venerdì 15 maggio 2009

Il Papa pellegrino Kiko trionfatore

14 maggio 2009: abbiamo notizia - basta leggere alcuni roboanti articoli della nostra stampa locale - che anche in questo viaggio Papale molte sono le comunità 'precettate' da tutto il mondo e convenute in massa in Terra Santa, che come è ormai squallida consuetudine, terranno il Megaraduno presso la Domus Galileae il giorno dopo la partenza del Papa... A condurlo, il loro papa, Kiko Arguello, reduce dal recente successo del dottorato honoris causa ricevuto a Roma: ci esprimiamo così perché è ben noto che obbediscono acriticamente a lui piuttosto che a Benedetto XVI


Per documentarvi sulla realtà in questione, vi preghiamo di consultare questi link:
http://www.internetica.it/neocatecumenali/dove-siamo.htm
http://www.internetica.it/neocatecumenali/megaraduni.htm

Intanto così parla la stampa dell'accaduto dei giorni scorsi presso la Valle di Josafat: "Lì erano attese almeno diecimila persone ma, invece, a causa degli ostacoli legati alle misure sicurezza decise dagli israeliani, almeno un migliaio di neocatecumenali, secondo quanto filtra dall'entourage papale, non sono riusciti a raggiungere il luogo della messa. La cosa non è affatto piaciuta al Vaticano tanto che il Sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Filoni, avrebbe protestato con le autorità israeliane. Laconica la risposta ottenuta, «verificheremo».


La "cosa non è piaciuta" al Vaticano o al neocatecumenale Filoni? che protesta a nome del Vaticano senza ricordare che forse i posti, per foza di cose limitati, non potevano non essere riservati ai nostri fratelli della Terra Santa così perseguitati e sofferenti, per i quali il Papa era lì? E magari rimaner fuori senza ostentare nulla era un modo per "offrire" la propria presenza e le proprie preghiere?


Ebbene, tra breve, alla Domus, la loro cittadella sul Monte delle Beatitudini, i NC avranno modo di rifarsi ampiamente e domani porteranno trionfalisticamente al Papa , al quale stanno facendo amare i "numeri", un bouquet di nuove vocazioni neocat spacciate per cattoliche, ottenute - e poi gestite - con i metodi ormai noti


Non resta che continuare a soffrire impotenti - ma non muti - per quello che continua ad accadere nella Chiesa e alla Chiesa, e a pregare, pregare, pregare.

52 commenti:

  1. Cari amici, dopo tanti commenti e anche amare considerazioni, ho deciso di andare dal mio Vescovo e parlare apertamente di questa situazione insostenibile per la comunità cattolica della Chiesa di Roma, ovvero Pietrina.
    Gli argomenti sono molti, e mi avvalerò anche di tante notizie, peraltro veritiere, apprese attraverso il vostro blog.
    L'appuntamento mi è stato già fissato a breve e spero sinceramente di non trovarmi di fronte ad un altro sostenitore del
    c.n.c. Per una cosa in particolare cercherò di far valere i nostri diritti, quella di riportare le Parrocchie a zona "neutra", non presidi dei neocat, ma luogo di culto del popolo di Dio, di qualunque movimento o gruppo da cui provenga. La zona neutra quella che la Madre Chiesa ci ha tramandato dai secoli. Basta con gli orribili "murales" kikiani, per altro stigmatizzati alla sua personalità nonchè al suo autoritratto; basta con quegli arredi pacchiani, e la croce stilizzata. Noi cattolici fedeli al Santo Padre, vogliamo una parrocchia che ci parli di Lui, che ci legga le sue Encicliche, che ci mostri il suo valore, la sua fede,e l'obbedienza alla verità, che sola la si può trovare dentro l'unica Chiesa di Dio.
    Pregate per me carissimi, affinchè il Signore mi guidi con il Suo Santo Spirito e mi aiuti a far comprendere ciò che il nemico stà appannando con la sua luce.

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  2. QUESTO è UNO STRALCIO DEL DISCORSO DEL PAPA NEL SUO CONGEDO DALLA VISITA ALLA TERRA SANTA:
    …Signor Presidente, La ringrazio per il calore della Sua ospitalità, molto apprezzata, e desidero che consti il fatto che sono venuto a visitare questo Paese da amico degli Israeliani, così come sono amico del Popolo Palestinese. Gli amici amano trascorrere del tempo in reciproca compagnia e si affliggono profondamente nel vedere l’altro soffrire.

    Nessun amico degli Israeliani e dei Palestinesi può evitare di rattristarsi per la continua tensione fra i vostri due popoli. Nessun amico può fare a meno di piangere per le sofferenze e le perdite di vite umane che entrambi i popoli hanno subito negli ultimi sei decenni. Mi consenta di rivolgere questo appello a tutto il popolo di queste terre: Non più spargimento di sangue! Non più scontri! Non più terrorismo! Non più guerra! Rompiamo invece il circolo vizioso della violenza…

    MI PIACEREBBE CHIEDERE AL SANTO PADRE SE è AL CORRENTE DI TUTTE LE PERSONE CHE SONO STATE DISTRUTTE DALLA SETTA NEOCATECUMENALE, SENZA CHE IL VATICANO INTERVENISSE PER FERMARE QUESTA PIAGA ALL’INTERNO DELLA CHIESA.

    MI PIACEREBBE ANCHE CHIEDERGLI SE DENTRO I PALAZZI VATICANI HANNO LETTO TUTTE QUESTE TESTIMONIANZE, SOPRATTUTTO QUELLE DEI SUICIDI, E SE TUTTE QUESTE PERSONE SONO DA CONSIDERARE AMICHE AL PARI DI EBREI E PALESTINESI.
    NELL’ATTESA DI UNA RISPOSTA, NON CI RESTA CHE GODERCI LA PAGLIACCIATA DI KIKO ARGUELLO NELLA SUA SEDE MADRE, COSTRUITA CON I SOLDI PORTATI VIA A PERSONE INGNARE, CON IL PLAGIO DEL LORO FONDATORE, L’ERETICO KIKO ARGUELLO E TUTTA LA SUA COMBRICCOLA.

    GIANLUCA CRUCCAS

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Vorrei mostrarvi qualche foto che ho scattato, per farvi toccare con mano
    la megalomania del suo ideatore.
    ecco l'indirizzo:
    https://laveracomunione/wordpress.com

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  5. Ah ah ah che ridere!!!Vai vai a parlare!!

    Cinzia ha detto...

    Cari amici, dopo tanti commenti e anche amare considerazioni, ho deciso di andare dal mio Vescovo e parlare apertamente di questa situazione insostenibile per la comunità cattolica della Chiesa di Roma, ovvero Pietrina...
    Gli argomenti sono molti, e mi avvalerò anche di tante notizie, peraltro veritiere, apprese attraverso il vostro blog.
    L'appuntamento mi è stato già fissato a breve e spero sinceramente di non trovarmi di fronte ad un altro sostenitore del
    c.n.c. Per una cosa in particolare cercherò di far valere i nostri diritti, quella di riportare le Parrocchie a zona "neutra", non presidi dei neocat, ma luogo di culto del popolo di Dio, di qualunque movimento o gruppo da cui provenga. La zona neutra quella che la Madre Chiesa ci ha tramandato dai secoli. Basta con gli orribili "murales" kikiani, per altro stigmatizzati alla sua personalità nonchè al suo autoritratto; basta con quegli arredi pacchiani, e la croce stilizzata. Noi cattolici fedeli al Santo Padre, vogliamo una parrocchia che ci parli di Lui, che ci legga le sue Encicliche, che ci mostri il suo valore, la sua fede,e l'obbedienza alla verità, che sola la si può trovare dentro l'unica Chiesa di Dio.
    Pregate per me carissimi, affinchè il Signore mi guidi con il Suo Santo Spirito e mi aiuti a far comprendere ciò che il nemico stà appannando con la sua luce.

    RispondiElimina
  6. Per ALEA:
    Non sei obbligato a pensare come noi, e non puoi obbligare noi a pensare come te.
    Cerca invece di capire quello che noi stiamo mettendo in discussione, potresti darci ragione.
    Pregherò per te!

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  7. .n.c. Per una cosa in particolare cercherò di far valere i nostri diritti, quella di riportare le Parrocchie a zona "neutra", non presidi dei neocat, ma luogo di culto del popolo di Dio, di qualunque movimento o gruppo da cui provenga. La zona neutra quella che la Madre Chiesa ci ha tramandato dai secoli. Basta con gli orribili "murales" kikiani, per altro stigmatizzati alla sua personalità nonchè al suo autoritratto; basta con quegli arredi pacchiani, e la croce stilizzata. Noi cattolici fedeli al Santo Padre, vogliamo una parrocchia che ci parli di Lui, che ci legga le sue Encicliche, che ci mostri il suo valore, la sua fede,e l'obbedienza alla verità, che sola la si può trovare dentro l'unica Chiesa di Dio.

    Rispondo:

    vai alla CGIL è meglio anzi vai a al mare non perdere tempo si questo blog chiudetelo!!

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  8. Lasciate perdere!Non perdete tempo,non rendetevi rididoli!!Pensate a voi!Ai vostri problemi alla vostra vita!farete 100 volte testa e muro!!Pensate ad essere dei buoni cristiani!E 'inutile che combattete contro il Cammino lo difende la Madonna perderete!Non vi permetterà che facciate del male al Cammino è una sua creatura!Non combattete contro la Vergine Maria!

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  9. DEDICO QUESTA LETTURA ALL’ERETICO KIKO ARGUELLO, NOVELLO LAUREATO E FONDATORE DI UNA SETTA PERICOLOSISSIMA PER LA FEDE DELLE PERSONE,
    DATO CHE E’ STATO CONFUTATO ORAMAI DA DECENNI CHE HA CERCATO E CERCA IN TUTTI I MODI DI TRAVIARE LA SACRA SCRITTURA A SUO MODO, FOSSI IN LUI TREMEREI DI SPAVENTO PER TUTTO Ciò CHE HA FATTO E FA.

    Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo 22, 10-21

    La testimonianza della nostra speranza
    L'angelo mi disse: (Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino. Il perverso continui pure a essere perverso, l'impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora.
    Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all'albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna!
    Io, Gesù, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino).
    Lo Spirito e la sposa dicono: (Vieni!). E chi ascolta ripeta: (Vieni!). Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della vita.
    Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
    Colui che attesta queste cose dice: (Sì, verrò presto!). Amen. Vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!

    Ps. Per alea iacta est
    IO HO LA TESTA MOLTO DURA E ANDRO AVANTI.
    GIANLUCA CRUCCAS

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  10. GIOVANNI PAOLO VESCOVO
    SERVO DEI SERVI DI DIO
    A PERPETUA MEMORIA
    COSTITUZIONE APOSTOLICA
    SAPIENTIA CHRISTIANA

    CIRCA LE UNIVERSITA'
    E LE FACOLTA' ECCLESIASTICHE
    Roma, dalla sede della Sacra Congregazione per l'Educazione Cattolica, il 29 aprile, memoria liturgica di Santa Caterina da Siena, Vergine e Dottore della Chiesa, dell'anno 1979.

    A. 49
    § 2. Nessuno sia ammesso al Dottorato, se non abbia conseguito la Licenza.

    A. 50
    § 3. Per conseguire il Dottorato si richiede inoltre una dissertazione dottorale, che contribuisca effettivamente al progresso della scienza, sia stata elaborata sotto la guida di un docente, pubblicamente discussa, approvata collegialmente e, almeno nella sua parte principale, pubblicata.


    Normalmente, l’iter per un dottorato è questo. Certo, ogni Facoltà Pontificia ha la possibilità di conferire dottorati “honoris causa”, anche se il Legislatore, all’art. 51, cita
    “ad honorem”, forse per dire la medesima cosa.
    Ma la cosa che mi lascia perplesso, indipendentemente dalla libertà della Facoltà di concedere il dottorato, è la MOTIVAZIONE:

    Art. 51. Il Dottorato «ad honorem» può essere conferito per SPECIALI MERITI SCIENTIFICI o CULTURALI, acquistati nel promuovere le scienze ecclesiastiche.
    ?????????????????????????????????????????????????????????????????????????
    Chisolm

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  11. Personalmente il "dottorato" di Kiko Arguello mi dà solo la misura della poca serietà di quell`Istituto e del grande orgoglio del fondatore del cammino.
    Come ho già detto, la reazione spontanea è quella di scoppiare a ridere, di seppellire il tutto sotto una risata, tanto quel titolo è risibile.
    Poi si pensa alle famiglie devastate e per decenza il riso si spegne.
    Purtroppo oggi si guarda solo alla facciata, Arguello arriva con i suoi numeri, suggestiona, seduce, manipola, in faccia non si approfondisce, non si verifica, non si ascolta chi dà una testimonianza contraria e sofferta, ma ci si rende complici di un sistema diabolicamente efficace.
    Kiko Arguello sa come far tacere le coscienze, ha degli argomenti di peso, peso d` oro direi, ha saputo mettere le sue pedine nel posto giusto al momento giusto.
    Il suo è un progetto studiato e realizzato grazie alle diverse complicità incontrate, grazie alla debolezza di chi si è lasciato suggestionare invece di vigilare, correggere.
    Ma non mi spingerei sino a dire che Arguello è un trionfatore, vincerà delle battaglie ma non vincerà la guerra, se oso esprimermi così.
    Imporsi con arroganza, seminando divisione, avanzare con una facciata liscia, ma prendendo cura di tenere segreto ciò che succede dietro la facciata, per il momento sembra ancora funzionare ma finirà per sucitare le sane reazioni di chi non vorrà essere assorbito.
    Vi assicuro che ci sono Paesi in cui il cnc non è conosciuto o, se lo è, è considerato una setta guardata con molta diffidenza.
    Vi sono luoghi in cui le tradizioni locali sono ancora molto forti e non accetteranno l`invasione necoat.
    Kiko Arguello sarà prima o poi la vittima del suo orgoglio.
    Si brucerà le ali a voler volare troppo "in alto" !
    E scrivendo questo penso a tutte le persone che stanno facendogli fiducia, una cieca fiducia.

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  12. Chilsom dice:

    A. 49
    § 2. Nessuno sia ammesso al Dottorato, se non abbia conseguito la Licenza

    Rispondo:

    No Chilsom ti sbagli citi un documento in modo improprio,non c'entra nulla.La laurea è stata conferita Honoris Causa e Don Josè Noriega lo spiega bene per il bene che Kiko e il Cammino hanno fatto alla famiglia.La laurea è conferita per i meriti non per lo studio.E' un onorificenza non un titolo di studio conferito dopo un corso di laurea.D'altronde anche Papa Ratzinger nel 1999 ricevette la Laurea Honoris Causa in giurisprudenza dall'Università Lumsa.Non ha mica studiato Legge?E' chiaro che è una onorificenza!
    Piano col dire che l'Istituto Giovanni Paolo II°è una istuituzione poco seria,per favore abbiate rispetto.E' diffusa in tutto il mondo e fu voluta dal Servo di Dio Giovanni Paolo II°.Non siate manichei,non considerate negativamente tutto e tutti quelli che trattano positivamente il Cammino per favore.Equilibrio non diciamo sciocchezze!!

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  13. Coraggio Cinzia, la tua iniziativa è giusta e lodevole, e spero che abbia risultati positivi. Facci sapere.

    Emma hai ragione su quello che accade fuori. Ma kiko e i suoi hanno attaccato Roma per un motivo ben preciso.

    Io penso che oltre a riportare errori e storture dobbiamo chiederci anche altre cose:
    Che scopo ha kiko, sbaglia perchè invasato, pensa di essere un superuomo o è in malafede?
    Perchè in pochi si accorgono di tutto ciò? Non vogliono vedere? O non c'è niente di strano da vedere (sbagliamo noi?). Insomma, io frequento una parrocchia limitrofa alla mia preda dei NC. E come me tantissimi altri. Possibile che il Parroco (di destinazione) non dica nulla di ciò ai superiori (al Vescovo?).
    E perchè (io per primo) abbiamo così poco coraggio? Possibile che decine, centinaia di persone si spostino da una parrocchia all'altra (con varie difficoltà logistiche) e nessuno pensa di andare dal vescovo?

    RispondiElimina
  14. Cinzia,

    al tuo vescovo non devi fare un discorso "quanto sono eretici i neocatecumenali": è perfettamente inutile.

    O è daccordo ma non si muove per paura di ritorsioni, o è indifferente (ed ha ugualmente paura di ritorsioni), oppure è dalla loro parte.

    Anche nel migliore dei casi, anche se lui fosse propenso ad aiutarti, non si muoverà solo perché qualche laico della sua diocesi gli ha parlato del problema.

    L'unica cosa che può smuovere un vescovo sono i problemi documentabili della sua diocesi (cioè quelli di fronte ai quali verrebbe accusato dal clero o dalla stampa di non saper essere vescovo).

    Persino un vescovo neocatecumenale, per paura di ottenere brutta pubblicità, potrebbe prendere qualche (pur piccolo) provvedimento per limitare lo strapotere dei seguaci del novello Dottore della Chiesa.

    Una testimonianza circostanziata (magari con foto e registrazioni video) dove si vedono confessioni pubbliche, messe a porte chiuse con comunioni "seduti" e disprezzo dell'Eucarestia, grossi strafalcioni liturgici, eccetera, quella potrà sortire qualche effetto.

    Altre cose, pur gravi (sulla raccolta soldi, sulle catechesi ambigue...) purtroppo non sortiranno effetto.

    Mi è già capitato veder azzerato il valore di tutte le critiche (pur fondate, pur testimoniate, pur documentate) con la solita banalizzazione: "ah, quelle robe che si trovano su internet". Per questo parlo di prove "documentate".

    I vescovi e i parroci, insomma, quasi sempre soffrono del complesso di Ponzio Pilato, e al più accettano di essere come "intermediari", per pararsi dagli attacchi neocatecumenali con scuse tipo: "era tutto così inoppugnabilmente documentato, così giuridicamente ineccepibile, che io non potevo far altro che dar seguito".

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  15. Emma dice:

    Vi sono luoghi in cui le tradizioni locali sono ancora molto forti e non accetteranno l`invasione necoat.

    Rispondo:

    Ma non ti rendi conto che ormai il cristianesimo è ridotto ad un piccolo gregge?Che l'Europa del Nord è completamente secolarizzata?
    Che l'Africa attende ancora chi gli annunci il Vangelo?Ma in quale mondo vivi?Quale realtà vedi?Non capisci che bisogna cambiare la pastorale e che anche le nostre città sono scristianizzate?E il Cammino sta cercando di attuare la nuova evangelizzazione?

    RispondiElimina
  16. Tripudio dice:

    Mi è già capitato veder azzerato il valore di tutte le critiche (pur fondate, pur testimoniate, pur documentate) con la solita banalizzazione: "ah, quelle robe che si trovano su internet". Per questo parlo di prove "documentate".

    rispondo:

    Ma sono mesi che ve lo dico che è tutto inutile.Scrivere su questo blog danneggia solo voi.Il Cammino non è minimamente sfiorato anzi è rafforzato.Siete degliautolesionisti a continuare!!
    Ve lo dico spassionamtamente.
    Lasciate perdere!Perdete il vostro tempo!

    RispondiElimina
  17. per Tripudio:

    carissimo fratello,
    poichè nel thread precedente parlavi della "lectio magistralis" del novello dottore, potresti fornirmi gli estremi per trovarla e, stomaco permettendo, leggermela tutta? Sono molto interessata all'inquietante aspetto del suo falsissimo amore per Maria Santissima, con cui fa credere ai suoi schiavi che il Cammino sia protetto da Lei...mentre sappiamo bene come si chiama chi protegge il Cammino...(certamente non si chiama "Maria Santissima").
    Vorrei anche chiederti alcune informazioni, perciò ti lascio la mia mail pubblica:
    annarita.2009@gmail.com
    - spero di sentirti presto.
    Ti saluto in Cristo
    A. Rita

    RispondiElimina
  18. Ma sono mesi che ve lo dico che è tutto inutile.Scrivere su questo blog danneggia solo voi.Il Cammino non è minimamente sfiorato anzi è rafforzato.Siete degliautolesionisti a continuare!!

    che il cammino non sia nemmeno sfiorato da quello che diciamo noi ce ne eravamo leggermente accorti ;)
    quello che non hai ancora capito o che non riesci a capire è che noi non siamo contro il cammino, ma scriviamo per dare le informazioni autentiche a quelli che potrebbero cascarci... perché, alla fine, nonostante tutti i vostri proclami e forse anche in virtù di essi, la verità sa farsi riconoscere...

    se noi siamo autolesionisti, come dici, mi spieghi cosa sei tu che hai scritto la bellezza di quasi cento mail in poche ore? Se le pubblicavo tutte dovevamo aprire un nuovo blog e oltretutto scrivi e riscrivi cose dette e ridette senza tener conto che le abbiamo confutate e di quanto abbiamo detto nel confutarle... tutto ti scivola addosso ed esiste solo il cammino forte delle sue approvazioni e dei suoi trionfi mediatici costruiti ed enfatizzati sapientemente

    Ti sei mai chiesto se una cosa che viene dal Signore ha bisogno di "costruirsi" la sua immagine e di pubblicizzarla o piuttosto non le si apre la strada che il Signore ha pensato per essa?
    La strada che si aperta e sta proseguendo il cammino è il sogno di Kiko, non è nei pensieri del Signore, che forse anche per la nostra pochezza lo sta permettendo. Ma non so fino a quando!

    RispondiElimina
  19. E perchè (io per primo) abbiamo così poco coraggio? Possibile che decine, centinaia di persone si spostino da una parrocchia all'altra (con varie difficoltà logistiche) e nessuno pensa di andare dal vescovo?

    caro Pippoarturo,

    la realtà è quella che illustra Tripudio... credi che le nostre denunce si siano limitate a questo blog?

    RispondiElimina
  20. "E il Cammino sta cercando di attuare la nuova evangelizzazione?"

    Suvvia, d`accordo che l`umiltà non è la virtù principale del fondatore del cammino e dei suoi "fedeli", ma pretendere che il cammino abbia il brevetto esclusivo per l`evangelizzazione con tanto di identikit del perfetto evangelizzatore, è esagerare e il troppo storpia!
    Quello che è patetico in definitiva, è che non solo i neocat non rispondono alle nostre domande sulle catechesi, ma ripetono come un disco rotto la lezione imparata a memoria.
    L`hai sentita una volta e la ripeti, la ripeti, ..a chi vuole ascoltare.
    Come le domande risposte che avevo visto sul blog neocatecumenale, non so se esistono ancora o se le hanno tolte.
    Domanda A...risposta A, domanda B risposta B e via dicendo.

    Su questo blog, a mò di disco rotto si trovano, il Magistero petrino, la dottrina della Chiesa, i documenti della Chiesa, testi dei Padri della Chiesa, dei Santi e Sante e le catechesi di Kiko Arguello.
    Non abbiamo bisogno di fare analisi approfondite,i testi parlano da soli e ci mostrano quanto le "catechesi" kikiane siano anomali.
    Ciò disturba i necoat? Non è un nostro problema!

    Su questo blog si descrive la Sacra Liturgia con i recenti documenti del Magistero e si osserva quanto il rito neocat sia diverso nella forma e nella sostanza.
    Ciò irrita i necoat? Non è un nostro problema.

    Su questo blog si trovano testimonianze di fuoriusciti che, ognuno a modo loro, cercano di informare denunciare, avvertire.
    I necat deridono queste testimonianze? È un loro problema.

    Il nostro problema è di non essere ascoltati da chi lo dovrebbe, è di vedere le molteplici complicità, i silenzi, l`inganno e le menzogne erette in principio.
    Ma non è perchè chi lo dovrebbe non reagisce, che l`urgenza della testimonianza che in molti sentono come un`evidenza si lascerà zittire.

    RispondiElimina
  21. "Ma sono mesi che ve lo dico che è tutto inutile.Scrivere su questo blog danneggia solo voi.Il Cammino non è minimamente sfiorato anzi è rafforzato.Siete degliautolesionisti a continuare!!
    Ve lo dico spassionamtamente.
    Lasciate perdere!Perdete il vostro tempo!"


    Che il cammino (e non il Cammino) non sia sfiorato da chi lo critica è un`evidenza, anzi secondo le"istruzioni" di Arguello, più lo si critica e più si sentirà forte.
    Ma, in fondo, riflettendoci: diciamo "il cammino" Che cos`è questo cammino? Un`entità evanescente, senza fisicità, composta da spiriti non materializzati?
    Chiaro che una tale entità non può sentirsi sfiorata dalla critica, è impermeabile, insensibile.
    Un cammino non pensa, non sente, non agisce.

    Ma siccome il cammino è un insieme di persone,con un fondatore e una struttura gerarchica ben precisa, che lo si si chiami movimento, associazione, fondazione poco importa, i suoi membri non dovrebbero essere insensibili alle critiche, alle testimonianze,ai giudizi, alle domande su ciò che è la loro vita, la loro verità, la loro via.
    Non dovrebbero, e in molti in effetti non lo sono, la prova ne è che sempre più persone escono dal cammino, perchè si mettono a riflettere con la propria testa, si pongono delle domande che non ricevono risposte all`interno del cammino se non questa: non puoi capire, è troppo presto, capirai più tardi, è il diavolo che ti crea quei dubbi.
    Ma senza alcun dubbio, la maggior parte reagisce come è stato loro insegnato di reagire, più si sentono aggrediti e più si sentono forti ...

    Dunque non cè nessuna ingenuità da parte di chi scrive su questo blog, nessun auto-lesionismo, o masochismo, nessuna intenzione di ferire, ma la consapevolezza di avere il diritto-dovere di informare.
    Il risultato non ci appartiene, affidiamo il nostro impegno al Signore che solo sa perchè la nostra Chiesa deve vivere e attaversare questa prova.

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  22. Rispondo ad alea iacta est:intelligenti paucaTanti, troppi neocatecumenali hanno deciso di non utilizzare la propria intelligenza, preferendo utilizzare il metro di giudizio ufficiale (quello dei propri catechisti, cioè quello di Kiko).

    Per questo c'è tanto bisogno di tante spiegazioni. Impossibile essere sintetici senza che qualche neocat estrapoli una frase, cambi significato, e spari come sentenza il suo luogo comune preferito.

    Due per due fa quattro: ciò resta vero anche se "è la solita cosa che si legge su internet" mentre la vostra propaganda afferma honoris causa che farebbe cinque.

    RispondiElimina
  23. Il mondo cattolico nel suo insieme, se non le autorità vaticane costituite, dovrebbe capire una buona volta che tutto questo presenzialismo neocatecumenale, questo volersi sostituire dovunque e comunque al seguito pontificio, questa ossessiva necessità da parte di loro di imporre il loro stile, non scaturiscono - e non potrebbero mai scaturire - da un sincero desiderio di accomunare in Cristo il mondo dei credenti, ma soltanto dal desiderio - oramai non tanto nascosto - di imporre il loro stile e la loro visione parziale, strumentale e deviante della Chiesa.

    RispondiElimina
  24. La strategia-sistema di Kiko Arguello è in realtà diabolicamente efficace perchè mettendo l`accento sulla famiglia aperta alla vita, riprendendo i termini di Giovanni Paolo II, solleva un polverone capace di accecare anche chi dovrebbe avere una distanza sufficiente e necessaria, che danno la coscienza e la responsabilità, per vigilare sulla retta dottrina e sul rispetto della Sacra Liturgia.

    Ciò è stato ed è particolarmente grave.


    Quando l`agitazione-eccitazione di Kiko Arguello, che sventola con orgoglio i suoi numeri, è chiamata entusiasmo, quando il fenomeno di suggestione collettiva che sono le alzate vocazionali è lodato dala gerarchia, quando si pretende che il cammino è conforma all`ideologia di Giovanni Paolo, non possiamo che assistere apparentemente impotenti all`accecamento di chi dovrebbe con lucidità, responsabilità proteggerci e guidarci.

    RispondiElimina
  25. Condivido il tuo commento Francesco.
    E oso mettere le mie parole senza il condizionale ma come un`affermazione, che è poi una speranza!
    Sì, penso e spero che è dalla base della Chiesa che verrà la reazione contro la prepotenza neocatecumenale.
    Non nutro al contrario più alcuna speranza sulla rezione della gerachia ecclesiastica, dalla base sino ai suoi vertici.

    RispondiElimina
  26. Mi permetto di scrivere qualche nota a margine della Lectio Magistralis (1) del Dottor Magistro Kiko Argüello.

    In breve:

    a. il fondatore del Cammino Neocatecumenale considera la propria invenzione come frutto dello Spirito Santo ma da allora ad oggi ha sempre dato ogni prova utile a dimostrare il contrario

    b. la sua Lectio Magistralis è l'ennesimo spot pubblicitario per il Cammino

    c. le ambiguità linguistiche neocatecumenali sono un modo per conservare la propria identità dando nel frattempo illusione di ortodossia

    d. in un mitico incontro con Giovanni Paolo II nel 1979, il Papa sarebbe stato (così racconta Kiko) più neocatecumenale degli stessi fondatori neocatecumenali

    e. per Kiko la Chiesa era seria solo nei primi secoli, quando faceva il «catecumenato serio», che (ovviamente!) oggi solo lui sa fare

    f. Kiko, dicendo che i neocatecumenali sono tenuti alla celebrazione comunitaria del sabato sera e alla liturgia domestica della domenica mattina, ancora una volta lascia intendere che sono praticamente impediti dallo stare a contatto con i "cristiani della domenica"

    g. Kiko addirittura utilizza un'esortazione apostolica sul culto mariano per lasciar intendere che il rosario sarebbe del tutto secondario rispetto alla liturgia domestica neocatecumenale

    h. per Kiko gli altari sarebbero "mense" e non ci sarebbe differenza tra la mensa domestica, la mensa comunitaria, e la mensa del "talamo".

    ***

    Mi dispiace di essere stato anche stavolta così prolisso, e me ne scuso, ma l'ho fatto per necessità di chiarezza e a beneficio dei neocatecumenali perplessi e dei cristiani che per la prima volta trovassero queste pagine.

    Kiko riceve la laurea honoris causa dall'Istituto Giovanni Paolo II, dove ci sono professori che insegnano e studenti che studiano, senza aver mai insegnato né studiato.

    Mi vien che ridere (2): dopotutto sono state concesse lauree honoris causa anche a Lando Buzzanca, all'allenatore dell'Inter, al motociclista Valentino Rossi... Ma temo che prima o poi potremmo scoprire che quella laurea honoris causa Kiko se l'è fabbricata da solo, con i soliti poco onorevoli mezzi che il Cammino ha ampiamente collaudato ed utilizzato nei confronti della gerarchia cattolica da quasi mezzo secolo.

    Dopo le laudationes di un professore che parla come uno dei dodici Cefali (3), Kiko ha tenuto la sua Lectio Magistralis davanti ad una folla di suoi fan (4).

    Anche volendo leggerne il testo nel modo più onesto possibile (cioè come se la Lectio Magistralis provenisse non da Kiko ma da un qualunque personaggio di spicco della Chiesa), si avverte un forte disagio.

    Il disagio comincia fin dalle prime parole. Il novello Dottor Magistro Honoris Causa afferma che lo Spirito Santo avrebbe "suscitato" il Concilio Vaticano II, una parola un po' troppo forte che metterebbe gli ascoltatori nella condizione di dire che qualunque operazione fa la Chiesa sarebbe per ciò stesso «suscitata» dallo Spirito. Dunque anche la riunione degli animatori parrocchiali, indetta dal viceresponsabile con un giro di messaggi SMS, sarebbe stata "suscitata" dallo Spirito?

    L'utilizzo di un tale termine tanto altisonante è immediatamente seguito da uno stringatissimo riassunto del Vaticano II: in quel breve paragrafo vedo che Kiko ha l'ardire di citare la Sacrosanctum Concilium (già, proprio lui!?! È lecito chiedersi se l'abbia mai letta per intero, domandandosi cosa gli significhino quelle parole che nel gergo neocatecumenale sono considerate peggio che turpiloquio: «latino», «gregoriano», «polifonia», «sacrificio eucaristico», «decoro del culto», «non si introducano innovazioni», «i riti splendano per nobile semplicità»...)

    Emerge dai primi due paragrafi della lectio magistralis la convinzione kikiana che ogni tanto il mondo va in crisi e magicamente lo Spirito "suscita" delle operazioni da far effettuare agli uomini di Chiesa per raddrizzare il mondo (come un Dio-tappabuchi che scatena un Kiko-Superman).

    Quanto sia davvero artificiosa e forzata tale convinzione lo si vede nel terzo paragrafo, quando Kiko afferma che il Cammino Neocatecumenale sarebbe un altro dono «suscitato» dallo Spirito (sì, ha utilizzato di nuovo il verbo "suscitare") addirittura allo scopo di «mettere in pratica il rinnovamento voluto dal Concilio».

    Chi non conosce Kiko, di fronte a queste parole può solo sbigottire: il Cammino Neocatecumenale è stato fondato da Kiko Argüello e Carmen Hernández (oppure, come amano dire loro stessi, è stato "iniziato"). Costoro dunque considerano la loro opera come qualcosa di divino, come se si sentissero pari al Signore.

    Nella storia della Chiesa abbiamo tantissimi santi fondatori che hanno considerato divinamente ispirata la propria opera. Ma lo hanno dimostrato con l'essere sempre pronti a sacrificarla pur di non disobbedire ai propri superiori o al Papa, da cui mendicavano benedizione, guida, correzione. Non si sono mai sentiti padroni di ciò che il Signore ha fatto per mezzo di loro, non hanno mai utilizzato il proprio gregge come mezzo di contrattazione o di rivendicazione, non hanno mai preteso che la Chiesa si adeguasse alle loro paturnie...

    Il Dottor Magistro Kiko Argüello, invece, si è egregiamente distinto in tutti questi errori. Tra i tanti possibili esempi ne abbiamo avuto uno davvero mirabile il 3 giugno 2006, davanti a centinaia di migliaia di testimoni, quando Kiko urlò al Papa: «Ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!» (sottinteso: i presunti "carismi" del Cammino). Kiko è convinto che il suo Cammino, in quanto presuntamente "suscitato" dallo Spirito, debba per ciò stesso essere "necessario" alle istituzioni ecclesiali.

    Dal terzo paragrafo in poi, Kiko parla del Cammino Neocatecumenale.

    Chi ancora si aspettava che la Lectio Magistralis fosse una lezione di un maestro da cui apprendere qualcosa, ha finalmente capito che la laurea honoris causa è solo una farsa per dare a Kiko l'ennesimo pulpito da cui propagandare la sua invenzione.

    Gli studenti dell'Istituto Giovanni Paolo II, sempreché siano riusciti a farsi spazio tra la folla neocatecumenale, si saranno chiesti il perché. Era come se fosse stata assegnata la laurea honoris causa in ingegneria meccanica al direttore ereditario di un'azienda automobilistica, che in precedenza aveva come titolo di studio solo la terza media, e la sua lectio magistralis fosse consistita solo nel dire "quanto sono belle le mie auto, comprate le mie auto".

    Ma adesso viene il bello: Kiko comincia a parlare nella lingua neocatecumenale.

    Afferma che Giovanni Paolo II avrebbe intuito che il Signore avrebbe "suscitato" (sì, ancora "suscitato") come risposta alla scristianizzazione la cosiddetta "iniziazione cristiana".

    Qui al cristiano comune - ed anche a quello teologicamente ferrato - sorge più di qualche dubbio.

    L'iniziazione cristiana è una preparazione specifica per un sacramento ancora non ricevuto. Allora, cosa voleva dire Kiko? Cosa avrebbe "intuito" il Papa? Cosa avrebbe precisamente "suscitato" il Signore?

    Quel termine "iniziazione cristiana" è dunque gergo neocatecumenale, utile solo agli adepti ed ai simpatizzanti. Per i cristiani normali, infatti, non significa nulla di particolarissimo che abbia bisogno di essere "suscitato" dal Signore ed "intuito" dal Papa per poi essere effettuato da Kiko. Per i cristiani normali, "iniziazione" significa "iniziazione", preparazione per qualcosa che non c'è ancora (il battesimo). Per Kiko "iniziazione" pare invece indicare "iniziazione a una setta" (tant'è che vi vengono "iniziati" anche i già battezzati; il Cammino fagocita per lo più cristiani, è decisamente raro attirare nel Cammino adulti che ancora non hanno ricevuto il battesimo).

    Questo è solo uno dei tanti casi di parole del lessico cristiano che vengono deliberatamente equivocate da Kiko, che vi assegna un nuovo significato, nel tentativo di celare (anziché correggere) le storture del Cammino.

    Kiko racconta di un incontro con Giovanni Paolo II a Castelgandolfo nel settembre 1979. Non risultano altri testimoni a parte i diretti interessati (la Carmen e don Mario Pezzi), perciò resterà misterioso il motivo per cui una realtà numericamente irrilevante (approdata in Italia poco meno di dieci anni prima) ottiene che il suo stato maggiore abbia udienza privata dal Papa durante i suoi giorni di riposo (specie anni dopo dopo la morte dei vari Bugnini, Dell'Acqua e altri protettori).

    La mancanza di testimoni è davvero un problema perché ci domandiamo quanto siano precisi quei ricordi di Kiko; per esempio, perché mai un Giovanni Paolo II abbia improvvisamente cominciato a sproloquiare su «ateismo-battesimo-catecumenato». Anche il più neocatecumenale fra i neocatecumenali, se onesto, potrà pensare che Kiko sta facendo "dire" a Giovanni Paolo II ciò che fa comodo al Cammino.

    Coloro che hanno seguito con un minimo di attenzione gli interventi di Giovanni Paolo II nel suo primo anno di pontificato, certamente avranno familiarizzato con il suo stile comunicativo, riconosciuto la sua intelligenza, ammirato il suo spessore culturale e teologico.

    Ebbene, Giovanni Paolo II, al solo vedere la triade neocatecumenale, avrebbe improvvisato l'accostamento "ateismo-battesimo-catecumenato"?

    È davvero arduo credere che quelle parole siano sue piuttosto che di Kiko, per di più con la strana posposizione del "catecumenato" dopo il "battesimo", come Kiko stesso afferma.

    Senza precisare il nuovo significato che attribuisce al termine "catecumenato" (cioè al suo ciclo più che ventennale di catechesi, liturgie, ed attività da setta), Kiko si lascia andare alle sue solite affermazioni deliranti: «durante vari secoli la chiesa primitiva ha avuto un catecumenato serio, dove i catecumeni dovevano mostrare che avevano fede, perché incominciavano a fare opere di vita, opere che mostravano che in loro attuava Cristo risorto» (sic!)

    Dunque per Kiko la Chiesa è stata seria solo nei primi secoli, quando c'era il catecumenato "serio" (cioè quello inventato da Kiko), dopodiché non è stata più seria... fino alla venuta del novello Dottore della Chiesa Kiko Argüello.

    Kiko prosegue: «la Chiesa di oggi ha bisogno di questa formazione seria». Evidentemente pensa di sapere più e meglio del Papa e dei vescovi uniti con lui, ciò di cui abbia bisogno la Chiesa oggi.

    Secondo Kiko, la Chiesa non è seria se non fa "formazione" come la fa lui.

    Da una Chiesa "non seria", infatti, cosa mai può venirne fuori di buono? Da quel poco serio Medioevo, tanto per fare un esempio, venivano fuori giganti come i vari san Francesco d'Assisi, san Tommaso d'Aquino, san Domenico di Guzman e altre schiere innumerevoli di sante e di santi capaci di testimoniare la fede senza "catecumenati" e senza cammini per "l'annuncio del kerygma".

    Ecco dunque che oggi Kiko afferma di salvare la Chiesa riproponendo «nei suoi tratti fondamentali» (del Cammino Neocatecumenale) la formazione "seria" da lui (re)inventata e fatta certificare dal bollino blu carpito al Pontificio Consiglio per i Laici.

    Questo Novello Dottore della Chiesa cita persino il Catechismo (che è lecito dubitare che abbia mai letto, considerati i terribili strafalcioni che insegna da oltre quarant'anni), indizio che induce a pensare che il testo della sua Lectio Magistralis se lo sia fatto scrivere.

    Seguono le solite frattaglie dal Deuteronomio.

    Finalmente Kiko cita per la prima volta il nome del Signore, solo per dire che in Lui si «adempiono» le Scritture, le quali sono caldamente raccomandate da far leggere ai figli, estraendo all'uopo l'unico passo del Nuovo Testamento (5) su cui poggiare tale imposizione (rafforzata dall'allusione alla "liturgia domestica").

    Anche al lettore più distratto apparirà evidente che Kiko è uno dei tanti fautori della smodata lettura della Bibbia, come se questa fosse panacea contro tutti i mali, naturalmente insistendo moltissimo sull'Antico Testamento (non a caso ha citato il Deuteronomio).

    Ma è di letture bibliche che il cristiano ha tanto bisogno oggi? Per capire le cose della fede vale più una lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica, oppure della Bibbia? C'è davvero tanta urgenza di ricordare Mosè che esce dall'Egitto per essere più cristiani e per frequentare con più frutto i sacramenti?

    I neocatecumenali, precisa Kiko, devono effettuare la «liturgia domestica» nel «giorno del Signore».

    Un onesto neocatecumenale dovrebbe chiedersi come mai i cristiani di tutti i tempi vanno a Messa nel "giorno del Signore", mentre i seguaci di Kiko devono andare alla celebrazione eucaristica neocatecumenale nella tarda sera del "giorno prima del Signore", riservando il "giorno del Signore" alla preghiera delle lodi celebrata in maniera "domestica".

    L'accento posto sulle lodi "domestiche" mostra che i neocatecumenali sono tenuti a ripetere in casa la domenica mattina una messinscena simile a quella a cui hanno partecipato nella tarda sera del sabato.

    Un cristiano, a questo punto, si domanda: ma se la celebrazione eucaristica si fa nelle comunità il sabato sera, e la domenica non si va a Messa ma si fa la messinscena domestica, questi neocatecumenali quando si ritroveranno mai in preghiera con gli altri cristiani?

    Dalla propagandistica Lectio Magistralis del novello Dottore della Chiesa emerge che il Cammino Neocatecumenale impedisce di fatto ai suoi adepti di partecipare alla vita della Chiesa (per esempio: quanti neocatecumenali, dopo aver "preparato" la liturgia del sabato sera, dopo aver effettuato pure la "liturgia domestica" della domenica mattina, avranno ancora tempo e modo di andare alla Messa parrocchiale della domenica sera?)

    A questo punto Kiko tira fuori la Marialis Cultus di papa Paolo VI, dal quale prima estrae una lunga citazione allo scopo di difendere l'uso delle "lodi domestiche", e quindi cita - come in second'ordine, come un optional eccellente ma non comandato - la "Corona alla Beata Vergine", senza commentare (non sia mai che Kiko raccomandi il rosario!)

    È un dettaglio importante, non trascuriamolo: dalla esortazione apostolica Marialis Cultus ("culto mariano", pubblicata nel 1974) Kiko è stato capace di "estrarre" la liturgia delle ore (a difesa delle sue "lodi domestiche" a cui ha dedicato tante spiegazioni) e subito dopo la "corona" (citata senza commentare)! Kiko ha saltato a pié pari tutto ciò che riguarda il rosario, l'Angelus, i significati del culto mariano, ecc., estraendo solo la citazione che gli permette di far apparire in secondo piano («dopo la celebrazione della Liturgia delle Ore...») il rosario.

    Magari Kiko avrebbe potuto aggiungere: "e dunque lo consiglio..." o almeno "che è una cosa buona", oppure "Giovanni Paolo II diceva sempre che il rosario era la sua preghiera preferita"...

    Ma non lo ha fatto. Ha sproloquiato sulla liturgia delle lodi "domestiche", poi ha estratto la citazione in modo da confermarle, quindi con l'estrazione successiva ha nominato il rosario senza però consigliarlo.

    Così tutti i neocatecumenali diranno che Kiko parla del rosario, ma nessuno di loro si sentirà tenuto a recitarlo: i neocatecumenali, infatti, sono obbligati alle "lodi domestiche", mica perdono tempo con la "corona"!

    Paradossalmente quell'esortazione apostolica di papa Paolo VI comincia con: «Fin da quando fummo assunti alla Cattedra di Pietro, Ci siamo costantemente adoperati per dar incremento al culto mariano...» (Paolo VI si adopera per incrementare, Kiko si adopera per diminuire).

    Bisogna ammetterlo: quello di Kiko è davvero un modo molto sottile per salvare capra e cavoli (lo Statuto neocatecumenale comanda il rosario e l'adorazione eucaristica), rigirando ad usum Cammini perfino un'esortazione apostolica sul culto mariano!

    Ma un neocatecumenale intelligente dovrebbe chiedersi (e chiedere ai suoi catechisti): se papa Paolo VI voleva promuovere la liturgia delle ore nelle famiglie, perché ha scritto quell'intera esortazione sul culto mariano? Perché mai Kiko cita la Marialis Cultus solo per estrapolare quei due paragrafi utili a dire che le "lodi domestiche" debbono prevalere su qualsiasi culto mariano?

    Qualche neocatecumenale protesterà dicendo che lui il rosario lo recita: se è vero, c'è da rallegrarsene. Magari addirittura approvato dai suoi catechisti (caso decisamente più raro). Ma sulla scorta di quanto Kiko va insegnando da quarant'anni e chiarito anche nella Lectio Magistralis, vengono prima di tutto le defatiganti ed estenuanti attività neocatecumenali.

    Il «risultato» del neocatecumenalismo sarebbero i tanti giovani nel Cammino e le tante vocazioni (6). Ma con queste premesse, c'è veramente da allarmarsi poiché con tutta la possibile buona intenzione dei giovani (e spesso meno giovani) neocatecumenali che si lasciano attrarre dalla vita consacrata, può mai un cammino vocazionale fondarsi sull'aver oggettivamente censurato il culto mariano, evitato come la peste la Messa dei "cristiani della domenica", ed aver tanto elucubrato su Mosè e sul libro delle Lamentazioni?

    La delusione conclusiva è su come Kiko considera gli altari. Per Kiko gli altari sono "mense". Sulla mensa si mangia, si fa un banchetto, come in trattoria, seduti e serviti dal cameriere, passandosi di mano in mano calici e pagnotte; invece l'altare non è per mangiare allegramente ma è per offrire un sacrificio ("l'unico sacrificio a Te gradito", gradito a Dio Padre Onnipotente).

    Per Kiko non c'è più l'altare dell'Eucarestia ma ci sono tre altari: la "mensa" dell'Eucarestia (che dunque non è più un altare), il "talamo" (della paternità irresponsabile tipica dei neocatecumenali, che è spacciata per apertura alla vita ma vissuta come gara a chi procrea di più), e la "mensa" della famiglia.

    Dunque Kiko mette sullo stesso piano la "mensa" eucaristica (cioè la mensa della comunità neocatecumenale) e la "mensa" della famiglia.

    Un neocatecumenale onesto dovrebbe chiedersi quanto sia cattolicamente accettabile il togliere alla Messa il carattere di sacrificio ("...offerto in sacrificio per voi") per assegnarvi il carattere di banchetto festoso (con tanto di balletti dopo la comunione). Un neocatecumenale onesto si ritroverebbe a pensare: d'accordo, la celebrazione neocatecumenale è più festosa e più "sentita", ma... c'era davvero bisogno di togliere il carattere di sacrificio? Kiko vale più di venti secoli di Tradizione della Chiesa?

    Insomma, ecco cosa significa essere eretico oggi.

    Oggi l'eretico non è solo colui che nega che Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Questo tipo di eretici oggi è molto raro e comunque facilmente riconoscibille.

    Oggi l'eretico è anche colui che parla in modo da promuovere l'eresia sfruttando parole e costrutti apparentemente ortodossi.

    Kiko non ha detto "trascurate Maria, detestate il rosario". Kiko non ha detto "l'eucarestia è solo una cenetta in trattoria".

    Kiko ha fatto qualcosa di peggiore: ha citato un'esortazione apostolica sul culto mariano... solo allo scopo di dare ad intendere che il rosario (e tutte le altre forme di devozione alla Beata Vergine) sono secondarie rispetto al suo progetto religioso.

    Kiko ha detto che gli altari non sono uno ma tre... "mense", per giunta equivalenti: la mensa del sabato sera, la mensa del talamo e la mensa dell'ora dei pasti. La "teologia" di Kiko è limitata alle funzionalità della zona del ventre, con l'accento sul pranzare in compagnia.

    Ecco dunque cosa significa essere eretico oggi.

    Vedete? Tira fuori il termine "altare" solo per ridurlo a tre "mense" (affinché non si pensi che per mensa intende un sinonimo di altare), dove il "sacrificio eucaristico" (e dunque la presenza reale di Cristo nell'Eucarestia) non c'è più, non importa più, non è evidenziata più.

    E sotto l'apparenza del discorso "ecclesialmente corretto" ha di fatto comandato ai neocatecumenali di infischiarsene del culto mariano.

    È come quelle cattive compagnie che con un sorrisetto ti dicono: "di là non si può andare", e poi invece guardano proprio in quella direzione, sono già in piedi e pronti ad andare in quella direzione che ti hanno qualificato come proibita. Formalmente hanno detto il giusto, ma umanamente ti inducono all'errore.

    Così, i neocatecumenali più semplici, in buona fede, diranno che Kiko è molto "mariano" sia perché disegna sgorbi (che chiama pomposamente "icone") dove pretende di raffigurare la Madonna, sia perché nel suo ennesimo autoelogio (chiamato pomposamente "lectio magistralis") ha addirittura nominato la Corona (7).

    Diranno che Kiko non ha negato nessun dogma, nessuna verità di fede, senza accorgersi che la dimestichezza con cui banalizza l'altare riducendolo a "tre mense" è un chiarissimo indicatore del fatto che Kiko non crede al sacrificio eucaristico che rende realmente presente Gesù Cristo sotto le specie del pane e del vino.

    I neocatecumenali maliziosi e smaliziati "convertiranno" le anime pie al kikismo, con quei sorrisetti ironici, con quell'aria da saputelli che commiserano gli stupidi e retrogradi ancora convinti che il rosario e l'adorazione eucaristica siano salutari. Con apparenza di grande serietà, i catechisti diranno che bisogna concentrarsi tutti sulle "lodi domestiche" (prolungandole quanto basta per far perdere ogni occasione e volontà di recitare anche un solo Angelus), e si giustificheranno dicendo: "avete sentito Kiko quante belle cose ha detto sulle lodi domestiche?"

    Vedete? Kiko ha citato la Marialis Cultus e però il risultato è aver dato un altro brutto colpo al culto mariano.

    Così funzionano gli eretici di oggi. Impastano discorsi zeppi di paroloni cattolici, zeppi di citazioni cattoliche (nel nostro caso Catechismo, Bibbia, Marialis Cultus), utilizzano perfino il termine "altare" (8) ma i loro seguaci capiscono benissimo dove si va a parare, così come lo capiscono i detrattori.

    In quest'epoca confusa regnano nella Chiesa il giuridicismo, la superficialità, l'indifferenza (scusate la fretta, ma in questo momento non trovo termini più adatti).

    Giuridicismo. Sua eccellenza obietterà: "Kiko ha detto qualcosa di formalmente eretico? Non leggo nulla di palesemente eretico nel suo discorso, per cui smettetela di criticarlo".

    Ma è più importante l'apparenza formale, o è più importante il suo effetto concreto nei cuori dei suoi seguaci? Che sia da considerare verità solo ciò che è dimostrabile in tribunale?

    Superficialità. Sua eccellenza obietterà: "Kiko potrebbe anche aver di fatto proibito il rosario ai suoi seguaci, ma almeno ha promosso la liturgia delle ore..."

    Eh, no, cari miei, perché il discorso non si limita a quelle due citazioni.

    Le "lodi domestiche" della domenica mattina, come Kiko stesso ha spiegato, non sono una sincera e ordinaria recita del breviario. Sono invece una replica casalinga della sagra del parolame della tarda serata precedente. Tanto il "banchetto eucaristico" quanto le "lodi domestiche" sono terribilmente lontani dallo spirito di preghiera a cui sua eccellenza è abituato ed a cui la Chiesa ha da venti secoli educato.

    Indifferenza. Sua eccellenza obietterà: "Kiko sarà pure uno che insegna strafalcioni e promuove liturgie bislacche, ma dopotutto tanta gente ha trovato la fede..."

    Eccellenza, quale fede hanno trovato? Possibile che per essere cattolici ci sia bisogno straziare la liturgia fino a farsi rimproverare dal Papa in persona? Possibile che per educare alla fede cattolica occorra insegnare dottrine strampalate? Possibile che per essere cattolici sia necessario parlare in modo ambiguo e ipocrita nascondendo dietro l'apparenza di "giuridicamente passabile" ciò che invece è di fatto eretico?

    Per questo siamo convinti che Kiko è eretico anche se tenta di celarlo (ma agli occhi dei superficiali ci riesce bene), e che solo grazie a manovrine poco onorevoli e ad apparenze costruite su misura gli è stato possibile strappare ad un Pontificio Consiglio uno Statuto incompleto e "definitivo", del quale poi con discorsi come la lectio magistralis è possibile aggirare senza scrupolo.


    Note ironiche.

    (1) Qualche breve considerazione sul sito web Zenit.Org, che ha pubblicato le laudationes e lectio magistralis.

    Non farò più donazioni a Zenit, poiché non ne apprezzo più la linea editoriale.

    Tempo fa Zenit era uno strumento informativo utile ed onesto, creato e sostenuto da persone intelligenti e capaci. Ma da tempo, per motivi a me ignoti, ha sostituito l'onestà con l'ingenuità, mettendo sullo stesso piano notizie ecclesiali di rilievo e proclami ed autoelogi di neocatecumenali e altri personaggi che non meritano pubblicità. Come se il problema principale di Zenit, oltre che chiedere soldi ai propri lettori, fosse quello di riempire la paginata di notizie del giorno.

    Così è andata a finire che dopo aver conquistato un'ampia platea di lettori, vi somministra non di rado sconcertanti proclami (tra cui quelli kikiani), incurante del fatto che ciò rappresenta un danno per tutti.

    È un danno per i lettori ben informati, che si chiedono: la redazione di Zenit non sa cos'è veramente il Cammino Neocatecumenale?

    È un danno anche per le anime semplici, che finiscono per apprendere che Kiko e il Cammino sarebbero proprio come li descrive la propaganda neocatecumenale.

    Se Zenit riesce a stendere un pietoso velo sulle vicissitudini di certi ambienti ecclesiali, potrebbe benissimo farlo anche per il Cammino Neocatecumenale. La quantità di notizie pubblicate non ne risentirebbe, mentre i lettori neocatecumenali non resterebbero affatto all'oscuro di ciò che cercano. E le anime pie non trarrebbero la convinzione che Kiko è uno dei santi della Chiesa di oggi.


    (2) Magari la prossima volta Kiko si adopererà per vincere un premio Nobel: dopo che lo hanno assegnato ad un Dario Fo c'è da aspettarsi di tutto. Magari Kiko ci sta già pensando, poiché il Nobel è un bel gruzzoletto di soldi. Ma non si vive di soli soldi, bisogna assecondare anche il proprio ego (e la Carmen ha sempre vantato una laurea in chimica...)

    (3) I "dodici Cefa" sono i super-supercatechisti che guideranno il Cammino Neocatecumenale alla morte di Kiko ("Cefa", in aramaico, significa Pietro; cfr. Gv 1,42). Come il Signore scelse dodici apostoli affinché ne proseguissero l'opera guidando la Chiesa da Lui fondata, così Kiko ha scelto i dodici Cefali affinché ne proseguissero l'opera guidando la chiesuola da lui fondata. Il guaio, probabilmente, è che sorse una disputa tra questi ultimi su chi dovesse essere Cefa (cioè Pietro, principe degli Apostoli e primo Papa), chi Giovanni, chi Giuda Taddeo... Dopo lunghi e furiosi combattimenti, per non scontentare nessuno Kiko dichiarò che tutti erano Cefa, tutti comandanti, tutti Cefali.

    (4) Non ci vuole la sfera magica per sapere che ogniqualvolta Kiko parla in pubblico (o anche un solo colpetto di tosse nella sua cameretta privata), c'è sempre una folla oceanica di neocatecumenali che accorre a lui (e che viene fatta accorrere a lui). Dato lo spazio disponibile per la dottorificazione di Kiko Argüello, c'è da temere che gli studenti dell'Istituto Giovanni Paolo II eventualmente interessati a curiosare non abbiano trovato posto da nessuna parte, già ore prima dell'evento. In questo caso un sorriso ironico è sufficiente. Ma questa kikolatria produce effetti drammatici, come in Palestina in questi stessi giorni: durante la visita del Papa, la presenza di troppi neocatecumenali stranieri ha impedito a moltissimi cattolici palestinesi di partecipare alla Messa del Santo Padre. La presenza turistica neocatecumenale ha tolto ad un popolo martoriato un'occasione assolutamente unica (i palestinesi non godono di aerei, TV, treni, vicinanza geografica con Roma, lingua italiana, tre pasti al giorno, internet, acqua potabile a volontà...)

    (5) Un tormentone kikiano è «portare nel corpo il morire di Gesù». Cosa vuol dire? Non lo sa nemmeno Kiko, che attribuisce la bislacca espressione all'apostolo Paolo. Non saprei dire dove l'ha pescata. La citazione più simile mi sembra Col 1,24 dove san Paolo parla delle proprie sofferenze vissute per amore di Cristo e della Chiesa: "Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa". Completamente diversa dallo spirito che dal 1964 ad oggi ha animato Kiko e Carmen.

    (6) Un altro tormentone kikiano è la "destrutturazione" delle famiglie. Considerati i frutti (per esempio il Cammino è un ambiente dove dilagano la depressione e lo sfascio delle famiglie), è inevitabile giudicare l'albero: fa molti più danni la "ristrutturazione" kikiana che la "destrutturazione" della società di oggi.

    (7) Kiko è riuscito a nominare il rosario senza utilizzare il termine "rosario". Chissà quanti neocatecumenali capiranno che per "Corona" si intendeva quella del rosario, non la marca della birra. Chissà quanti neocatecumenali, quando parlano di Giovanni Paolo II, sanno che la sua preghiera preferita era il rosario (ma anche se lo sapessero, per loro è più importante Kiko che il Papa).

    (8) Fin dal catechismo dei fanciulli si insegna che "altare" non è un sinonimo di "tavola". L'altare è uno spazio specialissimo, uno spazio riservato al Signore, spazio per il sacrificio eucaristico ("fate questo in memoria di Me"). Nella terminologia ecclesiale, da pochi decenni è di moda il termine "mensa eucaristica" (poiché quell'Eucarestia è il "pane disceso dal cielo"). Chi non crede al sacrificio eucaristico, finisce per ridurre l'Eucarestia ad un banchetto festoso con canzonette, discorsini, balletti: riduce la "mensa eucaristica" a "mensa", cioè a "tavola". Come in trattoria.

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  27. x alea iacta est
    "
    Lasciate perdere!Non perdete tempo,non rendetevi rididoli!!Pensate a voi!Ai vostri problemi alla vostra vita!farete 100 volte testa e muro!!Pensate ad essere dei buoni cristiani!E 'inutile che combattete contro il Cammino lo difende la Madonna perderete!Non vi permetterà che facciate del male al Cammino è una sua creatura!Non combattete contro la Vergine Maria!
    "
    Se non sei un troll sei totalmente zombificato, amico mio! Sembri un kikino in miniatura! Hai totalmente ceduto il tuo cervello non a Cristo ma ai catechisti che identifichi (sbagliando! Ti assicuro sbagliando!) con Cristo! Oppure con Kiko che è la rappresentazione (per te) in terra del vero Cristo (spero di non offenderti ma leggendoti mi viene in mente solo questo).
    Non perdete tempo! Beh, direi che questa preghiera ti si addice perfettamente ...
    Per quanto riguarda combattere la Vergine Maria, non ti è venuto in mente che forse qualcuno, dopo aver molto sofferto e visto soffrire, ha visto nascere in se un sano zelo per evitare che nel CNC si continuino a suicidare - esaurire - distruggere delle persone? E siccome questi pregano sempre la Beata Vergine direi che è la stessa Maria a sostenerli in questa denuncia!
    Ti è mai venuto in mente che all'inizio il CNC avvicina alla Chiesa (almeno per i molto lontani come ero io) ma poi, da metà cammino in poi circa, le strade si allontanano (e di molto) nuovamente?!?
    Se permetti, io ho il desiderio di "perdere tempo" per evitare che qualcun altro si suicidi o diventi totalmente un ebete esaurito! Cosa che invece ho sempre sentito negare dai c.d. super-catechisti ("IL CAMMINO è PERFETTO").
    ciao
    strl

    RispondiElimina
  28. Riongrazio by Tripudio per la sua riflessione-analisi che partendo dall`ultimo exploit dell`orgoglio kikiano spazia sui metodi ben collaudati del fondatore del cammino per far passare come ortodosso un messaggio che è ben lungi dall`esserlo.
    Ciò che mi ha da subito colpito è che gli adetti ai lavori, i nostri pastori, si siano lasciati intrappolare dalle ingannevoli illusioni di Kiko Arguello, che non abbiano voluto, potuto o saputo leggere fra le righe, che si siano lasciati adescare come dei pesciolini sprovveduti, probabilmente perchè l`esca era molto appetitosa.
    Chi doveva correggere le storture dottrinali e liturgiche di Kiko Arguello, si è limitato ad osservare e, quando ha cercato di correggere, si è visto rifiutare le correzioni da Arguello senza che questo rifiuto inconcepibile sia stato sanzionato.
    C`è chi ha taciuto e poi c`è anche chi, consapevole e responsabile della sua scelta, ha incoraggiato e legittimato l`eresia.

    Sì, lo ripeto e mi ripeto, con il suo polverone delle famiglie numerose, delle vocazioni, dei numeri, Arguello rende ciechi e muti chi dovrebbe vedere, parlare, correggere.

    Guardate quante famiglie, quanti figli, guardate quante vocazioni, guardate, ammirate e lodate i miei numeri, la mia creazione!

    E chi guarda loda, ringrazia .

    Dimenticando, o peggio ancora sapendo ma minimizzandone l`importanza, che tutte queste persone sono formate-deformate con l`insegnamento di Kiko Arguello e celebrano con il rito sincretistico di Arguello.

    Sono stata impressionata, ma non avrei dovuto esserlo, leggendo il libro di Francesco Agnoli e Klaus Gamber "Liturgia Tradizionale", di ritrovare delle frasi lette nelle catechesi di Arguello o Carmen Hernandez, il problema è che qualle frasi sono state scritte da LUTERO!

    Ma non c`è nessun problema, guardate piuttosto i miei numeri, le mie famiglie, i miei seminaristi ...

    Potere della menzogna, dell`illusione e anche di altro...

    RispondiElimina
  29. Tripudio dice:

    8) Fin dal catechismo dei fanciulli si insegna che "altare" non è un sinonimo di "tavola".

    Rispondo:

    Ma chi ha mai parlato di tavola?Ma dove l'hai visto questo film?

    L'altare è uno spazio specialissimo, uno spazio riservato al Signore, spazio per il sacrificio eucaristico ("fate questo in memoria di Me").

    Rispondo:

    E' vero che è uno spazio specialissimo ma ricordati le parole della Messa:"Dopo la cena allo stesso mode prese il pane...prese il Calice".Gesu ci ha donato l'Eucarestia nel contesto di una cena.

    tripudio dice

    Nella terminologia ecclesiale, da pochi decenni è di moda il termine "mensa eucaristica" (poiché quell'Eucarestia è il "pane disceso dal cielo").

    Rispondo:

    No mi dispiace caro mio.Il termine Mensa non è di recente ma è evangelico e biblico informati teologo da quattro soldi.Non hai capito nulla dell'Eucarestia.

    Tripudio:

    Chi non crede al sacrificio eucaristico, finisce per ridurre l'Eucarestia ad un banchetto festoso con canzonette, discorsini, balletti: riduce la "mensa eucaristica" a "mensa", cioè a "tavola". Come in trattoria.

    Rispondo:

    Questo demagogo non conosce l'Eucarestia nè la sua storia.E' un povero ignorante non è il caso neanche di replicare a ueste sciocchezze.secondo lui il primo che ha sbgaliato è Gesù Cristo che ha celebrato la prima Eucarestia su un tavolo quella della pasqual ebraica!!Ma con chi dobbiamo parlare con degli ignoranti!!!

    RispondiElimina
  30. ....io toglierei questo thread che gli fa una pubblicità immeritata dal momento che ho seguito TUTTE LE DIRETTE (anche da qui la mia assenza in questi giorni dal blog) e non si è visto neppure uno striscione NC....

    Il Papa NON li ha mai nominati e neppure incontrati....il Papa ha dato voce ALLE COMUNITA' RELIGIOSE che operano in Terra Santa e alle quali cooperano I GRUPPI LAICALI punto!

    Non solo, il Papa ha dato voce semmai ALLA TRADIZIONE della Chiesa cattolica Greco Melchita... ha PROGRAMMATO CON I FRANCESCANI i futuri lavori della Chiesa Cattolica, ha riparlato di DISCIPLINA ECCLESIASTICA, DI TRADIZIONE, DI FEDELTA'....

    Giordania, Nazareth, Santo Sepolcro....il Papa ha vissuto il suo viaggio portando alla luce l'opera degli ORDINI RELIGIOSI...presenti alla Messa a Nazareth gruppi di suore dell'Immacolata di padre Kolbe che di recente hanno sposato la Messa in rito san Pio V...

    C'è stato di tutto in questi giorni in Terra Santa, tranne una qualche manifestazione NC...
    ^__^

    qui troverete foto e tutti i testi:
    http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8448190&a=2#last

    non alimentate voi con questi thread notizie VUOTE ed atte a dare, a chi non lo merita, una voce di trionfalismo inesistente...
    ^__^

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  31. Non nè posso più della scusa della Madonna come autenticazione di quello che è già scritto nel Vangelo. Qunti visonari sparsi quà e là. Sta diventando insostenibile tutto questo fanatismo che sigilla l'ipocrisia. Kiko non ha visto nessuna madonna, ma invece ha seguito l'istinto del potere temporale. Studiato e attuato fin dalla gavetta tra i desperados,servo diabolico e astuto sicario dell'innominabile.Per la perdita di molti, ma Dio ha trionfato sul male, sempre,non temete!Chi resisterà sarà salvato. Il male si affianca da sempre sul bene per distruggerlo. Procuratevi l'olio della preghiera incessante e diffondetelo nella carità. Così che mentre arriva lo Sposo non vi trovi stanchi, quello che vuole il nemico è distogliere lo sguardo dalla strada e riempirci di amarezza.Non chi dice Signore, Signore sarà salvo, ma chi farà la Volontà del Padre Mio. Questi fratelli, se avranno perseverato nella strada sbagliata il Signore dirà a loro: non vi conosco. e se replicheranno elencando quello che hanno fatto, potrebbero sentirsi rispondere: Che la strada già c'era! Non avrebbero dovuto seguire quella che che sembrava meglio... E' l'unità che alla fine ci renderà forti.Io credo che sia tempo di tornare all'essenziale! Sacramenti e Parola di Dio, evangelizazione nel quotidiano. Siamo di Cristo, insieme a Pietro.

    RispondiElimina
  32. alea iacta est ha detto...
    Tripudio dice:

    Mi è già capitato veder azzerato il valore di tutte le critiche (pur fondate, pur testimoniate, pur documentate) con la solita banalizzazione: "ah, quelle robe che si trovano su internet". Per questo parlo di prove "documentate".

    rispondo:

    Ma sono mesi che ve lo dico che è tutto inutile.Scrivere su questo blog danneggia solo voi.Il Cammino non è minimamente sfiorato anzi è rafforzato.Siete degliautolesionisti a continuare!!
    Ve lo dico spassionamtamente.
    Lasciate perdere!Perdete il vostro tempo!


    *************************

    questa risposta è sbagliata....nualla di più è devastante....se la giovane chiesa primitiva avesse ragionato così quando comparivano le prime eresie, oggi non avremmo avuto nè le dottrine, nè dogmi, nè la Chiesa stessa^__^

    Non si perde mai tempo quando ci si muove nella legalità e per noi, NELLA CARITA'...
    anche se NOI i frutti NON li vedremo, saranno altri DOPO DI NOI a raccoglierli...
    se noi oggi siamo qui a DIFENDERE la sana dottrina NON è per merito nostro, nè perchè siamo "più belli o più bravi" o più buoni ^__^ nella Chiesa si va avanti per gradi E CON RUOLI, chi può vedere LA VERITA' non ha meriti nè elogi, MA INCOMBENZE ED ONERI...^__^

    Il Papa rientrando dalla Terra Santa ha ricordato che NESSUNO ha il potere di risolvere i problemi magicamente...ergo ha ricordato che lui ha GETTATO DEI SEMI che ha affidato al Cuore Immacolato di Maria...perchè li faccia fruttare...

    Noi SEMINIAMO, ma chi deve risolvere i problemi E' IL SIGNORE...la Chiesa va avanti da 2000 anni CON LE DISPUTE...perchè senza le dispute non si scopre la Verità davanti a chi la offusca con "ragionamenti strani" (cfr.san Paolo)...

    Chi riceve in dono dal Signore (perchè è un dono) la capacità di VEDERE torti e ragioni, menzogna e verità, dottrina ed eresia..., ha il dovere di renderlo PUBBLICO...
    l'importante è che chi ha in cuore questa capacità NON pretenda l'impossibile che solo Dio può compiere...ed abbia l'umiltà di non perdere la fiducia e la speranza laddove l'incomprensibile FA SOFFRIRE, mettendo a dura prova la virtù della PAZIENZA......

    ^__^

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  33. Caterina63dice

    non alimentate voi con questi thread notizie VUOTE ed atte a dare, a chi non lo merita, una voce di trionfalismo inesistente...

    Rispondo

    Caterina sono mesi vi invito a chiudere il blog.Ma siete come Tafazzi di mai dire gol quello che si picchiava sulle parti intime.
    Siete masochisti,autolesionisti amate farvi del male da soli.
    Insistete cocciutamente e non capite che perdete il vostro tempo.E' tutto inutile, è una battaglia sbagliata,E' FINITA!
    il Cammino è parte della Chiesa,un dono di Dio ,una risposta alla situazione attuale.DOVETE ACCETTARLO questa è la volontà di Dio.Continuando perderete il vostro tempo e vi renderete sempre più ridicoli,più puerili allontanandovi sempre più dalla realtà e dalla Chiesa.E mai possibile che non imparate dai vostri errori.Possibile che non riuscite a capire che non serve a nulla denigrare e calunniare su internet!Non vi crede nessuno!! Non siete credibili!!Anche uno sprovveduto si rende conto che sono tutte balle!!Figuriamoci se il Papa o i Vescovi potrebbero prestare fede alle vostre balle!
    Accettate il mio invito!!LASCIATE PERDERE CHIUDETE IL BLOG.Ve lo dico con il cuore in mano e con affetto fraterno!!
    Lasciate perdere!!Ve lo chiedo nel nome del Signore!!Della Vergine Maria ispiratrice del Cammino Neocatecumenale.Non sia che state lottando contro di lei! Non riuscirete a fare nulla contro il Cammino.Pensate davvero che il Cammino si sia diffuso grazie a Kiko?Non avete capito nulla.Kiko è solo uno strumento.Dietro tutto questo c'è la Vergine Maria che difende e protegge.Chiudete questo blog.Sono certo che la nostra Madre del cielo ne sarà felice e vi ricompenserà!!

    RispondiElimina
  34. Catewrina 63:

    se noi oggi siamo qui a DIFENDERE la sana dottrina NON è per merito nostro, nè perchè siamo "più belli o più bravi" o più buoni ^__^ nella Chiesa si va avanti per gradi E CON RUOLI, chi può vedere LA VERITA' non ha meriti nè elogi, MA INCOMBENZE ED ONERI...^__^esa stessa^__^

    Rispoindo:

    No caterina voi non difendete la sana dottrina perchè il Cammino non la offende.Di questo ne siamo certi perchè la Chiesa con il suo Magistero ha ratificato il Cammino in tanti modi.Questa laurea Honoris Causa ne è la ennesima prova.Non siete voi in ogni caso che avete il compito di difendeer la dottrina.C'è il Papa e i Vescovi.Il vostro intervento è del tutto arbitrario e incompetente.Si perchè non avete nessuna autorità nè competenza.E da quello che dici ,anche su questo blog,mi rendo sempre più conto della vostra incompetenza.Diciamolo questo blog rappresenta solo un gruppo di persone avvelenate e frustrate che sull'onda di rancori personali diffamano.Allora rinnovo ancora l'invito CHIUDETE QUESTO BLOG LASCIATE PERDERE !!

    RispondiElimina
  35. Ti dirò, Caterina, che in un certo senso e in un primo tempo ho reagito come te, dicendomi: stiamo facendo della pubblicità ad un microavvenimento.
    Poi ho visto lo spazio che Zenit, che è molto letto, a dato a quella notizia.
    Se resta e resterà un microavvenimento, è però rivelatore e sintomatico dell`inganno eretto in principio, come tale una reazione era giustificata.

    Ho seguito anch`io tutte le dirette grazie a Telepace, gli striscioni c`erano ma in fondo, accanto ad altri, molti altri e nessuna telecamera compiacente li ha inquadrati in primo piano!
    Ciò vuol dire che i vescovi di Terra Santa hanno tenuto parola dando la priorità ai cattolici di Terra Santa, impedendo che, come con Giovanni Paolo II, i necoat invadessero lo spazio, impedendo ai cattolici del luogo di partecipare alle Sante Messe del Papa.
    È stato molto toccante vedere tutte quelle comunità religiose attive presso i più deboli, grazie alla televisione abbiamo potuto toccare quasi con mano la realtà drammatica vissuta da quelle popolazioni.
    La visione di quel muro mi ha sconvolta.

    RispondiElimina
  36. Emma ha detto...

    Poi ho visto lo spazio che Zenit, che è molto letto, a dato a quella notizia.

    **********************

    Cara Emma ti dirò....avevo letto già su Zenit la prima pubblicità una settimana prima della partenza del Papa: SETTEMILA NC reclutati da Kiko per FARSI VEDERE DAL PAPA in Terra Santa.....ebbene se ci sono stati veramente o non, le dirette che ho seguito NON ne hanno MAI parlato...^__^

    questo è ciò che conta...non ciò che riporta qualche giornale (o rivista on-line) asservito a qualcuno ^__^
    contano i FATTI non le propagande PAGATE...^__^

    Pure nelle Messe celebrate dal Papa i canti erano tradizionali e molti in latino, nessuna traccia di chiatarra o di canti kikiani ^__^ i Vespri (due) recitati dal Papa con i religiosi e le religiose e le persone consacrate con a seguito I LAICI IMPEGNATI, non hanno visto traccia del CN, anzi uno dei due Vespri è stato in reto Greco Melchita, UN TRIONFO, il Papa ha auspicato che la Tradizione orientale possa raccogliere LE COMUNITA' LAICHE LI IMPEGNATE PER UNA SANA EVANGELIZZAZIONE...^__^

    Diciamoci la verità Emma...Benedetto XVI, anche se NON agisce come NOI vorremmo, ha ridimensionato la superbia NC, basti fare un confronto con il viaggio precedente di Giovanni Paolo II in Terra Santa per rendersene conto: il CN, come altri...hanno PERSO IL MONOPOLIO dell'attenzione del Papa che si sta riversando da tempo SUI RELIGIOSI, SUI CONSACRATI, SULLE COMUNITA' TRADIZIONALI DELLA CHIESA...^__^

    questi sono fatti...chi non li riporta è ovvio che ha interesse a servire CHI LO PAGA...(Zenit si fa pagare per pubblicare le notizie^__^) ma noi saeguiamo davvero il Pontefice che fa PUBBLICITA' GRATUITA ALLA VERITA' ELEVANDO AL GIUSTO GRADO I SACERDOTI E I CONSACRATI A SERVIZIO DELLA CHIESA...

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  37. non alimentate voi con questi thread notizie VUOTE ed atte a dare, a chi non lo merita, una voce di trionfalismo inesistente...

    non sono notizie vuote, Cate : è il polso della situazione! Aspetta di sentire cosa è successo nel "megaraduno del giorno dopo" e vedrai!

    il trionfalismo purtroppo non è inesistente e abbaglia chi non dovrebbe lasciarsi abbagliare, sia piccoli che grandi...

    noi continuiamo a riflettere e non ci siamo inventati noi le "proteste del Vaticano" (leggi neocatecumenale Filoni) per i 1000 adepti NC non potuti entrare nella valle di Josafat, che avrebbero tolto il posto a persone appartenenti a quelle comunità martoriate!

    Tu non sai, ma abbiamo un documento con cui il vescovo melchita chiede la loro collaborazione per l'evangelizzazione (a differenza degli altri vescovi di terrasanta di cui conosciamo bene la lettera CHE DICE MOLTE COSE ed è ben più autorevole di quanto diciamo noi, ma nessuno ne tiene conto!)

    sappiamo bene che quella del vescovo melchita è stata una mossa sbandierata nell'imminenza dell'approvazione dello statuto, ma fa capire di quanto sia grave la possibilità di INQUINAMENTO anche lì!
    Oltretutto, mentre il Papa ha difficoltà a far applicare l'accordo Fondamentale con Israele, Kiko potrà costruire la Domus 2 a Gerusalemme! Questi sono i risultati del loro filogiudaismo e dei maneggi a livelli non alla nostra portata, ma concreti e pericolosi per la chiesa di Cristo, a causa delle conseguenze che comportano.

    Certo il comportamento del Papa SEMBRA averli quanto meno messi sullo stesso piano degli altri:

    come dovrebbe essere, ma come non è grazie ai trionfalismi che purtroppo non sono pochi e non si limitano all'ultimo di cui abbiamo parlato che invece è sintomatico di una realtà aggressiva e fagocitante che non smetterà certo di esserlo, perché mentre il Papa SEMBRA smorzare, c'è chi li esalta oltre misura e quel che conta è la loro ulteriore continua appropriazione di nuove parrocchie, alle quali vengono "mandati" per la "nuova evangelizzazione", senza sapere quanto "nuova" essa è, tanto nuova da essere "altra"!!!!

    RispondiElimina
  38. Caterina, per Zenit mi riferivo allo spazio che ha consacrato prima,durante e dopo la consegna di quel titolo che non oso nominare per non offendere chi l`ha ricevuto per veri e onorevoli meriti, anche se oggi lo si distribuisce con grande facilità e con criteri molto dubbiosi.

    Per il resto non so se Dio vorrà che io veda i risultati della politica dei piccoli passi, della generosa benevolenza, della scelta di predicare con l`esempio, di non correggere ciò che distorto ma di fare dei richiami, di tacere anche su punti essenziali come la Liturgia e i testi catechetici, tutte scelte di Benedetto XVI .
    Non so se le sue siano scelte, diciamo caratteriali, dovute alla sua proverbiale gentilezza, al suo timore di un conflitto aperto, alla sua concezione del ruolo di Pastore universale.
    Quello che so è che per il momento, grazie alla tela di ragno che da anni Kiko Arguello sta tessendo con grande abiltà, il cammino continua ad estendersi, catturando piccole e grosse prede-vittime.
    Malgrado i suoi testi contorti, top secret, malgrado il suo rito sincretistico, malgrado i suoi metodi, malgrado il suo funzionamento simile a quello di una setta, di un gruppo iniziatico o di una loggia massonica, malgrado la sua struttura gerarchica molto rigida, il cammino sembra, dico sembra, non trovare ostacoli sul suo...cammino, forte dell`approvazione del PCL le resistenze sono zittite.

    Il segreto sui testi contorti di Kiko Arguello, fatto assolutamente anormale, inconcepibile e inaccettabile, dal momento che questi testi sono alla base delle catechesi del cammino, della formazione dei catechisti e dei seminaristi nc, dello strumento di formazione cristiana,
    il rito di Arguello zeppo di elementi non cattolici,
    i metodi usati che aggrediscono l`intimità della coscienza ,
    tutto ciò sembra non porre problema ai nostri pastori, preferiscono nascondersi dietro i numeri sventolati con orgoglio dal cammino, senza occuparsi del prezzo pagato per raggiungere quei numeri, senza occuparsi del danno causato alla Chiesa cattolica.

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  39. Così Alea... si ricolge a Tripudio - che contesta la sostituzione dell'altare con la mensa:

    Questo demagogo non conosce l'Eucarestia nè la sua storia.E' un povero ignorante non è il caso neanche di replicare a ueste sciocchezze.secondo lui il primo che ha sbgaliato è Gesù Cristo che ha celebrato la prima Eucarestia su un tavolo quella della pasqual ebraica!!Ma con chi dobbiamo parlare con degli ignoranti!!!

    con queste affermazioni di una ignoranza patente della Santa e Divina Liturgia Cattolica che il doctor infaustus ha sostituito con un'abominevole contraffazione di Cena pasquale, stai confermando senza neppure accorgertene, la vostra eresia...

    è vero che il Signore Gesù ha istituito l'Eucaristia durante una Cena Pasquale, tuttavia si è servito di essa non per perpetuare nei secoli la Cena pasquale come fate voi (figura transit in veritatem! Ricordatelo!!!) ma per instaurare una REALTA' NUOVA: la sua perenne Presenza nella Sua Chiesa

    e, nel presentare a Padre quel Pane e quel Vino, non presentava il "pane dell'afflizione" e il "sangue della liberazione dalla schiavitù", ma il Suo Corpo e il Suo Sangue, quelli VERI, concreti, che ha donato per noi sulla Croce, per riscattarci dal nostro peccato... e in quel momento ha trasformato quella mensa in un altare - che continua ad essere anche la mensa della nostra salvezza - ma è per questo e prima di questo, l'Altare del Suo Sacrificio!

    in quel momento si è preannunciato il momento del Calvario, in cui il Signore riunisce in sé il sacerdote (al modo di Melchisedech), l'altare, la vittima e il sacrificio (lo dice la Lettera agli ebrei) e, poi, Risorto, si fa riconoscere proprio nello "spezzare il pane". Ma in quello spezzare il pane, non c'è solo l'atto del ritrovarsi a mensa, ma c'è anche lo "spezzare" del nostro corpo, il donare la nostra vita in Lui con Lui e per Lui... altrimenti perché avrebbe detto: "ogni volta che farete QUESTO lo farete in memoria di me"... non per ricordarlo, ma per RIPETERLO e far sì che - proprio perché ce ne nutriamo, dopo esserci offerti con Lui in Lui e per Lui morto e Risorto per noi - possa entrare e compiere per Sua Grazia la stessa cosa in noi stessi, nelle nostre vite... altrimenti il Cristianesimo cos'è?

    RispondiElimina
  40. Ringrazio Alea iacta est che da solo riesce nell`intento senza dubbio involontario di ridicolizzare il suo tanto amato cammino.
    Dando suggestioni fraterne che, d`accordo sono ordini ma in fondo cammino docet!
    "CHIUDETE QUESTO BLOG LASCIATE PERDERE !!
    Lasciate perdere!!Ve lo chiedo nel nome del Signore!!Della Vergine Maria ispiratrice del Cammino Neocatecumenale...
    ...questa è la volontà di Dio
    ...Kiko è solo uno strumento"

    Però, conoscere la volontà di Dio, complimenti, che modestia!
    Kiko uno strumento? Forse, ma non di Maria, ma di altre forze meno gloriose e luminose.
    Maria, madre di N.S.G.C. non avrebbe mai potuto ispirare un cammino che stravolge la divina Liturgia e la dottrina della Chiesa di Suo figlio, seminando sul suo cammino dolore, separazione, divisione, errori,eresie.
    L`accettazione cieca di tutto ciò che esce dalla bocca di Kiko Arguello da parte dei suoi adepti sarebbe solo patetica se non provocasse tanti danni individuali e collettivi

    "Di questo ne siamo certi perchè la Chiesa con il suo Magistero ha ratificato il Cammino in tanti modi"

    Alea, alea , ma dove trovi la tua ispirazione per uscire delle stupidaggini simili? Sai che tutto quello che ti viene detto nel cammino non corrisponde alla verità?
    Svegliati Alea!

    RispondiElimina
  41. Per Alea iacta est, ecco che cosa dice il Magistero:


    L'istituzione dell'Eucaristia
    10. In tal modo siamo portati a riflettere sull'istituzione dell'Eucaristia nell'Ultima Cena. Ciò accadde nel contesto di una cena rituale che costituiva il memoriale dell'avvenimento fondante del popolo di Israele: la liberazione dalla schiavitù dell'Egitto. Questa cena rituale, legata all'immolazione degli agnelli (cfr Es 12,1-28.43-51), era memoria del passato ma, nello stesso tempo, anche memoria profetica, ossia annuncio di una liberazione futura. Infatti, il popolo aveva sperimentato che quella liberazione non era stata definitiva, poiché la sua storia era ancora troppo segnata dalla schiavitù e dal peccato. Il memoriale dell'antica liberazione si apriva così alla domanda e all'attesa di una salvezza più profonda, radicale, universale e definitiva. È in questo contesto che Gesù introduce la novità del suo dono. Nella preghiera di lode, la Berakah, Egli ringrazia il Padre non solo per i grandi eventi della storia passata, ma anche per la propria « esaltazione ». Istituendo il sacramento dell'Eucaristia, Gesù anticipa ed implica il Sacrificio della croce e la vittoria della risurrezione. Al tempo stesso, Egli si rivela come il vero agnello immolato, previsto nel disegno del Padre fin dalla fondazione del mondo, come si legge nella Prima Lettera di Pietro (cfr 1,18-20). Collocando in questo contesto il suo dono, Gesù manifesta il senso salvifico della sua morte e risurrezione, mistero che diviene realtà rinnovatrice della storia e del cosmo intero. L'istituzione dell'Eucaristia mostra, infatti, come quella morte, di per sé violenta ed assurda, sia diventata in Gesù supremo atto di amore e definitiva liberazione dell'umanità dal male.
    Figura transit in veritatem

    11. In questo modo Gesù inserisce il suo novum radicale all'interno dell'antica cena sacrificale ebraica. Quella cena per noi cristiani non è più necessario ripeterla. Come giustamente dicono i Padri, figura transit in veritatem: ciò che annunciava le realtà future ha ora lasciato il posto alla verità stessa. L'antico rito si è compiuto ed è stato superato definitivamente attraverso il dono d'amore del Figlio di Dio incarnato. Il cibo della verità, Cristo immolato per noi, dat ... figuris terminum (20). Con il comando « Fate questo in memoria di me » (Lc 22,19; 1 Cor 11,25), Egli ci chiede di corrispondere al suo dono e di rappresentarlo sacramentalmente. Con queste parole, pertanto, il Signore esprime, per così dire, l'attesa che la sua Chiesa, nata dal suo sacrificio, accolga questo dono, sviluppando sotto la guida dello Spirito Santo la forma liturgica del Sacramento. Il memoriale del suo dono perfetto, infatti, non consiste nella semplice ripetizione dell'Ultima Cena, ma propriamente nell'Eucaristia, ossia nella novità radicale del culto cristiano. Gesù ci ha così lasciato il compito di entrare nella sua « ora »: « L'Eucaristia ci attira nell'atto oblativo di Gesù. Noi non riceviamo soltanto in modo statico il Logos incarnato, ma veniamo coinvolti nella dinamica della sua donazione » (21). Egli « ci attira dentro di sé » (22). La conversione sostanziale del pane e del vino nel suo corpo e nel suo sangue pone dentro la creazione il principio di un cambiamento radicale, come una sorta di « fissione nucleare », per usare un'immagine a noi oggi ben nota, portata nel più intimo dell'essere, un cambiamento destinato a suscitare un processo di trasformazione della realtà, il cui termine ultimo sarà la trasfigurazione del mondo intero, fino a quella condizione in cui Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15,28).

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis_it.html

    RispondiElimina
  42. Sempre Alea...
    Insistete cocciutamente e non capite che perdete il vostro tempo.E' tutto inutile, è una battaglia sbagliata,E' FINITA!
    il Cammino è parte della Chiesa,un dono di Dio ,una risposta alla situazione attuale.DOVETE ACCETTARLO questa è la volontà di Dio.Continuando perderete il vostro tempo e vi renderete sempre più ridicoli,più puerili allontanandovi sempre più dalla realtà e dalla Chiesa.E mai possibile che non imparate dai vostri errori.Possibile che non riuscite a capire che non serve a nulla denigrare e calunniare su internet!Non vi crede nessuno!! Non siete credibili!!Anche uno sprovveduto si rende conto che sono tutte balle!!Figuriamoci se il Papa o i Vescovi potrebbero prestare fede alle vostre balle
    !

    ridicoli... balle... sono termini arbitrari che nascono dalla tua ignoranza o, peggio, dalla tua cecità; ma ho compasione di te che non ne sei neppure consapevole... l'abbiamo deto in tutte le salse che non siamo "contro" nessuno, non ci aspettiamo risultati o successi, anzi, visto come vanno le cose, non facciamo altro che consattare la nostra impotenza e offrire la nostra sofferenza. Ma non tacere serve a chi non è ancora ridotto al tuo livello... mi spiace esprimermi così, ma so che tanto non ti offenderò perché quel che dico neppure ti scalfisce e allora lo dico per chi può comprendere.

    che il Cammino sia una risposta alla situazione attuale è la balla megagalattica coniata da Kiko e ripetuta ossessivamente dai catechisti per giustificare la sua 'megacostruzione' abominevole, della quale di fai difensore ribadendola a tua volta senza conoscere cos'è la Chiesa e cos'è davvero necessario oggi... il Papa lo ha espresso in termini luminosissimi anche in questi giorni; ma a voi cosa arriva? Solo gli echi del megaraduno, sponsorizzato anche da mons. Filoni, di cui presto ahinoi! conosceremo gli esiti

    Lasciate perdere!!Ve lo chiedo nel nome del Signore!!Della Vergine Maria ispiratrice del Cammino Neocatecumenale.Non sia che state lottando contro di lei! Non riuscirete a fare nulla contro il Cammino.Pensate davvero che il Cammino si sia diffuso grazie a Kiko?Non avete capito nulla.Kiko è solo uno strumento.Dietro tutto questo c'è la Vergine Maria che difende e protegge.Chiudete questo blog.Sono certo che la nostra Madre del cielo ne sarà felice e vi ricompenserà!!

    ma povero Alea..., poveri noi, povera Chiesa!!!!!

    RispondiElimina
  43. Mic, il tuo, il nostro tempo è prezioso.
    Credi sia giusto continuare a dare spazio ai deliri di Alea ?
    Hai letto un suo commento li hai letti tutti!
    E come dici giustamente, quello che possiamo scrivere non lo sfiorerà minimamente.

    Ciò che purtroppo è grave è che nemmeno la pagina di Magstero che ho messo potrà interrogare la sua coscienza completamente addomesticata dal kikopensiero.
    Possiamo solo misurare i danni che provoca l`indottrinamento del cammino quando si fa esaltazione cieca .

    RispondiElimina
  44. Senza presunzione e senza superbia, ma i deliri di Alea non possono ulteriormente essere confutati.
    Evitiamo di passarli.

    RispondiElimina
  45. Hai letto un suo commento li hai letti tutti!
    E come dici giustamente, quello che possiamo scrivere non lo sfiorerà minimamente
    .

    carissimi,
    ne ho passato solo qualcuno dei più commestibili, tra circa 200 in due giorni...
    almeno condividete un tantino anche voi ;)

    RispondiElimina
  46. Ok, Mic!!!! :-)) è giusto :-))).

    Volevo aggiungere che occorrerebbe fare una piccola ricerca circa i sovvenzionatori dell'Istituto Giovanni Paolo II che ha dato la laurea al sig. Kiko....
    Chissà chi sono?

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  47. Incuriosita sono andata sul sito dell`Istituto GP II e leggo:

    "Il Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia è stato fondato nel 1981 dal S. Padre Giovanni Paolo II per offrire a tutta la Chiesa un contributo di riflessione filosofica, teologica e pastorale, sulla verità circa la persona, il matrimonio e la famiglia, con l'aiuto delle varie scienze umane"

    Dunque la teologia non è esclusa e immagino si tratti della teologia cattolica e non di una teologia fai da te.

    In effetti Giovanni Paolo II aveva detto:

    "Ho deciso inoltre di fondare presso la Pontificia Università Lateranense, che è l'Università della diocesi del Papa, un «Istituto internazionale di studi su matrimonio e famiglia», il quale inizierà la sua attività accademica col prossimo
    ottobre. Esso intende offrire a tutta la Chiesa quel contributo di riflessione teologica e pastorale, senza la quale la missione evangelizzatrice della Chiesa verrebbe a mancare di un ausilio essenziale. Esso sarà il luogo nel quale si
    approfondirà la conoscenza della verità sul matrimonio e sulla famiglia, alla Luce della fede, con l'aiuto anche dette varie scienze umane. "

    Che dire? Devo dedurne che la pseudo teologia kikiana è uno dei frutti di questa riflessione e come tale accettata e onorata?

    Leggo che il Consiglio superiore del detto istituto è composto da eminenti prelati...fra i quali il Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, Mons. Ladaria Ferrer.

    Che dire?

    Se non che navighiamo in un oceano di assurdità ?

    Che cosa devo dedurne io, semplice fedele, se non che per chi ci guida e dovrebbe vigilare sulla retta dottrina, sono più importanti i numeri che il rispetto della dottrina e della sacralità della Liturgia?
    Che poco importano i metodi, anche di intrusione nell`intimità della coscienza della persona?
    Devo capire che solo contano i numeri ?

    Devo dedurne che a tutti questi prelati importa poco o niente che la"teologia" che è insegnata all`interno del cammino, dunque alle famiglie, non è quella cattolica?
    Che i testi di questa "pseudoteologia" non sono pubblicati e forse non lo saranno mai?
    Importa così poco a questi prelati che le coscienze dei neocat siano non formate ma deformate dall`insegnamento kikiano?
    È questo che voleva Giovanni Paolo II?
    Sì veramente, ho sempre più l`impressione di navigare in un oceano di assurdità.
    Non posso più guardare a chi mi guida, allora guardo un pò più lontano, fisso il mio sgurdo su Chi veglia e solo in Lui ho fiducia.

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  48. Cari, non scoraggiatevi.
    Un anno fa uscivo dal cammino e Dio mi ha dato consolazione attraverso di voi. E' ovvio, da come vanno le cose, che il cammino ha ancora lunga vita ma proprio perchè diventa una cosa mondana non è destinato all'eternità.
    Siete precisi, circostanziati, e dettagliati e tutto ciò che scrivete si può verificare. Penso che non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, riferendomi ai neocatecumenali, me compreso.
    Ma è anche vero che la maggior parte delle persone non capiscono questi discorsi teologicamente alti (giustamente alti) e che, quindi, anche se interessati al discorso non riescono a coglierne il significato.

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  49. Emma ha detto...


    Che dire?

    *********************

    due cose:

    1) si da ad Honorem GRATIS a persone di altissimo rilievo come vesvovi, cardinali e Papi...

    2) si da a PAGAMENTO per il resto....

    non lo sto inventando...
    ^__^

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  50. Senza dubbio Caterina, è lecito pensare che l`honoris in questione abbia avuto un costo, tutto si compra al giorno d`oggi.
    Nel senso: io ti faccio un favore e tu me lo ritorni, io ti offro qualcosa e in ritorno mi offri qualcos`altro.
    Insomma niente è gratuito .
    Non c`è nessuna generosità ma solo l`attesa che il cosidetto dono sia ricompensato, ampiamente ricompensato.
    Anche tanti silenzi sono una forma di ritorno "dovuto".

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  51. Il fatto che ci sia bisogno di fare discorsi "teologicamente alti" indica che oggi che la confusione è grande. Quando infatti non c'è troppa confusione, basta poco per farsi capire.

    Un cattolico semplice ma ferrato trarrebbe conclusioni senza spiegazioni, bastandogli uno qualunque dei tantissimi indizi rivelatori. Come la famosa foto di Kiko che fa la comunione a braccia conserte: uno che agisce così, non ama Cristo, e lo sta dichiarando pubblicamente, addirittura dichiarandolo al Papa.

    Può uno che non ama Cristo portare "frutti"? Può mai essere stato "suscitato" dallo Spirito?

    Per questo abbiamo da gioire e da ringraziare il Signore per ogni anima semplice che si rende conto di essere stata ingannata dal Cammino Neocatecumenale e ha ripreso ad assaporare la sana cattolicità, quella che ha forgiato tante vite di santi, quella che non porta alla depressione ma alla speranza.

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