martedì 29 giugno 2010

Ci risiamo: sul tappeto sempre gli stessi problemi... fino a quando, Signore?

Già nel febbraio scorso commentavamo questa 'lettura' in chiave neocatecumenale di un evento ecclesiale, che oggi ci si ripropone, per effetto delle recenti vicende del Belgio e dell'attenzione e delle attese sulla 'rievangelizzazione' di quella nazione, affidata anche alla nuova nomina di Mons. Fisichella al Pontificio Consiglio per la Nuova Rievangelizzazione.

Riproduco di seguito, con le mie chiose, il testo del presbitero neocat, che abbiamo a suo tempo già commentato, ma che ora appare in una luce ancor più inquietante, nella consapevolezza che molto dipenderà da quanto e come riusciranno ad 'ammaliare' il nuovo responsabile designato dal Papa.

"Tradizionalisti e progressisti spiazzati dal soffio dello spirito"
Cerchiamo di capire. La nomina di Mons. Leonard a Bruxelles getta un fascio di luce sulla complicata geografia teologico-pastorale della Chiesa contemporanea. Esultano i cosiddetti tradizionalisti, i loro blog plaudono alla nomina, vagheggiando una reconquista e lo sbiadimento definitivo del Concilio. Piangono i cosidddetti progressisti, immaginando un futuro nero per lo spirito del Concilio. Eppure il Papa ha parlato e scritto chiaramente su di esso, sottolineandone la provvidenzialità e stigmatizzandone le interpretazioni e i compimenti fuori carreggiata, in un campo e nell'altro. Emerge purtroppo come i nostalgici del Papa Re e gli intellettuali della novelle vague conciliare abbiano un punto in comune: la tiepedizza nei confronti dell'annuncio del Vangelo. [Esprime solo pesanti e stereotipati luoghi comuni: nostalgia del Papa Re o fedeltà alla Tradizione Apostolica, cioè al Signore? Ed inoltre, bisogna per forza essere 'itineranti' NC per aver a cuore la 'nuova eveangelizzazione', talmente "nuova", la loro, da essere "altra"?] Gli uni rinchiusi nei templi ad incensare se stessi, gli altri persi tra dialoghi e zone grigie.[Vedete bene con che abilità si mettono 'fuori' dai tradizionalisti, identificandoli -riduttivamente- col rito Tridentino visto solo nella sua esteriorità, non avendo evidentemente orecchie (spirituali) per intenderne e assoporarne la indicibile grandezza e, soprattutto, l'autentico Culto a Dio che esso rappresenta. E si mettono fuori dai progressisti cogliendone i discorsi tanto fumosi quanto altisonanti, ma non accorgendosi di farne parte a pieno titolo, nonostante tutti i richiami ad una 'concretezza', che viene nutrita proprio da quel 'fumo'] Entrambi avversi ai carismi. [Ecco, l'ha pronunciata la parola magica che apre tutte le porte: i "carìsmi", dimenticando che i carìsmi sono i doni dello Spirito Santo che nei secoli non sono mai mancati alla Chiesa se è potuta arrivare fino alle soglie del III millennio e non sono certo una scoperta del Vatricano II. Di nuovo c'e solo l'enfasi autopromozionale con cui oggi c'è chi può arrogarsi la prerogativa di "carismatico", come se la Chiesa non fosse TUTTA carismatica] Il Papa invece pensa alla fede e a come annunciarla. Mons. Leonard incarna l'ideale di Vescovo che ha in mente il Papa e la rotta che sta imprimendo alla Chiesa. Fedele alla tradizione, esposto sui principi non negoziabili, lanciato con zelo nell'evangelizzazione. E' nominato nel cuore dell'Europa scristianizzata, dove c'è la Commissione Europea, centrale massonica e laboratorio sperimentale per ridurre all'insignificanza la Chiesa, e con essa la famiglia e la vita. E' la neo-linea Maginot della Chiesa in Europa, e Leonard è chiamato a dirigere difesa e contrattacco. Come? Annunciando il Vangelo, preparando presbiteri e comunità adulte nella fede, attingendo alla Tradizione e fedele al Magistero [quale Tradizione se nel cammino NC da Costantino al Vaticano II è totalmente bypassata e quale Magistero se (rigorosamenso solo "ad intra") viene espressamente dichiarato che esso non li riguarda, perché hanno gli indulti che consentono loro di essere quello che sono?]. E' un caso che al cuore di tutto ciò vi siano, come è stato a Namur da dove Leonard proviene, il Cammino Neocatecumenale, il Seminario Redemptoris Mater, e gli altri movimenti post-conciliari? Per capire che gli schemi ecclesiali non rispondono alle alchimie giornalistiche e ai desiderata delle nicchie elitarie, ed evaporano immancabilmente al soffio dello Spirito. Don Antonello Iapicca [Ecco come saranno risolti i problemi della "nuova evangelizzazione" in Belgio. Come del resto sta accadendo in tutte le parti del mondo, in cui vengono formate cellule del Cammino che non si integreranno mai con la Chiesa Locale e che diventano esse 'Chiesa cattolica' (!?) nei luoghi in cui una Chiesa locale non c'è o è ridotta i minimi termini. Come di fatto accade ad Antiochia in Turchia, nella culla del cristianesimo, in Terra Santa e, ora, anche nelle nostre diocesi, che la CEI -per giustificare l'introduzione della pastorale neocatecumenale- ha dichiarato bisognose di "conversione pastorale" presentato come "Rinnovamento dell'iniziazione cristiana"... spero che a nessuno sfugga l'ambiguità oltre che l'inesattezza dell'espressione conversione pastorale...]

33 commenti:

  1. Rispolveriamo anche questa riflessione:

    Eppure il Papa ha parlato e scritto chiaramente su di esso, sottolineandone la provvidenzialità e stigmatizzandone le interpretazioni e i compimenti fuori carreggiata, in un campo e nell'altro. Emerge purtroppo come i nostalgici del Papa Re e gli intellettuali della novelle vague conciliare abbiano un punto in comune: la tiepedizza nei confronti dell'annuncio del Vangelo. Gli uni rinchiusi nei templi ad incensare se stessi, gli altri persi tra dialoghi e zone grigie. Entrambi avversi ai carismi.

    Anche qui si attribuiscono al Papa atteggiamenti univoci: è evidente che il Papa difende il concilio; ma non senza esprimere ed esplicitare già da quando era cardinale riserve e approfondimenti critici davvero sapienziali, soprattutto riguardo alla liturgia (punctun dolens tra i tanti del Cammino nc), recentemente richiamando tutti al necessario rinnovamento (perché Tradizione non è fissismo) ma nella 'continuità', unica garanzia di fedeltà alla Tradizione che preserva da aberranti derive sincretistiche con sapore forte di eresia. Definire i "tradizionalisti" "rinchiusi nei templi ad incensare se stessi" e addirittura "nostalgici del Papa Re", dimostra un pressapochismo, ma soprattutto un'ignoranza, difficilmente sanabile perché accompagnata da pregiudizi, estremamente difficili se non impossibili da scardinare. I progressisti "immersi tra i dialoghi e zone grige" è abbastanza azzeccato, ma non si capisce con quale criterio egli sottragga la sua realtà di appartenenza alla schiera progressista, che di facce ne ha molte. Certo il Cammino non fa parte di chi dialoga, dal momento che in esso è vietato fare e farsi domande mentre gli insegnamenti vengono dispensati apoditticamente da catechisti, ripetitori degli iniziatori, la cui onnipotenza si estende agli stessi presbiteri. Non è escluso che lui stesso, in queste parole non faccia altro che riprodurne le strumentali considerazioni pro-cammino, che sfociano nelle conclusioni che stiamo stigmatizzando. Ma quanto a "zone grige", ne presenta fin troppe....

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  2. Spiego perché ritengo ambiguo oltreché inesatto il termine "conversione pastorale" usato dalla CEI

    Iniziamo col ricordare che si ha conversione quando si passa dallo stato di peccato, cioè dalla perdita della Grazia allo stato di Grazia. E si tratta di un passaggio, che è un'inversione di tendenza, sancisce un cambiamento di vita, un ri-orientamento al Padre, che avviene una volta per tutte.

    Poi c'è il percorso successivo, di perfezionamento e per questo è necessario fortificarsi e rimanere nella fedeltà, ma non ancora e sempre convertirsi, a meno che non si inverta di nuovo la rotta...

    Una volta che si è fatta la scelta fondamentale per Dio e si rimane nella vita di Fede, fortificandosi nella Chiesa, nessuno ti può dire "devi convertirti", come inesorabilmente chiunque entra nel Cammino si sente dire, anche se è un religioso che ha già fatto la sua scelta prendendo addirittura i voti... il fatto è che si pretende ci si converta al Cammino.

    Ed è improprio parlare di conversione-continua (come nel gergo dei camminanti), una volta avvenuta la prima -a volte i santi parlano di "seconda conversione" quando si sentono chiamati ad una scelta ulteriore e più mirata della propria missione-
    Infatti non deve parlarsi di conversione, ma di 'perferzionamento'; termine tra quelli più 'sospetti' ed addirittura espunti dal lessico neocatecumenale, perché l'idea di "perfezione" -che non è peregrina, se Gesù ha detto: "Siate perfetti com'è perfetto il Padre vostro che è nei cieli"- è del tutto inconciliabile con una teologia e corrispondente antropologia neo-protestante del cammino nc, che vuole l'uomo inesorabilmente peccatore e non richiede nessuno sforzo personale per la propria maturazione spirituale, ma soltanto l'adeguamento alle prassi richieste dai vari stadi di "iniziazione"...

    Inoltre parlare di "conversione pastorale", significa che non sono i singoli che devono convertirsi, ma che tutta la Pastorale ecclesiale deve "cambiare rotta", come se dopo il concilio non l'abbia già cambiata abbastanza!

    e si continua a parlare di "conversione pastorale" che non significa, come già spiegato, conversione al Signore, ma ad un 'medoto' di cosiddetta "iniziazione cristiana"...

    e, se consideriamo che la NUOVA PASTORALE sarebbe il catecumenato (parola che ha ragione di rimanere nel lessico cattolico solo per i non battezzati) neocatecumenale, abbiamo forti dubbi che di conversione al Signore -e non al Cammino nc- si tratti...

    C'è chi continua a guardare indifferente, chi continua a ignorare (nel senso che non sa), chi continua ad essere connnivente e chi continua a custodire la propria fede cattolica a confidare nel Signore e a pregare!

    Questo è quanto sta succedendo, subdolamente, in tante diocesi in tutto il mondo: dove e a cosa potrà portare?

    L'abbiamo già detto. Ebbene, ora lo ridiciamo per riportarlo all'attenzione di chi può intendere...

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  3. dall'omelia di Benedetto XVI di oggi:

    "In effetti, se pensiamo ai due millenni di storia della Chiesa, possiamo osservare che - come aveva preannunciato il Signore Gesù - non sono mai mancate per i cristiani le prove, che in alcuni periodi e luoghi hanno assunto il carattere di vere e proprie persecuzioni. Queste, però, malgrado le sofferenze che provocano, non costituiscono il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l'integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto".

    predica bene, molto bene...

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  4. Papa: il male inquina la chiesa
    No a divisione tra cristiani, ricercare la piena unita'

    (ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 29 GIU - Il ''pericolo piu' grave'' per la Chiesa oggi viene dal male che la ''inquina'' dall'interno. Lo ha detto il papa. ''Il danno maggiore - ha affermato Benedetto XVI, non citando direttamente lo scandalo della pedofilia, durante l'omelia nella solennita' dei santi Pietro e Paolo - la chiesa lo subisce da cio' che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunita', intaccando l'integrita' del Corpo mistico''. -Appena tratto da internet-(Libero)
    FANTASTICO ! Ecco che lo Spirito Divino ha soffiato sul papa e lui ha ripreso pari pari anche parole nostre (Grazie a Dio !)cioè che più grave delle manchevolezze e peccati della Chiesa, sono le divisioni (leggi:eresie) e "ciò che inquina la fede e la vita cristiana..." Neocat che leggete qui, SVEGLIA che è ora !!!!!Togliersi la nebbia dagli occhi !

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  5. Papa: il male inquina la chiesa
    No a divisione tra cristiani, ricercare la piena unità


    l'unità non nasce da sola né dal volontarismo umano, ma si "realizza" tra coloro che condividono lo Spirito del Signore Risorto...

    quindi le divisioni non possono essere sanate né dalle buone volontà, né dell'orizzontalistico e superficiale 'volemose bene', né dal "guardare ciò che ci unisce" quando ciò che ci divide riguarda i fondamenti della fede,

    le divisioni vengono sanate solo dalla vera 'comunione' in Cristo Gesù...

    comunione non è una 'consorteria' né un'appartenenza a costruzioni umane, ma appartenenza a Lui, Vivo e Vero e vita in Lui nella Sua Chiesa

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  6. Caro Mardunolbo,
    intanto grazie per i tuoi interventi sempre così' equilibrati e ben ponderati, aggiungo che mi unisco alle tue previsioni e considerazioni piene di speranza per le ultime dichiarazioni del Papa, soprattutto per ciò che concerne la rievangelizzazione dell'Europa. Quanto ai presbiteri targati NC penso che sia ciò che di più pernicioso abbia espresso il cammino neocatecumenale. Essi sono i ''soldati'' della Chiesa ''segno'' al soldo dei ''carismatici'' katekisti della nuova ''chiesa parallela'' di Arguello-writz. Non c'è da aspettarsi niente di buono da chi ha tradito il proprio mandato e non serve più' Cristo ma Kiko. Io ne so qualche
    cosa data la mia personale esperienza con uno di essi.
    Perciò non mi meraviglia affatto la loro chiave di lettura. Queste persone portano sulle spalle il triste fardello di rovinare le coscienze e le anime di chi a loro si affida con fiducia. Speriamo che il Papa con questa sua iniziativa non si faccia imbrogliare dagli arroganti prelati neocat.
    Un abbraccio+

    FREEDOM

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  7. Che ne dite?
    Aldo, ti pare abbastanza calzante con quello che hai visto dalle tue parti??!!

    dal sito "www.lastampa.it" di oggi...
    "
    Citando l’apostolo Paolo, Benedetto XVI ha fatto cenno «ad alcuni problemi di divisioni, di incoerenze, di infedeltà al Vangelo che minacciano seriamente la Chiesa», e anche agli «atteggiamenti negativi che appartengono al mondo e che possono contagiare la comunità cristiana: egoismo, vanità, orgoglio, attaccamento al denaro, eccetera».
    "

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  8. Cari fratelli dell'Osservatorio
    per amore di verita' ho letto sul blog a voi noto una surreale ''dimostrazione'' dell'esimio fondatore Lvvfl che le accuse del compianto padre E. Zoffoli riguardo al ''luteranesimo'' del CN sono infondate. Dopo attenta lettura rilevo che: 1 si pretende di estrapolare alcune fra le migliaia di frasi del logorroico Kiko anzi di Karmen dimenticando opportunamente interi brani 2 in ogni caso le catechesi vengono in pratica definite come delle ''chiacchierate'' di Arguello che nulla avrebbero a che vedere con lo svolgimento degli scrutinii delle convivenze ecc quando invece e' Vero il contrario. Dette catechesi sono imparate a memoria dai catechisti e rappresentano la dottrina fondante del CN 3 che l'autore del succitato Blog continua ad insultare Mic , Gianluca ecc. 4 che da parte di una anonima Debora ( il solito alter ego del risibile catechista dai 1000 Nick ) si da la notizia che il cardinale Rilko si sarebbe preso la briga di far chiudere questo blog 5 che l'unico nuovo Nick partecipante al blog e' quello di ''alino77'' il quale essendo anonimo può ben essere sempre l'impagabile Lvvfl il quale ci ha abituato ai suoi esilaranti trasformismi. Conclusione: se veramente il cardinale Rylko ha avuto questo interessamento verso il nostro blog lo invito a fare sfoggio del suo innegabile ''tempismo'' e fare appello alla polizia postale. Se non lo fara' ebbene questa e' la misura del valore e dello spessore di chi ci insulta. Stiamo tutti a tremare come foglie.....
    Ricordo a chi ci scimmiotta che per fare 1'' operazione immagine'' non basta estrapolare 4 parole da una catechesi. Le catechesi vanno lette in toto e a nulla vale estrapolare una frase qua' e la' a proprio uso e consumo. Purtroppo per i neocat chi le conosce e le ha studiate come Padre Zoffoli non ha espresso pareri a caso ma accuse circostanziate che da anni sono conosciute e' per questo che le catechesi non vengono pubblicate. Chiunque voglia sincerarsi del Vero le può facilmente consultare su questo sito o nel mio. Concludendo ritengo risibili le scimmiottature di improbabili dispensatori di verita' e , scusate, ma mi faccio 4 risate, veramente di cuore.

    FREEDOM

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  9. nella consapevolezza che molto dipenderà da quanto e come riusciranno ad 'ammaliare' il nuovo responsabile designato dal Papa.


    *********************

    guarda! al momento mons. Leonard è talmente DISPERATO e avvilito che sarebbe e sarà pronto a dare carta bianca a CHIUNQUE si dimostrerà in grado di aiutarlo....e al nuovo Arcivescovo, che ha ricevuto oggi il Pallio, non interesserà chi ci sta dietro o per quale motivo troverebbe o troverà...gruppi capaci di aiutarlo a superare la tremenda crisi che ha messo in ginocchio la Chiesa in Belgio...

    Ci salva al momento una promessa, il Belgio dovrebbe far parte di quella Nuova RIEVANGELIZZAZIONE di cui il Papa ha parlato ieri ai Vespri, ergo...in teoria il CN non dovrebbe avere alcuna "carta bianca"....ma si sa che tra il dire eil fare c'è di mezzo non solo il mare, ma l'oceano, ariergo, come SENTINELLE attendiamo e preghiamo, facendo eco al Papa su ciò che liturgicamente e dottrinalmente sta chiedendo...

    non ci resta altro...

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  10. I sacerdoti che sono entro la setta neocat, sono servi sì, ma non del Signore!Mi sono divertito a sbirciare in un sito neocat. le foto dei loro sacerdoti inquadrati e con "faccia feroce" a braccia conserte ed ho notato abbondanti pizzetti alla Kiko che mi ricordano molto le immagini dei fauni da cui si prese lo spunto per traslare immagini dei demoni:oltre al mio ridacchiare, due punti importanti.A l'atteggiamento di durezza esteriorizzato
    indica una fragilità culturale e dottrinale notevole.B la uniformizzazione dei tratti del pelo del viso alla Kiko è pure un'indicazione importante di una omologazione mentale che inibisce fantasia e chiarezza di percezioni.Peccato per loro! D'accordo con Freedom che puntualizza in modo analitico sempre tante cose ed un abbraccio anche da parte mia. A me sembra che da un po' di tempo il Papa dica frasi estremamente chiare ai peccatori, pur senza nominarli mai.Un vecchio adagio tratto dalla vita di Socrate, dice: "Tanto tuonò, che piovve!" La sicumera neocatecumenale, se le nostre preghiere ed implorazioni e lamenti proseguono (non vedo perchè no)credo che tra non molto possa diventare un'umiliazione così bruciante da scioglierli...Attenzione che il Papa anche questa volta ha espresso dei pareri molto,ma molto particolari. Parlando di divisioni tra cristiani non intendeva certo alludere a noi quattro umili gatti lamentosi...e, allora a chi alludeva secondo voi e secondo ai neocat, che qui sbirciano? Quando un papa vuole pronunciarsi in senso positivo o negativo, come in questo caso, non lo fa certo per dei piccoli nuclei, ma lo fa per grandi masse e per grandi gruppi "potenti"!Aspettiamoci altre nuove e più numerose testimonianze di fuoriusciti dal cammino che non mancheranno di scrivere qui. Povero Rylko....

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  11. A proposito del Belgio lessi proprio oggi che il Daniels o Daneels, da poco dimessosi, fu,oltrechè il fautore e propagatore della "modernità" postconciliare, il triste individuo che permise l'uscita in Belgio,nel 1997, nell'arcidiocesi di Malines-Bruxelles, di un catechismo per bambini definito giustamente dal "Giornale" un libro a fumetti pedo-porno.Tralascio i particolari sulle frasi e sul fumetto esplicito, pubblicato.Di fronte alle rimostranze riguardo quest'oscenità di catechismo, da parte di una deputata cattolica,Alexandra Colen, l'ineffabile cardinale, primate belga, l'accusò di volersi far pubblicità per la politica. Con queste notizie, il fatto che la polizia abbia sconfinato e tenuto in sequestro dei vescovi belgi ed aperto tombe di precedenti vescovi non deve far scandalizzare più di tanto. E, guarda caso, di fronte alle reazioni scandalizzate ed indignate di porporati,per l'apertura di tombe,(fatto, certamente inusuale e gravissimo in sè) comunque oggi il Papa ha puntualizzato quel che citammo prima...A me sembrano messaggi molto chiari, in linea con quel che volle puntualizzare Mic qualche giorno fa cioè che non sono gli scandali esterni che devono far impensierire, ma gli scandali interni dell'apostasia nella Chiesa.

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  12. Vorrei focalizzare l'attenzione sulla splendida Omelia del Papa e su quanto si faccia quasi sempre "orecchie da mercante" su ciò che il Papa realmente sta dicendo, deviando l'attenzione esclusivamente in senso moralista e sempre e soltanto verso gli scandali sessuali. Invece il Papa dice Questo:

    "...nel Vangelo invece non si parla più dei singoli Apostoli, ma della Chiesa nel suo insieme e della sua sicurezza rispetto alle forze del male, intese in senso ampio e profondo. In tal modo vediamo che la promessa di Gesù – “le potenze degli inferi non prevarranno” sulla Chiesa – comprende sì le esperienze storiche di persecuzione subite da Pietro e da Paolo e dagli altri testimoni del Vangelo, ma va oltre, volendo assicurare la protezione soprattutto contro le minacce di ordine spirituale; secondo quanto Paolo stesso scrive nella Lettera agli Efesini: “La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12).
    In effetti, se pensiamo ai due millenni di storia della Chiesa, possiamo osservare che – come aveva preannunciato il Signore Gesù (cfr Mt 10,16-33) – non sono mai mancate per i cristiani le prove, che in alcuni periodi e luoghi hanno assunto il carattere di vere e proprie persecuzioni. Queste, però, malgrado le sofferenze che provocano, non costituiscono il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l’integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto.
    ..Inoltre, e più essenzialmente, il ministero petrino è garanzia di libertà nel senso della piena adesione alla verità, all’autentica tradizione, così che il Popolo di Dio sia preservato da errori concernenti la fede e la morale
    ..Questo appare evidente nel caso di Chiese segnate da persecuzioni, oppure sottoposte a ingerenze politiche o ad altre dure prove. Ma ciò non è meno rilevante nel caso di Comunità che patiscono l’influenza di dottrine fuorvianti, o di tendenze ideologiche e pratiche contrarie al Vangelo

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  13. Voglio ringraziare Stefano per il link in questo modo ho potuto leggere l'intervento del Papa per intero e soprattutto le parti messe in evidenza da Stefano...... Veramente impressionante! Ci manca solo che faccia i nomi ed e' bella e fatta! Devo anche dire che mi associo a quanto precedentemente detto da Mardunolbo: pare quasi che il Papa abbia usato le nostre parole! Avete letto? NON PRAEVALEBUNT! Inoltre ha parlato anche di Comunita' ....
    Dell'influsso del Maligno..... Incredibile!
    Oggi sono in sintonia col buonumore di Mardunolbo!!!
    Carissimo se ti vuoi scompisciare visita il sito di Lvvfl ..... Costui ha un vero e proprio talento per la comicita' ( certo involontaria ) infatti lo pregherei di togliere l'icona di Toto' associata al suo nome...... Toto' faceva ridere con arte ma Lvvfl e' esilarante perché' tanto ridicolo.....Avete notato qualcuno per paura delle castronerie che spara a raffica ha pensato bene di fargli mettere bene in chiaro che le cose scritte sul suo blog sono farina del suo sacco non del CN!!!
    E' spassosissimo! Cari fratelli facciamoci 4 risate... A proposito adesso apriro' un nuovo blog dal titolo: Chi ci scimmiotta..... Spero che Debora partecipi....
    Un abbraccio+

    FREEDOM

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  14. ..Questo appare evidente nel caso di Chiese segnate da persecuzioni, oppure sottoposte a ingerenze politiche o ad altre dure prove. Ma ciò non è meno rilevante nel caso di Comunità che patiscono l’influenza di dottrine fuorvianti, o di tendenze ideologiche e pratiche contrarie al Vangelo

    tutto molto chiaro... PER NOI...
    ma sono perfettamente consapevole che, finché il Papa continuerà a parlare per allusioni e a non nominare l'errore col suo nome, NESSUN NEOCATECUMENALE riconoscerà mai che un Pontefice, del quale gli magnificano ogni giorno le lodi e le approvazioni (che non ci siamo sognati, ma che sono reali), quando pronuncia parole così forti e belle e vere si riferisce anche al Cammino!!!

    Questo è ciò che suscita i nostri interrogativi più laceranti e aumenta la nostra sofferenza anche per chi in questo modo non è messo in condizioni di distinguere il Vero dal falso (tra l'altro molto ben confezionato e coinvolgente)

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  15. Toto' faceva ridere con arte ma Lvvfl e' esilarante perché' tanto ridicolo.....Avete notato qualcuno per paura delle castronerie che spara a raffica ha pensato bene di fargli mettere bene in chiaro che le cose scritte sul suo blog sono farina del suo sacco non del CN!!!

    carissimi,
    vi pregherei di non 'portare' in questo blog né discorsi né commenti riguardanti questo NC e coloro che con lui collaborano... a meno che non strettamente necessario e pertinente con le discussioni che di volta in volta portiamo avanti

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  16. Inoltre, e più essenzialmente, il ministero petrino è garanzia di libertà nel senso della piena adesione alla verità

    mi viene in mente: "quel che legherai sulla terra..." E' un potere che Cristo ha conferito a Pietro come suo rappresentante: devo pensare che nel giudizio di Pietro si attua e si esprime quello divino. Non mi sembrano bazzecole! Una responsabilità dunque da esercitare per comando di Cristo e per il bene delle anime.

    Anche noi nella Chiesa abbiamo ricevuto un mandato, insieme a contenuti di verità ed a strumenti per la salvezza dell'uomo. Non abbiamo alcuna libertà di modificare, di addolcire, di tradire il tesoro che ci è stato affidato. Non distinguere il bene dal male, non giudicare più se una cosa è secondo lo spirito del vangelo o no, se in ogni ambito che riguarda il destino dell'uomo non si dice ciò che il Signore ha detto e stabilito per essere più graditi o per un malinteso senso dell'obbedienza, equivarrebbe a tradire le anime, a non formare né rispettare le coscienze, per quanto ci è dato...

    ...come la sentinella di Ezechiele: "...se tu non parli per distogliere l'empio dalla sua condotta, egli l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te".

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  17. E, guarda caso, di fronte alle reazioni scandalizzate ed indignate di porporati,per l'apertura di tombe,(fatto, certamente inusuale e gravissimo in sè) comunque oggi il Papa ha puntualizzato quel che citammo prima...A me sembrano messaggi molto chiari, in linea con quel che volle puntualizzare Mic qualche giorno fa cioè che non sono gli scandali esterni che devono far impensierire, ma gli scandali interni dell'apostasia nella Chiesa.

    sì Mardunolbo, mi colpiva e mi colpisce tuttora che si parli tanto di morale e non ci si preoccupi di salvaguardare le Verità di Fede che sono il Fondamento di ogni comportamento morale che sia autentica connaturalità col Signore e non sterile moralismo e sono felice che il Papa ora abbia parlato forte e chiaro proprio in questi termini.

    C'è da dire che quanto ha dovuto affrontare nell'ultimo periodo e come lo sta facendo lo sta rivelando una persona veramente speciale!

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  18. A proposito di catechesi sull'eucarestia e sul concetto di sacrificio di Kiko Arguello (repetita juvant):
    a pagina 353 degli “Orientamenti ai catechisti” i due iniziatori del Cammino neocatecumenale scrivono: “Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali, che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, s’introdussero di nuovo nella Eucarestia cristiana. Forse che Dio ha bisogno del sangue del suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di suo figlio, alla maniera degli dei pagani. Per questo gli atei dicevano: che tipo di Dio sarà quello che riversa la sua ira contro suo figlio sulla Croce?... E chi poteva rispondere?...”. “Le razionalizzazioni sull’Eucaristica ci avevano condotto a queste deformazioni. Ma le cose non stavano così.
    Dio in Cristo, dice San Paolo, stava riconciliando il mondo in noi, non perché Cristo placa Dio in qualche modo, ma perché vuole dimostrare agli uomini che ci ama nonostante il nostro peccato, aveva bisogno di dimostrarci che anche se ammazziamo suo Figlio continuava ad amarci...”.

    FREEDOM

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  19. E' proprio vero che come appena dimostrato , Kiko non inventa niente, ma saccheggia quà e là fra le eresie più disparate in questo caso luterane.
    Certo il fatto che si scoperchino tombe è un fatto inusuale e grave ma
    per dirla con le parole di Benedetto XVI: " non è meno rilevante nel caso di Comunità che patiscono l’influenza di dottrine fuorvianti, o di tendenze ideologiche e pratiche contrarie al Vangelo". Questo è il vero scandalo.

    FREEDOM

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  20. Tratto da :

    “ ORIENTAMENTI ALLE EQUIPES DI CATECHISTI PER LA CONVIVENZA DELLA RINNOVAZIONE DEL PRIMO SCRUTINIO BATTESIMALE “ pag.93

    Il concetto (di Kiko Arguello ) del peccato:

    “l'uomo che pecca vive nella morte. Ma non perché lui sia
    cattivo, perché vuol fare del male. Perché questo è religiosità naturale,
    che crede che la vita è una prova, che tu puoi peccare o no. No, no,
    l'uomo pecca perché non può fare altro, perché è schiavo del peccato.”

    Pag.97 La chiesa parallela la chiesa “segno”, i “veri” cristiani sono nel CN:

    “Non è vero che tutti siamo figli di Dio. Questo lo dice la
    teologia. Gli uomini sono creature di Dio, ma non figli. Figlio è colui
    che ha realmente la natura di Dio. Figlio è colui che ha la natura divina
    dentro. E' vero che Dio in Cristo ha chiamato tutti gli uomini alla
    divinità, alla natura divina, a diventare figli di Dio, ma in potenza. In
    realtà soltanto è figlio di Dio colui nel quale vive Dio e lo dimostra
    amando come Dio.”
    “A che ci serve gente che si ritenga figlia di Dio,
    cristiani, con lo Spirito Santo, se poi non lo dimostra? Dove sono le
    opere di vita eterna?”
    “Ad alcuni fratelli bisognerà
    dire: guarda, va via pure, non succede niente: con la fede che hai vai in
    cielo diritto, ma Dio non ti chiama per questa strada perché tutto questo
    ti suona come musiche celestiali, ti sembra cinese, non capisci nulla.”
    Pag. 98 :
    “Bene, basta già,
    lasciati portare. Se sappiamo che tu non hai fede. Qui ti stiamo
    conducendo , ti stiamo gestando nella fede.
    Adesso ti stiamo preparando per un rito nel quale ti si va a dare
    la fede, un inizio di fede perché tu cominci il cammino.”

    COMMENTO

    Quarta proposizione da: “ Eresie del cammino neocatecumenale “ di Padre Enrico Zoffoli

    4)Il PECCATO non si può evitare quindi e' come non esistesse cosi , neppure si può fare il bene . L'uomo e' nelle condizioni di una marionetta.

    La vecchia CHIESA Gerarchica ERA UNO SCHIFO (pg 283) parole testuali di K ARGUELLO. Ora tutto e' cambiato “NOI SIAMO LA CHIESA VERA IN OPPOSIZIONE ALLA CHIESA GERARCHICA”.

    FREEDOM

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  21. Dalla Lettera del Papa al cardinale Tarcisio Bertone per i suoi 50 anni di sacerdozio....
    un passo importante:

    Senza dubbio Ti stai prodigando con grande impegno e perizia ad essere partecipe dei Nostri progetti pastorali riguardo alla Chiesa universale, e delle Nostre iniziative rivolte al mondo intero, perché la famiglia di Dio si rafforzi ed il mondo diventi più armonioso.


    è importante questo passo, primo perchè le Lettere che il Papa rende pubbliche significano anche un lanciare un messaggio alla Chiesa, condividere e FAR CONOSCERE...
    secondo dunque, è importante perchè il Papa conferma che esiste un "NOSTRO PROGETTO PASTORALE riguardo alla Chiesa universale....E DELLE INIZIATIVE RIVOLTE AL MONDO INTERO..."

    due aspetti ben distinti e che partono dal Pontefice il quale SI COMPIACE PUBBLICAMENTE di chi SI PRODIGA CON IMPEGNO a sostenere le iniziative del Pontefice...

    meditiamo gente, meditiamo...
    ^__^

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  22. DA PAG. 178 DE :

    O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE

    CATECHESI DI ARGUELLO KIKO

    consultabile liberamente al seguente indirizzo : http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.com/2010/04/o-r-i-e-n-t-m-e-n-t-i-alle-equipe-dei_2954.html

    “Con l'apparire della comunità ecclesiale apparirà di nuovo
    la penitenza comunitaria. La cosa fondamentale è creare la
    comunità e per ottenere ciò, il processo catecumenale.
    (Kiko)”

    Da pag 182 :

    “La prima cosa che dobbiamo pensare è che non si può recare
    danno a Dio. Dio non lo si può offendere nel senso di togliergli
    la sua gloria, perchè allora Dio sarebbe vulnerabile e non
    sarebbe Dio. Dio è invulnerabile. Non gli puoi togliere la sua
    gloria in nessun modo.”
    “Questa è una cosa che sorprende moltissimo la gente perchè
    da piccoli ci hanno detto che il peccato fa soffrire Gesù
    bambino se siamo cattivi e indocili. E la gente ha dei concetti
    molto sentimentali, pensano che il peccato fa soffrire molto
    Gesù Cristo.”

    COMMENTO

    SECONDA PROPOSIZIONE DE:
    “ERESIE DEL MOVIMENTO NEOCATECUMENALE di Padre ENRICO ZOFFOLI Ed. SEGNO”

    2) L'uomo non può recar danno a DIO (in caso contrario) allora DIO sarebbe Vulnerabile e non sarebbe DIO . Non vi e' peccato e quindi l'espiazione e' inutile.


    Si prega chi voglia controllare di leggere la catechesi all'indirizzo succitato.

    Fatti non chiacchiere!!!

    FREEDOM

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Atto di contrizione

    Signore e Iddio mio, io mi pento di tutto il mio cuore di averti in tante si villane, indegne ed ingrate maniere nel corso della mia vita offeso, e specialmente con i pensieri, con le parole, con le opere, e con le omissioni di molto bene che fare io potevo; ma mi pento non già per il timore dell'inferno, cui ho per i miei gravissimi ed innumerevoli peccati meritato, né per il dispiacere della perdita, che ho fatta a causa dei medesimi, del paradiso, ma soltanto ed unicamente mi pento, perché peccando ho oltraggiato, disprezzato e vilipeso un Dio si degno, si santo e si buono, come Tu lo sei. Ah, io vorrei che io fossi cento e mille volte morto (morta) piuttosto che t'avessi ancora una volta sola offeso, o mio caro Iddio, e perciò io voglio e sono risoluto (risoluta) per l'avvenire, di prima morire che mai più peccare ed offenderti.
    FREEDOM

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  25. Da quel che Freedom notifica si arguisce che l'Arguello Wirtz si è inventato lui il suo catechismo e la sua dottrina che spaccia per la nuova eccelsa dottrina che libera l'uomo dalla vecchia dottrina trita, ritrita e defunta e, liberandolo dal peccato lo rende figlio di Dio senza necessità del sacerdote poichè tutti sono sacerdoti di Dio (e figli di Dio, anzi i neocatec. sono veri figli gli altri sono accozzaglia vivente).
    Questo in sintesi il pensiero kikiano! Supponendo vero quanto scrive Freedom e penso proprio di sì, avendo lui vissuto e sperimentato dal di dentro questa realtà dagli aspetti allucinanti, (vediamo se qualche neocat. s'intrufola e confuta con argomenti plausibili queste informazioni) mi chiedo quanto tempo debba passare perchè un'autorità prenda in mano il bastone, chiami il Kiko Wirtz e gli chieda definitivamente:" Correggi quanto hai scritto e ne scrivi pubblicamente ammenda o no ?" "Se no, scegli o una bastonata oppure una scomunica ed espulsione dalla Chiesa cattolica per te e tutti i tuoi accoliti esclusi quelli che faranno pubblica ammenda di quanto seguìto finora tramite lettera al vescovo" Così si renderebbe quella giustizia tanto attesa e di bisogno per chiarezza universale, al di là di quella chiesa universale alla "volemose bene" auspicabile ma irrealizzabile se non si ristabiliscono quei presupposti concreti dottrinali e liturgici che hanno caratterizzato la chiesa per secoli. Questa idea non è peregrina e strana poichè voglio ricordare,in base ad analisi e pratica ecumenica di molti sacerdoti e missionari, che di fronte ad un altro il dialogo è possibile se si è certi delle proprie idee e si difendono con argomentazioni efficaci. Altrimenti chi non ha argomenti o le sue idee (dottrina) non è più certa, ma oscillante tra un "moderno" ed un "antico" finisce per diventare succube di chi ha idee più compatte e più nette.(vedi Islam)Spero di essermi spiegato!

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  26. DA PAG. 40 DE : O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE
    CATECHESI DI ARGUELLO KIKO
    LA SCRISTIANIZZAZIONE:
    “All'interno della Chiesa avvertiamo un
    processo di perdita del senso del sacro. Odo Casel diceva che
    ciò si poteva apprezzare nella perdita del senso del culto, cioè
    che alla gente la liturgia non dice più nulla.
    Ciò è successo fuori e dentro la Chiesa. Si è prodotto
    anche negli ambienti ecclesiastici che anche essi hanno perso
    questa dimensione profonda del Santo.”
    DA PAG. 42 :
    “Dato che è dentro ad una Chiesa che
    sta attraversando un momento grave, perchè è una Chiesa
    monolitica, molto dommatica, una Chiesa eccessivamente
    ritualistica, una Chiesa in cui non c'è Parola di Dio perchè è
    tutto in latino, perchè la Bibbia era praticamente proibito
    leggerla, una Chiesa dove il popolo è alimentato da devozioni
    particolari, come il Sacro Cuore, novene, culto dei santi, ecc.”
    I “CRISTIANI SELLA DOMENICA” DI KIKO
    DA PAG . 51 :
    “Scristianizzazione
    Chiamiamo così un processo che avvertiamo nella Chiesa, al
    suo interno, di perdita del senso cristiano.”
    “E' la gente che va a messa la domenica e che anche si
    comunica, ma in cui tutto ciò non ha alcuna influenza sulla
    vita.”
    DA PAG. 52 :
    “Nella parrocchia sì, ci sono molte messe, molte comunioni,
    tutto quello che volete, ma il cristianesimo non si vede da
    nessuna parte.”
    Perchè siamo
    “in una situazione in cui non siamo stati catechizzati,
    cristianizzati. Non c'è stata veramente una iniziazione alla
    fede. Abbiamo ricevuto una catechesi da prima comunione.”
    DA PAG. 53 :
    “Siamo tutti molto borghesi e comodi e andiamo
    generalmente alla messa delle dodici.
    Questo non dovete dirlo alla gente. questo lo dico. Questo
    lo dico a voi.”
    DA PAG. 56 :
    “Il tempio infatti
    nel cristianesimo è Cristo. E Cristo dov'è? Nella Chiesa. Ma la
    chiesa non è il tempio di pietra. La Chiesa siamo noi cristiani.
    Noi siamo il tempio vivo dello Spirito Santo.
    Allo stesso modo nel cristianesimo non c'è altare, nel
    senso di una pietra sacra cui nessuno si può avvicinare nè tanto
    meno toccare. Di questo, quelli di voi ché avete vissuto il
    cristianesimo a livello di religiosità naturale, avrete una
    piccola esperienza: quando andavate a Messa, vi mettevate
    dietro, e se ti capitava di essere vicino al tabernacolo sentivi
    un tuffo al cuore, perchè ti avvicinavi all'intoccabile, al
    luogo dove c'era il sacro. Noi cristiani non abbiamo altare,
    perchè l'unica pietra santa è Cristo, Pietra angolare. Perciò
    noi possiamo celebrare eucaristia sopra un tavolo: e la possiamo
    celebrare in una piazza, in campagna e dove ci piaccia.”
    SENZA COMMENTO : SI COMENTA DA SE’ MI PARE…….
    LA CATECHESI E’ LIBERAMENTE CONSULTABILE ALL’INDIRIZZO :
    http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.com/2010/04/o-r-i-e-n-t-m-e-n-t-i-alle-equipe-dei_07.html

    FREEDOM

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  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. in tanti anni nulla è cambiato di quelle catechesi di cui Freedom ha postato ampi stralci.
    Ognuno di noi ha sentito dire quelle ed altre cose annunciate come l'autentico cristianesimo...

    ma chi CONOSCE la verità lo "stridore" nel suo spirito lo sente subito; chi non la conosce se ne accorgerà a suo tempo o non se ne sccorgerà mai, ma certamente avrà sentito tanto parlare di Cristo, ma ne custodirà solo un simulacro...

    RispondiElimina
  30. Caro Freedom,
    per alcuni dei tuoi ultimi post sarebbe opportuno fare un articolo o per lo meno inserire anche gli analoghi insegnamenti cattolici a raffronto... cosa per nulla ovvia perché, se chi conosce gli insegnamenti delle Chiesa ne coglie le difformità, chi non li conosce (come molti neocat) potrebbe non coglierle o non coglierne la rivoluzionaria distorsione

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  31. DA O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE
    CATECHESI DI ARGUELLO KIKO
    DA PAG. 60
    “Con Costantino si apre come una parentesi che giunge fino
    ai giorni nostri. Quando parlo di parentesi, non mi riferisco ad
    una cosa cattiva, ma ad un'epoca determinata delle Chiesa in cui
    era necessario che le nazioni udissero l'annuncio del
    cristianesimo, come avvenne.
    Oggi ci tocca vivere in un'altra epoca, in cui le nazioni
    escono dalla Chiesa e questa parentesi si chiude.”
    DA PAG. 61
    “C'è stata un'epoca di
    cristianesimo vissuta a un livello molto religioso e magico,
    oggi entriamo in un'epoca diversa ed abbiamo bisogno di passare
    ad un cristianesimo vissuto nella fede e non nella religiosità
    naturale. Uscire dalla religione per entrare nella fede.”
    IL TESTO E’ LIBERAMENTE CONSULTABILE DA CHIUNQUE
    ( NESSUN SEGRETO) ALL’INDIRIZZO :
    http://freedom-nonpraevalebunt-freedom.blogspot.com/2010/04/o-r-i-e-n-t-m-e-n-t-i-alle-equipe-dei_07.html

    PERDONATEMI ME N'ERA RIMASTA UN'ALTRA.....

    FREEDOM

    RispondiElimina
  32. Caro Freedom,

    ho cancellato i tuoi ultimi post perché il loro contenuto è inserito nel nuovo articolo con i relativi commenti, che sarebbe opportuno sviluppare

    RispondiElimina
  33. Mi chiedo cosa dovrebbe dire per essere più chiaro Benedetto XVI.
    Come ha detto Stefano se si fanno orecchie da mercante è perchè non si vuol capire. Pretendere poi una nomina esplicita a questo o a quello diventa un pallino che alcune volte un certo mondo "tradizionalista" pone come un vezzo, non cogliendo l'essenza degli atti pontificali. Che sono chiarissimi anche alla luce delle nuove nomine , per le quali non si può che gioire almeno per ora.

    RispondiElimina

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