giovedì 17 giugno 2010

Interrogativi di una ragazza su una "alzata" vocazionale

Cari tutti del sito,

vi ho già scritto una volta per quanto riguarda la mia personale esperienza nel conoscere membri del CNC. Vi ho scritto anche delle mie perplessità sulla liturgia. Vi riscrivo perchè ci tengo che voi sappiate quello che ho appena saputo.

Una delle ragazze che ho conosciuto (bravissima ragazza) mi ha contattato dicendo che questo sabato sua sorella entra come postulante nelle Sacramentine di Napoli. Avendo amici che sono stati chiamati alla vita religiosa (uno è scolastico gesuita e un altro, appena si laurea, entrerà tra i domenicani) e, conoscendo le loro storie, le ho chiesto perchè proprio le Sacramentine e lei mi ha detto, nell'ordine, che sua sorella:

  1. è stata mandata là dal suo catechista, dopo una delle "alzate" in una convivenza di comunità ("ha sentito qualcosa dentro e senza capire nulla si è alzata" parole testuali!)
  2. In quel convento TUTTE le suore sono del CNC
  3. lei stessa (questa ragazza, non la sorella) ha parlato con una suora che le ha detto che anche per lei è stato difficile alzarsi però ha chiesto al Signore " se sei tu che mi vuoi fammi alzare tu" e quando si è alzata aveva un grande desiderio cioè che non dovesse lasciare il cammino e che le suore dove doveva andare non fossero vestite di nero e le sacramentine, guarda caso, sono vestite di bianco con uno scapolare rosso.
  4. i catechisti di questa suora hanno catechizzato i catechisti della sorella di questa ragazza che conosco...

Dulcis in fundo mi dice "se questa non è la volontà del Signore mi chiedo quale sia". Per me è la volontà del catechista CNC. Poi mi lascia dicendomi che ha la "celebrazione della Parola"

Lascio a voi le conclusioni.

Se posso aggiungere qualcosa: la cosa che mi ha letteralmente shoccato è stato l'atteggiamento di completa passività che leggevo dalle parole di questa ragazza,di sua sorella, della suora...

Guarda caso tutto coincideva, (non abbandonare il cammino, il colore dell'abito, il fatto dei catechisti) tutto era "volontà di Dio" (come se la Volontà di Dio sia solo un insieme di coincidenze e non invece la verità di un progetto di Amore di Dio nei tuoi confronti che devi meravigliosamente scoprire con una santa fatica).

Mi ha dolorosamente colpito l'estrema ingenuità di questa ragazza che mi ha riferito tutto questo. Io l'ho conosciuta durante degli esercizi spirituali che ho animato nella scuola che frequenta e in cui insegna la mia ex prof di religione e mia madrina di cresima (che, come me non fa parte del CNC). Questa ragazza era partecipe, mi aiutava e aiutava gli altri.

Devo dire anche che ho animato il Rosario Meditato nella Parrocchia di San Leone in occasione della visita della Madonna di Fatima e ho visto anche cantori NC animare e aiutarmi ad animare senza problemi.
Spero di vederlo pubblicato presto sul blog.
Alessandra
_____________________
Nella sua scarna essenzialità la testimonianza è molto eloquente e mostra la capacità critica ed intuitiva di una giovane ragazza impegnata in esperienze ecclesiali "normali", che viene a contatto con persone e fatti del cammino nc.
Sull'argomento delle cosiddette "alzate" rinvio a questo link con l'indicazione che il documento contiene anche i link ai precedenti. (vedi precedente anche sul blog)

96 commenti:

  1. Ripropongo qui un'interessante riflessione del nostro Montmirail, che è molto non interviene, presa dal vecchio trhead sulle alzate di Montorso
    ______________

    Il linguaggio di Kiko è il riflesso
    naturale di una concezione gnostica.

    E' gnostico non aspettare che la Grazia operi con gli strumenti che la Chiesa mette da sempre a disposizione dei fedeli e passare ad una visione in cui il risultato dipende dall'adesione ad un certo
    percorso.

    Uno gnostico opererà egli stesso per "cambiare lo stato di cose presente", il fine giustificherà i mezzi, l'importante è che "la cosa funzioni".

    Lo gnostico non attende l'uomo nuovo, lo crea, al limite lo impone.

    In questo senso Kiko è figlio del suo tempo sia riguardo all'oggi in cui la concezione gnostica domina la cultura e il mondo dei media, sia riguardo al periodo in cui nasce e si sviluppa la sua opera , il clima sessantottesco in cui tutto doveva essere messo in discussione dentro e fuori la Chiesa.

    La contrapposizione tra quella che può apparire come una posizione quasi integralista offerta dal cnc e i rigurgiti anticlericali cui assistiamo oggi è solo apparente.
    Entrambi partono dal presupposto che la dottrina cristiana non possa far parte del patrimonio dell'uomo moderno nella forma che la Chiesa ha trasmesso ma vada modificata.

    RispondiElimina
  2. Invito caldamente i gestori a cambiare il nome del blog da "secondo verità" a "secondo la NOSTRA verità", certamente più giusto. la verità la proclama la Chiesa che fino ad oggi si è espressa in maniera totalmente differente da voi. L'unica verità vostra è che sapete solo offendere, da poveri illusi. Non avete ancora capito che siete diventati lo zimbello anche per coloro che non amano il CN?
    Buona visita.....

    RispondiElimina
  3. La lettera che mic ha postato è mia e mi prendo la responsabilità di quello che ho scritto.

    Innanzitutto ho già scritto e ribadisco che questa ragazza da cui ho saputo la storia è una bravissima ragazza che non ha mai mostrato elementi di "settarismo". Non c'è niente di personale, anzi. Ho anche citato il fatto che in una parrocchia francamente NC si siano svolte e animate diversee lodevoli iniziative.

    Non ho mai avuto a che fare con catechisti NC,ma sequesto è il modo in cui trattano l'argomento vocazioni la cosa francamente mi turba. So per esperienza di alcuni miei carissimi amici, come sia delicato discernere la vocazione, come ci sia "un incontro" dietro ogni vocazione e sentirmi dire: "mi sono alzata senza capire nulla", "i catechisti l'hanno mandata lì"....
    Insomma, non ho niente di personale contro nessuno, ma questa modalità mi è, a pelle, estranea.

    Tutto qua

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. "La contrapposizione tra quella che può apparire come una posizione quasi integralista offerta dal cnc e i rigurgiti anticlericali cui assistiamo oggi è solo apparente.
    Entrambi partono dal presupposto che la dottrina cristiana non possa far parte del patrimonio dell'uomo moderno nella forma che la Chiesa ha trasmesso ma vada modificata.." SONO PIENAMENTE D'ACCORDO SU QUESTA RIFLESSIONE. E' quanto cerco di esprimere in vario modo, ma sostanzialmente chi si mette a modificare una liturgia ed una dottrina (beninteso, dottrina!) secolare, non fa altro che seguire lo stesso filone contestatore, tragica eredità sessantottina. E' ovvio che inventando una dottrina nuova (anche se di nuovo c'è ben poco nel "cammino" poichè le basi giudaiche e protestanti sono limpide ed evidenti)si possa e si debba cambiare anche la liturgia, seguendo pari, pari quel che Lutero desiderava, cioè finalmente distruggere la Chiesa papalina, dal suo nucleo, cioè la Santa messa. Tutto il resto è la conseguenza: l'accorrere di persone attirate dalla "novità, l'entusiasmo gestito ed indirizzato, gli impulsi emotivi a "darsi a Dio" seguendo la prassi emozionale del "cammino" e degli incoraggiamenti dei catechisti, il "figliare" spacciando la deresponsabilizzazione educativa per distacco dagli idoli ed il concepimento irrazionale come donazione di Dio. Tutto ciò fa parte del medesimo quadro (patologico, in verità) che è sicuramente ben gestito dai quadri più alti per scopi non ben chiari, ma che sfuggono e non sono indagati affatto dalla massa dei neocatecumenizzati che si accontentano del vivere in squadra a far gruppo solidale contro il mondo e la chiesa perversa(anzi, modificandola e "migliorandola") senza porsi domande importanti. "Basta che il papa ci elogi" è la frase tipica, senza andare a scandagliare se sia vero e, se vi siano anche delle ammonizioni del pari. Non interessa, poichè il "verbo" del catechista o del "carismatico" Kiko sono sufficenti a dirimere ogni dubbio od ogni sospetto. Tutto ciò è patologico e tipico delle sette.Leggo poi di un tale che forse per il residuo di una curiosità libera si è introdotto cercando di provocare, ma credo non sia il caso nemmeno di rispondergli. Credo sia il caso di rispondere e di interloquire con domande logiche , profonde, che denotino una ricerca vera di conoscenza. Mi direte che è molto difficile che un neocatecumenale possa fare ciò, e ne prendo atto, e lasciare che si intromettano ed esprimano curiosità ed irritazione è forse l'ultimo barlume di intelletto che rimane,quindi da non spegnere, ma forse a cui neanche rispondere.

    RispondiElimina
  6. scusate solo per fare chiarezza xchè detta così la testimonianza di ALEct,viene usata a vostro uso e consumo.
    chiraimo una cosa : non è che una ragazza si alza ad una convivenza ed il mese dopo entra in convento.
    c'è un tempo di discernimento vocazionale, lungo o breve in cui viene valutata la cosa da dei preti e da delle suore.
    per il resto non ci vedo niente di strano - il catechista si è incaricato di suggerire un'ordine etc.. etc.. -- non c'è nessun tipo di plagio o cose del genere.
    ma quello che mi preme far capire è che chi si alza da la disponibilità a verificare la sua vocazione alla vita consacrata. semplice no. conosco tanti che hanno fatto un periodo e dopo si sono sposati.

    RispondiElimina
  7. Ti faccio notare, se non te lo hanno detto che durante l'Eucaristia, Cristo Signore ri-presenta al Padre il Suo Sacrificio e la Liturgia è Actio sua attraverso il Sacerdote non dell'Assemblea, mentre l'Assemblea intera, insieme ad ogni persona che la compone, si offre e partecipa con Lui, ricevendo da Lui attraverso la comunione al Suo Corpo e al Suo Sangue tutte le Grazie escatologiche di cui ha bisogno...


    ti faccio notare che Cristo Signore ri-presenta al Padre il Suo Sacrificio PER TE CHE e PER I TUOI PECCATI. pensaci!!!
    LUI è MORTO PER TE QUANDO ERI MALVAGIO E PECCATORE!!

    RispondiElimina
  8. Per Alino77

    Voi quattro gatti di tradizionalisti, che non avete accolto il Concilio Vaticano II, che ce l’avete con gli ebrei (qualcuno ha scritto "avvelenati di ebraismo") non avete ancora capito un tubo di quale epoca stiamo attraversando?

    centinaia di volte ho detto e anche dimostrato che non siamo tradizionalisti, ma amanti della Tradizione: quella Apostolica e non quella inquinata da falsi profeti. Come NON E' VERO che non abbiamo accolto il Vaticano II, ma che ne critichiamo alcune serie ambiguità.
    Quanto al termine "avvelenati di ebraismo" è evidente che può ben riferirsi alla giudaizzazione di cui siete fatti oggetto e nemmeno siete in grado di accorgervene. E questo non significa che ce l'abbiamo con gli ebrei, ma che vai dicendo?

    Se dici che non abbiamo capito un tubo di quale epoca stiamo attraversando o non ci hai mai letti o non hai capito un tubo tu, dal momento che ne abbiamo parlato in lungo e in largo in tutte le salse e abbiamo anche affermato che non può usarsi un rimedio (supposto che il cammino possa definirsi rimedio) peggiore del male.

    la gente rinnega Gesù Cristo continuamente. Mi offendono tutti i giorni a lavoro perchè ho il coraggio di professare la mia fede. Perchè difendo la Chiesa intera, additata come il male del mondo. Nessuno crede più nella vita eterna. Tutti a lottare in modo egoista contro gli altri con le unghie fuori. Pronti a calpestare il prossimo.

    i primi a rinnegare Gesù Cristo sono quei suoi ministri che hanno permesso e permettono ai falsi profeti di far sì che persone -credo- in buona fede come te, possano affermare queste cose pensando che siano vere, senza sapere che stanno parlando di contraffazioni. Voi non difendete la Chiesa intera. Il problema è che ormai potete dire di essere chiesa perché vi siete dentro giuridicamente, ma in realtà non è la Chiesa Apostolica -che ritenete superata- quella che difendete, ma il cammino nc, che considerate la 'nuova' Chiesa che dovrebbe sostituire quella cattolica, che nel frattempo ha di molto cambiato -e non solo per causa vostra- i suoi connotati...

    Invece di stare a fare le pulci al cammino neocatecumenale, alzate il vostro sedere e iniziate a evangelizzare per davvero. A gridare per le strade che Gesù Cristo è Risorto. A prendere pesci in faccia quando ti dicono che sei uno scemo perchè credi in Gesù.

    intanto non puoi conoscere quel è l'apostolato di ognuno di noi e quindi non puoi permetterti di giudicarci.

    Non basta caro mio andare a gridare per le strade che Gesù Cristo è Risorto, lanciandolo come uno slogan, perché Lui davvero possa conquistare tutte le Nazioni e ogni anima. Forse raggiunge meglio il trono dell'Altissimo un grido silenzioso che sale al cielo da un cuore sanguinante per quello che vede nella Chiesa e nel mondo o offrendo le prove che lo lacerano ... e fa sì che Egli si muova a compassione per le sue creature disperse e sviate, mentre Lui ha mandato il suo Unico Figlio a morire per loro...

    Nel frattempo sono oltre quattro anni che a pesci in faccia siamo presi noi, che difendiamo la Chiesa di Cristo e non quella di Kiko.

    RispondiElimina
  9. ... segue

    Nessuno fa più figli. nessuno insegna più ai figli le preghiere, a farsi il segno della croce. Vogliono staccare il crocifisso dalle scuole. Nessuno quando è al ristorante si fa il segno della croce prima di mangiare. Ma vi guardate un po' intorno, sui pianerottoli dei vostri condomini, sul posto di lavoro a scuola per la strada?

    qui il discorso si fa complesso ed entrano in campo cause e concause diverse non liquidabili con frasi a effetto buttate lì come fai tu. Chi ti dice che ognuno di noi quando, non solo si guarda intorno ma si rapporta con le persone, qualunque persona che incontra, amici vicini, nei luoghi del suo impegno o persino sull'autobus, non parli del Signore o di semplici cose di Vita e dal cuore senza slogan e senza esaltazione e chi ti dice che chi ha orecchie per intendere non intenda? Pensi davvero che il Signore si faccia accogliere solo se ad annunciarlo è uno del Cammino in modo roboante? E qui non approfondisco perché c'è un sito e kilometri di blog che, attraverso testimonianze ed esperienze e documenti dimostrano cos'è che annunciate, anche se la maggior parte di voi non se ne rende conto...

    Nessuno più risponde sì alla chiamata del Signore per il sacerdozio

    ma chi te l'ha detto? se fossi meglio informato e non avessi solo come fonte il tam tam dei catechisti, sapresti che il sacerdozio è in crisi solo nella Chiesa post conciliare (non nel vostro movimento che non è un movimento, ma sappiamo con quali metodi e con queli iter formativi). Ci sono invece molte realtà Ecclesiali non tradizionaliste ma Tradizionali, che hanno un fiorire stupendo di vocazioni

    o per sposare il Signore come fanno le suore.

    sei sicuro che sposino il Signore o non sposino, invece, il cammino nc? Lo stesso discorso vale per le 'vedove' che vanno spedite a fare le serve gratis nei seminari e alla Domus, dicendo loro che 'sposano il Signore'

    RispondiElimina
  10. ...segue

    Vergognati MIC, vergognati, perché oggi hai avuto pure il coraggio di giudicare la vocazione di una sorella che ha deciso di prendere i voti. Vergogna!

    mi vergognerò quando qualcuno mi dimostrerà che sto dicendo sciocchezze e non mi investirà con i sermoni, gli slogan, gli stereotipi e le accuse...

    Criticate i giovani che vanno in pellegrinaggio, che si sudano i soldi per i trasferimenti, e se non ce li hanno li chiedono con umiltà. Per andare in Australia hanno chiesto prestiti a destra e a manca.

    Chi critica i giovani che vanno in pellegrinaggio? Abbiamo solo detto la verità, cioè che i raduni negli eventi importanti che vedono coinvolto il Papa vengono promossi non per il Papa ma per incontrare Kiko, il giorno successivo all'evento, per l'ormai istituzionalizzata sceneggiata delle cosiddette 'alzate' vocazionali...

    Quanto alle tue affermazioni, abbiamo testimonianza di un'agenzia di viaggi che per l'Australia ha dovuto improvvisare voli straordinari per miriadi di NC, dietro pagamento di assegni milionari del card. Sodano... poi qualcuno che è andato con sacrifici personali è certo che ci sarà stato e ci sarà ancora... Ricordo che all'epoca sono fioccate anche testimonianze di giovani che desideravano partire, ma non avevano possibilità e vedevano partire finanziati solo quelli che erano nelle grazie dei catechisti

    E invece il sabato sera i giovani di oggi gozzovigliano. Io vado fiero dei ragazzi più giovani di me della mia comunità, che il sabato sera si ritrovano all’Eucaristia per gridare con gioia che sono insieme a Gesù Cristo Nostro Signore.

    il sabato sera ci sono giovani che gozzovigliano e altro, ma ci sono anche giovani che lavorano e si divertono in maniera sana... non assolutizziamo, per favore, dati negativi veri ma non esaustivi dell'intera realtà solo per giustificare la gozzoviglia emotiva del cammino che non ha nulla di sacro, ma è una vera profanazione. Ti faccio notare, se non te lo hanno detto che durante l'Eucaristia, Cristo Signore ri-presenta al Padre il Suo Sacrificio e la Liturgia è Actio sua attraverso il Sacerdote non dell'Assemblea, mentre l'Assemblea intera, insieme ad ogni persona che la compone, si offre e partecipa con Lui, ricevendo da Lui attraverso la comunione al Suo Corpo e al Suo Sangue tutte le Grazie escatologiche di cui ha bisogno... Invece il tuo iniziatore insegna che il Padre non aveva bisogno di nessun sacrificio...

    Alzate il sedere e andate a lavorare, nei campi del Signore, a pescare nuovi fratelli da strappare al demonio. O rimarrete con il vostro talento in mano, senza averlo fatto fruttare.

    che ne sai tu dei nostri talenti e che ne sai qual è il nostro posto nella vigna del Signore?
    Chi sei per parlarci con un tono così arrogante? Il cristiano 'mostra' la Verità, propone, dà le ragioni della propria fede, ma non impone e non provoca e soprattutto non insulta nessuno!

    RispondiElimina
  11. "So per esperienza di alcuni miei carissimi amici, come sia delicato discernere la vocazione, come ci sia "un incontro" dietro ogni vocazione e sentirmi dire: "mi sono alzata senza capire nulla", "i catechisti l'hanno mandata lì"...."

    Ale, se può confortarti ti posso assicurare che ogni vocazione all'interno del Cammino viene prima attentamente vagliata e viene fatto del discernimento come è ovvio e giusto che sia. Nessun catechista potrà mai dire ad una persona "tu hai questa specifica vocazione", ma si aiuta la persona che si è alzata affinchè faccia discernimento.
    A tal proposito esistono appositi "centri vocazionali". Inoltre in monastero, prima di prendere i voti, passa altro tempo - come sicuramente saprai - anche quello fondamentale ai fini del discernimento sulla propria vocazione. Se quindi a spaventarti è l'idea che l'argomento "vocazione" sia trattato con superficialità, stai tranquilla che non è così. E vedrai che parlando di più con la tua amica questo ti verrà chiarito. Io personalmente conosco due ragazze che si sono alzate e che, ad un certo momento del loro percorso di crescita nella Fede, hanno capito che il Signore le chiamava ad altro. Succede e non è niente di grave. E' come quando ci si fidanza e si scopre che non è quella la donna che il Signore ha pensato per te.

    Per il resto, ti ringrazio per aver specificato e ribadito l'esperienza positiva nella tua parrocchia dove i NC contribuiscono con "lodevoli iniziative" tra cui l'animazione del Rosario. Se fosse stato un qualunque NC a dire queste cose sarebbe stato accusato di fare "i soliti spot a favore del Cammino" ma magari la tua esperienza verrà tenuta di maggior conto. Anche se, chissà com'è, ne dubito fortemente... :)

    RispondiElimina
  12. Condivido il senso di estraneità di aleCT ed aggiungo di franca ripugnanza, non solo per le dottrine palesemente eretiche di questo mostro , questa gangrena, nota come CN , ma per le frasi palesemente intimidatorie ricattatorie, da "incubo" come:
    "Cosa devi aspettare, che tua madre muoia di cancro?" Ad esempio, usate, per procacciare "alzate" di dubbia vocazione religiosa e, invece, di sicura manipolazione psicologica. Io vorrei dire a chi ha concepito frasi simili a questa , di fare un severo esame di coscienza. Perchè ha gravemente peccato nei confronti dei suoi fratelli di cammino!!! Inoltre, come ha gia' detto Mic, ci sono km di documenti , di testimonianze in questo blog , per cui solo un imbalzamato del CN,o un catechista, che ripetono a pappagallo tutto quello che viene trasmesso da Kiko riescono ad essere così ciechi da non capire la verità.
    I catechisti sono doppiamente peccatori e, in tutta sincerita', simili figuri, mi fanno orrore, al solo pensiero, di quanto nella prassi ordinaria del CN, siano stati capaci di compiere. In questo sito e nella lettera al Papa di Annarita e Gianluca: ci sono nomi,cognomi e indirizzi, delle persone colpite dalle malefatte del CN. Non chiacchiere ma azioni , male azioni!!! Chi è un semplice zombificato incapace di leggersi le catechesi di Kiko e avere un giudizio autonomo ha una colpa minore, non così i catechisti, che le catechesi le conoscono,( anche se dubito che alcuni ne comprendano appieno la portata) e le ripetono a pappagallo. Eppure, gloriandomi di essere lo zimbello di tutti in nome di Cristo, se così davvero sono…. Sapete, invece ho il forte dubbio che non lo zimbello ma l’obbrobrio di tutti siate voi… Vi dirò, io vedo la frantumazione di questo movimento, come prossima. Quando, ahilui, il falso profeta, andrà incontro al giudizio di Dio e si sentirà rispondere:” Io non ti conosco”......Questo marchingegno ben oliato, comincerà a perdere colpi e si sgretolerà: cosa sono 40 anni di fronte alla bimillenaria tradizione della Chiesa di Cristo? Un grano di sabbia nel vento della storia! Pentitevi! Voi che rovinate la psiche , la coscienza, la vita! Dei vostri fratelli minori… per la vostra vanagloria , nell'illusione di contare qualcosa, di valere qualcosa ...ma agli occhi di chi? Di Cristo no di certo! Agli occhi del cammino… agli occhi di Kiko....

    FREEDOM

    RispondiElimina
  13. Se quindi a spaventarti è l'idea che l'argomento "vocazione" sia trattato con superficialità, stai tranquilla che non è così.

    se l'argomento "vocazione" non è trattato con superficialità successivamente alle "alzate", indotte con metodi da terrorismo psicologico per sbandierare "numeri" - ai quali i cosiddetti pastori sembrano molto sensibili senza conoscere a che prezzo -, da come vi esprimete tu e NC sembrerebbe che dopo tutto rientri nella "normalità"...

    potremmo crederlo fino in fondo se la "verifica" di cui parli fosse fatta con criteri obiettivi e non con i metodi e con le visuali che conosciamo... certo qualche caso eclatante di errore-vocazionale verrà fuori, ma quante persone fragili, insicure, verranno condotte per una strada che non è la loro e con metodi, che definire discutibili è un eufemismo?

    Qui ci vorrebbe la testimonianza di A.Rita, che sicuramente ha molto da dire... e molto ha già detto, ma vedo che vi è scivolato addosso...

    RispondiElimina
  14. Abbiamo su questa pagina le due facce del cammino nc:
    - quella discorsiva, suadente, convincente (per gli ignari) di Jeff, che comunque vede solo il positivo, dato che le "verifiche" certamente saranno fatte, soltanto che resta da vedere come e da chi... e sia questo aspetto che i metodi di "reclutamento" Jeff -come qualunque altro convinto NC- non li metteranno mai in discussione

    - quella minacciosa e arrogante di Alino. Ne abbiamo conosciute molte non solo su questo blog...

    RispondiElimina
  15. "Per il resto, ti ringrazio per aver specificato e ribadito l'esperienza positiva nella tua parrocchia dove i NC contribuiscono con "lodevoli iniziative" tra cui l'animazione del Rosario"

    Solo per essere precisi, Jeff:

    1) San Leone non è la mia parrocchia. Io sono andata a collaborare perchè la Madonna di Fatima ea arrivata là e la scuola dove insegna la mia madrina di cresima è in quel territorio.

    2) Il Rosario Meditato lo abbiamo preparato ed animato io e la piccola comunità di cui faccio parte. C'era una cantrice NC che mi ha dato una mano con l'amplificazione Che era una cantrice l'ho scoperto dopo, quando è arrivata una scolaresca elementare (il turno successivo) e l'ho sentita cantare uno dei canti del Cammino. POi, come abbia animato non lo so, so solo che era là.

    Questo lo dico solo perchè si abbia una idea chiara di quello che è successo in quell'occasione Tutto qua...

    RispondiElimina
  16. "Se quindi a spaventarti è l'idea che l'argomento "vocazione" sia trattato con superficialitàstai tranquilla che non è così"

    Perdonami Jeff, forse non sono stata chiara (e me ne scuso).

    Quello che mi è apparso strano non è la "superficialità", ma proprio il metodo.

    Lascio volutamente stare il fatto dell'"alzarsi" davanti a tutti. So, per esperienza,che quand senti la vocazione la prima cosa che fai è parlarne IN PRIVATO con il tuo padre spirituale, ma vabbè forse sono solo fisime mie.

    La prima domanda che ho fatto è stata, ma per mera curiosità, "perchè proprio le Sacramentine" pecrhè di ordini contemplativi ce ne sono tanti e perchè le Sacramentine a CT non ci sono. Insomma ero curiosa di sapere come la sorella le aveva conosciute, come si era innamorata della loro spiritualità....

    Ma sentirmi dire che era stata mandata là dal proprio catechista, che in quel convento TUTTE, MA PROPRIO TUTTE le suore provenivano dal Cammino, insomma mi pareva una cosa: "io me la canto ed io me la suono"

    Cioè, insomma, perchè proprio lì? A CT ci sono grandi tradizioni di vita contemplativa (le Benedettine che fano adorazione perpetua). Non sarebbe stato + logico fare conoscere prima questo ambiente? (non dico necessario, dico semplicemente logico)

    Nella piccola comunità che frequento (retta da un pdre gesuita) ci sono state diverse vocazioni: sacerdote diocesano,religioso domenicano, religioso francescano, ed ANCHE un religioso gesuita....
    C'è un ragazzo che fin da piccolo voleva dedicarsi a Dio,ma in che modo ancora non sa, ma sicuramente la prima cosa che ha fatto il suo padre spirituale, che è anche il mio, non è stata mandarlo subito in un determinato posto. Continua a seguirlo con pazienza...

    Insomma, il dubbio mi viene: Se questa ragazza avesse detto: "voglio farmi Suora di Madre Teresa", il catechista (laico) l'avrebbe mandata da loro? Magari la risposta è sì, ma di come funziona la cosa, il DUBBIO viene ed è grave che venga....

    RispondiElimina
  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  18. per Alino77,

    non ricordo il tuo post, forse sommerso dal mare magnum che ogni giorno arriva.
    Non vedo perché non avrei dovuto pubblicarlo, visto che oltretutto dici che eri d'accordo con me, dal momento che, se ho pubblicato quello di ieri, non l'ho fatto certo per amor di polemica ma solo per confutare i molti luoghi comuni -che so per esperienza ricorrenti nel cammino- e quelle che la mia esperienza mi ha fatto 'vedere' come inesattezze, tenendo poi conto che ci sei andato giù pesante...

    Non capisco perché -anche questo è ricorrente- non riprendi le mie risposte e ragioniamo in base ad esse adeguatamente confutate, invece di recriminare?

    Certo le confutazioni vanno fatte con argomenti e possibilmente documentate, non con affermazioni contrarie e assiomatiche (che diventano cioè principi sui quali non si può discutere)

    RispondiElimina
  19. Anche se esiste quella realtà che alino descrive, amplificandola, e mi sembra di ascoltare il predicatore Arguello, stesse sono le parole, è assurdo che si voglia far creder che siano solo i neocat che si attivano per contrastarla.
    Nelle strade troviamo i mormoni, i testimoni di Geova, gli evangelisti, tutti molto attivi .
    Poi c`è chi santifica il suo quotidiano, con discrezione, senza gridarlo sui tetti, senza farsene un orgoglio.
    Il problema è che per raggiungere uno scopo contano i mezzi.
    Non si può sventolare un obiettivo e poi tacere sui mezzi messi in atto per raggiungerlo.
    E poi quale obiettivo?
    Siamo sicuri di dare lo stesso significato all`obiettivo?
    Siamo sicuri che l`obiettivo è quello veramente sventolato e non un altro?
    Che dietro le parole "nuova evangelizzazione"non ci sia in realtà un progetto che con la fede cattolica ha poco da vedere?
    Siamo sicuri che i mezzi messi in opera siano quelli cattolici?
    Che le prassi siano cattoliche?
    E là dove l`obiettivo è raggiunto, siamo sicuri che è la Fede cattolica che sarà testimoniata, il Magistero perenne della Chiesa trasmesso, non dimentichiamo lex orandi lex credendi, il Santo Padre ne ha parlato ancora recentemente.

    Sì, il vero scandalo è che il cnc navigando sulla scristianizzazione della nostra società, tenta e, con l`aiuto dei pastori riesce, a far passare e imporre le sue prassi che non sono cattoliche a far credere che il cnc sia il modello e il depositario del brevetto della nuova evangelizzazione, che il neocotecumenale sia l`ìdentikit del perfetto cattolico, questo sì è grave, perchè dove arriva il cnc, compresi nei seminari e nei monasteri, non è la Fede cattolica, la liturgia cattolica, la Tradizione cattolica, che arrivano ma il progetto di Kiko Arguello che sappiamo è un originale talmente originale da esser altro.

    Il commento di Alino è in questo rivelatore e sintomatico.

    RispondiElimina
  20. Ciò che vi chiedo, se possibile, è di rimanere sul livello dottrinale e liturgico.

    Alino, quel che ho scritto sull'Eucaristia non è a livello dottrinale e liturgico? e quel che ad ogni articolo ricordiamo della Fede cattolica non è tutto su quel livello?

    Se in questo post una testimonianza sulle 'alzate' ci ha portato a parlare di certi 'metodi' che comunque il nostro livello dottrinale e liturgico lo stravolgono (come ampiamente dimostrato), questo dato non fa parte anch'esso della realtà-cammino e dell'entità che esso incarna con tutte le sue nefaste implicazioni?

    So che purtroppo queste parole non sono musica per i tuoi orecchi; ma non ne ho altre per definire quel che il cammino nc è in base alla mia esperienza di esso alla luce della mia fede cattolica

    RispondiElimina
  21. "Ma sentirmi dire che era stata mandata là dal proprio catechista, che in quel convento TUTTE, MA PROPRIO TUTTE le suore provenivano dal Cammino, insomma mi pareva una cosa: "io me la canto ed io me la suono""

    Ale, sinceramente questo non mi sembra un problema così "sconvolgente". Per dire, è cosa nota che i seminaristi del Cammino vengano mandati tutti nei Seminari Redemptoris Mater (a parte qualche eccezione nel caso in cui il ragazzo voglia esplicitamente entrare in un'altra tipologia di seminario...conosco un paio di ragazzi che hanno fatto questa scelta, e con questo rispondo anche a te quando mi chiedevi che cosa sarebbe stato di quella ragazza se avesse voluto farsi "Suora di Madre Teresa").
    Comunque questo non deve sconvolgere: deriva semplicemente dal fatto che per i neocatecumenali è fondamentale continuare il Cammino anche nel seguire percorsi come il seminario o il monastero quindi immagino che le Suore Sacramentine offrano questa possibilità. Tutto qui.

    So, per esperienza,che quand senti la vocazione la prima cosa che fai è parlarne IN PRIVATO con il tuo padre spirituale, ma vabbè forse sono solo fisime mie."

    No, non sono fisime tue. Te lo dico sinceramente, sono il primo a dubitare delle "vocazioni" frutto di un momento di esaltazione a questi incontri. Ma proprio per questo, per vagliare la serietà della vocazione e verificare che non sia solo un momento di infatuazione, che all'alzata segue un tempo importantissimo di discernimento.

    "Abbiamo su questa pagina le due facce del cammino nc: "

    Quando uno si apre al dialogo con voi è accusato di essere "discorsivo e suadente", quando si lascia andare è "aggressivo". Insomma, se uno non vi dice quello che volete sentirvi dire, ci mettete una croce sopra di default. E poi siamo noi gli zombificati! :)

    RispondiElimina
  22. Quando uno si apre al dialogo con voi è accusato di essere "discorsivo e suadente", quando si lascia andare è "aggressivo". Insomma, se uno non vi dice quello che volete sentirvi dire, ci mettete una croce sopra di default. E poi siamo noi gli zombificati! :)

    questo è uno dei tanti modi di travisare le cose, Jeff

    perché, sia i 'suadenti' che gli 'aggressivi' di voi, non entrano mai nel merito sviluppando ragionamenti che riprendano il filo dei nostri, ma di fatto pretenderebbero di cavarsela imponendo le proprie affermazioni, ovviamente di segno opposto...

    Non che non lo facciamo anche noi, (mi riferisco solo al fare delle affermazioni non certo all'imporle)... la differenza è che le facciamo argomentando e documentando :)

    RispondiElimina
  23. Comunque questo non deve sconvolgere: deriva semplicemente dal fatto che per i neocatecumenali è fondamentale continuare il Cammino anche nel seguire percorsi come il seminario o il monastero quindi immagino che le Suore Sacramentine offrano questa possibilità. Tutto qui.

    sconvolge semplicemente perché in qualunque realtà ecclesiale, quando fioriscono vocazioni, si indirizzano le persone a vivere la particolare chiamata del Signore in base alla spiritualità che è loro più congeniale e a scegliere quindi la "famiglia religiosa" più confacente (francescani, domenicani, salesiani, ecc. ecc.)

    Invece nel cammino è inconcepibile che la vocazione 'esca' dal circuito chiuso in cui si è invischiati: per questo anche le Sacramentine di cui si parla, non devono essere il ramo originale, ma un 'nuova fondazione' di conio neoocat, che ha cambiato persino l'abito oltre a consentire rdi rimanere nel cammino... questo è ciò che ha meravigliato e anche sconcertato una ragazza intelligente e con sufficiente esperienza ecclesiale da cogliere le differenze e da 'vedere' le 'pressioni psicologiche', che altrove non esistono!

    Non credi che se una ragazza si sente chiamata a servire Dio, sembra quanto meno anomalo che sia portata a farlo sub condicione: cioè di continuare ad essere per forza nel cammino?

    RispondiElimina
  24. "deriva semplicemente dal fatto che per i neocatecumenali è fondamentale continuare il Cammino anche nel seguire percorsi come il seminario o il monastero quindi immagino che le Suore Sacramentine offrano questa possibilità."

    E già qua (perdonami Jeff), ma qu non mi ritrovo. Non mi ritrovo nel termine "fondamentale".
    La vocazione è una cosa che prescinde dai carismi. Il carisma può integrare, ma MAI sostituire.
    Mi chiedo: sarebbe deleterio per una vocazione nata in ambiente neocatecumenale uscire da quello schema? Perderebbe la vocazione?

    E' questo il ragionamento che si fa? E perchè questo lo deve decidere il catechista laico e non il presbitero che, magari, di queste cose ne sa un pò di più?

    E poi che le Sacramentine "offrano" di continuare il Cammino mi pare un termine sbagliato. In pratica conoscono solo il cammino, quindi non è una possibilità, ma un "obbligo" (mi pare complicato che accettino qlc vocazione che NON viene dal cammio)

    Altra domanda:
    Il CNC è un ordine religioso che ha una formazione specifica? E' un'associazione laica? E se lo è perchè ha di seminari tutti"suoi"? (l'RnS non ce li ha..)
    Insomma che cos'è?

    Tutto questo senza polemica, sto solo cercando di capire

    RispondiElimina
  25. Te lo dico sinceramente, sono il primo a dubitare delle "vocazioni" frutto di un momento di esaltazione a questi incontri.

    se così è, caro Jeff, e non ne dubito, mi sembra strano che tu non ti chieda il perché si "usi" quel clima di esaltazione e ti faccia anche qualche domanda sul seguito, di cui dai per scontato l'optimum del discernimento.

    e cioè: sei proprio sicuro che il "clima di esaltazione" da te riconosciuto in quegli incontri, non sia un po' l'habitat del cammino nc e non contribuista a creare dipendenza attraverso l'emotività e il coinvolgimento indotto dall'esterno, che non scaturisce da un processo di effettiva autentica maturazione interiore?

    RispondiElimina
  26. NC,
    se vuoi che pubblichi i tuoi post sei pregato di scrivere in ordine all'argomento proposto e di non continuare ad aprire lunghe parentesi sulla secolarizzazione e il degrado della nostra società, perché non giustifano la soluzione-cammino nc, che risulta un male peggiore, sotto la veste di un cristianesimo di 'nuovo conio'.

    Infatti, c'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi di antico... perché le eresie si propongono con traverstimenti diversi, ma in fondo, gratta gratta, nel corso dei secoli sono sempre quelle... ma qui bisogna conoscere la storia della Chiesa e non quella "riscritta" da Kiko!

    RispondiElimina
  27. Questi link a testimonianza che quando dico male azioni, non mi invento niente.....
    Alcune testimonianze dei danni del Cammino neocatecumenale:

    http://www.calogeromartorana.it/neocatecumenali.htm
    http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa/neocatecumenali.htm
    http://web.tiscali.it/chiesalternativa/franca.htm
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/testimonianze-sacerdoti.html
    http://eu-es.facebook.com/topic.php?uid=94468708798&topic=11271
    http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/71-neocatecumenali-gnosi-e-uso-del-denaro-per-accrescere-il-consenso

    Quest'altro brano, peraltro già pubblicato, dà esattamente la portata dell'arroganza di Kiko "in primis" e dei catechisti "in secundis" che lo scimmiottano facendo le veci di vescovi che non ci sono mai (lo posso testimoniare io ).
    Brano originale tratto da “Orientamenti alle equipes dei catechisti 2 scrutinio:

    Kiko scruta un presbitero:

    VALUTA CIOE' SE UN SACERDOTE!!!!! PUO' DIVENTARE UN "VERO" CRISTIANO!?
    - K :Io ti chiedo: come persona, a te interessa questo cammino,
    vuoi entrare nel catecumenato?
    - P.: Bene, è che a me, da quando abbiamo incominciato il cammino, ci sono
    varie cose che mi mettono in crisi, che a volte mi fanno dubitare. Più
    che dubitare, a volte mi fanno sentire a disagio.
    Kiko: Quali cose?
    - P.: Del cammino. Ne ho già parlato con voi. Non le ho digerite. Ho molta
    voglia che nel cammino entri la storia della Chiesa, che appaia più chiara la vita della Chiesa e in concreto
    che questa esperienza ci arrivasse dalla parola dei vescovi, e ciò non succede.
    Perché la Chiesa non è stata perdendo il tempo da Costantino
    ad ora.
    La Chiesa ha continuato a camminare, non tutto è male, ci sono
    pure cose buone e lo Spirito Santo ha agito. E mi pare che manchi una
    illuminazione di questa Chiesa che in questi momenti vedo
    rappresentata dalla gerarchia. Il cammino in fondo è chiaro che lo
    voglio, ora, ci sono certe cose esteriori, per il fatto che lo
    conduciate voi, che mi creano problemi.
    Kiko: Chi preferiresti che lo conducesse?
    - P.: Vedo un problema anche nel fatto che nella comunità abbiamo gettato
    dietro le spalle la legge di Dio e la abbiamo sostituita con la legge
    di Kiko....

    FREEDOM

    RispondiElimina
  28. Mic, il mio commento è OT.
    In questigiorni a Roma (non so se qualcuno di voi è di questa diocesi) si è concluso il convegno diocesano sulla Eucarestia. Il testo con cui la dioccesi si è preparata è on line sul sito del vicariato. Spero a breve siano disponibili anche le conclusioni.
    Per quanto mi riguarda, nella mia parrocchia si sono svolti incontri di commento al testo di preparazione, preceduti da incontri di formazione di prefettura. A cui ovviamente non ho mai incontrato parrocchie NC.

    Sarebbe comunque il caso di commentare il testo, verificarci intorno, vedere cosa ne pensano gli amici NC.

    Saluti.

    RispondiElimina
  29. sA proposito di Eucarestia e di dottrina......1

    La verità sul Cammino Neocatecumenale - Ecco come Kiko Arguello e Carmen Hernandez negano la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia


    di Don Marcello Stanzione
    CITTA’ DEL VATICANO - Dopo l’articolo del Direttore Gianluca Barile dal titolo: “Le braccia incrociate di Kiko tra disobbedienza e messaggi in codice”, in redazione, come previsto, sono giunte numerose e-mail, sia di consenso che di critica, da parte dei lettori. In qualità di vicedirettore di ‘Petrus’, e prima ancora come sacerdote, sento la necessità di intervenire per un ulteriore chiarimento e per ribadire che non stiamo assolutamente conducendo una campagna denigratoria pregiudiziale nei riguardi del Cammino Neocatecumenale, né ci stiamo accanendo a dismisura contro gli ideatori di tale movimento. E’ solo che da cattolici e studiosi della materia, riteniamo, in coscienza, che il Cammino Neocatecumenale abbia gravi falle dottrinali e di prassi e, quindi, per amore della Chiesa, ci permettiamo di far notare ciò che, umilmente, consideriamo sbagliato. Ciò premesso, andiamo per gradi, tralasciando gli articoli precedenti e soffermandoci solo sull’editoriale-denuncia, firmato nell’area approfondimenti dal Direttore Barile, che tanto ha richiamato l’attenzione dei principali blog e siti cattolici della Rete. Come è noto, Domenica scorsa, in San Pietro, Benedetto XVI ha ordinato 29 nuovi sacerdoti, di cui 9 Neocatecumenali formatisi presso il seminario “Redemptoris Mater” di Roma. Al momento della Comunione, tra i fedeli che hanno ricevuto l’Eucaristia direttamente dalle mani del Papa, c’era anche Francisco Argüello, meglio conosciuto come ‘Kiko’, l’iniziatore spagnolo del Cammino. Kiko ha ricevuto la Santa particola sulla lingua ma con le braccia conserte, manifestando un atteggiamento esteriore non propriamente consono alla sacralità dell’Eucaristia. Questo atteggiamento esteriore poco rispettoso nasce probabilmente anche da errori dottrinali di Kiko verso la Santa Messa. Servendoci del testo “Orientamenti alle Equipes di catechisti per le catechesi dell’annuncio”, - pro manuscripto - Luglio 1986 (d’ora poi indicato con la sigla Or.), che contiene gli appunti presi dai nastri degli incontri avuti da Kiko e dalla co-inziatrice Carmen Hernandez per orientare gruppi di catechisti di Madrid nel Febbraio del 1972, cioè quando il Cammino muoveva i primi passi, vogliamo dimostrare questa ipotesi. Proprio grazie a tale testo di formazione di base dei Neocatecumenali, quindi, veniamo a conoscenza di gravi inesatezze prospettate da Kiko e Carmen. Essi, infatti, dichiarano: “La Chiesa primitiva non ha mai avuto problemi circa la presenza reale. Ma se già nella Pasqua Dio era presente... Dio è presente completamente, in maniera efficace, come diciamo noi; è una presenza sacramentale, reale, autentica, memoriale. Come si realizza la Pasqua se non c’è il braccio potente di Jahvé che trae fuori dall’Egitto? Con Gesù Cristo è lo stesso. Il memoriale che egli lascia è il suo spirito risuscitato da morte, fatto vita per portare al Pater tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con lui. La Chiesa primitiva non ha problemi a proposito di questa presenza” (Or. pp. 345-346); “Quando scoprirete quello che è il centro, tutte le altre cose che vi girano attorno perderanno importanza, a vantaggio del tesoro centrale nascosto” (Or. Pag. 312). Con tali espressioni, gli iniziatori del Cammino nascondono la negazione della “Presenza reale”, che non è espressione di un determinato momento storico contro i protestanti, ma la base necessaria e assoluta dell’Eucarestia, sia come Sacramento che come Sacrificio;

    RispondiElimina
  30. 2
    è un problema che, nato nella sinagoga di Cafarnào, come primo annunzio dell’Eucarestia, si è realizzato nell’ultima Cena, ed è stato sottolineato da San Paolo (“Chi mangia indegnamente, viola il corpo di Cristo”), ed ha avuto perfino un’eco nel pensiero dei pagani, i quali sospettavano erroneamente che i cristiani uccidessero e mangiassero e bevessero la carne ed il sangue di un bambino; è attestato dai Padri, che anticipano il termine transustanziazione: come Cirillo di Gerusalemme, come Gregorio Nisseno; come Giovanni Crisostomo; come Cirillo di Alessandria; come Giovanni Damasceno; come Sant’Ambrogio, il quale parlando del pane che diventa corpo di Cristo dice: “Se è tanta la potenza delle parole di Gesù Cristo, che le cose che non esistevano incominciarono ad essere, quanto più efficaci saranno per far sì che le cose che già esistevano si convertano in altre!”. Quindi, con Kiko e Carmen siamo alla demolizione della vera dottrina cattolica sulla Santa Eucaristia. Già nel Medio Evo le eresie di Berengario furono condannate dalla Chiesa, e poi tante altre, fino a Lutero, che non negò la Presenza reale ma, come dice Kiko, negò solo “la parolina transubstanziazione, che è una parola filosofica che vuole spiegare il mistero” (Or. Pag. 345). Ma la più aperta eresia di Kiko e Carmen è la negazione sia del Sacrificio espiatorio della Croce, sia del sacrificio della Messa, perché, secondo loro, l’idea del Sacrificio espiatorio di Gesù Cristo è un’idea pagana da rigettare. Rileggiamoli: “...quando nel Medio Evo si mettono a discutere (i teologi, cioè l’intellighenzia della Chiesa!, ndr) del sacrificio, in fondo discutono di cose che non esistevano nell’Eucarestia primitiva. Perché sacrificio, nella religione, è “sacrum facere”, fare il sacro, mettersi a contatto con la divinità tramite sacrifici cruenti”. In questo senso non c’è sacrificio nell’Eucarestia: l’Eucarestia è sacrificio in un altro senso, perché nell’Eucarestia c’è, sì, la morte, ma c’è anche la resurrezione. Per questo dire che l’Eucarestia è sacrificio è giusto ma è incompleto. L’Eucarestia è sacrificio di lode, una lode completa di comunicazione con Dio attraverso la Pasqua del Signore. Ma, in quest’epoca, l’idea di sacrificio non è intesa così, ma nel senso pagano. Ciò che essi vedono nella Messa è che qualcuno si sacrifica, cioè Cristo. Nell’Eucarestia vedono soltanto il sacrificio della Croce di Gesù Cristo. e se oggi chiedeste alla gente qualcosa a proposito, vi direbbe che nella messa vede il Calvario” (Or. Pag. 312). Ora, la gente dice cosi perché questo è l’insegnamento prurisecolare del Cattolicesimo che per generazioni di cattolici è stato offerto dal catechismo. Insegnamento ortodosso che, invece, Kiko e Carmen rinnegano. E ancora: a pagina 353 degli “Orientamenti ai catechisti” i due iniziatori del Cammino neocatecumenale scrivono: “Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali, che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, s’introdussero di nuovo nella Eucarestia cristiana. Forse che Dio ha bisogno del sangue del suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di suo figlio, alla maniera degli dei pagani. Per questo gli atei dicevano: che tipo di Dio sarà quello che riversa la sua ira contro suo figlio sulla Croce?... E chi poteva rispondere?...”. “Le razionalizzazioni sull’Eucaristica ci avevano condotto a queste deformazioni. Ma le cose non stavano così. Dio in Cristo, dice San Paolo, stava riconciliando il mondo in noi, non perché Cristo placa Dio in qualche modo, ma perché vuole dimostrare agli uomini che ci ama nonostante il nostro peccato, aveva bisogno di dimostrarci che anche se ammazziamo suo Figlio continuava ad amarci...”. La dottrina cattolica, al contrario di quella di Kiko e Carmen, è di una logica assoluta: Gesù si è fatto uomo, nostro fratello; non avendo noi come riparare gli oltraggi fatti a Dio, ecco che Egli, uomo come noi, nostro fratello per solidarietà, si è offerto Lui a riparare tutti i nostri peccati!

    RispondiElimina
  31. 3
    Ma Kiko e Carmen travisavano la Bibbia e la fede che la Chiesa ha sempre professata e definita! Nella Sacra Scrittura è Dio stesso che stabilisce i sacrifici espiatori. A tal riguardo, già nell’Antico Testamento Levitico 16,2 seg. è esemplare ed afferma: “Disse Jahvé a Mosé: ordina ad Aronne tuo fratello... Aronne entrerà nel santuario in questo modo: con un giovenco per un sacrificio espiatorio e con un montone per un olocausto...”. Ora, questa idea non è stata mai corretta o sublimata; difatti, Malachia, ultimo dei profeti (cap. 1), ci parla di sacrifici espiatori che Dio rigetta solo perché i sacerdoti gli offrono gli scarti del gregge, come gli animali storpi; questi sacrifici critici, non solo non Lo placano, ma suscitano il Suo sdegno, e Dio annunzia il degno sacrificio messianico (verso 11): “In ogni luogo si presenta un sacrificio, si offre al mio nome un’oblazione monda. Sì, il mio nome è grande tra le genti, dice Jahvé degli eserciti!”. Dunque, è falso quello che dicono Kiko e Carmen, che è Dio che offre, mentre è vero che, nell’Eucaristia, è l’uomo che offre a Dio l’oblazione monda. Ecco le parole degli iniziatori del Cammino: “È chiaro che questo offrire a Dio non è affatto una cosa cattiva. Tu puoi offrire a Dio quello che vuoi, ma l’Eucarestia è una cosa ben diversa e nettamente distinta da tutto ciò. Nell’Eucarestia tu non offri nulla! È Dio assolutamente presente quello che dà la cosa più grande e cioè la vittoria di Gesù Cristo sulla morte” (Or. Pag.341). A Conferma della loro inesattezza, proprio nell’ultimo libro storico della Bibbia, il secondo libro dei Maccabei, troviamo l’offerta di sacrifici espiatori: Giuda Maccabeo manda a Gerusalemme 12.000 dracme d’argento per far celebrare un sacrificio di espiazione per i peccati dei soldati morti in battaglia; e l’autore ispirato dice: “Egli era per un pensiero buono e pio riguardo alla resurrezione. Se, infatti, non avesse avuto la speranza che coloro caduti sarebbero risorti, superfluo e vano sarebbe stato pregare per i morti!”. Dal servo di Jahvè di cui parla il profeta Isaia, “ ...trafitto a causa delle nostre colpe...” (Isaia 53,5), all’Agnello dell’Apocalisse, a cui tutto il cielo innalza il canto: “tu sei degno... poiché fosti immolato e acquistati per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione”, tutta la scrittura parla del sacrificio perfetto di Cristo! A noi basta ricordare le parole stesse della consacrazione Eucaristica: “Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi... Questo è il mio sangue, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati...”. Kiko e Carmen, quindi, stanno ripetendo esattamente tutte le eresie Eucaristiche già condannate apertamente dal Concilio di Firenze, contro i catari e gli albigesi, e da quello di Trento (sessione XXII, cap. 1) contro i luterani. Il Concilio Vaticano II tratta dell’Eucarestia nel documento sulla liturgia, ai capitoli intitolati: “Magistero e vita sacerdotale” (n° 5); “Chiesa e Mondo” (n°38); “Lumen Gentium” (nn. 3 e 28). Che dire? E’ molto triste che con tutte queste autentiche ed autorevoli catechesi del Concilio, Kiko e Carmen si ostinino ancora ad inviare ai loro catechisti, che a loro volta la ripetono ‘pappagallescamente’ ai fedeli del Cammino Neocatecumenale, questa loro vecchia catechesi degli anni ‘70 che genera solo confusione sull’autentica dottrina cattolica e sulla Santa Messa. Cosicché è chiaro che, alla fine, si arrivi ad andare a ricevere la Santa Comunione dal Papa addirittura con le braccia conserte…

    RispondiElimina
  32. FREDOM E LA RISPOSTA DI KIKO a quel prete????????????
    xchè tagli il discorso????

    RispondiElimina
  33. per NC

    "Ti faccio notare, se non te lo hanno detto che durante l'Eucaristia, Cristo Signore ri-presenta al Padre il Suo Sacrificio"

    Ma vatti a leggere gli scritti deliranti dei tuoi capi...fammi il piacere....

    FREEDOM

    RispondiElimina
  34. mic ha detto...
    sei proprio sicuro che il "clima di esaltazione" da te riconosciuto in quegli incontri, non sia un po' l'habitat del cammino nc e non contribuista a creare dipendenza attraverso l'emotività e il coinvolgimento indotto dall'esterno, che non scaturisce da un processo di effettiva autentica maturazione interiore?


    Sì, ne sono sicuro, perchè a questo corrisponde la mia esperienza. Sapessi quante volte ho sentito catechisti dire: "non alzatevi se non siete convinti e non avete maturato seriamente questa decisione nel vostro cuore". E d'altronde spessissimo prima della chiamata vocazionale, Carmen interviene dicendo una frase del tipo "non alzatevi tutti", come a smorzare l'"esaltazione" di Kiko. Perchè sì, il Cammino vive anche una componente di "esaltazione" (che è anche sacrosanta) ma che è anche accompagnata SEMPRE dalla ferma lucidità e dalla meditazione interiore che permettono di fare un incontro SERIO con il Signore e non una festicciola tra amici. E questo SENZA sostituire l'"esaltazione" (sempre virgolettata) che deriva dalla gioia di aver incontrato Cristo.

    Mi chiedo: sarebbe deleterio per una vocazione nata in ambiente neocatecumenale uscire da quello schema? Perderebbe la vocazione?
    E' questo il ragionamento che si fa?


    Non so se parti prevenuta, o più probabilmente non mi sono spiegato bene io, ma come ti ho scritto se una ragazza o un ragazzo vuole scegliere un'altra via (un seminario diverso dal redemptoris mater, un ordine diverso dalle Sacramentine) e per seguire questa strada è costretto a lasciare il Cammino può benissimo farlo (e ci mancherebbe, di certo non perderà la sua fede per questo) ma di fatto non sarà più un neocatecumenale. :)

    E' quindi normale che i neocatecumenali che rimangono tali scelgono di compiere la propria vocazione all'interno dei Redemptoris Mater o dalle Sacramentine...
    Scusami, forse è colpa mia, ma continuo a non capire dove sia il problema.

    "E poi che le Sacramentine "offrano" di continuare il Cammino mi pare un termine sbagliato. In pratica conoscono solo il cammino, quindi non è una possibilità, ma un "obbligo" (mi pare complicato che accettino qlc vocazione che NON viene dal cammio)"

    Questa mi giunge totalmente nuova. Stai dicendo che le Sacramentine obblighino a fare il Cammino Neocatecumenale? Questo mi suona parecchio strano dal momento che sono nate quasi un secolo prima del Cammino...non ne vedrei il senso...boh, chi ti ha dato questa informazione?

    Il CNC è un ordine religioso che ha una formazione specifica? E' un'associazione laica? E se lo è perchè ha di seminari tutti"suoi"? (l'RnS non ce li ha..)
    Insomma che cos'è?


    Queste sono domande più che lecite alle quali puoi trovare risposta leggendoti lo statuto che definisce il CNC come un "itinerario di formazione cattolica".
    Devo farti una "piccola" correzione: i seminari Redemptoris Mater NON sono "del Cammino" bensì sono seminari diocesani alle dipendenze dei Vescovi locali.
    Per altri dettagli giuridico/normativi, tipo il fatto che "è dotato di personalità giuridica pubblica" e "che consta di un insieme di beni spirituali" (tutte cose di interesse pressochè nullo per il sottoscritto, non volermene :)) credo tu possa far riferimento sempre allo Statuto.

    RispondiElimina
  35. Caro Freedom,
    NC mi rilanciava una mia affermazione ammonendomi che Cristo era morto anche per me!!!
    Quando mai ad un neocat si insegna che la Santa e Divina Liturgia è la ri-presentazione al Padre del Sarificio di Cristo?

    Il paradosso è che lui ha la sfacciataggine di rilanciarmelo contro

    RispondiElimina
  36. ... testo con cui la dioccesi si è preparata è on line sul sito del vicariato. Spero a breve siano disponibili anche le conclusioni.
    Per quanto mi riguarda, nella mia parrocchia si sono svolti incontri di commento al testo di preparazione, preceduti da incontri di formazione di prefettura. A cui ovviamente non ho mai incontrato parrocchie NC.

    Sarebbe comunque il caso di commentare il testo, verificarci intorno, vedere cosa ne pensano gli amici NC.


    grazie, Pippoarturo :)

    vado a documentarmi

    RispondiElimina
  37. Per quanto mi riguarda, nella mia parrocchia si sono svolti incontri di commento al testo di preparazione, preceduti da incontri di formazione di prefettura. A cui ovviamente non ho mai incontrato parrocchie NC.

    ovvio! Loro non hanno bisogno di formazione della Prefettura: hanno la loro!

    RispondiElimina
  38. pippoarturo ha detto...
    "Mic, il mio commento è OT.
    In questigiorni a Roma (non so se qualcuno di voi è di questa diocesi) si è concluso il convegno diocesano sulla Eucarestia. Il testo con cui la dioccesi si è preparata è on line sul sito del vicariato. Spero a breve siano disponibili anche le conclusioni.
    Per quanto mi riguarda, nella mia parrocchia si sono svolti incontri di commento al testo di preparazione, preceduti da incontri di formazione di prefettura. A cui ovviamente non ho mai incontrato parrocchie NC."


    Non avendo alcun ruolo di responsabilità all'interno del Cammino non ho partecipato al convegno diocesano ma conosco diversi fratelli (tra cui alcuni della mia comunità) che hanno preso parte sia al convegno diocesano che agli incontri parrocchiali di commento al testo.
    Non so nulla invece di questi incontri di formazione di prefettura: puoi parlarcene e darci maggiori dettagli?

    RispondiElimina
  39. Caro Jeff,
    di quegli incontri in Prefettura e del documento finale dei lavori, parleremo su un altro thread.

    Su questo, stiamo ancora riflettendo sulle 'alzate' pilotate dai catechisti

    RispondiElimina
  40. Non so se parti prevenuta, o più probabilmente non mi sono spiegato bene io, ma come ti ho scritto se una ragazza o un ragazzo vuole scegliere un'altra via (un seminario diverso dal redemptoris mater, un ordine diverso dalle Sacramentine) e per seguire questa strada è costretto a lasciare il Cammino può benissimo farlo (e ci mancherebbe, di certo non perderà la sua fede per questo) ma di fatto non sarà più un neocatecumenale. :)

    io non parto prevenuta ma da quello che conosco.
    Ti risultano esempi di giovani NC che entrano in ordini religiosi diversi? Non che il cammino sia un ordine religioso: parlo dei diversi ordini religiosi conosciuti... per quanto, ormai, da quel che vedo sia francescani che benedettini che salesiani sono fortemente inquinati. Parlo per esperienze personali derivanti da incontri con sacerdoti di quegli ordini ormai ammaliati dal cammino. Il dramma è che la formazione modernista dei seminaristi non dà loro gli strumenti per riconoscere le eresie... anzi spesso ne è veicolo :(

    Toccato purtroppo con mano e con raccapriccio parlando con molti sacerdoti.. oggi chi non ha già un padre spirituale farebbe meglio a farne a meno e ad affidarsi al Maestro e Signore Unico...

    E' quindi normale che i neocatecumenali che rimangono tali scelgono di compiere la propria vocazione all'interno dei Redemptoris Mater o dalle Sacramentine...
    Scusami, forse è colpa mia, ma continuo a non capire dove sia il problema.


    Certo è normale in un contesto di quel tipo!
    il problema sta in tutto quel che si è già detto sull'inflazione operata dal cammino... certo a te non preoccupa perché ci sei dentro e ci stai bene e continui a non recepire le indicazioni che fornisco copiose, che non sono MIE indicazioni, ma scaturiscono dalla Fede cattolica e dal Magistero, che notoriamente non vi riguarda...

    RispondiElimina
  41. Questa mi giunge totalmente nuova. Stai dicendo che le Sacramentine obblighino a fare il Cammino Neocatecumenale? Questo mi suona parecchio strano dal momento che sono nate quasi un secolo prima del Cammino...non ne vedrei il senso...boh, chi ti ha dato questa informazione?

    Jeff, credo che le Sacramentine di cui si parli siano quelle di conio neocat (vestito bianco e rosso, ricordi?)... credo che in molti ordini, quelli claustrali in primis ci siano state molte mutazioni genetiche...

    Ormai tutta la Chiesa è un'OGM: i semi ancora integri sono ormai pochi; a questo punto non possiamo che affidarci al "Padrone della messe"

    RispondiElimina
  42. Queste sono domande più che lecite alle quali puoi trovare risposta leggendoti lo statuto che definisce il CNC come un "itinerario di formazione cattolica".

    e forse ancor maggiori informazioni ed elementi di riflessione e conoscenza, si possono attingere qui

    RispondiElimina
  43. X Jeff

    Prevenuta non sono di certo, ma la cosa continua a non convincermi.
    Non mi convince il fatto he un laico decida su una vocazione e non un consacrato.

    Inoltre, l'ordine delle Sacramentine, esiste DA PRIMA del CNC quindi non capisco perchè quel convento deve essere COLONIZZATO dal CNC. Non credo che ci siano casi analoghi...
    In più mi chiedo: in quel monastero specifico (in cui cisono solo persone provenienti dan CNC emandate dai catechisti)accettano vocazioni non provenienti dal cammino? se no mi pare grave

    "Non sarà più neocatecumenale"
    Anche questa non mi torna del tutto. In che senso? E cosa vuol dire? Che non può partecipare alla messa NC, o andare ad una convivenza? Spiegami per favore.

    Il CNC"E' un itinerario di vita cristiana"..

    E che vuol dire?

    RispondiElimina
  44. E questo SENZA sostituire l'"esaltazione" (sempre virgolettata) che deriva dalla gioia di aver incontrato Cristo.

    per me non c'è niente di male nell' "esaltazione", Jeff, anzi è bello in certi komenti lasciarsi andare e dare spazio anche a forme di gioia che ti fanno uscire da te e ti portano in alto... E' un aspetto del divertimento, dello svago, che possono far bene se presi nelle giuste dosi

    ma l'esaltazione non si coniuga né col sacro né con l'Adorazione né che l'introspezione, indispensabile per conoscere se stessi nel Signore e in rapporto agli altri ed alle cose e crescere nella Fede

    ne convieni che nel cammino le 'dosi' di "esaltazione" sono superiori alla norma e spesso diventano l'habitus del camminante?

    RispondiElimina
  45. io non parto prevenuta ma da quello che conosco.
    Ti risultano esempi di giovani NC che entrano in ordini religiosi diversi?


    Veramente il "prevenuta" non era riferito a te ma alla ragazza che ha scritto la mail. Tu non sei prevenuta, sei prevenutissima, e questo lo so bene! :)
    Comunque sì, conosco due ragazzi NC (uno già sacerdote, l'altro appena entrato in seminario) che non sono voluti entrare nei Redemptoris Mater ma in altri seminari diocesani.

    "oggi chi non ha già un padre spirituale farebbe meglio a farne a meno e ad affidarsi al Maestro e Signore Unico... "

    Affermazione gravissima. Capisco che parli per iperbole, ma questa è l'ennesima testimonianza che il rischio di cui vi parlavo è assolutamente reale: il vostro parlar male del Cammino vi si sta rivoltando contro, state scivolando fuori dalla Chiesa. State cercando un rapporto "personale" con il Signore che escluda la Comunione Ecclesiale, ancorati ad un'idea di Chiesa che è solo nella vostra mente.
    Io rinnovo il mio invito: fate attenzione!

    e forse ancor maggiori informazioni ed elementi di riflessione e conoscenza, si possono attingere qui

    No Mic, sul tuo sito si possono attingere informazioni distorte dal vostro punto di vista che è estremamente critico e parziale.
    Io consiglio invece l'analisi di un documento serio e concreto, approvato dalla Santa Sede, non un blog o un sitarello qualsiasi. Altrimenti avrei consigliato una visitina al blog "chisinasconde", ma non l'ho fatto perchè sarebbero state anche lì informazioni "di parte".

    RispondiElimina
  46. La scorsa quaresima, per le strade del mio quartiere, sono stato fermato da un catechista NC della parrocchia,e da un giovane sacerdote.
    Croato, ovviamente proveniente dal RM. Impressionante il loro modo di parlare, sempre uguale. Impressionante il fatto che la vocazione gli è arrivata nel cammino,
    per lui e per due sue sorelle, in convento.
    Impressionante le risposte quando parli di Padre Zoffoli, sembrano i testimoni di Geova con la lezione imparata a memoria.
    Impressionante il culto per kiko che si avverte palpabile.

    RispondiElimina
  47. "Non mi convince il fatto he un laico decida su una vocazione e non un consacrato."

    Nè un laico nè un consacrato può decidere su una vocazione!! Assolutamente!! Al limite possono aiutare a fare discernimento, ma la decisione è e DEVE essere tutta di chi sente la vocazione.

    "Inoltre, l'ordine delle Sacramentine, esiste DA PRIMA del CNC quindi non capisco perchè quel convento deve essere COLONIZZATO dal CNC. Non credo che ci siano casi analoghi..."

    Questo è quello che ho detto anch'io: dubito seriamente che un ordine storico come quello delle Sacramentine possa di punto in bianco imporre il Cammino a tutte le Sorelle...

    "In più mi chiedo: in quel monastero specifico (in cui cisono solo persone provenienti dan CNC emandate dai catechisti)accettano vocazioni non provenienti dal cammino? se no mi pare grave"

    Anche qui hai ripetuto quello che ti ho chiesto io :) Per quanto ci capisco io non credo proprio che si facciano problemi ad accogliere una vocazione non proveniente dal Cammino essendo appunto un ordine molto più antico del Cammino stesso.

    "Non sarà più neocatecumenale"
    Anche questa non mi torna del tutto. In che senso? E cosa vuol dire? Che non può partecipare alla messa NC, o andare ad una convivenza? Spiegami per favore.


    Intendevo dire semplicemente che fare il Cammino vuol dire partecipare alle celebrazioni, alle convivenze, ai vari passaggi, agli scrutini eccetera...
    Se la vita in un convento o in un determinato ordine sacerdotale non permette di fare queste cose, quella persona "non sarà neocatecumenale" (mica è un dramma eh!) in quanto non farà ciò che fa un neocatecumenale...tutto qui...mica verrà "espulso" o cacciato con disonore :D :D

    "Il CNC"E' un itinerario di vita cristiana"..

    E che vuol dire?"


    No, più precisamente il CNC è un itinerario di formazione cattolica, quindi pensato per chi sente il bisogno di riscoprire l'essenza del suo essere cristiano e cattolico. E' un percorso per la riscoperta del battesimo, nient'altro che un aiuto per le parrocchie e per i vescovi.
    Poi ripeto, sulle definizioni giuridiche mi cogli in difetto, visto che non è affatto la mia materia. Se invece vuoi sapere più precisamente cosa fa il Cammino (ma credo proprio che tu lo sappia bene...) rinnovo il mio invito a leggere lo Statuto.

    RispondiElimina
  48. Veramente il "prevenuta" non era riferito a te ma alla ragazza che ha scritto la mail. Tu non sei prevenuta, sei prevenutissima, e questo lo so bene! :)

    Jeff, quella che tu chiami 'prevenzione' io la chiamo CONSAPEVOLEZZA e, credimi, non è focalizzata solo sul cammino e nemmeno è autoreferenziale, perché si dà il caso che sia basata su studi. discernimento e preghiera e sulla Fede cattolica ricevuta accolta e assimilata nella Chiesa.
    Dalle cose che esprimo nessuno può negarlo

    Comunque sì, conosco due ragazzi NC (uno già sacerdote, l'altro appena entrato in seminario) che non sono voluti entrare nei Redemptoris Mater ma in altri seminari diocesani.

    due su diverse centinaia (o sbaglio?) possono rappresentare un dato signifcativo?

    Affermazione gravissima. Capisco che parli per iperbole, ma questa è l'ennesima testimonianza che il rischio di cui vi parlavo è assolutamente reale: il vostro parlar male del Cammino vi si sta rivoltando contro, state scivolando fuori dalla Chiesa. State cercando un rapporto "personale" con il Signore che escluda la Comunione Ecclesiale, ancorati ad un'idea di Chiesa che è solo nella vostra mente.
    Io rinnovo il mio invito: fate attenzione


    certo che ho parlato per iperbole, almeno questo lo hai capito!

    ma è più che certo che la situazione di apostasia in cui si trova la Chiesa credo che sia una delle più serie e difficili di ogni tempo, anche se nel corso dei secoli non sono mancate le difficoltà e le prove

    Tutti dobbiamo fare attenzione, Jeff, SEMPRE!
    Quella a cui siamo ancorati non è un'idea di Chiesa che abbiamo in mente noi: é la Chiesa di Sempre!
    Sei tu che sei ancorato alla Chiesa di Kiko che è "altra" e non lo vuoi riconoscere

    Il rapporto col Signore non è mai solo personale, anche se non può non partire dalla persona, ma è sempre anche comunitario. Ricordati che la Chiesa è la Comunione dei Santi, in Cristo!

    RispondiElimina
  49. "ma l'esaltazione non si coniuga né col sacro né con l'Adorazione né che l'introspezione, indispensabile per conoscere se stessi nel Signore e in rapporto agli altri ed alle cose e crescere nella Fede"

    Non sono d'accordo: scoprire l'Amore con cui il Signore ci ha amati nella miseria dei nostri peccati può giustamente condurre ad una "esaltazione", OVVIAMENTE espressa nei giusti modi e nei giusti momenti.
    Ora purtroppo non ho più tempo e nei prossimi giorni non so quanto potrò collegarmi. Le mie ferie sono praticamente finite :)

    Vi auguro un buon proseguimento.

    RispondiElimina
  50. No Mic, sul tuo sito si possono attingere informazioni distorte dal vostro punto di vista che è estremamente critico e parziale.

    NO, Jeff.
    Intanto non è il MIO sito, come questo non è il MIO blog, anche se ci dispiego un impegno serio...

    Questa è la TUA prevenzione e mira a delegittimarci; ma sul sito non ci sono documenti nostri: ci sono comparazioni degli Orientamenti col Magistero; scritti di sacerdoti, teologi e vescovi; persino studi scientifici e la relazione di uno psichiatra; documenti e citazioni di tutti i Papi di cui voi scremate soltanto le lodi e gli incoraggiamenti...

    Io consiglio invece l'analisi di un documento serio e concreto, approvato dalla Santa Sede, non un blog o un sitarello qualsiasi.

    l'approvazione della Santa Sede vi legittima, ma non garantisce che voi siate nella Verità, se sono DIMOSTRATE e continuano ad essere testimoniate tante discrepanze e metodi a dir poco arbitrari e poco scrupolosi sia del rispetto della verità che della dignità delle persone.

    Se questo blog e il "siterello", sono strumenti qualsiasi mi chiedo perché ti dai tanta pena di contestarli. E almeno fossi riuscito a farlo con documenti e contenuti alla pari e non con volute denigrazioni mirate e minimizzarne la portata. Ma questa la lasciamo giudicare a chi legge e applica l'uso di ragione, lo spirito critico e un minimo di conoscenza dell'autentico cattolicesimo!

    Pensi davvero che basti un documento ecclesiastico a garantire la Verità? Non bastano 2000 anni di storia della Chiesa e di Magistero?

    Altrimenti avrei consigliato una visitina al blog "chisinasconde", ma non l'ho fatto perchè sarebbero state anche lì informazioni "di parte".

    penso che questo è il tuo record di offensività e contemporaneamente la barzelletta del giorno. ;)

    Equipararci a quel tipo di "pseudo-comunicazione" e relegarci al ruolo di "informazioni di parte" mi sembra ingeneroso oltre che inattendibile. "Di parte", certamente siamo: ma solo perché abbiamo scelto di stare dalla parte del Signore!

    Comunque noi siamo qui e il Signore sa perché...

    RispondiElimina
  51. Non sono d'accordo: scoprire l'Amore con cui il Signore ci ha amati nella miseria dei nostri peccati può giustamente condurre ad una "esaltazione", OVVIAMENTE espressa nei giusti modi e nei giusti momenti.

    sai che ti dico? che io scopro che il Signore mi ha amata nella miseria dei miei peccati, non quando ci resto dentro, ma quando me ne libera, pur con tutti i miei limiti e le mie ricadute; ma io SO di essere amata soprattutto quando mi scopro capace di guardare le cose con i suoi occhi e non con i miei e di 'vedere' nelle persone che mi fanno soffrire la creatura ferita che parla dal suo problema e dalla sua sofferenza e invocare per lei liberazione e salvezza in Lui!

    E tutto questo mi colma di gioia intima, discreta e sommessa (che non è esaltazione) e gratitudine immensa!

    dà un senso alla mia sofferenza assunta e offerta in Lui con Lui e per Lui;

    così come dà 'sapore' ad ogni mia scoperta, vigore nuovo alla mia ricerca, gioia e gratitudine nelle mie relazioni di condivisione;

    rinnovato desiderio e disponibilità ad essere 'configurata' a Lui

    e pienezza alla mia vita che ormai è incardinata in Lui e orientata al fine per cui il Padre me l'ha donata e così intimamente impegnata in un'esperienza di comunione che va al di là del sapere e del conoscere, che non vive più di attese ma solo della Speranza Cristiana...

    Ora purtroppo non ho più tempo e nei prossimi giorni non so quanto potrò collegarmi. Le mie ferie sono praticamente finite :)

    mi spiace, ma spero che se e quando ti ricollegherai avrai finito l'assenzio...
    Comunque buona estate e spero davvero che il Signore ti benedica e ti custodisca

    RispondiElimina
  52. Ok Jeff, mi son spiegata male

    1) non capisco perchè deve essere un laico a dire ad una ragazza "vai in questo ordine"

    Mi dici che prima
    c'è un cammino di discernimento. Bene, mi puoi dire se è un cammino di discernimento della vocazione in sè o della vocazione a quell'ordine in particolare?

    Se la risposta è la prima (discernimento della vocazione in sè) e il cammino di discernimento "va in porto" l'ordine a cui vengono mandate sono SOLO le Sacramentine o solo alla via contemplativa?

    Questo lo dico perchè se il "procedimento" é alzata-discernimento-sacramentine come schema fisso(e lì torna la mia domanda: "come mai in quel convento tutte le suore vengono dal cammino) la cosa è grave sul serio! Non è l'ordine che obbliga al cammino, è il cammino che obbliga l'ordine!

    Sulla riscoperta del proprio battesimo non ho problemi (un conto è nascere in una famiglia cattolica e un conto è essere cattolici, perchè cmq è una scelta personale dettata da un incontro personale con Dio), ma allora la mia domanda è:

    perchè rito differente?
    (incuriosita da questa ragazza ho cercato un pò su youtube)
    perchè percorso a tappe?

    Perchè nella parrocchia che frequento, non ho mai visto le comunità Nc partecipare ad una Via Crucis, adorazione, VEGLIA PASQUALE

    (ricordo ancora un anno in cui avevo animato io e il parroco mi disse "Adesso arrivano i NC e stanno qua cantando fino alle 3)

    Cioè, perchè vivere la vita di parrocchia separati dal resto?

    Insomma, che senso ha rendere delle persone "+ consapevoli del proprio battesimo" se poi non si fa comunione?

    RispondiElimina
  53. scoprire l'Amore con cui il Signore ci ha amati nella miseria dei nostri peccati

    il Signore ci ha amati e ci ama continuamente ed è solo per il Suo amore e "rimanendo" in Lui che siamo ri-generati....

    e poi credo che il Signore non ci abbia amati solo nella miseria dei nostri peccati, se ha scelto di FARSI UOMO

    lo ha fatto per la nostra salvezza, certamente, ed una cosa inaudita, imensa! ma se la nostra natura fosse solo spregevole, un Dio non si sarebbe FATTO UOMO... il suo Amore precede e fonda anche la nostra Creazione

    mi viene in mente - non ricordo se fosse Duns Scoto - che diceva che il Signore ci ama tanto che si sarebbe incarnato lo stesso anche se non avesse dovuto redimerci...

    ma a prescindere da questo, che non è un dogma di fede, è "in Lui che viviamo, ci muoviamo e siamo" (AT 17,28)...

    RispondiElimina
  54. per NC
    "FREDOM E LA RISPOSTA DI KIKO a quel prete????????????
    xchè tagli il discorso????"
    Caro NC dovresti essere tu a confutare e a proporre la parte mancante, non ti pare?!!
    Come se il proseguo poi togliesse il significato all'anomalia di un laico che in assenza del vescovo (come sempre )si mette a valutare un sacerdote , anzi a scrutarne la fede!?
    Ma tu NC non le hai lette le catechesi di Kiko a quanto sento?!
    La risposta non è niente di speciale è molto lunga e dice in sostanza approfondiremo, ne riparleremo ecc...
    TU HAI FATTO IL SECONDO SCRUTINIO?
    LA TUA RISPOSTA E' LA PROVA PROVATA DEL FATTO CHE IGNORATE LE BASI DOTTRINALI DEL VOSTRO MOVIMENTO! ALTRIMENTI TROVALA TU LA RISPOSTA E FACCI UN BEL POST
    (niente di veramente eccitante in verita'...comunque....FORZA PUBBLICALA TU!

    FREEDOM

    RispondiElimina
  55. Ho assistito in silenzio alle tante risposte senza intervenire poichè digiuno di esperienza diretta di avenimenti ecclesiali, di cui spesso si è parlato, ma mi colpiscono molte frasi neocat."...più precisamente il CNC è un itinerario di formazione cattolica, quindi pensato per chi sente il bisogno di riscoprire l'essenza del suo essere cristiano e cattolico. E' un percorso per la riscoperta del battesimo, nient'altro che un aiuto per le parrocchie e per i vescovi..."
    -PENSATO PER CHI sente il bisogno di riscoprire l'essenza del suo essere cristiano...- Qui sta uno dei passaggi che il neocat. NON avverte come possa completamente fuorviare! Infatti una cosa è questo bisogno e renderlo attuale con un percorso formativo...che male c'è ? Anzi tutto di bene! Il problema è come fare e dove fare questo percorso formativo. Se uno si dedicasse ad accertare quanti monasteri vi siano in Italia, ancora attivi, potrebbe fare un percorso formativo, ma quale sia l'influenza indiretta sul suo spirito non è dato di saperlo ed è molto difficile da scoprire.Perchè non seguire un "itinerario di formazione" già assodato, secolare e dottrinalmente congruo ? perchè cercare e "trovare" una nuova strada o "cammino"? Sta proprio qui il problema. Non si dubita che, come si disse già altre volte, Dio non pone limiti ad una scoperta di Lui e molte strade possono essere intraprese...già ma alla fine tutte le strade devono convergere verso quella UNICA dottrina e liturgia altrimenti è APOSTASIA. C'è poco da filosofare !

    RispondiElimina
  56. Quel che vogliono negare ostinatamente i neocatecu., ripeto, con ebraica ostinazione, proprio seguendo le ritualità antiche,è la discrasia tra la "loro" ritualità e la ritualità secolare accompagnata da una dottrina e liturgia ben precisa. L'innovazione può essere positiva se esprime gli stessi concetti, la stessa dottrina, pur con espressioni nuove: questo è stato lo spirito del Concilio Vat.II. Ma questo è stato proprio malinterpretato , e con malizia, intendendosi "creare" e poi giustificare nuove forme anche di dottrina e di concezioni liturgiche.Questo fu l'errore ed è stato detto più volte dal Papa. Chi non segue e continua a non volersi adattare a questi ammonimenti E' FUORI dalla Chiesa. E, ripeto ancora una volta, tra non molto potrà trovarsi senza saperlo, scomunicato "ipso facto" (se non lo sono già, ma non voglio approfondire per carità, poichè se lo scoprissi, lo direi senza più alcuna remora).Insisto che queste giustificazioni dei neocat. e queste riflessioni evadono sempre i punti centrali e si disperdono in mille questioni marginali senza affrontare mai i nodi dottrinali (che evidentemente non conoscono bene o non vogliono modificare rispetto a quel che hanno recepito nel camino-setta).Il non voler affrontare i nodi dottrinali e l'evadere la riflessione è tipico del superbo che non intende dialogare con discernimento.DEl resto si sa che, più una persona nella sua vita, ha maturato decisioni, più queste diventano col passare degli anni delle convinzioni su cui basare le proprie sicurezze. Se si dovessero minare queste sicurezze, tutto crollerebbe. Per questo motivo introdursi in una setta come quella neocat. induce sensazioni di sicurezza che non DEVONO essere scalzate da alcunchè, pena il crollo di tutto quel che si è costruito e dei pensieri che sono stati evocati. Cosa potranno fare coloro che avranno avuto 7 od 8 figli quando si renderanno conto di aver sbagliato: coniuge,cammino religioso, numero di figli,scelte di amici, tipologia di lavoro, tipo di missione cristiana, ecc. ? la cosa migliore per la mente è auto-convincersi di non aver sbagliato alcunchè e proseguire con ostinazione nella strada intrapresa. Per queste ragioni che conosco molto bene, trattandosi di percorsi mentali,ripetute volte analizzati nella mia vita, ammiro moltissimo quelli che scrivendo qui sono usciti dal "cammino" con un atto eroico e si sono ricostruiti di sana pianta seguendo il filone secolare della Chiesa...e gettando nella spazzatura il loro umano orgoglio !!

    RispondiElimina
  57. "mi spiace, ma spero che se e quando ti ricollegherai avrai finito l'assenzio..."

    Con questa hai toccato il fondo, MIC. Non credo di averti mai mancato di rispetto come tu invece hai fatto e continui a fare con il sottoscritto. Peccato, ennesima occasione persa.

    Saluti.

    RispondiElimina
  58. il vostro parlar male del Cammino vi si sta rivoltando contro, state scivolando fuori dalla Chiesa. State cercando un rapporto "personale" con il Signore che escluda la Comunione Ecclesiale, ancorati ad un'idea di Chiesa che è solo nella vostra mente.
    Io rinnovo il mio invito: fate attenzione!


    Questa è la migliore barzelletta del giorno, che dico, della settimana!
    Che l`adepto di un gruppo che è nato e cresciuto a lato della Chiesa, che continua imperterrito le sue prassi non cattoliche, e che può farlo perchè i suoi potenti amici lo proteggono e lo permettono, che disobbedisce al Papa, che prende nel Magistero e nella storia della Chiesa solo ciò che vuole il leader onnipotente e adulato, che costui venga dire a noi che "stiamo scivolando fuori dalla Chiesa", è talmente ridicolo, che ho solo voglia di ridere.
    Ma, a pensarci bene, l`arroganza di Jeff che scrive quelle parole, il suo scherno, rappresentano bene lo stato della nostra Chiesa, il suo caos, la sua confusione.

    RispondiElimina
  59. Con questa hai toccato il fondo, MIC. Non credo di averti mai mancato di rispetto come tu invece hai fatto e continui a fare con il sottoscritto. Peccato, ennesima occasione persa.

    OK cvd.

    ancora accuse, in cosa ti avrei mancato di rispetto?
    Forse non c'era veleno in certe tue espressioni?
    Non te ne voglio, è più che evidente; ma almeno mi aspettavo che fossi in grado di riconoscerlo.

    RispondiElimina
  60. Per i mie gusti, post molto bello questo...
    Ad un certo punto AleCT dice "quand senti la vocazione la prima cosa che fai è parlarne IN PRIVATO con il tuo padre spirituale, ma vabbè forse sono solo fisime mie."...
    Ma in realtà il neocatecumeno sta parlando con il suo padre spirituale...: il padre spirituale del NC è il catechista! E di fatto non ve ne possono essere altri.
    Ho assistito personalmente ad una discussione tra l'equipe dei catechisti e un catecumeno che, parlando di che cosa gli aveva suggerito di fare il proprio padre spirituale, riceveva questa tranciante risposta dall'equipe: "a che cosa ti serve un padre spirituale quando hai i catechisti??".
    Per quanto riguarda la libertà di scelta di quale seminario seguire, anche li ho seri dubbi... Ho assistito personalmente un sacerdote NC dire ad un altro sacerdote ex NC di "tornare alla sua vera vocazione" intendendo quella delle comunità neocatecumenali.
    Per quanto riguarda il vaglio della vocazione, lasciamo perdere! Potrei offendere qualcuno e non è mia intenzione.

    Mi viene solo da ridere pensando che, per mia esperienza diretta, tutta la guida spirituale di un sacerdote NC con cui mi confidavo si esplicava nel dire "rimani fedele ... AL CAMMINO!" Cioè rimani fedele ai tuoi catechisti...

    Per quanto poi riguarda il discorso, accennato, secondo cui nei pellegrinaggi si va per ascoltare Kiko... ebbene sostanzialmente è quello che avviene! Qualunque NC sincero ti direbbe che il clou del pellegrinaggio si ha il giorno successivo con l'incontro con Kiko.
    E la giustificazione classica di questo comportamento è che il giorno prima il Papa ha dato le "linee guida", Kiko il giorno dopo inizia ad attuarle...

    Per quanto riguarda l'altro discorso, appena accennato, del fare comunione insieme in Parrocchia... da quando sono un ex NC non vedo più nessuno perché, a parte la domenica delle Palme e il periodo delle catechesi in cui fanno gli annunci in chiesa, hanno una vita totalemnte scollegata dal resto della Parrocchia.

    Per finire ringrazio tutti i poster (anche gli NC, che ho veramente piacere a leggere).
    strl

    RispondiElimina
  61. ...Domenica prossima, alle ore 9.30, Benedetto XVI presiederà la Santa Messa nella Basilica Vaticana e conferirà l'Ordinazione presbiterale a 14 diaconi della diocesi di Roma. Gli ordinandi sono alunni del Collegio Redemptoris Mater, del Seminario Romano Maggiore e dell’Almo Collegio Capranica, con un candidato al sacerdozio appartenente all’Ordine Teutonico. In quanto alla nazionalità, dieci diaconi sono italiani, mentre gli altri provengono dall’India, dal Giappone, dal Cile e dalla Germania...

    http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/06/domenica-il-papa-ordina-14-nuovi.html

    Ci sarebbe da chiedersi chi ha fatto il discernimento per questi nuovi sacerdoti neocatecumeni.
    Ci sarebbe anche da chiedersi se il Papa sa che tipo di formazione ricevono le persone che stanno dentro i seminari NC.
    Infine ci sarebbe da chiedersi che fine hanno fatto tutte le testimonianze che sono state mandate alle varie congregazioni e al Papa stesso.

    ...Stralcio della terza lettera che io e Annarita abbiamo mandato recentemente al Papa

    C’è un altro frutto spirituale maturato in questi quarant’anni, per il quale vorrei ringraziare insieme con voi la Provvidenza divina: è il grande numero di sacerdoti e di persone consacrate che il Signore ha suscitato nelle vostre comunità. Tanti sacerdoti sono impegnati nelle parrocchie e in altri campi di apostolato diocesano, tanti sono missionari itineranti in varie Nazioni: essi rendono un generoso servizio alla Chiesa di Roma, e la Chiesa di Roma offre un prezioso servizio all’evangelizzazione nel mondo. E’ una vera “primavera di speranza” per la comunità diocesana di Roma e per la Chiesa! Ringrazio il Rettore e i suoi collaboratori del Seminario Redemptoris Mater di Roma per l’opera educativa che essi svolgono. Il loro compito non è facile, ma molto importante per il futuro della Chiesa. Li incoraggio pertanto a proseguire in questa missione, adottando gli indirizzi formativi proposti tanto dalla Santa Sede quanto dalla Diocesi. L’obiettivo a cui occorre mirare da parte di tutti i formatori è quello di preparare presbiteri ben inseriti nel presbiterio diocesano e nella pastorale sia parrocchiale che diocesana.”

    RispondiElimina
  62. continua..

    Santità, nell’ultima lettera che Le avevamo mandato, Le scrivevamo:
    “… Nella Domus Galileae, come anche in tutti i Seminari “Neocatecumenali” del mondo sono stati già formati più di 1000 seminaristi, cioè più di mille “schegge impazzite” che andranno in tutte le Parrocchie rovinando la sana Dottrina [che è ciò che accade ad esempio nella Parrocchia del Sacro Cuore di Centobuchi (AP), come da lettera allegata], senza contare la numerosa schiera di Sacerdoti di formazione prettamente cattolica e di Vescovi che hanno difeso, agevolato, ed in moltissimi casi insegnato queste eresie creando dei grandi danni a tantissime persone sia a livello spirituale che fisico. I circa 70 Seminari Redentoris Mater che Kiko ha eretto in tutto il mondo vengono celebrati come uno dei maggiori e “fantastici frutti” del Cammino Neocatecumenale, di cui “lo Spirito Santo” avrebbe fatto “dono” alla Chiesa; in realtà, per rendersi conto della grande piaga che costituiscono i Seminari Redentoris Mater in seno alla Chiesa Cattolica, occorre prendere coscienza del fatto che i seminaristi continuano regolarmente tutte le tappe del Cammino all’interno della comunità più vicina al Seminario loro assegnato; che studiano le “splendide” catechesi di Kiko che usano quando vanno ad evangelizzare per aprire nuove comunità; che si preparano sui testi decisi dal Rettore che è sempre un neocatecumeno e che ricevono ulteriori indottrinamenti di misteriosa provenienza che, una volta ordinati presbiteri ed impiantati nelle parrocchie, trasmetteranno nel catechismo ai bambini, riempiendoli di false notizie sulla Sacra Scrittura e mandando loro dei messaggi contrastanti con l‟insegnamento di Gesù e della Chiesa. (Alleghiamo una chiara prova di quanto appena detto.) Purtroppo i Vescovi, custodi del deposito della fede, oltre che ricevere le ingenti somme di denaro che regolarmente i “generosissimi” Neocatecumenali depongono nelle loro mani, nella maggior parte dei casi altro non fanno: occorrerebbe invece vegliare attentamente sull’operato dei Rettori i quali, essendo tutti indistintamente di formazione e di mentalità neocatecumenale, hanno compiuto il percorso iniziatico di codesto cammino, dando un’ubbidienza cieca ai loro catechisti (perché nel Cammino Neocatecumenale il catechista esercita autorità assoluta anche sul Sacerdote), che a loro volta in nome di Kiko amministrano e guidano codesti Seminari. In realtà per riportare nell’ortodossia la formazione dei seminaristi che avviene in questi seminari Neocatecumenali, bisognerebbe prima di tutto non permettere più che questi catechisti varchino la soglia dei seminari ed eliminare totalmente le catechesi di Kiko Arguello contenute nelle 3000 pagine di eresie protestanti-ebraiche (di cui sono a conoscenza anche le Congregazioni competenti per il “caso Neocatecumenali” da oltre dieci anni e che non sono ancora state rese pubbliche perché non approvate). Infine basterebbe vedere come sono strutturalmente progettati e realizzati da Kiko Arguello questi seminari (la sala dove scrutano la Scrittura è una vera e propria sinagoga, il “Santuario della Parola” è un’aula massonica), per rendersi conto che di Cattolico hanno ben poco. Anche queste strutture sono state costruite e vengono mantenute in piedi con denaro estorto a persone ignare del loro vero uso, e con denaro di dubbia provenienza ( organizzazione “mondiale senza nome” ).”

    Ora, probabilmente, quanto Le scrivemmo non è servito a niente, o forse si … ma Lei in questo passaggio ha affermato che le cosiddette vocazioni Neocatecumenali sarebbero “frutti spirituali donati dal Signore”, questo purtroppo non corrisponde alla verità e come le abbiamo scritto subito sopra, Lei ne ha avuto un esempio nel caso del Giappone. Lei li incoraggia in questa missione con la speranza che codesti seminari si incardino nelle varie Diocesi dove operano, ma le garantiamo che questo non avverrà mai, come d'altronde sino ad oggi non è accaduto.
    Quindi anche questo passaggio rimane per noi un MISTERO:

    RispondiElimina
  63. Alle domande precise e sacrosante di Alessandra, domande peraltro varie volte affiorate in questo blog, aggiungo questa: perché mai una persona che ha scelto la vita consacrata dovrebbe sentire il bisogno o anche solo il desiderio di continuare il cammino, di partecipare a convivenze, passaggi e scrutinii vari? Se la sua è una autentica vocazione, la perfezione della sua vita è lì. Che bisogno ha di ‘un itinerario di formazione’ o di riscoprire il suo Battesimo, ecc.? E’ una anomalia questa, insieme alle altre, che non può essere spacciata per una cosa normale, tipo ‘che c’è di strano, che c’è di male’. Se il cn fosse quello che dice di essere, dovrebbe fermarsi alla soglia del convento o del seminario, e prima ancora alla soglia della coscienza di chi incontra il Volto del suo Signore. Perché il Signore non ha bisogno di imbonitori, ma di umili servitori che vogliano andare laddove Egli vorrà.

    RispondiElimina
  64. Lo statuto NC l'ho letto tutto.
    E di dubbi me ne sono venutoi tanti. Questo + che altro perchè sto collaborando alla stesura di quello della mia comunità (stiamo chiedendo il riconoscimento daparte del vescovo) e so quali e quante difficoltà ci sono. Noi ci scherziamo dicendoci che perla riforma costituzionale ci vuole meno tempo ed è più facile.

    Questo per dire che sno abituata a cercare il pelo nell'uovo.

    Cmq sia magari manderò una mail con tutte queste domande, sperando che un catechista Nc (che ne sa di +) mi risponda.
    Allo stesso modo sono ovviamente disposta a fare lo stesso nel caso qlc leggesse lo statuto della mia comunità...

    Nel frattempo spero che qlc risponda alle domande che ho fatto sopra....

    P.S un cosa ci tengo a dire: nel sito del cammino è consultabile lo Statuto, ma non gli Orientamenti a cui fa spesso riferimento.
    Personlmente avrei messo in rete tutto...per completezza.

    RispondiElimina
  65. Perché il Signore non ha bisogno di imbonitori, ma di umili servitori che vogliano andare laddove Egli vorrà.

    andare e lasciar andare... anzi aiutare a trovare il proprio posto nel Corpo Mistico di Cristo che è l'INTERA Chiesa e non un Cammino inventato da un laico, che è riuscito a imporre a tutti la sua personale esperienza, frutto di una sintesi spuria tra cristianesimo protestante, gnosticimo ed ebraimo, con la prevalenza di quest'ultimo;

    tanto da oscurare sia nell'annuncio che nella pratica, perfino rituale, la Persona di Cristo Signore, di cui certamente si parla, ma in maniera che risulta funzionale al cammino e che sulle persone agisce a suon di slogan e non di concreta esperienza di Lui...

    RispondiElimina
  66. Alect, mi spiace che il confronto in questo spazio non sia valso a chiarirti le idee. Quel che cerchi non è il pelo nell’uovo, ma magari qualche frammento di verità. Sappi allora che lo statuto del cn non racconta tutta la realtà del cammino e dunque non può bastarti per capire come stanno davvero le cose. Sappi anche che i catechisti nc non sono assimilabili a quelli della parrocchia o della diocesi. Loro sono altro. Loro sono al servizio del cammino, catechizzano secondo la dottrina del cn, educano alla liturgia e alla prassi del cn. Ti invito a tenerlo presente, qualora ti trovassi a parlare con loro, onde evitare di restare ingannata o confusa.

    Tempo fa, prima di lasciare il cn, chiesi al parroco e ai catechisti presenti ‘perché vi ostinate a essere così diversi?’ Mi hanno risposto: perché noi siamo diversi! Appunto, tienilo presente: loro sono diversi, sono nella Chiesa, ma non sono secondo la Chiesa. Come più volte è emerso in questo blog.

    Auguri per il tuo impegno.

    RispondiElimina
  67. Per AleCT

    Gentile Ale, tu affermi _" nel sito del cammino è consultabile lo Statuto, ma non gli Orientamenti a cui fa spesso riferimento.
    Personlmente avrei messo in rete tutto...per completezza."

    Stavolta voglio io ,stranamente, spezzare una lancia a favore del webmaster del sito del Cammino: gli "Orientamenti" non possono essere pubblicati in quanto mai (ancora) approvati dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede.
    Fatto gravissimo, ma vero!

    RispondiElimina
  68. X Francesco:
    e allora non mettere niente e scrivilo sul sito che non li metti in attesa dell'approvazione...

    Cmq anche questa cosa mi pare un pò strana...
    Noi stiamo preparando (consigliati da un canonista)

    1) Lo statuto
    2) Il regolamento interno
    3) un documento sulla spiritualità della comunità
    4) La storia della comunità
    E' chiaro che il vescovo vedrà TUTTI i documenti e deciderà di conseguenza.

    E' strano che approvino uno statuto e non quello che ci sta dietro...
    Qlc sa cme altre comunità grosse funzionino in questo senso?

    RispondiElimina
  69. Ho letto con un pò di fatica tutti i post assieme...perchè manco da qui da un pò...
    Saluto la cara Alessandra, che ringrazio per questo suo lucido intervento.
    Desidero contribuire con alcune considerazioni, cercherò di radunarle tutte.
    Un caro abbraccio a Mic che come sempre replica molto egregiamente a tutte le mistificazioni e minimizzazioni dei vari neocat che passano di qui, sperando inutilmente di rendere normale quello che normale non sarà mai.
    Quanto a dare per la millesima volta la mia esperienza vocazionale nel Cn, non so...
    le rezioni cn sono ormai scontate: o tacciono ignorando quanto detto,
    o minimizzano tentando addirittura una giustificazione, o al massimo azzardano un "mi dispiace molto..." salvo poi continuare con le loro ragioni come nulla fosse... (Mic, sono un pò stanca, sembra di parlare al muro, scusami per lo sconforto...)

    RispondiElimina
  70. Intanto comincio dicendo che quattro giorni fa, il 15 Giugno, ricorreva il secondo
    "anniversario" del suicidio del mio caro fratello di comunità ed amico Luciano Guerrieri, che si è tolto la vita dopo quasi vent'anni di Cammino Neocatecumenale. In quell'anno del 2007, quando Luciano si gettò dal balcone,il 15 Giugno ricorreva proprio la festa del Sacro Cuore di Gesù...ma sicuramente lui neanche lo sapeva...nel Cammino non usa seguire le devozioni "cattoliche", considerate un vuoto e bigotto devozionismo ottocentesco...
    Dico questo solo per chiedervi preghiere per Luciano, preghiamo per lui...grazie

    RispondiElimina
  71. Dice NC:
    “Chiraimo una cosa : non è che una ragazza si alza ad una convivenza ed il mese dopo entra in convento.C'è un tempo di discernimento vocazionale, lungo o breve in cui viene valutata la cosa da dei preti e da delle suore.
    per il resto non ci vedo niente di strano - il catechista si è incaricato di suggerire un'ordine etc.. etc.. -- non c'è nessun tipo di plagio o cose del genere.”

    Questo è falso. In otto anni di “alzata”, cioè di manifestazione da parte mia del sentirmi chiamata alla vita contemplativa, non ho MAI ricevuto l’aiuto “da dei preti e da delle suore.”
    Neanche dal cosiddetto Presbitero dell’equipe dei catechsti, ma solo sentenze dai catechisti laici, che prima mi hanno dirottato verso l’itineranza, nella speranza di non lasciarsi “scappare” un elemento fuori dal Cammino,poi…col fallimento dell’itineranza, in cui ho visto commettere di tutto di più…, sono semplicemente stata abbandonata a me stessa, senza più ricevere né aiuti, né consigli, salvo le sentenze durante gli scrutini del tipo: “devi abbandonare l’incontro che hai fatto con Dio (prima di entrare in Cammino), perché quello è il tuo idolo, quello è IL TUO
    ISACCO DA SACRIFICARE”
    !!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  72. dice sempre NC:
    "per il resto non ci vedo niente di strano - il catechista si è incaricato di suggerire un'ordine etc.. etc.. -- non c'è nessun tipo di plagio o cose del genere."

    Quando un catechista si prende il disturbo di segnalare un ordine anziché un altro è perché in quel monastero ci sono buoni contatti col Cammino, come accade per le Benedettine di Offida(Ascoli Piceno), dove quasi tutte le monache provengono dal Cammino. E non è che in questo non ci sia nulla di strano, c’è molto di strano…e consiste in questo:
    poiché la dottrina neocatecumenale è essenzialmente protestante, e non avvezza a sottomettersi all’austerità ascetica delle regole di un ordine cattolico, accade sovente che moltissime delle cosiddette vocazioni nate nel Cammino non reggano l’impatto di un programma serio di santificazione cattolico, segnato con l’accettazione della sottomissione ad una mentalità cattolica, l’accettazione anche di salutari umiliazioni, atte ad abbassare l’orgoglio presente in tutti, l’accettazione incondizionata al superiore dell’Ordine (quando questi non sia Kiko….) e perchiò succede che queste “vocazioni”,confrontandosi con gli Ordini veramente cattolici, falliscono, non reggono il livello di abnegazione, ed i candidati escono.
    Infatti nella mia città, tutte le ragazze che in vent’anni sono entrate in monastero, provenendo dal Cammino, prima o poi sono uscite TUTTE. Perfino quelle che da molti anni avevano fatto i Voti Solenni, che avevano vent’anni di monastero alle spalle.
    Per questo sorrido ripensando agli slogan pubblicitari di Kiko sulle alzate delle ragazze, quando dice che nei monasteri le ragazze provenienti dal Cammino sono 4000. Sono quindici anni che queste ragazze sono 4000!!! Allora, visto che ogni anno se ne alzano circa 3000, o tante ne entrano ed altrettante continuamente ne escono, oppure in tutti questi anni non è entrato quasi nessuno, altrimenti oggi dovrebbero essere decine di migliaia! Ma la verità è appunto che di quelle provenienti dal Cammino pochissime reggono quel tipo di vita di santificazione, non adatto ad un protestante… a meno che…
    …a meno che… e qui c’è l’altra trovata del Cammino: a meno di non traviare dall’interno l’intero monastero. Per questo sempre più monasteri, ingannati dalla proposta di nuove “vocazioni” cedono a far entrare la predicazione neocatecumenale, stravolgendo la Regola originale del Fondatore e la sua SPIRITUALITA’, emblematico è lo scandaloso caso di Leira in Spagna, per cui “neocatecumenizzando” il monastero si risolve il problema del probabile insuccesso delle vocazioni luterano-kikiane.

    RispondiElimina
  73. "semplice no. conosco tanti che hanno fatto un periodo e dopo si sono sposati."

    Caro Nc, non c'è niente di semplice! Ha ragione Alessandra: dietro ad ogni vocazione c'è un incontro personale con DIo, il Quale non può essere allegramente sostituito con un comune rapporto umano, perchè ti ricordo che il rapporto che scaturisce da una chiamata è di tipo sponsale. E per cortesia non venirmi a dire che tutti i battezzati, anche i coniugati, sono sposati con Cristo, perchè questa è una baggianata. Chi sposa una creatura si lega a quella e resta nel mondo a vivere la vita che lo stato matrimoniale richiede. Chi sposa Cristo - su questo San Paolo non da adito a fraintendimenti!- abbandona il mondo, "muore al mondo" e vive la sua vita ormai "nascosto con Cristo in Dio"!
    Quindi, quando alle spalle c'è un incontro sponsale con Cristo, non si può tanto alla leggera cominciare una vita in Lui e poi cambiare idea, andarsene e sposarsi nel mondo, non sono due strade intercambiabili! Non è normale passare tranquillamente da una stato di vita all'altro. Lo capisci che è disumano?? E se si fa tranquillamente così questo vuol dire che "quell'incontro" con Dio NON C'E' MAI STATO. Allora ha ragione chi sostiene che le vocazioni del Cammino sono per lo più frutto di esaltazione emotiva
    ed elaborazione di una immaginazione fantasiosa ed autogratificante.

    RispondiElimina
  74. ...e soprattutto non sono dei laici, che di "donazione a Dio con il cuore indiviso" non capiscono nulla, perchè non lo hanno mai vissuto,che possono fare discernimento sulla esistenza o no nella vita di un'anima, della Presenza sponsale di Dio!..
    Lascino il compito ai Consacrati, che non saranno tanto superficiali da dire che una vocazione vale l'altra, basta sceglierne una...
    (!!!)

    RispondiElimina
  75. Che bella l'impeccabile chiarezza di A.Rita.

    RispondiElimina
  76. il post di A.Rita meriterebbe di essere messo in prima pagina a commento di tutte le KIKANNATE che vengono puntualmente dette dai catechisti NC sul "discernimento vocazionale"...

    RispondiElimina
  77. Chiarissimo e bellissimo il post di Annarita! Mi ha scoperto una parte di realtà che non sapevo. E so che Annarita queste cose le ha vissute sulla propria pelle soffrendoci molto. Un grazie di cuore Annarita

    FREEDOM

    RispondiElimina
  78. Grazie, Anna Rita. Più tardi o domani preparo un thread di sintesi, anche per dare il giusto risalto al tuo commento

    RispondiElimina
  79. devo aggiungere che anche Jonathan in poche parole ha condensato pensieri e riflessioni molto profonde

    e grazie ad Alessandra, che con il suo dialogo, paziente, tenace, intelligente è riuscita ad alimentare e compiere insieme a noi un ulteriore percorso in questo garbuglio che ancora non conosce fino in fondo

    RispondiElimina
  80. Gianluca,
    quanto alle ordinazioni che tu hai ricordato, chissà se quest'anno i cerimonieri riusciranno ad evitare che i neo-ordinati NC, subito dopo esser passati dal Papa vadano ad abbracciare Kiko?

    RispondiElimina
  81. Con le considerazioni/esperienze vissute di Annarita, come si può avere il coraggio di replicare o di giustificare il "cammino" ? Quale mostruosa superbia spinge il neocatecum. a proseguire ? Quale identificazione religiosa può avere chi non si sente smuovere ed indignare da quel che A.rita racconta ?Grazie A.rita delle tue parole. Non lasciarti intristire,stiamo vivendo un periodo così ! Nella storia della Chiesa molte volte dei credenti si sono trovati in tempi tristi come i nostri. Stringiamoci a quello che conosciamo di secolare nella tradizione incorrotta senza lasciarci deflettere da nessuno che sia corrotto od inerte della gerarchia odierna. La certezza del catechismo che ha sempre confortato con le parole più giuste ricordando che nei tempi incerti la sicurezza ci viene dalla tradizione e null'altro, ci conforta e sprona a proseguire a smascherare le ambiguità e falsità di un cammino apostata.Specialmente per voi che avete provato sulla vostra pelle con sofferenza, certe impronte.

    RispondiElimina
  82. Ringrazio Mic per l'ospitalità. Cmq ancora aspetto risposte alla domande che ho fatto...

    RispondiElimina
  83. Allora ha ragione chi sostiene che le vocazioni del Cammino sono per lo più frutto di esaltazione emotiva
    ed elaborazione di una immaginazione fantasiosa ed autogratificante.
    .

    Cara A.Rita,

    non generalizzerei.
    Anche tra gli "alzati" nel, per o con il Cammino Neocatecumenali ci sono state delle vocazioni andate a buon fine: ne sono stato testimone anche io.
    Certo si tratta di una percentualke assai ridotta rispetto ai numeri artificiosamente gonfiatissimi delle " alzate" ( termine ridicolo che ha tanto di teatrale).
    Il più delle volte una vocazione "vera" viene " riciclata" più e piu volte negli eventi del Cammino con ripetute alzate dello stesso soggetto.
    Un discrimine sulla serietà delle "alzate" è la frequentazione successiva di un seminario regolare anzichè esclusivamente di un Redemptoris Mater.
    Un giovane delle mie parti (oggi ottimo sacerdote per grazia di Dio e non di Kiko) dopo aver manifestato la propria vocazione venne più volte fatto alzare in vari incontri neocatecumenali o GMG varie,
    Dopodichè egli fu sottoposto a un martellamento intensivo perchè entrasse nel Redemptoris Mater di Roma, ma la sua scelta coraggiosa di entrare in un seminario regolare grazie a Dio prevalse.

    RispondiElimina
  84. Cara AleCT, se può esserti utile ti segnalo questa analisi, divisa in tre parti, riguardo lo Statuto e quello che il CnC DOVREBBE ESSERE ma purtroppo non è:

    1. L'identità del CnC dal Suo Statuto -parte 1
    2. L'identità del CnC dal Suo Statuto -parte 2
    3. L'identità del CnC dal Suo Statuto -parte 3

    RispondiElimina
  85. Anche tra gli "alzati" nel, per o con il Cammino Neocatecumenali ci sono state delle vocazioni andate a buon fine: ne sono stato testimone anche io.

    Posso essere d'accordo se per "andare a buon fine" intendi l'ordinazione e, soprattutto, nel caso del ragazzo che conosci (più unico che raro, direi!) che ha scelto un seminario 'normale'

    Il "buon" fine, pur con tutti di distinguo che solo il Signore conosce, non lo possiamo ipotizzare per i sacerdoti neocatecumenali che, sappiamo fin troppo bene quale 'formazione' ricevano... la parte rimanente in comune è esigua e, soprattutto, è la prassi neocat quella che prevale, assoggettamento ai catechisti, compreso!!!

    RispondiElimina
  86. dice jeff:
    "Ale, se può confortarti ti posso assicurare che ogni vocazione all'interno del Cammino viene prima attentamente vagliata e viene fatto del discernimento come è ovvio e giusto che sia. Nessun catechista potrà mai dire ad una persona "tu hai questa specifica vocazione", ma si aiuta la persona che si è alzata affinchè faccia discernimento."
    A tal proposito esistono appositi "centri vocazionali".

    E' ancora falso che nel Cammino la vocazione alla vita religiosa sia "attentamente vagliata" e che venga fatto un discernimento. A meno che questo non torni ad interesse del Cammino, come nel caso delle cosiddette vocazioni maschili, che sono tutti potenziali servitori liturgici della grande macchina neocatecumenale... ricordo infatti che all'ultimo scrutinio della mia comunità, ad un mio fratello che era seminarista nel RM di Pola, venne concessa la parola per tre quarti d'ora, tempo in cui ebbe modo di raccontare tutte le sue crisi compresa la telecronaca delle tentazioni e tutto quello che gli era passato per la testa, e quando toccò a me, dopo dieci minuti mi venne detto di tagliare corto, perchè stavo solo "cercando di attirare l'attenzione di tutti".

    Poi è chiaro che un catechista cerchi di non sbilanciarsi nel tentenziare quale sia la vocazione di una persona (e questo già la dice lunga sul loro falso carisma profetico, altrimenti invece parlerebbero, ma non possono perchè non hanno nessuna luce), ma poichè comunque un parere se lo sono fatto, se il desiderio che il catecumeno manifesta non collima col loro pensiero, trovano comunque il modo di contrastarti, ignorandoti o impedendoti - per obbedienza - di fare quello che vorresti.
    Come dice Jeff? I Centri vocazionali? In Umbria finchè fu vivo Giorgio Filippucci il Centro andò avanti (poi se ne possono discutere i metodi...), ma quando lui morì e venne a sostituirlo il grande Pino Manzari, il Centro fu subito chiuso, poichè lo scienziato-supercatechista sosteneva che il Centro vocazionale non serviva a nulla poichè - reggetevi forte - "E' LA COMUNITA' CHE FA DISCERNIMENTO SULLA VOCAZIONE".
    Sic! anzi...sigh!

    RispondiElimina
  87. dice ancora Jeff:
    "Ale, sinceramente questo non mi sembra un problema così "sconvolgente". Per dire, è cosa nota che i seminaristi del Cammino vengano mandati tutti nei Seminari Redemptoris Mater[...]
    Comunque questo non deve sconvolgere: deriva semplicemente dal fatto che per i neocatecumenali è fondamentale continuare il Cammino anche nel seguire percorsi come il seminario o il monastero quindi immagino che le Suore Sacramentine offrano questa possibilità. Tutto qui."

    Per quale motivo nel Cammino si propenda ad arruolare i ragazzi nei seminari neocat lo abbiamo già detto e non è certo per un principio di "continuità" (parola molto di moda...)fra l'atmosfera della comunità e l'impostazione presbiterale da dare ai seminaristi, ma perchè ad un movimento che abbia dottrina e liturgia diverse da quelle della Chiesa, occorrono operai specializzati per la creazione di quel prodotto specifico...
    E già questo è grave...

    Diventa gravissimo quando si finge di non sapere che chi sceglie di entrare in un Ordine religioso e per di più contemplativo, ha fatto la scelta di morire al mondo, perciò è sufficentemente avanti nella crescita spirituale da non aver certo più bisogno dell'ABC di una "iniziazione cristiana" (sempre ammesso che il Cn sia davvero una iniziazione cristiana, e non gnostico-cabalistica di chiara origine massonica). Perciò chi entra in un monastero, avente una sua specifica spiritualità, con relativa regola monastica, ha già tutto quel che serve per un completo cammino di santificazione, e non ha alcun bisogno di ricomunciare da zero in celebrazioni con risonanze, indottrinamenti storti e riti sincretisti che fanno male a chiunque, figurarsi a chi ha tagliato i ponti col mondo e dovrebbe ritrovarsi a seguire metodi e prassi in cui lo spirito del mondo regna sovrano, visto che il Cammino è un movimento laicale.

    RispondiElimina
  88. Un grazie davvero anche a Stefano 78 a tutti siete meravigliosi in questo blog c'è uno scrigno splendente un pozzo a cui attingeregrazie anche a Caterina63 per il suo approfondimento sulla messa bisgnerebbe metterli sempre questi link!
    Grazie a tutti.

    FREEDOM

    RispondiElimina
  89. Posso essere d'accordo se per "andare a buon fine" intendi l'ordinazione e, soprattutto, nel caso del ragazzo che conosci (più unico che raro, direi!) che ha scelto un seminario 'normale'

    Caro Mic, sono invece sempre più numerosi i giovani che entrano in seminari regolari e non in Redemptoris Mater, pur avendo genitori all'interno del Cammino.
    Dato stupefacente e da analizzare.
    Circa il " buon fine" mi riferivo al compimento dell'alzata vocazionale mediante l'ordinazione sacerdotale, che non voglio assolutamente mettere in dubbio.

    Un fatto però è certo: a fronte delle centinaia e centinaia di " alzate" tra le fila neocatecumenali, un altissimo numero di persone, che inizialmente " si alzano", torna indietro e rimane disorientato a lungo.
    Ilò caso descritto da A.Rita è eloquente e paradigmatico di migliaia di situazioni personali degne di attenzione, specialmente per la necessità che esse hanno di essere seguite e tutorate convenientemente, e non certo dalla rozzezza di certi "catechisti"...

    RispondiElimina
  90. per p.
    le mie domande hanno trovato le giuste risposte, vorrei averle fatte prima queste domande avrei risparmiato del tempo prezioso.
    grazie p.

    RispondiElimina
  91. ringrazio anch'io P., che ci legge, non interviene direttamente, ma ci sostiene con la sua presenza, che risulta comunque partecipativa...

    così come ringrazio il Signore di tutte le numerose presenze "diversamente-partecipative", che per ragioni diverse, non scrivono direttamente ma ci sostengono con la loro preghiera e il loro interesse, appunto partecipativo... perché nel Signore ha un senso anche questo

    RispondiElimina
  92. carissimi,
    anche io devo ringraziare sono un cavaliere senza macchia di catania (p.), che impavido si è scherato a favore del debole, di chi soccombe dinanzi al malvagio (il cammino neocatecumenale) usando una maschera come zorro, per non farsi riconoscere dal nemico.
    lui (p.) cerca la gente che chiede aiuto e nel segreto gli dà una parola di conforto per superare tutte le difficoltà....
    rivolgetevi a lui (p.) vi aiutarà a scapito della sua stessa vita, NELLA SINCERITA' - NELLA LIMPIDEZZA - NELLA CHIAREZZA.
    così conoscerete la verità e non resterete delusi........!!!!
    pace e bene a tutti e grazie ancora

    RispondiElimina
  93. scusa mic,
    puoi correggere il mio intervento??(pinella 95100). io devo ringraziare il cavaliere senza macchia, non sono io il cavaliere.
    grazie mille...

    RispondiElimina
  94. sono stata alla gmg 2011 e non per kiko ma per fare un'esperienza di fede molto forte. All'incontro vocazionale si è alzata una ragazza del mio gruppo e vi assicuro che se l'avesse fatto su imposizione non sarebbe stata così piena di gioia e commozione! ha detto di essersi alzata perchè alla gmg avava vissuto un'esperienza talmente bella che voleva avere quella felicità per tutta la vita. Vi invito a non parlare di fatti che non conoscete perchè tutto ciò io l'ho visto coi miei occhi. Cordiali saluti Sara

    RispondiElimina
  95. Quello che c'è scritto nell'articolo è la mia esperienza.

    Ho scritto in maniera molto chiara e precisa cosa non mi convinceva DI QUEL CASO SPECIFICO.

    E questo è quanto.

    Se tu hai qualcosa da dire in merito alle mie osservazioni ben venga, ma non dirmi che parlo di cose che non conosco.

    Grazie.

    RispondiElimina
  96. Vorrei dire a Sara che non si può apprezzare una vocazione partendo soltanto da una "alzata".

    Vorrei ricordare a Sara che nel Cammino Neocatecumenale poco è lasciato al caso: se i cosiddetti "catechisti" ti fanno capire che prima o poi ti dovrai "alzare", allora prima o poi ti "alzerai" (pena l'esclusione dal Cammino).

    Vorrei aggiungere che anche prendendo per assolutamente sincera l'alzata dell'amica di Sara, resta il fatto che è avvenuta per Kiko, alla chiamata di Kiko, e non invece in chiesa di fronte al Santissimo Sacramento.

    Infatti ora mi domando: se quell'amica di Sara fosse tornata a casa scansandosi la cerimonia delle "alzate" kikiane, la sua vocazione si sarebbe persa?

    Suggerisco a Sara di confrontarsi con un paio di testimonianze sul Cammino: sulle vocazioni e sulla gioia e allegria dell'essere giovani neocatecumenali.

    Dopotutto, se Kiko è fatto così, se il Cammino è fatto così, come poter pensare diversamente?

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.