sabato 26 giugno 2010

La restaurazione: tornare a S. Tommaso

Scrive Caterina:
dalla catechesi meravigliosa del Papa, di mercoledì 23.6.2010, su san Tommaso, emergono tre punti fondamentali:
E' FONDAMENTALE DICE IL PAPA...
  1. tornare ad essere DISCEPOLI dell'Aquinate
  2. il magistero di san Tommaso è parte integrante del CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, CHI SEGUE L'AQUINATE NON SBAGLIA!
  3. la Summa Theologiae è un capolavoro che è NECESSARIO RISCOPRIRE E SEGUIRE....
Ne ho fatto un video su commissione del Movimento Domenicano del Rosario
http://it.gloria.tv/?media=84064
Mettiamolo nel blog a dimostrazione di come si deve seguire il Papa e non Kiko....
un abbraccio!
____________________
Aderisco volentieri, aggiungendo una riflessione. Finalmente dopo 50 anni si torna a parlare di S. Tommaso. Ma se S. Tommaso non rientra nei Seminari, nei quali prevale la formazione della cultura egemone, neo-modernista, per non parlare dei Redemptoris Mater (i Seminari del Cammino) nei quali, per statuto i presbiteri devono ripercorrere l'iter neocatecumenale assoggettati ai catechisti, infarcito di idee e prassi mutuate da Lutero, Bonhoeffer, Rahner e Farnes, nonché da detti rabbinici, midrashim e cabbalismi vari, queste bellissime e 'sapienti' parole resteranno lettera morta! E la deriva nella quale siamo incanalati continuerà a dispiegare i suoi nefasti effetti... Non resta che invocare, pregare, continuare ad osservare cosa succede, informare, custodire la nostra fedeltà al Signore e alla Sua Chiesa

16 commenti:

  1. Ma se S. Tommaso non rientra nei Seminari, nei quali prevale la formazione della cultura egemone, neo-modernista, per non parlare dei Redemptoris Mater

    *************************

    Caro Mic.... è qui che casca l'asino ^__^

    Oramai appare assodato che Benedetto XVI, piaccia o non piaccia, a torto o a ragione... ha scelto la linea della SOLLECITAZIONE attraverso le sue catechesi e del suo magistero...

    Con la sollecitazione VERBALE egli sta dicendo cosa si debba fare per essere veramente cattolici e per essere davvero un supporto alla Chiesa e all'Uomo del nostro tempo...

    Un amico teologo, frate domenicano, in un altra condivisione che stiamo facendo in email, sulla disobbedienza al Papa, mi spiegava questo:

    I Vescovi, direbbe S.Caterina, "stanno dormendo". Mancano di discernimento. Confondono la bontà con la dabbenaggine. Oppure, come direbbe la Senese, tacciono perchè commettono gli stessi peccati di coloro che dovrebbero correggere. Oppure tacciono per rispetto umano: preferiscono la gloria degli uomini a quella che viene da Dio.
    Per uscire fuori da questo torpido momento, è necessario applicare alla lettera le catechesi che il Papa sta facendo, specialmente ben 4 le ha fatte riproponendo san Tommaso nel quale troviamo l'autentica catechesi e la stessa evangelizzazione per il nostro tempo e da sempre usate dalla Chiesa.
    Solitamente diffido dai raduni di piazza con tanto di striscioni identificativi di gruppi ecclesiali, per dimostrare la solidarietà al Pontefice, quando poi sono i primi o tra i primi a comportarsi, catecheticamente e dottrinalmente, contrariamente a quanto al Papa dice, siamo al culto della persona, all'idolatria, usando la figura del Pontefice per agire nella Chiesa dopo averne ricevuto la confermazione.
    La Senese, oggi, avrebbe molto da rimproverare a questi gruppi.
    Lo stesso san Tommaso.

    Sul perchè, mi chiedi, il Papa non reagisca più severamente, difficile risponderti, non siamo nella mente del Papa e non sappiamo come egli veramente la pensa, una cosa posso dirti con sicurezza, il Papa è amareggiato e dispiaciuto di non vedere applicare le sue catechesi che egli ritiene molto chiare e semplici e di facile applicazione.

    Padre Tomas Tyn direbbe, come ha detto, che una certa responsabilità di questo atteggiamento paternale è scaturito senza dubbio dal Concilio nel quale si è deciso di agire diversamente che in passato, ma questo, spiega padre Tyn, non significa essere obbligati ad accettare l'errore.
    Il Papa e lo stesso Concilio, sarebbero colpevoli se tacessero, ma di fatto non è così: nei testi del Concilio non c'è questo stravolgimento e nelle catechesi dei Papi c'è la correzione ad eventuali ambiguità scaturite dal Concilio.
    Se messe insieme, spiega padre Tyn, allora corregeremo gli errori avvenuti, diversamente la Chiesa continuerà a camminare spaccata e divisa, in una rottura inconciliabile.
    Forse non oggi, ma sicuramente, grazie a quanto sta facendo Benedetto XVI oggi, anche il prossimo Pontefice resterà sulla stessa linea e probabilmente potremo assistere a qualche presa decisionale più severa dopo i moniti di questo grande Pontificato che stiamo vivendo.


    ******************

    condivido appieno queste riflessioni ^__^ che faccio mie!

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  2. P.S.
    la quarta catechesi l'ha fatta a gennaio invitando le Pontificie Accademie ad usare san Tommaso d'Aquino NEI LORO STUDI ACCADEMICI ^__^

    le tre catechesi invece sono quelle dell'Udienza del Mercoledì...

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  3. ...Sul perchè, mi chiedi, il Papa non reagisca più severamente, difficile risponderti, non siamo nella mente del Papa e non sappiamo come egli veramente la pensa, una cosa posso dirti con sicurezza, il Papa è amareggiato e dispiaciuto di non vedere applicare le sue catechesi che egli ritiene molto chiare e semplici e di facile applicazione.

    Disse il Cardinal Siri

    ....Sabato 14 ottobre, a poche ore dall'inizio del Conclave, i Cardinali di ritorno dalla messa «dello Spirito Santo» in San Pietro potevano leggere sulla Gazzetta del popolo - recapitata ai loro indirizzi romani -, un'in­ tervista del Cardinale Siri. Era una critica a talune riforme del Conci­ lio e in particolare alla collegialità episcopale, con una svalutazione degli impegni programmatici assunti in tal senso da Papa Luciani nel primo discorso.
    Diceva: «Non so neppure cosa voglia dire lo sviluppo della collegiali­ tà episcopale... Il Sinodo non potrà mai diventare istituto deliberativo nella Chiesa perché non è contemplato nella costituzione divina della Chiesa». Inoltre: «Dire soltanto la parola pastore è decapitare la figura del papa. Non umiliarla, ma decapitarla. Deve essere un pastore, d'ac­ cordo, ma deve essere uno che governa la Chiesa. Se non governa la Chiesa, cosa sta a fare lì, a pascolare le pecorelle?».

    io questo condivido di questo benemerito Cardinale, mentre si fanno bei discorsi si attende da chi governa la Chiesa il BASTONE E IL VINCASTRO, senno' rimarranno solo bei discorsi e basta

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  4. Il momento del Bastone e del Vincastro verrà. Ma non è questo.

    Prima è Venuto Giovanni Battista, a preparare la strada, poi è venuto Cristo.

    Prima deve venire la preparazione, poi deve venire l'affermazione netta.

    E tra l'altro non si può ignorare, come se non fosse importante e come se non avesse influenze sull'azione da intraprendere, ciò che è accaduto in questi ultimi 40 anni...!

    Si può fare dietrologia, ma non credo che possa essere positivo. Oggi dobbiamo uscire dalla crisi.

    E a dire il vero, realisticamente, non vedo molte altre strade se non quella battuata dal Papa oggi, ma anche da Giovanni Paolo ieri, quando stava bene...

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  5. Stefano78 ha detto...
    Il momento del Bastone e del Vincastro verrà. Ma non è questo.

    Prima è Venuto Giovanni Battista, a preparare la strada, poi è venuto Cristo.

    Prima deve venire la preparazione, poi deve venire l'affermazione netta.

    *******************+

    OTTIMO!
    ^__^

    senza dubbio, concordo in quanto detto dal cardinale Siri, ma vediamo la sua Genova, cosa ne è rimasto dei suoi insegnamenti nelle singole Diocesi della Liguria con a capo della sommossa don Grillo che nessun vescovo riesce a scardinare?
    eppure don Grillo è "figlio" della pastorale del cardinale Siri, ma nessuno, giustamente, gli da la colpa di ciò che questo sacerdote è diventato...
    ;-)

    così è accaduto alla Chiesa tutta...
    troppo facile trovare il capro espiatorio nella figura del Pontefice da pretendersi come una sorta di dittatore...

    Sappiamo che fine fece san Giovanni Battista e sappiamo che fine fece Cristo ^__^
    sappiamo come in quei frangenti I VERI DISCEPOLI furono costretti a rinchiudersi nel Cenacolo, a nascondersi...
    sappiamo anche di come dopo la Pentecoste iniziarono le persecuzioni e la storia, seppur nelle modalità diverse, si ripete... i nemici della Chiesa sembrano sempre i più forti, ma alla fine scompaiono...e ne arrivano altri...

    ^__^

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  6. "Quando il veleno ariano ebbe contaminato non una piccola regione ma il mondo intero, quasi tutti i vescovi latini cedettero all'eresia, alcuni costretti con la violenza, altri sedotti con la frode. Una specie di nebbia offuscò allora le menti, per cui non era possibile distinguere la via da seguire. Per essere al riparo da questa peste contagiosa il vero e fedele discepolo di Cristo dovette preferire l'antica fede a queste false novità" (San Vincenzo da Lerino, Commonitorium).

    ...così è accaduto alla Chiesa tutta...
    troppo facile trovare il capro espiatorio nella figura del Pontefice da pretendersi come una sorta di dittatore...

    Prima di tutto io non ho mai affermato che il Papa sia un capro espiatorio secondo non ho neanche affermato che debba diventare un dittatore, terzo il discorso sul bastone e il vincastro e' stato il Papa stesso ad affermarlo ed e' chiaro che codesto bastone e vincastro debba usarlo lui, e se il Papa ha pronunciato tale discorso nei confronti dell'eresia significa che il tempo e' arrivato e non si puo' attendere oltre, quindi:
    Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa,
    per far conoscere alla Chiesa tutta
    chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano
    [Da"Pascendi Dominici Gregis"]
    Ora il Cammino Neocatecumenale e' una setta eretica, e credo che questo sia incontestabile, come anche kiko e' un eresiarca conclamato e scoperto da svariato tempo, quindi non denunciare e fermare codesto movimento eretico e' davanti a Dio una grande colpa.
    Ben dice Mic:
    Ma se S. Tommaso non rientra nei Seminari, nei quali prevale la formazione della cultura egemone, neo-modernista, per non parlare dei Redemptoris Mater (i Seminari del Cammino) nei quali, per statuto i presbiteri devono ripercorrere l'iter neocatecumenale assoggettati ai catechisti, infarcito di idee e prassi mutuate da Lutero, Bonhoeffer, Rahner e Farnes, nonché da detti rabbinici, midrashim e cabbalismi vari, queste bellissime e 'sapienti' parole resteranno lettera morta! E la deriva nella quale siamo incanalati continuerà a dispiegare i suoi nefasti effetti...
    Come dissi in un in un recente intervento:
    Nel fim gli intoccabili ci fu' un frase molto eloquente di uno dei protagonisti ed era: Chiacchere e distintivo. ora l'omelia del Papa e' molto bella e eloquente ma se non si vuole che rimangano semplicemente discorsi, si tiri fuori il bastone e il vincastro e si fermi in maniera definitiva la setta eretca cn, se no' questi discorsi diventeranno chiacchere e distintivo.

    San Massimiliano Kolbe ha affermato:
    “È possibile che i nostri nemici debbano dispiegare tanta attività, fino ad avere la superiorità, mentre noi restiamo senza far niente, tutt’al più applicati a pregare, senza metterci all’opera? Non abbiamo forse delle armi più potenti, la protezione del Cielo della Vergine Immacolata? L´Immacolata, vittoriosa e trionfatrice su tutte le eresie, non cederà il posto al nemico che rialza la testa, se troverà dei servitori fedeli e docili ai suoi ordini: riporterà nuove vittorie più grandi di tutto quello che si può immaginare.

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  7. Forse e' bene che vi rileggiate cio' che ah detto recentemente il Papa forse avete capito male:

    Bisogna usare il "bastone" per sanzionare i "comportamenti indegni della vita sacerdotale", così come "l'eresia, il travisamento e il disfacimento della fede". Sono i termini forti che il Papa utilizza nell'omelia conclusiva dell'anno sacerdotale, dedicata, nella sua parte iniziale, allo scandalo della pedofilia.
    "Il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge; contro i briganti che cercano il loro bottino", ha detto il Papa riprendendo il linguaggio del salmista. "Accanto al bastone c'è il vincastro che dona sostegno ed aiuta ad attraversare passaggi difficili. Ambedue le cose rientrano anche nel ministero della Chiesa, nel ministero del sacerdote. Anche la Chiesa - ha aggiunto Papa Ratzinger - deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti. Proprio l'uso del bastone - ha sottolineato Benedetto XVI - può essere un servizio di amore. Oggi - ha aggiunto - vediamo che non si tratta di amore, quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale. Come pure non si tratta di amore se si lascia proliferare l'eresia, il travisamento e il disfacimento della fede, come se noi - ha detto il Papa tra gli applausi dei preti - autonomamente inventassimo la fede. Come se non fosse più dono di Dio, la perla preziosa che non ci lasciamo strappare via. Al tempo stesso, però, il bastone deve sempre di nuovo diventare il vincastro del pastore - vincastro che aiuti gli uomini a poter camminare su sentieri difficili e a seguire il Signore".

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  8. Restaurare, in questo caso, non ha alcuna valenza retrograda e di chiusura, ma soltanto di riscvoperta e purificazione del VERO culto al Signore, che non è rito, non è consuetudine, non è stucchevole abitudine, ma è liturgia viva che insegna ad amare la Trinità e non i profeti o i falsi profeti che sorgono da mille parti e che , come il signor Arguello, pretendono che le loro parole siano pane per i cattolici " nuovi", cioè quelli a lui conformi.

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  9. Ma..io trovo che i commenti siano come sempre dotti, ben precisi ed indirizzati, pur con qualche sfumatura diversa riguardo all' interpretazione delle parole del Papa. Caratterialmente sono d'accordo con Gianluca cruccas e razionalmente penso di poter dire con lui che è venuto il tempo di agire altrimenti è inutile sollecitare rilettura di San Tommaso. Troppe volte la Chiesa di questi ultimi tempi è intervenuta tardi...e male. Preghiamo perchè lo Spirito intervenga sul Papa e lo faccia parlare ancor più chiaramente sui "cammini". Una amica che andò a Medjugorje recentemente,avendo parlato dei neoc. mi disse, oggi, che è meglio uno scisma in modo da smascherare gli eretici piuttosto che conservarseli in seno e confondere vieppiù i fedeli tutti. Parlare e richiamare San Tommaso ora come ora fa ripensare vescovi e direttori di seminari? Credo di no ! E allora meglio cominciare ad usare la scure. Preghiamo che il Signore dia coraggio di usarla se Lui ritiene giusto questo pensiero nostro.Mi chiedo, per finire,essendo i commenti dotti ed incontestabili, dove sia finita la conoscenza dei neocatecum. sulla dottrina cattolica che viene qui giornalmente predicata e richiamata in modo tale che me la rileggo con piacere...E, i "camminanti" che fanno ? Riflettono o vomitano il loro solito livore vetero-ebraico con accuse senza nulla motivare ? parrebbe proprio così...

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  10. Non so se questa notizia sia vera:
    https://www.blogger.com/comment.g?blogID=2671899842341311134&postID=3207119008230360451

    Deborah ha detto...

    Sono appena tornata dalla celebrazione, dove è stata data una grande, grandissima notizia.
    Pare che il Pontificio Consiglio per i Laici ha interessato la polizia postale per far chiudere il blog dell'Osservatorio sul Cammino neocatecumenale.
    Lo stesso cardinal Rylko ha fatto sapere che nessuno si può permettere di gettare fan go sul Cammino Neocatecumenale.
    Se avete anche voi informazioni in merito, postatele per favore.

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  11. Pare che il Pontificio Consiglio per i Laici ha interessato la polizia postale per far chiudere il blog dell'Osservatorio sul Cammino neocatecumenale.

    se la notizia fosse vera, potrebbe essere arrivato il momento in cui, nulla potendo o volendo fare la Chiesa, se ne DOVRANNO occupare le autorità civili.

    Infatti, possono essere chiusi i blog contenenti diffamazioni, calunnie, insulti.

    Nel nostro non c'è nulla di tutto questo; ma denuncie di persone credenti, serie ed equilibrate, che sapranno far valere anche davanti agli uomini -come sta già avvenendo davanti a Dio- le ragioni della loro fede.

    Se, ma no lo credo e soprattutto spero di no, dovessero eventualmente con la loro 'potenza' riuscire a chiudere il blog, oltre a dover chiudere i loro per pubblicità ingannevole, significa che è arrivato il momento in cui queste cose dovranno oltrepassare i confini di internet e penso sia difficile che possano comprarsi tutti gli editori e i media e le pubbliche autorità del mondo

    In ogni caso accadrà quello che vorrà il Signore! Non siamo noi, è Lui che salva la sua Chiesa

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  12. E allora meglio cominciare ad usare la scure

    Liberi di pensare e di dire quel che vi sembra più giusto, naturalmente.
    Ma, perdonatemi, che tristezza, che tristezza.

    Credete che il Signore si aspetti questo tipo di giustizia dalla sua Chiesa? La scure, lo scisma, il fuori tutti? Credete che lo Spirito Santo sia diventato sordo e muto e impotente? Credete che abbia abbandonato il cuore e la mente del suo Servo Benedetto che Egli ha scelto perché sia il nostro Pastore? Il quale sta usando il ‘bastone’ delle sue parole, il potere della Croce, la forza della fede contro l’incredulità imperante. Usa il linguaggio dello Spirito per chi ha orecchie per intendere. Non ha forse fatto così anche Gesù?

    Abbiamo tutti applaudito il ritorno di Amerio nelle librerie; a maggior ragione, il ritormo del pensiero tomista non può che far bene alla Chiesa e ai suoi pastori. E a noi.

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  13. Liberi di pensare e di dire quel che vi sembra più giusto, naturalmente.
    Ma, perdonatemi, che tristezza, che tristezza.


    condivido Jonathan... naturalmente la prima cosa che facciamo è quella più necessaria, cioè mettere tutto nelle mani del Signore!

    Ma, con la stessa fiducia e serenità, penso che sarà Lui a mostrarci dove vuole condurci.
    Io non ho nessuna difficoltà a tacere; ma solo se comprenderò che questo viene da Dio. Del resto, ci resta pur sempre la preghiera e la vita.

    Ma la vita non è fatta solo di preghiera, ma anche di azione illuminata dalla fede e dal discernimento. E tutto ciò che abbiamo detto e fatto finora non è mai andato fuori da questi binari...

    So per esperienza che il Signore le strade che devi percorrere te le apre Lui... per quanto mi riguarda, desidero e mi riprometto di risponderGli in base a quel che mi viene incontro, che è sempre ciò che Lui permette... Credo di poter dire la stessa cosa per ognuno di voi, sia pure in modi diversi a seconda della propria situazione.

    Questo significa che tra di noi ci sarà (e siamo in molti) chi potrà continuare ad agire con parresìa e chi continuerà a supportare con la preghera (e siamo altrettanti)

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  14. Per Jonathan. Capisco la tua afflizione e tristezza. Non è facile comunque pensare la soluzione dura. Non credo che Gesù, quando cacciò a staffilate i venditori del Tempio, avesse una animo sereno! Neppure, però, credo che i Papi, eccetto che in materia di dottrina, siano stati indenni da errore; la loro umanità viene travalicata quando parlano di dottrina, non quando sono costretti ad interessarsi di cose umane. Del resto i consiglieri intorno possono modificare o sintetizzare quel che ritengono più importante e quindi far perdere il senso reale riguardo ad un movimento ecclesiale od una realtà accaduta. Il nostro Papa, pur circondato di mille notizie e non belle, sta agendo con estrema sollecitudine. Ma non sono più i "tempi" di uso della scure quindi (PURTROPPO!) si guarda bene dall'usarla.Quando Papa Paolo VI disse che il fumo di Satana era entrato nella Chiesa, fu sbeffeggiato dai giornali per settimane, ma fu una meraviglia per tutti, me compreso, poichè da cardinale "populista " e filo-socialista qual era non pareva che adottasse una linea così rigida e chiara parlando della Chiesa. E lo fece se non sbaglio dopo il Concilio, ratificando le perplessità ed angosce che attanagliarono molti fedeli al vedere la liturgia modificata e falsata con l'allegria di ebrei e protestanti.Ricordo quel periodo, ma il Papa ormai malato ebbe un sussulto di chiarezza e di spirito che me lo resero degno di rispetto: aveva mostrato lo Spirito che agì in lui proprio in materia di fede, per denunciare lo sfascio della Chiesa. Perchè, dopo Paolo VI tutto si è ristabilito? Quache Papa ha detto che "tutto va bene" ora ? Non mi sembra proprio! Ognuno dei successori ha mostrato gioia nel vedere uno spirito nuovo di rinnovamento, di entusiasmo nella Chiesa, ma nessuno ha potuto vedere od evidenziare cosa fosse la molla di questo o quali fossero le dottrine che spingevano masse di giovani ad aderire con entusiasmo! Come si poteva pensare che vi fosse dietro un annacquamento della dottrina ed aberrazioni liturgiche ?
    Per quanto riguarda la chiusura ipotizzata del blog, non credo proprio che possano fare questo, credo che sia una notizia lasciata trapelare ad arte per seminare paura.Dovrebbero chiudere allora 5 siti almeno che io ho visionato, dove vengono espresse idee negative, ben motivate come qui, sul "cammino" eretico. E se dovesse proprio avvenire, usciremmo ancor più convinti della bontà delle nostre disquisizioni ed argomentazioni razionali e suffragate da informazioni ed esperienze dirette.Saludos amigos neocatecumenizados !

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  15. Mic, perché mai dovresti tacere? Sfido chiunque a trovare nelle tue parole, ma direi nelle parole di tutti qui, qualcosa che non sia testimonianza appassionata di una fede viva, saldissima, rocciosa, provata al fuoco della vita. Quanto nutrimento alla mia perseveranza ho trovato proprio qui, ultima fra voi! Sono io che dovrei tacere, semmai, invece che suggerire una difficile pazienza, a te e a tutti voi che siete lì, esposti in prima linea in questo tempo buio...

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  16. Jonathan ti ringrazio per il sostegno.

    Finché siamo qui nessuno deve tacere. Ognuno a suo modo, pur caminando sulle rovine, porta una piccola pietruzza per la "costruzione del Regno"... ed è il Signore a servirsene nel modo che solo Lui conosce e che non sempre ci è dato vedere

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