domenica 20 giugno 2010

La situazione della Chiesa, oggi, con uno sguardo allargato ma inclusivo del 'vulnus' operato dal cammino NC

Ci scrive un nostro collaboratore:
Parole espresse dal Vescovo Giuliodori... "Sono presenti i seminaristi del Seminario Regionale Pio XI di Ancona e quelli del Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater di Macerata che, sull’esempio di P. Matteo Ricci, si preparano per viver il sacerdozio con una particolare apertura missionaria."

Secondo me queste parole esprimono proprio la situazione attuale della Chiesa nei confronti del Cammino: da una parte (e ne ho conoscenza diretta) il Vescovo non ama per niente il Cammino e le sue "stranezze". Tanto che è stato ed è molto osteggiato dal Cammino locale. Ho anche conoscenza che un paio di anni fa ha sostanzialmente cacciato dal suo ufficio i catechisti responsabili della regione perché erano andati a "trattare" su come celebrare la veglia di Pasqua: il Vescovo ha infatti riportato la Veglia a quella che tutti noi conosciamo e il Cammino chiedeva di ripristinare tutte le aggiunte del Cammino (dialogo dei bambini con i genitori, risonanze, etc. etc.).

Dall'altra parte però fa queste dichiarazioni che farebbero capire l'esatto contrario... In sintesi, penso che l'idea di massima è quella di riportare il Cammino, i seminari RM etc. etc. sulla "retta via".... IMPRESA TITANICA, DIREI!

Che la situazione possa essere inquadrata in questi termini, a dir poco schizofrenici - che fanno il paio con le lodi alternate a reprimende nella Lettera del Papa a Cordes di qualche mese fa - lo possiamo riscontrare da questa testimonianza di un sacerdote su un Forum cattolico:
Ho avuto a che fare con il CnC specie durante l'ultima veglia pasquale (durata cinque ore...). L'atteggiamento corretto da parte della Chiesa è quello del dialogo e dell'accompagnamento in modo che possano purificare quanto di eterodosso vi è nella loro liturgia e modo di procedere. Se si interrompe il dialogo, si verificherà una perdita per loro e per la Chiesa.
Analoga impressione, con aspetti di maggiore preoccupazione perché più che 'tolleranza' denota spiccata propensione verso il cammino NC, si ricava dall'intervista rilasciata dal Vicario del Papa, Vallini, in conclusione del recente incontro Diocesano romano, in apertura del quale il papa ha avuto accenti 'forti' e fondanti sull'Eucaristia, imprescindibile fonte e culmine della nostra fede, ma purtroppo 'luogo' di abusi e di arbitrarie innovazioni nell'ambito del Cammino...

A questo punto, dovremo rassegnarci all'inesorabile completamento del processo di mutazione genetica riconoscibile nella nostra Chiesa, divenuto esplicito e quanto mai ingravescente nel clima post-conciliare, che fa sì che oggi si stia camminando sulle rovine della Chiesa. Queste non derivano soltanto dalla secolarizzazione e dal relativismo o dal neo-modernismo, ma dal fatto che la Chiesa, anziché rimanere se stessa di fronte alle tendenze del tempo, per conoscerle e assumerle su di sé vincendone nel Signore Risorto i germi di morte, col riconoscerli e rifiutarli, li ha lasciati penetrare al suo interno, come ha fatto col cammino nc, nell'illusione di 'trasfigurarli'...

Dobbiamo chiederci se davvero il concilio, con la medicina di un malinteso amore per tutti ha fatto sì che si sia cominciato ad accogliere l'errore insieme all'errante.

Il Signore non è entrato in dialogo col mondo e non ha recepito le istanze del mondo; ma ha predicato e si è fatto Salvezza NEL mondo SE e PER CHI accoglie LUI. Gesù non dialogava, ascoltava, insegnava con autorità e donava Sé stesso come fa ancora e sempre a chi Lo accoglie...

Il Signore non ha incarnato il Male per trasfigurarlo, si è incarnato assumendo la natura umana ma non il peccato, che ha preso su di sé per vincere, sulla Croce, il male che ne è all'origine. Quindi noi non dobbiamo incarnare o prendere sul serio le critiche infarcite di menzogna per trasfigurarle (se le incarniamo è la Chiesa che si trasfigura, o meglio, viene sfigurata; e del resto i frutti del post concilio ce lo stanno dimostrando), ma dobbiamo distinguere quel che è menzogna e respingerlo e vicerne le radici in Cristo. "Può esserci intesa tra Cristo e Belial?"

"...esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (1 Ts 5, 19)... Non possiamo trasfigurare ciò che non è bene, accogliendolo: dobbiamo però riconoscerlo e far sì che venga riconosciuto accettando il peso e la sofferenza che ci genera abbracciando la Croce, se le cose vanno diversamente. Non dobbiamo accogliere o incarnare il male per trasfigurarlo, ma riconoscerlo per vincerlo e questo è Opera di Cristo Vivo e Vero nella sua Chiesa. E' ovvio che quando parliamo di "male" anche a questo riguardo ci riferiamo alle idee e mai alle persone.

In conclusione, se i nostri Pastori - mi riferisco ai vescovi alle prese col cammino che non vi abbiano già aderito - hanno l'illusione di riuscire a trasfigurare solo accogliendola una realtà così fortemente identitaria, dalla struttura rigida e assolutamente imprescindibile, che ha suoi metodi, simboli, prassi, funzioni, insegnamenti e perfino una ritualità, diversi da quelli della Chiesa e che tendono a fagocitarla ed inglobarla piuttosto che a lasciarsi 'trasfigurare' o 'purificare', come intenderebbe il Papa, come la mettiamo? Non è che ci stiamo illudendo di "accogliere e ricreare il meglio" delle istanze moderniste, così come si sta facendo col cammino nc che, lungi da darci il meglio e lasciarsi ricreare, si sta rivelando un vero e proprio Cavallo di Troia?

Ora La Chiesa deve metter mano a difendere la Verità dall'errore insinuatosi in essa: anche questa è una minaccia dal suo interno. Non è altro che questa la Grande apostasia: falsi profeti, cattivi maestri, crollo della liturgia compresi gli abusi, la banalizzazione, le dissacrazioni...

Se vien meno la sua missione di rendere il vero culto a Dio e il munus sanctificandi, docendi, regendi dei sacerdoti, recentemente oggetto delle Catechesi del Papa, per la guida e la santificazione dei fedeli, da cui scaturiscono l'autentica testimonianza e l'etica evangelica, Opera del Signore e non solo sforzo umano, cos'è più la nostra Chiesa?

Lo sforzo umano è necessario, ma soltanto nel rispondere, aderire, ascoltare, assimilare, coltivare, a partire dal vivere un'autentica vita sacramentale nella Chiesa e, quindi, custodire e diffondere la Fede secondo la Tradizione Apostolica, non nell'introdurre metodi e strategie come si fa nel marketing... La Chiesa non è una organizzazione umana, è Divino-umana, come il Suo Signore... ma gli imbonitori del Sacro che vanno per la maggiore sembrano averlo dimenticato...

51 commenti:

  1. "...all'inesorabile completamento del processo di mutazione genetica riconoscibile nella nostra Chiesa, divenuto esplicito e quanto mai ingravescente nel clima post-conciliare, che fa sì che oggi si stia camminando sulle rovine della Chiesa. Queste non derivano soltanto dalla secolarizzazione e dal relativismo o dal neo-modernismo, ma dal fatto che la Chiesa, anziché rimanere se stessa di fronte alle tendenze del tempo, per conoscerle e assumerle su di sé vincendone nel Signore Risorto i germi di morte, col riconoscerli e rifiutarli, li ha lasciati penetrare al suo interno, come ha fatto col cammino nc, nell'illusione di 'trasfigurarli'..."
    ALMENO SE IL PAPA E VESCOVI AVESSERO IL CORAGGIO DI DIRE(SE NE FOSSERO CONVINTI):- Cari fedeli tutti, fino ad ora abbiamo sbagliato! Il cammino neocatecumenale rappresenta le istanze teologiche e dottrinali più complete della Chiesa cattolica. Seguiamo tutti questa nuova e più corretta dottrina" Almeno sapremmo tutti, neocatecumenali compresi, Kikko compreso, da che parte stiamo e da che parte ci ritroveremmo....Invece no, si prolunga un'agonia nella Chiesa, appunto pensando (germe di superbia o tentare Dio sulla Chiesa?) che accogliere il Male in essa possa ammorbidirlo e modificarlo. Ma è un atteggiamento schizofrenico per davvero. Giustamente Mic, riprendendo passi teologici evidenti e secolari dice che "Gesù non ha incarnato il male, ma si è incarnato... per vincere ...il Male" Ovvero si è incaranto nella natura imperfetta per ricondurla al Bene primitivo. Che la Chiesa, ora, vogLia assumere un male per trasfigurarlo, è lo STRAVOLGIMENTO COMPLETO DELLA TRADIZIONE E DELLA TEOLOGIA CATTOLICA CHE NESSUN CATTOLICO PUO' ACCETTARE. SAPPIAMO CHE LA TRADIZIONE E' LA STRADA MAESTRA CHE SEGUIAMO E NESSUNA IDEOLOGIA O IPOTESI "LAVORATIVA" NUOVA CI FA DEFLETTERE DALLA STRADA SECOLARE DELLA CHIESA CATTOLICA. AMEN !
    Ecco quindi rivelato appieno il Terzo segreto di Fatima, camuffato ed ignorato il più possibile.: -Il papa camminerà in mezzo ai cadaveri di sacerdoti ed ecclesiastici (cadaveri come spirito, non come corpo) e salirà su un monte dove sarà messo a morte da soldati (che incarnano i governi laici che non riconoscono più alcuna autorità della legge cristiana e della legge naturale)- La salita al monte rappresenta forse una scalata su teorie sbagliate che condurranno ad un finale ovvio:la denaturazione completa della Chiesa e quindi la sua eliminazione ad opera degli Stati. Tutto ciò se non si pregherà abbastanza ! Questa è forse l'interpretazione più consona del terzo segreto, al di là delle interpretazioni soggettive autoreferenziate di Giov.Paolo II che, prima quasi digiuno di ogni conoscenza di Fatima, poi di colpo ritagliò sul suo evento doloroso ogni profezia finale.

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  2. Cito un'intervista a padre G.Amorth, famoso esorcista "...poche settimane fa, il 15 maggio, è stata approvata dalla Cei la traduzione italiana del nuovo Rituale degli esorcismi. Per entrare in uso attende solo il placet della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Una nuova arma che ha la Chiesa per combattere il Nemico? Per scacciare, se ancora non è stato fatto, quel fumo penetrato nel tempio del Signore? Macché! Sentite cosa racconta padre Amorth. Scoprirete che la guerra, in corso da millenni, infuria più furibonda che mai. Che la battaglia adesso si è spostata soprattutto all’interno della casa del Signore. E quel fumo... beh, quel fumo si diffonde in stanze insospettate.

    Padre Amorth, finalmente è pronta la traduzione italiana del nuovo Rituale per gli esorcisti.
    GABRIELE AMORTH: Sì, è pronta. L’anno scorso la Cei aveva rifiutato di approvarla perché c’erano errori di traduzione dal latino. E noi esorcisti, che dovremmo utilizzarla, avevamo approfittato per segnalare ancora una volta che su molti punti del nuovo Rituale non siamo d’accordo. Il testo base in latino resta immutato in questa traduzione. E un Rituale tanto atteso alla fine si è trasformato in una beffa. Un incredibile legaccio che rischia di impedirci di operare contro il demonio.
    -Un’accusa pesante. A cosa si riferisce?-
    AMORTH: Le faccio solo due esempi. Clamorosi. Al punto 15 si parla dei malefici e di come comportarsi. Il maleficio è un male causato a una persona ricorrendo al diavolo. E può essere fatto in diverse forme, come fatture, maledizioni, malocchi, vudù, macumba. Il Rituale romano spiegava come bisognasse affrontarlo. Il nuovo Rituale, invece, afferma categoricamente che c’è proibizione assoluta di fare esorcismi in questi casi. Assurdo. I malefici sono di gran lunga la causa più frequente delle possessioni e dei mali procurati dal demonio: non meno del 90 per cento. È come dire agli esorcisti di non operare più. Il punto 16, poi, afferma solennemente che non si debbono fare esorcismi se non c’è la certezza della presenza diabolica. È un capolavoro di incompetenza: la certezza che il demonio sia presente in una persona si ha solo facendo l’esorcismo. Tra l’altro, gli estensori non si sono accorti di contraddire, in entrambi i punti, il Catechismo della Chiesa cattolica, che indica di compiere l’esorcismo sia nel caso di possessioni diaboliche che di mali causati dal demonio. E dice anche di farlo sia sulle persone che sulle cose. E nelle cose non c’è mai la presenza del demonio, c’è solo la sua influenza.
    Le affermazioni contenute nel nuovo Rituale sono gravissime e dannosissime, frutto di ignoranza e inesperienza.
    -Ma non è stato compilato da esperti?-
    AMORTH: Assolutamente no. In questi dieci anni sul Rituale hanno lavorato due commissioni: quella composta da cardinali che ha curato i Prenotanda, ossia le disposizioni iniziali, e quella che ha curato le preghiere. Io posso affermare con certezza che nessuno dei membri delle due commissioni ha mai fatto esorcismi né ha mai assistito ad esorcismi né ha mai avuto la più pallida idea di cosa sono gli esorcismi. Questo è l’errore, il peccato originale, di questo Rituale. Nessuno che vi ha collaborato era esperto di esorcismi.
    -Come è possibile?-
    AMORTH: Non lo chieda a me. Durante il Concilio ecumenico Vaticano II ogni commissione era coadiuvata da un gruppo di esperti che affiancavano i vescovi. E l’abitudine si è mantenuta anche dopo il Concilio, ogni volta che si sono rifatte parti del Rituale. Ma non in questo caso. E se c’era un argomento su cui servivano degli esperti, era questo.

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  3. E invece?
    AMORTH: Invece noi esorcisti non siamo mai stati consultati. E, tra l’altro, i suggerimenti che abbiamo dato sono stati ricevuti con fastidio dalle commissioni. La storia è paradossale. Vuole che gliela racconti?
    Certo.
    AMORTH: Man mano che, come aveva chiesto il Concilio Vaticano II, le varie parti del Rituale romano venivano riviste, noi esorcisti attendevamo che venisse trattato anche il titolo XII, cioè il Rituale esorcistico. Ma evidentemente non era considerato un argomento rilevante, dato che passavano gli anni e non succedeva nulla. Poi, improvvisamente, il 4 giugno del 1990, uscì il Rituale ad interim, di prova. Fu una vera sorpresa per noi, che non eravamo mai stati consultati prima. Eppure da tempo avevamo preparato delle richieste, in vista di una revisione del Rituale. Chiedevamo, tra l’altro, di ritoccare le preghiere, immettendovi invocazioni alla Madonna che mancavano completamente, e di aumentare le preghiere esorcistiche specifiche. Ma eravamo stati completamente tagliati fuori dalla possibilità di dare qualsiasi contributo. Non ci scoraggiammo: il testo era stato fatto per noi. E dato che nella lettera di presentazione l’allora prefetto della Congregazione per il culto divino, il cardinale Eduardo Martínez Somalo, chiedeva alle conferenze episcopali di far avere, entro due anni, «consigli e suggerimenti dati dai sacerdoti che ne avranno fatto uso» ci mettemmo al lavoro. Riunii diciotto esorcisti scelti tra i più esperti del pianeta. Esaminammo con grande attenzione il testo. Lo utilizzammo. Abbiamo subito elogiato la prima parte, nella quale venivano riassunti i fondamenti evangelici dell’esorcismo. È l’aspetto biblico-teologico, su cui non mancava certo la competenza. Una parte nuova, rispetto al Rituale del 1614 composto sotto papa Paolo V: del resto, all’epoca non c’era bisogno di ricordare questi princìpi, da tutti riconosciuti ed accettati. Oggi, invece, è indispensabile.
    Ma quando siamo passati ad esaminare la parte pratica, che richiede una conoscenza specifica dell’argomento, si è palesata la totale inesperienza dei redattori. Le nostre osservazioni sono state copiose, articolo per articolo, e le abbiamo fatte avere a tutte le parti interessate: Congregazione per il culto divino, Congregazione per la dottrina della fede, conferenze episcopali. Una copia fu consegnata direttamente nelle mani del Papa.

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  4. 3 Come sono state accolte le vostre osservazioni?
    AMORTH: Accoglienza pessima, efficacia nulla. Ci eravamo ispirati alla Lumen gentium, in cui la Chiesa è descritta come «Popolo di Dio». Al numero 28 si parla della collaborazione dei sacerdoti con i vescovi, al numero 37 si dice con chiarezza, addirittura riferendolo ai laici, che «secondo la scienza, la competenza e il prestigio di cui godono, hanno la facoltà, anzi talora anche il dovere, di far conoscere il loro parere su cose concernenti il bene della Chiesa». Era esattamente il nostro caso. Ma ci eravamo illusi, ingenuamente, che le disposizioni del Vaticano II fossero giunte alle congregazioni romane. Invece ci siamo trovati di fronte un muro di rifiuto e di disprezzo. Il segretario della Congregazione per il culto divino fece una relazione alla commissione cardinalizia in cui diceva che i loro unici interlocutori erano i vescovi, e non i sacerdoti o gli esorcisti. E aggiungeva testualmente, a proposito del nostro umile tentativo di aiuto come esperti che esprimono il loro parere: «Si dovette prendere atto del fenomeno di un gruppo di esorcisti e cosiddetti demonologi, quelli che in seguito si sono costituiti in Associazione internazionale, che orchestravano una campagna contro il rito». Un’accusa indecente: noi non abbiamo mai orchestrato nessuna campagna! Era indirizzato a noi il Rituale, e nelle commissioni non avevano convocato nessuna persona competente: era più che logico che tentassimo di dare il nostro contributo.
    Ma allora vuol dire che il nuovo Rituale è per voi inutilizzabile nella lotta contro il demonio?
    AMORTH: Sì. Ci volevano consegnare un’arma spuntata. Sono state cancellate le preghiere efficaci, preghiere che avevano dodici secoli di storia, e ne sono state create di nuove, inefficaci. Ma per fortuna ci è stata gettata, all’ultimo, una scialuppa di salvataggio.
    Quale?
    AMORTH: Il nuovo prefetto della Congregazione per il culto divino, il cardinale Jorge Medina, ha affiancato al Rituale una Notificazione. In cui si afferma che gli esorcisti non sono obbligati ad usare questo Rituale, ma se vogliono possono utilizzare ancora il vecchio facendone richiesta al vescovo. I vescovi devono chiedere l’autorizzazione alla Congregazione che però, come scrive il cardinale, «la concede volentieri».
    «La concede volentieri»? È una ben strana concessione…
    AMORTH: Vuol sapere da dove nasce? Da un tentativo compiuto dal cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e dallo stesso cardinale Medina di introdurre nel Rituale un articolo – allora era l’articolo 38 – in cui si autorizzavano gli esorcisti ad usare il Rituale precedente. Indubbiamente si trattava di una manovra in extremis per farci evitare i grandi errori che ci sono in questo Rituale definitivo. Ma il tentativo dei due cardinali venne bocciato. Allora il cardinale Medina, che aveva compreso la posta in gioco, ha deciso di darci in ogni caso questa scialuppa di salvataggio, aggiungendo una notifica a parte..

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  5. 4 Come venite considerati, voi esorcisti, all’interno della Chiesa?
    AMORTH: Siamo trattati malissimo. I confratelli sacerdoti che vengono incaricati di questo delicatissimo compito sono visti come dei matti, degli esaltati. In genere sono appena tollerati dagli stessi vescovi che li hanno nominati.
    Il fatto più clamoroso di questa ostilità?
    AMORTH: Abbiamo tenuto un convegno internazionale degli esorcisti vicino a Roma. E abbiamo domandato di essere ricevuti dal Papa. Per non dargli l’aggravio di aggiungere una nuova udienza alle tantissime che già fa, abbiamo semplicemente chiesto di essere ricevuti in udienza pubblica, quella in piazza San Pietro del mercoledì. E senza nemmeno la necessità di essere citati tra i saluti. Abbiamo fatto regolare domanda, come ricorderà perfettamente monsignor Paolo De Nicolò, della Prefettura della casa pontificia, che ha accolto a braccia aperte la nostra richiesta. Il giorno prima dell’udienza però lo stesso monsignor De Nicolò ci ha detto – a dire il vero con grande imbarazzo, per cui si è visto benissimo che la decisione non dipendeva da lui – di non andare, che non eravamo ammessi. Incredibile: 150 esorcisti provenienti dai cinque continenti, sacerdoti nominati dai loro vescovi in conformità con le norme del diritto canonico che richiedono preti di preghiera, di scienza e di buona fama – quindi un po’ il fior fiore del clero –, chiedono di partecipare a un’udienza pubblica del Papa e vengono buttati fuori. Monsignor De Nicolò mi ha detto: «Naturalmente le prometto che le invierò subito la lettera con le motivazioni». Sono passati cinque anni, e quella lettera la aspetto ancora.
    Certamente non è stato Giovanni Paolo II ad escluderci. Ma che a 150 sacerdoti venga proibito di partecipare a una udienza pubblica del Papa in piazza San Pietro spiega quanto sono ostacolati gli esorcisti dalla loro Chiesa, quanto sono malvisti da tante autorità ecclesiastiche.
    Lei col demonio ci combatte quotidianamente. Qual è il più grande successo di Satana?
    AMORTH: Riuscire a far credere di non esistere. E ci è quasi riuscito. Anche all’interno della Chiesa. Abbiamo un clero e un episcopato che non credono più nel demonio, negli esorcismi, nei mali straordinari che il diavolo può dare, e nemmeno nel potere che Gesù ha concesso di scacciare i demoni.
    Da tre secoli la Chiesa latina – al contrario della Chiesa ortodossa e di varie confessioni protestanti – ha quasi del tutto abbandonato il ministero esorcistico. Non praticando più esorcismi, non studiandoli più e non avendoli mai visti, il clero non ci crede più. E non crede più nemmeno al diavolo. Abbiamo interi episcopati contrari agli esorcismi. Ci sono nazioni completamente prive di esorcisti, come la Germania, l’Austria, la Svizzera, la Spagna e il Portogallo. Una carenza spaventosa.
    Non ha nominato la Francia. Lì la situazione è differente?
    AMORTH: C’è un libro scritto dal più noto esorcista francese, Isidoro Froc, dal titolo: Gli esorcisti, chi sono e cosa fanno. Il volume, tradotto in italiano dall’editrice Piemme, è stato scritto per incarico della Conferenza episcopale francese. In tutto il libro non si dice mai che gli esorcisti, in certi casi, fanno esorcismi. E l’autore ha più volte dichiarato alla televisione francese di non avere mai fatto esorcismi e che mai li farà. Su un centinaio di esorcisti francesi, solo cinque credono al demonio e fanno gli esorcismi, tutti gli altri mandano chi si rivolge a loro dagli psichiatri.
    E i vescovi sono le prime vittime di questa situazione della Chiesa cattolica, da cui sta scomparendo la credenza nell’esistenza del demonio. Prima che uscisse questo nuovo Rituale, l’episcopato tedesco ha scritto una lettera al cardinale Ratzinger in cui affermava che non occorreva un nuovo Rituale, perché non si dovevano più fare gli esorcismi.

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  6. 5 È compito dei vescovi nominare gli esorcisti?
    AMORTH: Sì. Quando un sacerdote viene nominato vescovo, si trova di fronte ad un articolo del Codice di diritto canonico che gli dà l’autorità assoluta per nominare degli esorcisti. A qualsiasi vescovo il minimo che si può chiedere è che abbia almeno assistito a un esorcismo, dato che deve prendere una decisione così importante. Purtroppo, non accade quasi mai. Ma se un vescovo si trova di fronte a una seria richiesta di esorcismo – che cioè non viene fatta da uno svitato – e non provvede, commette peccato mortale. Ed è responsabile di tutte le terribili sofferenze di quella persona, che a volte durano anni o una vita, e che avrebbe potuto impedire.
    Sta dicendo che la maggior parte dei vescovi della Chiesa cattolica è in peccato mortale?
    AMORTH: Quando ero ragazzino il mio vecchio parroco mi insegnava che i sacramenti sono otto: l’ottavo è l’ignoranza. E l’ottavo sacramento ne salva più degli altri sette sommati assieme. Per compiere peccato mortale occorre una materia grave ma anche la piena avvertenza e il deliberato consenso. Questa omissione di aiuto da parte di molti vescovi è materia grave. Ma questi vescovi sono ignoranti: non c’è dunque deliberato consenso e piena avvertenza.
    Ma la fede rimane intatta, cioè rimane una fede cattolica, se uno non crede nell’esistenza di Satana?
    AMORTH: No. Le racconto un episodio. Quando incontrai per la prima volta don Pellegrino Ernetti, un celebre esorcista che ha esercitato per quarant’anni a Venezia, gli dissi: «Se potessi parlare con il Papa gli direi che incontro troppi vescovi che non credono nel demonio». Il pomeriggio seguente padre Ernetti è tornato da me per riferirmi che il mattino era stato ricevuto da Giovanni Paolo II. «Santità», gli aveva detto, «c’è un esorcista qui a Roma, padre Amorth, che se venisse da lei le direbbe che conosce troppi vescovi che non credono nel demonio». Il Papa gli ha risposto, secco: «Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo». Ecco la risposta che ha dato lui e che io ripeto.
    Mi faccia capire: la conseguenza è che molti vescovi e molti preti non sarebbero cattolici?
    AMORTH: Diciamo che non credono a una verità evangelica. Quindi semmai li taccerei di propagare un’eresia. Però intendiamoci: uno è formalmente eretico se viene accusato di qualcosa e se persiste nell’errore. Ma nessuno, oggi, per la situazione che c’è nella Chiesa, accusa un vescovo di non credere nel diavolo, nelle possessioni demoniache e di non nominare esorcisti perché non ci crede. Eppure potrei farle tantissimi nomi di vescovi e cardinali che appena nominati in una diocesi hanno tolto a tutti gli esorcisti la facoltà di esercitare. Oppure di vescovi che sostengono apertamente: «Io non ci credo. Sono cose del passato». Perché? Purtroppo perché c’è stata l’influenza perniciosissima di certi biblisti, e potrei farle molti nomi illustri. Noi che tocchiamo ogni giorno con mano il mondo dell’aldilà, sappiamo che ha messo lo zampino in tante riforme liturgiche.

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  7. 6 Per esempio?
    AMORTH: Il Concilio Vaticano II aveva chiesto di rivedere alcuni testi. Disobbedendo a quel comando, si è voluto invece rifarli completamente. Senza pensare che si potevano anche peggiorare le cose anziché migliorarle. E tanti riti sono stati peggiorati per questa mania di voler buttare via tutto quello che c’era nel passato e rifare tutto daccapo, come se la Chiesa fino ad oggi ci avesse sempre imbrogliato e ingannato, e solo adesso fosse finalmente arrivato il tempo dei grandi geni, dei superteologi, dei superbiblisti, dei superliturgisti che sanno dare alla Chiesa le cose giuste. Una menzogna: l’ultimo Concilio aveva semplicemente chiesto di rivederli quei testi, non di distruggerli.
    Il Rituale esorcistico, per esempio: andava corretto, non rifatto. C’erano preghiere che hanno dodici secoli di esperienza. Prima di cancellare preghiere così antiche e che per secoli si sono dimostrate efficaci, bisognerebbe pensarci a lungo. E invece no. Tutti noi esorcisti, utilizzando per prova le preghiere del nuovo Rituale ad interim, abbiamo sperimentato che sono assolutamente inefficaci.
    Ma anche il rito del battesimo dei bambini è stato peggiorato. È stato stravolto, fin quasi ad eliminare l’esorcismo contro Satana, che ha sempre avuto enorme importanza per la Chiesa, tanto che veniva chiamato l’esorcismo minore. Contro quel nuovo rito ha protestato pubblicamente anche Paolo VI. È stato peggiorato il rito del nuovo benedizionale. Ho letto minuziosamente tutte le sue 1200 pagine. Ebbene, è stato puntigliosamente tolto ogni riferimento al fatto che il Signore ci deve proteggere da Satana, che gli angeli ci proteggono dall’assalto del demonio. Hanno tolto tutte le preghiere che c’erano per la benedizione delle case e delle scuole. Tutto andava benedetto e protetto, ma oggi la protezione dal demonio non esiste più. Non esistono più difese e neppure preghiere contro di lui. Lo stesso Gesù ci aveva insegnato una preghiera di liberazione, nel Padre nostro: «Liberaci dal Maligno. Liberaci dalla persona di Satana». In italiano è stata tradotta in modo erroneo, e adesso si prega dicendo: «Liberaci dal male». Si parla di un male generico, di cui in fondo non si sa l’origine: invece il male contro cui nostro Signore Gesù Cristo ci aveva insegnato a combattere è una persona concreta: è Satana......"

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  8. 7Mi fermo qui per non appesantire il blog di queste informazioni che, sono sicuro ,riterrete molto interessanti e, purtroppo, in linea con quello che vediamo. Aggiungo che proprio per queste informazioni dette da un sacerdote che ha a che fare col Nemico per eccellenza, possiamo ben insistere ad evidenziare gli errori dottrinali e liturgici che non sono fermati da chi di dovere. Non siamo quindi i soli a dover dire e scrivere che un guazzabuglio accerchia i fedeli e li confonde. E questa confusione alimenta eresie ed abbandoni dala Fede. Finisco con l'ultimo pezzo dell'intervista:
    "Padre Amorth, il satanismo si diffonde sempre di più. Il nuovo Rituale rende difficile fare esorcismi. Agli esorcisti si impedisce di partecipare a una udienza con il Papa a piazza San Pietro. Mi dica sinceramente: cosa sta accadendo?
    AMORTH: Il fumo di Satana entra dappertutto. Dappertutto! Forse siamo stati esclusi dall’udienza del Papa perché avevano paura che tanti esorcisti riuscissero a cacciare via le legioni di demoni che si sono insediate in Vaticano.
    -Sta scherzando, vero?-
    AMORTH: Può sembrare una battuta, ma io credo che non lo sia. Non ho nessun dubbio che il demonio tenti soprattutto i vertici della Chiesa, come tenta tutti i vertici, quelli politici e quelli industriali.
    Sta dicendo che anche qui, come in ogni guerra, Satana vuole conquistare i generali avversari?
    AMORTH: È una strategia vincente. Si tenta sempre di attuarla. Soprattutto quando le difese dell’avversario sono deboli. E anche Satana ci prova. Ma grazie al cielo c’è lo Spirito Santo che regge la Chiesa: «Le porte dell’inferno non prevarranno». Nonostante le defezioni. E nonostante i tradimenti. Che non devono meravigliare. Il primo traditore fu uno degli apostoli più vicini a Gesù: Giuda Iscariota. Però nonostante questo la Chiesa continua nel suo cammino. È tenuta in piedi dallo Spirito Santo e quindi tutte le lotte di Satana possono avere solo dei risultati parziali. Certo, il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra.

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  9. un sacerdote che conosco danni, che consideravo uno dei miei maestri, alcuni giorni fa mi ha fatto trasecolare dicendomi che ha maturato la convinzione che il demonio non esiste, perché -dice- se tutto viene da Dio non può che essere bello, buono, amabile come Lui...

    OK. ma non fa i conti con la Scrittura e con la libertà che purtroppo rende possibile la ribellione a Dio, un terribile "non serviar" iniziale che ha dato origine al Male, che non viene da Dio, ma da chi per primo si è distaccato da Lui... e purtroppo non possiamo né ignorare né sottovalutare

    sono tante le citazioni che mi vengono in mente: ne indico una fra tutte: "Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi. (1Pt 5,8)

    Sto pregando, gli scriverò; ma non tremo al pensiero di come si possa rimanere ingannati e di come questo oggi stia succedendo con tanta frequenza nella nostra Chiesa

    "vigilate e pregate", ci dice il Signore e questo facciamo in Lui...

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  10. A questo punto, dovremo rassegnarci all'inesorabile completamento del processo di mutazione genetica riconoscibile nella nostra Chiesa, divenuto esplicito e quanto mai ingravescente nel clima post-conciliare, che fa sì che oggi si stia camminando sulle rovine della Chiesa

    Da dove ri-partire, per invertire di segno questa "implosione", se non dalla liturgia, azione con cui la Chiesa rende presente Cristo stesso? La crisi della Chiesa è intimamente connessa alla crisi della liturgia. Ne era già consapevole Ratzinger: “Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia, che talvolta viene addirittura concepita 'etsi Deus non daretur', come se in essa non importasse più se Dio c'è e se ci parla e ci ascolta. Ma se nella liturgia non appare più la comunione della fede, l'unità universale della Chiesa e della sua storia, il mistero di Cristo vivente, dov'è che la Chiesa appare ancora nella sua sostanza spirituale?”.

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  11. Il povero sacerdote illuso non fa i conti neanche con la filosofia spicciola che rivela che Dio non può rifare Sè Stesso. Quindi tutto ciò che viene da Lui non è affatto bello e buono, ma semmai molto imperfetto (dato che non è Sè Stesso!)Questo buonismo dottrinale che non ha nulla a che vedere con la Bibbia ed i Vangeli è pure frutto di questo degrado spirituale onnipresente che trovò pure padre Amorth e che dettagliatamente descrive ed osserva che si verificò dopo il Concilio Vat.II con il tentativo di rifare tutto daccapo concludendo male tutto.Anche il battesimo è privato di quel rituale esorcistico in cui per fortuna alcuni di noi,ancora, sono stati battezzati. Farei una risata, se non fosse grave la situazione, pensando a qual tipo di battesimo, supplementare e ad immersione possano fare i neocatecum.Questo senza avere alcuna idea dell'importanza e della fondatezza dei riti antichi, ma cattolici, ritenuti "superati" dal Concilio.

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  12. Ora La Chiesa deve metter mano a difendere la Verità dall'errore insinuatosi in essa: anche questa è una minaccia dal suo interno. Non è altro che questa la Grande apostasia: falsi profeti, cattivi maestri, crollo della liturgia compresi gli abusi, la banalizzazione, le dissacrazioni...

    Dice Monsignor Bux:
    http://www.pontifex.roma.it

    Veniamo ai casi concreti, quali sono esempi di peccati contro lo Spirito?: " la bestemmia, e soprattutto le eresie che confondono la mente dei semplici, specie se queste eresie vengono da ecclesiastici. Tra le eresie gravi, metterei la negazione della resurrezione della carne, ovvero negare il fatto storico che Cristo sia risorto anche nel corpo, come ha fatto qualcuno ultimamente, o il dogma della Incarnazione. Tutte queste stravaganze violentano la fede, vanno contro e costituiscono peccati contro lo Spirito al pari di chi non crede o non rispetta il Magistero della Chiesa che é vincolante per tutti. Chi afferma io credo da me, non mi interessa il Magistero della Chiesa é in eresia e dunque pecca contro lo Spirito Santo".

    Ora il CN, nei suoi fondatori e catechisti, e' in evidente eresia, quindi pecca contro lo Spirito Santo, ma chi li avvalla e li protegge in che posizione sta'? e evidente che se un gruppo come il cn e' eretico e viene aiutato in maniera indebita a sopravvivere incorre nello stesso peccato...nessuno escluso

    Come e' anche chiaro che gli uomini della chiesa non stanno difendendo la verita', permettendo alla setta eretica cn di proliferare nella chiesa.

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  13. E pensare che Giovanni Paolo II era PERSONALMENTE un GRANDE ESORCISTA!

    Ho letto con sofferenza quanto riportato da mardunolbo dell'intervista a P. Amorth.
    La situazione è drammatica e incredibile!
    Inviterei tutti a vedere, almeno una volta nella propria vita, un esorcismo serio: io dopo avervi assistito ho creduto al 99,99% alla presenza reale del demonio e, conseguentemente, alla presenza reale di Cristo! Alla faccia degli esaurimenti! Ho visto bambini apparentemente normalissimi iniiziare a parlare con la voce di un omone, donnine (nel senso piccoline) cambiare voce e anch'esse iniziare a parlare con voce di omoni, ragazze che le dovevano tenere in 3 ragazzi per la forza che improvvisamente avevano, e tante altre cose.


    Non sarà mica che tutti questi esurimenti che si sentono ora in giro (la vera malattia degli ultimi 50 anni dire), NON SONO in realtà TUTTI DOVUTI ALL'ESAURIMENTO PSICHICO??

    E pensare che per il NeoCatecumeno classico l'azione del demonio è praticamente solo quella di... tentarti a lasciare il Cammino... sigh!
    E guai a parlare di esorcisti! E' roba medievale!

    Come dice P. Amorth:
    "Qual è il più grande successo di Satana?
    Riuscire a far credere di non esistere. E ci è quasi riuscito. Anche all’interno della Chiesa. Abbiamo un clero e un episcopato che non credono più nel demonio, negli esorcismi, nei mali straordinari che il diavolo può dare, e nemmeno nel potere che Gesù ha concesso di scacciare i demoni.
    "

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  14. "un sacerdote che conosco danni, che consideravo uno dei miei maestri, alcuni giorni fa mi ha fatto trasecolare dicendomi che ha maturato la convinzione che il demonio non esiste, perché -dice- se tutto viene da Dio non può che essere bello, buono, amabile come Lui..."

    Al povero sacerdote vorrei chiedere come concilia 50 milioni di aborti l'anno, le perenni guerre in Africa ed in altri continenti, la violenza (fisica e psichica) che ci circonda ogni giorno con questo "se tutto viene da Dio non può che essere bello, buono, amabile come Lui"....
    Se seguo la sua strada allora penso che arriverò rapidamente alla conclusione che Dio non esiste, al pari del demonio...
    strl

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  15. Dice Mic:

    In sintesi, penso che l'idea di massima è quella di riportare il Cammino, i seminari RM etc. etc. sulla "retta via".... IMPRESA TITANICA, DIREI!


    L'unica possibile oggi.

    E soprattutto è "titanica" e anche fallimentare in partenza solo UMANAMENTE PARLANDO.
    Se vediamo la cosa dal solo lato umano, direi che di rimedi, al punto in cui siamo arrivati, ce ne sono pochini. Anzi, non ce ne sono. Tenendo conto delle "forze" che sono in ballo.

    Ma se ragioniamo così, nulla, nemmeno l'impegno ad informare, nemmeno le nostre sofferenze, nemmeno la nostra stessa vita ha senso!Dal punto di vista solo umano, un fallimento è quello che è: un fallimento! E i fallimenti sono trattati come tali: con disprezzo.

    Ma questo disastro babelico non può, non deve fagocitarci. Perchè se ci rassegnamo a Babele, lo Spirito Santo non risanerà ciò che noi non vogliamo risani!
    Questo è quello che accade a taluni gruppi "tradizionalisti". Spesso dietro la chiusura ermetica e il rifiuto di ogni proposta, dietro la parvenza dell'inutilità, c'è una (a volte inconsapevole) volontà di prosecuzione del dramma. Mantenere vivo il contrasto, giustifica quasi la vita e la sofferenza di taluni, che in quella trovano "senso" e "martirio" personale.

    Questo, pensate, stava per accadere a me.

    Ora: è certo che siamo stati deboli. Ma lo siamo stati tutti. Le eresie, come dice il Papa, hanno dilagato all'interno, ammantate di cattolicesimo formale. Ma per questo coinvolgendo le Anime di troppi.

    Ad oggi, questi "troppi" debbono essere considerati. Ad oggi, gli strumenti per rinascere risiedono nella volontà di cattolicizzazione, di rinascita del Sacro e della Devozione ai Cuori di Gesù e Maria.

    Condivido Psyco. Si comincia sempre dall'inizio, e questo inizio è inevitabilmente la Liturgia.

    Gli strumenti per integrare il CnC ci sono. Si dovrebbe iniziare ad usarli, per iniziare a sperare. In questo modo la scelta passa dall'Ecumene al CnC stesso. Una cosa è che io respingo una massa ingente di fedeli, quasi tutti de-formati. Una cosa è che i capi di questi fedeli respingono me...

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  16. Io credo che un'analisi corretta non possa prescindere da tutti i fattori che determinano la tesi.

    Non è una tesi giustifficazionista quella che ormai pubblicamente (leggere articoli di Don Bux sul sito di Propaganda Fide!!) è stata dichiarata, anche constatando la realtà dei fatti: i Pontefici sono considerati "Primi fra i Pari"! Quando va bene! Quando va male semplicemente non sono considerati!

    Questo non si traduce in un semplice ragionamento filosofico, ma si traduce nell'autonomia di intere diocesi (con tutti i fedeli che le abitano!), a secondo dei capricci del "gerarca" locale!

    Si traduce anche nell'autonomia di interi episcopati di intere nazioni (vedi Francia!), per non parlare di continenti! Questo, tradotto in pratica, significa ignorare le disposizioni di Roma, il suo primato, e fare come si vuole! Con o senza Roma! Questo in 40 anni è accaduto! E questo mette Roma, che nel suo interno ha una maggioranza indubbia di a-cattolici, in una situazione di crisi permanente! Perchè non può e non riesce a governare! Governare chi? Chi si rifiuta? E quando chi si rifiuta, palesemente, sono i 3/4 dei presunti collaboratori?

    Come governare in queste condizioni? In condizioni tali da rimanere isolato, perdendo sudditi fagocitati dai sovversivi, rischiando di parlare solo a se stessi!

    E' facile una situazione del genere, quando addirittura le nomine di curia sono difficili da emanare? Pur essendo di capitale importanza?

    Il Papa fa il Papa, emana e decreta. Ma ad oggi, con lo scandalo della ribellione al Motu Proprio SP, come si fa a dire che esiste chi obbedisce, credendo nel Primato di Pietro?

    Giovanni Paolo II, quando ancora stava bene, cercava il modo di Consacrare la Russi all'Immacolata. E' documentato (e risocntrabile in molte sue biografie con la fonte) che Egli rispose a chi glielo chiedeva: "Convinci tu i Vescovi a obbedire?".

    Vi rendete conto della gravità di una affermazione del genere, tradotta in una realtà terribile?

    La Chiesa Cattolica è immersa nella Autocefalia e nell'Indipendentismo semi-anarchico.

    Vi chiedo: come si fa a governarla?

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  17. Dice Strl:

    Non sarà mica che tutti questi esurimenti che si sentono ora in giro (la vera malattia degli ultimi 50 anni dire), NON SONO in realtà TUTTI DOVUTI ALL'ESAURIMENTO PSICHICO??

    I 3/4 delle cosiddette malattie psichice derivano da influenze sataniche! Del resto basterebbe leggere il vangelo per rendersene conto. E soprattutto crederci!

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  18. ... è pur vero che Pietro è un ministro che si affida al Signore. E quindi il Governo non deve essere visto, anche questo, solo dal lato Umano. Ma è verissimo anche che Gesù ha chiesto a Pietro: abbi cura dei MIEI agnelli... E come fa a non pensare, Pietro, alla moltitudine di agnelli in mano ai Lupi travestiti?

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  19. NULLA E' IMPOSSIBILE A DIO ! L'importante è far sapere a quanti possibile, a vescovi, sacerdoti, cardinali, che si conoscano come affidabili, lo scandalo del cammino eretico che non obbedisce.(Ha ragione G.cruccasche cita:-"queste stravaganze violentano la fede, vanno contro e costituiscono peccati contro lo Spirito al pari di chi non crede o non rispetta il Magistero della Chiesa che é vincolante per tutti. Chi afferma io credo da me, non mi interessa il Magistero della Chiesa é in eresia e dunque pecca contro lo Spirito Santo".
    Parlare di scandalo in seno alla Chiesa è una parola che ,forse, ancora ascoltano,come ascoltano gli scandali pilotati sulla pedofilia che, gravissima e personalmente rivoltante, è comunque marginale rispetto alla quantità di questa nel mondo e tra i laici. E' scandalo per i fedeli che non sanno, è scandalo per i fedeli cha hanno provato il "cammino" eretico, non vedere risolte le loro angosce e vedere deturpata la dottrina. E'scandalo che gli ecclesiastici preposti non si muovano o siano collusi. Una volta che un piccolo, anche piccolissimo nucleo di fedeli grida a Dio con cuore puro per salvare la Sua Chiesa, è certo che Lui la salverà! Il nostro grido non è invano. L'importante è muoversi e fare, anche se le nostre forze sono nulla con le potenze degli altri, poi Qualcun'Altro agirà e mettera il suo dito.A meno che sia giunta la fine dei tempi umani, ma non lo sappiamo, e come diceva un santo a chi gli chiedeva cosa avrebbe fatto alla fine del mondo, rispose: "continuerei a fare ciò che sto facendo" (essendo in grazia di Dio).

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  20. Se seguo la sua strada allora penso che arriverò rapidamente alla conclusione che Dio non esiste, al pari del demonio...

    questo potrebbe essere indotto dalla concezione gnostica di due principi alla pari Bene e Male (Dio e il Maligno) quindi se non esiste l'uno non esiste neppure l'altro.

    Quel Sacerdote, invece, crede nel Bene Assoluto che escluderebbe l'esistenza del Male... ma in questo modo, oltre a porsi fuori dalla realtà parlando in termini esclusivamente filosofici e concettuali, bypassa e taglia via (tagliare è elidere, quindi siamo nell-eresia) una bella fetta di Scrittura e Tradizione, ma anche di esperienza che invece, rimanendo con i piedi per terra, molti post e Padre Amorth testimoniano nella sua cruda e dolorosa e REALE concretezza...

    Infatti noi sappiamo, perché ce lo dice la Scrittura e la Rivelazione Apostolica che il Male non è stato creato da Dio, la cui Creazione è TUTTA "cosa buona", ricordate Genesi?

    C'è però una creatura, in origine perfetta, che si è ribellata a Dio e, staccandosi da Lui, è "caduto dal cielo come una folgore", come dice il Signore nel Vangelo... dall'ascolto della quale è venuta la nostra originaria disobbedienza. E ancor oggi, proprio per effetto della inclinazione al male, che rimane dopo il battesimo e che rende possibile il nostro peccato se non è vinta nel Signore, viene alimentato il male che c'è nel mondo...

    Ma il Signore ha già vinto la Morte e il Maligno con la sua obbedienza fino alla morte di Croce e la Sua Risurrezione ed è Lui il Signore della vita e della morte ed è in Lui - "rimanendo" in Lui, il che ci consente di mettere in pratica le sue parole - che vinciamo tutte le nostre morti, che consistono nell'allontanarci da Dio e dal Suo Progetto per noi nella Sua Chiesa

    RispondiElimina
  21. Gli strumenti per integrare il CnC ci sono. Si dovrebbe iniziare ad usarli, per iniziare a sperare. In questo modo la scelta passa dall'Ecumene al CnC stesso. Una cosa è che io respingo una massa ingente di fedeli, quasi tutti de-formati. Una cosa è che i capi di questi fedeli respingono me...

    strumenti non mancano mai, perché il Signore li pone davanti alla nostra intelligenza e buona volontà ed anche nel caso del Cnc essi ci sono sia nel Magistero che nelle direttive dei Papi, lacunosamente negli statuti...

    Ma si fa urgente ed è indispensabile un'azione attuativa che potrebbe, sì, venire "dal basso", ma che nella realtà in questione sarebbe del tutto inefficace perché improponibile...

    non resta quindi che l'esercizio dell'Autorità da parte di chi la possiede. E purtroppo constatiamo dolorosamente, per tutti i complessi motivi che vanno chiarendosi sempre di più, che essa non viene sercitata...

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  22. Cari fratelli,
    vi esorto a non farvi prendere da sentimenti di disperazione e prego per voi Santa Gemma Galgani e la madre di Dio Maria Santissima.
    La situazione è difficile ma nulla e' perduto. Ricordo e consiglio di usare prudenza nei confronti delle malattie della psiche. Come ho gia' scritto in alcuni post, il CN è una macchina tritacarne, che violenta le coscienze e lancia maledizioni ai fuoriusciti. Ma queste non valgono nulla, e non hanno alcun effetto satanico. Proprio perchè ora noi siamo di nuovo con Dio non dobbiamo temere nulla. Io provo pena piuttosto per chi senza colpa viene ingannato da falsi profeti che violentano il loro intimo, la loro psiche e la loro coscienza. Questo bisogna denunciare per prima cosa! Non dobbiamo temere, perche' il Signore Gesù ha promesso: "NON PRAEVVALEBUNT!" Solo il Signore è fedele, perciò noi siamo con Lui e Lui è per noi
    ROCCA INESPUGNABILE!!!
    Un abbraccio fraterno a tutti+
    in Cristo Gesù nostra gioia e nostra forza!

    FREEDOM

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  23. Ma queste non valgono nulla, e non hanno alcun effetto satanico.

    non sarei così categorico, Freedom.
    Non valgono nulla nella misura in cui "rimaniamo" nel Signore e ci affidiamo a Lui e alla Sua e nostra Madre Santa e Benedetta.

    Naturalmente con la massima serenità e fiducia e senza alcun timore

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  24. Per la mia piccola esperienza posso dire questo: il Concilio in sè è stato un dono. La proclamazione della chiamata universale alla santità è stato comedire ai laici:"Non vi aspettate che i sacerdoti vi dicano cosa fare sempre e comunque. Ci sono degli ambiti in cui VOI e SOLO voi potete intervenire"
    Il risultato però quale è stato? Che i sacerdoti si sono fatti "più laici" e si son scordati di amministrare i sacramenti (quante difficoltà certe volte per potersi confessare) e il laic impegnano è quello che fa le veci del sacerdote..

    La "riforma" della liturgia doveva servire alla partecipazione, ma si sono mi presi la briga di spiegare i segni che in essa s svolgono? Certo che poi può arrivare il primo pinco pallino e aggiungere, tagliare, dare significati che non esistono...

    Non parliamo di cose come il Rosario o la devozione al S.Cuore di Gesù. Roba per deboli di mente...

    Una cosa mi consola: ho conosciuto giovani sacerdoti che hanno acpito tutto questo e vi pongono rimedio. Io ho 29 anni e ho consapevolezza di tutto questo e so cosa devo fare....

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  25. purtroppo carissimo Freedom devo raccontarTi un Fatto che mi è accaduto...
    per più di un 'anno ho frequentato Padre Cipriano (il più anziano Esorcista vivente - Decano) chiaramente noi laici mettevamo a disposizione il nostro "aiuto fisico" e la nostra Preghiera... ho visto di tutto e tutto (e puoi credermi..) ultimamente un mio carissimo amico -exfratello- è andato da Padre Cipriano per motivi personali - e chi Ti incontra? un ex-responsabile uscito..il quale accompagnava il figlio... bé tutto spaventato confida che "probabilmente è tutto vero quello che dicevano i catechisti che quando esci tutto ti và male e diventi preda del demonio".. ora io non sò cosa avesse quel ragazzo... solo Dio ed un incaricato dal Vescovo hanno discernimento.. mà esiste la vessazione, la maledizione, la possesione...
    comprendi bene che in un contesto "particolare" bisogna stare attenti a ciò che si dice..

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  26. Cmq sia l'esempio di Matteo Ricci è quanto meno incongruente.
    Essendo cresciuta con la Spiritualità i S.Ignazio so che Matteo Rici si faceva "cinese con i cinesi" anticipando quella che l'inculturazione del CVII. Questo lo fcva senza snaturare l'essenza del messaggio di Cristo e sicuramente senza diffondere eresie. Pensare che dei sacerdoti di estrazione NC (con una liturgia "tutta loro") possano fare una cosa del genere....Mah! io ho dei dubbi

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  27. x Aldo e Freedom
    Io, come Aldo, ho visto tanto;: se ci aggiungo anche quello che mi è stato raccontato da persone fidate posso anche io dire "di tutto e di più"...
    Fatto sta che ancora non ho trovato ex-NC con questi seri "problemi".
    Con questo voglio dire che credo assai poco alle maledizioni su chi ha lasciato il Cammino.
    E' chiaro che se si lascia il Cammino E LA CHIESA (facendo di tutta l'erba un fascio) il demonio può avere gioco facile!
    Tra l'altro si potrebbe anche fare un discorso su tutti coloro che soffrono di esaurimento nel Cammino ma penso che non sia il caso di vedere le corna dapertutto...

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  28. Io ho sempre accanto la mia cara Gemma. Ho letto che negli esorcismi fa scappare il Diavolo a gambe levate. Se avete problemi o dubbi procuratevi una immagine di Gemma, diventerà la vostra amica e protettrice.
    Caro Aldo io ho la depressione, a causa del cammino, ma vado da i medici per questo. Per il resto metto tutti i miei problemi nelle mani di Gesù e di Gemma e dico soltanto Gemmina carissima pensaci Tu. A me daì tanta forza. Nella mia esperienza di vita ho avuto l'opportunità di vedere l'essenza del male, credimi. Il male tenta di gettarti nella disperazione per distruggerti.E' bugiardo, mente per confonderti.Non ascoltate mai la sua voce. Confidate nelle opere della Luce. La Luce scaccia le tenebre, Dio è amore Luce Onnipotenza Amore , affidiamoci sereni a Lui e alla Mamma sua.
    Gesù e' una ROCCA INESPUGNABILE.
    Gemma serafino purissimo, angelo in terra adesso rifulge come Santa
    è la Gemma del Paradiso, fatevela amica e lei ,dolcissima, vi aiuterà. Ne sono certo.
    Un caro abbraccio+

    FREEDOM

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  29. Tra l'altro si potrebbe anche fare un discorso su tutti coloro che soffrono di esaurimento nel Cammino ma penso che non sia il caso di vedere le corna dapertutto...

    questo è più che certo...
    come al solito la verità sta nel mezzo. Può sembrare una frase fatta, ma in realtà è così, perché non è un atteggiamento equilibrato negare l'esistenza del demonio che è un modo per sottovarlutarne la indubbia azione malefica e alla fine può far abbassare la guardia
    Tuttavia non fa bene e non è sano né per la psiche né per lo spirito esserne ossessionati e vederlo dappertutto.

    Soprattutto è molto scorretto e strumentale l'uso che ne fa il cammino

    Noi non lo fronteggiamo mai, il nemico; non lo sottovalutiamo né ci lasciamo suggestionare dalle negatività che purtroppo non mancano, ma con lo sguardo e il cuore fissi nel Signore!

    Preghiera preghiera preghiera e fedeltà

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  30. Dice Aldo

    .... "probabilmente è tutto vero quello che dicevano i catechisti che quando esci tutto ti và male e diventi preda del demonio"

    Caro Aldo. Mi hai ricordato quello che anche noi abbiamo ascoltato.

    Spesso viene usata questa "intimidazione", la assimilazione dell' abbandono del CnC con l'abbandono di Dio, con la rinuncia al suo amore, in ultimo con la resa al demonio.

    Siccome questo è un campo inesplorato e sicuramente delicatissimo, posso dire che è un fatto particolare che chi esce dal CnC si trova a dover affrontare momenti fortissimi di sofferenza (come noi), fisica e spirituale.

    Questo non può essere liquidato con l'ipotesi Nc che è la "prova" dell'errore commesso andando via"...E' una semplificazione che non ha basi o le ha solo nell'ottica del Cammino.

    In ogni caso, sappiamo che Satana non agisce solamente con la possessione ma l'azione maggiore (perchè più "celata") è quella della vessazione, dell'influenza diabolica.
    Questa è resa possibile dallo stato del nostro Spirito, certo, ma a volte anche in modo incolpevole a causa di particolari azioni da parte di "qualcuno".

    Secondo me, in questo come in altri casi, sarebbe necessario l'aiuto anche dell'Esorcisra, che ovviamente siccome è fondamentale nel Cristianesimo, è ormai diventato una figura in via di sparizione!!!

    Aiutaci Maria!

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  31. Grazie, Freedom, per la tua testimonianza e condivisione!

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  32. La "riforma" della liturgia doveva servire alla partecipazione, ma si sono mi presi la briga di spiegare i segni che in essa s svolgono? Certo che poi può arrivare il primo pinco pallino e aggiungere, tagliare, dare significati che non esistono...

    Cara AleCT,
    purtroppo c'è questo grande vuoto e questa grande carenza nella Chiesa.
    Hai notato che il Papa ha di recente DOVUTO dire: "non si può dare la fede per scontata?"... cioè ci vuole qualcuno che ti spezza per i fedeli il pane delle ricchezze inesauribili dei sacramenti e della spiritualità cattolica, dell'Eucaristia in primis.

    Questo significa 'introdurre' a CIO' che ACCADE, perché la Liturgia è Actio del Signore ma nello stesso tempo è un FATTO composto di tanti momenti che coniuga il Soprannaturale con l'umano... è questo vuoto del mancato esercizio del Munus docendi dei sacerdoti che fa sì che siano i movimenti - peggio ancora le sette - a riempire questi vuoti e colmare in maniera distorta la sete di sacro che è inestinguibile nell'uomo... che invece incontra anche lì banalizzazione del sacro, oltre che sviamenti. Ed è così che viene vanificato anche il munus sanctificandi

    La crisi è anche nel sacerdozio ed è a monte, nella formazione, nella quale è entrato il neo-modernismo: la crisi è generale e ampia, tranne poche eccezioni.
    Per questo ho espresso più volte la convinzione che stiamo già camminando sulle rovine, ma nella certezza che il Signore continua a custodire e ad alimentare e a ri-generare dove incontra ascolto e fedeltà, che poi si fanno Annuncio, al quale sembra che la Chiesa abbia rinunciato.

    Due soli esempi:

    Kasper/ecumenismo: le altre confessioni critiane non hanno bisogno di convertirsi, anche in loro ci sono elementi di salvezza

    CEI/Ebrei: la Chiesa ha rinunciato esplicitamente alla conversione degli ebrei, anch'esso Popolo di Dio a pieno titolo in virtù dell'Antica Alleanza

    I fedeli attoniti si chiedono: ma il Signore cosa è venuto a fare se si può rinunciare ad Annunciarlo come Lui ha comandato nel Vangelo e anche i rami secchi della Vigna (che si sono tagliati fuori da soli: i protestanti perché hanno tagliato le Radici, gli ebrei perché non sono mai entrati rifiutando il Signore) sono portatori di salvezza, quando la Salvezza è Lui la Sua Persona Umano-Divina che è LA Verità, che esclude la menzogna?

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  33. Dice Strl:

    Fatto sta che ancora non ho trovato ex-NC con questi seri "problemi".

    Dipende da come sono usciti e dalla situazione particolare di ognuno, che ovviamente non è assimilabile.

    Solitamente, chi esce a causa di gravi sofferenze, di problemi importanti, deve passare un periodo di prova non indifferente. E di questo si ha riscontri diretti non solo fra noi (basta documentarsi).

    Ripeto: non si può generalizzare, ma il numero di persone che si trovano a dover passare queste sofferenze "aggiunte" non è piccolo e non è sottovalutabile.

    Con questo voglio dire che credo assai poco alle maledizioni su chi ha lasciato il Cammino.


    Questo è un discorso dove non si può dire nulla. Non ci sono riscontri diretti nè pro nè contro. Le maledizioni sono un fatto che esiste a prescindere dal contesto in cui ci si trova e spesso trovano "spiegazione" in sentimenti di rabbia o di odio che si provano nei confronti di qualcuno. Per questo le maledizioni sono sempre possibili, a prescindere dal contesto e possono essere proferite da chiunque. Per cui non si può dire nulla a riguardo.

    Tra l'altro si potrebbe anche fare un discorso su tutti coloro che soffrono di esaurimento nel Cammino ma penso che non sia il caso di vedere le corna dapertutto...

    E qui ti smentisco. I più grandi esorcisti "storici", tra cui anche Don Gabriele Amorth, affermano senza mezzi termini che i 3/4 delle malattie cosiddette "psichiche" hanno ORIGINE diabolica. Che significa? Non significa che il malato sia posseduto (almeno non sempre) o che il malato abbia delle colpe particolari, come in un automatismo. Significa che questi problemi di salute hanno una (attenzione) INFLUENZA diabolica. Vengono, quindi, alimentati o provocati dal Demonio.

    Cosa intendo con quello che ho detto? Facile. Che l'Esorcismo è una BENEDIZIONE particolare, un Sacramentale, che mira all'allontanamento del Demonio e anche alla difesa.
    MALE NON FA! Con o senza influenze diaboliche nella malattia, MALE NON FA. E non è nemmeno paranoico chiederlo! Perchè allora dovremmo dire che è stata paranoica la Chiesa in 2000 anni, dove in OGNI RITO c'era almeno un esorcismo!

    Non è questione di paranoia, è questione che in determinati casi, E NON IN TUTTI (questo sarebbe paranoia), l'ausilio dell'Esorcismo è BUONO E GIUSTO.

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  34. Cmq sia l'esempio di Matteo Ricci è quanto meno incongruente.
    Essendo cresciuta con la Spiritualità i S.Ignazio so che Matteo Rici si faceva "cinese con i cinesi" anticipando quella che l'inculturazione del CVII. Questo lo fcva senza snaturare l'essenza del messaggio di Cristo e sicuramente senza diffondere eresie. Pensare che dei sacerdoti di estrazione NC (con una liturgia "tutta loro") possano fare una cosa del genere....Mah! io ho dei dubbi


    quel che dici è più che esatto, AleCT.
    Credo che la vera ragione per cui quel vescovo tira in ballo Matteo Ricci è perché nella sua regione si trova il Centro Internazionale Neocatecumenale a lui intestato... ma l'incongruenza che tu rilevi ci sta tutta e pienamente

    Proprio per questo mettevo in risalto la vera e propria schizofrenia che c'è nella Chiesa... ci sono storture macroscopiche, ma le si accolgono e addirittura le si incoraggiano nell'illusione di cattolicizzarle; però questo non può avvenire per magia solo perché sono mella Chiesa, ma può passare unicamente attraverso la 'purificazione' di cui ha parlato il Papa e della quale la nostra esperienza ci conferma l'inderogabile necessità

    Il vero problema è chi purifica i purificatori?

    RispondiElimina
  35. Non è questione di paranoia, è questione che in determinati casi, E NON IN TUTTI (questo sarebbe paranoia), l'ausilio dell'Esorcismo è BUONO E GIUSTO.

    il problema, a questo riguardo, sta nel sempre più diffuso scetticismo purtroppo anche tra sacerdoti e vescovi

    In ogni caso è a dir poco inquietante il comportamento e l'ignoranza dei responsabili della redazione dei nuovi testi degli esorcismi.

    C'è da chiedersi anche perché DOVER cambiare qualcosa che ha ben funzionato da secoli?

    RispondiElimina
  36. Dice Mic:

    In ogni caso è a dir poco inquietante il comportamento e l'ignoranza dei responsabili della redazione dei nuovi testi degli esorcismi.


    Meno male che gli Esorcisti usano ancora il Rito Tradizionale!

    Come dice Don Gabriele, ed è la verità, si è ridotta la fede ad una discettazione teorica in cui filosofi dell'ultima ora teorizzano una certa cosa a secondo della sensibilità soggettiva o della "consonanza col mondo".

    Infatti Don Gabriele si lamenta anche del fatto che le nuove norme chiedono di non fare esorcismi se non si ha la CERTEZZA che il Demonio sia responsabile diretto o indiretto...E giustamente Don Gabriele chiede: come si fa ad avere la certezza PRIMA di fare un Esorcismo? E' una contraddizione incredibile e lega di fatto le mani agli esorcisti che sarebbero costretti, quindi, a non esercitare il loro ministero!

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  37. Dice Freedom:

    Caro Aldo io ho la depressione, a causa del cammino, ma vado da i medici per questo.

    Fratello mio, vai anche dall'esorcista e/o recita preghiere di liberazione dallo spirito maligno.

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  38. Carissimo Freedom, non sò di dove sei, ma se vieni da queste parti (foggia) Ti ci accompagno volentieri... Ti assicuro che è una benedizione, e poi come Ti consigliava Stefano, dacci dentro anche con la Preghiera di Leone XIII (Esorcismo minore)..
    comunque io Ti sono vicino..

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  39. Carissimi fratelli+
    non voglio sminuire l'importanza dell'esorcismo. Satana esiste.
    Va dunque in alcuni particolari casi combattuto. Questo è un territorio inesplorato ed ognuno decida secondola propria coscienza, come dice la Bibbia il miglior consigliere è la nostra coscienza, meglio di sette sentinelle messe in alto a spiare....Per quanto mi riguarda, la devozione a Santa Gemma mi da' conforto e un senso di protezione.
    S.Gemma fu vessata, picchiata dal demonio, molestata psichicamente, sempre nei limiti permessi dal Signore e dal suo Angelo Custode che Ella vedeva tranquillamente accanto a sè nella vita quotidiana,
    come un fratello o un amico, un confidente.Ora ch Gemma è in cielo
    il demonio ha terrore di lei cio' è stato testimoniato da vari esorcisti. Io ho fede in Gesù, nel suo disegno di amore per me, prego Maria Santissima, anzi oggi pomeriggio, mi sonoo fatto una intera corona di rosario per tutti voi fratelli miei e ho pregato S. Gemma d'intercedere per ognuno di voi e difenderlo dal maligno. Sono sicuro che Gemma vi starà a fianco e vi proteggerà.
    Con affetto fraterno+

    FREEDOM

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  40. Grazie comunque dei consigli: la preghiera di Leone XII la farò sicuramente. Sono un po' lontano da Foggia ma non pongo limiti alla Divina Provvidenza, grazie carissimo
    Aldo e grazie anche a Stefano78.
    Un abbraccio fraterno+

    FREEDOM

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  41. Dice Freedom:

    mi sonoo fatto una intera corona di rosario per tutti voi fratelli miei e ho pregato S. Gemma d'intercedere per ognuno di voi e difenderlo dal maligno. Sono sicuro che Gemma vi starà a fianco e vi proteggerà

    GRAZIE! Anche noi in famiglia siamo devoti alla Gemma di Dio

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  42. Miei carissimi fratelli di fede VERA, da quel che ne so il demonio, finchè uno è in suo possesso ottimale (vedi setta) non ha motivo di scatenarsi. Si può scatenare invece dopo, quando uno, con la forza dello Spirito, decide di uscire dal "cammino" eretico, accompagnato dalle "maledizioni" degli ex compagni di viaggio. A: tipico delle sette maledire chi esce (anche chi esce dalla Massoneria viene accompagnato da vari gradi di disavventure); e proprio questa caratteristica è un altro elemento indicativo sia che il "cammino" è setta, sia del fatto che è legato a forze negative. B vessazioni, ossessioni e possessioni ed altro sono forme minori di interferenza demoniaca nella nostra vita ed è logico che ne troviamo quando siamo sfuggiti dalle sue grinfie. Tutto ciò può accadere sia a chi ne esce, sia ai famigliari intorno proprio per una forma di vessazione indiretta "tu esci ed il tuo famigliare ne soffrirà per disturbare la tua vita". Quindi queste situazioni sono proprio una riprova ulteriore di quanta negatività sia presente tra i neocatec. e nel "cammino" stesso. Anzi è una ragione in più per essere certi della vostra strada ri-presa come retta per la Fede. Aggiungo che la preghiera e le invocazioni ai santi ed agli angeli ed alla Madonna (gran protettrice dal demonio)possono aiutare parecchio, senza prescindere da un esorcista ,nel caso !Vi sono siti che insegnano le preghiere di liberazione http://www.genitoricattolici.org/preghiere%20on%20line.htm Per informazioni ulteriori http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/liberaci%20dal%20maligno.htm
    " Non abbiate timore!" Gesù è ben più forte di Satana.La forza di chi è uscito dal cammino è indicazione della forza dello Spirito che lo ha spinto. Anche Padre Pio era vessato ogni notte dal demonio a causa delle anime che gli strappava dalle grinfie, ma non per questo possiamo pensare che fosse "posseduto" ! Anzi !E' stato uno dei più grandi santi del nostro tempo! Chiedete anche a lui aiuto se volete. Personalmente mi ha fatto dei favori che non potrò scordare,avendolo invocato più di una volta...

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  43. Grazie, Freedom, per il tuo fervore e per le tue preghiere nelle quali spero di esserci anch’io. E anche perché con te ho scoperto la bellezza della ‘tua’ Gemma.

    Nella mia povertà, io vivo una fede piccola, nuda, essenziale. Conservo il buono e lascio il resto. Sono disarmata adesso che non ho una comunità chiacchierona a coprirmi le spalle. Ma che importa? Anche Davide aveva solo una fionda contro un gigante armato e corazzato…Bisogna fidarsi del ‘Padrone di tutto’, come Lo definisce Erri De Luca nel suo ultimo libro. Il Signore degli eserciti è anche il mio, il nostro Signore! E questo basta. Credo, come suggerisce Mic nel nuovo thread, che lì, nel Cuore di Gesù ci sia tutto, il ristoro e il rimedio ad ogni cosa e anche il senso di quel che ci accade...

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  44. Contemporaneamente all'uscita dal cammino, io e la mia famiglia abbiamo passato mesi terribili. Sono accaduti dei fatti gravissimi. Il dolore è stato tale che non dormivo, non potevo parlare, e non ricordavo più le preghiere. Potevo ripetere solo le parole Ave Maria, il resto era dimenticato!
    Oggi ne paghiamo ancora tutti le conseguenze, ma quello che è nato da questa esperienza è un amore per la Verità, ogni tipo di verità, e non ritornerei mai nelle menzogne del cammino.

    Sono anch'io in psicoterapia, mi è stata diagnosticata una depressione, ma gli anti depressivi non hanno funzionato, e ora non prendo niente.
    Sono stata da un sacerdote che fa preghiere di liberazione, e sono d'accordo con quelli che pensano che ci sia una forma di male soprannaturale per quelli che escono dal cammino.
    Non ci sono maledizioni esplicite nei confronti dei fuoriusciti, ma ci sono dei legami distorti nei confronti del cammino ( penso allo scrivere il nome nel libro della vita, il partecipare ai loro riti bislacchi) che ci legano non alla Verità e alla Vita, ma a qualcosa di altro che si scatena quando si decide di lasciare il cammino pur restando nella Chiesa.

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  45. X Stefano78
    Forse non ci siamo capiti: quando si esce dal Cammino si attraversa un periodo MOLTO DURO, a volte terribile (anche per me è stata tutt'altro che una passaggiata) e questo periodo può durare anche alcuni anni; quando si esce dal Cammino, avendo in pratica tagliato i ponti con tutto e con tutti, bisogna improssivamente ricostruire la propria vita, un po' come se si fosse proiettati in una nuova nazione; ed inoltre i tuoi "fratelli" il più delle volte, se non sono diventati dei nemici, in ogni caso sono totalmente assenti e appaiono solo per dirti "vedi cosa succede ad abbandonare il Cammino...".
    Inoltre sensi di colpa, panico, esaurimenti (già presenti al tempo del Cammino) etc. quanti ne vuoi....
    Ma non ci ho mai visto un intervento diabolico "diretto".

    Con "seri problemi" intendevo dire che non mi è capitato personalmente (ma ovviamente conosco poche persone) di conoscere ex-NC vessati o (peggio) posseduti dal demonio e il tutto riconosciuto da un "serio" esorcista.

    Per quel che riguarda le malattie psicologiche... beh, se lo dice P. Amorth ci credo. E spiegherebbe bene anche la crescita spaventosa del fenomeno negli ultimi 50 anni...

    E a questo punto, mi chiedo: come mai così tanti esauriti NEL CAMMINO?

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  46. "E a questo punto, mi chiedo: come mai così tanti esauriti NEL CAMMINO?"

    per me la risposta è semplice:
    la menzogna neocatecumenale, a livello antropologico e spirituale produce una ferita nell'uomo, che si manifesta come depressione oppure rabbia ( quante liti nelle comunità e nelle famiglie neocatecumenali!).
    Poi si cerca di controbilanciare il tutto con i momenti di gioia rituale, ( V. le Eucarestie, o le adunate periodiche, le 'alzate', ecc.).
    Ma questo squilibrio finisce per uccidere lo spirito della persona, che per trovare un po' di pace non può far altro che continuare a vivere nell'altalena di emozioni che caratterizza il percorso neocat.

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  47. Michela, ha centrato il problema sul perchè il cammino eretico attira e perchè produce disagio e depressione all'uscita. Come dissi già un'altra volta, l'uomo è un essere socievole e quindi un gruppo, un insieme da' senso di forza che viene meno al singolo nel momento in cui è solo o abbandonato dal gruppo. Ma proprio nel momento in cui arriva la solitudine il singolo si costruisce nella verità conoscendo sè stesso ed i suoi limiti, che nel gruppo non si possono identificare.Il Giudizio è universale perchè coglierà tutti, ma individualmente si viene giudicati. E non è "quanto sei stato in un gruppo e quante belle cose avete fatto insieme" ma "quanto hai agito da solo rendendoti autonomo e libero di fronte a Me".Ciascuno da solo nasce e da solo muore:i due momenti sono del singolo e se uno ha sempre fatto massa, non potrà rendersi conto, se non alla morte, che sua è quella e di nessun altro e nessuno può morire al posto suo.
    Lo squilibrio emotivo altalenante del cammino neoc. produce il legame ossessivo al gruppo che diventa senso di vuoto nel momento della solitudine, che è però il silenzio che permette di costruirsi finalmente una piena identità. Basta non fermarsi a guardare indietro l'aratro ed i buoi, ma guardare avanti il trattore che ci aspetta che ci farà dare molto più frutto e lavoro.Il problema delle prostitute, (scusate se faccio un paragone del genere, ma in questo momento non ne ho altri)è che passano dalla pesante brutalità a situazioni in cui il protettore le porta (singolarmente) in belli alberghi servite e riverite per poi tornare ad una vita orrenda. Questo altalenarsi produce una difficoltà od incapacità di vivere una vita emozionalmente più tranquilla, ma è proprio l'adattarsi ad una vita diversa che è la realtà da vivere appieno, non l'alternanza emozionale con picchi e cadute, che ti rende,alla fine, schiavo delle emozioni, come un animale. L'essere umano è emozione e ragione, ragione ed emozione,bilanciando entrambe per l'equilibrio perfetto e la preghiera individuale e l'interessenza individuale con Dio , i Santi , Gesù e la Madonna ci permettono di raggiungere questo equilibrio:nè yoga, nè tantra nè altre menate orientali!....nè "cammini" vari !

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  48. Per quanto mi riguarda so per certo ( perchè e' stato detto in risonanze e giri d'esperienze) che la depressione è un male comune per quelli che gia' stanno dentro il cammino.
    Ovviamente quando se ne esce si attraversa un momento in cui ti ritrovi solo e come diceva strl vai incontro a un periodo di cambiamento che puo' portare un grosso disagio psichico.
    Per quanto mi riguarda non credo che il mio problema sia dovuto ad una maledizione o una vessazione diabolica perchè io mi sento protetto da Gesù e da Santa Gemma.
    A proposito della grande efficacia di Santa Gemma contro il demonio attestata da numerosi esorcisti ecco alcuni link:
    http://www.stgemmagalgani.com/2009/05/un-exorcist-e-santa-gemma-p-alfredo.html
    http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/424-il-demonio-esiste-davvero-teme-padre-pio-e-santa-gemma-galgani-ma-i-laici-non-facciano-esorcismi

    FREEDOM

    RispondiElimina
  49. Ecco un collegamento ad un video di un esorcismo fatto da Padre Pallotta
    il quale ha testimoniato più volte il terrore del demonio nei confronti di Santa Gemma Galgani
    http://livesteaua.com/tags/esorcismo-videos/

    FREEDOM

    RispondiElimina
  50. X Freedom
    "
    Ecco un collegamento ad un video di un esorcismo fatto da Padre Pallotta
    il quale ha testimoniato più volte il terrore del demonio nei confronti di Santa Gemma Galgani
    http://livesteaua.com/tags/esorcismo-videos/
    "

    Posso solo dire che DOPO AVERLE VISTE PIU' VOLTE DAL VIVO, queste immagini rimangono impressionanti ma un po' di meno...

    E, con tutto il rispetto, quelli che continuano a pensare che siano "solo" suggestioni psicologiche non capiscono un tubo!

    RispondiElimina

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