mercoledì 6 ottobre 2010

Ancora mistificazioni, sempre più subdole


Mi è capitato pochi minuti fa, cercando un'immagine sulla rete, di imbattermi nel blog "chi si nasconde..." e non ho potuto far a meno di soffermarmi nonché di ritrarmi inorridita e anche delusa, su una persona in particolare, e con una strana sensazione: la nostra è un'impresa ardua, defatigante, 'scomoda', ma non per questo meno ricca di frutti, magari non visibili e che affidiamo al Cuore del Signore e della nostra Madre. Inoltre si sta rivelando sempre più somigliante alla fatica di Sisifo, perché quel che cerchiamo di costruire giorno dopo giorno, c'è chi -mistificando- giorno dopo giorno tenta di distruggere. La nonchalance era d'obbligo quando quel blog aveva i toni irruenti, decisamente squilibrati, del suo primo ideatore, ma in questo momento non è il caso di tacere, verificando ancora una volta cosa succede quando si danno "le perle ai porci": esse vengono, purtroppo calpestate. In ogni caso tutto questo, lungi dal demotivarci, ci sprona a continuare, nonostante... Sarà il Signore a separare il grano dalla pula...

Il blog antagonista -tale è a tutti gli effetti- aperto dai neocatecumenali per confutare le nostre denunce, in realtà non fa altro che tallonarci per poi distorcere e mistificare, ri-presentando come perfettamente cattoliche tutte quelle questioni dottrinali che noi denunciamo e stigmatizziamo alla luce del Magistero e del 'sensus fidei' cattolico. Ora esso si giova della collaborazione più 'acculturata' e abile di Alino77, che mi ha spremuta come un limone (la cosa non mi disturba più di tanto perché quel che ho detto resta e spero porti frutto per chi ha 'orecchi per intendere') e poi è tornato ad imperversare in quel contesto portandovi uno stile diverso da quello evidentemente poco equilibrato (per non dire psicopatologico) dell'imperversante lvvf.
Tutto questo ovviamente può servire a rendere il cammino nc più credibile agli occhi di chi è cresciuto a pane e concilio e a pane e Kiko nonché a pane e Augé, molto da loro citato, ma da noi invece molto confutato e confutabile in base ad un'ottica cattolica.
Così sentenzia nei nostri confronti Alino77, ormai fedele collaboratore di quel blog, in chiusura di uno dei post più recenti:
La stessa esistenza di quel Blog, ma spero ancora in un ravvedimento operoso di chi lo conduce, è causa di frazione all’interno della Chiesa, perché accende gli animi, e gli animi una volta accesi portano al giudizio, alla superbia, alla supponenza. Io che per primo cado spesso in questo peccato, invito pertanto gli autori del Blog “Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo Verità” a chiudere il loro Blog, o in subordine, a limitarsi alla suddetta Osservazione, senza la pretesa di Sentenziare o di Scomunicare, in quanto non spetta a loro arrogarsi questo diritto e dovere.
  1. Che l'esistenza del nostro blog sia "causa di frazione all'interno della Chiesa", mi sembra quanto meno eccessivo. Innanzitutto perché la divisione non siamo noi a crearla ma piuttosto a constatarla: basta guardare le parrocchie, nelle quali o diventi NC o non sei nulla, tantomeno cristiano...

  2. che esso "accenda gli animi che una volta accesi sono portati al giudizio"... Beh, qui è bene ancora una volta disattivare questo che non è altro che uno slogan molto usato nel contesto neocat.
  1. intanto gli animi si accendono dell'amore alla Verità che è Cristo e non certo di odio nei confronti delle persone... semmai di deciso rigetto delle idee eretiche, scismatiche e blasfeme, purtroppo nel cammino nc presenti in maniera subdolamente criptica perché la facciata esteriore le mimetizza molto abilmente: ma noi abbiamo le catechesi 'segrete' (peraltro non approvate dalla Chiesa) e l'esperienza all'interno del cammino...
  2. ciò che viene ripetutamente definito "giudizio, superbia, supponenza" non è altro che responsabile e consapevole uso di Ragione illuminato dalla testimonianza di una Fede vissuta e assimilata nella Chiesa, purificata dai molti inquinamenti postconciliari (senza con questo rinnegare il concilio, ma riconoscendone, insieme e grazie a molti illuminati Maestri, le ambiguità che sono all'origine delle attuali storture e contaminazioni relativistiche e neo-protestanti).
Attenti a non confondere la nostra cosiddetta "superbia" con la vostra ostinata "cecità".
  1. l'invito a chiudere il nostro blog o a smetterla di "sentenziare e scomunicare" è davvero privo di ogni logica, soprattutto perché noi non abbiamo scomunicato nessuno né emesso sentenze di sorta: non è nostro compito. Certamente, dai nostri contenuti di critica serrata e seria degli insegnamenti e delle prassi, possono trarsi conclusioni negative sul CNC. Ma esse tali restano, soprattutto nella speranza di riuscire a diffondere e difendere le verità cattoliche.
  2. questo è un diritto e anche dovere che non ci arroghiamo, ma che discende limpido e impellente dal nostro essere Battezzatri e Confermati nella Chiesa di Cristo, sempre più contaminata e sfigurata
Che il Signore e la nostra Madre Santa e Benedetta non ci facciano mancare Grazie e protezione di cui abbiamo bisogno

50 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Cara Mic, non andrò nemmeno a guardare quel blog, spero ti ricorderai che da subito ti avevo avvertito che Alino-Alessio stava solo approfittando della tua competenza, disponibilità e generosità, per poi servirsene contro questo blog, manipolando i nostri argomenti, le nostre riflessioni e testimonianze finire nella solita apologia del cammino nc.
    Lo hanno fatto per il sito Wikipedia, lo avevano già fatto per il primo blog che, per ammissione stessa del creatore, era partito dal nostro blog per costruire il suo sistema domande-risposte.

    Chi si permette di fare lezioni di morale, dovrebbe fare un esame di coscienza e riuscire, anche se con molto coraggio(non è facile per chi ha una coscienza e una mente condizionate), a riconoscere la propria malafede e disonestà intellettuale.

    RispondiElimina
  3. ho appena visitato il blog antagonista...
    a parte l'ossesione di lvvfl per i plichi delle convivenze di inizio corso (ha una paura fott.. che finiscano nelle nostre mani...)

    leggevo il post sugli scrutini.. è pazzesco..mentono sapendo di mentire..
    affermare che loro si attengono all OICA è la più grande bugia che abbia mai sentito.. secondo me ridono anche in nc..

    RispondiElimina
  4. A me fanno ridere i neocatecumenali e la loro tattica da vittimismo che viene messa in pratica ogni volta in cui ci si appresta ad esporre seri dubbi sul loro operato...
    " se parlerai male di noi" - mi è stato detto una volta - "avremo ancora meriti per il cielo"(!!)
    Non ho parole davanti a una tale dimostrazione di cecità!!

    RispondiElimina
  5. "La stessa esistenza di quel Blog, ma spero ancora in un ravvedimento operoso di chi lo conduce, è causa di frazione all’interno della Chiesa,"


    Questa sola frase dovrebbe bastare per mostrare in modo palese la malafede di chi scrive.
    Chi scrive appartiene e difende il gruppo che ovunque arriva porta la divisione con le sue prassi diverse,con la sua struttura diversa,un gruppo che vive a lato della parrocchia, che non collabora con le altre realtà parrochiali, da qui il richiamo del Papa.
    Un gruppo che obbliga i fedeli a lasciare la propria parrocchia diventata neocatecumenale.
    Un gruppo che ha stravolto lo spazio sacro sopprimendo il Presbiterio, un gruppo che calpesta la Liturgia cattolica, un gruppo che fa tutto ciò obbedendo ciecamente a colui che considerano il loro maestro e la loro guida, anche se obbedire a lui vuol dire disobbedire al Papa.

    Sì,quella frase può bastare per mostrare, la malafede, l`arroganza di chi appartiene ad un gruppo che sta devastando la Chiesa con le sue prassi e osa criticare chi sta difendendo con coraggio e forza la retta Dottrina cattolica e la sacra Liturgia cattolica !

    RispondiElimina
  6. Cosi come Emma, nemmeno io andrò neanche adesso che Mic ha riaperto il discorso, a guardare qul blog.
    L'ho guardato all'inizio due o tre volte e sempre mi ha lasciato una sensazione sgradevole, come se fosse governato dalla falsità fatta persona( capite a chi mi riferisco) e dunque da tanta insolenza, da tanta arroganza, da tanta vanità.

    Quanto ad Alino, abbiamo avuto un brevissimo ma intenso chiarimento su questo blog . E ciò dovrebbe bastare.
    Che vada a sparlare altrove da buon neocatecumenale, se questa è la sua vocazione.

    Hic manebimus optime!!!

    RispondiElimina
  7. " se parlerai male di noi" - mi è stato detto una volta - "avremo ancora meriti per il cielo"(!!)

    Se i neocatecumenali si aspettano dunque questo" favore" da noi, hanno di che attendere.
    Non parleremo mai male di loro,ma criticheremo, come abbiamo sempre fatto, la prassi neocatecumenale.
    Le persone sono sempre rispettabili, a parer nostro, anche quando, come hanno fatto i catechisti di Aldo e della sua fligliola, dimostrano di essere persone poco rispettabili.

    RispondiElimina
  8. Scusatemi per l'assenza, ma non è stato un bel periodo.
    In questo momento non riesco e non voglio ancora parlare delle cose più grandi di me che sono successe.
    Anche se probabilmente sarebbero giuste da raccontare..ma non voglio farle diventare uno spot o una denuncia. Per lo meno non ancora. Non che in seguito saranno ciò. Ma non voglio che sia percepito così da coloro che seguono o non seguono questo blog.Non voglio provare la sensazione io di stare cavalcando un episodio triste (per dire poco) per attaccare chicchesia.
    Oggi volevo solo fare alcune considerazioni.
    Sono stato (di nuovo) al primo incontro di catechesi del CNC..ovviamente io lo so che erano catechesi del CNC nonostante i bigliettini e i poster fuori dalla Chiesa non ne facessero menzione.
    Ancora una volta: "Noi non studiamo su dei testi, vi diamo solo la nostra esperienza"...e io calmo sulla sedia, che sapevo ogni singola parola che avrebbero detto, ogni passo che avrebbero citato, ogni disegno che avrebbero mostrato.
    E poi mi frullano nella testa gli altri incontri. Il "hai mai fatto esperienza concreta di Dio?", il catechista che dice che Dio l'ha visto concretamente perchè in ogni città che è andato ha trovato un lavoro, una casa, i soldi. Che ha nove figli e che Dio ha provveduto a lui dandogli un lavoro. Come se le preoccupazioni di Dio fossero il nostro lavoro, il nostro conto in banca, i nostri bisogni qua e adesso.
    Dio.
    Dio che la sua preoccupazione è la nostra salvezza eterna viene a preoccuparsi dei soldi e del lavoro. La "Provvidenza" la chiamano. Che fuori dai Neocatecumenali si chiamerebbe una spintarella...il fratello che ti fa entrare nella sua azienda...i tremila euro che ti trovi nella cassetta della posta provenienti dalle decime..l'auto riparata dal fratello meccanico a costo zero..ecc...ecco che Dio diventa concreto.
    Che Dio lo piegano alle loro preoccupazioni...mentre le preoccupazioni di Dio le sa solo Lui...e non credo che combacino con le nostre....

    RispondiElimina
  9. E l'altra sera ci dicevano che dobbiamo essere piccoli...sì, è vero. Però poi, gli stessi catechisti, dicevano che stavano parlando per volontà e per mezzo di Gesù Cristo...piccoli?
    Bisogna essere piccoli..e non piegare i propri bisogni a quelli di Dio. Non piegare la proprie preoccupazioni a quelle di Nostre Signore. Non cercare di capire le nostre "esperienze concrete" con la Volontà Divina. Non vedere i fatti della nostra vita come "permessi da Dio".
    Ma vivere la nostra vita Cristiana Cattolica facendo del nostro meglio. Aspirando certo alla Santità (cosa quasi impossibile per me) e riconoscendo gli errori e i peccati, che sono evitabili perchè Dio ci ha lasciati liberi di sceglierlo. Di scegliere tra il male e il bene.
    E vaffa(scusate) al cerchio della morte. Perchè quella non è una situazione permanente della nostra vita. Quel cerchio si sceglie di viverlo.
    Ma vivere una discussione, non vuol dire essere nella morte. Fare una discussione con la propria moglie, piuttosto che un collega, o un amico non deve essere la morte. Può portare a un qualcosa di costruttivo e positivo. Può far crescere con lei/lui e con Lui un rapporto che è anche fatto di discussioni e litigi, e di amore e di pace..e non solo di morte.
    E poi, chi sono io per dire è successa questa cosa a me perchè è stato Dio che l'ha voluta, è stato Dio che l'ha voluta per me?
    Forse ho una qualche idea di cosa voglia Lui?
    Il Buon Samaritano si interrogava se era Dio che glielo stava permettendo di fare quell'azione?
    Il Buon Cristiano deve fare qualcosa interrogandosi a posteriori se l'ha fatto per Dio? Il buon Cristiano lo fa e basta. con la sua vita senza pensare a chi fa piacere o meno. Senza ripensare a dove Dio l'ha vissuto concretamente. Il Cristiano (e non parlo di Santi) lo fa gratuitamente, senza doverlo dire a una schiera di adepti. Senza dover dire "sto parlando in nome di Gesù Cristo, perchè lui è qui, vivificante, e io non ho mai saputo parlare, e adesso parlo perchè lo Spirito Santo è sceso su di me, sono ispirato, non avrei mai pensato di riuscire a dire queste cose..ecc.."
    Dio E' nella nostra vita, ma non la fa. Purtroppo siamo noi che la facciamo. Noi che dobbiamo piegarci a Lui. Alla sua volontà. Non Lui alla nostra.
    Per i NC invece c'è una sorta di predeterminazione.. in cui la nostra vita è tutta voluta/permessa da Dio..così se faccio o succede qualcosa io me ne lavo le mani..tanto è Dio che l'ha voluto.

    RispondiElimina
  10. affermare che loro si attengono all' OICA è la più grande bugia che abbia mai sentito.. secondo me ridono anche in nc..

    caro Aldo, ho paura che neppure ridano, perché per loro è normale affermare il falso "per quelli di fuori"

    Quanto ad Alessio, io ho sperato che fosse in sincera ricerca e in buona fede. In ogni caso su di lui ho un'idea, ma la realtà la conosce solo il Signore....

    E' una persona che, come credo ce ne siano molti nel cammino, non si accontenta delle pedisseque catechesi ma, sentendosi Chiesa (del resto li hanno 'approvati'), cerchi e faccia sue molte verità che i tesori della nostra fede dispensano copiose e di molte abbiamo parlato insieme.

    Credo che il terribile inganno sia che la griglia di lettura neocat, comunque interiorizzata e profondamente assimilata nello spirito e nel cuore nonché la grande innegabile dipendenza che il cammino crea, offuschi la loro luminosa purezza... Infatti, nonostante certe verità cattoliche siano state sviscerate e meditate, non hanno fatto 'presa'. O meglio, Alessio dice di aderirvi, ma nonostante ciò e -contradditoriamente- non ha nulla da obiettare sul rito,né sulle discutibili prassi nc...

    Abbiamo ovviamente allargato lo sguardo anche su alcune ambiguità conciliari e sul postconcilio, che purtroppo, avallano e perpetuano le storture e da lui vien fuori l'idea che il concilio non sia stato né capito né ben interpretato, come se quel che ne è stato applicato già non avesse fatto abbastanza scempio della dottrina e della prassi cattoliche.

    Naturalmnete certi temi non possono essere esauriti su uno strumento come questo; ma già quel che è venuto fuori è molto indicativo per chi sia ricettivo e aperto alla verità e non ideologizzato né condizionato da altri contesti.

    Eppure, siamo al punto che paradossalmente siamo noi che creiamo disunione e non riescono a capire che l'unità quella vera (non il 'volemose bbene') la crea il Signore, perché diventiamo UNO solo nel Suo Spirito e se non siamo UNO, vuol dire che c'è chi non è nel Suo Spirito... i NC sembrano averne il monopolio, ma poi dovunque vanno o fagocitano o respingono: questa è 'comunione ecclesiale' come gli ha chiesto il Papa? Che quando parla dice le cose come vorrebbe che fossero, ma non diventano tali solo perché lui le vede con occhi di benevolenza... la 'medicina della Misericordia', senza la Verità e la Giustizia, non ha mai guarito nessuno!

    E questa non è una mia opinione personale: è una Verità che viene dal Soprannaturale!

    RispondiElimina
  11. Anche io, rileggendone i posts, ho un idea su Alino. E' con ogni probabilità l'alter ego di LVVFL: stesso stile,stessi strafalcioni, stessa impudente maleducazione, stessa incapacità dialettica mascherata con l'arroganza...

    RispondiElimina
  12. "Eppure, siamo al punto che paradossalmente siamo noi che creiamo disunione"

    Posso correggerti mic?
    Io direi che siamo al punto in cui chi crea divisione accusa noi di creare divisione.
    Siamo al punto in cui chi ha rifiutato la Liturgia cattolica, perchè sarebbe stata una catastrofe per le comunità neocatecumenali( Arguello dixit) e che celebra il suo rituale kikiano separato dal resto della parrocchia, il sabato sera e non la domenica, accusa di creare divisione.chi santifica la domenica con la Liturgia della Chiesa, forma ordinaria o straordinaria.
    Allora potremmo riderci sù se quel paradosso non fosse sintomatico e rivelatore della crisi che scuote la Chiesa.

    RispondiElimina
  13. Non voglio interessarmi più di tanto, e consacrare loro un tempo prezioso, a chi gestisce quel blog che non definirei nemmeno antagonista.
    Non ho idea di chi sia Alessio e non mi interessa saperlo, credo però di intuire che lui e lvfl alias P.T. e altri nick ancora, non siano la stessa persona.
    Se uno è palesamente poco equilibrato, l`altro è molto più subdolo, manipolatore e calcolatore, fingendo un falso interesse è intervenuto su questo blog.
    Alessio sembra purtroppo già vittima della "sindrome" neocatecumenale, ne manifesta tutti i sintomi,la menzogna, la manipolazione, la malafede, l`assoluta refrattarietà a tutto quello che non è nc, pur manifestando un falso interesse ad approfondire a scopo puramente strumentale,il giudizio spietato accusando gli altri di giudicare. Chi conosce, e riconosce, questi sintomi si tiene a distanza.

    RispondiElimina
  14. Quando sono in buona fede sono impermeabili, se sono in malafede insistono coriacei...

    è questo aspetto dell'interloquire con i neocat che trovo defatigante e a alla fine sembra quasi demenziale...

    RispondiElimina
  15. Allora non interloquiamo e limitiamoci ad informare, dare spazio alle testimonianze, riprendere temi, è vero, già sovente esaminati, ma c`è sempre chi si affaccia per la prima volta su questo blog.
    E comunque niente è cambiato, a parte uno statuto che non è un dogma di fede, che non è rispettato dagli stessi nc, che, se dovessimo esaminarlo, articolo dopo articolo, ci mostrerebbe quanto è anomala quell`approvazione.
    Penso che chi partecipa da tempo a questo blog ha ben chiaro che è impossibile avere un dialogo sincero e onesto con chi è totalmente dipendente dal cammino nc,il suo idolo,il centro della sua vita.
    Quando ci si consacra anima e corpo ad un gruppo, quando si permette ai responsabili di quel gruppo di entrare nella propria intimità, di scavare in profondità e mettere a nudo ciò che c`è di più intimo e segreto, i rapporti di dipendenza diventano così forti che è impossibile accettare qualsiasi informazione che rischierebbe di portare alla luce quella dipendenza, di dare a quelle relazioni il solo nome che meritano.

    RispondiElimina
  16. Quoto il post di ''Preoccupato'' che ha fatto un ritratto fedele di alcuni aspetti della prassi neocatecumenale. A ciò vorrei aggiungere la mia povera opinione. Il cammino neocatecumenale, di cui ho fatto parte per 4 anni, assomiglia assai poco, ad un movimento cattolico. Presenta invece aspetti identici a psico-sette come Scientology, o a inquietanti associazioni come ''I legionari di Cristo'' . Comune a queste 3 realta' e' il ''love bombing'' iniziale, l'arcano del segreto, l'ingente richiesta di denaro di cui non esiste rendiconto contabile. Identico, specie con la Scientology di Ron Hubbard, il cui capo ormai defunto, ha avuto contatti con sette magiche importate dall'europa, di cui ha copiato struttura e metodi, identico dicevo il comportamento verso chi lascia la setta con maledizioni denigrazione e isolamento dei ''fuoriusciti''. In queste sette la liberta' di pensare con la propria testa e' abolito da un intenso processo di ''lavaggio del cervello'' che appiattisce il pensiero dei neofiti fino a renderlo grigio, uniforme al ''pensiero della comunita'''. Nulla da stupirsi se interloquendo , specie con i più compromessi come ''responsabili'' e ''catechisti'' si batte contro un ''muro di gomma''. Può cambiare ''lo stile'' ma non il contenuto, targato Kiko. La mia debole opinione e' che il cammino neocatecumenale somiglia più' ad una associazione massonica o a una setta gnostica che a un movimento cattolico.Il tempo ci dira' se la mia opinione e' veritiera.

    RispondiElimina
  17. Concordo con Emma: inutile riprendere discussion oziose con dei poveri fratelli dalla mente annebbiata dall'orgoglio dell'appartenenza settaria.
    Non farebbero bene nè a loro nè a noi.
    Continuiamo nella serenità e nella preghiera, come abbiamo sempre fatto, a denunciare abusi e turpitudini del Cammino.

    RispondiElimina
  18. Con il mio ultimo commento non intendo dire che tutti i nc siano disonesti, bugiardi, manipolatori, è chiaro che i nc della base sono in buonafede, entusiasti e sinceri nel loro impegno, e senza dubbio alcuni anche riconoscenti a quel gruppo in cui hanno trovato rifugio, accoglienza e, purtroppo, anche un modo di trovare risposte alla loro ricerca, alle loro domande. Conosciamo quali risposte e gli effetti del love bombing sono stati sovente testimoniati qui da nc fuoriusciti.

    L`entusiasmo dell`inizio rende impossibile ogni dubbio, anzi sono sovente coloro che cominciano il cammino i più impermeabili ad ogni critica, ad ogni sollecitazione esterna che invita alla riflessione, vediamo questo fenomeno all`opera nei convertiti musulmani che sono più feroci e agressivi dei musulmani stessi!
    Ci troviamo dunque confrontati, nel tentativo di dialogo con questi camminanti "recenti" a questo tipo di muro di gomma.

    Poi, man mano che il camminante cammina, il suo terreno abilmente lavorato e reso permeabile, sarà svuotato dei suoi falsi concetti di sè per essere riempito con i falsi concetti di Kiko Argeullo, la sua intimità sarà scavata, invasa, aggredita, messa a nudo davanti a tutta la comunità, il cammino diventa il centro della sua vita, l`obbedienza ai catechisti cieca e assoluta, l`ammirazione e "devozione" per Kiko Arguello totale, si crea così quella dipendenza che non fa che rinforzare il muro di gomma che rende impossibile un dialogo sereno, un dialogo tout court.

    Poi ci sono i responsabili e qui non parlo più di buonafede e onestà intellettuale, costoro sanno, costoro consapevolmente e deliberatamente manipolano, strumentalizzano, mentono sapendo di mentire, abusano del loro potere, sono agli ordini di kiko Arguello per realizzare il progetto di colui che pretende di aver ricevuto la missione di ricostruire la Chiesa.

    RispondiElimina
  19. Dice Emma:

    Allora non interloquiamo e limitiamoci ad informare, dare spazio alle testimonianze, riprendere temi, è vero, già sovente esaminati, ma c`è sempre chi si affaccia per la prima volta su questo blog.


    E già! Verrebbe da dire: "ve l'avevo detto" ^__^

    se dovessimo esaminarlo, articolo dopo articolo, ci mostrerebbe quanto è anomala quell`approvazione

    Invece, come vi ripeto, l'analisi dettagliata di quello Statuto è la chiave di volta della presenza UFFICIALE (attenzione a questo termine!) di aggregazioni come questa nostra. Presenza che attraverso quello strumento (STRUMENTO!), può rendere UFFICIALE la sua critica.

    Un critica non può fare a meno di analizzare ciò che è a fondamento di un problema. Come si fa a criticare una associazione prescindendo dallo Statuto che la fonda? E come si fa a non mettere alla base della critica lo Statuto che ORA è definitivo, mentre prima non lo era affatto? E come si fa a non sviscerare lo Statuto attraverso il quale l'Associazione pretende di espandersi?

    E come si fa a non comparare la realtà pratica con la realtà dello Statuto, per mettere in relazione ciò che è, con ciò che dovrebbe essere? E per analizzare se ciò che è, è richiesto da ciò che dovrebbe essere?

    E come si fa a non comprendere che una analisi così ufficiale non possa essere utile soprattutto a coloro che il cammino lo fanno?

    Oltre che a quelli che dal Cammino hanno ricevuto dolori?

    RispondiElimina
  20. Si dirà che qui lo Statuto è stato analizzato e preso in considerazione tempo addietro.

    Ma riprendendo quello che dice Emma, si dovrebbe ripetere continuamente una analisi che comunque, secondo me, non è stata fatta nel modo corretto. Ovvero: è stato critica l' Statuto in molti modi, per il solo fatto di esistere, ma non è stato posto come fondamento della critica al CnC e non è stato comparato in modo completo con la realtà.

    RispondiElimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. Credo che non ci sia una via migliore di un'altra per dimostrare che il cammino sia nell'errore.

    Si può usare lo statuto, il catechismo, i documenti magisteriali,
    cc.ecc., ma nessuna di queste strade è preferibile all'altra, perchè dobbiamo renderci conto che il cammino chiude gli occhi e il cuore, e possiamo dirlo proprio noi che lo abbiamo praticato per molti o pochi anni.
    inoltre c'è il rischio che un metodo di critica formalmente corretto, come può essere l'analisi dello statuto, ci metta in una posizione di superiorità ideologica. Possiamo certamente farlo, per approfondire la nostra conoscenza, ma resterebbe comunque uno strumento fruibile da poche persone, e che certamente non migliorerebbe di una virgola l'incomunicabilità che c'è nell'interloquire con i ncn.
    Quando mi capita di parlare con fuoriusciti, l'unico elemento comune che trovo è l'esperienza della sofferenza. Si comincia ad aprire gli occhi, quando non si ha una buona base dottrinale, solo quando l'umiliazione diventa inaccettabile, quando si comincia ad accorgersi che la propria libertà interiore viene violata.

    Si potrebbe partire dai dati concreti: per esempio l'omologazione di tutti i ncn, e la conseguente fuoriuscita di chi non accetta l'omologazione per andare a ritroso e vedere se nello statuto ci sono le premesse e le basi dell'omologazione settaria.
    ma eviterei discorsi corretti formalmente, ma che escludono la realtà di sofferenza, che secondo me, è l'unico canale che abbiamo per dialogare con i ncn.

    RispondiElimina
  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  24. Carissimo Stefano78 ...

    De Jure (?) et De Facto (!)

    Siamo concordi!



    A proposito del tread sul quale ci troviamo ...

    Cara mic, "non ti curar di loro, ma guarda e passa".

    Sono contento di non dover difendere la mia 'dignità' da questi due o tre "buzzurri" che tutto dimostrano, tranne quello che dicono di essere e porgono un'immagine sbagliata di quanti si trovano (in buona fede) a subire il subdolo lavorio NC.


    Saluti in Cristo ... anche ai buzzurri :-)

    RispondiElimina
  25. Dice Michela

    Si può usare lo statuto, il catechismo, i documenti magisteriali,
    cc.ecc., ma nessuna di queste strade è preferibile all'altra


    Non in questo caso, secondo me.

    In due sensi.

    a)Nel senso primario, ovvero quello che è il fondamento di questa agorà: informare, diffondere la dottrina cattolica (difenderla con la Carità), e soprattutto fornire uno strumento di discernimento. Sia per chi è dentro che per chi è "fuori" dal Cnc. In ultima analisi: AIUTARE.

    b)Nel senso della critica. La critica ad una associazione che fonda la sua espansione sullo statuto che le è stato approvato, come può non FONDARSI su quello stesso statuto? Dopo il famoso giugno, la critica avrebbe dovuto virare potentemente, poichè era cambiata la situazione. Il "post" non era più l' "ante". Non che siano cambiate le cose nella pratica, ma lo sono nella forma. E ad una data forma corrisponde sempre una data sostanza che essa veicola o dovrebbe veicolare. Per cui, se lo Statuto è chiamato spesso "lasciapassare", perchè non fondare, ora che le cose sono cmabiate, la critica su questo presunto "lasciapassare"?

    Lo statuto è l'unico punto di riferimento concreto che hanno anche i NC. E' più una specie di totem, certo. Ma perchè non "sviscerare" questo totem?

    Cosa cambierebbe, dal punto di vista della Verità e della Carità, fondare la critica al CnC sul suo Statuto? E rendendo secondarie le altre parti?

    Forse sono cieco io, ma secondo me non cambierebbe nulla.

    RispondiElimina
  26. Dice Larus:

    Carissimo Stefano78 ...

    De Jure (?) et De Facto (!)

    Siamo concordi!


    Lo so carissimo. Almeno siamo in due ^__^

    RispondiElimina
  27. Per dare concretezza a ciò che dice Stefano, posso proporVi di incontrarci almeno una prima volta, per gettare le basi di un lavoro sistematico.. e poi cercare di riunirsi una volta ogni 1/2 mesi???
    una giornata intera per conoscerci, inanzitutto, preghiera, scambio di opinioni - non voglio creare un movimento...:)-
    è chiaro che coordinare tutti, anche perchè veniamo da luoghi diversi, diventa difficile...però se Mic decide una data (per es. il 1° Nov - Tutti i Santi -o il 21 Nov. Cristo Re)c è tempo di organizzarci... poi chi c'è la prima volta può non esserci la seconda e così via..

    io credo che potremo dare più incisività al nostro operare..

    RispondiElimina
  28. È vero, Stefano ci ha sovente detto che riteneva l`esame dello statuto nc la via preferenziale per una critica costruttiva del cammino nc.
    Via preferenziale che mi sembra sia stata sovente imboccata su questo blog ma forse non in modo unico e sistematico e non penso debba esserlo.
    Perchè non si può escludere, e qui concordo con Michela, gli altri temi, le testimonianze, tutto ciò che ha influito sul terreno dell`esperienza viva e concreta di chi è stato nc un tempo più o meno lungo e porta in sè le tracce di quella esperienza.

    Non si può escludere l`informazione, informare ad esempio su come operano i catechisti, forma e sostanza delle catechesi,come i nc leggono la Sacra Scrittura, come devastano le chiese, le parrocchie dove arrivano, come stravolgono lo spazio sacro, come si svolgono gli scrutini, altrettante occasioni di violazione del foro interno di una persona, senza dimenticare il raffronto fra il Magistero cattolico, la teologia liturgica cattolica e ciò che viene praticato nel cammino nc.

    Insomma dire e ridire, mostrare che non solo niente cambia ma che la situazione va peggiorando,con le pastorali di certe diocesi che diventano nc, dare spazio a nuove testimonianze, esaminare lo statuto in modo approfondito, sì, possiamo e forse dobbiamo fare tutto ciò, pur essendo consapevoli che il risultato ci sfugge, non dipende da noi, non ci appartiene, cosapevoli che la mente e la coscienza dei nc sono chiusi e assolutamente impermeabili, purtroppo.

    Dirò di più, quando leggo lo statuto nc devo tenermi salda sulla mia sedia, in effetti, sono così tanti gli articoli che non riesco a capire come possano essere stati approvati, che esco dalla lettura di quel testo sgomenta.
    Non è dunque solo il fatto che i nc non applichino lo statuto ma è lo statuto stesso che in certi suoi punti sconcerta.

    RispondiElimina
  29. Dice Emma
    Dirò di più, quando leggo lo statuto nc devo tenermi salda sulla mia sedia, in effetti, sono così tanti gli articoli che non riesco a capire come possano essere stati approvati, che esco dalla lettura di quel testo sgomenta.

    ***************

    Per questo bisogna darsi delle linee guida, (personalmente propendo per la tendenza settaria del cammino) per affrontare gli statuti, altrimenti rischiamo restare invischiati nella confusione e nella incertezze di linguaggio che sono tipiche dei ncn e delle sette.

    RispondiElimina
  30. Un'altra linea guida potrebbe essere la personalizzazione dell'esperienza ncn sul modello dell'esperienza umana di Kiko.

    N.B: é un problema che hanno anche i focolarini e gli altri movimenti

    RispondiElimina
  31. Caro Preoccupato,

    so cosa stai vivendo e immagino quanto debbaessere attenta e premurosa la tua presenza accanto alle persone che ami.

    Noto con un certo sgomento che, forse proprio nell'intento di assicurare una maggiore vicinanza, hai iniziato a frequentare le catechesi...

    Ti parlo di sgomento perché, pur conoscendoti e apprezzando il tuo sano spirito critico e la tua onestà intellettuale, conosco anche le tecniche manipolatorie ed i martellamenti (non sempre apertamente riconoscibili) ed il 'clima' di coinvolgimento del cammino...

    Per questo mi sento di dirti: ATTENZIONE!
    e qualche antidoto: se riesci a darti qualche tempo di Adorazione davanti al Santissimo (non in un contesto NC, possibilmente) e l'Eucaristia e l'appoggio di un santo sacerdote

    Coraggio, avanti. Ti siamo vicini con il pensiero e con la preghiera.

    RispondiElimina
  32. Caro Aldo,
    la tua proposta è ottima ed era anche nei pensieri miei e di alcuni di voi che mi hanno telefonato proprio per questo.
    Io, naturalmente, sono felice e disponibile.
    Vi prego solo di comunicarmi via mail la vostra adesione e di scegliere la data più confacente.
    Poi cercheremo di portare a buon fine il tutto...

    RispondiElimina
  33. Io penso che aprire un'inchiesta sul caso neocatecumenale e sugli abusi da esso perpetrati, cosi' come fatto per i ''Legionari di Cristo'' sia cosa ardua e che comunque richiederebbe molto tempo. Nel caso di Maciel infatti , oltre alle caratteristiche settarie entravano in gioco fatti assai più gravi di natura sessuale. Nonostante ciò, la potenza economica dei ''legionari'' ha fatto si che la gerarchia ecclesiastica ha fornito una forte protezione a Maciel. Ciò che ha indotto la chiesa a mettere fine allo scempio e' stata la pressione dell'opinione pubblica mondiale sulla pedofilia del ''santo'' , il capo dei legionari, e per di più' dopo la sua morte. Dobbiamo renderci conto che i ''Legionari di Cristo'' così' come Scientology e il cammino neocatecumenale, sono delle vere e proprie ''multinazionali'' con un budget da centinaia di milioni di euro all'anno, esentasse. La'' forza persuasiva'' del loro denaro le rende intoccabili. Nel cammino neocatecumenale la redistribuzione del denaro e' direttamente proporzionale al grado di fedelta' e di condizionamento degli adepti e ciò rinforza i legami di sudditanza psicologica. Non diversamente da quanto avviene nelle logge massoniche, ci si scambiano''favori'' che vengono contrabbandari come provvidenza divina. Ma non per tutti , solo per i più' obbedienti e compromessi. La struttura a tappe e' mutuata anch'essa dalla massoneria. Vi e' una scala di tappe o gradi iniziatici, con l'obbligo del ''silenzio''. Che siano tappe iniziatiche simili ad una congrega magico-esorerica lo dimostrano i numerosi esorcismi che si praticano nei riti di passaggio e il continuo riferimento al demonio usato come deterrente per terrorizzare i più' riottosi. Chi ha fatto parte del CN sa che comunemente si attribuisce al demonio qualsiasi ritardo o inconveniente specie se si verifica in coincidenza di qualche scrutinio o convivenza. A mio parere, non dobbiamo aspettarci alcun aiuto dai vertici ecclesiastici. L'unica cosa che possiamo fare e' informare e aiutare coloro che escono o coloro che stanno per entrare nel CN. Vi sono disparati argomenti da evidenziare ma non credo che uno sia più efficace di un altro.Alla Chiesa, e lo dico con grande amarezza, non importa del dolore che causa il cammino neocatecumenale, a fronte dell'erezione di seminari, chiese, vocazioni, evangelizzazione. Non si rendono ancora conto della portata eversiva del Cnc che mira a formate una ''Chiesa nella Chiesa'' , per cui noi possiamo solo informare ed aiutare.
    Un saluto a tutti +.

    RispondiElimina
  34. Non si rendono ancora conto della portata eversiva del Cnc che mira a formate una ''Chiesa nella Chiesa'' , per cui noi possiamo solo informare ed aiutare.
    Un saluto a tutti +.


    Caro Freedom,
    non se ne rendono conto perché nelle gerarchie sono purtroppo presenti molti 'eversori'!
    Gli altri sono indaffarati, distratti, lontani, superficiali come se la cosa non li riguardasse e seriamente...

    RispondiElimina
  35. Ci sono certi passi che vengono fatti credendo di attenuare il dolore, la sofferenza di un essere caro, faccio un passo nella sua direzione,anche se quel passo mi fa entrare in un qualcosa per lei-lui importante ma che personalmente non condivido, una specie di compromesso anche, e forse sopratutto, con la mia coscienza.
    Per evitare conflitti, per non aggiungere dolore al dolore, penso di fare un piacere, lo faccio per lei-lui che soffre, io me la caverò, io ho il mio occhio critico, io non cadrò nel tranello, è solo un momento, so che potrò uscirne come e quando voglio.
    Poi mi rendo conto che non è così, non solo sto lasciandomi coinvolgere da quel clima, eppure ne conosco tutti i tranelli, ma lei-lui oramai crede che l`accompagnerò, che starò con lei-lui,che le mie riserve sono cadute, che condivido oramai la sua scelta.
    Ho creduto fare un bene e mi rendo conto che ho solo complicato le cose, che mi sto legando una corda al collo e sento che mi sarà difficile,sempre più difficile liberarmene senza correre il rischio di perdere ciò che ho di più caro.

    Ho scritto questo messaggio pensando alla nipote di una mia amica che è entrata nel cammino nc per non perdere il fidanzato che stava vivendo una prova molto dolorosa.
    Aveva resistito e rifiutato di aderire al cammino nc durante più di tre anni, malgrado le pressioni, le rotture, a niente sono serviti gli avvertimenti dei genitori, della famiglia, adesso è dentro, ha girato le spalle alla sua famiglia.

    È l`avvertimento di mic a preoccupato che mi ha fatto pensare alla sofferenza di quella famiglia.
    Spero che preoccupato non considererà il mio mesaggio come un`intrusione nella sua vita che non conosco.

    RispondiElimina
  36. Caro Stefano,

    più volte abbiamo discusso sulla necessità di nriprendere ciclicamente lo statuto neocatecumenale, per individuarne limiti, ma soprattutto ambiguità che offrono ai NCN la possibilità di aggirarlo impunemente.

    Nel mio piccolo ho cercato di domandarmi ( mi auguro insieme a voi) come sia stato possibile che la Chiesa abbia approvato lo statuto di una realtà apertamente gnostica ( se non altro per la sua pretesa di iniziazione a tappe ben codificate all'interno dello statuto stesso).

    Continuerò a farlo, mi auguro apportando anche documentazioni e testimonianze di prima mano..
    Credo però spetti a ciascuno di noi, come osservava Emma, più che procedere ad un'analisi sistematizzata e critica dello statuto, riprenderne ciclicamente di volta in volta gli elementi più smaccatamente antiecclesiali ( e ve ne sono parecchi), calarli nella realtà delle nostre diocesi e presentarli alla riflessione e alla critica degli amici lettori.

    Fraternamente.

    RispondiElimina
  37. dice Michela:
    N.B: é un problema che hanno anche i focolarini e gli altri movimenti

    è vero. La chiesa ha investito troppo sui movimenti senza guidarli e occuparsene da vicino... il problema sta nella penuria di sacerdoti con solida formazione dottrinale.

    Lo stesso potere sia economico sia logistico e strategico a livello internazionale che è proprio del cammino nc (con la differenza che per fortuna non si danno all'evangelizzazione) ce l'hanno i Focolarini e la Comunità di S. Egidio

    I primi, sostanziamente incarnano una sorta di 'religione universale' dando spazio ad una spiritualità allargata basata sull'Unum sint del Signore, il quale, però si riferiva ai cristiani e non a tutte le religioni rimaste tali e quali e non unite nel Suo Nome, ma quasi 'abbracciate' da uno stesso Dio che alla fine non è la S.S. Trinità assimilata nel Signore Gesù, e fa molto pensare al "Nuovo Ordine Mondiale"

    Quanto alla Comunità di S. Egidio, la sponsorizzazione del Vescovo Paglia non impedisce che al suo interno sia escluso il discorso dei dogmi, regolarmente espunti dalla dottrina...

    Tutte 'deviazioni' gravi rese possibili dalle ambiguità e conciliari e dai venti di cambiamento che hanno prodotto.

    L'unicum del Cammino NC è che evangelizza e che si sostituisce alla Chiesa, con la pretesa di 'rifondarla'... al momento sta avendo molto successo.

    ma queste terribili prove avranno certamente una fine.
    Quando e come lo sa solo il Signore.

    A noi, nel nostro piccolo, insieme ad altri ancora Fedeli, è dato (e supplichiamo che ci sostenga sempre la Grazia per questo) di custodire e diffondere la Rivelazione Apostolica, quella non inquinata

    RispondiElimina
  38. Vorrei aggiungere una breve considerazione. Secondo me, il cammino neocatecumenale sempre di più viene percepito come SETTA. Anche il ''non addetto ai lavori'' ha,secondo me, questa immagine del cammino NC. Tra parentesi essendo,'' l'immagine percepita'' eguale alla realta', ritengo che, sia uno degli argomenti principe sul quale battere maggiormente, facendo opera d'informazione su quanto e come il cammino neocatecumenale sia ''altro'' rispetto alla religione cattolica. Non a caso,l'affanno maggiore del cammino neocatecumenale, al momento, e' quello di mimetizzarsi cercando,all'esterno di mostrarsi cattolico, mentre la prassi si perpetua sempre uguale a se' stessa da 40 anni.

    RispondiElimina
  39. Che cosa c'è di cattolico nel chiedere la decima sullo stipendio come garanzia di un patto con Gesu' Cristo lo giudichino i lettori.....Che cosa ci sia di cattolico in un percorso a tappe circondato dal segreto lo giudichino i lettori. Che cosa ci sia di cattolico nelle eretiche catechesi di Kiko Arguello (di cui fino a qualche anno fa si negava l'esistenza) lo giudichino i lettori.
    Tutti questi aspetti (e ve ne sono molti altri) caratterizzano per la persona di buon senso il ''cammino neocatecumenale'', come SETTA. Gli e' stato dato uno ''statuto'' , ma le catechesi che ne costituiscono l'essenza (altro che concetti di tipo colloquiale!) non sono stati finora pubblicati perche' palesemente eretici, e comunque costituiscono il nocciolo di un pensare e di un fare molto lontani dal cattolicesimo. Viene da chiedersi perche' questa smania di voler sembrare cattolici....ma il lettore di buon senso capisce al volo che e' un modo di acquisire leggitimita' e potere.

    RispondiElimina
  40. scusate devo rispondere a Pasquale..

    quando parli di me, caro Pasquale, metti pure nome e cognome, io non mi nascondo come Te (Aldo di Michele)

    Pasquale fai una bella cosa, visto che conosci il mio nome e di dove sono, quello di Mic, manda Tu una bella informativa all autorità competente, fai le accuse che devi, facci non solo monitorare ma fai mettere sotto controllo i nostri telefoni e le nostre case...
    mostra veramente chi sei...

    così vedranno che razza di fondamentalisti siamo, che tipo di terrorismo stiamo mettendo in piedi... io, Mic, Michela, Stefano e tutti gli altri stiamo studiando un "Santo Rosario" esplosivo.. ce lo legheremo al collo e quando comincieranno le catechesi, entreremo nelle "vostre sale" e ci faremo esplodere...
    siamo "talebani di Cristo"...
    p.s. io sto progettando anche l acqua Santa alla nitroglicerina..

    Pasquale sei ridicolo

    RispondiElimina
  41. tornando a noi io dò la mia disponibilità in qualunque momento.. direi di fare il primo incontro a Roma perchè credo sia facilmente raggiungibile da tutti (io sono a 3 ore e 1/2).. Vi prego però di non far cadere nel vuoto questo appello, Mic decidi una data consona, compatibile con i Tuoi impegni e poi cominciamo a raccogliere le adesioni..
    Stefano, credo Tu sia daccordo..

    RispondiElimina
  42. Dice Francesco

    Continuerò a farlo, mi auguro apportando anche documentazioni e testimonianze di prima mano..
    Credo però spetti a ciascuno di noi, come osservava Emma, più che procedere ad un'analisi sistematizzata e critica dello statuto, riprenderne ciclicamente di volta in volta gli elementi più smaccatamente antiecclesiali ( e ve ne sono parecchi), calarli nella realtà delle nostre diocesi e presentarli alla riflessione e alla critica degli amici lettori.


    Vedi Francesco.

    L'analisi sitematizzata dellO Statuto, servirebbe proprio a dirimere i dubbi su ciò che a prima vista sembra problematico.

    Approfondendo la lettura dello Statuto, te lo assicuro per esperienza diretta, si scopre che lo stesso Statuto parla di un Cammino che nella realtà non c'é!

    RispondiElimina
  43. Dice Aldo

    Stefano, credo Tu sia daccordo..

    Sì. Certo.

    RispondiElimina
  44. Ciao Aldo,
    anche io sono d'accordo, fissiamo una data.
    Ripeto comunque che su questo blog preferirei che non si facesse a ping-pong. I lettori non ci capiscono niente e se c'è qualcuno che delira, lasciomoli grufolare nel loro trogolo. Certa gente non merita risposta seria,semmai una presa in giro.Un abbraccio fraterno in Cristo+

    RispondiElimina
  45. Ripeto comunque che su questo blog preferirei che non si facesse a ping-pong. I lettori non ci capiscono niente e se c'è qualcuno che delira, lasciomoli grufolare nel loro trogolo. Certa gente non merita risposta seria,semmai una presa in giro.Un abbraccio fraterno in Cristo+

    R' DA PARECCHIO CHE LO VADO PREDICANDO....!

    RispondiElimina
  46. Caro Preoccupato,
    so cosa stai vivendo e immagino quanto debbaessere attenta e premurosa la tua presenza accanto alle persone che ami.
    Noto con un certo sgomento che, forse proprio nell'intento di assicurare una maggiore vicinanza, hai iniziato a frequentare le catechesi...
    Ti parlo di sgomento perché, pur conoscendoti e apprezzando il tuo sano spirito critico e la tua onestà intellettuale, conosco anche le tecniche manipolatorie ed i martellamenti (non sempre apertamente riconoscibili) ed il 'clima' di coinvolgimento del cammino...

    Per questo mi sento di dirti: ATTENZIONE!
    e qualche antidoto: se riesci a darti qualche tempo di Adorazione davanti al Santissimo (non in un contesto NC, possibilmente) e l'Eucaristia e l'appoggio di un santo sacerdote
    Grazie, intanto, per la vicinanza e la preghiera che ricambio con tutto il cuore.
    Non ti preoccupare Mic, non cado in tranelli o manipolazioni..ho la pellaccia dura, le spalle larghe, e Dio (quello Vero) sempre al mio fianco.
    Sono andato al primo incontro di Catechesi per diverse ragioni, tra cui quella a cui hai accennato tu, facendo presente alla mia fidanzata che ero assolutamente contrario. Sa esattamente quello che penso. E ciò che ho scritto qua nei precedenti post gliel'ho detto tale e quale a lei subito dopo l'incontro mentre eravamo in macchina.
    La mia mente e il mio cuore sono limpidi. chiari e trasparenti. E di sicuro non si faranno annebbiare dalle parole sordide e eretiche di qualche torbido catechista, nè si faranno ammaliare dal silenzio pesante di qualche sacerdote che sembra tendere alla sordità più totale.
    Mi piacerebbe andare all'incontro del Kerygma, quando iniziano a fare la domanda su dove hai incontrato concretamente Gesù, quando fanno il cerchio della morte, ecc.. e dirgliene quattro...magari usando per la prima volta in quelle catechesi il Catechismo della Chiesa Cattolica..o semplicemente le basi del Cattolicesimo che insegnano ai comunicandi..macchè dico, ai ragazzi che fanno la Prima Confessione.
    Hanno fatto delle cose tanto disgustose, e parlo della mia esperienza, che ancora adesso se ci penso mi viene da vomitare..e non metaforicamente. Mi vengono i conati.
    Mic...non ho perso di vista le priorità per nutrire la mia Fede..proprio Domenica scorsa in Confessionale ho parlato (oltre dei miei Peccati al Signore..ovviamente) di ciò che sto vivendo. Cercando sicuramente di essere cauto (non si può mai sapere come reagisca un Sacerdote, in questo caso Parroco)...e finalmente (avevo già fatto il discorso con altri Sacerdoti della Parrocchia che erano stati un po' "tiepidi") ho trovato parole di conforto...

    Inoltre vorrei sottoscrivere ed approvare la proposta, credo di Aldo, per una serie di incontri...la trovo un'iniziativa stupenda.

    RispondiElimina
  47. Per queste mistificazioni e per la caparbia non-voglia di aprire la mente e ragionare con intelletto nelle argomentazioni fornite, provo una idiosincrasia, ormai per parole quali "cammino","catechesi","frazione del pane domenicale","candelabro","kerigma" , "scrutatio" e tante altre parole pseudo-dotte del gergo atto a riconoscersi come adepti. Per questa capacità ormai epidermica di riconoscere i neocatecumenizzati , devo ringraziare tutti coloro che qui scrivono fornendo abbondanza di informazioni,sintesi d' esperienze e racconto di fatti.Infatti ora mi basta una frase letta o sentita per riconoscere al volo i "camminanti ruinosi". Hanno una gran voglia di mimetismo per evitare comunque la "persecuzione" contro di loro,"poveri perseguitati nel Signore" ma inevitabilmente dopo un rodaggio iniziale ogni persona sana di mente li riconosce e li evita.Molti non ne hanno mai sentito parlare, ma basta accennare con calma a qualche tipico atteggiamento (es. confessione pubblica, mensa-messa) che lo sguardo si rabbuia e mi guardano perplessi come se dicessi cose completamente fuori da ogni logica religiosa cattolica. Ed allora è bene proseguire a raccontare senza nessuna enfasi, è sufficente per far stare alla larga persone che non hanno, fortuna loro, mai conosciuto e frequentato tali soggetti.

    RispondiElimina
  48. ciao a tutti!! vi seguo sempre!!prego sempre per voi...nonostante gli striscioni presenti durante la visita del Papa in sicilia i catecumeni erano pochi!! idem alla cattedrale e idem al politeama...che bellezza!!

    RispondiElimina
  49. È persino divertente vedere con quanta foga "Alino" si occupa di chi dice la verità sul Cammino.

    L'esistenza di questo blog, infatti, gli toglie il sonno, al punto da dover "usare" Augè oppure gli insulti.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.