sabato 8 gennaio 2011

Il Cammino è nato chiedendo soldi

Alle origini del Cammino Neocatecumenale, il primo gesto fondamentale è chiedere soldi. Cito dal discorso della Carmen "Adidas" Hernàndez del 28 giugno 2002:


«Dicevo che ho incontrato Kiko una prima volta, perché mia sorella diceva: "Ho conosciuto un messianista come te, lo devi conoscere", abbiamo preso un appuntamento nella piazza Cibeles, in un bar di fronte alla posta, lui ha tardato mezz’ora e alla fine quando doveva andare via mi ha chiesto mille pesetas, i soldi per il taxi. Capito? Questo è stato il mio primo incontro con Kiko. Il secondo incontro è stato in un bar di Palomeras. [...]

Allora, in quel bar di Palomeras Altas io guardavo Kiko così, perché venivo da grandi sofferenze e lui mi sembrava un giovanotto in pieno cursillismo… e mi dice che aveva avuto una visione della Madonna che gli aveva detto di fare comunità come la Sacra Famiglia di Nazareth».

16 commenti:

  1. Scusate, come mai cliccando sul "discorso di Carmen viene fuori una foto?
    Ciao, a presto.

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  2. Adesso capisco perchè chiamate Carmen 'adidas'. :)
    Si è presentata ad un'udienza papale con la maglietta sportiva!
    (però era in abito scuro!)

    Se penso che quando il cammino era all'inizio in Italia, al sabato sera in qualche comunità ci si presentava in abito lungo....
    Giustissimo invitare le persone a presentarsi eleganti all'Eucarestia,
    ma contemporaneamente presentarsi così dimessi al papa, significa non tenere in gran conto nè la persona nè il luogo dell'incontro.
    La solita, VOLUTA, dicotomia neocatecumenale: in comunità belli ed eleganti,
    dal papa col vestito di tutti i giorni.

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  3. Il discorso della Carmen è stato presente fino al 2008 sul sito web ufficiale del Cammino Neocatecumenale.

    Fra parentesi è lo stesso discorso in cui la Carmen effettuava la minaccia in stile mafioso: "questo Pontificio Consiglio avrà un futuro immenso se appoggerà il Cammino Neocatecumenale"...

    Il link alla foto è solo per far capire come mai chiamo sempre "Adidas" la signora Hernàndez.

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  4. Due dettagli che potrebbero sfuggire:

    1) il primo incontro tra Kiko e Carmen non è stato a Palomeras Altas, ma nei pressi della centralissima plaza de Cibeles;

    2) nel secondo incontro, sempre in un bar, Kiko (all'epoca venticinquenne) si ripresenta alla Carmen dicendo di aver visto la Madonna.

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  5. Ue' ragazzi, basta parlar male del cammino, eh! P. Ezechiele ha detto che è tutto approvato, quindi anche se fossimo vescovi, se parliamo male del cammino, siamo fuori dalla Chiesa! Quindi chiudiamo 'sto blog: avete capito!?

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  6. Post illuminante e rivelatore: il giro dei soldi nel Cammino è il leit motiv di tutte le catechesi, di tutti gli annunci, di tutte le convivenze...

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  7. A me invece pare illuminante un'altra frase: che la sorella di Carmen le dica: "Ho conosciuto un messianista come te, lo devi conoscere".
    C'è qualcuno... Tripudio, Mic, o chiunque sia informato sull'argomento, che sappia contribuire a tutti il significato del termine "messianista" e come mai questo sia stato tranquillamente affibbiato, in tempi non sospetti e da labbra non sospette, sia a Kiko che a Carmen?
    Questa cosa, istintivamente, non mi suggerisce nulla di buono...un cristiano non può essere un messianista (ci vengono normalmente chiamati, mi sembra, quegli ebrei che ancora attendono il Messia come persona singola...), poichè crede in Cristo-Messia già venuto.
    Dunque? Qualcuno può illuminare questo inquietante (e forse sostanziale) particolare?
    Grazie

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  8. Rita, il Messianismo Ebraico è identificato nel Gruppo Ebreo-Ortodosso di nome Chabad o Lubavitcher (nomne della città bielorussa in cui nacquero).


    Questa scissione nell'Ebraismo (gli Chabad), professa che l'attesa messianica è attuale e che il Messia può essere identificato in una persona che non deve necessariamente portare a termine la Liberazione Politica di Israele DA SUBITO. Il Messia può sacrificarsi morendo per Israele, ma può RIsorgere per portare a compimento il suo Ministero con la Liberazione finale. Il Messia degli Chabad si chiamava Rebbe Schneersohn, egli è morto ma questi Ebrei ne attendono la Resurrezione Finale. Inutile dire che questo Messianismo differisce sostanzialmente dal Cristianesimo per il fatto fondamentale che il Messia che "ritorna alla fine" deve instaurare il Regno Eterno di Israele e il suo Dominio su tutti i popoli.

    Le analogie con il Cristianesimo, però, ci sono. E Gennarini ne ha fatto apologia, senza nascondere che il Cammino NeoCatecumenale simpatizza per gli Chabad.

    Gli Chabad aspettano il ritorno di un Messia Risorto, e non fanno mistero dei loro contatti con certi gruppi Cristiani orientali. Si potrebbe essere portati ad assimilare "Gesù" al loro Rebbe che deve ritornare e si potrebbe assimilare questo Ritorno atteso con l'instaurazione di Israele e del suo DOminio.

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  9. Nel caso di Kiko il termine "messianismo" (di cui la signora dello sponsor Adidas lo gratifica) sembra essere solo un dispregiativo, per indicare uno convertito velocemente e rumorosamente, pronto a rivoluzionare il mondo sebbene poverissimo di mezzi e di cultura.

    Del resto, nello stesso discorso, la Carmen definisce "bigotto" Kiko, oltre che "cursillista" (sempre dispregiativo) poiché Kiko ha passato almeno un paio d'anni nel movimento dei Cursillos de Cristianidad.

    Infatti i Leggendari Racconti Ufficiali del Cammino riportano che Kiko ne fu "catechista" (oggi diremmo "animatore") per circa un anno.

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  10. Sinteticamente, la sequenza di eventi è questa:

    - nei primi anni Sessanta Kiko, ateo e poco più che ventenne, in preda ad una crisi esistenziale medita il suicidio

    - Kiko conosce il movimento dei Cursillos de Cristianidad, attraverso i quali ritrova la fede, e ne diviene perfino "catechista" per un anno (oggi si direbbe "animatore"); dunque presumibilmente ha passato due anni con i Cursillos

    - Kiko lascia i Cursillos per mettersi a evangelizzare in proprio (anche se pare più ragionevole pensare che ne sia stato espulso per la troppa foga); armato soltanto di Bibbia e Chitarra, si lancia a catechizzare a modo suo la gente dei baraccati alla periferia di Madrid;

    - Carmen, che era stata destinata dal suo ordine religioso ad una missione in America Latina, manifesta «problemi di obbedienza» tali da non essere ammessa alla professione solenne (leggi: "espulsa"; infatti, cosa se ne fa un ordine di suore missionarie di una suora che vuole stare in missione soltanto dove le fa comodo?)

    - nel 1964 una sorella della Carmen, probabilmente per motivi non proprio religiosi, le presenta il "messianico" Kiko: si incontrano in un bar nei pressi di piazza Cibeles, dove la Carmen stava aspettando;

    - sebbene il fermento conciliare sia già iniziato, lo "svacco" dei religiosi è di là da venire per cui è assai difficile pensare che la Carmen sia stata lì al bar in abiti da suora (siamo nel 1964: quanta gente non avrebbeo trovato disdicevole la scena di una suora piluccante in un bar nel centro della capitale?) per cui doveva essere già stata definitivamente espulsa dalle Misioneras de Cristo Jesùs;

    - si può supporre che si siano parlati dei propri rispettivi progetti di evangelizzazione, ma del loro primo incontro rimane solo l'episodio fondamentale del Cammino: Kiko chiede soldi;

    - nel secondo incontro, stavolta in un bar di Palomeras Altas, il venticinquenne Kiko si presenta alla Carmen dicendo di aver visto la Madonna da cui avrebbe ricevuto l'incarico di formare comunità; la Carmen, fresca di espulsione, coglie al volo tale opportunità, più unica che rara;

    - Carmen qualifica la spiritualità di Kiko come "servo di Jahwè", ossia servo sofferente e uomo dei dolori; dunque già il Kiko venticinquenne ha una visione funerea e pessimistica della vita; Carmen afferma di aver dovuto lavorare sodo per farlo passare a una posizione meno cupa (cioè alla "risurrezione" e per servirgli "il Concilio su un piatto d'argento");

    - sebbene venga sempre elogiata, l'esperienza dei baraccati è tutto sommato fallimentare, perché non verrà mai più ripetuta; la gente dei baraccati partecipava con entusiasmo, ma poi al termine dello spettacolo se ne tornava a casa senza cambiare;

    - all'improvviso il vescovo di Madrid, mons. Morcillo, nonostante avesse da pascere una diocesi di tre milioni e mezzo di abitanti e un clero di migliaia di unità, avrebbe trovato il tempo di visitare l'opera di Kiko e Carmen, esprimere apprezzamento e incoraggiamento, infine addirittura inviarli nelle parrocchie: da qui cominciano fulminee e incredibili le fortune del Cammino, appoggiato da eminenti cardinali (Dell'Acqua, Bugnini) fino alla nota di lode del 1974;

    - Kiko e Carmen si insediano a Roma fin dal 1968, durante l'autunno caldo della contestazione (anche ecclesiale) e negli ultimi anni in cui la Messa era ancora celebrata in latino; non è difficile ipotizzare che abbiano tentato di precorrere i tempi;

    - tra il 1969 e il 1972 vengono messe per iscritto le catechesi che lo Spirito Santo avrebbe dettato a Kiko, imparate a memoria e ripetute fino ai nostri giorni dai cosiddetti "catechisti" del Cammino, sulla base delle sbobinature di cui fino a pochi anni fa mentendo avevano sempre negato l'esistenza.

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  11. Alcuni altri particolari:

    - già a 15 anni la Carmen voleva andare in India (resta da capire che idea avesse della missione);

    - la Carmen ha viaggiato parecchio (famiglia ricca, poteva permetterselo), addirittura suo padre avrebbe dato una casa e un terreno per farvi costruire la "comunità" da lei sognata;

    - già nel 1964, dopo il (pessimo) insegnamento di vari liturgisti e teologi famosi per i loro errori, la Carmen era convinta che le statue e le immagini sacre fossero insopportabili;

    - altrove, la Carmen afferma che il primo incontro con Kiko avvenne a casa di quest'ultimo, che in quel periodo era impegnato in un flirt con una svedese (lo ammetto: non me lo sarei mai aspettato...)

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  12. No vabbè, ma io vi amo! :)
    In questi giorni state dando in assoluto il meglio di voi. Era da tempo che non leggevo qualcosa di così divertente come gli ultimi post di tripudio!!! Ho fatto male a snobbarvi per tanto tempo...vi siete riconquistati un lettore!! :)

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  13. a giudicare dai tuoi interventi sei un lettore che non ci siamo mai persi, ma che interviene regolarmente quando gli argomenti si fanno più ostici perché 'toccano' argomenti per voi più spinosi... tanto dottrina prassi e liturgia non vi riguardano, continuate a fare come vi pare...

    quanto ai post di Tripudio sono basati su discorsi di Carmen resi pubblici e su dati ufficiali pubblicati dal cammino. Non è altro che una lettura di fatti che per voi sono entrati in una precoce agiografia degli iniziatori... se li trovi così divertenti, buon pro!

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  14. a giudicare dai tuoi interventi sei un lettore che non ci siamo mai persi,

    Veramente ho staccato con questo blog a settembre e sono tornato a leggervi a dicembre (in concomitanza con le notizie sul giappone e sugli orientamenti), intervenendo giusto quando mi prudevano troppo le mani :-)

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