lunedì 17 ottobre 2011

Non c'è di che essere preoccupati sul serio?


Metto in risalto questa testimonianza di "Preoccupato", che mostra viva partecipazione ed è il grido di un cuore credente di fronte alle scempiaggini ascoltate. E non ci fa dimenticare l'eco della recente pubblicità su un'esperienza vocazionale della diocesi di Roma, ormai neocatecumenalizzata, basata su "l'esperienza di Abramo".

Essa conferma quanto andiamo dicendo da tempo sui Mosè-catechisti, ripetitori del Mosè-iniziatore, che fa vivere il cammino come un esodo dal quale il cristianesimo è già uscito con Cristo Signore, che è Lui la nostra Terra promessa, nella quale siamo introdotti fin dal battesimo. Il nostro deserto non è il midbar ebraico = "il luogo in cui risuona la parola" ma il luogo in cui la Parola non solo è risuonata, ma si è fatta carne e ha operato e opera la nostra Redenzione. E poi la chiamano "iniziazione cristiana" e gli affidano pure la "nuova evangelizzazione"! Ma si rendono conto che è talmente "nuova" da essere "altra"?


Tutto ciò mi ricorda una catechesi... di quelle a cui ho partecipato... quelle di conversione: le prime che si fanno per reclutare adepti.. io ci sono andato su "consiglio" della fidanzata.

Era sempre sull'Antico Testamento: sul viaggio degli ebrei nel deserto con un disegno esplicativo... e i presenti dovevano rispondere se erano nel deserto, nella schiavitù, negli idoli ecc...

Quando hanno chiesto a me io ho risposto che il nostro deserto non è lo stesso degli ebrei... perchè per noi è venuto Gesù Cristo Figlio di Dio... che non si può paragonare quella Parola senza inserirla in un discorso di Salvezza che la coinvolge e che l'ha superata... a quel punto il catechista ha guardato il Sacerdote che ha fatto spallucce e ringraziandomi si è rivolto ad un altro.

Fanno così... ti dicono che Gesù è venuto ed è risorto e subito dopo ti dicono che sei nel deserto degli ebrei... così non capisci cronologicamente dove tu ti collochi... e ti collocano loro dove vogliono... ovvero nel deserto... dove sei peccatore e ti fai schifo perchè non ti fidi di Dio... dove se sei peccatore ci rimani... perchè ti riportano dove Gesù Cristo ancora non è arrivato... come se fossimo in un'epoca dove Dio non si è fatto carne... quello che ti fanno credere è che sei ancora nel deserto insieme agli ebrei.

E tutto questo per un unico motivo.... tu hai bisogno di loro... e loro ti guideranno fuori dal deserto che vivi... e la guida non si chiama Santa Messa... non si chiama Magistero... non si chiama Vicario di Cristo... non si chiama. Si insinua e si tace. Si manifesta in clamorose audizioni e si chiude in segrete celebrazioni.

Cattolico è sinonimo di universale. Cattolico vuol dire per tutti. Neocatecumenale significa per tutti tranne per quelli che non obbediscono. Neocatecumenale significa per tutti tranne per chi è contro il pittore kiko che ha avuto un apparizione mariana (tutte le minuscole volute)... Neocatecumenale è parlare tutti nello stesso modo... nel rispondere tutti nella stessa maniera... screditando chi parla senza entrare nel contenuto. (@Lino: ho esperienze di quel forum).

Nessun Cattolico è nel deserto neocatecumenale. Per noi è arrivato il Figlio di Dio che di quel deserto ha fatto una terra fertile.

Il Neocatecumenale ci deve vedere ancora servitù e siccità. Il Cattolico sa che quel deserto è stato superato e vinto dal Figlio di Dio che con la sua morte ed il suo sacrificio ha preso su di sé i nostri peccati e che risorgendo li ha giusticati... Il neocatecumenale invece non lo sa perchè non lo deve sapere.

@Lino che dice:
@ preoccupato
(a proposito delle banalizzazioni neocat della Parola)
Ti ho letto con grande interesse. Hai centrato un punto fondamentale: la grande rilevanza che i neocatecumenali danno alla teologia ebraica del deserto, sempre e soltanto da un unico punto di vista, quello loro del deserto come luogo degli idoli e del peccato dal quale tirare fuori i perenni iniziati.
In realtà nel cristianesimo, ma già nei profeti, non è così. Il "deserto" è sì il luogo della prova, del Nemico in agguato, ma è anche il posto solitario dove ritirarsi nel silenzio della meditazione per incontrare il Padre: "Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano (Mc 1,12-13).
Hai perfettamente ragione: ai quaranta anni della teologia del deserto di Mosè, Gesù ha aggiunto la sovrabbondanza salvifica dei suoi quaranta giorni e notti (è il simbolo quaranta che conta, non la misura del tempo in anni o giorni e notti). Con il cammino di Gesù nel suo deserto siamo andati oltre, è in quel deserto che Gesù rifiuta il messianismo regale e giudaico di Satana, scegliendo il pinnacolo della Croce per la salvezza di molti senza invocare, poi, l'intervento degli angeli.
Purtroppo i neocatecumenali, assordati dai canti kikiani, da chitarre, tamburelle e interrogatori pubblici, quel deserto di meditazione lo vedono soltanto dal punto di vista del loro "pesce", sempre ad usum Delphini, intendo.
Illuminante e vero il tuo commento.
Quel deserto loro (catechisti) riescono a farlo vivere tutt'oggi.

Quella teologia ebraica del deserto è offerta dai catechisti e appresa senza filtri e senza dubbi da chi ascolta. E questo secondo me è uno dei punti fondamentali.

Insegnamento e apprendimento.
Bisogna solo capire chi insegna, cosa insegna e a chi insegna. Perchè la forza di questo movimento/setta sta tutto qui.

Chi insegna: i Catechisti formati su un direttorio stilato da kiko arguello o meglio riportato dall'arguello,visto che sono catechesei pronunuciate oralmente e poi trascritte per la maggior parte.

Cosa insegna: la dottrina di questo arguello vestita da acqua santa che promette la via della salvezza (minuscole volute).

A chi: e qui sta il punto. A persone digiune dagli insegnamenti della Chiesa Cattolica. I "lontani", persone che a digiuno di Catechismo intraprendono un nuovo percorso, figli piccoli di coppie neocatecumenali, persone che si accostano a catechesi dopo aver visto un cartellone dove non si fa menzione alcuna di un "cammino neocatecumenale".

E secondo me la forza di questo percorso lento di apprendimento sta nascosta nelle parole dei catechisti (di kiko) che sconvolgono il fattore TEMPO. Per spiegarmi:

Ti dicono che sei imprigionato in un cerchio di morte e di peccato. Un peccato e una morte che VIVI OGGI sul lavoro ,in famiglia, con gli amici, ecc... Le discussioni, il fatto che non va come vuoi tu, i litigi,ecc... Poi ti dicono che il Figlio di Dio ha spezzato questo cerchio, (IERI.. 2000 anni fa) che Lui ha vinto la Morte, la tua Morte e le tue morti che ogni giorno ti sovrastano e ti uccidono. Poi dicono di nuovo che OGGI vivi la morte nei rapporti, nel lavoro, in famiglia e con gli amici.
Appena ho sentito queste castronerie, solo perchè ho un po' di Catechismo alle spalle, ho capito che qualcosa non andava.

Il metodo, la tecnica secondo me è illustrarti ciò che Dio per mezzo di Suo Figlio ha fatto e poi farti vedere l'OGGI come se ciò non fosse avvenuto.

La domanda più normale da fare a un catechista sarebbe: Scusa, ma se Cristo ha spezzato questo cerchio di morte con la sua morte e la sua resurrezione perchè io ci sono ancora dentro a questo cerchio? Dio ha mandato Suo Figlio per fare un po' di prediche perchè poi ci pensasse Kiko a indicare la via (minuscola voluta)?

Secondo il mio modesto parere la "gabola" sta proprio in questo... Prima si dice "Gesù ti ha salvato" poi ti si riporta in una situazione dove il Figlio di Dio non si è mai sacrificato per i tuoi peccati. E di nuovo ti ritrovi coi piedi piantati nella sabbia del deserto. E chi ti indica la modalità per uscirne è lui: il catechista/kiko che ti guida verso l'oasi. E te lo dice: "Là c'è l'oasi, c'è la salvezza, solo con me ce la farai"... e d'altronde qualcun'altro lo fece con Gesù Cristo questo discorso in mezzo al deserto.

E loro, le povere anime neocatecumenali, sono lì in mezzo al deserto, tenute lì scientemente, perchè è tra la sabbia e il calore insopportabile dove più facilmente cedono alle lusinghe di lupi vestiti da catekikisti. Anche se tra i lupi e i catekikisti non so chi sia meglio... forse i lupi... che sono cattivi solo nelle favole........

47 commenti:

  1. Se questo è il vostro criterio potremmo buttare nel cesso migliaia di opere patristiche centrate sulla lettura, commento e rilettura tipologica dell'A.T.

    PS: sembra da ultimi sondaggi che il 44% degli italiani ha sentimenti antisemiti... VOI NE SAPETE QUALCOSA?

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  2. Ecco è arrivata la parola magica per delegittimare chiunque: "antisemitismo"...

    Chi lancia queste accuse con frasi apodittiche, nelle quali in poche parole sono condensate una marea di sofismi, sfogli questo blog e il sito Le nostre radici e veda se può parlare di antisemitismo o di conoscenza e amore "sano" per l'ebraismo, quello autentico portato a compimento da Cristo Signore, non quello rabbinico 'spurio' del Talmud.

    Poi, cosa centra la lettura tipologica dell'AT? Tutti noi l'abbiamo fatta e la facciamo nell'approfondire la Scrittura. Quella che fa il Cammino è una lettura attualizzante di cose superate dall'Opera di Cristo.
    Quando Preoccupato dice: "il nostro deserto non è lo stesso" è proprio questo che intende: un conto è trovarsi nel deserto (che ci riguarda tutti) con la Presenza sanante e santificante del Signore Vivo e Vero, un conto è trovarsi ancora nel midbàr (luogo in cui risuona la Parola) degli ebrei, che poi è invece quel deserto in cui risuona esclusivamente la parola del catechista....

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  3. da curioso sull'argomento ho prima letto del cammino su wikipedia, poi il vostro blog e ho scaricato qualche pdf da questo sito...le eresie del cammino di zoffoli per es...devo dire che alla fine ho provato un certo imbarazzo. ho avuto l'impressione di trovarmi in un "girone dantesco" dove la chiesa mangia e divora se stessa. A questo punto è normale diffidare della chiesa...politicizzata e corrotta...non mi rimane che verificare i fatti, o i "frutti" per rimanere in tema...

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  4. Un passante che si prende la briga di verificare.
    Lo trovo un buon segno e mi compiaccio!

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  5. @Pique
    Ma per favore, che c'entra questo con le opere patristiche sull'Antico Testamento e l'antisemitismo?
    Piuttosto c'è un filosemitismo troppo accentuato per essere semplice rispetto o per favorire il dialogo interreligioso. Perché rendere forzatamente cattoliche delle tradizioni, delle terminologie, degli oggetti che non lo sono state in 20 secoli e che appartengono alla cultura ebraica? Perché "cancellare" la storia della Chiesa, le tradizioni della Chiesa per sostituirle con un misto tra elementi ebraici e invenzioni create dal nulla? Cosa c'è di antisemita nel volere semplicemente difendere la nostra tradizione? ma tutti i Santi che hanno vissuto nell'epoca "buia" della Chiesa (dal concilio di Nicea al Vaticano II giusto?) non hanno capito niente? San Francesco, che UMILMENTE chiese l'approvazione della sua Regola al Papa, sbagliò per caso? Avrebbe dovuto imporsi sul Papa e pretendere l'approvazione a tutti i costi qualora non gli fosse stata concessa? Troppe cose vanno per il verso sbagliato, ma quello che non si vuole capire è che nel denunciarle non ci guadagniamo niente, se non antipatie e problemi che preferiremmo non avere.

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  6. Caro Pique,
    ma è mai possibile che tirate fuori SEMPRE gli STESSI argomenti: sei preconciliare, sei sedevacantista, sei antisemita..

    Un pò di fantasia, no?

    Il problema non è l'argomento, ma il contesto e la modalità.

    Ci vuole così tanto a capirlo? Fai un piccolo sforzo oltre quello che ti dicono i tuoi super-mega-iper catechisti...

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  7. Anche io mi compiaccio di cui si prende la briga di controllare. Aggiungo una considerazione. Il cammino NON E' la Chiesa in TOTO.

    Secondo me il Cammino ha anche i suoi aspetti positivi i quali purtroppo sono oscurati dalle numerosissime problematiche che sono state via via affrontate e documentate.

    Potrebbe risolversi tutto con un pò di umiltà da parte di Kiko e company,ma....

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  8. Vorrei avvisare Pique & C. che siamo esausti di rispondere ai soliti generici discorsi che parlano del cammino, con definizioni generiche che a noi non risultano.
    Se vuole avere maggiore ospitalità su questo blog, deve leggere i nostri documenti e le nostre denunce e confutare nel merito quello che non gli torna.

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  9. Holy Mother of God, we beseech thee, hear us and ask your Divine Son to prevent the Faith from being watered down by usurpers.

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  10. @Mic
    Non so dirti, cara Mic, chi possa essere l'Apostolo che posa il pesce nel calice. Se Kiko fosse stato un Leonardo - che con i gesti nel Cenacolo ben rappresentò le figure, coerentemente con le immagini tratte dai Vangeli - avrei tentato di rispondere, ricercando i simbolismi. Il gesto di porre un pesce in un calice non lo conosco. Certo che il dipinto - a discapito della giusta annotazione che mi facesti notare delle macchie di sangue e piaghe sul corpo di Gesù che definiscono la pittura come post Resurrezione - pur mancando di Giuda evoca la postura “del discepolo che lui amava“ di Gv 13,25. C’è confusione tra il prima ed il poi e, onestamente, non credo che valga la pena cercare una logica dentro una pseudo “arte sacra” che confonde il prima con il poi. Kiko, nei suoi dipinti dice cose soltanto sue, magari “pescate” dalle figure del cristianesimo primitivo o interpretate a modo suo dai Vangeli. Il dipinto anche evoca in qualche maniera Lc 24:40-44, dove è citato Mosè. Nel cristianesimo primitivo, in ogni caso, il pesce era simbolo dell’Eucarestia assieme al pane e al vino; ciò si ritrova negli esametri della stele del vescovo di Gerapoli, Abercio. In questo caso ci ritroveremmo alla presenza di un arcano copiato all'interno di un dipinto confusionario.

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  11. @ Pique che ha detto: "Se questo è il vostro criterio potremmo buttare nel cesso migliaia di opere patristiche centrate sulla lettura, commento e rilettura tipologica dell'A.T.
    PS: sembra da ultimi sondaggi che il 44% degli italiani ha sentimenti antisemiti... VOI NE SAPETE QUALCOSA?"

    Fa bene l'Osservatorio a non censurare questi interventi, volgari e offensivi. In tal modo i lettori di passaggio potranno valutare con chi potrebbero avere a che fare entrando nel Cammino. Ci si sarebbe potuto aspettare da persone ammaestrate dai catechisti di Kiko (a meno che il signor Pique non sia lui stesso un catechista) una dotta critica in grado di smontare il mio ragionamento sulla teologia del deserto, citato da Mic nell'articolo. Come risponde, invece, il signor Pique? Egli diffama, ipotizzando una matrice antisemitica. Bah! Ora capisco perché vi comportate da settari rinchiusi nelle caverne degli arcani: a catechizzare alla luce del sole vi fareste ridere in faccia!

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  12. PERCHE' LINO pubblicate solo i miei interventi quando vi convengono e non pubblicate tutto?

    Tanto questo non lo pubblicherete comunque...

    ...mi sa che nelle caverne di internet ci state voi

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  13. Ripeto per Pique, che legge solo quello che gli pare:

    Vorrei avvisare Pique & C. che siamo esausti di rispondere ai soliti generici discorsi che parlano del cammino, con definizioni generiche che a noi non risultano.
    Se vuole avere maggiore ospitalità su questo blog, deve leggere i nostri documenti e le nostre denunce e confutare nel merito quello che non gli torna.

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  14. Caro Pique,
    coraggio, rispondi NEL MERITO invece di sparare accuse ridicole (sempre le stesse poi, fantasia zero)..

    Cosa c'è, i tupi super mega iper catechisti non ti lo hanno insegnato che che la fede (NC) si difende ARGOMENTANDO?

    Ah scusa, dimenticavo, gli argomenti noon sono contemplati. D'altronde se non puoi neanche fare delle domande durante le catechesi, figuriamoci se poi riesci a dare delle risposte..

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  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  16. Prima si dice "Gesù ti ha salvato" poi ti si riporta in una situazione dove il Figlio di Dio non si è mai sacrificato per i tuoi peccati

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    e quindi ti dicono che questa volta devi essere tu a salire sulla croce per amare la tua famiglia ecc, ecc.

    e cioè alla fine il neocat 'diventa' Gesù Cristo stesso, e gli altri, vedendoti sulla croce, renderanno gloria a Dio.

    Kiko si è autoassimilato a Cristo ( per es. nei suoi quadri), ma anche il singolo è chiamato a fare lo stesso,
    e per estensione anche tutta la comunità, quando viene perseguitata, è assimilata al Servo sofferente.

    questa è la sostanza della predicazione neocat,
    per me è stata devastante, soprattutto quando ti dicono ( 3 o 4 volte all'anno, escluse le convivenze) che tu devi salire sulla croce - non prendere la croce-, ma salire come se tu fossi Gesù stesso, e che questo salverà la tua famiglia.

    mi dispiace che il vaticano non si renda conto che queste variazioni alla dottrina producono sofferenze grandi nelle anime e nelle vite di sposi e di figli.

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  17. Il mio corregionale AleCt dice:

    Caro Pique,
    coraggio, rispondi NEL MERITO invece di sparare accuse ridicole (sempre le stesse poi, fantasia zero)..

    Caro Ale, non hai ancora capito? La mia o la la risposta di pique non ha alcuna importanza, come non hanno alcuna importanza le tue domande o le tue provocazioni; non hanno alcuna importanza le affermazioni di questo blog come non hanno importanza le affermazioni dell'altro blog o se ci sia fantasia zero o fantasia 100...
    L'unica cosa che hanno importanza sono i riconoscimenti e le varie approvazioni della Santa Sede e dei vari dicasteri. La mia e la tua voce (come quella di tutti voi e noi) sono "come cembalo che tintinna". Ribadisco: fate cose più utili: lavorate, dormite, godetevi la vita, fate collezione di farfalle o francobolli, tirate su famiglie, fatevi delle belle passeggiate, andate in montagna, ecc.
    Lo vedete che la perenne frequentazione dei vari blog vi sta uccidendo il cervello? Lo vedete che avete trascurato lavoro e famiglia? Ancora ce la potete fare. Auguri
    Katartiko

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  18. A parte che sono una lei (ma questo non cambia la sostanza)...

    1) Le mie non sono provocazioni (il tono è provocatorio), sono semplici osservazioni di un dato di fatto. A domanda precisa si risponde con frasi fatte. SEMPRE. E questo da molto prima della cosiddetta APPROVAZIONE.

    Dimmi un pò, caro Katartiko,
    pensi veramente che

    le vite distrutte,

    le vocazioni SOSPINTE (con le simpatiche motivazioni tirate fuori da Alessio "non si può rimanere pinzi"),

    il lavaggio del cervello (perchè quello diventa) per cui la tua autostima NECESSARIAMENTE va a perdersi perchè sei peccatore,

    l'autorità indiscussa dei super - mega - iper catechisti per cui anche se dicono una emerita stupidaggine "bisogna prenderla per buona" (e che magari si permettono di dare via Internet del debole, del fragile, a chi neanche conoscono, tutto questo in nome "dello Spirito Santo")

    Tutto questo sia come "un cembalo che tintinna"?

    Ora che siete approvati è tutto permesso? Tutto passa in cavalleria?

    Ci credi veramente?

    SONO DANNI COLLATERALI, caro Katartiko?

    Coraggio, rispondi!

    Per il resto, caro Katartiko, tu MI CONOSCI? Sai cosa faccio nella vita?, conosci la mia famiglia?

    NO!

    Quindi non ti permettere di dire cosa devo o non devo fare, dato che non sai se già lo faccio o meno ( e lo faccio)

    Questi giudizi a priori tieniteli per i tuoi compagni di cammino che accettano di farsi giudicare così apoditticamente..

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  19. X Katartiko

    "Lo vedete che la perenne frequentazione dei vari blog vi sta uccidendo il cervello? Lo vedete che avete trascurato lavoro e famiglia? Ancora ce la potete fare"

    Invece tu non frequenti i blog!
    Infatti tu qui non esisti, non intervieni, non perdi tempo come gli altri.....tu sei diverso.

    Ti consiglio di non dire nulla al tuo responsabile o al tuo garante circa il tuo gironzolare per i blog....potrebbero riferilo ai tuoi catechisti; sai che figuraccia in sede di scrutini?! E tu non vuoi correre questo rischio, vero?!

    Tanto zelanti dentro la comunità, molto meno fuori.

    Ma tanto che importa, ormai siete approvati!Potete fare ciò che volete!!
    Conta solo quello che è stato firmato, mica l'obbedienza a ciò che è prescritto!!!!

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  20. beh dovrete ammettere che pero' katartiko un po' ha ragione -- per quale ragione un nc dovrebbe affaccendarsi a rispondere ad AleCT o a chiunque altro qui? io non sono come quell'esagitato che ogni tanto compare qui minacciando denunce: ognuno ha il diritto di bloggare come gli pare, come io ho il diritto di venire qua a cercare tra le righe notizie del Cammino (smettero' quando resteranno solo i dibattiti teologici e non ci saranno piu; le notizie...).

    ma perche' rispondere ad alcunche' quando mi sembra che la Chiesa sul cnc sta rispondendo con molta piu' efficaccia di quello che possiamo fare noi, umili apprendisti aiutanti degli umili servitori nella vigna del Signore? non e' che non rispondiamo per arroganza, ma se persino i pronunciamenti formali dei consigli pontifici vi fanno un baffo, perche' dovreste ascoltare noi piccoli catecumeni zombificati?

    che cerchiate da noi che non siamo ne' portavoce del cammino ne' abbiamo titolo all'interno della Chiesa per farlo, sembra proprio un segno di disperazione!

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  21. @Katartiko e @ suoi fratelli del blog dei disertori
    Sì, sono d'accordo con te: a frequentare le discussioni ci si può bruciare il cervello. Questa, per esempio, è una discussione di Kiko:
    - Non ti importerebbe passare ad un'altra comunità?
    - Z.: No. Però non voglio essere un peso.
    Kiko: Non lasciare entrare il demonio e sta' attento alla superbia. Qui nel cammino non si può dire: 'Buon per me che non mi passano e io resto nell'altra comunità'. Perché nella Chiesa primitiva c'era la catechesi del fico, che non mi sono inventato io, dove dice: 'Lasciamolo ancora un anno in più, lo concimeremo e se dopo un anno non dà frutto lo si taglia'. Altrimenti uno potrebbe passare tutta la vita nel catecumenato, con una religione a suo piacere, ascoltando la Parola e nulla di più. Tutta la vita lì, ascoltando la Parola di Dio. Questo non era permesso nella Chiesa primitiva".

    Dunque, Katartiko, questo è uno scrutinio di Kiko, o no? Invece di argomentare di persone, vogliamo ragionare del senso del fico, che a mio avviso significa tutt'altro che quello che dice Kiko?

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  22. Caro Anonimo,
    Katartiko, tu, o qls altro NC nonsi deve "affaccendare". Semplicemente gli chiedo COSA NE PENSA.

    E lo sai perchè lo faccio? Perchè ho provato a chiederlo ad altri NC in altre situazione e la risposta (o meglio la NON risposta)è sempre stata la stessa....ovvero frasi fatte. Quando non si potevano proprio esimere dal dire (perchè sarebbe stata una stupidaggine) una qls cosa che non fosse "Il cammino è una cosa meravigliosa" allora si tiravano fuori il "siamo approvati"

    Approvati? Per fare cosa? Per distruggere la dignità delle persone?

    Poi ti informo, caro Anonimo, che Katartiko è uno che ha molti anni di cammino allo spalle e quindi non è proprio uno sprovveduto, ma uno che , volendo, potrebbe rispondere perchè a lui l'arcano è stato svelato...

    Ma non lo fa...perchè è un vigliacco. Perchè sa che quello che è scritto in questo blog lo ha visto pure lui. E non può dire che quello che è successo E' GIUSTO (anche se magari lo pensa) perchè noi, poveri cristiani della domenica, non possiamo capire.

    Lui non risponde, come non risponde il caro lvvl che minaccia denunce (che le faccia, cosa aspetta), che in tempi non sospetti scriveva: "State attenti, il Vaticano sa di questo blog" (ma nn mi dire! E che fanno? Ci scomunicano tutti? RIDICOLO)

    "La Chiesa sul cnc sta rispondendo con molta piu' efficaccia di quello che possiamo fare noi"

    Qlc risponde, qlc vescovo li rimette in riga (vedi Filippine). Vedi come hanno reagito gli NC a questi "provvedimenti". Cosa hanno detto? La cosa più gentile è stata: "Questo vescovo non ci conosce, non ha capito niente"

    Figuriamoci se ammettono di avere torto...

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  23. La sintesi di Preoccupato coglie un aspetto essenziale che permette di capire tanti atteggiamenti , discorsi , simboli e liturgia, altre volte già evidenziati. Se si ignora questo aspetto - il sostanziale cristomimetismo del CNC - tutto il resto può apparire come un sistema di usi e costumi che al più può rappresentare un vezzo di distinzione , ma nulla di più , nulla di preoccupante. Posta in secondo piano l'azione salvifica e redentrice del Salvatore - i miracoli diventano "segni" da riportare alla dimensione personale - è normale porre l'accento sulla visione di un qualcosa che deve ancora venire, deve ancora accadere. Tutto ciò è perfettamente in accordo con quella teologia secondo cui esiste una salvezza parallela per il popolo eletto.

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  24. Ho appena letto l'ultimo articolo di Disputationes theologicae sul nefando incontro interreligioso di Assisi.

    Ma non è di quell'incontro che vorrei discutere.

    Piuttosto, bisognerebbe seriamente discutere dei "condizionamenti" che il Papa deve subire, molto ben suggeriti dall'immagine che il don Stefano ha scelto in apertura - un dipinto in cui si vede Pio XII "assistere" all'incoronazione di Napoleone.

    Insomma, quanto si dice per Assisi III in quell'articolo vale in modo particolarissimo anche per tantissime altre questioni ecclesiali, a cominciare dalla realtà del Cammino Neocatecumenale.

    Non conoscevo quel dipinto, altrimenti lo avrei utilizzato anch'io, su questo blog, per rappresentare i momenti in cui il Papa - come dicono i notiziari foraggiati dall'ufficio propaganda di Kiko - "manda famiglie neocat in missione", quei momenti in cui Kiko dà spettacolo di sé (orgoglio e arroganza) davanti al Papa, quelle stranezze per cui il Papa il 29 aprile 2008 garantisce che non intende approvare il Cammino e venti giorni dopo il Cammino viene approvato da un Pontificio Consiglio ("che avrà un futuro immenso"), eccetera.

    Tanti - non solo neocatecumenali - hanno sempre voluto comodamente considerare queste come opinioni pur vedendole continuamente, ancor oggi, suffragate dai fatti: il Papa è in qualche modo "ostaggio" dei modernisti, così come Pio VII era ostaggio di Napoleone.

    Non so se mi spiego: ufficialmente Pio VII "incoronò" Napoleone; praticamente fu Napoleone ad autoincoronarsi (oggi diremmo "autoapprovarsi") pretendendo il Papa come maggiordomo ed avendo abbastanza mezzi (conosciuti o oscuri) per obbligarlo (mentre i giornali ufficiali racconteranno la versione napoleonica dei fatti).

    Non è una novità, e non ci stupisce che tutto questo avvenga anche nella nostra epoca. Solo gli ingenui possono pensare che il Papa sia sempre perfettamente libero di agire e venga sempre accettabilmente ascoltato e ubbidito.

    L'articolo del don Stefano striglia non solo il tradizionalismo becero che condanna a priori il Papa come complice dell'evento, ma le canta di santa ragione anche a certo servile “tradizionalismo” ultra-ratzingeriano (timoroso o complessato) che pur di essere "più papista del Papa" finisce per appoggiare ingenuamente le strategie dei nemici della Chiesa.

    Ed è anche il motivo per cui di quando in quando spunta fuori la notizia che Benedetto XVI parrebbe aver intenzione di dimettersi: non per paura davanti ai "lupi", non per vecchiaia o stanchezza, ma perché è sempre più "ostaggio dei modernisti" (pare che quest'espressione sia proprio sua).

    Appurato che il Papa di fatto non è più né totalmente sovrano né totalmente libero, facciamo attenzione ai termini: "ostaggio" non significa "burattino", non significa "totalmente incapace di agire". Infatti, quando può, anche se fosse soltanto su questioni apparentemente piccole, Benedetto XVI ha parlato coi fatti.

    Ecco perché gli estremi opposti (da un lato i "più papisti del Papa", dall'altro quelli che pensano solo a contestare il Papa, tradizionalisti o progressisti che siano) condividono la stessa ingenuità di fondo.

    Ingenuità che purtroppo permette al Cammino Neocatecumenale (e ad altre ambigue realtà ecclesiali) di avanzare.

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  25. @ aleCT che ha detto: ...Poi ti informo, caro Anonimo, che Katartiko è uno che ha molti anni di cammino allo spalle e quindi non è proprio uno sprovveduto, ma uno che , volendo, potrebbe rispondere perchè a lui l'arcano è stato svelato...
    Ne dubito, Alect. Dubito che ci sia un arcano, credo che sia come in Massoneria: non viene svelato alcun arcano, semplicemente viene "rivelato" un pezzetto di "verità" (kikika, nel nostro caso) che serve a irretire per il grado successivo, il quale - ascesa alla verità in subordine e a parte - significherà più prestigio e potere. Ad ogni tappa del Cammino rimbalzeranno sul singolo l'incapacità spirituale di pervenire alla percezione diretta della "Parola perduta".
    I nostri 'giovanotti', d'altra parte, dimostrano di essere poverissimi in materia di esegesi, essendo capaci di fissarsi soltanto sulle affermazioni di Kiko, ripetendole a pappagallo. Mai che abbiano risposto a una mia contestazione (eppure in CR ho dibattuto con decine di neocat, tra i quali un minorenne che, dopo aver contestato la mia tesi di un Cammino che si fonda su percorsi iniziatici da gnosi cristiana, ebbe la pudica sfrontatezza di affermare: "io non so che cosa sia lo gnosticismo").
    Per il momento noi abbiamo capito - e non si tratta dell'analisi di un singolo dipinto :-), bensì dello studio di "un quadro d'insieme" - perché i neocat definiscono "fico sterile" un fratello che abbandona il Cammino: sta nello "scrutinio" di Kiko di cui al mio commento precedente.

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  26. alect su di me dice...
    ..Ma non lo fa...perchè è un vigliacco.

    Caro Ale, ti ringrazio, sei un amico. Penso che neanche tu mi conosci e dunque quello che dici è solamente frutto della tua ignoranza (nel senso che ignori). Tu non sai con chi parli (come non lo so io) e non ti permetto di usare questi termini. Aspetto le tue scuse.
    Katartiko

    RispondiElimina
  27. Vuoi le mie scuse? Non ho problemi a farle. Resta il fatto che:

    1) Non rispondi
    2) Tu le scuse per i giudizi apodittici che hai sparato poco fa non ti passa neanche per l'anticamera della testa di farle...

    Sulle seconde sorvolo (almeno per quanto mi riguarda)

    Sulla prima però no!

    Ti degnerai, un giorno o l'altro?

    RispondiElimina
  28. Lino, hai colto perfettamente nel segno:
    non c'è nessun arcano

    A chi ha le orecchie aperte, tutto è già chiaro e svelato dopo le prime catechesi.

    RispondiElimina
  29. Piccolo ma edificante esempio di come la comunicazione neocatecumenale si basa sulla menzogna e l`inganno.

    Nel suo incontro con le famiglie nc del 12 gennaio 2006 Benedetto XVI ha detto:

    "L'importanza della liturgia e, in particolare, della Santa Messa nell'evangelizzazione è stata a più riprese posta in evidenza dai miei Predecessori, e la vostra lunga esperienza può bene confermare come la centralità del mistero di Cristo celebrato nei riti liturgici costituisce una via privilegiata e indispensabile per costruire comunità cristiane vive e perseveranti.
    Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.

    In un articolo sul cnc alla luce del Concilio Vaticano II, alla pagina 17, nel capitolo dedicato alla liturgia,leggiamo:

    "L'importanza della liturgia e, in particolare, della Santa Messa nell'evangelizzazione è stata a più riprese posta in evidenza dai miei Predecessori, e la vostra lunga esperienza può bene confermare come la centralità del mistero di Cristo celebrato nei riti liturgici costituisce una via privilegiata e indispensabile per costruire comunità cristiane vive e perseveranti."

    Il passaggio sulle norme è sparito!
    Ecco come nel cnc si rispetta il Papa!
    Ecco come vengono strumentalizzate le sue parole, permettendosi anche di sopprimere una parte del suo discorso.

    http://www.cammino.info/2011/09/il-cammino-neocatecumenale-alla-luce-del-concilio-vaticano-ii/

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  30. Alect dice, nel pieno della sua rabbia:

    Ti degnerai, un giorno o l'altro?
    Il fatto di non voler rispondere non significa che io sia un vigliacco; è una mia scelta libera e non puoi giudicarla.
    Se qualche volta ho offeso la sensibilità delle vostre candide anime chiedo umilmente scusa, ma una cosa è il "vigliacco" un'altra fare un po' di ironia....
    katartiko

    RispondiElimina
  31. Siamo alle solite,
    quando infierisce Katartiko è solo ironia, quando Alect insiste nel chiedere risposte è rabbia...

    se la tua è una scelta libera, devi lasciare noi altrettanto liberi di dire la nostra senza interferire, visto che non intendi farlo con argomenti, ma solo con epiteti.

    RispondiElimina
  32. Caro Katartiko,
    vediamo i fatti.

    Io ti ho chiesto semplicemente una risposta nel merito a tutte le testimonianze che sono uscite.

    Non hai niente da dire? Non ti va di rispondere?

    Io l'ho già detto, senza remore: se succedesse qlc del genere nella realtà in cui vivo MI VERGOGNEREI A MORTE.

    Tu non hai niente da dire? Non ti va di rispondere? Chiedo troppo se ti domando perchè non ti va?

    O forse ti esimi dal rispondere perchè diresti che "siete approvati" e quindi (sottinteso) va tutto bene.

    Andiamo, Katartiko!

    Delle 2 l'una:

    o ritieni che quello che è riferito sia una porcata e allora non capisco perchè non lo dici

    oppure ritieni che le testimonianze pubblicate siano false (e allora perchè non dirlo. Lo si è già fatto per altre cose) oppure (nella peggiore delle ipotesi) per te sono EFFETTI COLLATERALI necessari...

    E poi ti secchi e dici che sono "nel pieno della mia rabbia"....

    Ridicolo....

    Se vuoi ti posso dire tutti gli insulti che mi sono beccata dai tuoi compagni di cammino per molto meno.

    La verità è che non siete abituati ad ARGOMENTARE, A SPIEGARE perchè nel cammino domande non se ne fanno e quello che dicono i catechisti E' LEGGE (io PARLO e TU ASCOLTI...STOP) e se dicono stupidaggini "bisogna prenderle per buone" (stupidaggine su stupidaggine)

    Caro Katartiko, lo sai perchè sono finita qua? Perchè nessuno dei tuoi compagni di cammino si è degnato di darmi delle semplici risposte...

    Ti pare giusto? A me NO!

    RispondiElimina
  33. E’ incredibile l’ostinazione dei camminanti nel trincerarsi dietro le approvazioni, come se queste siano un passepartout. Al contrario, è proprio perché il cn sta dentro la Chiesa che abbiamo il sacrosanto dovere di ‘osservare’ ; se fossero fuori, resterebbero problemi loro, e non avremmo alcun titolo per chiedere obbedienza alla nostra Chiesa.

    Allora. Il Papa ha indetto l’Anno della Fede con il MP ‘Porta fidei’ nel quale si esorta a usare lo strumento del CCC per intraprendere e promuovere la nuova evangelizzazione, questo detto in estrema sintesi. Visto che Kiko & company sono lì in prima linea nell’impegno missionario della Chiesa, dovrebbero loro per primi corrispondere a questa volontà del Papa e cominciare a usarlo il CCC, non più come bibliografia per statuti e direttori. C’è un anno di tempo per organizzarsi. Per cominciare ad annunciare il Regno di Dio secondo la dottrina della Chiesa.

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  34. Un conoscente NC mi ha inviato questo testo:

    Il Santuario internazionale della S.Casa di Loreto nel rispetto dell’ Ordinamento Generale
    Del Messale Romano invita i fedeli a quanto segue:
    “COME COMPORTARSI
    La Chiesa è la casa di Dio e quindi dei suoi figli.
    Comportati dignitosamente nel luogo sacro e abbine cura.
    Quando vi entri, spegni, per favore, il cellulare.
    Fa bene il segno della croce con l’acqua benedetta, che ti ricorda il tuo Battesimo:
    quel sacramento ti ha “lavato” l’anima e ti ha fatto cristiano, cioè figlio di Dio.
    Entrato in chiesa, saluta Colui che ti ospita, il tuo Signore: poi vengono la Madonna ed i Santi.
    C’è un altare, dove si conserva l’Eucarestia, segnalato da una lampada accesa, simbolo della tua fede; inginocchiati ; se vi passi davanti fai genuflessione, piegando il ginocchio fino a terra.
    Certi modi di vestire non sono consoni alla casa di Dio: distingui l’abbigliamento adatto per la chiesa
    da quello per i giardini pubblici o per la spiaggia.
    Sii puntuale alle celebrazioni e non “fuggire” prima del congedo.
    Nel partecipare alla preghiera comune:
    - unisci la tua voce senza gridare,- non precipitare, - và a tempo, pregando con gli altri.
    E’ bene portare i piccoli in chiesa, per educarli alla preghiera; tuttavia sorvegliali perché non disturbino.
    Ai più grandicelli insegna a non masticare, in chiesa, gomme o caramelle.
    Se è indispensabile parlare, fallo sottovoce.
    La casa di Dio deve essere un’oasi di religioso silenzio: non è un luogo qualunque o, peggio, un mercato.
    COME PARTECIPARE ALLA S.MESSA
    Si sta seduti: durante le letture, escluso il Vangelo;
    all’omelia;mentre vengono presentati il pane e il vino fino all’invito “Pregate fratelli”;
    dopo la Comunione, in attesa della preghiera finale.
    Ci si inchina: durante il Credo
    Si sta in ginocchio (se possibile):
    - durante la consacrazione e l’elevazione;
    - per qualche minuto, subito dopo aver ricevuto l’Eucarestia.
    SI sta in piedi- negli altri momenti
    Il segno della pace è un gesto simbolico; basta scambiarlo con le persone che hai accanto,
    senza lasciare il proprio posto.”
    Che si sia credenti o meno, comunque il rispetto per i luoghi di culto è un obbligo .
    L’atteggiamento sia composto anche se assistiamo alla celebrazione di un rito che non è il nostro.
    Se turisti in visita culturale, l’abbigliamento deve essere decoroso:
    un pareo o una felpa a maniche lunghe possono rendere più discreta una mise particolarmente vacanziera. Evitiamo di gironzolare durante le funzioni religiose e flashare
    ogni particolare artistico ed inevitabilmente anche i presenti.

    Sto per rispondergli dicendo: ma tu, quanto vai alla "celebrazione in comunità" hai modo di seguire queste indicazioni?

    Giacomo70

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  35. OT

    http://www.asianews.it/notizie-it/Crescono-i-cattolici-nepalesi.-Una-sfida-alle-leggi-anti-conversione-22963.html

    Ricordiamoci il comportamento dei responsabili del Cammino in Nepal per quanto riguarda la partecipazione alla GMG di Madrid.

    Almeno non si può dire che "la chiesa in Nepal se ne frega dell'evangelizzazione" (così come è stato detto per il Giappone)

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  36. Ora mi prendo una pausa (di ironia) dal lavoro.
    Dunque, la contestazione è sempre questa: siccome non abbiamo fatto il Cammino, non possiamo giudicare l’organizzazione piramidale kikiana, la ridicola emulazione neocat del primo cristianesimo con il suo organigramma (dodici cefali e settantadue garanti sotto Kiko-Gesù), il simbolismo e i rituali sincretici, i dipinti mostruosi di Kiko, le strambe esegesi kikiane (che nulla hanno di storico-allegorico ma semplicemente estrapolano singole pericopi dai Vangeli e le contestualizzano nel tempo presente conformemente con la filosofia neocatecumenale), i rapporti tra catecumeni e catechisti che a dir poco si possono definire di cieca obbedienza giacché attraverso i catechisti “è Dio che predica” (anche quando sbagliano, perché è il Signore che li fa sbagliare per poi trasformare il male in bene), gli scritti e le rimostranze di centinaia di fuoriusciti dal Cammino.
    Ora, ragionando sulla stessa lunghezza d’onda, noi non possiamo giudicare:
    1) Il comunismo, giacché non siamo stati nelle Repubbliche sovietiche e nei gulag
    2) La massoneria, perché non siamo stati in una Loggia
    3) I TdG, perché non siamo andati con essi porta a porta né abbiamo conosciuto Charles Taze Russell e i suoi studenti di Sacre Scritture ebraico-cristiane
    4) Scientology, perché non siamo stati in auditing e non abbiamo conosciuto Hubbard, se non attraverso qualche libro
    5) etc. etc. etc.
    Allora, volendo continuare nel ragionamento, dobbiamo chiederci: «possiamo esimerci dal criticarli soltanto perché sono stati “approvati”?». Eh no, non vale! Mica quelli che hanno “spinto” per l’approvazione avevano fatto venti anni di Cammino! Anche loro hanno giudicato sulla base di informazioni ricevute, scritti edulcorati e numeri pompati.
    Argomentare, please, punto per punto. Lasciate un po’ che la ratio vada a braccetto con il libero arbitrio, che è un grande dono del buon Dio rispettoso della sua creatura! D'accordo che voi avete i dodici cefali, ma non pensate che gli altri abbiano avuto per maestri e guide gli acefali.

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  37. "In Italia si discute da anni di progetti di legge per incriminare le “tecniche di condizionamento della personalità”, in pratica la manipolazione mentale o lavaggio del cervello,"...

    se vi interessa leggete qui http://www.cesnur.org/2011/mi-aud.html

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  38. Lino:

    "Dunque, la contestazione è sempre questa: siccome non abbiamo fatto il Cammino [...]"

    Se la contestazione è sempre questa, mi ripeto anch'io: questa contestazione, in mano ad un NC, è un'arma a doppio taglio e mi pare strano venga sfoderata con tanta leggerezza. Perché se è vero che non partecipando attivamente alla vita di Comunità sfugga qualcosa di importante del Cammino tanto da ritenere impossibile la percezione di cosa rappresenti concretamente il Cammino per chiunque non lo abbia fatto, ciò, dal mio punto di vista, può sollevare più di qualche 'ma' a vari livelli. Riconoscimenti e approvazioni compresi.

    Stefano

    RispondiElimina
  39. Vorrei porre l'attenzione sullo scambio di pace durante la Santa Messa. Mi ricordo che una volta un sacerdote disse che dovevamo scambiare il saluto della pace soltanto con le persone vicine, senza andare in giro.
    Nel CN si da il bacio e si dice: "La pace sia con te" e l'altro risponde: "E con il tuo spirito". Se non erro Renato Zero ha frequentato il CN ed ha fatto una canzone su questo scambio di pace. Tutto questo è una cosa bella. Il punto è che durante la Messa per fare questo saluto le persone vanno in giro in tutta la Chiesa. Capita che una persona seduta all'ultimo banco va a salutare quella che sta al primo banco e così viceversa. Tutto ciò è bello, ma non basterebbe salutare solo i vicini di banco?
    Non si perde anche in questo modo il dovuto raccoglimento?

    RispondiElimina
  40. @misterix
    Grazie, già conoscevo le posizioni di Introvigne sulla materia, tutte esposte in relazione alle contestate disposizioni di legge concernenti l'ipotesi di reato di manipolazione mentale.
    Ti ricambio con un questionario molto interessante, segnalato da un ex neocatecumenale transitato per i Testimoni di Geova e critico verso entrambe le esperienze.
    E' un test pubblicato su un sito che analizza gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica. Esso è la sintesi di studi scientifici sull'argomento ed è utile per capire se il movimento al quale si aderisce ha le caratteristiche di una setta praticante la manipolazione mentale:
    http://www.infotdgeova.it/sette.php
    Buon test ai miei estimatori che mi hanno citato una trentina di volte in un altro blog.

    RispondiElimina
  41. "Non si perde anche in questo modo il dovuto raccoglimento?"

    perchè nel rito Nc esistono momenti di raccoglimento?

    RispondiElimina
  42. A chi dice che chi è stato in cammino puo capire queste cose rispondo io. Anni di cammino: 20. Cecità massima, intromissione nella sfera privata massima, insulti da parte di catechisti, itineranti e fratelli massima, violenza psicologica massima. Aberrazioni tipo: se esci dal cammino ti separerai, se vai a messa la dmenica ti stuferai, se sei fuori dal cammino no trasmetterai la fede ai tuoi figli..... catecumeni che venite qua vi basta ? voi queste cose non le avete mai sentite ? dite la verità in nome di Dio, ditela se non le avete sentite, e pregate, alzatei la notte e giardatevi dentro. Fate le lodi, il rosario e la tradizio ricordandovi che forse il Signore vi sta dicendo che è ora di cambiarlo il cammino, con l'aiuto della Madre Chiesa, e con l'obbedienza a Cristo e al Papa e non ai catechisti !!

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  43. X ioerounodiloro

    Parole sante!
    Anch'io ero uno di loro e condivido perfettamente ciò che hai detto. E' proprio così!!!!

    RispondiElimina
  44. Quando ero nel cammino più volte avevo pensato che c'erano tanti tratti in comune con le sette.

    consideravo il cammino una specie di setta cattolica.

    Ho ripensato al post di Tripudio sul papa, e mi chiedo qual è il ruolo dei vescovi.
    Se è vero quanto riferisce Tripudio, allora ci devono essere dei vescovi che ne sono al corrente e che desiderando restare in comunione col papa, dovrebbero operare secondo le intenzioni del papa, e non secondo gli atti pubblici dello stesso ( mi riferisco, però, solo all'atteggiamento del papa verso il cammino).

    invece vedo che i vescovi che partecipano alle convivenze dei neocat, lo fanno citando il papa, il carisma del cammino sull'evangelizzazione, la collaborazione neocat col nuovo dicastero.

    Cioè il vescovo che vuole operare unito al papa non può non approvare e incoraggiare il cammino sulla strada dell'evangelizzazione, e di conseguenza non può non appoggiare i RM, che sono nati per l'evangelizzazione.
    questa è la situazione attuale, non riesco a chiudere gli occhi su questo.

    detto in altre parole è possibile essere uniti, in comunione con il papa e non appoggiare il cammino?
    il vescovo in comunione col papa, che partecipa agli incontri neocat, conosce il loro stile di evangelizzazione, come conosce il pensiero del papa:
    eppure non li trova in contrasto. come mai?

    RispondiElimina
  45. detto in altre parole è possibile essere uniti, in comunione con il papa e non appoggiare il cammino?
    il vescovo in comunione col papa, che partecipa agli incontri neocat, conosce il loro stile di evangelizzazione, come conosce il pensiero del papa:
    eppure non li trova in contrasto. come mai?


    Sì. E' possibilissimo correggere il Cammino rimanendo in "Comunione col Papa", per quanto questo termine sia secondo me esagerato rispetto al fatto in sè. Il CnC è un movimento, non è un dogma di fede, nè un atto di magistero. Per il quale la Comunione con Pietro è NEVESSARIA.

    I vescovi di mezzo mondo (Giappone, Nepal, Filippine, Terra Santa, Diocesi Italiane, ecc, ecc) hanno operato SECONDO LA MENS DEL PAPA, correggendo il Cammino.

    Secondo me, noi (VI PREGO DI COMPRENDERE CIO' CHE STO PER DIRE), non abbiamo guardato con "intelligenza" la normativa approvata per il CnC. I vescovi che hanno corretto il CnC, nella direzione che è auspicata per la difesa della Fede, lo hanno fatto PER MEZZO delle approvazioni ricevute dal CnC! E' abbastanza incoerente, da parte nostra, criticare le approvazioni ricevute dal CnC, mettendo in luce UNICAMENTE la loro anomalia pratica, PER POI rifferirici ai Vescovi di mezzo mondo nel momento in cui certificano la realtà dei problemi che il CnC provoca, cercando di correggerlo PER MEZZO delle sue "approvazioni".

    Delle due l'una: o le approvazioni approvano davvero la PRASSI del CnC come voluta da Kiko, inserendo nella CHiesa un movimento eretico e APPROVATO tale (la qual cosa è quantomeno stupefacente); oppure queste "approvazioni", pur nella loro ambiguità, possono essere strumento INIZIALE di integrazione, che però viene usato poco.

    Davanti al NC che con boria dice: "non ascoltate le approvazioni della Chiesa, non vi bastano e chiedete risposte a noi", dovremmo rispondere che le approvazioni della Chiesa fanno il CnC DIVERSO da quello che è nella realtà. DIMOSTRANDOLO.

    Ovviamente questo non può essere un dogma ideologico. Non è che siccome AUSPICHIAMO questa correzione allora essa c'è in automatico! La domanda è: i documenti del CnC LO CORREGGONO? Se la risposta è SI', come hanno dimostrato, carte alla mano, molti Vescovi e Cardinali nel mondo, allora il discorso è diverso!

    Per quanto controversi, questi documenti possono contribuire alla richiesta di integrazione, che è nella mens del Papa e che è un nostro DIRITTO fare. A tutti i livelli: laici e consacrati.

    Il discorso del Vescovo che "conosce ma non agisce" è un discorso particolare che non è semplificabile. Ci sono vari motivi per questa inazione. Tra l'altro, è un fatto che nessuno abbia dato rilevanza a due fatti: il Sindo per la Nuova Evangelizzazione, con le prolusioni e le Omelie del Santo padre; il motu proprio Porta Fidei! Entrambi moooolto illuminanti sulla cosiddetta Nuova Evangelizzazione, che sembra una chimera o come dicono a Roma sembra la "sora Camilla: tutti la vogliono ma nessuno se la piglia"!

    Anzitutto viene detto a Chiare lettere che la definizione univoca di "nuova evangelizzazione" fino ad oggi non c'è stata. Che essa deve essere un METODO di proclamazione della STESSA fede che usi strumenti idonei all'oggi. Che essa deve fondarsi sul CCC. Che non può essere "in rottura". Che i Nuovi Evangelizzatori DEVONO obbedire a questi principi per esserlo realmente...Ecc, ecc, ecc...

    Insomma, c'è ovviamente un lavoro sommerso di minimizzazione e di isolamento.

    Aiutato dalla situazione disastrata e autocefale della Chiesa in Italia e nel mondo..

    RispondiElimina
  46. Sì, è vero: dall'aspirante seminarista fino all'ultimo dei cardinali, quel problema si pone in maniera drammatica perché non possono protestare di fronte a certi errori e abusi legalizzati (pena il passare per disobbedienti e anarchici), che anche se vantano uno straccio di "approvazione", resta il fatto che agli occhi di Dio restano errori ed abusi.

    Per esempio la comunione sulle mani. Da un lato il Papa che dà la Comunione "alla bocca e in ginocchio") e dall'altro abbiamo invece coloro che si appellano al "diritto" inventato dalla Conferenza episcopale italiana nel 1988, mediante una votazione che passò per un solo voto in più.

    Per cui abbiamo tanta gente (magari addirittura in buona fede, magari anche ecclesiastici di lungo corso) che pensa erroneamente che una cosa "se è legale allora è giusta". Oppure "se è legale allora bisogna sostenerla anche se va contro la Tradizione e l'esempio dei santi".

    Continuando col solito esempio vorrei aggiungre che nell'ipotesi che il successore di Benedetto XVI sia meno deciso quanto alla Comunione "alla bocca e in ginocchio", le carte in tavola non cambierebbero: chi propugna la Comunione "alla bocca e in ginocchio" è sostenuto dalla Tradizione e dall'esempio dei santi; chi invece propugna la Comunione "alle mani e in piedi (o addirittura self-service)" è sostenuto solo dalle proprie opinioni e da maggioranze più o meno democratiche.

    RispondiElimina
  47. Lo so benissimo che è possibile essere in comunione con il papa e non appoggiare il cammino.
    mi chiedevo però quale può essere il peso morale che ha avuto la decisione del papa di inviare famiglie in missione, o di invitare i neocat in vaticano per la 'nuova evangelizzazione' sui nostri vescovi.

    E' inutile che ci illudiamo, ormai ci sono vescovi che conoscono e non agiscono perchè sono sostanzialmente d'accordo con tutto il sistema. i vescovi non reagiscono, perchè la Curia non reagisce, anzi lancia segnali di approvazione.
    E' per questo che non mi convince il discorso di Tripudio su un papa che deve contemperare varie esigenze ( semplifico un po').
    Se così fosse, i vescovi che sono più vicini al papa si prenderebbero l'onere di dire quella verità che ad alti vertici non sempre si riesce a dire.
    Invece questo non avviene; finora hanno preso posizione i vescovi asiatici, geograficamente più lontani da Roma, ma gli altri o approvano ad occhi chiusi ogni iniziativa neocat o tacciono.
    Non sono tutti ciechi e vili, secondo me sono solo prudenti e pragmatici, e seguono i venti della Curia.

    ho mandato una mail a mic, da cui forse si può capire meglio quello che vedo e so sul cammino, dal mio personale 'osservatorio'.

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