martedì 5 giugno 2012

La "vergognosa questione neocatecumenale"

La nostra Luisa ha icasticamente condensato in una efficace sintesi la nostra lunga, articolata e densa discussione. Estraggo il suo intervento per ripartire da qui nel nostro percorso nello smascheramento e nella denuncia delle mistificazioni che caratterizzano il cammino NC.


"Vergognoso", quante volte abbiamo usato questo aggettivo per qualificare quel che progressivamente, ma sicuramente, vedevamo, impotenti, accadere nella Chiesa, senza che chi dovrebbe salvaguardare la Dottrina e la Liturga, e dunque proteggere noi piccoli, reagisse, anzi li vedevamo (e continuiamo a vederli), con sgomento, partecipare e incoraggiare.
Aggettivo che non riguarda di certo solo il cammino neocatecumenale. Quanto soffriamo nel vedere la Liturgia trattata come un volgare giocattolo, come un oggetto da "bricoler" a piacimento, quanto ci sgomentano i magisteri paralleli che seminano confusione e divisione, quanto ci fanno male i comportamenti di tanti chierici, senza però dimenticare tutti coloro che nel silenzio compiono la loro missione con amore, devozione e, spesso, coraggio, e come dimenticare lo sconcerto nel vedere agire e imperversare cattivi maestri che non solo non sono corretti ma sono lodati e ringraziati!
Kiko Argüello all'ambone, con crocifero e candelieri
3 giugno 2012, Rho (Milano, Italia)
(foto © www.cammino.info)
"Vergognoso", un aggettivo che ho usato, e uso, per la battaglia che Kiko Arguello ha condotto contro le norme di Benedetto XVI, dunque contro la sacra Liturgia della Chiesa;

vergognoso che un iniziatore laico di un movimento osi definire "catastrofe", la Liturgia della Chiesa;

vergognoso, l'aver messo il Papa davanti al fatto compiuto con la consegna di uno statuto privo dell'approvazione di ben due Congregazioni, la Dottrina della Fede e il Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti - intervenuta successivamente e in maniera non chiara (gennaio 2010) -, pieno di espressioni arbitrarie e di comodo, frutto di trattative compiacenti che hanno visto protagonista il Pontificio Consiglio dei Laici;

vergognoso, che si definisca "itinerario di formazione cattolica", un movimento che continua a mantenere segreti i suoi testi formativi, densi di insegnamenti e prassi giudaizzanti con inclusioni luterano-gnostiche;

vergognosoche in quello statuto figuri un articolo che concretizza la disobbedienza alle norme liturgiche della Chiesa riprese dal Papa nel 2005 attraverso il card. Arinze;

vergognose la violazione del foro interno che subiscono i neocatecumenali durante gli scrutini, le pressioni psicologiche, le colpevolizzazioni con uso e abuso del demonio;

vergognosa la sottomissione dei sacerdoti all'assoluta autorità dei catechisti - emanazioni acritiche degli iniziatori - perdendo così il proprio munus docendi e regendi, di guide spirituali, conferito loro dal sacerdozio ordinato che non può essere confuso con quello battesimale. Non solo, ma obbedendo in tal modo a loro anziché al Papa.

Allora, che chi ha diffuso la lettera del card. Burke parli della vergognosa questione neocatecumenale non deve stupirci. Ferma restando la condanna della violazione di una corrispondenza privata, quella lettera non ci fa apprendere nulla che già non sapessimo, al limite potremmo essere "rassicurati" o "confortati" che ai vertici della Chiesa, fra i Pastori che sono i Custodi della Liturgia, ci sia chi ha a cuore la salvaguardia della sacralità della Liturgia, dunque la salvezza delle anime - perché è proprio la Liturgia la fonte il culmine della Fede - e ci sia quindi chi potrà aiutare il Santo Padre nella sua lotta per ridare alla Liturgia quella dignità, sacralità e bellezza, che decenni di permissivismo, creatività selvaggia e banalizzazione antropocentrica hanno calpestato.

162 commenti:

  1. Aggiungerei

    E' vergognoso come si strumentalizzino le Sacre Scritture per giustificare il loro modo di fare.

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    1. Possiamo parlare quanto vogliamo ma non serve a nulla. Il CN e' talmente forte a causa dei tanti frutti che a portato es. 80 seminari nel mondo. Le chiese sono sempre piu' vuote e' questo e' un dato di fatto. Invece di spendere energie e rabbia verso il CN cerchiamo un modo per fare ritornare la gente nelle chiese. Pace a tutti.

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  2. E' vergognoso...
    che i catechisti facciano alzare le persone che si inginocchiano durante la consacrazione!!!

    Walter

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  3. Rispondo qui a XX Settembre 1870 che nel precedente 3d ha detto:
    "Ma se del Cammino si cerca la “Verità” forse è il caso di iniziare a ragionare al contrario; ovvero: siamo tutti certi che il “fine” non siamo le risorse economiche e che tutto il resto (cioè ciò che come dici viene messo e rimesso continuamente a tema) sia solo il “mezzo” per raggiungerlo? Se così fosse il continuo argomentare (seppur da posizione di critica) circa aspetti “liturgici e dottrinali” non sarebbe altro che una sponda a ciò che si dice di combattere!"
    La tua è un'analisi (da concezione struttura/sovrastruttura del materialismo storico, se mi consenti) che non tiene conto di un aspetto: quel bel po' di "nuova estetica" che gli iniziatori (i numerosi teorici del Cammino, preferisco dire io, non è roba da poche persone) hanno messo su.
    L'attenzione va fissata sul quarto "vergognoso" del presente articolo, quello relativo agli insegnamenti, vale a dire un sistema filosofico che non trascura niente, dalla metodologia formativa alla comunicazione simbolica, dalla liturgia alla teologia, dalla pittura alla musica, dal sistema di governo piramidale al sistema di affiliazione e gestione degli adepti.
    Forse, però, ci differenziamo per un aspetto, io e te: io non penso che certa storia si sia fermata sul Blackfriars Bridge e non credo che i soldi, a certi livelli, contino più del potere e delle idee.

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  4. Sul blog Crux Sancta si riflette ancora sull'orrendo Varon de dolores kikiano dove accanto al "totem" sarebbe raffigurata nientemeno che la Beata Vergine Maria. Ne riparleremo.

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  5. @Lino
    "La tua è un'analisi (da concezione struttura/sovrastruttura del materialismo storico, se mi consenti) che non tiene conto di un aspetto: quel bel po' di "nuova estetica" che gli iniziatori (i numerosi teorici del Cammino, preferisco dire io, non è roba da poche persone) hanno messo su.
    L'attenzione va fissata sul quarto "vergognoso" del presente articolo, quello relativo agli insegnamenti, vale a dire un sistema filosofico che non trascura niente, dalla metodologia formativa alla comunicazione simbolica, dalla liturgia alla teologia, dalla pittura alla musica, dal sistema di governo piramidale al sistema di affiliazione e gestione degli adepti.
    Forse, però, ci differenziamo per un aspetto, io e te: io non penso che certa storia si sia fermata sul Blackfriars Bridge e non credo che i soldi, a certi livelli, contino più del potere e delle idee."

    Caro Lino, tu sai meglio di me che lo scorrere della Storia passa a, volte, dall' accetazione del "male minore": anche i Conservatori sanno innovarsi quando ciò accresce il capitale!

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  6. E' Vergognoso!...

    dal sito CAMMINOINFO fotografie Milano:

    foto 12/20 Kiko che legge con al latere tre chierici, che portano la "sua" Croce astile e due ceri, questa dimostrazione blasfema, e avvenuta in tacita contrapposizione al Papa
    presente nella stessa città.

    Ruben

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  7. Bravo Ruben!!! Tu si che ci vedi bene!!
    Peccato che cantasse e non legesse come si può vedere dalla posizione degli strumentisti e dal direttore e quella cosa blasfema fosse una processione per portare l'immagine della vergine.
    p.s.
    Il disegno di quella croce è copia di un crocifisso antichissimo spagnolo.

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  8. Di cose vergognose ce ne sono a bizzeffe, quelle scritte sono solo la punta dell'iceberg, che dire del fatto che per farsi accettare anche dai parroci, che notoriamente non navigano nell'oro, ma che per portare a termine le opere parrocchiali hanno bisogno di soldi, offrono fondi a gogo e poi mandano a fare l'annuncio che prelude alla comunitaà, sostenedo che il Papa li ha riconosciuti in tutto e per tutto? Nel Nordest italiano fanno così, e putroppo i parroci chiudono miglioni di occhi e accettano. E' proprio vero seli consoci li eviti, se li conosci non ti uccidono l'anima.
    Rinnovo qui l'invito a tutti a recitare una decina del Santo Rosario ogni giorno per la slavezza della Chiesa da tutto questo.

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  9. @ Ruben02
    "Infatti i luoghi sono molto simili alla cera o alla carta, le immagini alle lettere, la disposizione e collocazione delle immagini alla scrittura...", caro Ruben. Non lo dico io, il concetto è attribuito a Cicerone. Una immagine come questa, per la memoria, vale più di una critica da dieci pagine.

    @ XX Settembre 1870 ha detto...
    "anche i Conservatori sanno innovarsi quando ciò accresce il capitale!"
    Se lo scorrere della Storia passa a, volte, dall' accettazione del "male minore", il suo riconoscimento avviene anche mediante la comprensione del linguaggio speciale di quei gruppi che determinarono (soltanto temporalmente, a mio avviso) alcune fasi della storia :-)

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  10. Oltre che vergognosa, "la questione neocatecumenale",è anche una fucina di pessimi esempi che continuano ad essere reiteratamente tollerati dalla Chiesa;tutto questo può essere un dirompente detonatore per una crisi delle anime, se già non in atto: molti, si sentirebbero autorizzati, visto che ad altri è permesso,di trasgredire sentendosi giustificati nel loro comportamento moralmente errato.
    Questa "crisi delle anime" non sarebbe immediatamente evidente ma
    nello spazio di anni,forse anche di decenni produrrebbe danni sensibili e notevoli nel Popolo di Dio.
    Sta ora alla Chiesa,che sicuramente ci legge di deliberare in merito.

    Che sia illuminata dallo Spirito Santo!

    Ruben

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  11. Le foto causano molti interrogativi.
    E' stata celebrata una liturgia della parola? Visti i ceri si può ipotizzare si sia letta una pagina del Vangelo?
    Se così fosse, credo non sia corretto che un laico (non mi risulta KIKO ordinato diacono) legga il Vangelo.
    E' così?

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  12. E' vergognoso che ci sia tanta divisione nella chiesa, siete davvero dei bravi cattolici ... ce ne fossero come voi!! Spero che non censuriate anche questo di messaggio

    Cant

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  13. @Lino
    "Se lo scorrere della Storia passa a, volte, dall' accettazione del "male minore", il suo riconoscimento avviene anche mediante la comprensione del linguaggio speciale di quei gruppi che determinarono (soltanto temporalmente, a mio avviso) alcune fasi della storia :-)"

    Ah si, giustissimo e chiarissimo!!!

    L' unica cosa che ancora non mi è chiara e perchè nessuno, nessuno, si interessa dei Bilanci della Fondazione.

    P.s.: le tecniche di comunicazione usate da Kiko&C. eran0 insegnate nelle università statunitensi verso la fine anni '50/inizio '60 (avvicinamento empatico; generazione di problema superiore per allontare dissenso diretto,; etc)...tecniche "verticali". Oggi sono preistoria ma hanno ancora una funzione: far calare le maschere in tempi rapidi.
    Buona continuazione!

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  14. Buon giorno,
    la prolusione "vergognosa questione neocatecumenale", non e' stata affermata da s.e.r. mons. Leo Burke, ma dal mittente il plico anonimo al quotidiano "la repubblica", il cd "corvo".

    In tal senso, al fine di non ingenerare confusione, attribuendo a s.e.r. mons. Leo Burke cose che lui non ha detto, vi invito a rettificare.

    Anche perche' sarebbe del tutto inutile inserire una così importante personalita' dell'ortodossia e della tradizione, in una polemica nella quale alla fine (seppure per errore), potrebbe essere additato per quello che CERTAMENTE non e'.

    Nella realta' fattuale, non entrando (se non superficialmente) nella questione, s.e.r. mons. Burke, lamentava con il Santo Padre, di essere stato tenuto all'oscuro di una determinazione di un dicastero di cui e' membro.

    Saluti.

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  15. E' vergognoso che ci sia tanta divisione nella chiesa, siete davvero dei bravi cattolici ... ce ne fossero come voi!! Spero che non censuriate anche questo di messaggio

    La divisione non siamo noi a crearla, ma non possiamo fare a meno di constatarla.

    Se il cammino fagocita a sua immagine qualunque realtà con cui viene in contatto e crea separatezza ed elitarietà che esclude il-resto-del-mondo, è un fatto ad esso strutturale, non è nostra responsabilità...

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  16. E' doloroso che gente che si presume cristiana tratti con una durezza incredibile dei fratelli nella fede chiamati dallo Spirito Santo a fare un cammino di riscoperta del battesimo, che lei non condivide. Se la signora in questione è a conoscenza di episodi discutibili circa il modo di comportarsi di alcuni catechisti in alcune comunità neocatecumenali, non può condannare senza appello tutto il Cammino. Il disgusto che lei prova verso fratelli che, a suo dire, hanno sbagliato, è già un grave peccato.Sono figli di Dio. Anch'io sono a conoscenza di qualche catechista nella mia diocesi(anche presbitero, non solo laico)che in passato ha agito per eccesso di zelo in maniera troppo dura nei confronti di fratelli durante qualche passaggio. Questi catechisti poi se ne sono andati, mentre la comunità che seguivano ha continuato con altri presbiteri e catechisti il cammino di riscoperta del battesimo. Tutto quuesto sarebbe vergognoso? Allora "tutta" la Chiesa è vergognosa, perché fatta di uomini che sbagliano, in Parrocchia, nei Movimenti, in Vaticano. Forse anche il card. Burke qualche errore lo ha fatto in America. Condanniamo tutto il Collegio cardinalizio? Forse che Gesù è venuto a edificare una chiesa di perfetti? Vatti a confessare Luisa per il male che hai fatto a tanti fratelli, che pregheranno per te.

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  17. Vorrei pregare tutti di non aprire dibattiti su argomenti non direttamente attinenti al Cammino Neocatecumenale.


    Sì, è esatto: le parole «vergognosa questione neocatecumenale» sono virgolettati del "corvo", non del card.Burke: quest'ultimo ha semplicemente scritto che «l'approvazione di tali innovazioni liturgiche [neocatecumenali], anche dopo la correzione delle medesime da parte del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei sacramenti, non sembra coerente con il magistero liturgico del Papa». Parole fin troppo chiare, che non riguardano solo la (brutta) sorpresa per quell'invito... Chiare, sì, almeno per chi non è di quei sordi che non vogliono sentire...


    Per Cant: tu dunque leggi nei nostri cuori? complimenti! sei più bravo di padre Pio (a proposito, lo sai che padre Pio definì Kiko e Carmen «i nuovi falsi profeti», vero? ancor prima che i due si impiantassero a Roma nel novembre 1968, che padre Pio era già salito al cielo in evidente odore di santità).


    La foto di Kiko-kieriko comparsa su cammino.info e su altri siti web... che pensarne? Sono anni che facciamo notare che Kiko predica impugnando la croce astile [clicca qui il link per le foto], come se fosse un vescovo, e ora lo vediamo addirittura all'ambone coi ceri (qualsiasi cosa abbia letto e detto da lì, è evidente l'immagine che dava di sè, come se avesse il "munus docendi"...).

    Aggiungiamo quindi alla lista un'altro paragrafo che inizia con le parole: «è vergognoso».

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  18. ---Bravo Ruben!!! Tu si che ci vedi bene!!
    Peccato che cantasse e non legesse come si può vedere dalla posizione degli strumentisti e dal direttore-----
    Perché, ora quando Kiko canta lo accompagnano con i segni liturgici dei ceri oltre che con la musica? Da quando è avvenuta la santificazione della sua voce?State zitti che è meglio.

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  19. foto 12/20 Kiko che legge con al latere tre chierici, che portano la "sua" Croce astile e due ceri, questa dimostrazione blasfema, e avvenuta in tacita contrapposizione al Papa
    presente nella stessa città.


    la vedetta neocat di guardia ci ha spiegato che sta cantando. A me non sembra. Comunque, che canti o che parli, è uno che si riveste di autorità e sta creando una solennità a sua immagine....

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  20. I quotidiani di oggi, riferiscono che i documenti passati all'espresso/repubblica, sarebbero opera di un complice di "paoletto", che ha dato fuori di testa. Temendo che il suo nome esca fuori, ha praticamente minacciato la Santa Sede, di divulgare i documenti piu' riservati.

    A questo punto, i neocat faranno ancora una volta la figura degli agnellini.

    Dare tanto risalto a questa storia non porta a niente, anzi forse porta il peggio.

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  21. @Cant. Ma se un mio fratello sbaglia lo devo correggere o no? Spiegamelo?

    E poi non siamo così cattivi. Leggiti il trade precedente e vedrai che quando XX Settembre 1870 sosteneva che i vertici nel cammino agissero solo a scopi lucrativi molti di noi hanno cercato di smentire questa ipotesi. Se volevamo diffamare il cammino avremmo avuto gioco facile a marciarci sopra.

    Comunque adesso avete anche la prova scritta nero su bianco che al Santo padre non piacciono le vostre messe e le ritiene non coerenti con i suoi insegnamenti, vedete un po voi chi volete seguire.


    Gv

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  22. Questa è l'origine della frase scelta come titolo.

    Dall'art. di Repubblica:
    ...riguarda quella che bolla come "la vergognosa vicenda dei neocatecumenali, sulla quale vi è un lungo appunto scritto a mano dallo stesso Benedetto XVI".

    il virgolettato è, evidentemente, di chi ha esibito il documento. Possiamo non esser d'accordo sulle sue modalità di comportamento, ma nei contenuti abbiamo dato un'ampia spiegazione dell'uso del termine "vergognoso", che negli esempi essenziali riportati non esaurisce tutte le sconcertanti peculiarità di cui ci stiamo occupando da sei anni a questa parte con dovizia di documentazione e di testimonianze.

    Io mi soffermerei anche sul "lungo appunto scritto a mano dallo stesos Benedetto XVI"... lo stesso Magister informava di come il Papa avesse redatto di suo pungo le istruzioni e nomi della commissione designata ad occuparsi della "questione liturgica"... più vergognosa delle altre proprio perché riguarda la sfera del sacro, che dovrebbe rimanere intangibile e inviolabile...

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  23. Dare tanto risalto a questa storia non porta a niente, anzi forse porta il peggio.

    Mi sembra che non siamo dando risalto alla storia in sé, ma piuttosto a ciò che essa significa sotto varie angolazioni.

    Comunque sia il risalto non è fine a se stesso ed è ampiamente motivato; anzi porta oltre...

    Anch'io purtroppo temo l'eterogeneità dei fini. Ma credo nella Provvidenza e forse è arrivato anche per loro il momento di temerla!

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  24. "la vedetta neocat di guardia ci ha spiegato che sta cantando" che canti o altro poco importa non mi risulta che la Liturgia Cattolica permetta una cosa simile a un laico, tutt'altro. Poi se qualcuno ha letto le spiegazioni di kikko sulla croce da Lui disegnata fanno venire il latte alle ginocchia, dimostra di non sapere nulla nè di Antico nè di Nuove Testamentoe, e chi guida un cammino nella chiesa queste cose le deve sapere eccome. Ma per loro va sempre tutto bene. Il mio parroco,probabilmente con gli occhi foderati da numerose banconote da 500 Euro li definisce dei santi.

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  25. sarebbero opera di un complice di "paoletto", che ha dato fuori di testa.

    Può darsi che faccia comodo "far passare" questa versione. Ma anche chi va fuori di testa può, talvolta, dare una mano a scoprire le magagne tenute nascoste o sottovalutate per decenni.

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  26. Al commento delle 15:19 vorrei rispondere che quando noi documentiamo dei fatti riguardanti il Cammino, veniamo accusati di "dietrologia", ed ora tu invece che fai dell'evidente dietrologia (senza neppure firmarti), dovremmo prenderti sul serio?

    Ti bastino come risposta le parole di un vescovo Giapponese che parla del Cammino Neocatecumenale: «Non si può permettere ad alcuna organizzazione o movimento di utilizzare tutto il suo potere per fermare il Vescovo nel governo della sua diocesi» (mons. Osamu Mizobe, vescovo emerito di Takamatsu, Giappone).

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  27. @ anonimo che ha detto: "Nella realta' fattuale, non entrando (se non superficialmente) nella questione, s.e.r. mons. Burke, lamentava con il Santo Padre, di essere stato tenuto all'oscuro di una determinazione di un dicastero di cui e' membro"
    Assolutamente vero. Nell'articolo, in ogni caso, è chiarissimo il virgolettato attribuito al corvo. Mons. Burke si è limitato a esprimere meraviglia.
    Come definire, però, un evento nel quale un Cardinale di primo piano è tenuto all'oscuro, da parte di un dicastero del quale fa parte, di una determinazione così importante? Vogliamo definirlo con linguaggio diplomatico? Diciamo imbarazzante? Perlomeno incomprensibile? Si può accettare che l'accaduto generi sconcerto tra i cattolici che seguono le vicende del Cammino? E che per taluni di loro - indipendentemente dal Corvo - l'episodio sia da ritenersi vergognoso?
    Naturalmente è chiaro il senso del suo intervento, ed è anche apprezzato da parte mia.

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  28. Rispondo a tripudio:
    "Sono anni che facciamo notare che Kiko predica impugnando la croce astile ... come se fosse un vescovo"
    Stessa posizione stessa impugnatura di TUTTI i catechisti NC nelle varie catechesi
    Stessa impugnatura (guardando la croce) con alzata di voce dei responsabili ad ogni riporto.
    I gesti le posizion il tono della voce sono sempre gli stessi.
    Il modo di impugnare la chitarra (fino al petto) di cantare con gli occhi verso il cielo, di alzarsi sulle punte mentre si parla, di dire ECCO FRATELLI...vogliamo continuare? E questo atteggiamento copia/incolla di tutti i neocatecumenali lo trovi dappertutto, in italia, in america in europa.
    E gli "errori" (orrori) dei catechisti come dice l'anonimo che scrive:
    "Se la signora in questione è a conoscenza di episodi discutibili circa il modo di comportarsi di alcuni catechisti in alcune comunità neocatecumenali, non può condannare senza appello tutto il Cammino. ... Anch'io sono a conoscenza di qualche catechista nella mia diocesi(anche presbitero, non solo laico... ecc ecc"
    vorrei rispondere:
    allora facciamo due conti:
    1)i catechisti della comunità della signora che scrive
    2)i tuoi catechisti della tua chiesa/comunità (dici tu che ne sei venuto a conoscenza)
    3)i catechsiti della mia e non solo della mia comunità
    4)i catechisti dei fratelli di comunità che stanno denunciando attraverso questo, ma anche altri Blog o con lettere scritte o anche attraverso la magistratura (fatti un giro nel web e ne vedrai dele "brutte")
    insomma tutti questi "catechisti" sono "uomini che sbagliano"?
    Ma allora se sono persone che sbagiano NON SONO "ANGELI SCELTI DAL SIGNORE" e che hanno potere di discernimento sulla storia (vita) dei catecumeni.
    Vedi caro fratello anonimo non bisonga sottovalutare il grido di dolore di chi si è avvicinato al cammino e lo ha seguito per anni e anni e anni e che grazie a questi "errori di uomini che sbagliano" stanno pagando un caro prezzo sia a livello morale, sia spirituale ma anche fisico:ti ricordo le depressioni e separazioni, la solitudine, l'angoscia.
    Ma il Signore è grande e rimedia anche gli "Orrori di questi "uomini/catechisti che sbagliano" e non lascia sole le persone massacrate dal cammino Neocat.
    Alcuni semplicemente si riavvicinano a Madre Chiesa quella semplice quella della "religiosità domenicale" e finalemnte possono sentirsi liberi nella loro scelta di essere cristiani cattolici.

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  29. "Il disgusto che lei prova verso fratelli che, a suo dire, hanno sbagliato, è già un grave peccato.

    Vatti a confessare Luisa per il male che hai fatto a tanti fratelli, che pregheranno per te."


    Ecco, in due frasi, un perfetto, ma triste, esempio di come vengono recepite le critiche nel cammino neocatecumenale, e le reazioni che suscitano, i primi ad esserne vittima sono i neocatecumenali stessi.
    Quel coraggioso anonimo mi attribuisce sentimenti che non mi appartengono, forse un banale esempio di proiezione di contenuti psichici che gli appartengono ma che è più facile attribuire ad altri.

    Non provo disgusto ma sgomento(sa fare la differenza anonimo?) quando vengo a conoscenza di violazioni del foro interno delle persone, quando so che un adepto neocat è condotto a mettere a nudo davanti alla comunità quel che ha di più intimo, provo pena per chi subisce quell`interrogatorio scarnificante.
    Purtroppo non sono casi isolati, sono tanti,troppi, ad aver testimoniato anche su questo blog, ci viene descritto sempre lo stesso "scenario" con le stesse domande, pressioni, manipolazioni, con le stesse mortificazioni descritte da persone che non si conoscono fra di loro.
    I catechisti neocatecumenali sono esecutori fedeli di direttive rigidamente codificate, le eccezioni sono piuttosto dovute a catechisti che danno ascolto alla loro sensibilità prima ancora di obbedire pedissequamente.

    Infine, anonimo, non provo disgusto ma, al limite, rabbia, un misto di collera e tristezza, nel vedere la Sacra Liturgia della Chiesa ferita, quando vedo come prendete possesso degli spazi sacri delle chiese per sconvolgerli e piegarli alle invenzioni del vostro leader.

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  30. Ricordo lucidamente, pur essendo trascorsi più di 10 anni, la testimonianza (al passaggio della Traditio se non sbaglio) di una sorella di comunità di mia moglie, la quale raccontò nel dettaglio i suoi incontri intimi con il suo fidanzato sul divano di casa.
    Ma era necessario farlo? Io non avrei gridato allo scandalo se il suo racconto si fosse fermato a dire che non aveva vissuto il suo fidanzamento in castità; a mio modesto avviso non era neanche necessario elencasse i suoi peccati per dire che si era convertita. O forse i suoi catechisti aspettavano proprio quei dettagli per "concedere" il passaggio?

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  31. È molto più facile tentare di colpevolizzare, e farlo anche in modo molto grossolano, chi analizza i problemi interni al cammino neocatecumenale e quelli che pone alla Chiesa, alle parrocchie, piuttosto che fermarsi un momento per riflettere.
    Fermarsi per riflettere può far correre il rischio di sentire che certe testimonianze fanno muovere qualcosa all`interno di sé, risonanze con accenti di verità alle quali non tutti sono pronti a dare spazio.

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  32. Aggiungo che il comportamento dei miei catechisti e di me come catechista è lo stesso. Croce alla mano urlare forte ecc ecc. Ma questo è come vengono scelti i catechisti. spesso delle volte ho visto catechisti cambiare altri catechisti proprio perché non erano conformi. Tanto se hanno 30 fratelli quell ocinico, facilmente plasmabile lo trovano prima o poi. Che c'entra ci sono anche bravi catechisti ma che prima o poi o scappano o si omologano ... vedi me che alla fine ho preso moglie e 5 figli e sono fuggito dal Cammino !!

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  33. "Se la signora in questione è a conoscenza di episodi discutibili circa il modo di comportarsi di alcuni catechisti in alcune comunità neocatecumenali, non può condannare senza appello tutto il Cammino"

    Guarda che siete voi a "far condannare in toto il cammino" GIUSTIFICANDO SEMPRE E COMUNQUE i catechisti ogniqualvolta si sono descritti casi precisi.

    Qui si è osato quasi giustificare una violenza sessuale (vedi Catanzaro) mettendo in dubbio le parole del padre della vittima!

    E poi sarebbe Luisa quella "dura"?
    MAPPERPIACERE!

    "Forse che Gesù è venuto a edificare una chiesa di perfetti?"

    No, ma il peccato non lo giustificava MAI!

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  34. io conosco molto bene persone che ne facevano parte..."pazzi fanatici" con l'ausilio delle sacre scritture portano persone deboli verso la rovina...non posso dire di piu' ma vi assicuro che io ho toccato con mano...vedere da un giorno all'altro dei cambiamenti di carattere...non avere piu' rispetto per le persone vicino perche non si è del "cammino"....
    Mi hanno portato ad una "messa" per me falsa....tutti fulminati urlavano come ad una gara sportiva dicendo il nome del nostro povero "GESU'"...facciamo qualcosa per debellare la chiesa da questi fanatici

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  35. ECCOMI: C'è qualcosa che non mi quadra....in tutto questo scoprirsi di carte, Kiko fa incontri e chiamate a tutta forza...dopo Milano sarà a Sora..e poi a Budapest...tutte chiamate ne fa...perchè poi come contenuti dice sempre le stesse cose...a Milano ad esempio sembrava il doppione di piazza plebiscito...Perchè tutta questa fretta??? Poi ringrazio DEO GRATIAS perchè è tutto vero quello che hai scritto...mi hai fatto quasi ridere (anche se c'è veramente da piangere) nel ricordare questi showman con la croce impugnata ...

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  36. C'è qualcosa che non mi quadra....in tutto questo scoprirsi di carte, Kiko fa incontri e chiamate a tutta forza...dopo Milano sarà a Sora..e poi a Budapest...tutte chiamate ne fa...perchè poi come contenuti dice sempre le stesse cose...a Milano ad esempio sembrava il doppione di piazza plebiscito...Perchè tutta questa fretta???

    Presumibilmente perché, visto che sta perdendo qualche colpo, può esibire un esercito di sacerdoti o di aspiranti tali.

    Purtroppo sappiamo bene che sono tutti "sacerdoti per Kiko" (parole di catechista), spesso scelti da prima della nascita: è ben noto ormai che la stessa 'alzata' non è solo frutto dell'impatto psicologico suscitato dall'emozione, pilotata, del momento, spacciata per "chiamata" del Signore (che di solito chiama nell'intimo della coscienza e non in manifestazioni di piazza: lì è kiko che chiama...).

    Sappiamo quanto, a monte, ci sia l'opera e la "persuasione" del catechista di turno...

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  37. @anonimo 12:13

    Se stesse cantando o parlando e la stessa cosa, anche le Messe si cantano; non è una processione perchè il "gruppo" è disposto in orizzontale ed il leggio non cammina.

    Il problema non sta tanto nel Crocifisso quanto nei simboli che Kiko ci ha messo sotto.

    Cristo non ha mai zittito nessuno.

    Ruben

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  38. Tutto quuesto sarebbe vergognoso? Allora "tutta" la Chiesa è vergognosa, perché fatta di uomini che sbagliano, in Parrocchia, nei Movimenti, in Vaticano. Forse anche il card. Burke qualche errore lo ha fatto in America. Condanniamo tutto il Collegio cardinalizio? Forse che Gesù è venuto a edificare una chiesa di perfetti? Vatti a confessare Luisa per il male che hai fatto a tanti fratelli, che pregheranno per te.

    Due osservazioni su questo condensato di idiozie...

    1. Qui non si definiscono "vergognosi" errori occasionali che facciamo tutti e ci sono dappertutto, ma storture pragmatiche e di contenuti che sono strutturali al cammino, peraltro ben documentate (ma chi non vuole e non può vedere...)

    2. chi parla in questo modo non ha la cognizione di cosa significhi "far male". Chi svia le anime fa forse del bene? E come può far del male chi mette in guardia?

    4. Chi si sente male per le critiche che si fanno al cammino, evidentemente si sente chiamato in causa personalmente perché vi si identifica... Non mi sembra molto equilibrato come dato!

    5. Infine, quando si sparano accuse del genere alle persone che qui scrivono, si pensa forse che esse siano di coccio? Non si sente la responsabilità di offendere e "far male" a propria volta?

    6. Capite la differenza abissale tra criticare una struttura e degli iniziatori che si ergono a maestri mettendo le loro parole e azioni in confronto col Magistero e accusare le persone?

    7. Nessuno di noi formula mai accuse e/o critiche nei confronti di chi sceglie il cammino. Qui si criticano e si denunciano gli errori, non gli erranti, che per la maggior parte sono vittime!

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  39. "Nessuno di noi formula mai accuse e/o critiche nei confronti di chi sceglie il cammino. Qui si criticano e si denunciano gli errori, non gli erranti, che per la maggior parte sono vittime! "

    Ma per loro (i catechisti modello Kiko intendo) non conta LA PERSONA! per loro conta la STRUTTURA cammino!

    Il cammino va salvaguardato SEMPRE, anche se la dignità delle persone viene calpestata.

    Gli errori sono da condannare nella misura in cui nuocciono al cammino.

    Ed è per questo che si dice che !quello che accade in comunità non deve uscirne"

    Volete che ognuno agli scrutini vi racconti la sua vita sessuale nei minimi particolari e poi imponete il silenzio assoluto e chiedete obbedienza TOTALE minacciando GRAVI CASTIGHI se questo non avviene.

    E poi avete il coraggio di dire che "il cammino funziona" !

    E poi dite che "il Cammino è voluto dalla Madonna"

    La Madonna vuole tutto questo?

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  40. Luisa, come sempre ha il dono della chierezza e della sintesi. Grazie!!!
    Con Mic e Tripudio: un lavoro eccellente!

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  41. Mi rivolgo a quei Neocat che negli ultimi post si accaniscono a negare
    l'evidenza media compresi:
    Siete ormai diverse decine di migliaia di adepti presenti in cinque continenti, mi domando: nella vostra alterigia e presunzione, avete mai pensato che vista la vostra dimensione, tra la vostra gente possano esserci degli "infiltrati"?
    Non è una battuta, sto parlando molto seriamente, guardate che i servizi di "intelligenza" non necessariamente Statali sono presenti ormai ovunque,industria,commercio e via dicendo. Magari,nessuno può escluderlo ma uno di questi, potrebbe essere acnche il "fratello" che è vicino a voi.

    Ruben

    RispondiElimina
  42. Invece di spendere energie e rabbia verso il CN cerchiamo un modo per fare ritornare la gente nelle chiese. Pace a tutti.

    Parlando della Verità e mostrandola, speriamo che sempre più gente torni a Cristo in Chiese degne di questo nome...

    Non spendiamo rabbia, caro Anonimo: c'è solo dolore e sconcerto in noi per Cristo e la Sua Chiesa così traditi e oscurati!
    E le nostre energie e quello che siamo e possiamo è per il Signore e per i suoi 'piccoli'. Non è 'contro il cammino!

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  43. Caro anonimo che dice:
    "Invece di spendere energie e rabbia verso il CN cerchiamo un modo per fare ritornare la gente nelle chiese. Pace a tutti."

    Non è possibile. Cristo non ci chiede la quantità ma ci chiede la qualità. Cristo ci insegna la correzione fraterna. Caro fratello è peccato di omissione vedere uno che sbaglia e non correggerlo.

    Io sinceramente non spendo rabbia verso il cammino. Se investo energie è perchè ci tengo ai neocatecumenali se no me ne fregherei e andrei per la mia strada.

    E soprattutto esigo che la Chiesa mi spieghi se sono valide le esegesi kikiane (qualora approvate nel direttorio) o quelle dei Padri della chiesa. E se scopro che Benedetto XVI non voleva l'approvazione dello statuto ma è stato approvato, e scopro che alle sue spale si è cercato di far approvare la liturgia nc che è completamente in antitesi con il suo insegnamento, non devo forse investire il mio tempo per far capire ai miei fratelli che stanno sbagliando?

    Non è rabbia è amore per la Verità e per il mio prossimo. Credo che queste due cose debbano essere fondamentali nella vita di un cristiano. La fede non è marketing. Non si tratta di ripopolare le chiese permettendo che venga meno la verità. La fede non può basarsi du questi compromessi. Se prendiamo Giovanni 6 versi 66-67 non vediamo Gesù scendere a compromessi con la folla che lo stava abbandonando ma anzi fa quella domanda ai discepoli "Forse anche voi volete andarvene?"


    Gv

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  44. Vi ricordate questo thread?

    "Statuti del Cammino neocatecumenale: differenze tra teoria e prassi. Cosa succede al II "passaggio"

    http://neocatecumenali.blogspot.ch/2010/11/statuti-del-cammino-neocatecumenale.html

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  45. L`anonimo che intima ad una blogger di andare a confessarsi(!) per il male che ha fatto (!) mi fa pensare a quel che è successo ad un mio amico, sua figlia è entrata nei TdG, in molti hanno tentato, invano, di ragionarla, ebbene un responsabile di quella setta ha accusato i genitori di "fare del male " a loro figlia.
    Purtroppo l`identificazione massiccia e totalizzante con il nuovo gruppo di appartenenza impedisce ad un adepto di un gruppo settario, confrontato a testimonianze o informazioni critiche, l`uso della ragione ad altri fini che la lode e la difesa del gruppo, ogni critica è rifiutata, il male è fuori dal gruppo, chi è fuori non può capire, il condizionamento è tale che tutto ciò che è vissuto nel gruppo è veritiero e deve essere difeso.
    Certe frasi che leggiamo anche su questo blog non devono stupirci, non fanno che riflettere a che stadio di dipendenza tossica si trova chi le scrive.
    P.

    RispondiElimina
  46. @ anonimo che dice alle 20/11:
    "Le chiese sono sempre piu' vuote e' questo e' un dato di fatto. Invece di spendere energie e rabbia verso il CN cerchiamo un modo per fare ritornare la gente nelle chiese. Pace a tutti."

    io rispondo semplicemente:non è vero!
    Forse il non andare a Messa la domenica mattina vi fa pensare che la "Chiesa" sia solo quella che vedete il sabato sera, ma per fortuna non è cosi'.
    Vorrei invitarti nella chiesa del mio quartiere dove anni e anni or sono CACCIO' i NC che se ne andarono scagliando un anatema sulla Chiesa e il parroco.
    Ebbene quel parroco che ora non c'è piu' (perchè ha raggiunto il Signore)ha fatto di quella chiesa un riferimento per tutte le realtà del quartiere.
    Bambini, giovani, cresimandi, scout, volontari, gruppi di preghiera, vedove che fanno volontariato, mensa per i piu' bisognosi, pensionati con il loro ritrovarsi a giocare a carte e a parlare insieme al nuovo parroco. Insomma c'è un tale fermento che la domenica mattina ...solo posti in piedi!
    La Chiesa checchè ne dica Kiko & C. c'è eccome o pensi che tutte le persone andate a Milano ad ascoltare il Papa siano pagati per fare presenza?
    E come pensi sia vissuta la Chiesa fino a 40 anni fa? O sono stati i NC a far vivere un nuovo rinnovamento nella fede?
    Ma fammi il piacere! .Scusa non vorrei sembrarti sgarbato ma fino a poco tepo fa credevo anch'io in quello che tu stai dicendo..poi mi sono ricreduto e sai come? Frequentando la Chiesa!
    Penso che sarebbe buono per molti neocatecumenali confrontarsi con altre realtà all'interno della Chiesa. L'isolarsi puo' indurre a vedere e a vivere una realtà distorta e che non esiste.
    A propostito di alzate e conversioni vorrei domandarvi se anche da voi come nella mia comunità (le 3 communità dove sono stato) sia successo che le "alzate" dei fratelli e delle sorelle non si siano MAI trasformate in entrate in seminario/convento. Da me è successo cosi'. Continuano ad alzarsi e nel frattempo cercano moglie (marito) e poi succede che capiti di incontrare "l'uomo e la donna che Dio ha scelto per loro" e allora si dimenticano delle ripetute alzate.

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  47. @ruben
    Non mi sembra di aver zittito nessuno.
    in ogni caso tutto il castelletto sulle foto è pretestuoso in quanto frutto di commenti su immagini fuori contesto.
    Io non c'ero ma mi sono preso la briga di gurdare ciò che mi avete indicato e non solo e se cercate bene anche voi capite tutto se volete.
    Ad un laico è concesso proclamare dall'ambone il versetto dell'alleluja ( accade in tutte le messe domenicali ) ed il vangelo è stato posto sull'ambone dal Presbitero sucessivamente per la proclamazione. Se poi i chierici come si vede chiaramente sono arrivati troppo presto vabbé non è bello ma ne ho viste tante anche in liturgie in Cattedrale dove dei cnc non c'erano tracce.

    RispondiElimina
  48. @emma che dice:
    vi ricordate di
    http://neocatecumenali.blogspot.ch/2010/11/statuti-del-cammino-neocatecumenale.html

    sono andato a leggere il post
    Mi vengono i brividi e tanta tanta tristezza. Nonostante i tanti anni passati dal 2° passaggio ricordo tutto di quelle sere.
    Ricordo quello che dissi al mio scrutinio che mi costo' notti intere di pianto e insonnia (ero come paralizzato, sconvolto e non capivo cosa dovevo fare)
    La mia vita la vedevo come un intero fallimento, compreso il mio matrimonio i miei figli il mio lavoro le mie scelte ..non riesco a dire di piu'.
    Per chi ancora non è entrato in questa "morsa dolorosa che uccide l'anima" dico di scappare al piu' presto e andarsi a rifugiare nella Chiesa Unica Nostra Madre
    A chi invece ne è già uscito spero che un giorno, vinta la paura, il rimorso e la rabbia di non essersi "svegliati"prima, riusciremo tutti insieme a parlarne a scrivere, a trovare le parole giuste.

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  49. "Le chiese sono sempre piu' vuote"

    Anche nella mia Chiesa la domenica c'è posto solo in piedi. Ed essendo studente universitario nelle domeniche che sono fuori sede di solito vado a messa e ho visto due parrocchie diverse e tutte e due con tutti i banchi pieni e persone in piedi. Sono quelle chiese che hanno interpretato il CVII senza modificar la liturgia o inventarsi nuove teologie.


    Gv

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  50. Caro Deus Gratias
    Il motivo è presto detto: nel cammino si invita ad alzarsi per mettersi a disposizione della Chiesa, poi seguiranno fasi di discernimento. E' normale che questo accada, credo succeda in tutta la Chiesa. Che poi si strumentalizzi questo genere di alzate per fare scena o far sembrare che tutti questi diventano sacerdoti questo è criticabile. La critica di questo aspetto deve considerare che questi ragazzi o adulti fanno un passo sentito e non scontato (almeno nella maggioranza). Quindi attenzione a non buttare il bambino con l'acqua sporca.

    RispondiElimina
  51. Il rito neocatecumenale non può dirsi scialbo o insipido per i canti, per i simboli e per l'esaltazione che provoca; ma si tratta di dettagli che coinvolgono il livello emotivo e distolgono dal vero raccoglimento che provoca la gioia e il vivere autentico i sacri misteri, quella che i nostri fratelli ortodossi chiamano - ed è - la divina liturgia... a parte le distorsioni significative dei contenuti e delle innovazioni che allontanano dalla Tradizione cattolica

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  52. Certo che è comodo e per nulla impegnativo affacciarsi in questa pagina e dire. "questo blog è infarcito di giudizi"! per di più definendo come un assioma che il giudizio è la malattia del non credente.

    Ebbene sì, queste pagine saranno anche piene di giudizi, ma non mi sebra davvero siano né giudizi temerari né espressi con argomenti da NON CREDENTI!

    Chi legge con intelligenza dal versante NC può non essere d'accordo, provare fastidio, ma trinciare un 'giudizio' così lapidario con una motivazione sballata mi sa tanto di ideologia...

    RispondiElimina
  53. Anonimo ha detto...
    lo riconoscete?

    1. il non vedente che crede di vedere;
    2. il duro d'orecchio che per ascoltare i canti delle sirene non riconosce la voce di CHI non si stanca di chiamarlo;
    3. chi confonde il surrogato con ciò che è autentico;
    4. chi non esercita la propria volontà o lascia che gli altri se ne approprino (è più comodo o non si ha la forza o la statura psicologica);
    5. chi è una creatura umana con i suoi limiti e debolezze e anche cadute e si crede inesorabilmente peccatore (non può salvarsi da solo, ma è convinto che la sua personale risposta non sia necessaria);
    6. chi crede giusto solo quel che esiste nel suo contesto e non giusto quel che viene da 'fuori';
    7. chi confonde le 'torte farcite' con il buon 'cibo solido' del Vangelo;
    8. chi si crede un vero cristiano solo perché è neocatecumenale e considera gli altri dei 'rozzi' o appartenenti alla schiera dei dannati che hanno la funzione (predestinata) di persecutori

    RispondiElimina
  54. Cari amici,

    l'intendimento dei cosiddetti movimenti ecclesiali,e in particolare dei neocatecumenali è molto chiaro:a loro non sta a cuore certamente l'unità della Chiesa e l'evangelizzazione vera,quanto l'unità e la salvaguardia del loro movimento e del loro stile.
    L'evangelizzazione per loro è sinonimo di proselitismo verso il loro movimento:nulla di piu.

    Dobbiamo pensare che la stagione dei movimenti ecclesiali sia al tramonto?
    Certamente no!
    E' anche vero però che i movimenti nella loro origine sono stati veramente un dono del Signore alla Sua Chiesa,per la ventata di novità e di spontaneità che emanavano.
    Oggi non lo sono più perchè si sono "imborghesiti",hanno espresso segni inequivocabili di volontà di sostituirsi alla Chiesa.Quasi di diventare chiese nella Chiesa.
    I loro responsabili hanno fatto in molti casi una professione della loro partecipazione al movimento,da cui sono stipendiati o sostentati.
    E' aberrante.
    E' questo lo spirito della "Christifideles Laici"?
    Sono questi i laici dai quali la Chiesa si attende un impegno vero e vivo nella loro realtà di persone che vivono nel mondo?

    Caso a sè i Neocatecumenali,che sfuggono persino all'etichetta di movimento e che,più di ogni altra aggregazione laicale,in maniera ossessiva ed evidentissima,propongono una Chiesa propria con una teologia propria ,con un'estetica propria.

    Amici miei,pensiamoci.E' un discorso molto serio e preoccupante!

    RispondiElimina
  55. Don Zoffoli - deceduto - Don Elio vivente.
    Dovete baciare il terreno dove camminano sono stati i primi a scoprirte le magagne dei catecumenali.
    Mi rammarico solo che il Vaticano non ha accolto neanche una parola del loro immenso sapere.
    Ha approvato uno Statuto vergognoso, dove tutte le eresie scoperte dai due sacerdoti sono state approvate.
    Vergogna vaticano.
    Mi firmo anche

    RispondiElimina
  56. Rispondo anzitutto al commento delle 22:21 perché mi ha donato una massiccia risata: dunque tu dici che nelle organizzatissime celebrazioni kikiane, sarebbe capitato che candelieri e crocifero si siano trovati all'ambone così, per caso, in anticipo mentre l'innocente Kiko leggeva laicamente l'antifona al Vangelo?


    Rispondo poi al commento delle 20:41.

    "80 seminari nel mondo" è lo slogan della propaganda neocatecumenale. Ma quanto sono effettivamente "popolati" quei seminari? Intendo, quanti aspiranti "presbìteri" ci sono in quei seminari? Mistero.

    Un giorno ci sarà da scrivere un articolo sullo strabiliante numero di seminari kikiani e sul curiosamente esiguo numero di seminaristi kikiani (e confrontarlo coi numeroni giganteschi delle "alzate").

    Nessuno di quegli 80 e più seminari kikiani è paragonabile ai seminari diocesani e interdiocesani italiani che, salvo piccole realtà locali, ospitano almeno parecchie decine di seminaristi.

    Dovremmo poi parlare anche della percentuale di abbandoni: tipicamente, in Italia, arrivano al sacerdozio circa metà di quelli che cominciano il primo anno. Per quanto possano essere kikianamente "motivati" i seminaristi, pensate forse che le percentuali di abbandono/dimissione lì siano drasticamente diverse?

    Traducendo i numerosi articoli sulla chiusura del seminario kikiano di Takamatsu in Giappone, non sono stato capace di trovare una sola statistica su quanti preti e quanti seminaristi lo componevano. Si sapeva solo che il rettore era uno spagnolo incardinato a Roma (e domiciliato a Takamatsu). Si sapeva inoltre che a quel seminario facevano "riferimento" (in senso evidentemente kikiano-carmeniano) i preti neocatecumenali sparsi per il Giappone al punto che, chiudendolo, si rivelava indispensabile nominare un delegato neocatecumenale per fare da intermediario nel dialogo tra detti preti kikiani con i loro rispettivi vescovi giapponesi (non sto scherzando).

    La mia impressione dalle vaghe notizie è che nell'avamposto kikiano di Takamatsu fossero in formazione non più di sei o sette seminaristi, di cui forse nemmeno uno giapponese.

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  57. C'è poi da considerare anche un altro aspetto,per cosi dire secondario,ma importante nell'analisi della dinamica neocatecumenale.Mi riferisco al potere di " rimbalzo " e di "delega" che ikl catechista acquisisce nel momento in cui egli si sente padrone di dirigere le opinioni,le pulsioni e i sentimenti altrui,il piu delle volte condannandoli.
    Egli ,in tal modo,è indotto a scaricare sugli altri la propria inadeguatezza di fronte a Dio,di cui si sente un messaggero(quante volte lo ribadiscono:spesso addirittura affermano che "ribellarsi al Cammino equivale a ribellarsi a Dio"),a trascurare i propri errori ed i propri peccati(dei quali spesso quasi si vanta quasi dicendo di aver avuto il privilegio dell'annuncio nonostante i suoi peccati),a ritenersi in una parola quasi emendato dalle proprie colpe sol perchè(per decisione dei suoi catechisti) egli sta annunciando la salvezza.

    Salvezza che - si badi bene - in gergo neocatecumenale significa soltanto sottomissione a Kiko,accettazione di sè e degli altri in senso acritico e passivo e non salvezza dal Male in tutte le sue emanazioni quotidiane ed escatologiche.

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  58. La cazzata del giorno:
    Come poter conciliare con la comunione nella Chiesa queste, che non sono solo gravi anomalie, conferendo agli inizatori del cammino addirittura l'autorità del vescovo (!?), che oltretutto resta del tutto scissa dalla collegialità vescovile, ma costituiscono un serio pericolo per la Chiesa tutta, dato che introducono in essa migliaia (così almeno dicono) di sacerdoti formati dai NC con insegnamenti eretici e obbedienti solo formalmente ai vescovi, ma sostanzialmente dipendenti da kiko - da cui hanno assimilato la formazione e i metodi del cammino - in tutto e per tutto?

    Non è il momento, per qualcuno, di svegliarsi da un sonno drammaticamente dannoso per la Chiesa?

    RispondiElimina
  59. Luce per il giusto:

    Stralcio dal sito, per rendere più completa e organica la discussione,
    alcuni passaggi - guarda caso non evidenziati nel documento pubblicato in un sito neocatecumenale, a differenza di altri - del discorso di Giovanni Paolo II 18.3.2004 ai superiori a agli alunni del Seminario Redemptoris Mater di Roma:

    "Per ottenere questi positivi risultati è fondamentale aver sempre chiare, nel vostro itinerario formativo, la natura e le caratteristiche del sacerdozio ministeriale, come sono illustrate dal Concilio Vaticano II e poi dall'Esortazione apostolica post-sinodale Pastores dabo vobis. Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale sono infatti ordinati l'uno all'altro e intimamente collegati, partecipando entrambi, ciascuno a proprio modo, all'unico sacerdozio di Cristo. Differiscono però essenzialmente e non solo di grado (cfr Lumen gentium , 10). In virtù del sacramento dell'Ordine i presbiteri sono configurati infatti in modo speciale a Gesù Cristo come Capo e Pastore del suo popolo e al servizio di questo popolo devono - a somiglianza di Cristo - spendere e donare la loro vita. Proprio perché rappresentano sacramentalmente Gesù Cristo capo e Pastore, sono dunque chiamati a presiedere, in stretta comunione con il Vescovo, [non in subordine ai catechisti! ndr] le comunità loro affidate, secondo ciascuna delle tre dimensioni - profetica, sacerdotale e regale - in cui si articola l'unica missione di Cristo e della Chiesa (cfr Pastores dabo vobis , 12-16). Carissimi seminaristi, attenendovi a questa solida dottrina nella vostra formazione e poi nell'esercizio quotidiano del ministero presbiterale potrete vivere gioiosamente la grazia del sacerdozio e assicurare un servizio autentico e fecondo alla Diocesi di Roma e alle Chiese sorelle in cui verrete inviati. La preghiera, lo studio, la vita comunitaria, ben armonizzati nel progetto formativo e messi in pratica con fedeltà e generosità nell'esistenza concreta del vostro Seminario, sono le vie attraverso le quali il Signore scolpisce in voi, giorno dopo giorno, l'immagine di Cristo Buon Pastore.
    [..]
    La vostra concreta destinazione compete infatti al Vescovo, che ha a cuore sia le necessità della propria Diocesi sia le esigenze della missione universale.
    Affidandovi in atteggiamento di fiduciosa e cordiale ubbidienza alle sue decisioni voi troverete la vostra pace e serenità interiore e potrete in ogni caso esprimere il vostro carisma missionario, dato che anche qui a Roma la pastorale è, e dovrà essere sempre più, caratterizzata dalla priorità dell'evangelizzazione. 5. Carissimi Superiori e alunni del Seminario " Redemptoris Mater " di Roma, guardate sempre con gli occhi della fede la vostra vita, la vostra vocazione e la vostra missione."

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  60. Sbadigli di Newgold:
    ecco un'altra bella indicazione del papa andata completamente disattesa e mai resa pubblica sui siti dei neocat:

    INDICAZIONI DI GIOVANNI PAOLO II AI NEOCATECUMENALI
    (Osservatore Romano 11 febbraio 83, pp. 1-2; nn. 1, 2, 4, 5)

    “Il vostro itinerario di fede e il vostro apostolato siano sempre inseriti nella parrocchia e nella Diocesi”. …Seguire i metodi, le indicazioni, gli itinerari, i testi offerti dagli Episcopati, come pure esercitare il ministero della catechesi nella comunione e nella disciplina ecclesiale...

    “La vostra disponibilità si deve manifestare nella continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura (Dei Verbum, n. 10). Ne consegue l'esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell'insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri corsi biblici e teologici... Da Cristo Parola a Cristo Eucaristia, perché il sacrificio eucaristico è la fonte, il centro ed il culmine di tutta la vita cristiana.

    “Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…

    “Il ministero della riconciliazione... è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica… in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico...

    Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana... Il diritto della Chiesa è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni

    RispondiElimina
  61. "Le chiese sono sempre piu' vuote e' questo e' un dato di fatto. Invece di spendere energie e rabbia verso il CN cerchiamo un modo per fare ritornare la gente nelle chiese"

    Questa è la balla che vi ha detto Kiko! Che senza di voi ci sarebbe il nulla!

    Mi sembrate gli abitanti dell'isola di Pasqua che credevano di essere rimasti gli unici sulla faccia della terra.

    In realtà erano isolati e nessuno aveva mai avuto il coraggio di andare a vedere se fosse vero.

    Prova a frequentare la tua parrocchia di domenica e vedi se c'è gente! Prova a vedere quanti ragazzi erano alla GMG a Madrid! Prova a vedere chi era a Bresso domenica scorsa!

    E sopratutto prova a vivere la tua parrocchia e il resto della Chiesa togliendoti l'aria di sufficienza che fa dire a Kiko "nelle parrocchie non c'è fede"!

    Vedrai che c'è una schiera di persone che lottano contro tutto e contro tutti, SILENZIOSAMENTE, con la logica del "granello di senape" (cioè la logica di Gesù), senza bisogno di "sentirsi una potenza", di strombazzare numeri e fare rumore.

    RispondiElimina
  62. Spero tanto che chi di dovere si faccia carico della difesa del cristiano di fede cattolica e ci faccia rendere gloria a Dio senza neocatecumenizzazioni.
    Per carità, basta, basta.
    Il CN è una malattia epidemica che miete vittime tra i cattolici.
    Si fermi questa peste che sta dissanguandoci da quarantanni. Che qst 40 anni di deserto abbiano fine. Preghiamo affinchè Papa Benedetto abbia la protezione dello Spirito Santo per combattere la battaglia contro un nemico simile che non ha altro desiderio che scardinare la Chiesa e la fede in Cristo.

    RispondiElimina
  63. @mko
    "Il motivo è presto detto: nel cammino si invita ad alzarsi per mettersi a disposizione della Chiesa, poi seguiranno fasi di discernimento. E' normale che questo accada, credo succeda in tutta la Chiesa."
    Chiaramente è cosi'.Quello che pero' mi domandavo era se fosse possibile che su una 20ina di ragazzi/e se ne alzassero 15 e ripetute volte dall'età di 14 anni (sappiamo bene che a quell'età a nessun catechista verrebbe in mente l'idea di mandare in seminario/convento anche per breve tempo questi ragazzi)
    E le alzate si protraggono per anni, nel frattempo i ragazzi/e si guardano intorno (anche in altre comunità) per trovare l'anima gemella. Va da se che la maggior parte di queste "alzate" scemeranno ne momento stesso che il ragazzo/a trova un 'fidanzato/a" e questo avviene nella maggioranza delle volte.
    Per dirtene una tra tutte le "alzate "che ho visto durante tutti gli anni di cammino e nelle varie comunità che ho cambiato una sola sorela è entrata in convento ed ha preso i Voti Solenni.
    Nella parrochia attuale è la sola ad aver abbracciato la vita monastica. Ma, ad ogni GMG, ad ogni incontro almeno una 50ina di ragazzi (a dire poco) si alzano. Ecco mi domandavo se forse non sarebbe il caso di dare un indirizzo spirituale a questi giovani ragazzi. I catechisti ed il sacerdote in primis potrebbero anche spiegare il valore della "chiamata" altrimenti tutto puo' sembrare una farsa relegata al posto e al momento che si vive.

    ps: Scusate forse sono nuovo del Blog e non conosco i meccanismi ma a cosa allude l'anonimo che denuncia un falso Blog?

    RispondiElimina
  64. ps: Scusate forse sono nuovo del Blog e non conosco i meccanismi ma a cosa allude l'anonimo che denuncia un falso Blog?

    Caro Deus Gratias,
    hanno attivato un'altra forma di disturbo: ci stanno invadendo di messaggi, che ovviamente non pubblichiamo, chiaramente diretti ad intasare la discussione (alcuni presi con copia-incolla da vecchie pagine del blog) o anche talmente enfatici contro il cammino da essere poco credibili.

    Il falso blog dovrebbe essere uno dei tanti, che apriva e chiudeva a ripetizione, con il quale il NC che si firmava lvvfl spargeva calunnie nei nostri confronti facendo nomi e cognomi. Qualcuno ha segnalato che ha ripreso a farlo anche di recente.
    Vedremo...

    RispondiElimina
  65. ah grazie. Infatti mi sembravano (a dir poco) strani.
    Grazie ancora del votro impegno e della vostra costanza
    La Pace del Signore
    Buonanotte

    RispondiElimina
  66. @anonimo ore 22:21

    E' vero, non hai zittito nessuno e ti chiedo umilmente scusa; è stato fatto successivamente da un fratello che ha ripreso in tuo post.

    In ogni caso la devi sapere "molto lunga" in fatto di immagini mediatiche se riesci a fare l'avanti-indietro veloce con una semplice foto.

    Ruben

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  67. Il cercare di mettere in soggezione i blogger non e' purtroppo prerogativa di lvvfl ma di tutti gli nc di un certo livello. Quanto ai fake da te prontamente rilevati ti consiglio di tenere alta la guardia. In gamba!
    F

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  68. All`ospite eanonimo che ci dice, accorato, dopo aver descritto l`evoluzione dei movimenti nati dopo il Vaticano II:

    "Amici miei,pensiamoci.E' un discorso molto serio e preoccupante!"

    Vorrei dire che sì, è vero , molti movimenti, associazioni, gruppi, sono nati dopo il Vaticano II, son stati definiti "doni dello Spirito Santo", "frutti della nuova primavera della Chiesa", c`è stato dopo quel Concilio un entusiasmo che è partito dalla base, la Chiesa, la Liturgia, la Dottrina sono diventate un immenso laboratorio, dove tutto sembrava essere diventato possibile.
    Non c`erano più limiti alla creatività.
    Purtroppo l`autorità vaticana non è intervenuta a tempo per correggere,e anche sanzionare, le storture che molti creatori, bricoleurs, maestri improvvisati, sedicenti ispirati,stavano diffondendo facendo sempre più seguaci, chi avrebbe dovuto intervenire non lo ha fatto,ha forse preso i numeri e la sete di novità per qualcosa di buono per la Chiesa.

    Non intervenendo per correggere, GUIDARE, i frutti di tutte quelle volontà, di quegli entusiasmi sinceri e spesso appassionati che cercavano la novità, le autorità non hanno riempito il loro ruolo di Custodi.
    Abbiamo dovuto aspettare, per la Liturgia il 2004(!)e la Redemptionis Sacramentum per vedere finalmente intervenire la Somma Autorità, purtroppo quel documento è restato lettera morta, non è stato seguito da nessuna applicazione concreta sul terreno, i vari bricoleurs hanno continuato indisturbati la loro opera di demolizione.

    Oggi, a distanza del tempo, con il senno di poi, constatiamo che molte di quelle iniziative partite dopo il Vaticano II, sono figlie di quel "non autentico Spirito del Concilio" di cui aveva parlato Benedetto XVI nel suo discorso alla Curia del dicembre 2005.
    Una concezione errata della libertà, purtroppo non corretta da chi di dovere, è all`origine di molte storture che hanno anche ferito al suo cuore la nostra Fede, la Liturgia.
    Come ha ancora detto Benedetto XVI, i movimenti nati dopo il Vaticano II necessitano ancora di correzioni, di purificazione per essere integrati nella piena comunione con la Chiesa, i Pastori devono agire con comprensione e umanità, ha anche detto il Papa, senza dimenticare la pazienza..., ed è vero che noi vorremmo vederli finalmente agire in quel senso i nostri Pastori!

    Infine è vero che si ha talvolta l`impressione che queste nuove realtà eccelsiali, sorte dopo il Vaticano II, vivano in modo autonomo, ma è anche vero che solamente il cnc si è dotato di proprie prassi liturgiche e catechetiche, rigettando quelle della Chiesa, solamente il cnc ha una propria" liturgia", diversa da quella cattolica, solo il cnc ha creato un percorso a tappe definito "formazione cattolica" di cui non conosciamo i testi, perchè sono ancora mantenuti segreti.

    Queste son ancora alcune delle anomalie che in primis non fanno bene ai neocatecumenali stessi e che speriamo saranno al più presto raddrizzate dall`autorità competente.

    RispondiElimina
  69. x l'anonimo che dice: Il CN e' talmente forte a causa dei tanti frutti che a portato es. 80 seminari nel mondo.

    Tieni in mente che i frutti non sono del cammino, visto che esso è solo uno "...strumento al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana..." (Art.1) I "frutti" non sono prodotti dallo strumento. Hai mai visto strumenti come una zappa o una falce o un trattore produrre uva, grano, fave ecc..? Non mi pare!! Colui che genera frutto è Dio, non il cammino. Perciò non vantarti di ciò che non puoi. Gesù è chiarissimo: "nessuno può venire a me se non è attratto dal Padre mio" e poi: "senza di me non potete fare nulla". Ma proprio nulla! Altro che 80 seminari!

    Quando poi dici che le chiese sono sempre più vuote...
    Forse ti riferisci a quelle dove il cammino ha inglobato tutte le realtà parrocchiali quali scout,misericordia,caritas che andando a messa il sabato sera, disertano la messa domenicale.

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    1. Secondo te e' meglio celebrare l'eucaristia nc o non andare affatto a messa ne mettere mai piu' piede in una chiesa? Per favore rispondete tutti!!! Pace a tutti

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  70. @ruben
    Non c'é alcun problema, mi spiace per l'avanti indietro come dici tu ma avevo scritto un post sucessivo ma non è stato pubblicato.
    In buona sostanza la prima segnalazione diceva foto 12/20 ma non corrispondeva allora io ho commentato la 13/20 che corrispondeva un poco alla descrizione, sucessivamente ho visto che stavate parlando della 15/20.
    Ho navigato anche per altri siti per cercare una sequenza per capire visto che quelle del sito indicato sono chiaramente fuori sequenza.
    Ho commentato ciò che ho visto dalle foto esattamente come hai fatto tu anche perché non ero presente.

    RispondiElimina
  71. ECCOMI: Buongiorno ragazzi, lasciate che lasci un pensiero per la maggior parte dei catechisti del cammino neocatecumenale: L'insegnamento delle persone arroganti ha questo di proprio, che esse non sanno esporre con umiltà quello che insegnano, e anche le cose giuste che conoscono, non riescono a comunicarle rettamente. Quando insegnano danno l'impressione di ritenersi molto in alto e di guardare di là assai in basso verso gli ascoltatori, ai quali sembra vogliano far giungere non tanto dei consigli, quanto dei comandi imperiosi. (Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa)

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  72. Voglio ringraziare Newgold per averci ricordato le:


    INDICAZIONI DI GIOVANNI PAOLO II AI NEOCATECUMENALI

    (Osservatore Romano 11 febbraio 83, pp. 1-2; nn. 1, 2, 4, 5)


    Da quelle parole, siamo nel 1983, si evince che il Papa, e con lui le autorità competenti, erano già consapevoli dei problemi posti dal cammino neocatecumenale.
    Perchè allora, viene spontaneo domandarsi, l`autorità non è intervenuta vedendo che quelle parole erano cadute nel vuoto più abissale?

    RispondiElimina
  73. Kiko non si discute.si ama!

    RispondiElimina
  74. Dalle indicazioni di Giovanni Paolo II:

    “La vostra disponibilità si deve manifestare nella continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura (Dei Verbum, n. 10). Ne consegue l'esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell'insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri corsi biblici e teologici... Da Cristo Parola a Cristo Eucaristia, perché il sacrificio eucaristico è la fonte, il centro ed il culmine di tutta la vita cristiana.


    Sappiamo che nel cammino nc la Tradizione della Chiesa è presa in conto fino a Costantino e dopo il Concilio Vaticano II, fra le due date il vuoto, le parentesi, del Magistero della Chiesa si prende quel che fa comodo, anche strumentalizzandolo in modo erroneo come la Humanae vitae, ma si evita di menzionare e studiare ad es. quello sulla liturgia , sull`Eucaristia.
    Interessante l`invito a seguire i corsi teologici e biblici seri…


    "“Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…

    C`è bisogno di commentare?
    Altre parole, eppure fondamentali, restate lettera morta.


    "Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana... Il diritto della Chiesa è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni"

    Altre parole che ci fanno tanto male perché sappiamo che non sono state ascoltate, che il cammino nc è continuato per la sua strada parallela a quella della Chiesa e della parrocchia e ha potuto farlo liberamente.

    RispondiElimina
  75. La cosa più vergognosa da segnalare in merito all' accostamento CNC e Incontro Mondiale della Famiglia la si trova qui:
    http://www.studioripa.it/

    RispondiElimina
  76. Presto il Cammino verra' commissariato dalla Congregazione per il Culto Divino, e la sua gestione verra' affidata all'Opus Dei.
    Fonte anonima

    RispondiElimina
  77. è davvero vergognoso: si usa il logo dell'evento di Milano - che questa volta ha snobbato il simbolismo NC che la faceva da padrone in eventi similari - e mentre i NC hanno dato più importanza alla manifestazione parallela di Rho (decentrata e non più -come per il passato- sullo stesso palco del Papa), per chiedere il 5 per mille per la nuova evangelizzazione, a favore del seminario RM di Macerata.

    Nient'altro che marketing e strumentalizzazione!

    RispondiElimina
  78. Anche se il banner fosse per la carità personale del Papa credo che per il sito di un uno studio di commercialisti, che entro certi termini possono agire come pubblici ufficiali, non sarebbe comunque lecito.

    RispondiElimina
  79. @mic

    Ammesso che poi vada veramente al seminario.
    Un Seminario non può infatti ricevere 5x1000; qui si utilizza un' "altra" Fondazione che poi dovrà (se lo farà) rigirare al Seminario.

    RispondiElimina
  80. "Altre parole che ci fanno tanto male perché sappiamo che non sono state ascoltate, che il cammino nc è continuato per la sua strada parallela a quella della Chiesa e della parrocchia e ha potuto farlo liberamente."

    Se non hanno rispettato nemmeno le norme di Benedetto XVI, perchè illudersi che rispettino indicazioni e richiami, anche se sono Giovanni Paolo II e il suo successore a dare quelle indicazioni e fare quei richiami?
    P.

    RispondiElimina
  81. http://www.cesap.net/index.php?option=com_content&view=article&id=846:Statuto%20del%20Cammino%20Neocatecumenale&catid=67:neocatecumenali&Itemid=120 interessante leggere l'elenco completo del collegio elettivo neocatecumenale...sui nomi non avevo dubbi...

    RispondiElimina
  82. Se non hanno rispettato nemmeno le norme di Benedetto XVI, perchè illudersi che rispettino indicazioni e richiami, anche se sono Giovanni Paolo II e il suo successore a dare quelle indicazioni e fare quei richiami?
    P.

    edi caro fratello anonimo non bisonga sottovalutare il grido di dolore di chi si è avvicinato al cammino e lo ha seguito per anni e anni e anni e che grazie a questi "errori di uomini che sbagliano" stanno pagando un caro prezzo sia a livello morale, sia spirituale ma anche fisico:ti ricordo le depressioni e separazioni, la solitudine, l'angoscia.
    Ma il Signore è grande e rimedia anche gli "Orrori di questi "uomini/catechisti che sbagliano" e non lascia sole le persone massacrate dal cammino Neocat.

    RispondiElimina
  83. COLLEGIO ELETTIVO (29 Giugno 2002)

    1. Sig. Josè Agudo (Madrid) 2. Sig. Franco Voltaggio (Roma) 3. Don Jesus Blazquez (Avila) 4. Sig. Giampiero Donnini (Roma) 5. Don Gregorio Sacristàn (Roma) 6. Sig. Stefano Gennarini (Roma) 7. Sig. Diego Martinez (Bogotà) 8. Sig.Giuseppe Manzari (Roma) 9. Sig. Giuseppe Gennarini (Roma) 10. Don Angelo Stefanini (Firenze) 11. Don Jose Maria Garciandia (Madrid) 12. Sig. Lucio Garcia (Calahorra) 13. Don Nicanor Martinez (Leon) 14. Don Manuel Garcia (Madrid) 15. Sig. Jesus Serrat (Barcellona) 16. Don Enrique Callejo(Madrid) 17. Padre Victor Tenza (O. Carm.) 18 Don Angel Bello (Valencia) 19. Don Acacio Dias (Evora) 20. Don Severino Pizzanelli (Pontremoli) 21. Sig. Eusebio Astiaso (Roma) 22. Sig. Patrizio Astorri (Fermo) 23.Sig. Silverio Cartolano(Roma) 24. Sig. Salvatore Morfino (Palermo) 25. Sig. Oscar Pasinato (Ivrea) 26. Sig. Claudio Bandini (Venezia) 27. Sig. Antonio Spandri (Venezia [morto il 28/2/2011, riposi in pace...n.d.r.]) 28. Sig. Carlo Striano (Roma) 29. Sig. Carlo Bonomi (Parigi) 30. Sig. Giovanni Guggi (Padova) 31. Don Giacomo Raineri (Teramo) 32. Don Giovanni Sgariboldi (Albano) 33. Sig. Rufino Valiente (Roma) 34. Don Alberto Zamora (Xalapa) 35.Padre Jose Angel Castillo (SS.CC.) 36. Don Felix Villegas (Madrid) 37. Don Alonso Gomez (Siviglia) 38. Don Jesus Martinez (Valencia)39. Sig. Giuseppe Cottone (Roma) 40. Don Jose Luis Del Palacio (Madrid) 41. Don Fermin Muro (Calahorra) 42. Padre Juan Jose Lopez (O. Carm.) 43. Sig. Juan Figueras (Roma) 44. Don Carmelo Zuccarello (Roma) 45. Sig. Cesar Urena (Madrid) 46. Sig. Filippo Di Mario(Rimini) 47. Don Bernardo Torres (Roma) 48. Sig. Maurizio Pastore (Roma) 49. Don Jose Guzman (Siviglia) 50. Don Juan Moreno (Madrid) 51. Don Ezechiele Pasotti (Roma) 52. Padre Angel Iglesias (Madrid) 53. Don Jorge Tomas (Valencia) 54. PadreMiguel Suarez (S.I.) 55. Sig. Luigi Lanzani (Roma) 56. Sig. Fernando Valdes (Madrid) 57. Don Leonardo Di Mauro (Roma) 58. Sig. Salvatore Piccolo (Roma) 59. Mons. Claudiano Strazzari (Roma) 60.Don Juan Jose Armendariz (Pamplona) 61. Don Aloisij Oberstar (Lubiana) 62. Don Miguel Chiner (Roma) 63. Don Jesus Bayarri (Roma) 64. Don Giampaolo Pronzato (Roma) 65. Don Rino Rossi (Roma) 66. Don Angel Ciriza (Pamplona) 67. Don Emiliano Jimenez (Avila) 68. Don Javier Sotil (Barcellona) 69. Padre Antonio Sergianni (P.I.M.E.) 70. Don Venanzio Pasotti (Roma) 71. Don Jose Folque (Barcellona) 72 Don Antonio Garciandia (Castellon) 73. Don Francesco Donega (Roma) 74. Don Florian Martin (Roma) 75. Don Jose Casas (Roma) 76. Don Aldo Fava (Roma) 77. Don Juan Fernandez (Madrid) 78 Sig Rafael Tomas (Madrid) 79.Sig. giovanni Stirati (Roma) 80. Sig. Jose Martrat (Barcellona) 81. Sig. Eric Tarneaud (Parigi) 82. Sig. Marco Gennari (Roma 83. Don Angelo Pochetti (Roma) 84. Don Janez Oberstar (Lubliana)

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  84. @Emma :"Perchè allora, viene spontaneo domandarsi, l`autorità non è intervenuta vedendo che quelle parole erano cadute nel vuoto più abissale?"

    La mia risposta sull'argomento l'ho data più volte e vorrei ribadirla in quanto mi sembra più attuale che mai, preciso che questa versione non è frutto solo di mie deduzioni personali ma ho unito vari pezzetti di un puzzle di consigli ed osservazioni fornitemi da vari personaggi più o meno eminenti.

    La Chiesa si è trovata un potenziale nuovo Lutero tra le mani con carisma (non in senso cattlico) e un pessimo carattere.

    Ora poteva decidere di rischiare una nuova scissione o tentare un approccio diverso, sapendo che un movimento che si regge su una personalità nel tempo è destinato a scemare. Se avessero agito in maniera radicale avrebbero fatto di kiko un eroe martoriato dalla Chiesa corrotta e destinato a diventare un nuova icona protestante (vedi Lutero) e sinceramente credo che forse avrebbe creato più danni di quanti ne ha fatti ora.

    Negli hanni i Papi hanno da una parte lodato l'impegno dei nc e dall'altro ribadito con parole e gesti il loro disappunto sulle infedeltà. Non per niente da un po gli incontri di kiko non sono più nello stesso posto di quelli del Papa. Qualche nc si sarà chiesto il motivo? Qualche nc si sarà chiesto come mai alcuni catechisti nc alla GMG li hanno fatti alzae nel bel mezzo della predica per andarsene, infischiandosene dell'eucarestia, per andare a prendere i posti per l'adorazione kikiana? Si saranno chiesti perchè mentre Gesù scendeva anima e corpo in mezzo a noi loro gli voltavano le spalle per andar ad adorare un altro idolo?

    L'autorità interviene, solo che lo fa pacatamente e con mitezza, progettando la sua azione su tempi lunghi e cercando, con amore di correggere chi sbaglia.


    Gv

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  85. Con la massima serenità e educazione possibile - domandando scusa ai blogger se un po’ sono OT - vorrei porre una domanda, che mi assilla da tempo, ai fratelli neocatecumenali che qui stanno intervenendo numerosi, negli ultimi giorni. La domanda ha una serie di premesse, me ne vengono a mente undici (ma si potrebbero estendere di parecchio, impegnandoci un po’ di tempo):
    1) Kiko Arguello va affermando di aver ricevuto messaggi dalla Madonna, alla stregua di Carmen (e questo in barba alla prudenza che la Chiesa ha in materia di apparizioni)
    2) Kiko Arguello continuamente riferisce che le sue azioni, le sue prediche, i suoi canti, tutto del Cammino è chiesto, ispirato, voluto da Dio
    3) Kiko Arguello insegna una propria concezione dell’Eucarestia
    4) Kiko Arguello discute di Liturgia - quando non contende - con Papi, Cardinali e Vescovi
    5) Kiko Arguello contesta un lunghissimo periodo della storia della Chiesa cattolica
    6) Kiko Arguello non ha scritto di suo pugno le catechesi ma, alla stregua di Cristo, ha lasciato che i propri "discepoli" sbobinassero le memorie orali
    7) Kiko Arguello, nei suoi Orientamenti, propone esegesi del tutto dissonanti da quelle dei Padri della Chiesa
    8) Kiko Arguello quali canti, icone e simboli del Cammino ha imposto unicamente i propri
    9) Kiko Arguello va predicando alla stregua di un Vescovo, impugnando la sua Croce Astile
    10) Kiko Arguello canta dall’ambone tra due ceri e un crucifero
    11) Kiko Arguello distribuisce una sua foto in stile "santino".

    Scusatemi, fratelli neocatecumenali, ma chiunque abbia un minimo d’intelligenza capisce che non ci troviamo al cospetto di uno che di sé sta dando l’immagine di un semplice laico iniziatore. L’immagine è quella di una sorta di Elia, di un potentissimo profeta del terzo millennio.
    La domanda è: voi, catechisti e adepti neocatecumenali, siete convinti che Kiko Arguello sia una sorta di Elia del terzo millennio? E, se non ne siete convinti, non pensate che stia esagerando?

    Vediamo se qualcuno trova il coraggio di rispondere a questo "scrutinio".

    RispondiElimina
  86. "Presto il Cammino verra' commissariato dalla Congregazione per il Culto Divino, e la sua gestione verra' affidata all'Opus Dei."

    BELLA BATTUTA!

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  87. questo post, essendo di fonte anonima non lo avevo passato. Hai ragione, probabilmente è una battuta!

    Con l'occasione ho cancellato alcuni post che non avevo pubblicato, tra cui
    - quello del cantore Emanuele che si chiede che male c'è se quando canta alza gli occhi al cielo perché non ha niente a che vedere con la discussione e nessuno ha mai criticato i cantori...
    - il solito spot sui papi e la solita solfa che segue...

    RispondiElimina
  88. "Secondo te e' meglio celebrare l'eucaristia nc o non andare affatto a messa ne mettere mai piu' piede in una chiesa? Per favore rispondete tutti!"

    Ti rispondo subito.

    Se tu riesci a vedere la questione in questa maniera ovvero O VADO AD UNA MESSA NC O NON vado a messa vuol dire che:

    1) chi ti guida non è riuscito a farti capire (nella migliore delle ipotesi) che una messa NC non ha NIENTE DI PIU' di una messa normale quindi la scelta che indichi non si pone

    2) Evidentemente riesci a vedere Gesù Cristo SOLO IN UNA MESSA NC ( e di questa ha colpa chi ti forma)

    3) Se le cose stanno come sopra vuol dire che in realtà a messa ti appaga "il di più" (monizioni, canti, balletti) e non la sostanza (ovvero Gesù Cristo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma rispondimi alla domanda. Non assumere che sono nel cn e senza giudicarmi e senza consoscendomi. Rispondi seccamente scegliendo una delle due opzioni. Gazie

      Elimina
  89. "Kiko non si discute.si ama!"

    Questo lo dicono anche i fans di Justin Bieber (tanto per fare un nome)

    Fermo restando che nel Cammino Kiko non lo si ama.Lo si divinizza...

    RispondiElimina
  90. "Kiko non si discute.si ama!"

    No, se ami una persona discuti con lei. Se adori una persona non discuti quello che dice.

    L'amore è fatto di correzione fraterna reciproca.



    Gv

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  91. Al commento delle 11:42 è facile rispondere con degli esempi storici. Come di quando i Papi venivano ingannati dagli eretici (papa Onorio), oppure dai laici (papa Pio VII).

    Aggiungo pure che anche stavolta stai confondendo il piano giuridico delle "approvazioni" con il piano teologico dei contenuti delle catechesi e delle liturgie (in questa abile confusione i kikos sono veri maestri). Un documento di un Pontificio Consiglio non impegna mica l'infallibilità dello Spirito Santo...

    Aggiungo poi che Giovanni Paolo I, prima di diventare Papa, era già stato vescovo e anche sacerdote per moltissimi anni, durante i quali può aver ben conosciuto il Cammino. Non è che uno si accorge del Cammino solo quando diventa Papa.

    Aggiungiamo inoltre che gli inganni neocatecumenali non sono opera esclusiva di Kiko. Non è che un Kiko pianifica di ingannare e poi il suo piano riesce alla perfezione. Se si guardano i soli "appoggi" che ha il Cammino, si finisce per pensare ad un intervento preternaturale, qualcosa che ha abilmente cementato alleanze, simpatie e appoggi e che per la sua vastità e precisione non può dipendere da forze soltanto umane.

    E tale impressione si consolida quando veniamo a conoscenza, continuamente, di sacerdoti che devono tacere sul Cammino per evitare ritorsioni, di vescovi che devono tacere sul Cammino per evitare rappresaglie, di parrocchiani che devono tollerare il Cammino per evitare piccoli e grandi guai... L'unica cosa che veramente perseguita Kiko è la Verità. Per tutto il resto, sono il Cammino e i suoi "potenti appoggi" a perseguitare (si pensi al caso del Giappone).

    Nella storia della Chiesa ci sono state tante cose "non buone" (che magari in alcuni casi erano cominciate invece come "ottime"). Contro quelle cose la forza più grande è la verità, perché - come sappiamo da san Giovanni evangelista - le tenebre temono la luce.

    RispondiElimina
  92. "Ma rispondimi alla domanda. Non assumere che sono nel cn e senza giudicarmi e senza consoscendomi. Rispondi seccamente scegliendo una delle due opzioni. Gazie"

    Io ti ho già risposto e ribadisco che, se il cammino REALMENTE riportasse le persone NELLA CHIESA, non si dovrebbe scegliere tra la messa NC o niente messa.

    RispondiElimina
  93. Per Lino:
    Mia risposta al tuo "questionario" :), ti rispondo (io fui catechista e, come si dice nel cammino, si rimane catechisti per sempre)
    1) io no
    2) secondo me si

    RispondiElimina
  94. Se devo scegliere seccamente e rispondere alla domanda dell'anonimo scelgo l'eucaristia cn.

    RispondiElimina
  95. "Se devo scegliere seccamente e rispondere alla domanda dell'anonimo scelgo l'eucaristia cn."

    Quindi ci sono due eucarestie!?

    Ci rendiamo conto che questo movimento ci porta a pensare in questa maniera?

    Gv

    RispondiElimina
  96. si rimane catechisti per sempre

    non ti sembra un po' esagerato?

    Mica l'investitura kikiana conferisce il "carattere" come fa invece il Sacramento del S acerdozio, da cui l'espressione "sacerdos in aeternum"!

    RispondiElimina
  97. Al commento delle 11:42 è facile rispondere con degli esempi storici. Come di quando i Papi venivano ingannati dagli eretici (papa Onorio), oppure dai laici (papa Pio VII).


    Scusa, Trip, era la "solita solfa dei papi" che avevo cancellato ;)

    RispondiElimina
  98. "Secondo te e' meglio celebrare l'eucaristia nc o non andare affatto a messa ne mettere mai piu' piede in una chiesa? Per favore rispondete tutti!!! Pace a tutti"

    !?!

    Perché rispondete a quella domanda?
    Non vi rendete conto che non è, da parte di chi la pone, una domanda aperta?
    Quella domanda non ha alcun senso perchè c`è la Chiesa, c`è la sua Liturgia, ci sono le parrocchie con le loro Sante Messe, c`è l`unico Rito Romano nelle sue due forme, ordinaria e straordinaria, il cattolico ordinario...il cristiano della domenica, sa dove andare a Messa, non esiste o, meglio, non dovrebbe esistere un`Eucaristia neocatecumenale, non si pone dunque in nessun modo la domanda, quella domanda, che non ha luogo di essere, solo un neocatecumenale può porla.
    Se invece l`anonimo pensa che un neocatecumenale se non va alla celebrazione neocat non andrà più a Messa e non metterà piedi in una Chiesa, allora solleva un grave problema che dovrebbe farlo riflettere e molto.

    RispondiElimina
  99. @ Mic ha detto... "Mica l'investitura kikiana conferisce il "carattere"
    No Mic, però conferisce "il mantello" (non secondo le risposte di Mko, ma per altri credo di sì :-)

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  100. "Kiko non si discute.si ama!"


    È Dio?

    RispondiElimina
  101. La "domanda" fatta dall`anonimo è una ridicolissima domanda chiusa, come tale non merita nessuna risposta.

    RispondiElimina
  102. Anonimo ha detto...

    ECCOMI: Buongiorno ragazzi, lasciate che lasci un pensiero per la maggior parte dei catechisti del cammino neocatecumenale: L'insegnamento delle persone arroganti ha questo di proprio, che esse non sanno esporre con umiltà quello che insegnano, e anche le cose giuste che conoscono, non riescono a comunicarle rettamente. Quando insegnano danno l'impressione di ritenersi molto in alto e di guardare di là assai in basso verso gli ascoltatori, ai quali sembra vogliano far giungere non tanto dei consigli, quanto dei comandi imperiosi. (Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa)


    Io direi all'anonimo di pensare per sè.....se no rischia di trovarsi molto più in alto di chi accusa. I soliti "giudicanti"... Poi dite che noi usiamo i testi a modo nostro.....Ho proprio impressione che per contenervi tutti (da Lino a scendere) la piscina dell'umiltà deve essere molto più grande di una olimpionica.
    Katartiko

    RispondiElimina
  103. Per Lino:
    Anche per me (cammino finito e tuttor frequentante) le risposte sono simili:

    1) Personalmente no, ma da molti fratelli (tra cui fior di rwsponsabili) ho sentito dire spesso "Kiko è un profeta!".
    2) Sì, sicuramente; e questo lo pensano tantissimi; quando furono consegnate le immagini di Kiko con preghiera sul retro ci fu imbarazzo persino negli itineranti che ne parlavano, e risatine e commenti da parte dell'uditorio.

    RispondiElimina
  104. La Chiesa dovrebbe comportarsi come ha fatto fino al 28 settembre 1978;
    ovvero senza "se", senza "ma","forse","vediamo"....

    Il Buon Padre di famiglia educa con amore ma anche con irreversibile fermezza, costituendo punto di riferimento e di sicurezza.

    L'indecisione provoca insicurezza e scarsa credibilità e dubbio nella Fede.

    Nostro Signore ha affrontato la morte per la Fede; comincio a non
    capire la pavidità dei Suoi Rappresentanti su questa terra: si prenda quindi una decisione! Piacevole o non piacevole ma una decisione alla quale obbedire, non è più possibile vivere l'incertezza dell'Eternità.


    Ruben

    RispondiElimina
  105. "Io direi all'anonimo di pensare per sè.....se no rischia di trovarsi molto più in alto di chi accusa. I soliti "giudicanti"... Poi dite che noi usiamo i testi a modo nostro.....Ho proprio impressione che per contenervi tutti (da Lino a scendere) la piscina dell'umiltà deve essere molto più grande di una olimpionica."

    Io direi a Katartiko che, se si risente così tanto, solo in una citazione di un Padre della Chiesa vuol dire che ha una coda di paglia lunga un chilometro.

    RispondiElimina
  106. Nel mio commento di prima mi riferivo a ció che ha scritto un utente, vedo che non era un sentire comune.

    Come ho scritto prima, sono nel cammino da 12 anni, i miei genitori e anche i miei nonni sono stati in cammino.

    Ho visto tante conversioni, e ho vissuto il cammino in quattro città diverse.

    Io mi dispiaccio a vedere tanto astio, non ho alcuna forma di adorazione nei confronti di Kiko, e spero che il Papa prenderà una posizione decisa.

    Invece dell'eucaristia il sabato si fa quella della domenica? Se lo dice il papa io sono prontissimo a seguirlo, nessun problema e nessuno scandalo.

    Mi dispiace per quelli che hanno sofferto per catechisti che hanno sbagliato, che non hanno avuto tatto in certe situazioni particolari.

    Sono dell'idea che vadano cambiate alcune cose all'interno del cammino, e una di queste è la scelta dei catechisti, che dovrebbe essere piú ponderata.

    Comunque da questo a demonizzare l'intera realtà del cammino, che è stato un mezzo per salvare tante e tante anime bisognose, ce ne passa.

    E visto che siamo fratelli nella fede, certi toni proprio non li capisco, soprattutto questo parlare come se ci dividessimo in "neocatecumenali" e "non neocatecumenali", questo dare per scontato che i neocatecumenali ragionano e si comportano tutti allo stesso modo, che sono persone che hanno subito il lavaggio del cervello, è davvero offensivo e ci vedo poca correzione fraterna, quando si comincia a fare di tutta l'erba un fascio.

    Conosco fanatici all'interno del cammino come ne conosco al di fuori, il punto non è se sei del cammino o no, ma di che tipo di persona sei.
    Se dai una parola ad un fanatico, quello ne farà un fanatismo.
    Se la dai ad una persona umile, la metterà in pratica amando prima di tutto il fratello.

    Io e tanti miei fratelli essendo all'interno del cammino sin dalla carrozzina dovremmo allora essere il non plus ultra del fanatismo e dell'idolatria kikiana no? Il frutto dell'eresia al 100%

    Eppure io non mi vedo nelle descrizioni di tanti di voi.
    Non mi sento migliore di chi non è nel cammino, anzi.
    Non penso che la messa domenicale sia di serie b, anzi.
    E non credo che Kiko sia perfetto, anzi spero che il Papa sappia avere la durezza di metterlo in riga, non mi sono mai piaciuti i suoi toni, i suoi eccessivi trionfalismi, ecc.

    Mic spero che pubblicherai questo mio intervento, ne ho visti tanti pieni di astio completamente fuori luogo pubblicati in men che non si dica, non penso di essermi espresso in maniera ineducata o non aperta al dialogo.

    La Pace

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  107. "..la piscina dell'umiltà deve essere molto più grande di una olimpionica."

    Katartiko, che ne diresti di far fare un bel tuffo in quella piscina a Kiko Arguello e a Carmen Hernandez?
    P.

    RispondiElimina
  108. Se devo scegliere seccamente e rispondere alla domanda dell'anonimo scelgo l'eucaristia cn. ....disse il neocatecumenale infiltrato...

    RispondiElimina
  109. Leggo su InfoCatolica, in un articolo pubblicato ieri sera, che della liturgia neocatecumenale si è già discusso nella "feria quarta" (cioè negli incontri del mercoledì della CDF): era il 16 maggio.

    Era lo stesso giorno in cui si trattava il caso dei lefebvriani, ma sui giornali comparvero commenti solo su questi ultimi.

    InfoCatolica conferma le notizie che erano circolate in precedenza, e cioè che già il 26 marzo scorso il parere della stessa commissione fu totalmente negativo sulla liturgia kikiana-carmeniana.

    Ed allega il testo della lettera del cardinal Burke di cui avevamo già commentato alcuni passi nei giorni scorsi.

    Il testo completo della lettera del card. Burke è sul sito web dello stesso quotidiano [link qui].

    Il cardinal Burke esprime «in coscienza forti riserve per quanto riguarda le innovazioni che il Cammino Neocatecumenale ha introdotto nella celebrazione della Sacra Liturgia».

    Il cardinale ricorda la "lettera di Arinze" ma afferma che quelle «correzioni non hanno avuto alcun esito, almeno negli Stati Uniti. Le comunità di questo movimento hanno continuato a celebrare la Santa Messa con delle innovazioni significative, apertamente contrastanti con la disciplina liturgica da osservare nelle parrocchie dove esercitano il loro apostolato. Senza entrare in un dettagliato commento sulle innovazioni, esprimo due delle mie principali preoccupazioni. Il luogo preferito per la celebrazione della Santa Messa, il modo di disporsi dei membri durante la celebrazione e il modo anomalo per la recezione della Santa Comunione, a mio parere, esagerano gravemente l'aspetto del banchetto nel Sacrificio Eucaristico e trascurano il ministero insostituibile del sacerdote nella Santa Messa. Nella stessa linea, le lunghe ammonizioni date dai membri dall'ambone durante la celebrazione della Santa Messa relativizzano la proclamazione della Parola di Dio e l'omelia sulla Parola di Dio del ministro ordinato. Mentre tali ammonizioni potrebbero avere un luogo appropriato nelle celebrazioni non-liturgiche, rappresentano, a mio parere, una grave distorsione del Rito della Messa».

    Il card. Burke aggiunge infine che le innovazioni liturgiche kikiane-carmeniane «riflettono una visione antropocentrica, non teocentrica, dell'azione liturgica, sulla quale il Santo Padre ha sempre insistito molto chiaramente».

    Chissà, magari Kiko e Carmen già da tempo lo chiamano "zoffoliano"...

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  110. Ma come, la commissione non era una invenzione di Magister?

    "Chissà, magari Kiko e Carmen già da tempo lo chiamano "zoffoliano"...

    No,Tripudio,è semplicemente un "tradizionalista" che è contrario alla riforma liturgica è che è a capo di un complotto per cancellare il CVII e il Cammino c'è finito in mezzo.

    E' lapalissiano, come fai a non notarlo??

    P.S...i commenti all'articolo sono meravigliosi...

    RispondiElimina
  111. Scusate l'ignoranza, ma la CDF si riunisce e afferma quello che era scontato.

    Ora che potere ha? I nc continuano a non ascoltare le norme, a questo punto per reindirizzarli sulla retta via che prospettive ci sono e come possono venir attuate?

    Perchè proviamo a metterci nei panni degli ignari nc che son convinti di essere approvati, continuan a fare ciò che reputano giusto e la voce della CDF è lontana dai loro orecchi. I vescovi (nelle migliori delle ipotesi) sono timorosi di ritrovarsi nella situazione dei loro pari nipponici e quindi titubano a farsi valere per non aver beghe nella loro diocesi.

    La situazione non è semplice, e sinceramente anche se il Papa in persona proibisse le messe nc arriverebbe ad essere efficacie questo suo ordine? Non rischierebbe di cadere nel vuoto come tutte le sue indicazioni? Con tanto di fedeli nc ignari di disobbedire al Santo Padre?

    Infine sapete dove si può trovare da qualche parte qualche verbale della su citata riunione della CDF anche in forma riassuntiva ma ufficiale.



    Gv

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  112. Parafrasando Carmen:
    "questa esperienza del Cammino Neocatecumenale avrà un Futuro Immenso, se appoggerà la liturgia cattolica"

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  113. Ma le vs. "fonti" vaticane che dicono, ha ragione "infocatolica"?

    Sentiamo un po.......

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  114. La lettera di Mons Burke è un capolavoro di intelligenza liturgica e diplomatica!

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  115. Ho fatto un salto sul sito chisinasconde per dare un'occhiata a come si parlava del caso Burke. Ebbene devo dire che Alino77 ha scritto cose sensate a cui hanno risposto con i soliti discorsi che non c'è problema di disobbedienza. Mah

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  116. Peccato che non so scrivere in spagnolo altrimenti su InfoCatholica reagirei ad alcuni commenti correggendo alcune delle menzogne tipiche della vulgata kikiana!
    Talvolta mi domando se chi ripete quelle menzogne, parlo dei piccoli del cammino nc, in realtà è convinto di dire la verità perchè è la sola versione che ha ricevuto e non si permette nemmeno di considerare che i catechisti possano mentire, quella è la verità, chiunque la contesti è per forza nell`errore.

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  117. @ katartiko
    Naturalmente, nel perfetto stile "neocatecumenale kikizzato DOC", lei si è rivolto alle persone e non alle questioni. Quando credete di essere all'altezza - con i "lontani", naturalmente - vi mettete a insegnare, ammaestrare, pontificare. Quando vi ritrovate in ambienti un pochino più edotti come l'Osservatorio, sapete solo fare ricorso al prontuario delle risposte del perfetto catechista CNC (l'accusa di mancanza di umiltà è tra le più gettonate).
    Cose da pazzi! E' seguace del pittore di cui agli undici punti delle mie domande - che quasi è sul punto di dipingere autoritratti con l'aureola - e viene a suggerire a noi un bagno nella piscina dell'umiltà!

    RispondiElimina
  118. Osservatore esterno6 giugno 2012 alle ore 19:41

    Buonasera a tutti.
    Da quando giorni fa si è iniziato a parlere di neocatecumenali sto seguendo il vostro forum.
    Io non so se questo movimento sia o meno una setta ma, ad occhi esterni come i miei, le argomentazioni, tutte, quelle pro o quelle contro questo movimento suonano veramente autorefereziali. Nel lessico e nei contenuti.
    Solo una certezza mi porto a casa: tale interesse può scaturire ed essere mosso solo da due ragioni; entrambe iniziano con la "S".
    Il resto è povera tattica necessarie a gonfiare le fila attraverso plagio di menti deboli.
    Saluti

    RispondiElimina
  119. Caro fratello Emmanuele, il Papa lo ha già detto! Lo ha detto e ripetuto che la liturgia neocatecumenale non va bene, che il Cammino si deve integrare con la parrocchia, che deve curare l'unità con la Chiesa, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera!

    Se c'è un pregiudizio, ebbene, questo è da parte degli "iniziatori" Kiko e Carmen.

    Kiko chiama «zoffoliani» coloro che osano ripetere le verità sgradite al Cammino... mentre la Carmen chiama «quelli del latino» («los del latìn») coloro che non approvano la liturgia neocatecumenale.

    E i neocatecumenali, anche tanti fratelli di buon cuore, ogni santo giorno dicono: "se il Papa ci chiederà..." Ma il Papa ha già chiesto, ripetutamente chiesto!

    La "lettera di Arinze", così come le parole di Giovanni Paolo II del 1983, così come il discorso di Benedetto XVI del 20 gennaio 2012, ripetono sempre la stessa cosa: il Cammino deve «seguire fedelmente i libri liturgici».

    E i neocatecumenali, oggi, cosa dicono? Dicono ancora una volta "se il Papa ci chiederà..."

    Ti prego di leggere attentamente le parole di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI a questo [link] per interrogarti onestamente su ciò che ti hanno detto i cosiddetti "catechisti" e su ciò che il Papa invece vi sta continuamente chiedendo da tanti decenni.

    RispondiElimina
  120. Come si può credere i neocatecumenali che, qui e altrove, affermano: se il Papa ci dirà, se il Papa ci chiederà, noi obbediremo ... ma il Papa, anzi i Papi, (vedi indicazioni di Giovanni Paolo II) vi hanno già dato indicazioni, fatto richiami, e anche dato delle NORME, avete obbedito? NO!
    Avete obbedito a Kiko Arguello.
    Questa è la realtà, potete, guardandovi in uno specchio, negarlo?
    Sono convinta che molti dei piccoli del cammino neocatecumenale, lontani da Roma, dall`Europa, senza internet, nemmeno sono stati informati di quelle indicazioni e poi delle norme di Papa Benedetto, la dove l`informazione è arrivata, sollevando domande, è arrivato nel contempol`ordine di Kiko Arguello di non cambiare niente, la volontà del Papa è stata minimizzata o trasmessa in modo menzognero.
    La base del cnc ha registrato la versione dei loro responsabili, onnipotenti, e la ripetono, solo che può succedere che in faccia ci sia chi conosce la verità...

    RispondiElimina
  121. Anche al commento delle 19:41 di Osservatore Esterno si può rispondere direttamente con le parole di papa Giovanni Paolo II e di papa Benedetto XVI.

    Vedi, riguardo al Cammino Neocatecumenale quelle sono le parole più censurate di quei due pontefici.

    Infatti ai giornali non interessano questioni teologiche ed ecclesiali ma interessa solo rappresentare qualche "scandalo", interessa solo il titolare "chi contro chi".

    Come vedi nella foto grande all'inizio di questa pagina, abbiamo un laico che si atteggia a principe della Chiesa, addirittura a profeta... già diversi decenni fa si presentava dicendo, non proprio umilmente: «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi»; ed il suo Cammino Neocatecumenale termina per l'appunto con una specie di "ribattezzarsi" nel Giordano.

    Ora, se tu non sei cattolico, magari non te ne importa niente.

    Ma se sei cattolico, cominci a preoccuparti sul serio anche soltanto sulla base di quelle poche foto pubblicate recentemente su questo blog.

    Se in un circolo di scacchisti frequentato sia da principianti che da maestri succedesse che ad un membro venga "legalmente" accordato di poter muovere le Torri anche in diagonale, come potranno reagire gli altri scacchisti del circolo? E come reagiranno gli altri circoli?

    E se la maggioranza dei maestri, in qualche modo "intimiditi" o "comprati" o "distratti" da altre questioni, non reagisse, cosa dovrebbero pensare tutti gli altri?

    Forse che la verità sia riconoscibile solo quando è detta esattamente nella prima pagina di tutti i giornali?


    Per Emma:

    è abbastanza normale che sul Cammino si tenda per pigrizia a ripetere la sua propaganda preconfezionata (specialmente da parte di chi è troppo grosso per aver voglia di cercarsi rogne col Cammino). Altrimenti succede come nel caso Lifschitz: gli "iniziatori" del Cammino lo dichiararono «demonio» e stabilirono a effetto immediato che nessun neocatecumenale avrebbe mai più comprato i suoi libri (possiamo star certi che i seguaci di Kiko e Carmen hanno ubbidito senza eccezioni e senza protestare).


    Per gli altri:

    cari fratelli neocatecumenali, è inutile tentare di cambiare discorso. Si parla di una notizia confermata da InfoCatolica? E voi cominciate a questionare sul contenitore (InfoCatolica) anziché sul contenuto... ma andiamo!

    Si parla delle espressioni del cardinal Burke? E i neocatecumenali cominciano a dire che quelle parole non comportano un riconoscimento di disobbedienza... cambiando il discorso originale (Burke ha ragione o no? quello che dice è fondato o no?)

    Ma andiamo, su! Questi trucchetti funzionano solo con i bambini più distratti...

    RispondiElimina
  122. "E visto che siamo fratelli nella fede, certi toni proprio non li capisco, soprattutto questo parlare come se ci dividessimo in "neocatecumenali" e "non neocatecumenali"


    Ma, Emanuele, chi ha creato questa divisione?
    Chi?
    Chi ha costruito un sistema che vi separa dagli altri cattolici?
    Chi ha creato, dopo aver rigettato quelle della Chiesa, delle prassi DIVERSE, che vivete a parte, per conto vostro, nelle vostre salette, secondo i vostri ritmi, senza mischiarvi a color che chiamate "cristiani della domenica"?
    Molti di voi sono fieri e si vantano di questa diversità, convinti di essere l`élite della Chiesa, coloro che la salveranno.
    Chi coltiva, rivendica e difende questa diversità?
    Anche disobbedendo alle norme della Chiesa, anche ignorando i richiami e le norme del Papa?

    RispondiElimina
  123. "come se ci dividessimo in "neocatecumenali" e "non neocatecumenali"

    Ma scusa chi è che celebra la santa messa separata da tutto il resto? Chi è che ad ogni grande evento tipo gmg si separa dal resto della chiesa e sta per i fatti suoi?

    Non è che ci dividiamo in nc e non nc. E' che voi andate per i fatti vostri ignorando il Santo padre.

    Ti faccio un analogia: se a pranzo in una grande famiglia un figlio se ne va a mangiare in salotto è la famiglia che fa la distinzione o è lui che si distingue?

    Poi figurati tra le persone più importanti della mia vita ci sono nc. Non faccio distinzioni, o meglio non nel senso negativo che intendi tu.


    Gv

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  124. La Fiera di Milano ha raccolto i frutti del Cammino Neocatecumenale per questo Incontro Mondiale delle Famiglie: 2.700 famiglie volontarie per la Nuova Evangelizzazione in Cina.

    Mentre Benedetto XVI volava indietro verso il Vaticano, il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, ha presieduto la riunione in cui erano presenti più di 40.000 persone, per lo più famiglie e giovani. Questa la notizia...ed io penso...e più penso, più mi dico no, non ci voglio tornare più là dentro...Che poesia usare quelle parole riferite al Santo Padre: Mentre Benedetto XVI volava indietro verso il Vaticano....e già...aspettavano che se ne andasse ...

    RispondiElimina
  125. Sono un fratello del cammino.
    Leggo spesso questo blog e mi pare che le continue gazzarre dialettiche portino l'una parte e l'altra ad un estremismo senza senso.
    Siamo sicuri che le ultime scandalose vicende siano un male per il cammino?
    Io francamente penso l'opposto.
    Tutto o quasi e'o stato vagliato, approvato.
    Personalmente mi preme di piu' l'amore dei miei confratelli tradizionalisti, osservatori e non, che incaponirmi a mantenere pochi ,ininfluenti dettagli.
    Il cammino e'o un frutto del Vaticano II....ma chi se ne importa dei candelabri o altri particolari ininfluenti....
    Spero che il Papa dia ordini precisi in tal senso in modo tale che ci si possa riabbracciare tutti con gran festa come fratelli nella fede, finalmente!
    Spero che i gestori del blog mi pubblichino, anche perche' mi Sto arrivando! Che nell'altro blog mi censureranno.
    La pace.

    RispondiElimina
  126. "Tutto o quasi e'o stato vagliato, approvato.
    Personalmente mi preme di piu' l'amore dei miei confratelli tradizionalisti, osservatori e non, che incaponirmi a mantenere pochi ,ininfluenti dettagli."

    Vedi caro fratello, capisco il tuo spirito,e sono contento che ti animino questi buoni sentimenti.

    Ma quelli che tu chiami ininfluenti dettagli sono la Messa e L'esegesi. Cioè il cuore della nostra fede.

    Le approvazioni sono relative.
    Lo statuto è stato approvato ma non viene rispettato.

    Il direttorio è stato approvato ma non pubblicato. Quindi mi chiedo se le interpretazioni eretiche della Bibbia che fa kiko siano o no state corrette.

    La messa nc di fatto è eretica e pone al centro non Cristo ma la comunità. Senza parlar del fatto che il suo corpo viene calpestato nelle salette. E senza contare che un pittore a tavolino ha inventato una sua messa con i suoi riti alcuni dei quali espressamente vietati dal diritto canonico.

    Ora non si tratta di candele ma si tratta di come si interpreta il Vangelo e come si celebra la Messa.

    Tu ritieni queste due cose ininfluenti?

    Non so se sei un troll o semplicemente sei ingenuo ma se hai letto i trade precedenti e i relativi commenti dovresti renderti conto che si parla di Vangelo e del Corpo e Sangue di cristo. Tu li chiami ininfluenti?


    Gv

    RispondiElimina
  127. Dallo STATUTO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE:

    Art.13 § 2.I neocatecumenali celebrano l'Eucarestia domenicale nella piccola comunità, dopo i primi vespri della Domenica.Tale celebrazione ha luogo secondo le disposizioni del Vescovo diocesano.
    Le celebrazioni dell'Eucarestia delle comunità neocatecumenali al sabato sera fanno parte della pastorale liturgica domenicale della parrocchia e sono aperte anche ad altri fedeli.


    Cari fratelli Neocatecumenali, premesso che abitando in Roma il mio Vescovo è il Papa il quale ha approvato il Vs. Statuto, di conseguenza il sopracitato paragrafo e Vi ha anche ammonito in merito; perchè alle Vs. non mi fate mai entrare contravvenendo così a un dettato legale della Chiesa?
    Perchè debbo essere deliberatamente
    escluso dalla pastorale liturgica domenicale della parrocchia?

    Ruben

    RispondiElimina
  128. Personalmente mi preme di piu' l'amore dei miei confratelli tradizionalisti, osservatori e non, che incaponirmi a mantenere pochi ,ininfluenti dettagli.

    Nessun neocatecumenale ha perso l'amore dei tradizionalisti. Non è questione che riguardi le persone, ma la fedeltà o meno a Cristo Signore e alla Sua Chiesa.

    Confratelli de che?

    Il cammino e'o un frutto del Vaticano II....ma chi se ne importa dei candelabri o altri particolari ininfluenti....

    Sei sicuro che il Cammino sia un frutto del Vaticano II o che invece il Vaticano II sia servito da volano per qualcosa di estraneo che in tempi diversi sarebbe stato meglio riconosciuto?

    Se sei convinto che sia solo questione di candelabri e di "dettagli ininfluenti", non hai capito niente di quanto dibattiamo su queste pagine da anni...

    Impermeabilità e pressapochismo...

    RispondiElimina
  129. Come vedi non ti hanno censurato...

    "Siamo sicuri che le ultime scandalose vicende siano un male per il cammino?"

    Se serve per purificarlo no di certo.

    Se invece ci si arrocca su posizioni indifendibili..

    "Tutto o quasi e'o stato vagliato, approvato."

    beh, se gli Statuti sono stai approvati nello stesso modo con cui si voleva far approvare la liturgia io non starei così tranquilla.

    Fermo restando che gli Statuti si dovrebbero RISPETTARE altrimenti a che servono?

    Se poi il Direttorio è stato approvato PER LA PUBBLICAZIONE (ovvero per renderlo pubblico) e poi non lo si fa....

    "Personalmente mi preme di piu' l'amore dei miei confratelli tradizionalisti"

    Io non mi ritengo "tradizionalista"

    " che incaponirmi a mantenere pochi ,ininfluenti dettagli"

    vallo a dire ai tuoi fratelli che dicono che il"cammino è così e basta"

    "Il cammino e'o un frutto del Vaticano II"

    Nelle sue intenzioni certamente sì.Nelle sue storture certamente no.

    "ma chi se ne importa dei candelabri o altri particolari ininfluenti"

    Il problema è che, per molti dei tuoi fratelli NC, non sono "particolari ininfluenti"
    Su quali basi si fondino tali resistenze ancora non dato saperlo.

    Pressapochismo? (per la serie "non è tanto importante e quindi lo facciamo lo stesso")

    oppure consapevolezza di "essere altro" (senza avere il coraggio di dirlo apertamente)?

    "Spero che il Papa dia ordini precisi in tal senso"

    Ma più che dirti di "seguire fedelmente i libri liturgici" cosa ti deve dire?

    Non è abbastanza chiaro?

    Ti deve minacciare con un fucile puntato? Ti deve mandare le guardie svizzere a controllare?

    Il figlio (di Dio) non ha bisogno di sentirsi controllato e sotto punizione per ascoltare la voce del Padre. Lo fa e basta perchè ha fiducia. Non perchè è costretto. Quella è la logica dello schiavo.

    RispondiElimina
  130. Se tornasse Gesù sulla terra pensi che si scandalizzarebbe dei neocatecumeni che lo accolgono nell'eucaristia in piedi al loro posto, o piuttosto si vergognerebbe del card. Burke che viaggia con tre meetri di strascico al seguito, e vorrebbe riportare la Chiesa al Concilio di trento?

    RispondiElimina
  131. "Impermeabilità e pressapochismo..."

    Bisogna mettersi nei loro panni,Mic.

    Quando qua si scrive "ma che importanza ha liturgia, l'importante è che si va a messa" è perchè evidentemente COSI' GLI HANNO INSEGNATO.

    Certo che è pressapochismo, ma la colpa non è del povero anonimo che scrive (almeno l'ultimo), la colpa è di chi gli insegna una roba del genere.


    E, parliamoci chiaro, purtroppo non sono solo gli NC a pensarla così.

    A questo punto bisogna capire se (da parte di chi insegna una roba del genere) c'è pressapochismo o una consapevolezza di una "teologia diversa"

    RispondiElimina
  132. Secondo me si ostinano a non usare nick per evitare il filo del ragionamento logico e quindi, il confronto più o meno costruttivo.

    E come parlare con un muro di gomma!

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  133. Questi poveri (nc) dicono sempre le stesse cose. Difficile trovare chi usi la ragione seppure il papa sostiene spesso la ragionevolezza della fede. Trovo che siano tempi difficili, altro che nuova primavera come sostengono alcuni guardando ai movimenti ..

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  134. Io personalmente ho sentito dal Papa il richiamo al dare importanza alla Parrocchia, l'ho sentito forte e chiaro e l'ho preso in parola, infatti da quel gennaio partecipo molto di più alla vita parrocchiale, animando con la chitarra la messa domenicale tra le cose.

    Quando arrivò la lettera di Arinze cominciammo a fare la liturgia esattamente come era ordinato nella mia Parrocchia, e questo andò avanti fino alla conferma degli statuti, e da allora la riceviamo in piedi, come scritto.

    Inoltre credo che il Papa abbia facilmente modo di vedere, anche per interposta persona, come l'Eucaristia è fatta oggi all'interno delle comunità, e non mi pare abbia detto che non va bene e che le cose vadano cambiate.

    E badate non lo dico perchè non voglio che cambino. Ma perchè io non ho visto questa chiarezza cristallina di cui voi parlate, quando ci sarebbero volute due parole a Kiko per dire "così non va bene" dovrete fare in questo modo.

    Voglio dire, è già successo, siamo stati quasi un anno nella mia Parrocchia a fare l'Eucaristia nel modo ordinario dopo la lettera di Arinze, e non ci sono state nè ribellioni nè scandali, ma solo obbedienza.

    Io non ho vissuto questo oscurantismo o questo lavaggio del cervello di cui voi parlate nella mia realtà.

    Non nego che ci siano fratelli che subito vadano su tutte le furie non appena si tocchi il cammino, io non sono uno di questi, ma è anche comprensibile e umano che quando vengano semplicisticamente bollati anni di conversione e di incontro con il Signore come "andare dietro ad un eretico" si tocchi sul vivo le persone.

    Comunque secondo me dovreste fare più attenzione a come parlate, perchè potreste scandalizzare delle persone. Al di là dei problemi che spero vengano risolti, nel cammino c'è anche del bene, è una realtà della Chiesa che ha aiutato tante persone ad incontrarsi con il Signore.

    E parlandone solo in toni negativi potreste precludere a chi legge una strada che magari lo avrebbe portato ad entrare nella Chiesa, dando a pensare che siamo una specie di setta di fanatici, quando siamo vostri fratelli nella fede.

    RispondiElimina
  135. caro fratello anonimo (credo ti chiami marcello) sono andato a leggere l'altro Blog dove tu ponevi alcune domande ai gestori e ti dicevi disponibile a seguire l'orientamento (il comando) del Papa a cambiare alcuni momenti della Liturgia del sabato. Sono rimasto allibito nel leggere la risposta dei/del gestore....Come vedi il solo fatto di porre delle domande o mettersi in obbedienza al Papa per alcun NC crea scompiglio al punto che ti hanno risposto che "probabilmente non eri un neocat, anzi eri un "infiltrato"...
    Ecco il motivo per il quale molti neocatecumenali ( e sono sempre di piu') escono dal cammino. Mi ha colpito la frase del gestore dell'altro blog che dice:
    "se cambia qualcosa nel cammino il cammino stesso finisce"
    Quindi il cammino è intoccabile e nello stesso tempo talmente fragile da mettere in discussione la sua continuità solo se cambia il modo di fare l'eucarestia? Incredibile!
    La Liturgia comunque è fondamentale nella Chiesa cattolica e non si puo' disporre e cambiare a piaciento cosi' come è stata fatta fino ad ora dal Kiko & c.
    Purtroppo a mio avviso è questa chiusura totale che farà implodere il cammino.

    Piccola questione suoi nomi (noti anzi, notissimi - uno di loro ha anche fondato un partito)degli 82: qualcuno si è domandato perchè un certo(noto e amato da tanti) Don F.Rosini non compare?
    ....

    RispondiElimina
  136. Comunque secondo me dovreste fare più attenzione a come parlate, perchè potreste scandalizzare delle persone. Al di là dei problemi che spero vengano risolti, nel cammino c'è anche del bene, è una realtà della Chiesa che ha aiutato tante persone ad incontrarsi con il Signore.


    Noi non parliamo del cammino in termini negativi per partito preso, ma diciamo cose ben circostanziate e documentate che contrastano non solo con la fede cattolica ma anche con una sana sociologia e con sani dinamismi psicologici, per quanto riguarda i rapporti interni rigidamente strutturati come sono.

    Quindi il "come" parliamo è strettamente determinata dalla entità-cammino così com'è.

    Al di là dei problemi, che sembri minimizzare, ma in realtà sono notevoli da qualunque versante (spirituale antropologico psicologico) li si guardi, il bene che vedi è 'apparente'. Perché dietro all'"allegrìa" (indotta) e ad una momentanea pacificazione che nasce da equilibri perversi e dietro la distorta conoscenza del Signore e di ciò che opera per noi, c'è una struttura rigida e massificante alla quale devi consegnare non solo la tua libertà, ma soprattutto la tua anima.

    A me personalmente queste cose fanno rabbrividire, oltre ad indignarmi per la sofferenza che generano e per la irresponsabile incuria di chi dovrebbe non poco preoccuparsene...

    RispondiElimina
  137. "piuttosto si vergognerebbe del card. Burke che viaggia con tre meetri di strascico al seguito"

    Avete finito i vostri argomenti che dovete usare quelli dei laicisti più assatanati? Siete messi male!

    "e vorrebbe riportare la Chiesa al Concilio di trento""

    In primis il Concilio di rento FA PARTE INTEGRANTE della storia e del magistero della Chiesa. Prova leggerti il CCC e vedrai quante citazioni ci sono.

    In secundis ti faccio gentilmente notare che il Santo Padre considera le sue argomentazioni MOLTO GIUSTE.

    Non mi dirai che anche il Papa è contro il Concilio?

    RispondiElimina
  138. Mic io sono dell'idea che tutto ciò che pensate del cammino sono idee che vi siete fatti solo sulla base di coloro che ne sono usciti.

    Io non minimizzo i problemi, semplicemente non vedo gli stessi problemi che ci vedi tu.

    E lo dico sulla base di 12 anni di cammino, di averlo vissuto in quattro città diverse, e di essere cresciuto in una famiglia tutta in cammino.

    Ripeto che per come lo dipingete voi, dicendo che i problemi stanno proprio alla base, quindi sono problemi di tutte le realtà, io allora dovrei essere una sorta di matto fanatico, non avendo vissuto altro.
    Invece non è così, ho un ottimo rapporto con la mia Parrocchia e con il mio Parroco.

    E comunque vorrei precisare che quando si parla, termine infelice, di cristiani della domenica, non si intende tutti i cristiani che vanno a messa la domenica.

    Si intendono quelli che non sono cristiani praticanti, che vanno a messa la domenica per buona creanza, per abitudine, ma poi tornano alle loro vite comportandosi come se non fossero cristiani.

    E tantissimi di quelli che sono nel cammino vengono da una realtà secolarizzata del genere.
    Tutto qui.

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  139. "Quando arrivò la lettera di Arinze cominciammo a fare la liturgia esattamente come era ordinato nella mia Parrocchia, e questo andò avanti fino alla conferma degli statuti, e da allora la riceviamo in piedi, come scritto."

    Se avete fatto come ordinato, non ve ne stavate più attorno alla vostra tavola ma, al momento della Comunione, vi siete messi in processione come fanno i cattolici, perchè questa è la norma nella Chiesa, non avete fatto più monizioni interminabili e risonanze se non in situazioni eccezionali, è quel che è successo?

    Non dire poi che obbedite, dimmi piuttosto dove sta scritto nel Magistero della Chiesa, e nei libri liturgici, che si riceve la Comunione stando al proprio posto in piedi per poi subito sedersi e restare con il pezzettino di pane consacrato nelle mani in attesa che tutti siano stati serviti e comunicarsi solo in quel momento INSIEME al sacerdote?
    Dove?


    "Inoltre credo che il Papa abbia facilmente modo di vedere, anche per interposta persona, come l'Eucaristia è fatta oggi all'interno delle comunità, e non mi pare abbia detto che non va bene e che le cose vadano cambiate"

    Il Papa vi ha trasmesso nel 2005 delle NORME chiarissime, SAPETE perfettamente quel che vuole il Papa, che poi non è che quel che comanda la Chiesa, purtroppo per voi è più importante quel che vuole Kiko.


    "Voglio dire, è già successo, siamo stati quasi un anno nella mia Parrocchia a fare l'Eucaristia nel modo ordinario dopo la lettera di Arinze, e non ci sono state nè ribellioni nè scandali, ma solo obbedienza."

    Vedi più sopra, dobbiamo capire che durante quasi un anno vi siete comunicati come lo fanno i cattolici?
    Quel che è successo nella tua comunità, e voglio crederti, sarebbe un`eccezione, sappiamo che Kiko Arguello ha dato l`ordine di non cambiare niente, vorrebbe dire che avete disobbedito ad un suo ordine....

    Ma se è vero che avete obbedito al Papa durante un anno, se è vero che vi siete conformati alle norme liturgiche della Chiesa, perchè aver smesso di farlo?
    Nessuno di voi si è posto il problema di sapere, di capire, come mai arrivava uno statuto con quell`articolo 13 che andava contro le Norme dl Papa, della Chiesa?

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  140. @Emmanuele "Si intendono quelli che non sono cristiani praticanti, che vanno a messa la domenica per buona creanza, per abitudine, ma poi tornano alle loro vite comportandosi come se non fossero cristiani."

    Vedi, pur non avendo fatto il cammino anche io mi sentivo "migliore" di quelli che andavano a messa la domenica e poi non praticavano.

    Poi grazie all'aiuto delle scritture ho capito che loro sono molto meglio di me. Il Signore ci chiama ad agire in base ai nostri talenti e a ciò che la vita ci pone davanti. E ti dirò ho imparato a vedere la vera fede alle vecchiette paesane che recitano il rosario in Chiesa.

    E poi il cristiano praticante è quello che pratica i sacramenti. Quelli che vanno a messa sono cristiani praticanti. Non sta a noi decidere quanto siano più o meno coerenti con il Vangelo in quanto noi stessi siamo amanti infedeli. E i loro sforzi per essere fedeli nel poco non sono peggiori di quelli di altri che sono fedeli nel molto. Ricordi la parabola dei dieci talenti?

    Tu dici di non vedere problemi, ma per esempio non è un problema il fatto che un laico si metta al di sopra delle decisioni del Papa e faccia di testa sua infischiandosene?


    Tu evidentemente non ti rendi conto perché hai vissuto solo quello. Io ho avuto buone esperienze con i nc. Tanto che le persone che amo fanno parte del cammino. Ma a me è stata data un educazione cattolica che mi permette di vedere le storture e non si tratta di pregiudizi, visto che i pregiudizi sono stati positivi verso il cammino.

    Anche il fatto che si inventi significati del vangelo modificando persino i testi non ti sembra grave?

    Attendo risposte


    Gv

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  141. "Mic io sono dell'idea che tutto ciò che pensate del cammino sono idee che vi siete fatti solo sulla base di coloro che ne sono usciti."


    Ma Emanuele, quando citiamo il Magistero dell Chiesa pensi che stiamo dando "idee nostre"?
    Quando mettiamo in raffronto quello che fate il sabato sera, cioè la prassi che ha inventato Arguello per le sue comunità, con la teologia liturgica della Chiesa, credi che stiamo esprimendo "idee nostre"?

    Sono i vostri iniziatori ad aver inventato delle prassi catechetiche e liturgiche secondo le loro idee, delle idee così, per loro, fondamentali,che nessuno, nemmeno il Papa ha potuto, finora, costringerli a modificarle.
    Chi ha rigettato la Tradizione, la Liturgia e l`insegnamento della Chiesa,per costruire un sistema basato sulle sue idee?

    Come vedi, le parole hanno un senso, i fatti pure.

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  142. @ emmanuele:
    volevo dirti che per prima cosa non ci sono solamente i commenti di EX NC ma anche di chi si pone dubbi e ancora non è fuori ( magari non uscirà mai dal "cammino")
    Già porsi dei dubbi pero' (e vai a rileggerti i post precedenti) per i NC è sinonimo di non essere un NC.
    Quindi i dubbi, le domande intime che una persona nocatecumenale si pone sono dettate da "malefiche influenze" a dire di catechisti e fratelli di cammino.
    L'esempio dell' "anonimo marcello" di ieri e dell'altro Blog,gestito da un sedicente catechista (dico sedicente solo perchè lo dice lui)ne è la prova.

    tu dici:
    "E comunque vorrei precisare che quando si parla, termine infelice, di cristiani della domenica, non si intende tutti i cristiani che vanno a messa la domenica..Si intendono quelli che non sono cristiani praticanti, che vanno a messa la domenica per buona creanza, per abitudine, ma poi tornano alle loro vite comportandosi come se non fossero cristiani."

    Da neocatecumenale (non ancor completamente EX ma la convinzione di uscire definitivamente è prossima) posso testimoniare che la stessa cosa vale per i NC anche molto avanti nel cammino.
    Ma in questo caso c'è la scusante "che Dio ci ama come siamo"
    Pero' questo non è valido (secondo i nc) per i "Cristiani della domenica"
    E poi, scusami, come fai tu a giudicare se una persona e la sua famiglia che vanno a messa la domenica siano dei "Buon cristiani" o meno?
    Forse è per come si comportano nel privato e nella vita pubblica?
    Se fosse per questo, ti rimando ancora ad un post precedente dove ti indicavo chiaramente gli scandali di coppie e non neocat. che danno un esempio negativissimo (di sicuro NON cristiano) a chi gli sta intorno.
    E per intorno intendo sia la famiglia stretta , sia la famiglia in quento parenti, sia le persone vicine (colleghi di lavoro , vicini di casa ecc) intese come conoscenti.
    Scusami se sono cosi' diretto, ma non mi va almeno in questo contesto di fare giri di parole.

    RispondiElimina
  143. @ Emmanuele ha detto...
    "Comunque secondo me dovreste fare più attenzione a come parlate, perchè potreste scandalizzare delle persone..."
    Sai, caro Emmanuele, la parola "scandalo" ha nei Vangeli due significati ben precisi. Nel primo, lo scandalo è un tentativo di far perdere la Fede a una persona. Qui in discussione si stanno mettendo molti aspetti del Cammino, la stessa fede idolatrica nel Cammino, mai la Fede dei camminanti nel Signore. Si tenta, magari, di far capire gli aspetti della Fede che, nella formazione neocatecumenale, vengono distorti.
    Nei Vangeli, soprattutto e al contrario, lo "scandalo" è la Croce di Cristo (Cristo crocifisso ignudo e non con la tunica e l'ephod sul petto), uno "scandalo" davanti al quale i blogger di questo sito invitano a inginocchiarsi. A buoni intenditori poche parole.

    Lo scandalo, caro Emmanuele, sta nel blog di un tuo fratello neocatecumenale - si dice che sia un catechista. Avrei voluto evitare di citarlo, ma quello che scrive è davvero uno scandalo (vai a dirglielo):
    "Non vorrei essere frainteso, capitemi bene,non mi sento migliore di nessuno,ma nello squallore generale delle Messe in parrocchia ,che io noto girando tra diverse parrocchie,le celebrazioni del Cammino mi sembrano che ottime" .

    RispondiElimina
  144. @Lino Sono d'accordo con te, e spero che non sia realmente un catechista, sennò chissà che danni farà...

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  145. Piccolo confronto:

    Personalmente non ho mai amato molto i movimenti laici nell'ambito della Chiesa, però esiste anche un certo stile,un modo di porgersi di presentarsi.
    Ho di fronte due modelli: uno è Chiara Lubich con la sua sobria e signorile eleganza, il suo portamento e la sua discrezione(G.Paolo II la faceva sedere accanto a sè nelle udienze in aula Nervi);l'altro è Carmen, dimessa, capelli in disordine sguardo fisso nel vuoto e,cigliegina sulla torta, felpa "ADIDAS" di fronte al Papa.
    Non capisco come facciano gli adepti a prendere ordini e ubbidire volentieri a codesta persona.

    Rubel

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  146. @Lino Sono d'accordo con te, e spero che non sia realmente un catechista, sennò chissà che danni farà...

    Emmanuele che cade dal pero!!!!

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  147. Emmanuele ha detto...
    @Lino Sono d'accordo con te, e spero che non sia realmente un catechista, sennò chissà che danni farà...
    Bene, Emmanuele. Allora, giacché non è bene lasciare le cose a metà, vai a dirlo a lui. Il link è il seguente (commento del 06/giu/2012 11:25:00), fa niente che aumentiamo i suoi contatti:
    http://chisinasconde.blogspot.it/2012/06/in-30-mila-allincontro-di-bresso-con.html#comment-form
    Chiedilo a lui se è un catechista e diglielo chiaramente che fa danni: sono curioso di sapere se sarai censurato oppure considerato uno che attacca il Cammino, magari un Osservatore. Ciao.

    RispondiElimina
  148. @Luisa
    "dimmi piuttosto dove sta scritto nel Magistero della Chiesa, e nei libri liturgici, che si riceve la Comunione stando al proprio posto in piedi per poi subito sedersi e restare con il pezzettino di pane consacrato nelle mani in attesa che tutti siano stati serviti e comunicarsi solo in quel momento INSIEME al sacerdote?Dove?"
    Dimmi tu piuttosto dove si dive il contrario perché io non l'ho trovato, poiché dove si voleva proibire una cosa è scritto esplicitamente es.: "è proibito autocomunicarsi"

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  149. "Dimmi tu piuttosto dove si dive il contrario perché io non l'ho trovato, poiché dove si voleva proibire una cosa è scritto esplicitamente es.: "è proibito autocomunicarsi"

    Non lo trovi scritto per il semplice fatto che la CHIESA è propositiva, non INPONITIVA.

    Vedi, caro Anonimo, i dogmi di fede, la teologia, I RITI non sono nate A TAVOLINO,ma sono il risultato della FEDE VISSUTA di generazioni e generazioni di credenti che hanno fatto TUTTI un incontro CON LA MEDESIMA PERSONA ovvero Gesù Cristo.

    E questo DAGLI APOSTOLI IN POI.

    Se qualcuno impone una visione diversa, una teologia diversa (e di conseguenza una antropologia diversa) si mette fuori da questa storia, da questo incontro.

    Quello che trovi nell'ordinario non è quindi scritto TANTO PER, nè c'è una riga dei documenti del concilio che ti dica: "FAI QUELLO CHE VUOI"

    Quindi, caro anonimo, se fai qlc che NON C'E' SCRITTO NELL'ORDINARIO e sopratutto che NE SNATURA IL SENSO, e questo qualcosa ti pare talmente importante da lottare con le unghie e con i denti contro i pronunciamenti di 2 Papi diversi chiediti IL PERCHE'....

    RispondiElimina
  150. Dimmi tu piuttosto dove si dive il contrario perché io non l'ho trovato, poiché dove si voleva proibire una cosa è scritto esplicitamente es.: "è proibito autocomunicarsi"


    Allucinante!
    Ecco come sono considerati i libri liturgici della Chiesa.
    Ecco come è considerato il Magistero della Chiesa.
    Ecco come è stato recepito il discorso del Papa del 20 gennaio.
    Insomma tutto ciò che non è espressamente proibito è autorizzato!
    Quanta arroganza, quanta ignoranza.

    RispondiElimina
  151. @Luisa
    Io da due giorni vi chiedo da dove si evince quanto da voi sostenuto:
    "non rispettiamo i libri liturgici" ebbene proprio quei libri ( che descrivono scrupolosamente la liturgia in tutte le sue parti ) lasciano dei margini di libertà che sono a discrezione ( e sotto la totale responsabilità ) del presidente della liturgia che ne è garante.
    Questa "flessibilità" è al servizio della "pastorale" per meglio aiutare i fedeli a vivere il mistero.
    In ogni caso il principio noto come "norma generale esclusiva" non l'ho inventato io.
    Ci sono gli organi di governo preposti a correggere e/o sanzionare gli abusi normando all'occorenza.

    RispondiElimina
  152. Caro anonimo fratello nottambulo delle comunità neocatecumenali delle 1:53,

    vuoi spiegarci in dettaglio (numero di pagina, numero di nota, numero di paragrafo) dov'è che i libri liturgici «lasciano dei margini di libertà» tali da giustificare gli strafalcioni neocatecumenali?

    Vuoi spiegarci come mai la liturgia secondo te dovrebbe essere "flessibile" altrimenti non sarebbe "al servizio della pastorale"?

    RispondiElimina
  153. Questa "flessibilità" è al servizio della "pastorale" per meglio aiutare i fedeli a vivere il mistero.

    Non si rende conto il nostro interlocutore di aver sovvertito l'ordine delle cose e dimostra di non sapere e, quindi, che nel cammino non si vive:

    1. che la Liturgia rappresenta lo ius divumun (il diritto divino) al culto -rappresentato dal Sacrificio espiativo e di ringraziamento di Cristo al Padre- e questa è la primaria funzione della Chiesa
    2. spostare il focus sull'assemblea ("aiutare i fedeli a vivere il mistero"), significa appunto aver sovvertito questa prioritaria funzione della Chiesa. Anche perché se il mistero è mistero per viverlo è necessario conoscerne i fondamentali (senza sviamenti o sovvertimenti). E' la grazia del Signore e la nostra fedeltà - non sono le arbitrarie innovazioni kikiane - che ci aiutano a conoscerlo a viverlo e ad approfondirlo sempre di più...

    E dunque è la 'pastorale' che discende dalla Liturgia, non viceversa...

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  154. @l`anonimo che parla di "margini di libertà"

    Va a rileggere la REDEMPTIONIS SACRAMENTUM, leggi che cosa dice dell`errata concezione della libertà, leggi e medita il Magistero sull`Eucaristia, forse eviterai di dire enormità.
    Ma perchè, anonimo, credi che il Santo Padre, Benedetto XVI e prima di lui Giovanni Paolo II vi hanno ricordato che DOVETE rispettare i libri liturgici?

    RispondiElimina
  155. @Tripudio
    "Inoltre, perché la celebrazione corrisponda maggiormente alle norme e
    allo spirito della sacra Liturgia e se ne avvantaggi l'efficacia pastorale, in
    questo Ordinamento generale e nel Rito della Messa vengono esposti le
    scelte e gli adattamenti possibili."

    Non lo penso io che la celebrazine ha delle flessibilità.

    RispondiElimina
  156. @tripudio
    Comunque lungi da me la presunzione di dare l"interpretazione" assoluta dei testi.
    Semplicemente seguivo la dialettica per capire come in fondo fai tu come sia possibile che un abuso ( se tale ) possa essere tollerato.

    RispondiElimina
  157. Tu estrai la parola "flessibilità" da dove non c'è scritta.

    Il Messale già prevede quali possano essere le varianti del rito: dato che le prevede il Messale, allora già fanno parte del rito, non c'entrano con la "flessibilità" che tu vedi solo perché te l'ha detta Kiko.

    Inoltre il termine "pastorale" non ti autorizza a fare quel che ti sembra utile. La pastorale discende dalla liturgia, non viceversa.

    Allora, caro fratello, l'hai letta o no la Redemptionis Sacramentum ?

    RispondiElimina
  158. Aggiungo pure che il Papa non tollera gli abusi né potrebbe certo tollerarli.

    Il Papa, come ben sai, ha detto che dovete «seguire fedelmente i libri liturgici».

    Quale parte del «fedelmente» non ti è chiara?

    RispondiElimina
  159. "Non lo penso io che la celebrazine ha delle flessibilità."

    Su questo posso essere d'accordo. Allora mi spieghi chi lo pensa e quali sono i limiti.

    Perchè non ci sono scritte tante cose, ma bisogna capire lo spirito del testo per decidere cosa si può e cosa non si può fare.

    Se il Santo padre vi ha richiamato più volte a questa fedeltà evidentemente è perchè siete infedeli o perché mai vi avrebbe richiamato?


    Ricordo che Benedetto XVI ha ritenuto "osservazioni molto giuste" quelle del cardinale Burke che sono le stesse questioni qui affrontete.

    Ora senza menar il can per l'aia se neanche ascoltate il Santo padre chi ascolterete a parte kiko? Chi è più autorevole?

    Perchè è inutile dire siamo fedeli al Papa e poi fare quello che vi pare. E' uno strano concetto di fedeltà.


    Gv

    RispondiElimina

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