sabato 13 luglio 2013

Eresia: attaccamento alle proprie false idee, che nasce dalla superbia o dalla cupidigia

«In molti punti gli eretici sono con la Chiesa, in qualche altro no; ma, a causa di questi pochi punti in cui si separano dalla Chiesa, non serve loro a nulla di essere con Essa in tutto il resto»
(sant'Agostino, Psal. 54, n. 19; PL 36, 641)
Inorridita, si tappa le orecchie


«E così essi operano scientemente e volentemente; sì perché è loro regola che l’autorità debba essere spinta, non rovesciata; si perché hanno bisogno di non uscire dalla cerchia della Chiesa per poter cangiare a poco a poco la coscienza collettiva».
(san Pio X, enciclica Pascendi Dominici gregis, II)
Per poter cambiare a poco a poco la coscienza collettiva...


«L'Apostolo insegna: "L'uomo eretico, dopo una o due ammonizioni, evitalo, sapendo che un uomo siffatto è perduto".
[...]
Scrive infatti S. Girolamo: "La carne marcita deve essere tagliata, e la pecora rognosa va allontanata dal gregge, affinché non arda, non si corrompa, non imputridisca, e non muoia tutto: casa, pasta, corpo e gregge. Ario in Alessandria era una scintilla: ma poiché non fu subito soffocato, le sue fiamme hanno devastato tutto il mondo"».
(san Tommaso d’Aquino, Summa Theologica, IIª-IIae, q. 11, art. 3)
Kiko all'ambone, con crocifero e candelieri


«Gli ariani, i montanisti, i novaziani, i quartadecumani, gli eutichiani, non avevano certamente abbandonata in tutto la dottrina cattolica, ma solo in qualche parte: e tuttavia chi ignora che essi sono stati dichiarati eretici ed espulsi dal seno della Chiesa? Allo stesso modo vennero in seguito condannati quanti furono in vari tempi promotori di perverse dottrine. "Niente vi può essere di più pericoloso di questi eretici, i quali, mentre percorrono il tutto (della dottrina) senza errori, con una sola parola, come con una stilla di veleno, infettano la pura e schietta fede della divina e poi apostolica tradizione". Tale appunto fu sempre il modo di comportarsi della Chiesa, e ciò anche per l’unanime giudizio dei santi padri, i quali ebbero sempre in conto di scomunicati ed eretici tutti coloro, che anche per poco si allontanarono dalla dottrina proposta dal legittimo magistero. Epifanio, Agostino, Teodoreto ci diedero un lungo catalogo delle eresie dei loro tempi. Agostino poi osserva che errori d’ogni specie possono pullulare; e se qualcuno aderisce ad uno solo di essi, per questo si separa dall’unità cattolica: "Chi crede a queste cose (cioè le eresie indicate), per ciò stesso non deve credersi o dirsi di essere cristiano cattolico. Vi possono essere e formarsi anche altre eresie, che non sono ricordate in questa nostra opera; se uno aderisse a qualcuna di esse, non sarebbe cristiano cattolico".
E il beato Paolo nella Lettera agli Efesini insiste sul modo di tutelare l’unità, di cui parliamo, come fu stabilito per divino volere. Egli dapprima ci esorta a conservare con grande cura la concordia degli animi: "Studiatevi di conservare l’unità dello spirito mediante il vincolo della pace" (Ef 4,3ss); e, poiché gli animi non possono essere per la carità in tutto concordi, quando gli intelletti non consentano nella fede, vuole che in tutti vi sia una sola fede: "Un solo Signore, una sola fede"; e così perfettamente una, che rimuova ogni pericolo di errare: "Allora non saremo più fanciulli sbalzati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, tra i raggiri degli uomini e la scaltrezza a inoculare l’errore". E questo, egli dice, si deve osservare non per qualche tempo, ma "finché tutti insieme non giungiamo all’unità della fede ... alla misura della piena statura di Cristo"».
(papa Leone XIII, enciclica Satis cognitum, 29 giugno 1896)
Comunione "a braccia conserte":
gesto di sfida e di ribellione


«Il fine prossimo dell'eresia è l'attaccamento alle proprie false idee: e di qui essa riceve la sua specie. Ma dal fine remoto risulta quale è la sua causa: essa cioè nasce dalla superbia o dalla cupidigia. 
Come eresia viene da scegliere, così sètta viene da sectari (seguire), secondo la spiegazione di S. Isidoro. Perciò eresia e sètta sono la stessa cosa».
(san Tommaso d’Aquino, Summa Theologica, IIª-IIae, q. 11, art. 1)
«Noi portiamo avanti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea,
con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto
e la coppa del vino a significare la Terra promessa...»


«Liberissimi i modernisti di trasformare i dogmi secondo le loro idee. Anch 'io uso di questa libertà. Soltanto io ho coscienza, facendo questo, di essere fuori della Chiesa, anzi fuori di ogni religione; laddove i modernisti si ostinano a professarsi non solo religiosi, ma cattolici»
(Benedetto Croce, articolo su Il Giornale d'Italia del 15 ottobre 1907)
Trasformare i dogmi della Chiesa secondo le proprie idee


«Fonte ispiratrice del vasto fenomeno è un testo inedito che raccoglie un corso di istruzioni, per “catechisti” tenuto nel febbraio 1972, da Kiko Argϋello e da Carmen Hernandez a Madrid. Forma un volume dattiloscritto di 373 pagine. Esso, fotocopiato, circola come testo formativo dei nuovi apostoli. Non può dirsi ufficiale solo perché riservato, non perché non esprima idee e convinzioni degli autori. Finora non è stato mai modificato o ritrattato; e nessuno, dal giugno 1990 ad oggi, ha
protestato per obbligarmi a rettificare in tutto o in parte il mio giudizio critico.
Ripetutamente esaminato dagli anni '80 in poi, risulta che, tra alcuni elementi positivi, il testo ne contiene numerosi gravemente negativi, perché inconciliabili con fondamentali verità del Cristianesimo proposte dal solenne magistero della Chiesa.
[...]
Kiko e Carmen possono respingere l'accusa di "eresia" soltanto se disposti a fare una pubblica professione di fede contraria agli errori che sono stati loro attribuiti. In conclusione, penso di poter sostenere ancora l'accusa di eresia contro i Neocatecumenali che hanno capito e accettato il contenuto dottrinale del documento; per cui la loro influenza nella Chiesa costituisce una seria minaccia per l'ortodossia cattolica. La buona fede, se può salvarli, non dispensa però nessuno dal dovere di smascherare i loro errori».
(padre Enrico Zoffoli, Eresie del movimento Neocatecumenale, ediz. Segno, 1991).
Basterebbe una pubblica e dettagliata professione di fede
contraria a tutte le eresie che sono state documentate
per spazzare via ogni accusa e ogni ambiguità


«Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori già bollati a fuoco nella loro coscienza...»
(1Tm 4,1s)

Centinaia di vescovi radunati ad ascoltare
Kiko che se la canta e se la suona

Fate largo! Arrivano i neocatecumenali!

93 commenti:

  1. non basterebbe una pubblica sconfessione alle eresie commesse.
    basterebbe invece semplicemente e sopratutto definitivamente, che il Vaticano avallasse le vostre accuse, che dicesse "avete ragione, abbiamo modo di pensare che gli iniziatori, le teorie, le catechesi, gli scrutini, insomma il cammino tutto non è in regola con il magistero millenario della Chiesa".
    fino ad allora saremo una canna sbattuta dal vento.

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  2. "Il fine prossimo dell'eresia è l'attaccamento alle proprie false idee: e di qui essa riceve la sua specie. Ma dal fine remoto risulta quale è la sua causa: essa cioè nasce dalla superbia o dalla cupidigia".
    Mi aggancio al concetto della Summa Theologica per rivolgermi a Sebastian che nell'ultima discussione ha scritto: "...Sono stufo di dare in pasto ai pescecani la mia esperienza e la mia sofferenza... Proprio come fa Vecchia Volpe, che ritiene di sapere quali sono i miei peccati, anzi il "mio peccato". Fa insinuazioni, l'infame. Ah, ma lui è un supercatechista, ha il discernimento..."
    Non te la devi prendere, Sebastian. Le tue esperienze e sofferenza non è a loro che le dai: non capiscono dal vivo, come pensi che possano farlo nel virtuale? Hai letto anche le aggressioni verbali e le offese fatte agli altri e a me? E hai letto, forse, qualche intervento serio in merito alla questione di Zaccheo? Battutine, ingiurie, voti agli esami ma su Zaccheo niente di niente. Anzi, nemmeno hanno capito la finalità del discorso. "... la storia di Zaccheo.../ ma poi dà diversa interpretazione / alla parabola del giovane Ricco / che non rinunciando ai suoi beni se ne andò tristo", ha gracidato un aspirante poetastro.
    Tu non devi dare risposte, Sebastian, non sei tu nei siti di mezzo mondo a essere biasimato, sono le pratiche del Cammino. Tu devi soltanto porre domande, come faccio io. E al supercatechista (che non risponderà, ma non è la sua risposta che interessa, la domanda è retorica) chiedo:
    "Come mai Gesù dice che nella casa di Zaccheo è entrata la salvezza, anche se Zaccheo non si libera dall'idolo della proprietà (si limita a dare solo la metà dei beni ai poveri) mentre al giovane ricco Gesù chiede di vendere tutto, di dare tutto il ricavato ai poveri e poi di seguirlo? Cristo tratta differentemente il giovane ricco da Zaccheo perché il Signore va a simpatie e antipatie, oppure perché si contraddice? Oppure, emeriti supercatechisti, ci troviamo al cospetto di differenti ammaestramenti, la prima concernente un "laico", la seconda di uno che immaginava di farsi Apostolo, quindi riguarda il Sacerdozio?".
    Allora: "Perché Kiko, a Sydney, chiede a 'Zaccheo' quello che Gesù richiese solo al giovane ricco, imbrogliando le sequele così come confonde i poveri malcapitati nel "Secondo Passaggio", donde i gracidii degli aspiranti poetastri?"
    Io un'idea ce l'ho. Sta nel concetto della Summa Theologica citato da Tripudio.

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  3. Sectari vuole dire seguire? Tripudio eretico!!!

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  4. mi aggangio al primo commento, e poichè penso che i pareri, le espressioni, l'apprezzare più o meno un tipo di canto o di arte, siano onestamente e innegabilmente soggettivi, chiedo ai gestori del blog:
    perchè non ponete i quesiti a chi potrebbe dare l'unico ed inequivocabile parere sul cammino ?.
    il fatto che lo abbiate forse fatto, e che non abbiate sortito alcun risultato, non vi pone inquietanti dubbi sulle vostre teorie ?.
    il fatto che lo abbiano fatto in tanti prima di voi, certamente più autevorevoli e sopratutto non anonimamente, senza come voi avere ottenuto il benchè minimo risultato, anzi portando il cammino ai livelli odierni, non vi pone ulteriori dubbi ?.

    non voglio imporre nessuna risposta, quindi senza tornare sui luoghi comuni...arinze e presunti rimproveri frutto delle sopracitate interpretazioni, sareste in grado di rispondere in modo semplice a questi semplici dubbi.
    vi ringrazio.
    petrus

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  5. inoltre non esiste proprio che uno nella Chiesa sia in parte daccordo in parte no.
    e fino a prova contraria il cammino non ha mai dissentito in nulla dal magistero della Chiess.
    traete le vostre conclusioni.
    petrus

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. P.S.
    Perdonatemi, poi cancellerò questi OT. Serve per sbugiardarli.

    Anche le piccole città hanno il loro fascino. Ti hanno invitato nel Castello delle apparizioni di Oliveto Citra, VP?
    Oliveto Citra
    Hai un "seguito" in Aprilia?
    Aprilia
    Potrei sommergerti di gatti che mi conoscono e mi hanno invitato a recitare miei lavori (ne scelgo sempre uno dedicato alla Vergine Madre).
    Nemmeno riuscite a capire che frequento questo piccolo blog perché sono convinto che ricercano la verità sul Cammino. E voi confermate, con i vostri comportamenti e con le vostre menzogne, la giustezza delle posizioni del blog.

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  8. Caro Lino,
    Ti prego di non cancellare. Serve anche a noi per conoscerti meglio :)
    Ti sono e ti siamo molto grati per ogni tuo intervento.

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  9. Cara Mic, non è Pasqualone che mi spaventa, figurati! Mi terrorizza Vecchia Volpe: e quello dovrebbe essere un professore di scuola, con esami di Scrittura 1 e 2, un 'supercatechista'?
    "Il riferimento, ovviamente, è a te, non a Basilio o BXVI", ha scritto: ma io non avevo argomentato sulla questione di Zaccheo portando per principi di autorità contro Kiko (che un'autorità non è, in esegesi) San Basilio, Sant'Agostino e BXVI?
    Altro che logica matematica! E' terrificante: questi sanno argomentare soltanto ad hominem, tutti, indistintamente. Ma stiamo scherzando, il diavolo "mi sta usando per la sua opera"? E questo sarebbe un insegnante della Pubblica Istruzione che, invece di confutarmi punto per punto, mi definisce uno strumento del diavolo? Cosa prescrive ai suoi studenti anziché il recupero dei debiti, un esorcismo?
    Figuriamoci, allora, quelli che insegnanti non sono - e nemmeno hanno avuto 30 e 30 e lode in Scrittura 1 e 2 - come trattano i malcapitati nelle loro grinfie!

    Basta Vecchia Volpe per dare credibilità alle testimonianze dei fuoriusciti.

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  10. @Lino

    Forse Vecchia volpe non capisce bene, dovresti spiegargli che se si confuta una tesi bisogna dimostrare che almeno un'ipotesi è sbagliata. Se le ipotesi in questione sono parole di Santi o si dimostra che si è applicato erroneamente quello che dicevano i santi o che le loro proposizioni sono false se no non si può dire che la tesi è sbagliata.


    E si che un matematico dovrebbe aver aver chiaramente in testa questo processo analitico.


    Gv

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  11. Una tipica astuzia neocatecumenale consiste nel confondere dei dati di fatto oggettivi (gli errori liturgici e dottrinali del Cammino) con le sanzioni canoniche che effettivamente meriterebbero (e che solo la spropositata misericordia degli ultimi Pontefici ha finora evitato). Per esempio, il commentatore delle 11:00.

    Anche se non c'è ancora una condanna del Cammino, ci sono -oltre ai dati di fatto- i rimproveri al Cammino di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

    Quest'ultimo si era detto certo che il Cammino avrebbe rispettato le norme liturgiche. E invece non è cambiato nulla: il Cammino ha tradito (ancora una volta) la fiducia del Papa.

    Il commentatore delle 11:09 fa invece sfoggio di arroganza e ignoranza (proprio come il suo sommo "iniziatore"), attribuendo a me un'interpretazione di sant'Isidoro, e criticando aspramente.

    L'ira e l'odio che accecano gli attivisti neocatecumenali consistono infatti in un esplosivo miscuglio tra il rendersi conto che sono effettivamente eretici ed il rendersi conto che tale fatto non è piu' un segreto, nonostante l'impegno che profondono nel negare, negare, negare sempre.

    I neocatecumenali, abituati a calpestare il Santissimo Sacramento, vedranno presto crollare il Cammino proprio nel momento del suo piu' alto trionfo.

    Tra gli episodi maggiormente umoristici vorrei citare il fatto che da qualche annetto il numero di ecclesiastici favorevoli al Cammino non sta piu' crescendo ai tipici ritmi di una volta. Sapete, la crisi economica ha avuto brutti effetti sull'andamento delle "oliature"...

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  12. macchè esami di Scrittura 1 e 2 e matematica: tecnico di laboratorio a frattocchia di sopra!

    senza offesa per i docenti di laboratorio....

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  13. @ Gv ha detto:
    " dovresti spiegargli... Forse Vecchia volpe non capisce bene..."
    Lo penso anch'io, Gv. Oppure, magari, sbagliamo: Vecchia Volpe è un genio logico-matematico della cui lucente mente (in questo importatissimo confronto tra i racconti di Zaccheo e del giovane ricco) si è impossessato il diavolo :-))

    Da umili lettori, allora, spieghiamo a lui - che ha avuto 30 e 30 e lode in Scrittura 1 e 2 - come leggere l'episodio evangelico.

    Zaccheo è un laico, non si discute. Rimane in possesso del 50% dei suoi beni (povero miliardario prodigo dell'Opus Dei, l'hanno fregato!); nel racconto evangelico mai si dice che Zaccheo cede tutti i beni per seguire Gesù, nel senso evangelico.
    Il giovane ricco, invece, chi è, cosa vuol fare della sua vita?
    Ringraziando il Cielo, dai Vangeli sinottici, mediante il confronto, è possibile capirlo. Quando un brano è poco chiaro, occorre analizzare le corrispondenze tra i sinottici. Partendo da Marco, cronologicamente considerato il primo. Come esordisce l'Evangelista Marco, a proposito del 'giovane ricco'?
    "Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro..."
    Per "mettersi in viaggio", capito Vecchia Volpe? Quel viaggio dove «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». Il viaggio degli Apostoli, che non costò la cessione dei beni di Zaccheo, che andarono ai poveri sul serio.
    Il viaggio degli Apostoli veri, intendo, quelli senza supporto di decime e donazioni, quelli mandati "senza borsa, né bisaccia, né sandali", poi soltanto con la "spada" (te la spiego un'altra volta, la spada). Il viaggio dei Sacerdoti (come dovrebbe essere), non dei laici convertiti e destinati ad altre missioni.

    Morale dei miei ultimi commenti sulla catechesi di Sydney: non s'illuda Kiko di poter trasformare "Zaccheo laico" negli apostoli laici del nuovo messia laico.
    Cominci Kiko, per primo, quando va per concerti che promozionano le sue opere musicali, a non posare il capo negli alberghi a quattro e cinque stelle, pagati con le donazioni dei suoi poveri adepti.

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  14. semplicemente....sinceramente ....cristianamente
    non dovrebbe esservi difficile rispondere.

    petrus

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  15. Trovato sul web:

    http://www.youtube.com/watch?v=UG7FWz3FN0E

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  16. Ricordo nuovamente, per chi vuole contribuire, di firmare affinché si fermi la legge sull'omofobia (dietro la quale c'è la mano della Massoneria) che è una legge anticristiana. Se verrà approvata, insieme ad altre leggi già approvate in altre paesi, l'Italia sarà rovinata e vivrà uno scompiglio generale.

    http://www.lanuovabq.it/it/sottoscrizioneCampagnaRaccoltaFirme.php


    Mario.

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  17. http://www.cammino.info/2013/07/io-nella-stanza-dellaborto-lipocrita-routine-della-194-e-i-medici-che-non-volevano-far-nascere-benedetta/#more-4309

    Questa testimonianza ci viene dal Cammino!
    Se nel Cammino non ci fossero le pratiche tanto biasimevoli, una testimonianza del genere non può non dare gioia immensa a tutta la Chiesa Cattolica e al mondo intero.

    Perché questa mamma, di cui non conosciamo la frequenza al Cammino, è davvero un esempio di virtù cristiana e umana. Sembra una nota deliziosa fuori dal coro...strillato, e ci fa ben sperare per il futuro…

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  18. possono nascere fichi dai rovi............
    ipocriti non pubblicate altre di queste testimonianze rischiate una pubblicità negativa.
    inoltre sperare che la mamma lasci il cammino è quanto di più becero si possa scrivere.
    poi mi spiegate la non pubblicazione dei post di ieri, allora è vero che siete diabolici.

    petrus

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  19. Il caro fratello che si firma petrus è il classico esempio di neocatecumenale che essendo totalmente senza argomenti, non può far altro che lanciare accuse, calunnie e provocazioni.

    Sant'Agostino, citato da san Tommaso d'Aquino, conferma che per separarsi dalla Chiesa cattolica basta aderire anche ad un solo errore.

    Di errori, nel Cammino, ne troviamo a bizzeffe (ho già invitato a leggere il breve articoletto riassuntivo i neocatecumenali non credono alla Presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento; ed invito pure a leggere l'altro articoletto l'eresia nascosta nelle ambiguità).

    Quindi, di fronte a gravi errori di fede, non serve a niente l'ipocrisia di Kiko che davanti alle telecamere si spella le mani applaudendo al Papa (e nel frattempo disubbidendo al Papa per quanto riguarda la liturgia).

    Mentre è molto apprezzabile che i neocatecumenali condannino l'aborto, resta concreto il fatto che professano idee eretiche e le confermano coi loro strafalcioni liturgici (come la bislacca "comunione seduti": roba che nemmeno Martin Lutero in persona aveva osato comandare).

    I cari fratelli attivisti neocat pensano che il fare una singola cosa cattolica sia sufficiente per farli qualificare come "cattolici", anche se ubbidiscono più a Kiko che al Papa.

    Sant'Agostino, invece, dice che basta voler portare avanti anche un solo errore, per essere di fatto separati dalla Chiesa.

    Se seguiamo il ragionamento di sant'Agostino e san Tommaso, ci ritroviamo con le parole dell'apostolo Paolo: se anche un angelo disceso dal cielo vi insegnasse qualcosa di diverso... sia anatema!

    Se invece seguiamo il ragionamento degli attivisti neocatecumenali, allora anche i testimoni di geova bisognerebbe considerarli cattolici: infatti anche loro disprezzano l'aborto e fanno gesti di carità.

    Per questo speriamo vivamente che qualsiasi persona che già riconosce i valori non negoziabili possa abbandonare il Cammino al più presto e tornare alla fede cattolica, che in venti secoli non ha mai avuto bisogno di strafalcioni liturgici e dottrinali.


    p.s.: come già detto mille volte, qui i "moderatori" del blog pubblicano praticamente qualsiasi commento, perfino se contiene baggianate e insulti... a condizione però che non consista solo di inutile "rumore" (come i copia-incolla della propaganda neocatecumenale, come le accuse infamanti e non circostanziate, specialmente se non sono neppure firmate... che dunque non sono "commenti", ma solo un modo per far perdere tempo a chi sfoglia queste pagine).

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  20. petrus ha detto:
    "possono nascere fichi dai rovi..."

    No. Perché, anche quando nascessero, si può immaginare che i fichi sarebbero soffocati dalle spine.

    Evangelicamente, si può dire che "ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi". Questo non significa, però, che un albero buono non possa produrre qualche frutto cattivo e viceversa. Non corrisponderebbe alla verità botanica e nemmeno a una allegorica (vedi Caino e Abele). Una produzione si giudica dalla raccolta complessiva, non dal singolo frutto.

    "ipocriti... diabolici": ecco la normale produzione del rovo neocatecumenale (bacche velenose).

    Censuratelo più spesso questo, crede di stare in uno scrutinio NC.

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  21. "e fino a prova contraria il cammino non ha mai dissentito in nulla dal magistero della Chiess."

    " semplicemente....sinceramente ....cristianamente
    non dovrebbe esservi difficile rispondere."


    Clama petrus che finisce per dire che siete diabolici, ah, ma è vero è un neocatecumenale allora con il demonio è a casa sua visto che è il padrone della sua vita, ma siccome quella schiaviù dal demonio deve essere un pò pesantuccia ogni tanto si getta il demonio in faccia ad altri, così tanto per non sentirsi troppo soli.
    Sarebbe solo ridicolo e patetico se quel martellamento con il demonio come strumento non producesse gli effetti devastanti che conosciamo.

    Ma, dunque, il signor petrus...pretende che
    "il cammino non ha mai dissentito in nulla dal magistero della Chiesa",
    vuole forse, e senza disturbare il demonio, che gli ricordo il MAGISTERO SULL`EUCARISTIA?
    Solo quello, che è fondamentale, può bastare.
    LEX ORANDI,LEX CREDENDI.
    La vostra disobbedienza arrogante, superba, cocciuta, dura da decenni, voi continuate a disobbedire alla Chiesa, ai libri liturgici, alle Norme di Benedetto XVI , che non sono affatto superate visto che non fanno che ricordarvi le NORME liturgiche della Chiesa cattolica.

    Continuate a obbedire a Kiko Arguello, e a mentire.
    Ma la realtà è una sola, ogni sabato sera disobbedite alla Chiesa, e non è perchè nessuno finora ha sanzionato la vostra disobbedienza e le vostre irregolarità in modo formale e pubblico, che la vostra disobbedienza alle NORME della Chiesa è cancellata.

    Potremmo parlare degli scrutini, delle violazioni del foro interno, della mancanza di rispetto della dignità della persona, della libertà di figli di Dio che è calpestata dai vostri onnipotenti catechisti, non dimentichiamo lo scandalo dell`Arcano, di una formazione detta "cattolica" che resta ancora segreta e fa del cnc un itinerario iniziatico settario.

    E osate dire che non dissentite dal Magistero della Chiesa?
    Si vergogni, petrus.
    Ma per farlo bisogna avere una coscienza libera e non formatata.


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  22. bel articolo, cmq si sta distruggendo pian pianino, in tempi del genere uno cerca delle risposte vere che il cammino assolutamente non è in grado di fornire. mi dispiace, ma si faranno tanto male in tanti. bisogna ancorarsi alla TRADIZIONE CATTOLICA, se vogliamo uscirne. magari da martiri. io spero che questa passione che N.S. Gesù Cristo ha in mente per la sua Chiesa dia la possibilità a tanti di convertirsi. «Dio veglia sulla sua Chiesa
    e se permette che,
    nella Sua milizia, sia umiliata,
    Egli sa quel che fa e chissà che
    dall’umiliazione sua
    qual’altra gloria
    vorrà poi ricavare!».
    (Pio IX)

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  23. Ci tengo sempre molto a sottolineare il fatto che i neocatecumenali trovano normalissimo dover adoperare la menzogna per difendere il Cammino.

    Questo significa che il Cammino è per loro superiore alla verità e al buon senso. Cioè significa che non vogliono nessun dialogo, perché il dialogo può sussistere solo se gli interlocutori sono disponibili a riconoscere la verità, che è sempre evidentemente più grande di tutto e tutti. I neocatecumenali, invece, considerano più grande di loro solo Kiko. Lo scopo del loro dialogare non è capire meglio la verità, ma lodare Kiko.

    Fateci caso: non mettono mai in dubbio ciò che dice e fa Kiko, nemmeno in forma ipotetica.

    Per esempio, non si è mai sentito un neocatecumenale dire: «se Kiko afferma questo allora sbaglia».

    Notate bene la cosa: solo di Nostro Signore è impossibile dire «se Nostro Signore afferma questo allora sbaglia», perché Nostro Signore è la Verità, e quindi sarebbe un controsenso.

    Ma gli uomini possono sbagliare, quantomeno sbagliare ad esprimersi, e quindi è perfettamente legittimo dire: «se Tal Dei Tali ha detto che 2+2 fa 5 allora sbaglia».

    C'è una verità che è più grande di me, di noi, e di Tal Dei Tali: ed è il fatto che 2+2 fa 4, e chi dà un risultato diverso sta sbagliando.

    Perciò è possibile affermare che un'espressione ipotetica di quel genere non è offensiva: è giusta in entrambi i casi, sia se l'ipotesi è verificata, sia se l'ipotesi è smentita.

    Allora, a questo punto, torniamo ai nostri cari fratelli neocatecumenali, che non hanno mai osato adoperare espressioni ipotetiche del tipo: "se Kiko dice davvero quella vaccata, allora sbaglia".

    Infatti per i fratelli del Cammino l'idolo Kiko è superiore perfino alla verità stessa.

    RispondiElimina
  24. Provo con discrezione a proporre uno spunto di riflessione e un angolo di lettura diversi...
    Premessa: la quasi totalità dei neocatecumenali proveniva inizialmente (mentre adesso il serbatoio di alimentazione principale è costituito dai figli stessi del Cammino) dalla tipologia di persone cosiddette “lontane” dalla Chiesa, con una formazione cattolica elementare risalente al catechismo per la cresima; persone che identificavano la Chiesa non come sposa di Cristo ma con l’esteriore apparato politico-economico del Vaticano; persone che, probabilmente (per carità, non pongo mica limiti alla Provvidenza!) sarebbero potute rimanere radicate per anni nella loro secolarizzazione. Il CNC è stato forse un mezzo che ha permesso a queste persone di incontrare Cristo, di riavvicinarsi ai sacramenti, di sperimentare l’amore di Cristo per l’umanità, il perdono, la riconciliazione, l’amore al nemico…
    Perché non si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno (le migliaia di persone alle quali è stata ridata una speranza, anzi LA speranza, è stata data una ragione per vivere, anzi l’unica ragione di vita, è stato fatto conoscere l’Amore vero del Figlio di Dio, e poterlo sperimentare nella Parola, nei Sacramenti, nella Chiesa?), invece di chinarsi sulla metà vuota del bicchiere, le “novità” e le “originalità” (sic!) liturgiche-dottrinali kikiane tanto vituperate? Ah, nel bicchiere mezzo vuoto mi sembra giusto inserire anche coloro che sono usciti dal CNC e dalla Chiesa…
    Sono tutte, quasi tutte!, condivisibili le critiche rivolte al CNC, ma se provassimo a mettere sui due piatti della bilancia, da una parte gli elementi di originalità e di novità (addirittura eresie??? Kiko nuovo Mani o novello Ario???) con i quali il CNC ha saputo far arrivare l’amore di Cristo ai lontani, sull’altro le migliaia di persone che attraverso il CNC hanno conosciuto Gesù e sono tornate/entrate nella Madre Chiesa (intanto solo nelle salette della Chiesa, passatemi la battuta!), non credete che il piatto della bilancia più pesante sarebbe quest’ultimo?
    Non voglio far passare in secondo piano la necessità di intervenire seriamente sugli aspetti che voi ben sottolineate; ad esempio penso che ad un certo punto del Cammino le comunità più mature non dovrebbero più celebrare il sabato sera, ma la domenica in parrocchia. Purtroppo per il tipico neocatecumeno la Messa domenicale rappresenta solo un mero adempimento da compiere solo in sostituzione dell’eucaristia del sabato sera… Ma grazie all’aver trovato Gesù, quanti matrimoni salvati, quanti aborti evitati, quanti figli frutto dell’apertura alla vita, quante vocazioni, quante cause in meno nei tribunali, quante rappacificazioni in più? E di conseguenza, ecco che l’Amore di Cristo diventa contagioso: non è una questione di numeri, ma di testimoniare quotidianamente al nostro prossimo l’amore di Cristo: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”. Le persone che ci stanno vicine ogni giorno, parenti, amici, colleghi, stanno aspettando di vedere che è possibile amare il nemico, di vedere che Cristo ha vinto la morte! In conclusione, non credete che si possa gioire per un uomo in più che ha incontrato Cristo nella sua vita, anche se celebra la Messa in una saletta parrocchiale?

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  25. Caro Tripudio se fosse così facile riportare alla realtà persone isolate, plagiate, assorbite dal culto della personalità di un leader, non esisterebbero le sette, o almeno potrebbero essere stroncate e combattute quasi sul nascere.
    Gli interventi di Lino che a noi cattolici non possono che arricchirci e incuriosirci, nati da un accurato studio degli insegnamenti della Chiesa che spesso noi non approfondiamo, per un nc sono ostinatamente definiti interventi anti Cammino, perché non corrispondenti alle lezioni teologiche di Kiko quindi l'unica difesa resta l'offesa, e la menzogna, perché non c'è una preparazione tale da poter giustificare il contrario.

    Mentre molti conoscono bene la differenza delle scritture insegnate dalla Chiesa con le stesse insegnate da Kiko, per i nc è come se la Bibbia fosse stata ispirata direttamente per la venuta di Kiko e Carmen fondatori della vera Chiesa denominata Cammino Neocatecumenale, non ci deve essere contraddittorio ne ragioni per capire, ma solo accettare e affidarsi al maestro.

    Rosy (la mia omonima), ci ha segnalato una testimonianza per dimostrare quanto bene faccia il Cammino per il futuro della Chiesa.

    Bene Rosy! circa un mese fa ho ascoltato una stessa testimonianza in tv mi colpì molto, non ricordo se i protagonisti erano italiani o stranieri, ma non si parlò di fede, di Dio, ne tanto meno del CN, era semplicemente una bellissima storia di amore. Ora non so cosa dire se non c'è il trucco, significa che non esiste solo la testimonianza riportata del sito del Cammino, significa che al mondo ci sono milioni di storie di amore materno straordinarie simili, non farcela passare come fosse un'esclusiva del CN, sono convinta che molte di queste esperienze non hanno alcuna attinenza con l'etica religiosa. Io stessa conosco mamme non praticanti, lontane dalla fede, che hanno rischiato tutto per mettere al mondo i loro bambini, per non parlare di tante mamme nel mondo, di ogni fede e cultura che hanno sicuramente tante storie personali da raccontare. Questa storia che ci hai segnalato è molto toccante, ma proprio non giustifica le tante ambiguità del Cammino.

    Nella precedente discussione qualcuno ha detto che non esiste movimento che abbia ritiro mensile, studio della Bibbia e altro che non ricordo, prima di dire simili sciocchezze vada ad informarsi, c'è qualcuno che fa molto ma molto meglio e più del Cammino restando fedelmente in comunione con la Chiesa Cattolica universale non esclusiva, inventata, modificata.


    Rosy




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  26. "Infatti per i fratelli del Cammino l'idolo Kiko è superiore perfino alla verità stessa."
    ---
    Ed infatti per gli adepti del Cammino,è una "comodità",pagata a carissimo prezzo:vita,denaro e anima;
    una comodità che ti esime dalle umane e spirituali responsabilità,confinandoti in un soporifero limbo terreno senza fine...

    Ruben

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  27. Le parole "incontrare Cristo" cosa significano esattamente?

    Come mai per "incontrare Cristo" c'è bisogno di aberranti strafalcioni liturgici e di bislacche novità dottrinali?

    Se quello che si è "incontrato" è davvero Cristo Signore, che si rende presente nel Santissimo Sacramento, perché gli adepti dell'idolo Kiko lo consumano "seduti" come se fosse un simboletto di unità anziché il Corpo e Sangue di Nostro Signore?

    Che razza di "Cristo" hanno incontrato, se sentono urgentissimo bisogno di fare diversamente da come fa la Chiesa?

    Questo è il punto.

    Chi veramente incontra Cristo, non riesce a non desiderare di prenderne sul serio ogni più piccola cosa, prendere sul serio ogni "tradizione" (cioè tramandata dalla Chiesa), ogni cosa a cui si sono abbeverati i santi che si sono susseguiti in venti secoli di storia...

    Quando i neocatecumenali vanno invece blaterando di "incontro con Cristo", stanno in realtà parlando di incontrare Kiko.

    Quello del Cammino è un "Cristo" a immagine e somiglianza di Kiko (lo si vede specialmente nei dipinti di Kiko).

    I cosiddetti "lontani", a parte il fatto che sono per grandissima parte parrocchiani cooptati durante le cosiddette "catechesi per adulti" (ve lo immaginate un ateo andare in parrocchia perché ha letto il cartello "Cristo si vuole incontrare con te - catechesi per adulti"?), possono anche avere buone disposizioni di cuore, ma ciò che viene loro fatto incontrare non è Cristo ma è Kiko.


    Rispondendo dunque al commentatore che comicamente si firma Torquemada, vorrei chiedergli che differenza c'è tra cattolici e protestanti, visto che per "incontrare Cristo", per "riavere la speranza", basta qualsiasi movimento religioso che abbia delle "novità" liturgiche e dottrinali, proprio come i protestanti.

    Le cose che il sedicente Torquemada dice, sono infatti applicabili perfino ai testimoni di Geova, che a tante persone hanno ridato "la speranza", che fanno tanti bei canti tanto religiosi, che compiono opere di carità tra di loro, che raccolgono accuratamente decime e offerte, che si autoqualificano come cristiani...


    Nonostante lo pseudonimo "Torquemada", l'autore di quel commento sottintende che non è importante la Verità insegnata e celebrata dalla Chiesa, ma è importante solo il "matrimoni salvati, aborti evitati" per merito (si fa per dire) del Cammino.

    Purtroppo "matrimoni salvati" è una favoletta, perché c'è un'enormità di matrimoni che si "salvano" perché gli sposi fanno pace (invece il Cammino si autoelogia e si autoapplica il merito di aver messo pace tra gli sposi).

    Ed anche gli "aborti evitati" sono una favoletta, perché nel Cammino è totalmente sconosciuta la paternità responsabile, per cui si pensa che siccome Kiko comanda di sfornare tantissimi figli allora sarebbero tutti "aborti evitati".

    No, caro fratello che ti firmi Torquemada, il problema non è un bicchiere "mezzo pieno e mezzo vuoto".

    Il problema è che Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, con l'ossessivo accanimento tipico degli eretici, dal 1964 ad oggi sta trasmettendo una fede inquinata, zeppa di errori, svarioni, ambiguità, sostenuta da una liturgia inventata e totalmente irrispettosa non solo delle norme liturgiche ma perfino del buon senso (ed infatti il "Cristo" lo incontrate disperdendo frammenti del suo Corpo, e poi ballandoci sopra facendo il girotondo come tanti cretini).

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  28. ieri a tv2000 intero pomeriggio neocat con l'attrice beatrice fazi.

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  29. ... e "sti ca*zi" dove li metti?

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  30. "Premessa: la quasi totalità dei neocatecumenali proveniva inizialmente (mentre adesso il serbatoio di alimentazione principale è costituito dai figli stessi del Cammino) dalla tipologia di persone cosiddette “lontane” dalla Chiesa"

    Sinceramente i nc che conosco, anche quelli delle prime comunità delle zone limitrofe alla mia non erano assolutamente lontani, anzi, se devo dir la verità non ne conosco nessuno che era lontano. Tolta la premessa crolla il discorso.

    Comunque non vedo tutta sta Speranza nei nc delle prime comunità. In alcuni di essi vedo grosse incapacità comunicative in ambito famigliare e in generale incapacità di analisi del testo biblico e di sintesi nella vita quotidiana.

    Mi domando con tutte le ore che han trascorso cercando Dio come mai spesso sembra che non lo conoscano.

    Mi domando se veramente hanno conosciuto l'Amore o si illudono di averlo conosciuto perché sono rimasti fedeli al cammino.


    Gv

    Gv

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  31. @Torquemada:

    cerco di risponderti in maniera concisa e breve:

    1- il cammino non attira i "lontani", mi spiace ma è uno slogan che ti hanno inculcato i catechisti (tramite Kiko).
    La stragrande maggioranza dei camminanti sono PARROCHIANI o amici-conoscenti di parrocchiani, non è una questione "pro" o "contro" il cammino, è così.

    Tu come ci sei entrato, e nella tua comunità quanti sono (veramente) i lontani? solo per curiosità...

    La controprova di questo è che laddove non esiste un tessuto parrocchiale della Chiesa Cattolica il cammino (guardacaso), stanca ad attecchire.

    Se fai il solito discorso a slogan dei "matrimoni salvati", dei "figli nati" etc. allora devi mettere sul famoso piatto della bilancia anche chi dal cammino ha ricevuto traumi, delusioni, ipocrisie ed ha abbandonato disgustato tanto da non mettere più piede in chiesa.

    Se fai il giusto computo, scoprirai che il cammino sta facendo più danni che altro alla Chiesa.

    Ed un giorno, stai sicuro, usciranno allo scoperto tante cose su cosa sia relamente il cammino.

    Buona giornata

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  32. Per lontani si intende gente che non prega più, gente che non mette Dio al centro della sua vita.. È ovvio che se io chiedo ad un mio amico - parente di fare le catechiesi e ovvio che glielo chiedo perché sarà lontano da Dio e dalla chiesa!

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  33. Scusate, vorrei farvi una domanda e vorrei che il commento sia pubblicato affinché io ottenga una risposta: mi spiegate, visto che come dite i 2 precedenti Papi hanno "rimproverato" il cammino, perché non lo hanno chiuso?

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  34. Il caro fratello che si firma petrus si è risentito perché ho scritto che i neocatecumenali alla fine della liturgia fanno il balletto col girotondo come tanti cretini.

    I suoi insulti (non pubblicati) significano anzitutto due cose:

    1) che anche lui fa il balletto col girotondo "liturgico"

    2) che sul "cretini" urla, ma sul fatto di difendere il Cammino mediante la menzogna non ha niente da dire (se non altre menzogne).


    Quanto al commento anonimo delle 14:29 (ma è così difficile mettere uno pseudonimo per farvi rispondere?) vorrei far notare che sono anni che pubblichiamo pagine su pagine su questo blog per far notare:

    1) la fondatezza dei rimproveri di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI

    2) l'evidenza che nella loro spropositata misericordia hanno sempre dato ai neocatecumenali possibilità di ravvedersi

    3) il fatto che Kiko minaccia uno scisma (lo fece anche pubblicamente, a Porto San Giorgio alcuni anni fa, e nessuno dei presenti batté ciglio!), cosicché sradicare la zizzania dell'eresia costerebbe la vita a un po' di grano (nel Cammino ci sono tante persone di buona fede che ancora non si rendono conto, per ignoranza, di quanto il Cammino sia velenoso per l'anima).

    La pazienza dei Pontefici non è infinita... e i soldi per le "oliature" nemmeno sono infiniti.

    La Chiesa, essendo stata istituita da Nostro Signore, è destinata a durare fino alla fine dei tempi (sebbene sballottata nella tempesta).

    Il Cammino, essendo invenzione di mani d'uomo, è destinato a perire.

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  35. @ Torquemada ha scritto:
    "...invece di chinarsi sulla metà vuota del bicchiere..."
    La sua espressione figurata, Torquemada, in materia di fede cattolica, non mi piace. Da un punto di vista generale, mi spinge a risponderle che tutte le eresie cristiane sono metaforizzabili con un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
    Andando più in profondità, lei mi spinge a ricercare cos'è che manca nella metà vuota del bicchiere. Lei ha frequentato le catechesi NC o le ha lette, vero?
    In primo luogo manca la Tradizione (conosce il disegnino nel quale Kiko mette fra parentesi i secoli che vanno da Costantino al Vaticano II?).
    In secondo luogo,nelle sue letture "in chiave neocatecumenale", Kiko deroga alla fedeltà ai Vangeli, propone sottointerpretazioni che sono all'opposto di quelle della tradizione esegetica, sgretola la coerenza della nostra Sacra Scrittura che è "vera nella lettera come nelle allegorie". In Kiko l'allegoria sballata addirittura devasta la lettera.
    Tolte le Scritture e la Tradizione, che resta a un cattolico?

    Nella metà del bicchiere svuotato (da un laico), poi, manca il rispetto per il sacerdozio. Come si fa a scrutinare un sacerdote così (Cfr. presbitero scrutinato p. 183 ):
    "Kiko: Hai perso il senso del cammino? Tu credi che qui arriverai veramente ad essere cristiano?"
    Come fa un sacerdote a rispondere (ammesso che lo scrutinio non sia inventato):
    "- P.: Non ho perso l'idea del cammino, però ciò nonostante nella mia sensibilità non ho una esperienza forte di Gesù Cristo in modo che Gesù Cristo sia la mia sicurezza. Ora, tutto il resto non lo so".

    Ma stiamo scherzando? Cosa è questa lezione nella quale un sacerdote deve confidare nel Cammino per arrivare "veramente ad essere cristiano"? E' stata "approvata dal Vaticano", questa?

    Stia attento al bicchiere mezzo vuoto, Torquemada: magari, nel fondo, c'è il sedimento nerastro di un vino adulterato. I lontani dal gusto del vino sincero se ne accorgeranno soltanto quando si ritroveranno disgustati e con l'amaro in bocca.

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  36. @Tripudio
    "Il Cammino, essendo invenzione di mani d'uomo, è destinato a perire."

    Ma allora di cosa ci si preoccupa?
    Basta aspettare no?
    Tutto questo polverone diventa addirittura controproducente.

    Oppure è così difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia soprattutto quando il gatto non c'è.

    Praw

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  37. Caro fratello Praw, nel frattempo che "aspettiamo" altre anime vengono danneggiate dal Cammino.

    E il danno non viene dal balletto col girotondo (quello è solo una stupida umiliazione imposta ai "camminanti") ma dalla mentalità protestante e dalla pessima prassi liturgica del Cammino.

    Abbiamo qui ripetuto un milione di volte e in tutte le salse quanto sia significativa (e dannosa) la prassi liturgica invalsa nelle comunità neocatecumenali e inventata dai due spagnoli.

    Di fronte al Re dei re, Nostro Signore presente nel Santissimo Sacramento, i neocatecumenali devono stare seduti in attesa del segnale convenuto, per "mangiare tutti insieme contemporaneamente".

    Questo atteggiamento del tutto irrispettoso dell'Eucarestia non è mai esistito nella Chiesa cattolica, ma solo in certe frange protestanti.

    Fra l'altro i due spagnoli hanno ripetutamente e falsamente annunciato l'«approvazione» della liturgia neocatecumenale, degli statuti, eccetera, approvazione che però non arrivava mai nonostante gli annunci, e che perciò si stavano fabbricando in casa, tutto all'insaputa del Papa.

    Ai poveri neocatecumenali, che magari potrebbero chiedersi che fine hanno fatto i divieti del Papa contenuti persino nello Statuto, viene detto che tutto è "approvato" in modo da continuare con lo scempio liturgico e le eresie.

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  38. @Torquemada

    dici:

    "Premessa: la quasi totalità dei neocatecumenali proveniva inizialmente (mentre adesso il serbatoio di alimentazione principale è costituito dai figli stessi del Cammino) dalla tipologia di persone cosiddette “lontane” dalla Chiesa, con una formazione cattolica elementare risalente al catechismo per la cresima; persone che identificavano la Chiesa non come sposa di Cristo ma con l’esteriore apparato politico-economico del Vaticano..(ecc ecc)..

    premessa sbagliatissima

    ti spiego per esperienza personale :
    sono entrato in una delle prime comunità di ROMA (anni 70) e i miei catechisti erano stati catechizzati da Kiko in persona. La mia Chiesa era la prima Chiesa di Roma ad "accogliere" il CNC.

    Le persone che hanno composto la mia comunità, quelle precedenti (dei miei catechisti) e anche quelle seguenti, venivano per anni dall'ambiente cattolico.
    Cioè le persone erano tutte già in Parrocchia e facevano parte di gruppi parrocchiali.

    Di gente "lontana dalla Chiesa" non ce ne era.

    E, avendo cambiato Parrocchia per motivi di lavoro mi sono ritrovato in una stessa reatà anche ad anni di distanza.

    I "PRIMI FIGLI NC" sono proprio entrati fine anni 80 primi 90 e di seguito a ruota.

    Quindi, essendo la tua premessa sbagliata non si puo' confutare su quello che tu hai scritto nel seguito del tuo post.

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  39. "Scusate, vorrei farvi una domanda e vorrei che il commento sia pubblicato affinché io ottenga una risposta: mi spiegate, visto che come dite i 2 precedenti Papi hanno "rimproverato" il cammino, perché non lo hanno chiuso?"


    Domanda molto intelligente. Ti rispondo con due semplici parabole che troviamo all'inizio di Luca 15:

    "Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: -Costui accoglie i peccatori e mangia con loro-. Ed egli disse loro questa parabola:
    -Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: -Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta-. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.

    Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: -Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto-. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte-."



    Gv

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  40. "Domanda molto intelligente. Ti rispondo con due semplici parabole che troviamo all'inizio di Luca 15:"

    Non ti sembra un pó semplicistico?

    Saluti
    Jeff M.

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  41. http://www.youtube.com/watch?v=a1-0blCfLII Volevo invitarvi ad ascoltare le parole del Papa sulla confessione,(anche se sono sicuro lo avrete già fatto), perchè contrariamente a quanto si dice nel cammino, finalmente ho sentito dire che è proprio Gesù che ci aspetta dietro le sembianze del sacerdote-confessore, e non che è la comunità che ti riaccoglie nel suo seno...vorrei sapere cosa ne pensate..Dario di Napoli

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  42. Semplicistico, o centrato ed essenziale, Jeff?
    Escludi che il papa non si sia posto il problema di tanti 'piccoli'?
    All'epoca del rinnovo degli statuti fu lui ad usare due termini emblematici per dilazionarne l'approvazione: "problemi" e "purificazione"...

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  43. @Jeff

    Si è semplicistico ma vista la situazione così complessa e con così tante variabili in questo caso il caro buon vecchio Rasoio di Occam: "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire."


    Gv

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  44. La pura e semplice verità danneggia il Cammino. Lo dicono sia Kiko che il caro fratello Jeff, che perciò deve bollare come "semplicistico" ciò che è scomodo per il Cammino.

    Appena quattro minuti dopo il suo commento, Dario fa notare che il Papa, contrariamente a quel che si dice nel Cammino, afferma che il sacerdote agisce in persona Christi.

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  45. Il Cammino a differenza di tutte le altre realtà ecclesiali,è l'unico ad aver raccolto sempre i suoi adepti imponendosi arrogantemente nelle Parrocchie con il solo consenso (inciucio) del Parroco. Il fedele che ha posto la fiducia nel suo pastore, ha cominciato ad aderire in buona fede ignaro di cosa l'attendeva e così è cominciato la lenta sottomissione, forgiati secondo una prassi non cattolica, uniti a compagni di viaggio non scelti ma che inevitabilmente diventano unici punti di riferimento, il tutto nella speranza data, di essere illuminati.
    Questo è il vero segreto del successo del Cammino, aver rubato con il solo assenso del Parroco, la vita e la libertà delle persone. Questo sistema ingannevole non poteva che dare i suoi frutti. Frutti che sono passati nella Chiesa pur non avendoli prodotti. Frutti che si confondono nella cesta insieme a quelli che hanno creato scandali nei sacri palazzi e che ancora aspettano di essere risolti e fra questi c'è guarda caso, il CN.


    Sono convinta che se Kiko avesse avuto le pari condizioni degli altri movimenti, oggi non vanterebbe il successo che detiene. Se non gli avessero dato il posto d'onore nelle Parrocchie avrebbe dovuto continuare, nei quartieri degradati, cercare i veri lontani, fra prostitute, drogati e ladri, lì era nato il suo carisma e lì doveva continuare, era questa la missione al quale era stato forse chiamato e che ha tradito, per la sua sete di potere.

    Il primo errore è stato cedergli le parrocchie, gli altri sono venuti di conseguenza, ora la Chiesa sta pagando questa leggerezza, restando intrappolata nel carisma eretico e negativo di kiko, senza trovare via d'uscita, se non quella di continuare ad essere sorda e cieca, sperando che fedeli attenti come quelli che sostengono questo blog, ce ne siano pochi.

    Rosy

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  46. il CUGINO DELLA PULCE PELLEGRINA16 luglio 2013 alle ore 08:50

    il sacerdote agisce in persona Christi...
    allora il presbitero neocatecumenale agisce in persona kiko?
    no!!!!! sono i catekiki che agiscono in persona kiko!!!!!

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  47. Tripudio, in quanto uomo è destinato a perire. Prima, in quanto cretino, è destinato a dire cretinerie.
    zanzara

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  48. "Escludi che il papa non si sia posto il problema di tanti 'piccoli'?"

    Certo che no: è chiaro che il Papa si è posto anche il problema dei piccoli. Ma se avesse pensato che il Cammino fosse una setta eretica, non credo che avrebbe preferito lasciare i piccoli in mano all'eresia.


    "A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire."

    Sono d'accordo con il buon vecchio Guglielmo.
    La spiegazione più semplice in questo caso però è che il cammino non sia affatto una setta eretica. Da correggere in alcuni aspetti (come una maggiore integrazione/collaborazione con la parrocchia) certo, ma sia comunque una realtà perfettamente cattolica.

    Per questo - credo io - i papi non l'hanno chiuso pur conoscendolo bene.

    Oh, per dirne una: per avallare la vostra idea (movimento eretico-massone-cripto-giudaico-echipiùnehapiùnemetta) siete costretti a sostenere la tesi che la metà dei vescovi è corrotta ("oliata") e l'altra metà fatta di babbiani che non si occupano del gregge di Dio.
    Insomma, una teoria complottistica a mio modo di vedere un po' complicata da sostenere.

    Comunque fate vobis. In fondo io sono menzognero, non perdeteci tempo con me. :)

    Saluti
    Jeff M.

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  49. Ho potuto notare che lo stesso giorno in cui il Papa inizierà la Gmg, consacrata alla Madonna di Fatima, in Italia si discute per approvare una legge anticristiana.
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-dieci-ragioni-per-opporsi-alla-legge-sullomofobia-6893.htm

    Mario.

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  50. Carissimi, purtroppo il male si è radicato come un cancro all'interno della Chiesa.
    Il Cammino neocatecumenale è entrato in ogni angolo delle canoniche e purtroppo lo spirito di divisione e la confusione ecumenica della tolleranza, pervade tutti i livelli ecclesiastici.
    Come mai esiste tutta una serie di Cardinali, Vescovi, Parroci e Preti che NON approva il cammino e dall'altra, esiste tutta una schiera di Cardinali, Vescovi, Parroci e Preti che sono PRO cammino?
    Con la solita "canzonetta" - Se non viene da Dio allora il cammino sparirà - intanto lo tollerano.
    Ma perché, io mi chiedo, quelli che sono contro, non si interrogano seriamente e non producono un'adeguata documentazione per sottoporla al giudizio del Papa?....
    Indite un censimento pro e contro con raccolta di firme.
    Io ci sto e voi?

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  51. Il commento di Jeff delle 10:17 contiene come al solito le tipiche astuzie neocatecumenali:

    1) finge di credere che oggi, nella Chiesa, non esistano eresie tollerate per evitare mali peggiori. Contro Jeff hanno già risposto i padri della Chiesa, identificando la zizzania (nella parabola evangelica) con le eresie: evidentemente gli ultimi Pontefici non hanno ritenuto ancora opportuno il procedere alla condanna di un'eresia manifesta. Ma come tutti gli attivisti neocat, anche il buon fratello Jeff confonde di proposito la misericordia di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI con una "tacita accettazione" delle eresie e dei (già condannati ripetutamente) strafalcioni liturgici... Ve lo ricordate Kiko, quando trasformò l'ultimatum «entro due anni» in un bonus di «il Papa ci dà due anni...»? E ve lo ricordate che i famosi "due anni" sono scaduti il 1° dicembre 2007 e Kiko e Carmen ancora comandano di celebrare gli strafalcioni?

    2) il caro fratello Jeff finge di credere che nel Cammino tutti professino graniticamente e consapevolmente lo stesso "credo" kikiano, quando qui noialtri abbiamo ripetuto fino alla noia che tante anime semplici fagocitate dal Cammino non si rendono conto dell'effettivo pericolo spirituale e materiale rappresentato dalle bislacche dottrine kikiane-carmeniane. Sono queste la pecorella perduta per cui gli ultimi Pontefici hanno temporaneamente "lasciato le 99 nel deserto".

    3) finge che i problemi liturgici e dottrinali non esistano, o al più siano del tutto secondari (infatti non li cita nemmeno di striscio, nonostante Benedetto XVI abbia ripetutamente condannati; vedete tutti Jeff cosa ha scritto? «una maggiore integrazione/collaborazione con la parrocchia», perbacco! argomento fra l'altro molto ambiguo e opinabile: infatti, cosa ha significato "integrazione" per i kikos fino ad oggi?)

    4) mentendo (come suo stile) afferma che noi crederemmo che il Cammino sarebbe un «movimento eretico-massone-cripto-giudaico-echipiùnehapiùnemetta», come se non avesse mai letto questo blog (che pure frequenta da anni), dove abbiamo continuamente documentato le storture liturgiche e dottrinali, le parodie kikiane dell'ebraismo imposte ai fratelli delle comunità, i simboli massonici di Kiko sparsi nei suoi orridi dipinti, eccetera, oltre - naturalmente - alle testimonianze di chi nel Cammino c'è stato ed ha fatto esperienza diretta dei frutti concreti di tutto ciò.

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  52. La prossima settimana ci sarà la GMG organizzata dalla Chiesa Cattolica. Esattamente dal 23 al 28 luglio.

    Anche il Cammino, ovviamente, partecipa. Ma a modo suo.

    Innanzitutto tutti gli eventi dal 23 al 25 verranno sistematicamente snobbati (partono addirittura dopo).
    Bene che va i neocatecumenali si riuniranno a Copacabana la sera del 25 per accogliere Papa Francesco con i loro striscioni "tu eres petrus" e la madonna di Kiko per poi scomparire nuovamente sino alla sera del 27, per la veglia sempre con il Papa e la messa di domenica ed i soliti striscioni.

    Nel frattempo, mentre la GMG della Chiesa Cattolica procede tra incontri, messe e momenti di comunione. I neocatecumenali faranno personali giri in pullmann con i c.d. catechisti che "illumineranno" la vita dei camminanti con brani dei vangeli presi aprendo a caso una Bibbia di Gerusalemme.

    Infine, mentre la GMG della Chiesa Cattolica finisce. Quella di Kiko invece continua sino al giorno seguente 28, con il gran finale assieme a Carmen e Padre Mario dell'annuncio del Kerigma e delle alzate per i seminari e i conventi.

    Sicuramente il 28 Kiko, che è ispirato, ringrazierà Papa Francesco per aver partecipato anche lui agli eventi della GMG Kikiana...

    Sfido chiunque a confutare che questo non sia il "programma" della GMG neocatecumenale e contemporaneamente a dire cosa c'entri con quello organizzato dalla Chiesa Cattolica.

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  53. Ciò che non viene da Dio è certamente destinato a perire, ma tale sparizione non è un fatto automatico.

    Per esempio, anche l'eresia valdese certamente non viene da Dio, ma sono sette secoli che ancora propaga i propri errori (addirittura da più secoli dei protestanti stessi), venendo addirittura finanziata dallo Stato italiano, nato secoli dopo di essa.

    La diffusione di un'eresia non è da considerare un indicatore attendibile. Infatti l'eresia ariana aveva addirittura conquistato la maggioranza assoluta dei vescovi della Chiesa. Ancora oggi, nonostante le testimonianze di santi che l'hanno combattuta, non è ancora ben chiaro il modo con cui crollò in poco tempo, senza lasciare tracce consistenti.

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  54. Per lontani si intende gente che non prega più, gente che non mette Dio al centro della sua vita

    No, per "lontani", i neocatecumenali intendono quelli che non fanno parte del cammino. Per un neocatecumenale convinto anche chi frequenta regolarmente la parrocchia è un "tiepido", un "cristiano della domenica", uno che "non si vuole convertire" (tutte parole di Kiko).

    E questo perché non si prova con i soldi come fa lui (dandoli senza sapere che fine faranno), perché non ha 7-8-9 figli come lui (sul perché averli, poi, è altro discorso).

    Perché non ha una comunità che fa evangelizzazione (piazzate), che non parte in itineranza, che non va nei seminari (RM, ovviamente) sparsi nel mondo, etc. etc.

    Per un neocatecumenale tutto quello che non fa parte del cammino è roba da "lontani", di poco o nullo interesse. Oppure viene rigirata a suo favore dicendo che sono nel solco della "tradizione della Chiesa".

    Ma nella quotidianità per i neocatecumenali la chiesa Cattolica è ridotta al cammino e chi ne fa parte + il Papa e vescovi-cardinali "favorevoli" a Kiko.

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  55. " La pazienza dei pontefici non è infinita " "
    No, mi spiace proprio ma la situazione è profondamente diversa. Nessuno di noi sarebbe qui a discutere, se gli ultimi Papi non avessero steso il tappeto rosso a questo movimento. Gli hanno approvato gli statuti, il direttorio ( e non hanno mosso un dito per farlo pubblicare )gli hanno fatto aprire seminari propri, hanno celebrato con loro (!!), hanno contraddetto i propri stessi vescovi per difendere il cammino, hanno tessuto le loro Lodi fino alla nausea, gli hanno aperto tutte le strade possibili e immaginabili.
    I richiami ci sono si stati, e la disobbedienza che è stata loro rivolta è sotto gli occhi di tutti, ma rispetto al DELIBERATO sostegno rivolto a questo movimento negli anni, i privilegi che ha ricevuto, l'occhio di riguardo nei suoi confronti, sono davvero poco.
    Hanno avuto il pieno appoggio dei Papi, inutile negarlo. Oggi non si pagano le conseguenze di una dolce sopportazione, o di una " infinita misericordia "
    Ne possiamo fare il paragone con la Chiesa Valdese ( che innanzitutto CHIESA non è, la Chiesa è solo quella di Pietro ) perché essi li hanno fatti entrare nella Chiesa Cattolica. E finché li appoggiano, li restano e si moltiplicano, altro che perire

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  56. @ C.
    Nella quotidianità, quanto valgono le altre organizzazioni della Chiesa, secondo il Kiko pensiero, è messo da Kiko stesso in bocca all'industriale prodigo nella famosa catechesi:

    - Adesso è andato ad una conversazione religiosa, l’Opus Dei, un’organizzazione religiosa composta di laici che pretendono di conquistare i posti della società. E lui ha detto a questa gente: "Non mi venite più con surrogati. Io so dove sta la verità". E' venuto a parlare con lui la Legione di Maria, l'Azione cattolica, il parroco l'ha mandato a chiamare perché ritorni e lui ha risposto: "Non mi ingannate più. Oggi non posso fare lo scrutinio perché mi rendo conto che sono un uomo debole". Però ritornerà, un giorno ritornerà dicendo: "Ecco, qui sono tutti i miei beni fratelli, vengo con voi, partiamo con questa nave verso la Terra promessa"» -

    Questo è il Kiko-pensiero, il frutto dell'albero del profeta spagnolo, cioé ciò che nasce dalla sua bocca (quindi dal cuore, che secondo il simbolismo ebraico è sede dei pensieri, non dei sentimenti).
    C'è qualche Nc che vuole confutare l'industriale prodigo, forse?

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  57. P.S.
    Dai, Petrus, provaci tu. Magari ti spiego meglio la storia degli alberi e dei frutti perché sospetto che - abituati come siete a stralciare pericopi - non l'avete capita. Ti consiglio, però, di non limitarti a Matteo. Luca fornisce qualche ulteriore dettaglio sul senso per impedire che qualcuno si metta a ragionare di agricoltura.

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  58. zanzara
    succhiatrice di sangue. Un nick chè è tutto un programma. ha capito bene la lezione.

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  59. @Torquemada
    Premessa: la quasi totalità dei neocatecumenali proveniva inizialmente (mentre adesso il serbatoio di alimentazione principale è costituito dai figli stessi del Cammino) dalla tipologia di persone cosiddette “lontane” dalla Chiesa, con una formazione cattolica elementare risalente al catechismo per la cresima

    A dire il vero, spesso e frequentemente, le prime comunità di ogni parrocchia sono costituite da persone che già frequentano la parrocchia... (i catechisti dicono sempre che la 1a comunità proprio per questo è sempre un po' borghese, perbenista)
    Poi, man mano il cerchio si allarga ai parenti (figli già grandi, fratelli, sorelle, genitori...) e poi cominciano ad avvicinarsi i cosiddetti "lontani"... ovvio che poi ci possano essere casi a parte, ma più o meno l'andazzo è questo...

    (mentre adesso il serbatoio di alimentazione principale è costituito dai figli stessi del Cammino)
    ho la sensazione che anche questo serbatoio cominci ad avere delle falle... ho visto figli di fratelli che sono entrati in comunità per poi uscirne ed altri che non ne vogliono sapere "manco a colpi di legno" (mi si permetta il termine, è un modo di dire catanese)

    Etneo

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  60. @Lino

    Catechesi dell'industriale: Però ritornerà, un giorno ritornerà dicendo: "Ecco, qui sono tutti i miei beni fratelli, vengo con voi, partiamo con questa nave verso la Terra promessa"»

    Ogni volta che leggo di questa storia dell'industriale mi viene in mente l'aneddoto relativo a Madre Teresa di Calcutta. Un industriale voleva vendere tutti i suoi beni per darli in elemosina e Madre Teresa gli rispose: "Bravo, così se oggi ho 1000 bocche da sfamare domani ne avrò 1001. Piuttosto, continua la tua attività, vivi con moderazione e con i guadagni messi da parte apri una nuova fabbrica che dia lavoro ai miei poveri".
    La ricchezza in sè non è negativa, è l'uso che ne facciamo che può renderla positiva o negativa. Ma questo sfugge al comprendonio di tanti... non solo NC...

    Etneo

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  61. Il commentatore anonimo che parla di "tappeto rosso" steso dagli ultimi Papi al Cammino Neocatecumenale, purtroppo sta ripetendo al solita solfa kikiana-carmeniana.

    Col credere alla propaganda neocatecumenale si finisce a trarre conclusioni sballate, come un tizio che si dichiarò fuori dalla Chiesa nel momento in cui Kiko sventolava lo Statuto approvato da un Pontificio Consiglio al quale Carmen aveva promesso un «futuro immenso, se appoggerà il Cammino».


    Come abbiamo già fatto ripetutamente notare su questo blog e altrove, tutte le approvazioni del Cammino sono costellate di stranezze preoccupanti e nessuna porta la firma di un Papa.

    Che i Papi abbiano incoraggiato, ed abbiano applicato il metodo delle "99 pecore lasciate nel deserto", è un fatto concreto: ogni volta GP2 e B16 hanno continuamente ricordato al Cammino di essere più uniti con la parrocchia, col vescovo, di celebrare la liturgia senza strafalcioni, eccetera... e naturalmente nel Cammino non è cambiato niente.

    Non voglio ripetere sempre gli stessi discorsi, ma parlare con i neocatecumenali richiede tanta pazienza e richiede soprattutto di ripetere mille volte cose che chiunque può verificare e che i cosiddetti "catechisti" si guardano bene dal far conoscere.

    Per esempio, il fatto che quando i neocat si presentano dal Papa per "autoinviarsi" in missione, e poi vanno dicendo la menzogna che sarebbero stati mandati dal Papa (mentre se si legge il discorso del Papa dal sito web del Vaticano, si scopre che il Papa dice: "mi avete invitato... sarete mandati in missione...": dunque il Papa è spettatore dell'invio, non è colui che ha deciso di inviarli: è Kiko che manda i neocat in missione per conto proprio, non è il Papa!).

    E poi, per esempio il "Riconosco il Cammino" che fu affisso in tutte le parrocchie, fu estorto a Giovanni Paolo II con un trucchetto bizzarro di cui abbiamo già parlato, e che non era affatto un riconoscimento.

    Oppure, altro esempio, gli Statuti: a comandare che il Cammino avesse una regolazione statutaria fu Giovanni Paolo II (con gran dolore di Kiko: avevano entrambi capito benissimo che senza uno Statuto, il Cammino avrebbe sempre imperversato senza freni) ma per molti anni le bozze di volta in volta presentate venivano sonoramente bocciate a causa delle furbate che vi venivano inserite.

    Una bozza presentabile la si ebbe solo grazie all'interessamento di alcuni membri dell'Opus Dei, ma i furbi neocat vi apposero all'ultimo momento alcune stranissime "pennellate finali" (come quel brevissimo inciso nell'articolo 13: «per quanto riguarda la comunione, la ricevono in piedi al proprio posto», su cui poggiare maldestramente l'ipocrisia della "comunione seduti").

    Senza contare che nel 2002 gli Statuti "ad experimentum" rinviavano ad un Direttorio mai pubblicato (che è stato "approvato" solo di recente ma... resta segreto super segretissimo: un assurdo, un caso unico nella storia della Chiesa).

    E di cosa vogliamo parlare? Dell'ambiguo cardinal Poletti che con un periodo di experimentum di soli tre anni fa aprire un seminario a Kiko? Anche questo è un assurdo, coronato dal fatto che Poletti anticipò il riconoscimento definitivo a qualche mese prima del triennio perché stava per rassegnare le "dimissioni" (ed il suo successore si sarebbe guardato bene dall'erigere un seminario in mano ad un laico).

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  62. E di cosa vogliamo parlare? del fatto che quando "celebrano con i neocatecumenali" i vescovi e i Papi vengono tenuti all'oscuro degli strafalcioni liturgici... Il cardinal Ratzinger, attirato con un trucchetto a celebrare nel seminario kikiano RM di Roma, si ritrovò oltre a pagnottone e insalatiere, anche la bislacca menorà a nove fuochi e il tavolone zeppo di fiori: infatti si guardò bene dal tornare ed anzi, in uno dei suoi primi atti del suo pontificato, fece mettere per iscritto al card. Arinze che il Cammino deve seguire fedelmente i libri liturgici (lettera e discorso di BXVI poi confluiti nello Statuto del 2008 ma... fino ad oggi sempre disubbiditi!).

    E di cosa vogliamo parlare? degli enormi raduni di vescovi "tutto pagato" nelle Domus kikiane per essere evangelizzati da Kiko che se la canta e se la suona? Considerata la capacità di rappresaglie dei neocatecumenali, e il rischio della fine improvvisa delle «oliature», quanti saranno i vescovi che si rifiuteranno di andare? (senza contare quei tanti vescovi che vivono in povertà e a cui non par vero passare qualche giorno da nababbi a mangiare con abbondanza e a fumare sigari con altri vescovi, sia pure in un ambiente imbottito di brutture e di canzonette del pittore spagnolo).

    E vogliamo parlare della guerra del Cammino ai vescovi giapponesi? ne abbiamo già parlato abbastanza, ricordiamoci solo un dettaglio: quando ai vescovi giapponesi, venuti a Roma, fu cambiato luogo e orario dell'incontro col Papa, all'improvviso, e facendo partecipare diversi prelati "amici del Cammino" (tutti sotterfugi e trucchetti per metterli in difficoltà: lo stesso stile dei cosiddetti "catechisti"). Ma non riuscirono a far retrocedere di un millimetro né Benedetto XVI né i vescovi giapponesi.

    Oppure vogliamo parlare del cardinal Bertone che si intromise nel caso (non avendone competenza, in quanto le terre di missione come il Giappone non sono soggette alla Segreteria di Stato ma a Propaganda Fide) affermando una cosa che il Papa non aveva mai detto, in modo da spostare il seminario RM giapponese a Roma per evitare di chiuderlo?

    Infine, di fronte a Dio cosa conta? Conta lo sventolare le approvazioni (magari fabbricate tutto all'insaputa del Papa) oppure conta l'adesione alla Chiesa (e a ciò che la Chiesa insegna e a ciò che la Chiesa celebra)?

    Insomma, a credere alla propaganda kikiana senza verificare le parole del Papa e quelle di Kiko, si finisce per trarre conclusioni sbagliate. Ed abbiamo già visto quanto diabolicamente godono gli attivisti neocatecumenali nel sapere che c'è gente che esce dalla Chiesa scandalizzata da loro.

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  63. Etneo ha detto:
    "La ricchezza in sè non è negativa, è l'uso che ne facciamo che può renderla positiva o negativa"
    Giusto, la ricchezza in sè non è negativa, come insegnano Zaccheo e Giuseppe di Arimatea. Perciò Kiko è costretto a inventarsi un'irricevibile catechesi su Zaccheo che sconvolge il senso letterale del racconto, perciò l'interpretazione del sicomoro secondo Kiko mi ha incuriosito.
    Attendo una catechesi su Giuseppe di Arimatea, sono curioso di sapere cosa è capace d'inventarsi.

    Certo nei Vangeli ritroviamo una pratica di comunione dei beni (poi emulata dai primi cristiani), ma la logica è differente. In Kiko la cessione è propedeutica e necessaria alla conversione (la ricchezza è un idolo demoniaco), tra i primi cristiani invece la cessione era finalizzata alla condivisione ("poi veniva
    distribuito ai singoli secondo il bisogno di ciascuno").
    Rimane poi l'enorme differenza: nelle prime comunità (Vedi At 4, 34-35) la cessione dei beni era fatta alla luce del sole. Nel Cammino ci troviamo, invece, al cospetto di una Fondazione di fatti gestita dal trio Kiko-Carmen-don Pezzi (sono componenti del Comitato di Fondazione, equivalente a un'assemblea dei soci che nominano gli amministratori), che quindi decide l'uso dei denari. Disponibile a chiedere scusa, naturalmente, qualora mi fossi sbagliato. Sarebbe facile, però, confutarmi: basterebbe pubblicare sul sito del Cammino il bilancio della "Fondazione famiglia di Nazareth per l’evangelizzazione itinerante". Fino a quel momento, fino a quando non si potranno conoscere le partite attive e, soprattutto, le passive, come i soldi vengono spesi, l'analogia con la comunione dei beni delle prime comunità cristiane è pure propaganda. "Portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli...", non lo consegnavano a una Fondazione che è una persona giuridica di diritto privato.

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  64. Sulle GMG ce ne sarebbero da raccontare un bel po'.

    I NC non partecipano mai agli incontri pre-GMG, si presentano alla veglia con il Papa anche un po' scocciati, perchè per loro il clou è l'incontro con il Santone.
    Addirittura a una GMG ce ne andammo la mattina prima dell'arrivo del Papa perchè c'era troppa ressa nel nostro settore; mi son sempre chiesto cosa sarebbe successo se la ressa fosse stata all'incontro con Kiko.

    I viaggi sono organizzati per far stare i ragazzi il più possibile in pulmann, stordirli con canti e catechesi ed esperienze.
    Le esperienze sono piuttosto tragiche: si è costretti a raccontare fatti molto intimi (nel 99% dei casi le domande riguardano la sfera sessuale) e c'è l'apertura della Bibbia a caso, con relativa interpretazione del catechista di turno. E qui ho sentito le cose più belle: gente che è stata "caldamente invitata" ad "alzarsi" alla chiamata; gente che è stata "caldamente invitata" a sposarsi (e che poi si è separata dopo neanche due anni di matrimonio), gente a cui dei perfetti sconosciuti (perchè i catechisti non li conoscevano) hanno detto:"Siete fatti uno per l'altra" che si è lasciata 3 mesi dopo.
    Un'altra funziona di questi pellegrinaggi è quella di agenzia matrimoniale NC: molti miei amici andavano alla GMG con l'intento dichiarato di trovare la moglie e molti ce l'hanno trovata.

    Un altro cliche della GMG è che tutti all'inizio sono in crisi, non ci volevano andare, salvo poi tornare contentissimi. Nelle 6 GMG a cui ho partecipato, non ho mai sentito qualcuno che dicesse di essere arrivato contento e felice, ma tutti dicevano di essere tristi, in crisi, ribellati (tanto per usare un gergo diverso).

    Se i "fratelli NC" non ci credono posso fare nomi, cognomi, comunità, catechisti e pellegrinaggi, tanto per metterli davanti a "fatti concreti"

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  65. X Malaparte
    Falli. Se non li farai, sappi che entrerai di diritto nella lista delle domande di Antonio dei disertori, vincitore del premio Spetteguless NC 2013 e, per tanto, nominato Scrutinatore Capo dei neocatecumenali della rete.

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  66. @anonimo delle 21:57


    non riuscendo a capire chi è sto' "antonio dei disertori, vincitore del premio Spetteguless NC 2013 ..nominato Scrutinatore Capo dei neocatecumenali della rete.

    sono andato a vedere...

    In effetti un po' di ridere ci vuole con questo caldo afoso.

    Le domande d rito neocatecumenale effetto catechisti infervorati sono sempre quelle:

    1) che lavoro fai (cosi' ti conto i denari nelle tasche)

    2)quale è la tua comunità di appartenenza e nomi dei tuoi fratelli (e che il delatore venga punito con atroci torture o semplicemente con l'allontanamento dalla "società NC")

    3)a che punto di cammino sei arrivato (cosi' possiamo valutare le tue "conoscenze" e eventualmente se ti colgiamo impreparato ti rimandiamo a settembre)

    4) perchè "parli male" (?!) del Papa quando semplicemente puoi ignorarlo come facciamo noi bravi neocatecumenali? (e obbedire fieramente al Santone Kiko)

    5) sei sposata/o? E magari dato che ci sei aggiungi nella risposta il "quante volte" (tanto per creare un po' di frizzicorino perverso)

    6) cosa si prova ad essere semplice tiepido "cristianuccio della domenica" (e non elevati santi neocatecumenali )

    7) raccontateci le tue "opere di bene" personali (e sopratutto non dimenticare di versare la decima nel sacco neocatecumenale e non ti venisse in mente di darle ad altri "al di fuori di noi" altrimenti anatema e scandalo e sopratutto niente grazia di DIO!)

    Insomma, nulla di nuovo sul fronte neocatecumenale.
    Solita solfa e solito copione solita prurigginosa curiosità neocatecumenale

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  67. e dato che ci sto sfatiamo il mito dell'apertura alla vita sempre e comunque dei neocatecumenali!

    quello che dice Lorenzo nell' altro blog è vero!
    Anche perchè molte coppie neocatecumenali usano il metodo PERSONA, definito contraccettivo naturale da chi ne fa uso e venduto liberamente in farmacia.

    A dire il vero nella mia vita non ho mai saputo che nei corsi prematrimoniali non NC i Sacerdoti e le coppie di catechisti, suggeriscano il ricorso a ccontraccettivi (pillola, preseravativo ecc)
    Infatti questa mi sembra che sia detto solamente dai NC per infangare i corsi prematrimoniali non fatti da loro.

    Quello che invece so per esperienza indiretta (visto che succede sempre piu' spesso ai "figli NC") che molti "fidanzamenti casti" neocatecumenali diventano matrimoni affrettati...
    (sient'a mme ...per essere capito meglio nell'altro blog)

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  68. DG ha detto...
    "Solita solfa e solito copione solita prurigginosa curiosità neocatecumenale"
    Vabbeh, però che ci vuole ad accontentarlo? Quando vado dal barbiere per tagliarmi i capelli ("capere", li diciamo a Napoli, nel doppio senso che lavorano con le "cape" e sono dei chiacchieroni pettegoli) di tanto in tanto rispondo, nella speranza che poi zittisca per qualche minuto.

    Dunque, la domanda è:
    Quale difficolta incontrate a rendere gloria a Dio raccontantoci le opere di vita eterna da voi compiute con l'aiuto dello Spirito Santo

    Risposta:
    Con l'aiuto dello Spirito Santo - sempre lo invoco quando leggo i Vangeli - l'opera di vita eterna da me compiuta è quella di mostrare (con il supporto degli scritti dei Padri della Chiesa) che le interpretazioni neocatecumenali sono - con il linguaggio dell'altro blog - la schifezza della schifezza della schifezza delle esegesi

    Ancora non lo avevi capito, Antonio?

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  69. OT: Piccola correzione...

    Il metodo Persona è stolidamente definito "contraccettivo" dalla casa che lo produce per puri fini commerciali, per vendere di più in questa società scristianizzata, abortista e laicista in cui viviamo.
    Se infatti spiegassero bene nella pubblicità quel che è, ovvero che è un metodo naturale e per di più incompleto (non prevede di per sé tutte le fasi del metodo Billings) che ha una probabilità di successo del 94% (a essere buoni) e che non ha nessun valore quando i cicli sono irregolari, evidentemente non se lo comprerebbe nessuno.
    Quel tipo di metodo rispetta i ritmi naturali, pertanto è in linea con il Magistero (checché ne dica P.T.).
    Infine il numero dei giorni fertili può variare da un ciclo all'altro, non è una costante, perché la biologia (che è il mio lavoro) non è uguale alla matematica.
    E lo so per esperienza diretta ;)

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  70. Quando parlavo di contraddizioni....


    DG scrive:

    " molte coppie neocatecumenali usano il metodo PERSONA, definito contraccettivo naturale da chi ne fa uso e venduto liberamente in farmacia."


    Quindi i neocatecumenali usano il metodo Persona (odiosissima generalizzazione, ma vabbè, prestiamoci a sto giochino), definito contraccettivo naturale.

    Brutti e cattivi neocatecumenali che non sono aperti alla vita! Buuu! E vogliono pure passare per cattolici!


    Poi FDF corregge DG:

    "Il metodo Persona è stolidamente definito "contraccettivo" dalla casa che lo produce per puri fini commerciali, per vendere di più in questa società scristianizzata, abortista e laicista in cui viviamo.
    [...]
    Quel tipo di metodo rispetta i ritmi naturali, pertanto è in linea con il Magistero (checché ne dica P.T.). "


    No, fermi tutti: il metodo Persona non è un contraccettivo, è in linea con il magistero.
    Quindi brutti e cattivi i neocatecumenali come P.T. che ne parlano male! Buuuu!!

    Insomma, non importa quale tesi si sostenga, basta che si vada contro i neocatecumenali. :)


    Io sorrido, perché so benissimo che tutti voi sapete cosa si intenda per mentalità contraccettiva e apertura alla vita.
    E il discorso di Pasquale (stavolta) non fa una piega. Ma fate finta di non capirlo.

    Come è vero che l'apertura alla vita non significa necessariamente avere tanti figli (nessuno ha mai sostenuto questo), è anche vero che si può avere una mentalità contraccettiva utilizzando i metodi naturali e l'astensione in maniera smodata e abusiva.

    E allora qual è il discriminante? Ancora una volta è scritto nel cuore dell'uomo (o meglio della coppia) che si interroga con retta coscienza.

    Possono dei catechisti laici, coadiuvati da un sacerdote, aiutare una coppia a discernere sulla propria apertura alla vita? A mio modo di vedere: sì, possono.

    Ad esempio, se una coppia dice di astenersi dall'unione coniugale da anni per evitare gravidanze pur in assenza di gravi motivi, possono dire loro che non si stanno aprendo alla vita come il magistero della Chiesa raccomanda? A mio modo di vedere: non solo possono ma devono, come atto di carità nei confronti di quella coppia.

    Saluti
    Jeff M.

    P.s. Naturalmente tutto questo è menzogna, non datemi retta, ascoltate il buon pastore Tripudio. :)

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  71. Caro Anonimo, la cosa deve essere reciproca. Dimmi chi sei e ti farò nomi e cognomi. Oppure hai paura che i tuoi catechisti ti boccino allo scrutinio?

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  72. Possono dei catechisti laici, coadiuvati da un sacerdote, aiutare una coppia a discernere sulla propria apertura alla vita? A mio modo di vedere: sì, possono.

    no non possono, se non viene chiesto esplicitamente dagli interessati

    Ad esempio, se una coppia dice di astenersi dall'unione coniugale da anni per evitare gravidanze pur in assenza di gravi motivi, possono dire loro che non si stanno aprendo alla vita come il magistero della Chiesa raccomanda? A mio modo di vedere: non solo possono ma devono, come atto di carità nei confronti di quella coppia.
    Saluti
    Jeff M.


    non si possono risolvere i problemi coniugali invitandoli ad avere i figli.
    Ci sono tante sfumature, tanti aspetti nella vita di coppia, che non possono essere risolti dicendo che lui o lei è un egoista, perchè non si 'apre alla vita'.
    E questi sono problemi che non POSSONO e non DEVONO essere affrontati durante gli scrutinii, davanti a tutti.
    Questo è quello che intendo quando dico che il cammino non ha rispetto per il sacramento del matrimonio.

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  73. "Ci sono tante sfumature, tanti aspetti nella vita di coppia, che non possono essere risolti dicendo che lui o lei è un egoista, perchè non si 'apre alla vita'. "

    Michela è ovvio. Come è ovvio che il Magistero non è una legge, non è un manganello.
    Se lo interpretassimo come legge o come una serie di compitini da assolvere senza tener conto di tutte le sfumature che ci sono nella vita di ognuno, saremmo dei pazzi.

    Ma saremmo degli stupidi se per dar retta alle sfumature, tacessimo la verità. Ad una coppia fa bene essere messa davanti alla verità. E' un grande aiuto che può mettere in luce un malessere interno alla coppia.

    Poi sul come affrontare questo malessere, gli strumenti sono quelli che offre da sempre la Chiesa (preghiera, Eucarestia, Confessione, anche essere seguiti da un padre spirituale, ecc..)

    E' chiaro che mettere al mondo un figlio non è e non può essere la soluzione ad un problema (tutt'altro).

    Ed è altrettanto ovvio che nessuno può imporre, forzare qualcun altro a mettere al mondo un figlio (ci mancherebbe!!)

    Ma tacere la verità (ovvero che c'è un problema se una coppia per anni si astiene dall'unirsi per evitare di procreare senza che ci siano seri motivi) sarebbe solo dannoso per la coppia stessa!

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  74. Ringrazio Jeff per averci sollazzato alle 11:52 con un'altra delle sue involontariamente preziose testimonianze sulle storture dottrinali del Cammino.

    Riepilogo molto breve:

    - Jeff, in ottemperanza al dogma kikiano della paternità irresponsabile, disprezza la castità matrimoniale testimoniando personalmente che i cosiddetti "catechisti" del Cammino urlano che se non "trombi" ti stai chiudendo alla vita.

    Evidentemente né Jeff né tali augusti "catechisti" hanno mai letto il Catechismo della Chiesa Cattolica, che condanna chi "studiosamente" s'ingegna per evitare figli, ma non condanna la continenza periodica, né può condannare la castità degli sposi.

    Ce lo vedo proprio Jeff mentre tutto compunto accusa la centesima coppia di sposi neocatecumenali di vivere la castità come odio al dono della procreazione, ce lo vedo proprio bene mentre s'informa sui dettagli scabrosi e della vita intima degli sposi...

    Sfido Jeff a contraddire nuovamente il Catechismo della Chiesa Cattolica da 2366 a 2371, ma non vorrei aprire un thread sul blog "le bizzarre idee di Jeff e dei kikos sullo sfornare tanti figli", che partono negando il paragrafo 2378 (quello che condanna i figli come "dovuti", come "oggetti", come "trofei" da esibire alle manifestazioni kikiane), vorrei alleviare la sua possente ignoranza parlandogli del "matrimonio giuseppino", ossia vissuto in castità come san Giuseppe, che è stato esperienza di tante coppie di sposi, anche se non necessariamente per tutta la vita matrimoniale (ad esempio i genitori di santa Teresa di Lisieux).

    Il Catechismo (come tutti i documenti ed encicliche sullo stesso tema di questi ultimi ottant'anni) fa anche riferimento all'enciclica Casti connubii di papa Pio XI, che ovviamente nel Cammino nessuno oserà mai leggere perché è un Papa "preconciliare".

    Nella seconda parte dell'enciclica, Pio XI condanna coloro che «affermano doversi studiosamente evitare dai coniugi [la prole], non già con l’onesta continenza, permessa anche nel matrimonio ... ma viziando l'atto naturale».

    Per i cosiddetti "catechisti" del Cammino, l'onesta continenza sarebbe disonesta: infatti Kiko e Carmen così vanno cianciando.

    E Jeff viene qui ampollosamente a difendere tali fandonie.

    RispondiElimina
  75. Ma tacere la verità (ovvero che c'è un problema se una coppia per anni si astiene dall'unirsi per evitare di procreare senza che ci siano seri motivi) sarebbe solo dannoso per la coppia stessa!

    e invece buttarglierla in faccia durante uno scrutinio serve a qualcosa?
    e poi di che verità si parla?
    di quella del cammino, per cui devi avere tanti figli
    devi essere sposato, altrimenti c'è un problema
    devi dare la decima, altrimenti c'è un problema
    devi devi devi....

    Tu chiami verità l'omologazione che si chiede ai camminanti.
    Leggi il post di Stefano di oggi, sulla Verità, su Cristo-Verità, che non è la verità del cammino, che i catechisti cercano di cucirti addosso come se fosse il vestito perfetto del perfetto neocatecumenale.

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  76. Va bene Miché, allora c'hai ragione te, che ti devo dire :)

    Penso che il mio discorso sia chiaro, poi se non lo si vuol capire, più di questo non so che dire.

    Saluti
    Jeff M.

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  77. rispondo a Jeff con un poco di ritardo:

    ripeto e ricopio:

    "molte coppie neocatecumenali usano il metodo PERSONA...

    E ribasisco:
    nella mia ex comunità oramai molto "avanti nel cammino" viene usato da anni da ALCUNE coppie il metodo contraccettivo PERSONA.

    Che poi un NC per motivi logici non lo definisce contraccettivo (come è pubblicizzato dalla ditta che lo produce e definito tale da molte persone NON NC ma che ne fanno uso) è facilmente capibile.


    Te la immagini una coppia che alla domanda "sei aperto alla vita?" risponda beatamete "SI, ma uso il metodo contraccettivo
    "persona"
    ?
    Figuriamoci!!

    A mia conoscenza nessuno ha mai risposto in questa maniera. Ma cio' non vuole dire che "sotto sotto" è usato ANCHE da molte coppie NC.

    Cosi' come è vero che NON ho mai sentito rispondere da "fidanzati NC" che non seguono un fidanzamento casto
    ...salvo poi avere delle coppie di fidanzati che si sposano in fretta e furia....(quando si sposano)

    Beh lasciamo perdere il discorso "ipocrisia NC" perchè ce ne sarebbe da parlare per ore.

    RispondiElimina
  78. DG puoi ripetere quello che hai detto ma é stato lo stesso FDF a correggerti sul ritenere quel metodo contraccettivo. Io ho provato a spiegarvi che nel caso dei metodi naturali accettati dalla Chiesa quello che conta é non usarli con mentalitá contraccettiva perchè é quello che nuoce al matrimonio. Il metodo Persona é un esempio perfetto: alcuni lo ritengono un contraccettivo, indice di una mentalitá e di un approccio sbagliato alla sessualitá. In realtá, se usato con retta coscienza, è assolutamente in linea con il pensiero della Chiesa.

    Sui giovani che non seguono il fidanzamento casto, nel mio caso un paio di coppie durante gli scrutini lo hanno detto al catechista. Altri magari hanno finto, boh. É chiaro che se c'é ipocrisia, il Cammino diventa inutile.

    Saluti
    Jeff M.

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  79. Il caro fratello Jeff, dopo aver sparso menzogne e fatto perfino la figuraccia dell'ignorante difendendo i cosiddetti "catechisti" che disprezzano la castità coniugale, non trova altro rifugio che amplificare inutilmente uno scambio tra FDF e DG.

    Ma questo suo ultimo commento ha valore perché conferma ancora una volta che per lui, come per tutti gli attivisti neocatecumenali, sarebbe un fatto normalissimo che i cosiddetti "catechisti" laici del Cammino invadono il "foro interno" dei camminanti.

    Jeff lo dice in versione edulcoratissima: «un paio di coppie durante gli scrutini lo hanno detto al catechista».

    Un vero catechista della santa Chiesa li avrebbe bloccati subito, rispondendo loro: queste cose hanno posto nel segreto della confessione sacramentale, non davanti a me che sono un laico, tanto meno qui in pubblico.

    Invece, essendo dei "catekiki", non hanno risposto così. E conoscendo la loro mentalità, difficilmente si sbaglia nel sospettare che hanno addirittura indotto quella "confessione".

    Il caro fratello Jeff non ha ancora capito che "foro interno" ("foro": luogo dove si giudica; "interno": cioè della coscienza del singolo, della sua sfera privata) riguarda esclusivamente il sacramento della confessione, protetta dal sigillo del segreto (il sacerdote non può né rivelare e nemmeno utilizzare per alcun motivo ciò che ascolta, sostenuto in ciò dalla "grazia di stato" derivante dall'ordine sacro). Segreto che, in caso di violazione da parte del sacerdote, gli vale la scomunica immediata (latae sententiae, cioè "sentenza già data", senza necessità di pronunciamenti giuridici).

    Nel Cammino invece si scarnificano le coscienze con domande che nessun confessore farebbe: e gli scarnificatori sono i cosiddetti "catechisti" laici del Cammino, gli emissari di Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, che applicano alla lettera tutto il kikismo-carmenismo.

    Il caro fratello Jeff ancora non si rende conto che nonostante tutte le sue capacità dialettiche, finisce sempre per rivelare qualcosa del Cammino che conferma tutte le critiche a cui abbiamo dato spazio fino ad oggi.

    RispondiElimina
  80. Vedo che c'è un po di confusione sulla contraccezione. Allora chiariamo il termine facendoci aiutare dalla Treccani:

    "contraccettivo (o contracettivo) agg. e s. m. [dall’ingl. contraceptive, comp. di contra- e (con)ceptive «relativo al concepimento»; la geminazione della -c-, nella pronuncia e grafia più frequenti in Italia, è dovuta ad analogia con la serie dei composti ital. con il pref. contra- (oltre che per accostamento ad accettare e der.)]. – Ogni provvedimento, mezzo o farmaco atto a prevenire la fecondazione (sinon. quindi di anticoncezionale e antifecondativo), sia di tipo meccanico o chimico per uso locale, sia di natura ormonale per uso orale: misure, precauzioni c.; metodi c.; pillole c.; che si propone di diffondere l’informazione sui metodi per evitare il concepimento: propaganda c.; come s. m.: la pubblicità dei c.; un c. di nuovo tipo."


    Quindi anche il così detto metodo Persona è un metodo contraccettivo perché ti indica quando astenerti dai rapporti sessuali se non vuoi avere figli.

    Naturalmente l'astensione durante il periodo di fertilità e tutti i metodi ad essa correlati sono permessi nel rapporto sponsale qualora vi sia una giusta causa per astenersi, giusta causa che può essere decisa solo dalla coppia sotto l'eventuale guida di un direttore spirituale. Usare metodi contraccettivi naturali che comportino l'astensione non è, se fatto con spirito cristiano, una chiusura alla vita perché non sono i nostri istinti sessuali che determinano quanti figli avere ma il Suo volere che non va forzato.

    Se la coppia si rende conto che in quel momento non è in grado di sostenere una ulteriore nascita (magari il parto precedente è stato traumatico e la donna ha bisogno di riprendersi anche psicologicamente prima di affrontare un ulteriore gravidanza) si può astenere durante il periodo fertile della donna ed unirsi durante gli altri giorni, tutti i metodi che aiutano ad individuare questo periodo sono ben accetti.

    La chiusura alla vita avviene quando per egoismo e non per necessità non si vuole avere altri figli o quando si utilizza metodi contraccettivi come per esempio il profilattico, perché mentre l'astensione comporta comunque la possibilità che la coppia sia feconda o che si unisca per volere ispirata da Dio e sia feconda, con altri tipi di contraccettivi si impedisce a priori la fecondità ed inoltre si introduce nell'unione un fattore terzo che la snatura.


    Gv

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  81. Evitiamo cortesemente di trasformare questta pagina in un dibattito sulla contraccezione.

    Il problema principale sono gli strafalcioni liturgici e dottrinali del Cammino.

    Lo stesso fratello Jeff ci ha testimoniato che i cosiddetti "catechisti", laici, si arrogano il diritto di negare la castità matrimoniale (disprezzando l'insegnamento della Chiesa), pretendendo di comandare alle coscienze dei "camminanti".

    Facendo capire dunque a chi è veramente figlio il Cammino.

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  82. "Jeff, in ottemperanza al dogma kikiano della paternità irresponsabile, disprezza la castità matrimoniale testimoniando personalmente che i cosiddetti "catechisti" del Cammino urlano che se non "trombi" ti stai chiudendo alla vita."

    Inizio a pensare che tu non sappia leggere :(

    Saluti
    Jeff M.

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  83. Il caro fratello Jeff alle 11:51 del 17 luglio 2013, su questa stessa pagina, ha scritto queste testuali parole:

    «Possono dei catechisti laici, coadiuvati da un sacerdote, aiutare una coppia a discernere sulla propria apertura alla vita? A mio modo di vedere: sì, possono.

    Ad esempio, se una coppia dice di astenersi dall'unione coniugale da anni per evitare gravidanze pur in assenza di gravi motivi, possono dire loro che non si stanno aprendo alla vita come il magistero della Chiesa raccomanda? A mio modo di vedere: non solo possono ma devono, come atto di carità nei confronti di quella coppia».



    Non sono io che non so leggere.

    È Jeff che non sa più che pesci prendere dopo aver azzeccato l'ennesima figuraccia, ammettendo che il Cammino va contro l'insegnamento della Chiesa quanto alla castità matrimoniale, e ammettendo pure che i cosiddetti "catechisti" laici del Cammino non solo "possono" ma "devono" arrogarsi prerogative che spettano al sacerdote (cfr. la Casti Connubii di Pio XI citata nei commenti successivi).

    Il caro fratello neocatecumenale Jeff spera di farsi bello lanciando accuse generiche, senza dare spiegazioni.

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  84. h ma il fratello NC Jeff ha capito benissimo cosa io ho scritto e cosa FDF ha ribadito e sottolineato ma, in perfetta malafede NC, cerca di mettermi in bocca parole e pensieri che non mi appartengono, stravolgendo la lettura del mio scritto.

    Sull' ipocrisia delle coppie NC davanti ai catechisti e sul discernimento(?) di questi ultimi (angeli inviati da Dio!maddechè!!) e sull'incitamento all' apertura (coatta) alla vita da parte di questi ultimi nei confronti di coppie di fratelli NC, ci sono innumerevoli testimonianze e esperienze personali che possono confermarla.

    E per essere precisi come si potrebbe chiamare se non violazione del foro interno (io la chiamerei piu' violenza psicologica e anche fisica visto le conseguenze) se un catechista dice (ordina) ad una coppia di cui uno dei componenti è malato di una grave malattia INVALIDANTE di "aprirsi alla vita e fare un "secondo viaggio di nozze"?

    Perchè il fratello "scrutinato" deve esser UMILIATO davanti ai suoi "fratelli di comunià" ma anche davanti ad altri catecumenalià che non conosce perchè venuti per imparare il "metodo dello scrutinio", che non puo' essere MATERIALMENTE E BIOLOGICAMENTE aperto alla vita perchè è malato????
    Lasciamo perdere .. altro che amore per l'altro e condivisione!
    Si dovrebbero nascondere dalla vergogna!!!


    Sui fidanzati NC che non dicono la verità sulla castità del fidanzameto ai Catechisti ogni comunità ne è piena eE ogni comunità vive o lo ha vissuto.

    E piu' si va avanti e piu' è cosi.

    E vogliamo parlare anche dei "giri di sostanze" che ci sono state nelle comunità formate dai "giovanisimi NC"(e parlo di comunità non di piccole Parrocchie di provincia ma di quelle storiche e conosciute da tutti negli anni passati)?

    Ora se ne vantano anche su FB...

    Perchè non ci si domanda allora perchè si sta evitando sempre piu' di fare le convivenze FUORI della Parrocchia quando le comunità sono giovani?
    E nn mi si venisse a dire per questioni di soldi visto che le prime comunità erano lo stesso formate da giovani senza quattrini e senza lavoro, le quali nona vevano nemmeno i genitori NC che elargivano denari "per la buona causa"...

    Ritornando alla castita prematrimoniale che è il cavallo di battaglia (persa)dei neocatecumenali :
    ci vorrebbe il coraggio di dire davanti ai catechisti che quel fratello o sorella non dicono la verità....ma chi è che lo fà? Nessuno.
    E allora si continua a "camminare" omettendo o dicendo bugie ...

    E, a questo punto come NON dare ragione al fratello NC Jeff quando dice che:

    É chiaro che se c'é ipocrisia, il Cammino diventa inutile.


    Infatti il cammino sta diventando inutile ed infatti molti lo lasciano e le nuove comunità NC sono formate solamente da ragazzini figli della seconda o terza generazione NC.

    E queste nuove comunità per adare avanti e "camminare" hanno bisogno di essere guidate da coppie piu' grandi di altre comunità, le quali si ritrovano a fare da responsabili/catechisti/insegnanti e oserei dire, didascoli, visto la giovanissima età dei "nuovi camminanti"

    RispondiElimina
  85. "h ma il fratello NC Jeff ha capito benissimo cosa io ho scritto e cosa FDF ha ribadito e sottolineato ma, in perfetta malafede NC, cerca di mettermi in bocca parole e pensieri che non mi appartengono, stravolgendo la lettura del mio scritto."

    Mi dici dove ho stravolto il tuo scritto?
    E dove ti ho messo in bocca parole e pensieri che non ti appartengono?

    Visto che è quello che costantemente Tripudio fa con me, lo ritengo un comportamento odioso e fastidiosissimo quindi ti chiedo scusa se l'ho fatto involontariamente ma davvero non mi risulta.

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  86. No, caro fratello Jeff delle comunità neocatecumenali: sei tu che elegantemente stravolgi a favore del Cammino tutto ciò che leggi.

    Per esempio, su questa stessa pagina, alle 11:51 del 17 luglio 2013, hai scritto queste testuali parole:

    «Possono dei catechisti laici, coadiuvati da un sacerdote, aiutare una coppia a discernere sulla propria apertura alla vita? A mio modo di vedere: sì, possono.

    Ad esempio, se una coppia dice di astenersi dall'unione coniugale da anni per evitare gravidanze pur in assenza di gravi motivi, possono dire loro che non si stanno aprendo alla vita come il magistero della Chiesa raccomanda? A mio modo di vedere: non solo possono ma devono, come atto di carità nei confronti di quella coppia».



    Qui nessuno ha stravolto nulla.

    Qui tu hai solo detto che due sposi che praticavano la castità matrimoniale (approvata dalla Chiesa) sono stati redarguiti da due cosiddetti "catechisti" laici del Cammino (essere "coadiuvati" da un sacerdote significa comunque che il sacerdote è una figura di secondo piano; e comunque tutta la tua abilità oratoria non può certo cancellare l'infinità di testimonianze sullo strapotere dei cosiddetti "catechisti" laici del Cammino).

    E tu approvi non solo il fatto che dei laici vadano scarnificando le coscienze, ma addirittura il fatto che nel caso specifico abbiano vietato ciò che la Chiesa elogia!

    Sei tu che vieni su questo blog a lanciare accuse generiche contro chiunque non la pensi come Kiko.

    E le tue accuse sono generiche proprio per estenuare le tue vittime, nella speranza che smettano di testimoniare la verità sul Cammino Neocatecumenale.

    Verità che tu stesso, in un momento di estro dialettico, alle 11:51 del 17 luglio, ti sei lasciato sfuggire confermando la tua ignoranza, quella dei cosiddetti "catechisti", e la stortura del Cammino di porre dei laici a scarnificare coscienze.

    RispondiElimina
  87. @ Jeff

    conoscendo il "pensiero e l'agire NC" so benissimo che il chiedere scusa non esiste. ;-)

    Al massimo se fossi mio "fratello di comunità" potresti chiedermi perdono...e aspettare che io "te lo renda indietro" dicendo che mi hai chiesto "perdono" ai catechsiti in un prossimo passaggio o facendoti da garante :D

    chiaramente ..scherzo.

    RispondiElimina
  88. (Tripudio guarda che chi legge non capisce mica perché metti il "tu" in grassetto. Magari dovresti pubblicare gli altri miei commenti come quelli nei quali ti facevo notare che parlavi sempre con me in terza persona :))


    A parte che dimostri ancora di non saper leggere. Il caso che ho citato era un esempio che mi sono inventato di sana pianta, non ho mai scritto che era un caso reale.
    Ma il punto non è questo e la (presunta) abilità oratoria non c'entra un fico secco.

    Ribadisco quanto ho già scritto: la Chiesa non insegna affatto per le coppie l'astensione a vita (altro che "elogia"!!). E' una cosa cosa che approva solo nel caso in cui ci siano gravi motivi.
    L'unione della coppia sul talamo nuziale è fondamentale, la sua mancanza è una cosa delicatissima che può danneggiare molto il matrimonio.

    Mi spiace che continui a non capire (o forse a fingere di non capire) ma io più che scrivertelo in un italiano corretto non so che fare.

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  89. "conoscendo il "pensiero e l'agire NC" so benissimo che il chiedere scusa non esiste. ;-) "

    LOL! :)

    Però puoi mostrarmi dove ti ho messo in bocca parole non tue? Ribadisco, è una cosa che mi infastidisce molto e vorrei rimediare :)

    Grazie

    Saluti
    Jeff M.

    RispondiElimina
  90. Caro fratello Jeff,

    nel commento delle 11:51 del 17 luglio 2013, presente in questa stessa pagina, tu hai negato il valore della castità matrimoniale, insinuando che i cosiddetti "catechisti" farebbero bene a vietarla.

    Ecco le tue parole esatte:

    «Possono dei catechisti laici, coadiuvati da un sacerdote, aiutare una coppia a discernere sulla propria apertura alla vita? A mio modo di vedere: sì, possono.

    Ad esempio, se una coppia dice di astenersi dall'unione coniugale da anni per evitare gravidanze pur in assenza di gravi motivi, possono dire loro che non si stanno aprendo alla vita come il magistero della Chiesa raccomanda? A mio modo di vedere: non solo possono ma devono, come atto di carità nei confronti di quella coppia.»


    In queste parole tu hai platealmente dimostrato a tutti:

    1) che confondi la virtù della castità matrimoniale col rifiuto di aprirsi alla vita

    2) che ignori l'insegnamento della Chiesa e il passo dell'enciclica Casti Connubii di papa Pio XI che ti smentisce

    3) che ammetti, anzi, raccomandi che dei cosiddetti "catechisti" laici del Cammino vietino alle coppie neocatecumenali di praticare una virtù raccomandata dalla Chiesa perché secondo te non sarebbe presente nel Magistero (ed infatti tu parli del "magistero" di Kiko, quello che propugna la "paternità da irresponsabili").


    Nel tuo intervento del 18 luglio delle 18:52 sostieni che quell'esempio non sarebbe un caso realmente avvenuto, ma questo non cambia affatto il tuo giudizio sul caso: per te i cosiddetti "catechisti" laici devono arrogarsi le prerogative del sacerdote e per di più su questioni di "foro interno".

    Nello stesso intervento tu addirittura ribadisci il tuo errore mischiando di nuovo le carte in tavola e contraddicendo quello che papa Pio XI ha stabilito come lecito:

    hai testualmente scritto:

    «...la Chiesa non insegna affatto per le coppie l'astensione a vita (altro che "elogia"!!)»

    Ora, Pio XI ti ha già smentito su tutta la linea (va' a leggerti la Casti Connubii sopra citata, anzi, leggila insieme ai tuoi cosiddetti "catechisti" così propensi a sbagliare da averti ispirato quel malandato esempio).

    La Chiesa ha sempre promosso la virtù della castità e, contrariamente a quello che tu e i cosiddetti "catechisti" e Kiko e Carmen, la Chiesa non ha mai preteso di vietare la castità matrimoniale (sicuramente tentavi di infilare nel discorso la richiesta di nullità per matrimonio rato e non consumato, che non è il caso che si discuteva qui).

    Tu non leggi ciò che ti è scomodo: infatti ti avevo fatto l'esempio dei genitori di santa Teresa di Lisieux (mio commento delle ore 15:25) che vissero per un certo tempo un matrimonio casto che fa rabbia ai cosiddetti "catechisti" perché Kiko comanda che vengano sfornati tanti figli per il Cammino, una paternità irresponsabile, perché Kiko e Carmen erroneamente pensano che la castità sia impossibile e che perciò se due sposi non hanno figli, allora starebbero peccando in chissà che modi.


    Nello stesso intervento tu addirittura insisti a voler fare la figura del cretino, affermando:

    «...E' una cosa cosa che approva solo nel caso in cui ci siano gravi motivi».

    Spiegaci dunque con la tua solita abilità dialettica da azzeccagarbugli, quali sarebbero questi «gravi motivi» che papa Pio XI si è incredibilmente dimenticato di indicare nella Casti Connubii citatissima fino ad oggi nel Catechismo e in tutti i documenti che riguardano la vita matrimoniale (non ultimo il Vademecum per i confessori del '97).

    Dopo tante figuracce, caro fratello Jeff, che ne diresti di partire dall'insegnamento della Chiesa piuttosto che dalle corbellerie dei due spagnoli?

    RispondiElimina
  91. Apertura parentesi

    Il "Persona" si considera un contraccettivo naturale alla stregua dell'Ogino, del Billings o del SintoTermico, proprio perchè si basa su un sistema non invasivo di rilevazione dei giorni fertili nei quali ASTENERSI se non si desiderano gravidanze. Proprio percè basato sull'astensione, si considera un metodo naturale, e quindi accettato dalla Chiesa.

    Il problema non è quindi se si usa Persona, Ogino o un qualunque altro metodo naturale, ma IL MODO di come lo si usa. Perchè il metodo può essere anche naturale, ma se lo si utilizza indiscriminatamente senza VALIDE ragioni coniugali e di famiglia, alla luce degli insegnamenti della Chiesa, allora lì si cade nell'errore.

    Chiusa parentesi.

    Etneo

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  92. @Etneo

    "Perchè il metodo può essere anche naturale, ma se lo si utilizza indiscriminatamente senza VALIDE ragioni coniugali e di famiglia, alla luce degli insegnamenti della Chiesa, allora lì si cade nell'errore."
    ---
    Bene,ammesso e NON CONCESSO,che le cose stiano così,nessun laico,ha il diritto/dovere, di intromettersi forzosamente, in una sfera così delicata ed intima.

    RispondiElimina
  93. Ho fatto 20 anni fa una esperienza di cammino neocatecumenale. Qualche mese.
    Le eresie sono evidentissime, e si condensano nella proibizione di recitare il CREDO-Professione di FEDE del cristiano, cioè di ogni battezzato.
    Il Messale di Paolo VI è chiarissimo su questo punto.
    Lasciai il cammino programmando di recarmi al Vicariato per denunciarli.Poi lasciai perdere.
    Poveracci! Dietro ci sono i soldi : offerte al Vaticano di centinai di lilioni di lire (allora). Questo piace ai vescovi.
    Albino 1948

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