giovedì 16 marzo 2017

Guam: grande bastonatura al Cammino

Evidenziamo alcune citazioni dalla Lettera Pastorale del 15 marzo 2017 di mons. Michael J. Byrnes, Arcivescovo di Agaña (isola di Guam):

Anzitutto, ho chiesto ai capi "catechisti" [del Cammino] qui a Guam di bloccare per un anno la formazione di nuove comunità [neocatecumenali]. In tale periodo intendo nominare un sacerdote delegato per aiutarmi a comprendere il risultato dei nostri sforzi, a rivedere il Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale, e ad assicurarmi che quei "catechisti" siano sufficientemente formati e validati per il loro importante ruolo. [...]

In secondo luogo, in virtù della mia autorità stabilisco norme sulla celebrazione della liturgia... mosso principalmente da alcuni commenti fatti da papa Benedetto XVI alle comunità del Cammino nel [20 gennaio] 2012, quando disse:
Proprio al fine di favorire il riavvicinamento alla ricchezza della vita sacramentale da parte di persone che si sono allontanate dalla Chiesa, o non hanno ricevuto una formazione adeguata, i neocatecumenali possono celebrare l’Eucaristia domenicale nella piccola comunità, dopo i primi Vespri della domenica, secondo le disposizioni del Vescovo diocesano (cfr Statuti, art. 13 §2).
Con tali parole di papa Benedetto nel mio attento cuore, ed esercitando la mia responsabilità e autorità sulla celebrazione della Liturgia Eucaristica qui nell'Arcidiocesi di Agaña, stabilisco le seguenti norme:

1. Come segno di unità dell'Eucarestia nella comunità parrocchiale e la sua essenziale apertura a tutti, per l'Eucarestia domenicale dopo i Primi Vespri e quella di tutte le Solennità delle piccole comunità deve essere celebrata su un altare consacrato, o nella chiesa principale o in una cappella approvata. Se non troviamo unità tra noi all'unico Altare del Sacrificio, dove altro lo potremo trovare?
  • Se la Messa è una di quelle regolarmente celebrate in parrocchia, il suo carattere particolare deve essere indicato nel bollettino.
  • Se la Messa è aggiuntiva rispetto a quelle regolarmente previste per la Messa del sabato sera, una parte delle offerte deve andare alla parrocchia allo scopo di coprire i costi; lo stesso principio vale per le Messe in una cappella approvata.
  • Il parroco ha l'autorità di stabilire quante Messe aggiuntive sono permesse.
  • Se c'è più di una piccola comunità in parrocchia, il parroco può stabilire che un certo numero di piccole comunità celebrino insieme.
2. È giunta alla mia attenzione anche la confusione riguardante le rubriche liturgiche sul modo di ricevere la Comunione "in piedi rimanendo al proprio posto". Fortunatamente, l'Ordinamento Generale del Messale Romano ci dà un'indicazione molto chiara. Cito le rubriche qui sotto per aiutarci a comprendere:
  • Riguardo al sacerdote: "Terminata la preghiera, il sacerdote genuflette, prende l’ostia consacrata nella stessa Messa e, tenendola alquanto sollevata sopra la patena o sopra il calice, rivolto al popolo, dice: Ecco l’Agnello di Dio, e, insieme con il popolo, prosegue: O Signore, non sono degno.
    Poi, rivolto all’altare, il sacerdote dice sottovoce: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna, e con riverenza si ciba del Corpo di Cristo. Quindi prende il calice, dicendo sottovoce: Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna, e con riverenza beve il Sangue di Cristo." (OGMR, 157-158)
  • Riguardo ai comunicandi: "Se la Comunione si fa sotto la sola specie del pane, il sacerdote, eleva alquanto l’ostia e la presenta a ciascuno dicendo: Il Corpo di Cristo. Il comunicando risponde: Amen, e riceve il sacramento in bocca o, nei luoghi in cui è stato permesso, sulla mano, come preferisce. Il comunicando appena ha ricevuto l’ostia sacra, la consuma totalmente." (OGMR, 161)
  • Queste norme sul consumo delle Sacre Specie devono essere seguite in ogni celebrazione eucaristica. Il sacerdote deve consumare il Corpo e il Sangue di Cristo non appena ha detto le rispettive preghiere, e deve farlo prima di distribuire le Sacre Specie ai comunicandi. I comunicandi devono consumare il Corpo e Sangue di Cristo non appena l'ostia o il calice vengono poste nelle loro mani. Non ci dev'essere alcuna attesa.
Comprendo che potrebbe essere necessario un po' di tempo per riarrangiare gli orari delle Messe per celebrare ad un altare consacrato. Alla luce di ciò, permetterò un periodo di due settimane per adeguarsi a questa norma. Questo significa che mi aspetto che tutte le Messe vengano celebrate ad un altare consacrato o in una cappella approvata entro la quinta domenica di Quaresima [2017].

Le norme riguardanti la ricezione dell'Eucarestia hanno effetto immediato, cioè entro la quarta domenica di Quaresima.

[...]

In Cristo,
rev.mo Michael J. Byrnes,
Arcivescovo di Agaña

97 commenti:

  1. Come al solito i kikos già sono alacremente al lavoro per cavillare e per tentare di fare i furbi, contemporaneamente esibendosi come vittime perseguitate.

    Per esempio un kikos ha già definito «cambiamento... che disturberà le comunità NC e terminerà il carattere speciale del Cammino così come lo conosciamo» quello che in realtà è esclusivamente il rispetto delle norme già valide per tutta la Chiesa.

    RispondiElimina
  2. Le Mie preghiere sono state ascoltate.
    Ora aspetto le reazioni "violente" di chi ha disobbedito per anni a queste semplici e chiare norme.
    Mi aspetto che diranno che la Chiesa ha cambiato idea e che adesso si farà così, non ammetteranno mai che già erano così le norme e che loro non le applicavano.
    Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla, era già tutto così.
    oggi mi sento molto meglio, Dio non lascia mai inascoltate le preghiere anche del più piccolo dei suoi figli, e l'empio sarà punito

    RispondiElimina
  3. "...per l'Eucarestia domenicale dopo i Primi Vespri e quella di tutte le Solennità delle piccole comunità deve essere celebrata su un altare consacrato, o nella chiesa principale o in una cappella approvata".

    Leggiamo dietro le righe. Mica possono sbarrare la chiesa principale o la cappella approvata, come chiudono le salette? Dietro le righe sta scritto: "la Messa NC deve essere pubblica, e chiunque potrà controllare se vi sarete adeguati alle disposizioni affinché cessino le divisioni".
    Quella lettera è un capolavoro di di finezza (o di astuzia, ti piace il vocabolo, vero Kiko?), "gesuitica" oserei dire :-)

    RispondiElimina
  4. Mi aspetto un bel kicomunicato stampa dell'ineffabile Gennarini.

    Saranno felicissimi di obbedire e ringrazieranno l'Arcivescovo.

    Poi spiegheranno alle comunità che l'arcivescovo si è limitato ad indicare la quarta e la quinta domenica di Quaresima come termine, ma non ha specificato di quale anno.

    Perciò significa che l'anno dal quale si comincerà ad osservare le disposizioni sarà Sankiko ciarlatano a sceglierlo.

    Nel frattempo tutto come sempre, tanto siamo approvati...

    fantascienza? Chissà.

    RispondiElimina
  5. Lino scusami non ho capito .. che vuol dire che quando la messa neocat sarà pubblica in chiesa per esempio sarà comunque e per forza come la fanno nelle salette con i loro canti i loro monizioni ecc???

    RispondiElimina
  6. Sono commossa.
    Che Dio aiuti Mons. Byrnes a ricostruire l'unità della sua diocesi, centrandola intorno al Sacrificio di Nostro Signore ed alla Dottrina della Chiesa.

    D.D.

    RispondiElimina
  7. Ma i dicasteri vaticani competenti, non potrebbero fare un bel copia/incolla
    e darne divulgazione urbi et orbi? Va', giusto per dare ancora più "contentezza"...

    Mi ripeto e concordo con altri, il testo è molto fine e dettagliato.
    Chissà, magari Guam (è solo un'ipotesi) potrebbe anche essere un banco di prova prima di rendere le disposizioni "universali"

    Etneo

    RispondiElimina
  8. Piccolo promemoria tecnico: «bastonatura» è il termine adoperato dal Viaggiatore Apostolico Francisco "Kiko" José Gómez de Argüello y Wirtz riguardo alle «decisioni del Santo Padre» contenute nella lettera del 1° dicembre 2005, parte integrante dello Statuto del Cammino Neocatecumenale (art.13, nota 49).

    RispondiElimina
  9. @ anonimo 16 marzo 2017 12:11
    No. Voglio dire che c'è un Arcivescovo che ha disposto la celebrazione in luoghi che non possono essere chiusi. Nel passato avrei voluto assistere a una Messa NC: avrei dovuto superare un cancello, un viale, una porta, un corridoio ed entrare in una saletta, una tra le tre o quattro della mia parrocchia. Con i mastini di guardia, probabilmente. Qualora celebrassero in parrocchia, cosa fa il presbitero, chiude la chiesa?
    Voglio dire che i cattolici di Guam che hanno subito la divisione potranno verificare se i neocat si adegueranno alle disposizioni. Il presbitero celebrante, sopra tutti, che maggiormente avrebbe problemi a disubbedire.

    In ogni caso, obbediscano o no, il valore della lettera va oltre Guam. Puntualizza quello che già doveva essere chiaro da tempo: la liturgia neocat non è ammessa dalla Chiesa.

    RispondiElimina
  10. @Anonimo
    La celebrazione delle comunità, anche se pubblica, è lo DEVE essere già da moltissimo tempo, rimarrebbe con i "canoni" attuali tranne quanto ha ribadito il Vescovo di Guam. quindi canti, ammonizioni, preghiere spontanee, danza* etc.

    *su questo non si è soffermato minimamente, forse ha pensato che celebrando attorno ad un altare si aspetta che non si faccia, però fatto trenta....poteva spendere una parola anche su questo.

    Giusto per dovere di cronaca, le uniche liturgie approvate del cammino sono quelle contenute nei mamotreti e riguardano esclusivamente i riti dei vari passaggi. Nei mamotreti non è presente niente sulla Eucarestia, è tutta prassi dettata da tradizione orale. La frase sono approvate tutte le liturgie non può essere allargata alla Eucarestia se non in maniera "furba" ( sembra il dialogo tra Eva ed il serpente ) tanto è vero che a partire dalla nota lettera di Arinze in poi ci sono stati molteplici pronunciamenti ufficiali sempre aggirati, e se leggete l'annuncio di quaresima continua ostinatamente il mantra del è approvata tutta la liturgia. Poi tra le righe sempre nell'annuncio si legge roba tipo "chi ha inventato questo e quello? NOI!"

    Giusto per fare un po di storia fino alla metà degli anni ottanta oltre a non recitare Gloria e Credo si aggiungeva un canto dopo la seconda lettura ( a modello delle celebrazioni della parola ) e si cambiava il salmo responsoriale con un canto simile.

    Nel cambiare per adeguarsi MAI è stato detto ABBIAMO SBAGLIATO, cosa che avrebbe avuto sicuramente delle ripercussioni su tutto il resto, o forse magari no, ma avrebbe comunque evitato la presunzione di infallibilità degli iniziatori e dei loro consiglieri, che è il peggiore diffetto del cammino. Per concludere, tutte le indicazioni di adeguamento sono sempre state date oralmente e mai con comunicazioni ufficiali in carta intestata come invece viene fatto regolarmente per chiedere soldi e/o quant'altro, compresa la famosa lettura di parte sui due anni di adeguamento....continuiamo a fare così e poi fra due anni vedremo.

    RispondiElimina
  11. I dicasteri vaticani pullulano di gente «oliata» o intimidita dal Cammino. Già molti anni fa ci riferirono con assoluta certezza che le lettere riguardanti le storture del Cammino, inviate a vescovi e organi competenti, finivano magicamente cestinate, ancor prima di essere aperte. Sai, a volte la faccendaccia delle confessioni pubbliche non inguaia soltanto il malcapitato o i suoi familiari, ma anche le persone conosciute. Metti che una sorella di comunità, per sembrare peccatrice quanto basta per passare lo scrutinio, s'inventi come "croce" un'improbabile attrazione per un chierico che non c'entra niente col Cammino, e i cosiddetti "catechisti" che prendono appunti ridacchiano perché hanno guadagnato un arma per ricattare anche quest'ultimo...

    Di certo mons.Byrnes (che pare quasi una specie di Young Pope ma in versione cattolica) ha stabilito un pericolosissimo precedente per Kiko. Infatti, se il Cammino non si adegua, deve sloggiare da Guam, il che significherà per gli altri vescovi che per sbarazzarsi del Cammino è sufficiente far loro la lettera di Byrnes.
    Se invece il Cammino resta a Guam adeguandosi, allora anche per i fratelli sedicenti "catecumeni" significherà che non è vero che il Cammino è più "speciale" degli altri, che non è vero che il Cammino ha "necessità" delle carnevalate liturgiche, che non è vero che il Cammino ha sempre "ubbidito" alla Chiesa, e soprattutto che non è assolutamente necessario separarsi dalla parrocchia.

    Don Gofigan - lo stimato sacerdote che fu perseguitato dal vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, che temeva di ritrovarselo suo successore e ostile al Cammino - intervistato sulla lettera di mons. Byrnes ha detto: «Sono stati in molti a sentirsi particolarmente offesi dal fatto che i non-neocatecumenali siano stati considerati terreno di conquista, nel momento in cui quelle "testimonianze" neocatecumenali venivano inserite all'interno della Messa».

    Vedremo con quali strampalati spiegoni i vari Jeff, Gennarini e Pasqualoni vari tenteranno di fingere che la lettera in questione "confermerebbe" e "loderebbe" il Cammino.

    RispondiElimina
  12. Mi viene quasi da piangere dalla gioia pensando che finalmente la Chiesa si sta muovendo per correggere il Cammino e Kiko.
    Che DIO benedica l'Arcivescovo Byrnes, il Papa Emerito Benedetto XVI e il Papa Francesco!

    Annalisa

    RispondiElimina
  13. Mav ha detto: "Nei mamotreti non è presente niente sulla Eucarestia, è tutta prassi dettata da tradizione orale"

    Assolutamente non è così. Basta leggere il decreto di approvazione per desumerlo: http://www.camminoneocatecumenale.it/public/file/2012-Decreto%20approvazione%20Celebrazioni%20dei%20Passaggi%2020%20Gennaio.pdf
    E le confutazione del card. Leo Burke all'approvazione.
    D'altra parte, il rito Eucaristico neocatecumenale discende immediatamente dalle catechesi di Carmen & Kiko: http://i.imgur.com/qyUiYQk.jpg
    Gli 11 ebrei fanno Pasqua mangiando uno alla volta? E come esulta "l'assemblea in comunione?". Il "banchetto" è comunitario, sennò che banchetto è? Già il decreto ad experimentum prevedeva l'approvazione dei mamotreti da parte della Congregazione competente per i Sacramenti, non certamente per i riti di passaggio.

    RispondiElimina
  14. E l'attesa di battezzare solo nella notte di Pasqua? 4, 5, 8 mesi? di contrasto con C.I.C.

    RispondiElimina
  15. E l'attesa di battezzare solo nella notte di Pasqua? 6, 8 mesi in contrasto, a diferenza de C.I.C.

    D'Alemmar

    RispondiElimina
  16. Secondo me potrebbero chiudere il cosiddetto Cammino a Guam con la scusa della persecuzione e magari far trasferire a Roma qualche seminarista RM, fingendo l'ostilità del vescovo e l'appoggio del Papa.

    Un po' come successe all'epoca del seminario di Takamatsu, quando i vescovi giapponesi chiusero il Cammino d'autorità.
    I kikatekisti raccontarono la vicenda stravolgendola. I vescovi cattivi volevano chiudere definitivamente anche il seminario RM, ma il Papa, amico di Kiko, non potendoli obbligare a tenerselo, lo fece "portare" a Roma.

    Sono capaci di qualunque menzogna. Del resto Sankiko ha avuto la sfrontatezza di parlare di persecuzione per Apuron, figuriamoci se esiterebbe a mentire ancora per salvare la faccia.

    RispondiElimina
  17. Anche se mi rallegro per il fatto raccontato e ammiro questo vescovo per la decisione che ha preso, temo che non basti a cambiare le cose dappertutto .. Fino a circa sette anni fa nella mia Parrocchia c'era il cammino e, negli ultimi anni, al sabato sera, mentre le comunità giovani stavano nelle salette, le prime tre stavamo insieme in Chiesa, ma questo non ha mai cambiato le modalità delle celebrazioni .. Hanno sempre continuato a fare tutto quello che hanno voluto.

    Certo che però è bello vedere dei pastori nella Chiesa che prendono queste posizioni apertamente .
    Anche 1 sola goccia di verità ha un valore inestimabile e questi fatti fanno bene al cuore! Grazie a Dio e a tutti coloro che soffrono e lavorano per portare alla luce la verità!

    RispondiElimina
  18. Evviva 😊
    Guardate un po'.
    http://ilsismografo.blogspot.it/2017/03/stati-uniti-guam-archbishop-byrnes.html?m=1
    Anche in Italia arriva la notizia.

    Xz

    RispondiElimina
  19. Il post, è stato intanto già girato, al tristissimo Don Alonso, della Parrocchia di Santa Maria Goretti in Roma; ovvero questa gente, non può far finta che in una micro-Diocesi agli antipodi di Roma, ci sia stata una presa di posizione decisa nei confronti del Cammino Neocatecumenale!

    Il punto è che: non è che se la "correzione" accade a 20.000 Km dall'Europa o dal resto del mondo, è trascurabile; 20.000 Km. sono un'inezia, rispetto all'Eternità.
    ---

    RispondiElimina
  20. Come ha dichiarato anche Tim Rohr, ha un senso che proprio a Guam, dove un Vescovo del Cammino aveva sostituito alla retta dottrina della Chiesa le pratiche Neocatecumenali, arrivi un altro Vescovo che vieti gli illeciti della Eucaristia NC. Questo, per il cammino è la "fine di tutto" (parola di Kiko, non nostra), lui, che ha appena detto, nell'annuncio di Quaresima, che Monsignor Becciu gli aveva telefonato per ribadire, da parte del papa, che il Cammino "sta bene così come sta".
    E in quel "come sta" intendeva la Messa nelle piccole comunità e la Veglia di Pasqua con tutti gli abusi velenosi così fortemente voluti dalla defunta Carmen.
    Chissà perché invece le correzioni non gliele telefona, il papa, ma le fa mettere per iscritto. Ha capito che ha a che fare con un bugiardo matricolato? È più che probabile.

    RispondiElimina
  21. @Lino
    Nel decreto da te citato si fa menzione delle sole liturgie non già normate, escludendo appunto l'Eucarestia. Insisto nel dirti che nel mamotreto non c'é assolutamente scritto come celebrare l'Eucarestia, parlo in senso stretto, mentre concordo con te che discende dalle catechesi precedenti, a differenza della celebrazione Penitenziale che invece è descitta minuziosamente comprese le raccomandazioni da dare ai Presbiteri. La famosa storia di Burke è legata alla "leggerezza" con la quale avevano preparato gli inviti, lasciando credere che era stata approvata la modalità di celebrazine della Eucarestia, cosa assolutamente non vera, e da qui tutto quello che sappiamo. Credo che qualcuno che scrive nel Blog fosse addirittura presente a P.S. Giorgio quando accadde tutto questo.

    RispondiElimina
  22. @valentina giusti
    "...nell'annuncio di Quaresima, che Monsignor Becciu gli aveva telefonato per ribadire, da parte del papa, che il Cammino "sta bene così come sta...."

    Ma sarà vero che il Papa ha detto questo? Non è che Kiko immaginava un mossa del genere ed ha giocato di anticipo per confondere le persone? Anche l"accellerata sulla canonizzazione di Carmen si può leggere in questa ottica.
    Dico che per il Papa va tutto bene, e che ci riconosce il merito di aver RIPRISTINATO (testuale verbo utilizzato) la veglia di Pasqua. Inoltre accellero sulla canonizzazione di Carmen, tanto i NC credono a tutto quello che dico io e non verificano mai niente....ed il gioco è fatto.
    Quando verranno notizie che metteranno in discussione il cammino nessuno ci crederà, perché penseranno: "ma come il Papa 10 giorni fa' ci elogiava ora come può riprenderci? Queste notizie sono sicuramente frutto del demonio che vuole distruggerci".
    Spero di sbagliare.
    Grazie a tutti voi del blog per quello che fate.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  23. Oltre al divieto di celebrare sul tavolinetto smontabile (e perciò l'obbligo di usare l'altare consacrato, come i tanto detestati "cristiani della domenica"), c'è anche il fatto di mettere le mani in tasca al Cammino: con la faccenda delle percentuali sulle offerte, si apre una finestrella - oltre che sul metter mano ai testi segreti delle "catechesi" segrete - anche sul rendicontare i soldi estratti dalle tasche dei poveri fratelli delle comunità.

    Ma naturalmente i cari fratelli pasqualoni, ogni volta che il saggio indica la luna, si ostinano a guardare il dito... e soprattutto a mentire, mentire, mentire!

    RispondiElimina
  24. Lodato sia il Signore!

    Trovo molto importante che, come prima cosa, l'Arcivescovo Byrnes di Guam abbia bloccato la formazione di nuove comunità e voglia rivedere il Direttorio catechetico del cammino.
    Appare chiaro che la necessità di fare una revisione attenta si fonda su più di qualche dubbio, è evidente che l'Arcivescovo sa già con questo dove vuole arrivare.

    Sono certa che Kiko, i presbiteri addetti ai rapporti col Vaticano e i cefali/capi-itineranti sono corsi tempestivamente, ognuno dal proprio potente protettore/mentore/nume tutelare a protestare, a piangere, a gridare.....chiedendo di intervenire, perché, tu semper, il demonio li sta attaccando, il demonio vuole distruggere il cammino.

    Un consiglio:
    Kiko può riprovare, come ha riferito nell'illeggibile annuncio di quaresima, a sussurrare all'orecchio di Papa Francesco, così come fece all'epoca con GPII, che la Madonna ha ispirato il cammino così com'è, direttorio, liturgia, seminari, missio ad gentes compresi, e quando qualcosa non funziona è sempre quel cattivone del demonio che ormai si dedica esclusivamente al c.n., grande segno di speciale elezione!

    In più ogni tanto anche il Signore si è fatto presente e gli ha ispirato, solo per dire l'ultima, un soprannaturale dipinto, che egli (Kiko) non ha certo fatto per la sua vanagloria (cfr. Annuncio di Qua. 2017), incorniciato dal cielo, che chi lo veda, grandi e piccini, non potrà mai più dimenticare per tutta la sua vita (cfr. Annuncio di Qua. 2017), per cui vadano tutti, dai 4 angoli della terra, in devoto pellegrinaggio, poi, possono sempre fare una puntatina, se hanno affrontato un viaggio dall'America Latina ad esempio, a Madrid dove, inginocchiati sulla tomba di Carmen, potranno chiedere un bel miracolo per la canonizzazione e infine recarsi nella stanzetta "dell'eletto" dove Kiko ha ricevuto la visione della Madonna del cammino con Bambino, ma che poi si è ricordato che in realtà non l'ha mai vista davvero, forse con l'intelletto, forse solo con l'immaginazione.

    Speriamo che Kiko vada dal Papa a confidargli di persona tutto quello che ha manifestato ai suoi adepti nell'ultimo annuncio, senza il minimo tentennamento, perché il Signore gli ha detto, gli ha ispirato, ha fatto, ........
    Forse finalmente sarà indirizzato, con infinita misericordia, a qualche luminare della psichiatria per farsi seriamente curare, e finire di fare danni.

    Pax

    RispondiElimina
  25. @EX-NC-???
    L'affermazione di Kiko "qui crolla tutto" ,in tutta sincerità, credo che sia più legata alle conseguenze legate alla possibilità di mettere in discussione qualcosa detta da lui piuttosto che alle conseguenze di una "semplice" correzione.

    Per spigarmi meglio, nel momento che si mette in discussione il "Dio mi ha detto" perché evidentemente Dio non può suggerire cose sbagliate, si innesca un effetto domino devastante.

    Mi azzardo a dire che se fosse "preso in castagna" scaricherebbe la responsabilità su tutti quelli che lo hanno consigliato e/o appoggiato a partire da Carmen e Morsillo, sul modello di Gen 3,12.

    RispondiElimina
  26. Pax
    @ apostata

    Effetti dell'euforia!
    dopo tanto immobilismo, la Chiesa si muove.

    Trettre' dottor (h.c.) Kiko ispiratovisionariossessivocompulsivo Arguello.
    Trettre' dottor (h.c.) Kiko parepropriochecicrede Arguello
    Trettre" dottor (h.c.) Kiko staitranquilloGuamticura Arguello

    Pax

    RispondiElimina
  27. @Pax
    A conti fatti l'Arcivescovo Byrnes di Guam, per quanto riguarda il direttorio, può solo verificare che quanto viene detto sia conforme a quanto depositato presso il PCL visto che il contenuto di quelli è stato approvato come si evince dal decreto citato da Lino. Nella prima pagina del primo volume viene espressamente detto che il contenuto deve essere considerato indicativo, vi assicuro che l'approccio della stragrande maggioranza dei catechisti del cammino a quei volumi è assimilabile a quello riservato alla Sacra Scrittura, parola di Kiko e Carmen uguale a Parola di Dio, insindacabile e immutabile. Neanche gli Evangelisti trascrissero parola per parola quanto Gesù disse, sono pochi i Logion riportati fedelmente, nel cammino, ma credo non solo, ma non è importante qui, invece si riporta anacriticamente ogni parola pronunciata da Kiko e dalla Cara Estinta come se fosse Parola di Dio.

    RispondiElimina
  28. Quella del blog di oggi è davvero una notizia che mi riempie il cuore di gioia ! Penso che gli abusi liturgici del cammino siano e sono molto gravi segno di una sfrontata disobbedienza alla chiesa . Non posso peró non ricordare le umiliazioni e le manipolazioni mentali che tanti di noi hanno subito i questo cammino che si definisce cristiano . Il cammino

    RispondiElimina
  29. Intendevo dire che il cammino non ama la libertà dei figli di Dio e non aiuta le persone ad aquistare nè libertà n'è autonomia ma cre solo delle
    Persone dipendenti dai catechisti . Questo non è cristiano , non è secondo il cuore di Gesù che ha dato la sua
    Vita per noi potessimo essere persone libere . Grazie a tutti del blog che lavorano per la veritá

    RispondiElimina
  30. La cosa che più fa infuriare a morte i kikos è il fatto che mons. Byrnes non ha fatto altro che applicare le «decisioni del Santo Padre», rendendo evidente che sono gli stessi kikos a non essere in comunione col Santo Padre.

    RispondiElimina
  31. al signor trettre dottor (h.c.) scribacchino Arguello

    Mi permetto suggerirle una integrazione al suo pregevole volumetto Anotaciones:

    Chi di fango ferisce di fango perisce.

    La tenga presente, così potrà stampare una seconda edizione ampliata con obbligo di acquisto anche per chi ha la prima.

    Pensi quanti altri bei soldini!

    Cordialità.

    RispondiElimina
  32. @ Pax

    ;-)

    Continua così, i "carismi" di Sankiko sono infiniti, come i giri di sacco nero.

    RispondiElimina
  33. @valentina giusti
    "...nell'annuncio di Quaresima, che Monsignor Becciu gli aveva telefonato per ribadire, da parte del papa, che il Cammino "sta bene così come sta...."
    ---
    Se stai a sentire Kiko, gli telefonano in continuazione tutti, Papa compreso!...

    Mi fa tanto pensare ad un imbonitore da mercato, povero imbecille!...

    RispondiElimina
  34. Blogger by Tripudio ha detto...
    La cosa che più fa infuriare a morte i kikos è il fatto che mons. Byrnes non ha fatto altro che applicare le «decisioni del Santo Padre», rendendo evidente che sono gli stessi kikos a non essere in comunione col Santo Padre.

    16 marzo 2017 16:55

    Anch'io notavo questa cosa, senza grossi clamori, ha semplicemente detto che sono disubbidienti.
    Se lo avesse detto direttamente, sarebbe sembrato un attacco al CNC, e avrebbero chiesto la rimozione del Vescovo.
    In questo modo ha invece, in modo molto più intelligente, detto le stesse cose ma senza poter ottenere nessun tipo di risposta.
    Alla fine ha semplicemente ricordato quello che c'è nello stesso statuto del cammino e nella volontà della Chiesa e del Santo Padre.
    Se protestano questa volta rischiano veramente di uscire definitivamente e di diventare un nuovo credo come gli evangelici o i testimoni di geova

    RispondiElimina
  35. Dalla lettera Pastorale di Mons. Michael J. Byrnes
    "Se la Messa è aggiuntiva rispetto a quelle regolarmente previste per la Messa del sabato sera, una parte delle offerte deve andare alla parrocchia allo scopo di coprire i costi; lo stesso principio vale per le Messe in una cappella approvata."
    ---
    Ci piace ricordare "virtualmente" a Mons. Byrnes, che le Messe particolari del Cammino, non prevedono questua all'Offertorio.

    RispondiElimina
  36. Caro 30 anni, spero che questa notizia ds Guam aiuti te e altri s ritrovare la via della vera Chiesa.
    Badare bene che Byrnes ha detto che per un anno vorrà correggere e studiare i direttori del cammino.

    E ora cari Pasqualoni schiattate di bile!

    Ricordiamo anche che non è il primo a prendere decisioni simili, anche mons. Villegas prese le stesse decisioni nel 2010, facendo intendere che i catekikisti gli disobbedivano e lo calunniavano.
    Non facciamoci illusioni però, qui da noi noi succederà nulla e anzi diranno che un altro vescovo faraone li perseguita.

    RispondiElimina
  37. Dunque l'offertorio è l'unico momento in cui i capibastone del Cammino non bussano a denari.

    Ah, cosa non farebbero pur di essere diversi dalla Chiesa Cattolica!

    Quanto alle bastonature, è bene che avvengano mentre Kiko è ancora vivo, altrimenti qualche fratello un po' zelante potrà pensare che Kiko era approvato e il dopokiko no.

    RispondiElimina
  38. Quando al vescovo verrà spiegato che ogni comunità dopo il secondo passaggio versa ogni mese una parte della decima circa 200 $ "altro che questua"cosa dirà?

    RispondiElimina
  39. Leggendo la nota del vescovo Byrnes noto che usa diverse argomentazioni che ho usato spesso io in questo blog. La cosa non mi consola per nulla dato che il vescovo Byrnes ha fatto una cosa semplicissima: leggere l'OGMR il quale è LIBERAMENTE ACCESSIBILE PER CHIUNQUE.

    Facciamo un pò di mente locale: per gli NC l'altare "allontana", mentre per il vescovo Byrnes "è l'unico segno di unità". Cari NC in buona fede, vi facci una domanda: Chi ha ragione? Byrnes o i vostri catechisti?

    Sulle modalità della comunione in questo blog se ne è discusso più di una volta e più di una volta io (ma non solo io) sono state fatte le stesse citazioni del vescovo Byrnes.

    Per completezza d'informazione c'è pure una nota UFFICIALE della Congregazione del Culto Divino che VIETA ESPRESSAMENTE che il sacerdote consumi la comunione INSIEME al popolo.

    Le risposte NC a tutto questo: il silenzio assoluto oppure affermazioni del tipo: "fatti gli affari tuoi", "A te che ti cambia", oppure "Non hai l'autorità (sic) per dirmi che è sbagliato"

    Bene, carissimi NC in buona fede (mi rivolgo a voi perchè ancora avete un minimo di comprendonio), vi propongo una cosa: stampate queste indicazioni di Byrnes e mostratele al vostro responsabile e/o catechista e chiedetegli cosa ne pensa.

    Se vi risponde che "qui non si è a Guam" chiedete perchè Kiko ha parlato apertamente di "persecuzione", chiedete perchè lui stesso ha detto che "al Papa il cammino va bene così com'è" e sopratutto chiedete che differenza c'è tra Guam e a vostra comunità dato che fate LE STESSE COSE che DIFFERISCONO da quello che è l'"ordine GENERALE" per tutto il cattolicesimo di rito romano OVUNQUE ESSO SI CELEBRI.

    Infine chiedete chi ha ragione in tutta questa storia: il povero Kiko perseguitato a Guam o il vescovo Byrnes mandato espressamente da Papa Francesco.

    Chiedete ed attendete la risposta. Riflettete di conseguenza e traete le dovute conclusioni.

    RispondiElimina
  40. Mi è venuto alla mente il sogno di Nabucodonosor, quello della bellissima statua che un piccolo sasso abbatte, così ben spiegato nel libro del profeta Daniele! Adriana

    RispondiElimina
  41. L'aspetto più utile della foga delle zelanti pasqualonerie è che vengono subito qui a metterti al corrente della strategia dei capicosca neocatecumenali.

    Su JungleWatch fanno notare che l'ordine di scuderia, pardon, l'ordine di stalla degli asini, è quello di contrapporre le parole del Papa alle parole di mons. Byrnes, in modo da far credere che quest'ultimo abbia torto.

    Ieri avevo personalmente cancellato un commento pasqualonico in cui il solito anonimo diceva qualcosa tipo: "speriamo che Byrnes sia in comunione col Papa". Pensavo che fosse il solito troll, invece mi sbagliavo: era sì il solito pasqualone accecato dall'ira, ma ci stava facendo il favore di notificarci l'ordine di asineria impartito da Kiko e dai suoi principali scagnozzi: quello di usare la fallacia dell'argomento fantoccio, cioè mettere in campo un argomento che non c'entra niente, e difendersi su quello. Il contesto delle "diversità" di cui parla il Papa non riguardava le modifiche arbitrarie alla liturgia.

    Esattamente due anni fa veniva arrestato a Guam il pretino neocatecumenale che lì chiamano Lickin' Louie, nomignolo che qui tradurremmo con "Gigino il lecchino", che allude al fatto che venne arrestato mentre faceva sesso con una minorenne neocatecumenale. I capibastone del Cammino prontamente lo spedirono da un altro vescovo - un zelante vescovo neocatecumenale, il benemerito mons. Belìn che scherza col fuoco nella polveriera.

    Non è che ci interessa occuparci di tutti i peccatucci personali di ragazzotti senza vocazione che diventano "presbìteri per Kiko"; questo caso però è interessante perché documenta le furberie del Cammino - esattamente quelle che tutti abbiamo sempre criticato anche quando il Cammino non c'entrava: il "trasferire altrove" un prete colpevole di abusi sessuali anziché punirlo.

    RispondiElimina
  42. NON VEDO NIENTE DI NUOVO. SE ANDATE A LEGGERE LO STATUTO DEL C/N.ART.13 si evince:
    I NEOCATECUMENI CELEBRANO L'EUCARESTIA DOMENICALE NELLA PICCOLA COMUNITA' DOPO I PRIMI VESPRI DELLA DOMENICA. TALE CELEBRAZIONE HA LUOGO SECONDO LE DISPOSIZIONI DEL VESCOVO DIOCESANO. LE CELEBRAZIONI SONO APERTE ANCHE AD ALTRI FEDELI. CESARE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @CESARE oggi 09:56
      Bel campione di ipocrisia che sei!
      Come se tutto il mondo non lo sapesse, che fino adesso dello Statuto ve ne siete sempre altamente sbattuti,
      In particolare per l'ultimo comma, di quanto da te citato.
      ---

      Elimina
  43. @tripudio
    Dovevi pubblicarlo quel commento così si sarebbe visto per l'ennesima volta dove si è capaci di arrivare pur di non ammettere di avere torto.

    "Speriamo che sia in comunione con il Papa"
    Domandina: chi ha messo Byrnes a Guam? Mio zio Pino?
    Dato che hanno questo dubbio perchè non fanno protesta formale verso il nunzio?
    Anzi, perchè Kiko non telefona direttamente a Papa Francesco dato che sono così in confidenza?

    Come giustamente è già stato fatto notare, la domanda sorge spontanea: come mai le "approvazioni" del Papa sono solo ORALI senza uno straccio di prova, mentre disposizioni come questa sono SEMPRE e ripeto SEMPRE NERO SU BIANCO?

    Il vescovo Byrne ha ribadito L'OVVIO ovvero l'OGMR. Se il Papa (o la Congregazione per il Culto Divino) vuole dare concessioni LI METTE PER ISCRITTO. SEMPRE.

    E poi ci si chiede come mai, quando Papa Francesco IN UDIENZA PUBBLICA, disse chiaramente che bisognava favorire l'UNITA' anche a discapito di CERTI ASPETTI, ci si affrettò IMMEDIATAMENTE a fargli le pulci chiedendosi ipocritamente "cosa avrà voluto dire", quando non addirittura CENSURANDOLO.

    E poi si ha il coraggio di chiedersi : "Speriamo sia in comunione con il Papa" IPOCRITI!

    Per caso Apuron era in comunione con il Papa quando dava sfogo ai suoi bassi istinti?
    O quando rubava le proprietà DELLA DIOCESI per regalarle al cammino? Ve lo siete posti il problema in questo caso? Certo che NO perchè KIKO, dall'alto della sua sapienza (lui ha visto la Madonna...anzi no scusate , ha avuto una visione "intellettiva") ha già bollato tutto come PERSECUZIONE.

    Peccato che ora Apuron sia sotto inchiesta e chi si sta occupando della faccenda? Il cardinale Burke ESPRESSAMENTE DESIGNATO DAL PAPA il quale, checchè ne dica qualcuno, lo stima profondamente ed ha capito che solo lui può gestire una situazione del genere perchè ASSOLUTAMENTE INCORRUTTIBILE ED ONESTO e sopratutto CONOSCE BENE COSA E' CAPACE DI FARE IL CAMMINO NEI SUOI VERTICI.

    Contrapporre Byrnes a Papa Francesco? MISERABILI.

    RispondiElimina
  44. "Il sacerdote deve consumare il Corpo e il Sangue di Cristo non appena ha detto le rispettive preghiere, e deve farlo prima di distribuire le Sacre Specie ai comunicandi"

    Qui io trovo un aspetto molto significativo, oltre che informativo (in quanti hanno negato e negano che che ciò avvenisse? "Da me non succede!").
    Il bastone si abbatte anche sulla capoccia dei sacerdoti che celebrano la Kiko-Messa. Certo, la lettera di Arinze già disponeva (in accordo alle "decisioni del santo Padre") di seguire i libri liturgici approvati. Nella lettera dell'Arcivescovo Byrnes, però, si specifica bene che "Il sacerdote deve...". E il sacerdote deve obbedienza, sta in una posizione differente dei neocatecumenali che obbediscono ai catechisti che obbediscono a Kiko.
    I riferimenti a Francesco e a BXVI, poi, danno alla lettera un valore che va ben oltre Guam.
    Concordo perfettamente con Adriana, quindi. Le tenebre si stanno diradando, la lettera di Byrnes (come scrivevo a Chuck che l'altro ieri me l'ha inviata via mail) ha una rilevanza storica e universale nell'affaire Cammino.

    RispondiElimina
  45. @ aleCT ha detto...: @tripudio Dovevi pubblicarlo quel commento così si sarebbe visto per l'ennesima volta dove si è capaci di arrivare pur di non ammettere di avere torto.
    "Speriamo che sia in comunione con il Papa"

    Io, aleCT, sono invece molto contento di quel commento pasqualone. Vuol dire che una volta tanto hanno capito un testo, non potranno arrampicarsi sugli specchi. Mi ripeto: la lettera dell'Arcivescovo Byrnes è un capolavoro di chiarezza, a prova di analfabeti con la ragione circoncisa.

    RispondiElimina
  46. @cesare

    E allora spiegami perchè Byrnes ha dovuto RIBADIRE l'ovvio.
    Forse che, come spesso si è detto, il vostro statuto non lo rispettate neanche VOI?

    Secondo te perche Byrnes parla apertame te di "confusione"? Forse forse che questa confusione è stata indotta ed alimentata da Kiko stesso e dai catechisti in subordine per continuare a fare quello che si è sempre fatto?
    D'altronde mica si può dire che il cammino si BASA su quello che è, a tutti gli effetti, UN ABUSO...che figura ci fai!

    Dimmi un pò Cesare: nella tua comunità la comunione LA CONSUMATE SUBITO O ASPETTATE IL SEGNALE? Il Sacerdote la consuma QUANDO LA DEVE CONSUMARE?
    Le celebrazioni sono EFFETTIVAMENTE aperte a tutti?(e dico EFFETTIVAMENTE perchè, come ha dovuto ribadire il vescovo Byrnes, pubblico vuol dire VISIBILE. Se io non metto la celebrazione nell'orario parrocchiale PUBBLICO e celebro in una stanzetta che per arrivarci devo fare la caccia al tesoro quella celebrazione NON E' PUBBLICA).

    E'inutile che ti arrampichi sugli specchi. Prova a rispondermi sul serio prima che venga il demonio muto e ti zittisca.

    RispondiElimina
  47. @ Cesare


    "...LE CELEBRAZIONI SONO APERTE ANCHE AD ALTRI FEDELI..."

    Bravo, bella citazione.

    Nella tua parrocchia le "celebrazioni" sono indicate nell'orario delle Messe parrocchiali?

    Se si, dicci quale è.

    Se no, perché?

    La tua comunità appartiene a "comunione e manducazione"?

    Se si, cita il documento che l'ha autorizzata.
    Nel caso, vuoi illustrarci come il didietro ben piantato sulla kikosedia sia uno strumento di evangelizzazione?

    Aspetto fiducioso.

    p.s. al demonio muto di Jeff

    Secondo me ti fanno lavorare troppo, rivolgiti al sindacato tentatori.
    Sono anni che faccio domande a Jeff e mai una volta che abbia potuto rispondere.
    Troppo lavoro fa male, prenditi una vacanza...

    RispondiElimina
  48. Bravo, Cesare, continuate così. Qui non c'è segretezza, non è un gruppo chiuso, i neocatecumenali alle prime tappe o con qualche dubbio e i possibili proseliti vi leggono.
    Continuate così, e canta: "se prima eravamo in dieci a ballare l'Hully Gully ecco un altro
    flipper che ci suona qualche cosa... se prima eravamo in dieci a ballare l'Hully Gully
    adesso sono solo a ballare l'Hully Gully".

    RispondiElimina
  49. https://www.youtube.com/watch?v=SP_7UmiipNo
    PAPA GIOVANNI PAOLO II al minuto 1:53:11 distribuisce il pane azzimo e dopo si comunica insieme a tutti gli altri, perchè??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A quando risale quella celebrazione? 1988. In che anno siamo? 2017. In mezzo ci sono state le disposizioni di Benedetto XVI e uno statuto che non fa altro che ribadire quello che il vescovo Byrnes ha dovuto scrivere. Tu cosa ne deduci? Io ne deduco (anche per il fatto che GPII non si è più azzardato a celebrare con voi) che si è accorto delle immense storture liturgiche e le ha cascate. Punto. Già che ci siamo fu proprio lui a dirvi nel 1983 in udienza che i catechisti dovevano essere FORMATI. Ve ne è mai importato qlc per caso? A me non risulta tanto è vero che Byrnes parla anche di questo: i catechisti devono essere formati e VALIDATI. Questo mi fa pensare che voglia sincerarsi DI PERSONA della cosa.

      Caro Kiko, una cosa è sicura: a Guam hai smesso di dettare legge.

      Elimina
    2. Anonimo delle 11:33
      Oggi marzo 2017 Byrnes ha stabilito una sospensione di un anno a Guam per il cammino neocatecumenale e imposizione di aderenza alle norme liturgiche "standard". Perché???
      2014 Papa Francesco ha ribadito ai neocatecumenali che il carisma non deve compromettere L'Unità della chiesa e così anche nel 2016 in occasione dell'invio delle famiglie in missione. In tali occasioni ha anche espresso il concetto di non andare in missione con un modello catechetico "preconfezionato" ma di essere sempre rispettosi delle persone e culture locali. Perché???Perchè secondo te?
      Dai veramente pensi che un video del 1988 possa cancellare il fatto che stai in un movimento sbagliato al 90% e che il 10% di buono che c'è sarà opera dello Spirito?
      Sai magari Papa GP II nel 1988 ancora non sapeva bene cosa fosse il cammino nepcatecumenale, era ancora quasi agli esordi...stai scherzando spero con questi eventi temporali. Se il tuo video del 1988, ribadisco che oggi siamo nel 2017, cancella tutte le storture del cammino (secondo te), perché per l'approvazione degli statuti si è dovuti arrivare al 2008??? 2008 - 1988 fanno 20 anni...mica bruscolini eh...
      Laura

      Elimina
  50. Ciao cari,
    È un po' che manco...questo post "spacca" o "arrevota", come più vi piace. Ma più che il post Byrnes ha fatto veramente la migliore cosa...e caro Kiko, neocatecumenali o chi per voi, il Papa benedice l'opera di Byrnes, anzi silenziosamente si inizia da Guam per arrivare ovunque. E vi do una notiziona in più...Kiko lo sa benissimo...perché più volte ha ribadito di "celebrare come noi sappiamo fare", "fare la veglia come solo io e Carmen vi abbiamo insegnato", "se necessario andiamo anche via dalla parrocchia...le comunità sono indistruttibili se sono obbedienti ai catechisti". Capito il piano? O ancora non vi è chiaro? Il piano è "se la Chiesa Cattolica non ci fa fare come ci pare, noi ce ne freghiamo, usciamo in massa dalle parrocchie". Kiko e la leadership neocat pensano di avere dalla loro il fatto che comunque gli aderenti al cammino neocat sono un certo numero in tutto il mondo...questo in qualche modo gli fa pensare di "rendere" il Papa, e la chiesa cattolica in generale, "ricattabile". Per chi non sapesse cosa significa "scusatio non petita, accusatio manifesta", ribadisco... che necessitá ha Kiko di scrivere al Papa per chiedere chiarimenti (2014), o di ribadire di celebrare messe e veglie alla maniera neocat, se è così in "buoni rapporti" e il cammino è autorizzato a fare tutto ciò che vuole?Se non vi suona un campanellino di allarme nel cervello siete davvero ottusi. Comunque qualche mio amico/a neocat, facendosi sentire, ha manifestato il fatto che c'è un malcontento diffuso in varie comunità...la faccio breve...i catechisti provano a tenere il pugno duro anche su cose stupide...tipo le messe, le veglie...le comunità "disobbediscono" magari semplicemente decidendo di andare alla messa parrocchiale tutti insieme...quando questo accade, apriti cielo...le comunità risultano disobbedienti e vanno sostituiti responsabili e vice. Allora sapete qualcuno qualche domanda se la inizia a fare..."come...risulto disobbediente per essere andato alla messa parrocchiale?". Insomma qualche neocat si comincia a svegliare...e si sta levando un "mormorio" sulla cosiddetta stupida obbedienza ai catechisti che forse piano piano, finalmente minerá l'indistruttibile cammino neocatecumenale.
    Comunque leggete anche questo
    http://www.guampdn.com/story/news/2017/03/15/byrnes-sets-norms-mass/99238776/

    Byrnes "Nonostante il cammino sia stato riconosciuto dalla Santa Sede, la necessità di aderenza alle norme liturgiche è un imperativo che non potrà far altro che arricchire il cammino stesso"
    Sablan "ci assicureremo che queste norme vengano rispettate, altrimenti il cammino neocatecumenale non può considerarsi operativo sotto il nome della Chiesa Cattolica"

    Capito???finalmente qualcuno (Sablan) che riesce a fare 2+2. Cercate di "scirconcidere" la ragione neocat.

    La Sapienza e l'Intelligenza sono doni dello Spirito Santo, ricordatelo.
    Con affetto,
    Laura

    RispondiElimina
  51. @Anonimo [ 17 marzo 2017 11:33 ]
    Il problema caro mio è che le indicazioni contenute dapprima nella lettera di Arinze e ribadite nella lettera dell'Arcivescovo di Guam sono sucessive, in ogni modo, come conferma la storia del cammino, di modifiche alla celebrazione eucaristica ne sono state fate tante, e se proprio confronti i tempi sono TUTTE legate all'iter di approvazione degli statuti. Morale, per avere uno statuto approvato sono steti chiesti adeguamenti, che in sincerità non puoi che confermarmi che non sono stati tutti recepiti. Quando arrivò la lettera di Arinze venne detto di utilizzare TUTTO il tempo di mora ( due anni ) tanto poi sarebbero arrivati gli statuti, nei quali guardacaso la lettera è stata utilizzata per ribadire le concessioni fatte al cammino per la liturgia Eucaristica. Tutto il cavillare attorno alla "ricezione" ed alla "manducazione" è pernicioso e serve solo per giustificare una prassi che risulta non essere corretta.
    Per rispondere alla tua domanda, io non lo so il perché il Papa in quel giorno ha celebrato così, ed altrettanto non so perché il Papa sucessivo abbia, tramite i suioi dicasteri, chiesto di modificare quella prassi, posso solo azzardare una ipotesi, dovendo concedere Personalità Giuridica Pubbila al cammino, il che significa agire in nome e per conto della Chiesa, bisognava adeguarsi alle norme valide per tutti.
    Ma in ogni caso, se si è disposti ad obbedire a Kikko per qualsiasi "stronzata" senza discutere, perché invece si deve sempre cavillare per trovare giustificazioni per non obbedire alla Chiesa?
    Caro Anonimo tutto questo alla lunga non porterà niente di buono perché alimenta solo divisioni, conflitti che non aiutano nessuno, la persecuzione, tanto facilmente evocata, non può essere confusa con la giusta correzione quando uno persevera nell'errore. Un mio amico una volta mi disse: "preferisco sbagliare seguendo l'omino vestito di bianco piuttosto che avere ragione e seguire qualcun altro", su questo alla fine dovrà decidere il cammino e Koko, non a parole ma con i fatti.

    RispondiElimina
  52. 30anni

    Cesare: NON VEDO NIENTE DI NUOVO. SE ANDATE A LEGGERE LO STATUTO DEL C/N.ART.13 si evince:
    I NEOCATECUMENI CELEBRANO L'EUCARESTIA DOMENICALE NELLA PICCOLA COMUNITA' DOPO I PRIMI VESPRI DELLA DOMENICA. TALE CELEBRAZIONE HA LUOGO SECONDO LE DISPOSIZIONI DEL VESCOVO DIOCESANO. LE CELEBRAZIONI SONO APERTE ANCHE AD ALTRI FEDELI. CESARE


    ho sei ppe caso er Cesare responsabile de la I de Tor Sapienza?

    RispondiElimina
  53. Quello che Cesare non afferra è il fatto che nello Statuto del Cammino si dice una cosa, e nelle comunità del Cammino ne avviene un'altra.

    La propaganda kikiana, infatti, si fonda sull'ignoranza e sull'inganno.

    Riguardo al video del 30 dicembre 1988 con Giovanni Paolo II, vi prego di osservare alcuni punti:

    1) Giovanni Paolo II distribuisce la Comunione ai sacerdoti concelebranti, sotto le specie di pane azzimo, che non è un'esclusiva del Cammino: è prevista dalle norme liturgiche. Ciò che fa problema, del Cammino, è il modo gravemente sacrilego con cui viene trattata l'Eucarestia: nel Cammino non si bada né a briciole né a gocce (poiché i camminanti vengono educati a non credere nella Presenza Reale), e addirittura in tanti si puliscono le dita sui pantaloni o sulla gonna disperdendo frammenti del Corpo di Cristo. E vogliamo parlare anche del pseudorituale di preparazione dei pani azzimi con la ricetta dei grandi chef Kiko e Carmen?

    2) i sacerdoti che ricevono la Comunione da Giovanni Paolo II sono in piedi e restano in piedi dopo averla ricevuta. Secondo le norme liturgiche della Chiesa, i concelebranti si comunicano tutti insieme al celebrante. Il gesto fatto da Giovanni Paolo II è esattamente quello descritto ai numeri 242-249 (in particolare 242 e 244) dell'Ordinamento Generale del Messale Romano:
    «I concelebranti possono anche rimanere al loro posto e prendere il Corpo di Cristo dalla patena presentata ai singoli dal celebrante principale o da uno o più concelebranti; possono anche passarsi l’un l’altro la patena». L'abuso del Cammino consiste nel trasferire questo gesto prettamente sacerdotale a dei laici seduti, come se fossero sacerdoti concelebranti anche loro. Un atteggiamento di grave disprezzo nei confronti del sacerdozio.

    Questo si nota perfino nel "montaggio" del video, dove il gesto di Giovanni Paolo II viene imitato subito dopo, a partire da 1:53:22, dai neocatekikos ingiaccati e incravattati. Il fatto che in quel momento, colto di sorpresa, il Papa abbia tollerato la pagliacciata non significa che l'abbia approvata. Infatti a febbraio 2006 Kiko ancora si lamentava di Giovanni Paolo II dicendo che quest'ultimo, fino alla sua morte, non fece concessioni liturgiche al Cammino. Il suo paterno abbraccio verrà tradito appena un anno e mezzo dopo quella carnevalata del video, in quel pranzo in Vaticano a fine agosto 1990, quando fecero scorrere fiumi di buon vino e Cordes gli estorse la firma ad una lettera quantomeno truffaldina.

    Ma come siete bravi, cari fratelli kikos, ad aver preso per il sedere il Papa, averlo trasformato nel vostro oggetto preferito di propaganda, aver giocato sempre a mettere ogni volta i papi di fronte al "fatto compiuto". E quel 30 dicembre 1988, quando spegneste il microfono a Giovanni Paolo II per accenderlo allo schitarrante Kiko, avete confermato davanti al Papa e davanti alla Chiesa tutto questo.

    RispondiElimina
  54. perdonatemi gli errori di battitura, mamma mia sono veramente troppi

    RispondiElimina
  55. 30anni

    Tripudio 2) i sacerdoti che ricevono la Comunione da Giovanni Paolo II sono in piedi e restano in piedi dopo averla ricevuta. Secondo le norme liturgiche della Chiesa, i concelebranti si comunicano tutti insieme al celebrante

    Pur a malincuore devo qui dar ragione a Tripudio. Tecnicamente il Papa ha semplicemente distribuito il pane consacrato ai concelebranti e alla fine recitando la formula di rito si è comunicato con loro. La cosa che mi ha colpito del video (pur montato su poche scene) è che i sacerdoti distribuenti facendo la frazione del pane contemporaneamente al Papa e andando subito a distribuirlo hanno creato un parallelismo temporale tra i due momenti che non è detto fosse stato approvato dal papa stesso. Il ragionamento direbbe di sì perché tipicamente il Papa dovrebbe essere preventivamente informato di ogni prassi, ma dal video (tagliato) non si può capire, mentre si capisce bene che le particole sono state date ai fedeli seduti, ma anche questo non si capisce quanto fosse noto al Papa.
    Per tagliare la testa al toro occorrerebbe verificare se successivamente il Papa ha celbrato ancora l'Eucarestia in questo modo; ma su YT non ho trovato altri video

    RispondiElimina
  56. Grazie Tripudio per aver scritto quello che hai scritto, per aver speso il tuo tempo a rispondere all'idiota anonimo imbecille e senza cervello delle ore 11.33. Ti ringrazio perché a leggerlo mi è venuta la santa ira cattolica e volevo mandarlo cattolicamente affanc.... per le bugie che aveva appena pronunciato. Leggendoti mi sono tranquillizzato.

    Senza vergogna!

    Anonimo, e poi Cesare e poi pasqualoni che leggete ma non intervenite: Byrnes vi ha detto due cose due che dovreste stamparvi a fuoco sulla fronte e forse anche sul deretano (così ve ne ricordate ogni volta che lo poggiate comodamente sulle seggiole) e cioè che siete fonte di CONFUSIONE, fonte di DIVISIONE e FIGLI INGRATI E DISOBBEDIENTI. Se non lo volete capire sarete gli artefici, ognuno di voi, della vostra stessa rovina!

    Ora potete scegliere se continuare a inchinarvi e offrire sacrifici (la vostra vita, i vostri figli, il vostro lavoro, energie, denaro, fatiche) all'idolo d'oro e argento ma dai piedi di argilla di cui parla il profeta Daniele, oppure staccarvene prima che vi crolli addosso.

    Giudicate voi stessi quanto sono onesti i vostri catechisti: se vi parleranno della mazzata di Guam e si adegueranno anche loro allora saprete che sono persone buone che vi amano davvero. Se non vi diranno niente, o negheranno, o magari diranno che Byrnes non è in comunione col Papa allora saprete che sono ciechi e guide di ciechi, lupi rapaci in veste di pecore, mercenari, e che non hanno a cuore la vostra anima ma solo la vostra sottomissione.

    E' l'occasione per uscire, la porta si è aperta. Ripeto: la porta si è aperta.

    RispondiElimina
  57. @ Anonimo delle 11:30 del 17 marzo 2017

    che ha detto:
    PAPA GIOVANNI PAOLO II al minuto 1:53:11 distribuisce il pane azzimo e dopo si comunica insieme a tutti gli altri, perchè??

    ----------------------

    Proverò a risponderti in maniera chiara ed esauriente:

    a) Papa Giovanni Paolo II è stato dichiarato Santo (ed io lo credo), ma non "infallibile" qualunque cosa facesse.
    Poiché era anch'egli un uomo poteva sbagliare, ed infatti ha sbagliato a farlo.
    Alcuni altri clamorosi errori che ha commesso durante il suo pontificato sono stati:
    - Appena divenuto papa nel 1978 diede la prelatura personale alla congrega occulta dell’Opus Dei,
    -  Non solo Giovanni Paolo II andò a trovare personalmente in Cile Augusto Pinochet, autore di genocidi inauditi, uno dei peggiori trucidatori della storia, ma ne diventò persino suo amico,
    - Mise a capo della banca vaticana Paul Marcinkus, attraverso il quale la Chiesa Cattolica comprò azioni false e rubate per un miliardo di dollari, ed arrivò a gestire una mole impressionante di loschi affari che fruttarono alle proprie casse centinaia di milioni di dollari. 
    - Tra aprile e giugno 1994 ha consentito quasi un milione di morti in tre mesi in Rhuanda, rimanendo in omertoso silenzio: tacendo durante i massacri.
    Come vedi umanamente anche un Papa può sbagliare, e lui a volte, proprio perché era essere umano come noi, lo ha fatto.
    - Il 14 maggio 1999 Giovanni Paolo II baciò il Corano scandalizzando i cristiani.
    Tutti questi errori evidenti commessi da lui non tolgono il fatto che Giovanni Paolo II fosse un Santo, ed io personalmente lo ritengo tale, e non posso che ringraziarlo per il suo pontificato.

    b) Ti ricordo inoltre che un Papa è INFALLIBILE solo quando si tratta di questioni di "morale" ("costumi") e di "fede", e che vengono dichiarati "ex Cathedra" ("Dogma dell'infallibilità" del 1870). Quindi un Papa non è infallibile qualsiasi cosa faccia o dica normalmente.

    Giovanni Paolo II ha sbagliato a farlo, e voi Neocatecumenali ("popolo dalla dura cervice") vi ostinate a sbagliare ogni sabato sera, perché:
    1) la SACRA SCRITTURA non dice mai che prima Gesù distribuì il pane azzimo e dopo si comunicò insieme a tutti gli altri Apostoli.
    2) La TRADIZIONE della Chiesa non lo ha mai fatto (infatti in Padri della Chiesa non ne parlano mai).
    3) Il MAGISTERO lo proibisce (leggiti i Libri Liturgici, e fatteli interpretare da qualche sapiente liturgista).
    Rimane comunque il fatto che tutti i Papi vi abbiano sempre ripreso per scritto, mettendo tutto nero su bianco, e scrivendolo in maniera chiara... ma voi siete "un popolo dalla dura cervice" e seguendo l'idolo di Kiko fate finta di non capire.

    Spero di essere stata chiara.

    Annalisa

    RispondiElimina
  58. Quella famosa Eucaristia del 1988 a Porto San Giorgio con GPII ha avuto degli strascichi poi durante il pranzo: il papa ha fatto riferimento proprio a quei momenti in cui è rimasto in piedi mentre tutti i Neocatecumenali presenti ricevono la comunione seduti (e poi, chi sarà stato a dare il "segnale manducatorio"? Non certo il papa, visto che lì, molto opportunamente, il filmato si interrompe) al punto tale che qualcuno ancora ricorda...
    Un Neocatecumenale infatti afferma (ed è riportato in un thread del 17/1/2016):
    "Bello!!! Io c'ero a Porto San Giorgio con il Papa!!!che ricordi,che emozione quando è sceso con l'elicottero!!!E sò anche cosa avvenne dopo durante il pranzo con Kiko e Carmen,come il Papa "giustificò"il suo essere rimasto in piedi mentre tutti noi eravamo seduti!!!ma custodisco tutto nel mio cuore...".
    Quindi il papa san Giovanni Paolo II rimase in piedi, di certo strabiliato, durante tutta la distribuzione del pane e del vino. E, durante il pranzo, l'ha fatto presente a Kiko e Carmen, con tutta probabilità con una certa ironia. Cosa disse esattamente? Peccato che, di nuovo molto oppurtunamente, quel testimone conservi quelle parole "nel suo cuore". Fatto sta che il papa non celebrò più con loro. E volle fortemente che si normassero attraverso degli Statuti, la cui esistenza permette oggi a Vescovi come Byrnes di richiamarli all'obbedienza.

    RispondiElimina
  59. Mentre è vero che solo il Signore può scrutare nei cuori e vedere tutta la malizia e l'ipocrisia dei neocatecumenali, è anche vero che gli atteggiamenti sono abbastanza rivelatori di ciò che uno ha nel cuore (c'era l'antico adagio secondo cui se vedi parecchio fumo deduci che c'è un incendio anche se non vedi il fuoco).

    La questione della liturgia è molto più significativa di quel che si possa pensare a prima vista. I capibastone della setta neocatecumenale hanno arbitrariamente modificato la liturgia. Le invenzioni di Kiko e Carmen non sono mai state autorizzate dalla Chiesa.

    Il fatto che si tratta di invenzioni risulta quantomeno dal fatto che il 17 gennaio 2006 gli "infallibili" Kiko e Carmen scrissero al Papa che avrebbero ripristinato nella liturgia ciò che loro stessi avevano soppresso (Orate, Gloria, ecc.) ma che non avrebbero ripristinato il modo cattolico di fare la Comunione.

    Ora, questa non è ignoranza. Questa è protervia. È arroganza. È superbia. Per di più in un campo delicatissimo come quello liturgico.

    Di fronte a ciò, la lettera di mons.Byrnes è sicuramente significativa, ma è molto molto meno di quello che la Chiesa dovrebbe fare. Ci sembra eroica solo perché i vescovi nella maggioranza dei casi preferiscono tacere.

    Ed è questa la parte principale del problema: i vescovi non fanno il loro dovere contro il Cammino. Perfino i papi hanno preferito dare un paterno abbraccio anziché un'esemplare punizione, perché giustamente preoccupati dal fatto che Kiko e Carmen vogliono trascinare con loro, nel profondo dell'inferno, le anime che hanno abbindolato. Anime "in buona fede" che vengono continuamente addestrate a credere più ai due autonominati "iniziatori" che al Magistero e alla Tradizione: e -purtroppo!- parroci, vescovi, cardinali e papi hanno preferito essere come il "medico pietoso che lasciò morire il paziente" senza somministrare la dolorosa ma necessaria medicina.

    Questa debolezza della gerarchia della Chiesa ha due aspetti. Dal lato storico, l'innegabile indebolimento che la Chiesa ha avuto a causa del Concilio Vaticano II, le cui buone intenzioni e le ambiguità sono piovute come benzina sul fuoco di un incendio. Senza il Vaticano II, l'esperimento pseudoreligioso di Kiko e Carmen sarebbe stato stroncato sul nascere. Senza la nuova liturgia Novus Ordo, le pagliacciate sarebbero state viste come sacrilegio anziché come sperimentazione un po' troppo spinta. E dall'altro lato, c'è la schiavitù dei vescovi ai mass-media. I vescovi hanno il terrore di "finire su tutti i giornali" per qualche provvedimento impopolare. Anche quando a parole dicessero il contrario, nei fatti, nei gesti, nel governo della diocesi, temono di perdere il favore dell'opinione pubblica molto più del perdere il favore di Dio.

    RispondiElimina
  60. Tento di spiegarmi meglio. Anche di fronte ad un buon vescovo, ortodosso nella dottrina e perfino avente seriamente a cuore i devastanti effetti dello scatafascio liturgico, hai sempre paura di sentirti dire: "cosa c'entri tu col Cammino? che titoli hai per parlarne? puoi documentare le cose avvenute nelle liturgie del Cammino? mica solo una celebrazione di una singola comunità? chi ti ha autorizzato a filmare tutte queste cose? non ti sei prima rivolto al parroco?"

    E se proprio ridotto alle corde, ti dirà: "più di tanto non posso fare, io ho già emanato i documenti e i decreti validi per tutti, già predico incessantemente sul vero culto a Dio, ho detto un milione di volte che nella liturgia dobbiamo fare esperienza dell'amore di Dio..."

    Nel primo caso era complice del Cammino, infischiandosene del fatto che di quelle risposte dovrà rendere conto a Dio (fateci caso: le obiezioni dei pasqualoni e degli zelatori dell'idolo Kiko sono esattamente identiche - partono dal presupposto che i vescovi debbano assolutamente essere complici). Nel secondo caso si sta dichiarando sconfitto e tenta di metterci una pezza a colori per toglierti dai piedi, tu, meno gradito del grillo parlante alle orecchie di Pinocchio. Ed è un vescovo sconfitto anche se avesse risposto: "va bene, mi darò da fare per risolvere questa cosa", senza che a a queste parole fosse seguita almeno l'espulsione formale del neocatecumenalismo dalla propria diocesi.

    I successori degli Apostoli hanno paura di essere sbattuti in prima pagina con l'etichetta di "l'anti-Kiko solitario", "la formica che vuol far guerra all'elefante". Anche i migliori tra loro sono succubi di questa specie di "ricatto" che impedisce di compiere il proprio sacro dovere di santificazione, di insegnamento e di guida. Che "guida" è un vescovo che non riesce a proibire le liturgie del Cammino? Che munus sanctificandi è quello di un prelato che celebra "con i movimenti" e non fulmina di scomunica quelli che promuovono eresie e celebrano carnevalate? Che razza di magistero episcopale è quello che pur dicendo solo cose vere sulla pace, sul Vangelo, sull'amore di Dio e su tanto altro, non osa dire che gli errori del Cammino?

    Guai a porsi pubblicamente domande del genere in diocesi. Ti diranno che vuoi fare il vescovo al posto del vescovo. Ti risponderanno che confondi la fede con le tue idee. Ti grideranno che devi impicciarti degli affari tuoi. Ti scaraventeranno addosso le parole (donabbondiesche) e i documenti (melliflui e ambigui). Ti calunnieranno, e i più facinorosi si spingeranno anche ad aggredirti in tutti i modi che ritengono possibili. Ti odieranno perché oggi, la verità, è vietato non solo dirla ma perfino pensarla (ed è il motivo per cui su questo blog raccomandiamo caldamente l'uso di pseudonimi): troppo comodo parlare dell'amore di Dio, troppo facile dichiarare che bisogna essere ai piedi della Croce come la Madonna, troppo facile proclamare che il Vangelo deve essere l'unica guida della nostra vita... ma guai a chiamare "errore" l'errore. Del resto i farisei digrignavano i denti non quando Gesù parlava dell'amore di Dio, ma quando si faceva "uguale a Dio" e quando dimostrava le loro ipocrisie e ingiustizie.

    Per questo la lettera di Byrnes, che non dice nulla di nuovo, e che lo dice persino in modo gentile, e che addirittura concede una settimana per adeguarsi (che scade tra meno di 24 ore), ci sembra così eroica.

    RispondiElimina
  61. Sono curioso per domani sera cosa succederà nelle salette?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Anonimo oggi 14:47
      Ti tolgo subito la tua curiosità: è molto probabile, che nelle salette di Guam, avvenga qualche cambiamento.
      Nel resto del mondo, almeno per il momento, no.
      ---

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina

    3. Ruben17 marzo 2017 18:34
      P.S. al mio delle 18:25 di oggi: nelle salette di mezzo mondo, succederà qualcosa quando i Vescovi addetti, vedranno la "nave Kikiana" che comincerà ad andre a fondo, e mollernno "comandante e carico"
      al proprio destino.
      ---

      Elimina
  62. Mi è tornato in mente che nel momento in cui si è ribadito il modo di comunicarsi ( in piedi e poi si manduca seduti etc ) era stata data indicazione precisa, in caso di obiezioni da parte di Vescovi e/o Parroci, di invitarli a chiedere delucidazioni al PCL, visto che era stato il PCL ad approvare il tutto, ed era l'unico dicastero di riferimento per quanto riguarda la disciplina del cammino stesso. In altre parole solo il PCL poteva modificare le disposizioni e nessun altro ne aveva l'autorità.
    Il problema è che il PCL ha approvato esattamente quanto ribadisce il Vescovo di Guam, ma la prassi è quella che conosciamo. Credo che fosse il Card. Cannizares il primo che ha celebrato una Eucarestia dopo tutto questo, e, a detta di Kiko, le indicazioni/interpretazioni ultime sarebbero state dettate proprio da lui.
    Il dubbio onestamente mi rimane, perché se ci fossero prove di tutto questo le avrebbero proiettate in tutto il mondo, altro che le corazzate potionky di Kiko e Carmen, visto che filmano tutto dal lontanissimo 1974.
    Credo anch'io che il "regalo" tanto sbandierato della richiesta del Papa di redigere uno statuto per il cammino, in verità fosse esattamente quanto dice Tripudio, vagliare tutto e ricondurlo all'interno delle norme. Anche i mamotreti sono stati corretti in alcuni punti in maniera sostanziale. Mi ricordo perfettamente che invece dissero che erano praticamente rimasti identici a meno di tutti i riferimenti al CCC ed ad altri documenti del Magistero. Questa affermazione ha la conseguenza che moltissimi probabilmente continuano imperterriti a portare le catechesi non corrette.

    RispondiElimina
  63. Ci sono due sole possibilità:

    1) o il Cammino NON UBBIDISCE, e allora NON E' CATTOLICO

    2) o il Cammino UBBIDISCE, e allora NON E' IL CAMMINO (così come lo vuole Kiko).

    Se ubbidisce, come mi auguro, il Cammino può cominciare una trasformazione che lo porterà a conformarsi al Cammino di cui parlano gli Statuti approvati e i mamometri corretti dalla Chiesa da tutte le eresie di Kiko.
    Ma questo non è il Cammino di Kiko.

    Mi rendo conto che per molti sarà una scelta molto dolorosa, ma questo è. Non ci sono alternative. Ai camminanti la scelta.
    Quello che, senza trionfalismi, molti di noi possono dire è: noi ve l'avevamo detto. Era per il vostro bene ma non ci avete creduto.

    Ma ai camminanti dobbiamo anche annunciare che non è mai troppo tardi: basta ammettere l'errore, convertirsi e ubbidire.

    RispondiElimina
  64. @Tripudio
    "che scade tra meno di 24 ore"
    Da quanto si legge nella lettera entro la IV Domenica di quaresima, cioé tra una settimana e non entro domani.

    RispondiElimina
  65. Kiko chiederà alle comunità di pregare come lo chiese per la feria IV cmq il funerale di carmen era normale eppure era la fondatrice del cammino come mai la liturgia fu da messale romano?

    RispondiElimina
  66. In riferimento agli ultimi interventi di Tripudio, di cui riporto 1 passo:

    “Questa debolezza della gerarchia della Chiesa ha due aspetti. Dal lato storico, l'innegabile indebolimento che la Chiesa ha avuto a causa del Concilio Vaticano II, le cui buone intenzioni e le ambiguità sono piovute come benzina sul fuoco di un incendio. Senza il Vaticano II, l'esperimento pseudoreligioso di Kiko e Carmen sarebbe stato stroncato sul nascere. Senza la nuova liturgia Novus Ordo, le pagliacciate sarebbero state viste come sacrilegio anziché come sperimentazione un po' troppo spinta. E dall'altro lato, c'è la schiavitù dei vescovi ai mass-media. I vescovi hanno il terrore di "finire su tutti i giornali" per qualche provvedimento impopolare. Anche quando a parole dicessero il contrario, nei fatti, nei gesti, nel governo della diocesi, temono di perdere il favore dell'opinione pubblica molto più del perdere il favore di Dio.”

    Cerco di esprimere un concetto già altre volte espresso, sperando di essere sufficientemente chiara.
    Io non possiedo, come alcuni di voi, conoscenze approfondite in materia di dottrina, documenti e storia della Chiesa, liturgia o funzionamento delle “politiche” vaticane,

    Ma mi sono sentita ugualmente “autorizzata” ad intervenire come membro della Chiesa (in quanto battezzata) e come EX appartenente al “movimento” dei NC, dal quale HO RICEVUTO, SULLA MIA PERSONA, DANNO E SOFFERENZE.

    Non ripeto ora la mia ESPERIENZA personale già raccontata, ma ribadisco che essa è SUFFICIENTE per farmi CAPIRE che il CNC è una realtà SBAGLIATA in TUTTO:
    NON è un movimento CRISTIANO e neanche un’organizzazione SANA dal punto di vista UMANO perché agisce nello stesso modo di una SETTA (efficacissimo a spiegare ciò il Post del 19 febbraio “Le 8 TECNICHE di manipolazione…”) entrando nell’INTIMITA’ delle persone, mettendo in atto coercizione psicologica e controllo delle coscienze.

    Se però, da un punto di vista che oserei definire “burocratico”, tutto ciò non basta perché chi di dovere li faccia smettere di agire, se c’è bisogno di dimostrare che dicono ERESIE e fanno liturgie ERETICHE, allora ben venga anche questo!

    Ne abbiamo parlato anche in altre occasioni: io non so perché i Cardinali tutti e il Papa non li fermino una volta per tutte con una semplice dichiarazione ….. si vede che non è quello il METODO per farlo .. non so!

    Ma NON credo proprio che la soluzione sia dare la “colpa” al Concilio … Uno può anche essere “nostalgico” ma la Chiesa, che è VIVA, deve produrre frutti sempre nuovi e i “MOVIMENTI” non sono una “debolezza” ma una ricchezza e un esempio della “forza” dello Spirito di Gesù, se sono come Lui li ha chiamati a essere.

    Il problema è che il CNC NON è uno di questi movimenti, si è inserito fra essi come la zizzania nel grano , è stato “furbo” a servirsi della Chiesa per il suo business!

    Quanto poi ai Vescovi che temono l’opinione pubblica .. è ovvio che chiunque ha una “posizione pubblica” si preoccupi dell’opinione pubblica, sta alla coscienza di ognuno , del SINGOLO vescovo in questo caso, regolarsi per piacere “più a Dio che agli uomini”, su questo davvero temo che dal di fuori non si possa far niente .. però pregare Sì!

    Tripudio, vorrei che non prendessi questo intervento come una contestazione “a te”, ho solo espresso una opinione diversa dalla tua e QUESTO è un’ esempio di quella “ricchezza” ( o “bellezza” della Chiesa) di cui cercavo di parlare prima ….. stai sicuro che tra i NC non si trovano 2 sole persone capaci di avere 1 un’ opinione diversa dall’altro!
    Grazie a te e a tutti gli altri per questo Blog.
    Roberta

    RispondiElimina
  67. @ anonimo 17 marzo 2017 15:56 ha detto: "come mai la liturgia fu da messale romano?"

    E lo chiedi a noi? Forse perché stava cominciando la raccolta di consensi per la canonzzazione.
    In relazione alle richieste di preghiere di Kiko come per la Ferie IV, io prego affinché non ci capiti di ritrovarci con due Papi emeriti. "Non è vero ma ci credo": 'sto pittore con i suoi dipinti tetri un po' di iella la porta.

    RispondiElimina
  68. Non solo la liturgia del funerale di Carmen fu da messale Romano: alla sepoltura, privata, nel giardino del RMS di Madrid, neppure un balletto fecero, a dimostrazione del fatto che danzano sì, ma sui morti altrui.

    RispondiElimina
  69. Lunga vita a Kiko, ma prima o poi dovrà pur morire.
    E allora, se la Chiesa ancora non sarà intervenuta, accadrà quello che è avvenuto all'impero do Alessandro Magno.

    RispondiElimina
  70. Domani sera (cioè tra 15 ore) a Guam nelle salette neocatecumenali succederà quello che è sempre successo: in modo disordinato, a seconda della probabilità di essere scoperti, fingeranno di ubbidire, sentendosi "perseguitati" e aspettando il momento - nel giro di poche settimane al massimo - per riprendere tutto come prima.

    Cioè esattamente quel che hanno fatto nel 2005-2006 con la fatidica "lettera di Arinze".

    Resta da vedere fino a che punto mons. Byrnes è disposto ad alzare la posta. Cioè fino a che punto le proteste dei fedeli cattolici contro il Cammino gli sembreranno avere più valore delle pressioni e delle lusinghe che gli arriveranno dai kikos e dai loro potenti appoggi, specialmente da Roma.

    Non dimenticando, nel frattempo, che ha diversi altri cerini accesi tra le dita - tra cui lo scandalo dei preti pedofili e del vescovo pedofilo neocatecumenale.

    RispondiElimina
  71. Scusa Tripudio ma può anche succedere che alcuni cattolici di Guam parteciperanno alla celebrazione delle salette e forse riferiranno .......

    RispondiElimina
  72. Il famigerato Zoltan di Guam già parlava di fine del cammino come lo hanno conosciuto. Segno che ai neokatezombi non interessa la verità, non interessa la fede ma solo se stessi.
    Domani faranno finta di obbedire, ma solo per un po' e solo con i preti non NC. Gli altri se ne fregheranno.
    Pian piano faranno pressione per tornare al modo di prima, come già successo.
    Questo evento di Guam deve servire non tanto per i cattolici di Guam o per una presunta "giustizia è fatta" ma per dimostrare a chi è ancora dentro di che pasta sono i capi del cammino. Non obbediranno, mentendo diranno ogni sorta di male contro chi cerca di riportarli alla obbedienza, così capirete ds che parte sta il bene e dove il male.

    RispondiElimina
  73. Sul blog dei neocatecumenali di Guam, per insinuare che l'arcivescovo Byrnes non agisce in comunione con papa Francesco, citano questa frase di un suo discorso del 2026: "le differenti tradizioni teologiche, liturgiche, spirituali e canoniche, che si sono sviluppate nel mondo cristiano, quando sono genuinamente radicate nella tradizione apostolica, sono una ricchezza e non una minaccia per l’unita’ della Chiesa”.
    Peccato che il papa parlasse di coesistenza di diverse confessioni cristiane, non cattoliche, in una prospettiva di ecumenismo!
    I neocatecumenali di Guam sentono d'essere una diversa confessione, rivendicano una propria diversità nella liturgia: per loro, lo scisma dalla Chiesa di Roma è già avvenuto!

    RispondiElimina
  74. @valentina Giusti

    Esatto. Loro sono DIVERSI. Si sentono tali. Lo dicono, lo dimostrano con i fatti. E allora, cari NC, perchè non siete coerenti con voi stessi e finite di prendere in giro voi stesi, il Papa, la Chiesa e Dio stesso. Andatevene e basta.

    Non lo fate solo per un motivo: perchè, come ogni scismatico ed eretico che la storia ci ha tramandato, pretende DI ESSERE DALLA PARTE DELLA RAGIONE.

    Peccato però che la Chiesa Cattolica sia una cosa ben precisa e voi non ne fate parte. Potete avere tutte le autorizzazioni del mondo, ma se ve ne fregate altamente DEI VOSTRI STESSI STATUTI, se nel cuore sentite che "ognuno deve farsi gli affari suoi" ebbene voi nella Chiesa cattolica non ci avete MAI MESSO PIEDE.

    Siete entrati nella chiesa di Kiko, che lui vi ha spacciato per cattolica ma che in realtà disprezza con tutto se stesso. Altrimenti non si spiegherebbero i sotterfugi, le menzogne, le mezze verità e sopratutto la TOTALE MANCANZA di MISERICORDIA nei confronti del prossimo che esiste solo ed esclusivamente rapportato A SE STESSO.

    Basta solo vedere come Kiko parla di Carmen: "Mi voleva bene, mi stimava, pregava per me, mai mi ha blandito" etc.etc.

    IO ho scritto un libro, IO ho ricevuto lauree honoris causae, IO sono stato chiamato, IO, composto una sinfonia, IO ho dipinto, ho IO ho visto la Madonna...Voi vi siete salvati grazie A ME, voi siete NATI grazie a ME.

    IO, IO, IO...tutto il cammino si fonda sull'incredibile, onnipresente EGO DI KIKO ARGUELLO.

    Certo che poi si fanno citazioni a sproposito e persino controproducenti. Tanto l'importante non è mica cosa si dice, è CHI lo dice. E se lo dice Kiko tanto basta.

    E per nutrire questo ego siete capaci di contrapporre un vescovo al Papa solo per mantenere il vostro sedere appiccicato alla sedia durante la comunione, solo per continuare a sentirvi bravi e santi perchè avete L'ONORE DI PREPARARE UNA PAGNOTTA CHE SI SBRICIOLERA' ANCHE SOLO CON LO SGUARDO, solo per sentirvi "uno per tutti e tutti per uno" manducando (IPOCRITI!) TUTTI INSIEME, solo per continuare a tapparvi nelle salette che avete fregato ai "cristiani della domenica" come la setta che siete?

    Ma non vi vergognate neanche un pò?


    RispondiElimina
  75. http://www.mvariety.com/cnmi/cnmi-news/local/93808-archbishop-byrnes-imposes-moratorium-on-neo-way-in-guam

    Non se qualcuno conosce l' inglese.
    Vi invito a leggere e tradurre...

    Byrnes conferma che il cammino é un frutto dello Spirito Santo ed invita i catecumeni a comunicarsi come nelle messe diocesane per riportare unità in una comunità divisa.

    Purtroppo non riuscite ad avere una visione realistica dei fatti...
    Chi ama corregge.

    Il vescovo sa bene che in una diatriba è bene chiedere pazienza a chi più ne ha.
    E la ha chiesta al Cammino.
    Come potrebbe chiedere di andare incontro al contendente a persone come il povero Tim, che spesso citate in questo blog, pieno di odio verso i suoi fratelli neocatecumenali.
    Sarebbe come chiedere al giullare Tripudio di andare a cena con Gennarini. ...

    Le imposizioni da voi millantate hanno durata di un anno.

    Poi si vedrà.

    Avrete un anno in cui sparare sciocchezze in libertà.

    Come le famose tirate d' orecchie del Papa.

    Come dice Kiko il Signore ci è stato sempre vicino in questi quasi 50 anni...
    Continuerà ad aiutarci...


    Ora potete sbizzarrirvi nei vostri soliti commenti al veleno che nulla apportano ad una discussione costruttiva...

    Buona giornata

    Pasqualone

    RispondiElimina
  76. @ Pasqualone
    No, nessun commento velenoso da parte mia. Solo analisi del testo :-)

    Io sì, lo conosco, Pasqualone. E ho capito cosa significa questo:
    “During this time, I intend to appoint a priest delegate to help me discern the effects of our efforts to review the Catecetical Directory of the Neocatechumenical Way to ensure that catechists are sufficiently formed and certified for their important role”.
    Tu l'hai capito? Immagini cosa accadrebbe se in Italia volessero assicurarsi della vostra sufficiente formazione?

    Quest'altro, lo hai capito?
    “These norms concerning the consummation of the Sacred Species must be followed in every celebration of the Eucharist,” Byrnes said. “The priest is to consume the Body of Christ as soon as he says the respective prayers and he must do so prior to distributing the Sacred Species to the communicants”.
    "Chi ama corregge", hai scritto. Allora, avendo tu considerato il tutto una correzione, questa sera dirai ai tuoi fratelli salettieri di farsi correggere anche in Italia? Dirai loro di "consumare il Corpo e Sangue di Cristo non appena l'ostia o il calice vengono poste nelle loro mani. Non ci dev'essere alcuna attesa"? Io ne dubito: qualora dovessi sbagliarmi, fammi sapere come è andata.
    "Chi ama corregge": hai fatto bene a firmarti Pasqualone, mai firma fu più azzeccata.

    RispondiElimina
  77. @pasqualone

    "Purtroppo non riuscite ad avere una visione realistica dei fatti...
    Chi ama corregge."

    Appunto, ma il cammino accetterà le correzioni? Dalle tue parole si evince di no!
    Come d'altronde sono 10 anni che avete uno statuto che per voi è carta straccia.
    Quindi carissimo, di cosa stai cianciando?

    " In una diatriba è bene chiedere pazienza a chi più ne ha.E la ha chiesta al Cammino."

    AHAHAHAHAH!! NON CE LA POSSO FARE!!!

    Ti ringrazio Pasqualone, era tanto che non mi facevo una risata così!

    Fammi capire bene: a Guam sono decenni che fate il bello e il cattivo tempo con un vescovo che, facendo parte integrante del CN, è direttamente sottoposto a Gennarini e che ha rubato le proprietà della diocesi per regalarle al cammino con tanto di falsificazione di documenti ufficiali e minacce più o meno velate a chi poteva smascherarlo E LO HA FATTO (con il risultato di doverle costringere a lasciare l'isola per le MINACCE DI MORTE che hanno ricevuto).

    Non contento ha sfogato i suoi bassi istinti nel peccato peggiore che possa fare un consacrato ed è stato sempre difeso ad oltranza DA KIKO IN PERSONA. Vescovo che ora è ufficialmente SOTTO PROCESSO CANONICO.

    In questo ambiente arriva un vescovo che vi chiede solo ed esclusivamente DI RISPETTARE I VOSTRI STATUTI....e quelli che "hanno pazienza" siete voi???

    No i poveri, miseri, cattolici della domenca di Guam che sono stati trattati da voi come terreno di conquista...noooo siete voi che avete la pazienza di SOPPORTARLI e che quindi vi si può chiedere il TERRIBILE SFORZO di celebrare su un altare (ORRIBILE) e di fare l'incredibile sforzo di "manducare" il Corpo di Cristo appena ve lo danno...

    "Le imposizioni da voi millantate hanno durata di un anno. Poi si vedrà."

    Leggitelo tutto l'articolo, caro Pasqualone.
    Per un anno non potete fare nuove comunità, ma il fatto di RISPETTARE LE NORME LITURGICHE è fondamentale! Altro che "si vedrà"

    Lo capisci, Pasqualone? E' FONDAMENTALE!!!
    Non è fondamentale tutto il teatrino che si è inventato KIKO (e che ha il coraggio di dire che + stata la Madonna a dirglielo)...E' FONDAMENTALE CELEBRARE L'EUCARESTIA COME CHIESA COMANDA!

    Dubito però che tu lo comprenda, perchè per te (e per tutto il CN) tutta questa storia è solo un insiee di rapporti di forza. Chi è più forte vince. E per forza intendo IL POTERE DEL MONDO. Cosa che Kiko ricerca di continuo facendosi amicizie potenti alle quali poi ricorre puntando i piedi come i bambini capricciosi quando gli levano il giocattolo.

    Che dici, Pasqualone, Kiko chiamerà Papa Francesco in questi giorni? Sono così in confidenza! OMannò, sono io che sono in malafede. Kiko è talmente santo che sopporterà in silenzio questa tremenda ingiustizia e passerà quest'anno pregando Carmen (che è sicuramente in cielo) che gli faccia la grazia, come un qualsiasi "religioso naturale"

    Ne ha già fatte tante, vuoi che gliela neghi proprio a lui?

    RispondiElimina
  78. P.S.
    Per tua informazione, non so se sai leggere testi in inglese: "first of all", la moratoria di un anno concerne solo la formazione di nuove comunità, in attesa di capire se i catechisti sono in grado di catechizzare e se i mamotreti che usano vanno bene.
    Per il resto ("second", è un altro punto, non so se possiedi competenze di comprensione testuale) sono disposizoni non soggette a moratoria, Pope Benedict XVI non vi diede alcuna moratoria di un anno: fatevi correggere vita naturaldurante e basta :-)

    RispondiElimina
  79. @ aleCT
    Naturalmente di quella lettera non ha capito niente, la moratoria di un anno la considera per tutto! E anche si permette di scrivere "Non se qualcuno conosce l' inglese.
    Vi invito a leggere e tradurre..." :-)
    Il Pasqualone è un caso disperato

    RispondiElimina
  80. L'affermazione «chi ama corregge» andrebbe completata con: «il Cammino odia, per questo tenta in ogni modo di evitare le correzioni».

    L'affermazione «il vescovo sa bene che in una diatriba è bene chiedere pazienza a chi più ne ha, e l'ha chiesta al Cammino» andrebbe completata con: «il Cammino infatti fa perdere la pazienza a chiunque».

    E naturalmente, essendo Pasqualon de' Pasqualonis profondamente abituato a mormorare, calunniare, proiettare sugli altri il proprio odio, non poteva fare a meno di giudicare Tim come «pieno di odio verso i suoi fratelli neocatecumenali».

    Anche questa è una professione di fede nell'idolo Kiko: chiunque smascheri le nefandezze del Cammino deve per forza essere un "poveraccio" che "odia".

    Ed ecco che prosegue nell'omelia autoconsolatoria: «le imposizioni da voi millantate hanno durata di un anno, poi si vedrà». Vedete? Le documentate decisioni del vescovo improvvisamente diventano "millantate" e "imposizioni".

    E dureranno solo "un anno", ci avverte il Pasqualone, già pregustando il momento in cui alla scadenza esatta del 365esimo giorno partirà una vastissima campagna di "catechesi iniziali" per recuperare tutti i futuri pagatori di decime che non erano ancora stati cooptati nel Cammino. Come se non sapesse che i suoi capibastone sono già all'opera per applicare il motto "fatta la legge, trovato l'inganno". Come se si illudesse che in un anno non cambierà assolutamente niente. Come se non sapesse che Kiko è pronto a comandare di disertare le parrocchie (dopotutto una saletta vale l'altra e i kikos sono già perfettamente addestrati a celebrare le loro pagliacciate in palestre, ristoranti, auditorium, trattorie e case private: semplicemente le parrocchie si ritroveranno un sacco di spazio libero in più e un sacco di grattugiate di chitarrella in meno).

    Il Cammino ha disperatamente bisogno di soldi. Dopo l'epico fallimento della truffa ai danni della diocesi a Guam, devono far cassa in tutti i modi perché presto ci saranno da pagare i risarcimenti alle vittime del vescovo pedofilo neocatecumenale di cui loro - in qualità di fratelli nel Cammino - hanno sempre ingenuamente protestato l'innocenza, perché l'ordine di scuderia era il solito: negare, ingannare, cambiar discorso.

    RispondiElimina
  81. Rispondo al commento delle 19:54.

    Può "succedere" e può "non succedere". Certo che se il Cammino dovesse celebrare "a porte chiuse", oppure qualcuno dei presenti facesse circolare qualche foto scattata durante le liturgie, sarà automaticamente riconosciuto come disobbediente e ingannatore.

    I furbetti capibastone del Cammino dovranno diventare ancora più macchinosamente sospettosi per filtrare, scandagliare, riorganizzare, cambiare strategia all'ultimo minuto, sbarrare selettivamente le porte, insomma, diventa più facile per loro commettere qualche errore che rivela il loro vero "dio".

    RispondiElimina
  82. Vorrei poi ringraziare il commentatore delle 7:58, che è così tonto da non accorgersi che sono stati proprio i commenti come il suo a far crescere il successo di questo blog.

    Infatti il Cammino non è un dono dello Spirito - a meno che lo Spirito non sia donatore di eresie, sacrilegi, inganni, menzogne, oppressioni, idolatria, arroganza, brutture... cioè di tutti gli aspetti fondamentali del Cammino.

    Sono doni dello Spirito quelli che innalzano l'uomo a Dio, anche nelle piccole cose, poiché il Signore si degna di concedere grazie a chiunque.

    Mi spiego meglio: se un alcolizzato smette di bere, ha accolto con la sua volontà quello che è un dono dello Spirito, perché un vizio consolidato che inquina l'anima e il corpo non si può vincere solo con la forza di volontà e neppure con la costrizione.

    Ora, se l'ex alcolizzato attribuisce tale vittoria alla fede della setta religiosa a cui appartiene (testimoni di geova, protestanti, neocatecumenali, moonisti...), potrà anche essere sinceramente convinto che sia così ma sta dicendo il falso, poiché lo Spirito è verità e per agire può perfino sfruttare circostanze di peccati e ingiustizie, ma essendo Dio non promuove mai il falso, l'ambiguità, l'inganno, la menzogna.

    Il patetico commento pasqualonico delle 7:58, applicando la tattica autoconsolatoria neocatecumenale, gioca la carta più idolatrica che ha a disposizione: di fronte agli scandali, fare buon viso a cattivo gioco e dire che dopotutto, anche di fronte alle correzioni che documentano i madornali errori su cui è fondato il Cammino, il Cammino sarebbe "dono dello Spirito": sottinteso che voialtri "cristiani della domenica" non dovete far notare le storture del Cammino altrimenti criticate lo Spirito.

    I neocatecumenali, anziché la Santissima Trinità, adorano solo il Tripode: Kiko, Carmen e il Cammino. Qualunque cosa succeda, il Cammino dev'essere per forza "santo", a costo di bestemmiare lo Spirito Santo attribuendogli l'invenzione di eresie e sacrilegi.

    Ma andiamo pure al caso in cui un ecclesiastico autorevole - mons.Byrnes, o magari pure un Papa - dicesse che il Cammino è un dono dello Spirito pur conoscendo la catasta di inganni e menzogne su cui è fondato il Cammino.

    A meno di non pensare al caso limite in cui tale ecclesiastico stia lodando l'eresia e i sacrilegi, bisogna ritornare all'esempio di cui sopra: "uscire dall'alcolismo è un dono dello Spirito". Cioè chiamare "Cammino" non il diabolico impianto liturgico-dottrinale ma il piccolo popolo che nonostante quello desidera avere più fede.

    Consiste proprio in questo il paterno abbraccio dei Pontefici: ostinarsi a parlare al buon cuore dei singoli sparsi tra le comunità neocatecumenali. Quel buon cuore che desidera sinceramente l'unione con Dio, che è sinceramente disposto ad accettare i figli che Dio manderà, che desidera più l'ubbidienza al Papa che a Kiko, che desidera lo stesso cibo spirituale e sacramentale che ha nutrito innumerevoli schiere di santi...

    Tutta la schiera di Diane e Pasqualoni stia tranquillamente certa che qui quando si parla del Cammino si parla degli strafalcioni liturgici e delle eresie, dai quali discendono infinite ingiustizie (oppressioni di fratelli, strapotere di laici cosiddetti "catechisti", idolatrie, menzogne e quant'altro), poiché una fede inquinata produce inevitabilmente una morale inquinata e una vita inquinata.

    E stia pur certa che prima o poi il "bivio" arriva per tutti i fratelli del Cammino.

    Quel bivio in cui devono scegliere: o professare una riconosciuta menzogna neocatecumenale (che porterà con sé tutte le altre), oppure rifiutarla (con tutta la sofferenza che ciò comporta, perché il Cammino fa soffrire chiunque abbia a cuore la verità).

    Le comunità iniziano in 50 e terminano in 10. Significa che l'ottanta per cento dei kikos presto o tardi rifiuta la menzogna ed esce dal Cammino.

    RispondiElimina
  83. Pax

    Grazie Tripudio, che parli del "piccolo popolo che nonostante quello desidera avere più fede", perché in esso io mi riconosco.

    Tu dici:
    Consiste proprio in questo il paterno abbraccio dei Pontefici: ostinarsi a parlare al buon cuore dei singoli sparsi tra le comunità neocatecumenali. Quel buon cuore che desidera sinceramente l'unione con Dio, che è sinceramente disposto ad accettare i figli che Dio manderà, che desidera più l'ubbidienza al Papa che a Kiko, che desidera lo stesso cibo spirituale e sacramentale che ha nutrito innumerevoli schiere di santi...

    ......ed io, credo anche insieme ad altri ex-fuorusciti, nelle cui esperienze mi riconosco in un modo che stupisce anche me, che scrivono sempre più numerosi su questo Blog, ti ringrazio in quanto parte dei "singoli sparsi" tra le comunità.

    È proprio vero che, una volta trovata la forza di rifiutare la menzogna del cammino, per riconoscere la quale, a volte, si impiegano anni,
    si accetta di affrontare un lungo periodo di profonda sofferenza .....

    ........."perché il Cammino fa soffrire chiunque abbia a cuore la verità".

    Ti ringrazio, soprattutto perché a volte sto male pensando che sono stata dentro l'esperienza fino al collo per trenta anni, proprio una tonta, ho evangelizzato, ho speso anni e anni in passaggi e scrutinii e oggi provo vergogna e turbamento e pentimento.

    Pax

    Pax

    RispondiElimina
  84. Cara Pax,
    Mi dispiace tantissimo per le sofferenze che hai passato, ma non dobbiamo avere sensi di colpa, lo dico anche a me stessa, siamo stati ingannati e non era facile capirlo, era troppo sottile e subdolo.
    Anche a me ogni tanto vengono dei sensi di colpa soprattutto verso i miei figli. Quanto tempo e risorse gli ho tolto. E se sono uscita e grazie a loro, loro mi hanno dato la forza. Quella pedagogia che il cammino ha usato con me, io inconsapevolmente l'ho usata con i miei figli. Quindi un approccio impositivo, dove pretendevo tanta obbedienza ma davo poco ascolto, e soprattutto non si sentivano accettati in quanto ben lontani dal modello figli NC, quel modello che se anche non era detto esplicitamente, io inconsciamente cercavo di imporli.

    Ora non disperiamoci, la sofferenza può avere un senso se con l'aiuto di Dio, la trasformiamo in opere di Amore e Misericordia in cui si può manifestare la Sua gloria.
    Cerchiamo di stare nella Sua pace lasciandoci curare le nostre ferite da Lui.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  85. @pasqualone
    "...Il vescovo sa bene che in una diatriba è bene chiedere pazienza a chi più ne ha.
    E la ha chiesta al Cammino.."

    Siete eccezionali ad alterare la realtà, oscurando le cose importanti.

    Non vi è stato detto solamente per un anno di sospendere la nascita di nuove comunità e basta.
    Il fulcro di quella circolare e' ribadire come deve essere celebrata un'eucarestia secondo l'ordinamento generalmente del messale romano. Mi unisco a quello che ti ha detto AleCT.
    Il fatto che sia tutto spiegato nei dettagli dimostra che hanno capito la vostra abilità ad interpretare le cose secondo le vostre convenienze.
    Qui non si tratta di pazienza, non si tratta di appianare tensioni con il resto della comunità cattolica di Guam: SI TRATTA DI RIBADIRE PER L'ENNESIMA VOLTA COME DEVE ESSERE CELEBRATA L'EUCARISTIA.
    Eventuali elogi vanno visti in questo contesto di correzione.
    Ma voi questa pedagogia non la conoscete e quindi non la capite.
    Se un figlio sbaglia, gli fai notare l'errore, ma poi per incoraggiarlo proprio ad intraprendere un cambiamento lo incoraggi facendogli vedere le altre cose belle che fa. Quello che e' sbagliato e quella singola azione non lui come persona. Ma l'incoraggiamento non deve cancellare il fatto che c'è stato un errore e quindi si deve provvedere a rimediare.
    Voi usate in modo immaturo l'estrema misericordia che la Chiesa sta avendo nei vostri confronti.
    Voi non volete cambiare e questo è sempre più evidente.
    E se ci sarà un'azione più forte allora direte che siete perseguitati e che il demonio ha ingannato il vescovo o chi altri.
    Ma vi rendete conto che NON VI METTETE MAI IN DISCUSSIONE?

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  86. .... Catholic news agency : '''le pratiche del cammino....hanno attirato l'attenzione del vescovo ....che ha detto che è imperativo ubbidire alle norme liturgiche .....
    fin dalla sua fondazione il gruppo NC è stato varie volte rimprovarato dal VATICANO x aver inserito p ratiche nuove nelle messe....'''''

    http://www.catholicnewsagency.com/news/guam-bishop-aims-to-resolve-distress-regarding-neocatechumenal-way-95811/

    RispondiElimina
  87. ..... nel 2002 il pedovescovo NC aveva già mollato 30.000 dollari di mazzette x far star zitta una vittima di un pedoprete !!!! quante DECIME saranno servite x arrivare a 30.000$ ???

    http://www.junglewatch.info/2017/03/sex-abuse-victim-apuron-paid-hush-money.html

    RispondiElimina
  88. C'è una cosa che Kiko, accecato dalla superbia, non è mai stato in grado di capire.

    I fondatori di grandi movimenti e famiglie religiose non sono mai partiti con un progetto da realizzare (tanto meno un progetto elaborato a tavolino e poi spacciato per ispirazione divina). Al contrario, intendevano solo santificare sé stessi: la loro spiritualità era però così sincera da attrarre inevitabilmente altri, ispirati a voler vivere la stessa cosa, desiderosi della stessa pioggia di grazie ("la fede si trasmette per contagio"). Nei pochi casi in cui un grande fondatore ha portato avanti un "progetto" di famiglia religiosa, non è stato perché credeva di avere le idee più chiare degli altri, ma è stato perché di fronte a Dio non aveva trovato un modo di liberarsi di quelle persone che ne riconoscevano una grande paternità spirituale.

    Nell'immaginario collettivo degli stupidi, invece, fortemente influenzato da certe mielose fiction e da racconti fatti da chi non capisce realmente la santità, a qualche Grande Fondatore viene qualche Grande Idea e raduna un po' di gente per realizzarla. Poi, nel frattempo, copre il suo progetto con paroloni sempre più grossi: ispirazioni, visioni, apparizioni raccontate al bar, e quant'altro.

    È lo stesso genere di discorsi in certi ambienti dove si racconta di qualche genietto che ha la Grande Idea e raduna un po' di seguaci per conquistare il mondo: come i Sacri Fondatori di Apple, Google, Facebook... come quel miliardario russo che ha fondato la sua prima banca all'età di ventun anni: ci si racconta queste storielle come a dire che basta avere la Grande Idea e un pizzico di fortuna per diventare "iniziatori" di qualche grossa cosa.

    C'è un'altro aspetto interessante riguardo i fondatori: quando "l'allievo supera il maestro". Se l'opera è di Dio, il maestro gioirebbe nel vedersi "superato da un allievo", perché sarebbe la conferma che il maestro era stato solo uno strumento temporaneo per un'opera molto più grande di quanto non potesse mai compiere o immaginare.

    RispondiElimina
  89. Tripudio ha detto... "Al contrario, intendevano solo santificare sé stessi: la loro spiritualità era però così sincera da attrarre inevitabilmente altri, ispirati a voler vivere la stessa cosa, desiderosi della stessa pioggia di grazie ("la fede si trasmette per contagio")."

    Concordo al 100% sul contagio. Aggiungo che vale anche al contrario: chi sfoggia una fede insincera o cova una fede strumentale, quando i nodi vengono al pettine rischia di allontanare le persone da Dio. Meglio essere umili e sinceri, piuttosto che sparare paroloni e consigli che poi vengono puntualmente sconfessati nel momento della prova (anche della prova logica).

    Come cristiani siamo responsabili davanti a Dio di (almeno) due cose: di non lasciare che il cattivo esempio altrui ci allontani dalla Fede, e di coltivare la coerenza della propria condotta, tra il dire e il fare, per non scandalizzare e far allontanare gli altri.

    Una condotta sincera e cristallina, priva di doppiezze e segreti, difficilmente sortisce l'effetto di nauseare gli altri al solo intendere le parole “Dio” o “Fede”... etc.

    Se ti ritieni cristiano ma vedi che le persone dopo averti cristianamente frequentato si allontanano da Dio, un motivo c’è, e non puoi continuare a dire che “nella corsia di sinistra viaggiano tutti contromano”.

    RispondiElimina
  90. @by Tripudio ha detto...
    "La cosa che più fa infuriare a morte i kikos è il fatto che mons. Byrnes non ha fatto altro che applicare le «decisioni del Santo Padre», rendendo evidente che sono gli stessi kikos a non essere in comunione col Santo Padre."

    Libidine, doppia libidine, doppia libidine coi fiocchi!

    Ha solo applicato le decisioni del Santo Padre! Capite? Li sta asfaltando!

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.