sabato 2 febbraio 2019

Repetita juvant: il Cammino contiene errori, e ti inganna in modo subdolo

...questa idiozia la chiamano "liturgia"
Se ci tocca continuamente ricordare le stesse cose, è perché continuamente ci imbattiamo in neocatecumenali che ripetono acriticamente sempre gli stessi slogan. Qui sotto, la risposta data ad una sorella di comunità che ha scoperto questo blog e ha cominciato a leggerlo.


Carissima,
lo scopo di questo blog è dimostrare che il Cammino Neocatecumenale - e soprattutto i suoi autoeletti "iniziatori" e tutta la gerarchia di "catechisti" e "responsabili" - promuove certi madornali errori liturgici e dottrinali che incidono negativamente sulla vita di fede.

Questo non è un giudizio sulla tua persona e sulle tue buone intenzioni di crescere nella fede, anzi! È invece un metterti in guardia perché quel tuo sincero desiderio viene sfruttato con l'inganno dal Cammino per portarti ad un cristianesimo che sotto sotto è diverso dall'unica vera fede proclamata dall'unica vera Chiesa.

Mi spiego meglio: anche i protestanti amano il prossimo e proclamano Gesù Risorto - ma sono eretici -, anche i testimoni di geova leggono le Scritture e lodano le opere di Dio - e però sono una religione non cristiana. Allora cos'è che qualifica come cattolico un cattolico? Si può forse amare Dio mentre si disconosce il suo insegnamento? Si può forse amare il Signore mentre si celebrano carnevalate?

Ciò che in questo blog ci sforziamo di dimostrare, è che quando ami veramente Dio, desideri conoscerLo di più, desideri celebrarLo di più, desideri appartenere di più alla Sua Chiesa. Il Cammino, nonostante i tanti grandi proclami, sostanzialmente te lo impedisce. Te lo impedisce per tre motivi:

1) motivo dottrinale: non ti insegna appieno le verità di fede, anzi, a poco a poco, in modo subdolo e astuto, ti insegna a minimizzarle, banalizzarle, addirittura negarle. Per esempio l'autonominato "iniziatore" Kiko Argüello ha predicato ai giovani fedeli neocatecumenali che riguardo ai peccati mortali sessuali la confessione sacramentale sarebbe facoltativa e rinviabile a piacere (usando la comoda scusa «il Signore ti ha già perdonato»). Ciò contraddice nettamente il Vangelo (cfr. Gv 20,23: «...a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»), eppure lì nessuno dei kikos che lo ascoltavano ha avuto da ridire. Tanti anni di esperienza della comunità neocat, tanti anni di preparazioni e letture bibliche, e alla fine non battono ciglio di fronte ad un eretico che contraddice il Vangelo e la Chiesa.

2) motivo liturgico: ancor oggi il Cammino porta avanti una liturgia carnevalesca che nonostante i tanti proclami è vietata dal suo Statuto, contraddice i libri liturgici, è stata vietata anche dal Papa (cfr. articolo 13 dello Statuto del Cammino, nota 49, lettera del 1° dicembre 2005 tuttora in vigore). Il modo con cui celebri la liturgia mostrerà sempre quale fede vivi: la liturgia delle carnevalate (con girotondino idiota e "comunione seduti" con alzatina ipocrita, ecc.) è specchio di una fede ridotta a carnevalata. Non serve a niente ripetere "il Signore, il Signore", se poi si disubbidisce alla Chiesa e - mentendo - si proclama giulivi di aver ubbidito. Il Cammino ha bisogno di una liturgia diversa da quella della Chiesa poiché porta avanti (con astuzia e ambiguità) una fede diversa da quella della Chiesa. E tutta la buona volontà, tutti quegli slogan, tutti quei fervorini che vi somministrate vicendevolmente nelle comunità e nelle convivenze, non giustificano davanti a Dio quei madornali errori.

3) motivo ecclesiale: nonostante il Cammino possa vantare uno Statuto (che non è un certificato di santità passata, presente e futura) e lodi anche dai Pontefici (che però non hanno mai lodato le ambiguità dottrinali, le carnevalate liturgiche, e le abitudini dei cosiddetti "catechisti" ma hanno piuttosto tentato di far leva sul buon cuore dei singoli, di anime come te, desiderose di crescere nella fede anziché di crogiolarsi in un costoso e defatigante hobby religioso per giunta eretico), il Cammino da oltre cinquant'anni sta promuovendo dei velenosissimi errori sulla fede e sui sacramenti, che lentamente ma assiduamente avvelenano la vita spirituale di ogni fratello/sorella di ogni comunità.

Visto che il primo slogan che ci hai scaraventato addosso è il solito "non giudicare", permettimi anche di farti notare che nel Cammino vige una vera ossessione sul «non giudicare», che ambiguamente confonde il "giudicare" dettato da pura malvagità, dal farsi un giudizio, esprimere un giudizio dettato dalla verità, dal Vangelo, da Dio.

Quando la Chiesa condanna le eresie, sta forse giudicando? Quando uno condanna la droga giudicandola dannosa, sta forse agendo con malvagità? La vittima di uno stupro deve forse chiedere perdono al suo aggressore? E la vittima di un pedofilo (anche se vescovo) e coloro che lo proteggono? Il Signore ci ha insegnato che per costoro sarebbe meglio avere una macina al collo ed essere gettati nel lago, mentre il Cammino ci urla che non dobbiamo giudicarli?

E adesso permettimi di chiederti come mai di fronte alle testimonianze sfavorevoli al Cammino hai voluto sparare il solito "non giudicare" per mettere a tacere ogni discussione. È forse vietato far notare gli errori del Cammino e della sua gerarchia? Ti è forse impossibile ammettere almeno come ipotesi durante una discussione che il Cammino sia imperfetto e bisognoso di correzioni? Forse che il Cammino è un superdogma di fede che può mettere in ombra tutti gli altri?

Vedi, una delle principali bidonate del Cammino consiste nell'enfatizzare eccessivamente l'esperienza personale... a scapito dei contenuti della fede. Ti inducono sottilmente a credere che il tuo provare gioia per la risurrezione del Signore ti esoneri dall'approfondire, secondo le tue capacità intellettive, quei misteri e quelle verità.

Ti inducono subdolamente a credere che la tua sensazione di aver tanto "partecipato" alla liturgia ti esoneri dal dover celebrare così come la Chiesa comanda. Ti riducono la celebrazione ad uno spettacolino sacro che deve "riuscire" col contributo di tutti, per cui tu a poco a poco smetti di chiederti come mai per lodare il Signore occorra davvero fare quelle ridicole chiassate, occorra fare il girotondino col passetto da ritardati, occorra adoperare tavolinetti smontabili e seggiole pieghevoli e pagnottone sbriciolose e insalatiere-beveroni anziché il sacro altare consacrato pochi metri più in là. Forse che i santi cattolici, nel vivere la liturgia della Chiesa senza mai pretendere di modificarla, si sono sbagliati tutti?

E addirittura i capicosca della setta neocat insinuano che la partecipazione alla liturgia sarebbe misurabile dalla quantità di battimani, di tamburelli agitati, di grattugiate di chitarrelle, di gadget ufficiali neocatecumenali comprati ed esibiti, di canti effettuati, di persone impegnate nelle "preparazioni"... E sono gli stessi capi che ti chiederanno quanto hai di "tesoro in cielo", cioè quanti soldi hai versato nelle casse del Cammino. Che ufficialmente sono per i poveri ma a poco a poco col passare degli anni vengono invariabilmente destinati ad obiettivi neocatecumenali.


Davvero, per il tuo bene, ti invitiamo a verificare personalmente le "critiche" che senti fare al Cammino, senza utilizzare il comodo alibi del "non capiscono" (invece hanno capito benissimo poiché lo hanno vissuto personalmente e molto più di te), senza scagliare addosso al prossimo la calunnia del "voi giudicate!"

27 commenti:

  1. Notizie da Guam: indovinate chi è che continua a combattere la piaga dell'aborto... i neocatecumenali? NO! L'aborto lo combattono solo coloro che i neocatecumenali dicono essere i loro persecutori: l'Esperansa Project, ("Progetto Speranza"), fondata da Tim Rohr.
    Per di più i neocatecumenali di Guam, per ordine dei cosiddetti "catechisti", alle scorse elezioni hanno votato per la candidata abortista. Frutti del Cammino: l'ipocrisia e il sostegno all'aborto. E poi si lamentano quando qui diciamo che il Cammino è ispirato dal demonio.

    Promemoria tecnico: chi ha avuto a che fare coi neocatecumenali sa che sono letteralmente ossessionati dal vendicarsi di coloro che criticano il Cammino, al punto di arrivare a fare mobbing, stalking, doxxing, nefandezze che peraltro riescono anche abbastanza bene perché quando si fanno le "confessioni pubbliche" (dette anche "scrutini", "giri d'esperienze", ecc.) c'è sempre chi ricorda e magari pure la moglie del cosiddetto "catechista" che prende appunti scritti. Avere un parente o un amico in Cammino significa già essere esposti alle vendette trasversali neocatecumenali - roba che neanche la mafia riesce in modo così efficiente: per esempio, per tornare al caso Guam, ricordiamoci del certificato falso di proprietà (immaginate un certificato falso di proprietà della vostra casa) durante la truffa del seminario kikiano di Guam...

    Questo è il principale motivo per cui consigliamo caldamente di utilizzare uno pseudonimo - per chi si stufa di cliccare ogni volta su "Commenta come... nome/URL" può installare un nuovo browser e crearsi uin nuovo Account Google.

    Fra parentesi, questo blog è sempre tra i primi risultati delle ricerche Google su termini inerenti il Cammino (dobbiamo ringraziare quei facinorosi kikos che spinti dalla foga di azzittirci e di contraddirci, a furia di cliccare su queste pagine hanno reso il blog più famoso di quanto non era mai stato; addirittura hanno creato blog e pagine facebook contro di noi, facendoci ancora più pubblicità di quanta non ne ottenevamo).

    Il nome e la faccia uno ce li mette solo quando si rivolge all'autorità (ecclesiastica o civile), non quando lascia un commento su un blog ossessivamente compulsato da certe zecche kikiane a cui manca più di qualche rotella e che sono convinte che per rendere gloria al dio Kiko occorre continuamente usare l'inganno e la menzogna (incidentalmente strumenti del demonio: e poi si lamentano quando facciamo notare che il Cammino è molto gradito dal demonio, anzi, è proprio ispirato dal demonio).

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  2. COL CAMMINO NEOCATECUMENALE È SEMPRE CARNEVALE!

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    1. Esatto.

      Perciò spieghiamo ai fedeli cattolici quell'imbecillissima cerimonia tribale della prima immagine che illustra questa pagina.

      Una delle liturgie neocatecumenali più intoccabili è quel ridicolo "girotondo con passetto", effettuato tipicamente al termine delle celebrazioni del sabato sera, nelle centopiazzate, ecc.

      È una cretineria da ritardati mentali, di quelli che desiderano davvero esserlo, non di quelli che hanno la sfortuna di esserlo. Un infantilismo inutile che nella mente bacata di Don Kikolone e Sora Carmen deve "significare" l'allegria, o non si sa bene che cosa, con la scusa che anche il re Davide danzò.

      Ora, lasciamo da parte il fatto che quella danza del re Davide non era inserita in un contesto liturgico e nemmeno in prossimità di una liturgia o preghiera. Lasciamo da parte anche il fatto che la danza non è mai stata associata alla liturgia (salvo da qualche cafone fai-da-te rincretinito che vuole spettacolarizzare la liturgia). Lasciamo pure da parte il fatto che non si può chiamare danza una qualsiasi ridicola chiassata bambinesca. Riflettiamo piuttosto sul fatto che i neocatecumenali, come in questo caso, per ordine di Kiko fanno gesti "che vogliono significare che..."

      Il punto su cui occorre riflettere è che i neocatecumenali, per ordine dell'idolo Kiko, fanno delle idiozie alle quali poi proclamano di assegnare un significato. Un po' come il bambino che cavalca una vecchia scopa dicendo agli altri: questa è una Ferrari, cioè una moto che fa 500 chilometri orari. Solo che il bambino lo fa per gioco, i neocatecumenali invece fanno sul serio! Kiko comanda che si faccia "XYZ per significare ABC" e i poveri fratelli delle comunità sono costretti a recitare la pagliacciata liturgica.

      Vi prego di osservare la terza foto di questa pagina, proveniente da Facebook (ma Kiko non aveva proibito Facebook? questi kikos continuano a pubblicare pubbliche immagini delle loro cretinerie effettuate in pubblico). Osservate la faccia sommamente imbarazzata del povero nonnetto con cappello, che pazientemente deve marcare presenza alla solita centopiazzata kikiana altrimenti il cosiddetto "catechista" lo farà brutalmente «scendere da cavallo» alla prima occasione. Notate il titanico sforzo di compiere l'imbarazzante carnevalata nonostante quei poveri fratelli di comunità siano stati addestrati da anni a compierlo nel chiuso della saletta.

      Qualcuno distratto potrebbe obbiettare che anche nelle liturgie cattoliche c'è qualche gesto che può suonare imbarazzante - come il genuflettersi e l'inginocchiarsi. Il fatto è che tali gesti hanno almeno venti secoli di storia e sono universalmente conosciuti come manifestazione di umiltà. Quindi in tal caso l'imbarazzo è solo per chi da diversi decenni non metteva piede in chiesa. Cosa molto differente dall'imbarazzo del compiere un gesto inventato e idiota.

      Per tornare alla prima foto di tale tribalismo infantile, notate l'espressione facciale del suonatore di tamburo bongo (il più anti-liturgico strumento musicale che possiate immaginare) e ricordate che tale spettacolino da ritardati viene messo in atto praticamente a ridosso della Comunione tranne in certi tempi forti come la quaresima.

      Ora, un cristiano che ha appena mangiato il Pane di Vita Eterna, preferirebbe gioire nel Signore senza fare chiassate, facendo il ringraziamento in silenzio e adorazione, oppure uscendo senza disturbare chi è ancora raccolto in preghiera. Invece Kiko e Carmen, essendo nemici giurati dell'Eucarestia cattolica, hanno comandato che lo spettacolino si concludesse col ridicolo balletto-girotondo e con l'assalto al tavolone smontabile. Non sia mai che qualche fratello di comunità prenda sul serio la Presenza Reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

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    2. Questa è bella! Complimenti. Mi hai fatto proprio ridere e...quando ci vuole ci vuole.

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  3. il mioamico "guaritore" (sic) mi ha mandato una sua riflessione "vergine" sui neocat.
    E' troppo carina ve la gira ( e pensare che neanche sa che esistete ma la diagnosi sembra quasi un sintetico copia incolla)

    "Quelli che ho conosciuto io hanno lo sguardo spento che si accende di esaltazione a tratti, come nei... testimoni di genova.
    La chiesa si tiene Kico e tutti gli altri. E’ una forma di neoprotestantesimo che aiuta a fare fedeli perché punta sui carismi, sul personalismo alla Scientology. Ormai il ciclo si è chiuso. E dispero che si possa accendere un barlume di coscienza in quanto anche nelle persone intelligenti questa sorta di abbrutimento uccide la facoltà discriminante."

    Che voi de più?

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    1. Infatti si assomigliano un po'tutte queste sette, non mi stupirei se in futuro si dovesse dimostrare che i neocatecumenali partirono come un esperimento, ispirato alle numerose sette americane che in quegli anni fiorivano, e di cui Kiko e Carmen furono gli intermediari, le persone giuste arrivate nel posto giusto al momento giusto. Un esperimento adattato necessariamente alla Chiesa Cattolica, la destinataria di questa infestazione graduale.

      Per portare alcuni esempi, le passioni (sesso, droga e potere) che nelle sette non cattoliche sono fisiche e tangibili, nel neocatecumenalesimo sono parzialmente sublimate.
      Come in tutte le sette, si estrae per davvero una montagna di soldi dagli adepti, perché è possibile sfruttare l'appiglio cattolico della carità ai poveri e dell'amare i beni del cielo più di quelli terreni.

      Non si può fare la stessa cosa con le ammucchiate fisiche, perché la cultura cattolica non lo permette, ma lo si fa in senso psicologico, distruggendo violentemente i confini personali tra i singoli, ottenendo così, come nelle altre sette, la dipendenza ipnotica di tutti quanti dal leader.
      Leader che pretende una dipendenza talmente inossidabile, da non vergognarsi neppure un attimo di trattare - esplicitamente! - gli adepti come una massa informe.

      Quando infatti predicano che "dovete essere uno!", oppure "è la comunità che si salva!", non vogliono mica significare che non siamo isole, che gli atti di ciascuno si riflettono sulla vita di tutti gli altri. Il messaggio è che: "tu sei un chilo di cemento, come gli altri, stai nella betoniera come tutti e gira come essa ti porta, non pretendere di essere altro, stupido chilo di cemento!". (Il riferimento al cemento da muratura è puramente non casuale).

      La massificazione con depredazione dell'individualità è il risultato della traviazione, da parte degli ideatori della setta, dei comandamenti cattolici più alti, quelli dell'amore verso Dio e verso gli uomini. Maxima culpa di chi ha evitato accuratamente di insegnare la dottrina cristiana negli ultimi 50 anni, dottrina che, a conoscerla almeno un po' non ha niente a che fare con i maledetti mamotreti.
      I mamotreti sono veramente una caricatura satanica della dottrina della Chiesa.

      A.B.

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  4. Qualche nota per i finti tonti:

    1) i documenti liturgici sono prescrittivi, cioè dicono quello che si deve fare e dicono q uello che si può fare. Tutto il resto è vietato. Talvolta dicono anche quello che "non" si deve fare, ma sono prescrittivi. Come dice anche il Concilio Vaticano II, solo la massima autorità della Chiesa può intervenire a regolare la liturgia, e «nessun altro, anche se sacerdote, osi, di sua iniziativa, aggiungere, togliere o mutare alcunché in materia liturgica». (Sacrosanctum Concilium, nr. 22). Il Cammino, per volontà dei due autonominati "iniziatori", ha arbitrariamente alterato la liturgia. Le carnevalate liturgiche neocatecumenali - delle quali le principali sono condannate nella lettera della Congregazione del Culto Divino del 1° dicembre 2005 contenente le «decisioni del Santo Padre» e pienamente recepita dallo Statuto del Cammino - purtroppo proseguono ancor oggi, in pieno spirito di disubbidienza alla Chiesa;

    2) la lettera Ogniqualvolta del 30 agosto 1990 che fu firmata da Giovanni Paolo II (ma è evidente che non è farina del suo sacco), fu pubblicata negli Acta Apostolicae Sedis con la precisazione che «La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi». Dunque tale lettera non è un riconoscimento al Cammino, ma solo un "incoraggiamento" ai vescovi e per di più "non vincolante".

    3) un eretico è tale per il fatto di proclamare eresie, anche prima che un tribunale ecclesiastico lo condanni come tale. Nel 1517 Lutero propose le 95 tesi eretiche, e la bolla di scomunica gli arrivò solo quattro anni dopo. Era stato riconoscibilmente eretico almeno per quei quattro anni. Se vedi un ladro che ti ruba la macchina, tu lo qualifichi come ladro anche se la polizia non lo ha ancora acciuffato e la Cassazione ancora non lo ha definitivamente condannato per furto aggravato.

    4) lo Statuto del Cammino è un documento di natura giuridica, non di natura liturgica, eppure nell'articolo sulla liturgia infila il bislacco cavillo del fare la Comunione "al proprio posto". Ora, ciò non può contraddire i documenti liturgici né le leggi della Chiesa, per cui la Comunione "al proprio posto" non autorizza né il metodo dell'alzatina ipocrita né la distinzione ipocrita fra ricezione e manducazione. Quella noticina sulla Comunione "al proprio posto" è stata infilata lì in extremis da qualche mano amica del Cammino in modo che i kikos potessero continuare a fare la "comunione seduti" sebbene con l'alzatina ipocrita - come se si illudessero di poter ingannare anche Dio.

    5) lo Statuto del Cammino resta comunque un documento generico che non giustifica nessuna delle porcherie neocatecumenali, né le "Decime", né "l'ubbidienza al Catechista", né lo scarnificare le coscienze con domande che neppure un confessore farebbe. Più esattamente, lo Statuto non è un certificato automatico di santità passata, presente e futura.

    6) il sincero desiderio di crescere nella fede è certamente dono dello Spirito Santo, ma non è lo Spirito Santo a donare le eresie, il calpestare materialmente il Santissimo Sacramento, l'opprimente clericalismo neocatecumenale, l'agire come se non si credesse nella Presenza Reale, più quel perbenismo ipocrita che comincia dallo stile dei cosiddetti "catechisti", ecc. Non attribuite allo Spirito ciò che sapete benissimo provenire dal demonio.

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    1. Altre note per quegli ipocriti che credono di ingannare il prossimo recitando la parte dei finti tonti.

      I cari fratelli neocatecumenali, pur di difendere l'eretico Kiko, vanno blaterando che se uno come Kiko predica il contrario del Vangelo, dovremmo per forza aspettare che si muova qualche tribunale ecclesiastico prima di ammettere che l'eretico Kiko ha proclamato il contrario del Vangelo e pertanto ammettere che l'eretico Kiko va indicato come eretico. Fateci caso: questo trucchetto lo adoperano sempre e solo coloro che hanno la coscienza sporca: "nessun tribunale ha condannato". Come se la verità consistesse esclusivamente nei pronunciamenti dei tribunali.

      Ma vorrei qui far notare un altro sporco trucco dei neocat: adoperare termini cristiani per descrivere le corbellerie kikiste-carmeniste.

      Esempio tipico: quando cianciano di "evangelizzazione", intendendo in realtà la creazione di nuove comunità neocat (per loro l'evangelizzazione ha avuto successo solo se comincia una presenza neocat da qualche parte). Qualche giorno fa commentavamo l'avviso in parrocchia che distingueva tra "Messa" (dei cristiani della domenica) ed "Eucarestia" (neocat), come se la Messa cattolica non fosse l'Eucarestia, come se la carnevalata neocat fosse la "vera" Eucarestia anziché una diabolica parodia comprensiva di girotondino finale.

      Oppure, quando blaterano di "pane azzimo" col sottinteso che le ostie piccole in uso nella Chiesa non sarebbero "pane azzimo", e le loro pagnottone-focacce fatte con la ricetta dello chef Kiko invece lo sarebbero. Ma chi vogliono prendere in giro? Per di più, se lungo quasi tutta la storia della Chiesa si sono utilizzate le "ostie piccole", di validissimi motivi ce ne sono... ed il principale è quello di evitare il più possibile la dispersione di briciole e frammenti. Invece, durante la Comunione nelle celebrazioni neocat, quella dispersione sacrilega avviene, col risultato che non solo si assiste alla tristissima scena di tanti kikos che subito dopo la Comunione si puliscono distrattamente le dita su gonne e pantaloni, ma addirittura si assiste al fatto che i neocat calpestano anche materialmente il SS.Sacramento!

      Tutto questo per non parlare della Comunione fatta anche in stato di peccato mortale (un'abitudine purtroppo diffusissima nel Cammino, poiché passa l'idea che sarebbe vergognoso rifiutarsi), o del permesso per la Comunione "sotto le due specie", da loro trasformato in gazzarra con "immersione di baffi nell'insalatiera kikiana", e per non parlare del tragicomico delirio delle pagnottone neocat spesso insaporite con aromi, lievito, sale, o olivette, il che ci rende felici perché almeno in questo caso la consacrazione non è valida (quel pane non è azzimo e pertanto la consacrazione non avviene, quel pane resta pane) e di conseguenza i kikos calpesteranno solo briciole di pagnotta.

      Per non parlare della grottesca bufala della presunta "abolizione" della lettera della Congregazione per il Culto Divino del 1° dicembre 2005. In realtà lo Statuto la fa sua proprio nell'articolo 13 sulla liturgia (nella nota 49) senza menzionare alcuna "abolizione", né totale, né parziale, né implicita. Bisogna essere proprio grandi amici della menzogna per blaterare di "abolizioni".

      Purtroppo il compianto padre Zoffoli - autore di un'estesa e rigorosa disamina teologica dei primissimi "mamotreti", ma non fu né il primo né l'unico a riconoscere le eresie di Kiko e Carmen e del Cammino - non solo aveva perfettamente ragione, ma a giudicare dalle testimonianze che ancor oggi nel 2019 continuano a pervenire, è ancora attualissimo. Per questo i facinorosi kikos lo odiano dal profondo del cuore: ha svelato le diaboliche origini del Cammino e i suoi scritti descrivono la realtà attuale del Cammino.

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  5. Quello che certi "avvocati difensori" del Cammino non capiscono è che se davvero vogliono difendere il Cammino cattolico (quello approvato) devono condannare i suoi errori.
    Se, attaccando gli errori del Cammino, è il Cammino stesso a sentirsi attaccato, vuol dire che il Cammino è proprio una setta eretica, in quanto considera i suoi errori una parte ESSENZIALE della sua dottrina.

    Come dice giustamente il post, nessuno nega che i camminanti siano zelanti, generosi, ecc. Ma anche tanti protestanti lo sono. Ci sono protestanti che sono morti nel nome di Gesù. Chi lo nega?
    Dico però che sono protestanti e i protestanti non si sentono offesi.

    L'anomalia del Cammino sta qui: è una setta protestante ma si OSTINA a dirsi cattolica. In questa OSTINAZIONE sta la motivazione del fatto che consideriamo il Cammino come una setta eretica.
    L'ostinazione nell'eresia è uno dei motivi per cui qualcuno sia considerato eretico.
    Se la dottrina della Chiesa dice che la Messa è soprattutto il SACRIFICIO di Cristo, quando lo vieni a sapere, ti devi adeguare.
    Se ti ostini a dire che è soprattutto un banchetto, sei a tutti gli effetti un ERETICO. E' un dato di fatto.
    Più semplice di così...

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  6. By tripudio scrive:"Visto che il primo slogan che ci hai scaraventato addosso è il solito "non giudicare". L'avrò detto già tante volte, ma repetita juvant,i catecumeni ogni volta che si pensa e parla in modo autonomo e diverso dal loro lobotomizzato e standard così come inculcato dal loro padrone Kiko, ti accusano di "giudicare".Il "bue dice cornuto all'asino",loro che senza competenze,empatia,amore,e diritti,hanno rovinato la vita di tantissimi,distruggendo autostima, matrimoni e buttando gli anni importanti per la crescita in scelte scellerate che hanno condizionato il presente. Sono il male, e la dimostrazione che sono tutti figli del demonio é che hanno bene in questa vita materiale.
    Premetto che rimane sempre il dubbio su Dio che da potere al male di governare su sto mondo,e sul libero arbitrio,perché chi è vittima del male altrui, non ha nessun libero arbitrio!
    ex fratello.

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    1. Il mobbing neocatecumenale purtroppo può avveniere in ogni luogo di studio e lavoro. Immaginatevi un docente neocatekiko che nella sessione di esami avrà davanti un giovinotto deficiente e impreparato "ma che si è «alzato» davanti a Kiko alla GMG", e uno studente serio e preparato "che però corre voce che frequenta alla Messa in latino"... Indovinate chi dei due studenti avrà l'esame regalato e chi invece pur essendo preparatissimo verrà torchiato senza pietà a caccia di una scusa per bocciarlo o per infliggergli un voto bassissimo. Non è necessario che sia una facoltà teologica.

      La mentalità neocat non è quella di «Signore, aumenta la nostra fede» (cfr. Lc 17,6) ma è quella di «se costui non gradisce il Cammino allora è un faraone da estirpare!». E questo avviene nonostante quegli incessanti proclami sulla "santa umiltà" - proprio ciò che a loro manca - e sugli inviti a non odiare e non giudicare (proprio loro, i kikos, che giudicano temerariamente e che odiano chiunque sia sgradito al prestigio della loro setta).

      Come si forma la mentalità neocat? Anzitutto privandoti dei contatti con l'esterno ("fuori di quella porta c'è il demonio! che fai, te ne vai? i giovani su internet organizzano incontri sessuali! toglietevi da facebook! lascia che i morti seppelliscano i morti e vai alla convivenza! l'ubbidienza al catechista è tutto!", ecc.)

      E poi addestrandoti con risposte preconfezionate:
      - "ma se uno dice che Kiko è eretico?" "ditegli che non è stato condannato da nessun tribunale"
      - "ma se notano le differenze tra la nostra liturgia e quella delle parrocchie?" "negate! dite sempre che noi seguiamo il Messale!"
      - "ma per dire che seguiamo il Messale dovremmo anzitutto seguirlo..." "taci! di' a tutti che lo seguiamo già! chi sei tu per contraddire i catechisti? l'ubbidienza al catechista è tutto! noi catechisti siamo angeli discesi dal cielo! e anche se vi comandiamo qualcosa di sbagliato, sarà sempre per il vostro bene, poiché noi abbiamo il Mandato di Kiko!"

      - "e se citano la lettera della CDF del 1° dicembre 2005?" "uè, chiamatela sempre sprezzantemente «lettera di Arinze», poi dite sempre che è stata abolita!"
      - "ma lo Statuto non dice quando e come e perché sarebbe stata abolita..." "zitto! non hai fede? lo Statuto dice che la Comunione si fa al proprio posto, perciò significa che tutta la lettera è abolita!"
      - "ma la lettera dice cose valide per tutta la Chiesa..." "a questo rispondete sempre Giovanni Paolo II Ogniqualvolta, abbiamo lo Statuto, è prassi invalsa, nessuno deve dirci cosa dobbiamo fare il sabato sera!"

      - "e se uno scopre qualche magagna del Cammino?" "ditegli di non giudicare! ditegli che il Cammino si può capire solo se lo si fa! ditegli che è un odiatore che non conosce l'amore di Cristo!"
      - "ma se cita padre Zoffoli?" "ditegli che Ruini mise a tacere Zoffoli!"
      - "ma Ruini non lo mise a tacere, Ruini espresse un'opinione personale (non istituzionale) sul non anticipare il giudizio della Chiesa..." "dite sempre che Zoffoli non aveva autorità per giudicare il Cammino!"
      - "padre Zoffoli mise a confronto l'insegnamento e la prassi della Chiesa con quelli del Cammino, coi mamotreti sottomano..." "no! negatelo! cambiate discorso! non permettete che qualcuno si incuriosisca e vada a leggere i testi di Zoffoli e cominci a ragionarci su!"

      - "e se la discussione si mette male e cominciano a piovere evidenze su evidenze contro Kiko e Carmen e il Cammino?" "allora è il demonio: fuggite! fate finta di niente e sparite! fate i finti tonti e dileguatevi, aspettando un'occasione migliore per fargliela pagare! Kiko ha il carisma, chi sono loro per giudicarlo?"

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  7. Pare che il Donnini a Roma stia visitando tutte le parrocchie per ricordare la vera missione del cammino..e richiamare all'ordine... anche in modo da non farne scappare altri.. Credo... I miei ad esempio sono suoi catecumeni dal 1970 quando Donnini aveva appena ricevuto nel 69 da kiko le catechesi. In 49 anni gli avrà "visitati" 15 volte. Nell'ultimo anno già 5. Tiriamo le somme. Marcomix

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    1. Ecco di nuovo confermato il disarmo della grande armata.
      Che anche Donnini debba correre ai ripari con le prime comunità più antiche che dovrebbero essere le più solide la dice lunga. La nave fa acqua da tutte le parti, ormai è solo questione di tempo.

      Pax

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  8. 1o Giovanni paolo II ha detto:anche i carismi devono sottostare all'autorità della chiesa.Neocat avete capito?
    2o Se vescovi e preti sono contro il c.n.c. sono chiamati faraoni io dico che sono faraoni quelli che in sostanza sono contro la Chiesa con le loro negazioni delle verità di fede. Avete capito?

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  9. Quando i nocat. chiamano "i cristiani della domenica" non stanno forse giudicando? E poi dicono "tu giudichi?" capito?

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  10. Cari fratelli! Faccio un appello a tutti voi, cioè a tutti gli uomini di buona volontà. Vi chiedo di essere dei "Piccoli Apostoli della Resurrezione di Gesù" . Dentro il vostro ambito c'è bisogno di Luce, perchè molti necessitano di avere più forza nella Fede. Molti dei vostri fratelli si sono persi nelle vie del mondo, cioè nelle opere della carne e della mondanità, e non riescono ad avere uno spirito forte per resistere alle seduzioni di questo mondo. Non svalutate questo mio messaggio, perchè la situazione è seria e non può essere presa alla leggera. C'è bisogno di portare lo Spirito della Resurrezione e del Perdono. Incontrerete mille difficoltà, mille impedimenti, il vostro nemico, il Diavolo, appena vi metterete in azione seminerà zizzania, prima dentro di voi, mettendovi le paure e altro, poi se vedrà che con voi non avrà vittoria, passera ai vostri fratelli. Andate avanti sempre nel Perdono e nella Resurrezione.

    Gesù ha detto:

    «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Delle volte il mondo è il compagno, delle volte è il vicino, delle volte è il collega, delle volte è il fratello di comunità e movimento, e altro. Quello che conta è fare la Volontà di Dio.

    Vi chiedo, umilmente, di mettervi al lavoro. Non abbiate paura ne dei vostri fratelli, ne dei vostri superiori e ne di altri. Portate l'Amore e la Resurrezione di Gesù.

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  11. Andate, prima di iniziare, dal vostro Vescovo, Sacerdote, Confessore, e dite similmente così: "Chiedo l'Autorizzazione a Santa Madre Chiesa di Portare Gesù ai Miei Fratelli, Per la Loro Salvezza". Poi fate voi, se sapete dire meglio o dire altro. Ma conta rimanere nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non iniziate se non sarete autorizzati dalla Chiesa.

    Non vi chiedede chi io sia e non cercatemi, io non sono nessuno e non conto nulla. Non poggiate sugli uomini. Conta Gesù, e sarà Gesù che vi indicherà cosa dovete dire.Chiedete tutto a Gesù, pregate Gesù, parlate di Gesù, e fate ciò che vi dice Gesù. Per fare ciò, seguite la Chiesa, nel Papa, tutto nel Signore Gesù Cristo, e chiedete alla Chiesa se avete dubbi o altro da chiarire e definire. Sarà la Chiesa a guidarvi. Fatevi guidare, chiedetelo, nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non fate senza la guida della Chiesa. Rimanete uniti alla Chiesa, anche se tutto sembra andarvi contro. Dio sistemerà ogni cosa. Rimanete sempre nella Fede nel Signore Gesù al Papa. Pregate per la Chiesa e per il Papa.

    Sarete calunniati! Offesi! Presi per pazzi! Ma riceverete anche tanta Pace dal Signore.

    Diranno ogni sorta di male, tireranno fuori ogni menzogna e raggiro, tireranno fuori i vostri peccati passati e perdonati e cancellati dal Signore, faranno le vittime, faranno i carnefici, vi rideranno in faccia, vi diranno che siete ispirati dal Demonio, vi accuseranno delle prorprie colpe, vi incolperanno di tutto, si faranno gli unici amici del Papa e di Gesù, vi perseguiteranno in Nome di Dio, si faranno i Padroni nella Casa del Padre, vi diranno che sono solo loro i veri inviati dello Spirito Santo, vi diranno che siete Falsi Profeti, vi accuseranno di essere dei Traditori e dei Non Cristiani, Odiatori di Dio, qualsiasi cosa la useranno per andarvi contro. Non rispondete al Male con altro Male, ma rispondete con Verità e Giustizia. Li perdonerete nel Signore Gesù "Signore Gesù Perdona Loro Perchè Non Sanno Quello Che Fanno". Gesù è la Verità e la Giustizia. Se cadrete, causa il forte contrasto, sia interno che esterno, rialzatevi con il Signore e rimettetevi all'opera. Vi sentirete più forti di prima. Sarà il Signore che vi rimettera in piedi, vi ristabilirà con il Suo Spirito, lo Spirito della Resurrezione. Mettete parole di Amore dove è l'Odio, portate la Luce dove è la Tenebra. Lasciate messaggi e parole pieni di Luce, ovunque, e portateLa. Portate la Resurrezione, perchè siete figli della Resurrezione. Non ci costa nulla! Fate passare questo messaggio anche agli altri fratelli credenti e uomini di buona volontà.Che Gesù vi benedica a tutti!

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  12. Messaggio per gli Apostoli della Resurrezione.

    a. Questo messaggio è per chi ha aderito , in piena libertà, agli Apostoli della Resurrezione. E' per chi ha aderito ed è, in questo momento, dentro ( meglio dire di passaggio) ad un percorso di fede e in altro ambito ( come il Cammino, Focolari, CL ecc ecc), ed è rivolto, in particolare, a chi ha subito vessazioni, umiliazioni, prepotenze, ingiustizie e cose simili. E' rivolto anche ad altri, che si sentono di aderire in piena libertà, ed è un messaggio per chi non ha trovato il suo percorso. Non è rivolto a chi si sente bene nel suo ambito, e non ha bisogno di altro, cioè a chi ha trovato il suo posto in un movimento, percorso, gruppo, e lì si sente che è a Casa del Padre, ovvero con Gesù Cristo. Nessuno vuole coercizzare alcuno, e fare danni spirituali a chicchessia. Nessuno deve aderire per forza e inconsapevolmente.
    Carissimi, voi non siete dei Neocatecumenali ( parlo dei Neocatecumenali, perchè ho avuto un passaggio tra di loro, ma potete metterci qualsiasi movimento e altro), voi siete in mezzo a loro, ma non siete appartenenti al Cammino. Il Cammino non vi serve, e per voi Dio ha scelto un altro percorso: la Resurrezione. Voi appartenete a Gesù e volete fare la Volontà Sua nella Resurrezione. Noi ci conformeremo in tutto alla Parola di Dio, cioè la Parola di Dio diventerà il sangue che ci scorre nelle vene. Perchè senza la Parola del Signore, non c'è la Vita in noi, in quanto saremmo degli schiavi degli elementi di questo mondo. Per aderire agli Apostoli della Resurrezione è necessario essere inviati dalla Chiesa Cattolica Romana , per cui dovete chiedere l’autorizzazione apostolica. Non serve andare dal Papa, perché l’autorizzazione la riceviamo anche da un sacerdote, perché dietro al sacerdote, sappiamo, che c’è il Papa, e dietro al Papa, sappiamo, che c’è Cristo. Noi siamo umili, e facciamo azioni umili, non ci servono le azioni eclatanti davanti a Pietro, noi nel silenzio e nel nascondimento seguiamo Pietro e la Chiesa, perchè sappiamo che Gesù vuole così, e Gesù ha stabilito così. Ma è bene sapere, anche, che ci sono venti contrari nell’ambito, anche nella Chiesa, ovvero le menti fossilizzate, per cui non da tutti è conveniente andare per chiedere l'autorizzazione, Dio è oltre ogni immaginazione umana, per cui alcuni non vi capirebbero e non potrebbero, salvo se Dio non rivela ciò a loro per vie soprannaturali. Per cui non andrete a chiederla al primo che vi capita, e specialmente nell’ambito neocatecumenale, vi bloccherebbero per invidia e presunzione.

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  13. Voi dovete, sempre, considerare che avete un tesoro tra le mani, e che lo dovete custodire gelosamente. Noi non siamo contro questi movimenti e percorsi di formazione, il contrario, noi siamno tra di loro per aumentare la fede in Dio. Noi non aderiremo mai a ciò che fanno loro ( esempio il Cammino ) perchè noi siamo oltre, infatti non abbiamo nessun vincolo di obbedienza come l'hanno loro con catechisti e simili, e non ci faremo mai inglobare e assoggettare ai loro metodi, e non cercheremo nulla del loro ambito ( Il Signore mi disse: [3] Avete girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso settentrione. [4] Dà quest'ordine al popolo: Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi avranno paura di voi; state bene in guardia: [5] non muovete loro guerra, perché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato il monte di Seir in proprietà a Esaù. [6] Comprerete da loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro anche l'acqua da bere. ) perché già abbiamo aderito a Cristo e alla Chiesa in piena fedeltà al Papa. Non siamo vincolati a dei catechisti e altri, che non hanno nessun potere su di noi (Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. 10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato), e non lo potrebbero avere, perché Dio non l’ha dato a loro, infatti i fatti ,che vi sono accaduti, dimostrano la realtà. Noi abbiamo Gesù come guida e Gesù seguiamo.

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  14. Noi non siamo vincolati alle decime, nel dire i nostri peccati davanti alle persone che non hanno nessun titolo, obbedienza a dei responsabili, soldi per dipinti alle pareti, e altro di simile. Noi adoperiamo i nostri soldi, sudati onestamente, per altri scopi, buoni, ma senza dare conto agli uomini. Non siamo sottoposti a giudizi terreni, Dio conosce il nostro cuore; ed a Lui dobbiamo rendere conto. Noi adoperiamo le nostre fatiche, per aiutare il prossimo in base a ciò che ci suggerisce il cuore, cioè in base a quanto lo Spirito ci dice di fare (Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».) Noi evangelizziamo con le nostre possibilità, ci mettiamo del nostro e ci adoperiamo con ogni possibilità, nella libertà dei figli di Dio. Infatti porteremo Gesù in ogni luogo dove andremo, adoperandoci in ogni ambito, come nell'ambito online cioè sui vari siti, Blog, FB, ma anche sul posto di lavoro, in famiglia, per strada, durante la spesa, e altro. Basta anche una piccola parola, detta con il cuore, e una preghiera e altro, ed ecco che siamo nella Volontà del Signore. Si evangelizza soprattutto con l’esempio.
    Per chi è dentro al Cammino, e sa o sente, per certo, che non è lì il suo percorso, e non ha modo di svincolarsi, per dei motivi che lo obbligano e lo tengono incatenato, e vede che la situazione è contratria a ciò che Dio gli chiede, è autorizzato a fare come Abramo in Egitto ( Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sul paese. [11] Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai: "Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente.[12] Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita. [13] Dì dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva per riguardo a te". [14] Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.
    [15] La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone ) (state attenti, Abramo era anche fratello della moglie, ma ha agito in un certo modo, cercate di capire il perchè Abramo disse così), farete ciò con rispetto nell’ambito nel quale vi trovate, ma nel rispetto della sacralità della vita che vi è stata donata e di Dio, in quel momento rispetterete la persona, che vi sta davanti, come figlio di Dio, ma sapendo che non potrebbe capire, per cui si evita per evitare un danno certo e per non cadere nei lacci terreni.

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  15. Solo davanti al Papa e al confessore, ed a altro di certo, siamo tenuti a dire tutto, ma nel Signore ( Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno». ). Noi rispettiamo tutte le religioni e le scelte del prossimo, ma nel rispetto della Verità che è Gesù Cristo, per cui nell’assoluto rispetto del prossimo rispondiamo con Verità, Senza Mai Cedere, sapendo che non siamo noi la Verità, ma è la Verità che si è manifestata in noi e ci dice di vivere in Essa. Per cui, noi non imponiamo la Verità, la indichiamo e la manifestiamo con i fatti. Ricordatevi sempre, che voi siete oltre, non migliori, non superiori, non avete ottenuto per propri meriti, ma tutto questo si ha perché poggiamo sullo Spirito della Resurrezione . Non pensate che farete una passeggiata, la Resurrezione è venuta dopo la Croce, per cui si passa attraverso la croce, nella misura in cui vi vorrà far passare il Signore. Sotto il peso della croce, chiedete, sempre, aiuto alla Madonna e a Gesù, riuscirete a portarla ed a superare le difficoltà. Delle volte vi sembrerà che Dio vi abbia abbandonati, per il troppo peso, che umanamente vi schiaccia, sappiate che la verità è che Dio non vi abbandonerà mai ( Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato".Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani, le tue mura sono sempre davanti a mei). Vi capiterà, il più delle volte, di non essere compresi, e verrete, anche, traditi, rimanete calmi e nella Fede, è Dio che lo permette (Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.13 Questo vi darà occasione di render testimonianza. 14 Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15 io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. 16 Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;17 sarete odiati da tutti per causa del mio nome. 18 Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. 19 Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. ). Una volta che sarete andati avanti, a tutto questo, a quel punto si farà palese il vostro Nemico. Le studierà tutte, cercherà di tentativi in ogni modo, e proverà di tutto, rimanete in preghiera e in dialogo con Dio, il Signore non vi abbandonerà nelle mani del Nemico, e non vi turbate e impaurite.Pregate in quel momento, intensamente, non permettete che entri e che in un qualche modo riesca ad aprire una breccia.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  16. Nel linguaggio teologico scisma significa separazione dall’unità della Chiesa cattolica. Una separazione beninteso illegittima, perché ci può essere anche una separazione legittima. Normalmente il termine scisma indica il rifiuto di sottomissione alla Cattedra di Pietro, come fecero i cristiani “ortodossi”, con lo Scisma d’Oriente (1054), ma accanto a questa separazione dal vertice della Chiesa, lo scisma può indicare anche una frattura orizzontale tra i membri del Corpo Mistico.

    Oggi siamo immersi in uno scisma di tipo orizzontale, perché la Chiesa è frammentata al suo interno tra tendenze diverse e contrapposte, ma viviamo anche uno scisma verticale, perché chi governa la Chiesa sembra allontanarsi ogni giorno di più dalla sua dottrina e dalla sua tradizione. Si tratta però di uno scisma “occulto”, perché, pur essendo pubblico, non è percepito come tale dalla maggioranza dei fedeli. Ciò rende la situazione drammaticamente inedita sul piano teologico e canonico.

    Nel discorso Gaudet mater Ecclesiae, con cui l’11 ottobre 1962 inaugurò il Vaticano II, Giovanni XXIII attribuì al Concilio che si apriva una nota specifica: la sua pastoralità. La specificità del concilio Vaticano II è stata il primato della pastorale, sulla dottrina, l’assorbimento della dottrina nella pastorale, la trasformazione della pastorale in pastoralismo.

    Questa concezione si fa chiara nella Esortazione post-sinodale Amoris laetitia. La Amoris laetitia non nega esplicitamente la dottrina della Chiesa sui divorziati risposati, ma afferma che bisogna distinguere tra l'idea, che non muta, e la realtà pastorale, mutevole, in cui la applicazione concreta del principio è lasciata alla coscienza del fedele, o della sua guida spirituale. La pastorale perde i riferimenti assoluti della metafisica e della morale e ci propone un'etica del caso per caso. L'agire umano si riduce a scelta di coscienza del singolo, radicata non nell'oggettività di una legge divina e naturale, ma nel divenire della storia.

    L’obbedienza all’autorità, familiare, politica o ecclesiastica, è una eminente virtù cristiana, che però non è cieca e incondizionata, ma, ha dei limiti e soprattutto ha un fondamento, che è Dio stesso. Infatti, dice san Paolo, chi ha l’autorità è “ministro di Dio per fare il bene” (Rm, 13, 4). Ma nel caso di un esercizio iniquo e ingiusto del potere, per amore di Dio dobbiamo essere pronti a quegli atti di suprema obbedienza alla Sua volontà, che ci sciolgono dai legami di una falsa obbedienza umana. In questi casi l’apparente disobbedienza è una forma più perfetta di obbedienza. La resistenza cattolica nei confronti dei responsabili della autodemolizione della Chiesa, come quella recentemente espressa, ad esempio, dalla Correctio filialis a papa Francesco, non è disobbedienza, ma discende dalla virtù dell’obbedienza. Una resistenza filiale, devota, rispettosa, che non porta a uscire dalla Chiesa, ma moltiplica l’amore alla Chiesa, a Dio e alla sua legge, perché Dio è il fondamento di ogni autorità e di ogni obbedienza. Io credo che nella crisi attuale questo atteggiamento di resistenza debba portarci a separarci, moralmente, non giuridicamente, dai cattivi Pastori che oggi guidano la Chiesa.

    Oggi purtroppo è diffusa una “papolatria”, per cui, il Papa non è il Vicario di Cristo in terra, che ha il compito di trasmettere integra e pura la dottrina che ha ricevuto, ma è un successore di Cristo che perfeziona la dottrina dei suoi predecessori, adattandola al mutamento dei tempi. La dottrina del Vangelo è in perpetua evoluzione, perché coincide con il Magistero del regnante Pontefice. Al magistero perenne si sostituisce quello “vivente”, espresso da un insegnamento pastorale, che ogni giorno si trasforma e ha la sua regula fidei nel soggetto dell’autorità e non nell’oggetto della verità trasmessa.

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  17. E così, ieri sera i kikos hanno messo in scena la carnevalata kikesca-carmenesca del sabato sera, corredata dal ridicolo e imbarazzante girotondino conclusivo.

    - "Buh, muh, reddàvide, danza reddàvide..."

    Macché!

    Il fatto è che prima rabberciano una pagliacciata e poi ci appioppano sopra un versetto biblico vagamente assonante e che non c'entra per niente. Infine obiettano agli interlocutori: "ma i nostri sono canti biblici! ma la nostra è una danza biblica! tu dunque critichi la Bibbia?"

    Stamattina hanno messo in scena le Lodi a Kiko, rigorosamente da effettuarsi di domenica mattina (cioè durante l'orario della stragrandissima maggioranza delle Messe parrocchiali festive). Alla prefestiva il sabato sera non ci sono andati perché avevano la carnevalata kikiana-carmeniana. Alla domenica mattina non ci possono andare perché devono fare le lodi a Kiko (a costo di menar sonori schiaffoni ai bambini che piangono e si rifiutano di ottemperare a tale idiozia, preparandoli perciò ad essere i futuri anticattolici depressi e furiosi da adulti). Di domenica pomeriggio ci sono le sacrosante partite, e di domenica sera protesteranno: ma come, ho già dato ieri sera e stamattina, devo andare pure alla Messa della parrocchia? (stolto! «almeno una volta al mese», prescrivevano le "decisioni del Santo Padre" -inutilmente, visti i risultati- nella lettera del 1° dicembre 2005 confluita nello Statuto del Cammino, art.13, nota 49).

    Il neocatecumenalismo educa ovviamente anche all'ipocrisia (oltre che a calpestare il Santissimo Sacramento). Credono di poter ingannare il prossimo e persino ingannare il Signore, riempiendosi la bocca di paroloni altisonanti e biblici, e vantandosi dei target raggiunti ubbidendo agli scriteriati "catechistoni": gné-gnè, ho venti figli di cui quattordici in cielo, gné-gnè, io pago la decima della menta, dell'anéto e del cumino, gné-gnè, voi che non fate il Cammino non potete capirlo, gné-gnè...

    p.s.: ve lo ricordate il don Kikolone che inventò al momento una scusa idiota per giustificare l'ingiustificabile menorà a nove fuochi posta sul tavolinetto smontabile del sabato sera? "uh... beh... insomma... nove è el numero dell'evangelizaciòn!"

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  18. Cari Catecumeni, io, al posto vostro, invece di giudicare male, tutto ciò che vi si dice, cercherei di capire se c'è un qualcosa che proviene dal Signore. Mi spiego meglio. Se una persona vi dice che è meglio andare ogni tanto alla Messa la domenica, ecco che non dovete prendervi tutto questo come odio al Cammino, odio verso voi stessi, odio verso il fondatore, odio verso altri. Può darsi che qualche parola esca di troppo, ma cari, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Carissimi, voi vi nascondete dietro al Cammino Neocatecumenale, ma pensate che non capiamo tutto questo? Pensate che non sappiamo che avete, anche voi, dei difetti. E' una grave colpa attaccare il prossimo in Nome del Cammino, il Cammino non è Dio, non è Gesù, non è lo Spirito Santo. E' uno strumento, dentro la Chiesa, che è stato corretto, viene corretto, e sarà sempre corretto. Per capirci, il Cammino non è il Vangelo, se il Cammino non si uniforma al Vangelo, ecco che non serve a nulla. E il Cammino non è per tutti, forse serve a voi, voi lo sapete, ma non serve a tutti. Voi avete un grave difetto, ora ve lo spiego, cercherò d spiegarvelo.
    Voi mettete cartelloni lungo la strada, chiamando le persone ( figli di Dio) ad occuparvi del Cammino. Dite che Dio le manda. OK! Poi, siccome non tutto va liscio, perchè lo sapete, è inutile che vi nascondete, ecco che a quel punto volete che tutto sia messo a tacere, e se qualcuno parla, ecco che lo iniziate a calunniare in ogni modo. Carissimi, Gesù ci ha creati pensanti, liberi, battezzati, figli di Dio, nessuno può vincolare un figlio di Dio alla propria volontà. Nessuno può farsi Padrone nella Casa del Padre. Riuscite a capire questo?

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  19. Carissimi, voi pensate che qualcuno si stia vendicando, evidentemente avete da nascondere le opere tenebrose, perchè vi conviene buttare sporcizia sul prossimo che vi fa vedere le vostre mancanze, la vendetta, dovete sapere, che si dovrebbe fare ( immaginatevi un padre di famiglia, che ha dato per anni la decima, e poi viene a sapere che il catechista si è comprata la macchina nuova con i suoi soldi, altro che vendetta, la galera, cioè finire in galera, avete capito il senso del discorso), ma la vostra immensa ipocrisia e cattiveria dove sta? Sapete che nessuno si sta vendicando, sapete che le persone hanno ricevuto il torto, sapete che alcuni hanno ricevuto calunnie, oppressioni, e tanto altro, ma a quel punto se la persona che ha ricevuto tutto ciò, si permette di esprimere il suo dissenso, ecco che lo perseguitate in ogni modo. Carissimi, vi racconto uno spezzone della mia storia, ma già so che farete finta di nulla e continuerete a fare lo stesso, ovvero a buttare il vostro fango sul prossimo.
    Carissimi, io ho partecipato in una comunità, dove si dicevano fratelli, e tanto altro. Venivi chiamato, ogni volta per fare i vari compiti, preparazioni, portare con la mia auto tutti gli attrezzi, collette, pulizie, ammonizioni, ambientali, ecc, ecc. Ad un certo punto, tutto questo è sparito, mi sono visto persone che mi dicevano proprio così: "noi permettiamo a questo di venire in mezzo a noi e dire queste cose". Tenete presente che vi sto riportando le cose futili, perchè se sapeste altro, a quel punto non so...
    E vi chiamate fratelli. Purtroppo c'è in mezzo a voi chi ha capito come funziona la situazione, quando si tratta di prendere, tutti fratelli, poi coltellate dietro le spalle. Siccome abbiamo capito che vi è il Peccato, siccome abbiamo capito che perseguitate le persone, siccome abbiamo capito che ci sono alcuni che amano fare i Padroni ma non lo sono per nulla, siccome abbiamo capito che usate la parola Cammino, Evangelizzazione, e altro, per opprimere il prossimo, siccome abbiamo ricevuto dal Signore il comando, o lo capite, o non lo capite, per noi non cambia nulla, andremo avanti lo stesso. Voi continuate a buttare fango, perchè o siete illusi che sia tutto pulito e lindo lì dentro, oppure perchè avete i vostri interessi, come introiti e altro, continuate per la vostra strada, sappiate che un domani dovrete fare i conti con il Signore. Non vi nascondete dietro al Cammino, si tratta di cattiveria, e la cattiveria viene dalle persone.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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