giovedì 30 maggio 2019

NESSUNO SI ILLUDA: I MAMOTRETI “CORRETTI” IN USO NEL CAMMINO NON PROVENGONO DALLA SANTA SEDE

Facevamo i catechisti su dei vecchi volumi dalla copertina blu che riportavano le date delle catechesi “originali” segrete 1972, 1974…

Poi un giorno ci fecero acquistare i “mamotreti corretti” e ci dissero che le variazioni che avevano fatto le Congregazioni erano minime, insignificanti, c’erano solo le aggiunte del Catechismo della Chiesa Cattolica, andava tutto mooolto bene.

Ci dissero anche che, vista l’insignificanza delle correzioni, potevamo tranquillamente utilizzare i mamotreti vecchi, a nostra scelta, andava bene lo stesso.
Naturalmente acquistammo i nuovi ed utilizzammo i vecchi, che conoscevamo già a memoria e ce ne fregammo delle note con su riportato il Catechismo, ci fidavamo dell’ortodossia, non c’era bisogno di verificarla attraverso i documenti della Chiesa.

Poi ne è passata di acqua sotto i ponti, nessuno ci ha più pensato… corretti, non corretti… fa uguale, va tutto bene.

Oggi risulta però che siamo stati INGANNATI. Non va tutto bene. Non è tutto corretto. Nulla di quello che viene attualmente utilizzato è approvato. Non c’è alcun imprimatur della Santa Sede ed il Direttorio “approvato per la pubblicazione” nel 2010, dopo tanti anni è ancor oggi SEGRETO.

Analizziamo bene, fra le righe, la VERSIONE CORRETTA DEGLI “ORIENTAMENTI ALLE EQUIPES DI CATECHISTI “PER LA FASE DI CONVERSIONE”.

Nella prefazione del primo volume di “Orientamenti alle Equipes di Catechisti” (pag.1) si afferma:

« La versione corretta degli “Orientamenti alle Equipes di Catechisti per la fase di conversione”, che È STATA PREPARATA DA UNA COMMISSIONE INCARICATA DAGLI INIZIATORI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE ha rispettato il linguaggio originale, vivo ed orale. HA CORRETTO espressioni incomplete, o meno feliciche potevano anche sembrare ambigue – proprie del linguaggio parlato o semplicemente dovute alla traduzione non sempre accurata dell’originale spagnolo. HA TENUTO CONTO, inoltre, delle OSSERVAZIONI fatte dal secondo esame degli Orientamenti da parte della Congregazione per il Clero del 1990… Infine hanno aggiunto le citazioni bibliche a cui fa riferimento o che aiutano a meglio capire il senso del discorso.
Nel rivedere il testo degli Orientamenti alle Equipes di catechisti, su indicazione della Congregazione per la dottrina della Fede, i 14 volumi sono stati corredati con opportuni riferimenti al Catechismo della Chiesa cattolica, che non hanno valore illustrativo, ma normativo”.
Appare chiaro che la “VERSIONE CORRETTA” l’ha preparata una commissione neocatecumenale. E’ questa commissione che ha corretto “espressioni incomplete o meno felici” e ha tenuto conto delle osservazioni fatte dal secondo esame degli Orientamenti da parte della Congregazione per il clero del 1990”.

Analizzando attentamente il testo, se ne deduce quindi:

  1. che i mamotreti corretti sono stati corretti SOLO dalla commissione neocatecumenale e NON anche dalla Congregazione per il Clero, che ha fatto solo “osservazioni” e non “correzioni”. Si noti bene che le “osservazioni” possono essere fatte anche senza aver visionato il testo, dicendo soltanto genericamente di corredare con certe note del Catechismo della Chiesa Cattolica e certe citazioni bibliche, per esempio, per poi inoltrarle complete;
  2. che sono stati visionati SOLTANTO i volumi "PER LA FASE DI CONVERSIONE" (fino al II passaggio);
  3. che NON VI È MENZIONE DI ALCUNA “APPROVAZIONE DELLE CORREZIONI” da parte della Congregazione per il Clero.

    Quando lavori per la tesi all'università e il docente relatore ti indica delle correzioni da fare, il tuo modo di apporre tali correzioni deve essere comunque rivisto ed approvato da lui (poiché potresti non aver fatto tutto correttamente). La tesi definitiva, quella che fa testo, è quella che ti ha approvato il docente, non quella dove potresti aver pasticciato in piena autonomia;
  4. che la Congregazione per il Clero ha fatto le sue osservazioni in costanza di un “secondo esame” avvenuto nel 1990;
  5. che c’è stato un “primo esame”, evidentemente non andato a buon fine;
  6. che il “valore normativo” ce l’hanno i riferimenti al Catechismo e NON gli scritti dei volumi.
Ora:

  1. sappiamo che prima degli “Orientamenti” fu consegnata la “sintesi teologica” e che il suo esame durò 5 anni. (Annuncio Quaresima Kiko 2006, Madrid);
  2. se le osservazioni furono fatte nel 1990, i volumi dovevano essere stati consegnati più o meno almeno un anno prima, nel 1989, per poter essere stati visionati;
  3. se sottraiamo 5 anni (“sintesi teologica”) alla data del 1989, si arriva all’incirca al 1984, che dovrebbe essere l’anno in cui fu consegnata la “sintesi teologica”, poi rifiutata da Kiko.
  4. Però si afferma che le Congregazioni avevano già in mano detti volumi, perché nella prefazione si dice che “FURONO OGGETTO DI UN ACCURATO ESAME DA PARTE DELLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO DAL 1977”.

    Allora non si capisce il senso di produrre successivamente una “sintesi teologica”, avendo paura a consegnare le catechesi (Annuncio Quaresima Kiko 2006, Madrid).

    A meno che non si voglia dire che la Congregazione per il Clero accettò la relazione fatta da padre Groppo in quella data ma, in questo caso, la Congregazione non avrebbe fatto un “accurato esame” direttamente, avendo solo accettato una RELAZIONE (parziale, solo sui primi due o tre volumi) fatta da persona esterna, sebbene eventualmente incaricata dalla Santa Sede.

    Chiaro? Sarebbe come se io facessi leggere il mio tema all’assistente del professore, che poi stila una relazione sul mio tema, da dare al professore titolare: il professore si fiderebbe della relazione, ma non avrebbe letto direttamente il mio tema. Ed il voto lo deve dare il professore al mio lavoro, non all'opinione dell'assistente.
  5. Il 21 settembre 2002, Giovanni Paolo II, in un’udienza a Castel Gandolfo concessa agli iniziatori del Cammino, commentando l'approvazione dello Statuto ad experimentum disse: “Spetta ORA ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso”.
Da quanto riportato e documentato risulta inequivocabilmente che ancora nel 2002, o addirittura “dal” 2002, La Santa Sede è all’esame del Direttorio Catechetico, che sfocerà col Decreto di “approvazione ALLA PUBBLICAZIONE” del 26 dicembre 2010.

Fino a quella data, checché se ne dica, la Santa Sede non ha reso noto nessun provvedimento UFFICIALE riguardo agli Orientamenti per le Equipes di Catechisti, poi divenuti Direttorio Catechetico, ancora SEGRETO dopo tutti questi anni.

I MAMOTRETI CORRETTI, LI HA CORRETTI GENTE DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE, NON LA SANTA SEDE.

26 commenti:

  1. I MAMOTRETI CURANO LA STITICHEZZA..

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  2. Quello che ho letto sull’ottimo tread di Libera, mi fa male.
    Su questo blog si è parlato tanto degli statuti e del Direttorio Catechistico che è solo “approvato alla PUBLICAZIONE”.
    Ma quello che dice Libera è la menzogna nella menzogna.
    Libera sta dimostrando che la Chiesa è quanto meno complice o socio silenzioso del cammino neocatecumenale.
    Libera sta dimostrando che la Chiesa pur di non intervenire contro il CN ha fatto e sta facendo come Ponzio Pilato, cioè se ne sta lavando le mani.
    Soltanto quella frase sibillina “approvato alla PUBLICAZIONE”, la dice lunga sulla realtà del problema.
    Perché, se la Chiesa non ha fatto modifiche ad un testo eretico, allora si spiega perché la stessa Chiesa approvi la sua pubblicazione ma non costringa il CN a pubblicare un documento che sarebbe uno scandalo per tutta la Chiesa e che distruggerebbe in un solo colpo 2000 anni di Rivelazione, Tradizione e Magistero.
    Kiko e il SUO cammino neocatecumenale mi è chiaro esattamente cosa siano e quello che fanno, ciò che mi uccide è non capire qual è il ruolo della MIA Chiesa in tutto questo.
    Se qualcuno ti propone di fare del male e tu accetti di farlo, non è sbagliato chi ti ha proposto il male ma tu che hai accettato.
    Dopo 50 anni la Chiesa non può negare l’evidenza, non si può nascondere dietro il non sapere quello che succede al suo interno.
    Bisogna prendersi le proprie responsabilità ed intervenire, basta con le scuse, basta con i se e i ma, se la Chiesa continua a stare a guardare mentre il suo popolo viene massacrato allora questa Chiesa merita di scomparire.
    Merita di cessare si esistere, merita di essere abbandonata al suo destino.
    Mi rifiuto di credere che Dio ed il suo Santo Spirito continuano a soffiare in una Chiesa che è cieca, sorda e muta davanti all’evidenza dei fatti e davanti alla evidente sofferenza del suo popolo.

    LUCA

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    1. Non sei il solo a provare dolore. La risposta a questo dolore sta nel ricordare che la vera Chiesa è quella che compie la missione assegnatale da Nostro Signore. Che l'ha istituita affinché guidasse spiritualmente le anime, insegnasse le verità di fede, santificasse mediante i sacramenti. Tutto il resto - dialoghi interreligiosi, convegni pastorali,

      Padre Zoffoli scrisse un articolo (indicato qui a destra) per distinguere tra Chiesa e uomini di Chiesa. Cioè per distinguere tra quella divina missione della santa Chiesa e i limiti (talvolta molto seri) degli "uomini di Chiesa" che non portano avanti quella missione.

      Come già detto tante volte, la Chiesa non è un partito. Un partito si identifica con la linea politica del capo, e perciò se il capo propone oggi un'interpretazione che contraddice quella di ieri, la "nuova" linea politica deve soppiantare la vecchia. No, la Chiesa non è un partito. E non è nemmeno un'azienda (tanto meno un conglomerato o una federazione) che deve gestire la clientela, le pubbliche relazioni, ed esibire bilanci agli azionisti. Salus animarum suprema lex: la legge suprema della Chiesa è la salvezza delle anime, e se ecclesiastici poco dediti al Dio Uno e Trino e molto dediti al dio Quattrino si danno da fare per promuovere il Cammino, peggio per loro quando si troveranno a dover rendere conto al Signore del loro operato.

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    2. LUCA: ha ragione Tripudio.
      Lo Spirito soffia sempre sui Pastori della Chiesa e sulla Chiesa ma, come tu stesso dici, se questa è SORDA... lo Spirito non forza.
      Anche i genitori cristiani hanno una speciale grazia di stato per fare i genitori, ma se NON rispondono alla grazia, possono essere peggio dei genitori "pagani".

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    3. Francamente Luca stupisce la tua stupefazione. Scusa ma che ti aspetti da costorio.
      La ERESIA lutenerana si è magicamente trasmutata nai sacri palazzi in celebrazione dei 500 anni della RIFORMA LUTERANA, gli ebrei NON VANNO PIù CONVERTITI si conertranno alla seconda venuta del Cristo l'omosessualità è un dono di Dio e via discorrendo etc.
      Che voi de più?
      Figurati ai sacri palazzi che gli importa della comunione fatta distesi, per traverso, in piedi, seduti, inginocchiati o magari mentre fai la meditazione yoga (così è più "ecumenica").
      Tutti i dissidenti corrispondono all'immagine di vox clamantis in deserto.
      In questo nuovo circo equestre teologico tutto si tiene, tutto fa brodo.
      Vedasi l'articolo Isola di Patmos dal titolo:
      "Ciò che l’Arcivescovo del Lussemburgo ignora: se gli elettori cattolici italiani hanno seguito chi mostra i rosari, è perché, dall’altra parte, gli hanno mostrata la statua celebrativa di Martin Lutero in Vaticano"
      27 Maggio 2019

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    4. by Tripudio,
      tu continui all'infinito con la tua difesa a oltranza della Chiesa .. forse fai bene, non lo so..
      A livello teorico la posso capire la distinzione ma poi mi sembra astratta .. nella realtà ho sempre visto che sono gli uomini di Chiesa a fare la Chiesa .. c'è stato 1 periodo in cui pensavo che persino i NC fossero "uomini di chiesa" e soprattutto, cosa ingenua ma vera, lo pensavo dei preti .. prima di accorgermi che non sono tutti uguali, tutti concordi .. "Una, Santa, Cattolica " ecc. Dov'è nella realtà?
      E se c'è, come fa 1 sprovveduta come me a vedere dov'è e sapere di chi fidarsi?
      Non provenendo da famiglia praticante (a parte mia nonna) e quindi non essendo smaliziata degli ambienti ecclesiastici, credevo bastasse dire Chiesa o Sacerdote per dire "cosa Sacra" che ti collega immediatamente a Dio ..
      Se no, mica ci finivo nella setta.

      Luca,
      che dici le stesse cose che ho sempre detto io (che Kiko fa solo il suo lavoro di imbroglione ma è la Chiesa che rende possibile questo imbroglio) , non mi rallegra questo, ma sono contenta per te che riesci a chiamare "MIA" la Chiesa. Ti auguro ti continuare col tuo impegno in Parrocchia .. che sia di gioia per gli altri e per te.
      Io non ci riesco a dire "mia", le persone sole non piacciono a nessuno, neanche alla Chiesa, anzi, soprattutto alla Chiesa.
      In questi ambienti mi sono sempre sentita schiacciata o giudicata o emarginata .. la Chiesa per me è sempre "degli altri" (può darsi che soffra di mania di "esclusione" .. perciò a suo tempo sentii forte la tentazione di adagiarmi nel cerchio protettivo del CN) .
      Tu dici "la Chiesa continua a stare a guardare mentre il suo popolo viene massacrato" .. forse il mio sbaglio è stato proprio pensare di far parte anch'io di questo popolo ..
      Non è che invece il "popolo" di cui interessa alla Chiesa sia quello (per restare nel paragone del partito politico) che porta "voti" .. cioè visibilità, apprezzamento agli occhi del mondo,? Nella parrocchia che ho qua sotto gli occhi è così!
      Io vivo "ai margini", alle "periferie" di questa Chiesa, forse aspettando che qualcosa mi convinca ad entrare dentro con decisione, oppure .. ad andarmene definitivamente.

      Scusate per il fuori argomento.

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    5. In aggiunta a quanto già scritto vorrei evidenziare che l'humus modernista che può avere partorito il cammino, nonostante le sue pretese di ritorno alle origini, sta proprio nell'ecclesia post conciliare come denuncia questo passaggio di Cristina Siccardi
      "Il Cardinale rosso – per berretta, ma soprattutto per idee politiche – Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino negli anni Settanta, invitava i sacerdoti della sua diocesi, cito testualmente, a «strappare i rosari dalle mani delle vecchiette» perché bisognava finirla, nella nuova Chiesa, nata dall’euforico e rivoluzionario Concilio Vaticano II, con queste devozioni infantili, superstiziose e folkloristiche: il cattolico era diventato finalmente adulto, vicino ai «lontani», pronto ad «accogliere» tutto e tutti, atto ad occuparsi di cose pratiche; era ormai emancipato, senza perdere tempo a sgranare il ridicolo Rosario".
      Agghiacciante.
      Non spupisca quindi l'indefferentismo delle gerarchie in ordine alle liturgie e alla catechesi del cammino, in nuce c'era già tutto. Si trattava di passare dalla potenza all'atto e ci sono perfettamente riusciti anche se il cammino ai miei occhi sembra un mix tra vecchio e nuovo difficile (pe rme ) da interpretare.
      Preciso che null'altro condivido del predetto articolo che cito èer amore di verità in quanto non fazioso.

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    6. D'accordo, Anonimo 12:21,

      ma poiché 1 scelta politica non può supplire a 1 religiosa, qual'è la strada, secondo te, per chi (soprattutto se non è dotto o professore di teologia) vuole almeno provare a vivere da cattolico, secondo ciò che crede nel cuore e nella mente ?

      Non riesco a vedere l'autorevolezza, quella "autorità" di Gesù di cui parlano i Vangeli, nelle "autorità" ecclesiastiche che ho sotto gli occhi, non mi sento per niente aiutata o guidata, ma 1 guida ci vuole ..

      Tu hai descritto perché non è "in costoro", ma dov'è allora, secondo te, questa
      guida che deve essere la "Chiesa Santa"?

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    7. Anonimo 12.21
      Cara Roberta (mi permetto anche se non ti conosco)
      Ti ringrazio per la fiducia che riponi, ma chiedi qualcosa di essenziale al soggetto sbagliato. Non sono in grado di darti indicazioni in tal senso perchè io sono un "lettore" e quindi uno di quelli che, in varia misura, non si sottraggono alla suggestione dell'elefantiasi del mentale. la fede richiede abbandono, non accumulo di nozioni.
      Tuttavia, chiamato in causa, a istinto posso dirti che se non si è sfasciato tutto anche lì, per quanto mi riguarda, credo di poter suggerire la possibilità di inoltrarsi per la via contemplativa. Questo percorso credo e spero sia ancora sicuro per vivere la propria fede, al di là delle chimeriche stravaganze della contemporaneità religiosa. La via contemplativa dei Carmelitani, ad esempio trae dal profeta Elia, la propria legittimazione. Essa è quindi antichissima e verosimolmente "sicura".
      Per conseguenza una persona delusa dal cammino, la cui operatività conduce ai nefasti risultati testimoniati dai molti delusi che qui approdano, e dall'immanentismo ecclesiale diffuso nella contemponeità, potrebbe rivolgersi a uno dei "terzi ordini" scelto secondo la propria sensibilità interiore.
      Per amore di verità aggiungo che, alla indispensabile devozionalità d'approccio, si può inserire qualcosa di "tangibile", senza alcunchè modificare degli insegnamenti tradizionali. Voglio dire che l'Ave Maria o il Rosario possono essere recitati in molti modi, tutti efficaci secondo il piano di riferimento in cui il soggetto si colloca, tuttavia la preghiera mariana, scelta a esempio nella circostanza, può, se recitata in certo modo, preceduto da alcune regole di vita, magari legate all'alimentazione, sorprendere per la profondità inesauribile dei contenuti che da essa sprigionano, quando si è messi a parte di certe sue modalità di recitazione (e qui parlo per piccola esperienza personale).
      Qui mi fermo per non essere lapidato.

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    8. :)
      ritengo che prendere atto di diversi punti di vista spesso sia utile.

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  3. Questa di Libera, è una riflessione molto sottile ma che, allo stesso tempo, apre a scenari inquietanti.
    Più e più volte, anche con il compianto Lino, ci interrogavamo su una questione che ci stava particolarmente a cuore cioè, l'aver notato, come nei mamotetri "corretti", ad esempio quello degli ORIENTAMENTI ALLE EQUIPES DI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE, vale a dire il primo della serie, nel momento stesso che lo si poneva a confronto (in una sorta di sinossi)con quello delle "origini", emergeva che i concetti riportati nel nuovo, nonostante qualcuno (a questo punto Libera può assolutamente aver ragione) avesse corretto i concetti più astrusi e più eterodossi contenuti nel primigenio, non era poi riuscito ad esprimere un concetto lineare in tutto il suo costrutto. Cioè, noi ci chiedevamo all'epoca, come potesse essere stato possibile, per "colui" che aveva usato la famosa "cesoia" nell'eliminazione di quelle balordaggini a non riuscire poi di eliminarle totalmente giungendo a conclusioni che, evidentemente, chi per esso fece questo tentativo dovette accorgersi, in costanza del quale, che non era possibile stravolgere totalmente una intera pagina di mamotetro interamente cozzante con il CCC. Qui a Napoli si dice "mettere la pezza a colori". Traduco: avere qualcosa a disposizione per ricucire una situazione ormai compromessa!

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    2. Visto carissimo GV che ricordi Lino, segnalo questo articolo scritto a quattro mani con lui. La maggior parte delle osservazioni le condividemmo insieme, e francamente ne vado molto fiero. La nostra opinione dopo un lungo confronto fu che esista da qualche parte negli archivi del Dicastero Laici, Famiglia e Vita (defunto PCpL) una copia del vero e proprio direttorio come uscì dalla correzione monumentale della CDF, quella che avrebbe dovuto essere pubblicata ma che non lo fu per evitare di dimostrare ai piccoli NC che il Cammino predicava mostruose eresie.
      Non dimentichiamo che i volumi sono comunque editi da Via del Mascherino a Roma (la fonte quindi è sempre neocat), e che non esiste una possibilità praticabile di visionare i volumi depositati in copia (è necessario richiedere il permesso direttamente al Cardinale Prefetto).
      Non sono d'accordissimo con l'analisi di Libera, che rispetto, comunque, perché a differenza dei cretineocat qui non siamo per il pensiero unico, per via di diversi documenti e interviste del periodo che analizzammo insieme a Lino e che mi fanno propendere per un percorso differente. Non mi fido troppo di quel mitomane laido Kiko, e delle sue pluridecennali menzogne, senza contare il fatto che Kiko è notoriamente (e volutamente) uno squilibrato confusionario.

      Qui un'analisi simile e pur diversa: Furberie, inganni, mezze verità: le approvazioni farlocche del Cammino

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    3. p.s. Mi spiego meglio: ho dei seri dubbi che prima del 1997 i vertici del Cammino avessero consegnato i ciclostilati di propria volontà. Se così non fosse non avrebbero mai dovuto specificare alla Dottrina della Fede che le fotocopie raffazzonate che circolavano fra i catechisti fossero più che altro una guida e assolutamente da non considerarsi un catechismo, insistendo più volte su questo punto. Una risposta simile la si dà solo a chi ti ha trovato con le mani nella marmellata e ti costringe a una maldestra excusatio onde evitare un sonoro interdetto se non la scomunica.

      I Neocat almeno dal 1977 sono oggetto di numerose denunce al Vaticano da personaggi di vario tipo, non ultimi i semplici fedeli laici di Cremona che ebbero il santo coraggio di consegnare brevi manu a Ratzinger copie di quei testi (e stiamo parlando solo del primo volume: tutti gli altri erano segreti e tali rimasero fino al 1997).

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  5. La cosa che Libera, con i suoi post, sta facendo emergere, è che il Cammino appare come BASATO SULLA MENZOGNA.
    Kiko che cambia versione sulla presunta apparizione della Madonna ne è l'emblema.
    Sembra che tutto sia una ricostruzione virtuale.

    Nel Cammino si parla tanto di "salvezza" ma, da ciò che ho potuto constatare venendo a contatto con alcuni camminanti, per salvezza il Cammino non intende tanto la salvezza dell'ANIMA, che è la cosa più importante, quanto la salvezza da un modo sbagliato e falso (per il Cammino) di vivere da cristiani.
    Per il Cammino solo attraverso un "cammino" a tappe di stampo gnostico e la vita all'interno della comunità NC, si può diventare cristiani.

    Forse mi sbaglio, ma a me sembra che il Cammino miri a una sorta di MILLENARISMO.
    Non il classico millenarismo, legato ad un ritorno intermedio di Cristo in carne ed ossa, ma un millenarismo da attuarsi già ora attraverso le comuntità del Cammino e, in futuro, in tutta la Chiesa quando questa sarà, finalmente, neocatecumenalizzata.
    Ma forse esagero...

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    1. no, non esageri.
      basta considerare che da ogni loro predicazione viene fuori che:
      Prima di loro...il nulla
      e...
      dopo di loro la fine dei tempi.

      Pax

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    2. Per Pietro: non esageri se ti riferisci ai progetti megalomani di onnipotenza del sig. kiko; esagereresti (spero!) se pensassi che ciò è quello che accadrà. Anche io penso che la Chiesa è davvero troppo connivente col cammino e commette un gravissimo peccato di omissione non esercitando su di esso alcuna forma di controllo, e mi sembra di averlo manifestato in più occasioni. Credo tuttavia che la Chiesa siano anche quei preti, vescovi e cardinali che si sono opposti al cammino, che non lo hanno accolto nelle loro parrocchie e nelle loro diocesi, e ce ne sono! Nella parrocchia che frequento attualmente ci sono praticamente tutti, ma proprio tutti i movimenti, oltre a vari altri gruppi (solo per le famiglie ce ne sono ben tre!) ad eccezione del cammino. Ovviamente penso che la cosa non sia affatto casuale. Parlando con un prete dei vari gruppi, ho menzionato il cammino, e lui non ha reagito in alcun modo, mi ha solo indicato una parrocchia piuttosto periferica dove c'è il cammino se fossi stato interessato. Ma sono arcisicuro che il parroco avrà ricevuto la visita di catechisti che gli proponevano un itinerario di formazione cristiana, e blà blà blà... ed evidentemente ha detto di no. Anche in un'altra parrocchia poco distante sono presenti molti gruppi, ma niente cammino... e questo mi riconforta. Poi penso alle parole di Gesù "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa" e il mio cuore trova pace.

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    3. Il Millenarismo è stato condannato dalla Chiesa anche nella sua forma mitigata.
      Sperare in una "civiltà dell'amore" o nel "trionfo del Cuore Immacolato di Maria", invece, non è millenarismo, è solo sperare in un mondo più cristiano. Non ancora perfetto, ma poco importa, perché l'amore supplisce alle imperfezioni umane.
      Un mondo in cui i cristiani, o almeno la gran parte di essi, pregano, si sacrificano, fuggeno il peccato con convinzione e, pur coi loro limiti, seguono la Legge divina soprattutto con l'aiuto della GRAZIA di Dio, si adoperano per la giustizia, ecc., non è un utopia, è possibile, e i santi lo stanno a dimostrare. E un mondo così è ovvio che "funziona" meglio sotto tutti gli aspetti.
      Il millenarismo è ben altro

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    4. Caro Porto, anche io benedico i parroci che nella zona della mia città nella quale abito hanno rigettato il Cammino in blocco. Ci sono buoni preti e buoni Vescovi e Cardinali, benché sia impossibile negare che nella Chiesa regni una completa confusione che rasenta l'apostasia.
      A Roberta, riguardo alla differenza fra Chiesa e uomini di Chiesa, dobbiamo ricordarci sempre che la prima è indefettibile, ed è rappresentata (misticamente) da tutti coloro che (clero e laici) mantengono intatta la Tradizione e il Magistero di sempre e che sono in grazia di Dio e incorporati a Cristo-capo. Quest'ultimo punto è molto importante. Non possiamo dire che la Chiesa la fanno gli uomini di Chiesa, perché ciò tramuterebbe un articolo di fede in un'attività umana. La Chiesa viene da Dio, solo chi resta unito a Cristo in grazia ne fa parte spiritualmente. Chi predica eresie, o scismi, o altri peccati contro la fede di fatto se ne separa, si scomunica da solo, ipso facto.

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    5. Bps,
      Faccio molta fatica a comprendere questa cosa.
      La sento teorica, astratta.

      Credo che c'è lo Spirito Santo a voler guidare la Chiesa, gli Apostoli Lo hanno ricevuto e hanno fatto conoscere Cristo ovunque, ma senza di loro, lo Spirito non ha agito. Ha agito attraverso gli uomini.
      Mi viene da pensare che se gli Apostoli fossero stati come l'attuale gerarchia della Chiesa, il Cristianesimo non si sarebbe propagato, la gente ne sarebbe stata lontana.
      Posso capire che 1 su 12 può tradire, ma costui poi è stato sostituito e la Chiesa è continuata.
      Come può essere, che chi governa la Chiesa sbaglia nel suo governare e vada bene così ? Allora perché è stato sostituito?
      Non penso che Lo Spirito Santo voglia agire senza le persone, indipendentemente dalle persone, ma solo attraverso le persone e soprattutto attraverso quelli designati a rappresentare Cristo.

      Essere "uniti a Cristo in grazia", quando si tratta di coloro che devono guidare la Chiesa, non può essere 1 cosa nascosta (come può essere per 1 semplice fedele) ma ciò che è deve coincidere con ciò che si vede e viceversa.
      Ma forse sono io che non capendo traggo conclusioni sbagliate.

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    6. Le tue considerazioni sono giuste, le conclusioni che turbano la fede sono sbagliate.
      Dici che fai molta fatica a comprendere: come darti torto?
      E' lo Spirito che guida la Chiesa e senza gli Apostoli lo Spirito non avrebbe agito come ha agito. Giusto.
      Lo Spirito muove la Chiesa attraverso le persone. E' vero.
      E tutto ciò fa capire quanto siano gravi le responsabilità dei Pastori della Chiesa. Ne risponderanno a Dio.

      Nel passato ci sono stati conclavi che sono durati molto tempo: che forse la Chiesa, senza il Papa per un lungo periodo, ha cessato di esistere? Lo Spirito ha continuato ad agire attraverso la fede, i sacramenti, la preghiera, in attesa dell'elezione del nuovo Papa.
      Così è quando i Vescovi (NON TUTTI!) dovessero smettere di esercitare o di esercitare correttamente il loro ministero.

      Mettiamo che tutti i Vescovi del mondo smettessero di testimoniare la fede: ciò non toglie che la fede continui ad essere vera e che i Sacramenti continuino a manifestare la grazia. In barba agli stessi Vescovi.
      Perché è vero che lo Spirito agisce per mezzo dei Vescovi, ma non sono i Vescovi a guidare lo Spirito, ma lo Spirito a guidare la Chiesa.
      Purtroppo, però, quando i Vescovi non testimoniano la fede, producono scandali enormi, di cui dovranno rispondere.
      Quando le guide non guidano, i danni sono enormi, ma la Chiesa non sarà mai vinta e si risolleverà da ogni prova.

      Abbiamo il Catechismo, abbiamo i Sacramenti, non possiamo che fare la nostra parte in attesa che si manifesti la verità.
      Siamo come dei soldati in trincea. Direbbe Ungaretti: "si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".
      In questo momento storico il nostro compito è di non retrocedere. Di non cedere neanche di un metro.
      Sarebbe stato meglio stare in spiaggia, ma il Signore ci ha messo in trincea. Dobbiamo solo aspettare e il Cammino o si convertirà e tornerà alla Chiesa, o non ne rimarrà più nulla, eccetto il cattivo ricordo.

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  6. Va "difesa a oltranza" la Chiesa santa, ma non necessariamente gli "uomini di Chiesa" dei quali fino a prova contraria presumiamo tranquillamente le buone intenzioni. Chi difende oltranza certi "uomini di Chiesa", oltre a fare la figuraccia del tifoso che loda il segretario di un partito, sta incorrendo nella maledizione biblica "maledetto l'uomo che confida nell'uomo". Il dovuto ossequio al Papa e ai pastori della Chiesa non va confuso col lecchinaggio o col chiudere un occhio di fronte a quelle debolezze di costoro quando mettono in pericolo la salute spirituale dei fedeli. Un "uomo di Chiesa" ha una gravissima responsabilità davanti a Dio.

    Sì, lo so, le "prove contrarie" purtroppo abbondano. Penso ad esempio al caso del Cañizares, che a suo tempo veniva chiamato "il piccolo Ratzinger" per la sua fedeltà a Benedetto XVI, ma che poi fu prontissimo a fiutare il vento (e l'odore del dio Quattrino) e a contraddire sé stesso, salvo poi - in tempi recenti - esprimersi con un'altra giravolta. Avrà avuto le sue pie intenzioni e magari non riesce neppure a notare quanto è stato una banderuola, ma sta di fatto che nel proteggere il neocatecumenalismo ha danneggiato tantissime anime, e gliene verrà severissimamente chiesto conto nel giorno del giudizio, così come a tutti gli altri che con le mani e la voce consacravano il Corpo di Cristo e poi consentivano ai kikos di calpestarLo spiritualmente e materialmente (e di devastare la vita di tantissimi fratelli che chiedevano solo una "fede più adulta").

    Il punto che i malfattori spesso dimenticano è che il tribunale divino e le leggi di Dio non sono come i tribunali umani e le leggi degli uomini ("applicate ai nemici, interpretate per gli amici"). Mentre è vero che i meandri della coscienza sono imperscrutabili (solo Dio può vedere nel segreto dei cuori), è anche vero che determinate azioni, specialmente da parte di chi occupa posti di responsabilità, sono gravissime perché mettono le anime in pericolo. La gerarchia cattolica, dall'ultimo dei diaconi fino al Papa, deve rispondere a Dio riguardo alla propria specialissima missione (guida, insegnamento, santificazione).

    La "Chiesa santa" è esclusivamente quella che ti amministra degnamente i sacramenti, ti insegna le verità di fede, ti guida spiritualmente verso il Paradiso. Tutto il resto o è aria fritta oppure un collaborare all'opera del demonio (che è quella di inquinarti i sacramenti, relativizzarti la dottrina, confonderti spiritualmente e moralmente).

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  7. Buona sera a tutti. Allontanato e privato della parrocchia un prete neocatecumenale (parrocchia San Giuseppe operaio a Piacenza) .
    Motivi a detta del vescovo : comportamenti irriguardosi e non consoni ad un cristiano cattolico.
    .
    Pier

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    1. A riguardo ho trovato questo articolo

      http://www.liberta.it/news/cronaca/2019/05/27/il-vescovo-ambrosio-alla-messa-in-s-giuseppe-dopo-le-dimissioni-di-don-segalini-presunti-e-deprecabili-comportamenti/

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