venerdì 22 maggio 2020

A.A.A.: Cercasi Kiko disperatamente!

Quando c'era Kiko, il Signore arrivava in orario!

Kiko Argüello, lo spagnolo più famoso in Italia dopo Miguel Bosè, è scomparso da quasi 3 mesi, in concomitanza con la pandemia da corona virus.
Forse il mistico spagnolo, geloso del virus e della immensa diffusione anche mediatica, ha preferito la latitanza; tra l'altro, quando tra un virus letale e un matto da legare nascono divergenze di carattere mediatico, il matto scompare.

Komandante Kiko, torna al tuo esercito di duri e putridi ed alle tue vestali dal look verginello e dal sorriso surgelato, siamo stufi di messaggi declamati dai suoi consiglieri di amministrazione.

Quando c'era Kiko, l'arte sacra arrivava in orario! Senza lui, chi comprerà più le sue icone psichedeliche, come la Madonna dei paradisi fiscali, da appendere nelle casette?

Quando c'era Kiko, i figli del Cammino si sposavano in orario!
Adesso che fine faranno, senza il loro nonno spagnolo, che li indirizzava verso matrimoni combinati con altri figli del cammino, per procreare altri numerosi figli del Cammino?

Kiko è il difensore della famiglia disfunzionale, assieme ai suoi super zerbini/catechisti, ai capi del suo marketing religioso piramidale, come ad esempio il doktor Gandolfini, emerito sosia kikiano, feldmaresciallo della famiglia tradizionale neurocatecumenale.

Quando c'era Kiko, le speculazioni edilizie arrivavano in orario! Senza il progettista Kiko, tornerà la crisi edilizia, chi costruirá più quei seminari su terreni frutto di speculazioni oscure, tutti progettati dal suo archistar italiano della Lego, con numerosi figli a carico?

Quando c'era Kiko, i soldi arrivavano in orario! Senza lui, chi raccoglierà più i soldini dei camminanti, da far sparire in sicure fondazioni e paradisi fiscali? Voi donereste soldi ad un empatico barbuto come don Mario Pezzi, zerbino peloso di Kiko fin dai tempi della sua prima visita psichiatrica? Io no.

Quando c'era Kiko, la musica suonava in orario! Senza il compositore spagnolo, chi eseguirà le sue hit cimiteriali da eseguire col suo stesso folkloristico accento spagnolo post bellico? La rockstar spagnola delle sagrestie deve tornare a cantare davanti al suo esercito granitico, obbediente, combattente, fiero dei suoi problemi neuronali!

Questa sua quarantena deve cessare, lui manca ai vescovi collusi, manca alle comunità-club, ai suoi imitatori devoti, ai suoi missionari-animatori da villaggio turistico abusivo. Si deve tornare a macinare utili, adepti, catechesi, vendere il marchio di successo, la paccottiglia griffata, i suoi libri utili ad accendere i falò, aspirare a nuovi paradisi fiscali.

Quando c'era Kiko, le catechesi arrivavano in orario, ma adesso dov'è? Come faranno le figlie e figli del cammino ad evangelizzare anche le fogne, senza il komandante Kiko?



Quando c'era Kiko, il Buon Dio provvedeva, ma adesso, come troveranno lavoro i figli del Cammino, senza gli intrallazzi della holding religiosa in cui sono nati? Ormai, sono scomparsi tutti: Sai Baba, Charles Manson, Ron Hubbard, Stalin, Castro, Mussolini, Pol Pot, Mamma Ebe, Carmen Hernández e altri maestri di vita; sono rimasti soltanto il dittatore coreano Kim e il genio rinascimentale Kiko Argüello.

Restituiteci Kiko, unico rimedio all'eretico san Francesco! (citazione di una figlia del cammino).

Cercasi Kiko disperatamente!



(da: Tommaso Francavilla - giornalista)

52 commenti:

  1. Non era a tv2000 l'altra sera?

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    1. La sua presenza in quel programma su TV2000 non significa molto, perché era uno spezzone registrato da chissà quanto tempo e annunciato almeno parecchie settimane prima del 18 maggio.

      Fra parentesi, la cosa che fa più ridere, è che Don Kikolone avrà inviato una debordante e interminabile omelia laicale, della quale TV2000 ha estratto pochi minutini da usare come riempitivo.

      Fateci caso, Kiko tesse ipocritamente l'elogio di Giovanni Paolo II solo per fare il solito spottone pubblicitario al Cammino. Dico ipocritamente perché Giovanni Paolo II, dopo che nel 1983 già aveva redarguito i neocatekikos, e dopo che il 30 agosto 1990 gli fu praticamente estorta la firma di un improbabile "riconosco il Cammino" dopo un lauto pranzo con fiumi di vino, non volle mai più concedere nulla a Kiko e Carmen.

      Tant'è che quando morì nel 2005, Kiko subito si lamentò di non aver avuto le "concessioni liturgiche" che sperava. E quando nel 2010 tentarono di fabbricarsele e mettere Benedetto XVI davanti al fatto compiuto, pure andò buca.

      Sebbene Giovanni Paolo II avesse preteso una regolazione statutaria a tutti i movimenti (dunque anche al Cammino), le bozze dello Statuto del Cammino vennero tutte puntualmente bocciate, fino al 2002, quando grazie all'aiuto (non proprio gratuito) da parte di un canonista dell'Opus Dei, si poté presentare una bozza appena appena guardabile. Giovanni Paolo II era ancora contrario perché non intendeva approrare "itinerari di beni spirituali come i primi cristiani delle comunità cristiane delle origini". Voleva invece una istituzionalizzazione di tutti i movimenti ecclesiali, cioè interlocutori precisi, documenti precisi, normative precise. Ed infatti l'approvazione dello Statuto ad experimentum del 2002 avvenne a sorpresa, all'insaputa del Papa, che perciò tacque per mesi interi, e quando menzionò quello Statuto per la prima volta disse che era soltanto uno dei passi ancora necessari da fare.

      Insomma, se Giovanni Paolo II guardava di buon occhio il Cammino per la vantatissima questione dei "tanti figli" (sulle effettive responsabilità di GP2 rinvio al documentato libro di don Ariel Levi di Gualdo, La setta neocatecumenale, edizioni Isola di Patmos), non si può dire facilmente altrettanto dal punto di vista canonico.

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    2. No, come ho già fatto notare l'altro giorno, tutti i leader dei movimenti non erano presenti in studio e neanche collegati. Sono state mandate in onda registrazioni fatte sicuramente di recente in questo periodo di covid19.
      E come diceva Pax lui ha fatto solo un discorso auto celebrativo.
      Ma la chicca più grande l'ha scritta il solito giornalista neocatecumenale Cernunzio (appena ritrovo l'articolo metto il link). Secondo quanto scritto, dopo che Kiko gli ha parlato della sua apparizione, San Paolo Giovanni II avrebbe detto a Kiko "il Cammino è la Chiesa ".

      Frilù

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    3. Carissima Frilu'
      Questo il link

      https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2020/05/18/news/kiko-arguello-giovanni-paolo-ii-un-gigante-e-un-profeta-il-suo-messaggio-ancora-attuale-1.38857901

      È questo il passaggio di quel leccapiedi e non solo di Salvatore Cernuzio, un vero cortigiano adulatore di quelli di cui Kiko ama circondarsi perché sentir tessere le sue lodi da mane a sera è la forma di intrattenimento da lui preferita tra tutte.

      «Ricordo la prima celebrazione dell’Eucaristia nella cappella del Papa. Finita la messa gli ho chiesto se poteva ricevermi da solo, mi ha preso per il braccio e condotto in un ufficio dove ci siamo seduti uno di fronte all’altro. Pieno di timore, gli ho raccontato dell’apparizione ricevuta dalla Vergine Maria che ha detto: “Bisogna fare comunità come la Santa Famiglia di Nazareth che vivano in umiltà, semplicità e lode, l’altro è Cristo”. Glielo raccontavo, pur avendo paura di essere considerato un visionario, perché avevo bisogno di una sua risposta: “Queste comunità, Padre, cosa sono?”. Con mia sorpresa, rispose: “Sono la Chiesa”. Non seppi cosa replicare. Avevamo infatti il problema della nostra identità nelle parrocchie: un movimento? Un’associazione laicale? Chi siamo? Cosa siamo nella Chiesa? Ed ecco che la sua risposta ci trasportava più in là»

      Pax

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    4. Grazie Pax, ho postato il link ma dev'essere andato perso.

      Frilù

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    5. Ovviamente, come al solito, queste affermazioni di presunte visioni e presunte affermazioni sommamente elogiative sul movimento nc vengono fatte quando non c'è più possibilità di contraddittorio, quando l'unica persona che potrebbe smentirlo (in questo caso San Giovanni Paolo II) è passata a miglior vita. Che schifoso mentitore il vostro guercio guru arguello. Ma non vi fa ribrezzo ogni tanto? Quei pochi minuti autoelogiativi del video sono nauseabondi.

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  3. Quando c'era Kiko. Quando c'era Kiko. Ora non c'è più.
    Solo leggere questo ritornello mi ha sollevato l'anima. Sembra un sogno.

    Tu scrivi:
    Chi eseguirà le sue hit cimiteriali?
    Cimiteriali proprio. Lagne inascoltabili. Opera Unica del gran compositore, che ha infilato alcune note una dietro l'altra una volta sola per replicarla poi all'infinito. Una noia pallosa anche per molti neocatecumeni che non hanno il coraggio di sottrarsi, ma subiscono letteralmente il dover andare di qui e di là a far numero ai vari concerti organizzati in giro. (Sono certa che intanto ascoltano Jovanotti con l'auricolare, di nascosto!).

    Non so chi tu sia Tommaso Francavilla - giornalista ma ti esprimo tutta la mia simpatia. Col tuo articolo hai donato freschezza e un'aria nuova. Una vena di speranza.
    Certo il fantasma kikiano un'apparizione l'ha fatta per il Centenario della nascita di Papa Giovanni Paolo II Santo. E poteva mai mancare proprio lui? Il Number One?
    Come sempre ha fatto un inascoltabile sproloquio auto celebrativo:
    Noi siamo
    Noi siamo
    Io Sono
    Io Sono
    Il Papa Santo lo ha detto
    Lo ha detto...

    Sproloquio ridotto ai minimi termini da TV 2000, per cui i suoi scagnozzi si sono premurati di diffondere loro la versione integrale tra gli adepti, non rendendosi conto di quanto Kiko sia ridicolo con le sue fole anche per i suoi e di come rischi, ogni volta di più, di giocarsi quel poco di credibilità che gli rimane!
    Ma anche se TV 2000 ha ridotto l'intervento del nostro ai minimi termini non ha potuto estrapolare neanche un ricordo vero, che riguardasse la figura di Wojtyla e basta.

    A vederlo il latitante Kiko nel suo bunker mi è sembrato proprio ridotto a un vecchio arnese, con tutti i segni impressi di una vita disordinata e vissuta con tutti gli agi che si è potuto e voluto assicurare in tutti questi anni a scrocco dei gonzi "fratelli di comunità".
    Un senso di squallore assale al vederlo lì seduto, Carmen col ciuffo estasiata alla sua destra in gigantografia, dietro un pannello dipinto da lui, ovvio, tra i più orridi con figure inquietanti, il solito crocifisso sogliola al muro e alla sua sinistra uno dei suoi arcangeli con buco in faccia.
    Un santone o mago circondato dei suoi amuleti, occhio destro semichiuso, sinistro un poco più aperto.
    Ma si, che si riposi Kiko finalmente. Che riposi in pace.

    Pax

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    2. P.S.
      Ridando una guardatina al mitico video di commemorazione del Papa Santo G.P.II, noto che la gigantesca Carmen, vegliante sul Kiko veggente, ha occhio sinistro semichiuso e destro più aperto. In due di loro due occhi in fronte, insomma. Bella sintesi!

      Mentre evidenzio ancora che del Santo Padre con 27 anni di Pontificato, Kiko è riuscito a parlare di Lui solo e unicamente mettendolo in relazione a quanto ha fatto per il suo Cammino. Una vergogna!

      Come sempre ha trasformato una commemorazione di altro in uno spot per il cammino.
      Un immenso manifesto pubblicitario.

      Esilarante il "preghiamo per te, che tu sia nella gloria....speriamo di vederci nel cielo...."
      Egli è Santo, forse non lo ha capito Kiko. Mentre lui dove andrà a finire, non si sa.
      Preghi piuttosto per se stesso e per i suoi figli. Come le figlie di Gerusalemme!

      Ma neanche l'ombra in lui di un minimo ravvedimento riusciamo a scorgere!
      Lo compiango!

      Intanto la porta dietro il pannellone di Carmen appare segnata. Che lo abbiano sigillato dentro? Col padre Mario suggerente in sottofondo? Bah.

      Pax

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  4. Tommaso Francavilla e' morto IMBECILLI!!!

    Il solito post falso.....

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    1. Contento tu!!! Contenti tutti.
      Oggi è proprio un giorno all'insegna dell'allegria.
      Grazie a Tommaso Francavilla - giornalista e grazie alla vostra imbecillità congenita.
      Se scrivo
      Non so chi tu sia riferendomi a Tommaso Francavilla - giornalista è evidente che so bene che non si tratta di quello che tu e io abbiamo trovato facendo una ricerca su Google, ma di uno pseudonimo probabilmente. Se facevo la domanda è perché è del tutto nuovo. Mai visto tra i commenti. Questo è tutto.
      È morto, quindi il post è falso. Che bella deduzione logica.
      Termino come ho iniziato
      Contento tu!!! Contenti tutti.

      Ma dì la verità per una volta. Il post odierno ti ha fatto andare di traverso il risveglio e la colazione?
      Bene, ne siamo felici!

      Pax

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  5. L'ironia dell'articolo odierno fa ben capire che il Cammino così come oggi si presenta, è legato indissolubilmente a Kiko.
    Colpisce molto la sua assenza, ormai di mesi, ma, se ci si pensa bene, fa parte della sua strategia non esserci nei momenti di crisi per poi ricicciare fuori con racconti meravigliosi di come lui l'aveva prevista, accompagnata, risolta...con l'aiuto di Dio, che lui considera un fiancheggiatore, più che un Dio creatore e salvatore.
    Kiko vive sulle leggende, impossibili da tessere nell'imminenza degli eventi.
    Per tal motivo mira alla propria canonizzazione, che considera necessaria per il Cammino, per consolidare appunto la sua figura, in modo da poter cristallizzare la propria autorità ma soprattutto le sue prassi.

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  6. Articolo di uno morto??
    Beh...se a voi può far piacere....contenti voi!!
    Ora siete costretti a scrivere anche da morti....che vite di merda

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    1. Tipico atteggiamento di chi guarda il contenitore ma non il contenuto.

      Così, se Hitler dicesse che due più due fa quattro, il cretino delle 13:07 urlerebbe: "vi sbagliateeeee! fa cinqueeee!"

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    2. Rieccoti in mezzo a noi!
      E siamo a due. Tentate di salvarvi col morto quest'oggi?
      Ma come siete messi male!
      Siete costretti a scrivere da morti...ahahahah
      A noi non ci costringe nessuno, tranquillo.
      Tutto nel pieno possesso delle nostre facoltà e in piena libertà.
      Pensa piuttosto alla vita di merda che fai tu che seguì un burattinaio esaltato e megalomane che crede di essere chi sa chi è vi tiene al ritmo di marcia che ha stabilito per voi, poveri soldatini!
      Su, marcia e non pensare a nulla intanto...un due'...un due'....un due'.

      Ricordi il mitico soldato Zero delle Sturmtruppen?
      Ecco, voi siete tutti come lui. Che ridere.

      Pax

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    3. Ma poi, ironie a parte, è vero o non è vero che Don Kikolone si è letteralmente volatilizzato durante la crisi virus?

      Quando Kiko è fuggito in Spagna è stato peggio di quando un branco di meridionali, alla notizia della "zona rossa", ha dato l'assalto ai treni e bus per il sud.

      E mentre i preti si attrezzavano a celebrare in streaming e a pubblicare catechesi (non neocatecumenali) in streaming, a Don Kikolone non mancavano né internet, né webcam, e avrebbe potuto benissimo ammannire davanti a una webcam le proprie ridicole omelie da infliggere ai fratelli. Invece è sparito completamente, si è volatilizzato più rapidamente di Cangrande della Scala davanti a Castruccio Castracani.

      Sta' a vedere che Kiko Argüello è davvero un narcisista incallito, abituato solo a mietere successi ed elogi, drogato di applausi e folle osannanti, viaggiatore che non paga mai il biglietto, fumatore che non paga mai sigarette e sigari, mangiatore e bevitore gratis, comandante che non ha mai ricevuto autorità da nessuno, "catechizzatore" dall'alto della sua profondissima ignoranza, e soprattutto del tutto impreparato a un evento sociale che "costringe tutti in casa".

      Figuratevi questo aspetto psicologico di Kiko, raccoglitore di "Decime" da lui inventate (poiché la Chiesa Cattolica, pur conoscendo la tradizione delle "decime" citata talvolta nella Bibbia, non si permette di scavare nelle tasche dei fedeli cattolici: Kiko invece sì), accanito difensore di pedofili (avete notato il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron nella vignetta? lo merita, il posto nella vignetta accanto al suo redentor Kiko, se lo merita davvero, fra maiali impenitenti si capiscono benissimo), quel Kiko belva furiosa nei corridoi vaticani e minacciatore di cardinali (ma questo vizietto l'ha preso dalla perfida Carmen Hernández), autoproclamtosi pronto a morire martire dell'Islam (non appena il Cammino avesse convertito cento musulmani: a quanto pare siamo ancora ben lontani dai cento), prossimo a morire, pregatepemmé, imminente morte, e poi arriva il virus e lui scappa a Madrid per non rischiare (salvo poi il virus fare ingresso in Spagna in grande stile)...

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  7. L'intelligenza dell'anonimo IMBECILLE è notevole...siccome un Tommaso Francavilla è morto e guarda caso era giornalista, l'anonimo cretino, che ormai basa la propria intera esistenza sulle ricerchine su Google, pensa che non esista al mondo un omonimo che guarda caso sia pure giornalista.
    Preclaro esempio di insipienza degli adoratori di Kiko! E poi ci chiediamo perché gli credono come degli allocchi!

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  8. Tripudio scrive oggi "Sta' a vedere che Kiko Argüello è davvero un narcisista incallito" a proposito di questo, una volta parlando coi catechisti, gli dissi che Kiko fa grandi eresie quando dipinge il suo volto al posto di Gesu. Loro risposero proprio come Tripudio: che Kiko e un narcisista!
    Risposi loro che quindi Kiko non ha mai passato il 2ndo scrutinio perche ancora non e' capace di odiare se stesso!!!
    A quel punto non seppero piu cosa rispondere, fu molto divertente vedere la loro reazione di stupore!

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    1. Possiamo essere certi che loro, non sapendo rispondere, evitarono comunque di farsi domande.

      Seguire un "narcisista", comunque, significa essere profondamente stupidi.

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  9. Siete alla frutta, non sapete piu' di cosa parlare e vi accanite contro il primo sprovveduto che capita dalle vs parti. Jack

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    1. Il cosiddetto "primo sprovveduto" legge il nostro blog alla mattina subito dopo il caffè vomitando insulti e parolacce. Tutte le mattine o quasi.
      Effettivamente è sprovveduto, soprattutto di intelligenza, ma non è certo il primo che passa.

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  10. Altro articolo altra gaffe, ormai avete la credibilità sotto le scarpe. Usare come fonte un giornalista morto e poi inventarsi l'omonimo. Neanche a paperissima.

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    1. Meglio avere la nostra credibilità sotto le scarpe che uno come te, che poi è così difficile da togliere 💩

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  11. Anonimo delle 8 e 38:
    il post è umoristico, non falso.
    Un falso è una mistificazione della verità. Topolino non è un falso, semplicemente non è reale. Se dicesse che esiste, direi il falso.
    Il post è una caricatura del Cammino e si sa che, più i difetti sono pronunciati, più caratterizzano le caricature e più le caricature fanno ridere. Nulla a che fare con le menzogne, al cui campionato i finalisti erano tutti catechisti del Cammino.

    Anonimo delle 13 e 07:
    si a noi può far piacere... ridere.
    E non siamo costretti a scrivere, come dici tu, anche da morti... perché gli argomenti non ci mancano.
    Aspetta i prossimi post.
    Se invece di ridere ti arrabbi anche per questo post, per i prossimi ti consiglio l'Amaro medicinale Giuliani, quello che fa bene al fegato.

    Jack:
    sei un nostro affezionato lettore, per cui ti sarai reso conto che abbiamo argomenti a iosa e tante informazioni su di voi.
    La cosa che più mi sorprende (ma in realtà non più di tanto) è che nei post precedenti a questo, che sono stati DEVASTANTI per il Cammino, anche perché documentatissimi, di interventi di camminanti ce ne sono stati pochi, mentre in questo post rilassante, siete intervenuti con più frequenza del solito.
    Se vuoi difendere il Cammino fatti forza, prossimamente ce ne sarà bisogno.
    Ma penso che ti dileguerai perché di fronte a fatti documentati cadono tutte le teorie.

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  12. Piccolo O.T. del quale mi dispiaccio molto e che molto mi interroga.
    "Peggio di quando un branco di meridionali, alla notizia della "zona rossa", ha dato l'assalto ai treni e bus per il sud."
    Doppia accezione negativa: Branco di meridionali (in sé già pessima descrizione di chi, spaventato, senza lavoro e solo ha provato a rientrare a casa), usati come deprecabile termine di paragone del pessimo kiko fuggito chissà dove.
    Tripudio, sembrerebbe "frase dal sen fuggita", non è che, per caso, sei un po' molto razzista?
    Permettimi questo appunto da meridionale con tante belle conoscenze nordiche e padre di due meridionali rimasti al Nord a fare il loro dovere.
    M.i.B.

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    1. Me ne scuso coi meridionali veri (che non avevo affatto chiamato in causa) - anzi, coi "diversamente settentrionali", non sia mai che in questi tempi di neolingua orwelliana l'aggettivo "meridionali" abbia un significato non geografico - ma quella scena dell'assalto ai treni è una delle cose che più mi sono rimaste impresse di questa crisi. Tanto più che nessuno dei partecipanti di quel preciso Emerito Branco di Corridori del Grande Assalto al Treno stava pensando: "se sono infetto, sto portando di corsa l'infezione ai miei cari". Mi sia perciò consentito di etichettarli "branco", e mi sia consentito di ricordare - come ripetutamente già ricordato dai media - che correvano verso il sud (cosa che nulla cambia dei non appartenenti a tale preciso "branco").

      Quella scena merita un posto d'onore nell'Antologia dell'Irresponsabilità - insieme a quei neocatecumenali - incidentalmente in Campania, regione geografica "diversamente settentrionale" - che a crisi già iniziata pensarono bene di organizzare rischiose "convivenze" anziché rinviarle di qualche mesetto. In Campania in quei giorni di fine febbraio c'erano già in terapia intensiva diversi casi. Uno potrebbe anche "ufficialmente non sapere", però, dai, una "convivenza" non è un sacramento, non è necessaria per la salvezza, e alla Messa si poteva ancora partecipare in parrocchia sotto casa. E invece no, per i kikos - almeno per i suoi capicosca - era irrinunciabile. "Forziamo la mano al Signore, fratelli!", risultato: quasi tutti infetti, morto per primo il cosiddetto "catechista", morto un sacerdote, morti numerosi altri, quarantene, minacce di azioni legali... e scandali stranamente insabbiati nel giro di alcune settimane.

      Chissà se vedremo ancora strascichi sul caso. Intanto state certi che nulla si saprà delle cosiddette "convivenze" neocatecumenali in tempo di crisi virus - avvenute in qualsiasi posto dove il cancro neocatecumenale ha attecchito - fortunosamente riuscite senza lasciare traccia sui giornali. È con l'irresponsabilità che me la sto prendendo, non con l'appartenenza geografica, tanto più che mi sono già permesso più volte di criticare l'eccesso opposto (cioè le conseguenze del panico in tema di liturgia e sacramenti e missione della Chiesa).

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    2. Gentilissimo Tripudio, consentimi di non concordare su diversi tuoi asserti, ma mi rendo conto che non è questo il luogo adatto per discuterne. Per formazione e credo penso che tutti, del Nord o del Sud, persino neocatecumenali, siano e siamo innanzitutto persone con un vissuto da rispettare sebbene non sia valorizzato in certe occasioni.
      Mi.i.B.

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    3. Neppure io sono d'accordo con la definizione del "branco" per descrivere chi semplicemente stava tornando a casa.
      Avessi avuto un figlio o figlia a Milano avrei voluto che facesse così, se non potevo andarmelo a prendere io in macchina. In questo, i giornali hanno peggiorato la percezione del problema esasperando i conflitti, come spesso purtroppo fanno. Non si può parlare di branco perché avevano tutti dei motivi importanti ed individuali per non restare bloccati là, probabilmente in situazioni abitative precarie o economicamente non più sostenibili.

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    4. Valentina e Mi.i.B.
      a quanto ho capito io,
      la parola "branco" non è stata usata come giudizio di valore sulle persone ma come 1 immagine evocativa .. di quelle immagini appunto e notizie "ad effetto" trasmesse da telegiornali e stampa (forse per suscitare proprio 1particolare e voluto impatto psicologico? forse ..) che preannunciavano l'ordinanza di chiusura, unitamente alle dichiarazioni di molti Governatori di Regioni.
      Come ad es. quello della Puglia che "supplicava" i concittadini (ormai in viaggio) di "tornare indietro" .. come se dei giovani studenti o lavoratori, senza più lezioni e lavoro e perciò in precarietà economica (e non necessariamente positivi al virus) dovessero solo preoccuparsi di "non creare problemi" agli amministratori pubblici.. è pur vero però che tali funzionari hanno agito nell'intento di proteggere il loro territorio in 1 momento in cui la pericolosità dell'epidemia e le disposizioni nazionali a riguardo non erano ancora molto chiare .. solo in un secondo momento è stato chiarito che si sarebbe potuto tornare al proprio domicilio e, avvisando le autorità sanitarie, rimanervi due settimane in quarantena ..
      ma ormai il panico era già stato scatenato, sia in chi ha deciso in fretta e furia di partire e sia in chi ha visto in ciò (ripeto, molto per come il fatto è stato comunicato dai media) un pericolo di cui dare la colpa al generico "branco" .. Ma poiché i contagi al sud (non dappertutto) sono poi aumentati, penso sia lecito pensare che tra queste persone ci sia stato anche qualche positivo che non ha fatto conoscere per tempo la sua condizione e in questo senso ha agito da irresponsabile.

      Diverso è il discorso per i NC campani, i quali si trovavano GIÀ in SEDE e non hanno rispettato la raccomandazione (pochi gg dopo diventata ordinanza ) di non creare ASSEMBRAMENTI e soprattutto non hanno rispettato il BUON SENSO con i loro usi e costumi altamente promiscui.
      Qui credo che definirli irresponsabili sia il minimo.

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  13. Azzardo un'ipotesi sulla "scomparsa" di Kiko tenendo conto di quanto detto da Luca, e cioè che il covid 19 per il Cammino è stato un colpo tremendo.

    Un colpo tremendo può indurre un uomo di 81 anni a fare un consuntivo della sua vita, e Kiko si è depresso.
    Non che non sia un uomo di successo: è ricchissimo, famoso, conosce i potenti del mondo ed è perfino idolatrato dai suoi.
    Nella sua scheggia di mondo non solo è il primo, ma è il ras, il duce, il papa, il boss, il profeta, il padrone...

    Il fatto è che quando aveva 30 anni kiko, incistatosi a Roma, aveva ben altre prospettive che essere a capo di una manciata di comunità ormai ridotte a puntare sui figli dei primi seguaci, cioè senza più prospettive espansionistiche.
    50 anni fa Kiko puntava alto e coi primi successi, che furono notevoli, e soprattutto dopo che la Chiesa puntò sul Cammino (non considerando che il Cammino non si integra ma fa solo integrare gli altri), Kiko alzò la posta.
    Cominciò a costruire seminari, a fomentare vocazioni (sull'onda dell'emozione e con risultati umani catastrofici).
    Il suo sogno, che accarezzava quasi come fosse già realizzato così come fa chi gioca d'azzardo, era ovvio: sarebbe stato Catechista del futuro Papa!
    E che la sua "arte" avrebbe cambiato la storia dell'arte sacra!

    Ma il Cammino da anni ha preso una brutta piega. Perde pezzi e le nuove leve, i giovani, non ci stanno a fare la vita dei genitori, visti come fanatici.
    Forse Kiko, grazie al coronavirus, si è reso conto che dovrà accontentarsi di molto, molto meno.
    Sa che porterà la sua canizie nella tomba con questa tremenda frustrazione. E ora si sente un fallito.
    Sperando che si ravveda e si converta

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    1. Giusto. L'assenza di Kiko in questo periodo di crisi è a mio parere dovuta al fatto che sente ormai il proprio tempo farsi più breve e sempre più improbabile il raggiungimento degli obiettivi prefissati (ricordiamoci che disse che sarebbe morto quando il suo Cammino avesse conquistato l'estremo confine della Terra).
      Si sta leccando le ferite e preparando la narrazione alternativa, come sempre ha fatto, ma con sempre più difficoltà, invece che dire alla propria anima di rassegnarsi e convertirsi a Dio.

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Sono d'accordo. Un cosiddetto "pastore" non abbandona mai le sue pecore, se non per cause di forza maggiore (morte o infermità grave) e non sembra questo il caso di kiko argüello. Non che goda di ottima salute, so che aveva problemi di cuore e probabilmente ne ha anche diversi altri data l'età, ma a parte questi e l'occhio ballerino, non sembra essere proprio in punto di morte. Seduto su una sedia o su una comoda poltrona e con di fronte un computer, qualche parola, qualche messaggio di incoraggiamento ai suoi avrebbe pure potuto dirlo, anzi un "leader" come lui, che voleva addirittura raggiungere gli estremi confini della terra e piantare anche lì la sua bandierina neocat. (con l'effigie della povera Vergine storpiata con gli occhi neri?), avrebbe DOVUTO non abbandonare i suoi seguaci in un momento così critico. E non avrebbe mica dovuto fare sforzi sovrumani! Anni luce di distanza con San Paolo: quest'ultimo un gigante, l'arguello un nanerottolo di 30 cm di altezza.

      Ma credo che neppure di fronte alla dimostrazione di cotanta indifferenza i neocat. apriranno gli occhi. Continueranno stancamente a trascinare le loro tristi esistenze fra una celebrazione e una convivenza, una catechesi e un passaggio e così via fino a che morte non li separi dal Cammino. Contenti loro...

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    2. Sono d'accordo. Un cosiddetto "pastore" non abbandona mai le sue pecore, se non per cause di forza maggiore (morte o infermità grave) e non sembra questo il caso di kiko argüello. Non che goda di ottima salute, so che aveva problemi di cuore e probabilmente ne ha anche diversi altri data l'età, ma a parte questi e l'occhio ballerino, non sembra essere proprio in punto di morte. Seduto su una sedia o su una comoda poltrona e con di fronte un computer, qualche parola, qualche messaggio di incoraggiamento ai suoi avrebbe pure potuto dirlo, anzi un "leader" come lui, che voleva addirittura raggiungere gli estremi confini della terra e piantare anche lì la sua bandierina neocat. (con l'effigie della povera Vergine storpiata con gli occhi neri?), avrebbe DOVUTO non abbandonare i suoi seguaci in un momento così critico. E non avrebbe mica dovuto fare sforzi sovrumani! Anni luce di distanza con San Paolo: quest'ultimo un gigante, l'arguello un nanerottolo di 30 cm di altezza.

      Ma credo che neppure di fronte alla dimostrazione di cotanta indifferenza i neocat. apriranno gli occhi. Continueranno stancamente a trascinare le loro tristi esistenze fra una celebrazione e una convivenza, una catechesi e un passaggio e così via fino a che morte non li separi dal Cammino. Contenti loro...

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  15. Ue Trippone, pubblica tutti gli interventi-Jck

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    1. Come già detto altre volte - anche a Jack, nel corso dei tanti anni di sua frequentazione di questo blog - questo è uno spazio commenti. Chi ha qualcosa da dire sul Cammino, qualcosa che non sia la solita inutile e sterile ripetizione di slogan kikiani e di "testimonianze" prefabbricate, è il benvenuto.

      Questo spazio commenti, essendo uno "spazio commenti", non è un muro che ogni valndalo può imbrattare a piacere.

      Fra parentesi, chi avesse avuto il tempo e la pazienza di sfogliare a volo d'uccello le pagine di questo blog, avrà scoperto che tutti ma proprio tutti i non credenti nel sacro tripode Kiko-Carmen-Cammino, presentano fatti e ragioni, fatti concreti e logica, testimonianze di fatti e considerazioni basate sull'insegnamento della Chiesa.

      Al contrario, i credenti nel sacro tripode Kiko-Carmen-Cammino, si limitano a dire "vi sbagliate", fanno copia/incolla di documenti e citazioni che non c'entrano niente, citano come fonti affidabili gli articoletti di propaganda kikiana, eccetera. Tutto ciò è talmente idolatrico da rendere facilissimo ai nuovi lettori capire come stanno le cose.

      Quando a suo tempo presentammo le agghiaccianti foto dei frammenti del Santissimo Sacramento ritrovati nell'aspirapolvere da una saletta neocatecumenale, nessun fratello del Cammino prese in considerazione la nostra proposta di un'adorazione riparatrice. Dopotutto per loro "il Signore passa» e perciò i frammenti del Santissimo non sono un problema. Aveva ragione padre Zoffoli a dire che i kikos sono «gente fanatica, abilissima a mentire, malata di presunzione»: lo stesso fratello Jack interviene qui da tanti anni, a volte fingendosi più cordiale, altre volte fingendosi più logico, ma sempre partendo dal presupposto idolatrico che Kiko non sbaglia mai, che sarebbe la Chiesa a sbagliare (o ad "appoggiare" ciò che in realtà non ha mai appoggiato).

      I nazisti processati a Norimberga si difesero dicendo: «noi obbedivamo solo a degli ordini». Allo stesso modo i kikos urleranno contro il Signore dicendo: «noi obbedivamo solo ai catechisti kikiani, e come sempre ha detto Kiko "l'ubbidienza al catechista è tutto"».

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    2. Ma poi, vabbè che un commento più, uno meno, non fa differenza; ma perchè mai dovremmo pubblicare i commenti di chi li butta là come fossero deiezioni, senza rileggerli, senza un minimo di cura e quindi di rispetto per chi perderà una frazione del proprio tempo a leggerli, abusando dell'anonimato e non facendosi un utente per farsi riconoscere, senza neppur saper scrivere in modo corretto il proprio alias? Perché dare spazio ad una persona prepotente, sciatta, che non ha nulla di interessante da dire e che, in più, offende? Non leggo volentieri questa gente che dà agli altri dei tripponi mentre loro la trippa ce l'hanno nel cervello.

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  16. Jack, per favore, inforca gli occhiali da presbite quando scrivi qualcosa, magari non dimentichi di inserire la "a" nel tuo nome e digiti un punto al posto del trattino (Ue meriterebbe una h finale, penso).
    Ma questi sono soltanto piccoli refusi, succedono a chi scrive, come fai tu, saggistica e interessanti pericopi.
    Certo sarebbe meglio che, nel redigere i tuoi interventi, inforcassi anche un minimo di intelligenza e di lucidità, forse avresti evitato di scrivere stupidate e cattiverie su Tripudio con il quale si può non essere d'accordo, ma non accusarlo di disonestà. Immagino che chiamarlo Trippone sia il massimo della tua possibile satira, vero? Età mentale da cinquenne direi :)
    Buona domenica e... riposa in pace, caro Jack, che Dio ti conservi a lungo e in salute, chissà che non rinsavisca anche tu.
    M.i.B.

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  17. La pulce (il ritorno)23 maggio 2020 alle ore 18:01

    Questa mattina il trio è entrato nella sede romana della loro organizzazione intorno alle 11, con al seguito un codazzo di civili e preti, tutti mescherati, tranne il trio, incuriositi ci siamo trattenuti al bar del mascherino per un caffè, poco dopo trafelati sono arrivati alcuni prelati, di cui due molto noti italiani e due credo mediorientali. Ma il colpo lo abbiamo fatto poco dopo (ne siamo sicuri tutti), sono arrivati Schonborn, Ouellet, Canizares e un altro che non abbiamo identificato, alto, robusto, nord europeo o nord americano, tutti insieme tranne Ouellet .... Che si saranno detti?

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  18. La pulce (il ritorno)23 maggio 2020 alle ore 18:05

    .... Prendetemi per matto, ma non è che dopo la Mafia di San gallo, arriva quella del mascherino?

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  19. Card. Ouellet è stato in udienza da Papa Francesco questa mattina.

    Frilù

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    1. Le due cose sono collegate?

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    2. Non penso, ultimamente il card. Ouellet è spesso in udienza da Papa Francesco. Però mi piace pensare (e sognare) che i vari discorsi fatti ultimamente da Papa Francesco che sembrano riferirsi ai neocatecumenali siano un inizio di un qualcosa per "regolare" il Cammino.

      Frilù

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  20. E se kiko si fosse ammalato? Non glie lo auguro ci mancherebbe ma questa assenza in concomitanza col Covid è strana.

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    1. In tal caso, c'è da dire «povero Kiko!», perché prima si è ammalato e poi si sarà preso l'ennesima sberla da papa Francesco.

      Scommetto che adesso ai piani alti neocatecumenali staranno cercando di fabbricare un alibi per dire "il Papa ci manda in missione approvandoci ed esigendo la costruzione di una nuova Domus per l'evangelizzazione dei seminari Redemkikos Mater durante le Cento Piazze e vi raccomanda pure di pagare puntuali la Decima!"

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  21. @ M.i.B. 23 maggio 2020 15:44
    _________
    In risposta a Jack 23 maggio 2020 14:56

    UE Trippone, pubblica tutti gli interventi- Jck
    __________________

    Desidero ricopiare il tuo commento esilarante:

    Jack, per favore, inforca gli occhiali da presbite quando scrivi qualcosa, magari non dimentichi di inserire la "a" nel tuo nome e digiti un punto al posto del trattino (Ue meriterebbe una h finale, penso).
    Ma questi sono soltanto piccoli refusi, succedono a chi scrive, come fai tu, saggistica e interessanti pericopi.
    Certo sarebbe meglio che, nel redigere i tuoi interventi, inforcassi anche un minimo di intelligenza e di lucidità, forse avresti evitato di scrivere stupidate e cattiverie su Tripudio con il quale si può non essere d'accordo, ma non accusarlo di disonestà. Immagino che chiamarlo Trippone sia il massimo della tua possibile satira, vero? Età mentale da cinquenne direi :)
    Buona domenica e... riposa in pace, caro Jack, che Dio ti conservi a lungo e in salute, chissà che non rinsavisca anche tu.
    M.i.B.

    Ti sono grata sai carissimo! Mi hai ricordato il grande in tutti i sensi, ma per me in primis grandissimo e indimenticabile amico Lino Lista.
    Grazie per la tua graffiante ironia ma pur sempre garbata.

    Pax

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  22. Ti ringrazio, Pax, ma non merito l'accostamento all'unico Lino Lista... Mi limito ad esercitare un po' di sana ironia sperando di non offendere nessuno, semmai spero di fare pensare qualcuno.
    M.i.B.

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  23. KIKO HA FATTO GHOSTING!

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    1. Mi hai incuriosita, Uomo Libero!!!

      GHOSTING?

      Davvero non avevo la più pallida idea di cosa fosse.
      Sono andata a vedere.
      E ho scoperto alcune cosine interessanti.

      Letteralmente significa:
      "rendersi un fantasma per l'altro" ossia sparire, dissolversi, diventare nebbia improvvisamente.
      Proprio come ha fatto Kiko, sparendo dalla scena con la sua fuga tempestiva a Madrid nel pieno del contagio. Non dando più notizie di sè; nè rivolgendo un messaggio ai suoi adoratori e cultori per rincuorarli, nè rassicurandoli sulle sue condizioni di salute. Zero.

      Come chi sparisce così in un rapporto di coppia ha fatto Kiko che ha reso i suoi adepti completamente dipendenti da lui per poi privarli della sua presenza senza una spiegazione, senza un avviso, senza un addio o un arrivederci. Dissolto nel nulla.

      Ho leggiucchiato un poco su questo GHOSTING, soffermandomi su un interessante capitoletto intitolato "20 segnali premonitori" (https://psicoadvisor.com/ghosting-20-segnali-premonitori-10619.html).

      Accidenti! Alcuni di questi sono compatibili con Kiko e anche con Carmen in modo sorprendente e facilmente verificabile da chi, come me, li ha personalmente conosciuti... i due campioni di umanità!

      Mi piace ricopiarli di seguito con qualche breve considerazione.

      Mentre ti ringrazio come sempre, pregiatissimo amico che ti firmi Uomo Libero!!!

      Libero, simpaticissimo, lapidario coi tuoi mini spot altamente istruttivi... basta approfondire un poco. Alla prossima

      Continua....

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    2. Al punto 2.
      Lo percepisci periodicamente distante e distaccato, senza alcun motivo apparente.

      - Verissimo. Inspiegabilmente ti salutano (parlo sempre di entrambi) con un sorriso, altrettanto inspiegabilmente ti passano accanto e ti ignorano del tutto, come non esistessi o fossi uno degli ulivi di Porto San Giorgio.
      ___________________

      Al punto 3.
      Ha la tendenza a idealizzare e poi a svalutare le persone. Lo noti perché magari un giorno osanna una determinata persona e dopo un breve periodo, nella stessa misura, può arrivare a disprezzarlo.

      - Accentuazione del punto 2 e suo compimento.
      Questa cosa è calzantissima soprattutto a Carmen Hernandez defunta. Questo il suo stile tipico in tutte le relazioni. Kiko in questo genere di folli strategie restava defilato Facendosi però influenzare fortemente dalle funeste intemperanze della sua capricciosa compagna che una volta andava a braccetto con qualcuno/a cercando continuamente la sua vicinanza e un'altra (molto spesso repentinamente e comunque nell'arco di poco tempo) respingeva via da sè quella stessa persona condannandola all'emarginazione o esponendola in pubblico a continue mortificazioni che affondavano le loro radici nelle confidenze estorte nei momenti di prossimità concesse per singolare predilezione.
      _____________________

      Al punto 7
      Ha uno stile di attaccamento evitante.

      Carina questa!
      ____________________

      Ai punti 8 9 10
      Riconosci in lui/lei una modalità passiva-aggressiva.
      Ti ha riservato più volte il trattamento del silenzio.
      Mancanza di empatia.

      Non necessitano di spiegazioni ulteriori.
      _____________________

      Al punto 12
      Usa o approfitta degli altri.

      No comment: il nostro Blog è pieno di esempi, casistiche, testimonianze con annessi e connessi.

      Continua.....

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    3. Al punto 13
      Mostra immaturità emotiva nei rapporti...

      Sì, decisamente questo è un loro problema evidente.
      __________________

      Dal punto 14 al punto 17... un solo pacchetto:
      E’ incline a mentire.
      Ti invia messaggi contraddittori.
      Non lo percepisci coerente e/o costante nella relazione.
      Teme il confronto diretto.

      Bella fotografia... a colori!
      _______________________

      Punto 18
      Riconosci in lui/lei tratti narcisistici.

      Di nuovo, basta sfogliare il Blog!
      ______________________

      Chiudiamo in bellezza col punto 19, ottima chiusa. Dopo resta solo il silenzio!

      Non mostra rispetto per gli altri, per valutarla a 360°, non vedere solo come si pone con te ma anche come si comporta con gli altri, finanche col cameriere!...

      e ne ha avuti anche di maggiordomi... agratis, come tutto il resto!

      Pax

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