sabato 13 maggio 2023

Profetoni del Cammino che insistono sulla "visione" di Kiko: che vi ha detto la Madonna?

Il punto dei profetoni è questo (detto in due righe, in maniera molto sintetica): Kiko ha visto (o sentito, ora non è questo il punto, cioè se ha visto o sentito) la Madonna, e dopo vi sono tutte le conseguenze che sappiamo (esempio: i Papi hanno detto e fatto questo, lo Statuto, Approvati, siamo un milione ecc).

Quindi si diranno sempre: noi abbiamo ragione, e chiunque chi si oppone ha torto.

Ora vi metto un piccolo elenco messo a volo, il quale elenco può essere aggiornato e ampliato da chiunque:

La Madonna ha detto di rubare dentro gli Hotel?: NO!

La Madonna ha detto di violare il foro interno di un suo figlio?: NO!

La Madonna ha detto che avete solamente voi il dono dello Spirito Santo, cioè l'esclusiva di Dio, e chiunque vi dice qualcosa che non vi sta bene, ecco che va contro lo Spirito Santo?: NO!

La Madonna vi ha detto di non inginocchiarvi davanti a Gesù Eucarestia?: NO!

La Madonna vi ha detto che potete pretendere obbedienza da chi già obbedisce a Dio, cioè che voi siete gli unici ai quali obbedire?: NO!

La Madonna vi ha detto di diffamare le persone dietro le spalle?: NO!

La Madonna vi ha detto di dire al prossimo, ad esempio, sei attaccato al denaro, mentre voi ne siete il doppio attaccati al denaro e alla mondanità?: NO!

La Madonna vi ha detto che potete farvi voi le regole dentro la Chiesa e scegliere quali fare e quali no?: NO!

La Madonna vi ha detto di desiderare la morte di Papa Benedetto e di ridergli dietro delle sue disgrazie?: NO!

La Madonna vi ha detto fare la guerra al fedele della Chiesa cattolica che non va d'accordo con voi?: NO!

La Madonna vi ha detto di diffamare tutti coloro i quali non hanno voluto proseguire con voi lo stesso percorso, cioè il Cammino Neocat?: NO!

LA Madonna vi ha detto di farvi consegnare le decime e di amministrarle a vostro piacimento senza rispettare chi ve le da o altro?: NO!

La Madonna vi ha detto di chiamare il prossimo "cristianuccio della domenica", in modo dispregiativo, pensando che voi siate migliori, ma realmente siete peggiori, perché se andate in piazza una volta all'anno non avete evangelizzato e testimoniato nulla, in quanto ci dovreste andare ogni giorno per le piazze e fare altro?: NO!

La Madonna vi ha detto di credervi migliori, verso altri cristiani che pregano il Rosario o fanno altro, mentre voi siete mondani, cioè rubate, diffamate, dentro i posti di lavoro vi comportate come i pagani, siete attaccati al denaro e agli stipendi, ecc?: NO!

Quindi? State facendo la Volontà di Dio? 

(da: un lettore Anonimo)

27 commenti:

  1. Per i non addetti ai lavori: le millantate "apparizioni intellettuali" vantate da Kiko, e le presunte locuzioni soprannaturali vantate da Carmen, non sono mai state poste al vaglio dalla Chiesa. Cioè i due spagnoli avevano paura che la Chiesa scoprisse che erano anche bugiardi. Del resto il venticinquenne imborghesito Kiko che si vanta al bar di aver avuto "apparizioni", anziché parlarne con discrezione e timore col vescovo o un suo delegato, è la miglior prova che Kiko voleva inventare un'associazione religiosa di cui esserne il capo idolatrato, ubbidito, e soprattutto pagato. E Carmen non fu da meno.

    Purtroppo per gli aspiranti "veggenti", la propria testimonianza personale - ammesso e non concesso che l'esperienza del soprannaturale sia avvenuta davvero - non è sufficiente a "dimostrare" alcunché.

    Vedete, il principio del far vagliare all'autorità della Chiesa, ha tre motivi principali:

    1) è la Chiesa - nella persona di Pietro e gli Apostoli uniti con lui, e dunque dei loro successori - ad essere stata esplicitamente incaricata da Nostro Signore;

    2) è la Chiesa ad aver ricevuto in via soprannaturale la speciale assistenza (il Paràclito) da Nostro Signore per tale missione;

    3) è l'autorità della Chiesa, e non il "veggente", ad assumersi la responsabilità di vagliare il caso, davanti a tutti i credenti.

    Notare che il motivo 3 è lo stesso dell'ubbidienza alla gerarchia cattolica. A Pietro e agli Apostoli (e dunque ai loro successori), è dovuta ubbidienza dal fedele perché si prendono davanti a Dio tutta la responsabilità che ne consegue. Se non avessero l'assistenza dello Spirito Santo (a cominciare dalla "grazia di stato" dal sacramento del sacerdozio), rifiuterebbero qualsiasi decisione che comporti responsabilità.

    L'ubbidienza, comunque, è intesa a salvare le anime, a pascere gli agnelli del gregge del Signore, non a "spadroneggiare".

    E quando ci parlano di qualche santo fondatore di una comunità religiosa, è perché tale fondatore avvertiva bene la grave responsabilità che aveva davanti a Dio per tutte le anime che entravano nella comunità. Pertanto il fondatore "comandava" solo ciò che avrebbe santificato davvero tali anime, cioè chiedeva per ubbidienza solo ciò che consentiva di gustare al meglio gli immensi tesori spirituali della Chiesa. Dunque il fondatore giunge alla santità perché ha sempre avvertito l'urgenza di dare la possibilità, ai suoi seguaci, di vivere meglio quei tesori della fede.

    Invece Kiko e Carmen, fondatori del Camino, hanno sempre avuto a cuore solo l'essere riveriti, temuti, lodati, ubbiditi, e soprattutto pagati.
    Ed è esattamente il modo in cui si finisce dritti nel profondo dell'inferno.

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    1. Nota tecnica: con "la Chiesa" non intendiamo un punto unico perfettamente circoscritto. Intendiamo -purtroppo!- anche le circostanze. Poiché potrebbe anche darsi il caso che un movimento ecclesiale abbia amiconi in un dicastero vaticano che gli procurino uno Statuto contrariamente alla volontà del Santo Padre. In quel momento, infatti, chi è che sta compiendo la volontà di Dio? Il Santo Padre, che è incaricato di "pascere gli agnelli", oppure i furbetti ben "oliati" nel dicastero che pongono il Papa davanti al fatto compiuto?

      E ricordiamoci che davanti a Dio anche il Santo Padre può prendere qualche cantonata scandalosa (ferma restando l'infallibilità in materia di fede e di morale). Come fu il caso di Simon Pietro che pranzava separatamente coi giudei - dando scandalo ai primi cristiani -, a cui Paolo resistette "in faccia" perché "evidentemente aveva torto" (cfr. Gal 2,11). Non commettiamo l'errore di ridurre l'ubbidienza a una mera esecuzione di ordini (il che implica l'ipocrisia, cioè che se riesci ad aggirare furbescamente l'ordine non saresti disubbidiente).

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  2. In realtà...Kiko è apparso alla Madonna

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  3. Profetoni è l'acronimo di :

    Possono Ridicoli Osceni Farlocchi Eretici Travolgere Ogni Neocatecumenale Idea

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  4. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più chiarificatore

    Kiko ha letto in vari siti, libri e pubblicazioni varie che qualcuno sta mettendo seriamente in dubbio che la Madonna gli sia apparsa nel 1964. Orrorizzato ha chiesto lumi a Carmen, e lei da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato tutti gli articoli presenti nel web, nei libri, ecc... in foto dove si vede la Madonna che appare a lui. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, aspettavamo con viva ansia un gesto chiarificator de la Vierge; di consequensia, non es necessario fare ulteriori indagini sulla vicenda, la Vierge es una garansia por definision. e definision fa rima con beatificasion, ordunque procedamos". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un libro contenente 500 icone bizantine dell'anno 1000 , dove si vede in ciascuna la Madonna con la faccia di Carmen che appare a Kiko.

    e la causa continua...

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    1. E quindi anche oggi che è sabato, si terrà la consueta carnevalata liturgica degli strafalcioni in ogni comunità del "neocatecumenato" kikolatrico-carmenlatrico.
      Gli asini andranno a ragliare in comunità, lasciando per un paio d'ore tranquillità a questo blog, "reo" di non bersi la propaganda kikiana.
      Nelle loro omelie laicali si vanteranno di esserer stati "insultati mentre evangelizzavano", cioè chiamati asini raglianti per aver scritto emerite asinerie.
      Assisteranno - con complicità - all'ennesima disubbidienza alle «decisioni del Santo Padre», e possibilmente anche a sacrilegi eucaristici.
      E continueranno a credersi superiori ai "cristiani della domenica".

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  5. Oggi mi è capitata una che mi raccontava che il pretino non le voleva dare l'assoluzione. Le ho dovuto spiegare che gran parte della spocchia di certi pretini moderni è dovuta all'aver dimenticato il ruolo "paterno" del sacerdote. Così come una madre capisce il proprio figlio anche se quest'ultimo non sa esprimersi, allo stesso modo ci aspettiamo che un sacerdote comprenda cosa dice il penitente, senza che quest'ultimo debba avere una laurea in gergo e parlantina preteschi.

    Al netto di mele marce - che ci son sempre state, ma in percentuale piuttosto bassa - il sacerdote che ha smesso di essere padre è subito diventato un mestierante del sacro... e automaticamente pigro e insensibile come un passacarte statale. E pensare che 50 anni fa c'era tutta una foga a promuovere un'immagine del prete Professionista del Sacro, fino alle grottesche novità dell'epoca contemporanea.

    E quindi anche i parassiti della Chiesa, come il Cammino Neocatecumenale, si sono adeguati alla moda. Cioè hanno trasformato il sacerdote da figura di riferimento a elemento ornamentale, il cui "mestiere" è quello di recitare una parte (liturgica e inquinata) solo per far credere ai "cristiani della domenica" che il Cammino sarebbe in qualche modo "cattolico". E dato che disdicevolmente i kikolatri non riuscivano a completare gli studi di seminario (non solo per il fatto che la vita di seminario faceva loro scoprire che la Chiesa è infinitamente migliore del Cammino), "qualcuno" convinse Kiko e Carmen ad aprire dei seminari neocat. Questi "qualcuno" ottennero subito l'appoggio del cardinal massone Ugo Poletti, che non solo approvò l'idea che un movimento ecclesiale sprovvisto di qualsiasi riconoscimento fondasse un proprio seminario nella diocesi del Papa (e senza alcun controllo sulla vita comunitaria, di fede, di morale, di studio, di verifica vocazionale), ma addirittura "bruciò le tappe" e nonostante avesse concesso un periodo ad experimentum già brevissimo (di soli tre anni), approvò in anticipo (dopo due anni e mezzo) il seminario farlocco kikolatrico. Sul serio:
    - decreto di Poletti per erigere il seminario kikiano: 14 febbraio 1988
    - decreto di conferma di Poletti: 1° ottobre 1990
    - dimissioni di Poletti: 17 gennaio 1991 per raggiunti limiti di età.

    Secondo la leggenda neocatecumenalizia, sarebbe stato nientemeno che Giovanni Paolo II a incaricarlo di costituire tale seminario. Ma come tutte le leggende raccontate nelle comunità, quando il Cammino ruba qualcosa alle diocesi, ti dicono: "il Signore ci ha donato"; se la diocesi riesce a riprenderselo (capita di rado ma capita, come a Guam), ti dicono: "ci perseguitano, ci odiano, non capiscono il Cammino, sono faraoni e Giuda"; quando il Cammino fa una sorpresaccia al Papa ponendolo davanti al fatto compiuto, ti dicono: "il Papa voleva che lo facessimo".

    E così i mestieranti del sacro in salsa kikiana-carmeniana vengono addestrati per essere elementi decorativi delle carnevalate liturgiche neocatecumenali, specie del sabato sera. Può capitare che qualcuno di loro ritrovi la fede e la vocazione, e in quel caso lo chiameranno Giuda e Faraone perché preferisce servire tutta la Chiesa anziché essere il giocattolino kikizzato a disposizione dei cosiddetti "catechisti". E nonostante i tanti benefit - culinari, turistici, perfino sessuali (si veda ad esempio il presbikiko arrestato mentre faceva sesso con una minorenne neocatecumenale) -, il rateo di abbandoni dai seminari kikiani è spaventosamente alto, e gli "spretati" ex-presbikikos sono sempre più numerosi.

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  6. Siccome Kiko non frequentava parrocchie e non aveva vita spirituale in nessun luogo preciso, tranne quei due o tre annetti (comunque successivi all'apparizione) di cui si vanta aver fatto parte dei Cursillos come professore (oggi si chiamano camerieri, se non sbaglio), ha innestato tutta la sua carriera come profeta-battista-angelo-catechista scelto da Dio "per voi" su questa presunta apparizione della Madonna, avuta a 20 anni.
    Praticamente racconta che dopo aver vissuto una crisi profonda, dopo pochissimi mesi che ebbe l'idea di recarsi in una parrocchia per "diventare cristiano" (fino ad allora non lo era), gli apparve la Madonna.

    Sì, perché all'epoca del premio adolescenziale, gennaio 1959, ancora era in preda all'ateismo, vicino al comunismo.
    Ma a dicembre 1959, oplà! Appena decide di farsi cristiano, gli appare la Madonna.

    Tutto questo sarebbe un insulso raccontino su cui ridere sopra, se non fosse che attribuisce alla Madonna stessa la nascita delle sue comunità.
    È a questo punto che si fa vitale vagliare quell'apparizione, perché nel caso non fosse vera cade tutto il castello neocatecumenale.

    In soldoni, la Chiesa ha permesso a un tizio qualsiasi di fondare ed espandere qualcosa che lui stesso dice provenire dalla Madonna, senza accertarsi se quell'apparizione era vera.
    E se non lo era?
    Se a dirgli la frase "Bisogna fare Comunità come la Famiglia di Nazaret che vivano in Umiltà, Semplicità e Lode. L’altro è Cristo" non fu la Madonna?
    Su cosa si "ispira" allora il Cammino Neocatecumenale?
    Su un falso?
    Su un sogno?
    Su una bugia?
    Su un delirio?

    Siccome fu la Madonna a ispirare il Cammino, sapere o no se la vantata apparizione è vera è fondamentale, anche perché nel sito neocatecumenale si dice chiaro che la Madonna "diede Mandato (con la M maiuscola)" a Kiko di formare queste comunità.

    La peggiore delle ipotesi, visto che in campo di apparizioni esiste anche la specie proveniente dal malvagio, è che il Cammino si fondi proprio su questa.
    Come non vagliare l'apparizione per determinare la bontà dei suoi frutti?
    Marco

    P.S. Kiko racconta anche che confidò questa apparizione a un dirigente dell'azione cattolica e a quello che chiama il suo "direttore spirituale" che altri non era che l'ex rettore dell'accademia in cui studiava.
    Perché nessuno dei due all'epoca coinvolse il vescovo davanti a cotanto miracolo?
    I casi sono due, secondo me.
    O non lo raccontò proprio a nessuno, e se lo è inventato dopo per darsi un credito, oppure i due lo reputarono inverosimile, chiacchiere di un delirante ragazzotto ventenne.

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  7. Oggi la festività della Madonna di Fatima ci rammenta come sempre la Madonna, nelle sue apparizioni, abbia chiesto in primo luogo penitenza e preghiera; solo a Kiko e Carmen è successo di avere visioni e locuzioni da una Madonna "supporter", che ha affidato loro incarichi di grande rilievo (a Kiko la fondazione delle piccole comunità come la famiglia di Nazareth, a Carmen addirittura di rifondare la Chiesa) senza raccomandare loro la preghiera, l'umiltà, e senza inviarli per consiglio e guida dai sacerdoti, come fece per esempio con Bruno Cornacchiola la Madonna delle Tre fontane.
    E pur avendo questo importante doppio mandato mariano, i due "iniziatori " si sono sempre "scordati" della Madonna, se non a tratti e per certi motivi contingenti (come per esempio per organizzare i pellegrinaggi "dove la Madonna è apparsa in Spagna").

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    1. Cornacchiola è un nemico del Cammino?

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    2. Sicuramente la visione di Cornacchiola non assomiglia neppure lontanamente a quella vantata da Kiko. Gli disse infatti la Vergine:
      "Tu mi perseguiti, ora basta! Entra nell'ovile santo, corte celeste in terra. Il giuramento di Dio è e rimane immutabile: i nove venerdì del Sacro Cuore, che tu facesti, amorevolmente spinto dalla tua fedele sposa prima di iniziare la via dell'errore, ti hanno salvato!"
      Gli indicò la Chiesa come l'ovile santo, in cui doveva rientrare avendo lui creduto all'eresia protestante, non viceversa; e gli disse che ciò che aveva fatto per insistenza della moglie, la Messa dei primi venerdì del mese con la confessione, gli aveva salvato l'anima. Kiko invece ha creduto a Carmen e ha rifiutato ciò che considerava bigotto disprezzando la Messa, le novene, le devozioni.
      Disse la Vergine a Cornacchiola::
      "Quando incontrerai un sacerdote nella chiesa o per via, avvicinalo e rivolgigli questa espressione: "Padre, le devo parlare!". Se costui ti risponderà: "Ave Maria, figliolo, cosa vuoi?" pregalo di fermarsi perché è quello da me scelto. A lui manifesterai ciò che il cuore ti dirà e obbediscilo, ti indicherà infatti un altro sacerdote con queste parole: "Quello fa per il tuo caso".
      Subito Cornacchiola cercò il sacerdote che fu sua guida spirituale e gli obbedí, non fece mai nulla senza la preventiva approvazione del sacerdote.
      "Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l'unità dei cristiani. Le Ave Maria che voi dite con fede e amore, sono tante frecce d'oro che raggiungono il Cuore di Gesù".
      Cornacchiola, da protestante accanito qual era, si mise subito a recitare il Rosario, istruito dalla figlia che la moglie aveva mandato di nascosto a catechismo; non aspettó 12 anni, secondo Kiko il tempo minimo perché un ateo lo possa accettare di recitarlo.
      Disse la Vergine a Cornacchiola:
      "Il mio corpo non poteva marcire e non marcì. Mio Figlio e gli angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso".
      Kiko recentemente ha dimostrato di non aver compreso neppure che la Vergine sia stata assunta al Cielo anima e corpo e ha promesso ai suoi adepti di essere assunti in Cielo come Maria.

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    3. Riporto un commento fatto a suo tempo da Pietro Non del Cammino con un confronto fra i tre iniziatori e Cornacchiola. Anch'io consiglio di leggere, a chi non lo avesse letto, il libro "Il veggente" di Saverio Gaeta.

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    4. noi non lo leggiamo

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    5. Anonimo14 maggio 2023 alle ore 12:43
      noi non lo leggiamo
      ---
      Come i nazisti; che bruciavano
      I libri in piazza.
      Ruben.
      ---

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    6. Interessante, nella vita di Cornacchiola, è come si è accostato ai Primi nove venrdì del mesa, la pia pratica a cui deve, secondo le parole della Madonna, il suo ritorno alla Chiesa e la sua salvezza.

      Cornacchiola era protestante e la moglie cattolica e questo rendeva la vita di coppia particolarmente gravosa. La moglie allora gli propose di fare i Primi 9 venerdì del mese dopodiché, o si convertiva o, se non avesse "sentito" nulla, sarebbe rimasto protestante e anche lei lo sarebbe diventata.
      Cornacchiola accettò e "tornò" cattolico per intraprendere la pia pratica che, sebbene praticata con una fede non certo matura, evidentemente fu praticata con sincerità, così come poteva in quel momento.

      Finiti i 9 venerdì, Cornacchiola non "sentì" nulla e rimase protestante, e decise di uccidere il Papa, ma Dio è fedele alle sue promesse e la Madonna gli apparve.
      Dopo l'apparizione, visto che i piani di Dio tardavano a manifestarsi, tornò a dubitare, ma ormai, come per Davide, lo Spirito di Dio era su di lui e non lo avrebbe abbandonato più, perché Dio non guarda alle apparenze, ma al cuore.

      La Grande promessa di Gesù che è legata ai Primi 9 venerdì del mese, è stata la rivelazione privata più vagliata e più studiata dalla Chiesa e perciò la sua approvazione è la più sicura, tanto da dare una certezza morale inarrivabile dalle altre rivelazioni private e tanto da essere riportata alla lettera nella bolla di canonizzazione di Santa Maria Margherita Alacoque, un atto solenne della Chiesa.

      Il fatto che il Cammino dimostri ostilità a questa pratica, privata sì, ma anche assolutamente ecclesiale, lo equipara al modernismo odierno che imperversa nella Chiesa, per cui più che la salvezza delle anime, è importante l'ideologia politica.

      Infatti una misericordia che non bada alla salvezza delle anime non è misericordia divina, ma è una specie di eutanasia.
      La misericordia non è una specie di droga che oblia il peccato, ma è una rinascita dal peccato di cui si è presa coscienza e di cui si chiede perdono a Dio invocando il suo aiuto.

      Personalmente penso che la crisi della fede di oggi si può constatare anche nel fatto che non si parla più dei Primi 9 venerdì e se lo si fa è per limitarne la portata o metterli in ridicolo.
      E anche il Cammino ha contribuito a questo, perché pur mettendo, giustamente, l'accento sull'aspetto comunitario della Chiesa, lo fa a discapito della parte che ognuno deve fare personalmente, perché la salvezza, alla fine, è personale.
      Il Cammino, considerando che l'uomo non può raggiungere l'innocenza perché è schiavo del demonio, più che guardare ai peccati, che accetta, guarda alle opere comunitarie, come se queste bastassero a donare la salvezza, che verrebbe a "grappoli".

      Pietro (non del Cammino)

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    7. a grappoli.........................

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    8. Secondo la concezione neocatecumenale, le Messe per esempio che non vengono seguite con lo spasimo dell'attesa di una qualche rivelazione, non solo non servono a nulla, ma sono pure dannose, perché contribuirebbero al "sentirsi a posto" e quindi al non cercare attivamente Dio e a non cogliere il "kairos".
      Motivo per il quale per ognuno tutto ciò che è stato fatto prima del Cammino o fuori dal Cammino, quindi, senza "consapevolezza", compresi i sacramenti, non va neppure considerato nel proprio percorso di fede ed infatti alla catechesi iniziali tutti devono dichiararsi, come Abramo, ancora a Ur.
      E quindi ancora più stupefacente che quei nove primi venerdì del mese seguiti da Cornacchiola per una specie di scommessa con la moglie, nove venerdì apparentemente sacrilegi, in cui ormai il convinto protestante che aveva in odio la Chiesa e il Papa, si è confessato e comunicato, abbiano avuto un efficacia salvifica. Ma è ciò che sortiscono i sacramenti, che sono efficaci basta che non ci si opponga ad essi; ed evidentemente, nonostante le apparenze e a ciò che lui stesso pensava e dichiarava, il cuore di quell'uomo ferito e violento era aperto alla grazia di Dio, e ciò è bastato per renderlo un Apostolo della fede a Gesù e a Maria.
      Ciò dimostra quante idee venefiche ed errate ha diffuso il Cammino, sicuramente non ispirate dalla Vergine, come quest'articolo, in poche ben indirizzate domande, mette in luce.

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    9. Perchè la Madonna è apparsa a Cornacchiola e non a Kiko? Non sarà per caso perchè la Madonna è nemica del Cammino?

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    10. @blog
      a conferma di questo, ricordo che una volta durante una preparazione delle letture con alcuni fratelli della comunità parlai dei primi 9 venerdì e una ragazza figlia del Cammino mi chiese proprio cosa fossero...rimasi un pò sorpresa perchè ad esempio io li avevo imparati da piccola e pensavo che anche nel Cammino si insegnassero queste cose ai figli
      Gloria

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  8. Gesù ha detto: "non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me".
    Eppure Kiko e Carmen, poco dopo le loro pretese apparizioni, "predicavano" parlando male della Chiesa.
    Non ne sono diretto testimone ma di fatto io stesso, leggendo un vecchio mamotreto che mi fu prestato da un amico del Cammino, ho potuto constatare come venisse messa in ridicolo la devozione al Sacro Cuore di Gesù, a cui Papa Pio XII ha perfino dedicato un'enciclica (Haurietis Aquas).

    Io posso capire che all'inizio di un carisma, anche autentico, vi possano essere delle esagerazioni, in quanto gli uomini sono portati istintivamente ad assolutizzare le proprie "scoperte", che devono essere valutate e corrette dalla Chiesa ed armonizzate nel contesto ecclesiale, ma tutte le persone che hanno davvero riscoperto la fede, hanno riscoperto con stupore anche la Tradizione della Chiesa e si sono riconciliati con la sua storia, prima vista solo come una storia umana. Nel Cammino, invece, pare sia avvenuto l'esatto contrario.

    A me pare che il Cammino sia una realtà che per vivere davvero la comunione ecclesiale non deve riscoprie le proprie radici, ma piuttosto distaccarsi da esse, almeno da quelle che portano linfa velenosa, che io penso risalgano a prima della nascita del Cammino.
    Risalgono a Kiko e Carmen, al loro senso di ribellione e alle loro presunte apparizioni.

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    1. Haurietis Acquas = attingerete acqua..................................................................................................

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    2. @Anonimo 15 maggio 2023 alle ore 13:23
      "Haurietis Acquas = attingerete acqua.................................................................................................."
      ---
      Apposta a Kiko, ogni tanto, "ehm, gli si secca la gola"....

      Ruben.
      ---

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  9. La questione dei "carismi" è dibattuta letteralmente fin dai primi cristiani.

    In primis, perché normalmente chi ha un vero carisma... sembra non accorgersene, talmente è indaffarato a porlo al servizio della Chiesa. Vedi ad esempio un don Bosco, ma anche una Teresa di Lisieux (patrona delle missioni, lei che in missione non c'era mai stata).

    In secundis, perché contrapporre "carisma" a "istituzione" significa ribellarsi all'istituzione. Che è sbagliato a meno che l'istituzione non sia esageratamente corrotta, come ai tempi di Atanasio. E comunque Nostro Signore ha "istituito" la Sua Chiesa, non ha detto mica di aspettare che sorgano i sedicenti "carismi" né di ubbidir loro. Anzi, ci ha messo in guardia dai nuovi «falsi profeti» che vengono nel loro nome (come Kiko e Carmen).

    Ora, in ogni epoca c'è stato qualche sedicente "carisma" che si autocertificava come tale. E però la Chiesa ha sempre vagliato - stabilendo ad esempio che i movimenti "pauperisti" duecenteschi erano inutili o addirittura eretici, tranne quello francescano.

    Nel XX secolo, specialmente nei dintorni del Concilio, abbiamo avuto una frotta di sedicenti "carismi" che oggi, nel 2023, abbiamo visto invecchiare malissimo. Quelli travolti dagli scandali, quelli ridimensionatisi drasticamente perché non hanno nulla da dire, quelli divenuti oggettivamente inutili... e quindi il Cammino, che oltre ad appartenere a tutte queste categorie, è anche portatore di "novità", cioè di eresie, strafalcioni, ambiguità, e altre cose estranee alla normale vita di fede.

    Il Cammino vanta "approvazioni", ma l'unica cosa che ha è uno straccio di Statuto che si è dato praticamente da solo (per tramite degli oliatissimi amiconi nei dicasteri vaticani), Statuto che per di più i kikolatri non rispettano (cfr. ad esempio la liturgia o l'ubbidienza al vescovo) e che comunque non prevede le tipiche vaccate neocatecumenali - come l'esazione delle Decime, come lo strapotere dei cosiddetti "catechisti", la «scarnificazione delle coscienze», ecc.

    La liturgia neocatecumenalizia non è stata approvata ma vietata (dai documenti liturgici, e perfino - il 1° dicembre 2005 - dalle «decisioni del Santo Padre» confluite pienamente nello Statuto).
    Del Direttorio delle "catechesi" è stata approvata la sola "pubblicazione" (mai avvenuta, perché tutti capirebbero che il Cammino insegna sempre i vecchi errori infischiandosene delle correzioni).
    Gli applausi di vescovi e cardinali non sono validi come "approvazioni".
    La Nota Laudatoria del 1974 dal vescovo massone non vale come "approvazione".
    La lettera Ogniqualvolta del 1990 scritta dai kikos stessi con gergo kikiano e messa nelle mani di Cordes per farla firmare al Papa dopo un lauto pasto dove il vino scorse a fiumi, non vale come riconoscimento né come approvazione ma al massimo come "incoraggiamento (non vincolante) ai vescovi a guardare con favore".
    L'approvazione delle "cerimonie non liturgiche" non tocca minimamente gli abusi che avvengono nei "passaggi" delle "tappe" (tanto meno la liturkikia)...

    Per motivi che a noi sfuggono, da Giovanni Paolo II in poi i papi hanno pensato che una condanna esplicita al Cammino sarebbe meno efficace del lasciar cuocere il Cammino nel suo brodo. Ed infatti hanno incoraggiato il buon cuore dei fratelli delle comunità, non hanno mai incoraggiato gli strafalcioni liturgici, l'idolatria, l'arroganza dei cosiddetti "catechisti", le "alzate"... Da più di vent'anni il Cammino decresce a velocità sempre più spaventosa, Kiko è a un passo dalla tomba e gli aspiranti al suo trono si sono già preparati i loro ricchi granai (piazzando parenti e amici, agguantando immobili e prebende, spennando i polli fino all'ultima piuma), sapendo bene che morto l'idolo gli adepti non camperanno in perpetuo di ricordini e di gadget griffati.

    E perfino la canonizzazione degli autonominati iniziatori è un'operazione intesa a breve termine, che non serve a riuscire nell'intento ma solo a spennare fino alla fine gli adoratori del Vitello d'Oro di Categoria Superiore.

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  10. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più formale

    Kiko ha letto che Zelensky nella sua visita a Mattarella, Meloni e il Papa aveva l'orrida maglietta ormai consueta. Orrorizzato ha implorato Carmen e lei, da Lassù, con uno schiocco di dita ha trasformato il look di Zelensky, per cui risultava essere in giacca e cravatta come si confà ai capi di stato. Kiko ha avvisato Semeraro che ha avvisato il Papa che ha detto : "hermano cardenal, se Carmensita tienes alla forma vuol dire que tienes pure alla sostansia, cioè una sanctitad de categoria superior, quindi procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli un plico contenente un DVD con un programma che altera le immagini, più un biglietto : "Sancto Padre, le garantisco che esto programma non è di Arenzulla". Il Papa ha commentato : "meno male".

    e la causa continua...

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    Risposte
    1. Kiko dovrebbe essere "orrorizzato" dal suo orrido abbigliamento e da quello della sua compare di merende e di misfatti, che essendo di demonicita' inferiore, oso' presentarsi al Papa indossando una maglietta Adidas.
      Porto

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