martedì 25 settembre 2007

Ancora sulla "Nuova" evangelizzazione

Visti gli ostacoli, messi ad arte, nella pagina precedente, proseguiamo qui. Sperando in qualcosa di costruttivo da parte di coloro che vengono solo a disturbare. Ma ho i miei dubbi...
E questo la dice mooolto lunga

360 commenti:

  1. Inserisco di nuovo la risposta al nostro Luiz:

    "Luiz! Che ne dici di questo discorsetto del Papa del 10 Febbraio del 1983, pubblicato sull'Osservatore ROmano del Giorno dopo?

    Ti prendo alcuni brani:

    "“Il vostro itinerario di fede e il vostro apostolato siano sempre inseriti nella parrocchia e nella Diocesi”. …Seguire i metodi, le indicazioni, gli itinerari, i testi offerti dagli Episcopati, come pure esercitare il ministero della catechesi nella comunione e nella disciplina ecclesiale...
    “La vostra disponibilità si deve manifestare nella continua meditazione e nel religioso ascolto della Sacra Tradizione e della Sacra Scrittura (Dei Verbum, n. 10). Ne consegue l'esigenza di un costante e serio lavoro di approfondimento personale e comunitario della Parola di Dio e dell'insegnamento del Magistero della Chiesa, anche mediante la partecipazione a seri corsi biblici e teologici... Da Cristo Parola a Cristo Eucaristia, perché il sacrificio eucaristico è la fonte, il centro ed il culmine di tutta la vita cristiana.
    “Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli…
    “Il ministero della riconciliazione... è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica… in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico...
    Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana... Il diritto della Chiesa è un mezzo, un ausilio e anche un presidio per mantenersi in comunione col Signore. Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni”."

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  2. Sembra la Lettera di Arinze...Solo che è di 30 anni fa!!!!!!!!!

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  3. Steph,
    dimentichi che i NC delle parole dei Papi conoscono e seguono e citano solo quello che a loro fa comodo

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  4. Come dice Newgold,quanto accaduto non giustifica affatto queste restrizioni:inutile fare il gioco di quattro esaltati neocatecumenali,che desiderano questa palizzata per impedire a chiunque l'accesso a questa agorà di discussione.
    Pensateci Mic e Stephanos.

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  5. "NUOVA" EVANGELIZZAZIONE.

    Il cuore del problema sta tutto qui:per Kiko e quanti la pensano come lui l'evangelkizzazione deve essere nuova nei metodi o nei contenuti?.

    Propenda per la seconda delle ipotesi:per loro dev'essere nuova nei contenuti dottrinali.E lo dimostrano con chiarezza mi pare.

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  6. Cari fratelli,
    quello che è successo oggi è davvero inammissibile! I NC invece di argomentare hanno preferito creare confusione nel blog ... Forse si sta spargendo la voce e sempre più NC (disobbedendo ai loro catechisti) si collegano a questo blog e vedendo che non sanno dare risposte hanno provato a farlo chiudere con un attacco che ha davvero del meschino. Che delusione!
    Noi dobbiamo continuare il nostro lavoro di sentinelle, perché la nuova evangelizzazione del CNC non vuole portare la conoscenza di Dio e della Sua Santa Chiesa, ma alla conoscenza della Chiesa NeoCatecumenale che di fatto vuole restaurare la Chiesa dall'interno!
    Preghiamo affinché Dio conservi la fede cattolica!
    La Pace a tutti

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  7. Stephanos, come sai, non potrei lasciare di risponderti, e, se mi permetti, nello stesso tono, soltanto che il discorso che ti riporto è un pó piú AGGIORNATO, e risale a dopo l´approvazione del 2002...


    DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
    A CATECHISTI E PRESBITERI
    DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE

    Sabato, 21 settembre 2002 [DOPO L´APPROVAZIONE DEGLI STATUTI]



    1. È con grande PIACERE che vi ricevo, cari Catechisti e Presbiteri del Cammino Neocatecumenale, (...) saluto tutto il Cammino Neocatecumenale, una realtà ECCLESIALE ormai diffusa in molti Paesi, con apprezzamento DA PARTE DI NON POCHI PASTORI. (...) il Signor Kiko Argüello, (...) Con le sue parole egli, oltre ad esprimere il vostro FEDELE ATTACCAMENTO ALLA SEDE DI PIETRO ha testimoniato il vostro concorde AMORE PER LA CHIESA.

    2. Come non ringraziare il Signore per I FRUTTI PORTATI DAL CAMMINO NEOCATECUMENALE (...)? In una società secolarizzata come la nostra, dove dilaga l’indifferenza religiosa e molte persone vivono come se Dio non ci fosse, sono IN TANTI ad aver BISOGNO DI UNA NUOVA SCOPERTA dei sacramenti dell’iniziazione cristiana; specialmente di quello del BATTESIMO. Il Cammino é SENZ’ALTRO una delle risposte PROVVIDENZIALI a questa urgente necessità. Guardiamo le vostre comunità: quante RISCOPERTE della BELLEZZA e della GRANDEZZA DELLA VOCAZIONE BATTESIMALE ricevuta! Quanta generosità e zelo nell’annunzio del Vangelo di Gesù Cristo, in particolare ai più lontani! Quante vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa sorte grazie a questo itinerario di FORMAZIONE CRISTIANA!

    3. (...) vi ho detto che la stesura degli Statuti del Cammino «è un passo molto importante, che apre la strada verso il suo FORMALE RICONOSCIMENTO GIURIDICO DA PARTE DELLA CHIESA, dando a VOI UNA ULTERIORE GARANZIA dell’AUTENTICITÀ del vostro CARISMA» (Insegnamenti, vol. XX/1, p. 143).

    (...)la GIOIA per la recente approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale da parte della Santa Sede. Sono lieto che questo itinerario, iniziatosi più di cinque anni or sono, sia stato portato a COMPIMENTO (...).

    4. Desidero sottolineare L’IMPORTANZA DEGLI STATUTI appena approvati per la VITA PRESENTE e FUTURA del Cammino Neocatecumenale. Infatti questa norma, innanzi tutto, RIBADISCE ancora una volta la natura ECCLESIALE del CAMMINO NEOCATECUMENALE che, come ho già avuto modo di dire alcuni anni fa, costituisce «un ITINERARIO di formazione CATTOLICA, VALIDA per la società e per i tempi odierni» (AAS 82 [1990] 1515).

    Gli Statuti del Cammino Neocatecumenale, inoltre, descrivono, gli aspetti essenziali di questo itinerario rivolto ai fedeli che nelle loro comunità parrocchiali DESIDERANO RAVVIVARE LA LORO FEDE, COME PURE a quelle persone ormai adulte, CHE SI PREPARANO A RICEVERE IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO. (...).

    5. L’approvazione degli Statuti apre una nuova tappa nella vita del Cammino. La Chiesa si aspetta adesso da voi un impegno ancora più forte e generoso nella NUOVA EVANGELIZZAZIONE e nel servizio alle Chiese locali e alle parrocchie. (...)

    Gli Statuti costituiscono, altresì, UN IMPORTANTE AIUTO PER TUTTI I PASTORI della Chiesa, particolarmente per i Vescovi diocesani, ai quali è affidata dal Signore la cura pastorale e, in particolare, l’iniziazione cristiana delle persone nella diocesi. (...)

    6. Cari Fratelli e Sorelle, con l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale si è giunti felicemente a definirne l'essenziale CONFIGURAZIONE ECCLESIALE. Ne RINGRAZIAMO INSIEME IL SIGNORE.

    (...)
    Continuo a seguire con viva attenzione la vostra opera nella Chiesa e nelle mie preghiere vi affido tutti alla Santissima Vergine Maria, STELLA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE, e vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica.

    ECCO LE PAROLE DEL SANTO PADRE!!
    Poi chi le vuole ascoltare e seguire, LE SEGUA, chi invece LE VUOLE ODIARE, che faccia pur quel che voglia purche non venga qui a sbandierare di essere CATTOLICO!!

    E ricordatevi che questo Discorso è del 2002, dopo l´approvazione (anche se é ad experimentum il Papa non ne fa il minimo cenno, per lui é approvazione e basta), Il Papa conosceva ormai il Cammino da piu di 22 anni, tutte le catechesi ormai erano a conoscenza del Congregazione Dottrina della Fede (infatti furono consegnate nel 1998 se non mi sbaglio), il Papa già conosceva le critiche di P. Zoffoli e Cia, EPPURE... IL PAPA CONTINUA A LODARE IL CAMMINO, A INCORAGGIARLO, A BENEDIRLO, A DIRE CHE È PIENAMENTE CATTOLICO, CHE IL CAMMINO É STRUMENTO DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE, ECC (Altro che Discorsi - pur degni di essere citati perche sono sempre parole del Papa - del 1983 - in questo caso io potrei dire che nel 1983 il Papa non conosceva bene il Cammino, mentre nel 2002, dopo l´approvazione lo conoscerà un pochino, vero ? ) IN VERITA È QUESTA LA VOSTRA INSOFFERENZA: CHE IL PAPA APPOGGI E APPROVI IL CAMMINO E LO DEFINISCA PIENAMENTE CATTOLICO. Domando: Chi non è veramente cattolico qui ? Chi sta col Papa o CONTRO IL PAPA ?

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  8. Nel 1997 il Papa ancora chiedeva a Kiko e Carmen di proporre una regolazione statutaria per il Cammino. Nel giugno 2002, dopo ripetute bocciature, è stato approvato ad experimentum lo Statuto, che però è monco perché rinvia ad un “Direttorio catechetico” tuttora non pubblicato poiché non approvabile (a giudicare dall'esagerata quantità di errori, ambiguità ed eresie che contiene: è infatti composto dai testi delle “catechesi segrete” sia pure addomesticati).

    Giovanni Paolo II morirà nel 2005, senza che i neocatecumenali ottengano altro (ancora il 22 febbraio 2006 Kiko si lamenterà di non aver avuto concessioni concrete sulla liturgia da parte di Giovanni Paolo II).

    A giudicare dall'ostentazione incessante e accanita di quel «riconosco il Cammino» del 1990, tra i neocatecumenali non sembrano esserci persone disposte ad ammettere che quel «riconosco» non è un riconoscimento formale ma è stato agitato come tale ed usato come slogan.

    Nel frattempo lo statuto è scaduto, i dicasteri non si sono mai pronunciati sugli Orientamenti, tranne quello del Culto (card Arinze)...
    Ancora stiamo facendo questi discorsi?

    Certo che il Papa incoraggiava, ma aggiorniamoci e vediamo cosa sta succedendo oggi!!! Se e quando vi approveranno lo statuto, certamente sarà a prezzo di modifiche sostanziali della vostra realtà settaria e nefasta per la Chiesa!!!

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  9. con questo mio post precedente non ho mica voluto dire che il Cammino non debba seguire quello che il Papa ha detto nel 1983. Anzi, già lo fa in moltissimi modi. E in quelle cose dove pecca, dovrá correggersi! Come no ? Ma certamente! O allora perche la Chiesa l´avrebbe approvato quasi 20 anni dopo quel Discorso: sarebbe un contrasenso. Certo, ci saranno ancora delle cose da correggere, da migliorare ? Benissimo, correggiamo, miglioramo, MA È LA CHIESA CHI LO DEVE FARE (come lo sta già facendo, la Lettera di Arinze ne è una prova, anche sendo vero che se corregge da una parte, concede anche altre cose al Cammino). E io, sinceramente, spero che la Chiesa continui la sua opera di Madre nei confronti del Cammino: incoraggiando e correggendo quando si farà necessario.

    Ma questo discorso È molto diverso dal vostro. DA MOLTI QUI DICONO CHE IL CAMMINO É ADIRITTURA "SATANICO". MA VI RENDETE CONTO ? STATE FACCENDO IL GIOCO DI CHI, PER IL CIELO ??

    LE PAROLE DEL PAPA VERAMENTE VALGONO QUALCOSA PER VOI ?

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  10. "Cosa succede?"

    succede che oggi abbiamo subito un attacco pesante, ma non prevalebunt

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  11. Mic,

    legge bene cosa ha detto il Papa:

    Infatti questa norma[LO STATUTO], innanzi tutto, RIBADISCE ancora una volta la natura ECCLESIALE [CAPITE ? ECCLESIALE! MA BISOGNA SPIEGARVI COSA SIGNIFICHI QUESTA UMILE PAROLINA ?] del CAMMINO NEOCATECUMENALE che, come ho già avuto modo di dire alcuni anni fa, [ ECCO, VEDI, LO RIBADISCE CON FORZA; NON DICE MICA, GUARDATE MI SONO SBAGLIATO NEL 1990] costituisce «un ITINERARIO di formazione CATTOLICA[ CAPISCI BENE ? C A T T O L I C A ], VALIDA [ ECCO, QUESTO CAMMINIO SERVE, É VALIDO, LO DICE IL PAPA ] per la società e per i tempi odierni» (AAS 82 [1990] 1515).


    PERCHE TI PONI CONTRO L´INSEGNAMENTO DEL PAPA, MIC ?!

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  12. Certo che il Papa incoraggiava, ma aggiorniamoci e vediamo cosa sta succedendo oggi [ OGGI VEDO IL PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI PRESIEDERE UN INCONTRO DEL CAMMINO A LORETO, DOPO L´INCONTRO COL PAPA]!!! Se e quando vi approveranno lo statuto, certamente sarà a prezzo di modifiche sostanziali [GUARDA, IO NON SO SE CI SARANNO DELLE MODIFICHE, MA SE VERRANNO DELLE MODIFICHE E SARÁ LA CHIESA A SUGERIRCELE E COMMANDARCELE, BENISSIMO, IO RIMARRÓ CONTENTISSIMO DI OBBEDIRE ALLA CHIESA, ANCHE PERCHE QUESTO CAMMINO NON APPARTIENE A NOI, NE A KIKO NE A CARMEN, MA ALLA CHIESA] della vostra realtà settaria e nefasta [MIC, SEI VERAMENTE IMPOSSIBILE! COME DOPO LEGGERE LE PAROLE DEL PAPA ANCORA PUOI PENSARE QUESTO SE DESIDERI ESSERE PIENAMENTE CATTOLICO?] per la Chiesa!!!

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  13. I neocatecumenali non perdono mai occasione di dire che Giovanni Paolo II avrebbe «riconosciuto il Cammino», citando una lettera del 30 agosto 1990 di papa Giovanni Paolo II a mons. Paul Josef Cordes (vicepresidente del Pontificio Consiglio per i Laici dal 1980 al 1995), che aveva incaricato personalmente di occuparsi del Cammino. La lettera “Ogniqualvolta” (reperibile sul sito del Cammino), è stata pubblicata in Acta Apostolicae Sedis (periodico della Santa Sede), numero 82, anno 1990, pagine 1513-1515.

    Giovanni Paolo II scrive a Cordes a proposito delle «Comunità Neocatecumenali, iniziate dal Signor K. Argúello e dalla Signora C. Hernandez (Madrid, Spagna)» e parla di «copiosi frutti di conversione personale e fecondo impulso missionario» venuti da queste comunità, citando fra l'altro anche un elogio di Paolo VI del 1974.

    Il Cammino ha sempre fatto ampiamente sfoggio (perfino nello Statuto) di una frase di Giovanni Paolo II, presente verso la fine della lettera, in cui dice: «riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni».

    Ma se esaminiamo meno distrattamente il contesto, vediamo che la situazione è molto diversa.

    Giovanni Paolo II ha in realtà detto:

    «avendo preso visione della documentazione da Lei presentata, accogliendo la richiesta rivoltami riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni. Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'Episcopato valorizzino e aiutino - insieme con i loro presbiteri - quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale».
    Il testo è stato pubblicato in Acta Apostolicae Sedis con una nota redazionale che precisava che:
    «l'intento del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è quello di dare indicazioni vincolanti agli ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le comunità neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi».
    Cominciamo anzitutto osservando che il Papa ha incaricato Cordes di seguire il Cammino e documentarlo, dunque almeno fino al 1990 il Papa non aveva molti elementi sul Cammino, pur constatandone genericamente “copiosi frutti”. Giovanni Paolo II ha infatti conosciuto solo a Roma il Cammino, dunque solo entro quei dodici anni scarsi di pontificato dal 1978 fino a quell'agosto del 1990 (e già all'inizio del 1983 il Papa aveva da redarguire i neocatecumenali quanto all'isolazionismo e alle norme liturgiche).

    Mons. Cordes raccoglie documentazione presso i neocatecumenali, ma esprime anche un giudizio: richiede al Papa di riconoscere il Cammino come “itinerario” e come “valido per la società e per i tempi odierni” (questa è proprio la terminologia del Cammino, con la sua insistenza pluridecennale sull'itinerario per i “tempi odierni”).

    Non sappiamo quale sia la “documentazione” presentata: sappiamo che doveva essere convincente per Cordes e pertanto convincente per lo stesso Papa (che gli aveva dato incarico di procurarla), e che infatti gli risponde “accogliendo la richiesta” così come era stata presentata (dunque quel “riconosco il Cammino come un itinerario di formazione valida...” era fondato sulla documentazione citata, non è stata un'idea del Papa, non è stata un'iniziativa personale del Papa, quantunque nella stessa lettera il Papa presenti numerosi elogi al Cammino).

    Giovanni Paolo II si augura inoltre che i vescovi “valorizzino e aiutino” (poteva auspicare diversamente?) a condizione che il Cammino sia lì per servire i vescovi, in comunione coi vescovi, ed in unità coi vescovi. Anche pensando che queste ultime siano “formule di rito”, dovremmo chiederci: la lettera va accettata in ogni dettaglio o se ne debbono tagliuzzare le sole parti utili alla propaganda neocatecumenale? Se quel “riconosco” è stato tanto pomposamente utilizzato dal Cammino, allora queste raccomandazioni sul rapporto coi vescovi hanno lo stesso peso, no?

    Ma andiamo avanti: la lettera è stata scritta a Cordes, il vescovo che il Papa scelse all'epoca per quello specifico scopo. Dunque non è stata scritta al Cammino, non è stata inviata ai vertici del Cammino, e perciò non è un riconoscimento al Cammino.

    Il Papa parla a monsignor Cordes del Signor K. Argüello e della Signora C. Hernández. Non ha inviato a loro la lettera, l'ha inviata a Cordes. Esprime un giudizio che, pur diventando pubblico, resta una questione tra lui e Cordes, fondata sulla documentazione prodotta da quest'ultimo.

    Quel “riconosco” tanto vantato dal Cammino è perciò un accettare le richieste di Cordes (per giunta su invito di quest'ultimo, non perché il Papa volesse di cuore “riconoscere” il Cammino), magari interpretabile come incoraggiamento al Cammino, ma non è un riconoscimento pontificio al Cammino.

    Infatti, con la pubblicazione su Acta Apostolicae Sedis qualche settimana dopo, viene prudentemente precisato il significato (che pure era ovvio: ma evidentemente già correva voce tra i neocatecumenali di una qualche “approvazione del Papa”): dalla lettera si può cavare al più un incoraggiamento ai vescovi a considerare con attenzione il Cammino, senza fornire loro un'approvazione definitiva: dunque già nel 1990 la documentazione di Cordes veniva riconosciuta come insufficiente!

    Molta acqua è passata sotto i ponti dall'invio di quella lettera, e le circostanze successive fanno pensare che papa Giovanni Paolo II non sia stato più tanto propenso come in quell'agosto del 1990.

    Tant'è che poi ha preteso categoricamente gli statuti partoriti con molta fatica... e mai rispettati

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  14. "PERCHE TI PONI CONTRO L´INSEGNAMENTO DEL PAPA, MIC ?!"

    non c'è bisogno che urli, Luiz, ho spiegato ampiamente il perché non sono io che mi pongo contro l'insegnamento del Papa.

    Tu segui il Papa nella forma e ti appelli ai documenti io nella sostanza e di documenti ne ho prodotti tanti e, insieme a tante altre persone, ho espresso anche argomenti di ragione e di fede, sia sul sito che sul blog, ma per te sono aria fritta...

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  15. "[MIC, SEI VERAMENTE IMPOSSIBILE! COME DOPO LEGGERE LE PAROLE DEL PAPA ANCORA PUOI PENSARE QUESTO SE DESIDERI ESSERE PIENAMENTE CATTOLICO?]"

    io non "desidero" essere pienamente cattolico lo "sono e basta non è il tuo negarlo che cambia le cose

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  16. Dice Benedetto XVI

    "La coscienza, come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, è un giudizio della ragione mediante il quale la persona umana riconosce la qualità morale di un atto concreto che sta per porre, sta compiendo o ha compiuto. In tutto quello che dice e fa, l’uomo ha il dovere di seguire ciò che sa essere giusto e retto" (n. 1778). Da questa definizione emerge che la coscienza morale, per essere in grado di guidare rettamente la condotta umana, deve anzitutto basarsi sul solido fondamento della verità, deve cioè essere illuminata per riconoscere il vero valore delle azioni e la consistenza dei criteri di valutazione, così da sapere distinguere il bene dal male, anche laddove l’ambiente sociale, il pluralismo culturale e gli interessi sovrapposti non aiutino a ciò.
    La formazione di una coscienza vera, perché fondata sulla verità, e retta, perché determinata a seguirne i dettami, senza contraddizioni, senza tradimenti e senza compromessi, è oggi un’impresa difficile e delicata, ma imprescindibile. Ed è un’impresa ostacolata, purtroppo, da diversi fattori."

    Uno dei fattori che ostacolano la formazione di una coscienza vera è quando gli altri vogliono imporre un modello di comportamento massifica e irregimenta e usano metodi che non rispettano la dignità della persona

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  17. Noncomprendo perché non è che si debba seguire l'insegnamento del Papa, ma l' "insegnamento del papa secondo Luiz", che è come dire l'insegnamento del Papa secondo il cammino NC e non il cammino NC secondo l'isegnamento del Papa

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  18. Mic,

    NOn so se hai capito bene (forse mi sbaglio, hai capito e la pensi diversamente), per questo mi spiego meglio.

    Il discorso del Papa che riporto è del 2002, dopo l´approvazione. IN questo discorso del 2002 il Papa fa riferimento diretto alla Lettera a Cordes, RIAFFERMANDOLA, REFERENDANDOLA diciamo cosí, ossia lui dice: "Guardate, quello che vi avevo già detto 12 anni fa, lo RIAFFERMO QUI ED ORA, 12 anni dopo, nel 2002, e dopo questi 12 anni riaffermo che quello che dicevo nel 1990 è vero, cioè, VOI SIETE UN ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA, FORMAZIONE QUESTA VALIDA PER LA SOCIETà e i TEMPI DI OGGI! eCCO, QUESTO VE LO STO DICENDO NEL 2002, DOPO L´APPROVAZIONE DEI VOSTRI STATUTI, VE LO RIBADISCO che SIETE UN ITINERARIO CATTOLICO PER UNA FORMAZIONE CATTOLICA CHE SERVE PER L´UOMO DI OGGI!"

    Ecco, ho tradotto a modo mio le parole del Papa (sarò pure presuntuoso se vuoi. E non credere che io pensi tu sia scemo Mic, perche non lo sei).

    Di nuovo riporto il brano (il numero 4) del 2002, tenuto nel Sabato, 21 settembre 2002 (Festa di S. Matteo, il PUbblicano - il Cammino è per i lontani, vi ricordate ? anche il Papa lo ribadisce in questo discorso)

    ve lo ricordo DELL´ANNO 2002 SUBITO DOPO L´APPROVAZIONE:


    4. Desidero sottolineare L’IMPORTANZA DEGLI STATUTI appena approvati per la VITA PRESENTE e FUTURA del Cammino Neocatecumenale. Infatti questa norma, innanzi tutto, R I B A D I S C E ancora una volta la natura E C C L E S I A L E del CAMMINO NEOCATECUMENALE che, COME HO GIÀ AVUTO MODO DI DIRE ALCUNI ANNI FA, costituisce «un ITINERARIO di formazione C A T T O L I C A, VALIDA per la società e per i tempi odierni» (AAS 82 [1990] 1515).(...)

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  19. Il Papa, con quel suo Discorso, indirettamente si rivolgeva a quelli che come P. Zoffoli, Don Gino Conti (che dal 1999 già aveva suo sito in internet) e altri che vogliono dire che il Cammino non è cattolico. Ecco a LORO e A VOI IL PAPA STAVA PARLANDO. MA MI SEMBRA NON LO AVETE ASCOLTATO, NON AVETE DATO IMPORTANZA ALLE SUE PAROLE, MENTRE PROPRIO A VOI PARLAVA. È come se dicessi: Guardate, finitela di Dire che il Cammino non è CAttolico! l´ho detto nel 1990 che è Cattolico e lo RIBADISCO ORA NEL 2002 DOPO L´APPROVAZIONE DEGLI STATUTI CHE É SÍ CATTOLICO!

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  20. non puoi far diventare bianca una cosa nera, anche se l'ha detto il Papa

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  21. e il nuovo Papa non l'ha ancora confermato...

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  22. Francesco disse...
    e il nuovo Papa non l'ha ancora confermato...

    -------

    E dopo che il Papa lo confermera e approverà, dirai: "ma forse verrà un Papa dopo questo che lo disapproverà... DA questo la LOGICA che non posso accogliere anche quello che dice questo Papa!"

    A te la conclusione della storia, caro Francesco

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  23. in teoria l'approvazione degli statuti dovrebbe essere una garanzia, ma di fatto per quanto riguarda il cammino non cambierebbe molto. il cammino è e purtroppo credo che continuerà ad essere una chiesa parallela. è inutile girarci intorno è tutto così chiaro...

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  24. il Papa si era espresso bene anche nei confronti dell'Esercito di Maria,scomunicato appena qo giorni fa

    In ogni caso Luis,hai una gran faccia tosta.Ti definisce seguace del papa,ma non lo sei affatto:se lo fossi veramente avresti preso coscienza,attraverso la lettera di Arinze,di ciò che vuola realmente il Papa.

    Detto questo, buona notte.

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  25. "E dopo che il Papa lo confermera e approverà, dirai: "ma forse verrà un Papa dopo questo che lo disapproverà... DA questo la LOGICA che non posso accogliere anche quello che dice questo Papa!""

    Intanto il Papa non lo ha ancora confermato né approvato...è probabile che lo farà,ma se non ci fossero problemi come vuoi farci credere,non lo avrebbe già fatto?

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  26. buonasera a tutti

    Luiz dice: "Benissimo, correggiamo, miglioramo, MA È LA CHIESA CHE LO DEVE FARE"

    Carissimo, secondo te chi ha detto alla Chiesa quello che veniva fatto concretamente durante le vostre messe, le preghiere omesse, le persone non accolte, i balli?

    Chi ha informato le gerarchie delle stranezze o degli abusi (da te stesso ammessi almeno in teoria nei post precedenti) operati negli scrutini?

    CHI?

    Credi davvero che sia stato Kiko a dire al Papa: noi facciamo così e così, va bene? è in linea con gli insegnamenti della Chiesa?

    o piuttosto che siano stati i tanti ROMPISCATOLE come noi a denunciare pedantemente ogni cosa?

    e credi che le gerarchie non siano contente del fatto che qualcuno rompa il muro di silenzio che circonda gli aderenti al cammino per descrivere forte e chiaro la realtà?

    1. Il Cammino si è sviluppato secondo le indicazioni di Kiko.

    2. Agli aderenti viene chiesto espressamente (e tu lo sai) di non riferire i contenuti ed i modi delle celebrazioni, dei passaggi e di tutto quello che "appartiene intrinsecamente al cammino".

    3. La Chiesa ha operato delle correzioni DA TE BENE ACCETTE.

    ERGO

    4. CHI le ha comunicato le stranezze liturgiche e tutto il resto?

    Ringrazia ogni giorno e prega ogni giorno nostro Signore Gesù Cristo per l'opera di verità che portano avanti gli autori del sito e per tutti quelli che, intervenendo nel blog, permettono alla Chiesa di conoscere ciò che altrimenti Le viene tenuto nascosto. PERCHE' SENZA DI LORO, LA CHIESA NON AVREBBE MAI POTUTO APPORTARE QUELLE CORREZIONI CHE OGGI POSSONO PERFEZIONARE LA TUA VITA SPIRITUALE. e quella dei tuoi fratelli. (perdona lo stampatello, non è per urlare ma per sottolineare la cogenza logica dell'argomentazione).

    buonanotte

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  27. ...ho anche scritto da cani, mi fate pure sbagliare i congiuntivi!!!

    'notte

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  28. Francesco, io non ho mai detto che non ci siano problemi nel CAmmino... SE È la STESSA Chiesa che dice che ci sono difficoltà... come potrei dire il contrario e dire che tutto sono rose e fiori?

    Ma qui non è questo il punto vero della questione. Perche se la Chiesa vede e dice che ci sono dei problemi,allo stesso tempo la Chiesa ACCOGLIE IL CAMMINO, lo Benedice, lo incoraggia, l´aiuta a purificarsi (Vedi Arinze)(e magari che ci siano anche altre "purificazioni", sarà sempre per il meglio, affinche diventiamo "migliori" (non nel senso ipocrita naturalmente)!), LA CHIESA LO VEDE COME UN DONO DATO DA DIO e cerca che questo Dono vada sì VAGLIATO, ma NON BUTTATO, anche perche sa che i Doni Iddio gli da a degli uomini che possono guastarli e rovinarli mediante i suoi peccatti, MA LA CHIESA CHE HA IL DISCERNIMENTO DEGLI SPIRITI, VEDE CHE IL CAMMINO È CATTOLICO, PIENAMENTE, ANCHE SE MAGARI HA BISOGNO DI "PURIFICAZIONE", DI "CORREZIONE", e, perche non dirlo ?, anche di VIGILANZA.

    Ti prego, leggi cosa ha detto il Card. Stafford (allora Presidente del P. Cons. Pro Laicis nel 2002) quando della consegna dello Statuto a Porto S. Giorgio - il discorso È nel SITO DEL VATICANO - Lui dice proprio queste cose. La piena ecclesialità del Cammino, non toglie che il Cammino debba migliorare in molti aspetti, e LA RIBADITTO BENEDETTO XVI nell incontro col Clero, Lui ha detto: GIÀ HA MIGLIORATO MOLTO! Anche se ci rimangono ancora cose da migliorare! È riportato pure nella pagina ufficiale del Cammino questo Discorso di Benedetto XVI.

    Il vostro problema non sono le critiche che magari movete nei confronti del cAmmino e forse, alcune, piu o meno giuste, anche perche venute da esperienze sofferte sulla pelle. Ma É L´ATTEGIAMENTO DI FONDO CHE AVETE CHE NON VA BENE E CHE NON È CONCORDE CON L´ATTEGGIAMENTO DELLA CHIESA! e Poi questa storia di dire che non siamo cattolici e che siamo eretici!! Ma credo proprio che non vi rendete conto di quello che affermate pubblicamente! Le critiche vanno pure benissimo, MA QUI FATE BEN ALTRO...!

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  29. Nicola,

    come ho risposto a Francesco, hai sì ragione in dire che le critiche possono fare del Bene. TAnte volte, leggendo il sito di D. Conti, ho detto al Signore se veramente qualcosa non va bene che questo possa servire al Cammino, essere anche di aiuto.

    Ma capirai, Nicola, che voi sorpassate ogni limite del ragionevole nelle "accuse" che movete (anche le persone non-del CAmmino che entrano nel sito si rendono conto in diversi post).
    Purtroppo, e lo dico col cuore rotto, questa visione che avete è incominciata con P. Zoffoli, questo di dire che il Cammino è eretico, ecc. MI dispiace perche lui è sembrato in buona fede, ma accanito oltre ogni limite, anche se tutto sommato mi sembrava un buon prete (ho letto qualche libro suo, prima che pubblicasse i libri sul Cammino).

    Poi, non è del tutto vero che la Gerarchia non sapeva delle cose e che "solo grazie a voi" è venuta a saperlo, mi riferisco sopratutto alla liturgia. NOn sono mica sempre sacerdoti legati al Cammino che celebrano le Eucaristie o le Penitenziali. I Vescovi sempre venivano invitati. Allora sará stato piuttosto la stessa Gerarchia a chiedere di cambiare certe cose...

    Ripeto, critiche sí... Ma il problema qui mi sembra vada ben piu lontano...

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  30. Nicola anch´io quando scrivo in stampatello voglio solo sottolineare certe frasi o parole e non "gridare"...
    (beh... forse una volta u altra ho voluto pure "gridare", ma sono state occasione rare..."

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  31. Per quanto riguarda l'iconografia e' un discorso completamente a parte quando si tratta di arte. Prima di tutto l'icona e' prima fede e poi arte! Come tutti sappiamo l'icona era considerata cosi' sacra da scomodare per fino l'imperatore di Costantinopoli a distruggerle tra il settimo e l'ottavo secolo, davanti al pericolo della sostituzione di esse al Santissimo.
    Nella tradizione greco-russa ortodossa l'icona occupa un posto importantissimo nella vita di un cristiano. Per colui che la dipinge ,poi, l'atto della pittura non e' arte ma e' una profonda preghiera a ritmo di digiuno e penitenza proprio perche' si sta rendendo visibile u pezzo di paradiso. 40 giorni di preparazione prima dell'inizio! La preghiera, il digiuno, il preciso scegliere dei colori (100% naturali), il numero 40 dei giorni di preparazione, sono un insieme di componenti NECCESSARI perche' un'icona venga considerata tale. E metto l'accento sul "Neccessari". Si capisce allora che considerare solo arte un'icona e' un termine che arrogantemente spoglia del tutto la ragion d'essere dell'icona. I monaci non pretendevano di far prevalere "il loro stile" nelle icone. L'icona era piuttosto il frutto dell'ispirazione di fede e lo stile era comune a tutti.
    Ora tornando a noi ci sono due i casi della cimentazione di Kiko nell'iconografia:
    1. come e' stato detto dai suoi sudditi presenti nel blog: Rppresenta il suo stile (e non capiscono che male sia!!!!)
    2. quello che kiko vuol fare passare per icone non sono altro che la conferma della sua ignoranza in tale campo e di conseguenza una degenerazione di questa BELLISSIMA PPREGHIERA.
    Quella di Gesu' e Maria non ha assolutamente niente di iconografico. Prima di tutto Gesu' non e' stato mai raffigurato con due dita ma con tre e spero che voi NC lo sappiate il significato! Che voglia dire kiko cone le due dita non lo so, ma gli si potrebbe chiedere anche se dubito che risponderebbe! Che gli occhi di Gesu' siano grandi o piccoli secondo quello che dice fabio, non ha importanza. Sono due punti neri; se poi dire che sono piccoli, dato che hai visto il pezzo originale, ti fa sentire meglio, beato te!
    Devo aprire una parentesi qua per raccontarvi una cosa. Nel 2002 c'e' stato a Padova una mostra dedicata a Picasso e piu' precisamente ai suoi ultimi 10 anni di vita. In una di queste opere vi era un ritratto di Van Gogh. Ebbene, l'artista e' rappresentato senza occhi. Al loro posto due buchi neri! Si sa che Van Gogh mori' suicida a Parigi!
    Chiusa la parentesi, quando ho visto l'"icona" il mio pensiero e' andato subito al Van Gogh di Picasso. Picasso dipinge il suo amico senza occhi proprio per rappresentare la morte che e' cieca, e' catrame, e' tenebra.
    Ora Nostro Signore con due buchi neri al posto degli occhi e' una BESTEMMIA! Non c'e' niente di sacro in quella c.d. icona. Non solo, ma Gesu' e' dipinto con una specie di veste NERA! Nera?! Ma quando mai Gesu' e' stato dipinto vestito di nero? Quando mai? Il demonio si dipinge di nero, il demonio! La veste di Gesu' nelle icone e d'ORO per rappresentare la Regalita' il nero nelle icone rappresenta la Diabolicita'! Signore Aiutaci te!
    Credo che kiko si dovrebbe ricredere per quanto riguarda il suo modo di dipingere le icone e di conseguenza tutta la sua visione della cristianita'!.
    Voi altri invece che state cercando di giustificare la sua pseudo-iconografia fareste meglio a lasciar perdere di seguire il vostro mastro sulla storta via. Per amor del cielo mettetevi una mano sul cuore e sulla mente anche, prima di sparare bestialita' del genere!

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  32. Per Viator ( e altrin che sempre tiranno in ballo "la coscienza" dicendo che anche se il Papa approvasse il Cammino rimarebbero con la Coscienza e non seguirebbero il Papa...).

    Ecco cosa pensa BENEDETTO XVI sulla Coscienza:

    E’ certamente possibile che sotto il concetto di coscienza si insinui come la canonizzazione di un super-io, che blocca l’uomo nella sua realizzazione. Il richiamo assoluto rivolto alla persona nella sua responsabilità è allora coperto e sopraffatto da un sistema di convenzioni che viene esibito falsamente come voce di Dio, mentre non è in verità che la voce del passato, la cui paura impedisce il presente. La coscienza può diventare anche un alibi per la propria ostinazione e indocilità, quando una caparbia incapacità alla correzione di sé viene giustificata con la fedeltà alla voce interiore. La coscienza diventa allora il principio di un egoismo soggettivo che si pone come assoluto, allo stesso modo in cui, viceversa, può diventare il principio del passaggio dall’io a un “sì” impersonale o a un io estraneo. In questo senso il concetto di coscienza ha bisogno di costante purificazione, e la pretesa della coscienza come pure il richiamo ad essa hanno bisogno di lealtà e di prudenza, consapevole dei possibili abusi di grandi valori quando la si chiama in gioco troppo in fretta. Chi ha in bocca con troppa facilità la parola “coscienza” si rende sospetto in modo simile a coloro che pronunciano banalmente e a ripetizione il santo nome di Dio, dunque da idolatri e non da veri adoratori.

    La coscienza richiede formazione e educazione. Può diventare rachitica; può essere distrutta; può essere deformata a tal pun­to da riuscire a esprimersi solo a stento o in maniera distorta. Il silenzio della coscienza può diventare una malattia mortale per una intera civiltà. Incon­triamo di tanto in tanto, nei Salmi, la preghiera a Dio perché liberi l'uomo dai suoi peccati nascosti. Il salmista vede come il più grande pericolo il non riconoscerli più come peccati, e cadere in essi apparentemente con buona coscienza.
    Non riuscire ad avere una coscienza di colpa è una malattia, come è una malattia l'assenza di dolore in una malattia. Non si può quindi accettare il principio che ognuno può sempre fare ciò che la sua coscienza lo autorizza a fare: in tal caso, un individuo senza coscienza sarebbe autorizzato a fare qualsiasi cosa. Invece è proprio per colpa sua se la coscienza è tanto oscurata che egli non vede più quello che, in quanto uomo, dovrebbe vedere.


    Come cerchiamo di sviluppare il nostro uso del linguaggio, e ci sforziamo di dominare l'utilizzazione delle sue regole, così dobbiamo anche cercare la vera misura della coscienza, affinché la sua parola interiore possa infine conseguire la propria validità.
    Questo significa per noi che il Magistero della Chiesa ha la responsabilità di una corretta formazione. Si rivolge, per così dire, alle vibrazioni interne che le sue parole suscitano nel processo di maturazione della coscienza.
    Sarebbe quindi semplicistico porre una affermazione del Magistero in contrapposizione alla coscienza. In tal caso, devo interrogarmi molto più a fondo.
    Che cosa c'è, in me, che contraddice questa parola del Magistero? È forse soltanto il mio benessere, la mia routine di ogni giorno? O la mia ostinazio­ne? O è una alienazione, dovuta a un certo modo di vivere, che mi consente qualche cosa che il Magistero mi vieta, che a me sembra meglio motivata o più adatta semplicemente perché la società la considera ragionevole?
    È solo nel contesto di questo tipo di lotta che la coscienza può essere eser­citata, e che il Magistero ha il diritto di attendersi da essa un'apertura in ma­niera consona alla gravita della questione.
    Se io credo che la Chiesa ha le sue origini nel Signore, allora il ministero della dottrina nella Chiesa ha il diritto, mentre si sviluppa nell'autenticità, di essere accettato come elemento prioritario nella formazione della coscienza. A questo corrisponde quindi un obbligo del Magistero di pronunciare la sua parola in modo tale che possa essere compresa in mezzo ai conflitti di valori e di orientamenti.

    (brani tratti da http://www.santamelania.it/approf/2005/conferenze/dandrea/benedetto01.htm)

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  33. Kirirkiki,

    che ne pensi di quello che Papa Benedetto XVI dice sulla coscienza ??

    Vorrei un commento tuo.

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  34. Luiz non mi sembra che tu sia una persona onesta. Usare un discorso del papa togliendolo dal suo contesto e' sopraffinamente diabolico. Stai dicendo che noi ci chiamiamo alla coscienza per attaccare voi?! Ma ti rendi conto di quanto in basso sei arrivato sta volta? Usi il Papa per sputtanare noi che abbiamo come unico cammino di fede La chiesa e la Messa di Domenica? Questo non si chiama dialogo, questa e' bassa tattica da catechista da quattro soldi che non capisce niente di tale discorso, ma allo stesso tempo lo vuole usare come arma. Vergognati!

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  35. Mah... da ex neocatecumenale non posso che dire che ci sono molte cose che non vanno bene nel cammino, ma lasciatemi dire che molti di quelli che criticano parlano per ignoranza.
    Indipendentemente da ciò quello che purtroppo è il problema principale sta nel fatto che l'intera istituzione ecclesiastica fa veramente schifo! Non capisco per quale motivo in questo blog date la priorità a quisquilie interne quando tutti i cristiani dovrebbero lavorare insieme alla faccia del clero, cioè quella gerontocrazia che si spaccia per madre Chiesa.
    ポール・ギルバート (Paul Gilbert)

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  36. Vi riporto cio che ho trovato riguardo la scomunica di Army of Mary in Canada. Fate attenzione alle lettere maiuscole.

    La Chiesa " ha dovuto intervenire" dice card. Oullet.

    di Deborah Gyapond
    Canadian Catholic News

    La Chiesa Cattolica ha scomunicato Army of Mary un movimento con sede a Quebec, il quale basa i suoi insegnamenti nelle mistiche visioni di una 86-enne che pretende di essere la reincarnazione della Vergine Maria.
    Quando un PRETE CATTOLICO DEL MOVIMENTO ordino' 6 nuovi preti il 3 giugno nel LORO centro spirituale nell'archidiocesi di Quebec, la Chiesa "ha dovuto intervenire" ci ha detto il Card. Marc Oullet, arcivescovo di Quebec.
    Chiamandola una "gravissima situazione"il Vaticano ha dichiarato il gruppo eretico e schismatico ed avverte che chiunque abbia a che fare con loro e' scomunicato. La congregazione per la Dottrina della Fede ha emmesso tale dichiarazione l'11 Giugno, ma la la conferenza episcopale Canadese (CCCB - Canadian Conference of Catholic Bishops) la rilascio' il 12 Settembre.
    "Noi speriamoche questo chiarimento aiutera' la popolazione e la gente che e' vicina al Army of Mary DI CAPIRE SE VOGLIANO RIMANERE CON LA CHIESA CATTOLICA" ha detto mons Oullet. "Loro devono lasciare l'organizzazione e non partecipare piu' ai loro raduni'
    Fra Jean-Pierre Mastropietro, UN PRETE DELL'ARMY OF MARY, aveva ordinato alcuni diaconi all'inizio dell'anno, costringendo Mons Oullet a lasciare una dichiarazione contro il gruppo nel marzo scorso. Se il movimento si fosse trattenuto entro i limiti della diocesi "la mia dichiarazione sarebbe stata sufficiente" ha detto il cardinale, ma l'Army of Mary ha aderenti nel Canada Inglese e in divesi paesi Europei. Conosciuto anche come La Comunita' Della Signora Di tutte Le Nazioni, afferma di contare 25000 membri in tutto il mondo.
    Quando Mastropietro ordino' i preti in giugno, violando la legge cannonica, dichiaro' anche una nuova dottrina: che la Vergine MAria e' una co-redentrice divina. Dopo questo canonizzo' santo un membro del movimento.
    Oullet ha detto che il Concilio Vaticano II evito' deliberatamente il termine co-redentrice in relazione a Maria.
    "E' chiaro che e' molto sviluppata nella spiritualita' Cattolica la presenza di Maria ai piedi della croce, e nell'amore redentore di Gesu' Cristo" disse il Cardinale. "Ricevendo i pieni frutti del Redentore e lasciandosi pervadere completamente da essa, una specie di canale, Lei non sta aggiungendo la sua opera di redenzione.
    Lei crede nell'opera del Redentore, nell'amore del Redentore e questa e' la sua partecipazione."
    Maire-Paule Giguere fondo' l'Army of Mary nel 1971 basandosi nelle sue personali rivelazioni mistiche. Pochi anni dopo l'allora arcivescovo di Quebec Maurice Roy, aveva dato all'organizzazione LO STATUS UFFICIALE DI PIA ASSOCIAZIONE. Dopo, nel 1987 tale status fu revocato dal Card. Louis-Albert. Giguere comincio' a riferirsi a se stessa come reincarnazione mistica di Maria verso la fine degli anni '70.
    i membri credono in una "quinteita'" invece della Trinita' dice l'arcivescovo di Ottawa Terrence Predergast. Aggiungono al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo la Maria Vergine e Marie-Paule "che similmente e' stata divinizzata"
    Prendergast e' stato l'Incaricato Pontificio DAL 2003, cercando di FAR TORNARE PIU' DI 30 PRETI CATTOLICI E ALTRI FEDELI NEL GREGGE.
    "IO HO VISSUTO CON LORO, SONO ANDATO IN VISITA CON LORO." ha detto il Card. "SONO PERSONE MERAVIGLIOSE, BEN-INTENZIONATE. VIVONO SEMPLICEMENTE, IN CASTITA' A IN OBBEDIENZA ALLE LORO STRUTTURE, MA NON OBBEDIENTI ALLE STRUTTURE DELLA CHIESA"
    Lui ha precisato che tanti sono giovani preti i quali, SE NON FOSSE PER LE LORO FALSE IDEE E OBBEDIENZA ALLE CELESTI VISIONI INVECE AL MAGISTERO, SAREBBERO PREZIOSI ALLE LORO DIOCESI.
    Prandergast ha detto che IL GRUPPO PRETENDE DI CREDERE TUTTO CIO' CHE LA CHIESA INSEGNA E IN PIU' ALCUNE DOTTRINE ALLE QUALI LA CHIESA " CI DEVE ANCORA ARRIVARE" HANNO DETTO AL CARDINALE CHE LORO RISPONDONO AL CIELO ANCHE SE TALI AGGIUNTIVE DOTTRINE CONTRADICONO GLI INSEGNAMENTI RIVELATI DELLA CHIESA. Lui ha descritto il gruppo come :"MENTALITA' FORTIFICATA"
    Sr. Chantal Buyse ha rilasciato un comunicato stampa dal Army of Mary DIFFENDENDO GIGUERE COME UNA PERSONA MUNITA DI UN'AUTENTICA VITA MISTICA E CON NUMEROSI CARISMI "I QUALI TUTTI HANNO SERVITO LA CAUSA DI DIO"
    ABBIAMO ACCOLTO QUESTA DECISIONE DELLA CHIESA CATTOLICA ROMANA CON UN SENSO DI PACE, DECISIONE CHE IL CIELO AVEVA ANNUNCIATO ALLA NOSTRA FONDATRICE TANTO TEMPO FA," dice il rilascio stampa.

    Lascio a voi meditare sulle assomiglianze al cn specialmete la parte finale dove traspare la tipica paranoia di persecuzione.

    C'era del marcio in Canada,
    e l'hanno tolto via!

    Pensateci vessilli di kiko pensateci, perche' potreste essere i prossimi!

    L'articolo e tratto da THE CATHOLIC REGISTER settimale di informazione di fede della diocesi di Toronto. Quet'articolo lo potete trovare anche online at www.catholicregister.org

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  37. PROSEGUE L'ESAME DEGLI ORIENTAMENTI KIRIKIANI (DA PIPIPIRIZYM.ORG)

    Sull'analisi della quarta pagina del grande volume degli Orientamenti kirikiani attualmente all'esame della speciale commissione formata da 18 alti pelati alla guida di Mister Pylko riferiamo riportando integralmente il pezzo scritto ieri da S.Frittedda per Pipipipirizym.org:

    " Nel sacro palazzo - piano seminterrato - la commissione si è insediata alle ore 9,15 dopo tre giri processionali del grande tavolo centrale su cui è deposto il grande volume degli orientamenti kirikiani,che è stato preventivamente incensato a turno da ognuno degli intervenuti.

    Indi mister Pylko ha aperto il volume alla pagina 4,dichiarando essere la stessa stranamente e completamente bianca e suscitando così un ohhhhhhhhhhh di stupore fra gli alti pelati.Indi,dandosi un pugno sulla fronte,ha cavato dalla tasca la pagina 4 di riserva e l'ha inserita dentro il volume.Tutti si sono tranquillizzati.

    La nuova pagina è stata accuratamente visionata dai 18 illustri analizzatori con la lente di ingrandimento e non è stato riscontrato alcun difetto di fabbricazione: particolare ammirazione ha destato il disegno centrale di mano del senor Kirikus che rappresenta tre cerchi ciascun o dei quali sormontato da un baffo.

    I 18 si sono profusi in grandi elogi dell'estetica del senor Kirikus fino alle 13,15,quando,stilata la delibera di approvazione incondizionata della quarta pagina,la seduta è stata sciolta"(Da Pipipirizym .org - S. Frittedda)

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  38. Luiz,ma secondo te criticare il CNC e' non seguire il papa?
    Guarda che il papa non e' che ha la sfera di cristallo che vede tutto quello che succede!
    Invece ti pongo una domanda:
    Non seguire la lettera del Card. Arinze e' disobedire al papa ono?
    Non seguire le indicazioni dei vescovi delle varie diocesi e prendere in giro la Chiesa o no?
    Come mai Giovanni Paolo II all'inizio pensava che questo cammino duraza 7 anni?

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  39. "La coscienza richiede formazione e educazione. Può diventare rachitica; può essere distrutta; può essere deformata a tal pun­to da riuscire a esprimersi solo a stento o in maniera distorta."

    io ho detto "coscienza illuminata dalla fede e dal discernimento" non pensi che quella rachitica sia la tua che difende qualcosa che si pone come un assoluto, assolutizza la tua vita, mentre di Assoluto c'è solo Dio????

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  40. Ho due dubbi, che secondo me non sono quisquilie, però, siccome vado a memoria, non ne ho la certezza assoluta.

    1. La data di appovazione degli statuti è il 28 giugno, e non il 29, festa dei S.Pietro e Paolo.
    Forse la firma è stata fatta il 28, ricordo pure di aver pensato che siccome era stato firmato al pomeriggio, in qualche modo si era già entrati nella festa del giorno seguente.

    2. per chi diceva che le icone di Kiko appartengono al passato, l'icona di Gesù con le vesti nere dovrebbe essere a Scandicci, ma anche qui vi chiedo di confermarmelo.

    E poi ho un altro ricordo, su cui vi chiedo aiuto, di un crocefisso nero e verde e rosso, a porto S.Giorgio, che appartiene al periodo delle icone con colori forti e con tanto uso del colore nero.
    Qualcuno se lo ricorda?

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  41. Luiz...Carissimo.

    La lettera di Arinze riscontra che lo Statuto, a cui UNICAMENTE Giovanni Paolo si riferiva per l'"esistenza stessa del Cammino", non è stato seguito in nessuna sua parte!

    Si parla di Statuto ma il Cammino se ne ricorda solo quando si tratta di sbattere in faccia i "riconoscimenti"...

    In comunità lo Statuto è definito una mera carta che non serve a niente. Kiko ha sempre detto che il suo Statuto è la Bibbia!

    E per come la interpreta c'è di che stare preoccupati!

    Luiz, non ti dice niente che dal 1983 al 2005 il Papa abbia scritto le stesse cose??????

    No. Non ti dice niente...Evidentemente.....

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  42. "con questo mio post precedente non ho mica voluto dire che il Cammino non debba seguire quello che il Papa ha detto nel 1983. Anzi, già lo fa in moltissimi modi. E in quelle cose dove pecca, dovrá correggersi! Come no ? Ma certamente!"

    e cosa sta aspettando?
    Stai riconoscendo che c'è da correggere e quindi le cose che diciamo noi non sono peregrine!

    Hai mai pensato che per correggersi veramente deve diventare un'altra cosa e usare altri metodi più ecclesiali e abbandonare una teologia che è solo nella testa degli iniziatori e non corrisponde al Magistero della Chiesa?

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  43. valutiamo 1 volta per tutte la vostra:
    competenza
    pertinenza
    ed obiettivita' nello scrivere cio' che asserite????
    questo perche' sia chiaro una volta per tutte cosa pensate su come la Chiesa si sta muovendo con il cammino, cioe' giusto o sbagliato?
    questo e' per me(e non solo) un'esatto termine di valutazione ruiguardo a quello che dite.

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  44. scusate se non mi firmo ma penso sia perfettamente inutile visto il sistema dei blog che comunque nasconde l'identita' dei partecipanti.

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  45. KIKENKOMUNIKATEN: Tu non capire Cammino se tu non fenire a mie katekesi. Se tu non fenire a mie katekesi tu afere un temonio. Se tu afere un temonio antare ta Karmen, lei togliere tuo temonio. Non afere paura ti karmen, lei zomiglia a dobermann ma è buona come coccodrillo. Ja!

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  46. caro ilianu...se tu non fenire katekesi...tu non avere bisogno katekesi???
    kiaro???
    tu avere bisogno psikiatra...questo essere molto kiaro.....

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  47. http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2257&parametro=religione

    Uno stralcio
    Un altro lettore mi manda l'intervista che, su «Firenze-epolis», ha rilasciato tal Lindo Ferretti: a me sconosciuto, ma è stato «leader del complesso rock CCCP, poi chiamato CSI, complesso di musica punk, molto dura, e di ispirazione comunista».
    Ecco alcune delle cose che dice l'ex CCCP:
    «Parola sacra, preghiera rivelata, perde fascino che è legame se tradotta.
    La traduzione serve a capire, fin dove si può, il testo e come tale è indispensabile, ma manca di suoni il respiro, il soffio e perde potenza.
    E' stata la riforma degli anni sessanta a produrre il vuoto nelle Chiese (maiuscolo nel testo).
    La liturgia deve avere fascino misterico.
    Non tutto può essere compreso.
    Altrimenti, invece che assistere alla Sacra Messa, ci dovremmo recare in una scuola.
    La componente religiosa ha un'aura sacrale che deve essere rispettata.
    Quando questo non accade più e i giovani vanno a ricercare il quid altrove.
    Ed ecco il risultato.
    La realtà è che la pochezza dell'attuale liturgia, tutta votata alla parola e alla comunità, produce forme di rito paraprotestanti.
    Personalmente non ne posso più.
    Il latino è solo l'aspetto più facilmente riscontrabile ma c'è tutto il resto.
    Mi riferisco ai paramenti, alla ritualità nel suo complesso.
    Perché forma è sostanza e la liturgia funziona anche senza gente.
    Non è una questione di pubblico, mi creda.
    E oggi cosa accade?
    Siamo costretti a sorbirci prediche scadenti, inquadrati in una razionalità che ci tarpa le ali.
    Per esempio, l'uso dell'incenso è fondamentale nella liturgia.
    Nel compendio della Chiesa cattolica c'è perfino una preghiera copta che accompagna il momento in cui il sacerdote utilizza il turibolo.
    Mettiamoci d'accordo: lo spessore della storia non può essere diminuito, altrimenti dovremmo pensare alla croce come a un semplice incastro tra piani, tra orizzontale e verticale.
    Quindi sono felice che le tradizioni vengano rispettate.
    L'esperimento non è andato bene, meglio tornare all'antico...»
    «Dopo il Padre Nostro mi irrigidisco. Questa roba del segno di pace è davvero insostenibile. Come se ci costringessero a cantare 'Il ponte di Bassano'.
    Ecco, il segno di pace e 'Il ponte di Bassano' si equivalgono.
    Ma come si fa a ridurre la pace ad una stretta di mano?
    Imbarazzante».
    A questo punto, l'intervistatore politicamente ovino gli chiede: E ai bambini alle prese col latino ci ha pensato?
    «Certo.
    Meglio il latino che la stretta di mano.
    Così le parrocchie smetteranno di allevare batterie di polli che producono solo bravi moralisti e riacquisteranno la loro funzione. Che è quella di arricchire, di lasciarci attraversare il mistero in punta di piedi».

    RispondiElimina
  48. Scusate ma di quello che dice il leader
    dei CSI me ne puo' fregare di meno.

    RispondiElimina
  49. Non e' che siccome suoni in una band
    diventi automaticamente il
    depositario del "senso del mistero"
    religioso.
    Con tutto il rispetto.
    Forse piu' che l'incenso
    il suddetto rimpiange
    qualche altro "fumo"

    RispondiElimina
  50. Per Gherardo

    Leggi tutto l'articolo su Effedieffe. Il link c'e', prima leggi tutto e poi giudica.
    Esiste anche una cosina che si chiama "CONVERSIONE".
    Se poi non te frega niente, assolutamente padrone e signore dei tuoi giudizi, come del resto tutti noi!

    RispondiElimina
  51. Caro anonimo NC
    quell'articolo era gia' stato
    postato.
    L'abbiamo letto e preso
    atto della conversione del leader
    della banda dei CSI.
    Siamo contenti per lui.
    Andiamo avanti.

    RispondiElimina
  52. Per Gherardo

    Non e' che siccome suoni in una band
    diventi automaticamente il
    depositario del "senso del mistero"
    religioso.............

    NON E' CHE SICCOME TU SEI RIMASTO TRAUMATIZZATO PER IL TUO MORALISMO DIVENTI AUTOMATICAMENTE IL DEPOSITARIO DELLA VERITA"!!!!!!

    RispondiElimina
  53. ciao ste'...sono cosi contento che ti ho creato casini sul blog che non puoi nemmeno immaginarlo....
    ora parlando seriamente......ti dico chi sono...
    sono un diversamente abile...faccio parte del cammino....ed ho deciso di lottare contro di voi con la stessa veemenza e con la stessa arroganza e falsita' che voi usate contro il cammino...e non vi daro' tregua...HEHE....

    si perche' l'arma peggiore(Oltre alla vostra manifesta ignoranza) che voi usate e' la menzogna...e non ti puoi lamentare se qualcuno usa con te la stessa...

    quindi...regolati di conseguenza...
    CIAOOOOOOOOO

    RispondiElimina
  54. Non mi piace polemizzare, ma il senso del post era ed e' diverso da quello che sei riuscito a cogliere.

    Qui si parla spesso della Messa celebrata con il rito tridentino e l'articolo di Blondet, mi sembra alquanto interessante.

    Poi puo' non piacere Blondet per quanto riguarda la visione critica di Israele.....

    Comunque andiamo avanti.

    RispondiElimina
  55. Non mi ritengo il depositario
    della verita'
    non capisco perche' si continui a postare quell'articolo di Maurizio Blondet.
    L'abbiamo gia' letto ok?
    Basta, andiamo avanti

    RispondiElimina
  56. Caro anonimo NC
    quello che voglio dire
    e' che invece di ripostare
    l'articolo se hai qualcosa
    su cui discutere esplicitala
    e chi la trova interessante
    puo' partecipare alla discussione.

    RispondiElimina
  57. Scusami se sono stato brusco
    ma Blondet mi genera una certa insofferenza.

    RispondiElimina
  58. Caro copia di Stefano
    che tu sia un diversamente abile
    qui scusami, oggi sono molto brusco,
    ce n'e' puo' fregare di meno,
    visto che la cosa bella del web
    e' che non ci sono barriere architettoniche.
    Se vui discutere sei benvenuto
    se no ricordati che chi di spada(=Hacking)
    ferisce di spada perira'.

    RispondiElimina
  59. Per l'anonimo che si provessa diversamente abile.

    Sei molto abile invece....!
    Peccato che la tua abilità non sia incanalata nel verso giusto!

    Se ami e condividi il Cammino(cosa comprensibile) mperchè non provi a confutare seriamente le nostre analisi,senza svendere la tua intelligenza?

    Suppongo che anche tra i neocatecumenali si faccia ogni tanto l'elogio dell'intelligenza.Lo fa spesso persino il Papa.

    O non è cosi?

    RispondiElimina
  60. Ah,dimenticavo,meglio darsi un nich:ne guadagna la chiarezza del dialogo.

    RispondiElimina
  61. ...è mia convinzione che la parrocchia rimarrà la cellula fondamentale della vita comunitaria. ...Come quasi sempre nella storia, ci saranno anche gruppi che saranno tenuti assieme da un certo carisma, da una personalità fondatrice, da uno specifico cammino spirituale. Tra parrocchia e “movimento” è necessario un fecondo scambio reciproco: il movimento necessita del legame con la parrocchia per non diventare settario... (Joseph Ratzinger, da "Il sale della terra")

    I Movimenti ecclesiali vogliono e devono essere scuole di libertà, di questa libertà vera. Lì vogliamo imparare questa vera libertà, non quella da schiavi...
    Lo Spirito Santo, dando vita e libertà, dona anche unità...il suo soffio non ci disperde ma ci raduna perché la verità unisce e l'amore unisce...Egli opera in vista dell'unico corpo e nell'unità dell'unico corpo. È proprio solo così che l'unità ottiene la sua forza e la sua bellezza. Prendete parte all'edificazione dell'unico corpo! I pastori staranno attenti a non spegnere lo Spirito (cfr 1 Ts 5, 19) e voi non cesserete di portare i vostri doni alla comunità intera. Ancora una volta: lo Spirito Santo soffia dove vuole. Ma la sua volontà è l'unità. Egli ci conduce verso Cristo; nel suo Corpo.
    (Benedetto XVI, dall'omelia nell'incontro con i movimenti in p.zza S.Pietro-3 giugno 2006)

    ...Ci si domanda se dopo cinque anni di esperimento, si debbano confermare in modo definitivo gli Statuti per il Cammino Neocatecumenale o se ancora ci voglia un tempo di esperimento o se si debbano forse un po' ritoccare alcuni elementi di questa struttura. In ogni caso, io ho conosciuto i Neocatecumenali dall'inizio. È stato un Cammino lungo, con molte complicazioni che esistono anche oggi, ma abbiamo trovato una forma ecclesiale che ha già molto migliorato il rapporto tra il Pastore e il Cammino. E andiamo avanti così! Lo stesso vale per gli altri Movimenti.» (Benedetto XVI, incontro con i parroci e il clero della Diocesi di Roma, 23 febbraio 2007)

    “Una liturgia che dimentica lo sguardo a Dio è, come tale, al lumicino...
    Nella bellezza della liturgia, […] là dove insieme cantiamo, lodiamo, esaltiamo ed adoriamo Dio, si rende presente sulla terra un pezzetto di cielo. Non è davvero temerario se in una liturgia totalmente centrata su Dio, nei riti e nei canti, si vede un’immagine dell’eternità. […] In ogni forma di impegno per la liturgia criterio determinante deve essere sempre lo sguardo verso Dio. Noi stiamo davanti a Dio: Egli ci parla e noi parliamo a Lui. Là dove, nelle riflessioni sulla liturgia, ci si chiede soltanto come renderla attraente, interessante e bella, la partita è già persa. O essa è opus Dei, opera di Dio, con Dio come specifico soggetto, o non è. In questo contesto io vi chiedo: realizzate la sacra liturgia avendo lo sguardo a Dio nella comunione dei santi, della Chiesa vivente di tutti i luoghi e di tutti i tempi, affinché diventi espressione della bellezza e della sublimità del Dio amico degli uomini”.

    (Benedetto XVI ai monaci di Heiligenkreutz, in occasione della recente visita in Austria).

    Per buona memoria!

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  62. Caro "diversamente abile".

    Evidentemente il frutto del Cammino lo stai mostrando in tutto il suo "splendore"....

    Mi spiace che te, come molti dei tuoi, prendiate il discernimento come una guerra!

    Ma da come Kiko vi forma, non si può pensare diversamente, purtroppo...

    Usa tutte le bassezze che vuoi. Disgraziatamente non riuscite a fare altro. Invece di confutare, correggere, dialogare, prendere atto.

    Vi inventate le assurdità più clamorose su ogni aspetto... E la realtà legata al Cammino rimane lettera morta...

    Mi spiace davvero. Ma la tua convinzione è incrollabile. Il dio-cammino è indiscutibile e così sarà. Chiunque lo discuterà, sarà maledetto da Dio perchè bugiardo... Salvo poi non svelare quali siano queste "bugie" e non rispondere a nulla... Le nostre bugie sono come la metafisica... nessuno può vederle.... :-)))

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  63. Caro anonimo nc,

    Sono in linea con l'articolo di Blondet... Credo sia indiscutibile...

    Il problema principale infatti è la riduzione della Liturgia da fatto sacrale a fatto sociologico..

    La cosa assurda sta che chi la riduce così ha la più ampia facoltà di esprimersi... Chi la vorrebbe genuina deve tacere!!!

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  64. Io dico.

    Ai fratelli NC che seguono: se avete vogli adi ascoltarci e confrontarsi, siete tutti i benvenuti e bene accolti.

    Ma se ci disprezzate, se ci considerate spazzatura, se non volete dialogare, che motivo c'è di fare solo gazzarra???

    Per l'unico fine di infastidire?

    Ma non capite che mostrandovi così vi fate un autogol a porta vuota?

    La confusione passa... I vostri colpi bassi senza senso e solo per inveire restano.....

    Kiko non vi ha ordinato di stare lontano dal web?

    Ah no. Forse vi ha detto di stare lontano solo se siete liberi.. Se difendete il Cammino va bene...

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  65. avete mai sentito parlare delle comunità eucaristiche? che ne pensate?

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  66. Al "diversamente abile" che ci accusa (tanto per cambiare) di dire falsità chiedo: il discorso del Papa Giovanni Paolo il Grande del 1983 è falso? La lettera di Arinze (che è UGUALE) di 2 anni fa è falsa? Le parole di Benedetto XVI pronunciate a Roma davanti alla Curia, le UNICHE UFFICIALI riguardanti gli Statuti del Cammino, sono false?

    Vorrei un sì o un no. Ma non credo arriverà... Attendiamo altri disturbi da poppanti che fanno i capricci...

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  67. Anonimo nc, come al silito cogli le cose centrali e signficative; quoto dalle dichiarazioni che ha postato:

    "Così le parrocchie smetteranno di allevare batterie di polli che producono solo bravi moralisti e riacquisteranno la loro funzione. Che è quella di arricchire, di lasciarci attraversare il mistero in punta di piedi»."

    condivido anche quello che precede e mi rammarico che non lo abbia detto un vescovo!

    RispondiElimina
  68. Forse quello che intende sottolineare Anonimo nc, ha un po' a che fare con questo:

    "In ogni caso la celebrazione Vetus Ordo ci fa capire cos'è davvero la Santa e Divina Liturgia che celebra i Sacri Misteri... ci fa rimanere immersi nel Mistero che coinvolge e trasforma, perché la Liturgia è Opus Dei e non dell'uomo e il celebrante è Cristo stesso come Capo dell'Assemblea che può celebrare solo in quanto ben compaginata in Lui... E tutto sommato ci aiuta a vivere con maggiore consapevolezza e coinvolgimento e interiorizzazione anche le celebrazioni con il Novus Ordo, perché non si dà un aut aut, ma un et et...

    Nella sostanza non è che torneremo a celebrare tutte le messe in latino. Tuttavia, sarebbe opportuno prevedere, anche a cadenze regolari, celebrazioni con il messale anteriore al Concilio, trovando in questo un aiuto prezioso per tutti, un invito a riscoprire un modo di pregare che era stato confinato nel passato, un patrimonio che ha a che fare con la nostra storia, le nostre origini e soprattutto con la nostra fede.

    É questa una grande occasione, una ricchezza di cui non era giusto privarsi perché contribuisce ad approfondire il Mistero che è all'origine della nostra fede. Quindi se ci capiterà di entrare in chiesa e, con nostro stupore, trovare ancora il sacerdote di spalle rivolto, come e insieme agli altri fedeli, verso Oriente mentre prega in lingua latina, non diciamo - come alcuni giornali hanno affermato, del tutto impropriamente e in base a pregiudizi purtroppo diffusi - che non è "democratico"... Proviamo, invece, a pensare che in quel momento si vuole rendere semplicemente più evidente che il sacerdote è uno che in mezzo al popolo alza le mani con i suoi fratelli verso Dio, anche lui rivolto verso la Croce, verso il Risorto, anche Lui in cammino per la salvezza attraverso un rito antico ma sempre nuovo."

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  69. Luigi ti ho letto poco fa: io non ho mai sentito parlare di quelle comunità

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  70. Scusami Luigi. No, non ho sentito di queste comunità... A parte dei gruppi dediti all'Adorazione e alla preghiera al Santissimo... Ma non credo siano loro.. O sbaglio?

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  71. me ne avevano parlato come di un percorso di formazione che segue l'OICA.

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  72. Le comunità eucaristiche sono un'esperienza importante ed 'innovativa' per la Chiesa.
    Consiglio di leggere preliminarmente i documenti che trattano l'argomento a monte, come gli atti dell'XI° Sinodo dei Vescovi su
    L'EUCARISTIA:
    FONTE E CULMINE
    DELLA VITA E DELLA MISSIONE
    DELLA CHIESA
    2-23 ottobre 2005 visionabili sul sito della Santa Sede, ed in particolare gli interventi di alcuni vescovi riportati nel bollettino sinodale.
    Poi si può affrontare il tema della Parrocchia come comunità eucaristica, realtà del tutto diversa e ben più seria del settario e artificioso 'cammino' neocatecumenale.

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  73. Allora chiariamo una cosa!
    Al CNC lo statuto serve solo per dire:"Vedete, siamo una realta' Cattolica..."
    Stop! Non serve al altro, anche perche' ricordo chiaramente le parole dei catechisti (quindi di Kiko) che dissero, ad approvazione avvenuta, che il vero statuto del CNC e' il Vangelo.

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  74. Appunto. Confermo Seby!

    Se il Cammino venerasse lo Statuto a dovere non staremmo qui..

    Lo Statuto infatti oltre ad essere uno strumento di COmunione è uno strumento di tutela... CHe però sembra non funzionare.... E questo dovrebbe far riflettere!

    RispondiElimina
  75. P.S.
    Infatti nello statuto si dice che i NC vengono abituati pian piano alla confessione individuale (falso, si privileggia sempre la penitenziale), all'adorazione del Santissimo e delle altre pratiche delle pieta' popolari (falsissimo, si dice che e' paganesimo).
    Per non parlare del forum interno che non viene rispettato....
    Pa posso continuare, se volete...

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  76. Grazie! Approfondisco e attendo altre notizie, ma non capisco l'accenno ai neocatecumeni

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  77. "Grazie! Approfondisco e attendo altre notizie, ma non capisco l'accenno ai neocatecumeni"

    perché anche i neocatecumenali sono organizzati in comunità, ma la loro eucaristia è una celebrazione a se stante e anomala e su questo blog è di loro che stiamo approfondendo

    RispondiElimina
  78. ".....che il vero statuto del CNC e' il Vangelo."

    Magari lo fosse.......ma correttamente interpretato!!!

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  79. Esattamente, Mic.
    La celebrazione eucaristica neocatecumenale non è il fulcro della vita di fede come per le comunità di adorazione ma corollario rituale, tra l'altro paganeggiante e scenografico, di un percorso più ampio e strutturato, che coinvolge totalmente gli aderenti in ogni aspetto della loro vita, fino a farne dei prigionieri di fatto del Cammino.
    Nelle comunità eucaristiche l'adorazione e la comunione eucaristica sono TUTTO, per i neocatecumeni la sola comunione (senza adorazione) è una PARTE di un 'cammino' ferreamente organizzato e controllato che coinvolge mille altri aspetti anche non pertinenti della vita di un credente.

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  80. LA QUINTA PAGINA DEGLI ORIENTAMENTI KIRIKIANI. CRONACA DAL CANNOCCHIALE DI DONA CARMENITA

    Dalla nostra postazione all'interno del cannocchiale con cui Dona Carmenita stamane ha ripreso la sua analisi dell'analisi che 18 alti pelati preposti stanno facendo del volumone degli orientamenti kirikiani nel sacro palazzo di fronte alla casa generalizia delle Camminanti anche noi abbiamo potuto seguire stamane l'enorme lavoro necessario per la quinta pagina.

    Dopo l'abituale processione dei 18 pelati guidati da Mister Pylko e l'incensamento a turno del corposo volume depoosto sul grande tavolo ricopero da un tappeto disegnato dal senor Kirikus,Mister Pylko,appena tutti si sono seduti, ha aperto religiosamente la quinta pagina,di turno per l'analisi odierna.

    Appena l'ha aperta e scrutata,non ha potuto trattenere le lacrime per la commozione,essendo questa la prima pagina illustrata del volume:
    in alto,accostate le due foto rispettivamente del senor Kirikus asx e di Sua Santità a destra,anch'egli col mento guarnito di baffetti e pizzetto.
    Sotto le due foto la didascalia,semplice e scarna :"I SANTI PADRI".
    Al centro della pagina la formula del primo scrutinio e la relativa griglia di valutazione(da 0 a 10).
    Più in basso ancora l'effigie del senor Kirikus seduto e con una colomba accovacciata sulla sua testa nell'atto di interrogare Sua Santità inginocchiato e a capo chino.
    Infine il testo del canto "La colomba volò".

    Mister Pylko,il ciglio umido, ha preso il librone aperto e ha fatto un giro austero di tutti i 18 alti pelati che,via via si abbassavano per deporre un bacio denso di pietas sulla pagina.
    Infine alle ore 13,20 circa, la delibera di approvazione incondizionata della sacra pagina analizzata e tutti via per il pranzo.
    L'sservatore laico presente, tale S. Paparedda di Pipipipirizym.org è scappato commosso a stendere il suo odierno articolo dopo aver salutato frettolosamente Mister Pylko con un fulmineo abbassamento della palpebra dell'occhio destro.

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  81. Questa cronaca della Pulce, sebbene un tantino irriverente e parecchio inquietante nel paradosso immaginifico, è talmente esilarante che farebbe sorridere perfino il Santo Padre.
    Pulce, pulce...

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  82. stephanos78 disse...

    Appunto. Confermo Seby!

    Se il Cammino venerasse lo Statuto a dovere non staremmo qui..[NON SO SE SIA VERAMENTE COSÌ, PERCHE ORMAI AVETE SVILUPPATO DENTRO DI VOI UN RIGETTO "IN TOTO" DEL CAMMINO"]

    Lo Statuto infatti oltre ad essere uno strumento di COmunione è uno strumento di tutela... [ QUESTO È VERO, E IN QUESTO SENSO POTRESTI ANCHE PORTARE UNA VERA COLLABORAZIONE MAGARI SEGNALANDO ALLE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE I PUNTI CHE SECONDO VOI SONO DISATESI DELLO STATUTO - Ma mi sembra che qui fate BEN OLTRE] CHe però sembra non funzionare.... [IL VOSTRO PROBLEMA È CHE SEMPRE PRENDETE LE COSE "IN TOTO", SE CI SONO DELLE COSE CHE NON FUNZIONANO, AIUTATE PURE A CORREGGERLI, POI SENZA RANCORE E ODIO, E DI PREFERENZA ANDATE DALLE AUTORITÁ COMPETENTI, MA NON DITE CHE "NIENTE" FUNZIONA - COME SEMBRA DAI POST - PERCHE QUESTO SEMPLICEMENTE NON È VERO] E questo dovrebbe far riflettere!

    RispondiElimina
  83. Si,ti dovrebbe far riflettere molto,Luiz.
    A parte il fatto che le nostre e migliaia di altre segnalazioni le abbiamo fatte ,e tutte firmate e circostanziate, sappi che qui non si valuta astraendo il complesso dal particolare,me tirando una somma semplicissima: A+B =c..... ,dove:

    A = se il Cammino fosse veramente ecclesiale,non avrebbe avuto bisogno della lettera di Arinze;

    B= se il Cammino fosse ecclesiale avrebbe ubbidito subito e in toto(per usare l'espressione che prediligi) alla lettera di Arinze;

    C= il Cammino NON è affatto ecclesiale!

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  84. Non capisco perché i NC urlano tanto con le maiuscole.

    Mi chiedo se Luiz.segue.il.Papa o Luiz.segue.Kiko

    Quello che non quadra è stato fatto presente a chi di dovere (l'abbiamo detto e ripetuto) questo è un luogo di informazione corretta e di dibattito e confronto.
    Non capisco da dove vengano fuori astio e rancore... se mai, a volte, a furia di dover ripetere sempre le stesse cose, non comprese o non volute comprendere,
    forse può affiorare un po' di umana insofferenza e, perché no?, anche di sana indignazione di fronte alle cose più smaccatamente capziose e pretestuose

    RispondiElimina
  85. Suggerire emendamenti allo Statuto, scavalcando le Congregazioni?
    Fantateologia neocatecumenale.
    E poi, a cosa servirebbe, visto che non sarebbe comunque rispettato il documento, come è finora avvenuto?

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  86. Per Luiz che non segue affatto il Papa( nessuno può servire due padroni),

    Spiegami il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordi alla sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

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  87. Il sacro nel CN:

    Altare=mensa

    Croce astile=Croce di Kiko

    RaffigurazioniSacre=Icone di Kiko

    Chiesa=sala parrocchiale

    Sacerdote=dispensa solo iSacramenti

    Ruolo di Guida=Catechisti

    Bibbia=Centralità della Parola rispetto all'Eucarestia

    Obbedienza=rigorosamente ai catechisti

    Confessione generale=scrutini

    Battesimo=rito ripetuto in parte ad ogni passaggio

    Canti=solo quelli di Kiko

    Canti ossessivi in celebrazione=chi canta prega due volte

    Posizionamento dell'Ambone=rigorosamente davanti al Sacerdote

    Tabernacolo=non esiste

    Si puo' continuare.

    RispondiElimina
  88. Esatto anonimo nc. E quello che saggiamente hai evidenziato ci consente o no di dire che si tratta di un'altra CHiesa?

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  89. Seby disse...

    P.S.
    Infatti nello statuto si dice che i NC vengono abituati pian piano alla confessione individuale (falso, si privileggia sempre la penitenziale)[ FALSO, SEBY, LA CELEBRAZIONE PENITENZIALE È COMUNITARIA, MA IL SACRAMENTO RICEVUTO, CIOÉ LA CONFESSIONE CON RELATIVA ASSOLUZIONE É SEMPRE INDIVIDUALE. E SPERO TU LO SAPPIA QUESTA É UNA MODALITA PREVISTA NEL RITUALE DEL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE, MODALITA USATA DALLA SANTA SEDE IN VATICANO NELLA QUARESIMA SCORSA - MAI PRIMA ERA SUCESSO QUESTO. COME SI SA, QUESTA MODALITÀ NON C´ENTRA NIENTE CON L´ASSOLUZIONE COLLETTIVA. ALLORA I FRATELLI SONO ABITUATI SÍ ALLA CONFESSIONE INDIVIDUALE, ANCHE SE DENTRO DI UNA CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PAROLA DI DIO. POI IN MOLTE COMUNITÁ -NON TUTTE É VERO - SI FA LA CELEBRAZIONE PENITENZIALE UNA VOLTA AL MESE E IN MOLTE ALTRE COMUNITÁ 4 A 5 VOLTE L´ANNO, IL CHE POSSIBILITA UNA CONFESSIONE INDIVIDUALE COME MINIMO OGNI DUE MESI. POI I FRATELLI SONO ESORTATI A NON ASPETTARSI UNA PENITENZIALE PER CONFESSARSI, MA SE HANNO QUALCOSA NELLA COSCIENZA, DI CERCARSI SUBITO QUALSIASI SACERDOTE PER CONFESSARSI] , all'adorazione del Santissimo [NELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA CI SONO DUE MOMENTI IMPORTANTI DI ADORAZIONE: ALLA CONSACRAZIONE, E MENTRE TENIAMO IL CORPO DEL SIGNORE NELLE MANI, CONTEMPLANDOLO E ADORANDOLO, MENTRE CI SI ASPETTA CHE FINISCA LA DISTRIBUZIONE DELLA COMUNIONE PER POI TUTTI COMUNICARE ALLO STESSO MOMENTO, IN QUEL MOMENTO DI ATTESA É IL MOMENTO DI ADORAZIONE MOLTO IMPORTANTE. L´ADORAZIONE FUORI DELLA CELEBRAZIONE È MOLTO STIMOLATA NEI REDEMPTORIS MATER E VERSO LA FINE DEL CAMMINO QUANDO SI FANNO LE CATECHESI EUCARISTICHE. POI PER LE COMUNITÁ CHE SONO NEI PRIMI ANNI DI CAMMINO, QUA E LÁ, I CATECHISTI INVITANO I FRATELLI A ANDARE A PREGARE DAVANTI AL SANTISSIMO NELLE CHIESE] e delle altre pratiche delle pieta' popolari (falsissimo, si dice che e' paganesimo) [ MENZOGNA, SEBY, NON SI DICE CHE É PAGANESIMO! ALTRIMENTI PERCHE KIKO PORTEREBBE UNA CORONA DEL ROSARIO APPESA AL PANTALONE SIN DAI TEMPI DELLE BARRACHE ?? L´AMORE ALLA MADONNA É STIMOLATO PIAN PIANO SIN DALLA CONVIVENZA INIZIALE DOVE SI MOSTRA CHE IL CAMMINO DEL CRISTIANO É IL CAMMNINO DI MARIA, POI TANTI CANTI E ICONE DELLA VERGINE ANCHE NELLA CROCE DEL CAMMINO, POI QUA E LA I CATECHISTI INVITANO A PREGARE IL ROSARIO, NEL TEMPO DEGLI SCRUTINI AD ESEMPIO, ANCHE É MOLTO RACCOMANDATO AGLI ASPIRANTI AL SEMINARIO O ALLA VITA RELIGIOSA, E POI A PARTIRE DALLA ETAPA DI LORETO, PREGARE IL ROSARIO E ANCHE L´ANGELUS 3 VOLTE AL GIORNO DIVENTA PARTE DEL CAMMINO. COME SI SA L´ANGELUS APPARTIENE ALLA PIETÁ POPOLARE. NELLA STESSA VISITA A LORETO SI INVITA PER QUELLI CHE LO VOGLIONO A FARE IL GIRO IN GINOCCHIO DELLA SANTA CASA. POI KIKO TANTE VOLTE PARLA DEL MINISTERO ANGELICO E DELL´IMPORTANZA DELL´AIUTO DELL´ANGELO CUSTODE E DI COME HA UNA SUA IMPORTANZA INVOCARLO. POI TUTTE LE FESTE DELLA CHIESA - CHE HANNO UN RISVOLTO ANCHE FORTE NELLA PIETÁ POPOLARE - COME AD ESEMPIO IL SACRO CUORE DI GESÚ, VENGONO CELEBRATI LITURGICAMENTE ATTRAVERSO LA LITURGIA DELLE ORE, LE LODI E I VESPRI PER QUELLI CHE HANNO FATTO L´INIZIAZIONE ALLA PREGHIERA E L´INIZIAZIONE AL PADRE NOSTRO. POI NON SI DEVE DIMENTICARE CHE ANCHE LA "PREGHIERA DI GESÚ" (CHE É UNA GIACULATORIA) FA PARTE DELLA PIETÀ POPOLARE (ANCHE SE DEI POPOLI RUSSI ED ESLAVI) MA IN MOLTI MODI RACCOMANDATI DA SANTI CATTOLICI (INVOCARE DIO DURANTE IL GIORNO TRAMITE BREVISSIME INVOCAZIONI RIPETUTE SPESSO, DA SANT´AGOSTINO FINO ALLA BEATA CAMMILA BATTISTA DA VARANO). POI COME DICEVA SAN JOSE MARIA ESCRIVA DE BALAGUER QUELLO CHE FA UN VERO CATTOLICO NON É AVERE MOLTISSIME DEVOZIONI PARTICOLARI, MA UNA O DUE CHE LO AIUTINO VERAMENTE NEL SUO CAMMINO DI FEDE " Cammino 552: Tieni poche devozioni particolari, ma che siano costanti"]
    Per non parlare del forum interno che non viene rispettato.... [GUARDA, FORSE CI SONO STATI DEI CASI E FORSE CE NE SARANNO ANCORA, MA NON GENERALIZZARE - È QUESTO IL VOSTRO "PECCATO" - O CREDI CHE SE NON FOSSE MAI RISPETTATO, LA CHIESA IN CONSCIENZA L´AVREBBE APPROVATO ? FORSE CI SARANNO DEI CATECHISTI CHE SI SPINGONO UN PO, E QUESTO NON VA BENE, MA IO POSSO PARLARE DEI MIEI E DI MOLTISSIMI CHE HO CONOSCIUTO CHE SEMPRE HANNO AVUTO UN GRANDISSIMO RISPETTO DELLE PERSONE - SAREBBE UNA GRAVE INGIUSTIZIA E INGIURIA IMPUTARE A TUTTI I CATECHISTI QUELLO CHE MAGARI HANNO FATTO ALCUNI.]

    RispondiElimina
  90. KIKENKOMUNIKATEN: Tu fenire a mie katekezi e io fare ti te un fero kristiano. Io fare ti te un zoldato per sterminare gay e muzulmani. Chi nopn odia comunisti non è tegno ti me. Capito? Ja? Obbetire zennò a prossimo scrutinio maine dobermann...caput! Capito, ja?

    RispondiElimina
  91. mic disse...

    Non capisco perché i NC urlano tanto con le maiuscole.

    -----

    Mic, le maiuscole non sono usate solo per "urlare", molte volte vogliono soltanto sottolineare certe cose, certe espressioni o parole.
    Poi adesso scrivo molto con le maiuscole per distaccare la mia risposta che é un commento a quello che qualcuno ha detto in precedenza. Non ha intenzione di offendere nessuno.

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  92. Luiz ti prego.

    Lo Statuto chiede che l'OICA sia riferimento obbediente da parte del "Direttorio" di Kiko. Lo dice anche il decreto temporaneo di approvazione dello Statuto!

    Se l'OICA è il riferimento, perchè nel Cammino si ri-eseguono riti battesimali (pure distorti!) e "scrutini" condotti dai catechisti nella forma di esame con relativo "passaggio" in pubblica piazza del foro interno? Cosa che sarebbe fattibile solo in confessione sacramentale???

    Perchè il Cammino dura 25 anni?

    Perchè non obbedisce alle norme ecclesiali in materia di gruppi laicali?

    Perchè usa norme liturgiche non condivise e non cattoliche?

    Ma soprattutto, possibile che il fatto che il Papa GPII 30 anni fa abbia scritto le stesse cose di Arinze, non ti dice nulla??????

    RispondiElimina
  93. Per Sthep


    La Nuova evangelizzazione stile CN ha bisogno di quei cambiamenti detti sopra, perche' altrimenti farebbe fatica ad attecchire al cuore dell'uomo che non crede piu' al miracolo dell'Eucarestia.
    Poi non importa se si fanno cambiamenti nella Liturgia o se ne introducono di nuove (=scrutini)

    Ti rispondo cosi:
    il CN e' la nuova Chiesa o e' la Chiesa che sta lentamente cambiando, il famoso cammino valido per i tempi moderni.
    Dio lo sta permettendo, ma e' importante capire perche' lo permette e quale e' il prezzo spirituale che la Chiesa sta pagando e pagherà per aver permesso e permettere questo esperimento.

    RispondiElimina
  94. Cosa permette Dio? Che dei poveracci impauriti affittino il cervello a quattro carogne ignoranti che si chiamano catechisti?

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  95. Ho letto il post di Luiz.

    Mi viene in mente una cosa: il cammino non ha isole felici, anche se qualcuna parzialmente esiste.

    Perche' continuare a fare passare il CN per quello che non e': il CN utilizza le pratiche sacre della Chiesa, riadattandole al proprio spirito.
    Altro non c'e'.

    RispondiElimina
  96. "Cosa permette Dio? Che dei poveracci impauriti affittino il cervello a quattro carogne ignoranti che si chiamano catechisti?"

    piuttosto che Dio, intanto, lo sta ancora permettendo la Chiesa

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  97. Cosa permette Dio? Che dei poveracci impauriti affittino il cervello a quattro carogne ignoranti che si chiamano catechisti?

    Il CN e' materialmente dentro la Chiesa non fuori. I sacerdoti RM mica li ordina il Presidente del Senato. Quelli che chiami quattro carogne ignoranti, tengono in scacco molti parroci (purtroppo).
    Allora se sto CN c'e' un motivo di fondo ci sarà, uno sbaglio che lo ha originato c'e'. E fino ache lo sbaglio non e' rimosso il CN sta la. In questo senso Dio permette.

    RispondiElimina
  98. mic disse...

    Mi chiedo se Luiz.segue.il.Papa o Luiz.segue.Kiko

    -------

    Io seguo Cristo Gesu. E siccome Lui è una cosa sola con la Sua Chiesa CAttolica di cui è il Capo e Sposo, di conseguenza seguo la Chiesa, perche così sto seguendo a Cristo, e di modo particolare a quello a chi il Signore a detto:"conferma i tuoi fratelli". Poi, dentro la Chiesa, Dio ha fatto che io trovassi "Kiko" nel mio cammino di fede, e ne ringrazio Dio, perchè é stato fino adesso un aiuto per la mia fede CATTOLICA.

    RispondiElimina
  99. E che risposta è questa???

    RispondiElimina
  100. "ALTRIMENTI PERCHE KIKO PORTEREBBE UNA CORONA DEL ROSARIO APPESA AL PANTALONE SIN DAI TEMPI DELLE BARRACHE ??"

    di Kiko che porta la corona del rosario dai tempi delle "barrache" non so nulla, so solo due cose:

    1. quando ero in comunità io prendevano in giro il rosario e tutte le altre preghiere della comune devozione della Chiesa

    2. kiko ha platealmente distribuito il rosario a 200 giovani a Roma qualche mese fa (in questo periodo di mimetizzazione) ma stranamente era rosari SENZA IL CROCIFISSO...

    RispondiElimina
  101. Milianu disse...

    E che risposta è questa???


    -------------

    Qualcuno ha trovato il carisma di S. Fracesco, qualcun d´altro Chiara Lubich, Qualcuno Don Giussani,
    Qualcuno Jean Vanier,
    Qualcuno Frere Ephraim (Beatitudes),
    io ho trovato Kiko e CArmen...

    NOn vedo nessun male in questo, visto che la Chiesa stessa permette queste diverse realta nel suo seno...

    RispondiElimina
  102. ...Oltrea non avere il Crocifisso erano in tutto simili ai contapreghiere di religioni asiatiche o arabe!

    RispondiElimina
  103. ...Oltrea non avere il Crocifisso erano in tutto simili ai contapreghiere di religioni asiatiche o arabe!

    Ma quanti grani avevano?

    RispondiElimina
  104. Viator disse...

    1. quando ero in comunità io prendevano in giro il rosario e tutte le altre preghiere della comune devozione della Chiesa [ FORSE I FRATELLI DELLA TUA COMUNITA ERANO MOLTO GIOVANNI DI CAMMINO ? DIMENTICHI CHE NEL CAMMINO C´È UNA "PEDAGOGIA", PEDAGOGIA QUESTA CHE É PROPRIA DI UN CATECUMENATO ANCHE SE POST-BATTESIMALE]

    2. kiko ha platealmente distribuito il rosario a 200 giovani a Roma qualche mese fa (in questo periodo di mimetizzazione) ma stranamente era rosari SENZA IL CROCIFISSO... [ QUESTI "ROSARI" ERANO PIUTTOSTO "ROSARI ORTODOSSI" USATI PER LA CHIAMATA "PREGHIERA DEL CUORE" O "PREHIERA DEL SANTO NOME DI GESÚ", QUESTI ROSARI SONO STATI REGALATI A KIKO QUANDO È ANDATO IN RUSSIA E KIKO GLI HA DISTRIBUITI A CHI SI SENTISSE CHIAMATO A PREGARE CON ESSO OGNI GIORNO DAVANTI AL SANTISSIMO SACRAMENTO PER INTERCEDERE PER LE FAMIGLIE CHE SONO IM MISSIONE. PER QUESTO, QUESTI "ROSARI" NON HANNO IL CROCIFISSO, PERCHE VENGONO DAGLI ORTODOSSI. MA QUANDO IN CAMMINO SI INSEGNA E SI DICE DI PREGARE IL ROSARIO - A LORETO - LO SI FA CON LA CORONA TRADIZIONALE CATTOLICA]

    RispondiElimina
  105. Per Luiz che non segue affatto il Papa( nessuno può servire due padroni),

    Spiegami. te lo ripeto, il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordi alla sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    RispondiElimina
  106. Spiegalo con poche parole,Luiz,tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    RispondiElimina
  107. Per Luiz che non segue affatto il Papa( nessuno può servire due padroni),

    Spiegami. te lo ripeto, il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordio della sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    Spiegalo con poche parole,Luiz.Tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    RispondiElimina
  108. Rosario ortodosso

    http://www.orthodox.it/home/library7.html

    Ma che c'entra con il Rosario cattolico la Santa Preghiera del pellegrino russo?

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  109. "io ho trovato Kiko e CArmen..."

    tieniteli!!!!

    RispondiElimina
  110. Luiz!

    Il fatto che sia permesso il male non giustifica il male!!! Il fatto che Dio, per il mistero della Libertà, permetta il male non significa che noi dobbiamo essere INERTI!

    Il mistero di Carità invece ci MUOVE per il bene e per combattere il male con il Bene!

    Quindi il fatto che il Cammino sia permesso da Dio non vuol dire che sia un BENE in automatico!

    Secondo noi, il Cammino non è un Bene! Ma non è uno starnazzo il nostro! Non è un capriccio!
    E' una valutazione di fatto!

    Lo capisci questo o non vuoi capirlo?

    A te conviene dire che siamo isolati, ci sono solo problemi "naturali" nel Cammino, ci sono solo fatti isolati anche se numerosi... Così si riduce tutto!

    Ma ti chiedi o no, ogni tanto: sarà possibile che mi sbaglio? Fammi ascoltare questi fratelli! Fammi VERIFICARE quello che dicono! Se si sbagliano avrò una conferma! MA SE NON SI SBAGLIANO, DOVRò CORREGGERMI! PERCHE' IL PROBLEMA E' GRAVE!
    Ragiona così che relativizza se stesso e assolutizza Dio e la Chiesa!
    Tu RESPINGI IN ASSOLUTO che il Cammino possa aver sbagliato!

    E non dire che "ammetti" gli errori! Non li ammetti perchè dici che sono solo cose "naturali"!!!

    Invece dai FATTI, e non dalle parole, ti abbiamo mostrato che non è così!

    Infatti non mi hai ancora risposto!

    Lo statuto non è stato attuato!
    Le norme per il Cammino, del 1989, del 2002, e del 2005, dimostrano che il Cammino ha una identità diversa dalla CHiesa!

    E' dal 1981 che si chiede al Cammino quello che è stato chiesto anche oggi!!! POSSIBILE CHE NON TI CREI NESSUN PROBLEMA?????

    A NOI LO CREA!

    RispondiElimina
  111. Per Luiz che non segue affatto il Papa( nessuno può servire due padroni),

    Spiegami, te lo ripeto, il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordi alla sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    RispondiElimina
  112. "Rosario ortodosso"

    è una cordicella di preghiera, non il nostro rosario!
    Un altro strano "ebraismo di riporto", se lo porta fuori dalle tasche: fa pensare ai tefillin (gli astucci della torah e le cordicelle della preghiera), che gli ebrei fanno sporgere dalle tasche!!!

    RispondiElimina
  113. Mi dispiace Luiz, devi imparare a parlare con le parole tue... ho cancellato il discorso del papa dopo gli statuti che tra l'altro avevi già postato ieri!!!

    Ci siamo stufati dei copia incolla, perché non parla Luiz???

    RispondiElimina
  114. Appunto!

    Quel tipo di CONTAPREGHIERE non è un rosario!!!!

    Infatti assomiglia, come già ho detto, a CONTAPREGHIERE di ALTRE religioni! NON ESCLUSO IL BUDDISMO!

    PERCHE'???

    Ma questa diversità PALESE non ti dice nulla??? POSSIBILE??

    RispondiElimina
  115. LUIZ

    Non menare il can per l'aia e rispondi,se ce la fai,alle mie domande!!!

    Stai continuando a incollare ragionamenti peregrini e documenti pontifici che ti condannano.

    E levati il nick falso e pretestuoso che ti sei dato.

    TU NON SEGUI ASSOLUTAMENTE IL PAPA,MA KIKO!!!

    RispondiElimina
  116. Pero se andate su qualche sito ortodosso (su google metti rosario ortodosso) e' spiegato come viene utilizzato.
    E' la preghiera del pellegrino russo, che peraltro si recita durante la Preghiera silenziosa durante le Lodi.

    RispondiElimina
  117. E' dal 1981 che si chiede al Cammino quello che è stato chiesto anche oggi!!! POSSIBILE CHE NON TI CREI NESSUN PROBLEMA?????

    A NOI LO CREA!


    -----------------

    Stephanos,

    Se per la Chiesa che ha ormai da anni tutto il materiale scritto, orale e umano (comprese le vostre e di altri critiche), non crea problemi, non capisco perche dovrebbe crearli per me. Non è perche crea problemi a voi, che deve crearlo per me. A me creerebbero problemi se la Chiesa mi dicesse così. Ma tu vuoi che io segua Stephanos o che io segua la Chiesa Cattolica ? Sinceramente, rispondimi ! Anche a Lefebvre molte cose creavano problemi nella Chiesa . Perche le creavano a lui, vuoi che le creassino anche a me ? A chi devo seguire Stephanos ? a Te ? Che non hai nessun carisma riconosciuto dalla Chiesa ? ad altri la Chiesa ha riconsosciuto carismi e ci permette di seguirli...

    RispondiElimina
  118. [ FORSE I FRATELLI DELLA TUA COMUNITA ERANO MOLTO GIOVANNI DI CAMMINO ? DIMENTICHI CHE NEL CAMMINO C´È UNA "PEDAGOGIA", PEDAGOGIA QUESTA CHE É PROPRIA DI UN CATECUMENATO ANCHE SE POST-BATTESIMALE]

    Luiz, ti invito a mettere i testi a cui rispondi tra vergolette così non ci nonondi di maiuscole!

    Cosa c'entra la pedagogia del cammino con l'irrisione del rosario e dlele altre preghieri dlela devozione cattolica?

    RispondiElimina
  119. Beh, Mic, fai pure ciò che vuoi, ormai ho imparato ad accettare i tuoi mettodi fascisti...

    Peccato che mi da un lavoro farli e risponderli, e puoi con un click li sopprime, ma ormai mi sono abbituato alla tua infantilita, e ai tuoi "due pesi e due misure"

    RispondiElimina
  120. RISPONDI,LUIZ!


    Spiegami, te lo ripeto per la quarta volta, il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordio della sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    Spiegalo con poche parole,Luiz.Tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    RispondiElimina
  121. ARIDAJE CO' GLI SCISMATICI!!! :-)

    Se tu segui la CHiesa SEGUI LE NORME CHE CON AMORE HA DETTATO ANCHE A TE SINGOLARMENTE! ANCHE TU SINGOLARMENTE SEI LA CHIESA! SEI UN SUO MEMBRO! E per quello che ti è concesso dovresti (SE VUOI! QUESTA E' LA DIFFERENZA COL CAMMINO...SE VUOI! NON "DEVI"! DOVRESTI) ricambiare l'amore e seguire...

    Quindi: dal 1981 la Chiesa emette norme che il Cammino NON SEGUE!

    Lo Statuto (SCADUTO) non è stato seguito! SE TI CREI UN PROBLEMA NON SEI TU CHE NON SEGUI LA CHIESA MA L'ESATTO CONTRARIO!!! COME FAI A DIRE CHE IL PROBLEMA NON TE LO CREI PERCHE' "SEGUI LA CHIESA", QUANDO LA CHIESA CHIEDE UNA COSA CHE IL CAMMINO NO FA' DA LAMENO 30 ANNI????? BOOOOOOOOH!

    RispondiElimina
  122. RISPONDI LUIZ!

    Spiegami. te lo ripeto PER LA QUINTA VOLTA , il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordio della sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    Spiegalo con poche parole,Luiz.Tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    RispondiElimina
  123. "E' la preghiera del pellegrino russo, che peraltro si recita durante la Preghiera silenziosa durante le Lodi."

    la conosce chiunque intraprende un approfondimento del cammino spirituale.
    i giornali avevano invece riportato la notizia he kiko avesse distribuito rosari ai giovani

    In ogni caso io parlavo del rosario e della sua irrisione nel cammino e Luiz non ha risposto e questo non è il rosario è un'altra cosa!
    Si critica il rosario cattolico e si "consegna" il rosario ortodosso della preghiera del pellegrino russo. Non è una cavolata, scusate?

    RispondiElimina
  124. Francesco disse...

    Spiegalo con poche parole,Luiz,tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    ------

    E c´entrano, eccome!!! Sono parole del Santo Padre caro mio, non parole di un qualsiasi!!!

    Io mi fido del Papa, purtroppo voi non vi fidate di Lui! Solo "della vostra SACRA COSCIENZA" COME ogni volta ripetete ad infinitum... Anche Lucifero si è fidato della sua "Coscienza"... E le è andata male!

    RispondiElimina
  125. NON HAI ANCORA RISPOSTO,LUIZ

    Spiegami. te lo ripeto PER LA SESTA VOLTA , il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordio della sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    Spiegalo con poche parole,Luiz.Tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    RispondiElimina
  126. Luiz! Non prendermi in giro! BASTA prendermi per i fondelli! Non sono un pupazzo!

    Ma le norme che ti ho inserito, i Discorsi di Giovanni Paolo II sia passati che recenti, in cui vi SUPPLICA di seguire lo statuto per l'esistenza stessa del Cammino, in cui vi RICORDA le norme della CHiesa in materia di Catechesi e Liturgia, il Decreto ad Esperimento, le Lettere, i Vescovi, le diocesi, La terra santa, MA TUTTO QUESTO: E' SOLO LA NOSTRA COSCIENZA O E' SOPRATTUTTO LA COSCIENZA DELLA CHIESA????????????????????????????????????????????

    RispondiElimina
  127. Ti dò tempo,Luiz.Adesso devo uscire per andare a messa.MA ME LO DEVI SPIEGARE!!!!

    RispondiElimina
  128. io continuo a pensare che questa è una diatriba demenziale e che la stiamo continuando solo per testardagine, per impedire che chi legge solo questa pagina possa essere portato a credere che il cammino è una cosa buona e "fa bene alla Chiesa" come purtroppo dicono anche tanti sacerdoti abbagliati dai discorsi simili a quelli che fa Luiz

    RispondiElimina
  129. quello che hai nominato tu e che non c'entra niente con noi, non si è fidato della sua coscienza, si è fidato della sua SUPERBIA e non è assolutamente la stessa cosa!!!!
    Attiva la ragione, Luiz, il Logos come dice il Papa...

    RispondiElimina
  130. Sì Mic hai ragione... Mi sto stancando anche io... Vado avanti per inerzia e, a differenza di quello che pensa Luiz, PER AMORE!

    RispondiElimina
  131. In effetti il (non)dialogo con Luiz
    come e' gia' detto non e' dialogo.
    Se gli chiami a denari lui risponde addirittura a picche (con un altro mazzo di carte).
    Si sfiora la comicita'.
    Meglio lasciar perdere e non ricadere nella sua trappola.

    RispondiElimina
  132. luiz.segue.il.Papa ha detto...

    Seby disse...

    P.S.
    Infatti nello statuto si dice che i NC vengono abituati pian piano alla confessione individuale (falso, si privileggia sempre la penitenziale)[ FALSO, SEBY, LA CELEBRAZIONE PENITENZIALE È COMUNITARIA, MA IL SACRAMENTO RICEVUTO, CIOÉ LA CONFESSIONE CON RELATIVA ASSOLUZIONE É SEMPRE INDIVIDUALE. E SPERO TU LO SAPPIA QUESTA É UNA MODALITA PREVISTA NEL RITUALE DEL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE, MODALITA USATA DALLA SANTA SEDE IN VATICANO NELLA QUARESIMA SCORSA - MAI PRIMA ERA SUCESSO QUESTO.

    Caro luiz tu capisci cavoli per broccoli!
    Lo so che l'assuluzione è individuale!
    lo so che la penitenziale è pprevista dalla Chiesa Cattolica, ma lo statuto dice" che i neocatecumeni vengoni abituati a confessarsi individualmente, cioè senza la penitenziale!
    Poi c'è solo il rosario come proatica, tutto il resto non esiste e non mi dire che viene insegnato ad inginocchiarsi davanti al Santissimo perchè non è vero!

    RispondiElimina
  133. "D'ogni cosa gode e trae l'odore della rosa"
    S.Caterina da Siena

    RispondiElimina
  134. IL RIENTRO IN SEDE DEI PRESBITERI NEOCAT DOPO LA VACANZA ALLA DOMUS AUREA

    Terminata l'escursione dei presbiteri neocat alla Domus Aurea.Una gita dentro il pellegrinaggio in Terra Santa di alcuni vescovi con relativo seguito.

    Il presbitero calabro Ruvidus,intervistato all'aeroporto così si è espresso:

    D. Cosa ha ricavato da questo viaggio in Terra Santa?

    R.ho avuto modo di assaggiare la paella alla Carmenità.Un piatto sopraffino della Domus Aurea Galilaeae,nella quale mi sentivo un pascià!.

    D.Spera di tornarci?

    R.Me lo auguro.

    D.Ci ha fatto un pensierino per andarci ancora una volta e di rimanerci per sempre ,come auspicano molti dei suoi parrocchiani?

    R. (irriferibile).

    RispondiElimina
  135. Francesco disse...

    RISPONDI LUIZ!

    Spiegami. te lo ripeto PER LA QUINTA VOLTA , il senso dell'augurio che Kiko porge al Santo Padre in esordio della sua lettera di risposta a quella di Arinze,datata 17 gennaio 2006:

    "Santità.la santa umiltà di Cristo sia con Lei...!"

    Spiegalo con poche parole,Luiz.Tue!
    Non copiare e incollare dei post che non c'entrano nulla,come fai di solito.

    --------

    Francesco,

    mi da pena dover risponderti semplicemente perche non so se sei soltanto acciecato dal tuo indurimento o se sei pure in mala fede.

    Perche strappolare e stravolgere il senso delle cose ? Io so ormai quello che pensate di quella frase.
    La togliete completamente dal contesto e ne fate l´uso che volete. andate proprio a cercare pelli sull´uova.

    Vediamo la lettera "alla lettera":

    "
    Porto San Giorgio, 17 gennaio 2006.

    Carissimo Padre,
    L'amore di Dio Padre, la santa umiltà di Cristo e la consolazione dello Spirito Santo siano con Lei.

    Desideriamo ringraziarLa (...)"

    Kiko era in Convivenza con gli itineranti (di solito convivenze lunghe che durano anche due settimane). Quel periodo di inizio di anno ancora siamo nel periodo di Natale, e il Mistero di Natale e anche del Battesimo del Signore è tutto segnato dal Mistero della Santa Umiltà di Cristo.

    Poi in questi ultimi anni, Kiko legge spesso (sopratutto nelle convivenze con gli itineranti - lo so perche ne conosco diversi - legge gli scritti di San Silvano del Monte Athos - monaco ortodosso - molto ammirato anche da Don Divo Barsotti e della "Comunita dei figli di Dio" da lui fondata) e il tema della "Santa Umiltà di Cristo" `e molto presente - anzi é un nucleo interpretativo del suo pensiero e della sua vita - e sviluppato in questo santo. Lui parla molto dell´umiltà, della preghiera e dell´amore ai nemici, tutti temi molto vicini al Cammino.

    Allora, questa espressione "Santa Umiltà di Cristo" non è invenzione di Kiko ed è stata presa di S. Silvano.

    Avrei da aggiungere che Kiko e Carmen iniziano la lettera come moltissimi cattolici, con una intestazione, che è un augurio di bene:

    Il Signore ti dia Pace, Il Signore ti dia la sua Grazia, la Gioia del Signore sia con te, la Grazia dello Spirito Santo sia con te, l´amore di Cristo sia con te, Gesú sia con te, ecc. Con tutte queste espressioni non si afferma mica che uno già non sia in possesso di tutte queste cose, ma che Dio le confermi, le rafforzi e le agresca sempre di piu.

    Poi la lettera è iniziata guardando e contemplando l´azione della Trinitá: Dio che ama l´uomo, Cristo che si fa piccolo e dona la sua Vita per noi, lo Spirito che ci sprona. E si esprime il desiderio filiale che Dio sia sempre col Santo Padre, aiutandolo in tutto.


    So che queste spiegazioni non vi basteranno, perche il vostro cuore è ormai indurito (ma chi l´ha indurito così ?).

    Poi non mi sembra il Papa l´abbia presa a male (proprio perche l´ha interpretato come doveva farlo e non come voi fate) tanto é che ha ricevuto Kiko e Carmen tempi fa con sorrisi grandi, con diritto anche a foto... (il che dimostra familiarità e compiacimento...)

    San Silvano del monta Athos:
    "Il mistero della umiltà di Cristo è grande ed ineffabile. Per effetto dell'amore, l'anima desidera per ogni uomo un bene maggiore che per se stessa, e gode quando vede gli altri che sono più fortunati di lei, e si affligge quando vede che essi sono nella sofferenza.

    Oh, pregate per me, santi tutti e popoli tutti, affinché venga in me la santa umiltà di Cristo."



    Il Santo Padre Benedetto XVI, a Loreto, ha parlato di questo “incontro di umiltà”, affermando che la “Santa Casa di Nazaret” è “il santuario dell’umiltà: l’umiltà di Dio che si è fatto carne, si è fatto piccolo, e l’umiltà di Maria che l’ha accolto nel suo grembo; l’umiltà del Creatore e l’umiltà della creatura. Da questo incontro di umiltà è nato Gesù, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo (…) L’umile è percepito come un rinunciatario, uno sconfitto, uno che non ha nulla da dire al mondo. Invece questa è la via maestra, e non solo perché l’umiltà è una grande virtù umana, ma perché, in primo luogo, rappresenta il modo di agire di Dio stesso. È la via scelta da Cristo, il Mediatore della Nuova Alleanza, il quale, ‘apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce’ (Fil 2,8)” (Omelia di Benedetto XVI, Loreto 2 settembre 2007).

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  136. buonasera a tutti

    bisogna ammettere che la Chiesa ha approvato gli statuti dal 2002 al 2007. con tanto di discorsi e ammissioni magniloquenti. e quando ti trovi di fronte ad uno che in buona fede crede nel cammino, quella è una roccia che non può spostare nemmeno la fede (tua).

    io che non sono favorevole al cammino, PERSONALMENTE, credo che l'approvazione sia stata, TRA L'ALTRO, ANCHE un modo per avere un riferimento/regolamento scritto (gli statuti, appunto), firmato dai fondatori, chiaro sulle prassi, i tempi e i modi del percorso di fede proposto, a cui potersi riferire in caso di mancato rispetto dello stesso (perchè prima, non dimentichiamolo, ad ogni critica i fondatori rispondevano che si ispiravano al Vangelo, e diventava molto difficile dimostrare l'errore). Oggi il Cammino DEVE rispettare non solo il Vangelo ed il Magistero, ma anche gli STATUTI che lo regolamentano.

    Chi è favorevole al cammino crede invece che quella sia stata la conferma per loro e la sconfitta per gli avversari.

    RispondiElimina
  137. Quello che la Chiesa non capisce, è che in tutte le relazioni in cui sono coinvolte persone interne ed esterne al cammino, si creano le medesime dinamiche che ci sono all'interno della Chiesa stessa. Come ci sono vescovi che non hanno MAI permesso l'apertura delle comunità nelle loro diocesi, così ce ne sono altri completamente favorevoli al cammino. peccato che tali pastori vivano a tanti km di distanza e che pertanto non sentano l'urgenza di risolvere una diatriba che spesso si trasforma in dramma per chi la vive nella vicinanza di un legame affettivo.

    fino a quando non ci saranno pronunciamenti chiari e definitivi, le conferenze episcopali, le diocesi, le parrocchie e SOPRATTUTTO le famiglie saranno straziate da questa situazione ambigua, che non porta alcun bene.

    E vi ricordo che anche un'eventuale approvazione definitiva NON RISOLVEREBBE IL PROBLEMA, almeno fino a quando, da statuto, venisse lasciata al vescovo la facoltà di chiudere o di non permettere l'apertura delle comunità nella propria diocesi. perchè significherebbe implicitamente lasciare l'ultima parola sul VALORE e l'OPPORTUNITA' di una proposta cristiana al giudizio dei singoli diversi pastori. la quale diversità di opinione, a sua volta, costituirebbe terreno fertile per lo sviluppo di continui conflitti, supportati ciascuno da questa o da quella singolare posizione episcopale.

    ...e altre sofferenze in famiglia.

    non resta che pregare

    RispondiElimina
  138. PER LUIZ

    Ridicolo,carissimo(se non fosse infido e improntato a grande malignità di cuore):

    sai benissimo che quella frase rivolta al Papa,vicario di Cristo sulla terra, è un'offesa gravissima sul piano umano. Sul piano spirituale invece significa negare al Papa il possesso di quella umiltà di Cristo che viene auspicata.

    MAI IN DUEMILA ANNI NESSUNO AVEVA OSATO TANTO VERSO IL SOMMO PONTEFICE(nemmeno Lutero) E LO HA FATTO KIKO.

    Non solo,ma non contento di ciò,dopo qualche mese(Pentecoste 2007 in Piazza San Pietro) si è permesso di sparlare dei vescovi mentre parlava col Papa,dimenticando volutamente che parlare male dei suoi vescovi al Papa significa parlare male del Papa stesso ,supremo garante della pastoralità della Chiesa.

    Queste non sono estrapolazioni,ma fatti concreti che marchiano a fuoco non solo la villania di Kiko,ma la sua strafottenza di ogni forma di ecclesialità.

    Paragone assurdo tra Don Divo Barsotti:un esaltato del CNC come te non ha assolutamente il diritto di tirare in ballo quel santo uomo che detestava apertamente ogni forma di devianza e di modernismo.

    Dovresti soltanto vergognarti.Te e chi ti ha dettato ciò che hai scritto e ti ha fatto arrampicare sugli specchi per l'ennesima volta.

    RispondiElimina
  139. Sono stato invitato a un incontro con Kiko. Ho detto che ci sarei andato con i miei parrocchiani. Ma erano ammessi solo preti e neocatecumeni.Sono rimasto con il mio gregge, le parole del santone non ci servono, anche perché se hanno paura di gridarle dai tetti vuol dire che non sono evangeliche...o no?

    RispondiElimina
  140. Solo gli sciocchi possono pensare che,scrivendo al Papa,sia lecito, pur mutuando la formula di saluto dai Padri della Chiesa,esordire augurandogli "lìumiltà di Cristo"?
    Ma siamo impazziti?
    Questo non è un formalismo protocollare.Assolutamente no!
    E' un segno di tracotanza e di sfida.
    Questo è uno di quei segni ASSOLUTAMENTE INEQUIVOCABILI dell'ambiguità,della tortuosità di pensiero,della cocciuta insolenza di chi si ritiene alla pari del vicario di Cristo sulla terra.

    Pensaci Luiz e confessati,se puoi.

    RispondiElimina
  141. Per Francesco:
    Lettera n.370 di S. Caterina ad Urbano VI.

    RispondiElimina
  142. ma Luiz,
    invece di risponderci sul perché di quella frase che chiama in causa l'umiltà al Santo Padre, quando l'umiltà i tuoi iniziatori non sanno neanche dove sia di casa, ci fai un trattato sull'umiltà e ci nomini S. Silvano??????

    Ma kiko ha detto al papa "l'umiltà di Cristo"; ma perché AL PAPA proprio l'umiltà: cioè il Papa doveva avere l'umiltà di ascoltare loro? Perché? Si correva forse il rischio che il Papa non avesse l'umiltà dato non era stato d'accordo con la loro abominevole celebrazione?
    Chi applica il raziocinio può vederla così... o no?
    Potrebbe rasentare il ridicolo se non fosse invece tragico...

    RispondiElimina
  143. Per Francesco e Mic:
    Lettera 370 ad Urbano VI
    Lettera 291 ad Urbano VI

    RispondiElimina
  144. Seby disse...


    Caro luiz tu capisci cavoli per broccoli!
    Lo so che l'assuluzione è individuale!
    lo so che la penitenziale è pprevista dalla Chiesa Cattolica, ma lo statuto dice" che i neocatecumeni vengoni abituati a confessarsi individualmente [ E COSÌ SI FA!], cioè senza la penitenziale[ TI SBAGLI DI GROSSO, DOV´È DETTO CHE QUESTO VIEN FATTO SENZA LA CELEBRAZIONE COMUNITARIA PENITENZIALE? QUESTA È UNA AGGIUNTA TUA E NON RIFLETTE IL PENSIERO DEL TESTO. E ANCHE SE FOSSE VERO, IL CHE NON MI SEMBRA, I FRATELLI SONO ESORTATI A CERCARSI UN SACERDOTE QUANDO SONO IN PECCATO MORTALE PER CONFESSARSI, MICA AD ASPETTARSI LA CELEBRAZIONE PENITENZIALE!] !
    Poi c'è solo il rosario come proatica [FALSO! C´È L´ANGELUS, CI SONO LE GIACULATORIE: "PREGHIERA DEL NOME DI GESU" E POI ALTRE ALLA ETAPPA DEL PADRE NOSTRO] tutto il resto non esiste [ ESISTE SÍ, MA IL CAMMINO DOVREBBE INVITARE I FRATELLI A TUTTE LE PRATICHE DI PIETA ESISTENTI ? SE SONO GLI STESSI SANTI CHE DICONO CHE BASTA SCEGLIERSI UNA O DUE ED ESSERE COSTANTI IN ESSE...] e non mi dire che viene insegnato ad inginocchiarsi davanti al Santissimo perchè non è vero [ CARO SEBY, SEI MAI STATO IN UN SEMINARIO REDEMTPORIS MATER DEL CAMMINO ? SI VEDE DI NO! KIKO QUANDO INVITO I RAGAZZI AD ANDARE A PREGARE PER LE FAMIGLIE IN MISSIONE DAVANTI AL SANTISSIMO COSA DISSE ? CHE PREGASSERO IN PIEDI ? MA DAI! DISSE PROPRIO DI STARE LI IN GINOCCCHIO DAVANTI AL SANTISSIMO! ]!

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  145. Lettera di S. Brigida a Clemente VI
    Lettera di S. Brigida ad Urbano VI

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  146. Rileggere oggi le lettere di Caterina ai papi e ai vescovi - ci trasmette un'attualissima visione della Chiesa: la comunità dei seguaci di Cristo dove si ha voce non per i titoli, ma per la reale familiarità con il Cristo, fonte di ogni sapienza.

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  147. Io rinuncio formalmente al "dialogo" con Luiz... Tanto non risponderà mai... A parte darci dei "luciferini" ovviamente...

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  148. Bene Stommeln!

    Quindi Kiko, che se ne strafrega di 2000 anni di Chiesa, del Magistero e dei Papi, sarebbe una Santa Caterina rediviva... (INCREDIBILE PER GIUSTIFICARLO CHE SI VA A PESCARE!!!!) mentre noi, che facciamo domande a cui nessuno risponde e che chiediamo di seguire tutti insieme la Chiesa e i Papi saremmo luciferini!!!!!

    Siete spettacolari!! Davvero! Meglio di un film di Lino Banfi!!!

    Almeno tu ammetti, anche se mettendogli l'aureola, che Kiko CORREGGE IL PAPA!... Il problema è che il Papa è Santo e Cattolico.... Per Kiko non mi pronuncio sulla Santità... Ma sulla cattolicità ho i miei ricchi dubbi!!!

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  149. Se l'Unità è una virtù cristiana non si puo dire che i NC non la coltivano. Ci fosse una, ma dico una sola, voce fuori dal coro. Liberatevi schiavi, il cristianesimo è libertà.

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  150. E foi assim que o Departamento Especial de investigaçoes e espionagem Olho de gato suspendeu temporariamente as suas atividades...

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  151. Stolten,sai far ridere.
    E' il top paragonare Kiko a Santa Caterina da Siena:stessa indole,stessa fisionomia,stessa dolcezza.

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  152. MA NON AVETE IL SENSO DEL PUDORE RAGAZZI? COME VI PERMETTETE DI DIRE CERTE STUPIDATE CON TANTA DISINVOLTURA.MA PENSATE CHE SIAMO VERAMENTE TUTTI FESSI COME VOI NEOCATECUMENALI INCALLITI E CON LA MENTE ALL'AMMASSO??????

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  153. Le cazzate abissali di Luiz e quelle in punta di penna di Stolten farebbero salire il sangue alla testa anche alla più calma delle persone.
    Ma come si permettono?

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  154. Data: 20 Jan 2004 13:20:09 -0000
    A: alterinfo@yahoo.com
    Oggetto: Esperienza N.C.
    Invio questa mia testimonianza da ..... in ……... E’ passato già un lungo lasso di tempo ma forte ed indelebile rimane il ricordo dei miei 10 anni nel cammino N.C.
    Mi sono sempre tenuto aggiornato (libri e siti web) su ciò che ritengo un incredibile fenomeno di plagio avallato da parte della Chiesa e dall’indifferenza di coloro che non ne hanno mai fatto parte. Sarò presuntuoso: solo avendone fatto parte perlomeno sino al secondo passaggio si riesce ad apprezzare lo schifo che promana da questo movimento.
    Ne sono entrato a far parte quando ero alle superiori ne sono uscito quando ero all’università ma ancor oggi è un mistero indecifrabile perché, tra alti e bassi, vi abbia trascorso tanto tempo. Ho un rimpianto intenso a tutt’oggi: Aver buttato tanta parte della mia giovinezza seguendo un catechista megalomane ed invasato, aver dedicato tempo, denaro e pensieri ad una dottrina che coll’amore di Cristo ha ben poco a che fare. Sono stato anche vice responsabile o corresponsabile, sarebbe meglio dire correo, viste le azioni compiute. Infatti come tanti hanno già illustrato in questo sito rimane sempre un forte rimorso. Anche io ho errato sulla pelle altrui.
    Il mio secondo scrutinio è stata la cosa più devastante, ciò è reso ancora più drammatico dalla presenza di un catechista, il maxi catechista della parrocchia.
    Quest’uomo è un megalomane, medico di professione ed inquisitore part-time, ha spremuto come limoni tutti i membri della comunità, sia dal punto di vista dei propri segreti esistenziali, sia dal punto di vista economico. Io sono stato spedito presso un istituto religioso per il fine settimana a pentirmi dei miei spaventosi peccati!
    Mi dovevo alzare nel cuore della notte e dire: Gesù Cristo Figlio di Dio abbi pietà di me che sono peccatore! Alle quattro, se non erro….
    Questo per punirmi della mia croce che non riuscivo a sopportare. Qual era? Ora non ha più importanza ma ricordo che al primo passaggio (quando si deve dire la propria croce coram populo) mi angustiavo perché non ne trovavo una ben definita. Mi rivolsi a Padre E. il quale aveva altro da fare e poco mi ascoltava! Anni dopo era d’accordo per infliggere a me e ad altri l’esilio monasteriale, seppure di pochi giorni!
    Dicevo della demoniaca figura di questo catechista ex razzista e fascista confesso (non ho scritto che è ex fascista, perché non lo credo), affermava che la nostra vita sarebbe "stata rivoltata come un calzino", purtroppo fu così. In una chiesa ai margini della città, in un quartiere residenziale erano compiuti veri e propri stupri psicologici (espressione mutuata da G. Urquart. in "Le Armate del Papa"). Volavano frasi tipo: "Fratello stai qui davanti distrutto con un peccato grosso come una casa e non sai che dire!" O "Non hai una ragazza! Posso ben immaginare come vivi la tua sessualità", "Accetti la morale sessuale della Chiesa?"; "La tua vita è uno schifo!" (questa frase era il suo motto). Non riferirò il contenuto degli scrutini dei miei ex fratelli di cammino, per ragioni di riservatezza. Ma posso riferire di pianti a dirotto, urla, risate isteriche. Un’autentica schifezza! E lui il maxi catechista imperturbabile o come diceva lui "dall’alto delle mie categorie sociali!", manco fosse stato Louis Pasteur o William Harvey, un re della medicina! Questo concentrato di boria e di superficialità umana ci dominava come un Cesare. E lo fa tuttora, ma non più con me e molti altri transfughi. Alcuni adepti ne parlano come di un Santo, io avrei qualche dubbio in proposito.
    Dopo aver ripetuto lo scrutinio del secondo passaggio, l’anno successivo fummo promossi al rito del Sale. Immaginatevi una stanza rettangolare con delle sedie, immaginate che dalle sedie si alzino donne ed uomini, giovani e vecchi con voluminosi pacchi e pacchetti e che a turno, previa rimostranza a Satana per avergli rovinato la vita, scaglino tali oggetti in un’enorme cesta di vimini. COSA NE DITE! Che cosa contenevano quei pacchetti: IMMONDEZZA. O meglio se ritenete che l’immondezza abbia la forma (allora) delle lire, dell’oro (orologi e monili) e dell’argento, c’era immondezza. Il parroco aveva un cassonetto per l’immondezza (cassaforte) e io vidi: centosessanta milioni! Vidi perché ero un vice responsabile! Partecipai anche alla consegna al vescovo di un quarto della cifra totale. Presi senza un amen!
    Ricordo un episodio buffo: dovemmo bruciare le lettere e i regalini di relazioni extra coniugali dei fratelli, ricordo un orsacchiotto di pezza che prendeva fuoco e le lacrime che mi scendevano. Vedevo il responsabile: un robot, esecutore acritico della volontà catechistica.
    Fra l’altro vi erano oggetti dei quali era vietata la vendita ex lege, il Padre conosceva un antiquario che….aumma aumma. Ma come dico non era sterco del diavolo? Perché tanta preoccupazione per realizzare altra pecunia?
    Sapete era per i poveri insieme alle decime. Il catechista diceva: se io sono qui lo devo alle decime. Hic manebimus optime!
    Io oggi appena sento la frase decima, fosse anche la decima mas, penso al cammino e alle sue sparate. Ho forti dubbi sulla destinazione ai poveri e da quel che leggo, forse ho ragione.
    Dopo l’iniziazione alla preghiera me ne sono andato via a cento l’ora!
    Ora mi chiedo c’è qualcuno che li può fermare? La loro potenza è paurosa: qui non vendono più i libri di P. Zoffoli, Don Conti e Don Marighetto presso la locale libreria Paolina: è opera loro, inoltre occupano le leve del comando locale: docenti universitari, avvocati, medici e commercianti. Questa città è invasa più di altre dalle loro conventicole. Una cosa è certa godono d’alte protezioni e apprezzo molto l’iniziativa di questo sito che da voce a chi non ha modo di esporre le proprie opinioni sull’argomento, un brutto argomento. Ma è fondamentale che si sappia l’opinione di noi ex!
    Un saluto a tutti gli ex neocatecumenali.

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  155. Per Stommeln
    lettera di Edith Stein a Pio XI sui pericoli del nazismo

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  156. San Michele Arcangelo,
    difendici nella battaglia;

    sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo;

    che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli;

    e tu, o Principe della milizia celeste, con la potenza divina,

    ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali
    errano nel mondo per perdere le anime.

    AMEN.

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  157. Ne abbiamo lette tante di testimonianze, eppure questa di Melampu denuncia qualcosa in più, svela stati d'animo, comportamenti, meccanismi, piccole e grandi meschinità.
    Cosa si ricava da una testimonianza del genere?

    1. Che il Cammino è spesso nelle mani di personaggi mentalmente disturbati, i quali sfogano le loro frustrazioni e mitomanie sul prossimo che gli capita tra le grinfie, violentandolo reiteratamente con una sadica continuità approfittando del potere assoluto che esercita sulle proprie vittime di turno.

    2. Che la liberazione dal vile denaro, strumento del demonio, serve a finanziare il Cammino, ma anche il vescovo compiacente e il parroco commerciante.

    3. Che la presa di coscienza del baratro in cui si è finiti non è automatica nè scontata ma avviene occasionalmente, per saturazione o per improvviso risveglio.
    In ogni caso, è sempre traumatica perchè mostra improvvisamente tutto l'orrore di cui si era stati sostenitori e complici.

    4. Che, nonostante i pretoriani e gli intellettuali del Cammino si ostinino a decantare la santità di esso, si tratta di un'esperienza traumatica per chi la vive, soprattutto come adepto.
    L'unico a godere veramente del Cammino è il catechista in quanto gratificato dall'enorme potere che esercita tenendo in pugno le persone fino nei più intimi segreti.

    Si, prima la magistratura si sveglia meglio è.
    Urge un gip di buona volontà che agisca anche senza denuncia, sulla base delle notizie di reato che sono abbondantemente testimoniate qui come altrove.
    E' vero che il reato di plagio non è contemplato dal Codice, ma la distruzione delle personalità, il danno soggettivo, lo sfruttamento della gente, la costrizione ed il sequestro mentale devono pur trovare riscontro nella gamma dei reati.
    E non si faccia scrupoli di suscitare risentimento nella Chiesa: saranno molte di più le persone di fede che tireranno un sospiro di sollievo, in basso ed in alto rango.
    Forza e coraggio: la verità soprattutto!

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  158. "Si, prima la magistratura si sveglia meglio è.
    Urge un gip di buona volontà che agisca anche senza denuncia, sulla base delle notizie di reato che sono abbondantemente testimoniate qui come altrove."

    ti sembra un discorso logico?

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  159. Logico lo è e anche giuridicamente corretto, perchè si può procedere d'ufficio (mai saputo?) quando si apprende una 'notizia di reato', aprendo un fascicolo a carico di ignoti, con relative indagini affidate ai competenti organi.
    Il problema vero è trovare un magistrato che si accorga di quanto sta accadendo sotto il suo naso, nella quieta penombra delle parrocchie NC , che abbia tempo da dedicarvi e che decida di vederci chiaro.
    Tre variabili indipendenti un pò difficili da far collimare, in mancanza di denuncia formale.

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  160. Io già pensavo che loico tu fossi

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  161. Che situazione devastante.Per la chiesa e per tutti!
    Aprite gli occhi.Non lasciatevi trascinare in questo gorgo settario.

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  162. Beh mica tanto loico stomeln. Fossi in voi mi preoccuperei e non poco. Ci sono perfino denuncie in questura e credo che un magistrato potrbbe perfino scriverci un libro se si mettesse in testa di occuparvi del CN. Giuridicamente possibile, ma forse improbabile che succeda. Quello che interessa a noi, pero' sarebbe una pronuncia in campo dottrinale e liturgico da parte della Chiesa. La giustizia civile dovra' fare il proprio corso e se mai ci fosse un iniziativa del genere credo che da persone responsabili e mature i NC sapranno come rispondere alle accuse mosse contro di loro dai loro ex.

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  163. A chi lo dici anonimo! Noi ci stiamo squarciando la gola qua', ma vallo a spiegare a Luiz il fico!
    Ti rovescia il discorso e pretende che tu non capisca la sua furbata! Tuttavia viva il dialogo e beato a chi crede in esso!

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  164. Quanto sonno ha perso Papa Giovanni Paolo II per cercare di incanalare dentro la Chiesa questa setta ribelle sfuggita di mano...

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  165. Quando mai il cn avrebbe sprecato grandi doti di così tale personaggio come quello di Luiz senza "assumerlo" come catechista?

    Certo, "No catechista" perchè qualcosa di più! ... Un nick "molto a tono", ma incompleto: "Luiz che segue il Papa ... sì, NEI VIAGGI!!"

    Alla richiesta del cambiamento di tale nick, sugerisco Luiz un'altro altrettanto a tono "L'uomo del GIORNO DOPO! ... che trasmette tanto mistero, a tono con quello del marchingenio!

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  166. Salve a tutti il discorso di questo blog è molto interessante per quanto scarsamente utile. Non è infatti dalle opinioni più o meno erudite e/o informate che si deciderà il destino del Cammino Neocatecumenale. Io credo che se si leggesse la storia della Chiesa si troverebbero molte cose "strane" come il Cammino Neocatecumenale, oggetti di difficile identificazione, cose nuove. A volte erano eresie, altre novità enormi per la Chiesa. L'unico giudizio in tal senso spetta alla Chiesa nelle persone preposte a questo ufficio, primo tra tutti il Papa. Io credo quindi più utile, a meno che l'intento non sia semplicemente quello di sfogarsi o di credere di stare salvando l'umanità dal male assoluto, discutere su quello che ci unisce. Apriamo dei thread di discussione su singoli argomenti legati alla dottrina della Chiesa e confrontiamoci su questi, magari scopriremo con stupore che crediamo esattamente nelle stesse cose e le testimoniamo nella nostra vita a Gloria di Dio Padre.

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  167. Ma e prorprio quello che stiamo cercando di fare ma con i tizi come Luiz puntualmente ci si trova a un punto morto e finiamo a parlare con noi stessi. E' molto frustrnte aver a che fare con tizi come lui! Vediamo se con te t riusciamo a combinare qualcosa. Cerca di informarti su quello che si e' scritto finnora e vediamo di partire da quello.

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  168. "discutere su quello che ci unisce."

    cosa ci unisce al cammino? Il fatto che si dichiara cattolico? la cena del Signore protestante con qualche elemento, inventato, in più? Gli scrutini devastanti? Le tappe protratte fino all'inverosimile? Il voler ingabbiare lo Spirito decidendo i tempi e i modi di maturazione spirituale delle persone? E lo decidono laici non formati dalla Chiesa, che interpretano la Parola "fai da te" con conseguenze devastanti e massificano e pretendono di dirigere le coscienze delle persone?
    Ci unisce il fatto che siamo inesorabilmente peccatori senza redenzione né responsabilità, salvati non dalla risposta data alla Grazia che salva ma dall'appartenenza alla comunità?
    Ci unisce il fatto che se il cammino diventasse la vera Chiesa, dovrei tradire la fede apostolica che ho ricevuto in tempi e in luoghi non inquinati da tante false dottrine?
    Ma dove siamo?
    Ma sapete cosa state dicendo o parlate a vanvera?
    Delle due l'una: chi ha fatto questa proposta o non conosce il cammino e non conosce la Chiesa

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  169. Ripropongo per la gioia dei lettori la perla della giornata:

    "A parte il fatto che le nostre e migliaia di altre segnalazioni le abbiamo fatte ,e tutte firmate e circostanziate, sappi che qui non si valuta astraendo il complesso dal particolare,me tirando una somma semplicissima: A+B =c..... ,dove:

    A = se il Cammino fosse veramente ecclesiale,non avrebbe avuto bisogno della lettera di Arinze;

    B= se il Cammino fosse ecclesiale avrebbe ubbidito subito e in toto(per usare l'espressione che prediligi) alla lettera di Arinze;

    C= il Cammino NON è affatto ecclesiale!"

    In altre parole la somma logica di due false ipotetiche produce una negazione.
    Potremmo seguirlo nel suo ragionamento così:
    Se la comunità di Corinto fosse stata veramente ecclesiale non avrebbe avuto bisogno della Ia lettera di S.Paolo =A
    Se la comunità di Corinto fosse stata ecclesiale avrebbe ubbidito subito e in toto alla Ia lettera di S.Paolo =B
    C= La comunità di Corinto non è ecclesiale.
    Purtroppo per Francesco, Paolo scriverà una seconda lettera a quella comunità chiamandola "la Chiesa di Dio che è in Corinto", pur sapendo che non tutti avevano ubbidito subito e in toto ("temo infatti di non trovarvi come desidero" IIa Cor).
    Tristo è l'allievo( Francesco) che non supera il maestro (Arbiter).

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  170. Discutere quello che ci unisce?

    Mica siamo due chiese o due confessioni.Noi tentiamo umilmente di appartenere alla Chiesa,voi ve ne distanziate in maniera settaria ed ereticale pur vantando di appartenervi ad alta voce e con molto trionfalismo.

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  171. Per Stolten...
    tu non hai bisogno di maestri in stoltezza invece a quanto pare.
    La comunità di Corinto e i Neocatecumenali.I cavoli e la merenda.
    Dove per cavoli intendiamo la comunità di Corinto che non era eretica,ma solo tiepida nella fede;per merenda invece intendiamo gli stolti come te che si ritengono furbi sol perchè hanno abbracciato un movimento pseudocattolico,di cui non riescono piu a fare a meno e non vogliono riconoscerlo.

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  172. Perché Mic cita la lettera di Edith Stein a Pio XII sui pericoli del nazismo? A scanso di equivoci la chiesa NC funziona proprio come il nazismo e lo stalinismo. Il culto del capo, obbedienza cieca eccettera eccetera. Ma perché non vi svegliate?

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  173. Per Mel.

    Credo che la citazione della lettera di Edith Stein da parte di Mic voglia intendere quale debba essere la funzione di sentinelle di tutti i credenti quando un pericolo incombe non solo sulla citàà,ma anche sulla fede del singolo.

    Per Stolmen,

    vedo che Gert ha già dato una prima risposta alla tua banalissima insinuazione,ma (come di consueto) sottilissima contaminazione della logica del discorso: altra cosa è richiamare una comunità che non vive la propria fede col calore e la correttezza necessari,altra cosa è correggere(o tentare di correggere) una struttura di "iniziazione cristiana" che fa dei suoi falsi presupposti dottrinali e delle liturgie inaccettabili una bandiera.

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  174. D'altra parte,se proprio dobbiamo scendere nei dettagli( e mi accorgo che ciò è sempre più necessario in quanto i nostri interlocutori,anche quando sembrano possedere gli strumenti della comprensione, settorializzano e parcellizzano il discorso di fondo in mille rivoletti che fanno perdere tutta la ratio della discussione ,com'è tipico di chi ha ormai acquisito una formazione settaria)ci accorgiamo facilissimamente che le sei prescrizioni di Arinze,pur circoscritte all'ambito liturgico, afferiscono ad altrettantio presupposti dottrinali irrinunciabili.
    In altri termini,di là dalle apparenze che ci danno un quadro "correttivo" della lettera di Arinze,occorre vedere doverosamente in essa un'analisi del Cammino,in sei punti(per comodità dik comprensione e di giudizio) ,dalla quale il Cammino stesso esce inequivocabilmente come struttura di devianza dottrinale e,come tale, di peccato.

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  175. Carissimi Luiz e fratelli NC,
    paragonare la lettera di S. Caterina da Siena a quella del santone/profetone Kiko ha del ridicolo. Riporto uno stralcio della lettera di S. Caterina proprio l'inizio:
    LE LETTERE DI SANTA CATERINA

    CCCLXX - Ad Urbano VI

    Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.
    Santissimo e dolcissimo Padre in Cristo dolce Gesù. Io Catarina, indegna e miserabile figliuola, scrivo a voi con grande desiderio di vedere in voi una prudenzia con uno lume dolce di verità, per sì fatto modo che io vi vegga seguitare il glorioso santo Gregorio; e con tanta prudenzia vi vegga governare la santa Chiesa e le pecorelle vostre, che giammai non bisogni stornare veruna cosa la quale sia ordinata e fatta dalla V. S., eziandio la minima parola; acciocchè nel cospetto di Dio e degli uomini sempre apparisca una fermezza fondata in verità; siccome debbe fare il vero santo pontefice. Di questo prego la inestimabile carità di Dio, che ne vesta l'anima nostra; perocchè mi pare che il lume e la prudenzia siano a noi di grandissima necessità, specialmente alla S. V., e a qualunque altro fusse nel luogo vostro; massimamente alli tempi che corrono oggi. Perchè io so che avete desiderio di trovarla in voi, però vel rammento, manifestandovi il desiderio dell'anima.

    Come vedete S. Caterina inizia dicendo " Santissimo e dolcissimo"
    capite bene che dice Santissimo ovvero Santita' titolo che spetta al Sommo Pontefice, mentre kiko dice Carissimo Padre (perche' per Kiko il papa sara' pure il successore di Pietro, ma e' un presbitero/vescovo.
    Riporto da altri siti:
    Ma già Paolo VI, nel 1977, mostrava di essere ben cosciente della tendenza in corso, quando disse a Jean Guitton: «C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede... Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».
    Dopo il Concilio, c’è stata una parte di buoni pastori che si è impegnata a vivere e incarnare il Concilio nella vita della Chiesa, ma c’è stata anche un’altra parte che, inquinata da false interpretazioni del Concilio, ha cercato in tutti i modi di appoggiare e sostenere personaggi o teologie equivoche o devianti che miravano proprio a modificare o travisare quella dottrina della Chiesa che Giovanni XXIII dichiarava "certa ed immutabile".

    Ratzinger afferma anche che già durante le sedute del Concilio, e poi via sempre di più nel periodo successivo, si contrappose un sedicente "spirito del Concilio" che in realtà era un vero e proprio "anti-spirito". Secondo tale spirito molti teologi riuscirono a stravolgere il significato dei documenti conciliari. Scrive ancora Ratzinger nel suo "Rapporto sulla fede": «Io resto ogni volta meravigliato dall’abilità di teologi che riescono a sostenere l’esatto contrario di ciò che sta scritto in chiari documenti del Magistero. Eppure quel rovesciamento è presentato con abili artifici dialettici, come il significato vero del documento in questione».

    A voi le considerazioni...
    Una domanda: Non e' forse vero che nel CNC si fa sempre riferimento al Concilio Vaticano II e si dice che ha cambiato il modo di fare liturgia, e il modo di vedere la teologia?

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  176. Premessa:
    NON SONO NEOCATECUMENALE!Questo blog è inqualificabile! qualunque nuovo commentatore viene prima radiografato, etichettato nel "noi" e nel "voi"; fatta questa operazione, viene estrapolato un pezzo del suo discorso e utilizzato ad uso e consumo dei "noi"!
    Cercate di essere più seri!

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  177. Al Signor Luigi..... e lei cerchi di essere meno camaleonte e più dignitoso verso se stesso.

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  178. come volevasi dimostrare!
    Sig. Francesco la ringrazio del "camaleonte" e le auguro buon proseguimento di giornata in questo blog!

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  179. Questo blog non è nato con lo scopo di scontrarsi dialetticamente con tutti coloro i quali,neocatecumenali incalliti(per spontanea adesione o per interesse ormai consolidato),ma con quello di garantire in primis a coloro i quali hanno preso le distanze dal Cammino un luogo di confronto e di comparazione delle esperienze subite.
    La contrapposizione esasperata s,se le si accorge,signor Luigi,è sollecitata o creata ad arte più dagli interventi dei neocatecumenali che da coloro i quali che gestiscono questo blog o comunque lo condividono.

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  180. le ho dato del camaleonte perchè presumo il suo nich è solo l'ultimo,in ordine di tempo,di una lunga serie:da qui si riconosce la serietà delle persone.

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  181. Non si preoccupi, continui a presumere e misurare la serietà di chi scrive in questo blog! Ora mi perdoni ma vado a lavorare perchè "chi non lavora neppure mangi"!

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  182. Per melampu
    "Perché Mic cita la lettera di Edith Stein a Pio XII sui pericoli del nazismo? A scanso di equivoci la chiesa NC funziona proprio come il nazismo e lo stalinismo. Il culto del capo, obbedienza cieca eccettera eccetera. Ma perché non vi svegliate?"

    Era per contrapporla alle tante lettere di Santi (impropriamente e con grande faccia tosta accostati a kiko & C.) citate da Stolten... La lettera di una laica che metteva in guardia il Papa dei pericoli del nazismo che lei vedeva profilarsi chiarissimi... l'analogia mi sembrava scontata

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  183. Si è meglio.E non si ponga ulteriori problemi di confronto.
    Io il mio turno di lavoro l'ho appena concluso.

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  184. Luigi dice:

    "NON SONO NEOCATECUMENALE!Questo blog è inqualificabile! qualunque nuovo commentatore viene prima radiografato, etichettato nel "noi" e nel "voi"; fatta questa operazione, viene estrapolato un pezzo del suo discorso e utilizzato ad uso e consumo dei "noi"!
    Cercate di essere più seri!"

    dopo aver espresso questo del tutto gratuito stroncamento, avrebbe alemno dovuto dirci a cosa specificamente si riferisce; perché da quello che vedo se c'è un "noi" e un "voi" non viene creato da noi, con etichette di comodo, ma si profila attraverso quello che di volta in volta viene sostenuto che certamente, per quanto riguarda i nostri interlocutoriche a differenza sua si dichiarano NC, contrasta con la verità.
    Il contrasto non è perché sono nc, ma rispetto a quello che dicono...
    del resto con alcuni, che a volte ci contraddicono applicando la ragione (vedi Anonimo nc) non solo c'è un dialogo ma un vero e proprio percorso insieme...

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  185. Caro Seby, grazie per il tuo contributo.

    Noto che Samta Caterina parlava di "prudenza" e non di umiltà.
    In ogni caso il nostro interlocutore certamente intende accostare il fatto che dava suggerimenti al Papa...

    Ma l'accostamento di Stolten è improprio sotto due aspetti:
    1. il Papa, che è Benedetto XVI, di fede e condatta adamantine (tranne quando non è d'accordo com il cammino? Anche lui, come noi, sbaglia?)
    2. S.Caterina, dottore della Chiesa... francamente, paragonarle Kiko, mi sembra oltre che improprio quasi una bestemmia

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  186. lo stesso vale per tutti gli altri santi citati

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  187. Ho letto i post di ieri, e mi hanno fatto abbastanza impressione.
    Quello sul secondo passaggio, mi ha fatto ricordare tante cose che avevo rimosso.

    Melampu, siamo forse della stessa città?
    Se ce ne fosse bisogno, sottoscrivo tutto quello che hai scritto, compreso il clima di umiliazione che emerge da questi scrutini.

    Per quanto riguarda quello che scrive Luiz, volevo ricordare a tutti le parole che usa la Chiesa e la maggioranza del mondo non hanno lo stesso significato nel cammino.

    Per esempio, oltre al rosario, che avete detto bene che non è un contapreghiere, si è parlato di adorazione eucaristica nei RM.
    E' vero che si fa, a turno, ma non vi hanno detto che ai ragazzi viene chiesto di pregare per i benefattori.
    Qui si entra in un campo delicato delle coscienze, io credo che la libertà dell'uomo resti più grande delle direttive di Kiko, per cui sicuramente questi ragazzi pregheranno secondo il loro cuore, ma è un fatto che anche in questo campo così privato e intimo, kiko ha detto cosa pregare.

    Riguardo le preghiere, l'Angelus e i rosari, dopo la tappa di Loreto, viene chiesto di fare queste preghiere.
    quindi:
    lodi alla mattina, con letture dell'Ufficio e preghiera silenziosa di 15-20 min. Totale 40 min
    Angelus alle 12
    e ora media
    Vespri alla sera, se del caso con i familiari, con qualche figlio.
    Rosario.
    Mi dite quando uno trova il tempo per tutto questo?
    Sarà sempre in difetto.
    Inoltre anche queste sono modi di pregare che vengono imposti in certe tappe del cammino. non nascono da un bisogno dell'animo, restano sempre qualcosa di calato dall'alto, e ad ogni scrutinio, ti verrà chiesto se preghi, come se fosse un lavoro.

    dimenticavo che in avvento e quaresima, ci si trova alle 6 di mattina in parrocchia per pregare le Lodi con le comunità, e nella prima settimana di Avvento ci si alza di notte per l'Ufficio e la preghiera silenziosa.

    Questo modo di pregare, farà sì che il catecumeno sia sempre in difetto, perchè non può fare tutto, dovrà scegliere, rischiando la disobbedienza ai catechisti.
    e poi ci sono risvolti psicologici in queste richieste dei catechisti che non sono in grado spiegare bene, perchè ne sono ancora troppo coinvolta e riguardano il senso di colpa, perchè qui si entra direttamente a gestire il rapporto tra Dio e il fedele.

    Quindi vi raccomando di vagliare e soppesare ogni parola detta dai neoc, perchè non c'è un signicato comune nei termini usati, e non fatevi abbagliare da tutte queste 'dimostrazioni di fede', come preghiere, rosari, vocazioni e tutto il resto.

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  188. A scanso di equivoci, l'unica preghiera veramente obbligatoria è quella del mattino, le altre servono ai catechisti, quando non hanno più niente da dirti, per dirti' ma noi ti avevamo detto di fare anche i vespri!'

    Dopo post di questo tipo, di solito si scatenano le ire dei neocat, e partono risposte offensive.
    Non risponderò, ma terrò presente il post di Melampu di ieri, e chiedo a tutti quelli che leggono oggi, di andare a cercarlo prima di postare.

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  189. Dice Michela

    Inoltre anche queste sono modi di pregare che vengono imposti in certe tappe del cammino. non nascono da un bisogno dell'animo, restano sempre qualcosa di calato dall'alto, e ad ogni scrutinio, ti verrà chiesto se preghi, come se fosse un lavoro.


    Confermo quanto dici, ed in piu' aggiungo che la preghiera viene presentata come un qualcosa per il quale ti devi sforzare.
    Tu parli anche del senso di colpa.
    Credo che si possa superare soltanto capendo che non c'e' niente, nel campo spirituale, che possa essere imposto dall'esterno come atto di obbedienza. Non fare le Lodi alla mattina non e' disubbidire alla Chiesa perche' le Lodi di per se sono una preghiera obbligatoria per monaci e sacerdoti, non per un laico.
    Il problema e' che la Nuova Evangelizzazione assume atteggiamenti dispotici insinuandosi dentro la tua coscienza ed e' li che vanno a lavorare i passaggi e gli scrutini.
    Il sacro viene usato per cementare la comunità.

    La piantino i vari Luiz etc di postare encicliche, lettere,riconoscimenti, piuttosto noi neocatecumenali e chi si definisce ex guardiamo tutti insieme dentro le nostre coscienze per scorgere se c'e' ancora un barlume di verità, di coscienza critica. Alziamo il capo e diciamo basta alle celebrazioni sottoterra, dentro anguste sale. Diciamo basta alle vessazioni degli scrutini. Diciamo basta a volerci interessare a tutti i costi alla vita dei fratelli. Diciamo basta a vivere una fede che cela il sacro ed il vero amore che Dio ha per noi. Diciamo basta a cercare di sforzarci di vivere come monaci laici. Diciamo basta all'obbedienza ai catechisti che non e' assolutamente dovuta se non per sudditanza psicologica.

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  190. "Quindi vi raccomando di vagliare e soppesare ogni parola detta dai neoc, perchè non c'è un significato comune nei termini usati"

    questo lo avevamo intuito Michela, tan'è che nel sito abbiamo scritto questo:

    È inutile cercare di far giustificare razionalmente la sua fede a un neocatecumenale, di fargli definire concetti dottrinali. Il neocatecumenale, all'annuncio del kerygma (spoglio da "preconcetti dottrinali"), scopre dentro di sé, nella propria psiche, un anelito religioso. Questo anelito è qualcosa di "vivo" ma di generico. Le catechesi (che si basano su una teologia eterodossa, vedi gli orientamenti neocatecumenali e gli accenni dati sopra) servirebbero non a dare un fondamento razionale a questa "fede" psichica, ma a "farla crescere", in modo "personale" e "vivo": che sia qualcosa di psichico (nel senso dato al termine dalle scienze sperimentali) lo dimostra la cura compulsiva dello spazio e delle modalità liturgiche proprie, il clima iniziatico, l'iconografia propria e la propria musica.

    Da ricordare: per un neocatecumenale "illuminato" Dio non è conoscibile razionalmente in modo oggettivo, mai e in nessun caso: questo lo "assimila" ai laicisti e "facilita" l'"evangelizzazione neocatecumenale". Il neocatecumenale disprezza le definizioni dottrinali e dogmatiche (anche se per convenienza rimanda a quelle della chiesa cattolica) perché imprigionano questo suo modo "vivente" di sviluppare il proprio sentire religioso, ad esempio dà valore a "comunione" e "penitenza", due termini generici che egli non finirà mai di precisare in questo suo approccio "vivo" Questa è la teoria. Ma in pratica la liturgia e le catechesi neocatecumenali, unite alle letture che circolano all'interno del cammino e che ben conosciamo e alla propaganda, conducono ad un progressivo "scivolamento" del significato di tutti i termini religiosi in senso fortemente eterodosso. Molti concetti subiscono provvisoriamente un "trattamento" similprotestante,che sfrutta abilmente certe posizioni ambigue di una certa gerarchia sull'ecumenismo, ma non è questo l'obiettivo dei capi. L'importante è che non si insegni ufficialmente una dottrina, ma che il neocatecumeno abbia l'impressione di sviluppare egli stesso in modo "vivente" questa sua "religione".

    Naturalmente i concetti religiosi neocatecumenali ci sono eccome e nel loro "pieno significato" li conosce solo Kiko, colui che per primo è stato "illuminato" e che "è la via", e pochi suoi strettissimi collaboratori. L'arte di Kiko consiste nel suo "carisma personale" e nella incredibile poliedricità dei suoi discorsi che si comprendono in modo differente a seconda dell'"illuminazione": il Papa li capirà in un modo, l'adepto (a seconda del livello d'illuminazione) in un altro, il prelato ancora in un altro. Per questo, dalla Carmen in giù, tutti i neocatecumenali dicono che chi non ha fatto il cammino non può capire: e certo! E questo vale anche per il Papa, SOPRATTUTTO PER IL PAPA! D'altra parte si deve riconoscere che, in un periodo storico pervaso dal relativismo culturale e pratico, riesce ancora più difficile a chi ne è preposto riconoscere l'eterodossia del cammino se si considera che tutti i suoi concetti religiosi sono per loro stessa natura camaleontici. Ricordiamo infine che il cammino forma i suoi propri presbiteri secondo i dettami sopra esposti e li immette nella gerarchia ecclesiastica.

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  191. L'importante è che non si insegni ufficialmente una dottrina, ma che il neocatecumeno abbia l'impressione di sviluppare egli stesso in modo "vivente" questa sua "religione".

    Quel "vivente" virgolettato credo che si possa tradurre in una vita comunitaria (sacramentale e no) in cui il neocatecumeno e' comunque protagonista, indipendentemente dalla presenza del sacerdote.
    E' la secolarizzazione applicata al sacro. Il concetto sacerdozio battesimale che viene applicato estensivamente anche al laico, contribuisce a questa sostituzione di sacro.

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