giovedì 29 maggio 2008

Deformazioni da coreggere. Sarà così?

Parole del Card Ratzinger, pronunciate in ricordo di Klaus Gamber e della sua "Storia della Liturgia"

"Ci sono poche discipline per le quali la storia abbia una importanza tanto fondamentale quanto per la liturgia, ovvero la scienza del culto cristiano nel senso più vasto del termine. Senza la conoscenza delle origini della liturgia, della sua evoluzione, delle sue modifiche e degli sviluppi che ha subito, non si possono comprendere le ragioni e lo stato attuale dei riti e dei testi liturgici, né il loro svolgersi nei tempi, lo spazio e le cose.
La conoscenza della storia della liturgia è dunque la condizione indispensabile per una interpretazione corretta e per un apprezzamento della liturgia di ieri così come per quella di oggi.
Considerando lo stretto legame esistente tra la fede e la liturgia (lex orandi – lex credendi), quest’ultima obbedisce a delle leggi analoghe a quelle della fede stessa, bisogna sapere che essa esige di essere preservata con grande cura, e quindi che è essenzialmente orientata verso la conservazione. Ogni ulteriore sviluppo dovrà essere oggetto di una prudente riflessione, essere in qualche modo guidata dal sensus fidelium, e non potrà divenire effettivo se non sotto il controllo attento dell’autorità. Per diversi motivi, durante questi lunghi periodi di evoluzione, possono sorgere delle deformazioni, che saranno spesso rilevate postume, e che, presto o tardi, dovranno essere corrette."

Aggiungiamo questa frase tratta dalla prefazione scritta dal Card Ratzinger nel 1992 per l’edizione francese del libro di Mons. Klaus Gamber “La Réforme liturgique en question”

"Ciò che è avvenuto dopo il Concilio significa tutt’altro: al posto di una liturgia frutto di uno sviluppo continuo, è stata messa una liturgia fabbricata. Si è usciti dal processo vivente di crescita e di divenire per entrare nella fabbricazione.
Non si è più voluto proseguire il divenire e la maturazione organici del vivente attraverso i secoli, e li si è rimpiazzati – come fosse una produzione tecnica – con una fabbricazione, prodotto banale del momento. Gamber, con la vigilanza di un autentico profeta e con il coraggio di un autentico testimone, si è opposto a questa falsificazione e ci ha insegnato instancabilmente la viva pienezza di una liturgia autentica, grazie alla sua conoscenza incredibilmente ricca delle fonti."

Il Santo Padre sta dimostrando, con il Motu proprio e con altri gesti profetici di voler restaurare la dignità e la sacralità della Liturgia e dei suoi momenti.
Abbiamo fiducia che farà di tutto per eliminare gli abusi liturgici perpetrati con troppa disinvoltura ed anche con ostinazione dal Cammino NC

205 commenti:

  1. Una precisazione:
    io sto nel cammino, amo i canti del cammino; adoro i gregoriani che sono sublimi; suono l'organo, la chitarra, il flauto e quando posso tamburelle e nacchere; per gli strumenti musicali sono un' opera divina, la musica è opera di Dio!!!
    Anche questa giudicate?!?!
    e per favore!

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  2. mic ha detto...

    "ti prego di rileggere con attenzione (e cerca di metterci un po di obiettività) quello che ho detto, coniugalo con le altre denunce rivolte al Cammino di cui la comunità è una espressione. "

    L'ho letto con molta attenzione, credimi, e continuo a pensare che tutto questo tu l'abbia DAVVERO vissuto - te lo ripeto - ma che non sia dovuto ad una "stortura" delle Comunità in sè, quanto piuttosto ad un tuo "viverla" in questa maniera. E' inutile che continui a dirmi che "siete tanti".
    Siete tutti qui, toccate a mala pena il centinaio di persone e anche se foste in migliaia significherebbe solo che c'è una misera parte di fuoriusciti dal Cammino che ha avvertito questo "plagio mentale" di cui parli. Il che vuol dire che il Cammino non fa per voi. Non che siete persone cattive o stupide, anzi, ma semplicemente avete una differente sensibilità spirituale.
    Non capisco perchè non consideri minimamente questa ipotesi. O forse lo fai e non mi vuoi dare soddisfazione? :D

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  3. Una precisazione:
    io sto nel cammino, amo i canti del cammino; adoro i gregoriani che sono sublimi; suono l'organo, la chitarra, il flauto e quando posso tamburelle e nacchere; per gli strumenti musicali sono un' opera divina, la musica è opera di Dio!!!
    Anche questa giudicate?!?!
    e per favore!

    31 maggio, 2008 12:36

    goku qui si critica ogni minimo segno che da' l'appartenenza al cnc
    buona celebrazione la pace

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  4. Non capisco perchè non consideri minimamente questa ipotesi. O forse lo fai e non mi vuoi dare soddisfazione? :D

    che la nostra sensibilità sia diversa non ci piove; ma tutti gli ordini religiosi e tante realtà nella Chiesa si arricchiscono vicendevolmente e arricchiscono il Corpo Mistico con la loro sensibilità diversa...

    quello che a me sembra - dal momento che dal Cammino viene divisione, e non puoi negare che non siamo noi a determinarla ma solo a constatarla, perché al di là di questo blog guarda cosa succede nelle parrocchie! (tranne che in quella di Alessandra) -
    sono portato a pensare che si tratti di "spiritualità" diversa

    Ora on ho tempo, ma risponderò anche al resto del tuo post

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  5. mic non succede solo in comunità,ma nessuno te compreso può criticare chi e sono molti vive questa spiritualità attraverso le celebrazioni neocatec

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