lunedì 12 gennaio 2009

Il Marrano ha colpito ancora. Il Papa limita i danni

Apro questo nuovo thread con uno degli ultimi interventi di Stephanòs. Per quanti si chiedano chi è il Marrano e le ragioni dell’uso di questo termine, ricordiamo che i marrani (in spagnolo marranos) erano ebrei sefarditi (ebrei della Penisola iberica) che abbracciavano la religione cristiana, sia con la coercizione come conseguenza della persecuzione degli ebrei da parte dell'inquisizione spagnola, o per "libera" scelta, per una questione formale. Molti marrani mantennero le loro tradizioni ancestrali, professandosi pubblicamente cattolici, ma restando in privato fedeli al giudaismo. Mi sembra superfluo puntualizzare chi è il Marrano.

Forza fratelli! Animo! Animo!

Il Discorso del Santo Padre è stato splendido e vi assicuro che ha centrato i punti di maggiore interesse!

Vi assicuro che il Marrano del Cnc, nonostante la sua tracotanza, è arrivato a coglierne il senso! E vi assicuro che hanno mangiato la foglia!

Non corriamo il rischio di fare il loro stesso errore enfatizzando troppo solo le parti esortative dei discorsi! Il Santo Padre ha dato delle direttive chiare, senza batter ciglio di fronte al Marrano che tenta l’intimidazione schierando le sue truppe di conversi. E sono direttive pesanti.

Poi, dobbiamo pensare un’altra cosa. Facciamo anche noi l'errore di credere che ciò che è stato detto e scritto, e mai rinnegato, si "auto-elimini" da sé solo perché detto e scritto in "Passato"?

Il Papa parla ed agisce con coerenza evolutiva! Le sue parole e i suoi scritti rimangono validi e da questi il papa ha sviluppato l'ulteriore discorso! Il Papa ha già parlato e scritto riguardo la liturgia e la fede! E su quelle basi ha parlato ulteriormente! È implicito, infatti, ciò che già ha detto ed è ulteriormente sviluppato!

Di cosa parla il Papa, quando chiede l'Unità della Fede? Di cosa parla il Papa quando chiede l'Obbedienza alla Pastorale Diocesana da parte del Marrano e dei suoi seguaci? Di cosa parla il Papa quando vincola l'esistenza del CnC all'obbedienza alla Chiesa e all'Integrazione in Parrocchia?

Forza fratelli! Animo! Animo! Ricordatevi sempre una cosa! Non pensate che la nostra Sofferenza sia Ignorata! Ignorata Da Dio e dal Suo Vicario! Questo è un pensiero che deve lasciare immediatamente i nostri cuori!

Dio non dimentica la sofferenza dei suoi figli! Dio non ignora il dolore del suo piccolo gregge! Il nostro cuore, però deve essere sgombro dal risentimento! e per esserlo c'è bisogno della forza che viene dall'alto! Della preghiera e soprattutto dei sacramenti! Sommamente del Sacrificio della Messa!

Se anche una Madre potesse dimenticare il suo bambino, il Signore non dimenticherà i suoi figli! Non dobbiamo temere, perché perfino i capelli del nostro capo sono contati! Dio non si dimentica degli Uccelli e dei fiori, a maggior ragione non si dimentica dei suoi figli! Preziosa è agli occhi del Signore, la Vita, la Sofferenza, la Gioia, e perfino la Morte dei suoi Figli!

Se anche dovessimo rimanere soli (e ciò non avverrà mai) Dio non ci abbandona! Non ci abbandona! La Santa Chiesa di Cristo, non sarà mai sopraffatta! Sarà sempre viva e le porte dell'inferno non prevarranno! Questa promessa è certa e si è realizzata sempre!

Anche oggi la Chiesa di Cristo, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica Romana, è presente ed operante! Poggiata sulla Roccia di Pietro! Anche se non è "tracotante" come quella falsa dei falsi profeti! È umile e sofferente. È devota e fedele. È feconda, più di quanto pensate. È silenziosa e operosa...

E vedrete, che se Dio vorrà e accadrà l'evento fausto di cui vi parlavo, sarà ancora più vigorosa e più pronta a ricostruire! in umile e devoto servizio a Pietro!
ANIMO!

36 commenti:

  1. Vi assicuro che il Marrano del Cnc, nonostante la sua tracotanza, è arrivato a coglierne il senso! E vi assicuro che hanno mangiato la foglia!

    questo purtroppo non significa che non continueranno come sempre... se il Marrano è stato capace di usare la sua tracotanza al cospetto del Papa, cosa ci fa sperare che possa cambiare qualcosa e che le parole del Papa d'ora in poi valgano, come dovrebbero, più delle sue?

    Forse solo i NC di buona volontà di cui parlava sempre Steph in un messaggio precedente!

    Ma cosa potranno cambiare in un ambiente così verticistico? I dilemmi sono quelli di sempre...

    Solo il Signore sa

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  2. Ehi sfigati come va?
    bella mazzata vero?Una vera e propria tranvata!!!Sono felissima giustizia è fatta!!Come godo,che goduria!!!State morendo,siete moribondi?Vi abbiamo schiacciati come dei vermiciattoli!!!siete dei pidocchietti che si sciacciano ungia su unghia!!sentite lo "schiac"di quando si schiacciano gli sacrafaggi?
    ai fratell idel Cammino dico è inutile ragionare con questi lasciateli perdere!!Avevo detto che avrebebro attaccato anche il Papa è avenuto puntualmente.Non perdete il vostro tempo con questi coglioni
    State impazzendo?E vi sta bene!!E' solo l'inizio!!!Come era felice il Papa!Raggiante,contentissimo,favorevolissimo al Cammino Neocatecumenale della CHIESA CATTOLICA.Dovete impazzire!!Morirete di collera!!!
    Dove sta Padre Elio Marighetto è espatritato?E' Don Gino Conti?Si è dato alla macchia?Don Marcello Stanzione?Scemo,scemo,scemo!!!A scemi andate a lavorare pala e piccone la campagna vi aspetta.Ah come ci stavano bene Kiko,Carmen e Padre Mario vicino al Vicari di Cristo in perfetta comunione.Le eresie del Cammino Neocatecumenale diceva Padre Zoffoli.Poveretto ha fatto uno scivolone ma se fosse vivo sono certa che sarebbe venuto anche lui in Vaticano ed avrebbe chiesto perdono e si sarebbe riconciliato.I segreti del Cammino Neocatecumenale scriveva Don Elio Marighettto.Ma ora dove sta?Ha guadagnato parecchi soldini con il suo libro?Bravo perchè ora ha finito.Non ho mai visto tanta carta igienica in vita mia sei
    "ciarlatano"denunciami se vuoi ti do il mio nome e cognome.E Don Gino Conti il sapientone,
    l'intellingentone dove sta?Vai a lavorare cazzuola e pala.E mic cosa fa?Mic vattene al parco la mattina invece di perdere tempèo a scrivere cazzate sul blog.Ormai ti hanno sgamato tutti!!!Ve lo avevamo detto da mesi di smetterla.Ve lo abbiamo detto in tutte le maniere che stavate sbagliando.Ce l'avete fatta a peperini con la lettera di Arinze.Ve lo avevamo detto fino alla noia che era decaduta.Niente da fare avete insistito.Il Papa non ne ha parlato affatto.Siete contenti?COGLIONI!!
    Avete ascoltato bene il Cammino non è eretico.Siete o non siete degli imbecilli?Ma la fate finita con queste stupidaggini si o no?per quanto tempo ancora avete intenzione di continuare con queste cazzate?E' FINITA!!arrendetevi,rassegnatevi,il Cammino è Chiesa.E' inutile che continuate non vi crede più nessuno.Andate a lavorare!!!SIete dei ottusi,fanatici,esaltati vi sta bene.Questa è la fine che fanno le persone piene di superbia che vivono nella menzogna e inventano calunnie.Vi sta bene !!schiattate,poveracci!!!Dovete impazzire,piangere,sbattere con la testa nel muro.se non vi sta bene andate nella comunità Pio X° tra fanatici vi trovate bene.Addio coglioni!!!

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  3. Non voglio essere estremista, ma ho molte, moltissime riserve su quanto avvenuto sabato scorso in San Pietro.
    Suppongo non ci fossero obblighi per nessuno, malgrado le insistenze di Mons. Rylko e company.

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  4. Caro Francesco, siamo in molti ad essere stati sconcertati, sorpresi, scioccati, increduli forse, davanti allo spettacolo che si svolgeva sotto i nostri occhi.
    Vedere quello che abbiamo visto in San Pietro, ascoltare quello che abbiamo ascoltato ha senza dubbio contribuito a creare confusione nello spirito e nel cuore di molte persone.
    Ma, malgrado i nostri dubbi, le nostre paure, le nostre incomprensioni seguendo Stephanos, ANIMO !
    Coraggio, pazienza, fiducia.

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  5. al di là dei 100 mila account creati da Mic e usati x commentare e far vedere che c'è qualcuno d'accordo con lui... pur di andare contro il cnc state dicendo (commenti del post precedente) che il Papa è "stato costretto alla resa" o cose del genere. Le ritengo di una gravità estrema e credo che, in questi comportamenti, siate voi a non aderire in modo docile alla Chiesa e ai suoi dettami.

    La Pace.

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  6. noto che Soft ha perso ogni controllo e dimostra in maniera più che eloquente chi e cosa sono i neocat.
    questa volta non ho voluto censurare, a dimostrazione...
    non c'è proprio nulla da dire; perché non mi sembra che parliamo lo stesso linguaggio: umano, prima ancora che religioso...

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  7. Se Soft e Boz sono cristiani, beh allora lo è anche Maometto e lo sono persino i suoi seguaci.

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  8. Soft sei di scandalo per tutti. Sempre che tu sia davvero una ragazza e non - come sembrerebbe dal tuo modo di scrivere - una vecchia conoscenza di questo blog. Ti chiedo cortesemente di cancellare quanto hai scritto.
    E fossi in te mi andrei a confessare e chiederei perdono a questi fratelli.

    Sta dando di matto il cervello a tutti, qui? Tra il delirio di tripudio nell'altro post e quello di soft non si sa davvero chi sta messo peggio...

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  9. Effettivamente nessun bisogno di commentare Soft!
    Purtroppo anche senza andare nei suoi, chiamiamoli per essere gentile, eccessi verbali, è senza dubbio TUTTO quello che certi neocatecumenali avranno recepito di quell`incontro: i famosi gesti e segni di cui parlava Michela e fra i segni un Papa che sorrideva e applaudiva.
    Penso avranno visto anche il Papa che visibilmente al limite della sua pazienza, ha guardato ostensibilmente il suo orologio e se ne è andato via in fretta!
    Ma poco importa, quello che soft conferma, ma dobbiamo forse stupircene, è che i richiami del Papa, forti e ripetuti non sarannno ascoltati e ancor meno applicati.
    Ciò che il cnc voleva era esibire i propri numeri davanti a Benedetto XVI, i nc volevano essere ascoltati e visti dal Papa.
    Ma loro hanno ascoltato il Papa?
    Ciò che sarà da loro imposto e diffuso all`esterno sarà solo il messaggio di riconoscenza del Papa, il resto sarà ignorato.
    Come al solito .
    Ma se loro lo ignoreranno, se loro faranno finta di non aver sentito, noi non lo faremo e con noi spero tutti coloro che hanno a cuore l`armonia e l`unità della Chiesa, a cominciare dai vescovi alle direttive dei quali i nc sono tenuti di aderire docilmente, compresi i seminaristi.

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  10. a me, mic, sembra che sia molto piu' facile per voi lasciare passare un intervento un po' sguaiato come quello di soft che le voci pacate di chi continua a dirvi da mesi che il papa e' sempre stato equilibrato nei confronti del cammino, deciso fin dall'inizio a non i carismi e allo stesso tempo attento ai problemi che suscita.

    io sono contento di avere della chiesa un'idea meno meschina di quella che avete voi. io penso che la chiesa cattolica attraverso la santa sede abbia cercato di capire, come meglio poteva, se dietro al cammino ci stava lo spirito santo o no. voi pensate che in santa sede sia tutto un gioco di potere, di numeri, di prove di forza... voi tenetevi questa idea di chiesa che io mi tengo la mia.

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  11. "Ma se loro lo ignoreranno, se loro faranno finta di non aver sentito, noi non lo faremo e con noi spero tutti coloro che hanno a cuore l`armonia e l`unità della Chiesa, a cominciare dai vescovi alle direttive dei quali i nc sono tenuti di aderire docilmente, compresi i seminaristi."

    lo spero anch'io, Emma,ma non ne sono tanto sicuro.parlo dei vescovi e dei seminaristi,naturalmente

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  12. io sono contento di avere della chiesa un'idea meno meschina di quella che avete voi.

    non mi sembr che noi abbiamo idee preconcette sulla Chiesa. Tuttto quello che abbiamo sempre afffermato e testimoniato è basato su fatti e non su nostre opinioni o illazioni

    io penso che la chiesa cattolica attraverso la santa sede abbia cercato di capire, come meglio poteva, se dietro al cammino ci stava lo spirito santo o no. voi pensate che in santa sede sia tutto un gioco di potere, di numeri, di prove di forza... voi tenetevi questa idea di chiesa che io mi tengo la mia.

    se qualcuno davvero avesse cercato di capire e non fosse stato persuaso o abbagliato da non so cosa non saremmo a questo punto, Zufolo

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  13. Sta dando di matto il cervello a tutti, qui? Tra il delirio di tripudio nell'altro post e quello di soft non si sa davvero chi sta messo peggio...

    non ci siamo proprio Jeff. Come fai a mettere sullo stesso piano il post di Soft e la testimonianza di Tripudio, arrivando a definirla addirittura "delirio" solo perché non coincide con le tue vedute?

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  14. a me, mic, sembra che sia molto piu' facile per voi lasciare passare un intervento un po' sguaiato come quello di soft che le voci pacate di chi continua a dirvi da mesi che il papa e' sempre stato equilibrato nei confronti del cammino, deciso fin dall'inizio a non i carismi e allo stesso tempo attento ai problemi che suscita.

    sarebbe giusto quello che dici, Zufolo, se davvero arrivassero tante voci pacate!!!!

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  15. e con questo ritengo chiuso il 'batti e ribatti' sterile e meschino indotto da battute del genere, che siamo riusciti ad eliminare solo con la tanto indispensabile quanto provvidenziale moderazione

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  16. e a proposito di equilibrio, notate come le giuste osservazioni del pontefice sugli sforzi che il cammino deve fare per seguire docilmente i vescovi facciano il paio con l'esortazione ai vescovi di qualche mese fa (incontro 15/17-5-08 a Rocca di Papa) ad accogliere con amore i movimenti e le nuove comunita':

    “Andare incontro con molto amore ai movimenti e alle nuove comunità – ha spiegato – ci spinge a conoscere adeguatamente la loro realtà, senza impressioni superficiali o giudizi riduttivi. Ci aiuta anche a comprendere che i movimenti ecclesiali e le nuove comunità non sono un problema o un rischio in più, che si assomma alle nostre già gravose incombenze”.

    “No! Sono un dono del Signore – ha ribadito –, una risorsa preziosa per arricchire con i loro carismi tutta la comunità cristiana. Perciò non deve mancare una fiduciosa accoglienza che dia loro spazi e valorizzi i loro contributi nella vita delle Chiese locali”.

    fiduciosa accoglienza/docile obbedienza... sono sicuro che vi rallegrerete con me del fatto che abbiamo un papa molto saggio, no?

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  17. mic ha detto...
    Carissimi,
    oggi abbiamo accompagnato davanti al Signore, nella Sua Chiesa, la mamma di Caterina che improvvisamente ha raggiunto la Casa del Padre.
    La affido, insieme a Caterina ed alla sua splendida famiglia alle preghiere di tutti voi

    ***********************

    Parto da qui ringranziando Mic e Stephanos per essere stati presenti con Francesco e tutti voi e l'Amico Chisolm ai funerali con i quali sabato alle 14,30 abbiamo accompagnato mia Madre fra le braccia misericordiose di Dio...
    Grazie per le vostre Preghiere...

    Il Signore l'ha trovata pronta e per questo se l'è presa!

    Queste parole che mi sono state dette mi hanno colpito molto ed auguro a me stessa e ad ognuno di noi di....farsi trovare PRONTI al momento di questo PASSAGGIO...
    Il Signore chiude una porta per spalancare immensi portoni ^__^

    Veniamo così alle parole del Papa al CN che ho commentate con l'amico cattolicoNC il quale anch'egli ha avuto tendenza ad escludere un rifermento ATTRAVERSO LA LITURGIA nelle parole del Papa circa il concetto di UNITA'...
    ^___^

    Amici NC il messaggio del Papa è davvero assai semplice e contiene la seguente riflessione:

    1) il messaggio è incentrato SULL'UNITA', se tale unità comunitaria fosse una realtà, perchè il Papa avrebbe incentrato il suo discorso su questo? dice infatti il Papa: non solo qui a Roma ma dovunque la Provvidenza vi conduca; un cammino di docile adesione alle direttive dei Pastori e di comunione con tutte le altre componenti del Popolo di Dio.^___^

    2) Certamente che il Papa è contento per molti versi e rivolge al CN i suoi Auguri e complimenti, i Carismi infatti NON ci appartengono, non possono essere monopolizzati e devono essere messi al SERVIZIO di tutti e non usati perchè il mondo diventi NC ^__^ dice infatti il Papa: Il “Cammino neocatecumenale” si inserisce in questa missione ecclesiale come una delle tante vie suscitate dallo Spirito Santo con il Concilio Vaticano II per la nuova evangelizzazione.
    "UNA DELLE TANTE VIE" non dunque l'unica come qualche NC ha sempre scritto qui dentro ^__^

    3) Il CN, dice il Papa, deve ancora sforzarsi di trovare L'UNITA' NELLA CHIESA, infatti dice: sarà ancor più efficace nella misura in cui vi sforzerete di coltivare costantemente quell’anelito verso l’unità che Gesù ha comunicato ai Dodici durante l’Ultima Cena.
    Uno SFORZO che il Papa chiede, giustamente, con quella mitezza che caratterizza tutto il suo Pontificato ^___^ Questa unità, dice ancora il Papa E' CONDIZIONE INDISPENSABILE... se essa fosse già una realtà del CN, il Papa non l'avrebbe sottolineato più volte in tutto il suo dscorso....

    4)Il Papa ESORTA IL CN ALL'OBBEDIENZA usando queste parole: vi esorto ad intensificare la vostra adesione a tutte le direttive del Cardinale Vicario, mio diretto collaboratore nel governo pastorale della Diocesi. L’inserimento organico del “Cammino” nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della Diocesi
    ^__^ osserviamo che il Papa dice che è il CN a doversi INSERIRE NELLA COMUNITA' PARROCCHIALE CON LE ALTRE REALT' ECCLESIALI e non viceversa come alcuni NC qui hanno spesso rivendicato...

    5) C'è infine un forte richiamo ALLA LITURGIA quando il Papa dice al CN:
    In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella “pastorale integrata” che ha già permesso di conseguire significativi risultati. E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del Vescovo, come ricordano i vostri Statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento.

    GUARDARE A ROMA QUALE MODELLO A CUI FARE RIFERIMENTO ^___^
    con queste parole il Papa fa riferimento soprattutto ALLA SUA RIFORMA LITURGICA...^___^ essendo Egli il Vescovo di Roma e questo per due motivi:

    a- se è vero che il CN è già una realtà che nel bene o nel male aiuta le persone a trovare Cristo...

    b- è guardando a ROMA COME MODELLO che tale servizio può portare frutti di unità...

    diversamente, senza avere ROMA quale modello di riferimento, saremo pecore senza pastore; una Messa PRIVA DI COMUNIONE ECCLESIALE poichè l'Unità ecclesiale NON avviene attraverso le pastorali, ma attraverso L'EUCARESTIA...^___^

    C'è infine una sottolineatura da parte del Papa a che la Pastorale del CN sia quella DIOCESANA CHE PARROCCHIALE E NON KIKIANA ^___^ dice infatti il Papa:
    Li incoraggio pertanto (ai presbiteri del CN) a proseguire in questa missione, adottando gli indirizzi formativi proposti tanto dalla Santa Sede quanto dalla Diocesi. L’obiettivo a cui occorre mirare da parte di tutti i formatori è quello di preparare presbiteri ben inseriti nel presbiterio diocesano e nella pastorale sia parrocchiale che diocesana.

    ADOTTARE dunque, INDIRIZZI FORMATIVI DELLA SANTA SEDE E DELLA DIOCESI non quelli kikiani...^__^

    e del resto come potrebbe essere diversamente se si vuole essere cattolici?

    «Questa è la fede cattolica; chi non la crede fedelmente e fermamente non potrà essere salvo»(28); o si professa intero, o non si professa assolutamente. Non vi è dunque necessità di aggiungere epiteti alla professione del cattolicesimo; a ciascuno basti dire così: «Cristiano è il mio nome, e cattolico il mio cognome»; soltanto, si studi di essere veramente tale, quale si denomina.

    "AD BEATISSIMI APOSTOLORUM" di Papa Benedetto XV

    Fraternamente CaterinaLD

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  18. CARO MIC,
    condivido i tuoi dubbi e timori, che non possono essere in un attimo dissipati dal discorso del papa, che, teso a rinnovare un credito sine fine alla buona volontà dei NC di correggersi, finora non dimostrata, non sembra però poter confortare i fedeli "normali" di essere nel giusto: questi anzi si sentono confusi
    (in mezzo a tanti “metodi”!) e non tutelati dal pericolo che il CNC continua a rappresentare, oggi reso anche più arrogante, tronfio per le lodi e l'incoraggiamento papale (vedi soft & company…)

    CARO STEPHANOS,
    secondo la tua veemente esortazione
    non perderò la Speranza, no, solo perché dobbiamo confidare nel Signore, fedele alle sue promesse,
    ma posso dichiarare la mia desolazione di fronte
    a ciò che vedo e sento
    (forse solo io, forse pochi, forse un “picolo gregge”,
    ma certo il Signore ci conosce tutti e non distoglie lo sguardo da noi, mentre la Chiesa sale al Calvario…e questo mi sembra solo l’inizio!)

    A che serve cercare in quel discorso tanti riposti significati o ironie graffianti ? (v. Tripudio, che sottoscrivo totalmente per il resto): io non le vedo…
    Le parole sono quelle. La scena è quella:
    che cosa c’è da interpretare?
    Allora, se il contenuto non traspare in modo immediato a tutti gli ascoltatori, colti o incolti, astuti o semplici, abbiamo bisogno di un sagace interprete che ci evidenzi le mosse di UNA STRATEGIA "studiata" dal papa, sarà forse un discorso POLITICO, anziché PASTORALE?

    e come può il semplice fedele, che cerca semplicità e chiarezza,
    discernere nettamente quelle “direttive” in un discorso
    dove sovrabbondano le approvazioni, le lodi, le dichiarazioni
    di stima e incoraggiamento a proseguire sulla strada già intrapresa (da 40 anni, evidentemente, come se avessero sempre obbedito!) ?
    Come non dovranno essere pienamente soddisfatti di tutto l’evento (senza pungoli di coscienze intorpidite…) i NC, dai piccoli ingenui adepti, fino ai massimi “cefali”?
    Come potranno mai dire, a porte chiuse: State attenti, fratelli, adesso dobbiamo obbedire veramente, perché abbiamo ricevuto ordini chiari e forti?
    Non dovevano essere questi ordini percepibili anche dai piccoli fedeli sparsi nella CHIESA UNIVERSALE, dentro e fuori dell’Italia, magari riferiti a direttive già date E NON ADEMPIUTE, da decenni?
    Non ci doveva essere un atteggiamento più severo da parte della massima autorità della Chiesa, che, rilevando con carità – in Veritate summa Caritas - i ritardi nelle devianze non corrette (dagli “experimenta” del Papa precedente fino ad Arinze) disponesse al “ravvedimento operoso” i fedeli
    gravemente devianti e travianti (i responsabili, laici o ecclesiastici) e facesse sentire così TUTELATI DAL RICADERE NEGLI ERRORI
    sia i fedeli piccoli NC “in buona fede”, cioè ignari della trappola in cui sono caduti, sia tutti quelli che, essendo in ricerca dubbiosa della Fede,
    potrebbero ancora essere presi al laccio dall’Ingannatore che agisce alle spalle di Kiko (o non è più vero?...),
    sia anche i fedeli ancorati saldamente alla dottrina di sempre, che non cercano allettanti proposte di movimenti e gruppi che propongano loro
    “esaltanti e forti incontri col Signore”, ma che, come diceva Chisolm,
    trovano il Suo Volto, e ascoltano la Sua Voce non nei clamori superbi e trionfalistici di slogan del tipo:
    ”Semo tanti, semo forti, (morite scarafaggi…)”, nelle chiassate da stadio e da palco con la “ola”, “hip hip urrah!”,
    ma in una sottile brezza, in quel silenzio dell’anima e del corpo, ove Lui
    si farà incontrare, poiché
    “in interiore homine abitat Veritas”,
    e farli sentire rassicurati di questa loro Via?

    Come non ricordare che il Signore non si fa incantare dall’apparenza
    né si farebbe abbindolare da quelle quattro fesserie snocciolate con arroganza pari alla villania e all’ignoranza di quella Carmen, che starebbe meglio dietro un banco di pescivendoli, insieme col suo degno
    compare, due guitti
    assurti ormai al rango di egregi teologi della “Nueva Iglesia del Concilio…”
    che sembrano tenere in scacco Papa e vescovi,
    in un roboante happening scatenato
    “sul sepolcro dell’Apostolo Pietro”,
    facendosi beffe di qualsiasi AUTORITÀ, TRATTATE DA PARI A PARI, schitarrando e sparando idiozie
    clownesche per incantare i gonzi piccoli e grandi, distogliendoli dalle
    questioni serie, come un Pierino che faccia lo scemo per far ridere
    l’insegnante e non essere così interrogato sulla
    LEZIONE CHE NON HA STUDIATO?
    Due guitti che – ahimè – come il Gatto e la Volpe, continueranno
    ad accalappiare anime vagabonde, promettendo loro la semina
    degli zecchini nel campo dei Miracoli, ANIME INCERTE che stanno camminando sulla strada Maestra per andare a Scuola (forse di malavoglia), oppure che hanno perso quella Via Maestra e chiedono aiuto a loro,
    DANNO FIDUCIA A LORO (e questa frase li confermerà nella scelta:
    ” il mandato che la Chiesa con fiducia vi affida”), i quali, io penso,
    come prima, più di prima, si sentiranno IN DIRITTO di portare quei
    Pinocchi al loro PAESE DEI BALOCCHI, dove puntualmente
    saranno IMPRIGIONATI, FRUSTATI E TRASFORMATI IN SOMARI!

    Come possiamo credere che questa tremenda realtà finisca perché il buon Kiko “ha mangiato la foglia” ? Non l’aveva già mangiata quando ha detto:
    ”E’ una catastrofe, qui finisce tutto”, ma ha continuato sfacciatamente,
    SICURO DELL’IMPUNITA’, a perpetrare abusi, violenze e menzogne,
    recando offesa a Dio e agli uomini?

    E poi… dopo una simile esaltazione del figlio indisciplinato, festeggiato dentro S. Pietro (così recepirà lo spettatore medio, che non può cogliere i risvolti di quel discorso, pur vedendo la palese stanchezza del Papa, che se ne va difilato prima dell’orrido canto…),
    chi potrà più sperare che si dia attuazione al Motu Proprio?
    ------------------

    Vedi, caro Stephanos,
    avendo seguito col fiato sospeso gli eventi riguardanti questo
    cancro dilagante nella S. Chiesa, questa piaga sanguinante ancor più
    da quel fatale 13 giugno 2008, io (come, penso, tanti normali fedeli preoccupati delle sorti di tutta la Chiesa), senza essere fornita purtroppo
    di raffinati strumenti esegetici, ma solo del comune buon senso (2 + 2 = 4) leggo e rimango in uno stato di sgomento attonito davanti ad alcune frasi, come le seguenti:

    “…Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che con dedizione vi ha seguiti nell’iter di approvazione dei vostri Statuti.”

    “Questo nostro incontro si svolge significativamente nella Basilica Vaticana costruita sul sepolcro dell’Apostolo Pietro.”

    “La vostra presenza, così folta ed animata, sta a testimoniare i prodigi operati dal Signore nei trascorsi 4 decenni”

    “Voi questo intendete fare,”

    “Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? Quante fresche energie…”

    “l’itinerario di riscoperta del Battesimo,”

    “La recente approvazione degli Statuti del “Cammino” da parte del Pontificio Consiglio per i Laici è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue L’OPERA CHE IL SIGNORE HA SUSCITATO ATTRAVERSO I VOSTRI INIZIATORI.”

    “grande numero di sacerdoti e di persone consacrate”

    “realizzare con gioia e fedeltà il mandato che la Chiesa con fiducia vi affida.”
    -------------

    Certo, sia le frasi estratte da me, sia quelle evidenziate in rosso da Mic, devono essere lette come
    un grande ATTO DI FIDUCIA INCONDIZIONATA che il papa esprime al CNC a nome della Chiesa, un credito a tempo indeterminato, e, nella mia opinabile impressione, dico:
    un’esortazione longanime e ottimista, fatta non con la bacchetta del maestro rigidamente puntata sugli obiettivi alla lavagna (nero su bianco …) e verso gli alunni, e dalla forma inflessibile e severa (almeno come quella piccola del direttore d’orchestra, che si batte sul leggìo per richiamare al tempo giusto gli orchestrali indisciplinati…),
    ma con una soffice piuma tenuta da mano indulgente in guanto di velluto, sorvolando su errori e inadempienze passate e ostinate, come se tutto il rapporto tra Movimento e Istituzione, cosi ambiguo e tormentato in 40 anni, fosse oggi soltanto all’inizio, scevro di pregiudizi e maldisposizioni reciproche… ripartito da zero
    (“Ecco, Io faccio nuove tutte le cose…”):
    più carezzevoli e longanimi di così…
    ci sarebbe solo il sottilissimo crinale che separa
    la benevola esortazione a fare bene e meglio, dall’anti-pedagogico “Continuate così, che tutto va bene…”

    Sarà questa la “strategia vincente” che raddrizza i sentieri storti?
    Saranno in grado quei poveri adepti che obbediscono ciecamente a Kiko,
    credendo che Kiko sia ligio al Papa (poiché non vedono la realtà con i propri occhi bendati,
    ma solo attraverso le mistificazioni della propaganda kikiana), di vedere,
    caro Stephanos e caro Mic,
    e di SENTIRE IL PESO DI QUESTE ESORTAZIONI ALL’UNITA’
    E ALL’OBBEDIENZA AI PASTORI?
    Vorranno i vescovi seguire queste direttive?
    Vigileranno con severità e intransigenza su catechesi e Liturgia?
    Smetteranno i NC di fagocitare le parrocchie, ricattando e soggiogando i parroci?
    Vorrà Kiko inchinarsi umilmente alle indicazioni dategli dal Papa con quella piuma e guanto di velluto?...

    Sarà il Signore pronto con “braccio potente”,
    che guida (non percepito da noi…) la mano mite e umile di Papa Benedetto sul timone
    della barca, a rddrizzarne tempestivamente la rotta?
    A queste domande permettetemi di confidare solo nella Misericordia divina,
    che sente i suoi figli (NC e non-) in tutta la Sua Chiesa che gemono giorno e notte
    aspettando che col Suo intervento riporti ordine e Luce in mezzo al Caos che
    ci vuole sommergere !
    ------------------

    Ultima notazione, sul finire:
    “…Incoraggiano piuttosto a porre la fiducia unicamente nella potenza di Cristo, a prendere la “propria croce” e a seguire le orme del nostro Redentore”.
    In questo richiamo alla Croce redentrice mi sembra di vedere il Papa impegnato in prima persona, come se parlasse prima a sé, poi a tutta la Chiesa in ascolto, che oggi procede, come Corpo Mistico, nella sua salita al Calvario, dove l’aspetta, più che in altre epoche, una vera Crocifissione: e il Papa continua la sua Via Crucis, iniziata
    quel Venerdì Santo 2005, e ci precede, dandoci l’esempio della sua Fede.

    MISERERE NOSTRI, DOMINE,
    MISERERE NOSTRI:
    Fiat misericordia Tua, Domine, super nos.
    Quemadmodum speravimus in TE !

    * * *

    In Te, abbiamo sperato, Signore Gesù che hai detto:
    ”Coraggio: Io ho vinto il mondo!
    Sarò con voi fino alla fine dei tempi”.

    RispondiElimina
  19. I punti sottolineati da Caterina sono gli stessi che abbiamo messo in luce da sabato in poi.
    E cioè : richiamo all`unità e all`obbedienza, forte e ripetitivo.
    Il problema è:
    noi questi richiami li abbiamo sentiti, letti, i neocatecumenali li avranno sentiti, ascoltati ?

    Leggeranno e rileggeranno il discorso del Papa?

    Rifletteranno sulle parole del Papa, su TUTTE le parole del Papa?

    Che impatto reale i richiami avranno sul cammino neocatecumenale, dalla base sino ai responsabili?

    Come sarà riportato questo discorso nelle comunità ovunque esse siano?

    I responsabili si limiteranno a riportare le parole d`elogio del Papa o in tutte le comunità leggeranno il testo riflettendo anche sui forti richiami?


    Ps A Caterina vorrei ancora dire che le sono stata vicina in pensiero e in preghiera.

    RispondiElimina
  20. Temo cara Caterina, che per i nc, dire "avere Roma come modello di riferimento" equivalga e si riduca ad avere le comunità nc di Roma come riferimento.
    Il mio timore non può che essere ancora più grande dopo il discorso del Papa.
    Non tanto e solo per il suo contenuto, ma conoscendo la capacità di Kiko Arguello e dei responsabili nc di strumentalizzare le parole dei Pontefici e anche di enfatizzarle, tacendo e ignorando i richiami che già sovente sono stati fatti nel passato.
    La prova ne sono purtroppo le reazioni, che abbiamo avuto in questi giorni , solo e unicamente reazioni di trionfo.
    Posso capire la gioia, l`entusiasmo, ma vorrei avere letto parole che mostravano la reale comprensione del discorso del Papa.
    Non le ho lette e non penso che le leggerò.

    RispondiElimina
  21. Cara Cate, mi dispiace per Tua Madre, pregherò per Lei...

    Sono contento del commento che hai fatto, sul discorso del Santo Padre, (anch'io Mic l ho visto tutto).. sempre molto pacato e lucido, infatti, volevo farVi notare una cosa che forse Vi è sfuggita, sulla Liturgia, e di come kiko sia un "furbo" ha cantato insieme al "suo coro" (e chi conosce il cn sa che non esiste nel cn un coro) l'Alleluia prima del Vangelo, era quello che si usa di solito nelle Messe Domenicali, e non i "vari Alleluia del cn"... strano... molto strano, ma furbo..

    RispondiElimina
  22. fiduciosa accoglienza/docile obbedienza... sono sicuro che vi rallegrerete con me del fatto che abbiamo un papa molto saggio, no?

    Caro Zufolo,
    i due termini da te abbinati sono nella realtà troppo sbilanciati, per tranquillizzarci sulla "docile obbedienza" che non si è mai vista e che realisticamente (non pessimisticamente) non è prevedibile...

    il problema è tutto qui e lo pseudo-cristianesimo mescolato con il non più tanto cripto-ebraismo del Marrano continueranno ad essere spacciati per "iniziazione cristiana"

    RispondiElimina
  23. Sofia, hai espresso alla perfezione quello che penso e che provo anch'io.

    Questi sono i fatti:
    1. le parole del papa, che sono ascoltate solo dalle persone più attente e sensibili ( e il cammino non aiuta le persone ad ascoltare, ma solo ad interiorizzare slogan)
    2. i gesti e i segni che sono invece 'leggibili' da tutti, più o meno colti che siano.
    I catechisti arroganti vi leggeranno l'autorizzazione a continuare a fare come hanno fatto finora, mentre i semplici nc metteranno a tacere i loro dubbi e continueranno a farsi spremere soldi ed energie.


    Poi: il papa parla di obbedienza ai vescovi, i quali, dopo aver visto l'accoglienza l'accoglienza trionfale in S.Pietro, che altro potranno fare se non accoglierli, anche malvolentieri, nelle loro diocesi?

    Il papa invita alla 'pastorale integrata', in parrocchia in cui più realtà contribuiscono e collaborano insieme ( con un'unica liturgia, ovviamente),
    e allora perchè invia alle parrocchie di periferia solo le comunità neocatecumenali, e in maniera così ufficiale, come se fosse una 'vera missione', un incarico speciale riservato solo ai neocatecumenali?

    Per Aldo: l'alleluia c'era già stato alla fine del canto 'Maria casa di benedizione' quello che inizia lento e poi finisce in modo sguaiato - Vittoria- vittoria - vita eterna- quasi un canto di guerra.
    Non poteva rifarlo anche dopo...

    A Caterina un pensiero affettuoso a te a ai tuoi figli.

    RispondiElimina
  24. Vedere l`icona di Arguello accanto all`Altare di San Pietro, sopratutto quando si pensa a certe sue icone che sono sparite dalla circolazione, vedere e ascoltare Arguello, posto sullo stesso livello del Papa, agitato come al solito cantare con la sua chitarra e parlare molto più a lungo del Papa stesso, Arguello che dava ordini: un applauso per x e tutti ad applaudire, compreso il Papa, sentire quei canti kikiani invadere le mura di San Pietro E nel contempo sentire il Pater Noster, la benedizione in latino, vedere il luogo dove questo spettacolo stava avendo luogo sotto gli occhi divertiti del Papa, sì questo può aver creato confusione e sconcerto sui piccoli che siamo.

    C`è chi saprà leggere i richiami annegati fra gli elogi e ci sarà chi si ricorderà solo dei sorrisi e degli applausi, restando con la sua confusione e incomprensione.
    A dire il vero però, dagli echi che ho attorno a me, non sono sicura che l`esibizione del cammino neocatecumenale in San Pietro, abbia contribuito a migliorare la loro immagine, non penso che il loro capitale simpatia sia aumentato, al contrario.
    Ma a loro questo importa ben poco.
    Come dice Sofia, cò che resterà sarà da loro riassunto così:

    "Continuate così che tutto va bene"

    I 40 anni di disobbedienza, la liturgia dissacrata, gli strafalcioni teologici, che continuano, i testi catechetici non approvati, dimenticati, perdonati, anzi si sono trasformati in prodigi.
    Una ricostruzione storica che può al minimo stupire e al massimo scioccare.

    RispondiElimina
  25. Sto pensando anche a tutte le persone che hanno inviato alle Congregazioni competenti e al Papa stesso le loro testimonianze per denunciare i metodi del Cn che non rispettano il foro interno, l`intimità della coscienza dell`individuo.
    Posso appena immaginare le loro emozioni, sì molti oggi devono avere l`impressione che le lore sofferenze sono state non solo ignorate ma calpestate, disprezzate.

    RispondiElimina
  26. Io commento non è mio, è di Tripudio, ma sono perfettamente d'accordo con lui e credo sia giusto condividerlo con voi:

    "Che tristezza: perfino su papanews hanno evitato di criticare il
    Cammino.

    Certo, lo hanno evitato per spirito di obbedienza al Papa. Se il Papa
    "elogia" il Cammino, allora qualcuno subito conclude che è necessario
    astenersi dal criticare i neocat, e si finisce per trascurare di
    analizzare bene ciò che il Papa ha veramente chiesto.

    Davvero non oso immaginare quale sarebbe il "male maggiore" che il
    Papa, col suo discorso da "male minore", ha voluto evitare.

    Ma questo "male minore", perbacco, quanto mi fa male...!"

    RispondiElimina
  27. Noi siamo credenti in Cristo piuttosto che credenti in Kiko. Per cui voglio anzitutto ringraziare chi ci ha inondato di insulti poiché il nostro Signore ci aveva già assicurato: «beati voi quando vi insulteranno a causa mia».

    I neocatecumenali tornano cantando vittoria: forse che poteva essere diversamente? Sono andati dal Papa ad applaudire sé stessi, per cui non fa meraviglia che ritornino cantando vittoria.

    Sono andati dal Papa per autoelogiarsi, non per ascoltarlo. Altrimenti non tornerebbero cantando vittoria, ma tornerebbero chiedendosi come mai il Papa chiede loro di "sforzarsi" per coltivare l'anelito verso l'unità con la Chiesa (ed infatti il loro anelito di unità è solo verso Kiko).

    Come al solito siamo costretti a ripetere ai neocat le parole che il Papa ha rivolto loro.

    Niente di nuovo sotto il sole.

    Il Papa - che ha più pazienza di me - si ostina a cercare la pecorella smarrita. La quale non vuole tornare dal legittimo pastore, ma si ribella a lui, pretendendo di essere riconosciuta come pecorella autonoma, ecclesiasticamente certificata, e libera di seguire le proprie voglie momentanee.

    Quanto ancora potrà durare la pazienza di questo Papa? Quanto ancora vorrà prendervi "con le buone"?

    Per quanto ancora il Papa vi vorrà offrire "stima e benevolenza" che voi neocatecumenali vi ostinerete a non ricambiare?

    O forse, in quel dichiarare "stima e benevolenza", c'era davvero una sottile ironia sul vostro comportamento?

    RispondiElimina
  28. A soft
    Perché tanti insulti? Hai l'approvazione del Papa, di vescovi e cardinali, che ti manca? I tuoi catechisti non ti hanno ancora detto che un cristiano adulto ama il nemico? Il tuo nemico oggi sono proprio io che non posso e non voglio più condividere il vostro modo di usare la Chiesa. Dunque, amami, soft, chiunque tu sia. Comincia da me. Rileggiti il discorso della montagna, può aiutarti a ricordare che il tuo e il mio Signore è quel Gesù dei 'ma io vi dico...'.(MT5,20ss). Ci hai chiamati sfigati, vermiciattoli, pidocchietti e peggio ancora: è così che la Parola risuona nel tuo cuore? E' questo che andrete a insegnare nel mondo, schiacciare i nemici come scarafaggi?

    Io scelgo di confidare nel Signore. Fino a poco tempo fa e per dieci anni, avevo delegato, senza neppure accorgermene, la mia vita spirituale alla comunità, e, in essa, ai catechisti. La libertà è impegnativa, è difficile da indossare; molto più comodo invece rifugiarsi nell'utero affollato e chiassoso della comunità. Oggi mi accorgo di aver perso di vista le coordinate del Cielo, devo ricostruirmi per potermi di nuovo cercare in Dio. Devo ricominciare: questo l'esito della terapia intensiva nc. E ricomincio dal Vangelo e da chi li Vangelo lo ha testimoniato con la vita, nella mitezza, nella quotidiana fatica di credere e amare. Mi sento più sola oggi, ma sono certa che la dolorosa ferita del mio cuore è bagnata dallo sguardo di Gesù. In Lui confido e non sarò delusa.

    RispondiElimina
  29. Come al solito siamo costretti a ripetere ai neocat le parole che il Papa ha rivolto loro.

    Sì. L'analisi è retta e concreta.

    Intanto do un forte abbraccio a Caterina. Dio ti Benedica. In questo momento di dolore ti portiamo tutti nel cuore, e io e mia moglie in particolare.

    Anche Caterina ha sottolineato NON UNA LETTURA PARZIALE del discorso del Papa ma la sua essenza REALE e incontestabile. Quelle parole del Papa Saltano agli occhi. Non sono manipolate, non le abbiamo "estrapolate" e non sono RIMANEGGIATE.

    Vi supplico, fratelli, di NON CEDERE allo sconforto e di non lasciarvi sopraffare dalla tracotanza altrui.

    Vi chiedo di PREGARE e di rallegrarvi!

    Non capite che il discorso del Papa, che ripeto attua una coerenza EVOLUTIVA senza rinnegare un bel niente, ha inaugurato in modo definitivo un nuovo "tempo"?

    La saggezza del Pontefice ha toccato TUTTI i temi di controversia! E vi assicuro che, a dispetto delle esaltazioni vicine al fanatismo che leggiamo anche qui, il "nuovo" tempo inaugurato dal Papa ha già fatto squillare l'allarme ai CAPI DELLA FONDAZIONE NC (per quanto mi riguarda, li chiamerò così. Come DA STATUTO).

    Non fatevi prendere dalle aspettative! Le aspettative UMANE spesso si infrangono! Come ripeto, le cose ACCADONO in modi diversi rispetto alle nostre aspettative.

    Anzi. Vi dirò di più! Pregate per il Capo della Fondazione Nc! Pregate per lui e per gli altri Fondatori! Pregate perchè abbandonino le FALSE DOTTRINE che professano e tornino, insieme ai loro, alla Fede di Roma! Pregate e PREGHIAMO per questo! Facciamo penitenza, perchè questo disastro possa essere arginato!

    Vorrei tornare su un concetto importante.

    I tempi attuali sono, per così dire, "eccezionali". Gravissimi.

    In questi tempi, i Sacri Pastori fedeli, insieme a Pietro, CERCANO COLLABORATORI FEDELI.
    E' "strano" ma è così! LA "forza" delle Parole e delle Istruzioni non è solo in esse stesse, ma anche nella CORRISPONDENZA CHE ESSE TROVANO IN NOI FEDELI! E NELLO ZELO BUONO CHE CI PUO' ANIMARE.

    Ricordate cosa affermava PERENTORIAMENTE la Redemptionis Sacramentum?
    "[183.] In modo assolutamente particolare tutti, secondo le possibilità, facciano sì che il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia sia custodito da ogni forma di irriverenza e aberrazione e tutti gli abusi vengano completamente corretti. Questo è compito della massima importanza per tutti e per ciascuno, e tutti sono tenuti a compiere tale opera, senza alcun favoritismo.

    [184.] Ogni cattolico, sia Sacerdote sia Diacono sia fedele laico, ha il diritto di sporgere querela su un abuso liturgico presso il Vescovo diocesano o l’Ordinario competente a quegli equiparato dal diritto o alla Sede Apostolica in virtù del primato del Romano Pontefice.[290] È bene, tuttavia, che la segnalazione o la querela sia, per quanto possibile, presentata dapprima al Vescovo diocesano. Ciò avvenga sempre con spirito di verità e carità. "

    Fratelli, la Chiesa di Roma "cerca" uomini e donne che la AMANO al punto di salire sul Calvario anche in questi ambiti!

    Si dirà che tutti noi abbiamo Testimoniato con tutti, in primis con i nostri Vescovi e perfino conil Papa.

    EBBENE! NON DOBBIAMO CADERE NELL'INERZIA!

    Dobbiamo VEGLIARE E PREGARE. Perchè il Figlio dell'Uomo abbia a elogiare la nostra fedeltà, piuttosto che rimproverare il nsotro sconforto!

    Vedete le reazioni scomposte di alcuni che scrivono qui e che stanno salendo sui cavalli dei "vincitori"?

    Non avevano detto da Korazym che questa era una PARTITA che si doveva vincere o perdere?

    Ebbene, non avete abbastanza criteri per capire quanto assurdo e inammissibile sia un linguaggio e un principio del genere, e quanto poco Cattolico Romano possa apparire?

    Ma vi ASSICURO che molti di coloro che NON SONO IN BUONA FEDE, SANNO BENISSIMO che le Istruzioni, come i Discorsi e i richiami, SONO MOLTO CHIARI!

    Per quale motivo credete che abbiano ingaggiato una CORSA AL "POTERE" e per quale motivo credete abbiano mostrato e mostrino i "muscoli" CONTRO Fedeli che hanno subito contraddizioni, ingiurie e sofferenze?

    E' proprio l'atteggiamento in sè ad essere chiarificatore!

    Dissimulare è accusare aprioristicamente è un metodo per COPRIRE, contando sui dispiaceri e sui limiti umani (sulle impazienze e sui rimpianti) di tutti noi!

    Invece, fratelli, tutto è LIMPIDO!

    Il Papa ha parlato, ed io SONO FELICISSIMO! Sono RAGGIANTE! Perchè sta diventando sempre più difficile SFUGGIRE alle CONDIZIONI della stessa "esistenza" della FOndazione Nc! Così come avvertì a suo tempo Giovanni Paolo!

    Ma noi, dobbiamo distaccarci SERENAMENTE, facendo germogliare i FRUTTI della nostra sofferenza.

    E per farlo è necessaria la Grazia Sacramentale.

    La Pace di Gesù scenda su tutti noi e ci renda pieni di Fiducia in Lui e nel futuro. Anche se è NERO davanti!

    Infatti, NULLA E' IMPOSSIBILE A DIO!...Per i cuori che lo AMANO fino alla FINE.

    RispondiElimina
  30. ...Vorrei anche risopndere a Sofia e Michela.

    Sorelle, capisco BENISSIMO il momento di sconforto e di stupore che vivete. L'HO VISSUTO ANCHE IO.

    Ma NON DOBBIAMO RIMANERE ALLA SUPERFICIE.

    Voi dite che occorre "interpretare" le parole del Papa e cha al primo ascolto emergerebbe solo "elogio".

    In realtà non c'è bisogno di NESSUNA INTERPRETAZIONE a parole CHIARISSIME. Sapete chi VUOLE l'interpretazione? CHI NON LE VUOLE ESEGUIRE CON RISPETTO E AMORE!

    E' la stessa solfa che ha accompagnato il post-concilio! Vi sono cose che vanno interpretate e cose che invece vanno eseguite con amore perchè CHIARE! Assolutizzare e generalizzare è un gioco pseudo-furbo PER NON FARE NULLA!

    Lo stesso dicasi dei discorsi esaltatori di Kiko! Il Capo della Fondazione Nc HA PORTATO LE SUE GIUSTIFICAZIONI davanti al Papa per il fatto che ha "interpretato" le Sue Direttive CHIARISSIME!

    "Vede Padre (!!!). Abbiamo le comunità con 100 figli, quelle con gli itineranti, quelle con le missioni ad gentes, quelle che VI REGALANO le vocazioni (SIC!!)"..."Non abbiamo obbedito a nulla che non fosse VOLUTO DA NOI, ma si ricordi che siamo TANTI e che DIAMO tanto. Lei ha dato norme per fede e liturgia, ma NON CI SERVONO perchè abbiamo tutto quello che ci serve. E' lei che deve fare i conti con noi, perchè siamo una potenza, non siamo noi a dover adattarci"!

    Questo è il messaggio che ha passato il Capo della Fondazione Nc!! E non è una MIA INVENZIONE ma è il risultato di mezz'ora di STADIO a San Pietro e di ESALTAZIONE del Cammino con falsa ingenuità...

    Ma le Parole del Papa hanno sciolto i nodi!

    I richiami all'Obbedienza sono ESPLICITI, CHIARI e cristallini! Il richiamo alla unità della Fede nella Pastorale Diocesana sono CRISTALLINI e non ci vuole una laurea in teologia per comprenderli! I richiami alla Unità e alla obbedienza alle direttive dei Vescovi come "condizione indispensabile" sono altrettanto EVIDENTI.

    Perchè il Papa non ha "mandato" NESSUNO in "missione" nelle parrocchie! Adesso, come tempo fa, il Capo della FOndazione Nc HA PORTATO le sue schiere accondiscendendo a una SUA personale intuizione! Dicendo che è lo SPIRITO che lo ha "pensato"!!!!

    Il Papa ha invece VINCOLATO questa Missione in modo CHIARO ed esemplare! Ha dato a quelle Parrocchie la Possibilità o di integrare davvero le COmunità con la Legge della CHiesa Universale, o di ottenre l'emersione dei problemi. Può anche succedere che le parrocchie si facciano "invadere"!

    MA QUESTO STA ALLE PARROCCHIE! Questo sta ai Vescovi!

    E il Papa ha richiamato i Vescovi perchè facciano tutto in comunione con lui e perchè Roma sia ESEMPLARE nella riforma che Lui sta attuando!

    Ora sta a noi Fedeli...

    So che è una situazione a tratti assurda!

    Ma la Chiesa di Roma si trova schiacciata tra due fuochi e il Santo Padre non poteva fare meglio di così, tenendo conto di TUTTI E DI TUTTO ciò che può accadere!

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  31. Non ho mai pensato neanche lontanamente di interpretare le parole del Santo Padre.

    Mi attengo solo a quanto è stato detto e a quanto si è visto.
    Se voglio essere in comunione con il papa devo/posso fare una celebrazione di preghiera con tanto di applausi, presentazioni, invii, icone sui generis sull'altare e così via, magari anche alzando la voce quando parlo al microfono.

    Il papa non era obbligato a presiedere una celebrazione così; se l'ha fatto avrà avuto le sue ragioni, io non mi scandalizzo, nè muta il mio amore per la chiesa cattolica.

    Ribadisco solo che l'insegnamento passa attraverso le parole ma anche attraverso i gesti. D'ora in poi l'obbedienza a Pietro si potrà manifestare anche con celebrazioni in stile protestante in chiesa.

    dice Stephanos:
    Il Papa ha invece VINCOLATO questa Missione in modo CHIARO ed esemplare! Ha dato a quelle Parrocchie la Possibilità o di integrare davvero le COmunità con la Legge della CHiesa Universale, o di ottenre l'emersione dei problemi. Può anche succedere che le parrocchie si facciano "invadere"!

    ma è ovvio che si faranno invadere: arrivano comunità con anni di esperienza, e tu poi pretendi di dare 'la colpa' a un parroco di periferia, più o meno solo, magari in mezzo a extra comunitari. E tra un gruppo mandato dal papa e un gruppo qualsiasi, magari un po' sgangherato di AC, secondo te a chi si affideranno le catechesi parrocchiali?
    Il papa della chiesa cattolica ha celebrato ed affidato mandati da vescovo di Roma, ma ha parlato da papa. Per me questo genera confusione nelle persone semplici come me, e in tutti quei neocatecumeanali dubbiosi.

    Non dimentichiamo che non ci sono solo i nc convinti e i non nc convinti. Ci sono tanti fedeli perplessi che non sanno se uscire o entrare nel cammino.

    dice Emma
    "Come dice Sofia, cò che resterà sarà da loro riassunto così:

    "Continuate così che tutto va bene"

    I 40 anni di disobbedienza, la liturgia dissacrata, gli strafalcioni teologici, che continuano, i testi catechetici non approvati, dimenticati, perdonati, anzi si sono trasformati in prodigi.
    Una ricostruzione storica che può al minimo stupire e al massimo scioccare."

    Che cosa potranno pensare queste persone: che le critiche erano di parte, che non c'è aria nè di eresia nè di setta nel cammino.

    Poi per quanto riguarda le parole di Stephanos, io non ho dubbi che il cammino si stia asfissiando da solo, che il numero stia diminuendo, ma proprio a causa di tutto questo, ben noto ai vertici nc, faranno pressioni sempre più forti sulle persone, questa volta però con il video della benedizione papale che farà il giro del mondo.

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  32. Nota bene: delle parole del Papa, Kiko se ne fa un baffo.

    Il 17-1-2006 Kiko risponde al Santo Padre: "siamo contentissimi" della lettera di Arinze. E il 13-6-2008 lo stesso Kiko in conferenza stampa dice che quella stessa lettera era una "catastrofe! siamo perduti!"

    Dunque, non c'è alternativa. O Kiko ha mentito al Papa, oppure ha mentito ai neocatecumenali. O semplicemente è abituato a mentire a chiunque (anche al Papa).

    Siamo perciò costretti a dedurre che le parole del Papa di sabato scorso (inclusi gli elogi) erano rivolte non a Kiko e ai suoi scagnozzi, ma ai neocatecumenali di buona volontà, quelli ancora disposti a pensare che il Papa sia più importante di Kiko.

    RispondiElimina
  33. Siamo perciò costretti a dedurre che le parole del Papa di sabato scorso (inclusi gli elogi) erano rivolte non a Kiko e ai suoi scagnozzi, ma ai neocatecumenali di buona volontà, quelli ancora disposti a pensare che il Papa sia più importante di Kiko

    Sono d'accordo. Ma è anche vero che il Capo della Fondazione Nc ha "mangiato la foglia".

    E si è visto dall'atteggiamento del "Trio" durante il Discorso del Papa. Soprattutto dall'espressione della Carmen..

    RispondiElimina
  34. A Kiko Arguello e a Carmen Hernandez non interessano di certo i richiami di Benedetto XVI.
    Questi richiami, sono costanti e sempre nello stesso stile, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno espresso incoraggiamenti ma sempre seguiti dai richiami alla dipendenza dai pastori, diventata "docile adesione" e alla comunione con tutti i fratelli.
    Come se si dovesse per forza aver riguardo per la suscettibilià nc.
    È effettivamente strano leggendo i diversi testi, constatare come i richiami siano formulati positivamente come se il cammino GIÀ fosse obbediente e sottomesso alle direttive pastorali.
    Come se il Papa non facesse che confermare ciò che già esiste.
    Ora noi sappiamo che così non era e che così non è.
    Perchè?
    Senza dubbio una strategia di comunicazione!
    Strategia vincente?
    Se fosse il caso lo sapremmo.
    Purtroppo sappiamo come questi richiami e anche prescrizioni papali sono stati accolti.
    Sono stati ignorati.

    RispondiElimina
  35. C'è qualche voce fuori dal coro...
    Leggete qui:

    ERETICI” BENEDETTI – CHE DEVE FA RATZINGA PER CAMPA’: SDOGANATI I NEOCATECUMENALI – SPACCANO LA CHIESA E L’EURCARESTIA MA IN 40 ANNI SI SONO MOLTIPLICATI DA ROMA IN 120 PAESI – IN CAMBIO DELL’OK PAPALE SI AVVICINERANNO ALL’ORTODOSSIA CATTOLICA…

    Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
    Hanno riempito il «Family Day» contro i Pacs, ma è dovuto intervenire Joseph Ratzinger per farli alzare in piedi a ricevere l'ostia («All'Ultima cena erano seduti», obiettano). In quarant'anni la controversa teologia dei neocatecumenali ha polarizzato entusiasmi e accuse d'eresia. Oggi, per la festa dei 40 anni, arriveranno a San Pietro in 25 mila, ma in parrocchia sono dieci volte tanto e nessuno spacca la Chiesa tra «favorevoli» e «contrari» quanto loro.
    Gli avversari addebitano al «Cammino» abusi liturgici e indisciplina nei confronti dei vescovi locali, mentre gli estimatori magnificano il «boom» senza precedenti che dal ‘68 ha portato una cinquantina di parrocchiani romani dei Santi Martiri Canadesi a moltiplicarsi in 20 mila comunità di 120 paesi dei cinque continenti.
    Ai leader Kiko Arguello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi attribuiscono l'impegnativo proposito di «salvare la Chiesa dalla secolarizzazione» a colpi di conversioni e vocazioni al sacerdozio, ma sotto i pontificati di Paolo VI e Karol Wojtyla è stata tutta un'altalena di clamorosa crescita numerica e improvvise gelate con la gerarchia.

    Finché lo scorso giugno il Papa teologo, che oggi li festeggia in Vaticano, ha scacciato ogni sospetto di «eterodossia» approvando definitivamente i loro statuti. Negli anni li hanno definiti le «truppe cammellate» di Ruini per i raduni di piazza San Giovanni, ma hanno iniziato predicando tra i banchi della frutta al mercato di Testaccio, in competizione con i Testimoni di Geova. Passo dopo passo hanno scalato la Curia fino a conquistare il cuore di Giovanni Paolo II, così intimo della fondatrice Carmen Hernández da ospitarla spesso nella mansarda che sovrasta l'appartamento pontificio.
    Carmen e Kiko hanno entrambi alle spalle una giovinezza da «miscredenti» nelle periferie di Madrid, poi un po' di teologia e la missione di «convertire i peccatori» esportata al Borghetto Latino di Roma, con l'idea di tornare all'antico «catecumenato» (battezzando non i bambini, come si fa da molti secoli nella Chiesa, ma gli adulti). Poi il «marchio di fabbrica» della comunione con focacce non lievitate e calici di vino apparecchiati davanti alla vasca dell'iniziazione in cui immergere il maturo cristiano «per scelta».
    Celebrano la Pasqua vegliando e mangiando l'agnello arrostito come nell'Antico Testamento e hanno famiglie numerose come i patriarchi biblici. Ad un meeting con Karol Wojtyla in tremila hanno risposto alla «chiamata dello Spirito» e sono partiti missionari per il Terzo Mondo.

    E pazienza se a qualche vescovo non sono andati le confessioni «coram populo» dei peccati, il gettare nella cassa comune i titoli di proprietà immobiliari e i libretti di risparmio, o la prassi della «separazione dal coniuge cattivo» applicata da San Paolo al matrimonio coi pagani.
    L'immagine del trionfo è il Monte delle Beatitudini dove lo scorso marzo 160 vescovi e nove cardinali hanno benedetto la roccaforte in Terrasanta malgrado le loro ritualità anomale e i numerosi richiami della Santa Sede ad adeguare la liturgia a quella ufficiale della Chiesa cattolica.
    Secondo i critici, sulla «mensa» usata al posto dell'altare cristiano non si celebra il sacrificio di Gesù ma un convitto di festa tra fratelli uniti dalla medesima fede nella risurrezione, che non si inginocchiano mai (atteggiamento ritenuto da schiavi) neppure durante la consacrazione. Rispetto alla liturgia ufficiale, al posto delle tradizionali particole, calici e pani, da distribuire ai «commensali» seduti e l'offertorio viene ritenuto una pratica pagana. Insomma, troppa esaltazione emotiva, ma poco raccoglimento, con il rischio di banalizzare il mistero.

    Poi, è intervenuto Joseph Ratzinger e ha imposto la comunione in piedi e non più seduti, maggiore partecipazione alla vita parrocchiale, catechesi conformi a quelle ufficiali della Chiesa cattolica. I Neocatecumenali dovranno diffondere e studiare una dottrina il più uniforme possibile all'ortodossia cattolica.
    Finora dalle loro funzioni religiose è mancato anche il «corporale», poiché la visione teologica che hanno dell'eucaristia riguarda la presenza di Dio intesa luteranamente come «transignificazione» (secondo Kiko) e non «transustanziazione», come insegna la Chiesa.
    Una ritualità che in molti nella Chiesa rifiutano di chiamare eucaristia e che Benedetto XVI ha riportato nella piena ortodossia come «modalità di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente nella fede».

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  36. Ho fatto un giro sui blog dei vaticanisti, a parte Andrea Tornielli, nessuno dedica spazio all`incontro del 10 gennaio.
    Da Zenit e Korazym sono venuti articoli senza sorpresa, Avvenire ha pubblicato un articolo con un titolo che non corrisponde al contenuto ma alle simpatie del giornalista, per Radio Vaticana sappiamo che il cammino nc è presente nei suoi vertici.
    Riassumendo i media cattolici sono infiltrati dal cammino neocatecumenale.
    Nessuna sorpresa dunque.
    Magister ha taciuto.
    Galeazzi è una voce fuori dal coro che ha avuto il coraggio e l`oggettività e la professionalità di ricordare certi elementi importanti, di non omettere certi avvenimenti, di ricordare i precedenti richiami, e di inserire il discorso del Papa in un contesto particolare.
    Dando anche al discorso del Papa un senso e un obiettivo che vorremmo fosse ascoltato, capito e applicato dai destinatari.
    Poi ci sono, purtroppo, le esperienze del passato che ci fanno dire che forse nemmeno il Papa teologo riuscirà a radrizzare le storture neocatecumenali.

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