martedì 13 gennaio 2009

Il Presidente della Fondazione Nc vs La Realtà dei fatti.L' Intervista...

Merita di essere letta l'intervista uscita su Radio Vaticana. Sapete chi è l'intervistatore? Piermarini! ^_^

In ogni caso, è indicativa. E conferma ciò che abbiamo già avuto modo di analizzare. Ma soprattutto conferma come la Realtà dica una cosa e il Presidente della Fondazione Nc un'altra. Ma questo quanto "frutti" potrà dare? E' il discorso che facevamo prima. Davanti alle sempre più evidenti incongruenze e contraddizioni con la realtà e la Chiesa, il CnC che aspetto mostrerà? A maggior ragione ORA, che non può più essere trattata come una "associazione" privata anche se di fatto continua ad operare come tale... Ma anche questo, potrà continuare SENZA problemi?


Fonte Radio Vaticana

"I frutti del cammino neocatecumenale: messi in luce dal Papa nel discorso per i 40 anni della prima comunità a Roma"

Commento: Già il titolo mostra una faziosità non indifferente. Il Papa ha "confermato" questi "frutti" dopo che per mezz'ora Kiko ne ha fatto sfoggio. Poi si parte con una "sintesi" del discorso del Papa, che estraggo in punti che mi hanno colpito

...
Ricordata poi l’approvazione degli Statuti.

“La recente approvazione degli Statuti del ‘Cammino’ è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l’opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri Iniziatori”.

Commento: Qui c'è un grosso "errore". E' SPARITO il riferimento del Pontefice al fatto che l'Approvazione è stata opera del PCL. Se è una "sintesi" ed una omissione da "riassunto", come molti penseranno, perchè è "sparita" proprio quella frase?

...
“L’inserimento organico del ‘Cammino’ nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali – ha aggiunto – torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della Diocesi teso ad un rinnovato annuncio del Vangelo in questa nostra Città”. Ricordato dal Papa anche il frutto rappresentato dai tanti sacerdoti, “una vera primavera di speranza per la comunità diocesana di Roma e per la Chiesa!” e ribadito il mandato missionario.

Commento: e la necessità, anzi CONDIZIONE INDISPESABILE, che i Sacerdoti del RM siano formati secondo le normative universali dei Seminari e che si inseriscano nella Pastorale Diocesana in modo unitario? Anche questa frutto della "sintetizzazione"? Che coincidenza.. Ribadito il "mandato missionario"? Ma dove? Quando? MAH!

Kiko Argüello:
“E anche pensiamo che oggi sia un evento storico per la Chiesa, perché è la prima volta nel Cammino che le comunità che hanno finito un lungo periodo di preparazione, di riscoperta del battesimo, si offrono alla Chiesa per partire ed evangelizzare le zone più difficili”.


Un incontro di gioia e ringraziamento, dunque, come testimonia il canto finale del Te Deum.

Commento: E tutto le altre parti dell'Incontro? Sarà colpa della sintesi...

Roberto Piermarini ha chiesto all’iniziatore del Cammino neocatecumenale Kiko Arguello, cosa ha rappresentato per la Chiesa universale in questi 40 anni questa esperienza ecclesiale


R. – La cosa più importante è l’iniziazione cristiana che si apre nelle parrocchie, come un itinerario di ritorno per i lontani dalla Chiesa. Oggi, di fronte a tutta la secolarizzazione e al cambiamento globale del mondo, pensiamo sia molto importante aiutare i cristiani nelle parrocchie perché abbiano una fede più adulta. Questo credo che sia molto importante per la Chiesa.


Commento: la Chiesa ha una Pastorale Universale di Iniziazione e il Papa ha chiesto venga attuata questa. Bisognerebbe aiutare i CATTOLICI ad avere la Fede "come un Bambino", come dice il Vangelo!

D. – L’approvazione degli Statuti, lo scorso anno, ha dato nuovo impulso al Cammino Neocatecumenale?

R. – Senza dubbio è stato per noi una conferma meravigliosa: dopo tante sofferenze, dopo tanto lavoro in tutto il mondo, alla fine siamo stati riconosciuti dalla Santa Sede come una modalità diocesana di iniziazione cristiana, messa al servizio dei vescovi; uno strumento per la nuova evangelizzazione.

Commento: MAH....


D. – Come è nata l’ispirazione di inviare nelle parrocchie, alla periferia di Roma, comunità che hanno terminato il loro itinerario neocatecumenale?

R. – Possiamo dire che noi non abbiamo progettato nulla, siamo sempre un poco come i figli di Abramo che la lascia la sua terra e sempre segue il piano di Dio. Anche noi ci troviamo a seguire gli eventi che Dio sta preparando. Per esempio, la prima volta che si è realizzata una cosa simile è stata a Parigi quando l’allora cardinale Lustiger, nominò parroco il presbitero della comunità neocatecumenale della parrocchia molto borghese di “Saint’Honoré de l’eau”, in una zona completamente piena di extracomunitari di Parigi, e anche in un ambiente di prostitute, di transessuali, nella parrocchia della “Bonne Nouvelle”. Trovando difficoltà a mandare lì altri preti, perché in quella parrocchia non c’erano praticamente cattolici e visto che la parrocchia era molto difficile, chiese alla comunità neocatecumenale di Saint-Honoré di accompagnare il loro presbitero alla “Bonne Nouvelle”. All’inizio, noi non abbiamo capito questa richiesta, ma poi abbiamo visto che è stato provvidenziale perché i fratelli hanno trovato un appartamento vicino a quella zona, hanno iniziato ad annunciare il Vangelo nelle case e oggi la parrocchia è rifiorita: hanno più di sette comunità con molti lontani, eccetera. Questo, da un lato. Il secondo evento è stato che noi a Roma abbiamo parrocchie che hanno 28 comunità, 25 comunità, una cosa enorme, e ci sono altre parrocchie in cui i presbiteri si trovano in difficoltà soprattutto perché sono pieni di migranti. Abbiamo pensato che forse è arrivato il momento, come dice il Vangelo, che “chi ha due tuniche ne dia una a chi non c’è l’ha” e che le parrocchie che hanno molte comunità, ne avrebbero potuto inviare alcune per aiutare queste parrocchie in periferia. E così, abbiamo radunato i parroci, abbiamo radunato i responsabili e tutti erano completamente d’accordo. Abbiamo parlato con il cardinale vicario Vallini, che è stato molto contento, e anche con il Santo Padre. E adesso, abbiamo già le prime 14 comunità che partono per le zone più difficili di Roma. E questo “esperimento missionario” lo stanno aspettando anche in tante altre parti del mondo: anche a Madrid ci sono molte periferie piene di migranti e se non si aiutano questi migranti, sono presi dalle sette o sono attratti dall’ambiente completamente secolarizzato.


Commento: ma come? Non era il Papa che ha voluto inviare le comunità? Tutti erano completamente d'accordo? Quindi, Signor Kiko, la proposta l'hai fatta tu? E chi era "d'accordo"? Per portare quale "pastorale"? Il Papa chiede che attuiate la Pastorale Diocesana di Iniziazione...

D. – In San Pietro verranno inviati anche 14 “Missio ad gentes”. Si inizia a vedere anche qualche frutto della missione “ad gentes” nelle zone più scristianizzate d’Europa?

R. – Il Papa ha inviato le prime sette “Missio ad gentes” due anni fa; abbiamo pensato, per esempio, alla città dell’ex DDR, Germania dell’Est, ex-comunista, che si chiamava “Karl-Marx-Stadt”, e che oggi è tornata a chiamarsi “Chemnitz”, che è un esempio di quello che ha fatto il comunismo. Anche dopo la caduta del Muro di Berlino la verità qual è? Che oggi è una città senza lavoro, è tutto un fallimento. Ma la cosa più terribile è che 70 anni di comunismo hanno distrutto la fede: in quasi tutte le parrocchie protestanti – in maggioranza luterane - oggi non c’è quasi nessuno, e nemmeno nelle parrocchie cattoliche. Perché in questa città il 98% della gente non è battezzata. Abbiamo scelto Chemnitz per questo. Abbiamo parlato con il vescovo cattolico che è stato molto contento dell’aiuto che avremmo dato. Abbiamo fondato due “Missio ad gentes”. Cosa vuol dire: “Missio ad gentes”? E’ una forma nuova della presenza della Chiesa, non è esattamente una parrocchia ma è quasi come una parrocchia: è una missione. E la bellezza di questa missione è che non si parte dal tempio, ma si parte, come la Chiesa primitiva, da una comunità cristiana come il tempio di Cristo, come il corpo di Cristo risorto. Sono partite quelle famiglie che hanno già concluso il percorso neocatecumenale, piene di figli adulti, e tutti loro hanno accettato di cambiare università, casa, e andare in queste zone così difficili. Visitano le case, predicano per le strade, annunziano il kerygma e invitano la gente nelle proprie case ad “scrutare” la Parola di Dio, a conoscere Gesù Cristo e siamo molto contenti di come vanno le cose. Troviamo gente poverissima, gente distrutta, divorziata, gente alcolizzata… c’è una situazione, in Europa, catastrofica. La secolarizzazione sta portando ad un’apostasia totale e la gente che ha perso la fede è in una situazione di difficoltà grandissima. Così abbiamo voluto una “Missio ad gentes” anche ad Amsterdam. Il vescovo di Amsterdam ha voluto questa esperienza, in una città satellite alla periferia della città completamente nuova, fatta sulla carta, dove non c’è nessuna presenza di chiesa. Anche nel Sud della Francia, i vescovi del Sud della Francia, il vescovo di Avignone, di Montpellier, di Toulon, hanno voluto altre “Missio”, e siamo contenti: e lo sono anche i fratelli che sono lì i quali ripetono che stare in missione, anche se si soffre, è la cosa più bella e più grande della vita!

Commento: questo è un resoconto totalmente FUNZIONALE e cinico-politico. Si chiede un intervento sociologico o l'Annuncio del Cristo per mezzo della Sua Unica Chiesa Cattolica? Avete letto che "ingloba" nella "fede" la chiesa protestante? La "anti-secolarizzazione" è diventata il nuovo dio del cattolicesimo? Poi: il Papa non ha "inviato" le COmunità ma ha dato loro la sua Benedizione poichè partivano per iniziativa di Kiko...

D. – Quale contributo danno le famiglie in missione alla nuova evangelizzazione nelle diocesi dove vengono inviate su richiesta dei vescovi? Ne verranno inviate dal Papa oltre 200, di queste famiglie …

R. – Abbiamo tantissime famiglie già in missione, circa 700; tutti dicono grazie alle famiglie ed anche i vescovi – che le hanno richieste - restano impressionati del fatto che le famiglie, con tutti i figli, lasciano le loro comodità, le loro case, il lavoro, la macchina, e partano per zone completamente nuove, senza conoscere la lingua. In Cina, per esempio, abbiamo più di 50 famiglie. Lì ci dicono i vescovi che senza le famiglie sarebbe stato impossibile evangelizzare, perché le famiglie aprono la strada a Gesù Cristo, perché la famiglia dà una vera testimonianza in quanto comunione di persone e immagine della Santissima Trinità. Questa è una cosa enorme! Anche le comunità in missione mostrano quello che dice Cristo: “Come il Padre ha inviato me, così io invio voi. Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi un cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”. Cioè arrivare a che una comunità viva la perfetta unità che c’è nella Trinità: questa è la testimonianza che sta aspettando il mondo.

Commento: Numeri e statistiche... Ecco il progetto di un'espansione...

96 commenti:

  1. Scusa Mic. Riposto qui:



    C'è qualche voce fuori dal coro...
    Leggete qui:

    ERETICI” BENEDETTI – CHE DEVE FA RATZINGA PER CAMPA’: SDOGANATI I NEOCATECUMENALI – SPACCANO LA CHIESA E L’EURCARESTIA MA IN 40 ANNI SI SONO MOLTIPLICATI DA ROMA IN 120 PAESI – IN CAMBIO DELL’OK PAPALE SI AVVICINERANNO ALL’ORTODOSSIA CATTOLICA…

    Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
    Hanno riempito il «Family Day» contro i Pacs, ma è dovuto intervenire Joseph Ratzinger per farli alzare in piedi a ricevere l'ostia («All'Ultima cena erano seduti», obiettano). In quarant'anni la controversa teologia dei neocatecumenali ha polarizzato entusiasmi e accuse d'eresia. Oggi, per la festa dei 40 anni, arriveranno a San Pietro in 25 mila, ma in parrocchia sono dieci volte tanto e nessuno spacca la Chiesa tra «favorevoli» e «contrari» quanto loro.
    Gli avversari addebitano al «Cammino» abusi liturgici e indisciplina nei confronti dei vescovi locali, mentre gli estimatori magnificano il «boom» senza precedenti che dal ‘68 ha portato una cinquantina di parrocchiani romani dei Santi Martiri Canadesi a moltiplicarsi in 20 mila comunità di 120 paesi dei cinque continenti.
    Ai leader Kiko Arguello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi attribuiscono l'impegnativo proposito di «salvare la Chiesa dalla secolarizzazione» a colpi di conversioni e vocazioni al sacerdozio, ma sotto i pontificati di Paolo VI e Karol Wojtyla è stata tutta un'altalena di clamorosa crescita numerica e improvvise gelate con la gerarchia.

    Finché lo scorso giugno il Papa teologo, che oggi li festeggia in Vaticano, ha scacciato ogni sospetto di «eterodossia» approvando definitivamente i loro statuti. Negli anni li hanno definiti le «truppe cammellate» di Ruini per i raduni di piazza San Giovanni, ma hanno iniziato predicando tra i banchi della frutta al mercato di Testaccio, in competizione con i Testimoni di Geova. Passo dopo passo hanno scalato la Curia fino a conquistare il cuore di Giovanni Paolo II, così intimo della fondatrice Carmen Hernández da ospitarla spesso nella mansarda che sovrasta l'appartamento pontificio.
    Carmen e Kiko hanno entrambi alle spalle una giovinezza da «miscredenti» nelle periferie di Madrid, poi un po' di teologia e la missione di «convertire i peccatori» esportata al Borghetto Latino di Roma, con l'idea di tornare all'antico «catecumenato» (battezzando non i bambini, come si fa da molti secoli nella Chiesa, ma gli adulti). Poi il «marchio di fabbrica» della comunione con focacce non lievitate e calici di vino apparecchiati davanti alla vasca dell'iniziazione in cui immergere il maturo cristiano «per scelta».
    Celebrano la Pasqua vegliando e mangiando l'agnello arrostito come nell'Antico Testamento e hanno famiglie numerose come i patriarchi biblici. Ad un meeting con Karol Wojtyla in tremila hanno risposto alla «chiamata dello Spirito» e sono partiti missionari per il Terzo Mondo.

    E pazienza se a qualche vescovo non sono andati le confessioni «coram populo» dei peccati, il gettare nella cassa comune i titoli di proprietà immobiliari e i libretti di risparmio, o la prassi della «separazione dal coniuge cattivo» applicata da San Paolo al matrimonio coi pagani.
    L'immagine del trionfo è il Monte delle Beatitudini dove lo scorso marzo 160 vescovi e nove cardinali hanno benedetto la roccaforte in Terrasanta malgrado le loro ritualità anomale e i numerosi richiami della Santa Sede ad adeguare la liturgia a quella ufficiale della Chiesa cattolica.
    Secondo i critici, sulla «mensa» usata al posto dell'altare cristiano non si celebra il sacrificio di Gesù ma un convitto di festa tra fratelli uniti dalla medesima fede nella risurrezione, che non si inginocchiano mai (atteggiamento ritenuto da schiavi) neppure durante la consacrazione. Rispetto alla liturgia ufficiale, al posto delle tradizionali particole, calici e pani, da distribuire ai «commensali» seduti e l'offertorio viene ritenuto una pratica pagana. Insomma, troppa esaltazione emotiva, ma poco raccoglimento, con il rischio di banalizzare il mistero.

    Poi, è intervenuto Joseph Ratzinger e ha imposto la comunione in piedi e non più seduti, maggiore partecipazione alla vita parrocchiale, catechesi conformi a quelle ufficiali della Chiesa cattolica. I Neocatecumenali dovranno diffondere e studiare una dottrina il più uniforme possibile all'ortodossia cattolica.
    Finora dalle loro funzioni religiose è mancato anche il «corporale», poiché la visione teologica che hanno dell'eucaristia riguarda la presenza di Dio intesa luteranamente come «transignificazione» (secondo Kiko) e non «transustanziazione», come insegna la Chiesa.
    Una ritualità che in molti nella Chiesa rifiutano di chiamare eucaristia e che Benedetto XVI ha riportato nella piena ortodossia come «modalità di attuazione diocesana dell'iniziazione cristiana e dell'educazione permanente nella fede».

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  2. Hai fatto benissimo aldo.

    Infatti, come ripeto, il Discorso del Santo Padre lo dobbiamo accogliere con grande GIOIA, perchè sviluppa in modo coerente e CHIARO la direttiva di INTEGRAZIONE di tutto le realtà ASSOCIATIVE che si dichiarano Cattoliche. Ivi compresa quella del CnC.

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  3. Fate attenzione anche a quanto ha detto il Santo Padre. Il CnC è UNA delle modalità di attuazione della Pastorale Diocesana di Iniziazione? Se è così, come è DICHIARATO dalle Norme e come DEVE essere, allora il CnC attua questi contenuti:

    RITO DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI

    C.E.I. - CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE,L’iniziazione cristiana. 1. Orientamenti per il catecumenato degli adulti.
    Nota pastorale, 1997
    C.E.I. - CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE,L’iniziazione cristiana. 2. Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli
    e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni. Nota pastorale, 1999
    C.E.I. - CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE,L’iniziazione cristiana. 3. Orientamenti per il risveglio della fede e il
    completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta. Nota pastorale,2003
    C.E.I. - COMMISSIONE EPISCOPALE per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, Questa è la nostra fede. Nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo,2005

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  4. Vero Veneranda?

    Gli "orientamenti" del CnC contengono quei sussidi? Giusto?

    Per cui, sono finite le "celebrazioni separate" con le Litrugie difformi, gisuto?

    Vi mostrate pubblicamente a tutti e catechizzate secondo questi sussidi, giusto?

    Attuate la Pastorale Liturgica Benedettiana, giusto? Per cui officiate i riti anche nella forma Straordinaria, vero?

    Non vi sono contraddizioni fra i riti che attuate e quelli Universali vero?

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  5. Ma allora perchè, se sono UNA delle modalità di attuazione della pastorale diocesana, e lo sono, quando arrivano in una parrocchia si impongono, impongono il cammino come solo metodo, mettendo in disparte i catechisti dicoesani che si trovano soli, confusi, sovente senza l`appoggio e le spiegazioni del loro vescovo ?
    È così fatevene una ragione, viene detto loro.
    È una risposta questa?

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  6. Ma allora perchè, se sono UNA delle modalità di attuazione della pastorale diocesana, e lo sono, quando arrivano in una parrocchia si impongono, impongono il cammino come solo metodo

    Da 40 anni a questa parte, gli STRUMENTI per l'INTEGRAZIONE invocata e VOLUTA dal Papa sono aumentati. A volte anche a dismisura, parallelamente alle continue messe in discussione della Norma Universale della Fede.

    Come dicevo anche prima, cara Emma, si tratta anche di FAR valere questi strumenti DA PARTE DI TUTTI I CATTOLICI. Ciascuno con il suo proprio ruolo e stato ovviamente!

    Il "primo" (nella scala) "governatore" è il Sacerdote e prima ancora il PARROCO! Poi c'è il Vescovo di settore e poi qullo Diocesano. Poi ci sono le congregazioni competenti. Poi c'è il Vicariato. E poi c'è il Papa!!!!!

    Occorre che OGNI ANOMALIA venga portata a conoscenza e CORRETTA nella "scala" gerarchica che ti ho indicato!

    Mi dirai: ci sono Parroci e Vescovi che non soddisfano tale normativa perchè la Chiesa è divisa al suo interno. E' vero, ma non può essere una giustificazione! Se la Chiesa è divisa si lavora per la sua Unità Interna, prima che "ecumenica". E in questo "lavoro" ci si affida a Maria Santissima!

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  7. Ecco,che cosa ho trovato, per caso, girando sulla rete:

    "Ci siamo ritrovati a doverci confrontare con alcuni catechisti del CN in qualità noi stessi di catechisti da diversi anni e ciò che ne è scaturito è di una gravità profonda sulla sana dottrina…. ci siamo sentiti dire da alcuni sacerdoti che le spiegazioni che davamo erano corrette, ma che loro non potevano fare nulla perché i vescovi non agiscono…..

    In sostanza noi come catechisti Diocesani insegniamo la dottrina della Chiesa, essi arrivano e stravolgono quanto è stato insegnato, la gente è confusa e comincia a chiedere spiegazioni…..

    Davvero i vescovi e la Santa Sede ignorano tutto questo? "



    http://www.ticinodiocesi.net/modules.php?name=Splatt_Forums&file=viewtopic&topic=459&forum=17               

    Sembrerebbe che i problemi con il cammino neocatecumenale non siano limitati all`Italia!
      

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  8. Stephanos78 ha detto...

    Ma allora perchè, se sono UNA delle modalità di attuazione della pastorale diocesana, e lo sono, quando arrivano in una parrocchia si impongono, impongono il cammino come solo metodo

    Da 40 anni a questa parte, gli STRUMENTI per l'INTEGRAZIONE invocata e VOLUTA dal Papa sono aumentati. A volte anche a dismisura, parallelamente alle continue messe in discussione della Norma Universale della Fede.

    Come dicevo anche prima, cara Emma, si tratta anche di FAR valere questi strumenti DA PARTE DI TUTTI I CATTOLICI. Ciascuno con il suo proprio ruolo e stato ovviamente!


    CARO STEFANOS, secondo me hai perfettamente ragione. Ecco perché sono contento dell'approvazione dello Statuto.
    Io cerco sempre di ricordarmi di puntare all'unità dei cattolici e di ricordarmi che, genericamente, i CN agiscono in buona fede ma sono zombificati. Basta de-zombificarli (con molta pazienza e facendoli ragionare uno ad uno) per trovarsi in comunione.

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  9. la pubblico, anche se i toni sono esasperati. Comprensibilissimo; ma sono d'accordo con Steph e sto cercando di alimentare la fiducia nel Signore, che è l'Unico che può salvare la Sua Chiesa...
    _____________
    ma non è ancora abbastanza? mi si vuol dire che altro ci vuole per renderci conto che il Santo Padre pur conoscendo benissimo tutte le aberrazioni neocatecumenali FA FINTA di ignorarle? perchè sono tanti e portano tanti SOLDI? PER DENARO E POTERE? Lo so è terribile dire questo di colui che lo Spirito Santo ha designato a guidare la Chiesa ma è così (non è mica il primo) e noi la dobbiamo piantare di fare i finti tonti! Poverino non sa, non può se estirpa le cellule malate fa del male a quelle sane ...oooooohh! MA BASTA con 'ste scemenze. Gesù vuole che serviamo la VERITA' non un certo signor Ratzinger. Cosa ci dice il Santo Vangelo? "Se il tuo occhio ti è di scandalo cavalo e gettalo via da te. è meglio Entrare nel Regno di Dio senza un occhio che all'inferno con due"!!!!!
    Con quest'intervento il Papa ha preso a schiaffi non solo tutti gli ex neocatecumenali ma tutti coloro che i neocatecumenali ritengono "Cristianucci della Domenica" ossia TUTTI COLORO CHE NON SEGUONO IL LORO CAMMINO!!!!! TUUUUTTTTIIIIIII !!!
    MA PERCHE' NON LA FACCIAMO ANCHE NOI UNA MANIFESTAZIONE IN P.ZZA S.PIETRO E URLIAMO A RATZINGER : "SANTITA' SCELGA: O NOI O LORO!!!! NONSIAMO COMPATIBILI" voglio vedere cosa dice !!!
    scusate la sincerità e siccome questa Mail è troppo sincera non la pubblicherete e non la vedrà nessuno. La verità fa male!

    buon Anno

    Fortebraccio

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  10. Dice Strl
    Io cerco sempre di ricordarmi di puntare all'unità dei cattolici e di ricordarmi che, genericamente, i CN agiscono in buona fede ma sono zombificati. Basta de-zombificarli (con molta pazienza e facendoli ragionare uno ad uno) per trovarsi in comunione.

    anch'io cerco sempre di puntare all'unità - e così pure noi tutti - ma mi dici chi può riuscire a de-zombificare i neocat?

    RispondiElimina
  11. Stephanos78 ha detto...


    Invece, fratelli, tutto è LIMPIDO!

    Il Papa ha parlato, ed io SONO FELICISSIMO! Sono RAGGIANTE! Perchè sta diventando sempre più difficile SFUGGIRE alle CONDIZIONI della stessa "esistenza" della FOndazione Nc! Così come avvertì a suo tempo Giovanni Paolo!

    Ma noi, dobbiamo distaccarci SERENAMENTE, facendo germogliare i FRUTTI della nostra sofferenza.

    E per farlo è necessaria la Grazia Sacramentale.

    La Pace di Gesù scenda su tutti noi e ci renda pieni di Fiducia in Lui e nel futuro. Anche se è NERO davanti!

    Infatti, NULLA E' IMPOSSIBILE A DIO!...Per i cuori che lo AMANO fino alla FINE.


    *******************************

    STRAQUOTO^___^
    e aggiungo:

    questa è la strada da percorrere ed una bella preghiera dice: una strada difficile e sassosa, ma l'unica orientata vramente al successo!
    ^__^

    ergo, perchè continuare ad aprire thread con commenti a notizie di poca imortanza come l'intervista a Radio Vaticana? ^___^
    ci si fa del male Stephanos...dammi retta, non ne vale la pena...o meglio, non così dobbiamo avanzare, ma sottolineando le parole del Papa e continuando ad evangelizzare CON LA PASTORALE DIOCESANA E DELLA SANTA SEDE...il futuro non è solo nero a causa del "fai da te" dell'ambiente NC, lo è anche a causa del mondo che sta andando a rotoli...ergo non posso che essere con il Papa quando elogia questi GRUPPI ^___^

    Il problema con il CN NON è la loro esistenza (se sono zizzania SPETTA AL CRISTO IL RIMUOVERLA, non al Papa tanto meno a noi^__^), ma il come dovranno confrontarsi e rapportarsi con la Chiesa e le altre realtà esistenti nella Chiesa, di questo ha parlato il Papa, e su questo dobbiamo e vogliamo sostenerlo, ma per farlo, non è necessario aprire trhead come quest'ultimo...anche perchè rischi di contraddirti con quanto hai detto sopra e che ho riportato dal thread sotto....
    ^__^

    Ecco,per fare un esempio... avrei postato come nuovo thread il testo riportato da Aldo anzichè quello riportato e commentato dall'amico Stephanos...
    ^___^


    P.S.
    Ringrazio tutti per il cordoglio e le Preghiere di suffragio...il Signore mi ha fatto trovare un sacerdote che celebrerà le Messe in Rito san Pio V per mia Madre....ecco, facciamo anche questa evangelizzazione della Messa VERA E AUTENTICA e di com la celebra il Papa, e il CN sarà costretto ad adeguarsi...provare per credere, già molte cose stanno cambiando...

    Fraternamente CaterinaLD

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  12. Lo sfogo esasperato di Fortebraccio ci dàcomunque la misura di quanto possa costare alla Chiesa e al popolo di Dio non l'approvazione dello statuto neocatecumenale, ma l'elogio in San Pietro del 10 gennaio
    scorso e lo spettacolo trionfalistico cui s'è abbandonato rguello dinanzi al Papa.

    Si sono "accontentati" 600.000 neocatecumenali in servizio permanente effettivo; si sono schiaffeggiati e umiliati almeno duemilioni di ex neocatecumenali,dando loro torto per essersi allontanati dal Cammino.

    E quando il torto lo dà la Chiesa.....

    >Che il Signore ci aiuti tutti.

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  13. DIO NON È MACHIAVELLICO

    Caro Stephanos,
    lo dici tu stesso, riportando la cronaca di RV:
    "un discorso cinico-politico",
    "progetto di un'espansione..."
    dando così ragione al mio
    terribile dilemma di ieri, che stia vincendo la
    RAGION POLITICA al disopra di tutti i diritti della
    GIUSTIZIA E DELLA VERITA',
    la quale ancora oggi, come nell'anno 786 di Roma, viene
    schernita, frustata e
    schiaffeggiata!
    e condannata a morte
    (spintonata con ferocia verso il patibolo, come ben dimostra il post satanico di soft...!)
    Per quel che riesco a vedere,
    veramente si sta facendo "buio su tutta la Terra"...
    Se il CNC e Kiko continuano felicemente a mentire,
    PER FINI DI POTERE,
    attraverso i mass-media da loro controllati, com'è pensabile che stiano per convertirsi e giovare alla Chiesa?
    Non assistiamo invece ad una
    spavalda scalata al potere della famosa anti-chiesa,
    ormai SICURA DELL'IMPUNITA',
    rafforzata da questa
    INVESTITURA del 10 gennaio?
    (dopo essersi allenata in
    varie partite di
    "braccio di ferro" con le gerarchie...)

    Come diceva Mic,
    i dilemmi sono quelli di sempre!

    RispondiElimina
  14. ma il come dovranno confrontarsi e rapportarsi con la Chiesa e le altre realtà esistenti nella Chiesa,

    Ma Caterina, sono andata a ricercare gli altri discorsi tenuti dai pontefici successivi al CN, tutti, dico tutti, richiamavano il Cn all`unità, all`obbedienza e alla collaborazione con le altre realtà esistenti.
    Dal 1974, da Paolo VI in poi tutti i pontefici hanno fatto discorsi nei quali i richiami si confondevano con gli elogi, discorsi nei quali si descriveva in positivo, il comportamento dei nc, come se già facessero cio che si domandava loro quando così non era, e i Papi lo sapevano.
    Il discorso di Benedetto XVI ha seguito la stessa direzione, generoso negli elogi e riassumendo il percorso del Cn in un modo al minimo sorprendente.
    Come ho già detto più sopra, era ed è probabilmente una strategia diplomatica, ma perchè con il Cn bisogna essere diplomatici, perchè bisogna prendere in conto la loro suscettibilità?
    Di che cosa si aveva e si continua ad avere paura?
    Scrivo questo nella consapevolezza e certezza di non potere essere smentita, sappiamo che i numerosi, costanti, chiari richiami dei pontefici successivi NON sono stati ascoltati.
    Il Cn ha proseguito la sua strada secondo il progetto di Kiko Arguello non solo sul cammino ma sulla Chiesa cattolica, godendo di appoggi sempre più numerosi e sempre più influenti.
    Ecco perchè, anche se vorrei alimentre la fiducia, non posso non essere realista, ci sono le parole e ci sono i fatti .
    I fatti mi insegnano che il CN non ha mai tenuto conto delle indicazioni del Papa.

    Poi è vero anche che il vuoto attira chi è pronto a riempirlo.

    RispondiElimina
  15. ergo, perchè continuare ad aprire thread con commenti a notizie di poca imortanza come l'intervista a Radio Vaticana?

    Dipende da come la si vede cara Cate.

    Ho pubblicato questa intervista perchè ruota attorno ad un fattore fondamentale richiamato dal Papa e distorto dal fondatore del CnC: la Pastorale DIOCESANA.

    Kiko seguita ad ignorare la valenza e la normativa data al CnC, ribadita dal Santo Padre con forza.

    Ovvero che il CnC è UNA delle tante modalità (deve esserlo) per l'attuazione della PAstorale Diocesana di Iniziazione

    Per cui ecco i dubbi espressi nei commenti, che tendono continuamente a eliminare i propositi del Papa facendo spazio a mera propaganda.

    Non è forse anche questo Vegliare e Pregare? Non è chiarendo che NON E' COME SI DICE, ma che il CnC è E DEVE ESSERE un "modo di attuazione" della Pastorale Diocesana che si può sperare nella INTEGRAZIONE

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  16. ... e non nella fagocitazione, com'è normalmente. Tanto più che a Roma (e non solo) la pastorale diocesama è già quella NC se non vi è molto vicina)... E, se la fagocitazione era inevitabile prima, a maggior ragione ora che hanno l'approvazione del Papa. Ho visto a S. Maria Maggiore un grande palco preparato per oggi: il trionfalismo aumenta: oggi ci sarà anche la celebrazione della messa in S. Pietro, mi dicono...

    Vi pregherei di rileggervi i post di Michela nell'altro thread...

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  17. Difficile dezombificare i neocatecumenali !

    Stefano non avrebbe potuto scegliere un miglior termine: Fondazione.
    In effetti una fondazione ha non solo un presidente ma un fondatore, in certi casi il fondatore è un FONDATORE, identità forte, taluni amano chiamarla "carismatica", progetto forte, i membri di una tale fondazione-comunità si identificheranno con il progetto del fondatore, facendogli ciecamente fiducia.
    Parecchie comunità hanno così visto il giorno dopo il Concilio Vaticano II .

    L`Io cede il posto al Noi.

    In effetto l`Io si oppone al progetto del fondatore, l`Io pone domande, l`Io ha dubbi, l`Io si interroga, l`Io è suberbo, presuntuoso, orgoglioso, fa schifo, l`Io divide, ci vuole un Noi docile, obbediente, unito, agli ordini dell`Io del fondatore.

    Questo è ciò che succede nelle sette, nelle comunità con una forte identità, con un fondatore che si ama definire "carismatico".
    Poi ci sono i cervelli della fondazione, esperti in manipolazione, anzi formati ai diversi metodi di manipolazione delle coscienze, che sanno come mantenere vivo e forte questo NOI della comunità.

    È un fenomeno conosciuto, studiato che ha già provocato tanti danni, seminato tanta sofferenza .
    Ma fino a quando l`adepto è nella comunità non si renderà conto di questo annullamento della sua personalità, dello svuotamento della sua coscienza individuale, è al servizio di un ideale, nel quale si identifica, ideale che sembra dargli uno scopo nella vita, si sente utile, amato e migliore.

    Solo il giorno in cui uscirà dalla comunità, si renderà conto e lì comincerà il suo lento e sovente doloroso lavoro di ricostruzione.

    14 gennaio, 2009 09:35

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  18. Mic, ti leggo e mi interrogo.

    Ci potrete dire voi che siete a Roma se veramente Santa Maria Maggiore e San Pietro saranno consegnate ai neocatecumenali per le loro liturgie?

    Dovrò credere che si permetterà al rito kikiano di svolgersi in una delle grandi chiese della cristianità?

    O i neocatecumenali accetteranno di celebrare la Santa Messa con la Liturgia della Chiesa cattolica?

    Se non sarà così dovrò rassegnarmi al fatto che progressivamente le nostre chiese diventeranno kiko-conformi?
    Dovrò accettare che il rito kikiano possa essere celebrato ovunque, con i suoi simboli, le sue danze, il suo modo di comunicarsi?
    Dovrò assistere sgomenta alla progressione di un rito creato da un laico messo allo stesso livello della sacra Liturgia cattolica?

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  19. ergo, perchè continuare ad aprire thread con commenti a notizie di poca importanza come l'intervista a Radio Vaticana?

    non mi sembra affatto di poca importanza, ma è anzi un segnale gravissimo, che un'agenzia informativa così autorevole riporti una notizia sottolineando trionfalisticamente certi dati e omettendone altri significativi... la solita informazione ad usum cammini esterna, ma soprattutto interna...

    Già questo mostra che non sono nella Verità.

    Poi è bene avere tutta la fiducia e le aspettative positive sulle sorti definitive della Chiesa che nascono dal rapporto col Signore, dalla Fede e dalla Preghiera: ma la realtà va guardata in faccia.
    Noi siamo impotenti e anche servi inutili, ma non siamo sentinelle mute e la prerogativa di sentinelle non ce la siamo data da soli, ce la siamo trovata imposta da un percorso di Fede, approfondimento e Conoscenza e il Signore ci farà comprendere COME esercitarla secondo la Sua volontà e se vorrà che continuiamo a farlo... Del resto l'informazione corretta è quella che può salvare - mettendole in guardia - molte persone... né possiamo pensare che il cammino abbia cambiato identità e comportamenti solo per il comportamento più politico che pastorale di un Pontefice

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  20. O i neocatecumenali accetteranno di celebrare la Santa Messa con la Liturgia della Chiesa cattolica?

    questo mi sembra più che ovvio: così è già accaduto a Milano ad esempio... ma "Parigi val bene una Messa", o no?

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  21. O i neocatecumenali accetteranno di celebrare la Santa Messa con la Liturgia della Chiesa cattolica?

    Questi potrebbero essere i fatti di "interesse relativo", a cui si riferiva Caterina e su cui possiamo sorvolare.

    E' sicuramente giunto il momento di rivedere la "Linea" del Blog e il metodo di comunicazione tematico che abbiamo fin qui seguito.

    Non certo per "cancellare" o "rinnegare" ma per EVOLVERSI, MATURARE E SVILUPPARE.

    Al punto in cui sono arrivate le cose, la nostra Esperienza si sviluppa e si MODIFICA da sè...

    Stiamo preparando un "Nuovo corso" che SI IMPONE DA SE' e lo iniziamo ad annunciare.

    Principalmente attendiamo che si verifichi un EVENTO particolare che inizi il "CAMBIO DI PAGINA" che stiamo per attuare NEL RISPETTO DI TUTTI ma soprattutto per Amore di TUTTI.

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  22. Mi dispiace Stephanos ma il tuo linguaggio è troppo ermetico per me!

    Al punto in cui sono arrivate le cose, la nostra Esperienza si sviluppa e si MODIFICA da sè...

    Rivedere la linea del Blog?
    Perchè?
    In che senso?
    Che cosa è cambiato?
    L`evoluzione fa parte della vita anche della vita di un blog!
    È naturale, ma perchè adesso?
    Perchè bisognerebbe cambiare pagina?
    Nuovo corso che si impone da sè?
    Quale?
    Che cosa bisogna abbandonare e che cosa bisogna introdurre?
    E sopratutto perchè questa repentina decisione?
    Per adattarsi, ma a che cosa? A chi?

    Gradirei delle spiegazioni.

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  23. Vorrei ancor aggiungere che in questo momento in cui molte persone sono nella confusione, nello scoraggiamento, nell`incomprensione, nella rabbia, nell`inquietudine, dopo aver ascoltato il discorso del Papa e assistito allo spettacolo nc, non mi sembra logico e corente cambiare pagina.

    Ma probabilmente non ho capito il senso del tuo commento.

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  24. Carissimi,
    lasciatemi esprimere l'amarezza per quello che ho visto e sto vedendo:

    ero già rammaricato per quella che considero una vera e propria 'profanazione' della Madre di tutte le Basiliche: S. Giovanni in Laterano, per effetto delle consacrazioni diaconali ed altre loro celebrazioni importanti avallate da Ruini, con l'ipertrofica 'mensa' (quest'ultima solo fino a due anni fa) e "pezzi di pane consacrato" sparsi per tutta la navata della Basilica al termine della celebrazione (ho le foto)...

    Pensavo fosse già troppo; ma ormai sembra che il male non abbia più confini:

    1. a S.Paolo sono già stati qualche mese fa per l'Anno Paolino e il Priore, con cui ho parlato di loro - che spesso scelgono anche S. Paolo per i megaraduni del Marrano con i suoi - mi ha sconvolto affermando di lui che "anche Cristo non era stato capito"! Capite cosa intendeva? Un priore cattolico (e purtroppo altri sacerdoti e vescovi) vede questo Marrano o cripto-giudeo, che è la stesa cosa, come un vero e proprio Messia! Vi rendete conto a che punto siamo?

    2. Oggi stiamo assistendo all'occupazione di S. Pietro e S. Maria Maggiore e così le quattro Basiliche della Cristianità tutta sono ora TUTTE e quattro toccate dall'abominio della desolazione.

    Questo è quello che penso, questo è quello che dico. Il resto è nelle mani del Signore...

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  25. Cara Emma,
    il "fausto evento" a cui si riferisce Steph è il fatto che con ogni probabilità a breve sarà tolta la scomunica alla Fraternità di S. Pio X; il che darebbe alla Chiesa energie spirituali nuove e vive per la diffusione e l'azione della Grazia così compromessa dalle vicende postconciliari...
    Il nostro impegno dovrebbe quindi essere preponderante nel mettere in risalto e promuovere gli elementi dell'autentica Tradizione Apostolica.

    Ma credo che questo non elimini il fatto che dovremo continuare comunque - sia pure tenendo conto dell'inserimento ecclesiale del cammino - ad essere un Osservatorio pronto a raccogliere le testimonianze e gli eventi collegati con l'evolversi della situazione: ci sono troppe persone che non hanno voce e troppe verità della Fede sovvertite e cancellate.
    E' bene promuovere e seguire la 'ricostruzione' partendo dal nuovo che si va aprendo, ma senza perdere di vista chi e cosa sta provocando il disfacimento e la dissoluzione dell'identità cattolica e, in definitiva, del Vero Volto di Cristo Signore!

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  26. Voglio ricordare e riportare due frasi di Padre Zoffoli:

    "Anche dovessi rimanere solo, continuerei a credere. Mi basta il Magistero della Chiesa Cattolica"

    "La Verità, sopratutto quella riguardante la fede, è superiore anche all'autorità del Papa, che può gloriarsi solo di essere servo insegnandola secondo la Tradizione Cattolica e la S. Scrittura (agosto 1994)

    ... Il nostro Papa questo lo sta facendo; per quanto mi riguarda quel che non comprendo lo accetto, ferme restando queste affermazioni

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  27. mic, sarei davvero curioso di vedere le foto che dici con il pane consacrato sparso per la chiesa, perche' nella mia limitata esperienza del cammino non ho mai visto nulla di simile, e sono sempre pronto a imparare.

    auguri per la scomunica della fraternita' di san pio x, saremo davvero felici di riavervi nella chiesa cattolica.

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  28. Di sicuro il blog e il sito non devono perdere la caratteristica di raccolta di testimonianze.

    Inoltre, da neocatecumenale,
    - come gli alcolisti, che una volta guariti si considerano sempre alcolisti -
    mi è piaciuta l'analisi di Emma sull'io del fondatore e sul noi degli adepti. Perchè c'è sempre il rischio di cercare una cuccia calda, una liturgia che mi dia più emozioni di un'altra, un predicatore più bravo e così via.

    Non c'è niente di male nel cercare una celebrazione che sia più vicina alla propria sensibilità, pur di non farne di nuovo un assoluto.
    Come non va dato troppo peso - nel senso di non rammaricarci troppo- alla celebrazione nc in S.Pietro, non va data neppure troppa enfasi al rientro della S. Pio X.
    Non perchè non sia un evento lietissimo, ma perchè la chiesa è altro ancora.

    Il Figlio dell'uomo non ha un posto dove posare il capo...
    non è qui, non è là
    ..dobbiamo continuare a cercarlo....

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  29. non è qui, non è là

    sai a me cosa succede Michela cara?
    Qui (Cnc, certa post-conciliarità) ne sento parlare ma non lo incontro o ne capto dei 'frammenti': là (FSSPX) invece Lo incontro, ma non per senso estetico o 'sensibilità' spirituale, ma perché Lui c'è davvero e ogni volta ACCADE qualcosa...

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  30. Il Blog, DA TEMPO, vista la MATURAZIONE delle esperienze e della REALTA' dei fatti, con tutta una serie di eventi che hanno riguardato e riguardano il CnC (e non solo) ha avuto e avrà un naturale sviluppo.

    Si cambierà pagina, ovvero, si confermerà la nostra UNIVERSALITA'.

    La tematica del CnC "confluirà" nella visione generale che è propria del Cattolicesimo.

    Il Blog rimarrà aperto ma non sarà più aggiornato.
    Il sito idem.

    I contatti dell'uno e dell'altro rimarranno attivi e saranno disponibili le caselle di posta per raccogliere ogni Testimonianza e per fornire un SUPPORTO a coloro che ne hanno necessità.

    Dal Blog passeremo ad un Forum, già approntato.

    Dove Tutti noi proseguiremo , insieme a coloro che vogliono aggiungersi, a meditare il MAgistero della Chiesa, a COADIUVARE LA PASTORALE DEL PAPA nel nostro ambito, e a vigilare e a dare AIUTO a coloro che lo vogliono.

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  31. Io non riesco a non rammaricarmi dell`invasione di San Pietro e delle altre Basiliche di Roma dall`"esercito" neocatecumenale.
    Mi sembra di vedere l`avanzata trionfante di truppe bene organizzate e disciplinate che poco a poco stanno impadronendosi dei luoghi strategici della cristianità.
    E lo fanno senza trovare resistenza, al contrario.
    Le parole del priore di San Paolo sono allucinanti.
    Poi mi dico anche che se il Cn si impone a Roma, e la scelta di Roma è significativa sulle intenzioni del "ricostruttore della nuova Chiesa", altrove è sovente sconosciuto o insignificante come presenza e influenza.
    Anche questa è realtà.
    Anche se gli uomini che dovrebbero guidarci, sbagliano, anche se i nostri pastori sono deboli e incompetenti, non voglio perdere fiducia nella Chiesa Madre e Maestra.
    Mantenere la fiducia nella Chiesa non significa però, secondo me, tacere, far finta di niente, ma al contrario essere ancora più attenti e reattivi se e quando necessario, anche presso coloro che con le loro parole e i loro gesti ci confondono, deludono e disorientano.

    RispondiElimina
  32. Scusate,ma continuo a non capire.
    Chi ha preso questa decisione?
    Avete domandato il loro avviso ai più fedeli partecipanti?
    Blog e sito non più aggiornati?
    Sostituiti da un forum?
    Mah!
    Non capisco nè la motivazione nè il tempismo della vostra decisione.

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  33. Il sito non chiuderà: rimarranno aperte l'analisi, la documentazione, le news...

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  34. Non capisco nè la motivazione nè il tempismo della vostra decisione.

    ne abbiamo parlato, ma non abbiamo ancora coinvolto nessuno: in realtà lo stiamo facendo adesso e dobbiamo ancora vagliare e decidere

    RispondiElimina
  35. Riguardo la revoca della scomunica alla San Pio X, non sarei così relativista.

    La Scomunica alla San Pio X rimane incomprensibile, soprattutto ora.

    a) Il fondatore della Fraterniatà Sacerdotale SPX HA FIRMATO E SOTTOSCRITTO IL CONCILIO VATICANO II;
    b) La Fraternità è de iure e de facto CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA e NESSUNO PUO' DIRE IL CONTRARIO;
    c) la Polemica che fanno (di cui io NON CONDIVIDO I METODI) verte sulla Teologia Post-conciliare e su CERTA Teologia Conciliare che NEGA LA TRADIZIONE (e questa è stata condannata pure dal Papa: la famosa discontinuità);

    La scomunica arrivò per motivi DISCIPLINARI e ALTRI!

    Tali motivi, credo siano eventualmente da addebitare al SOLO Lefebvre (e ci sarebbe molto da dire anche su questo).

    Queste sono mie considerazioni, non conosco quelle della Curia e del Papa. Ma presumo siano simili.

    Inoltre, la questione della San Pio X STRIDE con le TOLLERANZE, anche se CONDIZIONATE dalle richieste di adesione alla Fede cattolica, usate con associaizoni come quella di Kiko!

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  36. Sapete cosa mi sta venendo in mente? E credo che sia bello e vivo questo seguire gli eventi ed adeguarvisi strada facendo.
    C'è una ragione, a parte la 'missio' iniziale, oltre a quanto dicono Michela ed Emma, che mi 'suggerisce' di non chiudere il blog: i numerosi post riguardanti l'evento del 10 gennaio, ma anche le mail di incoraggiamento e di stima che non avevamo mai ricevuto nemmeno al momento dell'approvazione degli statuti...

    Immagino anche e penso a chi non scrive ma segue e legge i nostri interventi e le nostre povere ma sentite e sincere riflessioni e vedrei meglio questa soluzione:

    1. tenere aperto il blog per la comunicazione più diretta e viva. Se non ci sarà, vorrà dire che il blog si chiude da sé

    2. Trasferire sul Forum una trattazione sistematica e approfondita di tutti gli argomenti e temi di approfondimento sul Magistero della Chiesa e l'identità cattolica.

    Tuttavia, tenendo conto che Forum similari già ci sono, il nostro dovrà avere la connotazione di confronto e analisi comparata con tutte quelle realtà (Cnc in primis) e sui loro aspetti che sovvertono l'identità cattolica, perché non possiamo pensare che essa sia già così diluita da doverci rinunciare fin da ora

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  37. Mi era sfuggito il post che Sofia ha scritto stamattina alle 8.39.
    Lo sottoscrivo interamente.

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  38. Non rammarichiamoci troppo nel senso che il nostro amore per la chiesa, per quanto ferito e sofferente, resta tutto.
    Poi è ovvio i nostri occhi e le nostre orecchie ci mostrano una serie di fatti che non vanno bene, e non possiamo chiuderli, o far finta di nulla.

    Per quanto riguarda la nuova impostazione, come dicono i nc "fides ex auditu", cioè porre troppo spazio al magistero scritto può essere un impedimento alla lettura, a meno che i lettori non siano già formati ad un ascolto del magistero.
    La trasmissione dei contenuti della fede ha bisogno di una dimensione 'orale' e di una di ascolto.
    Per cui attenzione a postare e a commentare documenti: si rischia di parlare solo tra persone già preparate, e sappiamo come i cristiani di oggi siano poco ferrati e poco abituati a comprendere il linguaggio teologico ed ecclesiale.

    La mia idea sulla SPX è che il problema è solo disciplinare, non di contenuti: hanno ordinato sacerdoti non in comunione con il papa, e il CJC prevede una sanzione precisa.
    Kiko pur essendo disobbediente nei fatti, non ha mai fatto un atto di disobbedienza pubblico, non ha infranto nessun articolo del codice, in modo pubblico e deliberato- battesimi e celebrazioni illegittime avvengono tutte a porte chiuse!- non davanti ai giornalisti come ha fatto Lefebrve.

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  39. Non desidero in alcun modo influenzare la decisione dei gestori di questo blog.
    Non sono che una partecipante e nemmeno fra le più anziane!
    Ma non posso non stupirmi davanti alla repentina decisione di cambiare pagina e in concomitanza di un avvenimento che dovrebbe al contrario renderci ancor più vigilanti e reattivi, in funzione dello scopo di questo blog.
    Condivido le riflessioni di Michela.
    Troppa teoria, anche se essenziale, rischia di trasformare questo blog o un forum in un sito per "specialisti", potranno essere attivi solo coloro che avranno gli strumenti per esserlo, gli altri leggeranno o andranno su altri siti.
    Questo blog aveva e ha una sua caratteristica, si può innovare senza rivoluzionare o allora si dica chiaramente che il blog cambierà il suo titolo, la sua motivazione e il suo scopo.
    E ancora una volta, perchè adesso?

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  40. Non capisco nè la motivazione nè il tempismo della vostra decisione.


    La motivazione riguarda la nostra Fede e la nostra PACE del cuore.

    Senza perdere di vista la nostra esperienza e le sue motivazioni, e senza RINNEGARE NULLA, occorre DISTACCARCENE e operare secondo il METODO che ha scelto il Santo Padre, che HA DATO E STA DANDO DEGLI STRUMENTI PRECISI.

    Occorre ESSERE SUOI COLLABORATORI.

    La controversia sul CNC è ormai INQUADRATA in un determinato contesto. Ed effettivamente non avrebbe senso usare il Metodo di Analisi che abbiamo usato fino a qualche tempo fa, quando l'"inquadramento" del Cammino era ancora in DISCUSSIONE.

    Il MOMENTO è ovviamente concomitante con il Discorso del Papa, che ha CHIUSO la controversia sull' Inserimento o meno del CNC e su COME DEBBA INTENDERSI questo inserimento. Quali siano le sue condizioni.

    La situazione dunque è davvero arrivata ad una "svolta".

    Il cnc è definito sia dagli statuti definitivi che dal Papa come UNA delle TANTE modalità di attuazione della PAstorale DIOCESANA di iniziazione pre e post-battesimale.

    Ora è su questo che si può e si deve "vigilare".

    Ma con il giusto distacco. E con la giusta Pace. Che, mantenendo il discorso dal punto di vista PERSONALE, non abbiamo e rischiamo di non avere MAI

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  41. Carissimi, è tanto che vi seguo e ringrazio il Signore per avervi posto a compiere questo indispensabile servizio alla Verità. Come ha espresso infatti il cardinal Giacomo Biffi, con la sua solita folgorante schiettezza, nel suo bellissimo "Pecore e Pastori", la "prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della verità". Ora questo ammirevole, tenace blog è appunto al servizio della Verità e questa caratteristica più che un semplice servizio fa pensare ad una vera e propria "vocazione".L'invito che viene da un credente, che vi legge da molto con passione, è quindi quello di continuare in questa funzione fondamentale pregando incessantemente affinchè Santa Madre Chiesa sia costantemente tenuta al riparo da abusi ed aberrazioni di ogni genere che a volte sconfortano non poco, ma che dovranno sempre arrestarsi innanzi alla promessa del Signore a quel "non prevalebunt" che ci dà la forza, tra tante sofferenze, di andare avanti. Un abbraccio fraterno in Cristo a tutti voi. Jacobus

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  42. Mi dispiace Stephanos, l`ho già scritto, se rileggi i diversi discorsi che i pontefici hanno rivolto al Cn, tutti hanno seguito lo stesso metodo di Benedetto XVI o meglio Benedetto XVI ha seguito il metodo dei suoi predecessori.
    Con quali risultati?
    Tutti hanno parlato di unità, collaborazione e obbedienza.
    Con quali risultati?
    Il discorso di Benedetto XVI era leggermente differente nel senso che è stato ancor più generoso negli elogi e con la sua ricostruzione del percorso nc.
    Il suo metodo, i suoi richiami sono e saranno soffocati dagli elogi, i suoi richiami resteranno inascoltati come i precedenti.
    Questa è la mia opinione.
    Non è di certo il discorso di Benedetto XVI ai nc che ha portato la pace nel mio cuore come non avrebbe avuto il potere di portarci la guerra.

    Ma la mia coscienza, la mia responsabilità mi obbligano a vigilare e reagire, anche nella consapevolezza della mia impotenza.

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  43. E ancora una volta, perchè adesso?


    Come ripeto, può solo dispiacermi che non si riesca a leggere il significato profondo che muove a questa scelta.

    In ogni cosa io sono solo un "collaboratore". La decisione non spetterà a me.

    La motivazione, come ripeto, è inerente la NOSTRA PACE e il SERVIZIO che possiamo rendere PIU' FECONDO approfondendo non un solo ARGOMENTO ma la realtà della Fede della Chiesa. Dalla quale noi siamo "nutriti".

    E' un dato di fatto, che ad oggi, il metodo di approccio con questa problematica, che si inserisce in un vasto ambito e non è l'unica, non può continuare ad essere lo stesso dei tempi in cui la controversia con il CnC era tutta da definire.

    Ad un'altra realtà occore dare un altro approccio.

    Il che non significa "stravolgere", "RINNEGARE", O PEGGIO IGNORARE. MA SEMPLICEMENTE CRESCERE E MATURARE.

    Non è "auotmatico" che il Forum sia "spersonalizzante" e soprattutto che disperda le energie o che sia qualcosa che "annacqua"...

    Mi spiace che non si riesca a vedere ALTRO, perchè forse davvero le nostre sofferenze si stanno impadronendo di noi...

    In ogni caso, io non ho nè voglia nè la facoltà nè l'opportunità di operare NULLA da solo.

    Quello che verrà deciso e quello che emergerà, darà una linea chiara alla prosecuzione o meno del corso attuale o di altro.

    Ovviamente, sarò anche io libero di riconoscermici o meno.

    La Pace di Cristo sia con tutti noi.

    RispondiElimina
  44. non può continuare ad essere lo stesso dei tempi in cui la controversia con il CnC era tutta da definire.

    Ad un'altra realtà occore dare un altro approccio.


    È qui che non ci incontriamo Stephanos.
    Non vedo nessun`altra realtà!
    Ma solo la continuazione di un percorso di cui abbiamo visto una tappa svolgersi in San Pietro sotto gli occhi allibiti di chi seguiva questo tristissimo spettacolo da casa.

    Non è questione di dare il potere alla sofferenza che è reale nel vedere ciò che succede nella Chiesa e come i nostri pastori lo permettano, è questione di vigilare, di non essere ingenui.

    Detto questo mi sentirò libera di aderire o meno al nuovo corso di questo blog-forum-sito.

    RispondiElimina
  45. CORAGGIO, RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE!
    Una proposta concreta per iniziare a mettere in pratica le parole del papa


    Concordo pienamente con jeff: sono rattristato e disgustato dall'intervento di soft e, se mai cene fosse bisogno, ne prendo pubblicamente le distanze. Spero che anche lui/lei rileggendosi si vergogni di quello che ha scritto e soprattutto chieda perdono a questi fratelli, che come giustissimamente ha fatto notare johnatan possono essere solo oggetto del nostro amore...
    Mi farebbe piacere, invero, leggere analoghe prese di distanze da parte dei fratelli piu equilibrati di questo blog nei confronti di messaggi veramente deliranti e carichi d'odio come quelli di bytripudio o di altri che arrivano addirittura a disconoscere l'intera Chiesa di Dio per l'orrenda colpa di non aver disprezzato cio che disprezzano loro.

    Sentite fratelli ora basta con sterili contese: rimbocchiamoci le mani, tutti.

    I catecumeni si diano l'imperativo categorico di cercare la comunione coi vescovi e le realta locali AD OGNI COSTO, anche a costo di grossi sacrifici. Quello che ha detto il papa nel contesto e' INELUDIBILE.

    gli anticatecumeni (permettettemi di chiamarli cosi per brevita) cerchino con tutte le loro forze di anteporre il bene della Chiesa alle loro personali convinzioni che NON E' DETTO coincidano esattamente con il Bene di cui sopra. Facciano il terribile sforzo di pensare che FORSE NON hanno capito tutto meglio e piu del papa. E dico FORSE, lasciando il beneficio del dubbio a tutti gli errori possibili che l'uomo Benedetto XVI pur nella sua sapienza, puo commettere. Ma concedano al Santo Padre almeno una possibilita...

    Leggere il discorso del papa come un semplice bollino di approvazione e' fuorviante. Lo e' certamente ancora di piu arrampicarsi sugli specchi esaltando solo le critiche come se fosse l'amministratore delegato di una ditta che per motivi politici alterna accuse a lodi...

    cerchiamo di essere obiettivi e di ragionare seriamente ed equilibratamente. parcheggiamo per un attimo le nostre tifoserie o idiosincrasie, fastidi personali o anche rispettabilissimi dolori e ferite.


    VOGLIAMO VANIFICARE GLI SFORZI DEL PAPA?
    se lasceremo cadere nel vuoto anche questo disperato accorto appello non so quali e quante altre occasioni ci concedera lo spirito santo per cacciare il demone della divisione
    GUAI A NOI!!!

    questo significa che dibbiamo smetterci di corregerci l'un l'a;tro o di farci notare le cose che no condividiamo?
    certamente no. Ma con tutt'altro spirito:
    un po' meno innamorati delle nostre idee e un po' piu' docili e aderenti alla guida del nostro pontefice.

    e quali sono gli sforzi del papa? l'esaltazione del cammino? Nooooooo
    la distruzione del cammino? Noooooo

    l'armonizzazione del bene CHE C'E' nel cammino con quello CHE C'E' nelle altre realta'
    Questo fatto, almeno questo, e' INDISCUTIBILE.

    qualcuno dice che soffre per la Chiesa, ma bene, allora convogliamo questa santa sofferenza per riparare le tremende ferite che Le straziano il corpo: fratelli che disprezzano altri fratelli, altri che antepongono le proprie convinzioni all'amore fraterno e all'accoglienza, altri ancora che arrivano a dubitare di un amore paterno solo perche' vedono il proprio padre mostrare benevolenza verso un fratello che si disprezza...

    il papa non dice che il cammino e' perfetto il papa non dice che il cammino e' la migliore delle realta' ecclesiali, il papa non dice che e' un male
    il papa dice che solo IN UNITA si puo fare del bene.

    ecco allora che azzardo un affondo:
    se il cammino operera' nel male, PUO ESSERE colpa del catecumeno zelante.
    ma PUO ESSERE ANCHE colpa del parrocchiano del blogger o del forumista chiuso che gli rifiuta comunione.
    Se togliete ai catecumeni il terreno per fare unita nella vostra parrocchia nella vostra diocesi etc, certamente il catecumeno operera male e potra' fare il male della Chiesa. Ma ne sarete CORRESPONSABILI. E' questo che volete?


    Bene. Tutti preghiamo spesso nel Rosario per le intenzioni del papa, lui stesso celo ha ribadito recentemente, chiedendoci aiuto e perfino enumerandoci alcune di queste sue intenzioni.
    "Uniti nella preghiera con Maria - ha detto il Papa - invochiamola per ”le intenzioni piu’ urgenti del mio ministero: le necessita’ della Chiesa, i grandi problemi del mondo, la pace, il dialogo fra le culture, l’unita’ dei cristiani"...

    Bene allora Una proposta concreta:
    UN ROSARIO INSIEME per le intenzioni del papa
    , ci state?
    tutti i frequentatori di questo blog, NC e AntiNC, salvati per mezzo del cammino o devastati dal cammino...
    innamorati del cammino o innamorati del proprio odio per il cammino, tutti... idolatri di kiko o idolatri del proprio odio per kiko
    VENERDI 16 Gennaio ore 19, ognuno per conto suo, ma in simultanea,
    Preghiamo ognuno come vuole ma con particolare enfasi PER LE INTENZIONI DEL PAPA sulla Chiesa
    perche' si realizzi quello che lui desidera per il Bene della Chiesa. Non quello che noi vogliamo che lui voglia, ma quello che davvero lui desidera. ci state?
    non perche' esalti il cammino a unica via, o perche' lo cancelli dalla faccia della terra...
    sarebbe una piccola occasione per essere uniti nella preghiera...
    e cominceremmo a incamminarci per convergere verso la pace..
    attendo adesioni

    La pace di Cristo sia con tutti noi
    rl

    PS. un'altra richiesta personale che vorrei fare a mic se melo concede, proprio a questo scopo, e' di usare la moderazione in modo lungimirante
    eliminando SEMPRE messaggi sopra le righe come quello di soft, che hanno il solo scopo di attizzare gli animi, e far passare solo gli interventi equilibrati.
    So che questo ti costera' qualcosa, non poter usare questi messaggi per dire che "i catecumeni sono questo", ma e' il piccolo sacrificio che ti chiedo per il bene di tutti... :)

    RispondiElimina
  46. ...dunque...essendomi SCANNATA AL TELEFONO con Francesco che abbraccio di cuore per avermi sopportata e voluta bene ^___^
    ed essendo d'accordo con Mic e Stephanos sulla discussione inerente ad una MODIFICA delle finalità del Blog che non significa affatto abbandonare LA BUONA BATTAGLIA, cerco di riepilogare anche le domande di Emma e le ultime discussioni....riepiloghiamo i fatti:

    1) Il Papa NON poteva NON accogliere il CN a Roma perchè lui è il Vescovo di Roma ed è RESPONSABILE DIRETTO della Sua Diocesi che è vero che ha delegato ad un cardinale, ma se il Papa vuole ha tutto il diritto di accogliere chi vuole....^___^
    hanno fatto nero a Giovanni Paolo II perchè si affacciò con Pinochet dalla finestra quando andò in america latina...; lo hanno fatto nero quando baciò il Corano...è ovvio che tanti gesti che i Papi in passato non compivano solo perchè NON uscivano dal Vaticano e non avevano un contatto immediato con le folle...^__^
    NON VI DEVE DEMORALIZZARE ciò che è accaduto sabato, al contrario, deve darvi la forza di dire: "Eccomi Signore, sono nella Via Crucis, vedo da qui il Golgota, aiutami a non abbandonarlo!"
    Ci sono gesti e parole del Papa che SEMPRE potranno risultare IMBARAZZANTI e poco piacevoli, ma noi NON abbimo la visione che il Papa ha di tutta la situazione...DIAMOGLI FIDUCIA! ^__^
    questo vuol dire stare con Pietro...

    Mons. Lefebvre sbagliò proprio perchè MANCO' DI FIDUCIA VERSO IL PONTEFICE...credette TUTTO perduto, ed eccoci oggi ad un MP sulla Messa antica IMPENSABILE solo 3 anni fa, e contro la quale il clero Francese scrisse al Papa una supplica di NON fare quel MP...^__^
    quello stesso clero non è mai stato rimosso, il primate di Francia uno dei firmatari di quella lettera contro la Messa antica, ha celebrato in rito antico due mesi fa ^___^
    non aggiungo altro, sforzatevi di comprendere....

    2) Indubbiamente io stessa mi attendevo dal Santo Padre una parola in più, ma conoscendo il modo di procedere di Ratzinger, non poteva essere diversamente ^__^
    è evidente che il Papa ha un SUO PROGETTO che si chiama Missione Petrina ed è lui che deve confermare NOI, NON noi confermare Lui ^__^
    queste manifestazioni lasciano il tempo che trovano...
    trascorrere il tempo del quale dovremo rendere conto a Dio, a farci del male soffrendo per dei momenti di DELIRIO DEL CULTO DELLA PERSONA...non è ciò che Dio ci chiede...^__^ per questo sono d'accordo sulla scelta di modificare le CAPACITA' DEL BLOG...

    3) questo Blog ha ottime potenzialità che non vanno sprecate...se si vuole davvero aiutare chi è uscito fuori dal CN, anche i nostri modi devono cambiare COME DEVONO CAMBIARE I LORO...è il Papa a chiedercelo e se è vero che NON siamo obbligati a coltivare la cultura kikiana è anche vero che siamo rsponsabili della diffusione DELLA VERITA', ma non la nostra attenzione, non la "nostra verità", MA QUELLA DEL PONTEFICE...il Papa ha detto sabato di guardare appunto a Roma quale MODELLO, ed è su questo che a mio modesto parere deve convergere lo sforzo di questo forum dando per primo LA TESTIMONIANZA di non idolatrare il Papa, al contrario, FARE CIO' CHE EGLI CI DICE anche quando costa incomprensione e immenso dolore...
    ^__^

    4) Gesù nel Getzemani dice una frase che è un MISTERO: non la mia ma la TUA volontà si compia...
    Forse Gesù aveva una volontà diversa da quella del Padre? ^__^
    ovvio che no!!
    La divinità di Gesù non si è mai dissociata dal suo essere Uomo in tutto...eppure si esprime qui quasi avesse avuto un altra volontà...In Verità Gesù qui nel Getzemani è nella posizione dell'Uomo FRUSTRATO, DEPRESSO, ANGOSCIATO, DELUSO, AMAREGGIATO...che avrebbe forse qualche idea di come uscire dal pantano in cui è entrato, ma sa che NON è la sua idea in quanto UOMO a farlo vincitore, ma quella di QUALCUN ALTRO...^___^

    Noi viviamo di ISTINTI spesso anche buoni, utili e necessari che tuttavia hanno la necessità di essere GOVERNATI DA QUALCUN ALTRO affinchè: non la mia, ma la TUA volontà si compia...perdonate il discorso terra, terra, ma sto scappando anche al Catechismo e vado un pò di fretta e ci tenevo a farvi sentire la mia vicinanza a quanti si sono sentiti, come me, dispiaciuti per un atteggiamento assunto dal Papa che indubbiamente a NOI può non piacere, ma che per altri versi a noi sconosciuti potrebbero essere invece ciò che vuole questo "Qualcun Altro" che non vorrei identificaste nel peggiore dei modi eh! ^___^
    Se Gesù si fosse fermato nel Getzemani senza vedere la Risurrezione al di la del campo degli Olivi, noi oggi non staremo qui a parlare delle meraviglie che Egli ha compiuto e che continua a compiere ^___^


    Sì, forse c'è del nero all'orizzonte, c'è tempesta, c'è la stessa natura che si ribella ^__^ ma alla fine è Cristo che dice: IO HO VINTO! e non dice: vincerò con il VOSTRO AIUTO ^___^ ma che Lui ha già VINTO!

    Riguardo dunque alla modifica del Blog, a mi modesto parere, esso deve rimanere un punto di riferimento verso i chiarimenti contro le ambiguità mantenute dal CN, ma dobbiamo cambiare i modi ed arricchire il forum di altro materiale...non solo NC MA BENSì ECCLESIALE inserendolo nel contesto delle CONFUTAZIONI contro certe dottrine kikiane...aiutando in questo senso gli ex NC ad andare anche OLTRE LA LORO ESPERIENZA facendo conoscere loro che grazie a Dio la Chiesa ON è affatto solo NC, anzi, non lo è affatto...e che il CN è solo un qualcosa forse di necessario AI PROGETTI DI DIO...ergo NON LA MIA, MA LA TUA VOLONTA' SI COMPIA SIGNORE....la Chiesa è immensa E' MADRE e c'è posto per tutti...nostro ruolo è di SPIANARE LA STRADA A COLUI CHE VIENE, spalancare le porte e al tempo stesso sapere distignuere ciò che è bene e ciò che è male ben sapendo che la zizzania NON ci è data di estirparla, neppure la Papa...aiutando QUESTE PERSONE A CONOSCERE LA VERITA'...ma non la nostra e non solo "una verità" ma TUTTA intera nel suo complesso a cominciare dalla storia Liturgica...tanto per fare un esempio ^__^

    per ora dunque, sursum corda amici...eh! un pò di FIDUCIA E DI OTTIMISMO, santa pazienza!!^___^

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  47. Non è questione di dare il potere alla sofferenza che è reale nel vedere ciò che succede nella Chiesa e come i nostri pastori lo permettano, è questione di vigilare, di non essere ingenui.

    Il punto E' TUTTO QUI. Ed è questo il motivo per cui, come espresso qualche messaggio sopra non mi sento qui e ora di chiudere questo blog, a meno che non si chiuda da solo per mancanza di post

    Quel che ha scritto Michela l'ho detto molte volte e in molte circostanze e in molti modi, ma sostanzialmente il succo è questo: Il Magistero sbattuto in faccia e non 'spezzato' o comparato adeguatamente e a dosi assimilabili, è per persone già in grado di 'ascoltare' e comunque non serve e non sfiora neppure chi è già segnato da una formazione orale martellante e coinvolgente che si presenta come unica ed elitaria e quindi assolutamente autorevole...

    Quello che ci manca è un annuncio iniziale che svegli qualche coscienza che, però, nel nostro caso, viene sostituito da punti, insegnamenti e circostanze evidenziati, interpretati in modo cattolico chiaramente e senza fronzoli, con l'aiuto delle parti corrispondenti del Magistero... il che mi sembra è quello che abbiamo sempre fatto in maniera sempre più esplicita ultimamente

    RispondiElimina
  48. Il blog cambierà, il Cn senza dubbio NO!
    Dire "come i loro devono cambiare" è far prova di un ottimismo di cui non mi sento capace!
    Perchè cambierebbero dei metodi che hanno dato loro il potere e l`influenza di oggi?
    C`è la VERITÀ e c`è la verita, anche quella di un pontefice.

    RispondiElimina
  49. Non vedo nessun`altra realtà!

    E' strano perchè mi sembra abbastanza evidente.

    Dal 1968 ad oggi la Realtà si è sviluppata e diversificata (PER FORTUNA!).

    Anche se non con l'intensità e la determinatezza che avremmo sperato! Ma questo è un altro discorso.

    Il CnC ha avuto due Notificazioni da parte del Culto Divino nel 1974 e nel 1988.

    E' stato oggetto di una serie di discorsi Normativi da parte dei Papi.

    Ha ricevuto un Regolamento Statutario provvisorio,e su quella scia una ulteriore e definitiva Notificazione del Culto Divino, anzi del Papa, la famosa "lettera Arinze".

    Dopo ha ricevuto uno Statuto "definitivo", discutibile quanto si vuole, ma che almeno dà una base giuridica al Cammino definendolo Fondazione di beni spirituali (dunque è una associazione con personalità giuridica pubblica), è UNO DEI TANTI strumenti della DIOCESI per l'attuazione della Pastorale UNIVERSALE di iniziazione.

    Questo, inevitabilmente, genera approcci diversi a realtà diverse. Credo sia abbastanza inevitabile. Altrimenti si rischia di cristallizzarsi e non SFRUTTARE gli STRUMENTI disponibili nei vari tempi. E si rischia di non fare MAI i conti con la realtà. Cosa invece necessaria se si spera di cambiarla o che sia meno distruttiva.

    Quello che intendevo quando dicevo che occorre anche avere la nostra parte nella PAstorale del PApa e collaborare con lui, CON GLI STRUMENTI CHE STA FORNENDO, è proprio ciò che si può fare con un altro approccio alla realtà che vediamo.

    E ripeto che ciò non significa ignorare, cambiare, rinnegare. Significa ANDARE AVANTI con DEGLI STRUMETI che prima non c'erano e ora sì.

    La polemica sull' "ascolto o meno" delle direttive, sul "doppiogiochismo" di tante associaizoni, sulla effettiva volontà di comunione è SECONDARIA all'uso di questi NUOVI strumenti.

    In fondo il Papa non dovrebbe dire NULLA DI ALTRO rispetto a ciò che, per esempio, è stato già detto nella Redemptionis Sacramentum. CHE E' UNA ISTRUZIONE "DISCIPLINARE". Essa VALE PER TUTTI I FEDELI. Singoli o gruppi. Ed è stata richiamata anche nella Lettera del Papa, a scanso di altri EQUIVOCI! Per coloro che se ne auto-chiamano fuori.

    C'è un aspetto NUOVO che si impone alla nostra attenzione ed è la volontà espressa a più riprese anche col motu proprio di avvelersi della collaborazione dei FEDELI per l'attuazione della PAstorale. E' una volontà espressa anche sulla Redemptionis...

    Di questo aspetto, basilare, non parliamo. O ne parliamo poco.

    Invece è da questa collaborazione fattiva che può nascere una inversione di tendenza.

    La realtà mostra OSTACOLI a non finire! Fallimenti e anche rampogne. Rifiuti e tanto altro.

    Ma sta a noi farci sopraffare o meno. Sta a noi dichiararci arresi o meno...

    Anche a questo mi riferivo quando parlavo delle immancabili sofferenze e gli immancabili rifiuti che riceveremo ancora e che abbiamo ricevuto..

    Solo, a mio avviso, per un Cattolico non credo possano costituire un motivo di "resa"...

    Come ripeto, io sono solo un collaboratore.

    La volontà PROPOSITIVA e non impositiva, per questo nuovo corso, è chiara.

    Altrimenti tutti avrebbero trovato le cose già fatte e il Blog già "sospeso".

    Invece ho informato già negli articoli precedenti che si stavano PENSANDO nuovi corsi e qui l'ho esplicitato.

    Ma, ripeto, se questo corso si ritiene inopportuno o non necessario, oppure inidoneo o che "tradisca" qualche presupposto, io non ho nessuna "autorità" e nessuna intenzione di non corrispondere a ciò che è richiesta degli altri.

    Solo mi sembrava evidente che il discorso di AIUTO alle persone sarebbe rimasto inalterato, anche sospendendo il Blog e non aggiornando più il sito, lasciando intatti i contatti e le possibilità.

    Per quanto mi riguarda, chiudo qui.

    RispondiElimina
  50. Cara Emma ti risponderò più tardi a Dio piacendo....ma stai sbagliando atteggiamento nei confronti del Pontefice...^___^
    non irrigidirti, non c'è nulla di male nell'ammorbidire il proprio cuore e di aprirsi anche all'incomprensibile....il cattolico autentico crede in ciò che NON vede ^___^ ergo possiamo essere, anzi, SIAMO capaci di credere nell'IMPOSSIBILE...
    ^__^

    a più tardi!

    RispondiElimina
  51. è evidente che il Papa ha un SUO PROGETTO che si chiama Missione Petrina ed è lui che deve confermare NOI, NON noi confermare Lui ^__^

    beh, per il momento ha confermato i neocat... noi non capiamo ma ci adeguiamo, ci lasciamo confermare dagli altri suoi gesti e insegnamenti del tutto contrari a quelli in discussione e andiamo avanti continuando qui finché resta viva qeusta testimonianza diretta e snella...

    Speriamo di riuscire a sviluppare sul Forum le discussioni e le riflessioni e documentazioni più serie della Chiesa e della sua situazione a 360 gradi, per quanto ci sarà possibile e anche in base a quello che quotidianamente accade,
    anche perché focalizzarsi su un'unica realtà non è mai né sano né produttivo: è sempre necessario inquadrare ogni problema nei contesto generale

    RispondiElimina
  52. Sei libera di credere che il mio atteggiamento è sbagliato,Caterina.
    Io constato che diversi pontefici hanno avuto lo stesso e identico atteggiamento nei confronti del Cn, che nessuno di loro è riuscito a correggerne gli errori, che Kiko Arguello è persino riuscito ad imporre alla Chiesa il suo rito, il suo percorso catechetico farcito di strafalcioni teologici.
    Che il suo cammino è persino stato definito, malgrado la sua prassi liturgica e catechetica, strumento di formazione e iniziazione cattolica.
    Questo è lo scempio al quale assisto e che ha avuto per il momento il suo apice il 10 gennaio in San Pietro.
    Dico per il momento, perchè non so che cosa ci riserva il futuro.
    Ma il futuro lo prepariamo oggi, nel presente, hic et nunc, ecco perchè mi aspettavo altro da Benedetto XVI, sabato scorso.
    Ecco perchè sono profondamente delusa.

    RispondiElimina
  53. C'è un aspetto NUOVO che si impone alla nostra attenzione ed è la volontà espressa a più riprese anche col motu proprio di avvelersi della collaborazione dei FEDELI per l'attuazione della PAstorale. E' una volontà espressa anche sulla Redemptionis...

    Di questo aspetto, basilare, non parliamo. O ne parliamo poco.


    questo è un aspetto teorico che condividiamo, ma che all'atto pratico non sempre è praticabile (mi si perdoni il bisticcio)

    Aveva ragione Emma quando diceva che il vuoto attira qualunque cosa ed è quello che sta succedendo nella Chiesa... Possibile che nelle parrocchie di periferia dove verranno inviate le comunità NC non sia 'inviabile' per evangelizzare - non per kikizzare secondo i metodi e le elucubrazioni del marrano o cripto-giudaico che dir si voglia - altre realtà ecclesiali?

    I NC sono più aggressivi e organizzati, ma non è detto che non ci siano altri meglio 'preparati' ecclesialmente!
    Forse andrebbe svegliata la loro missionarietà che i NC hanno esasperato all'ennesima potenza, ma al solo scopo di neocatecumenizzare il "resto del mondo"..., e non venitemi a dire che si tratta di carìsmi, perché abbiamo appena asistito ad un imbonimento colossale e non alla espressine di doni dello Spirito Santo...

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  54. Do' una prima essenziale risposta e Roma locuta:

    PS. un'altra richiesta personale che vorrei fare a mic se melo concede, proprio a questo scopo, e' di usare la moderazione in modo lungimirante
    eliminando SEMPRE messaggi sopra le righe come quello di soft, che hanno il solo scopo di attizzare gli animi, e far passare solo gli interventi equilibrati.


    ho eliminato nmessaggi ancora più squilibrati di quello di soft, che ho 'lasciato passare' solo perché arrivava in un momento particolare

    So che questo ti costera' qualcosa, non poter usare questi messaggi per dire che "i catecumeni sono questo", ma e' il piccolo sacrificio che ti chiedo per il bene di tutti... :)

    vedi come sei tendenzioso? non vuoi capire che il mio sacrificio è assistere impotente a quello che succede nella e alla Chiesa e non il dover dimostrare quello che sono o non sono i catecumeni, che del resto in oltre due anni di percorso lo hanno ampiamente dimostrato...

    disponibile per ogni tipo di collaborazione davvero costruttivo, nella speranza che sia possibile nonostante l'identità che vi attribuite...

    RispondiElimina
  55. A San Pietro non ho di certo visto l`espressione di un carisma ma l`esplosione di un orgoglio senza limiti e bisognava anche applaudire a questa inaudita arroganza !
    L`icona di Arguello accanto all`Altare, il signor Arguello che con un`umiltà tale da far impallidire San Francesco sventolava i suoi numeri, i numeri del suo cammino, la signora Hernandez che ha dato i numeri ma di un altro genere, nella più totale mancanza di rispetto per chi gli stava di fronte, il Papa.
    Arroganza + orgoglio = carisma?

    RispondiElimina
  56. la "prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della verità". Ora questo ammirevole, tenace blog è appunto al servizio della Verità e questa caratteristica più che un semplice servizio fa pensare ad una vera e propria "vocazione".L'invito che viene da un credente, che vi legge da molto con passione, è quindi quello di continuare in questa funzione fondamentale pregando incessantemente affinchè Santa Madre Chiesa sia costantemente tenuta al riparo da abusi ed aberrazioni di ogni genere che a volte sconfortano non poco, ma che dovranno sempre arrestarsi innanzi alla promessa del Signore a quel "non prevalebunt" che ci dà la forza, tra tante sofferenze, di andare avanti. Un abbraccio fraterno in Cristo a tutti voi. Jacobus

    grazie Jacobus, prega per noi

    RispondiElimina
  57. Invece, secondo me, gli strumenti che avevamo prima, la pastorale integrata, ecc, sono diminuiti dopo sabato scorso.

    Stephanoe e Caterina, dite certamente cose giuste, inoltre come ho già scritto tante volte la mia buona battaglia è altrove, e non è contro il cammino, però...
    è molto probabile che i sentimenti che abbiamo manifestato su questo blog siano condivisi da moltissime persone, e che una qualche forma di riposta la dobbiamo trovare, anche se questo significa correre il rischio di cercare risposte umane, lì dove l'unica risposta dobbiamo aspettarla dal Signore.

    Però resta il fatto che ciò che avevamo rilevato sul cammino forse non è così importante, oppure non siamo stati capaci di comunicarlo correttamente.
    Ci sono delle contraddizioni fortissime, oggi, che devono trovare una risposta, altrimenti l'unica risposta è chiudersi nel silenzio, pur fiducioso, ma sempre silenzio in attesa che altri raccolgano i frutti del nostro travaglio.
    mi piacerebbe che qualche sacerdote spiegasse il senso di tanto lavoro, di tante analisi fatte dagli anni '80 ad oggi, sul cammino.

    Faccio un esempio banale: quando mi chiedevano perchè ero uscita dal cammino, rispondevo perchè preferivo restare nella chiesa, piuttosto che continuare a disobbedirle non applicando la lettera di Arinze.
    oggi cosa potrei rispondere?
    loro hanno ricevuto la benedizione del papa
    io no.

    RispondiElimina
  58. sice Zufolo:
    mic, sarei davvero curioso di vedere le foto che dici con il pane consacrato sparso per la chiesa, perche' nella mia limitata esperienza del cammino non ho mai visto nulla di simile, e sono sempre pronto a imparare.

    le foto ce l'ho e riguardano ordinazioni diaconali di anni fa S. Giovanni in Laterano. Abbiamo diverse testimonianze anche di sacerdoti di frammenti abbandonati a una sorte non consona dopo le celebrazioni...
    le foto sono in bianco e nero e nello scannerizzarle di sgranano. Sto cercando un scanner migliore e le renderò disponibili. Anche se non servirà a nulla...

    auguri per la scomunica della fraternita' di san pio x, saremo davvero felici di riavervi nella chiesa cattolica.

    non abbiamo mai detto di essere lefebvriani e non lo siamo. Comunque grazie per l'ironia: vedo non riesci a farne a meno...
    In ogni caso se dovessimo scegliere tra voi e loro, è evidente che non ci sarebbero dubbi...

    RispondiElimina
  59. la prossima volta ti invito a scrivere S. Pio X

    RispondiElimina
  60. Scrive Zufolo

    auguri per la scomunica della fraternita' di san pio x, saremo davvero felici di riavervi nella chiesa cattolica.
    -------------------------------------

    La FSPX, e' la fortezza della Chiesa Cattolica.
    Fraternamente in Cristo

    RispondiElimina
  61. Posso capire le motivazioni che inducono Stephanos a ritenere concluso il compito di questo blog e del sito collaterale.

    TUTTAVIA ORA PIU' CHE MAI SIA IL BLOG SIA IL SITO DEVONO CONTINUARE A SVOLGERE LA LORO FUNZIONE!

    E di ciò facciamocene carico tutti!

    RispondiElimina
  62. Faccio un esempio banale: quando mi chiedevano perchè ero uscita dal cammino, rispondevo perchè preferivo restare nella chiesa, piuttosto che continuare a disobbedirle non applicando la lettera di Arinze.
    oggi cosa potrei rispondere?
    loro hanno ricevuto la benedizione del papa
    io no.



    Cara Michela hai esattamente descritto lo stato d`animo di coloro che hanno abbandonato il cammino per obbedire alla Chiesa, per obbedire a Pietro,
    Ed ecco che Pietro il 10 gennaio celebra e elogia la disobbedienza del Cn.
    Duro, durissimo da vivere e da accettare.

    È anche a coloro che hanno testimoniato qui su questo blog e altrove che ho pensato il 10 gennaio, non mi era difficile immaginare la loro reazione.
    Chi è stato premiato è chi ha disobbedito.
    Chi è stato benedetto è chi ha disobbedito.
    Chi ha voluto obbedire è stato dimenticato.

    È più facile lasciarsi suggestionare dai numeri che dalla sofferenza silenziosa e inascoltata .

    RispondiElimina
  63. E, per quanto mi concerne, il blog non cambierà affatto!

    RispondiElimina
  64. MAREMOTO RELATIVISTA:
    fine del Bene e del Male;
    conta solo l'UTILE!

    Sottoscrivo tutti i post di EMMA, uno per uno, e quello amarissimo di Michela.

    "mi piacerebbe che qualche sacerdote spiegasse il senso di tanto lavoro, di tante analisi fatte dagli anni '80 ad oggi, sul cammino."

    Anch'io lo vorrei, ma ci troviamo di fronte ad un "resettamento" generale
    del pianeta Chiesa, dove NESSUNO
    scioglierà nodi e contraddizioni
    e nessuno renderà giustizia a nessuno:
    I PECCATI gravissimi commessi e subìti continueranno a gridare
    davanti a Dio, ma i peccatori saranno lodati e promossi!

    VIETATO VIETARE:
    ognuno faccia come gli pare;
    va bene TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO!

    ...e le stelle stanno a guardare...

    PS:
    Quando aboliranno una volta per tutte i segnali stradali, che pure in qualche modo impediscono la libera espressione dei "carismi"
    per una guida creativa?

    RispondiElimina
  65. Ha detto bene Caterina: accogliendo ed elogiando i neocatecumenali in San Pietro, il Papa ha agito ESCLUSIVAMENTE, nella sua qualità di vescovo di Roma, non di Pastore supremo della Cristianità Cattolica, che rimane un mare nel quale l'esperienza neocatecumenale, malgrqado tutto, è soltanto un rivoletto sparuto (anche se molto rumoroso)

    RispondiElimina
  66. oggi cosa potrei rispondere?
    loro hanno ricevuto la benedizione del papa
    io no.


    Scusa ma non seguo il ragionamento.

    La parte giuridica di un gruppo non determina un automatismo ma determina un SUPPORTO a TUTELA della Unità e della Cattolicità!

    Se io ho uno statuto, dove è contemplata la lettera del Papa (anche se in modo controverso, ma non è questo il discorso), non è detto che AUTOMATICAMENTE io sia GIUSTIFICATO da quello statuto in TUTTO ciò che è la mIA PRASSI.

    Svuotiamo l'uomo del suo Libero Arbitrio? C'è chi tenta. Ma lo facciamo anche noi?

    Occorre usare lo Statuto e la Lettere come presidio di Unità là dove non c'è. Questa la valenza delle Istruzioni e delle Norme universali.

    Se il CnC NON OBBEDISCE NEI FATTI, le forme non intervengono a colmare la disobbedienza.

    Ma anzi, le forme arrivano a evidenziare la mancata corrispondenza tra teoria e pratica...

    Se dici che sei uscita dal Cammino a causa della sua disobbedienza, oggi puoi rispondere che confermi la tua scelta a causa di una disobbedienza aggravata!

    Aggravata dal nuovo corso della situazione.

    Da un lato la BENEVOLENZA INDULGENTE della SAnta Sede che DA' POSSIBILITA'! Dall'altra lo sfruttamento di chi non ha intenzione di integrarsi...

    Non capisco, davvero, come sia possibile che questo discorso del Santo Padre abbia determinato una resa incondizionata da parte di tutti noi!

    Questo, e non altro, come anche questa tua frase, Michela, perdonami, è GIOIA per chi da ESALTATO esulta per i nostri stati d'animo e li USA...

    A questo valevano i miei appelli. A questo valeva anche il mio consiglio.

    Che siete liberi di non accogliere, certo. Ma che a ben vedere avrà ripercussioni sul METODO che adottiamo e sulle POTENZIALITA' che saranno a mio avviso SPENTE...

    RispondiElimina
  67. Mic, io te la butto lì: perchè non vi organizzate diversamente? Come faceva notare qualcuno (mi sembra michela) per un'iniziativa come la vostra un forum è palesemente inutile...perchè non organizzare piuttosto degli incontri dal vivo, rivolti in particolare a tutti i fedeli interessati ad approfondire lo studio del Magistero, la Tradizione, la Liturgia...?
    Non credo che avrete problemi a trovare una parrocchia pronta ad ospitarvi (non ricordo se newgold era parroco di una parrocchia di Roma...in caso affermativo avreste già una location...)e potreste organizzare chessò degli incontri settimanali, ai quali tra l'altro invitare i fuoriusciti dal CNC...potrebbe venire fuori qualcosa di interessante, e sarebbe un buon modo per promuovere anche il Rito Tridentino...

    RispondiElimina
  68. Il tale che si firma "Roma Locuta" dovrebbe anche pensare al "Kiko Locuto" che afferma: «ora è il Papa a dover combattere con Arinze», le decisioni del Papa «catastrofe! siamo perduti! qui finisce tutto!» (dopo che aveva scritto al Papa «siamo contentissimi delle norme»), oppure «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi», o ancora «per la Comunione il Papa ci dà due anni», e via dicendo...

    Ma naturalmente, dato che le tenebre temono la luce, il signor "Roma Locuta" avverte il bisogno di gridare che le citazioni delle parole di Kiko sarebbero "messaggi deliranti e carichi d'odio", i confronti con il Magistero e le indicazioni del Papa (Redemptionis Sacramentum, Sacrosanctum Concilium, "lettera di Arinze", etc) sarebbero "deliranti e carichi d'odio", eccetera. Del resto, cosa aspettarsi da uno che si firma "Roma Locuta" per intendere selettivamente i passaggi utili alla propaganda neocatecumenale, ed ignorare quelli scomodi?

    Il problema neocatecumenale, nonostante il discorso del Papa di sabato, è infatti rimasto identico.

    La tradizione neocatecumenale della messa-cabaret è cambiata poco o punto. Lo spirito di sostanziale disobbedienza è rimasto uguale: il Papa ordina e i neocatecumenali (a cominciare da Kiko e Carmen) "interpretano" a proprio uso e consumo. Gli svarioni dottrinali e le vere e proprie eresie sono tutte rimaste intatte (è cambiata qualche parola, ma la sostanza è rimasta uguale). Il metodo neocatecumenale non è stato modificato: non è che il discorso del Papa faccia diventare pecorelle quei "catechisti" che son sempre stati lupi; non basta un discorso di elogio per far diventare ortodossi coloro che hanno sempre insegnato l'eresia (imparandola a memoria dai mamotreti di cui fino a non molto tempo fa negavano sempre l'esistenza).

    Capisco che il farlo notare, proprio adesso che la propaganda neocat ha a disposizione il suo argomento migliore (teso a far ignorare le storture del Cammino, intatte da quarant'anni), faccia poco piacere ai neocatecumenali che credono di aver finalmente vinto la partita (vinto contro la Chiesa).

    Che in tutto questo ci sia qualche neocatecumenale di buona volontà che considera ancora il Papa più importante di Kiko... beh, si tratta di un'eccezione (da cui può anche germogliare frutto, di cui poi abusivamente il Cammino se ne gloria). Ma non è la normalità, perché non si può costruire il bene partendo da menzogne, prevaricazioni, eresie, prepotenze.

    Gli elogi del Papa al Cammino, sabato scorso, erano per questi ultimi, cioè per questo piccolo resto di neocatecumenali di buona volontà, che hanno portato frutto nonostante il Cammino, un po' come un'automobile riesce a percorrere una strada pianeggiante nonostante il freno a mano inserito. Ed al Cammino il Papa chiede per la milionesima volta obbedienza, proprio quella che non c'è mai stata. Obbedienza e unione con le altre parti del popolo di Dio, esattamente ciò che è sempre mancato. E naturalmente docilità ai Pastori, proprio ciò che non c'è mai stato, giacché il metodo neocatecumenale ha sempre usato ogni mezzo (dai più sporchi ai più lerci) per salvaguardare sé stesso e per ingannare, corrompere, aggirare i Pastori "Faraoni".

    Le parole non possono cambiare il bianco in nero e il nero in bianco. Ciò che ha fatto il Cammino fino ad oggi, non passa da "errore" a "verità" per il solo fatto che venticinquemila neocatecumenali vanno ad applaudire sé stessi in piazza san Pietro.

    Non si tratta di risolvere questo o quel problemuccio qua e là: i problemi del Cammino Neocatecumenale sono alla radice del Cammino stesso, e sono umanamente insolubili: come si fa ad ammettere di aver propalato eresie ed errori ed aver insegnato a tanti altri a fare altrettanto? Come si fa ad ammettere dopo decenni di chiassosa liturgia-cabaret che la Messa è un sacrificio a cui assistere con raccoglimento e gratitudine e senza diluvi di chiacchiere né balletti né self-service eucaristico? Come si fa ad ammettere che tutte le volte che si è detto "il Papa ci approva" era menzogna o forzatura?

    Accetto volentieri l'invito di pregare per le intenzioni del Santo Padre venerdì alle 19... temo però che nel tuo caso, sia un pregare contro i tuoi stessi interessi e i tuoi stessi slogan, visto che le intenzioni del Pontefice non coincidono certo col castello di menzogne e di iniquità su cui è edificato il Cammino Neocatecumenale.

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  69. Capisco che gli eventi di sabato scorso siano stati a dir poco scioccanti per chi conosce almeno un po' la situazione.

    Però la tentazione di scoraggiarsi viene dal Nemico (cioè da quello che ha veramente fondato e sostenuto il Cammino).

    Per quel che mi riguarda, non è cambiato nulla, se non il fatto che la setta neocatecumenale ora può gloriarsi di un argomento di propaganda in più.

    Non credo che il Papa abbia composto quel discorso. Lo avrà letto di malavoglia, stimando che era il male minore (ciò che mi preoccupa è che se quello era il male minore, quale sarà stato il male maggiore che il Papa ha voluto evitare?)

    Dato che lui è terribilmente più intelligente e preparato e informato di me (e soprattutto: dato che lui è il Vicario di Cristo), non ho motivo di criticarlo, tanto meno di allontanarmi da lui, seppure ai miei occhi sembra aver commesso un errore madornale.

    Ma -ripeto- scoraggiarsi significa fare un favore all'eresia neocatecumenale; allontanarsi dal Papa (anche solo nel pensiero) significa fare un favore al Nemico e significa disconoscere la più plausibile delle ipotesi (che cioè il Papa abbia di malavoglia dovuto recitare quel discorso giudicandolo il male minore).

    Nel frattempo sarà necessario continuare a fare opera di informazione (poiché le tenebre temono la luce).

    Vorrei anche evitare di discutere delle vicissitudini dei lefebvriani, che sono un argomento diverso, per evitare che diventi anche superficialmente un rifugio psicologico alla confusione che purtroppo regna nella Chiesa (e che sabato pomeriggio grazie all'autocelebrazione kikiana ha fatto un altro passo avanti).

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  70. Refuso tipografico: al posto di "pianeggiante", leggere "in salita".

    Fare del bene non è facile come percorrere una via pianeggiante.

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  71. Stefano sono testarda, cerca di trovare i precedenti discorsi dei Papi al Cn, Paolo VI e Giovanni Paolo II vedrai che dicono le stesse cose, forse un briciolo di entusiasmo in meno .
    È cambiato qualcosa?
    Sono stati ascoltati?
    I cn hanno obbedito?
    No, hanno continuato per la loro strada incuranti dei richiami ma godendo di sempre maggiori appoggi e protezioni.
    Sono persino arrivati a far figurare in uno Statuto consegnato dal PCL ad un gruppo di laici, un articolo consacrato al rito creato dal loro iniziatore laico!
    E nessuno dice niente!
    Benevolenza indulgente?
    Io la chiamerei altrimenti.
    Poteva esserlo all`inizio ma non una volta constatate le ripetute disobbedienze .

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  72. Strano quello che dici bytripudio e cioè che forse non è stato il Papa ad avere scritto il discorso del 10 gennaio o almeno non completamente.
    Due miei amici attenti osservatori dell`attività del Papa, ammiratori e lettori di Joseph Ratzinger da lunghissimi anni, hanno emesso i tuoi stessi dubbi.
    Non hanno ritrovato in quel discorso lo stile da loro conosciuto, senza dubbio finezze che solo degli specialisti possono vedere.
    Non sono d`accordo con loro, e anche se così fosse, il Papa di sicuro avrà letto il discorso prima di pronunciarlo e comunque lo ha sottoscritto.
    È in ogni caso un`ipotesi che al limite non mi interessa e non aiuta di certo a chiarire le incomprensioni!


    Nel frattempo sarà necessario continuare a fare opera di informazione (poiché le tenebre temono la luce).

    Parole saggie bytripudio ! Ti ringrazio!

    RispondiElimina
  73. Avete Letto cosa dice Giacomo Galeazzi nel Suo titolo.."Eretici benedetti-che deve fa Ratzinger per Campà.." e poi si pone una domanda.."in cambio dell'ok Papale i nc si avvicineranno all'Ortodossia Cattolica?"..
    mi sembra che il succo sia tutto qui.. da chi conosce e vive la Curia Romana più di noi...
    cara Emma, io sono uscito dal cn anche grazie a questo sito, grazie a Mic, Stefano ed altri, che mi hanno aiutato a "saper leggere" la Verità e i fatti, e trovo giusto che questo Blog, si evolva mantenendo le caratteristiche di chi "ha il coraggio di informare".. ma non ha più senso chiamarsi "LA VERITA' SUL CN".. dopo che il Santo Padre ha "parlato".. LUI ha detto quali sono le verità.. ma soprattutto quali sono le vie da seguire.. e "noi" credo che sia questo quello che dobbiamo fare, seguire Lui ed informare, Mic, Stefano e Cate, credo che sappiano bene cosa fare e lo faranno bene perchè amano la CHIESA, e lo hanno dimostrato, la mia sofferenza o Tua, ma penso spesso anche a Michela, ce la può guarire solo il Signore, solo Lui ci può sanare le ferite...
    dobbiamo essere dei buoni osservatori..
    questo sito, Blog, o Forum che sia
    deve essere un "Laboratorio di Verità".. per tutti..
    oltre ad assicurarVi le mie preghiere, io Vi offro la mia disponibilità..

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  74. LUI ha detto quali sono le verità.. ma soprattutto quali sono le vie da seguire..


    Mi piacciono i puntini dopo le verità, permettimi Aldo di riempire quei puntini come puoi facilemente immaginarlo.
    Ma non voglio ripetermi.
    Le vie da seguire sono state indicate ai nc, le seguiranno?
    Non le hanno mai seguite prima, le seguiranno ora?
    O sono le altre realtà ecclesiali che dovranno adattarsi e farsi in disparte per cedere il posto a coloro che pretendono di avere il solo e unico metodo riconosciuto, approvato e benedetto?

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  75. Bé, cara Emma io "Super-catechista"... non mi sentirei troppo "super", dopo che il Santo Padre mi ha chiamato .."una delle tante vie"... ed è per questo che bisogna continuare ad informare, a dire la verità.. a tutti.. perchè si sappiano quali sono "tutte le altre vie"..

    RispondiElimina

  76. Accetto volentieri l'invito di pregare per le intenzioni del Santo Padre venerdì alle 19... temo però che nel tuo caso, sia un pregare contro i tuoi stessi interessi e i tuoi stessi slogan, visto che le intenzioni del Pontefice non coincidono..


    Sono molto lieto di leggere la tua disponibilita'.
    spero che si aggiungano molti altri a questa proposta..

    per quanto mi riguarda, come ho gia detto, voglio prendere TUTTO quello che ha detto il papa, quello che mi fa comodo e anche quello che non mi fa comodo...e non mi spaventa affattto pregare CONTRO i miei interessi..

    un saluto di pace

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  77. Brevissime note ai precedenti post.

    Nota: il triplo titolo/sottotitolo dell'articolo comparso su La Stampa non è di Galeazzi ma di D'Agostino (un altro giornalista, esperto però in gossip, cafonate e altra spazzatura). Sebbene il titolo sia azzeccatissimo, non credo che sia esattamente lo stesso titolo con cui è uscito su La Stampa.

    Nota: nell'articolo c'è un errore nel testo. L'approvazione degli Statuti è venuta dal Pontificio Consiglio per i Laici, non dal "Papa teologo". Incidentalmente, poche settimane prima dell'approvazione, il Papa aveva rassicurato i vescovi giapponesi che non aveva alcuna intenzione di promulgare tali Statuti. A meno di pensare che il Papa sia più volubile di una banderuola al vento (cosa che non era mai successa né prima né dopo), c'è da ipotizzare che sia stato messo davanti al "fatto compiuto"... sia allora che sabato scorso.

    Nota: il termine "riportato nella piena ortodossia" in chiusura dell'articolo è dovuto solo al garantirsi contro eventuali le querele; non ci sono elementi per pensare che i neocatecumenali, dopo decenni di disobbedienza sistematica (teorizzata e comandata dagli stessi iniziatori), intendano tornare alla liturgia normale di tutta la Chiesa e ripudiare gli errori dottrinali che hanno sempre professato (e che erano già stati documentati decenni fa dal compianto padre Enrico Zoffoli).

    Nota: per confessioni "coram populo" si intendono gli "scrutini", cioè le cosiddette confessioni pubbliche, spesso "sostenute" dall'interrogatorio (block-notes alla mano) dei cosiddetti "catechisti" neocatecumenali, che - come diceva mons. Bommarito, vescovo di Catania, "scarnificano le coscienze con domande che nessun confessore farebbe".

    Nota: papa Benedetto XVI ha sì imposto la comunione "in piedi", ma negli ambienti neocatecumenali hanno continuato a farla "seduti" attorno alla mensa. Nel gennaio 2006 Kiko, per indicare al Papa che avrebbero disobbedito a tale comando, gli scrisse che il loro stile liturgico serviva a portare i fratelli «dalla tristezza all'allegria», come se la liturgia fosse una festicciola tra amici in osteria.

    Nota: chi ama veramente il Cammino, dovrebbe coerentemente lottare contro le sue storture liturgiche, dottrinali, disciplinari, eccetera. Chi ama veramente il Cammino, non dovrebbe tentare di minimizzare o di nascondere, tanto più nella sua stessa comunità, ribellandosi contro la menzogna e contro l'eresia, anche quando mascherata dietro paroloni altisonanti e "ipse Kiko dixit". Non si può promuovere la verità mentre si collabora con la menzogna.

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  78. Dice Jeff:

    Mic, io te la butto lì: perchè non vi organizzate diversamente? Come faceva notare qualcuno (mi sembra michela) per un'iniziativa come la vostra un forum è palesemente inutile... perchè non organizzare piuttosto degli incontri dal vivo, rivolti in particolare a tutti i fedeli interessati ad approfondire lo studio del Magistero, la Tradizione, la Liturgia...?

    Innanzitutto ti faccio notare che "perché" si scrive con l'accento acuto, in quanto trattasi di vocale chiusa. Ma forse tu vieni da Madrid come il Marrano, e si sa che in giudeospagnolo la distinzione tra la vocale velare chiusa e aperta non esiste. In italiano sì.

    Mi domando poi se il tuo consiglio di approfondire lo studio del Magistero, la Tradizione, la Liturgia si riferisce ai vostri lavaggi del cervello ipnopedici ispirati a Aldous Huxley oppure alle vostre danze africane con cui profanate il Sacramento Eucaristico.

    Non credo che avrete problemi a trovare una parrocchia pronta ad ospitarvi [...]

    Da quando avete ridotto le chiese in sinagoghe, forse sì.

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  79. Il concetto di scomunica spiegato a Radio Vaticana dal card. Bertone....^___^

    riporto il passo perchè così ci aiuta a capire perchè il Papa procede NEL RESPONSALIZZARE LE COSCIENZE, ANZICHE' PREFERIRE IL BRACCIO FORTE DELLA LEGGE....^___^

    “Certamente, la scomunica è un mezzo deterrente molto severo che la Chiesa ha usato di fronte ai delitti più gravi nella sua storia, fin dai primi secoli. Devo, però, osservare, che la scomunica è un elemento, è una punizione che tocca solo coloro che hanno in qualche modo una coscienza ecclesiale, una educazione ecclesiale. La conversione delle coscienze noi la invochiamo da Dio, perché certamente è un dono di Dio ed è anche l’effetto di un impegno coraggioso, anche di annuncio evangelico, di amicizia e di minaccia del giudizio di Dio. Quindi, dobbiamo pregare e la Chiesa prega perché ha fiducia nella potenza di Dio sui cuori umani, anche se il cuore umano può ribellarsi a Dio e resistere anche all’onnipotenza di Dio”.

    la condivido in totos
    ^___^

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  80. sempre dall'intervista del card. Bertone un passo interessante sull'evangelizzazione:

    Nel continente americano ci sono tantissimi cattolici, più della metà dei cattolici del mondo, e però vi è il grande problema dell’influenza crescente delle sette. Cosa fa la Chiesa in America Latina?

    “Faccio due osservazioni che saranno ‘spietate’, ma che bisogna fare: le sette hanno molto ‘dinero’ e con il ‘dinero’ purtroppo si comperano anche le coscienze, e poi predicano ricette facili, proclamano ricette facili. Perché molti cattolici - una percentuale relativamente alta di cattolici - è catturata dalle sette? Molte volte, purtroppo, per la povertà della vita e le necessità materiali, e molte volte per l’ignoranza. Allora bisogna recuperare una nuova catechesi, una catechesi più efficace, e la grande missione continentale che è stata promossa da Aparecida certamente è un cammino di recupero, non solo di rafforzamento della fede nei cattolici”.

    a buon intenditor.....
    ^__^

    RispondiElimina
  81. Non so Caterina se sono un buon intenditore o una sorda cocciuta, ma se di una cosa sono sicura e cioè che il card. Bertone parlando di sette non pensava di certo al cammino neocatecumenale, anche se è considerato tale ancora da innumerevoli cattolici nel mondo, mi domando invece se dicendo : Allora bisogna recuperare una nuova catechesi, una catechesi più efficace e parlando di un cammino di recupero , il cardinale non pensava al Cn!
    Non ne sarei altrimenti sorpresa!

    Poi è chiaro che con il denaro si possono comperare le coscienze e non solo di persone povere e ignoranti!

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  82. Concordo pienamente con tutti i tuoi recenti posts, Emma.
    Meglio parlare apertamente che tacere con riserve mentali!

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  83. il 10 gennaio ho ricevuto uno schiaffo, per fortuna ero seduta se no sarei caduta.
    Il 10 gennaio ho pensato a tutta la sofferenza che il cammino neocatecumenale ha seminato, a tutte le sue storture dottrinali e liturgiche, ho pensato a tutte le sue disobbedienze, che potrei mettere in realtà al singolare, ho ripensato alla sua disobbedienza che va di pari passo con la convinzione orgogliosa e presuntuosa del suo iniziatore di essere un eletto che ha ricevuto dall`alto il mandato di ricostruire la Chiesa, oramai agonizzante.
    Il 10 gennaio ho pensato a quelle immagini insopportabili di Sydney o a certi video dei riti nc, con quel candelabro ebreo su quella immensa tavola, ho rivisto la danza ebrea alla fine dell`eucaristia, ho rivisto con sgomento quel doppio armadio-tabernacolo e la sacra scrittura portata in processione come il Santissimo, ho rivisto quel velo nero che ricopre l`armadio dove è conservato il Corpo di Cristo insieme alla Torah,
    Sì il 10 gennaio ho ripensato a tutto ciò mentre il Papa sorridente, applaudiva e parlava dei prodigi del Cammino neocatecumenale.
    Mi ci vorrà un certo tempo per mettere una giusta distanza fra fra ciò che ho visto e ascoltato e le mie reazioni.
    Non cambierò di certo idea e ancor meno realtivizzerò ma ritroverò, lo spero, il cammino verso la sorgente dispensatrice di fiducia, luce e amore.

    RispondiElimina
  84. "Incidentalmente, poche settimane prima dell'approvazione, il Papa aveva rassicurato i vescovi giapponesi che non aveva alcuna intenzione di promulgare tali Statuti. A meno di pensare che il Papa sia più volubile di una banderuola al vento (cosa che non era mai successa né prima né dopo), c'è da ipotizzare che sia stato messo davanti al "fatto compiuto"... sia allora che sabato scorso."

    oppure possiamo ipotizzare che la notizia della rassicurazione data ai vescovi giapponesi sugli statuti non fosse vera?

    RispondiElimina
  85. Emma ha detto...

    Non so Caterina se sono un buon intenditore o una sorda cocciuta, ma se di una cosa sono sicura e cioè che il card. Bertone parlando di sette non pensava di certo al cammino neocatecumenale,


    ******************

    perdonami, credevo fosse sufficiente il riferimento...

    ma chi ha parlato di NC in quel frangente? ^__^

    io ho presentato il breve testo come spiegazione del come dove e quando e perchè si scomunica o NON si scomunica più...^__^
    e parlando di sètte....idem, perchè leggerci un riferimento a tizio, caio o sempronio?

    Lo vedete come si rischia di essere DIPENDENTI, prevenuti...^___^

    IL MONDO NON RUOTA ATTORNO AL CN, tanto meno la Chiesa, sveglia eh, e lo dico anche a Francesco che mi delude nella risposta: qualcuno ha forse taciuto? e su che cosa?
    ^__^

    Io sono un essere LIBERO, voi lo siete davvero? o non rischiate (condizionale dovuto e doveroso) forse di essere prigionieri del vostro stesso dolore, dele vostre stesse delusioni?
    ....

    "a buon intenditor" cosa voleva richiamare?
    semplicemente a quel richiamo DELLE COSCIENZE, sopra ricitato per la risposta sulla scomunica....

    Quando si legge LA CHIESA SI DEVE ANDARE SEMPRE OLTRE I PROPRI SCHEMI MENTALI, altrimenti si rischia di chiudere ogni risposta al PERSONALISMO, al proprio problema, alle proprie idee...

    Infine c'è un richiamo alla CULTURA ECCLESIALE...che per chi ne è carente, la Chiesa, spiega Bertone, non serve la scomunica....

    Perchè riferirsi esclusivamente solo al CN?
    certo che il card. Bertone non parla di loro..nè io l'ho detto..ma parla DI TUTTI COLORO CHE VOGLIONO DEFINIRSI CATTOLICI questo interessa a noi non altro alla lettura di quei due passi riportati, la nostra mentalità deve essere UNIVERSALE non sttaria, non ristretta ad un gruppo...

    Diverso è quando si tratta di dottrina allora si apre un thread sulla Comunione Eucaristica e si parla della dottrina e di come la vivono le diverse realtà nella Chiesa....e si aiuta a capire chi risponde fedelmente alla sana dottrina e chi no...

    Questo PERSONALIZZARE ogni passo che si cita delle autorità della Chiesa, non fa bene...se vogliamo davvero aiutare a far capire chi legge i problemi inerenti alle divisioni generate in alcuni ambienti del CN è necessario RAGIONARE CON LA MENTALITA' ECCLESIALE UNIVERSALE DELLA CHIESA....

    Infine volevo far notare invece, nel secondo passo, che il card. Bertone fa riferimento ad un altra evangelizzazione portata avanti da ALTRI non appartenenti al CN... ^___^

    sono gli organizzatori del VI incontro mondiale delle Famiglie, il Papa seguirà in diretta l'evento e Bertone sottolinea:
    Allora bisogna recuperare una nuova catechesi, una catechesi più efficace, e la grande missione continentale che è stata promossa da Aparecida certamente è un cammino di recupero, non solo di rafforzamento della fede nei cattolici

    e scusate se è poco!
    ^___^

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  86. Quando si legge LA CHIESA SI DEVE ANDARE SEMPRE OLTRE I PROPRI SCHEMI MENTALI, altrimenti si rischia di chiudere ogni risposta al PERSONALISMO, al proprio problema, alle proprie idee...

    E quando certi schemi mentali sono imposti a tutto un gruppo che riesce in seguito ad imporli anche alla Chiesa?
    Bisogna subire? Tacere?
    O si deve al contrario denunciare e resistere al personalismo che impone questi schemi?

    RispondiElimina
  87. Zufolo non starebbe per caso accusando i vescovi giapponesi di mentire?

    RispondiElimina
  88. oppure possiamo ipotizzare che la notizia della rassicurazione data ai vescovi giapponesi sugli statuti non fosse vera?

    questo significa dare del bugiarda alla intera conferenza episcopale giapponese che lo ha scritto sul suo sito ufficiale, ancora leggibile a questo link

    http://www.cbcj.catholic.jp/eng/jcn/may2008.htm#12

    RispondiElimina
  89. Il rito neocatecumenale è l`esempio tipico di una creazione mentale, uscita dai schemi mentali di un uomo, che è riuscito ad imporlo ad un gruppo ed in seguito alla Chiesa.
    Kiko Arguello non è di certo andato oltre i suoi schemi mentali, li ha imposti alla Chiesa!
    Kiko Arguello legge la Chiesa secondo i propri schemi mentali.

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  90. Emma ha detto...

    E quando certi schemi mentali sono imposti a tutto un gruppo che riesce in seguito ad imporli anche alla Chiesa?
    Bisogna subire? Tacere?
    O si deve al contrario denunciare e resistere al personalismo che impone questi schemi?

    ************************

    Nessuno sta imponendo, tanto meno il Papa, quando il Papa riconosce un gruppo e a questi riconosce una utilità NON sta imponendo...^__^
    nessuno è costretto a farsi NC...ecco perchè ho riportato il passo sulla COSCIENZA E SULLA CULTURA ECCLESIALE....

    Se certi schemi vengono imposti a piccoli gruppi, non è colpevole il Papa perchè ha riconosciuto più generale l'utilità di un cammino...ed alla Chiesa NON viene affatto imposto tutto ciò...
    siamo NOI che spesso facciamo involontariamente da cassa di RISONANZA TRIPLICANDO dei numeri che di fatto NON ci sono ^___^

    Nessuno è costretto a subire NULLA: chi ha la GRAZIA di comprendere la Verità insita nella LITURGIA, se ne esce anche se malconcio, MA VIVO...^___^ e si rimbocca le maniche per vivere LIBERAMENTE LA GRAZIA RICEVUTA...aiutando certamente gli altri, ma senza mai assolutizzare LA SUA ESPERIENZA...^__^

    Si deve sempre continuare A DENUNCIARE OGNI FORMA DI ABUSO...

    SI PUO' DIRE SERENAMENTE ANCHE QUANDO IL GESTO DI UN PAPA RISULTA DELUDENTE...^___^
    ciò che NON aiuta è la polemica che può degenerare dalla delusione vissuta con il rischio di ARENARSI nella contestazione senza riuscire a vedere oltre...

    Cosa c'è oltre?
    E CHI LO SA!! ^___^
    noi crediamo nell'impossibile e in ciò che NON vediamo...ma soprattutto NOI ABBIAMO FEDE, ABBIAMO FIDUCIA...io per prima se non avessi avuto fiducia in Giovanni Paolo II prima e Benedetto XVI oggi, probabilmente sarei diventata lefebvriana, ci sono stata molto vicina, e non sono rimasta con il Papa perchè succube o perchè qualcuno me lo ha imposto come pensano così anche molti tradizionalisti, ma semplicemente perchè da essere LIBERO ho ritenuto più saggio seguire la GRAZIA e attendere tempi migliori che sono arrivati, almeno per me, in tema liturgico...eppure quanti anni ho atteso!!! quante uimliazioni, QUANTE PRIVAZIONI, quanta sofferenza...e quante battaglie apparentemente perdute, solo Dio lo sa...^___^
    ma oggi e dopo 20 anni posso dire: Grazie Signore per avermi aiutato ad ATTENDERE LA VRITA' E LA GIUSTIZIA...^__^

    Obbedire indubbiamente è un pò SUBIRE, dipende a cosa si obbedisce ecco che NELL'INCERTEZZA (anch'io ho dubbi e perplessità)il concetto di seguire comunque sia il Papa alla fine paga...^__^

    Io ci credo nei miracoli, e voi?
    ^__^

    RispondiElimina
  91. io desidero dirvi tutta la mia gratitudine per il servizio che avete svolto con questo blog: mi siete stati tanto utili in questo periodo per me così difficile. Tuttavia, aggiungo, seppure con tristezza, apprezzo molto la vostra scelta di 'cambiar pagina'. Per amore della Chiesa e per meglio onorare la verità del Vangelo di Cristo. La mitezza, che credo questa scelta testimonia, non è debolezza o resa, ma al contrario è la forza di chi vive in Cristo. Grazie e, spero, a presto.

    RispondiElimina
  92. trovo giusto che questo Blog, si evolva mantenendo le caratteristiche di chi "ha il coraggio di informare".. ma non ha più senso chiamarsi "LA VERITA' SUL CN"..

    infatti avrai notato che già da diverso tempo non si chiama più "LA verità" sul CN ma, molto più gnericamente, "verità sul CN"
    Avremo modo di riflettere nei prossimi giorni su molte cose...

    RispondiElimina
  93. Non è il Papa che ha imposto il rito nc, è evidente, ma è vero sì o no che il rito creato da Arguello figura nello Statuto di un gruppo che è considerato strumento di formazione e iniziazione cattolica?
    Che cosa si chiama ciò se non imporre il proprio rito uscito dalla mente di un laico ?
    Dicendo questo non credo fare una sterile e iniutile polemica ma descrivere una realtà.
    O mi sbaglio?

    RispondiElimina
  94. Concedetemi ora due parole di ringraziamento a:

    Roma Locuta

    che ha detto... (per lunghezza a bbrevio con i punti salienti che condivido)

    Sentite fratelli ora basta con sterili contese: rimbocchiamoci le mani, tutti.

    I catecumeni si diano l'imperativo categorico di cercare la comunione coi vescovi e le realta locali AD OGNI COSTO, anche a costo di grossi sacrifici. Quello che ha detto il papa nel contesto e' INELUDIBILE.

    gli anticatecumeni (permettettemi di chiamarli cosi per brevita) cerchino con tutte le loro forze di anteporre il bene della Chiesa alle loro personali convinzioni che NON E' DETTO coincidano esattamente con il Bene di cui sopra.

    (...)

    cerchiamo di essere obiettivi e di ragionare seriamente ed equilibratamente. parcheggiamo per un attimo le nostre tifoserie o idiosincrasie, fastidi personali o anche rispettabilissimi dolori e ferite.


    VOGLIAMO VANIFICARE GLI SFORZI DEL PAPA?
    se lasceremo cadere nel vuoto anche questo disperato accorto appello non so quali e quante altre occasioni ci concedera lo spirito santo per cacciare il demone della divisione
    GUAI A NOI!!!

    questo significa che dibbiamo smetterci di corregerci l'un l'a;tro o di farci notare le cose che no condividiamo?
    certamente no. Ma con tutt'altro spirito:
    un po' meno innamorati delle nostre idee e un po' piu' docili e aderenti alla guida del nostro pontefice.

    e quali sono gli sforzi del papa? l'esaltazione del cammino? Nooooooo
    la distruzione del cammino? Noooooo

    l'armonizzazione del bene CHE C'E' nel cammino con quello CHE C'E' nelle altre realta'
    Questo fatto, almeno questo, e' INDISCUTIBILE.

    (...)

    il papa non dice che il cammino e' perfetto il papa non dice che il cammino e' la migliore delle realta' ecclesiali, il papa non dice che e' un male
    il papa dice che solo IN UNITA si puo fare del bene.

    ecco allora che azzardo un affondo:
    se il cammino operera' nel male, PUO ESSERE colpa del catecumeno zelante.
    ma PUO ESSERE ANCHE colpa del parrocchiano del blogger o del forumista chiuso che gli rifiuta comunione.
    Se togliete ai catecumeni il terreno per fare unita nella vostra parrocchia nella vostra diocesi etc, certamente il catecumeno operera male e potra' fare il male della Chiesa. Ma ne sarete CORRESPONSABILI. E' questo che volete?


    (...)

    Bene allora Una proposta concreta:
    UN ROSARIO INSIEME per le intenzioni del papa, ci state?

    ********************************

    Caro Roma Locuta condividendo (e ringraziandoti) rispondo numerando alcuni approfondimenti ^___^

    1) la Comunione Ecclesiale non è solo un punto legato all'obbedienza materiale al Vescovo ed alla Pastorale Diocesana, la Comunione Ecclesiale richiesta dal Papa si attua per mezzo dell'EUCARESTIA... non a caso il Papa sta portando avanti UNA RIFORMA LITURGICA, e poichè anche al CN ha fatto riferimento di GUARDARE A ROMA QUALE MODELLO, il CN sarà intenzionato a sostenere la Riforma Liturgica di Benedetto XVI? altrimenti qui si rischia di andare ad idolatrare la Persona, ma ignorandone le disposizioni ecclesiali valide per l'unità ^___^
    Non chiamarmi "anticatecumena" però...^__^ non mi si addice è fuorviante dal momento che il catecumenato esiste nella Chiesa da 2000 anni prima dell'arrivo di Kiko e che è una realtà vissuta anche dai Domenicani dei quali faccio parte com laica da 15 anni ^___^, per il resto concordo....

    2) l'obietività e l'equilibrio è indispensabile, ti ringrazio per aver fatto questo richiamo...^___^
    Guai a vanificare gli sforzi del Papa...sia da parte nostra quanto vostra ma come vedi, ahimè, si parla di "noi e voi", resta palese dunque che il richiamo del Papa all'Unità è una realtà che sottolinea la sua carenza da parte del CN...coraggio allora, fatti promotore nel tuo CN del messaggio del Papa e troverai in me una onesta alleata... ^___^

    3) NO! NON dobbiamo smettere di correggerci^__^, ovvio che no.. ma come giustamente osservi occorre NON un altro SPIRITO (vi prego quando parliamo di Spirito Santo e di Spirito che illumina, parliamo sempre della Terza Persona della Trinità UNICO DIO, ergo, maiuscolo, grazie!^___^) non dunque un altro Spirito poichè esso E' UNO SOLO E SEMPRE IL MEDESIMO DIO, nel Credo diciamo ache che adorando il Padre e il Figlio anch'Egli viene GLORIFICATO in eguale misura, così quando adoriamo il Padre avviene che adoriamo il Figlio e viceversa...^__^ ed è il medesimo Spirito che ha PARLATO...ergo non un altro Spirito ma bensì abbiamo ENTRAMBI bisogno di accogliere questo Spirito NELL'UNITA' ECCLESIALE, questo ha detto il Papa sabato al CN ed anche a NOI!
    l'Unità Ecclesiale la si applica con l'obbedienza non nella creatività...non in ciò che tu stesso condanni: LE PROPRIE IDEE....in tema liturgico, di conseguenza, è necessario PARLARE CON LA MEDESIMA DOTTRINA, altrimenti NON ci sarà mai unità...^__^
    Ma mentre "NOI" colpevoli di diftti nei modi con i quali affrontiamo certi argomenti siamo nell'unità ecclesiale, "VOI" difettate ancora mantenendo purtroppo non poche divisioni all'interno di varie Diocesi...questo ha detto in sostanza il Papa nel dire ai presbiteri del CN di attenersi ALLE DISPOSIZIONI DELLA SANTA SEDE E DEL VICARIO del Papa a Roma circa proprio LE CATECHESI...^__^
    è importante sottolineare che il Papa non ha fatto alcun riferimento alle catechesi di Kiko...bensì ha fatto un richiamo costante alle catechesi della Santa Sede e della Diocesi...
    Questo aspetto è di fondamentale importanza, spero che riusciate a comprenderlo
    ^___^

    4) concordo: il Papa non ha nè osannato il CN tanto meno intende fossilizzarlo...IL DIALOGO STA ALLA BASE DI OGNI ATTIVITA' ECCLESIALE... guai se venisse meno, per questo ti ringrazio per le parole che hai adoperato...^__^

    Tuttavia non si tratta di togliere al CN il terreno parrocchiale, il problema è quando il CN TOGLIE ALLA PARROCCHIA la sua identità per rivestirla quale conquista del CN ^__^ questo è il problema...
    i parrocchiani NON SONO DELLE PREDE DA CATECHIZZARE...SONO GIA' DEI BATTEZZATI ^___^
    diverso è CAMMINARE INSIEME rispettando di ognuno la propria indole e il PERSONALE CARISMA...è assai discutibile infatti che in 40 anni non sia emerso in tutto il CN UNA SOLA PERSONA con i tratti della SANTITA' tipica che ha sempre caratterizzato I SINGOLI all'interno delle proprie specifiche comunità...gli unici deificati e beatificati sono in sostanza i fondatori del CN ancora in vita....un caso eccezionale nella Chiesa che non è toccato neppure alla Chiara Lubich^__^ non so se mi spiego!

    Insomma la nostra IDENTITA' E' CATTOLICA NON NC... siamo già catecumeni...il Sacramento della Cresima è il sigillo di tutto questo percorso che non è la fine ma bensì L'INIZIO nella Confermazione appunto delle Promesse Battesimali, la nostra cultura E' CATTOLICA NON kikiana o NC...non so se mi spiego...^__^

    Questo è il problema fondamentale che se aveste letto con attenzione tanti altri riferimenti di Ratzinger (anche da cardinale) quando parla della TRADIZIONE, sottolinea in riferimento proprio all'UNITA' ECCLESIALE ED ALLA NOSTRA CATTOLICITA' legata indissolubilmente alla Tradizone, altrimenti per quale motivo starebbe avanzando con la Riforma Liturgica CHIEDENDO ALLE PARROCCHIE DI RIMETTERE IL CROCEFISSO SUGLI ALTARI?
    Ma ci sono troppi sordi nella Chiesa, troppi creativi, troppi maestri...chi aiuterà davvero il Papa nel suo difficile ministero e nella Riforma? Il CN farà la sua parte dando per primo dimostrazione di tale obbedienza per AMORE?

    ^__^

    Fraternamente CaterinaLD

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  95. È vero o no che chi segue le catechesi neocatecumenali sempre più affidate a loro dai vescovi, finiranno per formare delle comunità nc e celebrare le loro eucaristie nelle comunità con il rito nc?
    È vero o no che tutte quelle comunità inviate in missione evangelizzeranno con il metodo nc e che le persone in seguito celebreranno con il rito nc sempre nelle comunità che si saranno formate?
    È vero o no che in questa maniera sempre più persone, con l`avallo della Santa Sede, non conosceranno e non vivranno la Liturgia della Chiesa cattolica ma un rito sincretistico ?

    Rassicuro Caterina non sono innamorata delle mie idee e non faccio il tifo per nessuna squadra.

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  96. questo significa che dibbiamo smetterci di corregerci l'un l'altro o di farci notare le cose che no condividiamo?
    certamente no. Ma con tutt'altro spirito:
    un po' meno innamorati delle nostre idee e un po' piu' docili e aderenti alla guida del nostro pontefice.


    ho avuto modo anch'io di apprezzare Roma locuta per l'equilibrio con cui si esprime e ho già dato la mia adesione alla proposta preghiera e anche di possibile collaborazione; ma non posso tralasciare questa affermazione senza commenti:

    1. il Papa non si rivolgeva a noi quando invocava la ricerca di unità, anche se naturalmente anche noi siamo coinvolti nella buona volontà necessaria. Ma non possiamo ignorare che finora la spaccature nelle parrocchie si sono determinate a causa del cammino.

    2. Inoltre le divisioni non derivano dal fatto che siamo innamorati delle nostre idee, ma dal fatto che siamo innamorati della Chiesa e dei suoi insegnamenti che vengono dal Signore Gesù; se mai l'"innamoramento" - o meglio l'incaponimento - finora ha riguardato il comportamento NC di fronte a qualunque correzione dei Papi o a qualunque critica da parte nostra non sempre, anzi diciamo quasi mai infondata

    e quali sono gli sforzi del papa? l'esaltazione del cammino? Nooooooo la distruzione del cammino? Noooooo

    ma non sono nemmeno i nostri sforzi, questi. Il nostro impegno è nell'informare correttamente e, possibilmente, nel mettere insieme tante buone volontà al servizio autentico della vera Chiesa cattolica

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