venerdì 16 gennaio 2009

MA E' STATO APPROVATO ANCHE LO SMANTELLAMENTO DELLE PARROCCHIE?

"Così arriviamo a un nuovo tipo di Parrocchia, una parrocchia atomica, costituita da piccole comunità cristiane, tutte in cammino di conversione, in cammino catecumenale... anche se voi avete comunità molto povere e non lo vedete ancora, credete che questo è vero, perché giungeremo a questo..." (Orientamenti alle equipes dei catechisti per le catechesi dell'annuncio)


Volendo essere chiari e coerenti, mettendo un po' da parte il politically correct, dovremmo dire che dopo il 13 giugno scorso e , a maggior ragione, dopo il 10 gennaio di quest'anno, anche il concetto stesso di Parrocchia deve aver avuto una correzione fortissima in senso neocatecumenale. In effetti la Chiesa NC si fonda, come ben si vede dal grafico che dai neocatecumenali viene solennemente e dettagliatamente proposto ai catechizzandi durante la " fase di conversione", su una struttura che della vecchia giurisdizione parrocchiale conserva ben poco. O stiamo sbagliando?

In effetti, tutte le parrocchie NC sono strutturate sul modello della figura inserita (scannerizzata dal testo originale), che - certo non ufficialmente - sarà imposto a tutta la Chiesa se riusciranno a proliferare come stanno tentando di fare tuttora. Noterete che non c'è spazio per nessun altro Gruppo né per nessun'altra realtà ecclesiale che, di fatto, nei loro insegnamenti sono pesantemente criticate e ritenute superate e da sostituire: altro che unità nella diversità come indicato dal Papa!

Forse siamo anche un pochino confusi, come gli oltre quattro milioni di persone che hanno lasciato scandalizzati il Cammino in questi quarant'anni, al termine dei quali solo 600.000 persone nel mondo (cifre ufficiali) restano ancora "in Cammino".

Si tratta però di 600.000 privilegiati, mentre i quattro milioni e passa di fuorusciti siamo evidentemente soltanto degli "sfigati" , o prede del demonio, per usare espressioni con cui spesso siamo apostrofati su questo blog: la seconda è destinata a tutti coloro che abbandonano il Cammino NC, ai quali viene minacciato che "se lasciano il Cammino, lasciano Cristo", ribadendo così l'elitarietà e l'unicità dello stesso e non certo il fatto che esso è "una delle tante vie" per la nuova evangelizzazione post-conciliare, come indicato dal Papa nel recente discorso del 10 gennaio.

53 commenti:

  1. una domanda:
    tutto questo è stato deciso in comunione con il Vicario per la diocesi di Roma?

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  2. Ma dimmi Francesco, ditemelo voi che conoscete il percorso del Cn anche per averlo vissuto, voi che queste cose le avete sentite dalla bocca dei vostri catechisti o da Kiko Arguello, ma la Santa Sede queste cose non le sapeva, era all`oscuro di tutto?
    Penso conoscere la risposta, allora ancora più grande è l`incomprensione, più grande lo sgomento.

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  3. Ti rispondo, anche se la risposta la sai già:
    una parrocchia concepita come comunità di comunità, ognuna 'in cammino', richiede anche spazi opportuni, tante salette, una per ogni comunità.
    Tutto questo è stato costruito per la prima volta a Scandicci, e poi nelle altre chiese nc.
    Quando i vescovi sono venuti a consacrare le chiese, hanno visto certamente anche le salette per le Eucarestie contemporanee.

    Pensa solo a quello che c'è nella cripta dei Martiri Canadesi, dove ci sono una trentina di comunità che celebrano contemporaneamente in due turni.
    idem per SFC, sempre a Roma.

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  4. La Santa Sede, cara Emma, non può non conoscere, se solo lo vuole, persino il più piccolo moto di foglie.
    Qui ci troviamo di fronte al crollo progressivo di alberi secolari di una plurisecolare foresta....

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  5. e ora...un'altra proposta concreta, per camminare verso la Comunione indicataci dal papa:

    una MESSA INSIEME, catecumeni e anticatecumeni frequentatori di questo blog, che ne pensate?

    stavolta pero' non in simultanea,
    ma FISICAMENTE insieme...
    potremmo scegliere Roma, visto che probabilmente, molti vengono da li..

    la scelta della Chiesa e del celebrante ovviamente la lascerei a Mic, in quanto gestore del Blog...
    per giorno e orario cercheremo di metterci d'accordo con largo anticipo...

    che ne dite?

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  6. GRAZIE MIC
    Per aver ribadito questa palese realtà:
    il Papa predica bene, mentre i NC razzolano male. La nostra funzione è continuare a verificare cosa davvero succede per mettere in guardia chi potrebbe cascarci.

    Grazie, perché non per tuo “pallino” o “incaponimento”, ma solo per amore e gloria di Dio,
    hai deciso di continuare ad attuare quelle opere di Misericordia
    oggi più che mai necessarie
    (e quando mai diventeranno superflue, finchè ci sarà la
    lotta tra la Luce e le tenebre?)
    e su questo blog lo fai con costante
    instancabile pazienza, nella convinzione che
    “In Veritate summa Caritas”:

    1. Consigliare i dubbiosi
    2. Insegnare agli ignoranti
    3. Ammonire i peccatori
    4. Consolare gli afflitti
    5. Perdonare le offese
    6. Sopportare pazientemente le persone moleste;
    …(e sono sicura che la 7° la soddisfi quotidianamente nella tua vita…)

    e un GRAZIE a Francesco per la nuova messa a fuoco,
    a vantaggio di chi non sa e di chi vuole
    sapere e capire meglio, su questo aspetto fondamentale
    della REALTA' DI FATTO del CNC, esclusivista, non propensa all’integrazione,
    che tutti dovremo affrontare!

    RispondiElimina
  7. riposto qui questo messaggio di Montmirail perso nel mare magnum del thread precedente
    _____________________
    Per Caterina:

    Anzitutto mi unisco agli altri per
    esprimerti vicinanza.

    Capisco il tuo sforzo teso a non giudicare e tenere tutto insieme.
    E' quanto hanno fatto i pontefici fino ad oggi per motivi comprensibili non certo perchè non in grado di discernere i carismi.
    Diverso è dire che il CNC non ha una sua teologia, perchè anzi la peculiarità sta spesso nell'attribuire significato diverso
    a passi , simboli e comportamenti.
    Se non avessero messo mano a questi significati, sarebbero stati un movimento come tanti altri e non si sarebbero originate le questioni che ormai si portano avanti da decenni.

    16 gennaio, 2009 15:35

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  8. Grazie Sofia, per il tuo incoragggiamento e la tua collaborazione!
    Credimi, in questi ultimi tempi mi è venuta spesso la tentazione di tacere, non per indifferenza, ma per l'inanità apparente di questo impegno e per la difficoltà di essere voce di una Chiesa che per molti versi sembra andare da tutt'altra parte... ma dopo il 10 gennaio è venuta meno la tentazione sull'inanità, e c'è molto bisogno di parlare solo dal cuore e dalla mente illuminati dalla Fede e dalla preghiera costante

    RispondiElimina
  9. una domanda:
    tutto questo è stato deciso in comunione con il Vicario per la diocesi di Roma?


    Tutto questo è stato deciso in comunione con il nostro Signore, Gesù Cristo.
    Non siamo stati noi invitati ad seguire Vallini e, credi bene, che quanto al nostro Papa non è che non lo ascoltiamo solo perché alcuni di noi non hanno capito alcuni passi di un suo discorso, ma non per questo sono meno attenti e non si lasciano nutrire dai suoi numerosi splendidi insegnamenti

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  10. Sì amici cerco con tutta la mia buona volontà di cercare, nella speranza di trovarla, la fiammella della fiducia, la Fiducia, quella fondamentale non l`ho di certo persa, ma la fiducia in chi ci guida, la sto perdendo o almeno in questo momento è molto vacillante.

    E ciò che scrive Michela, non pò che aggiugere una mattonella alla mia incomprensione, ma come la Chiesa di Roma, ha potuto permettere, a Roma stessa, in Italia, non ai confini del mondo, una tale struttura così evidentemente, palesamente separatrice?

    È anche per questo che penso che l`avanzata trionfante del Cn non data di oggi, se questo gruppo ha potuto crescere è perchè ha trovato gli appoggi necessari, in un momento storico e sociale particolare, è nato e cresciuto nel terriccio postconciliare, è stato facile trovare gli appoggi e i consensi in quel momento di contestazione in cui bisognava rivoluzionare tutto, gettare il passato alle ortiche.

    È anche per questo che mi dico che forse, dico forse, il nodo centrale, contro il quale nemmeno i Papi successivi hanno potuto e-o voluto lottare è il consenso, l`aiuto che il CN ha ricevuto dalla gerarchia ecclesiatica.
    Basta pensare alla creazione dei seminari quando non esisteva nessun statuto pur sapendo che i seminaristi avrebbero obbedito all`insegnamento di Kiko Arguello ignorato da chi ha dato l`autorizzazione o forse, peggio ancora, malgrado l`ideologia kikiana.

    Basta pensare all`autorizzazione per la costruzione di chiese nc con l`estetica kikiana, costruite da architetti nc, quando non esisteva alcuno statuto, impressionante ma vero, purtroppo.
    Il potere nc, l`influenza nc, presso la gerarchia ecclesiastica era già all`opera, i suoi medodi molto convincenti pure.
    E questo potere non ha fatto che aumentare.

    Apparentemente che il Cn portasse la separazione, che le prassi "liturgiche"e catechetiche fossero anomale, non hanno pesato molto di fronte ad altri argomenti molto più convincenti.

    RispondiElimina
  11. Dice Sofia:
    e un GRAZIE a Francesco per la nuova messa a fuoco, a vantaggio di chi non sa e di chi vuole
    sapere e capire meglio, su questo aspetto fondamentale della REALTA' DI FATTO del CNC, esclusivista, non propensa all’integrazione,
    che tutti dovremo affrontare!


    qui si identifica la nostra funzione di "informazione corretta" e di ripristino della verità:

    l'insegnamento sulla parrocchia è quello che abbiamo riportato e non è l'unico, ci sono anche altre immagini; ma sul blog parallelo, i maestri della mimetizzazione fanno vedere uno schema ben diverso: quello che "si deve sapere ad extra"... queste altre cose, invece, da noi ascoltate e conosciute e qui rivelate, sono solo per "l'interno", come nei più accreditati contesti gnostici ed esoterici...

    E tutto questo e molto altro la Santa Sede lo sa. A pensarci bene, si dà il caso che la Dottrina della Fede sia l'unico Dicastero che ancora non ha prodotto alcun documento ufficiale al riguardo... ma ora ha parlato il Papa e non si può dire che non abbia richiamato l'unità con l'insegnamento e la prassi ecclesiale... il problema, ripetiamo per l'ennesima volta, è la ormai quarantennale tendenza del cammino, ad opera dei suoi iniziatori, a bypassare le indicazioni dei Papi!

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  12. ... e come dice Michela, di fatto è quello che si realizza nelle Parrocchie neocatecumenali - che ormai sono già dei veri e propri catechumenium - e purtroppo si riprodurrà in quelle che si accingono a diventarlo

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  13. Ci scrive via mail Jacobus che non riesce ancora a postare:
    __________________
    Ciao a tutti!
    Io ritengo che uno degli aspetti più insidiosi del CN sia rappresenteato dalla spiritualità che si coltiva all'interno dello stesso, una spiritualità lugubre che assume i connotati del famoso abbassamento che altro non è che una "kenosis" distruttiva, definita giustamente da molti come "un crimine contro l'umanità", quell'umanità sì caduta a causa del peccato, ma che il Signore ha creato comunque a sua immagine e che per giunta è stata redenta - e non mi pare circostanza di poco conto - dal Prezioso Sangue di Nostro Signore.
    Ho notato che, molto usata nelle varie catechesi, è questa affermazione di Santa Teresa: "Siamo niente più peccato", affermazione che una volta estrapolata dal contesto e usata a ripetizione sui poveri malcapitati, determina "risonanze" nelle quali si fa propria in tutto, da parte dei presenti, questa definizione, applicandola, di conseguenza, in toto, alla propria vita. Ora, nulla di male vi sarebbe se tutto ciò fosse un vero segno di santa umiltà da parte di tutti gli appartenenti al Cammino poiché la Scrittura ci ricorda che un cuore contrito e umiliato è gradito a Dio (cfr Sl 50). Il fatto è, come sappiamo bene, che così non è; anzi al contrario, spiace dirlo, questa si appalesa come una delle tante tecniche usate nel Cammino per tenere "sotto" le persone, quei molti "piccoli" che in buona fede passano poi inesorabilmente alla "cieca obbedienza" richiesta dai "megacatechisti".
    Questo, a mio parere, è uno degli aspetti più scabrosi, è un vero scandalo, perché il cristiano è l'uomo della gioia e questo è vero a tal punto che "un cristiano triste è un tristo cristiano!".
    Mi viene in tale ottica da citare ancora il cardinale Giacomo Biffi e il suo bellissimo "Pecore e Pastori" nel punto in cui dice che "far parte del piccolo gregge di Cristo è una fortuna inaudita ed è la naturale premessa a un inesausto canto di grazie".
    Ora, come vogliamo definire colui che porta scompiglio all'interno di questo "piccolo gregge"?

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  14. Veneranda ha scritto:

    "Capisco che ognuno di noi guarda e osserva dal proprio punto di vista. Ma se è vero che è lo sguardo che ci salverà (volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto) a chi e che cosa stiamo guardando?"

    Seguono le considerazioni sul giudizio che se capisco bene rappresenta in ogni caso una posizione negativa dato il comando
    evangelico di "non giudicare".
    Tutto ciò è giusto se riguardasse
    - come detto tante volte - la vita e le azioni del fratello , cosa che
    sarebbe davvero deprecabile al di là di ogni ipocrisia o buona educazione. Diverso mi sembra è dire che il cristiano - laico o ordinato - non possa intervenire a
    testimonianza della fede, laddove ravvisi una palese "diversità" nella professione della stessa. Questa è presunzione e peccato di giudizio? Qui si tocca un punto cruciale..Chi dà al cristiano questa facoltà? Addirittura esiste
    davvero questa facoltà? Ebbene la Chiesa ha sempre insegnato che tale possibilità esiste ed esiste in virtù di un sacramento ben preciso:
    Il Battesimo.

    A questo punto duole notare , ma sarebbe ipocrita evitare di farlo,
    che non a caso nel CNC è proprio il battesimo a "passare in secondo piano", tanto è vero che si reputa
    necessario a conclusione del percorso ripetere una "funzione",
    con tanto di veste bianca. Una funzione che per quanto si affermi come distinta non può non richiamare il sacramento, ritenuto in qualche modo "incompleto".

    Seconda considerazione: E' piuttosto strano che questa facoltà
    concessa in virtù del battesimo
    (secondo l'insegnamento classico della Chiesa) venga negata laddove si affermi una possibilità molto più grande, ovvero una sorta di equiparazione tra laico ed ordinato, non solo funzionale (cosa
    corretta in virtù del battesimo) ma
    addirittura sostanziale. Mentre anche qui la Chiesa ha sempre indicato chiaramente la distinzione
    tra battezzati e sacerdoti.

    RispondiElimina
  15. Ora, come vogliamo definire colui che porta scompiglio all'interno di questo "piccolo gregge"?
    -------------

    Come, se non :
    "brigante e assassino di anime"
    perchè non entra nell'Ovile
    per la Porta delle pecore
    che è Gesù Cristo,
    e non si mette al
    servizio del Buon Pastore,
    ma vi entra dall'altra parte,
    CON L'INGANNO E LA DOPPIEZZA,
    come un Giano bifronte,
    seducente all'esterno,
    brutale all'interno
    (chi fa il male odia la Luce)
    per catturare le pecore
    e asservirle al suo potere,
    e assoggettare tutta la Chiesa,
    in un delirio irrefrenabile di superbia!

    Egli attua una diabolica simulazione
    del Buon Pastore!

    ("kenosis distruttiva”
    vero bastone strumentale
    per scioccare l’anima catturata,
    annientare le sue facoltà
    razionali e spirituali
    e ridurla in schiavitù)

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  16. Quando si è convinti di essere portatori del metodo, dello strumento che salverà la Chiesa dalla sua distruzione, lo strumento che porterà i lontani a Cristo, come può essere anche solo immaginabile che con questa convinzione radicata profondamente nel NOI del Cn, le persone collaborino, si abbassino a collaborare con chi possiede solo strumenti ordinari che hanno fatto prova della loro inefficacità?
    Quanto può pesare uno strumento ordinario contro lo strumento straordinario nc, che è stato con enfasi elogiato anche dal Pontefice?

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  17. "A questo punto duole notare, ma sarebbe ipocrita evitare di farlo, che non a caso nel CNC è proprio il battesimo a "passare in secondo piano", tanto è vero che si reputa necessario a conclusione del percorso ripetere una "funzione", con tanto di veste bianca. Una funzione che per quanto si affermi come distinta non può non richiamare il sacramento, ritenuto in qualche modo "incompleto"."

    questo è quello che verrà insegnato dalle "missiones" nelle nuove parrocchie, ed avrà effetto solo dopo l'immersione nel Giordano, passando dalla Domus Galileae!!! Gli altri battezzati sono e restano cristiani di serie B

    Nella mia parrocchia lo viviamo ogni giorno e non so quanto ancora ci resisterò

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  18. FIAMMELLA DI FIDUCIA
    Per Emma e quanti sono scoraggiati vedendo
    Il GREGGE DISPERSO
    ----------------

    Cara Emma,
    a te, che rimani sgomenta, come me,
    anche sentendo chi dice:
    ”Che ti importa se i NC fanno violenze?
    Nessuno costringerà TE; pensa a te che stai bene e sei libera! Non ti occupare di chi è intrappolato in quella rete…”
    “Qualcuno cade o è ferito, in questa corsa in avanti?
    E che importa?
    Avanti, avanti, sollevate lo sguardo ad altri temi, più alti,
    smettiamo di raccontare il TERREMOTO e i feriti
    che giacciono sotto le macerie,
    buttiamoci alle spalle i guai già detti e ridetti, che continuano
    a piangere."
    ("THE SHOW MUST GO ON” ??)…

    A te,
    che raccogli e fai da portavoce
    dei gemiti e delle grida di dolore
    di quelli che giacevano
    o ancora giacciono in quelle CAVERNE incatenati,
    imbavagliati, bendati, feriti,
    e non hanno voce per gridare il loro dolore
    (anche se qui ostentano forza, con insulti scomposti
    o discorsi traviati e confusi,
    perché NON SANNO DI ESSERE SCHIAVI,
    nella loro sofferenza cieca muta e sorda…ed essendo "drogati" si sentono felici)

    a te e a tutti quelli
    che ancora ricordano o
    ascoltano quelle grida e quei gemiti
    che salgono dalle PRIGIONI SENZA SBARRE,
    quelle stanze segrete del Giano bifronte NC,
    laddove il RAPITORE getta la maschera seducente
    (“catechesi per adulti”)
    – tappa dopo tappa, anno dopo anno, una menzogna dopo l’altra,
    annebbiando deformando e RIPLASMANDO la coscienza
    cristiana originaria dei
    FIGLI DI DIO GIA' BATTEZZATI COL VERO UNICO SACRAMENTO…
    tutto
    PER SCHIAVIZZARLA, rendendola docile al potere del sommo Kapo…

    A tutti questi con CUORE DI CARNE
    io ricordo, perché ci sia di conforto nella Fede
    incrollabile, che non siamo abbandonati, che il Signore
    ascolta giorno e notte quelle grida.
    E aspetta che anche noi, come possiamo, SOCCORRIAMO quei poveri prigionieri,
    portando la Verità dov’è la Menzogna,
    la Luce dov’è il buio,
    la Speranza dov’è l’impotenza
    (=paura di ragionare, svincolarsi e ritornare liberi, a "riveder le stelle”!)
    chiedendo a Lui sì, la liberazione finale e totale da questo MALE, che spetta solo a Lui…
    ma, mentre siamo in ansia per
    IL GREGGE DISPERSO,
    ci dà questa certezza,
    come Buon Pastore, che ci consola, ci rassicura
    ed è l’unico vero Modello
    per i Pastori, piccoli e grandi:

    DAL LIBRO DEL PROFETA EZECHIELE, CAP. 34

    11Così dice il Signore Dio: “Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura.
    12 Come un pastore passa in
    rassegna il suo gregge, quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,
    così Io passerò in rassegna le
    mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi, dove erano disperse nei giorni nuvolosi e
    di caligine.
    15 Io stesso condurrò le mie
    pecore al pascolo e io le farò riposare.
    Oracolo del Signore Dio.

    16 Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò
    all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con
    giustizia

    .17
    A te, mio gregge, dice il
    Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri”
    ----------

    Capisci, Emma?
    Se pure vediamo che gli uomini di Chiesa non fanno questo,
    il Signore però lo fa:
    va in cerca della pecora perduta,
    ma fascia anche quella ferita,
    CURA QUELLA MALATA,
    AVRA’ CURA DELLA GRASSA E DELLA FORTE:
    LE PASCE TUTTE CON GIUSTIZIA.
    Il Signore non trascura la pecora sana o quella che sta in salvo,
    ancora dolorante per le cadute,
    solo perché deve andare a recuperare dal burrone
    quella perduta!
    Ha cura amorevole per tutte, e con GIUSTIZIA!

    Io sono commossa e stupefatta sempre da questa profezia di Ezechiele che ci preannuncia l'Amore del Buon Pastore con una certezza e chiarezza che intenerisce...

    E vorrei tanto che i Pastori in tutta la Chiesa, che hanno il compito
    di vigilare, custodire, curare, PREVENIRE DAI PERICOLI,
    rassicurare le pecore portandole nel PASCOLO BUONO E NELLE ACQUE TRANQUILLE
    NON NELLE SABBIE MOBILI DEL CAMMINO NC,
    (che risucchiano poco a poco, fino ad inghiottire nella PALUDE CHE PARALIZZA LE ANIME, regalando loro una finta allegria e solo l'illusione della santità, con l'altalena logorante tra disperazione e presunzione -->
    love bombing),
    rileggessero e imitassero fedelmente questa
    azione del Buon Pastore:
    preghiamo che il Signore
    li risvegli, se dormono!

    GESU', BUON PASTORE,
    RIPRENDI IL TUO GREGGE DISPERSO!

    RispondiElimina
  19. Sì SFC so che per i neocatecumenali io sono una cristiana di serie B o della domenica anche se veneranda nel thread precedente diceva a mic che non dobbiamo giudicarci gli uni gli altri.
    È importante avere le testimonianze di chi è ancora nel Cn ma si interroga.
    È importante conoscere la differenza fra ciò che viene detto intra muros e ciò che viene diffuso extra muros.
    Abbiamo già molti esempi di questo sistema di comunicazione.
    Sto seguendo sul blog di Tornielli una discussione sui nc alla quale partecipa Caterina.

    Leggo:

    Lei preferisce un’altra (chiamiaomala) spiritualità? liberissimo di andare dai Gesuiti, dai Saesiani, al Rinnovamento, ci son tanti carismi, ma smettiamola di dare addosso al Cammino, nessuno vuol assolutizzare il cammino, questa è una paura infondata.
    Anchse se c’è una differenza sostanziale con altre realtà dei Movimenti, in quanto il Cammino non è un Movimento ma è: un itinerario di formazione cattolica, al servizio dei Vescovi in comunione con con la Chiesa particolare e universale.


    Differenza sostanziale. Capito?
    Ci sono i movimenti e ci siamo noi che siamo un itinerario.
    Come può un itinerario collaborare con dei movimenti?
    Come può un`entità spirituale", depositaria di un "metodo spirituale", collaborare con dei movimenti composti da persone fisiche, movimenti banali, ordinari
    Mistero!
    Non vogliamo assolutizzare il cammino ( non il cammino ma il Cammino) ma nel contempo non siamo come voi, noi siamo differenti, noi siamo un`altra cosa, unica, originale, speciale.
    Da qui la separazione !

    RispondiElimina
  20. mic ha detto...
    riposto qui questo messaggio di Montmirail perso nel mare magnum del thread precedente
    _____________________
    Per Caterina:

    Anzitutto mi unisco agli altri per
    esprimerti vicinanza.

    Capisco il tuo sforzo teso a non giudicare e tenere tutto insieme.
    E' quanto hanno fatto i pontefici fino ad oggi per motivi comprensibili non certo perchè non in grado di discernere i carismi.
    Diverso è dire che il CNC non ha una sua teologia, perchè anzi la peculiarità sta spesso nell'attribuire significato diverso
    a passi , simboli e comportamenti.
    Se non avessero messo mano a questi significati, sarebbero stati un movimento come tanti altri e non si sarebbero originate le questioni che ormai si portano avanti da decenni.

    ***************************

    Grazie Montmirail^__^

    dunque....sarebbe dupo ripostare anche il passo di Chisolm per comprendere cosa intendiamo sottolineare per mancanza di Teologia...
    Non basta avere, dirigire, seminare un pò di spiritualità al di là di ogni critica giusta o sbagliata che sia) per dire che parliamo di teologia...^___^

    C'è intaffi la TEOlogia e c'è la teologia (minuscolo)^__^ nel primo caso si parla di un mandato del Pontefice attraverso i vescovi ed è la TEOlogia della Chiesa (anche se non pochi teologi hanno intrapreso strade sbagliate e pericolose, leggasi i mille richiami del Papa), nel secondo caso tale teologia la facciamo un pò tutti nel mentre, per esempio, apriamo la Bibbia e cominciamo a leggerla...^__^
    la differenza è enorme....
    Ma riporsto le parole di Chisolm:


    Mi sembra, piuttosto, un movimento nel quale l’originalità originante sia quella di rileggere motivi antropo-teologici di varia provenienza per farli convergere verso un unicum, uno “stare a sé”, sia nelle celebrazioni, sia nelle forme di catechesi, sia nei gesti e nei simboli. Non mi sembra di leggere relazione con le altre realtà ecclesiali, né di scorgere in questo movimento il continuum storico che vede in Israele il luogo da cui tutto è scaturito per orientarsi nella tappa finale, universale, escatologica, cattolica, quanto di voler ricondurre il cammino verso la Patria nel Cammino verso una terra in cui ebraismo, luteranesimo, evangelismo sembrano formare una Gerusalemme senza mura e per nulla celeste.
    In questo senso, mi pare, il problema sia “religioso”, nel senso di una vita “di fede” orientata da slogan, opuscoli, tradizioni orali ripetute a memoria ma senza un sostrato teologico, se per sostrato teologico si intende una riflessione che si sviluppa e matura con l’apporto di formatori preparati attraverso cicli accademici di studio serio e impegnativo e che, quindi, sarebbero in grado di discernere gli elementi spuri e quelli impropri da quelli sviluppati e arricchiti da senso cristiano.


    Il Sig. Veneranda dice nel Thread sotto:

    Qualcuno di voi ha detto che il Cammino Neocatecumenale non ha una sua teologia. Qualcun altro ha detto che nel Cammino non si fanno studi accademici teologici. Probabilmente è vero in quanto non si tratta di una Università, né di una realtà che supporta un certo indirizzo teologico, né sono stati pubblicati scritti di impronta teologica sotto l’etichetta del cammino neocatecumenale da parte di fratelli che per la loro preparazione teologica avrebbero potuto farlo. Questo dato di fatto, in sé, non mi sembra un bene o un male.

    ************************

    No Sig. Veneranda, non è questo che intendiamo per Teologia, ciò che si intende l'ha riportato bene Chisolm nel passo sopra riportato ^___^
    A parte il fatto che è Kiko a dire che il CN NON fa teologia (leggasi l'intervista del 2002 su agenzia Fides) questo gioca invece a vostro favore da una parte ^__^ perchè l'unica Teologia valida deve esere quella della Chiesa Cattolica, diversamente se gli errori apportati dalla VOSTRA interpretazione sulla Messa avessero avuto la pretesa di una istanza teologica, credo che i Pontefici avrebbero agito con molta più severità già da tempo...e questo è certo perchè se si modificasse la base TEOLOGICA della dottrina saremmo all'eresia...

    Kiko è stato più furbo, probabilmente suggerito e consigliato dal sacerdote che gli è accanto e che ben conosce questo prbolema, dicendo appunto: NOI NON facciamo Teologia ^___^
    il che dunque si riduce ad un fatto puramente RELIGIOSO e di fede...a ragione sottolinea Chisolm:

    Non mi sembra di leggere relazione con le altre realtà ecclesiali, né di scorgere in questo movimento il continuum storico che vede in Israele il luogo da cui tutto è scaturito per orientarsi nella tappa finale, universale, escatologica, cattolica, quanto di voler ricondurre il cammino verso la Patria nel Cammino verso una terra in cui ebraismo, luteranesimo, evangelismo sembrano formare una Gerusalemme senza mura e per nulla celeste.
    In questo senso, mi pare, il problema sia “religioso”, nel senso di una vita “di fede” orientata da slogan, opuscoli, tradizioni orali ripetute a memoria ma senza un sostrato teologico, se per sostrato teologico si intende una riflessione che si sviluppa e matura con l’apporto di formatori preparati attraverso cicli accademici di studio serio e impegnativo e che, quindi, sarebbero in grado di discernere gli elementi spuri e quelli impropri da quelli sviluppati e arricchiti da senso cristiano


    perdonate la ripetitività, ma necessaria...

    ******************************

    Quanto allo schma riportato da Francesco che dire?

    Che di fatto quello schema è già una realtà ecclesiale DA BEN DUEMILA ANNI:
    al centro la Parrocchia, attorno perchè al suo interno, tutte le varie realtà ecclesiali IN CAMMINO INSIEME....dove sta la differenza?

    che i cerchietti del disegnino che ruotano attorno alla Parrocchia e che in verità dovrebbero essere tutte queste realtà diverse fra loro, in verità il CN vorrebbe sostituirli con i suoi gruppi...^__^

    ma questo caro Francesco NON è uno scoop, sono mesi che lo diciamo ed è uno dei motivi per cui mi sono iscritta qui ^___^
    ma se leggiamo le parole del Papa le cose non stanno affatto così...

    Il problema è:

    Il Papa sa qual'è la situazione altrimenti il 12.6.2006 non avrebbe etto al CN le seguenti parole:

    Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II.

    Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all’adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.


    Il Papa disse: dopo il periodo di esperienza concesso da... ergo quel periodo è finito i, siete stati approvati, MA CON DELLE CLAUSOLE riportate dalla Congregazione per il Culto...e con un richiam all'OBBEDIENZA,
    dice il Papa:

    saranno da voi attentamente osservate. Grazie all’adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace

    ergo NON SARETE PIENAMENTE EFFICACI FINO A QUANDO CONINUERETE A DISOBBEDIRE A QUESTA RICHIESTA DEL PONTEFICE...il Papa si sta accontentando del poco sperando di avere, dopo l'adesione da lui richiesta, molto di più...^__^

    Le probblematiche che hanno portato il Papa a confermarvi le abbiamo ripetute...sono convinta che non c'era altra strada ^___^
    ma questo non toglie che il Papa continua a richiamarvi a quelle parole, infatti cosa ha detto sabato 10? leggiamo:

    Il Papa ESORTA IL CN ALL’OBBEDIENZA usando queste parole: “vi esorto ad intensificare la vostra adesione a tutte le direttive del Cardinale Vicario, mio diretto collaboratore nel governo pastorale della Diocesi. L’inserimento organico del “Cammino” nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della Diocesi”.

    Non c’è da interpretare, ma semplicemente da leggere… e OBBEDIRE^__^ osserviamo che il Papa dice che è il CN a doversi INSERIRE NELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE CON LE ALTRE REALTA’ ECCLESIALI e non viceversa …

    ...e c’è infine un forte richiamo ALLA LITURGIA quando il Papa dice al CN ma rivolto anche A TUTTE LE REALTA’ ECCLESIALI:
    “In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella “pastorale integrata” che ha già permesso di conseguire significativi risultati. E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del Vescovo, come ricordano i vostri Statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento.”

    GUARDARE A ROMA QUALE MODELLO A CUI FARE RIFERIMENTO
    con queste parole il Papa fa riferimento ANCHE ALLA SUA RIFORMA LITURGICA…^___^ essendo Egli il Vescovo di Roma e questo per due motivi:

    a- se è vero che il CN è già una realtà che nel bene o nel male aiuta le persone a trovare Cristo…

    b- è guardando a ROMA COME MODELLO che tale servizio può portare frutti di unità…

    diversamente, senza avere ROMA (intesa appunto al SUO VESCOVO che esprime la realtà liturgica del CULTO A DIO) quale modello di riferimento, saremo pecore senza pastore; una Messa PRIVA DI COMUNIONE ECCLESIALE poichè l’Unità ecclesiale NON avviene semplicemente attraverso le pastorali, ma principalmente attraverso L’EUCARESTIA…(Ecclesia Eucharestia di Giovanni Paolo II)

    La chiave per risolvere il problema è in quell'attenersi alla TEOLOGIA DELLA CHIESA espressa appunto nella Dottrina Liturgica sui Sacramenti e sull'Eucarestia, non a caso il Papa nella Sacramentum Caritatis dice: LA CHIESA VIVE E SI ESPRIME NEI SETTE SACRAMENTI....il CN tende ad usare solo DUE Sacramenti il Battesimo e l'Eucarestia privandoli degli altri, specialmente quello della Confessione e della CRESIMA, VERO PUNTO ECCLESIALE PER IL CATECUMENATO POST-BATTESIMALE come ha detto più volte sia Giovanni Paolo II quanto Benedetto XVI...

    Mi chiedo allora se il CN legge esclusivamente il Papa solo quando parla di loro e li riceve per applaudirli...senza mettere in pratica ciò che chiede, o se invece fanno riferimento anche a TUTTO IL MAGISTERO ECCLESIALE anche quando il Papa APPLAUDE ED ELOGIA ALTRE REALTA' ECCLESIALI DICENDO ANCHE A LORO LE STESSE ESPRESSONI CHE POI USA CON LORO ?

    ^___^

    RispondiElimina
  21. P.S. al messaggio di sopra:

    quando il Papa dice al CN ma rivolto anche A TUTTE LE REALTA’ ECCLESIALI:

    “In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella “pastorale integrata” che ha già permesso di conseguire significativi risultati. E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del Vescovo, come ricordano i vostri Statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento.”


    RIPETO, il Papa dice:

    “In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella “pastorale integrata” che ha già permesso di conseguire significativi risultati.

    CHE COINVOLGA LE ALTRE REALTA' ECCLESIALI non dice che il CN deve sostituirle....
    ^___^
    il Papa dice che TUTTI DOBBIAMO GUARDARE A ROMA, A LUI ED OBBEDIRE, APPLICARE LE RICHIESTE DELLA SANTA SEDE...

    e non sta dicendo questo perchè NOI dobbiamo diventare NC l contrario, dice questo perhè TUTTI possiamo essere UNA COSA SOLA CON PIETRO ma per esserlo occorre fare ciò che LUI chiede...
    ^___^

    RispondiElimina
  22. Si sta facendo strada anche un altro pensiero.

    Il discorso di Benedetto XVI forse, più che ai nc, sarà "utile" a chi nc non lo è.

    Ai catechisti dicesani che potranno dire ai catechisti nc, che con arroganza vorranno imporsi o che hanno difficoltà a collaborare, eh oh stop, che cosa vi ha detto il Papa? Siete una delle realtà, esistiamo anche noi, dovete collaborare con noi.
    Idem per i parrocchiani .

    Poi questo pensiero dove l`ottimismo fa capolino è rapidamente sommerso da un altro, sì ma se è il vescovo che ha imposto i catechisti nc, se la parrocchia è diventata nc, che cosa potranno fare coloro che nc non lo sono e non hanno intenzione di diventarlo ?
    Farsi in disparte? Andarsene?

    E come ho già avuto modo di dirlo, il vuoto chiama, attira.
    Laddove c`è il vuoto, un`identità cattolica fragile se non inesistente, una comunità ecclesiale debole e passiva, un gruppo dall`identità forte, quel NOI di cui ho già parlato, si imporrà facilmente.
    Non troverà resistenza.
    Anche questo è un problema, non penso che il Cn ha potuto imporsi e potrà imporsi là dove esiste una comunità forte e attiva.

    E un vescovo che non è ancora stato abbagliato dai flash nc!

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Riposto per correggere un errore^__^

    Emma ha detto...

    sì ma se è il vescovo che ha imposto i catechisti nc, se la parrocchia è diventata nc, che cosa potranno fare coloro che nc non lo sono e non hanno intenzione di diventarlo ?

    ****************************

    nessun vescovo può imporre una classe di catechisti ^___^
    il Vescovo in questi casi diventa il capro espiatorio di scelte avvenute invece alle sue spalle, da parte di taluni parroci che invece di servire nella Parrocchia si credono i proprietari e i padroni di un mandato delegato dal Vescovo...

    Il Vescovo può però imporre la presenza di un parroco piuttosto di un altro a seconda delle SUE valutazioni, ma è raro che il vescovo abbia imposto parroci non graditi...^__^

    Indubbiamente la presenza ora di parroci legati al CN complica le cose...ma non dimentichiamo che molte cose avvengono all'insaputa del Vescovo, oppure egli viene informato a cose fatte e il vescovo non ha altro da fare che di CHIUDERE UN OCCHIO o peggio, taluni come Pilato se ne lavano le mani con la speranza che le cose si sistemeranno con il tempo...

    E in ultima analisi, nella peggiore dei casi e dopo aver fatto quanto si poteva fare sena risultati... si, occorre fare fagotto e andarsene e come Gesù diventare immigranti perchè Erode non lo trovi...

    Il finale è che Erode poi morì, Gesù invece è resuscitato...

    ^__^

    RispondiElimina
  25. Carta Caterina non ho la tua competenza nè la tu esperienza e posso capire il tuo bisogno e desiderio e la tua volontà di essere precisa ma è inutile girare attorno con delle parole, perchè in realtà, a mio modo di vedere, o il vescovo impone, sì impone un parroco nc, e succede che non sia gradito, ma transit, e dunque i catechisti nc si imporranno a loro volta senza problemi, o il vescovo avvertito dai fedeli o catechisti diocesani estromessi alza le spalle dicendo che non può fare nulla e si lava le mani.
    Nei due casi è il Cn a imporsi, sono i nc a imporre il loro itinerario con la conseguente formazione di comunità.
    Non è accettabile, non dovrebbe esserlo.
    Nei due casi in maniera attiva o passiva il vescovo è responsabile.
    Non vedo perchè non avrebbe altro da fare.
    O devo capire che un vescovo messo davanti al fatto compiuto è obbligato di sottomettersi e adeguarsi?

    RispondiElimina
  26. "A parte il fatto che è Kiko a dire che il CN NON fa teologia (leggasi l'intervista del 2002 su agenzia Fides) questo gioca invece a vostro favore da una parte ^__^ perchè l'unica Teologia valida deve esere quella della Chiesa Cattolica"

    capisco l'ironia. Ma giocherebbe a loro favore solo se coincidesse con quella della Chiesa cattolica, ciò che non è neppure lontanamente

    RispondiElimina
  27. x caterina

    "Mi chiedo allora se il CN legge esclusivamente il Papa solo quando parla di loro e li riceve per applaudirli...senza mettere in pratica ciò che chiede, o se invece fanno riferimento anche a TUTTO IL MAGISTERO ECCLESIALE anche quando il Papa APPLAUDE ED ELOGIA ALTRE REALTA' ECCLESIALI DICENDO ANCHE A LORO LE STESSE ESPRESSONI CHE POI USA CON LORO ?"

    La mia esperienza mi porta a dire, purtroppo, che nelle convivenze di "riporto" (che sono le convivenze di inzio anno) vengono riportate solo i discorsi che fanno "comodo"...
    E i poveri fratelli, perdendo progressivamente i contatti con le realta' (lavorative, amicizie, etc.) al di fuori delle comunità credono ciecamente a quanto detto non avendo più spazio per i confronti.
    Questo blog è importantissimo proprio per avere delle voci fuori dal coro...



    x emma
    "Il discorso di Benedetto XVI forse, più che ai nc, sarà "utile" a chi nc non lo è.

    Ai catechisti dicesani che potranno dire ai catechisti nc, che con arroganza vorranno imporsi o che hanno difficoltà a collaborare, eh oh stop, che cosa vi ha detto il Papa? Siete una delle realtà, esistiamo anche noi, dovete collaborare con noi.
    Idem per i parrocchiani ."

    QUOTO! ed idem per lo Statuto!

    "Poi questo pensiero dove l`ottimismo fa capolino è rapidamente sommerso da un altro, sì ma se è il vescovo che ha imposto i catechisti nc, se la parrocchia è diventata nc, che cosa potranno fare coloro che nc non lo sono e non hanno intenzione di diventarlo ?
    Farsi in disparte? Andarsene?"

    Il Vescovo non può imporre i catechisti! E soprattutto non può TOLLERARE che i catechisti vadano fuori da quanto "detto" dalla Chiesa! I catechisti non possono svolgere il ruolo di SANTONI ("che tutto discernono della vita")!
    Quante volte ho visto dire frasi ai miei "fratelli" di Comunità del tipo: se hai un problema vai a parlare con i tuoi catechisti che ti illumineranno!
    FOLLIA!

    RispondiElimina

  28. Beh, c'è poco da girare intorno al problema. Amo parlar chiaro, lo sapete tutti: L'APPROVAZIONE DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE E IL PUBBLICO ELOGIO AD ESSO RIVOLTO IN SAN PIETRO EQUIVALE CONCRETAMENTE ALL'INIZIO DELLO SMANTELLAMENTO DELLE PARROCCHIE.
    Difatti il Cammino Neocatecumenale, com'è risaputo ormai da tutti, intende sostituire alla parrocchia un catechumenium, vale a dire un coacervo di comunità neocatecumenali guidate dai catechisti.

    Ho postato ciò non per continuare una sterile polemica,ma per amor di chiarezza: non si può infatti considerare il Cammino Neocatecumenale "una delle tante vie della nuova evangelizzazione",in quanto esso si pone solo e soltanto come via ALTERNATIVA a quella tracciata da secoli dalla Chiesa Cattolica!

    RispondiElimina
  29. Insomma il Cn non fa teologia, dice Arguello.
    Il Cn non è un movimento, associazione o gruppo laicale, ripetono in coro i nc.
    Il Cn è un itinerario, uno strumento, aggiungono ripetendo una lezione perfettamente integrata .
    Devo dedurne che il Cn è un`entità evanescente, spirituale, formata da entità impalpabili ?
    Ma si vuole prendere in giro chi?
    E lo Statuto a chi è stato dato e da chi ?
    È stato consegnato a dei laici dal PCL.
    Tuttavia il Cn pretende non assomigliare da vicino o da lontano a qualcosa di già esistente.
    Il cammino è sostanzialmente differente, pretendono i nc.
    È logico che considerandosi legittimati dalla Chiesa come i detentori di uno strumento unico, il più efficace per la nuova evangelizzazione, secondo loro e i loro amici e protettori, i neocatecumenali non abbiano alcuna voglia di collaborare, il loro scopo non è di collaborare ma di espandersi.

    Il Cn assorbe non collabora.

    Questo i vescovi lo sanno, la Santa Sede lo sa.
    Ma hanno lasciato fare .
    Vorrei però anche aggiungere che malgrado i numeri agitati da Arguello in San Pietro, il Cn è sconosciuto in molti parti del mondo e chi ne ha sentito parlare lo considera sovente una setta vicina agli evangelisti.
    È toccato a me spiegare che non è considerata tale da Roma!
    Si può sempre comunque sperare che i richiami di Benedetto XVI ricevano un` accoglienza diversa da quella che hanno avuto i suoi precedenti richiami e le sue prescrizioni, sperare che nel Cn si trovino persone di buona volontà, capaci anche di opporsi a Kiko Arguello.

    RispondiElimina
  30. "Nel frattempo, vorrei invitare tutti i neocat di buona volontà che vogliono collaborare a dire la loro, ma senza accuse, e affermazioni non apodittiche ma motivate."

    mic, siamo al vostro servizio come sempre... o magari invece andremo a dire la nostra dove non viene filtrata a vostra discrezione, come sul sito di tornielli.

    collaborare in modo civile significa innanzitutto lasciare che gli altri esprimano la propria opinione, anche quando la riteniamo ripetitiva o inutile. insomma accettando il confronto ma non esclusivamente nei propri termini.

    posso solo dire che questo sito sarebbe stato piu' efficace e avrebbe avuto maggiore capacita' di leggere gli eventi e sareste caduti meno dalle nuvole riguardo all'approvazione, al discorso del papa ecc. se aveste ascoltato di piu' quello che non vi piaceva. ricordatevi che tutti i grandi dittatori, compreso hitler, sono caduti quando hanno cominciato a circondarsi di consiglieri che dicevano esattamente le cose che i dittatori volevano sentirsi dire...

    comunque tutto questo non ha piu' importanza adesso, i giochi sono fatti, si parla ormai per cazzeggiare.

    RispondiElimina
  31. comunque tutto questo non ha piu' importanza adesso, i giochi sono fatti, si parla ormai per cazzeggiare.

    fermo restando che ognuno può andare a parlare dove gli pare,

    1. non è vero che tutti i giochi sono fatti - lo sono solo nei formalismi - perché ora si tratta di vivere e verificare una reale obbedienza alle direttive del Papa da parte vostra

    2. noi non abbiamo mai parlato per cazzeggiare, figurati se lo facciamo ora e se lo faremo in seguito!

    RispondiElimina
  32. Dice ancora Zufolo:
    collaborare in modo civile significa innanzitutto lasciare che gli altri esprimano la propria opinione, anche quando la riteniamo ripetitiva o inutile. insomma accettando il confronto ma non esclusivamente nei propri termini.

    non mi sembra che non si sia mai fatto: si sono censurati solo gli spot, gli insulti, le pretestuosità e le ironie sterili e gratuite

    posso solo dire che questo sito sarebbe stato piu' efficace e avrebbe avuto maggiore capacita' di leggere gli eventi e sareste caduti meno dalle nuvole riguardo all'approvazione, al discorso del papa ecc. se aveste ascoltato di piu' quello che non vi piaceva. ricordatevi che tutti i grandi dittatori, compreso hitler, sono caduti quando hanno cominciato a circondarsi di consiglieri che dicevano esattamente le cose che i dittatori volevano sentirsi dire...

    non siamo qui a misurare l'efficacia di questo sito, che -da molti segnali - ritengo maggiore di quanto prevedibile.

    A prescindere da questo, termini come Hitler, consiglieri e simili sono quanto di più estraneo si possa attribuire a noi e al nostro impegno e dimostrano ancora una volta la vostra ormai ineludibile NON VOLONTA' ed anche la non realizzabile capacità di collaborazione

    RispondiElimina
  33. non mi sembra che non si sia mai fatto: si sono censurati solo gli spot, gli insulti, le pretestuosità e le ironie sterili e gratuite
    ???
    scusa amico, i miei ultimi 3 messaggi in quale di queste categorie rientravano?

    con la stessa onesta con cui ho dato torto a soft e co., non posso non dar ragione a zufolo:
    collaborare cosi e' tanto tanto difficile...

    buona domenica a tutti

    RispondiElimina
  34. Zufolo sembra parlare in termini conclusivi, come se questo strumento avesse esaurito la sua funzione...
    Ho l'impressione che si sbagli di grosso

    RispondiElimina
  35. con la stessa onesta con cui ho dato torto a soft e co., non posso non dar ragione a zufolo:
    collaborare cosi e' tanto tanto difficile...


    voglio credere all'onestà con cui hai dato torto a soft; ma non posso - né credo lo possano tutti i frequentatori di questo blog - dimenticare i passati numerosissimi pluriquotidiani post simili a quelli di soft per i quali nessuno protestava come state facendo ora

    credi che sia facile collaborare con apparenti sviolinate e sottili - a volte neppure tanto - frecciate che accompagnano ogni vostro post? Vai a rileggerti quello di Zufolo, che è solo un esempio

    RispondiElimina
  36. La gratuità delle accuse contro questo blog da parte di questi ragazzi che si professano neocatecumenali, il loro stesso modo di esprimersi permaloso e agitato non può che confermare la nostra impressione di sempre: è facile preda delle sette chi ha i nervi fragili!

    RispondiElimina
  37. ricordatevi che tutti i grandi dittatori, compreso hitler, sono caduti quando hanno cominciato a circondarsi di consiglieri che dicevano esattamente le cose che i dittatori volevano sentirsi dire...

    Consiglio a Zufolo di comprare un libro sul meccanismo delle proiezioni !


    comunque tutto questo non ha piu' importanza adesso, i giochi sono fatti, si parla ormai per cazzeggiare.

    Quanto vorrei che Benedetto XVI potesse leggere frasi come queste !
    Vedrebbe come è recepito il suo discorso dai neocatecumenali!
    No, caro Zufolo, i giochi come li chiami tu non fanno che cominciare!
    Benedetto XVI ha introdotto regole precise, certo lo ha fatto a modo suo, domandandovi di impegnarvi maggiomente, di sforzarvi, ma se la forma del suo discorso è simile ad un guanto di velluto, il fondo è chiaro!
    Dunque caro Zufolo, d`ora in poi, i vostri gesti saranno osservati e controllati.
    La vostra tendenza a non collaborare ma ad imporvi imponendo il vostro metodo vi sarà rapidamente rimproverata.
    Se credete che il Papa vi ha detto: bravissimi, tutto va benissimo, continuate così, vi state sbagliando e di molto.

    È fuori dubbio che in molti, io compresa, avrebbero preferito che l`intervento del Papa, dopo 8 mesi di silenzio, fosse più esplicito.
    Sapendo che il direttorio catechetico di Arguello non è ancora approvato, assistendo con gioia alla ripresa in mano da parte di Benedetto XVI della Liturgia nella sua bellezza e sacralità e conoscendo il "rito" nc, potevamo sperare in una chiarificazione da parte sua .
    Ci sono stati i silenzi, ci sono stati gli elogi, ma Zufolo, ti consiglio di leggere attentamente il discorso del Papa, leggerlo dopo avere tolto il filtro neocatecumenale e vedrai che con il suo stile, il Papa vi parla anche di tutto quello che non va nel CN.
    L`attenzione nei vostri confronti non farà che aumentare, se non obbedirete alle domande del Papa di unire invece separare, di collaborare invece di imporvi con arroganza e prepotenza, di obbedire anche ai vescovi che non vi sono favorevoli .
    Sì leggi con attenzione il discorso di Benedetto XVI.
    Leggi anche fra le righe se ti riesce possibile.

    RispondiElimina
  38. Emma: "Leggi anche fra le righe se ti riesce possibile."

    Non mi permetterei mai -- non sono mica Stephanos. Io leggo solo le righe e mi sembrano chiare. Il Papa parla per tutti, non per i professori, e' sempre chiarissimo e non ha bisogno certo di fare allusioni. Sono d'accordo che il Cammino sara' ancora piu' efficace se collaborera' maggiormente. Ora che ha approvato ecc speriamo che sia piu' semplice per tutti che questa collaborazione avvenga. La Santa Sede giudichera', naturalmente con il vostro aiuto, come sempre.

    Quello che mi piacerebbe pero' vedere un po' di piu' in questo sito e' un po' di sana autocritica: perche', ho chiesto mille volte senza risposte, tutte queste cose -- l'approvazione, un discorso del Papa con correzioni *e* con evidente entusiasmo per il Cammino -- sono avvenute con vostra sorpresa?? Non sara' che vi siete un po' chiusi in voi stessi, convincendovi tra voi che queste cose non potevono succedere, e ricevendo docce fredde? Non sara' che in tutti questi anni avete letto un po' troppo tra le righe e un po' troppo poco le righe?

    RispondiElimina
  39. Questa è collaborazione o ironia malsana?

    Non mi permetterei mai -- non sono mica Stephanos. Io leggo solo le righe e mi sembrano chiare. Il Papa parla per tutti, non per i professori, e' sempre chiarissimo e non ha bisogno certo di fare allusioni. Sono d'accordo che il Cammino sara' ancora piu' efficace se collaborera' maggiormente. Ora che ha approvato ecc speriamo che sia piu' semplice per tutti che questa collaborazione avvenga. La Santa Sede giudichera', naturalmente con il vostro aiuto, come sempre.

    l'approvazione è avvenuta con aiuti di ben altro genere, caro mio e se il Papa parla per tutti, cercate di capire bene quello che ha detto oltre gli elogi e gli incoraggiamenti

    Quello che mi piacerebbe pero' vedere un po' di piu' in questo sito e' un po' di sana autocritica: perche', ho chiesto mille volte senza risposte, tutte queste cose -- l'approvazione, un discorso del Papa con correzioni *e* con evidente entusiasmo per il Cammino -- sono avvenute con vostra sorpresa?? Non sara' che vi siete un po' chiusi in voi stessi, convincendovi tra voi che queste cose non potevono succedere, e ricevendo docce fredde? Non sara' che in tutti questi anni avete letto un po' troppo tra le righe e un po' troppo poco le righe?

    essere rimasti sorpresi e delusi, conoscendo la realtà del Cammino che non è cambiata di una virgola non significa aver ricevuto una doccia fredda per scarso realismo.
    Significa soltanto che dovremo stare ancora a vedere perché le approvazioni formali sono solo un punto di partenza e non un punto d'arrivo come sembrate credere e come vorreste far credere a noi...

    La tua sciocca ironia non mi tocca, come penso non tocchi nessuno di noi, perché non eravamo e non siamo qui a fare il 'totalizzatore' di quanto sarebbe accaduto, ma stavamo seguendo gli eventi, consapevoli delle storture che rischiavano di entrare a pieno titolo nella Chiesa, mentre vi si trovavano solo'di straforo e con qualche connivenza...
    Il rischio permane a causa delle vostra tendenza a infischiarvene di ogni direttiva dei Papi e di procedere a testa bassa agli ordini del vostro 'iniziatore'

    La sana autocritica non mancherebbe se qualcuno ci avesse dimostrato che i nostri 'documenti' a comprova delle critiche erano falsi; invece non fate altro che sbandierare le 'approvazioni' che non cambiano un'oncia della realtà che consociamo fin troppo bene e che abbiamo documentato...

    Il fatto è che mi sembra siate stati approvati 'sub condicione', se esaminate bene il discorso del Papa. Non so come andrà, vedremo...

    RispondiElimina
  40. Noi continueremmo a fare le sentinelle checchè ne dicano i fanciulli disarmati e disarmanti che si affacciano qui per rimproverarci non so che cosa.

    Almeno fino a quando saranno approvati e pubblicati con l'imprimatur della CdF e del Papa gli Orientamenti di Kiko.

    Solo allora getteremo la spugna.

    RispondiElimina
  41. Caro Mic, mi sembra che in un post precedente avevi detto che sul discorso del Papa avevamo avuto modo tutti di esprimersi e che era ora di passare all`osservazione, continuando l`opera di informazione e di trasmissione del Magistero della Chiesa, senza rinunciare a denunciare quando e se bisogno le storture del Cn.
    Sì perchè non è certo nascondendosi dietro il discorso di Benedetto XVI, o meglio di ciò che ne hanno recepito, che i nc arriveranno a zittire chi li metterà davanti alle loro obbligazioni, ricordando loro ciò che avrebbero "dimenticato" di quel discorso.
    Il discorso di Benedetto XVI non è un pratico paravento ad usum cammini.
    E non è nemmeno un bavaglio per chi desidera testimoniare, informare.

    RispondiElimina
  42. Solo allora getteremo la spugna.

    nel foro pubblico, forse, ma non in coscienza, però!

    Tieni conto, Francesco che, se per caso approvassero quel che hanno rimaneggiato per la Congregazione, non è quello che insegnano... e lo sappiamo che è così (vedi caso recentissimo di Porto S. Giorgio) sono fondati sulla menzogna!

    RispondiElimina
  43. Il discorso di Benedetto XVI non è un pratico paravento ad usum cammini.
    E non è nemmeno un bavaglio per chi desidera testimoniare, informare.


    quoto e straquoto, Emma!

    RispondiElimina
  44. Caro Francesco, io non mi sento su un ring,in questo blog.
    Il tuo "gettare la spugna" è divertente!
    In realtà noi sappiamo che la pubblicazione del direttorio catechetico del Cn non impedirà di certo Kiko Arguello di continuare le sue catechesi orali smpre rinnovate, sempre "ispirate", ci vorrebbe dunque un servizio ad hoc alla CDF per correggerle e a monte un servizio pemanente all`interno del Cn per trascriverle!
    Ma le fughe esistono sempre e noi avremo così modo di apprezzarne ogni tanto il contenuto.

    RispondiElimina
  45. Si conoscono le parrocchie di periferia a cui sono stati inviati i NC? Sono Parrocchie esistenti, con comunità vive, o sono parrocchie in costruzione, in quarteri nuovi, senza nulla?
    Perchè in questo caso, io l'ho vissuto, arriva il parroco NC, instaura il cammino NC, e per il resto dei fedeli c'è solo da espatriare, cercare una parrocchia limitrofa dove non ci sia il cammino.
    E Emma ha ragione, i vescovi sanno. Ma a volte, a voler pensar bene, fa loro comodo, risolvono molti probleni, si riempie la chiesa nelle visite ufficiali, la comunità sembra viva e tutto è risolto.

    Saluti.

    RispondiElimina
  46. I 4 milioni di persone che hanno lasciato il cammino???????? E dimmi.. chi ha stilato questa statistica? Su quali dati la basi?
    Esiste un organo che conta le persone che lasciano il cammino?
    O addirittura un albo..
    cerchiamo di non spararle troppo grosse...
    vedi se hai il coraggio di pubblicarlo.. questo!!

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  47. Carissimi che la pace di DIO nostro padre regni nei nostri cuori,dice San Paolo "non vogliate rattristare lo Spirito Santo che abita in voi". Trovo sciocco questo fiume di parole e di reciproche accuse che si stanno facendo in questo sito. Chi siamo noi per cercare di fermare l'Opera dello Spirito Santo che sempre ha soffiato nella Sua Chiesa?
    Un consiglio,cerchiamo di trasformare in preghiere questa(secondo me)inutile presa di posizione da ambe le parti. Chiediamo al Signore che ci guidi e ci illumini,non creiamo ancora maggior astio all'interno della Chiesa perché come dice sempre San Paolo:il posto in paradiso è per quelli da Lui scelti.Non affanniamoci con inutili e superbi discorsi e cerchiamo di correre insieme per poter insieme raggiungere l'ambita Meta.

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  48. "correre insieme" può valere per chi crede nelle stessse verità e nello stesso Signore...
    ricordi Sofonia 3,9?
    "Cammineranno insieme spalla a spalla", ciè come i buoi che portano un unico giogo, quello del Signore che li guida nella stessa direzione: a me non sembra che si realizzi questo tra neocat e cattolici e non credo che sia superbia riconoscerlo.
    Il falso irenismo come il tuo è solo un inganno per i semplici

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  49. i neocat portano il giogo di Kiko, non quello di Cristo

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  50. Senza giudizio e nessuna critica,ma il vostro comportamento è oltre modo scorretto,quando la libertà di espressione viene vincolata con una ferrea censura l'ottusità regnerà sovrana.

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  51. la cosiddetta ferrea censura riguarda post 'irenisti', generici, pieni di citazioni della scrittura, - tipo quello 26 gennaio, 2009 12:25 - non in tema col discorso specifico, che lasciano il tempo che trovano e per quanto è nostra esperienza trovano un riscontro solo teorico e niente affatto pratico con la realtà del cammino...

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