mercoledì 18 agosto 2010

Da dove si deduce che il cammino neo-catecumenale è divinamente ispirato?

Pubblico questo testo di un nostro interlocutore, che merita visibilità per la sua incontestabile e drammatica attualità, che merita di essere costantemente portata all'attenzione.

C'è uno slogan ripetuto fino alla noia dai neocatecumenali che qui intervengono: il Cammino sarebbe opera dello Spirito Santo. Il guaio è che a dircelo non è la Rivelazione Apostolica, bensì Kiko Arguello ed i suoi fedelissimi.

Non esiste nessuna 'prova' che il cammino neocatecumenale sia opera dello Spirito Santo poichè non vi sono testi sacri, testimonianze di santi, documentazioni di miracoli e una "storia" secolare precedente che ci racconti ciò. Anzi, la storia secolare precedente della Chiesa è ritenuta superata e obsoleta. Lo dimostra, con molta più eloquenza di queste parole, l'immagine a lato, che riporta una sorta di 'letargo' (vedi linea piatta senza eventi significativi) da Costantino al Vaticano secondo, ritenuto pretestuosamente l'evento "rifondatore" piuttosto che "riformatore" della Chiesa.

Abbiamo sempre ed unicamente la parola di un tizio che dice di essersi sentito chiamato dal Signore alla conversione e a nuova vita più una sbandieratissima anomala 'approvazione' di uno statuto - peraltro non rispettato- che, mentre rimanda a testi mai approvati: ed è questa la prima anomalia, alla quale se ne agigungono altre: esso non nomina -quindi non regola affatto- prassi discutibili alle quali gli aderenti vengono sottoposti nel corso della loro pluriennuale esperienza e che comunque sono dettate sia dai testi ancora avvolti dal 'segreto' che da una tradizione orale rimasta immutata da oltre 40 anni, con alcune 'inclusioni' (S.Rosario e Adorazione) rese indispensabili dall'evidente contrasto di esplicite irrisioni (peraltro mai cessate) a pratiche devozionali così vive e presenti della spiritualità dei Papi e comunque vissute, all'interno del cammino, in maniera distorta e comunque particolare. Lo dimostra il fatto che le Sacre Specie, nelle quali Adoriamo la Presenza Reale del Signore anche dopo la celebrazione, sono considerate allo stesso livello della Sacra Scrittura, nella quale incontriamo sì una Presenza, ma mediata dal testo e dalla disposizione di chi lo accosta. [vedi, a lato, tabernacolo "a due piazze", presente nel cosiddetto -e significativamente- "Santuario della Parola", presente nei loro Centri in luogo della "Cappella dell'Adorazione].

Nel thread precedente abbiamo sviluppato l'autentico significato della Santa Divina Liturgia e della Comunione. E' evidente che qui ci troviamo di fronte ad una diversa ecclesiologia e teologia che enfatizzano la 'mensa' della Parola, rispetto al quella dell'Eucaristia, mentre la presenza del Signore è considerata come simbolica. Kiko parla esplicitamente e luteranamente di 'transignificazione', cui peraltro aggiunge anche altro; ad esempio: Cristo che viene "a servirli" e portarli sul "carro di fuoco": la merkavah di Ezechiele... e finalizzata esclusivamente alla celebrazione e all'Assemblea e non al Protagonista, unico Sacerdote, Vittima e Altare!

E le affermazioni visionarie dell'Arguello sono quelle di ogni veggente, santone, imbonitore carismatico che si rispetti, compresa l'apparizione della Vergine, stranamente e inusitatamente mai verificata né messa in discussione da alcuna autorità religiosa. Non c'è un capo-setta che non racconti di aver avuto sogni cruciali, visioni mistiche, contatti ravvicinati con Dio a seguito dei quali ha iniziato un nuovo "cammino" conquistando alla causa altri 'fratelli' in una catena di Sant'Antonio infinita. E' la norma per ogni setta religiosa.

Ad aggravare la faccenda sono arrivate poi gradualmente le contestazioni dei dogmi, gli stravolgimenti liturgici, la sminuizione del clero, la riprogettazione delle chiese, la separazione dal resto dei credenti, la rigida struttura e le irreformabili regole e prassi, compresa la violazione del 'foro interno' della persona, che contemplano anche l'ingabbiamento degli adepti nei circoli chiusi delle comunità: un disastro progressivo che ha distinto nefastamente il Cammino rispetto alla Chiesa che pure l'aveva accolto e continua ad accoglierlo e incoraggiarlo nel proprio grembo, anche se non sono mancati tentativi di correzione e 'purificazione' (termine usato da Benedetto XVI) rimasti tuttavia senza esito. Purtroppo lo spirito-conciliare fa sì che la Chiesa si limiti a 'indicare', 'mostrare', quasi timidamente alludere, ma non condanni più l'errore; il che significa consentirne la proliferazione e non garantirne i 'piccoli'...

Possiano considerare logico oltre che mentalmente sano il fatto che si possa innescare tutto questo in nome dello Spirito Santo? Lo Spirito Santo avrebbe favorito la nascita di un cammino che ha destabilizzato totalmente ed in ogni aspetto la Casa del Signore? Semplicemente assurdo.

Scindiamo dunque l'esperienza positiva di alcuni neocatecumenali, i quali dicono di aver ritrovato la fede perduta attraverso la loro esperienza del cammino -non potendo tuttavia tacere le molte perplessità su QUALE sia questa fede sbandierata e anche molto mimetizzata "per quelli di fuori" come cattolica- e la realtà oggettiva di un cammino, che crea forte 'dipendenza' e che rientra in toto nella tipologia della setta radicale anticattolica, nel suo caso attraverso una indiscutibile e accentuata protestantizzazione a giudaizzazione degli insegnamenti e delle prassi seguite. Sono due questioni distinte e separate, né la prima legittima o corregge la seconda.

Ogni neocatecumenale che abbia conservato un minimo di raziocinio dovrebbe chiedersi seriamente al servizio di chi e di cosa si è andato a mettere, invece di confondere la eventuale positività della personale esperienza con le tante zone oscure e le gravi contraddizioni del movimento, che non si vuol definire movimento.

I NC neppure per un istante dovrebbero dimenticare che i critici del Cammino difendono sempre l'integrità e la tradizione della Chiesa, mentre loro difendono una setta-movimento gravata delle mille contraddizioni e anomalie accennate.

Spesso viene ripetuto che il Cammino sarebbe opera dello Spirito Santo a causa dei FRUTTI o SEGNI. E vediamoli questi segni. Si allude alle centinaia di migliaia di proseliti sparsi per il mondo? Oppure alle centinaia di "alzate" missionarie? Sarebbero questi i 'FRUTTI'?

Ma questi sono SEGNI di tutte le altre sette mondiali, nessuna esclusa. Cambia solo la quantità di adepti. Dovremmo forse riconoscere che ogni grossa setta, avendo fatto migliaia di adepti in tutto il mondo, sia opera dello Spirito Santo? Così per le 'missioni': tutte le sette religiose hanno propri esponenti che se ne vanno in giro a reclutare nuovi aderenti. Sarebbe anche questa un'opera dello Spirito Santo?

E come la mettiamo con la mole degli altri 'segni', ben più rilevanti perchè riguardano la vita stessa della Chiesa: la reinterpretazione delle Sacre Scritture, il capovolgimento del messaggio di Cristo, lo stravolgimento della liturgia, la reinvenzione dei luoghi e simboli sacri, la diminuzione della figura del sacerdote e l'usurpazione delle sue funzioni, la violazione delle coscienze soporattutto negli scritinii, la divisione introdotta tra i fedeli, la manipolazione incontrollata di flussi di denaro, la spaccatura introdotta nelle famiglie con componenti riottosi ad entrare nel Cammino, ecc. ecc. ?

Sono anche questi segni dello Spirito Santo? Certamente no. E' del tutto improponibile il concetto che lo Spirito Santo abbia ispirato la nascita di un 'cammino' portatore di tanti contrasti e violazioni nella Chiesa!

Questa idea della divina ispirazione del Cammino, oltre ad essere un espediente, oltre a essere comune a tutte le altre sette religiose, considerati i risultati dell'azione dei neocatecumenali, è un'altra delle bufale colossali spacciate dai capi e assorbite passivamente dagli accoliti.

Infine, un consiglio a tutti i neocatecumenali. Invece di riproporre questioni affrontate e dipanate lucidamente in vecchie pagine del blog, prima di intervenire si vadano a rileggere quelle pagine, almeno alcune: troveranno risposta alla maggior parte delle obiezioni che continuano a porre ad ogni nuova pagina, risposte non di rado esemplari ed inoppugnabili in quanto strettamente aderenti alla lettera e allo spirito del magistero e della dottrina della Chiesa.

41 commenti:

  1. Rispondo qui a "PerlagloriadiMaria".

    Chi ti ha detto che Papa Ratzinger ha approvato le catechesi di Kiko e "cercato di introdurre a suo tempo il Cammino in Germania"?
    Questi sono quei piccoli miti metropolitani diffusi ad arte dal Cammino e ripetute dai catechisti più gonzi che non si vergognano affatto a reiterare delle falsità dovunque capiti.
    Sappi che nessuna delle due cosette è vera!
    E sfido chiunque a dimostrare il contrario.

    RispondiElimina
  2. e allora, per completezza mettiamoci anche la mia riflessione:

    Noto che, dal vero Protagonista: il Signore Gesù, che in questa pagina ci ha visti commuoverci ed edificarci alla sua Azione di Vittima, "per la gloria..." è ora scopertamente passato, ai 'protagonisti' (Kiko e i suoi seguaci) con la massima noncuranza e indifferenza alla Persona del Signore ed alle nostre cattoliche parole contemplanti.

    Alla sua domanda, che da anni è anche la nostra, ci sono due risposte.

    1. il Papa (a maggior raggione quando era cardinale) non è infallibile se non quando parla ex cathedra; né è onniscente e per questo è tributario delle informazioni che gli danno. Ergo, conoscendo la pubblicità ingannevole del cammino, molto basata sui "numeri", sullo zelo entusiasta (ma anche su molto 'segreto'), è comprensibile l'accaduto

    2. la sua formazione lo orienta ad una sorta di 'inclusività', che tende ad accogliere anche se c'è da 'purificare', piuttosto che esplicitare l'errore per eliminarlo...

    Noi stiamo smascherando, dimostrando e sviscerando, ogni aspetto, spesso recondito e soprattutto 'segreto' ai più, di quell'errore

    RispondiElimina
  3. QUEL CHE DISSE mons BERNARD TISSIE DE MALLERAIS (con qualche mia modifica e taglio):tratto dal sito"NON POSSUMUS"
    .......il programma liberale, la massoneria.
    Primo punto: si tratterà di escludere il governo di Cristo Re con la laicizzazione delle società. È quanto è accaduto in tutti i paesi alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo: la laicizzazione di tutte le società civili. Ma esso continua oggi, dopo il Concilio Vaticano II, in nome della libertà religiosa.
    Secondo punto: sopprimere la Messa. Era il programma dei massoni.
    Sopprimere la Messa, privando i cattolici delle loro chiese. E con il Concilio Vaticano II in maniera molto più semplice, con la nuova Messa, che ci ha privati della Messa, [come secoli e generazioni di fedeli l'hanno conosciuta, apprezzata, si sono convertiti loro e genti asiatiche,africane,americane, polinesiane e tutti coloro che mai sentirono parlare latino!]
    Terzo punto del programma massonico: sopprimere la vita spirituale divina delle ànime, affinché le ànime non vivano più in stato di grazia.
    Poiché le ànime non avranno più la fonte della grazia, nella Messa, esse non vivranno più in stato di grazia. Nessuno va più a confessarsi: come si può vivere in stato di grazia ?

    RispondiElimina
  4. .... Oggi,18 agosto 2010, la mia indignazione è ancora più forte avendo sentito il Papa, il nostro pastore, che ha parlato del disastro pakistano chiedendo aiuti per le popolazioni. SO PER CERTO CHE PROPRIO IL PAKISTAN, SIA CON LEGGI, SIA PER L'ASTIO DIFFUSO CONTRO I CRISTIANI è una dele nazioni dove la persecuzione anticristiana è terribile, ma non ho mai sentito il Papa denunciare pubblicamente e svergognare questo atteggiamento anticristiano. Chi dovrà mai essere, se lui non parla ? Noi ? ....Gesù stesso ? Sarebbe anche il caso che OGNUNO, specialmente cardinali e papi compresi, si assuma le sue responsabilità qui sulla Terra, senza più tante giravolte e sottintesi. Chiedo scusa a chi si fosse scandalizzato per la mia indignazione che reputo comunque giusta.

    RispondiElimina
  5. Credo sia emblematica la benedizione della cripta della nuova " chiesa" di San Giovanni Rotondo, come racconta Francesco Colafemmina: frettolosamente è stata mostrata al Papa la lapide "commemorativa" dell'evento e lui, davanti alle telecamere, non poteva non benedirla.
    Alla stessa stregua tempo gli siano stati messi sotto il naso gli statuti neocatecumenali...

    RispondiElimina
  6. Caro Mardunolbo, non sappiamo se e come il Papa stia agendo a favore dei cristiani Pakistani, anche per i quali evidentemente sta chiedendo aiuto. Non spetta a noi giudicare l'opportunità o meno di denunce eclatanti ovvero discrete e diplomatiche.

    RispondiElimina
  7. a tutti dell'Osservatorio
    Ho ricevuto una mail che sembrava essere mandata da mic sullo''psicopatico'' ho telefonato ma Mic sfortunatamente e' assente e non risponde
    non rispondete dando dati personali se per caso qualcuno
    Si spacciasse , come io sospetto , per Mic
    Scusate l'ot

    RispondiElimina
  8. Freedom,
    sono rientrata poco fa e, apena collegata e controllata la posta, ti ho scritto proprio io parlandoti dello 'psicopatico', ma non è il caso di agitarsi.
    Lasciamo cadere queste meschinerie... purtroppo sono il loro pane quotidiano. Ne conosco di peggiori.

    Stiamo sereni e andiamo avanti, nel Signore e sotto la protezione della Sua e nostra Madre

    RispondiElimina
  9. Non ho ricevuto nessuna mail, ma per principio non rispondo mai a nessuno.
    Quanto allo "psicopatico"...beh preghiamo per lui e non turbiamoci di nulla...

    RispondiElimina
  10. Alla stessa stregua tempo gli siano stati messi sotto il naso gli statuti neocatecumenali...

    Questo è assurdo, se fosse così avremo come Papa una banderuola e io credo che non sia cosi'difatti il 10 gennaio 2009 mi sembra che nessuno l'abbia obbligato a celebrare i 40 anni nefasti del CN...

    Comunque ti invito a leggere questo intervento:

    http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2010/08/nessuna-ignoranza-sulla-dottrina.html

    che dimostra che la chiesa nei suoi uomini sanno tutto da molto tempo.

    E' questo è lo scandalo...

    RispondiElimina
  11. Mic, è saltato un pezzo sui rimedi che propone mons.Bernard Tissie, con aggiunta il pezzo "forte" sulla risposta di Ratzinger a Lefebvre, molto illuminante e chiarificatrice sugli indirizzi attuali.

    RispondiElimina
  12. Attenzione SPECIFICA bene PREGHIAMO PER lui
    non CONTRO di lui.
    Un abbraccio+

    RispondiElimina
  13. Mic, è saltato un pezzo sui rimedi che propone mons.Bernard Tissie, con aggiunta il pezzo "forte" sulla risposta di Ratzinger a Lefebvre, molto illuminante e chiarificatrice sugli indirizzi attuali.

    Vedo che ne sono saltati altri due: li copio-incollo di seguito, perché me non me li 'passa'...

    Mardunolbo ha detto
    (seguito post 15:44)

    ......Potrei riassumere questi tre punti con queste tre espressioni: il programma liberale ha consistito nello stabilire delle società laiche, nel creare una Chiesa laica e, infine, nel fare delle ànime laiche.
    Ed è questo che a Roma si accetta insieme ad ogni sincretismo religioso (vedi le manifestazioni ad Assisi con ogni genere di religiosità umana)
    Allora voialtri, cari giovani sacerdoti, cos’è che andrete a fare ? Voi andrete a prendere in mano i tre punti del programma cattolico, che va alla rovescia rispetto al programma liberale.
    Primo punto: ridare la Messa alle ànime.,questo sacrificio che ottiene la remissione dei nostri peccati, sacrificio soddisfatorio, sacrificio propiziatorio. Secondo punto del nostro programma: con la Messa, ricostituire una élite di cattolici fedeli che vivano in stato di grazia. Questi cattolici, questa élite, cari fedeli, siete voi., quindi avete tutte le responsabilità e tutti i doveri di una élite cristiana nella Chiesa cattolica, nei confronti delle vostre famiglie, nei confronti delle istituzioni cristiane, anche nei confronti della politica dei vostri paesi.
    Ricostituite un’élite cattolica che viva in stato di grazia. E allora, terzo punto: per mezzo di questa élite, di cristiani ferventi che vivono in stato di grazia, reincoronate Nostro Signore Gesù Cristo, ridategli la sua corona, ridategli il suo posto nella società civile.
    Questo è il vostro programma, cari giovani sacerdoti. Questo deriva dal vostro sacerdozio. Noi abbiamo ricostituito tutto un tessuto cattolico, un embrione di cristianità, non noi, la grazia di Dio per nostro mezzo, grazie alla nostra umile fedeltà al programma cattolico. (NON PARLA DEI NEOCATECUMENALI, SIA CHIARO!)Allora, cari giovani sacerdoti, impegnatevi con fede, con perseveranza, nell’esecuzione di questo programma cattolico. (segue)

    RispondiElimina
  14. ... segue Mardunolbo


    ...Commento mio:
    il card Lefebvre scrisse che quando andò a parlare con l'allora card. Ratzinger, citò il Sillabo,raccolta degli errori e delle apostasie che facevano capolino già allora nel mondo. Cosa replicò il card. Ratzinger? "Ma eminenza, si tratta di cosa ormai vecchia........" Queste PIU' O MENO le PAROLE DETTE DAL CARDINALE DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE !Come se il tempo desse una misura di validità o meno di una dottrina ecclesiale Le ha ricusate ? Non sembra , quindi tutta la confusione in linea è perfettamente logica e se noi oggi ed i neocatecumenali dall'altra parte, dibattiamo per cercare di identificare il messaggio più autentico della Chiesa, è per DEMERITO e RESPONSABILITA' di chi (non voglio più far nomi, sarebbero troppi !)ha creato sconcerto, confusioni, permettendo alterazioni liturgiche ,innovazioni personalistiche SENZA MAI CORREGGERE ALCUNCHE' se non qualche reindirizzamento verbale MAI CHIARO, e ,quindi, mai ascoltato.La mia indignazione prosegue, come prima, più che contro i neocatecumenali, eredi inconsci delle "innovazioni" , massa dispersa e poi raccolta con astuzia da lusingatori della persona, contro quelli che invece di guidare e proteggere pensano alle ovazioni, al potere del numero, al potere in sè, al mantenimento delle divisioni (divide et impera) ed a NON PROTEGGERE MINIMAMENTE I CRISTIANI MARTIRIZZATI ANCORA OGGI NEL MONDO. (segue)

    RispondiElimina
  15. ... segue Mardunolbo

    Caro Francesco, come mai abbiamo da giustificare noi ogni azione papale? E' andato alla cripta di Padre Pio: ha benedetto perchè non poteva non benedirla davanti alle telecamere... In India hanno massacrato cristiani e violentato suore: il Papa forse sta agendo in via diplomatica e discreta... così come in Turchia,in Cina,in Arabia Saudita, in Afghanistan eccetera.

    COSI' COME SUCCESSE PER LA FAMIGERATA "OSTPOLITIK" VERSO L'URSS... quando i cristiani venivano massacrati nei gulag di sterminio ognuno di noi supponeva che la via diplomatica ottenesse risultati! NOOOOO, peggio ! Ricordo un papa che durante una situazione molto a rischio in una vicina nazione (Germania) addirittura emanò una nota "Mit brennender Sorge" CONTRO LO STATO E LA POLITICA DI HITLER !Questo è coraggio ! Il resto sono silenzi e diplomazie da lasciare fare agli stati laici, non sono di un Pastore !Poi, notare che del Pakistan, paese islamico acceso e fortemente anticristano, il papa parla, ma della Cina, con una situazione analoga (inondazioni di fango) perchè no? E' forse "troppo lontana" per qualche parolina papale? Ci sono molti più cristiani in Cina, volendo arrivare a queste sottigliezze abbastanza meschine... Eppure....

    Caro Francesco, per questo ho dentro di me molta giusta e doverosa indignazione per tutte queste, chiamiamole "omissioni". In situazioni internazionali, un capo di stato (volendola esaminare come situazione politica da Stato del Vaticano)non può citare uno stato in difficoltà e tacere di un altro in situazione analoga ! E' atteggiamento sconsiderato ! Allora è meglio tacere e parlare d'altro. Parli della situazione di confusione della Chiesa! Parla? Chiarisce ? No !Noto sempre qualche generica affermazione di principio che si guarda sempre bene però dal precisare o dal correggere "qualche" errore conciliare...

    "no, Sua Santità, non intervenga,lasci stare, vedrà che tutto s'aggiusta.." mi par di sentire.... intanto anime vagano nella indeterminatezza e movimenti che non si definiscono movimenti raccolgono qua e là quanti possibile per farsi vedere forti nella Chiesa. Ma, ci rendiamo conto che il Papa e chi lo circando sanno MA NON FANNO ? E' esattamente la situazione predetta varie volte dalla Madonna sulla Chiesa. E' inutile chiudersi gli occhi ed orecchie... vorrei tanto anche io, ma l'evidenza è sempre lì a scottare le nostre coscienze di cristiani cattolici!

    RispondiElimina
  16. x Mordunalbo

    Non spetta a noi sindacare l'operato del Papa, cui, pur dignitosamente critici verso certe decisioni della Santa Sede in generale, dobbiamo comunque obbedienza. Quella vera però, non quella di comodo che fanno solo finta di tributargli certi movimenti.

    RispondiElimina
  17. Nell'accreditamento che la Chiesa dà dei movimenti e delle nuove comunità, queste ultime sono ritenute frutto della Nuova Pentecoste, dono dello Spirito Santo alla Chiesa.
    C'è infatti un'implicita linea di demarcazione tra i movimenti nati ante concilio ( Focolari, Legionari di Cristo) e quelli, certamente più numerosi e variegati, nati dopo o " in conseguenza" al Concilio, quasi che di per sè l'assise conciliare sia stata il volano privilegiato per una nuova effusione di Spirito Santo attraverso i movimenti.

    Sono, queste, premesse indispensabili per comprendere che questa linea di demarcazione è intanto arbitraria: la Chiesa, la S. Trinità dagli albori del Cristianesimo ad oggi non muta DNA e nemmeno metodologie: la Grazia si effonde oggi, come si effondeva quasi duemila anni fa non per merito di singole persone o assemblee conciliaristiche, ma, appunto, per imperscrutabile dono di Dio.

    Su queste basi sbagliano quei movimenti che, intanto, fondano tutta la loro ragion d'essere sull'effusione dello Spirito Santo, abbandonando una visione, accompagnata da un'azione cristocentrica, sempre più indispensabile per evitare voli pindarici, esaltazioni collettive, forme di deresponsabilizzazione nella predicazione.

    Lo Spirito Santo non è responsabile certo delle predicazioni e delle azioni che violentano le coscienze durante gli scrutini neocatecumenali, mai e poi mai si sognerebbe di decorticare le coscienze degli " scrutinati".
    Lo Spirito Santo non è responsabile di adunate oceaniche realizzate " a pagamento", spiullando tikets esosi in denato ai partecipanti: non saprebbe cosa farsene del denaro.
    Lo Spirito Santo volerebbe infine altissimo e lontano da chi pensa, come certe nostre conoscenze, che il peccato è ineluttabile e cle la salvezza, indipendentemente dall'agire personale, giunga come per incanto solo se si aderisce acriticamente a un Cammino.

    Voi che ne pensate?

    RispondiElimina
  18. Non spetta a noi sindacare l'operato del Papa

    Certo. Però, non spetta a noi neppure giustificarlo, anche contro l’evidenza, arrampicandoci sulle virgole delle sue parole, o con supposizioni alla Dan Brown. Stiamo in mezzo a una tempesta inaudita e la zatterina di belle parole non basta più, proprio non basta più. Sto leggendo, tra l’altro, il libro di Colafemmina, che è a dir poco sconcertante, altro che fumo di Satana, c’è anche l’arrosto. E se il Papa benedice, devo pensare che approva. Come approva tutto il resto che va e procede con e senza di lui. Mi spiace, perché amo questo Papa e amo la Chiesa che a lui è affidata. Ma mi sono arresa e forse anche lui.

    Oramai, temo, per salvare e custodire la nostra fede, non abbiamo che da adottare i santi come pastori e guide. Per salvare la mia certezza di Lui, non ho che chiedere aiuto a chi quella stessa certezza l’ha vissuta. Magari in un tempo in cui la Chiesa era ancora Una.

    RispondiElimina
  19. Magari in un tempo in cui la Chiesa era ancora Una.

    Si, un tempo era una, come lo sono ancora oggi tutte le Chiese delle varie confessioni cristiane ( comprese quella luterana e quella calvinista)n onchè le chiese delle altre grandi religioni monoteiste.
    Solo la Chiesa Cattolica sembra essersi frantumata in mille rivoli confliggenti tra loro.
    Saranno state le " mutazioni" genetiche studiate da Romano Amerio e dal cardinale Biffi? Oppure soltanto delle "semplici" mutazioni di origine ed interesse economici?
    ....ma forse tra i due ordini di...mutazione non v'è poi tanta differenza.

    RispondiElimina
  20. Il Papa ha elogiato san Pio X ("ha lasciato un segno indelebile in molti aspetti della vita della Chiesa") ed il catechismo da lui promulgato ("san Pio X di fronte ad alcune tendenze che si manifestavano in ambito teologico intervenne condannando il modernismo per difendere i fedeli da concezioni pericolose").

    Cari fratelli neocatecumenali, come la mettiamo?

    Quante volte, nelle vostre comunità, avete utilizzato il catechismo di san Pio X ?

    Comunque, nel segreto della tua camera, Dio ti vede, Kiko no!

    Perciò clicca qui (link Catechismo san Pio X) e comincia a gustarti lo stile "domande e risposte", di facile lettura ed apprendimento.

    Se hai letto (magari!) anche il Catechismo della Chiesa Cattolica pubblicato recentemente, ritroverai tutte le cose che già conoscevi.

    In entrambi i casi, senza fatica potrai capire cosa ci insegna la Chiesa e potrai anche confrontare l'insegnamento della Chiesa con le dottrine neocatecumenali.


    Non scappare di fronte a questa opportunità! Scoprirai a poco a poco quanto è davvero necessario conoscere le cose della fede.

    Non lasciarti distrarre dal linguaggio un po' desueto e dalla tentazione del "ma tanto lo so già". Quel catechismo è una ricchezza tutta da scoprire, giorno per giorno!

    Quel catechismo veniva insegnato fin dalla fanciullezza, senza né tappe né scrutini, perché l'insegnamento della Chiesa non ha mai contenuto "arcani", è sempre stato annunciato "sui tetti", a tutti, anche ai bambini!

    RispondiElimina
  21. Caro Tripudio, ogni tanto ci eelargisci le tue chicche, assennate, alate e candide come voli di colombe.
    In questo caso anche una bellissima immagine di San Pio X.
    Che tristezza pensare che questo grande Papa dai nostri amici neocatecumenali venga solo nominato dispregiativamente per condannare la Fraternità che di Lui porta il nome, senza conoscerne peraltro la grandezza.
    Ma forse di nessun papa certi "amici" spagnoleggianti riconoscono la grandezza...Per loro il più grande è un suonatore di chitarra e pittore, ahimè, mancato...

    RispondiElimina
  22. Io mi sento vicino allo stato d'animo di Jonatan e cerco di interiorizzare le perle di saggezza lasciateci dai Santi, in particolare , in questo periodo mi sento attratto da S. Maria Maddalena De' Pazzi, S. Chiara da Montefalco, Veronica Giuliani. Mi sento attratto più che dalle pur importanti vicende mondane dalle presenze soprannaturali degli Angeli. Il Papa fara' quel che può e preghero' PER lui, meglio sottolineare se no, domani ci sara' un altro scoop dei 2 psicopatici ''Ciccio & Franco''.

    RispondiElimina
  23. Anche io, come si può immaginare, mi sento viciono come stato d'animo a Jonathan, ma non leggerò il libro di Colafemmina, nè altri del caso. Mi è bastato leggere parecchi pezzi del libro "L'ultima battaglia del diavolo" in cui si raccontano le collusioni ignobili, le vergogne e le menzogne di tanti, troppi cardinali e vescovi per eludere o minimizzare il messaggio di Fatima. Non manca,nè prima, nè ora, ovviamente, la persecuzione contro i devoti di Fatima.Alcune scoperte sono per me dirompenti e non voglio mettermi in ulteriore tentazione. Lessi tempo fa "via col vento in vaticano", almeno un decennio e già si raccontava parecchio.Lo stringersi ancor di più nella fede e nella pratica appoggiandosi con fiducia alla Madonna ed ai Santi sono l'unica forza e sicurezza che mi rimane poichè credo che tutta la gerarchia che ci sta attorno non possa dare alcun aiuto e sia allo sbando quasi totale. Se fossimo in Cina o in Pakistan o in altra nazione come cittadini italiani, pensate che la Chiesa ci aiuterebbe come fedeli cattolici ? Guardate, ripeto ancora una volta, come il Vaticano tratta i "sudditi" spirituali ! LI IGNORA ! Soltanto lo stato nostro di provenienza ci aiuterebbe. Questo mi basta ed avanza per capire quanto in Vaticano stiano a cuore i problemi di sopravvivenza dei cattolici del mondo, E' un continuo lasciar perdere o colludere con gli stati carnefici. Guardiamo anche recentemente per il Vietnam: il povero vescovo che era stato picchiato, minacciato in patria è arrivato in Vaticano a raccontare quel che è successo nella sua diocesi per difendere terreni e chiese confiscati dal governo.Risultato? Tornato in patria è stato sostituito da un "morbido" con il potere comunista, con l'ira e la desolazione dei cattolici che avevano lottato strenuamente per difendere i beni della Chiesa. In Cina solo poco tempo fa un vescovo "sotterraneo" (fedele al Papa)dopo essere stato imprigionato, nascosto e picchiato è diventato fedele all'Associazione Patriottica del Partito. Lo comprendo pienamente! Se l'essere fedeli comporta essere derisi o poco considerati o essere oggetto di una bella letterina del papa, che dice testualmente "superate ogni divisione, siate una unità sola nella Fede", ovvero il tanto diffuso "volemose tutti bene", cosa si deve fare ? A chi la fedeltà ? Ad un papa che scrive e parla in quel modo ? Dov'è la unicità, la dottrina UNICA e salvifica cui sempre ci siamo riferiti ? Nella chiesa cattolica ? No, non più secondo il Concilio, cardinali e Papi ultimi.E dunque? devo sopportare torture,morte per una chiesa che mi dice che non è più solo da lei la salvezza, ma anche nelle altre chiese ? Bene, allora sto con le altre chiese più alla portata umana ! (questo dice un vescovo cinese, o pakistano, o indiano, o irakeno, o iraniano, o indonesiano. Qualcuno non è convinto? Vada ad informarsi spesso su "Asia News" e vedrà il disastro non di fede, per grazia di Dio, ma quello della politica vaticana....

    RispondiElimina
  24. ..Qualche decina d'anni fa lessi un libro di Armando Valadares in cui descriveva le prigioni di Cuba.Con Giov.Paolo II ci fu un cardinale che si prodigò in tutti i modi per inviare il papa a Cuba dando credito e magior visibilità a Fidel Castro ed al suo governo. Invano vari messaggi ed una lettera aperta al papa sconsigliarono vivamente di fare quel viaggio! La "OstPolitik" di paolina memoria agisce ancora...Risultato? la Chiesa soffre ancora, le prigioni cubane sono ancora piene di dissidenti, la popolazione vive di sotterfugi e prostituzione per sopravvivere. Ma che bel risultato ! ? C'è chi disse, del precedente papa, che era meglio che invece di viaggi turistici e di acclamazioni di folle si fosse interessato di più di mantenere la fede e la dottrina e forse non ha tutti i torti. Ora si prosegue con i medesimi svarioni "politici" annientando i più fedeli ed esaltando i "morbidi". Lo stesso si fa con i cammini, sette, movimenti e quant'altro! Sembra un "cupio dissolvi" (desidero distruggere)di massonica dottrina. I "tradizionalisti"? Fustigarli! Gli "innovatori" i moderni e gli "ecumenici" ? Lodarli ed incoraggiarli !Questa è la realtà anche se difficile per tutti noi da digerire, al di là delle nostre elucubrazioni, come dice Jonathan, alla Dan Brown....

    RispondiElimina
  25. Durante il Concilio Vat.II vi fu una collusione fra il papa ed alcuni vescovi ortodossi russi(tutti spie del KGB) invitati ad assistere ai lavori conciliari, per evitare ad ogni costo che si condannasse il comunismo. E così fu fatto, nonostante la richiesta opposta di parecchi vescovi e cardinali, non si pronunciò mai, neanche la parola, "comunismo". Solo per questa orrenda pecca il Concilio non può essere salvato!Perchè? I milioni e milioni di morti che l'URSS ottenne dai condannati dei gulag e dalle loro inumane sofferenze sono testimoni davanti a Dio dell'apostasia e dell'ignominia di chi fu responsabile di quel concilio e del suo silenzio sul comunismo satanico, divoratore dell'uomo e del suo spirito.Solo questa collusione vergognosa e satanica è l'indice, il metro di misura perfetto di quello che produsse il Concilio.Quanto poi siano importanti i milioni e milioni di morti massacrati dal comunismo che non fu più denunciato dalla Chiesa postconciliare o quanto di più le anime dei disperati che morirono disperando di Dio, solo Lui lo sa! Ma io ricordo molto bene lo smarrimento, lo stupore mio e di tanti altri di coscienza ferma che notarono l'assenza di quella condanna che dai papi precedenti era stata fatta.Quando mai un consesso ecclesiastico produsse una tale colpevole omissione che permise a regimi di terrore di proseguire indisturbati il loro macello ?Se è vero che il XX secolo produsse il peggior macello della storia umana, in guerre ed uccisioni politiche,superiore in numero di morti a quello che fu tutto il percorso della storia umana, cosa fece il Concilio per condannare questi macelli? Lo dico io: si limitò a condannare come abominevoli solo i lager tedeschi e divenne con i due ultimi papi dogma di fede ogni caratteristica minuta, numerica e particolare dello stermino ebraico. Ricordo ancora come papa Benedetto XVI nel campo di Auscwitz uscì con quella frase "quasi" blasfema dubitando e facendo dubitare della misericordia di Dio ! Perchè ? Per colpire e dare un'immagine forte della indignazione umana contro il macello ?Perchè solo unilaterale?Che bisogno ha un papa di impressionare i media ? Accattivarseli ? Va bene, accettato, e poi come comunichi il tuo sdegno sui trucidati, seviziati cristiani del mondo nei tempi attuali?Voglio sentire almeno lo stesso grido indignato, anche se non più "blasfemo"!

    RispondiElimina
  26. per amore di verità, riporto il passaggio del discorso del Papa ad Auschwitz, 28.05.06:

    Quante domande ci si impongono in questo luogo! Sempre di nuovo emerge la domanda: Dove era Dio in quei giorni? Perché Egli ha taciuto? Come poté tollerare questo eccesso di distruzione, questo trionfo del male? Ci vengono in mente le parole del Salmo 44, il lamento dell'Israele sofferente: “…Tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose… Per te siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. Svégliati, perché dormi, Signore? Déstati, non ci respingere per sempre! Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; salvaci per la tua misericordia!” (Sal 44,20.23-27). Questo grido d'angoscia che l'Israele sofferente eleva a Dio in periodi di estrema angustia, è al contempo il grido d'aiuto di tutti coloro che nel corso della storia – ieri, oggi e domani – soffrono per amor di Dio, per amor della verità e del bene; e ce ne sono molti, anche oggi.

    Noi non possiamo scrutare il segreto di Dio – vediamo soltanto frammenti e ci sbagliamo se vogliamo farci giudici di Dio e della storia. Non difenderemmo, in tal caso, l'uomo, ma contribuiremmo solo alla sua distruzione. No – in definitiva, dobbiamo rimanere con l'umile ma insistente grido verso Dio: Svégliati! Non dimenticare la tua creatura, l'uomo! E il nostro grido verso Dio deve al contempo essere un grido che penetra il nostro stesso cuore, affinché si svegli in noi la nascosta presenza di Dio – affinché quel suo potere che Egli ha depositato nei nostri cuori non venga coperto e soffocato in noi dal fango dell'egoismo, della paura degli uomini, dell'indifferenza e dell'opportunismo. Emettiamo questo grido davanti a Dio, rivolgiamolo allo stesso nostro cuore, proprio in questa nostra ora presente, nella quale incombono nuove sventure, nella quale sembrano emergere nuovamente dai cuori degli uomini tutte le forze oscure: da una parte, l'abuso del nome di Dio per la giustificazione di una violenza cieca contro persone innocenti; dall'altra, il cinismo che non conosce Dio e che schernisce la fede in Lui. Noi gridiamo verso Dio, affinché spinga gli uomini a ravvedersi, così che riconoscano che la violenza non crea la pace, ma solo suscita altra violenza – una spirale di distruzioni, in cui tutti in fin dei conti possono essere soltanto perdenti. Il Dio, nel quale noi crediamo, è un Dio della ragione – di una ragione, però, che certamente non è una neutrale matematica dell'universo, ma che è una cosa sola con l'amore, col bene. Noi preghiamo Dio e gridiamo verso gli uomini, affinché questa ragione, la ragione dell'amore e del riconoscimento della forza della riconciliazione e della pace prevalga sulle minacce circostanti dell'irrazionalità o di una ragione falsa, staccata da Dio.

    RispondiElimina
  27. Da AsiaNews 22 luglio 2010

    "...Il Sinodo del Medio Oriente, che si terrà in Vaticano dal 10 al 24 ottobre, è un’iniziativa della Chiesa Cattolica per promuovere e mantenere buone relazioni con i Paesi arabi. L’India è un buon vicino dei Paesi del Medio Oriente, molti cristiani indiani vivono negli Stati arabi e sono sicuro che il prossimo Sinodo potrà aiutarli a riflettere in modo più profondo sulla loro chiamata a vivere una vita di impegno e totale dedizione. È nel senso di questa chiamata che i cristiani dell’India devono essere attenti ai bisogni dei loro vicini. In quanto immigrati i nostri cattolici si adattano più facilmente alle esigenze delle varie situazioni locali, tenendo presente i valori umani e la dignità. Quindi penso che il Sinodo sia una buona iniziativa da parte della Chiesa, e le considerazioni e gli insegnamenti che da esso emergeranno potranno raggiungere la gente comune.

    Spero che l’Assemblea dei vescovi porti una maggiore consapevolezza tra i cristiani di India e Medio oriente. I cristiani rappresentano una minoranza in entrambi i Paesi, ma la loro presenza in queste regioni è antica quanto il cristianesimo stesso. In India siamo dominati dalla maggioranza indù e nel Medio oriente siamo invece dominati dai musulmani. Ma nonostante la nostra sia solo una minoranza, la potenza del messaggio di amore e perdono di Gesù sorpassa tutto il resto. Per questa ragione, il Sinodo deve renderci orgogliosi di appartenere a una tradizione di amore, perdono e instancabile lavoro per la pace e l'armonia in queste regioni.

    RispondiElimina
  28. L'ultima citazione riguarda iniziative di carattere pastorale.

    Purtroppo resta valido il discorso di Mardunolbo circa l'odierna tendenza del prevalere della politica e della diplomazia sulla spiritualità legata alla Dottrina e alla Verità e quindi, in definitiva alla Persona del Signore...

    RispondiElimina
  29. Fratelli, permettetemi di darvi la mia opinione.

    Dal Libro dei Salmi:

    Sta' in silenzio davanti al Signore e spera in lui;
    non irritarti per chi ha successo,
    per l'uomo che trama insidie.
    Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,non irritarti: non ne verrebbe che male


    I tempi d'oggi, si prestano spesso allo "sdegno". Sentimento che matura dopo cocenti sofferenze, e spesso "difesa" per evitarne di peggiori.

    Ma ciò che dobbiamo chiedere al Signore, per intercessione della Madre Santissima, è che lo Sdegno ci lasci presto e per sempre.

    Lo Sdegno, come ci ricorda San Paolo, è ostacolo alla vera Libertà e alla Grazia ristoratrice. Io l'ho provato sulla mia pelle, l'ho provato dopo aver provato dolore, disillusione, paura per ciò che sarebbe potuto accadere di più grave nella mia storia. Ho provato tristezza infinita, sentendomi come un "marito tradito" dalla propria Moglie (il CnC), che lo aveva ingannato per anni! Ho provato sdegno per come i piccoli vengono trattati, e in nome di cosa! Ho provato sdegno per come veniamo attaccati e per come veniamo insultati! Ho provato l'apice dello sdegno quando ho visto il risultato delle pressioni da parte di Kiko: lo Statuto. Sdegno e smarrimento, poichè tutto andava nella direzione opposta e "sarebbe stato giusto" che fosse andato nella direzione opposta.

    Ma tutto questo non poteva e non doveva durare, per il mio cuore. Ho provato sconcerto per l'appartente condiscendenza papale. Ho provato solitudine, molta solitudine.

    Ma questo non doveva durare! Pena, il mio lento e progressivo avvelenamento! Dio non dimentica il grido del Suo povero. Dice il Salmo, infatti: "questo povero Grida e il Signore lo Ascolta. Lo Libera dalle Sue Angosce"!

    Bisogna voler fortemente essere Liberati! E non crediate che anche io non mi sia detto: "da cosa? Io sono già libero"! Questo è FALSO! Abbiamo sempre un rinnovato bisogno di essere liberati, poichè noi siamo UOMINI!

    Per questo, fratelli, ho ribattutto continuamente su questo "cambiamento di metodo", sul cambiamento del Blog e del modo di informare. Perchè ne gioverebbe la nostra anima! Se siamo, come siamo, persone con cognizione di causa, non possiamo e non dobbiamo lasciarci prendere dalla sfiducia! Soprattuto dalla sfiducia nel Papa!

    Le analisi che sono state condotte anche da queste pagine (vedi vicenda del Seminario RM del Giappone) mostrano tutto fuorchè un Papa "che approva incondizionatamente". Si sono sviluppati fatti assolutamente unici. E non è per nulla fuori strada chi pensa all'allineamento di "fatti compiuti" sotto il naso del Papa! Non è una "teoria del COmplotto", se anche il portale di Propaganda Fide, per mano del Mons. Bux, ammette chiaramente che esiste una fronda potente anti-papale, facendone alcuni esempi, che rema apertamente contro le sue disposizioni!

    Molti dicono che il Papa "non fa abbastanza". Io invece sono dell'Idea che occorre sostenere il Papa incondizionatamente, pregando e offrendosi per le sue intenzioni!

    Questo "non fare abbastanza", è visto nell'ottica del mondo! Il Papa ha un compito incredibile, in tempi assurdi! Deve preservare la Fede e la Chiesa, allo stesso tempo presevando il concetto stesso di autorità! Perchè proprio questo è il problema principale: il concetto di autorità è sgretolato! Frotte di Vescovi e Cardinali IGNORANO GLI ORDINI E LE DISPOSIZIONI DEL PAPA, andandogli apertamente contro! "Il Papa Comandi", si dice! COMANDI SU CHI?

    (continua)

    RispondiElimina
  30. (segue)
    Per questo la situazione non è affatto semplice e "lapilassiana", come si pensa. "Ordini questo o quello, e tutto si risolve"! Manco per niente! Si ha prova che il Papa ha ordinato, e pochissimi hanno obbedito! Anzi! Molti si sono ribellati! Portandosi dietro intere diocesi, intere nazioni (Francia, Austria, Germania!)!

    Per questo è necessario che prima si riconosca e si torni a credere nell' Autorità Divinamente costituita. Perchè l'ordine non sia una semplice imposizione (che genera ribellione), ma che sia visto e creduto per quello che è: Disposizione divina suscitata dallO SPirito Santo.

    Vorremmo che si impugnasse il Bastone.
    Questo è bene? Questa è la soluzione? Spaccare la Chiesa, definitivamente, in una situazione di inganno durato più di 40 anni, dove sono state deformate in modo silente, generazioni di fedeli che sono stati "materia di scambio e di presisone"?

    Prima di arrivare al Bastone occorre usare il Vincastro! Non c'è scampo! Per questo vi dico: pregate, abbiate fiducia non negli uomini ma in Dio e in Maria Santissima. Sosteniamoci in questa preghiera, perchè noi non usiamo gli stessi criteri del Mondo! Non chiamiamo il Signore Gesù a "giudice tra di noi, per dividere i nostri beni"! Sappiamo quale sarebbe la Sua Risposta! Siamo nell'ingiustizia, siamo vittime di ingiustizia! Rallegriamoci! Stiamo seguendo il Nostro Divino Maestro! E per questo lo seguiamo pregando per chi ci schiaccia, gridando e gemendo perchè la Verità sia preservata.

    RispondiElimina
  31. L’opposizione al Magistero petrino impedisce l’unità dei cristiani

    ...Dagli Apostoli in poi, quel che ha fatto “funzionare” la Chiesa è stato l’assiduità all’insegnamento, una delle condizioni per diventare un cuor solo e un’anima sola. E’ la traditio o trasmissione della fede che avviene massimamente nella catechesi e nella liturgia, in specie nelle omelie. Senza tradizione della fede non c’è ricezione da parte dei fedeli. Il paradosso a cui si è giunti è che si parla tanto di ricezione dei documenti ecumenici, ma nello stesso tempo si mette il silenziatore o peggio si censura il magistero petrino. Giova sempre ricordare che il magistero del Vescovo è autentico solo se è in comunione effettiva (ed affettiva) con quello del Papa. A cinque anni dal Concilio, l’8 dicembre 1970, Paolo VI mise in guardia da “una tendenza a ricostruire, partendo dai dati psicologici e sociologici, un Cristianesimo avulso dalla tradizione ininterrotta che lo ricollega alla fede degli Apostoli, e ad esaltare una vita cristiana priva di elementi religiosi”.
    Un tale fenomeno produce divisioni e contrapposizioni nella Chiesa. Forse i cattolici sono stati contagiati dall’autocefalia ortodossa e dal libero arbitrio protestante? Si è dato a credere che esista, come in politica, una diarchia o triarchia tra Roma, Costantinopoli e Mosca? Ma questo non ha nulla a che fare con i principi cattolici dell’ecumenismo enunciati dal Vaticano II.
    Che dal mondo si debba attaccare la Chiesa, è fisiologico, ma che debba avvenire dall’interno, è preoccupante. Ciò infatti condiziona, almeno da un punto di vista umano, l’efficacia dell’evangelizzazione. Non di rado i fedeli quando ascoltano un sacerdote o un Vescovo predicare in modo difforme dal Papa, avvertono la confusione che ciò genera e domandano l’uniformità dell’insegnamento! E’ una opposizione e talora un disprezzo per la Chiesa odierna in nome di quella futura, una ermeneutica che va sempre un Papa indietro: si esalta oggi Giovanni Paolo II da parte di chi lo ha bollato come reazionario e conservatore mente era in vita.
    La disobbedienza è un peccato da confessare, anche perché finisce per causare nei fedeli l’indifferenza verso il Magistero, oltre alla confusione e al disorientamento. Solo il Magistero vivente, del Papa e dei Vescovi in comunione con Lui – sottolineiamo “in comunione con Lui”– costituisce l’orientamento sicuro della barca della Chiesa anche nel nostro tempo, al fine di aiutare a formare il giudizio di fede e di morale, per scegliere il bene e rifiutare il male alla luce della verità di Cristo. Lui ha affidato a Pietro “le mie pecore”, cioè tutte. Questa è l’ermeneutica

    RispondiElimina
  32. Desisti dall'ira e deponi lo sdegno,non irritarti: non ne verrebbe che male

    E' giusto. Tutto sacrosanto quel che dici, Stefano.Ti ringrazio. E' che sono stanca. Ne chiedo scusa a tutti.

    RispondiElimina
  33. per questo, fratelli, ho ribattutto continuamente su questo "cambiamento di metodo", sul cambiamento del Blog e del modo di informare. Perchè ne gioverebbe la nostra anima! Se siamo, come siamo, persone con cognizione di causa, non possiamo e non dobbiamo lasciarci prendere dalla sfiducia! Soprattuto dalla sfiducia nel Papa!

    caro Stefano,
    ti ringrazio per la tua bella e vibrante testimonianza.
    Quanto a questo cambiamento di metodo al quale spesso ci richiami, faccio alcune osservazioni.

    1. se ti riferisci all'esposizione di argomenti in un Forum, che anche a suo tempo mi aveva visto orientata favorevolmente, resta tuttora invariata in base ai conti che devo fare con la mia realtà, la mia indisponibilità all'indispensabile lavoro preliminare di organizzare e sistematizzare i documenti: è molto impegnativo e va organizzato, predisposto e poi attuato bene fin dall'inizio, pena il fallimento dell'iniziativa... e questo tempo non riesco a darmelo.

    2. resta tuttora valida anche la considerazione che di Forum cattolici ce ne sono tanti; ma in genere tendono a non alimentare riflessioni sul cammino NC e noi, non per fissazione, ma per 'mission' fin dall'inizio, ci siamo dati l'impegno di focalizzare l'attenzione sull'innegabile problema che esso rappresenta, pur se lo abbiamo sempre non assolutizzato, ma visto in relazione con l'intera situazione della Chiesa e la seria crisi che sta attraversando anche per altre cause concomitanti al Cammino; ma delle quali esso rappresenta -l'ho detto più volte e lo ripeto- un unicum per l'aggressività, capacità di pernetrazione e pretesa di sostituirsi alla Chiesa, il che non mi sembra poco...

    3. lo sdegno di cui parli non è il filo conduttore del nostro blog e se affiora in alcuni momenti proprio perché siamo umani e le motivazioni non mancano, poi mi pare che siamo tutti abbastanza equilibrati e anche sereni nelle nostre riflessioni, confronto e conclusioni

    4. non è di secondaria importanza lasciare lo spazio alle testimonianze, che ci danno il polso della situazione e la conferma dell'immutata e immutabile realtà del cammino, mentre danno voce a chi voce -e anche conforto e sostegno e verifica e confronto seri- diversamente non l'avrebbe in alcun luogo... e anche questo non mi sembra poco

    RispondiElimina
  34. ... segue

    5. Quanto al soffermarci sugli statuti, a parte che lo abbiamo fatto, sviscerandone sia le anomalie che la non applicazione in diverse ripetute occasioni, sappiamo che essi rappresentano soltanto una legittimazione formale che sarà sempre e comunque fatta valere sia dai neocat che dai pastori compiacenti, qualunque sia ogni pretesa di fedeli o dimostrazione da parte nostra. Purtroppo parlo per esperienza, anche se non escludo che ognuno, in condizioni di opporsi in parrocchia o nelle diocesi dovrebbe quanto meno tentare anche se i risultati sembrano scontati... da certi vescovi non vengono ascoltati i parroci, figuriamoci i semplici fedeli... ma almeno si potrebbe dire di aver fatto il proprio dovere

    6. il blog è sempre uno strumento snello, vivo e, insieme alla possibilità di mettere a disposizione contenuti informativi e di raffronto, rende possibili contatti più ravvicinati e fluidi e quindi efficaci per esprimersi, far passare un messaggio o sviluppare una corrente di pensiero

    6. che dirti ancora? Se di questo cambiamento di metodo che spesso tiri fuori, volessi dirci qualcosa di più per farci capire in cosa consista esattamente... a meno che io non sia tarda di comprendonio, mi sembra che fai come il Papa: proclama la 'continuità', ma poi non ce ne dà alcuna dimostrazione o magari lo fa nelle parole ma non nei fatti ;)

    7. infine, non mi sentirei di 'marchiare' con termine sfiducia nei confronti del Papa il lasciarsi andare a critiche che diventanbo ogni giorno più consapevoli riguardo alla sitauzione di degrado e di sfascio che appare accelerare piuttosto che regredire... che lui sia in qualche modo 'incastrato' e che la situazione sia davvero seriamente compromessa, non rende meno necessario informare, con equilibrio (sempre) e senza scandalizzare, per quanto sia ancora possibile perché per non scandalizzare nessuno dovremmo tapparci la bocca e disattivare cuore e ragione e non credo sia quello che ci viene richiesto...

    RispondiElimina
  35. Senti Stefano,
    ho letto solo questo titolo e non il seguito; ma solo vedere questo titolo,
    L’opposizione al Magistero petrino impedisce l’unità dei cristiani

    francamente mi indigna e sai perché? Perché proprio tu sembri mettere noi nelle veste degli OPPOSITORI, quando -e l'ho appena sostenuto nel post sopra- una critica equilibrata, ma soprattutto non basata su opinioni personali ma fondata sul magistero di sempre, non è certio "opposizione al Magistero petrino".

    Anzi, nella situazione in cui siamo forse è un richiamo ad esercitarlo, mentre non viene più esercitato nella sua pienezza come attività di governo.

    E, se mi permetti, noi dobbiamo obbedienza a PIETRO e non a SIMONE.
    Spero sia chiaro cosa intendo dire

    RispondiElimina
  36. Dice Mic
    francamente mi indigna e sai perché?

    Forse perchè sei guidata da un preconcetto.

    Sai Perchè?

    Hai letto il neretto del mio messaggio? A chi mi riferivo? A Voi? Ho inserito l'articolo di Don Bux, che porta in evidenza la ribellione all'Autorità Pontificia e agli ordini del Papa, come sostegno al fatto che il Papa non è ascoltato da nessuno, e che il "bastone", ora, lo agiterebbe al vento.

    Perchè sei stata prevenuta? Perchè pensare subito che io abbia qualcosa da rimproverarti/vi e non piuttosto che io voglia esservi/ti utile in qualche modo, per alleviare le nostre sofferenze?

    Questo mi scoraggia profondamente.

    Non indignarti! Lo ripeto! L'indignazione, ci fa perdere di vista molto di quello che vorremmo comuincare.

    RispondiElimina
  37. Forse cari fratelli, non vi rendete conto che questo Blog è cosa buona, efficace,un punto di riferimento per molti. Ma ci siamo dimenticati che dal CN continuano ad uscire migliaia di persone che abbandonano la fede?! Perchè.... questo pericoloso gruppo eretico, oltre a smantellare la liturgia, la dottrina, a profanare e a dissacrare la Chiesa di Cristo, fa odiare la Chiesa ( quella di Kiko )ma in definitiva, anche quella di Cristo, a causa del processo di mimetizzazione e sostituzione in atto. Non perdetevi d'animo fratelli !!! Perseveriamo nella nostra opera di testimonianza, cominciando a chiedere a noi stessi di fare qualcosa contro le forze della disgregazione e del male. Uniamoci nella preghiera. Propongo la recita del rosario in latino per intero su skype! Non contro qualcuno ma per la Chiesa e perchè lo Spirito Santo illumini il Santo Padre e susciti le forze sante e giuste che trionfino sul male e sulla corruzione.
    Il Signore lo ha promesso: NON PRAEVALEBUNT !
    LO ha detto "LA RADICE DELLA STIRPE DI DAVIDE , LA STELLA RADIOSA DEL MATTINO"!

    freedom

    RispondiElimina
  38. Dice Mic

    che dirti ancora? Se di questo cambiamento di metodo che spesso tiri fuori, volessi dirci qualcosa di più per farci capire in cosa consista esattamente... a meno che io non sia tarda di comprendonio, mi sembra che fai come il Papa: proclama la 'continuità', ma poi non ce ne dà alcuna dimostrazione o magari lo fa nelle parole ma non nei fatti ;)

    Non sei dura di comrendonio. Solo riteini giusto e calzante solo questo metodo attuale. Per cui sei "impermeabile" ad altri metodi che reputi inutili o per lo meno futili ai fini del problema.

    Sai benissimo che non sono rimasto affatto vago, ma ho concretizzato più e più volte cosa intendo per "modifica di metodo".

    Lo ripeto, ma se ciò è considerato inadatto, nella migliore delle ipotesi, come spesso mi avete detto, il mio è puro esercizio di dattolografia :)

    1. Modificare il Blog nel titolo: "Osservatorio sul CnC secondo la Verità degli Statuti"

    2. Basare il Blog (link ai documenti posti lateralmente) sulle norme emesse per il CnC nei suoi 40 anni di storia, allargando anche alle Istruzioni e al Magistero citato in queste norme

    3. Raffrontare continuamente queste Norme, con la realtà di fatto ODIERNA, raccogliendo testimonianze VISIVE di questa realtà (fotografie, documenti, riferiimenti).

    4. Costruire una pagina "Testimonianze" dove non vi sia la possibilità di replica. Le testimonianze, oggi, risultano davvero un possibile stillicidio, una altalena in cui ad una testimonianza critica, si fa da contraltare con una "non critica" o esaltante. Può essere benefico tutto questo? Invece occorrerebbe corroborare le Testimonianze con concontinui riferimenti alla realtà e alle norme disattese. Ma senza concedere l'altalena! Questo on significa affatto non considerare importanti le testimonianze ma VALORIZZARLE.

    5. Abbandonare, almeno finchè non ci saranno riscontri pubblici definitivi, la critica sui testi segreti del Cammino in modo "diretto", e usare la critica "Indiretta". Ovvero risalire dalla realtà, dai dati visivi, a ciò che di difforme isegna il CnC. Basarsi sulle "poche" affermazioni pubbliche di Kiko per raffrontarle continuamente con la realtà del CnC e con la realtà della Chiesa. Criticare i testi segrti del CnC, non solo per il loro contenuti, ma per il fatto stesso che sono segreti e che non sono ancora approvati! Il che è assurdo!

    RispondiElimina
  39. Hai letto il neretto del mio messaggio? A chi mi riferivo? A Voi? Ho inserito l'articolo di Don Bux, che porta in evidenza la ribellione all'Autorità Pontificia e agli ordini del Papa, come sostegno al fatto che il Papa non è ascoltato da nessuno, e che il "bastone", ora, lo agiterebbe al vento.

    si ho visto. Ma non riesco a vedere la logica del vincastro che precede il bastone e non viceversa o in concomitanza. Sembra che quella che è in crisi oggi è proprio l'Autorità. Anche i genitori a volte hanno quasi timore ad esercitarla.
    Bisogna ricominciare a chiamare le cose col loro nome e avere il coraggio di andare contro corrente.
    Il Papa lo dice tante volte, poi non lo fa o non riesce a farlo. chissà?

    RispondiElimina
  40. Più tardi, Steph, rispondo ai tuoi punti di cui ti ringrazio e invito chi vuole a farlo sull'altro thread che ho aperto poco fa

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.