martedì 10 agosto 2010

Perché vescovi e parroci vanno 'a scuola' da Kiko Arguello

Il CNC è una moda, un trend che persuade ed ammalia perchè sa di lobby elitaria, perchè sembra dare uno scossone alle coscienze affievolite dei credenti e smuove il clima a volte fin troppo stagnante di parrocchie e diocesi, perchè mobilita cospicui flussi di denaro.

Queste le ragioni del suo successo tra le gerarchie più sensibili a tali argomenti.

Ma è tutto un fumo illusorio, e le testimonianze di tanti che si sono scottati pesantemente con il neocatecumenato, delle macerie che si lascia alle spalle, evidenziano i guasti che provoca sulle persone e nelle famiglie.

Tuttavia, poichè incombe sulle gerarchie vaticane la psicosi della secolarizzazione e della perdita di influenza in Europa e nel mondo, una nuova proliferazione di nascite cattoliche viene vista come un rimedio, e la fabbrica di figli neocatecumenale nonostante tutto viene sempre di più adocchiata come un antidoto, in quanto tale accettata senza troppi scrupoli da molti vescovi e cardinali. Ad essi appare ininfluente il fatto che la famiglia tradizionale venga fagocitata e assorbita nella "grande famiglia" della comunità, in cui i ruoli di guida e responsabilità competono solo ed insindacabilmente ai catechisti, che si arrogano persino il munus discendi (insegnamento) e quello regendi (guida) dei sacerdoti, mentre il munus sanctificandi (Liturgia, Sacramenti) risulta diluito e sovvertito dalla banalizzazione e dal sincretismo introdotti dall'iniziatore.

Così in un pianeta che scoppia demograficamente e non riesce a sfamare le popolazioni, anzichè lavorare per una maternità e paternità consapevoli, coscienti ed equilibrate e migliori condizioni per tutti, si fa a gara nella battaglia demografica per incrementare i ranghi delle proprie schiere, ciechi e sordi ai segnali che arrivano dalla natura profondamente devastata.

Il CNC vorrebbe accreditarsi come cura contro il tumore della disaffezione e della secolarizzazione del cattolicesimo, ma esso somiglia terribilmente a quelle cure che per un verso non hanno effetti terapeutici sul male e per l'altro contribuiscono ad ammazzare le persone, non senza averle profondamente prostrate e debilitate.

Il CNC non è di certo la soluzione ai mali della Chiesa secolarizzata. E' una proposta di rimedio non solo illusoria ed effimera a causa delle conseguenze che provoca, ma anche profondamente distruttiva perchè mutagenica e generatrice di disordine rispetto all'integrità della fede cattolica. Le ragioni sono ampiamente illustrate e documentate nel sito di riferimento. Da esse risulta che, pur se 'approvato', questo cosiddetto "metodo" d'iniziazione continua a non rispettare gli Statuti né le indicazioni del Papa.

Ma ciò non sembra per nulla chiaro a tanti prelati e porporati che accorrono al canto delle sirene del capo del neocatecumenato.

Il guaio è che allorquando si prenderà infine coscienza di ciò, saranno stati prodotti abbastanza danni da ottenere l'effetto opposto a quello sperato, oltre a richiedere chissà quanto tempo e risorse per riparare alle 'mutazioni' alla Chiesa e alla fede...

75 commenti:

  1. E' la lucida analisi di un nostro interlocutore, un consuntivo che si propone ancora attuale, perché purtroppo constatiamo che nel corso degli anni e, nonostante l'approvazione, nulla è cambiato nel cammino,

    anzi, al contrario, molto sta cambiando nella Chiesa...

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  2. ...Ma ciò non sembra per nulla chiaro a tanti prelati e porporati che accorrono al canto delle sirene del capo del neocatecumenato...

    Per quanto mi riguarda invece e' tutto chiaro, anni fa' l'eretico Arguello disse in faccia a Ruini di starsi zitto, perche' criticava un po' il CN, perche' avevano riempito di soldi il Vaticano, e se all'uso dei soldi si unisce anche il discorso dei numeri che di volta in volta presentano alle Gerarchie il gioco e' fatto.

    Questa gerarchia , sempre per me, non e' in grado di gestire secondo Dio la Chiesa e lo sfracelo e' iniziato con il Concilio Vaticano II dove le forze modernistiche misero in minoranza le forze della tradizione, ma questi insensati della fede hanno fatto male i conti perche' il Signore prima o poi agira e per loro non ci saranno scuse ma solo dolori.

    Quindi credo che non ci sia più motivo di stupirsi del perche' un setta eretica come il CN viene lasciata libera di scorazzare nella Chiesa,troppo questa gerarchia si è compromessa con loro in questi anni e oramai hanno poco credito.

    Questo Papa fa' quello che può ma pare ingabbiato nella collegialita' perniciosa introdotta nel concilio, grazie a Paolo VI.

    Se non si adempiranno le richieste della Madonna a Fatima non ci sara' niente da fare, tutto scomparira' di quanto di cattolico e' rimasto nella Chiesa, e questo mio dire non vuol dire che non esita la speranza, ma questa speranza va' riposta solo nel Signore e non in questa nuova modernista generazione di Gerarchia della Nuova Chiesa inventata durante lo sconcertante Concilio Vaticano II.

    Il Signore ha salvato un resto e questo resto è la comunita' San Pio X che è portatrice della vera Chiesa Cattolica, mentre la setta Neocatecumenale, fondata da un pernicioso eretico, e degna figlio del Concilio, difatti quando Kiko afferma che loro portano avanti il Concilio ha ragione, un Concilio portato avanti da gente corrotta che e' scesa a patti con i protestanti, vedere liturgia Novus Ordo, Ebrei e massoni...

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  3. Breve esame critico del "Novus Ordo Missae" di Ottaviani e Bacci.

    Oggi, non piú all'esterno, ma all'interno stesso della cattolicità l'esistenza di divisioni e scismi è ufficialmente riconosciuta(30); l'unità della Chiesa è non piú soltanto minacciata ma già tragicamente compromessa(31) e gli errori contro la fede s'impongono, piú che insinuarsi, attraverso abusi ed aberrazioni liturgiche ugualmente riconosciute(32).
    L'abbandono di una tradizione liturgica che fu per quattro secoli segno e pegno di unità di culto (per sostituirla con un'altra, che non potrà non essere segno di divisione per le licenze innumerevoli che implicitamente autorizza, e che pullula essa stessa di insinuazioni o di errori palesi contro la purezza della fede cattolica) appare, volendo definirlo nel modo piú mite, un incalcolabile errore.
    Corpus Domini 1969

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  4. "Perché vescovi e parroci vanno 'a scuola' da Kiko Arguello"

    A Roma dicono "Per Li sordi che prendono.

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  5. Il Signore ha salvato un resto e questo resto è la comunita' San Pio X che è portatrice della vera Chiesa Cattolica

    Caro Gianluca apprezzo molto la San Pio X e mons. Lefebvre, che credo verrà rivalutato quando la Chiesa sarà rinsavita.

    Ma non limiterei il piccolo resto solo alla Fraternità. Ci sono tanti sacerdoti sconosciuti che sono autentici santificatori e persone semplici che, come noi, soffrono e pregano custodendo la fede di sempre.

    Tra i sacerdoti che conosciamo pensiamo solo -tra i primi che mi vengono in mente- a don Elio Marighetto, al nostro Newgold, a Don Camillo e altri che non nomino perché impegnati e soffrire e resistere nelle diocesi inquinate

    Certo il 'piccolo resto' di per sé è una minoranza! E questo, credo, vale comunque per ogni generazione; ma questi sono tempi particolarmente bui... Tuttavia ricordiamo Giovanni "La Luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno avvinta" (non l'hanno accolta, ma non l'hanno neppure avvinta)...

    Ma da quando in qua la Verità si riconosce dai numeri, dal successo e dal consenso delle masse, di solito manipolabili dai soliti manovratori, anziché e-ducate da veri formatori?

    Non è stato il primo il Signore a parlare di "lievito" di per sé irrisorio quantitativamente, ma qualitativamente indispensabile per TUTTA la pasta?

    E allora corraggio, avanti, facciamo quello che possiamo e al resto penserà Lui...

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  6. Io intendevo resto in senso di un movimento, non i singoli che grazie a Dio non mancano, insieme a quelli che giustamente hai citato io cito anche Don Luigi Villa...

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  7. lo strano è che vadano 'a scuola' da un laico coloro che dovrebbero essere gli evangelizzatori e ci mandano i loro sacerdoti, forse ammaliati anche dalla grancassa mediatica e dalla pubblicità ingannevole...

    c'è una cosa che però mi meraviglia e non poco e ripeto cose già dette, ma ancora attuali:

    Il tema dell'evangelizzazione è quello che probabilmente sta più a cuore ad ogni cristiano, che vede segni di cedimento della fede sempre più gravi e preoccupanti.

    Tuttavia l'organizzazione di incontri di questo tipo richiede molti soldi. Si chiedono i vescovi da dove proviene il denaro che vi permette loro di fare un viaggio in aereo, di soggiornare in Terrasanta in pompa magna per qualche giorno?

    Proviene dai neocatecumenali, da famiglie e da giovani che sono continuamente sollecitati a dare soldi in elemosina, anche se le loro entrate sono ridotte.

    Essi lasciano le loro diocesi, tralasciano il loro ruolo di Pastori, perchè? Non per andare a visitare e a portare una parola ai loro missionari.
    Vanno ad ascoltare qualcosa che potevano conoscere anche restando nelle loro diocesi, informandosi dai parroci e prendendo contatto direttamente con le famiglie in missione della diocesi. Avrebbero potuto fare tutte le domande, ma anche tutte le verifiche necessarie e sapere come operano davvero queste famiglie.

    Credo che sarebbe stato molto meglio se avessero fatto un viaggio per andare a trovarle, lì dove vivono, in semplicità, senza troppi intermediari, come sono soliti fare quando visitano le missioni.

    Invece vanno a lezione da Kiko, e rinunciano a fare i Pastori, i Vescovi che vigilano ed insegnano.

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  8. il problema è che sembrano non accorgersi che Kiko ha fatto della Domus il Vaticano2 e le adunate oceaniche di vescovi assomigliano sempre più a vere e proprie visite ad limina (la foto inserita è solo una delle tante)

    Infatti sembra che non ci sia nessuno a farci caso o a cui interessi... la Chiesa c'è dentro fino al collo, ormai!

    E' solo il Signore che può riprenderla per i capelli, per usare una frase fatta ma efficace

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  9. Il CNC non è di certo la soluzione ai mali della Chiesa secolarizzata. E' una proposta di rimedio non solo illusoria ed effimera a causa delle conseguenze che provoca, ma anche profondamente distruttiva perchè mutagenica e generatrice di disordine rispetto all'integrità della fede cattolica. Le ragioni sono ampiamente illustrate e documentate nel sito di riferimento. Da esse risulta che, pur se 'approvato', questo cosiddetto "metodo" d'iniziazione continua a non rispettare gli Statuti né le indicazioni del Papa.



    Sono d'accordo che il cd neocatecumenato è generatore di" disordine rispetto all'integrità della fede cattolica.", ma c'è anche un aspetto che mi pare non secondario in quest'opera distruttiva: il progressivo sgretolamento della funzione della gerarchia ecclesiale e, in ultima analisi, della successione apostolica.
    Non la sparo grossa giusto per dirne una, ma riflettiamo sull'identità del Cammino - percorso, che consiste per l'adepto in un progressivo e totale affrancamento dalla Chiesa e in una contestuale assuefazione ai dettami della gerarchia e dei " vertici"neocatecumenali.
    Riflettiamoci!

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  10. Per fortuna nella mia cittá ci sono parroci ''normali' , certo la messa non e' emotivamente coinvolgente come nel cammino neocatecumenale, ma io domando ai lettori : a messa ci si va per divertirsi , fare baldoria e nuove amicizie? Inoltre spesso e volentieri, capita , come e' successo a me, di stare in una Comunita' in cui ci sono molte persone anziane , coppie ecc... A quel punto se lo scopo e' di socializzare ci sono moltissimi altri modi, senza dover essere schiavizzati. Molto spesso poiché' ti viene inculcato che ciascuno può interpretare la bibbia da solo, nelle risonanze si sentono delle dichiarazioni paradossali: il Signore mi ha detto questo, il Signore mi consiglia quello.
    E questa e' soltanto una delle storture del cammino e provoca un grave danno psichico agli adepti di Arguello.

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  11. Il problema di oggi è una forte scristianizzazione per cui nei paesi dove non c'è il cammino e la Chiesa non ha saputo offrire una valida alternativa al CN le cose non vanno meglio. Lo dico per esperienza, avendo girato per diverse città e paesi d'Italia per motivi di lavoro. Il cammino vuole porre un rimedio all'abbandono dei Sacramenti e della preghiera da parte delle famiglie e, come avete evidenziato, non sempre lo fa in modo esemplare perchè anche il cammino è fatto di comunità e di uomini, per cui, come anche in tutte le congregazioni religiose, possono esserci comunità più "zelanti" e altre meno.
    L'importante, a mio avviso, è proporre una valida alternativa, migliore al Cammino o riportarlo sulla strada giusta senza che nessuno abbia da criticare qualche cosa. Altrimenti non hanno molto senso le sole critiche al CN e basta. C'è da chiedersi: nei paesi e nelle città scristianizzate dell'Italia, dove andare a Messa e a confessarsi è solo un optional, cosa può proporre la Chiesa oggi?

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  12. Il motivo per cui i sacerdoti aderiscono al cammino neocatecumenale e' la pssibilita' di accedere a convivenze,viaggi, tutto spesato dai creduloni che ogni mese versano la''decima'' sullo stipendio. E' una vergogna che i parroci avallino un ''patto con gesu' '' ( sembra quasi un patto col diavolo) con un pegno in denaro ( che poi finisce nelle tasche del CN). Dovrebbero gridare allo scandalo e fare qualcosa, invece al secondo scrutinio se ne stanno appollaiati sulla sedia e alla fatidica domanda : ha frequentato il cammino? Dicono si o no e basta. E poi te li trovi alle convivenze inizio corso, tutti allegri , spesati di tutto. La gente viene interrogata in modo incalzante, da inquisizione spagnola, toccando aspetti molto intimi della propria vita in pubblico, che subito andra' a sparlare dei casi tuoi , nonostante la consegna del silenzio , e che fanno i sacerdoti : niente. Se non fosse che il Signore l'ho ''incontrato'' per conto mio, proprio a causa di quei sacerdoti da strapazzo, avrei abbandonato la Chiesa appena uscito dal CN!

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  13. Per fortuna nella mia cittá ci sono parroci ''normali'

    è già un dono...
    purtroppo il grande 'vulnus' della Chiesa di oggi è che sono sempre meno, anche se possiamo sperare in una rinascita dalla Tradizione autentica

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. Se non fosse che il Signore l'ho ''incontrato'' per conto mio, proprio a causa di quei sacerdoti da strapazzo, avrei abbandonato la Chiesa appena uscito dal CN!

    E' doloroso ammetterlo, ma è la sensazione prevalente di tutti ( e ormai sono innumerevoli, perchè il numero di coloro che ancora praticano le varie comunità si è ridotto di oltre il 60% nel giro di pochi anni) coloro i quali sono usciti dal Cammino Neocatecumenale.

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  16. Il motivo per cui i sacerdoti aderiscono al cammino neocatecumenale e' la pssibilita' di accedere a convivenze,viaggi, tutto spesato dai creduloni che ogni mese versano la''decima'' sullo stipendio.

    caro Freedom,
    secondo me, molti sacerdoti aderiscono al cammino, per la stessa ragione per cui aderisocno altri: carenze formative che permettono di riconoscere le eresie (frammiste a verità) ma, soprattutto, per quel 'calore umano' e quel risveglio dell'emozione che coinvolgono e rendono 'dipendenti' anche loro
    Quelli appartenenti ad ordini religiosi, aderiscono innanzitutto perché hanno perso il contatto col carìsma originario del loro ordine e poi per le stesse ragioni degli altri...

    Il discorso 'interesse' può valere per loro come può valere per quanti esercitano nel cammino potere sulle persone e gestiscono denaro

    comunque la tua sensazione si attaglia perfettamente a quei casi di sacerdoti che hanno perso la loro vera identità e anche, per effetto della rilassatezza postconciliare, la disciplina spirituale e l'Adorazione, che rendono immuni da cose del genere

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  17. Caro per la gloria...,

    del problema della scristianizzazione siamo tutti ben consapevoli, ma l'unica cosa di cui siamo certi è che il cammino NON è la soluzione. Del resto l'articolo è molto chiaro...

    Il cammino vuole porre un rimedio all'abbandono dei Sacramenti e della preghiera da parte delle famiglie

    secondo me il cammino cavalca il problema delle famiglie, come quello della scristianizzazione per proliferare a scapito della Chiesa

    e, come avete evidenziato, non sempre lo fa in modo esemplare perchè anche il cammino è fatto di comunità e di uomini, per cui, come anche in tutte le congregazioni religiose, possono esserci comunità più "zelanti" e altre meno.

    se non lo fa in modo esemplare non è per effetto del maggiore o minore "zelo" delle comunità, ma perché è proprio terribilmente marcio all'origine, nei contenuti e nelle prassi... è questo che abbiamo ampiamente evidenziato

    L'importante, a mio avviso, è proporre una valida alternativa, migliore al Cammino o riportarlo sulla strada giusta senza che nessuno abbia da criticare qualche cosa. Altrimenti non hanno molto senso le sole critiche al CN e basta.

    qui focalizziamo il cammino, ma non ci limitiamo a criticare il cammino. D'altronde abbiamo dimostrato che se esso ha potuto attecchire è anche grazie alla crisi di identità della chiesa post-conciliare

    Tuttavia, poiché tra i movimenti esso costituisce un unicum particolarmente aggressivo e anche fortemente organizzato e penetrante e poiché è di esso che abbiamo fatto esperienza, le nostre critiche sono rivolte prevalentemente ad esso, che oltretutto non è ben conosciuto da tutti nella Chiesa...

    C'è da chiedersi: nei paesi e nelle città scristianizzate dell'Italia, dove andare a Messa e a confessarsi è solo un optional, cosa può proporre la Chiesa oggi?

    vescovi e sacerdoti meno modernisti e più legati alla Tradizione (non tradizionalisti tout court, ma fedeli a Cristo e alla Sua Chiesa e in comunione col Papa), perché - uso un'altra frase-fatta ma efficace - è vero che il pesce puzza dalla testa...

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  18. Dopo 15 anni di Cammino non posso che confermare tutto quanto detto nell'articolo, eccezion fatta con "l'esplosione demografica del mondo".
    I catechisti purtroppo diventano queste guide cieche delle famiglie e dei sacerdoti che sembrano come ipnotizzati. Sostanzialmente si mettono al mondo o figli e poi si passa l'educazione standard del Cammino (Lodi, convivenze, risonanze, didascali della comunità etc) con la conseguenza che questi poveri figli fuori del sistema neocatecumenale, anche da adulti, non sanno più vivere. Raggiunti i 12 anni entrano nelle loro comunità i cui catechisti sono i fratelli di comunità dei genitori e si va avanti cosi'.
    A volte il tutto mi ricorda i mormoni e quel vecchio film con terence hill "lo chiamavano trinità ".... Sigh!

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  19. X per la gloria ...
    Per quanto riguarda la scristianizzazione non ci piove MA il Cammino che ho conosciuto io ti può far avvicinare a Cristo allo stesso modo dei Mormoni... (o peggio)
    Purtroppo il Cammino e' un circolo chiuso che non ti manda mai veramente verso gli altri se non per creare nuovi Camminanti....
    E il potere che hanno i super catechisti (di tutte le latitudini di Italia) e' quanto di più raccapricciante si possa vedere...

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  20. Mi permetto di citarmi inerente quanto scrissi nel blog di G.Luca.
    prima però vorrei scrivere poche cose inerenti il discorso della prolificazione indiscriminata dei neocat. sia in senso metaforico, sia in senso famigliare.Ho constatato di persona in quelli che ho conosciuto in terra di "missione"(ahinoi, che missione!)che la proliferazione di figli indiscriminata,va di pari passo con l'emotività intrinseca al "cammino"Ovvero con la stessa progettualità sghemba para-cristiana si sfornano figli senza poi avere il tempo materiale di educarli. Il problema economico ovviamente non sussiste poichè le famiglie missionarie sono foraggiate dai centri settari sparsi nel mondo. Si trovano un paravento di lavoro tanto per non dar scandalo come fecero in Giappone(ogni tumore si adatta per devastare meglio l'organismo ospite). I figli crescono pieni di problematiche inerenti le tematiche famigliari irrisolte e le interrelazioni personali che sono buttate nel calderone del gruppo. Ma che belle famiglie !Ma proprio per questi motivi le dinamiche portano come conseguenza allontanamenti furibondi dei figli dalla fede e dal "cammino".....Mia analisi del gruppo,intruppamento,groupage,massa emozionale, ecc,ecc.:
    "A parte il fatto che solo leggendo queste informazioni è IMPOSSIBILE non rendersi conto ,dall'esterno, che tutto è allucinante ed è una chiara strutturazione per agire sulla mente ed impedirle la libertà di ragionare e di riflettere. Ovvio che in tale dimensione mentale/psichica una persona vive SOLO e SOLTANTO se ha la comunità che lo sostiene! Senza la comunità o gruppo questa tensione emotiva che agisce paralizzando la volontà si sgretola e viene a mancare la "crosta" di supporto per la personalità fittizia che si è creata. .....segue

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  21. ......Comprensibile che vi sia quindi un'ossessionante "lavoro" di comunità per impedire che il singolo, stando da solo, abbia modo di riflettere meglio e liberarasi dalle pastoie psicologiche che gli vengono indotte.(Si spiega il coinvolgimento di coppie, preferibilmente, o intere famiglie) Sono d'accordo con l'autore del libro che afferma come sia difficile, anche per una persona equilibrata, rendersi conto subito dell'attrazione settaria!Soltanto infatti la identificazione immediata di un soggetto persona o di più soggetti che ti si presentano,ti permette di comprendere la finalità loro. Se le persone/a che si presentano non espongono immediatamente la loro "posizione" (politica,religiosa,ecc.)il nostro cervello "rimane in attesa" di definire e classificare tale evento di incontro. Ovvero:-mi interessa o NON mi interessa-. Se la risposta non arriva e rimane indeterminata(non capiamo chi sono e cosa vogliono)alla nostra mente è impedito l'orientamento decisionale e questo è il momento di debolezza su cui si inseriscono i discorsi astuti dei settari che vogliono coinvolgerci.Se poi ci troviamo in un momento di debolezza personale (spesso succede)la curiosità unita a questa indeterminatezza ci portano ad accettare inizialmente la prova e, facilmente il risucchiamento nell'entità settaria.Infatti, paradossalmente, l'irrazionale rifiuto del "diverso", comunque inteso, è il meccanismo mentale di difesa che, permettendo un rifiuto a priori, ci permette, solo poi, conoscendo il "diverso"(animale,uomo,razza, società, nazione ecc.)di accettarlo con i nostri parametri, ma solo perchè più conosciuto, quindi potendoci "difendere" da lui con maggiori probabilità di successo.Ogni setta, quindi, obbligatoriamente deve presentarsi con "mentite spoglie" per ingannare la strutturazione difensiva della nostra mente.Quindi i neocatecumenali si presentano offrendo "la catechesi" termine generico che valorizza gli insegnamenti religiosi in senso lato, non dicendo che questa catechesi è frutto dei loro pensieri e del loro gruppo settario, altrimenti l'indeterminatezza dell'offerta crolla.Bravissimo l'autore del blog a pubblicare ancora una volta i passaggi, ancora grazie per mostrare così l'aberrazione genetica di questa setta che porta all'esatto contrario di quel che il cristianesimo cattolico induce nell'uomo. Se il cristianesimo induce la libertà di pensiero e una equilibrata autonomia (sei sempre in tempo a sbandare, peccare, ma anche di pentirti e di riconciliarti con Dio)con la setta neocatecumenale sei irrigidito in una strutturazione che ti impedisce di riflettere e di agire liberamente e ciò ti fa pensare di essere onnipotente, ormai "salvo", e di essere quindi a contatto con Dio. Ma tutto ciò è solo la crosta emotiva che ti impedisce il pieno controllo delle tue facoltà mentali. Alla tua morte Dio non accoglierà la superbia che ti ha circondato, nè l'orgoglio di sentirti suo figlio,ma ti costringerà a rifare un intero cammino di punizione per non essere stato libero di decidere tu, da solo,ogni momento della tua vita da uomo libero come Lui ti ha creato

    08 agosto 2010 20:57

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  22. Per il resto condivido pienamente le analisi inserite escluso quelle di "per la gloria del cammino...". Vorrei aggiungere ancora che parecchio tempo fa scrissi ad amici che i vescovi dovrebbero ogni tanto smuovere i loro, spesso pingui, sederi (non è offensivo)andando in terre di missione, pagandosi il viaggio personalmente o tramite diocesi, non certo su invito pagato di sette varie, in modo da vedere di persona come vivono i cristiani in India,Pakistan, Afghanistan,Irak, Iran, Arabia Saudita,Israele,Marocco,Algeria, Egitto, Tunisia,Indonesia, Malesia,India,Cina Popolare,Bangla Desh....Così si renderebbero conto che invece di inviare e benedire famiglie eretiche che viaggiano spesate a seminare dottrine poco conformi al cattolicesimo, sarebbe il caso di dare coraggio ai cristiani autoctoni che sono ben più eroici e ferrati nella dottrina degli ilari e gioiosi neocatecumenali-massa !Inoltre al di là di masse eretiche da spingere in giro nel mondo, con appendici figliali, sarebbe il caso di visionare quanto fanno ed hanno fatto i missionari VERI degli ordini religiosi che da una vita hanno esperienza missionaria.Tanto per finire, rimasi sbalordito al sapere, da questi pseudo-missionari da massa, che erano stati inviati in missione senza neanche sapere dove fosse nel mondo la nazione indicata...! Questo fa parte dello stesso schema kikiano di spingere nell'emozionalità per far decidere importanti cambiamenti di vita senza nessuna preparazione culturale e psicologica.Ma ciò è meglio poichè fa parte di quel disegno micidiale di legare alla setta irrimediabilmente le famiglie inviate. Ha ragione Gianluca: aspettiamoci la mano di Dio presto a sistemare questo disastro umanitario e religioso.

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  23. concordo su tutto. Mardunolbo.
    E' così evidente per chi risce a 'vedere' non essendo invischiato!

    Mi ha colpito moltissimo questa tua espressione conclusiva: disastro umanitario e religioso.

    così è, purtroppo!

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  24. Stasera voglio fare l'avvocato del diavolo.
    Nel CN non è tutto da buttare.E' vero che grazie al CN molte persone si sono riavvicinate a Cristo. Personalmente non odio i NC. Penso però che dovrebbero fare , come chiedeva Padre Zoffoli, pubblica abiura di tutte le panzane dottrinali scritte negli "orientamenti" e soprattutto dire basta a certe prassi: la decima , gli scrutini in pubblico, l'obbedienza cieca a dei laici ecc. ecc. Voi mi direte è una utopia! Ebbene io spero che si realizzi , perchè molte vite, molti ingenui fratelli potrebbero confluire "veramente" nella Chiesa cattolica, oppure perdersi e restare dolorosamente segnate; penso che qualsiasi critica debba essere fatta con amore. NON VEDO L'ORA DI ABBRACCIARLI!
    Come tutti i processi sociologico-storici, devono passare molti anni perchè la "purificazione" auspicata dal Papa, avvenga. Noi attori e spettatori , al tempo stesso, di questo evento, a mio parere , dobbiamo solo rendere testimonianza, affinchè ia purificazione avvenga in modo giusto e nessuno utilizzi il cammino , a partire da Kiko Arguello per plagiare e opprimere "i piccoli".

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  25. Freedom, anche tu hai ragione !E' chiaro che non tutto è da buttare nel cammino. In ogni situazione o gruppo la molteplicità dei cervelli e la nostra umanità stessa fa sì che non tutto sia perduto come quando gli angeli decisero irrevocabilmente e per l'infinito tempo,con Chi stare. Vedi, io sono a contatto con popoli che hanno sofferto molto nella storia, anche per mano nostra, europea(mai per mano italiana,grazie a Dio). Sono quindi notevolmente indignato di tutto quanto ho sentito per bocca di questi missionari ignoranti ma presuntuosi, i quali, completamente avulsi dalla cultura e sensibilità asiatica, irrompono a distribuire con mille astuzie il loro catechismo spurio. Quanto vedo io è purtroppo quanto si verifica in ogni paese del mondo dove è arrivata la setta. Se in Italia ed in Europa questi sono comunque contenuti da un'eredità cattolica secolare, che da' una certa resistenza alle loro elaborazioni dottrinali, in terre di missione si trovano sprovveduti che vengono attirati spesso con i soliti meccanismi di offrire una "catechesi per imparare la parola di Dio" per "offrire la salvezza di Cristo" ed altre frasi tipiche anche della setta dei mormoni. Cambieranno? Sì probabile, vi sarà un adattamento continuo alle nuove situazioni ed lla fine questi adattamenti astuti porteranno dei cambiamenti irrevocabili che denatureranno la essenza stessa del "cammino"...ma quanti disastri intanto ! Che distruzioni famigliari, dove il padre è il gruppo e le madri sono plurime essendoci le bambinaie ! Sapete che fine hanno fatto le comunità sessantottine ? Disastro sociologico che ancora adesso porta le sue conseguenze. Vedo i genitori sessantottini che hanno generato figli incapaci di responsabilità.Questi hanno generato figli senza alcun criterio gestionale educativo ("guai alzare le mani sopra un figlio, impara responsabilizzandolo..")imponendo dei pesi illogici di responsabilità personale al bambino che deve essere solo guidato, solo per non assumersi loro, genitori, le loro di responsabilità educative.Lo stesso avverrà con la setta neocat. Le conseguenze si riverberanno per almeno due generazioni di spostati o di increduli miscredenti. Ecco quanto vedo io. Vorrei tanto sbagliarmi e vedere la massa dei neocat. ritornare all'ovile smarriti e confusi, ma con l'umiltà di dire:"abbiamo sbagliato". Ma non avverrà presto...

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  26. Io ho vissuto il "sessantotto"! So con quale entusiasmo le masse urlanti e plagiate pensavano di cambiare il mondo in meglio. Il fatto è che questa bella idea aveva come ideali Che Guevara, Mao Tze Dong, Lenin, Marx ed altri benefattori dell'umanità della stessa risma. Il concilio VatII con le sue indeterminatezze, Mic mi ha ricordato e confermato ciò con una conversazione,ha permesso il proliferare di sette e movimenti vari che hanno trovato spazio libero dottrinale per dare ciascuno la sua "interpretazione" di un cammino cattolico. E' ovvio che il "cammino neocatecum." è proprio rappresentativo di queste aberrazioni.E' degno figlio del "68" in campo religioso però ! Il disastro quindi non è la spinta positiva di propagare la fede cristiana e diffondere l'idea di Gesù, ma sono proprio i fondamenti e gli ispiratori. Così come nel "68" gli ispiratori di idee rivoluzionarie , ma buone idealisticamente parlando, erano la peggior feccia della storia umana, ora gli ispiratori dei movimenti sono dei personaggi sbagliati ed avulsi dalla dottrina, ma con un grande superbia e supponenza. Sono dei "nessuno" eredi sessantottini come mentalità,cresciuti dentro la Chiesa, resisi forti col numero dei dispersi e disorientati che hanno raccolto a far massa. E' una brutta situazione, lo ripeto, poichè le conseguenze del "68" sono state aborto, divorzio,economia familgiare stravolta, famiglie "allargate", eutanasia, prevaricazioni economiche! Le conseguenze del Concilio ultimo pervaso dal vento "68" le vediamo e stiamo vedendo le conseguenze del "cammino" qui in Italia e fuori, nel mondo e ne vedremo altre di conseguenze in futuro.Più procede nel tempo, peggio saranno le conseguenze, e più diffuse.

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  27. Carissimo Mardunolbo,
    tu hai perfettamente ragione, ma a volte penso che fra gli ingenui neocatecumenali ci sono stato anch'io per 4 anni. E ti assicuro che cercavo Dio con cuore puro seppure fra mille errori.
    Quindi capisco chi , ora, è come me , percheì non ha le basi dottrinarie, perche' e' plagiato, perche' e' solo e cerca degli amici, una nuova dimensione della sua vita.Non credo che si debba trattare con leggerezza il problema. Ci sono molte persone che se gli levi il cammino le distruggi. Quindi barra al centro e "adelante con juicio" per dirla con Manzoni.

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  28. Il CNC svolge la funzione dell'effetto PLACEBO ^__^
    vescovi e parroci che vanno alla "scuola" di Kiko, lo fanno perchè hanno difficoltà a trovare in se stessi e nella TRADIZIONE ECCLESIALE CHE NON CONOSCONO, quella fonte fondamentale a generare creatività nella missione che gli è stata affidata....perciò essi ricorrono a ciò che è VISIBILE NELL'APPARENZA E FUNZIONANTE, ricorrono a ciò che FA NUMERO perchè è di questo che hanno bisogno, di NUMERI DA PORTARE COME TROFEI....

    Non sono le anime di cui si ha fame e sete, ma di numeri, di quantità, di organizzazione, di gruppi.... il terrore che essi hanno delle "chiese vuote" li spingono a giustificare ogni errore (semmai li sapessero riconoscere!)...alle Anime da salvare non ci crede più nessuno, o sono in pochi! Se si credesse davvero che ci sono Anime da salvare, vescovi e parroci riscoprirebbero che l'unica fonte di salvezza E' LA MESSA VERA E AUTENTICA con tutti i Sacramenti che ne conseguono...
    Nessun gruppo, movimento o Cammino ha in se questo potere!

    Benedetto XVI lo sta spiegando in diverse occasioni: si, benvengano questi gruppi, movimenti o cammini, MA E' LA FEDE DELLA CHIESA, E' LA CHIESA CHE SALVA LORO e non il contrario!
    ma molti vescovi e parroci non conoscono le fondamenta della dottrina Cattolica!

    Buona Festa dell'Assunta a Tutti!
    ^__^

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  29. @ Freedom

    Ci sono molte persone che se gli levi il cammino le distruggi. Quindi barra al centro e "adelante con juicio" per dirla con Manzoni.

    Ricordiamoci tuttavia che a fronte delle "molte" persone che , se si toglie loro il Cammino, vengono distrutte, ne esistono moltissime, almeno il centuplo ( i piccoli, i semplici di ogni parrocchia) a cui la vita ecclesiale e di fede è stata ormai quasi distrutta dal settarismo e dai maneggi neocatecumenali, che portano ovunque divisione e disinteresse dei parroci per tutto ciò che non è neocatecumenale!

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  30. Concordo, ovviamente, con Caterina, se non per un punto: non si tratta di "EFFETTO PLACEBO" da parte dei pastori che " si rifugiano nell'attivismo dei movimenti", ma, direi, di EFFETTO MASCHERA, che serve a dimostrare che le diocesi sono attive, sol perchè in questa o in quella occasione più o meno plateale, i movimenti riescono a riempire le sale o qualche piazza.
    Altrove ho parla delle "Vacche di Fanfani"...

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  31. Caro Francesco, parlo di effetto placebo perchè è l'esperienza che mi è più diretta e confacente a spiegare questa grave situazione...poi ovviamente ognuno può segnalare un esempio che gli è più congeniale, vissuto appunto per esperienza e più comprensibile... ;-)

    Ora leggevo questa notizia interessante:

    L'arcivescovo di Colombo, Malcom Ranjith, con una recente lettera circolare, ha proclamato dall'agosto 2010 all'agosto 2011 un "anno dell'Eucaristia" per la sua arcidiocesi.

    ****

    UNA VERA RIVOLUZIONE sulla riforma della riforma... mons. Ranjith, dopo aver picchiettato duramente contro l'imposizione di gruppi e Movimenti all'interno della sua Diocesi nei riguardi della Liturgia, ecco che dalle parole passa ai fatti concreti! qui la notizia:
    http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9374437&

    vi si legge anche:

    Scrive a questo proposito l'arcivescovo: "Si prega di tener fede alla normativa (espressa nel sussidio Liturgical Guardian) fedelmente, senza cercare di attuare visioni e opinioni personali. Coloro che desiderano fare le cose come vogliono loro mettono se stessi al posto di Dio, e questo è auto-idolatria. Durante quest'anno ci concentreremo specialmente nei confronti dell'eliminazione di tutte le pratiche erronee in merito alla celebrazione della Santissima Eucaristia, i sacramenti e la Liturgia delle Ore"

    ^__^

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  32. Caterina63 credo tu sia stata ancor più dira di tutti noi, comunque sono pienamente d'accordo su questa tua visione della realtà.
    Si cercano i numeri con terrore delle chiese vuote, poichè non si crede nella qualità dei fedeli e nelle anime loro! Se credessero nelle anime da salvare andrebbero, in strada a convertire, i vescovi stessi invece di stare inseriti negli arcivescovadi dediti a giochi di potere o visite "pastorali" inefficenti e senza alcun effetto comunitario spirituale.Dalle visite pastorali, a mia esperienza,Rimane solo la gioia per gli uni di aver baciato l'anello del vescovo o per altri i gridolini di eccitazione per avergli stretto la mano.In questo vuoto spirituale terribile si è inserito di prepotenza il cammino neocat. dileggiando i vescovi che non avevano combinato nulla e costringendoli al suo servizio con i soldi ed il potere.Per questo l'augurio di tutti noi è la conversione del "cammino" che solo con l'abiura delle eresie potrà reindirizzare anche i corrotti della Chiesa.Ma la conversione del cammino è affare ormai del Signore tramite preghiere continue di chi sta al di fuori dello stesso.I vescovi sedotti ora dal cammino erano sedotti dal potere del mondo anche prima e badavano solo al potere dei numeri;da loro non possiamo aspettarci nulla. Quando anche i "camminanti" dell'eresia si rendessero conto di aver sedotto degli inetti e che la seduzione del denaro e dei numeri è indicazione anche del loro fallimento intrinseco, si pentirebbero e timonerebbero in diversa rotta tradizionale. Ciò se fosse una entità dagli ideali puri ! Se non si accorgeranno di aver sedotto vescovi e sacerdoti inetti, è perchè anche al cammino interessano i numeri ed il potere, e da lì ci sarà la convinzione piena che è eresia demoniaca e perversa e che solo la forza del Signore potrà schiantarla.

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  33. Vedo con rammarico che ogni volta si affrontano argomenti riguardanti le devianze nc rispetto ai sani insegnamenti cattolici, si cade nell’assolutismo tradizionalista-conservatore.
    Già in precedenza avevo espresso il mio disappunto a riguardo ma vedo che purtroppo si continua, con toni perentori, a perorare ciò che sembrerebbe ‘l’unica’ soluzione possibile al problema del post-concilio e per di più addossando ampiamente la responsabilità ai Papi che lo hanno ‘aperto’ e ‘chiuso’; su questo picconare, continuo a ribadire quanto scrissi allora.


    Sarò davvero troppo “piccolo” ma, ciò che leggo su ZENIT

    “l’unica via di soluzione cattolicamente percorribile è costituita dalla ermeneutica della continuità. Cerco di semplificare in poche parole: l’ideologia para-conciliare dice: “Che bello, dopo il Concilio la Chiesa è cambiata!”: i tradizionalisti sono tentati dall’errore opposto: “Che disgrazia, dopo il Concilio è cambiato tutto!”. Le promesse del Salvatore ci garantiscono invece che la Chiesa non muterà mai la sua natura. Alla tentazione dei Tradizionalisti la Chiesa ora sta rispondendo: “Quanto alla crisi e agli errori avete ragione; ci sono e non si può non vederli; ma – attenzione – non sono intrinseci al Concilio! Si tratta di una crisi neo-modernista – crisi che covava per altro ben prima del Concilio, con la cosiddetta Nouvelle Théologie e certe aberrazioni di alcune frange del movimento liturgico – grave fin che si vuole, ma estrinseca ai documenti”

    è per me di gran lunga più accettabile.


    Del resto, io provengo da un’esperienza di ‘vuoto’ quasi assoluto in fatti di Chiesa, di preti, di Messa, di religiosi, etc. etc. e se fosse stato per il criterio pre-conciliare, avrei continuato a pensare della Chiesa e del Papa che fossero cose desuete, per bigotti etc. etc. e leggere (sempre da ZENIT)

    “lo Spirito soffiava veramente forte e spingeva la Chiesa ad un “aggiornamento”, come diceva Giovanni XXIII. I temi più sentiti alla base e tra i padri conciliari erano la sincerità, la trasparenza, la collegialità, la povertà, la condanna del trionfalismo e del clericalismo, l’apertura al “dialogo” ecumenico e con le religioni non cristiane (la prima enciclica di Paolo VI del 1963 era sul dialogo); insomma, tutti sentivamo l’urgenza per la Chiesa di svecchiarsi e rinnovarsi per essere efficace nel testimoniare e trasmettere il messaggio di Cristo agli uomini del nostro tempo“

    suscita in me parole di ringraziamento al buon Dio che ha voluto “catturarmi” con questo mezzo.
    Per questo @ Freedom quando dice: « a volte penso che fra gli ingenui neocatecumenali ci sono stato anch'io per 4 anni. E ti assicuro che cercavo Dio con cuore puro seppure fra mille errori»


    E poi Gianluca, quando dici: «Questo Papa fa' quello che può ma pare ingabbiato nella collegialità perniciosa introdotta nel concilio, grazie a Paolo VI» dici del Papa regnante cio’ che Gheddo ha detto per Paolo VI.
    Che facciamo? Ognuno perora le sue cause o cerchiamo, uniti, la cura adatta?


    Pur nondimeno, devo dare atto che questo blog mi ha dato, e continua a darmi, modo di approfondire i motivi del credere e del professare e per questo continuerò a seguirlo.


    Saluti in Cristo

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  34. Caro o cara Larus, giustamente osservi:

    Del resto, io provengo da un’esperienza di ‘vuoto’ quasi assoluto in fatti di Chiesa, di preti, di Messa, di religiosi, etc. etc. e se fosse stato per il criterio pre-conciliare, avrei continuato a pensare della Chiesa e del Papa che fossero cose desuete, per bigotti etc. etc. e leggere...

    ****************************

    se ben rileggi quanto scrivi anche tu ti lasci catturare da quell'errore, denunciato da Benedetto XVI di sottoscrivere nella personale esperienza e rendendola universale, un concetto (errato appunto) di TEMPO PRE-CONCILIARE...
    dunque una santa Teresina del Bambin Gesù vissuta a cavallo del Novecento sarebbe, per te e usando i tuoi termini-metri di misura, una "bigotta-pre-conciliare...desueta, ecc ?
    ;-)

    Se tu provieni da una esperienza di "vuoto", perchè dare la colpa al tempo ecclesiale di prima del Concilio? la crisi della Chiesa del resto ha inizio durante e dopo il Concilio, non prima...se pure è vero che i segnali di una decadenza cominciarono a manifestarsi a metà degli anni '50 a seguito del boom economico...

    Fu del resto Paolo VI che disse apertamente che nel mentre ci si attendeva dal Concilio un alba radiosa, difatto vennero LE TENEBRE....che il fumo di Satana era entrato nella Chiesa...che si disse deluso e amareggiato per il tradimento della FUCI, dell'AC del fatto che i cattolici fecero passare l'aborto e il divorzio...
    La lista è lunga!

    Il problema NON fu DEL Concilio, ma di chi lo strumetalizzò, lo usò per imporre un cambiamento dottrinale del tutto assente nei Documenti del Concilio!
    Il Papa stesso ha ribadito come vada interpretata la Sacrosanctum Concilium nella Liturgia approfondendone i punti salienti nella sua Sacramentum Caritatis...
    - il Crocefisso deve ritornare sull'Altare;
    - l'inginocchiatoio per la Comunione deve essere riproposto ai fedeli;
    - il Tabernacolo deve ritornare al centro dell'Adorazione Eucaristica dei fedeli e nelle Chiese;
    - la Messa deve essere svolta non con proprie interpretazioni, ma con le interpretazioni DEL MAGISTERO ECCLESIALE;
    - i canti gregoriani devono essere riproposti NELLE PARROCCHIE E NEI SEMINARI....il latino deve ritornare nel Canone liturgico anche nelle Messe più importanti comunitarie parrocchiali...

    nello spiegare queste cose il Papa dice: "SECONDO LE RICHIESTE DEL CONCILIO VATICANO II"
    queste sono le richieste, dunque, non altro...

    Per molti anni abbiamo avuto gruppi e Movimenti e Cammini CHE SI SONO IMPOSTI, ED HANNO IMPOSTO LA LORO VISIONE DI CHIESA...ora, senza penalizzare, giustamente, tutti questi STRUMENTI, è necessario però obbedire al Papa che sta dicendo che questi gruppi e Movimenti e Cammini DEVONO OBBEDIRE ALLE DIRETTIVE EMANATE DALLA CHIESA...
    ciò che qui si sta sottolineando invece è che sta accadendo il contrario: vescovi e parroci che invece di obbedire al Papa, inseguono le chimere come Kiko....
    Il Papa a Fatima ha richiamato i Vescovi in tal senso a farsi promotori DELL'AUTENTICO MAGISTERO USANDO LA PROPRIA AUTORITA'....e in tal senso rinvitava i laici e i loro gruppi ad aoobedire ai vescovi, e non il contrario
    ^__^

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  35. @ Caterina63
    Se tu provieni da una esperienza di "vuoto", perchè dare la colpa al tempo ecclesiale di prima del Concilio?
    Il mio non è un ‘dare la colpa’ al periodo pre-conciliare anzi, ho evidenziato l’intervista che Zenit ha fatto a Don Morselli il quale ribadiva i concetti di mons. Guido Pozzo riguardo le problematiche post-conciliari e ritengo le sue argomentazioni obiettive e aderenti alla volontà del Papa, aggettivi che non sento di attribuire ad alcuni interventi del blog.
    Mons. Pozzo riesce meglio a farmi accettare l’ermeneutica della continuità è l’ho voluto esprimere. Leggendo le considerazioni che Mons. Pozzo rivolge all’una e all’altra “campana”, verrebbe da dire in media stat virtus anche se in effetti non è così.

    Il problema NON fu DEL Concilio, ma di chi lo strumetalizzò, lo usò per imporre un cambiamento dottrinale del tutto assente nei Documenti del Concilio!
    Grazie Caterina per averlo detto, era questo il concetto che volevo sottolineare.


    Per molti anni abbiamo avuto gruppi e Movimenti e Cammini CHE SI SONO IMPOSTI, ED HANNO IMPOSTO LA LORO VISIONE DI CHIESA...ora, senza penalizzare, giustamente, tutti questi STRUMENTI, è necessario però obbedire al Papa che sta dicendo che questi gruppi e Movimenti e Cammini DEVONO OBBEDIRE ALLE DIRETTIVE EMANATE DALLA CHIESA...
    Su questo sono perfettamente d’accordo con te.
    Anche se ho iniziato quasi del tutto ‘digiuno’ in materia di Chiesa, ho fatto esperienza diretta, sulla mia pelle (anche sul mio cervello) di questa ‘visione di chiesa’ imposta da parte del cn (adesso non ho tempo ma, tornerò su questo argomento).

    Ciao e fidati di chi mi chiama al maschile :-)

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  36. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  37. Non sono d'accordo con la contrapposizione NO versus VO
    Sono indignato dal comportamento delle gerarchie ecclesiastiche che dovrebbero favorire quel processo di ''purificazione'' di cui ha parlato il Papa. Anch'io mi sento di dire che ''in medio stat virtus'' come ho gia' detto e ribadisco il tema e' assai delicato perché riguarda delle persone che a torto o a ragione, si credono cattolici e il CN e' l'origine di questo VOLUTO fraintendimento, a voler esser buoni. Non credo che questadrammatica situazione trovera' presto soluzione ma e' certo che va applicato lo statuto, tutt'ora disatteso e pubblicate le catechesi in modo che il loro contenuto palesemente eretico venga epurato. I vescovi dovrebbero intervenire impedendo la decima e le confessioni pubbliche Durante gli scrutini . Per non nuocere a coloro che sono in buona fede a poco a poco andrebbero introdotti questi ed altri correttivi. Gia' sento le critiche a questo discorso; posso solo ribadire che sara' un processo lungo ed e' nelle mani del Signore.

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  38. Mi chiedo fino a che punto sia possibile una "purificazione" del Cammino, visto il suo impianto complessivo che si propone con ogni evidenza come percorso alternativo a quello usuale della Chiesa.

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  39. Larus, forse nella veemenza dei discorsi che hai letto, hai visto delle offese al papa che nella realtà non vi sono, tanto che,da parte mia, CONDIVIDO appieno quanto hai indicato riguardo all'intervista citata (ma,leggila meglio anche tu...),e quanto scrisse Caterina63 e Freedom. Se non ti bastano queste puntualizzazioni, non so più che dirti,ma mi fanno piacere i tuoi interventi che servono a far capire, a chi s'intrufola qui per caso che siamo sulla stessa linea, tutti !

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  40. larus ha detto...
    @ Caterina63

    Il mio non è un ‘dare la colpa’ al periodo pre-conciliare anzi


    *****************

    ^__^
    contenta di aver compreso male io....^__^
    grazie per il chiarimento!

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  41. Caro Francesco,
    Proprio qui' sta il punto mettere in risalto ed informare che il progetto di Arguello e' proprio quello di rifondare la Chiesa e/o formare una Chiesa parallela. Ma e' proprio nelle parrocchie che si dovrebbe vietare qualsiasi forma di ''settarismo'' e fare delle messe uguali per tutti, e che soprattutto si denunci l'uso di pratiche non consone alla Chiesa cattolica. Laddove i NC si rifiutassero andassero altrove. Mentre c'è un fiorire di siti parrocchiali NC in cui si testimonia''come Dio ha agito nella mia vita'' bisognerebbe chiedere agli stessi a che punto del CN siete? Avete pagato e continuate a pagare la decima? La considerate una cosa giusta e legale conforme agli usi e consumi della Chiesa cattolica ? Noi paghiamo sul nostro stipendio il 5 per 1000 per la Chiesa. Credete davvero che la santita' consista in un patto in denaro con Gesu' cristo? questo mi fa tornare alla mente l'episodio di Simon Mago che voleva comprare la magia degli Apostoli...tutti sappiamo com'e'finita.

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  42. la decima è solo un'inezia, nei confronti delle storture dottrinali e pragmatiche del cammino, che deforma la mente e l'anima delle persone

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  43. sono d'accordo, versare la decima non sarebbe nulla di grave se le somme raccolte fossero destinate ai poveri della parrocchia, come viene detto. Anzi, sarebbe una cosa molto bella. Non servirebbe un conto corrente per comunità, basterebbe versare quanto raccolto nelle mani del parroco. A proposito, qualcuno sa spiegarmi l'utilità di questi conti correnti? Io non sono mai stata responsabile (una donna non può esserlo!) quindi per me la faccenda è un segreto.

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  44. Capisco il punto di vista di Mic che è piuì rivolta a temi dottrinari che pratici, ma mi permetto di dissentire la DECIMA , lo ripeto per l'ennesime volta, è alla base del cammino neocatecumenale: senza di essa crollerebbe come un castllo di carte al soffio di un bambino. Lo ripeto encora per il lettore che si affacciasse per la prima volta: IL CAMMINO NEOCATECUMENALE RACCOGLIE SOLDI SOLO PER SE' STESSO.

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  47. la DECIMA , lo ripeto per l'ennesime volta, è alla base del cammino neocatecumenale: senza di essa crollerebbe come un castllo di carte al soffio di un bambino.

    Sono convinto anche io, Freedom, che la decima, mal rendiconranta o non rendicontata affatto, giochi un ruolo importante nel mantenimento del cncn, ma non solo essa.
    A me tutto il castello di carte creato da Kiko & C sembra funzionale a qualcosa di più grosso e pericoloso che riguarda poi in fondo , e consapevolmente, lo smantellamento della Chiesa Cattolica propriamente detta a pro di una Chiesa "altra" di fatto anche se non di nome.
    Con tutti gli addentellati e le conseguenze possibili.....s'intende.

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  48. E' profondamente vero cio' che dici.
    Sono reduce da una rilettura de, LA TELA DEL RAGNO, molto istruttiva, fa un'analisi accurata del CN e tra l'altro dice piu' o meno, "E SE TUTTO QUESTO FIUME DI DENARO SERVISSE PER INFLUENZARE IL PROSSIMO CONCLAVE" ?

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  49. 2
    la DECIMA , lo ripeto per l'ennesime volta, è alla base del cammino neocatecumenale: senza di essa crollerebbe come un castllo di carte al soffio di un bambino.
    "

    Che la Decima, le raccolte straordinarie, le raccolte durante i passaggi, il giro degli alberghi e dei viaggi sia alla base, da un punto di vista economico, del Cammino non ci piove.
    I soldi finiscono tutti nel Cammino e da li non escono...
    E quando si dice che vengono dati ai poveri, in pratica si danno ai poveri del Cammino.
    Ovviamente il tutto può avere qualche eccezione ma sono veramente poche...

    Che eliminata la parte economica il Cammino crollerebbe come un castello di carte è possibile, anzi probabile.

    Che poi la massa monetaria andrà ad influenzare il prossimo conclave (e perché tutti i "numeri" vantati dal Cammino, i 90 seminari, i xx nuovi preti, le vocazioni, le famiglie in misisone etc. pensate che non influenzeranno ...) io lo do per scontato anche se CREDO che Dio, come al solito, provvederà anche questa volta...

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  50. Da La tela del ragno:

    L’arma del danaro

    Altro fortissimo condizionamento è dato dal DANARO.
    Ogni adepto deve versare almeno il 10% delle sue entrate al movimento. Ciò avviene dopo il ‘secondo passaggio’. Questo danaro, anziché andare ai poveri, va ai cosiddetti ‘catechisti itineranti’, che andando in giro per l’Europa e per il mondo a diffondere il Movimento, non devono mancare di nulla, dal vestiario all’automobile, dalla casa alla baby sitter. Questi Catechisti itineranti, sono spinti a licenziarsi dal posto di lavoro per vivere, da quel momento e per tutta la vita, a totale carico della Setta, insieme a tutta la famiglia, senza che manchi loro nulla, in paesi stranieri, completamente spesati.
    . Il danaro serve per l’acquisto ed il mantenimento di lussuose residenze, di Seminari e per pagare gli stipendi a quei parroci e a quei Vescovi che si sono mostrati bravi nel facilitare l’espansione del Cammino. Naturalmente tali stipendi, pur riconducibili ad un unico tariffario nazionale, sono dati in proporzione del numero delle ‘Comunità’ esistenti nel territorio, e non sono chiamati ‘stipendi’, ma ‘offerte’. La sostanza comunque non cambia
    …………………………..

    Altro danaro viene speso per le pubbliche relazioni e per farsi una bella immagine nel mondo cattolico. Solo in piccola parte è utilizzato a favore di fratelli di Comunità più bisognosi, ma viene dato come frutto di grandi sacrifici ed è fonte di continui ricatti e di debiti di riconoscenza. In pratica: prima impoveriscono le famiglie con una prolificità irresponsabile e poi le tengono legate col ricatto del danaro.
    ……………………………..

    Come mai i Vescovi non intervengano in una questione così grave?
    Provo ad ipotizzare delle risposte.
    Alcuni obbediscono acriticamente agli ordini che vengono dall’alto.
    Altri sono colpiti dal successo e dalle calorose partecipazioni dei NC agli eventi organizzati dal Papa.
    Alcuni non possono più fare a meno degli stipendi mensili della Setta.
    Tutti però dovranno fare i conti con la loro coscienza e col giudizio di Dio.

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  51. Grazie Freedom di ricordarci "la tela del ragno"! Avevo già letto parecchio tempo fa, ma è tutto così preciso e analitico e lungo che ci si dimentica di tutte le analisi fatte ! Ho ripreso in mano la lunga analisi e rispedita in giro. credo che sia la più dettagliata analisi,in unica lettera, che abbia trovato in giro. Spero che chi legge qui vada a cercare ed interessarsi di questo scritto per migliorare le sue conoscenze e magari aprirsi la mente alla situazione in cui si trova. In fin dei conti ogni essere umano cerca la libertà; difficile rendersi conto di non essere liberi, ma quello scritto così articolato può essere un buon punto di riflessione durante una vacanza per ogni neocatec. alla ricerca di verità.

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  53. L'utilizzo fraudolento da parte dei Neocatecumenali,dai loro capi, è una conseguenza della dottrina eretica contenuta nelle loro catechesi non ancora approvate, difatti il Cammino Neocatecumenale è identificabile in quella dottrina, quindi eliminata quella dottrina si elimina anche la sua identita' eretica e settaria, e questo riguarda anche per tutte le correnti di pensiero, contro Dio, penetrate nella Chiesa a partire dal Concilio Vaticano II da parte di consacrati che hanno svenduto la Verita' per un piatto di lenticchie...

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  54. «Le nostre anime sono fatte per la verità. Le nostre intelligenze, riflesso dello spirito divino, ci sono state date al fine di conoscere la Verità, di darcene la luce che ci indicherà lo scopo verso il quale deve orientarsi tutta la nostra vita […]. È per questo che il dovere più pressante dei vostri pastori, che devono insegnarvi la verità, è quello di diagnosticarvi quelle malattie dello spirito che sono gli errori. E come non deplorare, come già faceva san Paolo, che alcuni di coloro che hanno ricevuto la missione di predicare la Verità non han più il coraggio di dirla, oppure la presentano in modo tanto equivoco che non si sa più dove si trova il limite fra la Verità e l’errore».
    Mons. Marcel Lefebvre

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  55. Caro Gianluca, sono sostanzialmente d'accordo su ciò che dici. Trovo però limitativo ricorrere alla citazione delle parole di Mons. Lefevbre per esprimere il punto di vista della VERA Chiesa.
    Limitativo ed ,a torto,etichettante perchè questo non è un blog di lefevbriabi o di filolefevbriani, con tutto il grandissimo rispetto per queste persone.

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  56. Caro Mardunolbo,
    è vero è uno scritto gia' da tempo conosciuto (La tela del ragno n.d.r. ) che ho pubblicato integralmente sul mio Blog, oggi con sottolineature. Come se fosse una rassegna stampa. Ma il grido di dolore di questo padre, privato dei suoi figli ( che ha visto ridotti a degli automi da questa ignobile setta) privato della moglie, costretto al divorzio,e i tutto questo avallato da parroco e inascoltato da vescovi e financo dal Papa, è un gemito inesprimibile che vuole Giustizia, che il Signore, l'Altissimo, Lui che solo scruta le profondità dei cuori,non puo' non lasciare inascoltato. Da molti, troppi anni questo padre di famiglia, attende giustizia. Mi associo alla sua preghiera e a quella di tutti coloro che ti amano , Signore, percheì Tu sei Giustizia, Tu sei Amore.

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  57. LANCIO QUESTA INIZIATIVA:
    STASERA PREGHIAMO IL SIGNORE PER TUTTI COLORO CHE SONO STATI VITTIME DEL CN, E SOPRATTUTTO PER CHI , PER COLPA DEL CN, HA ABBANDONATO LA CHIESA.
    PROPORREI I MISTERI DOLOROSI DEL ROSARIO.
    GRAZIE

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  58. Ehi, "per la gloria..del cammino" visto che CON INTELLIGENZA E LIBERTA' interiore leggi sul sito "profezie on line" vedi anche qui http://www.profezieonline.com/Varie/Inganno_di_un_simbolo.htm
    si parla della bandiera arcobaleno, ma tra gli articoli troverai tante risposte se non le vuoi trovare in questo blog "osservatorio".

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  59. Per Francesco
    Qui infatti, come dici, non si tratta di essere lefebvriani o non si tratta di citare chi, CHIUNQUE sia, ed in qualsiasi tempo della storia ecclesiale, citi informazioni o frasi che possanom illuminare tutti noi. Se poi è mons. Lefebvre, nulla toglie che il suo insegnamento, sempre fedele alla dottrina della Chiesa, non debba essere citato ! Non scandalizziamoci per questo. Quante volte qui venne citato anche Martin Lutero per argomentare sulle eresie protestanti accolte dal "cammino" ? le citazioni se hanno il compito di informare meglio o far conoscere farsi ignote ai più, per il mio modo di vedere, ben vengano ! del resto trovo che le parole di mons. Lefebvre siano state di molto di buon senso e chiare....

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  60. Ok, Freedom,accolgo il tuo invito per un Rosario,in particolare per quell'uomo vilipeso e devastato nei suoi affetti!

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  61. HO RECITATO I MISTERI LUMINOSI IN LATINO RINGRAZIO FRANCESCO PER ESSERMI STATO VICINO SPIRITUALMENTE.
    Mi piacerebbe tanto recitare il Santo Rosario in latino o in italiano (non importa) su skype. Fatemi sapere.

    P.S. altro che roba da donnicciole! Il Rosario, meditato, con l'esposizione dei Misteri, è una preghiera bellissima e di contemplazione della vita di Gesu', oltre che una preghiera alla Vergine Santissima.

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  62. Trovo però limitativo ricorrere alla citazione delle parole di Mons. Lefevbre...

    Il problema e che le parole di Monsignor Lefevbre sono state trovate limitative dalla gerarchia progressista che ha governato durante e dopo il Concilio permettendo a sette come il CN di proliferare indisturbate,e i frutti si vedono tutti, qui non si tratta di essere filolefevbriani ma si tratta di essere Cristiani Cattolici autentici, appunto come Monsignor Lefevbre che ha salvato la Messa di sempre e il Sacerdozio Cattolico. E nonostante questi indubbi meriti si trova in taluni vergogna solo al nominare il nome del Monsignore ed invece non si trova vergogna a difendere certe scelte di una parte di Gerarchia che agisce chiaramente contro la Verita', comunque a me poco interessa il giudizio umano, quello che mi importa e' il giudizio di Dio, e poi caro Francesco quello che scrivo è il mio pensiero e spero di essere libero di esprimerlo...

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  63. Oops! scusami mardunolbo, ho confuso i nomi. ma non potevi essere che tu che sento particolarmente vicino al mio modo di essere.
    Si! dedichiamo a quel Signore le nostre preghiere, così come per Franca Passoni e tanti tanti altri. La cosa piu' bella è pregare per gli altri.Questa e' la vera fratellanza che ci ha insegnato Cristo Gesù.
    Grazie di cuore Mardunolbo.

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  64. Adesso ho riletto per bene gli interventi ringrazio sia Francesco, sia Mardunolbo e rilancio l'idea, peraltro gia' da me praticata in passato, di recitare il Rosario tutti insieme un giorno alla stessa ora. Grazie ancora e fatemi sapere.
    P.S: Non c'è niente di meglio del Rosario e della preghiera per combattere certe sette "luciferine".

    Freedom

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  65. @ Mardunolbo

    Ovviamente ognuno è libero di pensare e scrivere ciò che vuole, nei limiti della correttezza verso tutti.
    Tuttavia penso che , sia pur indirettamente, è limitativo della mia libertà di condanna di Kiko Arguello, che sfida di continuo l'autorità del Papa, affidarsi alle parole( pur condivisibili) di chi a suo tempo per aver sfidato l'autorità del Papa, si è posto fuori dalla comunione ecclesiale.
    Non fraintendermi: molta acqua è passata sotto i ponti e Benedetto XVI tanta altra acqua farà in modo che vi passi per purificare errori e fraintendimenti.
    Non sta a noi comunque precorrere gli eventi e soprattutto giocare a chiodo sciacciachiodo.
    Kiko è in errore, le sedizioni alla Domus Galilaeae sono delle vere e prorie sfide arroganti al Papa e alla Chiesa.
    Non condanniamole rievocando altrer esperienze metodologicamente ed ecclesialmente assai infelici, se non drammatiche.

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  66. Non condanniamole rievocando altre esperienze metodologicamente ed ecclesialmente assai infelici, se non drammatiche.

    Carissimi,
    non vale la pena impelagarsi in puntualizzazioni che rivelano le nostre diverse sensibilità ed esperienze in ambito ecclesiale.

    Mi rendo conto che chi ha ritrovato da poco QUESTA Chiesa, possa sentir minacciate le sue sicurezze da tutto ciò che sembra metterla in discussione: una minaccia, agli occhi dei più semplici, può apparire ogni critica anche se costruttiva, come ogni riferimento alla Tradizione purtroppo sconosciuta e interiorizzata col disprezzo di cui la cultura egemone ancora la ricopre, continuando a parlare di scisma e di scomuniche, di cui anche la recente determinazione del Papa ha dimostrato l'infondatezza.

    Ma ricordiamoci che la Tradizione non è rappresentata soltanto dalla Fraternità, anche se è comprensibile che in certi contesti ormai totalmente imbastarditi, essa rappresenti l'unica oasi di cattolicesimo autentico.

    Speriamo che non abbia più a tardare la regolarizzazione (solo canonica, di certo non spirituale) della Fraternità. Anzi, la riprova che mons. Lefebvfre non ha consumato uno scisma è proprio il fatto che egli si è limitato ad ordinare i vescovi assicurando la successione Apostolica, ma non si è assunto quella che è la prerogativa del Papa di assegnar loro una giurisdizione ed inoltre ha sempre celebrato e fatto celebrare "una cum il Papa".

    Torno a ripetere che le critiche non riguardano la CHIESA (che resta Una Santa, il Mistero che è ed è NOSTRA MADRE) o il Papa, che amiamo e col quale siamo in comunione. Esse tuttavia, sottolineano quanto ci sia di contradditorio nell'attuale chiesa visibile e in alcuni comportamenti del Papa, che possono essere determinati da carenze informative causate dai filtri potenti della Segreteria di Stato, o anche da errore umano perché il papa è infallibile solo quando parla ex cathedra.

    Parlarne, sempre con grande rispetto, ma con doverosa e amorosa e spesso sofferta consapevolezza, non implica assolutamente discomunione, ma nasce dall'amore per la Chiesa e innanzittutto per la Verità ricevuta da essa.

    Per il resto noi siamo qui per dare una informazione corretta sul Cammino nc, ma è logico che, oltre a focalizzare questo fenomeno, lo si inquadri nella situazione generale di crisi che purtroppo ha investito la chiesa e che, di volta in volta, se ne colgano aspetti diversi e sottolineature plurime.

    Sta alla nostra maturità e capacità di ascolto degli altri, saper accogliere e rispettare le diverse sensibilità ed esperienze di cui ognuno di noi è portatore e che è bene vengano condivise sentendosi liberi di esprimere ognuno le proprie senza assolutizzare nulla, come mi pare si stia facendo.

    Del resto questa diversità, che a volte può anche esprimere dissenso, non è e non crea divisione.

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  67. ... segue

    Infatti il dissenso non riguarda né i dogmi né le questioni fondamentali della nostra fede, ma esso è semplicemente il tentativo di districarsi, ognuno con la propria esperienza, in questa confusione e disorientamento grandi generati dal concilio (da non demonizzare, ma da prendere cum grano salis; del resto è pastorale e quindi non impegna l'infallibilità) nonché dal post-concilio, specchio evidente sia delle ambiguità che delle correnti dominanti che si sono infiltrate nella Chiesa attraverso di esso.

    A questo proposito ricordo che, anche se si volesse aderire alle correnti che vedono il magistero ordinario vincolante al pari di quello straordinario, i Padri e la Tradizione ci consegnano la esortazione ad obbedire soltanto a quelle proposizioni che non sono in contrasto con le Verità di sempre. (S. Vincenzo da Lerino, Commonitorium).

    Certo, questo è impegnativo e costringe ad approfondire il Magistero e a non fidarsi delle affermazioni del primo venuto che non lo citi. Il problema oggi è che spesso viene citato strumentalmente e 'piegato', come viene talvolta 'piegata' la Scrittura ai miraggi delle proprie costruzioni o sintesi personali. Proprio per questo occorre tanto discernimento, studio e, alla fine, semplicità... perché chi non ha né tempo né modo di approfondire, è sufficiente si attacchi alle verità essenziali, si affidi al Signore e sarà Lui, col Suo Spirito a farlo maturare nella Fede e nella fedeltà. E la cosa essenziale oggi, è uscire dal grande inganno che ha diluito fin quasi ad espungere il Suo Santo Sacrificio Redentore, senza il quale non c'è Risurrezione.

    E' proprio in questo tempo così frammentato e difficile, in cui la Verità è molto oscurata, che ci è chiesto di custodire e vivere e MOSTRARE la fede che abbiamo ricevuto e accolto senza inquinamenti

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  68. Cara mic ti ringrazio per l’attenzione e la cura che metti per amor “del vero” e “di quanti” desiderano seguire il Signore Gesù Cristo, indipendentemente dalle forme di pensiero acquisite per «discernimento, studio» o per effetto della «cultura egemone».

    Scusa Il collage ma stavolta mi è venuto di fare così e, se con ciò ho stravolto il tuo pensiero, correggimi :-)

    Tu dici...
    «le critiche non riguardano la CHIESA (che resta Una Santa, il Mistero che è ed è NOSTRA MADRE) o il Papa», del quale bisogna «parlarne sempre con grande rispetto» ma, «in questa confusione e disorientamento grandi generati dal concilio (da non demonizzare)», sono rivolte a «quanto ci sia di contradditorio nell'attuale chiesa visibile e in alcuni comportamenti del Papa, che possono essere determinati da carenze informative causate dai filtri potenti della Segreteria di Stato, o anche da errore umano perché il papa è infallibile solo quando parla ex cathedra».

    Bene, pur riconoscendomi tra i «più semplici», non considero «una minaccia» «la critica» «costruttiva» volta «con doverosa e amorosa e spesso sofferta consapevolezza», che «non implica assolutamente discomunione, ma nasce dall'amore per la Chiesa e innanzittutto per la Verità ricevuta da essa» ma considero inaccettabili gli “epiteti” diretti alle persone “Paolo VI pernicioso, Paolo VI tiranno, Paolo VI disfattista, Paolo VI da sorbire, Giovanni XXIII frettoloso e sognatore, Paolo VI filo-massone” espressi in passato su questo blog ma inerenti le stesse problematiche di oggi e che non mi edificano per niente (a meno che abbia grandemente frainteso).

    Inoltre, parlare del CVII come ‘sfracelo’ e ‘sconcertante’ non è lo stesso che dire «concilio da non demonizzare» o di chi afferma che «Il problema NON fu DEL Concilio, ma di chi lo strumetalizzò, lo usò per imporre un cambiamento dottrinale del tutto assente nei Documenti del Concilio!» e che comunque critica le “posizioni” e mai le “persone” e non dà l’impressione di volere, più che “continuità” dal concilio, cancellarlo dalla storia della Chiesa assieme ai suoi Papi.


    Scusate se mi sono “impelagato in queste puntualizzazioni” ma volevo esprimere la mia “diversa sensibilità e (pochissima) esperienza in ambito ecclesiale”. «Del resto questa diversità, che a volte può anche esprimere dissenso, non è e non crea divisione» pertanto non occorre essere «sulla stessa linea, tutti» «per dare una informazione corretta sul Cammino nc».



    A TUTTI, un abbraccio fraterno in Cristo.

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  69. ma considero inaccettabili gli “epiteti” diretti alle persone “Paolo VI pernicioso, Paolo VI tiranno, Paolo VI disfattista, Paolo VI da sorbire, Giovanni XXIII frettoloso e sognatore, Paolo VI filo-massone” espressi in passato su questo blog ma inerenti le stesse problematiche di oggi e che non mi edificano per niente (a meno che abbia grandemente frainteso).

    Caro Larus, su questo sono perfettamente d'accordo.

    Conosco e stimo e voglio molto bene e so cosa muove chi si esprime in questo modo e, se comprendo il suo fervore apologetico, personalmente non lo approvo; tant'è che non credo tu mi abbia mai vista esprimermi usando epiteti.

    Semmai, ho espresso sconcerto e dolore, ad esempio, di fronte alle comunità nc 'mandate' ad evangelizzare (!?) dal Papa un certo 10 gennaio; per me giorno funesto nella storia della Chiesa.

    Quindi comprendo e rispetto la tua sensibilità nei confronti della figura del Papa, che non posso che condividere e spero che su questo blog, pur nella dovuta parresia (chiamare le cose col loro nome), riusciamo sempre a mantenere uno stile che alla fine risulta più efficace per la trasmissione del messaggio.

    Completo tuttavia con una riflessione che mi viene spontanea: quando leggo certi modi di esprimersi di Gianluca, dico "rieccolo";) e penso a un Savonarola, ad esempio... Ebbene, io non riuscirei a esprimermi con simili fustigate, perché non mi sento in grado di immedesimarmi in una fede così forte e adamantina. Però posso dirti che Gianluca E' così, è autentico. Tuona, perché è esigente anche verso se stesso e ama la Chiesa, e ha attinto a fonti che neppure vanno tanto per il sottile.

    Ognuno di noi è come è. Stiamo camminando insieme, da tempo ormai... vediamo se e cosa ne verrà fuori

    Grazie Larus, per la tua franchezza e libertà

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  70. «Il problema NON fu DEL Concilio, ma di chi lo strumetalizzò, lo usò per imporre un cambiamento dottrinale del tutto assente nei Documenti del Concilio!»

    su quel "del tutto assente" ci sarebbe un po' da discutere, documenti alla mano; ma non è questo il luogo.
    Tuttavia confermo che il concilio non è da rigettare; ma ci sono molte 'storture' post-conciliari sulle quali sarebbe bene fare chiarezza... per il bene della Chiesa e delle anime.

    Questa chiarificazione autoritativa e veritativa non può venire che dal Papa, come ha dimostrato e supplicato Mons. Gherardini...

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  71. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  72. Comunque, concilio o no, il cammino neocatecumenale, ha una struttura gerarchica, di tipo militare, e chiede obbedienza cieca ai suoi "soldati" e forma delle "lobby" di potere e interessi, insinuandosi, con metodi massonici, in modo subdolo, all'interno della CHIESA ,che è pur sempre considerata la MASSIMA AUTORITA' MORALE NEL MONDO.
    Preghiamo il Signore Gesu', l'Altissimo, che sventi questi piani diabolici!
    Non vorrei dirlo, ma questi mi sembrano i giorni dell'anticristo....
    Ma il Signore Gesu' ha detto:
    "NON PRAEVALEBUNT!!!"
    Preghiamo tutti affinchè trionfi l'Agnello e tutte le forze della Luce!

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