Si vuole introdurre alla Storia della Salvezza. E come lo si fa? Si parte da due Catechesi, la prima su Abramo, la seconda sull'Esodo. Ci si aspetterebbe che, a partire da queste premesse veterotestamentarie, il discorso si concluda con un altrettanto polposo discorso su Cristo Signore...
In realtà, si parte da una catechesi che, da pag. 212 a pag. 229, è tutta incentrata sulla figura di Abramo e tutta la sua storia fin nei minimi dettagli percorrendo l'Antico Testamento. Ebbene, finalmente, a pag. 228, vedo per la prima volta nominato Cristo Signore e per di più con una citazione finalmente cattolica! Ma ciò avviene per poche righe (su 16 pagine!) e vedrete in che termini... Le maiuscole sono nel testo originale, il grassetto è mio.
Quando si arriva al momento in cui Abramo deve superare la sua prova più ardua: il sacrificio del figlio dice: "Dio provvederà". Ed è qui che Kiko dice: "Ma Dio provvede un agnello". [e aggiunge] Riporto testuali parole:
"L'AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE IL PECCATO DEL MONDO. Gesù Cristo. Gesù Cristo è l'agnello di Dio che ha provveduto per i tuoi avvenimenti di morte."Ma quali sono questi avvenimenti di morte? Non certo il peccato, dal quale il Signore ci ha liberati col Suo Sacrificio; ma, cito:
" Immagina che domani la tua fidanzata rompe con te; questo ti lascia distrutto. Perché Dio permette questo? Perché Dio permette che mia moglie abbia un cancro? Perché Dio permette che questo mio figlio muoia? Perché la morte e la sofferenza? Tu esigi che questo venga spiegato perché non lo capisci. La croce è il simbolo della morte. E la gente dice: Perché, se Dio è tanto buono, permette che i bambini muoiano di fame? LA CROCE SCANDALIZZA IL MONDO. La croce è quello che ci distrugge. Le croci che tu hai ogni giorno: il lavoro che non ti piace, che non hai soldi, che devi vivere con tua suocera, tutto quello che ti distrugge è la tua croce. E di fronte alla croce qual'è la risposta che Dio ha dato? Farla gloriosa. La croce è gloriosa e luminosa. Perché Dio provvede. Perché Gesù dice: Tutto è scritto (cf. Lc 24,44) PERCHE' IL SIGNORE DALLA MORTE E DAL MALE TRAE LA VITA E IL BENE. PERCHE' DIO HA PROVVEDUTO ALLA TUA CROCE, ALL'AVVENIMENTO DI MORTE CHE TU NON CAPISCI: GESU' CRISTO RISORTO. IN LUI QUESTA CROCE NON TI UCCIDE PIU', MA TI GLORIFICA. ...Dopo poche altre righe sulla croce gloriosa che ti dà l'allegria, la catechesi conclude così:
Abramo aveva una croce molto grande. Attraverso di essa ha potuto scoprire che Dio esiste ed è colui che aiuta e salva gratuitamente i vecchi, i falliti, i morti, i peccatori e gli idioti.Mi faccio e vi faccio solo una domanda. Ebbene, dov'è la Redenzione operata da Cristo Signore e la Sua Grazia Santificante in tutto questo? Non mi pare che emerga dai termini in cui l"iniziatore" si esprime su di Lui. Il Dio di cui Arguello sta parlando è ancora quello dell'A.T., che 'provvede' con chi sta ascoltando come ha provveduto con Abramo...
Non critico il fatto che si parta dall'inizio della Storia della Salvezza e penso che la figura di Abramo ci dà molte suggestione valide anche per noi oggi, se le ri-visitiamo con la 'conoscenza' che abbiamo del Signore che dat fuguris terminum, cioè porta a compimento ciò che nell'AT è prefigurato in attesa della sua venuta e che veicola una stupenda profonda spiritualità.
E, se il Signore è venuto, cioè si è INCARNATO, ha patito ed e morto per noi, prima di risorgere, come mai sfogliando queste catechesi vediamo:
- una pletora prevalente di suggestioni vetero-testamentarie
- di Incarnazione non si parla mai, alla Passione e Morte si fanno accenni minimi. Solo la Risurrezione, con l'enfasi sull'ormai consueto mantra del "Mistero Pasquale", viene nominata in tutte le salse.
- se è vero, come criticano ferocemente in alcuni punti in cui percorrono a modo loro la storia della Chiesa, che qualcuno (sarebbe solo una spiritualità distorta, non cattolica) ha dato preminenza alla Croce sulla Risurrezione, mi pare altrettanto vero che non si possa dare preminenza alla Resurrezione, alla quale non si arriva se non passando dalla Croce, che prima di essere gloriosa, è espiativa al nostro posto...
Le obiezioni a questa cosiddetta catechesi richiederebbero un volume. Però almeno questo voglio esprimerlo:
Quel "Gesù Cristo è l'agnello di Dio che ha provveduto per i tuoi avvenimenti di morte" non grida vendetta per quel che dice male, ma soprattutto per quello che NON dice?
E in una congerie di giudaismi e di problemi esistenziali, che pure hanno il loro peso, ma che sono inquadrabili in un contesto ben più drammatico e soprattutto riportati alla loro radice, che è il peccato, che quell'Agnello ha vinto e del quale non c'è traccia, come non c'è traccia di QUELLA vittoria?
Quella Croce, prima di diventare gloriosa, era la croce dell'infamia, dell'abbandono più totale, che un Dio Amante della Sua creatura, cioè io e te e tutti noi e coloro che Lo accolgono, ha voluto prendere su di sé per riscattarla dal principe di questo mondo e dalla morte non solo materiale, che non è altro che conseguenza di una morte ontologica drammatica di distacco da Dio, dalla quale "l'Agnello Immolato", il nostro Signore, HA VOLUTO tirarci fuori e continua a tirarcene fuori nella Sua Chiesa!
Non critico il fatto che si parta dall'inizio della Storia della Salvezza e la figura di Abramo ci dà molte suggestione valide anche per noi oggi, se le ri-visitiamo con la 'conoscenza' che abbiamo del Signore che dat fuguris terminum, cioè porta a compimento ciò che nell'AT è prefigurato in attesa della sua venuta e che veicola una stupenda profonda spiritualità.
RispondiEliminaE, se è venuto, cioè si è INCARNATO, ha patito ed e morto per noi, prima di risorgere, come mai sfogliando queste catechesi vediamo:
1. una pletora prevalente di suggestioni vetero-testamentarie
2. di incarnazione non si parla mai, alla passione e morte si fanno accenni minimi. Solo la Risurrezione, con l'enfasi sull'ormai consueto mantra del "Mistero Pasquale", viene nominata in tutte le salse.
3. se è vero, come criticano ferocemente in alcuni punti in cui percorrono a modo loro la storia della Chiesa, che qualcuno (io non ho mai conosciuto chi) ha dato preminenza alla Croce sulla Risurrezione, mi pare altrettanto vero che non si possa dare preminenza alla Resurrezione, alla quale non si arriva se non passando dalla Croce, che prima di essere gloriosa, è espiativa al nostro posto...
E' così sicuro che sia Dio che manda direttamente le nostre croci o esse sono il risultato del nostro peccato personale o del peccato remoto nelle nostre famiglie e/o quello della realtà in cui siamo immersi, nonché di quello più remoto ancora che si chiama "peccato originale"?
RispondiEliminaA prescindere dal fatto di non poter affrontare il mistero del male in poche battute e con questo strumento. Ma solo così per precisare qualcosa di essenziale...
... e comunque per scoprire la nostra vera croce personale (le altre nominate in questo 'insegnamento' (!?) possono essere anche prove o disavventure o altro) non lo si fa in termini così banali e occorre grande fede e discernimento...
RispondiEliminaI giudizi che partono da quello che non sai, dimostrano solo arroganza.
RispondiEliminaNon ti giustifica il fatto che non conosci le catechesi che vengono fatte dalla tappa del Padre Nostro in poi.
Anzi se tu fossi un pò umile, ti fideresti di chi le conosce, come ad esempio il Santo Padre che ha definito il CNC attuale e valido per la nostra Chiesa. Anzi un dono dello Spirito Santo.
I giudizi che partono da quello che non sai, dimostrano solo arroganza.
RispondiEliminavedi, Anonimo,
io non giudico solo da quello che so traendolo da stralci di catechesi, che comunque già rivelano da sole molto di chi le predica, ma anche da quel che ho conosciuto del cammino da di dentro e so che quelle catechesi -per non parlare delle prassi- non nutrono anime cattoliche. Poi ognuno è libero di scegliersi la sua chiesa. Solo che è bene ne sia consapevole.
Non ti giustifica il fatto che non conosci le catechesi che vengono fatte dalla tappa del Padre Nostro in poi.
non credi che questo rimandare sempre a "quel che viene dopo", senza tener conto di quel che inequivocabilmente 'bacato' c'è in precedenza, non possa aver presa su chi il cammino non lo conosce per sentito dire?
Anzi se tu fossi un pò umile, ti fideresti di chi le conosce, come ad esempio il Santo Padre che ha definito il CNC attuale e valido per la nostra Chiesa. Anzi un dono dello Spirito Santo.
a quel che dice il Papa dò pieno assenso in spirito e coscienza, solo quando parla ex cathedra. Umiltà significa anche essere terreno fertile, quindi fecondo perché irrorato dalla rugiada dello Spirito.
Io non so se sono umile o meno. Ma sono abituata ad usare la mia ragione illuminata dalla Fede che ho ricevuto.
Mic scrive:
RispondiEliminasenza tener conto di quel che inequivocabilmente 'bacato' c'è in precedenza
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che poi sia "bacato" vorrei che lo dicesse qualcuno + competente di te.
E da qui, siamo alle solite.
Quindi lascio il campo.
Scusa il disturbo.
Per Alessio.
RispondiEliminaTi cito gli articoli del Catechismo citati in apertura, ribadendo che -a quanto mi risulta- i catechisti sono formati con quello che ascoltano con la catechesi orale e non con le note a margine. Tra l'altro sai anche tu che i catechisti non dispongono degli Orientamenti o Direttori che dir si voglia e, quindi, non penso che gli articoli del CCC siano il loro pane quotidiano e che possano incidere più di quanto non lo facciano, invece, molto più efficacemente le catechesi e le prassi...
Ti invito a risparmiarti di venirmi a fare lezioni con gli articoli del catechismo, sapendo che diritto di cittadinanza effettivo hanno nel Cnc. Per cui evitiamo prese per i fondelli.
CCC: il Creatore (279-280; inizi della storia della salvezza (280-1080); Dio elegge Abramo (59-61, 72, 762, 1541); promesse fatte ad Abramo (422, 705, 706, 1222, 1716, 1725, 1819, 2571, 2619); alleanza di Dio con Abramo (72, 992, 2571); Abramo, padre di tutti i credenti (144-146, 165, 2570, 2572, 2676)
Di tutti questi ne sono riportati per esteso come note a margine solo 10.
che poi sia "bacato" vorrei che lo dicesse qualcuno + competente di te
RispondiEliminati faccio notare che le considerazioni in base alle quali ho dimostrato cos'è 'bacato' nella catechesi di cui a questo articolo non derivano dalla mia 'competenza', ma dalla mia fede cristiana cattolica.
Se non riesci a comprendere questo, vuol dire che questa fede non riesci neppure a intravvederla...
"Non ti giustifica il fatto che non conosci le catechesi che vengono fatte dalla tappa del Padre Nostro in poi."
RispondiEliminaE vi pare normale che non conosciamo quelle catechesi?
Vi sembra normale che nella Chiesa cattolica esistino catechesi coperte dal segreto?
Che cosa è il cammino neocatecumenale?
Un movimento, un itinerario di "formazione cattolica" o è ¨una setta, un percorso iniziatico esoterico, un percorso simile a ciò che si vive in una loggia massonica?
"che poi sia "bacato" vorrei che lo dicesse qualcuno + competente di te."
RispondiEliminaQuel che c`è di "bacato" in quelle catechesi lo può vedere ogni cattolico con una formmzione cattolica degna di questo nome.
Non per niente sono state corrette e emendate dalla CdF e adesso noi cattolici siamo in diritto di conoscerne i contenuti.
E che mai ci sarà alle catechesi del dopo Padre Nostro?
RispondiEliminaQuella in cui si dice che il tuo padre è il demonio?
é a questo che ti riferisci?
Oppure quella sul re Davide, dello stesso tipo di quella su Abramo, e infarcita di psicologismi sul rapporto tra padri e figli?
E' sempre la stessa minestra, banalità su banalità, letta una catechesi le hai lette tutte.
Mic scrive:
RispondiEliminati faccio notare che le considerazioni in base alle quali ho dimostrato cos'è 'bacato' nella catechesi di cui a questo articolo non derivano dalla mia 'competenza', ma dalla mia fede cristiana cattolica.
Se non riesci a comprendere questo, vuol dire che questa fede non riesci neppure a intravvederla...
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Provo a comprenderti e ti dico che se la tua fede ti porta a trarre conclusioni, nei confronti del CNC, diverse da quelle del Papa, embhè,se permetti dubito della tua fede.
In altre parole, se la fede del Papa e la tua sono la stessa, dovresti ritenere il CNC valido per i tempi odierni.
Emma:
RispondiEliminaNon per niente sono state corrette e emendate dalla CdF e adesso noi cattolici siamo in diritto di conoscerne i contenuti.
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Che dici di te?
Tu dici di essere perfetta ?
La vedi la tua trave? O vedi solo la pagliucca degli altri ?
ultimo Anonimo,
RispondiEliminail tuo non è un ragionamento logico, è una pseudo-equazione.
Non si può discutere con non-argomenti, che non tengono conto dei contenuti di discorsi seri e pieni di fondamenti della fede.
Che dici di te?
RispondiEliminaTu dici di essere perfetta ?
La vedi la tua trave? O vedi solo la pagliucca degli altri ?
ma che caspita c'entra!!!!!
"Provo a comprenderti e ti dico che la tua fede ti porta a trarre conclusioni, nei confronti del CNC, diverse da quelle del Papa, embhè,se permetti dubito della tua fede."
RispondiEliminaPIANTATELA DI STRUMENTALIZZARE IL PAPA!
Le parole del Papa le riprendete, amplificandole, solo quando e se vi fanno comodo!
Le ignorate quando vi correggono, vi richiamano, vi prescrivono cambiamenti.
Pensate ad obbedire al Papa, MODIFICATE il vostro "rituale" come ve lo ha prescritto, PUBBLICATE il direttorio catechetico come ve lo ha chiesto, perchè NON esistono nella Chiesa itinerari segreti, con un insegnamento occulto, con una "liturgia" propria diversa da quella cattolica che contribuisce in modo massiccio, alla divisione e confusione nelle e delle parrocchie, dunque nella e della Chiesa.
Rispondete sul MERITO delle domande, per una volta. PER FAVORE.
RispondiEliminaPosso fare una domanda? Ma quando il Papa vi ha detto: fate quello che volete?
RispondiEliminaL'ho già detto da una parte e lo ridico qua: nella storia della Chiesa i problemi più grossi sono sorti quando chi aveva una "intuizione" si rifiutava pertinacemente di modificare anche solo una virgola in obbedienza al Magistero PERENNE della Chiesa.
Personalmente credo che Kiko e Carmen siano talmente sicuri della loro intuizione che sarebbero capaci di fare le catechesi magari a Benedetto XVI.
Scrivo:
RispondiEliminaNon per niente sono state corrette e emendate dalla CdF e adesso noi cattolici siamo in diritto di conoscerne i contenuti.
Risponde un anonimo:
Che dici di te?
Tu dici di essere perfetta ?
La vedi la tua trave? O vedi solo la pagliucca degli altri ?
Ed ecco cari amici, uno stupendo esempio della dialettica neocatecumenale!
Inutile di commentare oltre, penso solo ai neocatecumenali che quella "dialettica" la subiscono nel cammino e che, purtroppo,dopo averla subita, possono essere tentati di infliggerla ad altri o indotti a farlo.
Come delle marionette programmate, dopo essere stati svuotati "dei loro falsi concetti di sè edi Dio" e riempiti con i veri concetti di Kik Arguello e Carmen Hernandez, riportano su altri ciò che hanno subito, integrato.
Caro anonimo, non è con quel genere di ridicola, quanto inefficace, piroetta che eviterai la realtà che il cammino neocatecumenale DEVE PUBBLICARE IL DIRETTORIO CATECHETICO.
Così vanno le cose nella Chiesa cattolica.
Pensate ad obbedire al Papa, MODIFICATE il vostro "rituale" come ve lo ha prescritto,
RispondiEliminadice emma:
"PUBBLICATE il direttorio catechetico come ve lo ha chiesto, perchè NON esistono nella Chiesa itinerari segreti, con un insegnamento occulto, con una "liturgia" propria diversa da quella cattolica che contribuisce in modo massiccio, alla divisione e confusione nelle e delle parrocchie, dunque nella e della Chiesa."
1)Non mettiamo in bocca al Papa cose che non ha detto, le istruzioni di Arinze sono superate dagli statuti come detto da Rylko.
2)Il direttorio catechetico e' in mano ai dicasteri vaticani e soprattutto nelle mani del Santo Padre, nessuno dei soggetto menzionati ne ha richiesto la pobblicazione. (punto)
Un giorno Ale Ct si chiedeva come si fa a non fare domande durante le catechesi:
RispondiEliminala risposta ce l'hai nel post dell'anonimo.
Se mostri di possedere una testa che ragiona autonomamente, loro ti attaccano sul piano personale.
A questo punto accetti di continuare il cammino, prendendo questi attacchi come 'il male minore', oppure te ne vai.
Mi piace questo thread,
RispondiEliminaquesta catechesi e quella sul Kerygma sono quelle che mi hanno fatto entrare nel cammino.
Praticamente una specie di cammino new age, in cui io non avrei dovuto fare nulla, e tutto si sarebbe magicamente risolto, fino ad arrivare alla fine del cammino senza più problemi.
E' un misero materialismo che bypassa ogni 'mistero': tutto è spiegato e spiegabile, anche la sofferenza.
Mai che si dica che anche l'uomo deve amare Dio, deve rispondere a questo amore. L'uomo deve solo fare il cammino, ed assimilarsi -da solo! - a Cristo amando come Lui ha amato, e il tutto non tramite la Grazia, ma solo con le proprie forze che derivano dall'appartenere al cnc.
Redenzione, grazia: termini sconosciuti in questa teologia.
Il direttorio catechetico e' in mano ai dicasteri vaticani e soprattutto nelle mani del Santo Padre, nessuno dei soggetto menzionati ne ha richiesto la pobblicazione. (punto)
RispondiEliminanon è assolutamente vero. Nel Decreto di approvazione sta scritto: "... il Pontificio Consiglio dei Laici approva la pubblicazione del Direttorio catechetico...
Io inviterei gli anonimi a documentare le affermazione che fanno,
RispondiElimina"l'ha detto Rylko": dove e quando?
altrimenti è solo un modo per sviare dal punto centrale;
anche se credo che tanti di loro, in buona fede, prendono per buono quello che dice Kiko, anche se non è vero.
"Non mettiamo in bocca al Papa cose che non ha detto, le istruzioni di Arinze sono superate dagli statuti come detto da Rylko."
RispondiElimina?!?!
Ha letto la lettera del card. Arinze?
Da quando in qua le DECISIONI DI UN PAPA,in questo caso Benedetto XVI, sono superate da uno statuto??
Il card. Rylko non ha detto da nessuna parte, e come potrebbe farlo, che lo statuto supera le DECISIONI del Papa.
Solo un documento del Papa che annullerebbe esplicitamente le sue DECISIONI precedenti avrebbe un valore, ma non credo che vedremo quel tipo di documento.
Le prescrizioni di Benedetto XVI sulle modifiche al rituale inventato da Kik Arguello sono e restano valide.
"Il direttorio catechetico e' in mano ai dicasteri vaticani e soprattutto nelle mani del Santo Padre, nessuno dei soggetto menzionati ne ha richiesto la pobblicazione."
RispondiEliminaINFORMATI, caro anonimo, a meno che tu stia mentendo e sia in malafede.
È il tuo maestro che ha dichiarato che mons. Filoni gli ha trasmesso la VOLONTÀ di Bendetto XVI che le catechesi vengano pubblicate.
Del resto il Papa non potrebbe voler altro, perchè il Papa sa, come lo sanno i cardinali, i vescovi e i sacerdoti e noi tutti fedeli cattolici, CHE NON ESISTONO NELLA CHIESA CATTOLICA ITINERARI DI FORMAZIONE SEGRETI, non esistono testi per la formazione cattolica segreti.
Chiaro?
Registro l'assoluto silenzio di Alessio sui contenuti della catechesi del suo iniziatore. Ma forse solo perché oggi, che è il giorno dello shabbat, ha altro da fare; oppure perché è davvero impossibile trovare cattolicità in certi fugaci e peraltro imprecisi accenni a Cristo Signore?
RispondiEliminaSe EMMA ci fa la cortesia di spiegarci su quale base,documento o discorso ufficiale del Papa o di quale pronunciamento delle
RispondiEliminaCongregazioni Romane afferma con sicumera che il Direttorio Catechetico dovrebbe essere messo a sua disposizione?Ci esibisca i documenti e le invierò il Direttorio Catechetico!
La invito poi a leggere Il Decreto di approvazione definitiva del Pontificio Consiglio per i Laici il quale parla solo di pubblicazione come sussidio per le equipes di catechisti del Cammino Neocatecumenale,non come libro da mostrare a tutti.
Chiedo:Come mai cambiate idea a seconda della convenienza?Se vi conviene chiedete documenti ufficiali bollando come bugie gli annunci di Kiko,mentre in questo caso credete ciecamente a Kiko,mentre non esiste alcun documento ufficiale nè discorso del Papa che chieda in modo ufficiale e chiaro di mettere a vostra disposizione il Direttorio Catechetco?Ma soprattutto cosa vi interessa del Direttorio
Catechetico se ritenete che il Cammino Neocatecumenale sia una Chiesa diversa dalla vostra?Che ve ne fate?Avete bisogno di altri raguoni per mantebnre aperto il blog!!
La invito poi a leggere Il Decreto di approvazione definitiva del Pontificio Consiglio per i Laici il quale parla solo di pubblicazione come sussidio per le equipes di catechisti del Cammino Neocatecumenale,non come libro da mostrare a tutti.
RispondiEliminala questione mi appare alquanto diversa. Il Decreto del PCL testualmente dice: "... approva la pubblicazione del Direttorio catechetico come sussidio valido e vincolante per le catechesi del cammino neocatecumenale."
Poiché, nonostante segnali contrari emersi da recenti discorsi del Papa e dalla altrettanto recente riunione interdicateriale di cui abbiamo parlato giorni fa, sembrerebbe si stia dando al Cnc non solo il monopolio della "nuova evangelizzazione", ma addirittura la CEI ha dichiarato che occorre una "conversione pastorale" e le diocesi in Italia (e non solo, purtroppo) stanno acquisendo la pastorale NC, è più che evidente che il problema riguarda TUTTI i cattolici che sembrerebbero condannati a diventare NC o a disertare le parrocchie, dalle quali già in molti sono in diaspora... Signore dove andremo?
Ma soprattutto cosa vi interessa del Direttorio Catechetico se ritenete che il Cammino Neocatecumenale sia una Chiesa diversa dalla vostra?Che ve ne fate?Avete bisogno di altri raguoni per mantebnre aperto il blog!!
questo blog con ha bisogno di nessun pretesto per rimanere aperto.
Direttorio e non direttorio, come Osservatorio, siamo attenti a ciò che accade, che ci viene incontro, che viene portato alla nostra conoscenza. E lo faremo, mostrando quel che 'conosciamo' della Verità, finché il Signore vorrà.
Piuttosto, nessun NC che commenti l'allucinante catechesi che di certo gli era già familiare, ma che forse non aveva mai considerato allucinante?
Una domanda per Anonimo.
RispondiEliminaCome mai ha invitato tutti i suoi "fratelli" a non intervenire, mentre lui continua a deliziarci?
ho risposto perché il problema è cogente e generalissimo ed è bene esserne consapevoli.
Scusa mi sembra che diciamo la stessa cosa e che stai confermado quanto ho detto.Il Pontificio Consiglio per i Laici ha approvato il Direttorio Catechetico come sussidio per le Equipes dei catechisti del Cammino Neocatecumenale,non dice altro!
RispondiEliminaNon mi sembra che stabilisca affatto la pubblicazione aperta a tutti!
Quindi,escludendo le voci di corridoio,se sei a conoscenza di qualche documento ufficiale che chieda o intimi al Cammino Neocatcumenale la vendita nelle librerie cattoliche o comunque la messa a disposizione dei volumi del Direttorio Catechetico tutti faccelo conoscere.
Per quanto mi risulta non esiste alcun documento ufficiale,nè il Papa ufficialmente ha chiesto
di mettere il Direttorio Catechetico a disposizione di tutti.Comunque se sei più informata illuminaci ma mi sembra un discorso sconclusionato e senza capo nè coda.
Credo che attenderete inutilmente la pubblicazione che voi vi aspettate perchè non credo ci sarà.Poi mi sembra che possedete i volumi del 1999.Quelli emendati e approvati nel 2008 sono pressochè identici!
Ma poi non vi fidate della Congregazione per la Dottrina della Fede?Volete fare un analisi supplemntare?
Credo che attenderete inutilmente
RispondiEliminainsisti nella tua posizione, con una citazione di nuovo IMPRECISA e senza tener conto del PERCHE' da me spiegato a chiare lettere la questione riguarda TUTTI i cattolici. La logica non vi appartiene e quindi andiamo oltre...
la pubblicazione che voi vi aspettate perchè non credo ci sarà.Poi mi sembra che possedete i volumi del 1999.Quelli emendati e approvati nel 2008 sono pressochè identici!
Ma poi non vi fidate della Congregazione per la Dottrina della Fede?Volete fare un analisi supplemntare?
più che altro preferiamo non fidarci di te. Perché se fosse vero quello che dici, vorrei sapere CHI E' che nella CdF ha esaminato e EMENDATO le catechesi dei tuoi iniziatori...
Chiedo ad Alessio, sulla cui onestà intellettuale insito a conservare qualche speranza, se gli risulta che veramente i Direttori approvati nel 2008 sono pressocché identici a quelli del 1999!
RispondiEliminaVolete fare un analisi supplemntare?
RispondiEliminanoi non abbiamo interesse a fare alcuna analisi supplementare. Vediamo ciò che ci viene incontro e su quello non possiamo fare a meno di inorridire.
E' testimone RAIDEN, che non so se ci legge ancora, ma ci aveva detto di avere i direttori nuovi e non ho voluto chiederglieli per non andarmi ad impelagare oltre, ritenendo già fuori misura tutto quel che sappiamo ed è emerso fino ad oggi.
Senonché ci ha pensato un sacerdote e la mia renitenza ad approfondire ancora è stata vinta.
"Quindi,escludendo le voci di corridoio,se sei a conoscenza di qualche documento ufficiale che chieda o intimi al Cammino Neocatcumenale la vendita nelle librerie cattoliche o comunque la messa a disposizione dei volumi del Direttorio Catechetico tutti faccelo conoscere."
RispondiEliminaAl solito anonimo non così anonimo chiedo: è cattolico?
Se è cattolico SA che nella Chiesa non esiste l`arcano, SA che non esiste nella Chiesa una formazione segreta, Sa che non esiste nella Chiesa un itinerario segreto con dei testi segreti.
LA FORMAZIONE NELLA CHIESA CATTOLICA SI FA ALLA LUCE DEL SOLE!
TUTTI I TESTI USATI DA TUTTI I CATECHISTI DIOCESANI CATTOLICI SONO PUBBLICI E MESSI A DISPOSIZIONE DEI CATECHIZZANDI!
CAPITO?
Il vostro grande guru SA perfettamente che DEVE PUBBLICARE i suoi testi.
SA che Benedetto XVI lo ha espressamente richiesto, o volete dire che Arguello mente?
Non c`è bisogno di nessun testo ufficiale che intimi la pubblicazione perchè quella è la norma nella Chiesa.
Al limite dovrebbe esserci un documento che autorizza i nc a conservare il segreto dei loro testi catechtici, ma quel documento non ci sarà mai, perchè significherebe che UNA SETTA è entrata nella Chiesa.
non ne verremo a capo per un bel pezzo, temo.
RispondiEliminaE, com'è loro abitudine, con tutti questi 'distinguo' sulla pubblicazione, hanno distolto l'attenzione dall'abominevole catechesi...
Che l'arcano non esista lo dici tu ma non corrisponde alla storia della Chiesa.Ti consiglio di studiare un poco di storia della Chiesa per sapere che la prassi o meglio la disciplina dell'arcano era praticata nel catecumenato antico dei primi tre secoli.Basta che consulti il sito dell'ufficio liturgico della Diocesi di Roma alla voce "catecumenato" per apprenderlo.Come vedi non è una invezione di Kiko nè è vero che l'arcano non è mai esistito nella Chiesa.E' esistito eccome ed era molto severo!!Ma d'altronde la parole iniziazione cristiana è per natura progressiva!
RispondiEliminaAnonimo insiste con la solita solfa addomesticata.
RispondiEliminainvito chi leggesse solo ora a documentarsi qui sull'"iniziazione"
e ancora qui
nonché qui, sull'Arcano nel cristianesimo
Carissima mic, vorrei suggerirti di non dare più spazio a Pasquale T..
RispondiEliminaAbbiamo già detto e ridetto le stesse cose, risposto e ancora risposto ai suoi soliti copia-incolla.
Il suo ultimo commento sull`arcano è sintomatico e rivelatore dell`aria che tira in quel cammino e della forma mentis di quella persona.
Quando non possono negare i problemi, quando non sanno, non possono o non vogliono rispondere, quando non hanno più argomenti, svicolano, prendono una parola di un commento e ci costruiscono sopra un castello di sabbia, nell`illusione di annegare il problema.
Eh no, non funziona.
Se funzionano purtroppo con chi ha il cervello e la psiche purtroppo condizionati a bere ogni storiella propinata ad usum cammini, certi metodi non funzionano con chi è libero da quei condizionamenti distruttori.
L'anonimo fratello neocatecumenale dimostra che con lui è impossibile dialogare.
RispondiEliminaLe "decisioni del Santo Padre" confermate da Benedetto XVI in persona, sono sempre vigenti, visto che sono diventate parte dello Statuto (cfr. art. 13, comma 3, nota 49).
Il nostro caro fratello neocatecumenale lo sa ma viene qui a dirci che:
- sarebbero invece decisioni di Arinze
- sarebbero decisioni superate dallo Statuto
- sarebbero superate perché lo dice il loro amico Rylko.
Di fronte a tante menzogne, che dialogo può sussistere?
Tutti possono dunque vedere come mai i neocatecumenali intervengono sempre in questo modo: difendono il Cammino con gli strumenti della menzogna.
Quanto alla seconda affermazione, è ancora più comico: si affanna a costruire una giustificazione contro la pubblicazione del Direttorio evitando completamente la questione dell'insegnamento eretico dei cosiddetti "catechisti" neocat.
Ma come si fa a dialogare con uno che cambia il discorso e utilizza misere menzogne?
Così facendo, il nostro fratello neocatecumenale difende soltanto l'orgoglio e l'arroganza dei suoi leader.
l'approvazione stessa degli statuti CERTIFICA il superamento della lettera di Arinze, altrimenti non sarebbero stati approvati, convenite?
RispondiEliminal'art. 13 modifica - senza averne titolo, perché l'approvazione dello Statuto rientra nelle competenze del Pontificio Consiglio dei Laici, mentre la Liturgia dipende dalla Congregazione per il Culto Divino - una prescrizione già data in base alla propria competenza dalla Congregazione del Culto Divino il 1° dicembre 2005, dal Papa ricordata in una pubblica udienza come "norme impartite a mio nome". Si tratta della Lettera del Card Arinze -peraltro citata alla nota 49 del terzo comma dell'articolo- della quale resta solo questo fantasmatico accenno e nulla più, rimanendo di fatto vanificata dall'approvazione dello statuto nei termini di cui all'articolo citato, frutto di snervanti e annose trattative e evidente compromesso, come se la Verità possa essere oggetto di trattative e frutto di compromessi!
RispondiEliminaE tuttavia l'art.13, nella sua nota 49, oltre alla Lettera del card Arinze rinvia:
al discorso di Benedetto XVI del 12 gennaio 2006 che la richiama e
alla Notificazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che prevede come sole concessioni, la comunione sotto le due specie e lo spostamento "ad experimentum" del segno della pace: gli unici indulti concessi al cammino...
anomalie su anomalie...
Siamo alle prese con un sistema strutturato e potente che, nonostante tutte le pecche e in maniera così confusa e nebulosa, è diventato chiesa nella Chiesa.
" l'approvazione stessa degli statuti CERTIFICA il superamento della lettera di Arinze, altrimenti non sarebbero stati approvati, convenite?"
RispondiEliminaNO!
È il PCL ad aver approvato il cnc, non c`è la firma del Papa.
NON si tratta della "lettera di Arinze" ma di DECISIONI di Benedetto XVI, trasmesse dal card. Arinze, che SOLO il Papa stesso può annullare.
Uno statuto, un cardinale, una Congregazione NON POSSONO annullare una decisione del Papa!
Chiaro?
Claro?
Potete girarla come volete, potete mentire, ma la realtà è quella, una realtà che suscita sgomento perchè c`è un movimento nella Chiesa che crede che le leggi della Chiesa non lo riguardano e vive come se queste leggi non lo riguardassero, un movimento che crede perfino di poter liberamente disobbedire al Papa.
anomalie su anomalie...
RispondiEliminaSiamo alle prese con un sistema strutturato e potente
Questa roba brucerebbe, e un giorno brucerà ‘al fuoco del dogma’. Perché la Chiesa vera, quella nata nell’Ora della Passione di Cristo, è fatta di verità indiscutibili e che tali resteranno, non di improbabili disquisizioni su cavilli giuridici e cose varie. Possibile che a questi più o meno anonimi camminanti non interessi nulla di quelle verità? Possibile che sia prioritario difendere il cammino ad ogni costo, piuttosto che lasciarsi toccare dal ‘fuoco del dogma’? Il fuoco cioè di quelle verità codificate e custodite dalla Chiesa nelle quali riposa tutta intera la speranza di salvezza di ogni credente. Nel cammino si parla tanto del ‘farsi un tesoro in cielo’, alludendo al distacco dai beni. Eccolo il tesoro più prezioso per il quale vale eccome la pena di lasciare qualunque cosa lo contraddica: la verità.
Il cammino brucerebbe al fuoco del dogma: questo è il problema col quale dovrebbero, e dovranno prima o poi, misurarsi gli anonimi camminanti.
Dice Emma: Carissima mic, vorrei suggerirti di non dare più spazio a Pasquale T..
RispondiEliminaAbbiamo già detto e ridetto le stesse cose, risposto e ancora risposto ai suoi soliti copia-incolla.
Quoto tutto.
Personalmente mi sono stufata di dover reagire alla malafede e alla disonestà intellettuale dei neocat che intervengono su questo blog.
RispondiEliminaIl segreto che copre ancora oggi il direttorio catechetico , sei mesi dopo la sua approvazione, è uno scandalo, lo sanno perfettamente i responsabili della Chiesa che tacciono e coprono oggi con il loro silenzio quella situazione gravemente anomala come hanno coperto nel passato tutte le storture del cammino neocatecumenale.
Ma che i nostri pastori sappiano che non siamo ignoranti, ciechi, sordi e muti, sappiano che il loro silenzio ci sconcerta, sappiano che aspettiamo da loro che difendano la Fede di noi piccoli.
Loro sanno, e noi sappiamo, che il "fondamento teologico" di un "itinerario di formazione cattolica" NON può e NON DEVE restare segreto.
Jo,
RispondiEliminaun intervento da incorniciare!
Francesco,
non è che non sono d'accordo, anzi! Ma è l'unica cosa che ci hai saputo dire?
Eppure, tornando alla catechesi esaminata, quel "Gesù Cristo è l'agnello di Dio che ha provveduto per i tuoi avvenimenti di morte" non grida vendetta per quel che dice male, ma soprattutto per quello che NON dice?
E in una congerie di giudaismi e di problemi esistenziali, che pure hanno il loro peso, ma che sono inquadrabili in un contesto ben più drammatico e soprattutto riportati alla loro radice, che è il peccato, che quell'Agnello ha vinto e del quale non c'è traccia, come non c'è traccia di QUELLA vittoria?
Quella Croce, prima di diventare gloriosa, era la croce dell'infamia, dell'abbandono più totale, che un Dio Amante della Sua creatura, cioè io e te e tutti noi e coloro che Lo accolgono, ha voluto prendere su di sé per riscattarla dal principe di questo mondo e dalla morte non solo materiale, che non è altro che conseguenza di una morte ontologica drammatica di distacco da Dio, dalla quale "l'Agnello Immolato", il nostro Signore, HA VOLUTO tirarci fuori e continua a tirarcene fuori nella Sua Chiesa!
Solo una parola sul rapporto Lettera "di Arinze" e Statuti. Gli Statuti incorporano la lettera. C'è poco da fare. E' così. Quindi dire che "la superano" cosa vuol dire? Che le disposizioni non valgono più?
RispondiEliminaIn realtà la cosa è più complessa. Ho provato a parlarne con altri NC e le motivazioni che mi hanno addotto su certi punti sono state quantomeno inverosimili.
Es. "almeno una volta al mese la messa deve essere insieme alla parrocchia."
Risposta di Kiko: "ci metteremo d'accordo con i vescovi (su che cosa non si sa)
come questa disposizione è stata "superata" negli Statuti? Ebbene la messa NC del sabato sera diventa messa parrocchiale. Se poi gli altri non vengono sono cavoli loro.
Domanda: Chi ve lo dice che le cose stanno così? Nessuna risposta.
Altra domanda: ma secondo voi perchè il Santo Padre ha messo quella disposizione di farla assieme a tutti?
Risposta (dopo una serie di giri di parole): forse l'ha detto per quelli che avevano "la fissa" dell'unità parrocchiale.
Ci si chiede: ma mi fidate delle commissioni? Io rispondo: delle commissioni sì, ma di Kiko e Carmen assolutamente no e questo per il motivo che ho detto prima ovvero che ritengono di aver avuto una intuizione e non vogliono mollare di un millimetro.
Grazie mic per avere ricentrato la "discussione" sul tema del thread.
RispondiEliminaLeggete i commenti dei neocat, non uno che riguarda la "catechesi" di Arguello, ma solo tentativi di delegittimare, di discreditare, con le abituali frasi fatte sul Papa che approva tutto, e via dicendo.
il fatto è che a quest'ora sono accese le luci dello shabbat!
RispondiEliminaMa, anche successivamente, ho i miei dubbi che si permetteranno di farsi venire qualche dubbio sul loro guru che conta più del Papa e di tutti i vescovi messi insieme...
Grazie Alect,
RispondiEliminaattenta e centrata. I tuoi tentativi di relazionarti con loro stanno dando i loro frutti mi pare!
Te la senti di dare una tua impressione sulla catechesi?
@ Mic
RispondiEliminaMi scuso per la concisione:problemi di tempo e di vista non mi consentono di interventire come vorrei.
Tuttavia dare troppa corta a P.T. significa portare la discussione, anche senza volerlo, a livelli di assoluta precarietà. Se possibile, evitiamo.
Non ritengo questa persona neanche un neocatecumenale serio: se lo fosse eviterebbe di scrivere certe cose.
Quanto al thread, ottimo ed esauriente, sono sempre d'accordo con Emma: sela Chiesa rendesse di pubblico dominio il direttorio catechetico di Kiko, certe nefandezze ereticali smetterebbero di essere impunemente ancor oggi predicate.
E non sarebbe poco...
La mia opinione sulla catechesi è presto detta:
RispondiElimina1) la catechesi denota una visione PARZIALE del mistero della Croce. La qual cosa non sarebbe neanche del tutto sbagliata se non che, nella mente di chi lo annuncia, essa viene considerata non come una parte del mistero, ma come TUTTO il mistero di conseguenza..
2) l'immagine che "Dio provvede alla tua Croce con Gesù Risorto"
è parziale. Manca un pezzo. Se Gesù è risorto vuol dire che prima era morto: Ora è morto PER CHI? PER CHE COSA? Questo La catechesi non lo dice (a furia di parlare di Abramo Gesù ce lo siamo scordati)
Io provo a immaginarmi Kiko con i baraccati di Palomeras Altas e probabilmente con loro questo discorso funzionava.
Peccato che però il buon Kiko abbia deciso che quella che poteva essere una buona intuizione da curare, assurgesse invece a "soluzione dei mali del mondo moderno"
P.S: Dell'Incarnazione se ne parla, ma se ne parla in un modo che rispecchia la modalità "baraccato spirituale"
A me hanno detto spesso: "Gesù è nato in mezzo alla merda!" Verissimo, ma non è venuto per dire che la merda è un posto BELLO dove nascere e perciò più merda c'è e meglio è..
E poi, sempre sull'Incarnazione: "sai, è come se io salvassi il mio cane" Maè proprio questo il punto! Io per Dio NON SONO UN CANE!
Come abbiamo sempre fatto notare, con o senza Direttorio, i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali insegnano errori dottrinali.
RispondiEliminaLa conferma scritta più recente ce l'ha data l'arcivescovo Villegas.
Come prevedibile, su Camineo.info non si sono minimamente interrogati su nessuna delle accuse mosse da mons. Villegas.
Vorrei aggiungere un'ultima parola sulla catechesi...
RispondiEliminaDire che le proprie croci te le manda Dio è un discorso delicato. Non si affronta in questo modo e con questa sicurezza. Il dolore è un mistero che solo Gesù Cristo ha saputo affrontare facendolo diventare "sofferenza" ovvero "offrire se stessi"
La Chiesa ha il pio esercizio della Via Crucis per entrare in questo mistero. Ma per Kiko e Carmen la Via Crucis è come il Rosario ovvero una pratica scaduta nel devozionismo che deve avere "un grado di consapevolezza" prima di essere affrontata (manco fosse una montagna da scalare)...
Ma per Kiko e Carmen la Via Crucis è come il Rosario ovvero una pratica scaduta nel devozionismo
RispondiEliminaquella del "devozionismo" è solo una scusa per scardinare, perché nella Chiesa si insegna la vera "devozione" e si mette in guardia dal "devozionismo", invece loro lo danno per scontato, come al solito strumentalmente per lasciar posto alle loro neocatecumenate. (leggi chiesa nella Chiesa)
Ora nelle parrocchie dove ci sono i NC non si insegnano più le preghiere a memoria, perché si dà valore solo alle preghiere spontanee.
Si dimentica che le preghiere della Chiesa hanno un fondamento biblico e sono patrimonio di generazioni di credenti (ma nel Cnc la Tradizione è stata azzerata).
Inoltre i bambini e i 'piccoli', vanno "educati" anche alla preghiera, e non mi pare vera "educazione" la consegna strumentale e quando lo dicono loro.
Non dimentichiamo, poi, che nelle preghiere della Chiesa c'è una Verità meravigliosa che si iscrive nell'anima a furia di ripeterle e quindi di conviverci a averle familiari... ed è tutto questo che viene rinnegato e anche vanificato. Ecco il risultato della neocatecumenizzazione delle diocesi.
Stavo scrivendo un grazie ironico ai pastori che lo permettono, ma credo che sia meglio che non manchi la nostra preghiera anche per loro.
Questa è una catechesi funzionale ad una setta.
RispondiEliminaPrima si dice che tutto viene da Dio, anche le prove più banali assieme alle cose - 'croci'- più gravi.
Poi, in seguito, nei passaggi successivi, quando ci si accorge di non aver raggiunto la felicità promessa, ti diranno che le prove-croci vengono mandate perchè tu ti converta.
dice Kiko Perché Dio permette che questo mio figlio muoia? Perché la morte e la sofferenza? Tu esigi che questo venga spiegato perché non lo capisci.
Kiko contraddice se stesso quando poi vorrà spiegare le croci e dirà che anche le sofferenze gravi, sono croci che Dio manda perchè l'adepto si converta.
instillano il senso di colpa, purchè l'adepto resti legato al cammino, e usano la Scrittura a questi fini.
Cara Michela,
RispondiEliminaquesto dato è ricorrente anche nelle catechesi di Carmen, insieme alla enfatizzazione degli stili e delle suggestioni vetero-testamentarie.
Sostanziamente in questa catechesi di Kiko viene presentato il Dio dell'AT che provvede (persino a mandarti l'Agnello che fa gloriosa la tua croce e non è che invece ti libera dal peccato)
in quella di Carmen viene presentato il Dio che si manifesta e fa grandi cose per te (Eucaristia come proclamazione di questo)
Resta fermo il fatto che è vero che Dio si manifesta, fa grandi cose e provvede; ma, si minimizza e addirittura si deforma che nella pienezza dei tempi ha inviato il Suo Figlio a liberarci dal peccato e dalla morte spirituale che ne è la conseguenza e a re-introdurci nel Progetto di Dio per noi, trasformandoci continuamente con la Sua Grazia Santificante attraverso la Sua presenza nella Chiesa e nei Sacramenti (Eucaristia come riattualizzazione del suo Sacrificio, in primis).
Nel Cnc ogni insegnamento, persino l'uso della Sacra Scrittura è strumentale alla conversione, che sostanzialmente è "conversione" al Dio e al Cristo che si incontra solo nel cammino e nei modi che esso veicola. E, quindi, quello che dovrebbe rimanere uno strumento diventa il fine.
Chiedo ad Alessio, sulla cui onestà intellettuale insito a conservare qualche speranza, se gli risulta che veramente i Direttori approvati nel 2008 sono pressocché identici a quelli del 1999!
RispondiElimina-----
Mi scuso per l'assenza in questi giorni, così tanto sentita da Emma ;), ma io il sabato e la domenica di solito non scrivo (soprattutto qunado ho la convivenza, e lunedì e martedì ero a letto per un principio di bronchite.
rispondo a questo commento.
Non lo so. Non sono un catechista, non ho mai visto di persona nè quelle del 1972, nè quelle del 1999, ne quelle approvate dalla CdF, altrmneti perchè ti chiederei con insistenza dei riferimenti al CCC?
Quindi non so cosa rispondere.
ma ti posso dare una mia ipotesi.
le catechesi nel 1999 furono già corrette e "pulite" di affermazioni che chiaramente non si addicevano ad un carisma che viene istituzionalizzato, ma piuttsoto ad un qualcosa che voleva riformare. Si cancellano tutte le frasi che possano dare adito ad interpretazioni errate. per me rimangono carenti, come dicevo, per quanto non viene detto.
Poi vi fu il passaggio del mattone (e Dio ci ha salvato tutti da questa sciagura), che era un testo da studiare, e che avrebbe di fatto concesso a tutti i catechisti di fare catechesi personali, queste davvero prive di controllo; io diffido anche dei catechisti dei bambini che non usano un testo approvato.
mattone rifiutato, ma i cui contenuti poi sono stati di fatto pubblicati dai vari autori teologi che lo avevano redatto, basta leggere i libri di emiliano jimenez.
Quindi furono consegnate le catechesi per avere una approvazione formale su di esse, e non su altri testi riassunto.
furono approvate, e informalmente fu comunicato agli iniziatori (vi era stato già detto da kiko, ma non gli avete creduto), poi su richiesta secondo me dei vescovi, c'è stata la comunicazione pubblica dell'approvazione.
Ora, secondo me la CdF cosa può aver modificato dopo quella data? secondo me proprio nulla, dettagli, e precisato alcune cose.
non sarebbe stato male se avesse più che modificato, Integrato, ma secondo me non l'ha fatto.
Pubblicare quelle del 1999 equivale nella sostanza (se non vogliamo soffermarci sulle parti di frasi) a quelle di oggi.
Secondo me è andata così, ma solo la pubblicazione scioglierà questo dilemma.
Alessio
Pubblicare quelle del 1999 equivale nella sostanza (se non vogliamo soffermarci sulle parti di frasi) a quelle di oggi.
RispondiEliminase questo è vero, avvalora la nostra valutazione del post successivo, agli interrogativi del quale sei pregato di rispondere se davvero intendi entrare nel merito.
In ogni caso, nel merito di questa catechesi sei entrato solo col riconoscere che è 'mancante' e che questa 'mancanza' non è un fatto isolato, quasi possa trattarsi di un dato irrilevante. E tuttavia non ti pronunci sulla cosa più fondamentale, e cioè che la 'mancanza' ed anche l'imprecisione riguardano un elemento portante del cristianesimo, prima ancora che del cattolicesimo...
Questo non è propriamente "entrare nel merito". Piuttosto è un voler trovare una "pezza a colore", per giustificare a tutti i costi...
Mi sento di lasciare il mio commento come cristiana nel giorno in cui Gesù è morto in Croce per liberarci da tutti i nostri peccati...e ci ha lasciato le sue parole... nelle letture del giovedì Santo le abbiamo sentite: amate i vostri nemici, pregate per chi vi fa del male, non giudicate per non essere giudicati. Penso che ognuno sia libero di seguire o meno il cammino. L'importante è farlo assieme al Signore. È lui il solo che sa di cosa abbiamo bisogno. Chiediamo a lui che ci illumini e ci conduca ad una morte Santa. Buon triduo Pasquale a tutti. Neocatecumenali e non. La pace.
RispondiEliminaSeguire il Cammino significa seguirne le eresie e le carnevalate liturgiche.
RispondiEliminaSei libera di seguirlo, ma non illuderti che le eresie di Kiko e Carmen e le pagliacciate che celebrate in comunità ti facciano stare «assieme al Signore».