lunedì 18 giugno 2012

"Apologetica a rovescio": p.Enrico Zoffoli

Presentiamo oggi un breve scritto di padre Enrico Zoffoli, intitolato Apologetica a rovescio, pubblicato originariamente nell'estate del 1994.

Prima di immergerci nella lettura, è opportuno schiarire un attimo le idee.

L'apologètica è la difesa della fede mediante argomenti accessibili alla ragione, come possono esserlo per esempio le prove storiche: lo stesso Nostro Signore Gesù Cristo invitava all'uso della ragione, per esempio quando diceva: «Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a Me, credete almeno alle opere» (Gv 10,37-38).

Il disprezzo dell'apologetica di questi ultimi 40-50 anni è dovuto al malizioso equivoco (diffuso persino nelle facoltà teologiche) di considerarla un relitto del passato inadatto al presente. Per questo Giovanni Paolo II il 7 maggio 2002 aveva affermato: «Bisogna spiegare e non solo ripetere. Intendevo proprio questo quando ho detto che abbiamo bisogno di una nuova apologetica, adatta alle esigenze di oggi, che consideri che il nostro compito non consiste nel conquistare argomenti, ma anime, nell'impegnarci in una specie di lotta spirituale, non in una disputa ideologica, nel difendere e promuovere il Vangelo, non noi stessi».

Dunque la "nuova apologetica" ha di "nuovo" solo l'essere in sintonia con le esigenze attuali (è inutile difendere ciò che oggi è comunemente accettato come ragionevole; e sarebbe dannoso trascurare i temi che oggi "scottano" di più). Al pari della "vecchia" apologetica, lo scopo è solo quello di conquistare le anime.

Il testo scritto da padre Zoffoli affronta lo "scandalo" della Chiesa, ossia distingue tra Chiesa e "uomini di Chiesa" chiarendo - in maniera tanto rigorosa quanto comprensibile - uno dei più dannosi equivoci di tutta la storia del cristianesimo:
Non scrivo un'apologia, ma una chiarificazione perché la Chiesa, per difendersi, ha bisogno soltanto di esser conosciuta e presentata al mondo e alla storia quale Gesù l'ha realmente pensata e istituita.
Tutto il resto che in qualsiasi modo la riguarda è irradiazione della sua vitalità e potenza redentrice, oppure difetto e tradimento di figli indegni, nei quali il mondo deve riconoscere e condannare soltanto se stesso.
Con rigore, e talvolta con ironia, p.Zoffoli mostra come l'equivoco di attribuire alla Chiesa i peccati e le malversazioni dei singoli uomini di Chiesa porti il fedele a fidarsi di meno della Chiesa.

L'apologetica «a rovescio» consiste nel dimostrare che se si dà credito a quell'equivoco, allora nulla è più spiegabile, neppure il cristianesimo stesso.

È una lettura che raccomandiamo a tutti - soprattutto sacerdoti, seminaristi, religiosi. E la raccomandiamo in particolare a coloro che si sono scandalizzati dei "potenti appoggi" del Cammino Neocatecumenale.

È una lettura lunga ma incredibilmente avvincente, che mette in moto la ragione e arriva a confermare la fede, dimostrando che chi si scandalizza della Chiesa, o è caduto in un equivoco oppure ha creduto a qualche grossa panzana.

Sconsiglio ovviamente la lettura agli attivisti neocatecumenali perché se cominciano a ragionarci sopra, così come padre Zoffoli invita a fare, potrebbero onestamente accorgersi che il Cammino è un cancro della Chiesa, e che loro alimentano quel cancro.

Clic qui [link] per accedere al testo.

75 commenti:

  1. Sono sempre più grato a padre Zoffoli per ciò che ha scritto. Da ciò che ci dice, e anche da come lo dice, emerge esattamente la figura di colui che folgorato dalla Verità, che è Nostro Signore stesso, non riesce a fare a meno di amare anche la Chiesa che Lui stesso ha stabilito. Ed a trasmettere quell'amore per la Verità (ed il conseguente amore per la Chiesa) anche a noi in questa valle di lacrime.

    Anche quando ne vede perfettamente il marciume.

    A distanza di sedici anni dal suo transito, padre Zoffoli ci parla ancora, ci insegna ancora le cose della fede con la chiarezza necessaria alla mentalità di tutti noi oggi. Lo dico di cuore, e lo dico dopo aver letto questo suo libretto del 1994, che davvero muove il cuore all'amore per la santa Chiesa così come voluta da Nostro Signore.

    Forse qualche tempo fa non mi sarei permesso di sbilanciarmi tanto nel commentare un suo scritto. Ma vi assicuro che è così: lo ritengo non solo giusto, ma anche necessario. Ancora oggi, nel 2012, mi rendo conto di averlo sottovalutato, e capisco il motivo per cui tanti dei suoi stessi confratelli Passionisti lo hanno disprezzato ed ostacolato: Nostro Signore non porta la pace ma la spada, e quanto più si annuncia chiara e tonda la Verità, tanti più nemici (da "fuori" e soprattutto "da dentro" la Chiesa) ci si ritrova.

    E mi diventa anche più chiaro il motivo per cui don Divo Barsotti preannunziò che un giorno, nel nostro XXI secolo, i libri di padre Zoffoli sarebbero andati a ruba, poiché è tra i pochissimi teologi del XX secolo che hanno veramente difeso la fede.

    Purtroppo i suoi libri (quelli stampati su carta) sono già "andati a ruba", nel senso che numerosi confratelli (anche e soprattutto passionisti e diocesani) a suo tempo hanno fatto sparire dalla circolazione quanto più possibile dei testi di padre Zoffoli, mandandoli letteralmente al rogo. Non solo quelli che riguardavano il Cammino Neocatecumenale.

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  2. Grazie Tripudio, per questo tuo lavoro, dedizione e condivisione.

    Spero che con l'aiuto del Signore siano in molti ad attingere insegnamenti per nulla scontati e che oggi è sempre più difficile trovare.

    Un dono grande che non possiamo tenere solo per noi.

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  3. "L'apologètica è la difesa della fede mediante argomenti accessibili alla ragione, come possono esserlo per esempio le prove storiche: lo stesso Nostro Signore Gesù Cristo invitava all'uso della ragione, per esempio quando diceva: «Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a Me, credete almeno alle opere» (Gv 10,37-38)".

    I miei complimenti, Tripudio. Non puoi immaginare come questo tuo incipit mi abbia rallegrato. Non so quanto esso possa servire ai neocatecumenali che ripetono e non spiegano, ma per me è sicuramente un conforto. Non è che, per grazia, mi manchi la Fede; non trascuro la ragione, però: anche l'intelletto, come la grazia della Fede, è un dono del Cielo. Magari, a qualche "lontano", il dono della ragione fu assegnato prima affinché potesse successivamente supportare la Fede.
    Conserverò questo incipit negli appunti delle cose che mi sono care, da ricordare e utilizzare nell'evangelizzazione dei "lontani" dalla Fede e non dal raziocinio, ai quali normalmente mi rivolgo.

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  4. "Non scrivo un'apologia, ma una chiarificazione perché la Chiesa, per difendersi, ha bisogno soltanto di esser conosciuta e presentata al mondo e alla storia quale Gesù l'ha realmente pensata e istituita.
    Tutto il resto che in qualsiasi modo la riguarda è irradiazione della sua vitalità e potenza redentrice, oppure difetto e tradimento di figli indegni, nei quali il mondo deve riconoscere e condannare soltanto se stesso."

    Ragionamento che non fa una piega ;)

    Devo ricordarmene quando dubito della Chiesa.


    Gv

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  5. @ Tripudio, che dice

    Purtroppo i suoi libri (quelli stampati su carta) sono già "andati a ruba", nel senso che numerosi confratelli (anche e soprattutto passionisti e diocesani) a suo tempo hanno fatto sparire dalla circolazione quanto più possibile dei testi di padre Zoffoli, mandandoli letteralmente al rogo. Non solo quelli che riguardavano il Cammino Neocatecumenale.

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    Questa e' un'affermazione grave e anche un po' strana. Come spieghi questa furia iconoclasta da parte dei suoi confratelli?

    E' una domanda genuina perche' non ne ho davvero idea.

    Al

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  6. Anzitutto precisiamo che la "furia iconoclasta" non è stata applicata solo contro padre Zoffoli ma è avvenuta abbastanza spesso. Cito un solo caso notevole: l'eccellente volume Vita di Gesù Cristo dell'abate Ricciotti, un testo fondamentale per la formazione intellettuale nei seminari. Vittorio Messori ne reperì fortunosamente una copia e, leggendolo, si convertì (gran parte del suo bestseller Ipotesi su Gesù era basata sulla lettura del Ricciotti).

    Solo negli anni recenti, e per probabile interessamento personale dello stesso Messori, è stato ristampato quel volume, che per diversi decenni (guarda caso dagli anni del Concilio fino alla fine degli anni Novanta) era sparito praticamente da tutte le facoltà teologiche e da tutti i corsi di insegnamento di teologia.

    Torniamo a padre Zoffoli: esistono testimoni diretti della "magica" sparizione delle copie dei suoi libri. Ma come, ieri sera abbiamo telefonato e ci avete detto che c'erano parecchie copie, veniamo oggi pomeriggio e dite che le avete già vendute tutte? Purtroppo non c'era da gridare al miracolo editoriale. Spesso succede così: i libri "scomodi" vengono senza clamore acquistati in blocco e fatti sparire. È prassi perfino al di fuori dell'ambito ecclesiale. Inoltre i tempi delle ristampe sono quelli che sono, e raramente case editrici e tipografie sono "prontissime" ad una seconda infornata (tanto più che a vendere quei libri a prezzo di costo, nessuno si è mai arricchito, né padre Zoffoli né i diversi editori).

    Aggiungo inoltre che pochi anni fa, per poco potevo essere testimone oculare di un evento simile anch'io (seppure non riguardante i libri di padre Zoffoli). Descrivo qui sotto il caso.

    Un parroco di mia conoscenza era stato trasferito ad altra parrocchia. Andando via, portò con sé le sue cose, ed ovviamente lasciò negli scaffali i libri che aveva comprato coi soldi della parrocchia. Il suo successore, il primissimo giorno della presa di possesso, fece piazza pulita dei libri (e di altro materiale in tema), gettando letteralmente nella spazzatura tutto ciò che in qualche modo sapeva di "tradizionale", sebbene sapesse per certo che quei libri erano stati comprati coi soldi della parrocchia.

    Aggiungo un altro caso. Un parroco molto vicino al Cammino (che pure conosco di persona) proibì ad un seminarista di prendere anche solo in prestito un messale latino tradizionale, che era riemerso da uno sgabuzzino durante le pulizie generali. Il giorno dopo il messale non c'era più e sono certo che era stato il parroco stesso a toglierlo di mezzo definitivamente.

    Tutto questo, in fondo in fondo, non mi sorprende. Tutti noi tendiamo a togliere di mezzo ciò che riteniamo peccaminoso e dannoso per la spiritualità altrui.

    Solo che mentre certuni si limitano a togliere oscenità e volgarità, altri fanno di tutto per spazzare via tutto ciò che sa di Tradizione.

    Padre Zoffoli è stato sempre correttamente identificato con la Tradizione. Attenzione: Tradizione, non "tradizionalismo"; Tradizione e Magistero perenne, non certo quel "tradizionalismo" che si autoidentifica e autoriduce a qualche "Messa in latino".

    Per questo è stato disprezzato, banalizzato, ostacolato, perfino dai suoi stessi confratelli, sia da vivo che da morto. I novizi passionisti devono stare tuttora attenti a non farsi scoprire a leggere gli scritti di padre Zoffoli...

    Sono sicuro che il p.Buioni non ha mai partecipato all'iconoclastia anti-Zoffoli. Ma mi chiedo cosa ne penserà di p.Zoffoli, alla luce del peana pro-Cammino che ha scritto sulla rivista ufficiale dei Passionisti.

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  7. @ Tripudio

    Ti ringrazio della lunga risposta. Mi chiedo se si tratti di acquisti in massa o semplicemente del disinteresse a ristampare libri che non sembrano piu', a torto o a ragione, di interesse.

    Non dubito che Messori si sia convertito con il libro di Ricciotti, ma mi sembra piu' corretto dire che l'ispirazione per Ipotesi su Gesu' sia "Gesu'" di Jean Guitton (GUitton e' il filosofo che ha introdotto l'idea delle tre ipotesi su Gesu': quella mitica, quella critica e quella della fede). Non escludo pero' che abbia influenzato Ipotesi in altri modi.

    @ Al

    Ti ho risposto sull'altro thread

    Al

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  8. All'anonimo delle 00:17

    Ho già risposto alla tua curiosità e potrei ancora aggiungere parecchio (per esempio dicendoti di quando padre Zoffoli e i suoi collaboratori ricevevano minacce telefoniche anonime da parte di cosiddetti "catechisti" neocatecumenali), ma preferisco fermarmi qui, perché vedo di nuovo -come al solito- la solita abitudine neocatecumenale di aprire mille discorsi su mille dettagli secondari, pur di non affrontare l'argomento principale.

    Ti chiedo troppo se ti chiedo di leggere le pagine di padre Zoffoli? Oppure anche tu sei convinto a prescindere da qualsiasi ragione che -come dice Kiko- «un certo Zoffoli» e «gli zoffoliani» direbbero un sacco di «assurdità» contro il Cammino? Hai mai provato a confrontarti onestamente?

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  9. Avrei da raccontare anch'io molte cose sui Passionisti e sul discredito gettato su di lui da "alcuni suoi confratelli" filo-neocat ma non lo voglio fare per 2 motivi:
    1)perchè sarei facilmente riconoscibile
    2)perchè, anche se soffro a ripensare a certe cose, una voce dentro di me mi dice: "PERDONA E DIMENTICA".....
    Chissa', forse questa stessa voce parlerà nei loro cuori e farà loro riconoscere la verità e abbandonare le meschinerie del mondo.

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  10. "Purtroppo i suoi libri (quelli stampati su carta) sono già "andati a ruba", nel senso che numerosi confratelli (anche e soprattutto passionisti e diocesani) a suo tempo hanno fatto sparire dalla circolazione quanto più possibile dei testi di padre Zoffoli, mandandoli letteralmente al rogo. Non solo quelli che riguardavano il Cammino"

    ...ma, se lo hanno fatto i suoi confratelli qualcosa di urgente c'era. No?

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  11. Certo, qualcosa di "urgente" c'era sì: bisognava bloccare l'ortodossia cattolica, e su questo è ovvio che non si risparmiano uomini e mezzi (e mezzi-uomini e mezzucci). Gli idolatri sono sempre stati più zelanti dei cattolici.

    Siccome erano implicati sacerdoti, non partì alcuna denuncia in sede penale: ci penserà Nostro Signore a "premiare" ognuno secondo le sue opere.

    Detto questo, penso che non sia il caso di proseguire sull'argomento, ma di domandarsi cosa c'è scritto di tanto scottante nei testi di padre Zoffoli.

    Proviamo a leggerli con serenità e con onestà, e confrontiamoli con la nostra esperienza. Cari fratelli delle comunità neocatecumenali, padre Zoffoli non è stato né il primo né l'unico, ma solo quello che ha più estensivamente e documentatamente trattato le questioni riguardanti il Cammino.

    E lo ha fatto partendo dall'insegnamento perenne della Chiesa, lo ha fatto difendendo la fede, lo ha fatto insistendo affinché venisse pubblicamente verificato ciò che affermava.

    Dunque, cari fratelli, per quanto altro tempo ancora vorrete tenere chiusi gli occhi e tappate le orecchie? Per quanto altro tempo ancora vorrete comportarvi come Kiko, bollando come «assurdità» (Kiko dixit!) tutte quelle cose senza leggerle con attenzione e con onestà?

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  12. E' vero: l'apologetica sembra qualcosa di "antico", di superato... Purtroppo, lo so per esperienza, anche nelle università il nucleo dogmatico (forse la parte più difficile della teologia) viene memorizzato a fatica, quasi fosse una sorta di matematica celeste da apprendere, dare l'esame e via...
    C'è sforzo di memoria, dunque, ma non di "ragione": eppure, proprio la ragione dovrebbe veicolare quei dati antichi ed eterni nella novità perenne del Vangelo.
    Lo sforzo dell'apologetica è esecizio dimenticato da molti e forse è questa la parziale causa di un proliferare di movimenti non educati alla retta fede da una retta ragione.

    Direi, anzi, che la mancanza di una sana apologetica sia concausa di innumerevoli relativismi: il punto è che solo in chiave cattolica l'apologetica è vista come un relitto d'una fede debole e scarsamente capace di con-vincere.
    Però, quando si tratta di altri momenti "culturali" del nostro tempo, allora diviene lecita.
    Mi spiego (senza per questo introdurmi im questioni moralmente delicate): l'orgoglio gay ha una sua apologetica; C. Augias quando irride la Chiesa fa apologetica del suo strambo ateismo; i nichilisti fanno apologetica in nome del loro nulla; il terrorismo si esprime nell'apologetica delle sue idee...

    Solo noi, piccolo gregge, quando difendiamo il nostro Dio, la nostra tradizione, la preziosa liturgia dal profumo di viole diveniamo pericolosamente apologetici... Bestemmiamo, forse, contro la modernità per la quale la Verità è sbocconcellabile in mille porzioni a seconda del palato di ciascuno?

    Ci illudiamo, forse, di trovare ancora cose nuove dallo scrigno antico che le conserva e le genera?
    Non credo: credo che la nostra fede sia vana senza le opere ma che possa essere ancora più impoverita dalla mancanza di una vera, piena, coerente apologetica.

    Chisolm

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  13. "...ma, se lo hanno fatto i suoi confratelli qualcosa di urgente c'era. No?"

    Qualcosa?
    Urgente per chi?
    Se restavano in circolazione per chi costituivano una "minaccia"?
    Vista l`assoluta ortodossia degli scritti di Padre Zoffoli, non era certo la fede cattolica ad essere minacciata, allora chi ha avuto interesse a farli sparire?

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  14. accipicchia e quanto sbirciano i catechisti questo blog! sbirciano talmente tanto da dare ordine di chiudere alcuni gruppi neocat... su fb...incredibile la celerità con cui hanno obbedito!

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  15. Di tanto in tanto Kiko dice che Internet sarebbe il demonio. Ha (giustamente) paura che qualcuno scopra che il Cammino non è proprio come lo descrivono i cosiddetti "catechisti".

    Qualche anno fa, immediatamente dopo che Kiko aveva demonizzato internet, un gran numero di siti web neocatecumenali chiuse di colpo, dalla sera alla mattina.

    Qui la cosa non ci meraviglia.

    E nemmeno ci meravigliano quei neocatecumenali che vengono qui a scrivere che i libri di p.Zoffoli sarebbero rimasti "invenduti" e però subito dopo sarebbero stati "irreperibili".

    La "paura internet" è basata sul terrore che qualcuno possa leggere davvero i testi di p.Zoffoli e ragionarci sopra.

    E magari dire: no, su questo non sono d'accordo, no, questo non mi risulta, no, quest'altro... beh... quest'altro purtroppo è vero... e anche quest'altro ancora... e pure quest'altro...

    Per questo c'è così tanta urgenza, da parte dei leader del Cammino, di tenere all'oscuro di tutto i propri seguaci. Di "negare, negare, sempre negare".

    Le menzogne hanno le gambe corte. Per questo è impossibile seppellire nel nulla le osservazioni di padre Zoffoli e di chiunque altro abbia avuto da ridire sul Cammino.

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  16. Ciao Chisolm!

    Benritrovato!

    E grazie per la bellissima e profonda, come sempre, riflessione :)

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  17. All'anonimo che ha scritto: accipicchia e quanto sbirciano i catechisti questo blog! sbirciano talmente tanto da dare ordine di chiudere alcuni gruppi neocat... su fb...incredibile la celerità con cui hanno obbedito! Io rispondo: Non me la prenderei neanche con i catechisti talebani, ma con quei fratelli che in quattro e quattr'occhi han subito fatto sparire i gruppi...ma come si fà ad essere così senza cervello???????? Possibile che anche scelte proprie debbano essere pilotate e condotte sulla scia dell'omertà!?! Firmato ECCOMI

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  18. Anonimo ha detto: "accipicchia e quanto sbirciano i Catechisti in questo blog! Sbirciano talmente tanto
    da dare ordine di chidere alcuni gruppi...neocat...su fb incredibile la celerità con cui hanno obbedito"

    Infatti, dietro l'idilliaco travestimento delle "piccole famiglie di Nazareth",si cela una potente struttura piramidale quindi intrinsecamente "militare"; allora
    da bravi soldatini sono "usi a obedir tacendo....." e subito!...

    Ruben.

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  19. Ebbene sì "Perinde ac cadaver" :

    "facciamo quanto ci sarà comandato con molta prontezza, gaudio spirituale e perseveranza, persuadendoci che tutto ciò è giusto, e rinnegando con cieca obbedienza ogni parere e giudizio personale in contrario, in tutte le cose che il superiore ordina….. Persuasi come siamo che chiunque vive sotto l'obbedienza si deve lasciar portare e reggere dalla Provvidenza, per mezzo del superiore, come se fosse un corpo morto, che si fa portare dovunque e trattare come più piace".

    Forse che vi da fastidio?

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  20. Errante ha detto: Ebbene si "Perinde ac cadaver"

    Personalmente a me non dà alcun fastidio...il far ricorso ad una locuzione Gesuita? Forse sta cambiando il vento?...

    Ruben.

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  21. Caro Errante più cieco che obbediente

    Ti sembra il caso di paragonare l'obbedienza (cattolica)di cui parlava San'Ignazio di Loyola con lo svuotamento dell'io(e del cervello) preteso da Kiko e dai suoi delegati?
    A parte il fatto che i catechisti del cnc sono semplicemente dei laici che spesso abusano del loro potere violando il foro interno dei camminanti (la Chiesa non ha MAI dato a un catechista un potere del genere)e inoltre Kiko da anni disubbidisce spudoratamente al Papa (vedi norme liturgiche, unità con la parrocchia e pubblicazione del direttorio). Di quale obbedienza parli? A chi obbedisci? Roba da pazzi...

    RispondiElimina
  22. "Forse che vi da fastidio?"


    Dipende chi è il superiore e cosa dice.

    Se il maestro non è un buon maestro l'alievo mette la sua fiducia nelle mani di un mentitore che lo porta sulla strada sbagliata. Ci sono buoni maestri e cattivi maestri.

    Il buon maestro non scappa dal confronto, non usa menzogne e non inganna la madre Chiesa.

    Comunque pessimo esempio. Citare un ordine con una storia così travagliata non è proprio di buon auspicio.

    Ricordo che l'ordine fu soppresso per secoli.

    il fatto è che a kiko si obbedisce "Perinde ac cadaver" mentre al santo padre no.


    Con questa citazione la prima cosa che mi viene in mente è cadaveri di kiko.


    Gv

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  23. @Errante

    E' meglio che tu (e Kiko insieme con te) lasciate stare Sant'Ignazio.

    In primis perchè non sapete neanche di che cosa state parlando.

    Nel passo che hai citato Ignazio parlava dell'obbedienza verso il superiore DAL PUNTO DI VISTA MISSIONARIO.

    In pratica: se il superiore (e il Papa in ultima analisi) ti dice di lasciare una tua opera e di andare OVUNQUE (fosse anche a 10 mila chilometri da casa) tu accetti senza fiatare.

    Riguarda le opere, non la dottrina OVVIAMENTE. Ma per voi mi sa che non è tanto ovvio.

    In secundis vi conviene lasciare stare perchè i successori di Ignazio, quando il Santo Padre (che all'epoca NON ERA LIBERO DAL PUNTO DI VISTA POLITICO NEI CONFRONTI DELLE POTENZE EUROPEE)

    chiese loro di modificare le Costituzioni e di diventare qualcosa che non erano preferirono SCOMPARIRE per 40 anni (non secoli Gv :-) fino a che non vennero ricostituiti.

    Non vi conviene quindi prendere Ignazio a modello perchè, se così fosse, a quest'ora dovreste essere scomparsi da un pezzo dato che,a quanto pare, il Santo Padre continua a chiedervi qualcosa che vi distrugge nella vostra essenza tipo l'unità della parrocchia o la messa "come Dio comanda"

    Altrimenti perchè, dopo anni e anni, ancora non lo fate e accampate scuse?

    RispondiElimina
  24. La capacità dei neocatecumenali di strumentalizzare il Signore, Maria, il Papa, testi sacri e no, non è più un segreto, sono ad ottima scuola per questo e hanno eccellenti professori. L`ultima vittima è Sant`Ignazio, Errante ci da un esempio di come e quanto la dipendenza fabbrica anche queste imitazioni che per di più palesano un`immensa ignoranza.

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  25. Ma che si e' ammattito pure Allen?

    http://ncronline.org/blogs/ncr-today/introducing-new-papal-candidate

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  26. Si', certamente Filoni sarebbe un buon candidato, ma questi sono discorsi oziosi. Mi e' difficile pensare in questo momento a qualcuno con piu' calibro di Benedetto XVI, a cui non solo faccio (e so che con me sono tutti i NC) gli auguri di una lunga vita, ma anzi per lui *predico* una lunga vita: l'aspettativa di vita di un uomo di 85 anni e' di poco meno di sei anni, ma viste le abitudini alimentari e di vita molto morigerate dell'attuale pontefice, non e' difficile prevedere che questo potrebbe facilmente diventare 11 o 12 anni, e chissa' che forse questa volta non avremo un pontefice centenario!

    E tra 10 anni lo scenario curiale e non potrebbe essere ben diverso.

    Al

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  27. "Ma che si e' ammattito pure Allen?"

    Filoni al soglio pontificio? Perchè non Kiko direttamente?
    Chissà perchè mi è venuto in mente Novaziano...andiamo bene...

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  28. Allen dice di essere "agganciato alla realtà". Certamente oggi sono in tanti a volere un nuovo pontefice diametralmente opposto a papa Ratzinger.

    Quanto agli argomenti di Allen (anzi, le sue semplici speculazioni da bar), credo che sia stato assai ironico - forse addirittura volontariamente.

    Il nuovo candidato infatti, tra Vatileaks e "visione globale", coraggio personale, risorse intellettuali e la sua storia personale... tutto può essere tranne il Filoni.

    C'è anche da aggiungere che storicamente è sempre successo che un cardinale, una volta eletto Papa, ha sempre deluso i suoi "ammanigliatissimi". Certo sarebbe divertente sentire papa filoni citare la "lettera di Arinze" e comandare ai kikos di «seguire fedelmente i libri liturgici»...

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  29. Anonimo ha detto:

    "Ma che si è ammattito pure Allen?"

    Nooo.......visto che ci siamo facciamo Papa direttamente Kiko!...

    Tanto il Conclave è Illuminato e Sovrano....

    Ruben.

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  30. Mah!

    Il mio inglese e' arrugginito, ma Allen non mi sembra affatto ironico, sembra convinto!

    Saranno pure discorsi da bar come dice tripudio, ma e' cmq lo scritto del piu' importante vaticanista americano.

    Che ci sara' sotto? Quali discorsi girano tra i cardinali?

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  31. Mha. Io lascerei al bar queste discussioni...


    Gv

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  32. "Quali discorsi girano tra i cardinali?"


    «...avevano discusso tra loro chi fosse il più grande» (Mc 9,34)

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  33. Io non trascurerei la vecchia tradizione romana:

    Chi entra papa ner conclave, ne risorte cardinale

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  34. Trovo questi articoli sulla successione di Papa Benedetto, ignobili, che sia Allen a aggiungere il suo tocco a quel vergognoso totoconclave non mi stupisce affatto, che indichi Filoni, secondo i suoi criteri, e che ne faccia un panegirico, mi fa solo realizzare quanto e come gli sporchi giochi nei corridori del potere, intra e extra muros vaticani, ci riserveranno ancora molte altre "sorprese" che non faranno che sfigurare ancor più il volto della Chiesa.

    Inutile ricordare, en passant, il ruolo di Filoni nell`organizzazione dell` opposizione al Summorum Pontificum, nella débâcle comunicativa dopo la revoca della scomunica ai vescovi della FSSPX, non abbiamo dimenticato che è stato il maggior appoggio di Kiko Arguello nella sua vergognosa battaglia contro le norme del Papa, contro la Liturgia della Chiesa.
    Fedeltà al Papa?
    Obbedienza al Papa?
    Non dobbiamo dare lo stesso senso a quelle parole di chi si lascia andare a quello sporco, indegno e ignobile gioco delle previsioni per il futuro Conclave.
    Che si vergognino.

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  35. Che ci sara' sotto? Quali discorsi girano tra i cardinali?

    Parli di Romeo e delle sue sporche manovre cinesi?

    RispondiElimina
  36. Ma perchè, camminanti o meno (comunque tutti fedeli) si argomenta in modo terreno su un (ipotetico) conclave. Alla fine non è lo Spirito Santo che guida umane mani?

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  37. Rispondo al commento delle 19:27.

    Lo Spirito Santo guida sì la Chiesa. Ma non limita mai la libertà degli uomini.

    Lo Spirito Santo non è una specie di bacchetta magica che automaticamente aggiusta tutte le cose che si fregiano della sua assistenza.

    Nostro Signore stesso conosceva benissimo la fragilità umana. Per esempio, parlando all'apostolo Pietro, disse: «e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».

    "Ravveduto" da cosa?
    Lo Spirito Santo non avrebbe magicamente aggiustato tutto?

    E quando l'apostolo Paolo è costretto a far presente a Pietro primo Papa che quest'ultimo, per tenersi buoni i giudaizzanti, finisce per scandalizzare tutti gli altri cristiani, come la mettiamo? Lo Spirito non doveva magicamente tirar fuori la soluzione magica come nelle fiabe che finiscono col lieto fine?

    D'altro canto è curioso che i neocatecumenali prima facciano tanto baccano riempiendosi la bocca di "Spirito" e di "carisma", e poi quando il Papa dice qualcosa contro di loro scappano, fanno finta di niente, cambiano discorso, inventano spiegazioni di comodo campate in aria...

    È poi divertente constatare come la loro presenza sui blog e sui forum sia direttamente proporzionale a due fattori:

    1) quanti slogan kikiani possono scrivervi prima di essere cacciati via

    2) quanti argomenti di discussione riguardano il prestigio del Cammino.

    Ecco perché quando pubblichiamo notizie riguardanti qualche vescovo che critica le liturgie del Cammino, intervengono furiosi con la bava alla bocca... e quando invece riportiamo notizie riguardanti scandali relativi al Cammino, accorrono a frotte come degli ossessi.

    Per loro tutto si può mettere in discussione, tranne il Cammino: considerano le sue prassi e i suoi "iniziatori" più importanti della Chiesa e del suo Divin Fondatore.

    Ne è un interessante esempio quella testimonianza sui neocatecumenali che ridono rumorosamente alle barzellette blasfeme ma quando qualcuno deride Kiko diventano belve furiose oppure cani bastonati.


    Dato che possono difendere il Cammino e i suoi "iniziatori" basandosi esclusivamente sulle fandonie dette da questi ultimi, è naturale che qualsiasi discussione venga banalizzata o mistificata.

    I neocatecumenali di buon cuore, nel tentativo di difendere il Cammino, si scontrano con la dura realtà e tentano in qualche modo di fare tesoro di ciò che apprendono.

    Ma poi viene il momento del confronto coi cosiddetti "catechisti", e lì vengono posti di fronte ad un bivio ineluttabile: o credi ciecamente in Kiko e Carmen, oppure sei un satana, un Giuda, un Faraone.

    Questo è anche uno dei tanti motivi per cui chi crea un blog contro di noi, finisce per cantarsela e suonarsela da solo.

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  38. "Ne è un interessante esempio quella testimonianza sui neocatecumenali che ridono rumorosamente alle barzellette blasfeme ma quando qualcuno deride Kiko diventano belve furiose oppure cani bastonati"

    Non del tutto, io ne conosco diversi che fanno l'opposto.
    Volete saperla (la faccio breve) quella del neocatecumenale che, dopo la morte, va di fronte a Ns. Signore che lo condanna all'inferno. E il neocateceumenale mentre è all'Inferno si domanda pensieroso....... "cosa vorrà dirmi il Signore con questo segno"?.

    :)))

    In comunità nostra ne sappiamo altre ....:
    - Kiko in Paradiso
    - Kiko che tenta di ammansire il Leone con il canto "tu sei il pane dei poveri"

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  39. Quoto il commento di Luisa ma credo che l'uscita di Allen si inserisca in una strategia volta a scongiurare (al limite bruciare) la possibile elezione di un pontefice italiano da parte degli ambienti Usa. Cosa emersa anche da qualche cablo dei leaks. Il mondo neocat a sua volta penso vedrebbe con favore un papa extraeuropeo. La massima iattura per entrambi sarebbe un papa italiano o ancora europeo di provata fede ratzingeriana , poco incline ad approvare una nuova stagione di realpolitik all'insegna dell'intervento "umanitario".

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  40. Sto leggendo tutti questi commenti su un possibile conclave, a parte il fato che mi sembra prematuro parlarne, in qanto come detto da alcuni Benedetto XVI mi sembra godere di ottima salute, ricordiamoci poi che in sede di conclave ci sono sempre dei caridinali che involontariamente danna la dritta e qui si che c'è la mistetriosa mano dello Spirito. A esempio alla morte di Paolo VI si cercava un pontificato di transizione, e sono arrivati Luciani che ha aperto la strada e Giovanni Paolo II che ha letteralmente rovesciato la chiesa, nel bene e nel male. Poi qualcuno dei proprati disse: "Giovanni Paolo II ha riempito le piazze e gli stadi di giovani ora dobbimao trovare un ponteficie che riempia le chiese, ed è arrivato Beneddetto che sta pian pianino riportando tutta la chiesa allo spirito originario del Vaticano II eliminado le stortture e gli abusi. E se alla fine arrivasse si un extra europeo, ma che taglia fuori completamente tutti gli schemi, tipo un cinese o un giapponese, allora si che per qualcuno cominciano i guai.

    Spero di non essere andato OT e che pubblichino il commento.
    PAX et BONUM

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  41. I know that writers of this blog have access to the I volume of corrected Orientamenti form 1999 (http://neocatecumenali.blogspot.com/search?q=orientamenti+1999).
    I am especially intersted in information about single page from Carmen catechesis 'History of a Eucharist" ("Catechesi sull’Eucaristia"), which includes Kiko's heretic comments:
    ---
    "Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali, che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, si introdussero di nuovo nella Eucarestia
    cristiana. Forse che Dio ha bisogno del Sangue del Suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo
    arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di Suo Figlio alla maniera degli d?i pagani.Per questo gli atei dicevano: Che
    tipo di Dio sar? quello che riversa la sua ira contro Suo Figlio nella croce?... E chi poteva rispondere?..."
    ---
    I am asking about this issue, becasue Catholics in Poland and escpecially clergy haven't seen any piece of this corrected Orientamenti with their own eyes. We have only this old documents from begging of the Nineties (http://www.antyk.org.pl/wiara/konwiwencja/k-058.htm), which are commonly riddiculed by members of the Neocatecumenal Way.

    Best regards,
    Andrew

    RispondiElimina
  42. @Mko e la barzelletta "neocatecumenale":
    coglie in pieno l'umorismo yiddish
    ..........
    -"Un bel giorno, Moishele e Yanchele...".
    -"Moishele e Yanchele" -lo interrompe l'amico- "E basta con questi Moishele e Yanchele! Possibile che tu non sappia raccontare altro che barzellette sugli ebrei? Non ne conosci una sui cinesi, per esempio?"

    -"Hai ragione! Un bel giorno, Shing Gu Ming e Lang Hun Tun stavano andando insieme... alla circoncisione di loro nipote...".

    RispondiElimina
  43. Nom c'entra con il titolo della discussione ma credo può essere importante.
    Frequento una comunità che ha finito il cammino e mi sto chiedendo molte domande da quando il Papa dice di fare delle cose e invece sento i catechisti che continuano a dire che la liturgia è stata approvata.
    Adesso ci hanno detto che in settimana ci sarebbe stato un annuncio con comunicazioni da parte di Kiko e che ci sarà un annuncio su questo all'inizio della prossima settimana. Ma gli stessi catechisti itineranti non sanno niente di cosa si tratta. Volevo chiedere se avete avuto notizia di qualche decisione sul riguardo della liturgia perche questa convocazione mi sembra fuori dal normale.

    RispondiElimina
  44. Andrew,

    as far as we know, a somewhat corrected version of the "Catechetical Directory" (also known as "Direttorio", based on the original "Orientamenti") was formally approved by some Vatican committee (a few months ago Benedict XVI reported that news).

    But we also know that on January 2011 Kiko said: «I hope they [Vatican officials] will not force us to publish the approved version, because it would be bad for us [Neocatechumenals]».

    Yes, it would be "bad" for them, because everyone will be potentially able to check whether the so-called "catechists" are using the corrected version or the heretical version.

    Note that on June 2008, Kiko said: «we know that Benedict XVI wants that those "catechesis" become public, regardless of the work of the other Vatican Committees. It was mgr.Filoni to confirm the report that the Pope wishes it.» ("sappiamo che il papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, che ci è stato confermato dal segretario sostituto di Stato, mons. Filoni").

    RispondiElimina
  45. Catecumenato post battesimale, hanno detto i vescovi, e sarà introdotto nella Chiesa. Tutti neo catecumeni diventerete, volenti o nolenti.

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  46. Mons. Fisichella vi invita a leggere l'"Instrumentum laboris per la nuova evangelizzazione, specie al n°134 che recita. "Inoltre appare certo che la struttura del catecumenato, con riferimento all’Ordo Initiationis Christianae Adultorum,[72] è lo strumento adatto per operare una riforma del percorso di ingresso alla fede dei più piccoli. Tutte le Chiese hanno lavorato in questi decenni per dare alla introduzione ed educazione alla fede un carattere più testimoniale ed ecclesiale. Si è così riusciti a riservare al sacramento del battesimo una celebrazione più consapevole, in vista di una futura migliore partecipazione dei battezzati alla vita cristiana. Si sono fatti sforzi per dare forma agli itinerari di iniziazione cristiana, cercando di legare in unità i sacramenti (battesimo, cresima ed eucaristia) e coinvolgere in modo sempre più attivo anche i genitori e i padrini. Molte Chiese hanno di fatto dato forma ad una sorta di “catecumenato post-battesimale”, per riformare le pratiche di adesione alla fede e superare la frattura tra liturgia e vita, perché la Chiesa sia realmente una madre che genera alla fede i suoi figli." Pax et bonum.

    RispondiElimina
  47. @ anonimo 21 giugno, 2012 15:59

    IN realta nella mia parrocchia e non solo si fa da tempo e non abbiamo mai visto il cammino. Però tramite vari momenti ed incontri in parrocchia, forania, e diocesi si portano le persone ad avere una fede più matura ed attiva nella parrocchia.

    Uno dei mettodi è inserire le persone nella liturgia da subito tramite il gruppo lettori (tra cui c'è chi ha seguito corsi diocesani ed è capace di dare le indicazioni giuste).

    Vede da subito senza 20 o 30 anni di percorso pseudomassonico si inseriscono le persone nella parrocchia. Poi a seconda delle capacità e degli interessi si indicano vari percorsi adatti. A volte anche intrecciando i rapporti con altre parrocchie.

    Vede siete voi che associate catecumenato post-battesimale a cammino neocatecumenale.

    In tutta la Chiesa nelle parrocchie con parroci sufficientemente impegnati ci si occupa più o meno di questo tema.

    Senza tener conto che in il cammino è leggermente limitato. Si fissa su due tre punti e porta sempre avanti quelli. Onestamente anche gli orientamenti sono un po monotoni e ripetitivi (sempre se si riesce a leggerli e trovare un filo logico nelle frasi e non saltano i nervi davanti a grossolani errori)


    Gv

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  48. "Si è così riusciti a riservare al sacramento del battesimo una celebrazione più consapevole, in vista di una futura migliore partecipazione dei battezzati alla vita "

    Sembra il contrario di quello che ha detto il Papa pochi giorni fa , ribadendo che è giusto battezzare prima possibile i bambini. Ormai siamo abituati a questo controcanto episcopale in virtù della "nuova evangelizzazione". Dispiace un po' che tocchi a Mons.Fisichella prestarsi in questo frangente. E comunque il catecumenato nella Chiesa c'è sempre stato ma non è mai consistito nello stravolgimento della concezione cattolica per avere maggiore "consapevolezza".

    RispondiElimina
  49. "Tutti neo catecumeni diventerete, volenti o nolenti."

    Amico mio, non fare confusione.

    il "catecumenato post battesimale" non è il CAMMINO NEOCATECUMENALE.

    Non sono due cose sovrapponibili.
    Qualcuno fa confusione tra le due cose, ma è APPUNTO confusione.

    Poi certo, dat che ti hanno detto che SOLO il cammino si occupa di questo tu OVVIAMENTE non ti sei fatto il problema.

    Quindi mi dispiace, ma il tuo sogno di vederci tutti NC è ben lungi dall'avverarsi..

    RispondiElimina
  50. @ Anonimo ha detto...
    "Tutti neo catecumeni diventerete, volenti o nolenti"
    Perché, Kiko Arguello si è auto-nominato Caudillo della Chiesa? Va bene, per quanto mi riguarda: "Obbedisco". Chiedete prima, però, ai vostri catechisti della mia parrocchia se sono disponibili a farsi ancora catechizzare da me, a cominciare dal corretto significato sia del peccato sia del fango in Gv 9:1-41, che non mi pare abbiano a tutt'oggi compreso. Una ripetizione della lezione non farebbe loro male.

    RispondiElimina
  51. Credo che i neocat continuino a confondere...
    Non sono loro che hanno "scoperto" ed introdotto le catechesi post battesimali nella Chiesa.
    Un piccolo esempio: nella mia parrocchia(non NC) i genitori con aiuto di catechisti laici (non NC) e del Sacerdote (sempre presente) si incontrano una volta ogni 15 gg e poi alla Messa della Domenica per accompagnare i figli alla Santa Cresima.
    In questo periodo di tempo, che dura piu' o meno 2 anni, gli adulti/genotori seguono un "cammino post-battesimale". Questo per far si' che a loro volta diventino Catechisti a casa per i loro figli.
    Spiegato cosi' puo' sembrare molto semplice ma in fondo le cose piu' "semplici" e fatte con volontà e amore sono quelle che ti avvicinano a Dio.
    Una volta al mese o una volta ogni due (dipende dal periodo) ci si riunisce la domenica tutti insieme per un incontro tra famiglie.

    Vorrei poi ricordare che le 'missio ad gentes' (Nuova evangelizzazione) non sono un'invenzione del CNC.
    A volte gli stessi catecumenali (e lo dico per esperienza) non conoscono questa verità e credono che sia prerogativa del CNC ed invenzione di Kiko.

    Quindi rispondo all'anonimo delle 15:37
    "tutti frequentatori di parrocchie diventerete, volenti o nolenti"

    RispondiElimina
  52. Perché, Kiko Arguello si è auto-nominato Caudillo della Chiesa? Va bene, per quanto mi riguarda: "Obbedisco". Chiedete prima, però, ai vostri catechisti della mia parrocchia se sono disponibili a farsi ancora catechizzare da me, a cominciare dal corretto significato sia del peccato sia del fango in Gv 9:1-41, che non mi pare abbiano a tutt'oggi compreso. Una ripetizione della lezione non farebbe loro male.


    avresti la pazienza di scrivere qualcosa al riguardo qui? non voglio fare ne provocazioni ne niente voglio solo valutare in prima persona che differenza ci sarebbe tra un commento fatto da te e quello che ho sentito in cammino. grazie

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  53. Ti stai incartando da solo deo gratias! Due incontri al mese per il tempo di preparazione alla Cresima ti sembrano un itinerario di riscoperta del battesimo? E poi? Se così fosse non ci sarebbe stato bisogno di fare un convegno sulla scristianizzazione nuova evangelizzazione soprattutto dei "vicini".

    RispondiElimina
  54. Lo so che la dittatura dell`autoreferenzialità neocatecumenale acceca o, meglio (=peggio), fa vedere tutto attraverso la lente deformante del pensiero unico neocat, ma bisognerebbe dire agli anonimi neocatecumenali che catecumenato post battesimale NON equivale a cnc, che itinerario di iniziazione cristiana NON equivale a cnc.

    Il segreto ch continua a ricoprire i testi in uso nel cnc ,il percorso a tappe tipico delle sette e delle logge massoniche, la "liturgia" nc con i suoi elementi eterodossi, la rottura che porta il cnc nelle parrocchie con le sue prassi vissute a parte, mettono il cnc a margine della Chiesa, ne fanno una chiesa nella Chiesa, il cnc deve ancora compiere degli atti concreti per dimostrare la sua reale appartenenza alla Chiesa e la sua obbedienza al Successore di Pietro.

    Anche il semplice buon senso fa dire che un percorso che forma con prassi catechetiche e liturgiche DIVERSE da quella della Chiesa, il tutto avvolto nel segreto, pone un grosso e grave problema alla Chiesa.

    Se LEX ORANDI, LEX CREDENDI è ancora un principio valido, e lo è, i Custodi della Fede e i neocatecumenali stessi devono interrogare la loro coscienza illuminata dalla loro ragione e domandarsi a che fede forma il cnc.

    RispondiElimina
  55. Idolatrare i paroloni "riscoperta del battesimo" produce sempre diversi equivoci.

    Qualsiasi percorso di "preparazione" riguarda evidentemente la "mancanza" di preparazione. Ossia, si tratta di un modo di rimediare ad un problema già esistente.

    Conosco persone che sono state ammesse alla Cresima o alla Comunione perché erano più che sufficientemente "preparate", anche senza corso. Facevano quello che i cristiani normali fanno normalmente:

    - frequenza dei sacramenti, fondata sulla libertà anziché sull'abitudine

    - conoscenza dell'insegnamento della Chiesa, proporzionalmente alle proprie capacità intellettuali


    Ora, alcuni princìpi di base del Cammino Neocatecumenale suonano un po' assurdi:

    1) chi termina il "Cammino" dovrebbe educare i propri figli in modo già cristiano, no? (al punto, come l'esempio di cui sopra, di non farli arrivare "impreparati e bisognosi di corso" per quel che riguarda per esempio la Cresima)... ma allora perché anche i figli sono invitati a fare lo stesso percorso?

    2) chi fa il "Cammino" fa un sacco di cose che la Chiesa non ha mai comandato come obbligatorie (la "decima" prepianificata e l'isolarsi di fatto dalla parrocchia, tanto per fare un paio di esempi famosi). Ma allora la Chiesa ha sbagliato sempre e il Cammino ha finalmente indovinato la via giusta?


    Aggiungo poi che quando si parla di "nuova evangelizzazione", non si intende qualcosa di formalmente nuovo. Si tratta di un "rinnovare", non di un "innovare". Occorre rinnovare la conoscenza del Catechismo, occorre rinnovare la frequenza ai sacramenti. Era questo che intendeva Giovanni Paolo II... ma le sue parole "nuova evangelizzazione" sono state largamente fraintese da chi intendeva "innovare", portare innovazioni, portare novità sotto l'ipocrita parola del "riscoprire" (l'ipocrisia sta nel fatto che si può "riscoprire" solo la Tradizione; non si può "riscoprire" qualcosa di nuovo).

    Infatti -tanto per fare un esempio famoso- come sarebbe a dire che per "riscoprire" il Battesimo occorre fare il balletto-girotondo alla fine delle celebrazioni? (storicamente nessuno lo ha mai fatto; inoltre, la danza di re Davide su cui poggia la bislacca interpretazione kikiana-carmeniana non era in un contesto liturgico).

    RispondiElimina
  56. @ anonimo che ha detto: "...avresti la pazienza di scrivere qualcosa al riguardo qui?..."
    Già è stato scritto. E quello che hai sentito non può essere differente da quello che fu registrato dalla viva voce di Kiko, perché perfino il disegnino con l'uomo che rinasce nella piscina è mostrato identico:

    http://neocatecumenali.blogspot.it/2012/02/kiko-chiesa-confronto-su-catechesi_02.html

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  57. forse non ha capito anonimo delle 18:07 o forse non puoi/vuoi capire ...
    La preparazione alla cresima dei ragazzi è a parte.
    Io ti parlavo degli incontri tra catechisti laici, sacerdote e GENITORI dei ragazzi.
    Poi ci sono gli incontri biblici e altro.....

    La Preparazione alla Cresima dei ragazzi neocatucumenali (figli) nella parrocchia, dove è la mia comunità, avviene con incontri di una volta a settimana per due anni. Gli incontri delle domeniche intere non esistono proprio perchè altrimenti come farebbero i genitori ad andare in convivenza?
    Per i genitori NC invece non c'è nula ...a parte la comunità of course.
    Di quello che fanno i ragazzi di come partecipano al catechismo i genitori non ne sanno nulla...a parte l'oranizzazione dell'agape finale nel giorno della Cresima

    Io ti ho fatto solo un esempio di cio' che una semplice e piccola parrocchia puo' offrirti ..al di là del CN.

    Sinceramente non credo che bisogna avere la patente con tanto di bollino per ogni anno passato (o scrutinio) a "camminare" per ricevere nel cuore la Giusta Parola e farla tua con la ragione)
    Per quanto riguarda la "scristianizzazione nuova evangelizzazione soprattutto dei "vicini" dopo un ventennio (anzi per l'esattezza tra una comunità e l'altra e vari momenti di pausa, un trentennio perchè sono entrato nei NC giovincello per la prima volta nel 1976) ti posso assicurare che ne ho vista di gente "scristianizzata" dal CN. Persone che rifiutavano persino di entrare a Messa la domenica per non perdere l'aurea del buon cristiano, gente che cacciava di casa i prori figli perchè potevano "corrompere" i fratelli con i loro comportamenti "sbagliati ".
    Non ti sto parlando di ragazzi delinquenti o drogati o chissà chi e cosa, ma di ragazzi che come errore massimo e supremo avevano solo la volontà di NON entrare in comunità.
    O ragazze rimaste incinta cacciate via di casa (siano benedette le case di accoglienza e i loro volontari!)
    Penso che ad alcuni catechisti neocatecumenali una bella Catechesi di evangelizzazione non gli farebbe poi cosi' male.

    Per l'incartamento grazie no, io non sono un oggetto né posso esser regalato.

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  58. "Due incontri al mese per il tempo di preparazione alla Cresima ti sembrano un itinerario di riscoperta del battesimo?"

    Curioso questo atteggiamento. In queste pagine ho letto centinaia di volte frasi del tipo: "se non fai il cammino non puoi capire" oppure " non sai di che cosa stai parlando" e via di questo passo.

    Però si è prontissimi a giudicare una realtà che neanche si conosce come quella che Deo Gratias ha prospettato.


    "Se così fosse non ci sarebbe stato bisogno di fare un convegno sulla scristianizzazione nuova evangelizzazione soprattutto dei "vicini"."

    Ma scusa non siete voi quelli che dite che "i convegni non servono (e infatti non ci siete mai),ma serve una esperienza"?

    Non siete voi che dite che "il cammino non è nato a tavolino" e poi, quando vi si coglie nella vostra ignoranza, chiedete qlc citazione di un libro?

    Valli a capire!

    RispondiElimina
  59. Scusate, vorrei dirvi che io ho molta paura di quello che ha detto il blogger con questa frase:
    "diventerete tutti neocatecumenali".

    penso che potrebbe aver ragione.
    La confusione è grande, girando tra varie chiese della mia città non si capisce niente riguardo a quali parroci siano favorevoli o contrari a questo itinerario di formazione.

    Molte persone sono disorientate e non sanno dove attingere informazioni ed ecco che si giovano di internet.
    Ora se può servire a chiarire le idee, a rassicurare qualcuno o viceversa a mettere in guardia dai pericoli di essere catturati dal CnC, bisogna continuare a dire tutto con chiarezza, e passare la voce a chi ancora non si rende conto dei guai in cui si trova o potrebbe capitare...
    Vorrei chiedervi come posso capire ad es. se nel corso di una confessione mi sono accorta di alcune frasi non tanto conformi al modo tradizionale di amministrare questo Sacramento, ad es. il confessore mi ha detto "Non giudicare" riguardo al cattivo comportamento degli altri con cui sono in relazione...e vedo che è una frase spesso usata dai NC, in senso molto ambiguo.

    Vi chiedo inoltre se la confessione ha valore visto che:
    - non è stata chiesta la accusa dei peccati
    - non è stato chiesto l'Atto di dolore
    - non è stata assegnata la penitenza.

    certo sono cose che capitano sempre più spesso, e voi direte che ormai sono normali.
    Però qualche giorno dopo mi hanno fatto sapere che quel confessore è uscito da un seminario neocat.
    Da allora non sono più tranquilla e mi chiedo se quella confessione fosse valida.
    E mi chiedo anche se ormai questi preti NC li vedremo entrare nelle parrocchie, a passi felpati, dato che la gente non capisce il pericolo delle false dottrine che potrebbero insegnare, li ritiene preti come gli altri (non capisce più la differenza tra prete tradizionale e prete neocat) e convinceranno molti a entrare nel NC, oppure nelle stesse parrocchie essi faranno insegnamenti eretici o devianti, presentandoli magari come "continuatori" sia del concilio sia della Tradizione, dato che sono approvati dal Papa e autorità competenti.
    Oltre a questo blog e pochi altri (ad es. facebook dove qualcuno ha aperto gli occhi a tanti naviganti) non so dove chiedere consigli di prudenza e da che cosa guardarmi.
    Vedete che ho le idee confuse, e spero da voi un cortese chiarimento.

    RispondiElimina
  60. Anonimo ha detto:

    " Neocatecumenato post battesimale,hanno detto i Vescovi,e sarà introdotto nella Chiesa,tutti neo catecumeni diventerete,volenti o nolenti."

    Visto che nel mio caso particolare appartengo alla categoria dei "nolenti", la dichiarazione mi suscita un minimo di inquietudine:
    vorrei conoscere se già sono state elaborate da chi di dovere eventuali sanzioni per i non aderenti all' Aggregazione Laicale in oggetto.

    Ruben

    RispondiElimina
  61. Per Lory:
    sul discorso della confessione che dici, mi ruslta che il magistero della chiesa dica che va fatta l'accusa dei peccati che si ricordano e poi il sacerdote con l'assoluzione libera da tutti i peccati commessi anche quelli non confessati perché dimenticati. Sul fatto che non è stata data la penitenza ormai è una prassi di molti, in genere la frase è del tipo "fai del bene vedi tu cosa fare".
    Trovo strano però che non abbia chiesto l'atto di contrizione.
    Una cosa è certa però la confessione è anche un momento di guida spirituale. Fossi in te camiberei confessore e cercherei di andare sempre dallo stesso.
    PAX ET BONUM

    RispondiElimina
  62. Benedetto XVI e Mons. Fisichella hanno a più riprese detto che la Liturgia è al cuore della nuova evangelizzazione.
    Lo ha anche scritto il card. Canizares in un recente articolo sull`OR:

    "Una certa crisi che ha potuto colpire in modo importante la liturgia e la stessa Chiesa dagli anni successivi al concilio fino a oggi, si deve al fatto che spesso al centro non ci sono Dio e la sua adorazione, la gloria di Dio, bensì gli uomini e la loro capacità di fare. Nella storia recente indubbiamente la costituzione Sacrosanctum concilium sulla liturgia può non essere stata compresa da tutti sulla base di questo primato di Dio e della sua gloria, dell'adorazione, ma come opera nostra, vedendo addirittura quest'ultima come contrapposta alla liturgia e all'azione sacramentale. Tuttavia, quanto più la “facciamo” nostra per noi stessi, quanto più si contrappone all'evangelizzazione e la si separa da essa, tanto più si sarà perduto l'essenziale. Così, senza la liturgia e senza il primato di Dio in essa, i fedeli e le comunità cristiane s'inaridiranno, s'indeboliranno e languiranno, diventeranno incapaci di evangelizzare con rinnovato ardore e vigore."

    Come può essere al cuore della nuova evangelizzazione una prassi liturgica creata da un laico per le sue comunità?

    RispondiElimina
  63. catecumeni diventerete volenti o nolenti:

    Un amico di fede ebraica, convertito al chiesa cattolica, un giorno mi disse: quando ho conosciuto alcune comunità neocatecumenali, grazie ad un presbitero, ebbi la sensazione di essere finito in gabbie per matti dove qualcuno però era anche tonto..........

    Ogni volta che un nc esordisce in questo blog con toni trionfalistici o di minacce mi vengono in mente quelle parole. Perché, solo un matto o un tonto poteva prendere spunto dal discorso del Santo Padre e capire tutt'altro.
    Oltre al simpatico commento di Ruben non c'è proprio nulla da dire, sembrano parole ispirate da una zucca bacata, bisognerebbe essere altrettanto stupidi da prenderle in considerazioni.

    In quanto a Lory, ti consiglio vivamente di non lasciarti influenzare da sacerdoti che vivono una vita consacrata fuori dall'insegnamento della Chiesa, un presbitero nc è un kikos e prima o poi ti trascinerà nella sua direzione, abbi pazienza, e cerca un bravo direttore spirituale, non è facile ma ci riuscirai, la direzione spirituale è l'unica che può esserti utile, non deve essere necessariamente una confessione di peccati, ma diventare un colloquio divino. Auguri, e continua a seguire questo blog, che sicuramente ti sarà di aiuto per capire questo strano mondo di lontani che sono ora diventati vicino......a cosa non si è ancora scoperto.

    Serena notte a tutti
    Rosy

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  64. @ Luisa

    Mi sembra che il Card. Canizares si sia gia' espresso chiaramente su cosa pensa della liturgia NCN, ed evidentemente pensa che in essa il primato di Dio ci sia. Su questo si puo' non essere d'accordo, ma la chiarezza non e' mancata.

    E' anche ingenuo credere che la liturgia se la sia inventata Kiko... bisogna semmai prendersela con chi nella Chiesa ha seguito e indirizzato anche liturgicamente il CNC - i nomi non devo darveli io, li sapete bene.

    Al

    RispondiElimina
  65. La liturgia "kika" è stata inventata dalla Carmen sulla scorta degli insegnamenti di Farnes, il "terminator" dei dogmi.

    Non puoi avere la faccia di bronzo di parlare di "indicazioni" quando le indicazioni ci sono state ma... sono state totalmente disattese.


    Passo ad altra notizia: ho appena avuto conferma che l'unica volta che il cardinale Ratzinger ha fatto visita ai seminari neocatecumenali Redemptoris Mater è stato nel 2000, per presentare la Dominus Iesus ai seminaristi e presbiteri kikiani. Si vede che ci teneva che la leggessero.


    Comunicazione tecnica:

    - pare che blogspot elimini automaticamente come "spam" i commenti scritti interamente in maiuscolo e quelli contenenti lunghi copia-incolla di altri commenti.

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  66. All' Anonimo che ha detto...
    Nom c'entra con il titolo della discussione ma credo può essere importante.
    Frequento una comunità che ha finito il cammino e mi sto chiedendo molte domande da quando il Papa dice di fare delle cose e invece sento i catechisti che continuano a dire che la liturgia è stata approvata.
    Adesso ci hanno detto che in settimana ci sarebbe stato un annuncio con comunicazioni da parte di Kiko e che ci sarà un annuncio su questo all'inizio della prossima settimana. Ma gli stessi catechisti itineranti non sanno niente di cosa si tratta. Volevo chiedere se avete avuto notizia di qualche decisione sul riguardo della liturgia perche questa convocazione mi sembra fuori dal normale
    RISPONDO CHE E' VERO...HO NOTIZIE ANCH'IO..MA NON CI HANNO DETTO NULLA DI QUESTO INCONTRO...QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA?

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  67. @Al

    che come al solito, rinchiuso nelle quattro mura del pensiero unico kikiano lascia entrare solo ciò che è conforme alla vulgata neocat e fa uscire solo ciò che ne è la fotocopia conforme.

    Il card. Canizarès ha dovuto, nell`articolo sull`OR, riprendere le sue vesti di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che aveva smesso, in modo sconcertante se non scioccante, nei suoi interventi l`indomani del 20 gennaio e quando si è unito a chi voleva mettere il Santo Padre davanti al fatto compiuto dell`approvazione della "liturgia" kikiana, data come certa da Kiko Arguello ai suoi kikos.

    Certo è che quando si può contare ANCHE sull`aiuto del Prefetto della CCDDS non deve stupire che Kiko Arguello si sia sentito così sicuro dell`approvazione della sua invenzione "liturgica".
    Grazie a Dio quell`approvazione non è arrivata ma abbiamo la conferma, purtroppo "grazie"alla fuoriuscita di lettere confidenziali, di ciò che si stava tramando in Vaticano.

    Quel che è successo, privatamente, dopo gli interventi a di poco sconcertanti del card. Canizarès non lo sappiamo, ma leggiamo in questi giorni il suo articlo sull`OR che smentisce e sconfessa in modo palese ciò che egli stesso aveva detto dopo il 20 gennaio.

    Del resto l`articolo di Canizarès si unisce ad altri, che sono stati pubblicati nei giorni scorsi, sulla Liturgia e sulla sua centralità nella nuova evangelizzazione.

    Penso a Benedetto XVI, Mons. Fisichella, don Bux, e il card. Canizarès , che hanno avuto parole chiarissime sul ruolo che deve avere la sacra Liturgia nell`evangelizzazione.

    Un neocatecumenale che desidera vivere il Culto pubblico a Dio così come la Chiesa lo comanda e insegna, non dovrebbe restare insensibile ascoltando e leggendo quelle parole, nel vedere l`esempio che il Santo Padre non si stanca di dare alla Chiesa anche dal punto di vista liturgico.
    Il Papa sa, e lo ha ancora recentemente ricordato, che:

    LEX ORANDI,LEX CREDENDI.

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  68. Un dato che negli ultimi tempi continuo a trovare sorprendente è l'afflusso di visitatori, che siano neocat o altro, superano sempre di molto le 1000 unità.
    Che questo succeda anche in una domenica d'estate, in presenza di un thread non più provocatorio degli altri e per di più stazionante da alcuni giorni, mi pare significativo dell'interesse che le notizie e le riflessioni suscitano, avuto soprattutto riguardo alla loro innegabile serietà, mirante al ripareggiamento della verità non 'contro' le persone, ma nei confronti degli errori e delle perversioni, anche e soprattutto della fede, di cui esse sono vittime...

    Quanto al discorso dei numeri, non ci abbiamo mai badato ed essi evidentemente non rientrano nei nostri obiettivi; ma aver constatato in momenti particolari circa 5.000 visite ed altri picchi analoghi, qualcosa ci dice. Dove c'è fumo, c'è anche il fuoco. Se c'è tutto questo interesse, significa che il problema ormai comincia a diventare scottante...

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  69. Càpito per caso. Che dire! Estereffatto! Dall'odio che nasce dall'una e dall'altra parte. E anche se 'intenzione è buona, l'odio resta. Questo rammarica, soprattutto perché ambedue le parti si professano cristiane. L'amore ci farà riconoscere come discepoli, non l'odio.
    Mi pare possa calzare san Paolo ai colossesi: Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza.
    Se l'eretico Kiko e l'eresia del cammino NC sono tali moriranno, putroppo facendo danni, ma moriranno. Inutile dannarsi per l'odio.

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  70. Caro fratello neocatecumenale sotto mentite spoglie che hai scritto il commento delle 16:33, vorrei chiederti:

    Nostro Signore Gesù Cristo come trattò i mercanti nel tempio?

    E quando disse ai farisei: «voi avete per padre il diavolo» (Gv 8,44), in quel momento "si stava professando cristiano" o no?

    E quando chiamava "ipocriti" i farisei, quando chiamava "stolti e tardi di cuore" gli apostoli, la Sua intenzione com'era? C'era forse odio?

    Caro fratello neocatecumenale mimetizzato, noi siamo assolutamente sicuri che Kiko e la sua eresia non prevarranno contro la Chiesa.

    Questa certezza ci impone di non tacere. Anche se il nostro blog è una goccia nel mare, nel nostro piccolo desideriamo limitare quei "danni" fatti dal Cammino, gettando un pochino di luce in più, partendo anzitutto da ciò che dice il Papa e da ciò che dicono i cosiddetti "iniziatori" e i cosiddetti "catechisti".

    Un'anima fu rapinata della sua dignità, della sua libertà, della verità insegnata dalla Chiesa.

    Un sacerdote, pensando alla lettera ai Colossesi e al rivestirsi di mansuetudine, girò la testa dall'altra parte per non vederlo, e passò oltre.

    Un samaritano, invece, nel poco che gli poteva dare, gli ricordò che la fede non è un girotondo coi tamburi, non è una gazzarra con pagnotte, non è una schitarrata di flamenco con versetti biblici e paroloni greci-ebraici, gli ricordò che l'umiltà non è un autoaccusarsi di nefandezze, gli rammentò che i comandamenti sono dieci e non soltanto il sesto, che il Magistero della Chiesa è liberante, che la Tradizione non è banalmente il vecchiume, che la vita cristiana si fonda più sui sacramenti che sull'ossessiva lettura della Bibbia.

    Gli ricordò che lex orandi, lex credendi (cioè che c'è un nesso fortissimo tra il modo in cui si prega e ciò in cui si crede), che il "foro interno" è inviolabile, che la liturgia non è il campo di gioco di due autoimprovvisati "iniziatori".

    E tu, ora, spiegaci come mai preferisci essere come quel sacerdote che fa finta di non vedere, pensando che sarebbe "odio" il gettar luce su ciò che evidentemente ama le tenebre...

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  71. Caro amico Tripudio non sono un neocatecumenale e le tue parole mi confermano il commento. Talvolta le parole sono come spade e compiono forse più vittime. Forse per amore della Verità (quale supponenza nel nome del sito) converrebbe, per fare meno vittime, che il tuo odio (luce?!) fosse di ferro vero. Un vero crociato! Non sarò mai un NEOCAT, ma a questo punto forse simpatizzerò.

    P.S. Non preoccuparti a rispondere, preferisco non raccogliere la spazzatura. Dovrei poi fare la fatica di buttarla. Non frequenterò più questo blog, perché sono sicuro, quanto lo sei tu d'essere nella verità e nella luce, sono quantomeno più creative dell'odio: cercano di costruire non di demolire.

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  72. Caro fratello mimetizzato delle comunità neocatecumenali,

    dato che per vendicarti del mio commento "simpatizzerai" con il Cammino, devo necessariamente pensare che sei uno dei tanti kikos che viene qui a gridare contro di noi senza guardare la realtà dei fatti e senza leggere le pagine di questo blog che umilmente la riporta.

    La realtà dei fatti è che il Papa dice che i neocatecumenali devono «seguire fedelmente i libri liturgici»: quale parte del "fedelmente" non è chiara a Kiko?

    Kiko infatti va dicendo: «alla Comunione stiamo tutti seduti»: secondo te sarebbe "supponenza" ripetere esattamente le parole di Kiko affiancandole alle esatte parole di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ?

    Oh, ovvio, certo, giacché tu desideri "simpatizzare" per i neocatecumenali, poiché tu - che accusi me di essere "nella verità e nella luce" - preferisci le disobbedienze di Kiko all'autorità del Papa.

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  73. Uno. Non sono tuo fratello.
    Due. non sono neocatecumenale. Sono arrivato qui per una ricerca su p. Zoffoli.
    Tre. Sei della fraternità di san Pio X.

    Ed è il punto 3. la chiave dell'odio (luce!?). Dì pure tutto quello che pensi, ma non avrà valore finchè di ci sarà un accordo sulla "proposta di una Prelatura Personale come strumento più adatto ad un eventuale riconoscimento canonico della Fraternità ufficialmente".

    E questa è veramante la fine.

    P.S. A quelli del movimemto dei Neocatecumenali dico: occhio agli affabulatori, non fatevi abbindolare. E se avete da correggere qualcosa nelle vostre liturgie fatelo, seguendo le indicazioni della Chiesa non della Fraternità di san Pio X, della quale vi chiedo di informarvi.

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  74. Ultimissima cosa. Ricordare voi della Fraternità di san Pio X che tutto quello che scrivete, siete liberi di farlo (ci mancherebbe!), ma rimane. Forse non vi state aiutando se effettivamente (cosa che dubito) volete rientrare nella Chiesa. E' un consiglio.

    Saluto definitivamente.

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