Autoritratto di Kiko Argüello |
L'azione liturgica ha inizio con la fondazione stessa della Chiesa. I primi cristiani, difatti, «erano assidui agli insegnamenti degli Apostoli e alla comune frazione del pane e alla preghiera» (Act. 2, 42). Dovunque i Pastori possono radunare un nucleo di fedeli, erigono un altare sul quale offrono il Sacrificio, e intorno ad esso vengono disposti altri riti adatti alla santificazione degli uomini e alla glorificazione di Dio. Tra questi riti sono, in primo luogo, i Sacramenti, cioè le sette principali fonti di salvezza...
Non hanno, perciò, una esatta nozione della sacra Liturgia coloro i quali la ritengono come una parte soltanto esterna e sensibile del culto divino o come un cerimoniale decorativo; né sbagliano meno coloro, i quali la considerano come una mera somma di leggi e di precetti con i quali la Gerarchia ecclesiastica ordina il compimento dei riti...
Certo, la Chiesa è un organismo vivente, e perciò, anche per quel che riguarda la sacra Liturgia, ferma restando l'integrità del suo insegnamento, cresce e si sviluppa, adattandosi e conformandosi alle circostanze ed alle esigenze che si verificano nel corso del tempo; tuttavia è severamente da riprovarsi il temerario ardimento di coloro che di proposito introducono nuove consuetudini liturgiche o fanno rivivere riti già caduti in disuso e che non concordano con le leggi e le rubriche vigenti...
Così, per fare un esempio, è fuori strada chi vuole restituire all'altare l'antica forma di mensa; chi vuole eliminare dai paramenti liturgici il colore nero; chi vuole escludere dai templi le immagini e le statue sacre; chi vuole cancellare nella raffigurazione del Redentore crocifisso i dolori acerrimi da Lui sofferti; chi ripudia e riprova il canto polifonico anche quando è conforme alle norme emanate dalla Santa Sede...
...Non sarebbe animato da zelo retto e intelligente colui il quale volesse tornare agli antichi riti ed usi ripudiando le nuove norme introdotte per disposizione della Divina Provvidenza e per le mutate circostanze. Questo modo di pensare e di agire, difatti, fa rivivere l'eccessivo ed insano archeologismo suscitato dall’illegittimo concilio di Pistoia, e si sforza di ripristinare i molteplici errori che furono le premesse di quel conciliabolo e ne seguirono con grande danno delle anime, e che la Chiesa, vigilante custode del «deposito della fede» affidatole dal suo Divino Fondatore, a buon diritto condannò. Siffatti deplorevoli propositi ed iniziative tendono a paralizzare l'azione santificatrice con la quale la sacra Liturgia indirizza salutarmente al Padre celeste i figli di adozione.
Tutto, dunque, sia fatto nella necessaria unione con la Gerarchia ecclesiastica. Nessuno si arroghi il diritto di essere legge a se stesso e di imporla agli altri di sua volontà...
Buon natale a tutti i neocatecumeni che per lo meno stasera si uniranno alla Chiesa universale per celebrare il Santo Natale. Auguro loro molte di tali Messe in futuro
RispondiEliminaPenso che sappiate già che Pio XII è venuto prima del Cincilio Vaticano II... Dunque perché avete pubblicato questa roba? Dove sono i paramenti neri, allora? (giusto per fare un esempio)
RispondiEliminaCaro fratello NC ignorante e arrogante,
RispondiEliminanon esiste nessun documento della Chiesa che abolisce i paramenti neri.
Pensa un po' che te lo dice perfino Wikipedia...
Non sono ciucci perché non sanno, è lecito e umano non sapere. Sono ciucci perché prima di inviare un commento non s'informano:
RispondiEliminaORDINAMENTO GENERALE DEL MESSALE ROMANO
346. Riguardo al colore delle sacre vesti, si mantenga l’uso tradizionale, e cioè:
[...]
e) Il colore nero si può usare, dove è prassi consueta, nelle Messe per i defunti.
"Dove è prassi consueta" ha un senso perché in Giappone, per esempio, il colore del lutto è il bianco. Anche in Giappone, però, dove i paramenti neri non ci sono, i neocatecumenali li hanno "chiusi".
P.S.
RispondiEliminaDimenticavo: "giusto per fare un esempio" di ciuccio che si siede in cattedra.
P.P.S.
RispondiEliminaAncora dimenticavo: ci sono balordi postconciliari che di color nero dipingono gli occhi di Gesù Bambino, che vestono il Signore appena nato - contro ogni tradizione - con abiti neri:
http://3.bp.blogspot.com/--abTxAvz-U4/ToxZ6nvSFgI/AAAAAAAAAKM/AyY_GzSWY6k/s1600/kiko-fosse-nere-al-posto-degli-occhi.jpg
Il nero dei paramenti, che simbolicamente è parte integrante del linguaggio religioso e popolare della morte e del lutto dalle nostre parti, invece no. E' abolito!
Buon Natale, in primo luogo a costoro con i quali ho polemizzato tra ieri e oggi, senza malattie (specialmente oculari): hanno bisogno di buoni auguri.
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RispondiEliminaQui siamo alla follia; ciò che viene inculcato e quindi fatto credere agli adepti,è che il CVII, abbia come per magia, cassato due millenni di Magistero della Chiesa.
RispondiEliminaComunque, sereno Natale a tutti!
Buon Natale a tutti, anche ai ciuchi.
RispondiEliminaFaccio anche io auguri di un sereno natale a tutti voi.. simich
RispondiEliminaUn sereno Natale a tutti. In particolare a tutte le persone che hanno avuto la propria famiglia devastata dal cammino neocatecumenale.
RispondiEliminaXz
Buon Natale a tutti, agli amici e ai reduci del blog prima di tutto, passate una serena giornata con le vostre famiglie.
RispondiEliminaAuguri!!!
Buon Natale anche agli asini (sandavi) Saverio
RispondiEliminaLiete festività a tutti i lettori del Blog e alle loro famiglie!
RispondiEliminaPovero Saverio, ma possibile che stai così male da pensare a insultare me anche nel giorno del Santi Natale?
RispondiEliminaIo ho detto ciuchi, cioè persone testarde e senza aggiungere nomi. Ti senti piccato e punto nel vivo? Ti sei sentito chiamato in causa? Cosa c'è nella mia persona che ti spinge a tanto?
Siete tutti uguali voi neocatecumenali e sono ben felice di non far più parte della vostra squallida tribù di settari gnostici! Idolatri di Kiko, insensibili, maldicenti, sepolcri imbiancati.
Sei un misero Saverio, una persona viscida! Mi hai scritto in privato più volte e mi sembra di averti sempre risposto con garbo. Ma ora maledico il tempo perso a parlare con te, a lavare la testa all'asino si perde acqua e sapone: vatti a seppellire nelle tue salette.
Una domanda ai fratelli del Cammino: perché il presbitero che presiede l'eucarestia NC, si veste dei paramenti sacri in saletta di fronte a tutti, anziché in Sagrestia?
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RispondiEliminaRuben ha detto...
RispondiEliminaProbabilmente con l'avvento del nuovo parroco, alla Parrocchia dei SS.Martiri Canadesi in Roma, è veramente cambiato qualcosa; ieri sera, sono entrato indisturbato in saletta all' eucarestia NC delle 19:00.
Ragazzi, non credevo ai miei occhi, più che una saletta, la cripta, è stata trasformata in una vera e propria chiesa neocatecumenale, con un enorme battistero all'uso loro, nell'atrio!
La sala ha una capacità di almeno 400 posti a sedere; poca l'affluenza, il catechista invitava la gente ad occupare i primi posti attorno all'altare.
"Presiedeva", come dicono loro, certo Padre Emanuele.
Prevalendo in me, il solito senso di repulsione, al primo canto Kiko, me ne sono andato
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Scusa Ruben, ma quella delle 19.00 sarà stata la normale Messa prefestiva, magari animata da canti neocatecumenali.
RispondiElimina@Valentina Giusti ha detto...
RispondiElimina"Scusa Ruben, ma quella delle 19.00 sarà stata la normale Messa prefestiva, magari animata da canti neocatecumenali."
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Assolutamente no; anche se può sembrare impossibile!...
La "sala", si raggiunge scendendo le scale a destra dall'atrio della Chiesa.
Ho anche preso delle foto con l'iphone, che ancora non so come mettere on line, magari mi faccio aiutare dai miei figli.
Sabato prossimo, tempo permettendo, farò analoga verifica a S.Maria Goretti.
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Caro Lino, come tu hai già capito da tempo i neocatecumenali fissano tutta l'attenzione su se stessi, ogni parola della scrittura si può leggere come riferita a se stessi, perché in generale la Scrittura parla ad ogni cristiano ma essi vedono se stessi come l'unico vero popolo cristiano esistente, l'unica vera Chiesa, perciò il discorso della montagna di Gesù parla a loro ea nessun altro. Questa è una delle caratteristiche più tristi del cammino e ciò che lo caratterizza come una setta più di ogni altra cosa. I poveri in spirito sono loro, i perseguitati sono ancora loro, gli affamati di giustizia sono loro, quelli che devono perdonare i calunniatori sono loro.
RispondiEliminaSe ci fai caso il loro atteggiamento è molto influenzato dalla sottile convinzione (anche se sempre ufficialmente negata) di essere gli unici destinatari di quel discorso.
È incredibilmente rivelatore come Kiko abbia scelto di distorcere proprio parte di quel discorso nel suo "vangelo" dei miserabili....
Quella di Kiko è un'altra chiesa, non cattolica proprio perché non so sente parte dell'unico gregge del Signore ma si sente unico gregge.
Io, caro Sandavi, l'ho capito da molto tempo analizzando le "icone", ma ne ho avuto conferma da un canto di Kiko tratto da un innario di orientamento gnostico: "Ecco: lo specchio nostro è il Signore!/ Aprite gli occhi e guardatevi in lui / ed imparate com'è il vostro viso./ [...] / E togliete la sporcizia dalle vostre facce. / Amate la sua santità e rivestitevene;/ e sarete immacolati sempre davanti a lui".
RispondiEliminaForse il mio contributo più originale nello studio del Cammino è proprio aver inteso questo: che nelle catechesi in ogni forma (verbale, canora, pittrica, oggettuale), c'è costantemente e sempre Kiko che riflette se stesso - e fa riflettere il neocatecumenale - nelle "cose sacre": http://3.bp.blogspot.com/--abTxAvz-U4/ToxZ6nvSFgI/AAAAAAAAAKM/AyY_GzSWY6k/s1600/kiko-fosse-nere-al-posto-degli-occhi.jpg
@Ruben
RispondiEliminaperché prima non ti facevano entrare alle eucaristie?
Sicuramente non ti "sparavano in testa", ma ti facevano mille eccezioni.
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EliminaP.S
EliminaSicuramente, quando capisci che non sei ben accetto, finisci con l'andatrtene via.
P.S
EliminaSicuramente, quando capisci che non sei ben accetto, finisci con l'andatrtene via.
Io sono stata proprio mandata via. Chiaro e tondo mi è stato detto che non potevo partecipare.
RispondiEliminaRagazzi,
RispondiEliminaUna precisazione importante: non è, che se sabato scorso sono entrato indisturbato all'eucarestia NC ai SS.Martiri Canadesi, automaticamente il Cammino possa sostenere di aver fatto sempre entare tutti alle eucarestie!...
Ho capito perfettamente dove vuole andare a parare l'anonimo delle 15:23!
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Servono ulteriori verifiche; una rondine non fa primavera.
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Al di là di tutto, non è che il consentire l'ingresso, sani le bestialità liturgiche NC.
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