mercoledì 23 marzo 2016

Triduo neocatecumenale separato: ci risiamo...

Neocatecumenali intenti nella "Nueva evangelizzazione"
...A proposito dell'amore per la verità, per l'unità e dell'obbedienza dei neocatecumenali...

Qualche giorno fa, durante un'attività parrocchiale serale, alla presenza di almeno una dozzina di persone, alle osservazioni di disubbidienza presentate da una mia amica, ben informata e senza tanti peli sulla lingua, rispetto alle modalità di celebrazione ed assunzione dell'Eucarestia nelle salette sotterranee il sabato sera e, soprattutto, rispetto all' abituale celebrazione di due veglie pasquali separate con battesimi separati, dalle 21 alle 24 per "i cristiani della domenica" e dalle 24 alle 6:00 per gli "eletti" neocat, sapete come ha risposto il parroco emerito, con oltre 50 anni di sacerdozio alle spalle??!! che non era vero!!!

Dopo tale tracotante negazione dei fatti, la mia amica ha prodotto documenti, raccomandazioni papali e cardinalizie con timbro vaticano, sul rigoroso rispetto della liturgia, lo stesso Statuto del cammino che prevede una più ricca animazione della Veglia da parte del movimento, non già due distinte e separate celebrazioni, articoli della Redemptionis Sacramentum, del Catechismo della Chiesa Cattolica, del Codice di Diritto Canonico... A questo punto da parte neocat è iniziato il classico arrampicamento sugli specchi e l'inevitabile scivolamento, ancor più penoso, dell'iniziale negazione ed è stato risposto che quei documenti erano -udite, udite!- del tutto secondari e che non era possibile organizzare un'unica veglia per mancanza di spazio: in un moto di necessaria ma educata e pacata ribellione abbiamo fatto presente che la chiesa parrocchiale ha una capienza certificata e sperimentata di 450 persone, oltre ad esservi una serie di pertinenze limitrofe, quali un auditorium e una struttura polisportiva sul retro che si presterebbero benissimo ad ampliare la possibilità di accoglienza dei fedeli! Risposta finale: "beh, magari, la maggior parte delle persone non è abituata e forse si addormenterebbe..."

Scrivo dalle Marche, la parrocchia è una di quelle più in vista del Cammino, dove però, la presenza vivace, assidua e qualificata di Azione Cattolica , Cl, gruppi e realtà di vario genere e di tutto il resto dei parrocchiani che non appartengono né agli uni né agli altri, fa del suddetto Cammino, pur in numero consistente, una oggettiva minoranza. Quest'anno, alla fine del solito ciclo di catechesi inziali, a quanto è dato sapere, non sono riusciti a formare una nuova comunità per la risicata adesione di persone, non più di 5-6, che sono state fatte confluire in un'altra comunità, più numerosa ma composta quasi interamente da figli di camminanti.

Le mie e le vostre preghiere siano per tutti. Ciao e Buona Pasqua a tutti

(da: Uria)


Nota a margine: ogni anno è sempre la stessa storia, praticamente ogni anno ci ritroviamo ad osservare sempre le stesse cose. Per gli anni precedenti, consultare i seguenti articoli:

91 commenti:

  1. Orgogliosa sfilata in processione davanti a tutti sventolando l'enorme palma.

    Lodi kikiane al mattino nell'autobus affollato.

    Lavanda dei piedi in una casa, con il responsabile al posto del sacerdote, il quale li lava a tutta la comunità.

    Veglia (!) interminabile nel salone di un albergo.

    Abbuffata alle sette di mattina dopo la notte in bianco.

    Giornata di Pasqua trascorsa a dormire trascurando figli, genitori, parenti, amici.

    Chissà i "frutti spirituali" di tanta devozione e raccoglimento...

    p.s. E pagano pure un sacco di soldi per questo: colletta per le palme, per i fiori (tanti) per il vino, per l'affitto della sala, per l'abbuffata alle sette di mattina.
    I santi, chi può capirli?

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  2. Ma avete capito il senso del triduo fatto un questo modo?Secondo me no perche' siete in malafede.Allora vi spiego sperando che non saro' censurato come al solito.Il giovedì santo si celebra prima in parrocchia la paraliturgia della piccola comunita' non sostituisce la liturgia della Chiesa.Ne' si celebra contemporaneamente.La paraliturgia della piccola comunità ha lo scopo di accrescere la comunione tra i fratelli e di chiarire che il ruolo di responsabile e' servo non capo.Lo stesso dicasi del venerdì santo,non sostituisce la liturgia della parrocchia ma vuole solo approfondire il mistero della propria croce.La veglia separata non vuole essere un isolarsi dalla parrocchia ma vuole fare si che la veglia sia vissuta integralmente cosa impossibile in parrocchia data la non abitudine dei fedeli.Il triduo e' il fulcro del neocatecumenato per questo viene celebrato in modo approfondito.

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    1. Il mistero della croce lo approfondisci sdraiandoti a contemplarla x mezz' ora mentre gli altri aspettano il proprio turno durante interminabili canti?P.S. Ho appena saputo da un ex sorella di comunità, l' unica con cui continuo ad avere contatti, che durante l' annuncio di Pasqua Kiko ha detto che la veglia si può celebrare separatamente, fuori dalla parrocchia. si sono organizzati alla velocità della luce, non vedevano l' ora, e tutto all' insaputa del parroco che domani si ritroverà con la chiesa mezza vuota!
      l.S.

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  3. Due anni fa Kiko scrisse al Papa per lamentarsi che un prominente parroco neocatecumenale si era ribellato dicendo che riguardo al Triduo avrebbe fatto come vuole la Chiesa anziché come voleva Kiko.

    Sembrava proprio che Kiko temesse l'escalation del conflitto.

    Da quando mons.Becciu mise nero su bianco la posizione di Francesco (cioè che gli articoli 12 e 13 dello Statuto restano il quadro normativo di riferimento per il Cammino: dunque niente separatismi, niente strafalcioni liturgici, ecc.), c'è da aspettarsi che papa Francesco sia tenuto al corrente delle disubbidienze neocatecumenali quantomeno riguardo al Triduo Pasquale Separato.

    Non appena Kiko comincerà a dire che lo "Spirito" gli ha "ispirato" dei cambiamenti, capiremo che è arrivata la bastonatura.

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  4. https://drive.google.com/file/d/0B3a-0P9NWlbyUTBOb0RtVkxGQVk/view?pref=2&pli=1 date un'occhiata a questo link, a me sembra un messale neocatecumenale!

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  5. @anonimo
    Hanno semplicemente usato il Messale Romano con le AGGIUNTE NC
    Indicativo che chiamino "liturgia" quello che è un rito ebraico della cena di Pesach ovvero le domande dei bambini.

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  6. Il Cammino Neocatecumenale è il Mac Donald della fede: rituali uguali ovunque, canzoni precotte, folklore ripetitivo, tanta fiction, troppo fanatismo, famiglie costruite in serie, figli concepiti solo per edonismo e narcisismo verso Kiko, che ha bisogno di soldatini fedeli, da educare in comunità, arredate con le sue croste-icone.

    Una mia amica, dopo avere abbandonato il Cammino in maniera piuttosto brusca ( è stata dai 14 ai 24 anni) è diventata fervida comunista.Questa trentenne è passata dal bigottismo più esasperato, al comunismo. E' stata libera nella sua scelta, dato che non è figlia di catecumeni duri e puri.

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  7. @ anonimo 09:53

    Siete dei gran maestri dell'onfaloscopia! Anche nei riti della settimana santa!

    Che c'entra il "ruolo del responsabile" con i riti della settimana santa? Manie di grandezza?

    Il mistero della PROPRIA croce? Credo si intenda croce personale, alzare prima di tutto gli occhi a quella di Cristo e quindi anche a quella degli altri no, eh?

    Non abitudine dei fedeli? Ma che sono, una massa di pecoroni da trattare da stupidi mentre voi siete gli eletti che capite tutto? Se davvero questo rito è così completo e fantastico perché non condividerlo con tutti?

    Poi, per favore, puoi mettere uno spazio tra il punto e la frase successiva?
    Se soffri di dislessia chiedo scusa, ho un amico dislessico che fa fatica a ricordarsene e capisco il problema. Però se glielo ricordo non si offende e lo mette, almeno per un po'.

    Shalom

    Simonetta

    PS Mio marito, internettiano della prima ora e adesso molto scettico su blog, forum e altro, mi ha detto: - Ma che scrivi a fare, non serve a nulla.
    Gli ho risposto: - Non credo di convincere nessuno di quelli che ne fanno parte. Se serve affinché anche uno solo che sta per entrare non ci caschi, mi sta bene.

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  8. @anonimo in malafede (tu , non chi scrive qui)

    1) Voi utilizzate quello che è un rito della Chiesa che celebra il Cristo per celebrare voi stessi e il vostro (presunto) fare comunità
    Ti faccio notare Kiko (e voi di conseguenza) parka tanto di "clericalismo" nella Chiesa e poi, a conti fatti, fa diventare il responsabile una caricatura del sacerdote. Fate pace con il cervello!
    Inoltre tutte le parrocchie fanno Adorazione Eucarestia la sera de Giovedì...ma non sia mai che vi mischiate...per carità di Dio

    2) Il Venerdì Santo c'è già una Adorazione della Croce durante la celebrazione. Anche qui, di solito le parrocchie fanno qualcosa. Nella mia per esempio c'è la Via Crucis meditata. Anche qua, per carità. meglio scimmiottare quello che fa la chiesa (ovviamente voi lo fate meglio perché "preparate" e "siete consapevoli"..mica come quei pecoroni dei cristani della domenica che ci vanno tanto per andarci)

    3) Finitela con questa storia del "vivere integralmente" la Veglia. La Veglia Pasquale è una sola. Le vostre sono aggiunte per celebrare voi stessi. I vescovi pugliesi erano stati chiari: DOPO la Veglia fate risonanze, preghiere, balletti...tutto quello che vi pare, ma DOPO. Il Cero, la Parola, L'acqua battesimale, l'EUCARESTIA DEVONO (e sottolineano DEVONO) essere UNICI perché la Chiesa è UNA. Che vi piaccia o meno è così e no potete pretendere di dettare legge.

    Il fatto che voi invece vi facciate il VOSTRO CERO, i VOSTRI BATTESIMI, LA VOSTRA EUCARESTIA (e il pane lo dovete fare voi..sennò non vale) dimostra CON FATTI CONCRETI che vi considerate ALTRO.

    La verità dei fatti è questa. Il resto è fuffa.

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  9. @ Anonimo ha detto...
    Ma avete capito il senso del triduo fatto un questo modo?Secondo me no perche' siete in malafede.Allora vi spiego sperando che non saro' censurato come al solito.Il giovedì santo si celebra prima in parrocchia la paraliturgia della piccola comunita' non sostituisce la liturgia della Chiesa.Ne' si celebra contemporaneamente.La paraliturgia della piccola comunità ha lo scopo di accrescere la comunione tra i fratelli e di chiarire che il ruolo di responsabile e' servo non capo.Lo stesso dicasi del venerdì santo,non sostituisce la liturgia della parrocchia ma vuole solo approfondire il mistero della propria croce.La veglia separata non vuole essere un isolarsi dalla parrocchia ma vuole fare si che la veglia sia vissuta integralmente cosa impossibile in parrocchia data la non abitudine dei fedeli.Il triduo e' il fulcro del neocatecumenato per questo viene celebrato in modo approfondito. SEI BUGIARDELLO, LE PRIME COMUNITA' NON FANNO PIU LA PARALITURGIA DEL GIOVEDI SONO OBBLIGATE SOLO DA QUALCHE ANNO A STARE IN CJHIESA, IL VENERDI NON SONO OBBLIGATE INVECE

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  10. All'Anonimo delle 9,53 che vive integralmente il triduo.

    Egregio Anonimo integralista, perché non suggerisci a Sankiko di vivere integralmente anche il Natale? Lui, tra l'altro, di mangiatoie se ne intende.

    Potreste fare un bel presepe vivente neocat: non so come siete messi a buoi e comete, ma a leggere post come il tuo certo non mancate di asini.

    Cordialità e buona manducazione.

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  11. Perché rispondere al Pasqualone?
    Alimenta solo il suo fanatismo.

    Non è vero che ai neocatecumenali è raccomandato di partecipare alla Messa del Giovedì Santo. Se ci vanno lo fanno spontaneamente. La "celebrazione" neocat ripete solo il rito in modo goffo aggiungendoci il segno di lavarsi i piedi a vicenda in casi gravi (inesistente nella Chiesa Cattolica, a parte un uso ora scomparso nei monasteri benedettini)

    Non è vero che i neocatecumenali partecipano all'adorazione della Croce il Venerdì Santo: lo fanno solo dopo la Redditio (cioè dopo 10-12 anni!). Per il resto ripetono il rito. Inoltre questa storia della "propria croce" Pasquale se l'è inventata di sana pianta.

    Non è vero che i neocatecumenali partecipano alla Veglia per viverla più pienamente. Loro schifano la Veglia comune, tutto qua. Se non fanno la Veglia come vogliono loro è come se non l'avessero fatta.

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  12. @Simonetta ha detto al pasqualone: "Poi, per favore, puoi mettere uno spazio tra il punto e la frase successiva?"
    Ma no, Simonetta. Pasqualone si rifà al cristianesimo primitivo, lui ha per modello la scriptio continua dei manoscritti. Che cristiano primitivo sarebbe, se si mettesse a separare le frasi? :-)
    Non lo faceva sul suo defunto blog, figuriamoci in un commento qui: http://chisinasconde.blogspot.it/2013/06/le-catechesi-di-kiko-riportate-su.html

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  13. @Lino

    Sai che mi era venuta in mente la stessa ipotesi, però pensavo alle iscrizioni romane :-D Che voglia i suoi interventi immortalati sulla "pietra" di Internet? Sempre di mania di grandezza si tratta!

    Tra l'altro, anche a costo di farmi riconoscere ma chissenefrega (scusate il francesismo) la mia cpmpagna di banco al liceo fu rimandata in italiano dall'insegnante di italiano e latino, noto appartenente al cammino, per... non aver messo per distrazione e stress (mai lo aveva fatto prima!) l'accento su è del verbo essere in un compito in classe di italiano.
    Gli auguro di incontrarlo un giorno e di sorbirselo! Un 3= non glielo toglie nessuno!
    E mi fermo qui per carità cristiana.

    Simonetta

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  14. @ Simonetta
    P.S.
    Poi, se proprio vogliamo infierire, dobbiamo notare che il pasqualone ha scritto: "Ma avete capito il senso del triduo fatto un questo modo?Secondo me no perche' siete in malafede".
    Il pasqualone nemmeno ha capito che non dovrebbe ragionare di malafede: "se non lo fai, non puoi capire" dovrebbe scrivere un neocatecumenale DOC. O sbaglio, ex neocatecumenali?

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  15. Se venite a napoli, celebriamo in cattedrale col card sepe e la veglia è come la facciamo noi, inoltre i nostri catechisti ci hanno dato uno schema della veglia con tutti i salmi di risposta alle varie letture, con l'akedà, lo shemà il carmen 63, in più al duomo facciamo l'omelia di melitone di sardi al posto del salmo 117 dopo la lettera di san paolo, poi viene il resurrexit come alleluia, tutto come da schema e il cardinale non ha mai detto niente, non vedo perchè vi scaldate tanto, vivete la pasqua con tranquillità,La pace Michele

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  16. @Michele

    Grazie per l'invito, molto gentile. Purtroppo sono un po' lontana.
    Voglio farti un regalo di Pasqua, che spero gradirai, esteso a tutti gli altri lettori del blog.

    Rachmaninov, All Night Vigil:

    https://youtu.be/rWKA7i_JJ2M

    Ho scelto questa versione per la bellezza e la profondità dei bassi, che fanno vibrare il cuore.

    Shalom

    Simonetta

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  17. Il cardinale non ha mai detto niente... ma voi glielo avete mai chiesto? ;)

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  18. @ Michele delle 15:01

    che ha detto
    "al duomo facciamo l'omelia di melitone di sardi al posto del salmo 117 dopo la lettera di san paolo"

    Se fosse vero lo trovo di una gravità inaudita: NON si può MAI sostituire un Salmo o una Lettura prevista dalla Liturgia con una lettura di un Padre Apologeta!
    Se fosse vero quello che scrivi tu il Card. Sepe commetterebbe degli abusi gravissimi! Io non ci credo. Magari Tripudio o Lino potrebbero sentire la Segreteria del Cardinale o l'Ufficio Liturgico della Diocesi di Napoli.
    Annalisa


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  19. Il marito di Simonetta ha ragione a dire che un neocatecumenale non si converte al cattolicesimo solo per aver letto qualche commento in qualche sperduto blog.

    Ma dato che il nemico del Cammino è la verità, il collaborare a questo blog ci ha fatto riprendere documenti che probabilmente non avremmo avuto altra occasione di leggere. Come ad esempio la Redemptionis Sacramentum, la Sacrosanctum Concilium, ecc. Sbugiardando i neocatecumenali, ho messo mano al Catechismo molte più volte di quante avrei immaginato. Criticare il Cammino è sostanzialmente la stessa cosa dell'approfondire le verità di fede. Lasciare queste pagine nell'internet è come metterle a disposizione di chi non ha ancora cominciato ad aprire gli occhi.

    Le panzane dei neocatecumenali sono infatti contraddette dal Magistero, dalla Tradizione, dai documenti liturgici.

    Una questione fondamentale che raramente si insegna nelle parrocchie e nei movimenti, è che la liturgia non è un cerimoniale. Un "cerimoniale" è un'operazione umana a cui gli uomini intendono associare a determinati significati, ed è perciò naturale il volerlo migliorare o modificare a seconda delle circostanze.

    La liturgia, invece, è un dono di Dio alla Sua Chiesa, un dono tanto necessario quanto sublime («fate questo in memoria di Me»: è efficace proprio perché l'ha comandata Nostro Signore), un dono su cui in due millenni le autorità della Chiesa hanno operato modifiche con timor di Dio ed estrema riluttanza.

    I neocatecumenali - anche se affermassero il contrario - non credono alla presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento (vedere articolo [qui]): perciò tentano in ogni modo di "abbellire" (alla maniera di Kiko e Carmen) la liturgia, cioè di ridurla ad un cerimoniale, uno spettacolino in cui moltiplicare i protagonisti (tutto quel parolame di "monizioni", di "ambientale", di "echi" e "risonanze") e tener comodi gli spettatori (seduti sulle seggiole, disposte come in un teatrino).

    Dopotutto per loro il Signore non è "presente", ma "passa" - e passa solo quando lo stabiliscono i cosiddetti "catechisti" del Cammino (sono cosiddetti perché i veri catechisti della Chiesa insegnano il Catechismo, non le squinternate elucubrazioni di due spagnoli che hanno fatto fortuna nel vendere chiacchiere).

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  20. Nota tecnica: "Pasqualone" è il soprannome di un furioso attivista neocatecumenale che veniva qui a disquisire finemente di "primi cristiani", e nello stesso momento andava sui siti web di incontri erotici a pubblicare le sue foto seminudo con quella oscena pancia pelosa e pendente, vantandosi - su quelle stesse pubbliche pagine - di essere attraente per le ragazze di metà dei suoi anni (chissà se poi queste cose le diceva anche nelle "confessioni pubbliche": «sapete, la mia croce è questa, il Signore mi ha tolto la mano dalla testa e io...»).

    Purtroppo su questo blog abbiamo visto tutta una genìa di "pasqualoni", per buona parte composta da coloro che volevano far carriera come "catechisti" ma non ce l'hanno fatta: avevano tutta l'arroganza che serve, tutta l'ignoranza che serve, ma non sapevano che nel Cammino i meriti sono anzitutto amicizie e parentele coi "supercatechisti"...

    Quelli che però fanno più danno nelle parrocchie sono gli attivisti kikiani con quel sorriso prestampato sulla faccia (generalmente i cosiddetti "catechisti" non sorridono mai, sono sempre cupi e funerei così come la falsa dottrina che vanno insegnando), sorrideni e pieni di raffinati slogan preconfezionati che vincono per estenuazione anche le persone intelligenti.

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  21. La parte più interessante del commento di Michele La Pace è quell'inciso: «il cardinale non ha mai detto niente».

    Infatti per i neocatecumenali le disposizioni liturgiche e le leggi della Chiesa non servono a nulla: per loro l'importante è solo il poter dire "il tale ecclesiastico non ha mai detto niente".

    Il cardinal Sepe non dev'essere un grande amico della liturgia, se i neocatekikos possono riuscire a "non fargli dire niente".

    E quindi, in un modo o nell'altro, da domani cominceranno ovunque i soliti Tridui Separati dei kikos. Alla faccia di papa Francesco e dei vescovi, che non hanno fatto nessuna concessione in merito.

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. @ Annalisa
    Non credo che li contatterò, Annalisa. Potrei rispondere solo: 'a Maronna v'accumpagna, quanno cantate Tagore.
    Per il resto, se il Cardinale ex prefetto di Propaganda Fide così dovesse fare, cosa potrei dire?
    "Ciorta soja", soltanto potrei direi :-)

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  24. Per Annalisa

    viene sostituito un canto con un altro, l'abbiamo visto fare tante volte nelle veglie parrocchiali.
    Il cardinale di Napoli non è l'unico vescovo che fa la veglia con i neocat come 'animatori'. In tutte le città dove c'è il cammino c'è un vescovo che li accoglie in cattedrale, alcuni con le vesti bianche se hanno finito il cammino.
    Mi diceva un catechista di Roma che fin dall'inizio si era capito che il cammino aveva maggiori possibilità di attecchire in una diocesi se veniva accettato prima nella cattedrale e poi a seguire era più facile che entrasse anche in altre parrocchie.

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  25. Quanto "stecca" il Cardinale?!
    Scusate, ma ormai purtroppo siamo a "questo"!!
    ---

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  26. Senza i favori di molti cardinali e vescovi, dei "grossi pesci" come li chiama Arguello, il Cammino non si sarebbe diffuso tanto. Le relazioni di Kiko si sono sempre sviluppate nei piani alti, sin dai primi tempi in Spagna e nel Borghetto latino, altro che "lontani". Questo anche spiega l'atteggiamento di superiorità, talvolta di arroganza, che il fondatore NC mostra nei confronti dei semplici "presbiteri". In relazione al card. Sepe, scherzi a parte, c'è poco da meravigliarsi: fu lui a favorire e a presiedere l'incontro con Kiko dei neocatecumenali in piazza del Plebiscito a Napoli, nel 2012.

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  27. foto della stanza di Kiko Arguello , nella sua casa natale di Madrid , la stanza dove Kiko ha avuto la visione della Vergine Maria e da dove è cominciata la sua chiamata https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1063051017074759&set=pcb.1063051257074735&type=3&theater

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  28. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  29. "...foto della stanza di Kiko Arguello..."

    Quanto costa la visita guidata? C'è anche l'obbligo di acquisto di "El Kerigma?

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  30. @ Lino

    Il titolo che hai linkato sembra una minaccia dei kikatekisti, dato che le porte le aprono e chiudono soltanto loro...

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  31. Un mio suggerimento estetico, non aprire il link nel commento precedente, cliccare prima QUI

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  32. https://www.youtube.com/watch?v=skOTPEv2o2I Posillipo: Domenica delle Palme

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  33. Foto salvate. E' tardi, è buio, e francamente dopo aver visto quella stanza ho avuto un brivido.
    Bene che escano queste cose da "agiografia" di Kiko. Si capisce da dove è venuta la sua "ispirazione"

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  34. Sinceramente mi sembra strano che quella sia la stanza di Kiko quando ebbe l' ispirazione. Sulla destra c 'è il quadro con la Madonna di Kiko. Poi se ricordo bene mi sembra che economicamente non stesse male e quella stanza fa pensare più ad una camera per studenti che alla casa natale di Kiko.

    Xz

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  35. Non sono neocatecumenale, forse nemmeno credente.sono 1 ragazzo qualsiasi,Ke si interroga e riflette...leggo i vostri post e mi chiedo:questa è la chiesa?
    conosco persone realizzate e felici che sono in cammino,come persone che ne sono uscite deluse..conosco cristiani della domenica,più o meno convinti e praticanti..li guardo,rileggo le vostre discussioni e penso a quanti è lontana l'unità delle prime comunità che tutto mettevano in comune..
    Avete tanto amore x la verità ma noto commenti senza alcun amore..alcuni anche canzonatori e provocatori sterili..
    che tristezza,questa vostra chiesa!
    finitela di fare le guerre domestiche e alzare palizzate..ognuno segua il percorso che più lo avvicina a Dio e sia felice di questo..tridui lunghi o meno!
    credetemi..non siete una grande testimonianza di vangelo x i "lontani" come me...
    buonanotte. Luca

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  36. @ Luca dk

    che ha detto
    "conosco persone... che ne sono uscite deluse"

    È l'unica cosa su cui hai pienamente ragione: tantissime persone sono uscite dal Cammino DELUSE perché non hanno incontrano la Carità che dicevano esserci (nel Cammino non c'è carità, ma solo tanto cinismo e finzione).
    Moltissimi ne sono usciti DELUSI perché speravano di incontrare DIO attraverso la CHIESA, ed invece hanno incontrato solo KIKO attraverso KIKO stesso (ossia il Cammino).
    E comunque chi parla delle prime comunità cristiane mitizzandole forse non ha mai studiato veramente la Storia della Chiesa Antica e non ha letto bene le tante lettere dei primi Papi o Vescovi indirizzate alle loro comunità che in molti casi non brillavano certamente per seguire l'insegnamento di Cristo.
    Marco

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  37. A tutti gli animatori dell'osservatorio

    Rilassatevi prendetela più alla leggera fatevi una vacanza il "cammino si autodistruggera'da se stesso a motivo della incapacità di autocritica.

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  38. Bravo Luca, hai colto nel segno. Qui hanno perso di vista la verita', sono accecati dall'odio.
    Te lo dice un ex neocatecumenale, nonche' tuo omonimo.
    Luca

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  39. luca tu non sei neocatecumenale come io non sono babbo natale,parli neocatecumenalese più di kiko
    Quindi solo i nostri post sono sbagliati?
    e quelli degli altri non li vedi? non li leggi?
    Neanche tu sei una grande testimonianza anzi sei un falso testimone

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  40. @ Luca e ai tanti come lui che lo hanno preceduto
    "...Non sono neocatecumenale, forse nemmeno credente.sono 1 ragazzo qualsiasi,Ke si interroga e riflette..."

    Ecco l'ennesimo neocat che racconta la storiellina del non credente che invita all'unità dei cristiani, in altre parole ci invita a chiudere il becco tentando di suscitare sensi di colpa quali apportatori di odio e divisione.

    I troll neocat in genere appartengono a una di queste categorie:

    -i finti tonti che rispondono fischi per fiaschi, si stupiscono di tutto ma non rispondono mai a nulla, tipo Antonella Lignani (che beeeeeeello!)

    -i somari insultanti, tanto ignoranti quanto villanzoni, evidentemente cristiani che amano il nemico e pregano per lui, ma non rispondono mai a nulla, tipo Baccalà (cretinetti, stupidi, mediocri e via insultando)

    -i kikatekisti, che ti sommergono di chiacchiere senza senso millantando esperienze trentennali ed esibendo virtù cristiane smentite da quel che scrivono, ma non rispondono mai a nulla, tipo Vecchia Volpe (ho girato migliaia di comunità, io trabocco d'amore per il nemico e poi giù malignità)

    -i neocat sfuggenti che appaiono a corrente alternata, cercano sempre di deviare la discussione ribattendo su argomenti di cui nessuno ha scritto facendo finta di non aver letto i post ma non rispondono mai a nulla, tipo Jeff (discussione su Sankiko che converte mille Ebrei e Jeff che parla della Traditio)

    -neocat finti non credenti, che tentano di insinuare sensi di colpa perché miniamo l'unità dei cristiani -cosa gliene importa ai non credenti non si sa- usano il tipico linguaggio neocat ma non rispondono mai a nulla e alle prime obiezioni spariscono, tipo la new entry Luca (non siete una grande testimonianza di vangelo x i "lontani" come me)

    -la manovalanza neocat, che ogni tanto compare, strilla "siamo approvati", "il Papa è con noi!", ma non rispondono mai a nulla, tipo i vari Ker, Katartiko & c. (ad ogni obiezione urlavano "siamo approvati!")

    -gli appartenenti alla prima comunità del Mulino Bianco, luogo meraviglioso dove tutti si amano, non succede mai nulla e vivono felici e contenti, ai quali è inutile far domande perché da loro "quella cosa" non è mai successa, puoi metter loro davanti testimonianze di chi nel cammino ha sofferto ma non rispondono mai a nulla (tipo l'insonne Alessandra, che faceva Triduo e Veglia senza dormire mai, e poi passava la Pasqua con parenti e amici)

    -i neocat duri e puri, che negano l’evidenza furibondi pur di difendere Sankiko, gli si può obiettare che è stato lui stesso a dire o fare certe cose ma non rispondono mai a nulla, tipo Antitripudio (Sankiko dichiara di fare sempre esorcismi e cacciare i demoni e lui “No! Sono preghiere di liberazione!”)

    Ce ne fosse mai stato uno, dico uno, capace di dialogare e argomentare basandosi su Catechismo e Messale Romano. Mai, nemmeno uno.

    Evidentemente a questo porta il cosiddetto cammino: incapacità di dialogo, paura del confronto, mancanza di argomenti, ignoranza, fuga dalla realtà. Proprio un bel percorso per diventare cristiani adulti nella fede.

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    1. Ma ti sei mai chiesta perché tante coppie stanno ancora insieme dopo problematiche che avrebbero portato al suicidio chiunque ? Sai QS perché ? Perché hanno scoperto l'AMORE DI GESU CRISTO MORTO E RISORTO PER I NS PECCATI e forse QS amore l'hanno scoperto solo grazie al cammino neocatecumenale . Cara apostata ci sono al mondo cristiani che scandalizzano testimoni di Geova che scandalizzano , neocatecumenale che scandalizzano , frequentanti l'azione cattolica che scandalizzano etc .etc . MA C'E UNA SOLA PERSONA CHE CI HA AMATI TUTTI INDISDINTAMENTE .QS PER DIRE CHE È INUTILE STARE A GIUDICARE VIVIAMOCI LA NS PASQUA COME MEGLIO CREDIAMO E CHE OGNUNO DI NOI STIA IN PACE N.B SONO NEOCATECUMENALE MA NON ANDRÒ A FARE LA VEGLIA CN LA MIA COMUNITÀ PER PROBLEMI DI SALUTE MA SINCERAMENTE NON ME NE FREGA NIENTE PERCHÉ GESU CRISTO È MORTO E RISORTO PER TUTTI E DOVUNQUE E SMETTIAMOLA DI PARLARE COME SE ESISTESSE4O CRUSTIANI DI SERIE A O DI SERIE B È LA PRIMA È ULTIMA VOLTA CHE SCRIVO PERCHÉ SONO DISLESICA CON LA SCLEROSI MULTIPLA E FACCIO FATICA SIA A SCRIVERE CHE A TENERE IN MANO IL TELEFONO MA MI SEMBRAVA IMPORTANTE DARE LA MIA OPINIONE PERSONALE GRAZIE E BUONA PASQUA A TUTTI

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  41. @ Luca
    Dubito tu sia 'lontano' anche perché la domanda sarebbe 'come sei arrivato?'. Comunque lo spirito di questo blog non è di fare polemica fine a sé stessa, bensì di mettere in guardia chiunque voglia conoscere, degli errori dottrinali di questa setta. 'Caritas Christi urget nos' da non confondere col canto kikiano, ma un vero amore e una seria preoccupazione per i nostri fratelli. Quindi non confondere un ammonimento forte contro la menzogna con mancanza di amore semmai è il contrario

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  42. @Anonimo ieri 09:53
    "La veglia separata non vuole essere un isolarsi dalla parrocchia ma vuole fare si che la veglia sia vissuta integralmente cosa impossibile in parrocchia data la non abitudine dei fedeli.!
    ---
    E'giustissimo che i fedeli, quelli "normali" non siano abituati!
    Un triduo, che è fatto con due giorni ed una notte di digiuno, un pranzo a strafogarsi alle sette del mattino, significa tentare la fisicità e la salute della nostra persona; e quindi, tentare anche Dio, visto che siamo fatti a Sua Immagine e Somiglianza.

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  43. A Luca

    non sei i primo che scrive dicendo di non essere neocat e poi difende i neocat: ho molti dubbi che tu sia veramente quello che dici di essere, perchè usi il linguaggio neocat ( i lontani, i cristiani della domenica, testimonianza) e perchè usi il sentimentalismo piagnucoloso tipico dei neocat, che afferma i propri sentimenti ed evita i contenuti.
    Ma nel caso tu fossi veramente un non credente allora ti dico che mi infastidisco molto quando i non credenti interpretano la scrittura secondo le loro idee, dimenticando At 6 o le discussioni tra Pietro, Paolo e Giacomo. Scrivi quello che avrebbe potuto dire un Augias qualunque, che non ha capito nulla del Vangelo.
    Mi dispiace che tu non ci veda la bellezza del confronto, del dialogo che arricchisce tutti.
    Problema tuo, comunque.

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    Risposte
    1. Cara Michela. .come detto basta leggere i blog x capire quali sono i linguaggi tipici..mi risulta che siano parole del gergo comune..
      mi spiace tu non abbia capito che non ho difeso nessuno..mi mettono molta tristezza le vostre palizzate (leggi le discussioni,e ti accorgerai che spesso vi si leggono frasi più "insulto" che confronto..da parte degli uni come degli altri)..se questa è la chiesa mi chiedo cosa possa pensare di voi e dei vostri "confronti" il vostro "Maestro buono"..

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  44. @ Xz
    Concordo con te. Quadro a parte, un ritratto in quella stanza è datato '67. Nel 1968 Kiko già stava ai Martiri Canadesi. Nel '67, credo, stava al Borghetto latino o ancora nelle baracche di Palomeras Altas. Sandavi potrebbe confermare o correggere.

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  45. 30anni

    https://www.youtube.com/watch?v=skOTPEv2o2I Posillipo: Domenica delle Palme

    Domanda per gli abitanti della zona (Lino?). Sbaglio o la processione si svolge lungo la strada in cui fu ripresa la scena finale della processione nel mitico film Operazione San Gennaro?

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  46. @ Luca dk

    "...mi mettono molta tristezza le vostre palizzate..."

    Tristezza? Niente paura, tanto fra poco farai il tuo bel girotondo e passerai immediatamente dalla tristezza all'allegria, come insegna il tuo padrone Sankiko.

    Buona manducazione.

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  47. Per quanto riguarda la veglia separata, mi rendo conto sempre di più di quanto egoismo e narcisismo ci sia nei neocat.

    Il commento di ieri delle 9:53 è illuminante.
    La paraliturgia della piccola comunità ha lo scopo di accrescere la comunione tra i fratelli e di chiarire che il ruolo di responsabile e' servo non capo

    quindi lo scopo delle paraliturgie è funzionale al benessere della comunità, serve per accrescere la comunione... niente da dire sul fatto che è Gesù a lavare i piedi e non un responsabile che scimmiotta il sacerdote?

    Lo stesso dicasi del venerdì santo,non sostituisce la liturgia della parrocchia ma vuole solo approfondire il mistero della propria croce
    ovvio che in primo piano ci sia la 'propria' croce, giusto per chiarirsi le idee e saper rispondere prontamente se per caso il catechista ti dovesse chiedere di nuovo qual è la tua croce.

    La veglia separata non vuole essere un isolarsi dalla parrocchia ma vuole fare si che la veglia sia vissuta integralmente cosa impossibile in parrocchia data la non abitudine dei fedeli
    la veglia separata significa esattamente 'separata', altrimenti avresti usato un altro termine. Quindi ci saranno battesimi a cui i familiari non potranno partecipare e voi avrete perso l'occasione di far vivere ad amici e familiari una bella liturgia ( anche notturna).
    Questa è una grave contraddizione per un movimento che ha come finalità l'evangelizzazione attraverso la testimonianza.

    Quindi hai ragione a dire che il triduo è il fulcro di tutto il cammino, perchè un triduo vissuto così è autoesaltazione, è chiusura, è narcisismo, è momento di autoconsapevolezza,
    anzi è proprio il nutrimento di cui avete bisogno per confermarvi nell'illusione di essere speciali, diversi e migliori.

    So di cosa parlo perchè ho vissuto anch'io molti tridui con questo spirito.
    Un pensiero però va ai bambini che saranno battezzati in queste veglie separate e che cresceranno in famiglie in cui il fulcro è il cammino.

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  48. A Luca che scrive

    mi mettono molta tristezza le vostre palizzate

    perchè le tue non siano solo vaghe lamentele, oggi ho scritto due post:
    dove vi vedi le palizzate?

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  49. @ luca dk

    Tu dici che in questo blog hai letto interventi canzonatori, provocatori e sterili... Può anche essere, ma ti chiedo: e tutti gli insulti che arrivano dai NC? Non mi dirai di non averne mai letti. Perché, come hai affermato, sembra che soltanto coloro che in questo blog facciano notare le storture del CNC siano persone che rappresentino il male. E questo, al di là che tu possa essere o meno NC, sarebbe indice di non buona fede! Io, in particolare, mi sono educatamente e tranquillamente permesso di fare qualche domanda, alla quale non ho avuto risposta ed anzi mi sono sentito dire che mi dovrei pure vergognare, o altro. Be', allora ti chiedo se questi sono insulti o provocazioni, o se la parte dei cattivi la fanno soltanto coloro che in questo blog evidenziano che i NC non seguono gli insegnamenti della Chiesa cattolica e che non sono in unità col resto della Chiesa (come peraltro ha ammonito di fare anche il Papa, assieme a tanti altri richiami)!

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  50. OT ma non troppo

    Io faccio parte da 10 anni di un ensemble che fa polifonia rinascimentale. Da circa due anni proviamo in quello che era il Propedeutico del Seminario di Catania. Dico che "era" perché da quest'anno si è trasferito. Cmq sia il responsabile ci ha detto che potevamo continuare ad usare i locali e quindi continuiamo a provare là.

    Di solito proviamo nel salone al piano terra, ma ieri sera (per provare un'acustica più secca) siamo andati al piano superiore e sapete che ho trovato?

    Una parte del salone era stata adibita a "saletta" per la celebrazione della Lavanda dei Piedi: lo dico perché c'erano i panni e l'anfora. Le sedie disposte come sappiamo, l'ambone con la Bibbia di Gerusalemme (vi posso dire anche le letture..che sono 3), la croce di Kiko, il quadro con la Madonna di Kiko,..persino un pannello con la corona misterica.

    Ribadisco che la struttura è CHIUSA, quindi bisogna avere le chiavi per entrare.
    Domanda: perché isolarsi così?

    P.S. Se qlc insinuasse dubbi su quello che dico ho una foto come prova.

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  51. @ luca dk

    Se vuoi, ti segnalo qualche nome di NC che mi è capitato spesso di leggere su questo blog: Pietro, Saverio/Jack, un certo Pasquale che non so quanti nick ha cambiato... Questi sono solo alcuni dei nomi che ricordo; prova a leggere i loro commenti, e poi - se vuoi - potrai dirmi in tutta onestà se gli insulti e le provocazioni le trovi solo in chi in questo blog mette in evidenza le storture e le disubbidienze alla Chiesa cattolica da parte dei NC!

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  52. @aleCT oggi 10:15
    Intanto un piede nella struttura diocesana ce l'hanno messo e non li cacci più.
    Nulla di più facile, che ci facciano un RM.
    ---

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  53. Mi scuso se probabilmente non mi sono espresso bene..x "vostre" intendo quelle degli uni come degli altri..chi insulta o deride le scelte degli altri,x quanto mi riguarda,è comunque perlomeno discutibile..sia esso aderente a movimenti o legato alla dottrina tradizionale..

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  54. Intanto voglio dire che chi si prende la briga di visitare il blog, spulciarlo (perdendo anche del tempo) e per intervenire inventa e mistifica mi fa davvero tanta pena perché dimostra il grado di “il fine giustifica i mezzi” che avvelena le vostre vite.
    Vorrei dare il mio contributo sul ciclo “La considerazione della Veglia Parrocchiale nella mentalità neocatecumenale” perché mi sono tornati alla memoria due spassosissimi ricordi che non posso non condividere.
    1)Veglia di Pasqua di una dozzina di anni fa, eravamo una comunità relativamente giovane, meno di 10 anni di cammino, e una coppia avrebbe dovuto battezzare la terza figlia (ed era anche ora, visto che era nata a Maggio dell’anno precedente, ma lasciamo perdere…). La coppia però era perplessa, perché viveva un periodo di profondi problemi con la famiglia di lei e non si sentiva di far diventare il Battesimo l’ennesimo casus belli visto che già per gli altri due battesimi in particolare la madre anziana (la nonna dei battezzandi) aveva molto sofferto, lamentato e rinfacciato il fatto che battezzare i suoi nipoti nella Veglia di tutta la notte di fatto significava escluderla perché lei non era nelle condizioni di affrontare una Veglia di quel tipo. La coppia allora, pensando di fare una cosa buona, aveva avuto l’idea di fare un segno di riconciliazione scegliendo di battezzare nella Veglia parrocchiale anziché in quella neocatecumenale. Ovviamente però una tal decisione non si può prendere da soli, e così hanno chiesto il permesso ai catechisti. I catechisti dapprima li hanno blandamente scoraggiati con frasi del tipo “Tanto i problemi che avete non si risolvono con questo contentino che gli date, è un ricatto affettivo” e altre amenità di questo tipo, e già questo mi suonò un po’ strano (ma come? Erano gli stessi catechisti che di fronte ai problemi con i nemici spingevano a gesti di umiltà, ad amare l’altro nella dimensione della croce e a farsi perfino carico del peccato degli altri?). Comunque poi in un gesto di grande benevolenza li lasciarono liberi, gli dissero che se ritenevano potevano battezzare nella Veglia parrocchiale (con tutto il biasimo possibile) ma A CONDIZIONE che appena finita la Veglia Parrocchiale, in fretta e furia corressero a raggiungere la comunità (in albergo) per la Veglia (quella vera, of course). A parte la ridicolaggine della cosa a ripensarci ora, sti due poveracci in buona fede che fanno tutto sto casino e con armi e bagagli, figli piccoli, parenti venuti per il battesimo hanno dovuto fare sta buffonata, ma quello su cui vorrei soffermarmi è proprio la posizione dei catechisti, che hanno dimostrato una volta di più che il loro “mandato” non ha niente a che fare né con il buon senso umano, né con la dottrina della Chiesa cattolica, ma che il loro scopo è solo quello di indirizzare verso il cammino.
    2) Pasqua di una quindicina di anni fa, i miei genitori finiscono il cammino e come sapete in quell’occasione si fa la veglia parrocchiale dal vescovo in veste bianca. L’evento era vissuto in grandissima pompa anche perché all’epoca erano pochissime le comunità che avevano finito. Nella mia comunità eravamo diversi figli di neocatecumenali in procinto dell’elezione e ci siamo posti il problema di quale veglia fare, se con i nostri genitori o con la nostra comunità. Le fazioni erano tra i duri e puri che sostenevano che se proprio costretti sarebbero andati a quella del Vescovo per scappare subito dopo e raggiungere la Veglia (quella vera) e quelli più possibilisti che dicevano che sarebbero andati a quella del Vescovo e che se proprio alla fine si fosse rivelata deludente avrebbero raggiunto l’altra, altrimenti si sarebbero “accontentati”. Ci fu anche una sorella, geniale, che teorizzò una terza posizione, ovvero vado alla veglia del Vescovo, se proprio mi ammorba me ne vado a dormire, se invece ne esco abbastanza euforica raggiungo la comunità e faccio Pasqua anche con la comunità. Il sonno della ragione genera mostri, da brivido ripensarci ora. Donna Carson

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  55. Luca, cortesemente spiegaci con precisione dove hai visto insulti e derisioni.

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  56. @ LINO.. DAI GUARDATI STO VIDEO GUARDA AD UN CERTO PUNTO COME ALZANO LE PALME AL CREDO! https://www.youtube.com/watch?v=skOTPEv2o2I Posillipo: Domenica delle Palme

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  57. Intervenendo nel blog mi sono presa non pochi insulti (che ero un troll, che mi ero inventata il personaggio della vecchina devota ecc.)

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  58. In realtà ad essere insultanti sono gli interventi di Antonella, che aggira le questioni, cambia discorso, evita di rispondere, distribuisce slogan preconfezionati, ecc.

    Chi volesse saperne di più, può leggere l'elenco riassuntivo a questo [link] cliccabile [qui].

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  59. Slogan preconfezionati? Semplicemente la realtà!

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  60. Uria, ci sono tantissime persone che cercano di avvicinarsi sempre più a Cristo e lo fanno anche tramite percorsi più sentiti...oltre alla sola messa domenicale...come rinnovamento dello spirito, devozione alla Madonna, cammino neocatecumenale ecc... se invece di criticare pensassi e riflette si di più sulle obiettivo principale che è arrivare a Cristo, non staresti a lamentarti su veglia lunga o corta, lavanda dei piedi in un modo o in un altro... fai, agisci, partecipa...poi se vieni allontanata da qualcuno, a quel punto pubblicalo sui giornali crea lo scandalo.... se puoi critica meno e agisci di più ...Santa Pasqua di Resurrezione

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  61. @ Antonella Lignani


    Buongiorno, gentile signora. Sono io che l'ho scambiata per un troll, e me ne scuso umilmente ancora una volta. Lei ha avuto la bontà di linkare il suo nutrito cursus honorum dimostrando di essere una persona reale e di cultura.

    Faccio appello perciò alla Sua comprensione nei miei riguardi, cosa vuole, siamo tutti schiavi del maligno e non possiamo non fare il male, sia paziente.

    Dato che Lei è una persona, oltre che colta, comprensiva, sarebbe così cortese da darmi il suo autorevole parere in merito alla figura dei kikatekisti (abbreviazione per catechisti di Kiko) ovvero se i suoi kikatekisti parlano per ispirazione, hanno il discernimento e cacciano i demoni, come profetizzato dal signor trettre dottor (h.c.) Arguello?

    Si o no?

    Come vede la domanda è posta in guisa tale da non affaticarLa soverchiamente né costringerLa ad argomentare. Un evangelico si o no è ampiamente sufficiente.

    Nel caso non abbia il piacere di leggerLa entro Pasqua, le auguro una buona manducazione pasquale.

    Cordialità.

    RispondiElimina
  62. @ Antonella Lignani

    "Slogan preconfezionati? Semplicemente la realtà!

    Grazie, gentile e colta signora! Lei dimostra, pur essendo una fervida devota del signor trettre dottor (h.c.) Arguello, la sua onestà intellettuale.

    -Slogan preconfezionato: abbiamo il permesso di distinguere tra comunione in piedi e manducazione seduti

    -La semplice realtà: il cammino seguirà fedelmente i Libri Liturgici senza aggiunte né omissioni (san Giovanni Paolo II)


    -Slogan preconfezionato: è approvata la liturgia del cammino

    -La semplice realtà: "...Poco fa vi è stato letto il Decreto con cui vengono approvate le celebrazioni presenti nel “Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale”, che non sono strettamente liturgiche, ma fanno parte dell’itinerario..." (Benedetto XVI)


    -Slogan preconfezionato: i kikatekisti hanno il discernimento sulla vita dei camminanti ed a loro si deve obbedienza

    -La semplice realtà: "...Gli scrutini,ispirati all’itinerario catecumenale dell’OICA,aiutano i neocatecumeni nel loro cammino di conversione, nel rispetto della coscienza e del foro interno..."


    -Slogan preconfezionato: la Lettera di Arinze è solo una lettera privata

    -La semplice realtà: la Lettera di Arinze è parte integrante dello Statuto


    Potrei continuare, gentile e colta signora Antonella, ma l'elenco sarebbe fin troppo lungo, come Lei certo ben sa.

    Le rinnovo il ringraziamento, lei convinta neocatecumenale, di aver avuto il coraggio di evidenziare uno degli aspetti più critici del cosiddetto cammino: il contrasto fra la realtà dei documenti della Chiesa e gli slogan neocatecumenali.

    Mi auguro che i suoi kikatekisti abbiano comprensione nei suoi confronti, tanto comprensivi quanto Lei è con noi. la verità innanzitutto, e tanto basta.

    Mi appello alla Sua bontà e mi permetto di ricordarLe di voler essere così cortese da illustrarci se se crede o no a Sankiko, che profetizza per i kikatekisti discernimento, ispirazione e cacciadiavoli.

    Con profondo rispetto e stima, attendo un Suo si o no.

    Cordialità.

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  63. @ Antonio

    "...sulle obiettivo principale che è arrivare a Cristo..."

    Gentile Antonio, il signor trettre dottor (h.c.) Arguello insegna che l'uomo è schiavo del demonio, il maligno è il suo signore e non può non fare il male. Come si fa ad "arrivare a Cristo" con questo insegnamento kikiano, dato che la Chiesa afferma l'esatto opposto?

    Ci sveli l'arcano?

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  64. @Anonimo antonio ha detto...
    Uria, ci sono tantissime persone che cercano di avvicinarsi sempre più a Cristo e lo fanno anche tramite percorsi più sentiti...oltre alla sola messa domenicale...come rinnovamento dello spirito, devozione alla Madonna, cammino neocatecumenale ecc... se invece di criticare pensassi e riflette si di più sulle obiettivo principale che è arrivare a Cristo, non staresti a lamentarti su veglia lunga o corta, lavanda dei piedi in un modo o in un altro... fai, agisci, partecipa...poi se vieni allontanata da qualcuno, a quel punto pubblicalo sui giornali crea lo scandalo.... se puoi critica meno e agisci di più ...Santa Pasqua di Resurrezione
    ---
    Vedi Antonio, personalmente, ogni volta che hanno tentato di "allontanarmi" dalle salette, perché lo fanno, non ci sono mai riusciti.

    Arrivare in contatto con Cristo è semplice: è sufficiente la Fede, un minuto di raccoglimento ed arriverà "il contatto", senza bisogno di farsi male con diecimila problemi che non servono a nessuno!...

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  65. Ruben: @aleCT oggi 10:15 Intanto un piede nella struttura diocesana ce l'hanno messo e non li cacci più. Nulla di più facile, che ci facciano un RM.

    Naaa Ruben non credo, non è location da RM, troppo incuneato tra le case terrane del quartiere, vie strette e senza sbocco... ammesso e non concesso che vogliano tentare un'impresa del genere (ma so che Sicilia e Calabria sono impelagati con le spese di sostentamento del RM di Cosenza) punterebbero alle zone collinari.

    Etneo

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    Risposte
    1. Verissimo Etneo oggi 14:00,
      hai ragione; i Seminari RM, sono e dovranno essere tutti, la fotocopia di loro stessi in tutto il mondo; in mezzo alla campagna, isolati dagli uomini e, di conseguenza, anche da Dio.
      ---

      Elimina
  66. Vi ringrazio, perché mi chiamate "signora" e non "la signorina Lignani" come fanno i miei paesani. Stimo.Kiko Arguello, ma non arrivo ad idolatrarlo. Dei catechisti non ho mai sentito dire che facciano esorcismi, le altre cose sì. Penso comunque che un po' di sana critica non faccia mai male.

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  67. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  68. Non sarà la casa natale di Kiko, sarà un appartamentino di Roma? Un bugigattolo dei primi anni del cammino? Kiko in Spagna ci è tornato molte volte e un tempo non prendeva elicotteri e non mangiava aragoste (questo lo so per certo), viveva in modo molto più semplice, di solito senza un soldo in tasca o con prestiti dei suoi catecumeni.

    In ogni caso le immagini sono da brivido. Se quella è la spiritualità di Kiko, c'è da avere paura. Mettono una brutta sensazione, che non ho avuto nemmeno con le icone "dalle fosse nere".

    @Antonella
    Mi fai il piacere di dirmi se queste opere agghiaccianti ti sembrano frutto di una spiritualità di santità o no? Kiko è considerato un santo si o no? Bene, mi spieghi allora come giudichi i suoi disegni e "icone" (in particolare queste (clicca sul link)?)

    RispondiElimina
  69. Ad Antonio-Non critico: espongo fatti e non preoccuparti troppo del mio agire perché sono da anni un collaboratore parrocchiale ( Urìa è un nome maschile, non femminile perchè termina in "a")e partecipo anche ad attività e gruppi extra-domenicali-notare il tono giudicante!-Inoltre non si tratta, riduttivamente, di lamentarsi per la lunghezza di una veglia ma di evidenziare che la liturgia non può essere modificata a piacimento. Ancora una volta ecco il tuo metodo: crea scandalo!!! vai sul giornale!!!, ossia: litiga e crea rotture!!! Il mio metodo, invece, è di ragionare, collaborare, discutere apertamente e serenamente. Sul fatto, poi, che ci siano tanti carismi per avvicinarsi a Cristo, non solo il cammino neocatecumenale come quello di cui fai parte, sono assolutamente d'accordo.
    A Luca Dk- Non è insulto affermare che sono divisi, è pura realtà: distinti non solo dalla Chiesa e dalla parrocchia ma divisi in se stessi, quando celebrano divisi in gruppi 4-5 Eucarestie contemporaneamente, nelle salette riservate, il sabato sera; divisi in comunità, spesso in combutta tra loro, con approcci al prossimo e gestioni di decime differenti; divisi dalle loro stesse famiglie di origine da cui si staccano man mano perché "idoli"; insensibili davanti ad ogni ipotesi di collaborazione per l'unità o d'accordo solo se gli altri si adeguano.
    In proposito: Marco 3,23-25; Evangelii Gaudium 226-230

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  70. @ Antonella Lignani

    "... Dei catechisti non ho mai sentito dire che facciano esorcismi, le altre cose sì. Penso comunque che un po' di sana critica non faccia mai male..."

    Gentile e colta signora/signorina, la mia ammirazione per le Sue capacità dialettiche si accresce vieppiù ogni volta che ho il piacere di leggere i Suoi post.

    Lei ha avuto la somma abilità di rispondere ad una domanda che richiedeva un si o un no con frasi straordinariamente ambigue pur nella loro semplicità.

    Per non parlare poi della chiusura sulla "sana critica" che nulla c'entra ma suona bene.

    Sono certo che tra i Suoi antenati vi era anche la Sibilla, quella dell'"ibis, redibis non...".

    Vede, gentile e colta signora, con il suo elegante e incomprensibile periodare Lei distanzia di molte lunghezze tutti gli altri neocat qui finora comparsi, chi con becere affermazioni, chi con insulti, chi con frasi preconfezionate.

    E' davvero una persona colta, intelligente e portata alla dialettica. Ho molta stima delle Sue capacità!

    Sono certo che chiunque voglia interpretare quel che ha testé scritto, in un senso o nell'altro, non vi riuscirà. E' stata fantastica, mi creda.

    Guardi, scomponiamo quanto ha scritto e comprenderà il perché l'ammiro:

    -Sankiko: voi catechisti caccerete i demoni

    -domanda: ci credi?

    -risposta: non l'ho mai sentito dire

    Se ci crede o no è un mistero, l'unico dato certo è che non ha sentito Sankiko mentre lo diceva.

    -Sankiko: voi catechisti avrete il discernimento e parlerete per ispirazione.

    -domanda: ci credi?

    -risposta: le altre cose si.

    "Si" che cosa significa, che ci crede o che ne ha sentito parlare? E' qui che veramente la Sua abilità dialettica tocca i vertici, ed io non posso che inchinarmi reverente.


    Gentile e colta signora/signorina, approfitto della Sua indulgenza e della sua cultura e la prego di illuminare la mia ignoranza.

    Forse sarà anche l'età, ma tendo a dimenticare tante cose e non mi raccapezzo più.
    In particolare non rammento chi ha detto "il vostro linguaggio sia si si, no no".

    Non ricordo nemmeno chi è stato chiamato "padre della menzogna".

    Data la sua palese competenza in materia, la pregherei di volermi aiutare a sciogliere questi enigmi.

    Buona manducazione pasquale.

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  71. @ Anonimo antonio ha detto... "Uria, ci sono tantissime persone che cercano di avvicinarsi sempre più a Cristo e lo fanno anche tramite percorsi più sentiti..."

    Potrei conoscere una pericope gesuana dalla quale posso desumere cotanto avvicinamento che divide tra "percorsi più sentiti" e meno sentiti?
    Dovessi ricevere una risposta, potrei confutarla con una sola citazione di Nostro Signore.

    Chi cerca di avvicinarsi già ha trovato. Medita la parabola del figliol prodigo, Antonio. La questione sta nel non allontanarsi, sta nella citazione di cui sopra.
    Talvolta è trovato chi nemmeno ha cercato di avvicinarsi. Altre volte qualcuno viene portato e trova. C'è chi trova perché grida, sebbene qualcuno voglia zittirlo, ma il Signore lo fa chiamare. Medita le guarigioni dei ciechi, Antonio.

    Siete in molti a fare "percorsi più sentiti": purtroppo, nella maggioranza dei casi, vi fanno alzare rami di palme al cielo, cantare, "glossolaliare". La cosa più importante non fate: meditare i Vangeli alla luce della tradizione.
    Mi si perdoni la catechesi, di tanto in tanto ne faccio nel mondo reale, specie sui luoghi di lavoro, come oggi che ho spiegato perché Cristo appare alla Maddalena e non ad altri. Questioni di fede.

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  72. E.C. Alla Maddalena per prima, naturalmente.

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  73. Forse sbaglio, ma trovo le non risposte di Antonella Lignani molto eloquenti; personalmente, mi bastano, e non le chiedo di pronunciarsi in modo più esplicito.

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  74. @ Valentina

    "...trovo le non risposte di Antonella Lignani molto eloquenti..."

    Concordo. Pensa l'effetto su un lettore non neocat o in cammino da poco, che non ha ancora "circonciso la ragione".

    Nemmeno un si o un no dice.

    La signora/signorina è un'ottima testimonianza degli effetti del cammino.

    Bye.

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  75. @ Antonella Lignani ha detto: "... Dei catechisti non ho mai sentito dire che facciano esorcismi, le altre cose sì"

    Io, invece, credo di averle già suggerito di leggere i mamotreti.
    "Kiko: Vediamo. Io vorrei dirti una cosa, non solo a te ma anche a tutti gli altri. In questo momento la Chiesa esercita attraverso i catechisti un potere di discernimento, di aiuto, di esorcismo, attraverso la vostra realtà; e io credo in questo potere, e che è una grazia di Dio che dà al catechista, come la darà a voi quando sarete catechisti di altri fratelli per poter aiutare, e che ci è dato nella buona intenzione che ha la Chiesa, attraverso questo catechista, di aiutare il fratello".
    Lo ha detto Kiko, non io.
    Magari, siccome nella sua comunità sono così diversi dalle altre, qualche fratello catechista potrebbe prestarle il mamotreto del secondo passaggio, per consentirle una verifica.

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  76. Mi sa tanto, caro Lino, che non avrò mai questi mamotreti, eppure ho anche protestato... Questo è uno degli aspetti del Cammino sul quale ritengo che sia giusto avere un atteggiamento di critica costruttiva, che non mi fa negare gli aspetti positivi del movimento.

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  77. Antonella il Cammino tiene segrete le catechesi perché leggendole ci si accorge delle fregature

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  78. Antonella, mi sono chiesta tante volte cosa c'è di positivo nel cammino. Sicuramente è positivo quando si fa ciò che fa la Chiesa. Poi ognuno di noi preferisce qualche cosa in particolare ( nel mio caso la lettura dei salmi), ma mi chiedo onestamente come può un albero marcio nelle radici produrre qualcosa di buono. Le radici sono il segreto, la menzogna, la gnosi, la disobbedienza, il metodo settario, lo strapotere dei catechisti e l'ignoranza dottrinale e liturgica, ovvero tutto ciò che è costitutivo del cammino e senza il quale crollerebbe tutto.

    Ci sono altre eredità che ho ricevuto dal cammino, come l' apertura alla vita e il non preoccuparsi del denaro. Però ripensandoci bene sono valori che avevo già ricevuto dalla famiglia di origine e che nel cammino si sono consolidati. Ma in cambio ne ha risentito la vita di fede che si è inaridita perché è diventata solo esteriorità, come pure ne ha risentito la mia umanità.

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  79. @ Anonimo 30anni ha detto: "Domanda per gli abitanti della zona (Lino?). Sbaglio o la processione si svolge lungo la strada in cui fu ripresa la scena finale della processione nel mitico film Operazione San Gennaro?"
    Scusa della mancata risposta, non ti avevo letto. No, la processione finale si svolge nel Centro Storico. Quella è via Posillipo, il prosieguo verso la collina panoramica del Lungomare dove passa l'auto con l'Arcivescovo e Nino Manfredi a bordo, prima della processione. Naturalmente il video è stato linkato da un pasqualone, anzi da Pasqualon de' Pasqualoni, che sa dove abito.


    @Antonella
    Non se ne faccia un cruccio, Antonella. Anche io - nel tempo nel quale scrissi alcuni saggi sulla Cappella del Cristo Velato - volevo da un mio amico di gioventù, teorico della Massoneria, i rituali di Perfezionamento. Questi, però, riferì che se i lavori di Loggia fossero usciti fuori non sarebbero stati capiti dai profani come me, anzi sarebbero stati considerati ridicoli.
    Per buona sorte il mamotreto, invece, sono riuscito ad averlo, su carta. E certamente non me l'ha dato uno dei catechisti mostrati nel video, che avrebbe dato la stessa risposta :-)

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  80. 30anni

    No, la processione finale si svolge nel Centro Storico. Quella è via Posillipo, il prosieguo verso la collina panoramica del Lungomare dove passa l'auto con l'Arcivescovo e Nino Manfredi a bordo, prima della processione.

    Non mi riferivo alla scena della restituzione dei gioielli da parte del popolo; quella fu chiaramente girata nel centro storico. Mi riferisco all'ultimissima scena del film con gli esponenti della banda che portano in spallo la statua del santo sotto le note di "chi ha avuto ha avuto". Come si vede in http://www.davinotti.com/index.php?forum=50000664 è il Belvedere di Sant'Antonio a Posillipo.

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  81. Ho capito. No, sono luoghi differenti.
    Via Posillipo costeggia il litorale, dipartendo dal Lungomare di via Caracciolo:
    https://www.google.it/webhp?hl=it&tab=mw#hl=it&q=napoli+piazza+san+luigi
    Il Belvedere di Sant'Antonio a Posillipo è all'interno:
    https://www.google.it/maps/place/Chiesa+di+Sant'Antonio+a+Posillipo/@40.8282767,14.2171502,15z/data=!4m2!3m1!1s0x0:0xa12fd11ee354e400?hl=it

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  82. durante l' annuncio di Pasqua Kiko ha detto che la veglia si può celebrare separatamente, fuori dalla parrocchia. CONFERMO!!!

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  83. Notate il trucchetto neocatecumenale presente nel commento delle 11:05.

    Il normale fedele cattolico sa che «l'amore di Gesù Cristo morto e risorto per noi» non è un concetto astratto, ma qualcosa di concreto che ha delle conseguenze concrete (la vita di fede, i sacramenti, ecc., secondo le indicazioni della Chiesa) altrimenti si tratta solo di chiacchiere pseudoreligiose, dello stesso genere di chiacchiere dei tifosi che fervorosamente dicono "senza la Tale Squadra la mia vita non ha senso", le stesse chiacchiere dei cretini che dicono "senza il Tale Complesso Rock la ma vita sarebbe triste", le stesse chiacchiere dei cretini che dicono "senza Caffè e Sigarette non vale la pena di vivere"...

    Il problema che da ormai dieci anni ci sforziamo di evidenziare in questo blog, è che il Cammino Neocatecumenale propugna un cristianesimo inquinato, fatto di idolatria per Kiko e Carmen, fatto di errori, ambiguità, strafalcioni, inganni, vere e proprie eresie, che ha abusato finora della pazienza e della benevolenza (e spesso della corruttibilità e della pavidità) dei pastori della Chiesa.

    Grazie alla grande astuzia dell'abusare le parole "non giudicare", tentano di zittire chiunque dica la verità.

    In àmbito cattolico "non giudicare" si applica in realtà solo ai giudizi immotivati, temerari, irragionevoli, irrispettosi. Riconoscere la verità implica sempre un "giudicare": per questo giudichiamo male gli atti omosessuali, il drogarsi, la pornografia, l'aborto procurato, gli stupri e le violenze, il distorcere le verità di fede, i sacrilegi, l'inquinare la liturgia, ecc.

    Come sintetizzò mirabilmente padre Enrico Zoffoli, i neocatecumenali sono «gente fanatica, abilissima a mentire, malata di presunzione».

    È gente "fanatica", sono capaci di ogni cosa pur di difendere i propri tre idoli (Kiko, Carmen e il Cammino): considerate per esempio quel furente relativismo nel commento delle 11:05, dove dice «viviamoci la nostra pasqua come meglio crediamo», cioè praticamente dice "ognuno faccia come gli pare purché non getti luce sui nostri errori, errori che intendiamo continuare a commettere".

    È gente abilissima a mentire, che sovverte il significato delle parole - specialmente le parole del lessico cattolico - chiamando "liturgia" le pagliacciate inventate dai due autonominati "iniziatori" spagnoli, chiamando "fede" il credere alle menate inventate da quei due piuttosto che ai dogmi della Chiesa, chiamando "pace" il mettere a tacere chi dice la verità.

    È gente malata di presunzione, dal «la prassi invalsa nel Cammino è questa» (rifiutando anche solo l'ipotesi che il Cammino possa non essere perfettamente nel giusto), passando per il «nessuno ce lo ha impedito, quindi continueremo a far così» (come se gli errori fossero solo quelli esplicitamente dichiarati tali da un tribunale ecclesiastico confermato per iscritto dal Papa), fino all'assurdo «Kiko ha il carisma, chi sei tu per giudicarlo?» (i nuovi dogmi del neocatecumenalismo).

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  84. Per Tripudio.

    Piantala con questa ossessione dei "trucchetti", sei ripetitivo e noioso. La persona delle 11.05 ha espresso un suo parere, giusto o sbagliato che sia. La verità è che nessuno deve osare pensarla diversamente da te, è un affronto che non ti si deve fare assolutamente. Altro che catechisti arroganti, anche tu sei di un'arroganza che rasenta il patologico, e non te ne accorgi neanche.

    Non frequento più il cammino dal 2009, quindi non precipitarti a chiamarmi pasqualino, pasqualone o neocatecumeno o con altre stupide storpiature varie. Ho sempre detestato le persone arroganti, motivo per cui sono uscito e motivo per cui non tollero atteggiamenti come i tuoi.

    Ex nc

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  85. Chissà se il caro fratello Ex NC tollera che Nostro Signore abbia ripetutamente offeso i farisei, chiamandoli «ipocriti, razza di vipere, sepolcri imbiancati, voi avete per padre il diavolo...»

    Ritengo che il far notare le astuzie dei neocatekikos sia necessario per far capire dove vanno a parare i loro discorsetti e i loro sorrisetti. Conosco personalmente, infatti, gente che si è lasciata abbindolare da quei trucchetti.

    La prima forma di carità è la verità: e quando la verità dà fastidio (cioè spesso), chi fa notare la verità risulta sempre "antipatico" (diciamo così) a chi vuole nasconderla.

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  86. A quanto pare Loris sei un frequentatore abituale del blog per postare il tuo commento alle 7:38 di mattina, come se non avessi altro pensiero ad inizio di giornata.Riferisci e commenta anche i contenuti precedenti e successivi al 23 marzo....Cristiano

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