martedì 9 maggio 2017

Tutta la dottrina di Kiko in uno scrutinio


 LA DOTTRINA DI KIKO IN UNO SCRUTINIO

Articolo di Lino Lista 
Tavole della Legge nella Domus Galileae di Kiko in Israele:
"Non commettere atti impuri" c'è ancora, a quanto pare.
Anche se è il settimo comandamento, non il sesto.

Riporto la prima parte di uno scrutinio della tappa Traditio, tratta dal mamotreto in uso nei primi anni del Cammino.
Lo scrutinio è stato eliminato nel direttorio corretto e concerne il fango sul cieco nato di Gv 9, tema portante della tappa e degli altri scrutini.


Kiko: Prima del cammino tu eri cieco? Cosa non vedevi?

Z.: Prima del cammino io ero un bigotto, perché sono nato nella Chiesa e avevo un moralismo terribile, una terribile paura dell'inferno. Dovevo presentare sempre la faccia di buono, non avevo mai un peccato, la colpa era sempre degli altri. Io ho fatto quello che ho voluto durante tutta la mia vita e nel fondo non mi sono mai creduto peccatore perché sono stato una brava persona, perché andavo sempre a messa e non mi vedevo cieco. Un giorno ho sentito l''annuncio e attraverso quello il Signore mi afferrò; dopo aver ascoltato tutta la catechizzazione, dopo essermi messo in cammino, il Signore ha fatto sì che attraverso la sua Parola, attraverso la comunità, io cominciassi a vedere che ero un maiale. Il Signore ha permesso, mentre stavo in comunità, ha permesso che io peccassi perché vedessi come ero. Dentro la comunità, attraverso la Parola, il Signore mi ha messo davanti i miei peccati.

Kiko: Tutto il fango che c'era in te, la porcheria che c'era in te.

Z.: In quantità! Io non capivo, prima del cammino, perché uno sposato se ne andava con un'altra; questo non lo comprendevo. Il Signore ha permesso che io commettessi adulterio, quando stavo già nel cammino. Mi ha fatto vedere che sono un adultero, mi ha fatto vedere che sono un egoista, che adoro il denaro; mi ha fatto vedere che non amo nessuno, né mia moglie, né i miei figli, che amo solo me stesso, che ho cercato sempre di trarre vantaggi dagli altri. Questo mi ha fatto vedere il Signore attraverso questo tempo, mi ha messo fango sugli occhi facendomi vedere che sono cieco perché potessi vedere che Lui mi ha amato così, non ha avuto schifo dei miei peccati, non mi ha disprezzato, mi ha amato! E questo l'ho visto nella comunità, perché conoscendo i miei peccati il Signore si è avvicinato attraverso i fratelli; attraverso mia moglie si è avvicinato a me e mi ha voluto bene. Il Signore si è avvicinato a me in persone concrete, e mi ha voluto bene. Allora io ho sperimentato che Dio mi ama così come sono, ridotto ad essere un disgraziato.
[...]

    Evidenzio e commento i seguenti passaggi (che Kiko non biasima nel seguito dello scrutinio).
  1. "Prima del cammino io ero un bigotto, perché sono nato nella Chiesa e avevo un moralismo terribile, una terribile paura dell'inferno". È il solito svilimento dei percorsi di fede nella Chiesa. La Chiesa produce bigotti e moralisti e inculca la paura dell'inferno.
  2. "Il Signore ha fatto sì che attraverso la sua Parola, attraverso la comunità, io cominciassi a vedere che ero un maiale". Nasce spontaneo chiedersi in quale Parola, in quale passo di Gv 9 o altri, Gesù mostra agli evangelizzati che essi sono dei maiali. Forse lo scrutinato aveva in mente i porci di Mc 5:1-20, non avendo inteso che quelli sono per davvero suini. 
  3. "Io non capivo, prima del cammino, perché uno sposato se ne andava con un'altra; questo non lo comprendevo". Dal fatto che non capiva i motivi di un adulterio, è evidente che lo scrutinato prima di entrare in Cammino non lo commetteva.
  4. "Il Signore ha permesso che io commettessi adulterio, quando stavo già nel cammino". L'uomo, quindi,  ha commesso adulterio (con il permesso del Signore! Niente di nuovo per la dottrina NC) dopo l'entrata in Cammino. E pure ne è gongolante, giacché significa che il fango di Kiko ha sortito un buon risultato, giacché in tal modo egli ha conosciuto e riconosciuto l'adulterio e altri peccati. Andrebbe analizzato dove, in Gv 9 al quale tutta l'epopea del fango di Kiko si riferisce, si può dedurre il permesso dato dal Signore al cieco nato di peccare.
  5. "[Il Signore] Mi ha fatto vedere che non amo nessuno, né mia moglie, né i miei figli...". Eccone un altro al quale proprio la Chiesa non aveva fatto vedere niente (e pure andava a Messa, racconta!). Eccone un altro che non amava moglie e figli, prima di entrare in Cammino.
  6. "perché conoscendo i miei peccati il Signore si è avvicinato attraverso i fratelli [...]". Spiacente egregio Z., ma la tua confessione è chiarissima: prima che tu frequentassi i "fratelli", il Signore il tuo peccato di adulterio non lo conosceva, se non per prescienza, perché ancora non era un "fatto concreto": adultero lo sei diventato nel Cammino, testimonianza tua.
  7. "Il Signore si è avvicinato a me in persone concrete". "Concrete": ecco un'altra espressione gergale NC di cui lo scrutinio è pieno. "Il Signore attraverso questo tempo, mi ha messo fango sugli occhi". "Attraverso questo tempo"? Pare di leggere le parole di Kiko del primo mamotreto.

Giunto alla fine del post, io mi chiedo: 
  • Ma chi ha dovuto "emendare" queste sozzure, sarà stato tentato o no di portarsi appresso una tanica di benzina per fare un bel falò con il catechismo di Kiko? 
  • Questa sarebbe la scuola alla quale sono stati educati i sommi del Cammino, dai  dodici Cefa ai Settantadue, fino agli itineranti? 
  • Questa robaccia sarebbe un catechismo cattolico con il quale sono stati formati "cristiani adulti" per decenni, fino alle correzioni (e certamente oltre, causa la tradizione orale in uso nel CNC)? 
  • Sarebbe il frutto del pensiero di un illuminato ispirato dallo Spirito Santo che vanta "visioni intellettuali"? 
  • E il sig. Z., infine, sarebbe uno da mandare per le case a evangelizzare, a parlare di fango e maiali?
Foto di repertorio:
Cardinali impegnati nella correzione dei mamotreti

60 commenti:

  1. ".... Ero un maiale...."
    Ma come si può permettere un linguaggio del genere! E non per moralismo!
    Tutto porta non ad avere consapevolezza dei propri limiti, a conoscersi e vedere i peccati, ma tutto porta alla distruzione dell'autostima della persona.
    Inoltre tutto porta ad avere sempre l'occhio proiettato su se stessi, sempre a vedere le proprie negatività e mai tutte le cose belle che facciamo o i propri carismi.

    EX-NC-???

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  2. Chiaro no? Fortunello costui per aver tradito la moglie così da rendersi conto di essere un peccatore! Deh! Ora si che è un vero cristiano!!

    La cosa più disturbante degli esempi di scrutini è il modo in cui Kiko induce le risposte quando gli adepti non elaborano secondo il suo schema mentale.
    Questo è lavaggio del cervello, manipolazione, indottrinamento.

    Naturalmente questi peccati verranno ripetuti davanti a tutti nella Redditio

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  3. Ad un tizio che insegna (!) a disprezzare la Chiesa, a odiare la famiglia, che fa sentire gli adepti dei porci, che li spinge al peccato necessario in un percorso di fede (!!!) e addirittura all'adulterio, a questo squallido individuo hanno concesso di aprire un seminario e formare un proprio clero ai suoi ordini.

    Perché?

    "...Io non capivo, prima del cammino, perché uno sposato se ne andava con un'altra; questo non lo comprendevo...Il Signore ha permesso che io commettessi adulterio, quando stavo già nel cammino".

    Allora, lo stupido cristiano della domenica sa che tre sono i peccati che interrompono la comunione con Dio: apostasia, omicidio e giustappunto l'adulterio.
    Siccome ha anche paura dell'inferno (sciocco religioso naturale) cerca di evitare le occasioni di peccato.
    Inoltre, dato che considera coniuge e figli quali propria vocazione, sa che la sua felicità su questa terra passa anche attraverso di loro, e si regola di conseguenza per accrescere l'affetto familiare.

    Sankiko protettore dei porci invece che fa?

    Ti convince che la famiglia è una croce e che il peccato viene permesso (non commesso!) perché consente di avvicinarti al Signore.

    Poi sotto con tonnellate di fango.

    Bestia lui e più bestia chi lo ha protetto e chi gli ha concesso il seminario.

    Ai piccoli neocat in buona fede, quando sentiranno ripetere questa immondizia del peccato necessario, rammento:
    san Domenico Savio: "La morte ma non i peccati";
    papa Francesco: "“Il peccato ci allontana da Dio e interrompe il legame tra la terra e il cielo”;
    Catechismo della Chiesa Cattolica:"1850- Il peccato è un'offesa a Dio...Il peccato si erge contro l'amore di Dio per noi e allontana da lui i nostri cuori...".

    Informatene i vostri illuminati, discernenti, ignoranti kikatekisti,


    Vorrei infine rinnovare il ringraziamento a tutti voi che state faticosamente lavorando sui Mamotreti. Grazie!

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  4. @BPS

    Hai ragione! Quando ti fanno le domande, poi conducono le risposte per farli rientrare nei loro schemi.
    E questo avviene già alle catechesi iniziali, dove devono indurti a pensare che COMUNQUE Dio non lo conosci e COMUNQUE hai una visione sbagliata della religione.

    EX-NC-???

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  5. Devo ancora trovare la risposta: "Prima del cammino avevo già cominciato la mia esperienza di fede e già incontrato il Signore".
    Si tratta di lontani? No, assolutamente il contrario! Tant'è che tutti o quasi dichiarano di essere stati dei bigotti, dei "perfetti", molte donne dicono "andavo a messa tutti i giorni" (la m minuscola è nel testo). "Andavo" molto probabilmente significa che, dopo la cura dei fanghi nc, non ci vanno più, fino al nuovo ordine del guru.
    Dopo di questo, non stupisce che, sempre il loro dio, permetta di tradire la moglie per raggiungere un maggior grado di perfezione. Più grave il peccato, più grande la grazia. E di certo questo scrutinato era o aspirava d'essere un pezzo grosso in comunità.

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  6. Lino cosa sono i cefa?
    I 12 apostoli di kiko?

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  7. "Cefa" è il soprannome che davano in Spagna ai dodici designati da Kiko come primi itineranti.

    Siccome Kiko si crede il "redentore", con somma modestia ha pensato di costituire dodici apostoli.

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  8. In pratica lui si sente il nuovo messia

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  9. Che il Signore permetta di vedere quanto uno è "maiale" di per se è un bene, perchè rendersi conto del proprio peccato e della propria condizione di peccatore, di creatura che cade, credo sia tra i primi passi nel cammino di conversione, dato che si inizia a sentirsi perdonati da Dio, amati anche e soprattutto perché imperfetti e questo è bellissimo, inoltre tutto ciò ci fa rialzare la testa: siamo degni del Suo amore a prescindere dalle cadute.

    Il fatto che il Signore abbia permesso il peccato a motivo che questo signor Z possa capire di essere adultero... beh, scusate, è una bella sega mentale!
    Dio permette il peccato, perché ci ama a tal punto da lasciarci sempre liberi di peccare, ma non ci fa peccare per dimostrare qualcosa! Il singolo peccato rende schiavi, il singolo peccato rende sporchi, il singolo peccato ci tarpa le ali nel cammino verso la santità e, anche il peccato più personale, si ripercuote negativamente su tutta la comunità: per cui Dio non gioca al massacro.

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    1. Esatto. Kiko gioca a fare l'equilibrista. Prende un concetto cattolico e lo muta sottilmente. Nella idea di Kiko, così ben esposta dal camminate scrutinato il peccato era necessario a essere cristiani veri. Prima lui era solo un bigotto.
      La necessità del peccato è l'eresia.

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  10. Purtroppo Cara Valentina se "rispondi male" (cioè risposte non gradite e non convenzionali) Ti rimandano al II° passaggio e i fratelli non hanno nessuna intenzione di essere rimandati...

    quindi arrivati alla traditio la cosa più brutta e che i capi non devono neanche più "teleguidarti" i camminanti sanno già come "devono rispondere" capita rare volte che qualcuno non è "allineato" ma fanno presto: punirne uno per educarne cento.

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  11. Eh sì Aldo...e pur di non tornare al secondo scrutinio a "provarsi con i soldi", il camminante direbbe qualsiasi cosa, hai ragione.

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Acute le osservazioni di Lino e profondamente VERE.

    Il Cammino si presenta come l'unico movimento ecclesiale che fa di un battezzato un cristiano vero. Cioè come la vera Chiesa.

    Non si limita a far vivere una spiritualità, come ad esempio il Movimento dei Focolari; non si limita a dare un'esperienza spirituale forte, come i Cursillos; ma mette il fango negli occhi per far rendere conto che si è immondi (prima era tutto sbagliato) e divenire così "illuminati".
    Non si presenta perciò come una rinnovazione del Battesimo, ma come un altro battesimo dopo il Battesimo della Chiesa.

    Ma i santi si consideravano dei "poveracci" e erano illuminati dallo Spirito INDIPENDENTEMENTE dal Cammino.

    Se il Cammino, come tutti gli altri movimenti ecclesiali, servisse a camminare veramente nella fede e a annunciare la fede a chi è lontano, sarebbe una cosa positiva. Ma il Cammino pare voglia solo condurre i Cattolici a diventare Kikisti.

    Non mi pare che le parole di Kiko possano essere capite in modo diverso

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  14. Osservante ha detto: "Che il Signore permetta di vedere quanto uno è "maiale" di per se è un bene, perchè rendersi conto del proprio peccato e della propria condizione di peccatore, di creatura che cade"

    Qui l'imbroglio di Kiko è molto sottile. Nel mistificare Gv 9, lo spagnolo sa bene che nel testo giovanneo il cieco nato vede e riconosce il Signore solo alla fine. Quindi, nell'interpretazione di Kiko, si evince che prima il cieco deve vedere il peccato, poi potrà vedere il Signore. L'azione del Signore, secondo il cammino, allora è di permettere al cieco di vedere prima i peccati. Da qui il "permesso", secondo le parole imbeccate a Z. Un permesso che ha una finalizzazione.
    Siamo agli antipodi del concetto di Grazia e di illuminazione, le quali sono gratuite, non soggette ad alcuna condizione.
    Siamo alla negazione dei Comandamenti, dove non c'è permesso (come nella Genesi), c'è il divieto. Siamo nella gnosi (checché ne dica il nostro amico/a qui recentemente pervenuto): è la conoscenza che conduce alla salvezza, il Signore dà il permesso di peccare per consentire questo salvifico cammino di conoscenza del peccato.
    Simili baggianate si confutano con una semplice riflessione: ma che peccato posso mai vedere, se ancora non ho "visto" il Signore? I peccati secondo Kiko? Anche potrei vedere i peccati secondo un'altra religione, o no? Magari i peccati che vedevano nelle iniziazioni pagane o i vizi dell'iniziazione massonica, alle quali questa di Kiko somiglia. Bah!

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  15. La cosa che da più fastidio e che sti catechisti si sentono in diritto di far star male la gente è non sono ripresi da nessuno.... Se giudichi i catechisti te ne andrai dal cammino.... Che pena che mi fanno.

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  16. I catechisti rovinano il cammino

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  17. Valentina Giusti ha detto..."Devo ancora trovare la risposta: 'Prima del cammino avevo già cominciato la mia esperienza di fede e già incontrato il Signore'."
    Perfettamente in linea con il mio commento precedente, che poi sintetizza la mia avversione al fango sul cieco nato secondo Kiko, la struttura portante del CNC.
    Qualora affermassero una 'eresia' del genere, andrebbero cacciati da Kiko. Quale incontro avrebbero mai potuto fare, senza prima aver visto i loro peccati, senza prima essere stati infangati?
    C'è del metodo in questa follia.

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  18. @Lino

    Credo di essere stato frainteso però, onestamente, non c'ho voglia di stare a disquisire: fate delle mie frasi quello che volete

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  19. CAMMINANTI:

    non l'ho con voi per pregiudizio. Mi piacerebbe, però, che Kiko facesse delle dichiarazioni ufficiali molto semplici, che anche i bambini possano capire (e perciò anche i suoi deliranti fans).

    Ad esempio: "Il Cammino non è affatto meglio degli altri movimenti ecclesiali e i camminanti (solo in virtù di essere tali) non ne sanno più degli altri cristiani".

    "Io non sono infallibile".

    "Si può essere veri cristiani senza fare il Cammino e si può non aver capito nulla anche facendo il Cammino"

    "Se io interpreto il Vangelo in modo diverso dal Catechismo della Chiesa Cattolica, io ho torto"

    "Io accetto i metodi naturali esattamente come li accetta la Chiesa"

    "Io non so se ho visto la Madonna: mi affido al discernimento della Chiesa". Ecc.

    E poi ci tolga una curiosità. Ci dica chi è il suo direttore spirituale.
    Purché non sia don Pezzi o uno dei suoi preti burattini.

    Potrebbe chiedere al Papa di dargli un direttore spirituale per se e una guida spirituale per il Cammino.
    Se lo farà il Cammino forse riuscirà a rinunciare alle eresie e a salvarsi.

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  20. Ah Osservante che Osserva, osserva meglio: io non ti ho contestato, anzi! Ho commentato il tuo commento, con il quale concordo. oltanto precisaando che pima vedi il Signore.

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  21. I cosiddetti "catechisti" neocatecumenali, cioè l'aristocrazia kikiana-carmeniana, continueranno a far andare avanti la giostra, come minimo per godersi le vacanzine in albergo pagato con ristorante pagato (babysitter inclusa, vedi articolo [qui]), più magari la macchina nuova pagata dalla comunità se sei "catechista" regionale, più numerosi altri benefit che spaziano dalla corsia preferenziale per un posto in regione, al diritto di lucrare (assai profumatamente) sulla vendita dei kiko-gadgets, fino all'impunità per certi gravissimi reati da pubblica esecrazione.

    In altre parole, i cosiddetti "catechisti" propugnerebbero fedelissimi il verbum kikianum anche se non ci credessero per niente.

    Quanto più i fratelli del Cammino si rendono conto di questo, tanto più si chiedono che senso ha versare la Decima, ottemperare ai numerosissimi obblighi, trasformare la fede in un sensazionalismo da baraccone (cfr. ad esempio il balletto-girotondo liturgico o il carisma delle bocche urlanti: "Galileaaaaah! la mooooorteh! Mariiiiiiaaaaahhh!").

    E nel momento in cui si accorgono che la fede cattolica non è un fardello poiché ti libera dai fardelli, per grazia di Dio hanno già un piede fuori dal Cammino.

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  22. @ Stefano Carboni

    "...I catechisti rovinano il cammino..."

    Ma no, non ha nessun bisogno di essere rovinato. E' iniziato già marcio alle radici visti i Mamotreti su cui è fondato.

    Per questo Sankiko ha ottenuto in premio un bel Seminario tutto suo.

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  23. Dimenticavo. A proposito dell'immutabilità dei leit-motiven kikiani nonostante l'emendamento dei mamotreti.

    Ho saputo da testimone oculare che domenica a Roma, piazza Gimma, c'è stata la centopiazzata della superneokika parrocchia di Santa Maria Goretti.

    Lo show è stato un qualcosa di allucinante.

    Hanno urlato al megafono come degli invasati gli stessi eterni luoghi comuni.
    Insomma, emenda quel che vuoi, ma l'ultima parola ce l'ha Sankiko ciarlatano.

    Non sono mancati i lugubri canti neocatecumenali, anch'essi strillati con un'amplificazione da far paura.

    E' stato un baccano indecente (come le kikatekesi peraltro) che è rimbombato in tutta la zona.

    Ci sono persone che hanno protestato in parrocchia minacciando denunce se si ripeterà.
    Persone con malati cronici in casa, che hanno sofferto per ore a causa delle urla neocatecumenali.

    Non c'è che dire, bella testimonianza di amore cristiano per il prossimo, rispetto umano, sensibilità e obbedienza alla Chiesa.

    D'altra parte più neocatecumena di Santa Maria Goretti credo che non ci sia nessun'altra parrocchia a Roma.

    Allora, c'è qualche adulto nella fede in grado di dimostrare che la propria comunità, dopo la correzione dei Mamotreti, ha fatto una convivenza in cui i kikatekisti hanno corretto le eresie precedenti?

    Dopo lo show di piazza Gimma ne dubito...

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  24. Scambio interessante di messaggi in Jungle Watch, capita a fagiolo
    Mark XXXXX
    to JungleWatch.in.
    Stop saying lies against kiko arguello! Im convinced that he is sent from the Holy Spirit. Just pray for him. Do you believe in the neochatecumenal way? Why are you so against it?
    ...
    The neochatecumenal way did so much good in my life. It helped me to really know MYSELF and I knew that Im sinner, thats why I need community (neochatecumenal) so that I could experience love.

    In sintesi: bisogna smetterla di dire bugie contro Kiko, lo scrivente è convinto che Kiko sia stato inviato dallo Spirito Santo, bisogna pregare per Kiko.
    Il Cammino neocatecumenale ha fatto molto per la vita dello scrivente: lo ha aiutato a conoscere realmente se stesso, a sapere che era un peccatore.

    Li fabbricano con lo stampino.

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  25. Per chi volesse assistere allo show in Piazza Gimma, ci sara' la replica ogni domenica per tutto il mese di maggio. L.

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  26. Comunque il video della convivenza inizio corso dell'anno scorso, sono riusciti a non farlo mettere online , kiko veramente era senza maschere è neanche i mamotetri delle tre tappe dell'elezioni si trovano online . Siamo in turchia ? mha, che dire................

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  27. In un articolo di Dal Bosco e Frezza si parla delle quinte colonne neocatecumenali e dei nuovi "equilibri ecclesiastici" del Cammino.

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  28. Intanto è arrivata al direttore del Catasto di Guam una multa di 10170 dollari (di cui purtroppo solo 1000 a suo carico: il resto a carico del Catasto, cioè a spese dei contribuenti) per una delle porcate fatte per favorire il Cammino - cioè evitare di rispondere alle richieste di documenti secondo le leggi sulla trasparenza. Quel direttore del Catasto non sembra essere neocat, ma evidentemente ha qualche conoscente (ipotizzerei gennariniano) dotato di argomenti tali da convincerlo a rischiare la multa e il posto di lavoro...

    Nel frattempo osserviamo che - tanto per cambiare! - le porcate neocatecumenali o le paga la Chiesa o le paga la società.

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  29. E il bello è che il direttore continua a dire che lui e il Catasto hanno sempre preso molto sul serio le leggi sulla trasparenza. Figuratevi a quali pressioni neocatekike è sottoposto il soggetto. E immaginatevi cosa può succedere in Italia, dove la giustizia farraginosa, l'impunibilità di certi apparati, e l'attitudine alle vendette trasversali...

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  30. Si, Lino, li fabbricano con lo stampino.
    E li fabbricano negli scrutini, e a questo punto, terminata la correzione e digitalizzazione del volume 1982 della Traditio (mancano appena 20 pagine al traguardo) penso di poter dire che lo scrutinio della Traditio plasma il futuro neocatecumenale nel linguaggio tanto quanto il Secondo Scrutinio lo riprogramma spiritualmente.

    Hai visto bene come Kiko imbocca i camminanti includendo la risposta nella domanda stessa, facendo sempre le stesse domande, correggendo le risposte fino a ottenere ciò che desidera. Come definisci questo a livello "formativo", visto che tu ti sei occupato molto di formazione?

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  31. p.s. voglio dire, lui lo chiama "dialogo", ma a me sembra sempre un monologo, ovvero è sempre lui a parlare, anche quando a rispondere sono i camminanti.
    Mi viene la parola "esame" ma secondo me non è un termine adeguato. In un esame, al di là delle convinzioni personale di docente e discente, c'è un sapere che è superiore a entrambi. Qui invece abbiamo un diciamo "docente" che è depositario della verità stessa, o mi viene da dire è il criterio della verità, per cui o il discente si adegua oppure è respinto.

    Per esempio, per chi non ha letto i mamotreti e non è stato in cammino, in un contesto qualsiasi una persona che non si sente di fare una cosa viene lasciata in pace. Per Kiko se dici "non mi sento di andare a parlare nelle case" non hai capito niente, e vieni bocciato. Cioè la tua opinione conta pari a 0, o fai quello che ti dice o fai quello che ti dice. Non ci sono seconde opzioni.

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  32. per i praticanti del movimento nc:ma chi abbandona il movimento rinnega la volonta' del Signore?
    dom

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  33. Naturalmente il famoso "Cristina" non ha nulla da dire rispetto al fulgido esegeta Kiko Argüello che dice che Dio «mette fango sugli occhi» della gente.

    Da notare che il sig. Z. Ziko Zargüello "prima del Cammino aveva paura dell'inferno".

    La paura di finire all'inferno rappresenta - anche se non proprio perfettamente - una forma di pentimento dei propri peccati, già da sola sufficiente a ricevere l'assoluzione sacramentale, poiché riconosce di essere in rapporto con la divina giustizia (cioè con Dio) e riconosce le conseguenze dei propri peccati (cioè il perdere il paradiso -la felicità eterna, la comunione eterna col Signore). Un pentimento completo include il dolore per aver offeso Dio: ma già la paura di meritare l'inferno (di finire là dove è pianto e stridore di denti) è un pentirsi.

    E tutto questo, nelle parole del signor Z.iko Z.argüello, viene etichettato "bigottismo". La fede neocatecumenalmente adulta se ne può infischiare del bigotto inferno, «tanto il Signore ti ha già perdonato», senza alcun moto del tuo cuore, e non temendo l'inferno non ha alcuno scrupolo a compiere peccati su peccati. Di conseguenza ci deve pensare il Cammino - i cosiddetti "catechisti" - a spalmarti di fango gli occhi. Non solo a farti pagare le "decime", a farti comprare i prodotti designed by Kiko in esclusiva nei loro kikoshop, a farti pagare le loro belle mangiate e pernottamenti in albergo, a farti azzeccare figuracce da ritardato in piazza con tamburelli e chitarrelle...

    Caro fratello neocatecumenale, fino a quando avrai gli occhi foderati non di prosciutto ma di neocatecumenalissimo fango?

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  34. @Dom
    per i praticanti del movimento nc: ma chi abbandona il movimento rinnega la volonta' del Signore?

    Ovvio!
    Poi le "sfumature" con le quali ti viene fatto presente variano da soggetto a soggetto, ma il succo è sempre quello. Qualche esempio sentito nel corso degli anni:
    - Ma come? Dopo tanti anni nei quali hai visto le meraviglie del Signore...
    - Na caputu nenti fratello! (trad: Non hai capito niente...!)
    - Ti stai vendendo la primogenitura...
    - Ecco ti sei fatto fregare dal demonio!...
    - Non dire scemenze il tuo posto è nel cammino...
    - Dopo tutti questi anni volti le spalle al Signore?...
    e infine il top
    - Bravo! Bravo! Tu stai apostatando!

    Etneo

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  35. La considerazione di Lino delle 15 e 28 di ieri coglie perfettamente l'eresia del Cammino.

    Il Vangelo di Giovanni dice che è lo Spirito a far conoscere il peccato, e non il peccato a far conoscere lo Spirito.
    Il Cristianesimo è GRAZIA, e non è dovuto a nessun PASSAGGIO DI SCRUTINIO.
    Non è come una laurea.

    Per questo i camminanti riconoscono un solo modo di pregare, di educare i figli, di parlare, ecc. Tutto è LETTERA e niente è grazia.
    Questo almeno in teoria, perché poi ci sono camminanti ingenui ma che ancora credono a quello che hanno appreso in famiglia o al catechismo.

    Quanto al non avere più paura dell'inferno ha ragione Tripudio.

    Se è ammesso avere paura di rimanere su una sedia a rotelle, perché dell'inferno no?
    Certo, l'amore puro ama Dio per se stesso e non solo per evitare l'inferno, ma Gesù stesso ha detto di temere Colui che può mandare all'inferno anima e corpo.
    L'ha detto proprio per non rendere inutile la sua Redenzione.
    La non paura dell'inferno è l'ANTIVANGELO. Satana non ebbe paura dell'inferno.

    Naturalmente la paura dell'inferno deve essere accompagnata dalla fiducia in Dio che ci ama più di quanto noi ci amiamo e ci vuole salvare più di quanto noi ci vogliamo salvare.

    Il timore cristiano, perciò, non ci fa allontanare da Dio, come insegna KIKO, ma ci fa allontanare dal peccato e, di conseguenza, ci dona la CONFIDENZA piena in Dio

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  36. Anonima. Salve a tutti. Premetto di essere cattolica credo in dio vado a messa e sono di famiglia cattolica dala nascita. Questo per premessa.
    A tutti voi in relazione al cammino neocatecumenale avrei alcune domande a cui spero mi rispondiate sinceramente.
    Premessa. Mio fratello ha conosciuto una ragazza che insieme ai genitori faceva e fs tutt ora parte del cammino neocatecumenale. E' entrato a sua volta nel cammino. Si sono sposati e ora hanno due figli.
    Le domande che vorrei porre sono:
    - il cammino e' pericolo? Nel senso ho letto che t soggiogano e ti condizionano la vita, che devi fare offerte alla comunità, che fanno scrutini per passare al livello successivo del cammino, che t manipolano e sostanzialmente ti portano ad obbedire ai capi del cammino (scusate i miei termini non proprio tecnici..)? E' vero?
    - da quando mio fratello si e' sposato ed ha intrapreso il cammino si e' totalmente allontanato dalla nostra famiglia di origine da me genitori zii e parenti vari e vive come in un mondo parallelo con sua moglie figli e suoceri. E' colpa del cammino?
    - attualmente aspettano un altro figlio e' vero che in intimità non usano contraccettivi perché contrari dalla dottrina e sfornano continuamente figli?
    - e' vero che sostanzialmente ti fanno un lavaggio del cervello al punto di essere accecato e vivere solo in funzione del cammino?
    Insomma sono in pensiero per mio fratello e nipoti. Attendo risposte sincere grazie.
    Mi scuso se forse non e' la discussione piu adatta ma ho bisogno di risposte.
    Sono oltre cinque anni che lui frequenta il cammino ma da circa un anno a questa parte mi sembra sempre più lontano distante e anche i miei genitori ne soffrono molto e sono preoccupati.
    Grazie.

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    1. Anonima, è tutto vero, è forse anche di più!!!!

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    2. E soprattutto devi essere preoccupata per i bambini perché sono dei predestinato al Cammino ( figli del cammino) la situazione è molto delicata perché per loro è tutto normale

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  37. Purtroppo la risposta a tutte le tue domande è sì.

    1) il Cammino, nonostante la sua propaganda per sembrare un normale movimento cattolico, ha invece tutte le caratteristiche di una setta: condiziona la vita, impone una marea di obblighi (specialmente economici e di "confessioni pubbliche"), una mentalità di segretezza ossessiva (al punto che ritengono lecito mentire anche al coniuge e ai familiari se ciò fosse necessario a salvaguardare il prestigio della setta), ecc. Questo nostro blog, da più di dieci anni, ne ha riportato numerose testimonianze, più articoli e documenti e foto (materiale spesso prodotto dai neocatecumenali stessi) che confermano ciò;

    2) quello che nei movimenti cattolici è equilibrio (si contribuisce alle spese interne, ma con la massima libertà: nessuno viene scacciato a motivo di non aver mai dato un centesimo; si ubbidisce ai capi, sì, ma secondo coscienza, e comunque i capi non possono invadere la tua vita, e sono loro stessi tenuti a ubbidire alle leggi della Chiesa, e non possono comandarti qualcosa di dannoso, ecc.), nel Cammino è invece esagerazione (prima ti dicono che sei libero e che non ti chiederanno soldi, e poi il sacco nero delle offerte "anonime" continua a girare finché non viene raggiunta la quota prestabilita; i capi - cioè i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali - con la scusa del dover "aiutarti a capire", di fatto ti impongono fardelli e ubbidienze talvolta devastanti, ecc.);

    3) è vero: il Cammino monopolizza la tua vita familiare e i tuoi affetti, al punto che "non hai più tempo" per la tua vita sociale, familiare, personale, ma hai tempo solo per i cosiddetti "fratelli di comunità" e per gli impegni del Cammino, esattamente come avviene a tuo fratello;

    4) la dottrina della Chiesa vieta l'uso di contraccettivi, ma promuove la paternità responsabile (cioè condanna l'idea irresponsabile del dover a tutti i costi sfornare figli come conigli... che è peraltro proprio la mentalità del Cammino, dove vengono lodati ossessivamente gli sposi in base al numero di gravidanze, anche quelle dall'esito infelice, al punto che nelle loro cosiddette "convivenze" certe donne si presentano dicendo cose tipo: "ho undici figli di cui sei in cielo", o quella neocat che si vantò dal Papa di aver avuto sette figli in sette parti cesarei).

    Purtroppo hai tutti i motivi per essere in pensiero per tuo fratello e la sua famiglia.

    Tanto più che dopo cinque anni tuo fratello sarà stato già abbondantemente "neocatecumenalizzato"; può darsi che abbia già l'obbligo di versare la Decima: dopo il cosiddetto "secondo scrutinio", tutti gli adulti sono tenuti a versare al Cammino il 10% dei loro guadagni: ufficialmente "con libertà", "in segreto", "per opere di bene", ma siccome dopo anni di comunità si sa quanto guadagnano i singoli membri, se la quota-budget mensile non viene raggiunta parte subito la caccia al furbo per fargliela pagare cara ("non hai fede!! sei schiavo di mammona!! sei in braccio al demonio!!"), e comunque non c'è mai trasparenza su come vengono usati i soldi raccolti (e infatti fra spese comunitarie, regalie ai cosiddetti "catechisti", bustarelle a parroci e vescovi, pagamento di viaggetti e comodità ai cosiddetti "missionari" del Cammino e ai seminaristi neocatecumenali, ecc., le opere di bene sono del tutto assenti).

    Tutto questo è stato detto e ripetuto tantissime volte in questo stesso blog, che ti invitiamo a sfogliare e a seguire i "link" cliccabili (come [questo] oppure quest'altro) di volta in volta per gli approfondimenti. Spesso ti basterà osservare le sole foto per farti un'idea.

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    1. Ringrazio per il riscontro immediato e per le sincere risposte. Ora anche tramite l aiuto di una mia zia (cattolica e praticante "normale") proverò a testare l argomento e a proporre la questione anche ai miei genitori per cercare d far loro capire in che guaio si è messo mio fratello. Nel frattempo continuerò a documentarmi sul CN in modo da avere più elementi possibili per poter aiutare (non so in che modo) mio fratello ad aprire gli occhi sul cammino o comunque per provare a sondare il terreno e vedere fino a che punto e' coinvolto.
      Speravo le mie paure e intuizioni fossero solo un brutto sogno ma ho il timore che ci sia dentro fino al collo in questa cosa. In ogni caso grazie ancora per le vs parole e tempestività. Mi avete indirizzato al fulcro della questione e confermati i miei sospetti.
      Sinceramente grata.
      Se avrò aggiornamenti sulla cosa sarà mia cura aggiornare.il mio post nei prox giorni

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  38. In più a quanto detto sopra, c'è anche da precisare che in qualità di fedeli cattolici sappiamo che "ogni errore sociale (e quindi anche familiare, ecclesiale, ecc.) discende da un errore teologico. In parole povere, certi pessimi atteggiamenti sono figli diretti di errori riguardanti la dottrina cristiana (come ad esempio il fatto di fare la "comunione seduti", totalmente irriguardoso e sprezzante verso il sacramento dell'Eucarestia, è direttamente legato al fatto che i kikos non credono nel dogma della presenza reale).

    È come quando le prime comunità protestanti approdarono in America. Lavoravano sodo tutto il giorno - costruirsi casa, arare i campi, ecc. - e componevano notevoli trattati di teologia di sera, vivendo in modo apparentemente eroico le virtù cristiane, al punto da convincersi che il Nuovo Mondo fosse l'Eden. Col risultato che essendo l'uomo incline al peccato, qualcuno di tanto in tanto sgarrava (cioè la buona volontà e il Nuovo Mondo non erano stati sufficienti a creare la comunità cristiana perfetta). E che in conseguenza di ciò, l'ipocrisia in breve tempo fu considerata un peccato socialmente utile. Tutto il moralismo puritano perbenista e ipocrita presente nella mentalità protestante è figlio di un meccanismo come quello: ogni volta che si tenta di creare la società cristiana perfetta, i primi due risultati sono l'ipocrisia e le esagerazioni.

    Questa è la stessa dinamica che si osserva nel Cammino, che pretende di essere un itinerario per formare cristiani più cristiani degli altri.

    I cristiani considerano la fecondità un dono di Dio? Ecco che i neocatecumenali per sembrare più cristiani degli altri devono sfornare quanti più figli è possibile.

    I cristiani considerano un'opera buona contribuire alle necessità della Chiesa? Ecco che i neocatecumenali per sembrare più cristiani degli altri sono tenuti a sborsare soldi continuamente (al Cammino, ovvio), tra collette, raccolte missionarie, Decime e quant'altro: è prassi sentirsi dire di "fare un'elemosina che ti faccia sanguinare il cuore" (sottinteso: dissanguare il portafoglio). E quando ai capibastone della setta pare che tu abbia versato troppo poco (il che accade spesso), subito piovono le accuse: sei in braccio a Mammona! sei schiavo del demonio! (a volte lo dicono con termini politically correct, a volte te lo dicono chiaramente).

    I cristiani sono attenti al valore della preghiera? Ecco che i neocatecumenali per sembrare più cristiani degli altri sono tenuti a un cumulo di incombenze giornaliere, infrasettimanali, settimanali, mensili, eccetera, per poi vantarsene: "noi facciamo le lodi domestiche la domenica mattina!". Gli impegni di preghiera, liberi e personali e al più da concordare nel segreto del confessionale (per evitare di trasformarli in fastidiosi obblighi o in abitudini orgogliose), nel Cammino diventano un fardello a cui non ci si può sottrarre una volta che ti è stato "consegnato" nell'apposita "tappa".

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  39. Mi veniva in mente una domanda, secondo voi, per chi frequenta il cammino, qual'è il punto di non ritorno, in quale tappa si concretizza il completo lavaggio del cervello al quale non si può tornare indietro?

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  40. Roberto, in questo blog scrivono persone che sono uscite alle più svariate tappe, e persino catechisti pentiti che il cammino lo hanno finito, nonché addirittura gente che ha superato la supersegreta tappona finale del "matrimonio spirituale".

    E' una setta, ma non si opera un vero e proprio "lavaggio del cervello", quanto più che altro forti condizionamenti e lacci che più si va avanti e più rendono difficile il liberarsi dai meccanismi del cammino.
    Per grazia divina tutto è possibile e si può sempre tornare indietro, sebbene con dolore e con angosce di vario genere.

    Comunque, direi che dopo la redditio il condizionamento è completato. Il resto è solo sfumatura. Uscire dopo la redditio è difficile.

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  41. @Roberto
    Non c'è una regola certa, dipende dal percorso di ogni singola persona, ognuno di noi EX e' uscito ad una tappa diversa.

    @anonima
    Non è facile far aprire gli occhi a chi è dentro, io stessa fino a 10 anni fa avrei difeso a spada tratta il cammino, dicendo che era vero, che c'erano degli errori, qualcosa che non andava, ma che dipendeva dalla debolezza umana e quindi da errori umani, e sostenevo che nessun movimento e' perfetto. Quindi per me la questione finiva lì.

    Il vero punto di svolta avviene quando ti accorgi che non sono errori umani ma è il contesto NC, il metodo NC, gli insegnamenti NC, le catechesi NC che sono SBAGLIATE e CONSEGUENTEMENTE avvengono le varie storture delle persone: sono errori indotti.

    Fino a quando non ci si rende conto di questo è difficile far ragionare un NC, e' come voler prendere un anguilla con le mani: Ti scapperà sempre.

    Neanche se gli metti davanti il testo del catechismo della chiesa cattolica ed un testo di una catechesi di Kiko per fargli vedere che dicono cose, non dico diverse, ma addirittura opposte, ebbene diranno sempre un "ma" un "però" per giustificare Kiko.

    Parla a tuo fratello dei rimproveri che ha fatto il Papa (dopo ti metto i link) e vedi cosa ti risponde.

    La mia fortuna e' che non sono mai stata esclusivamente nel cammino, ho sempre frequentato altre realtà cattoliche. Alla fine vedendo continue divergenze, sentendo quello che dice Papa Francesco ho tratto le mie conclusioni ...... Dopo 30 anni ... E sì, pensavo di poter cambiare il cammino da dentro, ma il cammino e' immodificabile, non c'è riuscito nemmeno il Papa.

    Coraggio non disperare, non è facile, ma non impossibile.

    EX-NC-???

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  42. @anonima
    Ecco come promesso il discorso del Papa ai NC:


    http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/speeches/2014/february/documents/papa-francesco_20140201_cammino-neocatecumenale.html

    http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/speeches/2016/march/documents/papa-francesco_20160318_movimento-neocatecumenale.html

    Come vedi e' un richiamo all'unità anche a costo di rinunciare a qualche dettame NC, il rispettare le culture locali, lasciare libere le persone di uscire dal cammino, ed altro.

    Domanda semplice: prova a chiedere a tuo fratello se possono utilizzare dei canti che usate in parrocchia non NC, e sentirai!

    EX-NC-???

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    1. Aggiungo una precisazione.
      Di fronte a questi testi magari tuo fratello, come hanno fatto del resto tutti i NC, ti porrà l'attenzione solo sulle frasi "il mio cuore è con voi", oppure "il vostro carisma"...
      E' come se tu rimproveri tuo figlio e gli dici che non studia, che non si impegna, che sta troppo al cellulare, ed è un peccato perché è un ragazzo intelligente.
      Se poi qualcuno chiede al ragazzo cosa ha detto la mamma e' come se dicesse SOLAMENTE "la mamma mi ha detto che sono un ragazzo intelligente".

      Cioè l'incoraggiamento finalmente, dopo aver fatto vedere le criticità del cammino diventa l'unica frase da riportare.

      Chiedi a tuo fratello se e' quei testi sono stati ripresi con strumenti di autocritica per correggere quello che il Papa aveva evidenziato.

      EX-NC-???

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  43. Si e' vero e' difficile uscire dal Cammino.C'è' stato un momento nel cammino mi sembra dopo la tappa dell' iniziazione alla preghiera o durante la tradito ora non ricordo bene,che i NS catechisti ci dicevano che era il tempo della semplicità'.Io in quella' occasione veramente mi sono messa nelle braccia del Signore facendomi vedere che i miei fratelli egli altri fratelli delle alte comunità' della stessa chiesa , non erano al quanto semplici anzi vedevo solo ipocrisia.E soprattutto quando i miei fratelli divenuti catechisti, volevano fare anche i NS catechisti quindi diventando soli degli esaltati.E' difficile uscire perche' ti fanno sentire sempre fuori posto, che oltre il cammino non ti salvi.Ero arrivata ad un punto che mi sentivo sempre una zavorra pesante sulla schiena.Pero' il Signore mi ha aiutato attraverso le mie preghiere dopo un tentativo di ben due volte di allontanamento, la terza volta sono andata via.Questa volta con il cuore libero grazie anche a PapacFrancesco quando disse che se una persona voleva andar via dal cammino era libero di farlo.Perche' anche in altri ambiti si poteva seguire il Signore.Ora sono libera e molto più' tranquilla.L' unica cosa positiva del cammino che mi e' rimasto e' che riesco a capire i miei limiti quali sono .Scysate forse non sono stata molto chiara

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  44. Vi ringrazio tantissimo per le risposte e per i link che mi avete messo. Come da voi consigliato farò il possibile pe affrontare la situazione anche magari facendogli domande sul pensiero del papa o anche differenze tra le due dottrine.
    Quello che mi preoccupa un po' di più e' che si sta isolando da noi famiglia di origine ci vede sempre meno e ultimamente anche quando ci sentiamo e' quasi come se lo facesse per obbligo.
    Mi ha fatto aprire gli occhi una sua frase dettami al tel giusto ieri. Doveva rimandare una riunione del cammino o incontro non so bene per una cerimonia cattolica "nostra" di un nostro parente di famiglia. Be ha iniziato a dire che per lui era piu importante quello che venire da noi e festeggiare in famiglia. E mi ha fatto dei ragionamenti per cui ho capito che le sue priorità e modo di ragionare erano trp cambiati e che c doveva per forza essere qualcosa dietro.
    E pensare che quando cinque anni fa ha iniziato il suo cammino hs fatto di tutto per convivere anche a me ad andare con lui insieme al mio fidanzato di allora ora mio marito ma io un po' per questioni di tempo ecc ho sempre rifiutato e preferito la messa tradizionale nostra.
    Eppure quando cinque anni fa era iniziato questo suo percorso avevo provato ad informarmi da un prete "nostro" ma lui mi aveva detto che nn cera nulla di male nel cammino anzi che stava piu a contatto con chiesta Dio ed era solo un modo per essere ancora di più un buon cristiano.
    Ora invece quando alcuni giorni fa sono andata in un santuario a confessarmi ho provato a spiegare ad un altro prete confessore che lui frequenta il cammino che e' molto religioso e devoto ecc ma che sta trascurando tutti noi ecc e il prete mi ha solo risposto "belle cose gli insegnano la', ad abbandonare la famiglia e gli fanno il lavaggio del cervello". Punto. E anche quello per me e' stato un altro campanello d allarme.
    Grazie pe aver ascoltato il mio sfogo.
    Spero grazie anche si vs consigli links e testimonianze di riuscire a fare qualcosa per lui anche se c vorrà tempo fatica e sarà dura devo farlo e' sempre mio fratello anche se ora non lo riconosco quasi piu.
    Grazie infinite a tutti.

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  45. Riflettevo che il tema maggiormente trattato nelle varie testimonianze dei NC, riguardano la sfera sessuale (adulteri, rapporti prematrimoniali, apertura alla vita, distorsioni della vita sessuale).

    Tutto il resto non riscuote la stessa attenzione oppure possiamo dire che nella raccolta bollini NC hanno poco valore: Un peccato sessuale ha diritto a 20 bollini, un semplice peccato ad esempio di accidia 1 bollini solo!

    Ma avete mai sentito dire semplicemente ad esempio un solo:
    - ho scoperto che esasperavo i miei figli perché volevo che fossero come volevo io,

    - ho scoperto di essere una persona che non riesce a vedere i bisogni degli altri e mentre pretendo che tutti mi aiutino, io invece non aiuto nessuno.

    - ho un'azienda e mi sono reso conto che volevo aumentare sempre di più i guadagni, non rendendomi conto che per raggiungere questo obbiettivo non pagavo adeguatamente i miei collaboratori e non mi importava niente se inquinavo,

    - ho scoperto di non fidarmi di Dio e pur di ottenere una sicurezza economica non mi sono fatto problemi a cercare scorciatoie e raccomandazioni.

    - ho scoperto che vedevo solo me stesso a quando arrivavo a casa non aiutavo mai mia moglie oppure non mi mettevo mai a giocare con i miei figli, avevo avuto una dura giornata di lavoro e quindi pensavo solo a riposarmi; mentre ora ho scoperto la GIOIA di stare con loro nonostante la stanchezza.

    Oppure altre cose di questo tipo....

    GIOIA....avete mai sentito Kiko parlare di GIOIA?

    L'ultimo esempio detta in neocatemunalese sarà:
    "Ho scoperto che i miei figli e mia moglie sono i miei nemici perché chiedendomi tempo e attenzioni mi tolgono la vita. Ma il Signore mi ha permesso di accettare questa croce."

    Nel cammino occorre utilizzare argomenti e parole forti.

    Ripensavi la differenza con i focolarini, quando Chiara Lubich andando in Brasile vide la contrapposizione dei quartieri ricchi e quelli poveri, con un numero impressionante di persone che vivono in condizione disumane penso' di fare qualcosa, e alla fine e' nata l'economia di comunione, adottata da molte aziende.

    E nel cammino?

    Non esiste questa sensibilità perché a tutto pensa il Signore, il cristiano deve SOLO evangelizzare.
    Avete mai ricevuto una lettera in cui gli itineranti che chiedono soldi per costruire una scuola, un ospedale, un pozzo per l'acqua? MAI.

    I soldi chiesti non sono MAI per aiutare la popolazione ma per foraggiare l'evangelizzazione ovvero il proselitismo.

    Sono d'accordo su un analisi passata fatta su questo blog: Kiko a due fisse SOLDI E SESSO.

    Metto qui un frase che ha detto Ruben in due post fa (mi pare della traditio) in cui dice: "un ex e' incazzato due volte una verso Kiko e una verso se stesso"

    Io mi ritrovo in questa situazione, come ho fatto ad essere cosi cieca?
    EX-NC-???

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  46. Per Anonima delle 00.21:
    mi ha commosso che tu sia uscita con l'aiuto di papa Francesco.
    Secondo me questo papa, che fa del buon senso paterno quasi un carisma, ha individuato l'elemento fondamentale al quale, da cristiani, non dobbiamo abdicare mai: la libertà dei Figli di Dio, che invece in cammino viene a poco a poco, quasi insensibilmente all'inizio, poi più profondamente, tolta e negata.
    Per questo motivo, concordo con BPS, dalla Redditio in poi è più difficile uscirne.

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  47. Anonimo9 maggio 2017 22:11
    Potrei avere l'orario di svolgimento,in quanto quest'anno furbescamente, non l'hanno reso noto, e non posso presidiare la
    piazza h24.
    Grazie.
    ---

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  48. Tra l'altro mi sono sempre chiesto, se per le cento piazze abbiano le autorizzazioni previste dalla legge per le pubbliche manifestazioni, in quanto, in quattro anni, non ho mai viso un agente della Polizia Municipale, né di qualsiasi altre forze dell'ordine, come se gli assembramenti Neocatecumenali, dovessero essere intrinsecamente pacifici, ed automaticamente indenni dall'illecito amministrativo di "turbativa della quiete pubblica".
    ---

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  49. @Ruben
    ore 17:30
    Effettivamente quest’anno ci sono pochissimi manifesti in giro per il quartiere rispetto al passato. L.
    “Grande Missione in 100 piazze di Roma – 5 incontri durante le domeniche dal 30 aprile al 28 maggio a Piazza Gimma ore 17:30 - “Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la stoltezza del Kerigma” – Che cos’è il Kerigma? Vieni e ascolta. Dio ti ama.”

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  50. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  51. @ Anonimo ha detto...
    @Ruben
    ore 17:30
    Effettivamente quest’anno ci sono pochissimi manifesti in giro per il quartiere rispetto al passato. L.
    “Grande Missione in 100 piazze di Roma – 5 incontri durante le domeniche dal 30 aprile al 28 maggio a Piazza Gimma ore 17:30 - “Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la stoltezza del Kerigma” – Che cos’è il Kerigma? Vieni e ascolta. Dio ti ama.”
    ---
    Anonimo, ti ringrazio per la preziosa informazione;

    dopo l'annuncio del Card. Vallini delle 100 piazze il 27 aprile u.s. su Romasette, inserto domenicale di Avvenire, molto solerte all'evento negli anni passati, con tanto di luoghi ed orari, quest'anno non mi sembra che ne abbia fatto cenno.

    Romagiornale, ripreso poi da Cammino.info, riportarono gli indirizzi delle 82 piazze Romane dove si sarebbero tenute le catechesi, ma, al contrario degli altri anni, senza specificarne l'orario ed attualmente tali riferimenti; attualmente su detti siti; queste informazioni non appaiono più.

    Cosa significa?

    Se debbo dare un appuntamento a qualcuno, anche per "farmi pubblicità", l'ora gliela dico, altrimenti cosa glielo dico a fare?

    Probabilmente è il primo anno di: "lo facciamo tanto per farlo", poi, come va va; sicuramente ci saranno meno nemici e meno curiosi.
    ---

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  52. @Ruben

    Avevi colto nel segno quando hai usato la parola furbescamente. Infatti credo che non si tratti di "lo facciamo tanto per farlo" ma di lo facciamo in ogni caso. E, furbescamente (come hai ben detto tu), non hanno pubblicizzato la cosa più di tanto per non attirare nemici e curiosi (visti i tempi che corrono con Papa Francesco). Tanto si fa lo stesso e gente di domenica pomeriggio ce n’è tanta in giro.
    Non so come sia nata l’iniziativa delle 100 piazze. All’epoca ho pensato che kiko avesse approfittato della cosa per farsi pubblicità ed auto-elogiarsi dato che tempo prima delle 100 piazze ufficiale noi in date occasioni si andava in giro per il quartiere a fare roba simile, di evangelizzazione tra la gente. L’ultima volta che ho partecipato quasi 10 anni fa c’era stato un incontro preliminare nella cripta di Santa Maria Goretti dove erano presenti anche dei giornalisti (non mi ricordo l'emittente televisiva) che hanno poi seguito alcuni di noi stanziati in piazza Palombara Sabina per filmare le nostre gesta. (Alcune riprese sono state mandate in onda come parte di un servizio in cui si menzionava anche il cammino.) Altri gruppi con camminanti e alcuni catechisti sono andati nei supermercati della zona con tanto di chitarre e tamburelli!!!!!!!!! Quindi se questo tipo di evangelizzazione lo facevano anche prima a maggior ragione domenica la piazzata di piazza Gimma si farà a dispetto di tutto e lo faranno come nel loro stile. L.

    RispondiElimina
  53. @ Anonimo(L.) ha detto...
    "Non so come sia nata l’iniziativa delle 100 piazze. All’epoca ho pensato che kiko avesse approfittato della cosa per farsi pubblicità ed auto-elogiarsi dato che tempo prima delle 100 piazze ufficiale noi in date occasioni si andava in giro per il quartiere a fare roba simile, di evangelizzazione tra la gente."
    ---
    L'iniziativa "cento piazze", nacque quasi contestualmente all'elezione di Papa Francesco.
    Kiko, non lo conosceva proprio e faceva del tutto per avvicinarlo, anche attraverso persone che millantavano di conoscerlo molto bene e cercò di imitarne per compiacerlo, "il metodo".

    Dalla storia ormai, tutti sappiamo che Papa Francesco, allora Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires e Primate di Argentina, uomo semplice; non solo non risiedeva nelle lussuosissime dimore arcivescovili, bensì in un modestissimo appartamento della Curia Bonarense, e privilegiava la sua presenza soprattutto nelle baraccopoli.

    Quasi immediatamente dopo la sua elezione, Papa Francesco, invitò i fedeli ad aprirsi, uscire dalle Parrocchie verso le "periferie esistenziali"(come faceva Lui in Argentina).

    Ora mi chiedo: cari Neocatecumenali di Santa Maria Goretti, la periferia esistenziale, non è Piazza Gimma, a trecento metri dalla vostra Parrocchia, anche se situata nella parte meno pregiata del Quartiere Trieste!
    ---

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  54. Kiko le 100 piazze le ha copiate da martinez del rns quest'ultimo ha fatto 10 p

    RispondiElimina
  55. 10 piazze per 10 comandamenti... Kiko ha voluto superarlo nel numero! Megalomania pura

    RispondiElimina

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