martedì 3 ottobre 2017

La premiata ditta Kiko-Filoni vuole impedire il processo canonico ad Apuron

Apprendiamo dal blog Jungle Watch una "soffiata", che - se confermata - darebbe le esatte misure della perversione su cui il Cammino si fonda.

Prima di affrontare l'argomento, traducendo l'articolo dei nostri amici americani, ritengo personalmente doveroso far capire qual è, a mio parere, il giusto atteggiamento da tenere con gli ecclesiastici sodomiti e/o pedofili che ammorbano la Chiesa cattolica con il puzzo orrendo dei loro peccati osceni:
«Un chierico o un monaco che molesta gli adolescenti o i giovani, o chi è stato sorpreso a baciare o in un altro turpe atteggiamento, venga sferzato pubblicamente e perda la sua tonsura. Dopo essere stato rasato, venga ricoperto di sputi e stretto con catene di ferro, venga lasciato marcire nell'angustia del carcere per sei mesi. Al vespro, per tre giorni la settimana mangi pane d'orzo. Dopo, per altri sei mesi, sotto la custodia di un padre spirituale, vivendo segregato in un piccolo cortile, venga occupato con lavori manuali e con la preghiera. Sia sottoposto a digiuni, e cammini sempre sotto la custodia di due fratelli spirituali, senza alcuna frase perversa, o venga unito in concilio con i più giovani. Questo sodomita valuti a fondo se abbia amministrato bene i suoi uffici ecclesiastici, poiché la sacra autorità giudica questi oltraggi tanto ignominiosi e tanto turpi. »
San Pier Damiani, che scrisse queste parole durissime, chiaramente parlò di dannazione eterna per i colpevoli di crimini come questi, come parlando di esseri umani quasi del tutto perduti.

I farisei, e le anime belle del mondo pseudo cattolico tutto zucchero e tolleranza, dovrebbero smettere di leggere all'istante.

Ciò detto, sperando di esserci liberati dei propagatori di misericordia d'accatto, affrontiamo l'argomento Apuron con un brevissimo riassunto.
Anthony Sablan Apuron è un monaco cappuccino, elevato ahinoi al rango di Vescovo, e tutt'ora Arcivescovo di Hagatna, Guam, sebbene sia stato privato di tutti gli uffici episcopali e sostituito dal Vescovo Coadiutore Michael Byrnes.
Apuron è anche, ahinoi, membro effettivo del Cammino neocatecumenale, nella seconda comunità dell'isola, e, caso più unico che raro, soggetto agli ordini dei propri catechisti neocatecumenali - fra i quali spicca l'avvocato Jacqueline Terlaje che attualmente lo difende nel processo civile che dovrà a breve sostenere.

Apuron è stato accusato, da maggio 2016, di aver abusato di svariati minori, alcuni addirittura niente più che bambini, ai tempi in cui era un giovane sacerdote a Guam. Per queste gravissime accuse, davanti alla ribellione generale di tutti i cattolici di Guam, il Vaticano ha prima inviato un amministratore apostolico sede plena per raccogliere informazioni e cercare di comporre la situazione (l'Arcivescovo Savio Hon Tai-Fai) e successivamente - davanti al palese fallimento di Hon - ha nominato Michael Byrnes conferendogli tutti i poteri di amministrazione della diocesi e rimosso Apuron.
Sottolineiamo che è stato il Papa in persona a conferire a Byrnes e Hon il loro mandato.

Di fronte a questo pauroso scandalo, cosa hanno fatto i kikos? Un movimento davvero cattolico, realmente in comunione con la Chiesa, avrebbe riprovato un peccato così grave, per lo meno ammettendo la possibilità che i fatti si fossero davvero verificati, prendendo le distanze da certe dichiarazioni del Vescovo, cercando di convincerlo a costituirsi e chiedere perdono (o, se convinti della sua innocenza, ad affrontare un processo a viso aperto, incontrando le vittime pubblicamente).
Invece, poiché i neocat sono "gente fanatica, abilissima a mentire e malata di presunzione", non hanno fatto altro che negare, costruire fandonie, versioni alternative, hanno protetto e nascosto il pedofilo nel Seminario RMS di Guam , gli hanno permesso di scappare da Guam e tutt'ora lo nascondono in California.

Non contenti, i malati di presunzione, hanno più e più volte dichiarato pubblicamente che la situazione di Guam altro non è che una "persecuzione" (lo ha detto Kiko e lo ha ribadito Gennarini, senza  arrossire neppure per un secondo), mentre nel frattempo il Papa nominava una commissione di inchiesta con a capo il nemico no. 1 del Cammino, il Cardinal Burke.

Il lavoro di questa commissione di alti prelati è terminato e si suppone che il dossier sia stato già consegnato in Vaticano, perché si attende una notizia in merito già dalla fine di luglio, eppure la conclusione, dopo due mesi, ancora non è arrivata.

Come mai?
È chiaro, noi sappiamo già come mai non si arriva alla conclusione del processo. Un verdetto di colpevolezza comporterebbe la riduzione di Apuron allo stato laicale, il confinamento in un luogo di penitenza, e soprattutto una risonanza mediatica mondiale sul fatto che un alto membro del Cammino accusato di pedofilia è stato protetto e difeso dall'iniziatore e dal suo secondo in comando. Sarebbe la fine per il Cammino.

Ebbene, Kiko non può permettere che una notizia simile sia confermata e circoli nelle comunità (e non sarebbe il primo scandalo coperto dagli iniziatori), pertanto ha mobilitato tutti i suoi più potenti appoggi per impedirlo. Il più grande amico di Kiko in Vaticano è Filoni, prefetto di Propaganda Fide, la congregazione che si occupa delle terre di missione (fra cui Guam, purtroppo), e voci giunte a Jungle Watch dicono che la premiata coppia Kiko-Filoni sta esercitando ogni pressione possibile perché il caso sia trasportato alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Dice l'articolo:
"Kiko and Filoni-Baloney know this. They also know that Apuron has been found GUILTY. There simply is no doubt about it. At the very least he has been undoubtedly found guilty of running a DISASTER of a diocese for thirty years, as both Archbishop Hon and Byrnes have publicly stated. 
At most, he has also been found guilty of child sex abuse. As every Guam senator present at the public hearings for Bill 326-33 can testify: NO ONE can look Walter Denton in the eyes and say he’s lying. And the chief investigator and judge, Cardinal Burke, was able to do that. 
Thus, Kiko and Filoni-Baloney have nothing left...EXCEPT to interfere with the sentence. 
Not that they care about Apuron's actual punishment. They only care about the harm any publicity of the verdict and his punishment will do to KHW (aka NCW). 
So here’s what they’re doing.
Rather than permit the verdict to be transmitted directly to Pope Francis, as it should be. Filoni-Baloney is arguing that Apuron's trial falls under the Sacramentorum Sanctitatis Tutela and therefore should come under the review of the Congregation for the Doctrine of the Faith (CDF). "

Traduzione:
«Kiko e Filoni-il bugiardo lo sanno perfettamente. Sanno anche che Apuron è stato riconosciuto COLPEVOLE. Non c'è nessun dubbio su questo. Come minimo, è stato riconosciuto colpevole di aver condotto al disastro la diocesi nei trent'anni di governo, come l'Arcivescovo Hon e l'Arcivescovo Byrnes hanno pubblicamente affermato.
Molto probabilmente è stato riconosciuto colpevole anche di abuso sessuale su minori. Come ogni senatore presente alla pubblica audizione per il disegno di legge 326-33 può testimoniare, NESSUNO può guardare negli occhi Walter Denton e dire che sta mentendo. Il card. Burke, come capo degli investigatori vaticani e giudice, ha potuto constatarlo.
Dunque Kiko e Filoni non hanno più speranza, TRANNE interferire con la sentenza.
Non che gliene freghi qualcosa della punizione di Apuron. A loro importa soltanto dei danni che la risonanza pubblica di una condanna porterebbe al Cammino NeoEretico (un tempo noto come Neocatecumenale).
Ecco cosa stanno facendo.
Invece di permettere che il verdetto sia trasmesso direttamente al Papa Francesco, così come sarebbe giusto che avvenga, Filoni-il bugiardo sta sostenendo che il processo canonico ad Apuron ricada nei casi previsti dall'Istruzione "Sacramentorum Sanctitatis Tutela" e dunque dovrebbe essere rivisto dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede.»

La strategia quindi è semplice: ritardare, dilazionare. Filoni è stato segretario della CDF per molti anni e dunque ne conosce ogni angolo, ha amicizie, contatti e può manovrarne l'operato. Se il processo canonico ad Apuron finisce negli scaffali della CDF si può esser sicuri che ci rimarrà per molto tempo, perché Kiko e Filoni faranno di tutto per far raggiungere al pedofilo l'età di 75 anni, età in cui sarà "pensionato" (ufficialmente si ritirerà per raggiunti limiti di età) e allontanato in qualche seminario RM dove resterà fino alla morte. Apuron sparirebbe, mentre nel frattempo con tutto comodo la storia verrebbe dimenticata e sostituita dalla versione neocatecumenale della persecuzione: "vedete? non è stato condannato perché innocente".

Di che avranno parlato Kiko e il Papa nell'incontro del 4 settembre?

La questione è semplice, per noi: il Cammino Neocatecumenale è ispirato da Satana, e compie le opere del padre suo, e non perde occasione per dimostrarlo.

42 commenti:

  1. La sentenza dei giudici vaticani (il cardinal Burke e altri quattro vescovi) sul vescovo pedofilo neocatecumenale già c'è, ma ancora non è stata firmata e ufficializzata.

    L'aspettavamo per fine giugno, massimo fine luglio, che poi è divenuta otto agosto, quindi settembre, e ora siamo a ottobre: ennesima dimostrazione di quanto sono potenti le pressioni che i neocatekikos e i loro potenti appoggi sono in grado di fare.

    Possiamo essere arcisicuri che i baccalà-pasqualoni abbiano già pronti i loro trionfali discorsetti da sciorinare nei vari forum, blog e giornali:
    - discorsetto 1 in caso di verdetto di condanna
    - discorsetto 2 in caso di verdetto "metà e metà"
    - discorsone 3 in caso di verdetti di non eccessiva condanna o addirittura assoluzione.
    Stanno solo aspettando di sapere dai loro capibastone quale è il copia/incolla con cui devono procedere.

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  2. Peggiore del vescovo pedofilo c'è solo chi nel neo eretico movimento lo difende.
    Una ulteriore prova se mai ce ne fosse bisogno) di chi sono.

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  3. E come sempre ricordiamo ai lettori sprovveduti - e soprattutto ai pasqualoni - che la questione riguarda un pedofilo stupratore (che "non sappiamo fin dove si è spinto") che è stato tale fin da quando era seminarista e che ancor oggi non ha dato alcun minimo cenno di pentimento, cosa che gli ha prenotato un grosso posto all'inferno col suo nome scritto a caratteri di fuoco.

    Non ci sarebbe troppo da meravigliarsi se coi loro soliti mezzucci i potenti appoggi del Cammino riuscissero in qualcuna delle loro manovrine per sottrarre almeno parzialmente il pedofilo al suo destino - che è come minimo quello di venir ridotto allo stato laicale perfino se si pentisse sinceramente, ma sappiamo dal Vangelo che Nostro Signore preferisce «che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare» (Lc 17,2).

    Nostro Signore, che vede benissimo nei cuori, conosce bene la sofferenza di un'intera vita delle vittime del pedofilo. Conosce bene le azioni del pedofilo intese a proteggere i par suoi. Conosce bene le manovrine con cui il pedofilo, attraverso ricatti e alleanze con i par suoi, è riuscito persino ad accedere all'episcopato.

    E conosce anche la viscida idolatria dei neocatecumenali che pur di difendere il prestigio del Cammino non hanno esitato - e ancor oggi non esitano - a difendere il pedofilo. Dopotutto Kikus vult! Kiko stesso vuole che si faccia così. Kiko in persona disse di pregare per il vescovo pedofilo "per tutta la persecuzione". Già, il pedofilo messo di fronte alle sue responsabilità, "persecuzione", così la chiamano i neocatecumenali, che si aspettano che le vittime del pedofilo vadano da quest'ultimo a chiedergli perdono per averlo indotto in tentazione e a considerare «un disegno santo» quelli che sono stati per una vita intera il danno e la beffa.

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  4. Ai Pasqualonidi è bene anche ricordare che questo non è né il primo né l'unico caso di pedofilia e/o abusi nel Cammino neocatecumenale. Abbiamo testimonianze credibili di altri scandali simili, coperti da anni, per difendere il prestigio del Cammino Neocatecumenale.
    Diversi di noi sono stati testimoni diretti, e hanno sentito con le proprie orecchie i catechisti preoccuparsi "ti rendi conto se si venisse a sapere che frequenti il Cammino?" davanti a palesissimi crimini, ai quali sapevano rispondere solo con l'allontanamento o l'espulsione (ma in segreto, ovviamente).
    Il Cammino è una setta, pertanto protegge se stessa.

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  5. Mi chiedo se Kiko avrà il coraggio di parlare di Guam alla prossima convivenza di inizio corso.
    Luca

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  6. Breaking News sul caso Apuron:

    www.guampdn.com/story/news/2017/10/02/byrnes-tribunal-re-apuron-verdict-sentence-but-waiting-archdiocese-say-sure-whether-apuron-guilty-no/721815001/

    Altro articolo sullo stesso tema e' linkato su junglewatch (scusate, linkare dal telefono e' una pena).

    Simonetta

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  7. Riporto da Junglewatch un significativo commento di Janet B - Mangilao

    Apuron già conosce il verdetto, è sicuro, sicuro! E difatti anche noi già conosciamo il verdetto. Ma dobbiamo aspettare che l'inchiostro si asciughi sulla carta prima che Roma comunichi ciò che ha scoperto.

    Che Apuron sia colpevole di abuso sessuale già è noto, ma sarebbe interessante vedere cosa hanno evidenziato di tutte le altre cose che ha fatto in qualità di unico ed incontrollato amministratore delegato di Guam.

    Il Vaticano si pronuncerà sui suoi maneggi con i sacerdoti e con i beni della Chiesa? Se vogliono un modello per ciò che un vescovo della Chiesa Cattolica NON dovrebbero essere, allora qui hanno qui di che lavorare! Sarà un'ottima lezione per ogni altro leader non scrupoloso e per chiunque sia prono alle tentazioni.

    CHE CIÒ NON ACCADA ANCHE A TE è ciò che comunque un verdetto di colpevolezza significherebbe. O Roma potrebbe scegliere la strada più semplice e semplicemente inchiodarlo alla sua perversione.

    La maggior parte di noi si accontenterebbe di veder scomparire il problema e non dover mai più pronunciare il nome di Apuron.
    Ma spero che la Chiesa si dimostri risoluta nello spezzare questo desiderio di spadroneggiare che molti di questi vescovi hanno sviluppato.

    L'ultima vera domanda è: Apuron finalmente cercherà un accomodamento una volta che il verdetto sarà reso pubblico o combatterà per trattenere il suo ingiusto guadagno disinteressandosi completamente delle proprie vittime?
    Basandomi sulla sua natura, la mia scommessa è che cederà sul denaro piuttosto che fare ciò che è giusto. Questa è stata la sua strategia finora.

    Ma se si convertisse sinceramente e finalmente arrivasse a sentire rimorso, lascerebbe le sue sostanze per riparare e per fare ammenda di ciò che ha fatto.

    Ad ogni modo, l'arcivescovo Byrnes, il nostro vero leader, ha chiesto un anno di riparazione, cosicché tutti preghiamo per tutte le vittime... quelle che sono venute allo scoperto e quelle che continuano a soffrire in silenzio. Stiamo pregando per voi!

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  8. Il neocatecumanale Apuron,
    da quando sono iniziati i vari processi, penali, civili ed ecclesiastici, è "contumace";
    di conseguenza , non ha il coraggio civile e morale di difendersi dalle accuse.
    Un vile;
    ovvero, cari fratelli del Cammino Neocatecumenale, comparandolo con il vostro metro di giudizio, ovvero in primis l'arroganza, Apuron, è un NC da quattro soldi!
    ---


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  9. Ecco un altro articolo sul "Ilsismografo.blogspot.it "

    http://ilsismografo.blogspot.it/2017/10/stati-uniti-guam-church-report-decision.html?m=1

    Frilù

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  10. Il fatto è che la rovina di Apuron è la rovina del cammino. E come dice Beati Pauperes, i soggetti del suo genere dal cammino vengono difesi ma a prezzo di un totale affidamento ai propri superiori gerarchici nc, che decidono di solito per un (dorato) esilio, lasciando ad altri (avvocati, ecclesiastici, persone in ruoli chiave) la strategia difensiva del cammino.
    Se Apuron avesse voluto difendersi a viso aperto, avrebbe dovuto farlo da solo, inguaiando i propri vecchi amici e alleati, dimostrando una tempra da combattente che la coscienza dei propri torti, pur nebulosa e attenuata, non gli consente.

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  11. Carissimi,io credo che nulla scalfira'il cammino,tantomeno se dovesse venire fuori la condanna di tale vescovo. Purtroppo nel CNC vige il trasformismo.Gia sento il catechista che con finto dolore e veemenza tuona: "Fratelli ecco siamo peccatori,noi non sapevamo di certo queste cose,e come avremmo potuto saperlo? Vedete come Satana attenta al cammino ? Facendo addirittura cadere un Vescovo! Perciò rimanete ancora più saldi al cammino perché ora ci attaccheranno,avremo un altra persecuzione"...ecc ecc ecc...Tutta sta roba l'ho già sentita per gli omosessuali.Per anni hanno tuonato :"Fuori i gay dalle comunità" e poi per bocca di Kiko al Divino Amore :"Ma noi vogliamo bene a gay,abbiamo itineranti gay,io vivo la castità e anche loro sono chiamati a viverla "ecc...ecc..ecc...Non una parola di sincero pentimento per aver sicuramente ferito molte persone,ma solo ed esclusivo TRASFORMISMO. Firmato: più che pentita,disgustata.

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  12. "Mi chiedo se Kiko avrà il coraggio di parlare di Guam alla prossima convivenza di inizio corso."

    La convivenza di inizio corso c'è già stata. In genere è in settembre.

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  13. In pratica una sentenza c'è, ma la sentenza è composta di tre elementi (accusa, verdetto e dispositivo), e i tre elementi per ora non sono noti.

    Il blog Sismografo ha solo ripreso la notizia da UsaToday (quindi la questione ha oltrepassato ampiamente i confini "giornalistici" di Guam), e nel frattempo mons.Byrnes durante un'intervista ha già anticipato che l'imputato potrebbe ricorrere in appello (state pur certi che lo farà), anche se con ogni probabilità non sarà per presentare nuove "prove" a carico o discarico ma solo per "rivedere" (uuh, "rivedere", cioè ammorbidire) la sentenza.

    L'aspetto tragicomico della questione è che se in questo caso la Santa Sede usasse il pugno di ferro, finirebbe per risparmiare soldi sui risarcimenti. Al contrario, se tentasse scappatoie per proteggere l'amicone di Don Kikolone, indurrebbe le vittime (presenti e future) a rivalersi in ogni modo possibile contro un'entità incapace di punire i suoi membri e incapace di rendere la più elementare giustizia.

    Ho detto "Santa Sede" perché il collegio di giudici presieduto dal card.Burke è stato sottoposto a chissà quali indicibili pressioni neocatecumenali e perciò, in qualche modo, si sarà rivolto ai piani superiori (cioè al Papa e al suo entourage). Una vittoria non totale contro il pedofilo neocatecumenale costituirà non solo la crepa attraverso cui tutti gli altri chierici pedofili tenteranno di farla franca, ma anche il più potente punto di appoggio di tutti gli avvocati che difenderanno le vittime. Voglio sperare che papa Bergoglio - notoriamente uno che detesta profondamente coloro che tentano di prenderlo per il sedere - non si lasci abbindolare dagli immancabili bastone e carota neocatecumenali.

    I fratelli delle comunità che sanno dell'esistenza dell'inferno dovrebbero essere i primi a reclamare una punizione severissima e massimamente umiliante per Apuron, che forse è l'unico umano metodo per aiutarlo a pentirsi e a scansarsi le fiamme dell'inferno. Ma non fatevi illusioni: per loro il prestigio del Cammino (e la possibilità per i suoi aristocratici membri di farla franca) vale più della giustizia.

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  14. Andrea l'uomo daesh dale incrollabili certezze a prescindere.

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  15. Non scherzo, Andrea prego per te, ti auguro ogni bene e che tu possa essere felice!

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  16. OT:
    Notizie da Guam. Il Seminario di Redemptoris Mater a Guam si chiuderà.

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  17. Mons. Byrnes ha annunciato la chiusura entro l'anno (tempo rimanente mesi 3) del RM di Guam

    http://www.guampdn.com/story/news/2017/10/04/archbishop-byrnes-yona-seminary-close/730118001/

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  18. Su Jungle Watch in video

    http://www.junglewatch.info/2017/10/rms-to-close.html

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  19. Trascrizione del video al min 14:56 per quanto riguarda il CNC

    Giornalista: Anche se il RM chiude, il Cammino Neocatecumenale può ancora esistere qui a Guam?

    Mons.Byrnes: Questa è tutta un'altra questione ma, sì, potrebbe.

    Giornalista: Ma (il Cammino) non sottostà all'Arcidiocesi di Agaña?

    Mons. Byrnes: Questa domanda la lasciamo per un'altra volta. Loro (i NC) sono ad esclusiva disposizione dei Vescovi, così ne riparliamo un'altra volta.

    - nel senso, così capisco io, che : 1) ribadiamo il fatto che i NC sottostanno all'autorità dei Vescovi e 2) prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali, l’Arcivescovo vuole aver informato il CNC direttamente.

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  20. Io credo che, anche in relazione al caso Apuron, bisogna chiarire un aspetto fondamentale.
    Il Cammino neocatecumenale è costituito come una comunità iniziatica, misterica. Basta leggere i commenti del pasqualone, che chiede di difendere la segretezza dell'arcano, per rendersene conto. In una comunità misterica la distinzione non è tra colpevoli e innocenti, tra autori di misfatti e di opere buone: la distinzione è tra "quelli di dentro" e "quelli di fuori". La fratellanza è tra quelli di dentro, contrapposti a quelli di fuori. E', dal '700 in poi, la fratellanza massonica, la quale scatta indipendentemente dalle responsabilità del fratello massone, che rimane un frtello anche se "in sonno". Il fratello Apuron è "uno di dentro", va difeso oltre ogni evidenza.
    Che poi "l'arcano" del Cammino sia un arcano ridicolo, è un altro paio di mani. Basti pensare che l'Eucarestia, al centro dell'arcano cristiano, è affrontata in una catechesi iniziale, nel mamotreto noto da decenni, nella quale Carmen e Kiko espongono tutta la loro dottrina del banchetto ebraico comunitario. Questo rende evidente che l'arcano del Cammino è altro, l'arcano del Cammino è il Cammino medesimo, la gnosi che esso promette di far conseguire.

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  21. Alleluia! Il seminario neocatecumenale Redemkikos Mater verrà chiuso, per autorità del vescovo. (grazie, Chuck!) Nel frattempo i nuovi seminaristi diocesani - tre - sono stati inviati in un seminario californiano (cioè una struttura della Chiesa, non di Kiko). Motivazione ufficiale della chiusura: il R.M. di Guam «è insostenibile», cioè la diocesi non può sostenere un'opera del Cammino che serve solo al Cammino e per la quale il Cammino (con la complicità del vescovo pedofilo neocatecumenale) aveva portato avanti una vera e propria truffa ai danni dei fedeli cattolici.

    I seminari R.M. servono solo a Kiko, non alla Chiesa.
    Pertanto vanno chiusi tutti.


    Vi si "formano" presbiteri succubi dei cosiddetti "catechisti", e che intendono celebrare il più possibile la carnevalata kikista-carmenista, e che vi conseguono una maturità morale e teologica praticamente inesistenti. Via questo cancro dalla Chiesa!

    Gran parte dei seminari neocatecumenali Redemkikos Mater si può chiudere da un giorno all'altro, visto che una casa in cui abitano un pretino kikino e due o tre seminaristi kikisti non è definibile "seminario" e nemmeno "casa di formazione", e la maggioranza dei R.M. è di dimensioni pateticamente piccole. Per molti vescovi sarà sufficiente cancellare una riga dall'annuario diocesano per disconoscere tale attività neocatecumenale, e rifiutarsi di ordinare al sacerdozio gli adepti di Kiko "formati" al di fuori della supervisione del vescovo.

    Certo, cesseranno all'improvviso le bustarelle, e magari gli metteranno i bastoni tra le ruote riguardo alla carriera, ma... la maggioranza dei vescovi capirà che il Cammino non è più economicamente conveniente, cioè "costa" molto più dei "vantaggi" personali che può loro garantire.

    Piccola nota tecnica.

    Noi tutti, ogni giorno, abbiamo delle certezze su tantissime cose di cui non conosciamo nemmeno i dettagli superficiali. Alzi la mano chi può dubitare che Whatsapp sia in grado di consegnare un messaggio, oppure chi imbocca l'autostrada presumendo di fare in fretta e senza incidenti, o ancora chi parla dell'Australia senza averla mai personalmente visitata.

    La certezza assoluta è solo quella rivelabile da Dio (i dogmi di fede). Le certezze umane si fondano su un insieme di indizi ragionevoli, molti dei quali vengono da rapporti di fiducia. Siccome la scienza medica ha curato tante persone, mi fido che questo bizzarra pillola curerà i miei problemi di stomaco. Non mi sono mai drogato, ma so che la droga è dannosissima perché mi fido dei commenti di coloro che ne hanno subito direttamente e indirettamente le conseguenze.

    Insomma, bisogna essere particolarmente tonti per confondere una ragionevole certezza con una certezza assoluta. Uno che ha preso l'aereo per lavoro ogni settimana per tanti anni nutrirà certezze sui voli molto più consistenti di chi a stento a preso qualche volta il treno in vita sua. È quello che in gergo cattolico si chiama "fare esperienza", fino all'evangelico "vieni e vedi".

    Nel Cammino Neocatecumenale la certezza assoluta è solo quella trasmessa da Kiko e Carmen, salvo quando fa azzeccare figuracce al Cammino. Pertanto i kikos hanno sempre avuto l'urgente bisogno di assegnare significati diversi alle parole del lessico cattolico e del Vangelo. Per esempio, quando dicono che per capire il Cammino bisognerebbe "farne esperienza" stanno già censurando tutte le esperienze già fatte dagli altri - quel vero e proprio popolo di ex neocatecumenali dalla vita devastata. Quando abusano del "vieni e vedi", hanno la riserva mentale della «disciplina [kikista-carmenista] dell'arcano [kikiano-carmeniano]».

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  22. Questa notizia è una bella bomba. Chi sa dove lo trasferiranno, per far finta che non sia chiuso? Chi sa quali pressioni faranno su Byrnes per impedirglielo, quali appoggi curiali muoveranno...
    La scelta di Byrnes (che pare sia stata orientata dai kikos) si è rivelata un boomerang pazzesco, che si è ritorto contro gli adoratori di Kiko.

    La prossima notizia che speriamo di sentire è la condanna pubblica e umiliante del Vescovo pedofilo.
    Fra l'altro, se Byrnes intende chiudere il seminario, credo che in qualche modo sia stato già informato del verdetto.

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  23. Per uno che chiude..... forse ;)

    9 ne vengono eretti quest'anno:

    New Orleans
    Giamaica
    Riga
    Vitoria
    Puebla
    Friburgo
    Beja
    Budejovice
    Pretoria

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  24. Già, per uno che chiude (il R.M. di Guam conteneva una quarantina di seminaristi, di cui in pochi giorni ne furono mandati a casa già venticinque), ce ne sono nove che "aprono" (un pretino e due seminaristi ciascuno, per un totale di diciotto seminaristi).

    I kikos non potendo vantare il numero esatto di seminaristi neocatecumenali (scarso) o delle loro ordinazioni sacerdotali (molto più scarso), sono costretti a vantare il numero di seminari (con tutte le astuzie del caso: se un seminarista kikiano viene trasferito durante l'anno dal seminario kikiano X al seminario kikiano Y, i kikos lo conteggeranno sia in X che in Y: bilocazione neocatecumenale!).

    E in tutto questo tenteranno di evitare di parlare della scarsa dirittura morale dei loro cosiddetti "seminaristi" (esempio da Guam: dall'ambone uno di costoro disse «non so quanti figli naturali ho sparsi in giro...») e della scarsissima formazione teologica e liturgica.

    Proprio come succedeva in Unione Sovietica, dove i capi credevano alle loro stesse panzane propagandistiche, fino a che tutto crollò di colpo perché i tanto vantati numeroni non rispecchiavano la realtà. La genesi dei numeroni megagalattici venne descritta con precisione già da Solženicyn in Arcipelago GULag (cercate la "tuchta").

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  25. Durante i trent'anni di malversazione del vescovo pedofilo neocatecumenale a Guam, l'isola è purtroppo divenuta un abortificio con leggi addirittura più larghe di maniche del resto degli USA. Nel frattempo il tasso di divorzi è salito ai livelli più alti del mondo, i suicidi sono il 20% in più che nel resto degli USA, le nascite al di fuori del matrimonio pure sono oltre il 20% rispetto alla media degli USA mentre le ragazze madri sono il doppio della media. Il maltrattamento dei bambini è salito all'allarmante media del 7,68%, tripla rispetto alla media americana, e il tasso degli stupri pure è triplo rispetto alla media USA. Il resto - con tutti i link di documentazione - lo potete leggere al [link] qui.

    E di fronte a tutto questo i neocatekikos spacciano per eroico il loro vescovo pedofilo che - nel tempo libero tra una nefandezza e l'altra - avrebbe nientemeno che bloccato la fondazione di un presunto casinò.

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  26. Anonimo ha detto... "Per uno che chiude..... forse ;) 9 ne vengono eretti quest'anno..."

    Le strutture sono vostre oppure tenterete di scipparle a qualche diocesi, con il beneplacito di vescovi compiacenti, come a Guam? :-)

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  27. P.S.
    Come volevasi dimostrare nel mio commento delle 10,26: l'anonimo dei nove seminari è "uno di dentro", degli scandali di Guam (scippi di proprietà, pedofilia, arroganza, disobbedienze liturgiche, divisioni in seno alla comunità cattolica) se ne frega altamente, non spende una parola. Lui è interessato soltanto alla diffusione del CNC, costi quello che costi.

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  28. Non so perché ma l'ultima notizia da Guam mi ha riportato alla mente una canzone di guerra che udii in una trasmissione sulla guerra in Africa, che finiva così:

    Colonnello, non voglio encomi sono morto per la mia terra,
    ma la fine dell'Inghilterra incomincia da Giarabub!

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  29. Piccola parentesi: un casinò ha tipicamente un giro d'affari con parecchi zeri, per cui può permettersi di «oliare» adeguatamente autorità civili e religiose.

    Secondo voi, se un casinò fa qualche colossale donazione a un vescovo neocatecumenale, questi considererebbe ancora «immorale» il casinò?

    Piccolo aiutino per la risposta: il vescovo pedofilo neocatecumenale, al di là delle sue numerose malversazioni ecclesiali, si è distinto per non aver fatto nulla in trent'anni di fronte alla piaga dell'aborto, dei divorzi, dei suicidi, ecc. L'unica volta in cui c'era da intervenire sull'aborto... indovinate un po'... ha incaricato Tim.

    p.s.: a dicembre 2005 e gennaio 2006 l'ineffabile Gennarini commentò la lettera del 1° dicembre 2005 con queste emerite panzane:
    - autorizzerebbe gli strafalcioni liturgici del Cammino
    - sarebbe una lettera privata senza alcun valore
    - non si sa neppure se esiste
    - e comunque solo i destinatari hanno diritto di commentarla

    Perciò mi aspetto che qualsiasi sia il verdetto contro il vescovo pedofilo neocatecumenale, i kikos reagiranno dicendo:
    - è stato assolto
    - non ha alcun valore
    - non si sa neppure se il verdetto è stato emesso
    - e comunque solo il destinatario del verdetto ha diritto di commentarlo.

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  30. Qualunque sia questo verdetto, Apuron lo conoscerà già? O essendo contumace potrebbe non esserne informato? E Kiko probabilmente anche?

    Lo avete già fatto notare, ma vale la pena ribadirlo: non esce mai un articolo della stampa italiana sui Neocatecumenali (salvo quando Kiko si incarta da solo in mondovisione) e guardacaso, ora che è in arrivo il verdetto per Apuron ed è decretata la fine del RM di Guam (eventi di cui, possiamo supporre, la Neocatecupola è informata istantaneamente e ben prima delle diramazioni ufficiali) e chissà cos'altro (è lecito supporre?), ...esce un articolone paravento su La Stampa.
    Un autogol sul piano dei contenuti, ma che tiene buoni i contribuenti affezionati.

    Vedremo anche se, prossimamente, dovessero uscire testimonianze del tipo:
    "A Guam il Signore ci dona immensa gioia. A causa della persecuzione e della grande differenza cultrale è difficile trovare favore tra la gente, ci riuniamo nelle case ma lì, in quella situazione, sperimentiamo...., il Signore ci chiama a ... "

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  31. "Our island has so much suffering going on: divorces, suicides, family violence, addictions and so on"

    amici del CN.... ma non siete stanchi di questa visione stereotipata e nera della realtà?
    Copiaincolla in qualsiasi parte del mondo, che sia l'italia, la Spagna, l'Olanda o un'isola nel Pacifico.

    Possibile che il mondo e la vita, con tutte le sue bellezze ma anche difficoltà, sia ridotto a questo quadretto deprimente ovunque si guardi?

    H.

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  32. @by Tripudio ha detto...
    "In pratica una sentenza c'è, ma la sentenza è composta di tre elementi (accusa, verdetto e dispositivo), e i tre elementi per ora non sono noti."
    ---
    Ne sono sicuro anch'io, ed il fatto che non venga resa nota, significa chiaramente che è tutt'altro che favorevole ad Apuron e di conseguenza al Cammino; se fosse stata favorevole, si sarebbe saputo immediatamente con gran clamore.

    Purtroppo questo è l'attuale "modus agendi" della Chiesa: Un po' come le apparizioni di Medjugorie, sono circa tre anni che la commissione Ruini ha concluso i lavori, ma non ne è ancora stato diffuso l'esito, perche?!...

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  33. O.T.
    Non so, ma quando vedo o sento Kiko, penso che lui creda veramente, perché i folli credono ciecamente alle loro panzane, che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale--, soprattutto in piena era di internet, abbia "la sveglia al collo e l'anello al naso".
    ---

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  34. "E poi non si può dire il numero di grazie che in tutto il mondo la Chiesa riceve da Dio ogni giorno in nome di Gesù Cristo... e volge a bene della gente, senza sedurre alcuno né togliergli denaro.
    Ireneo di Lione - Contro le eresie

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  35. Sempre da Ireneo di Lione Contro le eresie, racconta di un certo Marco che imperversava nella valle del Rodano, imponendo le mani sull'iniziato perché lo spirito Santo scendesse su di lui e potesse profetizzare. Avendo ricevuto lo Spirito attraverso l'iniziazione, i seguaci di Marco erano convinti di condividere con il maestro il dono della profezia. E quando si riunivano per l'eucarestia, tiravano a sorte per stabilire a chi toccasse quel giorno profetare.

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  36. Il primo sintomo che c'è qualcosa che non va nella dottrina di un certo movimento è che i capi di quel movimento ritengono di possedere una qualche specifica "caratteristica", usurpando il nome di "carisma", che in qualche modo completerebbe l'azione della Chiesa. Cioè la Chiesa non sarebbe già bastevole di per sé ma per essere veramente efficace avrebbe assoluta necessità del certo movimento. E per donarti questi incredibili "Carismi" richiedono sostegno ai fedeli mediante contribuzioni. Ovvero, si fanno pagare per cercare di insegnarti qualcosa, qualcosa di meglio per te.
    Ma la Chiesa è gratuita, non può valere "né oro nè argento" ed è la stessa sempre immutabile anche nella più sperduta cappellina di montagna. E' il suo Signore che la guida e la domina, che le da vita e da cui fluisce ogni sorgente di grazie. La Chiesa ha bisogno dei suoi sacerdoti, dell'Eucarestia e dei Sacramenti, nient'altro è davvero indispensabile. Anzi, se è di ostacolo va potato, perché la Chiesa nel singolo porti più frutto.
    Il Cammino è a pagamento e il pagamento non consiste solo nei soldi (che sarebbe il minimo) ma nella libertà, ragione, sentimenti, tempo, affetti... che vanno "venduti" per onorare Kiko. Il Cammino costa, e perciò è una colossale fregatura. Tutto per avere, come dice fab, una falsa "imposizione delle mani" che ti darebbe il diritto di "profetare".

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  37. Molto diplomaticamente mons. Byrnes dice che un seminario R.M. può funzionare solo se inserito in una diocesi di un paio di milioni di cattolici.

    Pertanto, alla fine di questo semestre - cioè dopo le prime settimane di dicembre - il seminario neocatecumenale R.M. verrà chiuso e che i seminaristi che restano vorranno «molto probabilmente» (non ridete) «molto probabilmente proseguire in qualche altro seminario R.M.», e che un team incaricato della "transizione" tenterà di recuperare i documenti relativi alla loro formazione già fatta (chissà se nei seminari R.M. esistono documenti che attestano gli effettivi corsi svolti... per esempio, hanno davvero sostenuto corsi di latino oppure se ne stavano allegramente in piscina?).

    Ha detto inoltre ai giornalisti (al minuto 8:46) che la "sostenibilità" non è solo un fattore economico, menzionando il fatto che i pretonzoli R.M. dopo qualche anno di servizio in diocesi partono per le missioni neocatecumenali e non li si rivede più, e che la diocesi ha attualmente a registro almeno una dozzina di tali pretonzoli sparsi per il mondo chissà dove.

    Non ridete troppo: i pasqualoni di Guam hanno inventato l'ennesima panzana disperata dichiarando che un seminarista diocesano costerebbe più del quadruplo di un seminarista R.M. formato a Guam (non fatevi distrarre dai numeri, completamente inventati)... cioè da un lato sono teoricamente disposti persino a pagarsi da soli il proprio avamposto R.M. pur di rimanere nell'isola, dall'altro temono di non poter più estrarre soldi dalle casse della diocesi con la scusa della formazione, e nel frattempo temono che a Guam qualcuno acceda al sacerdozio senza appartenere al Cammino e senza essere vagliato dai cosiddetti "catechisti" del Cammino.

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  38. Un catecumenale giustifica le mosse del cammino, " perché se fosse tuo figlio tu cosa faresti?" Non capisce che del "figlio" apuron a kiko non interessa niente. È totalmente inquadrato. Solidarizza col pedofilo,ma non con le sue vittime.

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  39. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  40. Ma guarda un po': il "papa rosso" Filoni si è ripetutamente scomodato per "consigliare" di non chiudere il seminario neocatecumenale di Guam e soprattutto di non vendere l'immobile (cosa che -come già sappiamo- richiede l'assenso anche della Santa Sede a causa del notevole valore economico).

    Pare un conflitto d'interesse, no? E che ve ne pare del silenzio filoniano sulla truffa architettata dai kikos che si erano impossessati della property senza "l'assenso della Santa Sede blah blah blah" tramite la famigerata Declaration of Deed Restriction?

    Quella lettera del 27 giugno 2017 presentata da JungleWatch ebbe come unico risultato concreto il "licenziamento" di quattro presbiteri neocatecumenali, quelli che avevano scritto al Filoni provocando tale risposta, poiché sulla questione avevano scavalcato il vescovo Byrnes anziché dialogare anzitutto con lui.

    Fra parentesi, in circostanze simili la Santa Sede non ha avuto remore a lasciare che le diocesi colpite dagli scandali dei preti pedofili vendessero rapidamente i loro asset per pagare i risarcimenti. In pratica quella lettera di Filoni potrebbe bastare come motivo per licenziarlo e spedirlo a fare il parroco in Groenlandia o al polo sud (a meno di non trovare posti più freddi), poiché sta evidentemente facendo gli interessi del neocatecumenalismo piuttosto che quelli del legittimo vescovo che ha preso una legittima decisione per risolvere legittimamente un serio problema.

    A questo punto è davvero inevitabile l'intervento di papa Francesco (suppongo che lo farà da dietro le quinte), perché quella di Filoni è poco meno che una dichiarazione di guerra a Byrnes: prima dice a Byrnes "occorre il permesso della Santa Sede" e poi poche righe dopo dice "non hai chiesto niente al mio dicastero" (indovinate il sottinteso), e stiamo parlando di Byrnes, non di un qualsiasi vescovo strampalato, disobbediente e problematico.

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  41. Se mio figlio fosse accusato di pedofilia, lo porterei personalmente in questura, lo costringerei ad affrontare un processo, a confrontarsi con i suoi accusatori. Se fosse colpevole vorrei che ammettesse tutte le sue colpe e scontasse la sua pena fino all'ultimo giorno. Non certo direi che si tratta di una persecuzione

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