mercoledì 1 novembre 2017

Il Cammino ha le sue regole ferree: disciplina e gerarchia. Chi non si adegua, fuori!

Alcuni commenti delle scorse settimane che vale la pena di riproporre qui.


Si scende, tappa dopo tappa.
Quando l'ascesi?
Questa introduzione di Lino è davvero un commento da incorniciare, ci ritorno perché esso vale più di dieci post dell'Osservatorio al fine di rivelare la natura del Cammino:
Magari Max ci spiega cosa c'è di cristiano nel suo commento.

Mi ha rammentato la "disciplina interiore" richiesta ai massoni per proseguire nel loro "viaggio iniziatico":

"Si tratta di dominare la mente, di conquistare la più difficile delle libertà, dagli idoli e dalle posizioni dogmatiche e dottrinarie interiori che ci condizionano quotidianamente, per giungere alla Conoscenza (La luce) a cui tutti noi tendiamo nella concretizzazione degli ideali massonici a cui aspiriamo", dicono i 'maestri venerabili' frammassoni.
Commento di Max:
Le vostre sono dichiarazioni d'impotenza che non scalfiscono il Cammino.
Come qualsiasi comunità organizzata il Cammino ha una sua disciplina e una sua gerarchia.
Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui. Ciò accade in qualsiasi collettività organizzata a base laica figuriamoci in una religiosa.
Nessuno si scandalizza se un allievo ufficiale lascia l'accademia o se una novizia lascia il convento.
Non era per loro.
Max'
Fine del collegamento.
Centro del pensiero di Max, rivelatore eccellente della "natura" del Cammino neocatecumenale:
...Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui...
Il lupo rapace travestito da agnello.
Segue una risposta da Etneo, esplicitando efficacemente ciò che tutti abbiamo conosciuto (ancora una volta tutto uguale, dappertutto!):
Seeeeeeeeeee
Alcuni esempi di aiuto fraterno?:
- sei preda del demonio
- questo è il diavolo che ti mette in testa questi dubbi
- smettila con queste cavolate e fai il cammino
- quando la smetterai di fare resistenza ed ubbidire?
- (dopo aver estrinsecato dubbi e perplessità) noi diciamo che invece questo cammino è per te e devi continuare
- se esci da quella porta troverai solo l'inferno nella tua vita
- sai quanti fratelli se ne sono andati e poi sono tornati con la coda fra le gambe
- attìa (a te) ti facissi fari na super-decima e du' simani (settimane) na' n conventu e appoi viremu (e poi vediamo) su parri ancora accussì (se parli ancora così)

Senza dubbio un grande aiuto, soprattutto fraterno.
Ma il colpo di grazia lo assesta magistralmente Ex fratello:
Guai a voi, guide cieche!
(Mt.23, 13-22)
Mi fai ridere Max, usate sempre le stesse parole,il percorso non faceva per lui, ahahahahahahahahah
Se dite di far parte della Chiesa,ciò che dici è di una eresia assoluta, semplicemente perché Gesù è venuto per salvare tutti e soprattutto i più deboli, i più ribelli, e il Vangelo di oggi,è perfetto per voi catecumeni, i pubblicani e le prostitute saranno davanti a voi nel regno dei cieli... Sai a chi si riferiva?
Ma certo che lo sai, ai farisei come voi catecumeni, ligi alle (vostre) regole, ottimi soldatini dell'accademia,che si credono già salvi, rispetto ai cristiani della domenica!

Vi riempite la bocca, con falsità ,siamo peccatori, (per giustificare i vostri comportamenti) ma nei vostri cuori vi sentite migliori degli altri e già salvi; dimenticavo chi non è nel cammino naturalmente non lo giustificate, voi giustificate voi stessi ma condannate gli altri... perfetti farisei!

Max tieniti stretto la tua accademia, che io e noi tutti fuori, ci teniamo la nostra libertà e l'amore di Cristo,che voi non conoscete perché siete fermi al vecchio testamento!
Lino conclude:
Infatti questo è il problema serio: sono fermi alla dottrina della retribuzione veterotestamentaria (dove i meriti consistono nell'accettare i pesi imposti dal nuovo fariseo kiko), non hanno il senso della Grazia, non riconoscono le opere matteane, non hanno compreso il concetto di "piccoli" nella loro vana iniziazione trentennale fondata sulla conoscenza del peccato e di se stessi.


(L'affresco qui a lato ricopre una parete di una chiesa italiana e Kiko e Carmen raffigurano i falsi profeti che portano le anime alla perdizione. È uno dei pochi ritratti del fondatore spagnolo, copiosamente presente in varie chiese e sale parrocchiali del mondo nelle vesti di Gesù Cristo, che lo raffigura invece nelle proprie e lo inserisce in un contesto più consono alle sue qualità.) Valentina Giusti.

61 commenti:

  1. Tutto questo per far riflettere i dubbiosi tra i camminanti che, per avventura, si trovassero a transitare su "Osservatorio".
    Max ci ha offerto un assist prodigioso, con le sue stesse parole smaschera il cammino.
    Gli esempi di "aiuto fraterno" elencati da Etneo e riportati nel post possono essere verificati, nella propria esperienza personale, senza bisogno di sprecare altre parole.

    Quello che emerge, senza poter essere confutato, è l'atteggiamento tipico dei kikatechisti di un'arroganza disgustosa, di uno spregio della persona che non ha alcuna giustificazione!
    Bella carità fraterna, bel l'ascolto delle istanze degli altri, bella misericordia, condivisione, stimare gli altri superiori a se'.
    Ma non è iniziato tutto predicando "Dio ti ama come sei!" "Dio non ti fa violenza" " Nel c.n. devi solo ASCOLTARE, nulla si fa con lo sforzo, la parola DOVERE è bandita" "Questo è un Cammino per gli sfaticati"

    La sintesi finale di Lino li inchioda: "Sono fermi alla dottrina della retribuzione veterotestamentaria", con l'aggravante di strumentalizzare a tal fine ogni parola del Nuovo Testamento.

    Pax

    RispondiElimina
  2. "Caro amico, il cornuto ti ha fregato proprio, se la sta ridendo di grosso".

    On my own skin.

    ...come si dice alle volte, con amici come voi non ho bisogno di nemici.

    H.

    RispondiElimina
  3. Continuano a venir fuori a Guam le malversazioni neocatecumenali.

    Stavolta è il turno dell'organizzazione caritativa diocesana nonprofit Kamalen Karidat e di cui è ancora presidente il vescovo pedofilo neocatecumenale e come direttori diversi neocatecumenali, che da parecchi anni non pubblica rendiconti né bilanci, pur chiedendo continuamente ai fedeli cattolici donazioni e offerte.

    L'organizzazione - nata nel 1994 per occuparsi dei poveri - è proprietaria di almeno un'autovettura che al momento risulta irreperibile, mentre diverse altre autovetture intestate al vescovo pedofilo neocatecumenale sono state fotografate perennemente parcheggiate nel seminario neocatecumenale Redemkikos Mater (alcune delle quali ammaccate, una addirittura senza ruote) e sono state probabilmente pagate con i soldi donati dai fedeli cattolici alla suddetta organizzazione.

    Come al solito per i neocatecumenali ingannare e rubare non è peccato se si ingannano i cattolici inducendoli a fare offerte "per i poveri" per poi rubare quelle offerte allo scopo di favorire i porci comodi dei membri del Cammino.

    Non oso immaginare quante ruberie avvengono nelle parrocchie neocatecumenalizzate (e ancor più nelle curie in cui qualche incarico viene dato a un kikos, magari uno che sa fingere di non esserlo).

    RispondiElimina
  4. Ho riletto il commento di Max: "...Chi entra accetta la regola, chi non regge alla disciplina lo aiutiamo fraternamente a preparare le valigie, evidentemente il percorso non faceva per lui...". Impressionante!
    Oggi è il Vangelo delle Beatitudini. Dovesse Max leggerci, lo invito a meditare questa:
    "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio".
    Il cuore, nell'ebraismo, è la sede della coscienza, dei pensieri e della volontà. E i cuori sono puri quando sono come quelli dei bambini (i "piccoli"), nei quali la volontà dei cuori si confà alla volontà di Dio in modo semplice e spontaneo, anche quando non si "conosce", non si capisce. E' la purezza di cuore di Maria nell'Annunciazione.
    Tenetevi pure la vostra "disciplina", Max, il vostro percorso iniziatico: non è roba cattolica, è il Vangelo a dimostrarlo.

    RispondiElimina
  5. Come è possibile Non Accorgersi che lo SPIRITO SANTO Non è Presente in Questi Falsi Profeti di ogni Ordine e Grado,PseudoCatechisti... Dai Fondatori,Itineranti ecc...in giù SONO di Un ARROGANZA,SUPPONENZA...incredibile!! NON hanno un Bricolo di UMILTÀ!! ASSOLUTAMENTE Nessuna CARITÀ CRISTIANA!! E Ogni Camminante dovrebbe ubbidire Loro come a GESÙ CRISTO!! LORO Soltanto sanno qual'è la Volontà di DIO!!!???? MA SVEGLIAMOCI FRATELLI!!! IN NOME DI DIO PARLIAMONE APERTAMENTE DENTRO LE COMUNITÀ!! DOPO 50 Anni di Cammino Sappiamo Solo Adesso Com'è Era VERAMENTE è Cosa PENSAVA CARMEN??!! UNA SANTA!! MA nelle Covivenze nelle Proprie COMUNITÀ Ognuno di Questi Grandi Catechisti partecipa al Giro di Esperienze,mette in Comunione Veramente cosa Pensa??

    RispondiElimina
  6. kiko e carme bisogna aggiungerli alla lista degli eretici... https://opportuneimportune.blogspot.it/2017/10/lista-degli-eretici-per-non-scontentar.html

    RispondiElimina
  7. Quante Volte abbiamo sentito i Catechistici Ripetere: UBBIDISCI!! E INVECE LORO DISUBBIDIVANO Tranquillamente AL Parroco della Parrocchia e addirittura al VESCOVO!!

    RispondiElimina
  8. ma cosa hanno di speciale ?
    perché loro si e noi no?


    dom

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per risponderti....

      https://youtu.be/gTV5nUPuoHo

      Elimina
  9. Senza spezzare lance a favore di neocatecumenali è ben noto che le richieste di disciplina che si richiedono agli aderenti ai terzi ordini siano giustamente molto severe, tralasciamo poi quella che era (se ancora è )la disciplina monastica.
    Insomma si critichi pure il movimento, ma non si lasci passare il messaggio che praticare le virtù cristiane sia una passeggiata in un prato fiorito in primavera. Se tutto è vanità è pur vero che di cose effimere ( e anche meno effimere perchè TUTTO è vanità) oggi si vive scrollarsi da dosso gli "idoli" è esercizio assai difficoltoso, se poi questo "abbandono" è organizzato in un percorso è normale che ad esso ci si debba adeguare pena l'esclusione. Tenere il piede in due staffe non si può, come non si possono fare due parti in commedia.
    Come dicevano i latini? Electa una via non datur resursus ad alteram. Se è una scelta tale deve essere. Che poi la scelta porti alla precipitazione è un fatto di merito non di metodo e quindi si resta nell'ambito delle opinioni, esse, in assenza di un chiaro, inequivocabile,incontrovertibile e inoppugnabile pronunciamento ecclesistico tali restano per quanto rispettabili siano o appaiano.
    Del resto, alla fine perchè preoccuparsi? Se il movimento non ha la sua radice nei cieli, si estinguerà spontaneamente senza lasciare che una fievole traccia di sè, una pozza d'acqua che evaporerà giunta l'estate.
    Anonimo

    RispondiElimina
  10. @max
    "...chi entra accetta la regola..."

    Falsi, come sempre alterate la realtà.
    La REGOLA ANDREBBE CONOSCIUTA A PRIORI per decidere se risponde al proprio carisma o meno.

    Quando uno decide di aderire ad un ordine monastico piuttosto che un altro prima guarda le regole poi decide.

    Le vostre regole non sono conosciute a priori, anzi quando uno entra gli viene fatto crede che il cammino si basa SOLO sull'ascolto e meditazione della parola di Dio.

    Non si parla di decime, non si parla di traditio, reditio, lodi kikiane la mattina, digiuni pasquali di 3 giorni e non so che cos'altro mi sto dimenticando!

    Con la SCUSA di non scandalizzare le persone perché non capirebbero avete TUTTO NASCOSTO:
    - regole
    - mamotreti
    - bilanci economi sia a livello generale che della singola comunità
    - si nascondono problemi e criticità perché bisogna dire che tutto e' perfetto.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  11. Per Anonimo delle 12:59:
    vedi, ci sono vari punti in quello che dici che non mi convincono. Il primo è che nessuno sa che, quando comincia il Cammino, sta facendo voto di obbedienza o prestando giuramento. Anzi, all'inizio il Cammino viene proprio presentato come una liberazione dalla Legge e dalle regole. Chi entra non sa neanche quali siano queste presunte "regole" o norme di vita previste. Non mi pare che le Regole benedettine o francescane siano segrete.
    Seconda cosa: personalmente, più che il tema di chi viene mandato fuori, ritengo più importante il tema di chi vorrebbe andarsene e ti assicuro che non è assolutamente accompagnato fraternamente fuori dicendo "accettiamo la tua scelta, prendi tranquillamente un'altra strada, l'importante è che resti nella Chiesa!". Ma quando mai!!! Pressioni, sensi di colpa, previsioni sul futuro fallimento della vita matrimoniale e la sicura perdita della fede. Il solito repertorio. Perchè nei fatti il Cammino è presentato come L'UNICO percorso di fede valido. Per cui se ne vuoi uscire non stai facendo una libera scelta che potrebbe anche essere buona per te, ma ti stai tirando fuori dalla Storia della Salvezza. Un episodio interessante: anche i miei genitori sono usciti (anni prima di me) dal Cammino. UN ex-fratello di comunità di mio papà dopo qualche anno gli ha chiesto "non stai pensando di tornare alla casa del Padre?". Mio padre, che nel frattempo continuava il suo percorso in Parrocchia ed era diventato diacono permanente si è fatto una grossa risata e gli ha detto: "mah... guarda... sinceramente non mi ero accorto di esserne uscito!". Paolo

    RispondiElimina
  12. Giusto per chiarire i termini: è sbagliato parlare di "richieste di disciplina" perché significa invertire causa ed effetto.

    Un qualsiasi percorso spirituale (terz'ordine, movimento, comunità monastica...) si pone degli obiettivi e indica quali sono i metodi per raggiungerli. Per esempio, se uno non se la sente di fare voto di povertà, non entrerà nei francescani (parlo di francescani veri, come ad esempio i Francescani dell'Immacolata - figuratevi il suo fondatore che mangia a cena avanzi riscaldati di mezzogiorno, altro che le aragoste e i sigari di Kiko), poiché il francescanesimo - come e più di molti altri percorsi spirituali - usa la povertà come mezzo per conseguire una maggior comunione con Dio.

    Dunque ciò che stupidamente vengono definite "richieste di disciplina" sono invece una proposta che alcuni, ben conoscendola, scelgono liberamente di accettare e di vivere. Chi entra in un ordine religioso, se è sincero, entra perché ne condivide profondamente i metodi, cioè li considera non una "disciplina" in cui sforzarsi ma una necessità che rallegra l'anima (dopotutto il Signore ha detto: «il mio giogo è dolce, il mio carico è leggero»: e quindi chiunque viva come un peso la cosiddetta "disciplina" significa che ha perso di vista sia gli obiettivi che i metodi per raggiungerli).

    Un percorso spirituale che imponga a sorpresa ai suoi adepti dei metodi che non erano stati ampiamente e dimostrabilmente conosciuti fin dal primo giorno, li sta ingannando. Il Cammino è tutto un inganno, è tutto una ruberia: se per esempio il primo giorno delle cosiddette "catechesi" si dicesse che il percorso spirituale prevede il pagamento controllato del dieci per cento del proprio stipendio lungo decenni e decenni, nessuno più aderirebbe. Il Cammino ha bisogno di ingannare per poter continuare a far proseliti.

    Mi torna in mente anche un altro esempio. Una volta due amici del movimento di Rinnovamento mi parlavano del loro imminente ingresso in una bislacca comunità che era a loro dire "oooh molto esigente oooh molta disciplina oooh". Dopo pochi anni ne sono usciti perché non ne potevano più, asfissiati e stremati da quell'immane cumulo di attività. In quel giorno in cui avevano deciso di entrare avevano in realtà ceduto alla tentazione di aderire ad un Club Esclusivo di Disciplinatissimi Cattoliconi, in modo da poter ostentare la tessera d'iscrizione (magari anche soltanto a loro stessi davanti allo specchio), cioè si erano accollati un fardello in nome di una stupida vanità.

    Inutile aggiungere che anche il neocatecumenalismo è un pesante fardello che "premia" solo col potersi vantare di appartenere al club degli adoratori di Kiko, e che tutte le sue esigentissime "discipline" sono in realtà uno sterile attivismo o un avido estrarti soldi dalle tasche. Il patentino di "fede adulta" dopo trent'anni di Cammino consiste solo nel continuare a pagar la Decima, nel continuare ad eseguire le pagliacciate inventate da Carmen e Kiko, nel continuare ad ubbidire ai cosiddetti "catechisti"...

    RispondiElimina
  13. Quanto alle virtù cristiane, è vero che il praticarle non è affatto una passeggiata, ma è anche vero che sono il frutto della fede, non la sua premessa. Le virtù sostengono sì la fede, ma non la fabbricano, non la sostituiscono. Potrei raccontare di tanti ecclesiastici molto esperti di castità, obbedienza, povertà, tutti assorti ogni giorno tante ore nella preghiera... e poi, in ogni momento importante della loro vita quotidiana, compiere opere contrarie alla fede, contrarie alla speranza, contrarie alla carità. Quando la fede è tiepida o addirittura assente, la castità diventa un mestiere, la povertà diventa una noiosa abitudine, l'obbedienza diventa un asettico eseguire ordini. Questo spiega, per esempio, anche il fatto - fastidiosissimo per chi crede che la fede consista in una lista di regole e una lista di slogan - che si può vivere la povertà anche da ricchi.

    Pur di fronte a tutto ciò che si può dire di buono sulla povertà (che non è l'impoverimento o la mancanza di soldi, ma è un atteggiamento preciso nei confronti di ciò che si possiede), dobbiamo sempre ricordare che anche i ricchi possono essere in comunione con Dio: può essere più difficile, ma non è impossibile, poiché si può vivere la povertà anche essendo pieni di soldi. Per esempio Giuseppe d'Arimatea era particolarmente ricco, visto che poté permettersi di spendere una quantità di soldi pazzesca per donare una sepoltura da re a Nostro Signore (e ciò configura un gesto di grande povertà, perché ha onorato il Signore anziché se stesso o il mondo).

    Il Cammino non ha la sua radice nei cieli ma nei vizi dei due autonominati "iniziatori" spagnoli. È vero che il male si estingue spontaneamente, ma ci può mettere molto più tempo che una pozza d'acqua ad evaporare in estate: si pensi ad esempio ai cinque secoli appena compiuti dall'eresia protestante, o agli otto secoli di quella albigese.

    RispondiElimina
  14. Dopo 30 Anni e passa di Cammino (Ma si è sempre FERMI!!) altro che Fede Adulta,non c'è nessun Frutto...Non ci si Scioglie PIÙ nelle Parrocchie come Mamotretto ancora riporta...ma Si ha Ancora Bisogno di stare Sottomessi ai CATECHISTI.e Pagare DECIME. Magari Aiutare i Poveri...,bisognosi,profughi,prostitute,. NIENTE DI NIENTE.Solo Autoreferenzialità e Auto Assoluzione di Tutti i Peccati... QUESTI sono I CRISTIANI ADULTI..???

    RispondiElimina

  15. Questa mattina nell'omelia il sacerdote ha detto che noi

    "siamo già santi .. perché abbiamo ricevuto GIÀ il Battesimo"

    e ha detto che parlandone coi bambini aveva dato a ciascuno 1 ghianda chiedendo: questa è 1 quercia ? ...

    Da questo dialogo ciò che è scaturito (soprattutto x gli adulti) è che la ghianda è realmente GIA' una quercia .. ma x vederla è necessario metterla nella terra .. nn tenerla inerte in mano.

    Quindi il Battesimo, più che da "riscoprire", come dicono i NC, è da "vivere" , cioè nn si tratta di superare degli "esami" o come vogliono chiamarli loro "passaggi" , dove qualcuno (?!) giudica il tuo grado di "preparazione" .. ma secondo me, c'è solo da aver cura della "terra" dove metti la ghianda, averne cura con le opere d'amore e anche facendo "spazio" attorno, liberando da tante cose inutili (come tutte le "pratiche " inventate dai NC) perché lo Spirito Santo (che è già Tutto nella ghianda ma vuole AVER BISOGNO della terra) possa agire.

    Il sacerdote ha anche detto che ciò che caratterizza il "santo " non è il MORALISMO (e cosa sono le innumerevoli "regole" e "obbedienze" e prassi NC se non "moralismo"?),
    ma il DESIDERIO e la sincera RICERCA di Dio.

    Certo questo è un "cammino" ma 1 cammino PERSONALE però!

    Non posso dire io se il singolo NC ha in sé questo desiderio e questa ricerca .. solo lui e Dio lo sanno ..

    ma posso accorgermi però, in base a quanto detto prima, che il CN, essendo appunto nient'altro che un moralismo, NON può favorire in nessun modo, bensì solo OSTACOLARE qsta ricerca.

    Lo stesso sacerdote, in altra occasione, aveva detto che i Santi famosi a cui ci rivolgiamo anche x chiedere grazie .. nn sono nati così ma lo sono diventati (quindi hanno compiuto quel cammino personale di ricerca) .. e

    pur essendo vero che Dio ti incontra là dove sei (cioè nella tua REALTÀ che può essere anche di peccato, sofferenza, disperazione) e

    "Dio ti ama così come sei" (il primo di tutti gli slogan NC usato x l'adescamento) ..

    NON vuole "lasciarti così come sei" ma a poco a poco renderti sempre più simile a Gesù..

    Quindi mi sembra che un gruppo come il CNC dove, dopo anni e anni, nessuno, né dentro ne' fuori,
    (come si dice nel post)
    riscontra un "miglioramento" nelle persone che ne fanno parte (cioè nessun cambiamento negli atteggiamenti della persona verso 1 modo di vivere più lieto, più amorevole verso il prossimo, più "semplice") ..
    .. abbia proprio FALLITO il dichiarato obiettivo di "scoprire il Battesimo".

    Non è che l'obiettivo sia un altro? ..

    Roberta

    RispondiElimina
  16. Anonimo 12:59 ha detto...

    "Del resto, alla fine perchè preoccuparsi? Se il movimento non ha la sua radice nei cieli, si estinguerà spontaneamente senza lasciare che una fievole traccia di sè, una pozza d'acqua che evaporerà giunta l'estate."

    Preoccuparsi perché non si sta parlando dell'estinzione dei dinosauri o di supernove lontane ma, per esempio, di persone care che rischiano di finire in una setta o di altre che sembra non ne usciranno mai, nonché della contaminazione ideologica che subisce chiunque si espone ai discorsi del Cammino, spacciati per cattolici.

    Per esempio, questa è la stagione delle catechesi iniziali ed esistono ancora dei "lontani" che non hanno idea di quante e quali cose si celino dietro il "latte per neonati nella fede" delle "catechesi per adulti" (e confermo l'esistenza, ancora oggi, di manifesti in cui la parola "neocatecumenali" non compare, tanto per rendere più difficile la ricerca su google).

    Tra me ed i miei, mamotreti alla mano, abbiamo fornito utili anticipazioni ad alcuni ottimi elementi incuriositi dai manifestoni kiki, che si apprestavano ad "andare e vedere". Finale, questi ottimi elementi non andranno a perdere tempo con la setta. Dal loro punto di vista è un bel "vici" senza "veni e vidi". Il tempo, i denari, le energie, l'ordine mentale e spirituale risparmiati dalla corruzione kika, sono un tesoro di Dio salvato dalle grinfie di ciarlatani e truffatori. Informare e prevenire è un umile servizio al bene. Se qualcosa si può fare, perché non farla.

    RispondiElimina
  17. E' vero ma quanti vivono il battesimo. Proviamo a metterci davanti ad una Chiesa alla fine di una messa e proviamo a chiederlo alle persone. Marta

    RispondiElimina
  18. L'errore di Pasqualone Baccalà - che oggi si firma Marta - sta nel credere che "vivere il battesimo" consista nel fare qualche altisonante proclama sul vivere il battesimo.

    Cosicché se la domanda viene fatta ad un ipocrita, sembrerà uno che vive molto il battesimo, e se invece la domanda viene fatta ad un santo - che so, prendiamo a caso i pastorelli di Fatima, risponderà domandando all'interlocutore cosa intende esattamente per "vivere il battesimo", perché è una domanda troppo generica, al punto che anche i protestanti possono vantare di viverlo.

    Per l'ennesima volta abbiamo avuto conferma che il neocatecumenalismo è fondamentalmente ipocrita perché confonde ciò che si fa con ciò che si dice, dopo aver confuso ciò che si è con ciò che si fa.

    RispondiElimina
  19. @roberta

    Grazie bellissima questa riflessione della ghianda-quercia.

    Io sentendo la seconda lettura della messa di oggi, mi e' riecheggiato molto forte la frase in cui si afferma che SIAMO FIGLI DI DIO.

    E mi sono detta ma ti rendi conto che bello, quanto ci ama il Signore! E poi mi e' venuto in mente il passaggio del Padre Nostro in cui si afferma che non possiamo dire che siamo figli di Dio in quanto siamo peccatori, e se non siamo figli di Dio siamo figli del demonio.

    Veramente vorrei sapere come quella catechesi e' stata corretta dal CDF!

    Ogni giorno ringrazio il Signore di essere uscita da quella setta e di essere rimasta nella Chiesa di cui mi sto innamorando ogni giorno di più e alla quale sono molto riconoscente.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  20. x Marta
    Quis custodiet ipsos custodes?

    Domandare ad una generica Persona-X se vive o no il suo Battesimo? Perché? Per curiosità sincera o con l'intento recondito di dimostrare che gli altri rispondono sbagliato, come da copione neocatecumenale? Con quale diritto poi domandare? Con quale fine? Con quale mandato?

    Visto che vi piacciono le domande:
    cosa rispondereste a uno che vi chiede a bruciapelo per strada "eih ma tu le paghi le tasse? " -oppure- "dove posso trovare il rendiconto delle decime che si danno in comunità?" -oppure- "mi dai l'indirizzo email di Kiko, che voglio esprimergli le mie congratulazioni?". Eccetera eccetera, eccetera.

    E la Fede, soprattutto quella altrui, sarebbe un argomento meno delicato di questi, da pretendere una confessione in piazza?
    O non è che magari il Cammino, in decenni di abuso, fa perdere completamente il senso della sacralità dei confini dell'anima umana?

    RispondiElimina

  21. Inoltre,
    confondono la risposta con la domanda..

    .. come ha detto il mio parroco stamattina:

    quanto più uno vive consapevolmente il Battesimo,
    tanto più la domanda che suscita nelle altre persone è ..

    "come fai a essere così lieto in qste circostanze"? (si riferiva a una persona a cui restano poche settimane di vita).

    Quindi sarebbe proprio 1 ben sciocca intervista questa (che poi di domande così i NC ne fanno proprio, sia durante le catechesi che i passaggi).

    Se uno vive il Battesimo si VEDE.

    @Marta
    te la faccio io 1 domanda:

    Secondo le testimonianze riportate nel post e nei commenti precedenti al tuo ..
    i neocatecumenali lo vivono il loro Battesimo?

    O forse pensano di non averlo ancora ricevuto?

    (vedi faccio come Kiko .. con una domanda ti suggerisco la risposta).

    Roberta

    RispondiElimina
  22. Marta: perché, quando vi si chiede ragione della vostra fede, chi di voi sa spiccicare tre parole non copiaincollate dal guru?
    Mille volte migliori le risposte spontanee e personali fuori dalla chiesa dei cattolici della domenica!
    La vostra ignoranza e supponenza vi spinge a credere che quelle che dite siano cose sensate, non vi rendete neppure conto degli errori gravissimi delle catechesi di Kiko, uno degli ultimi, che il diavolo avrebbe crocifisso Gesù.
    Andiamo fuori dalle porte delle salette a chiedere qualche nozione di catechismo a gente che da quarant'anni si dovrebbe dedicare al suo approfondimento, poi prepariamoci a ridere.

    RispondiElimina

  23. @EX-NC-???

    "E poi mi e' venuto in mente il passaggio del Padre Nostro in cui si afferma che non possiamo dire che siamo figli di Dio in quanto siamo peccatori, e se non siamo figli di Dio siamo figli del demonio."
    Veramente vorrei sapere come quella catechesi e' stata corretta dal CDF!"
    ___________________________________

    Grazie a Dio nn sono arrivata così avanti (si fa x dire) nel CN da sentire pronunciare questa bestemmia;

    e anch'io mi chiedo .. Cosa la Chiesa ha detto di fare a Kiko?
    Cmnq immagino che qualunque correzione sia stata fatta, lui nn ne abbia tenuto conto e abbia continuato come prima.

    Ma come può dire certe cose quando la PAROLA di DIO, ad es. nella lettura che a te è sembrata molto bella (anche a me), afferma esattamente il CONTRARIO?

    A proposito di qsto argomento e alle letture di oggi ho trovato questi vecchi commenti

    di don Oreste Benzi

    "Il Paradiso è la comunione con Dio..
    la sofferenza cessa già da questa vita quando noi entriamo in qsta intimità profonda. Possa il Signore...farci comprendere che siamo già in questa comunione, per cui noi 'non ci chiamiamo soltanto, ma siamo davvero figli di Dio'(1Gv 3,1) ..

    Quanto silenzio bisogna fare dentro di noi, per metterci in Dio e poi sentire quella parola risuonare nel nostro cuore:'tu sei mio figlio .. Io sono tuo Padre ..'..
    Noi per Dio siamo già figli: c'è tutto l'effluvio della paternità di Dio, della sua vita in noi. Potete passare anche un'ora di adorazione soltanto a dire così: 'Tu sei mio Padre'.. fino a che hai capito le profondità intime di quella parola .."

    Ma allora, visto che don Benzi e Kiko fanno catechesi OPPOSTE sullo stesso argomento ..
    significa che uno dei due NON è CATTOLICO .. che fosse don Benzi?

    O che forse Kiko si è confuso, e ha sentito risuonare la parola "demonio" anziché "Dio", a causa del FRASTUONO NEOCATECUMENALE in cui lui e chi lo segue sono perennemente IMMERSI?

    Come sarebbe salutare per i NC
    (e x tutti noi) un po' di "gioco del silenzio" che si faceva 1 volta a scuola.

    grazie
    Roberta


    RispondiElimina
  24. @ Marta

    E' vero ma quanti vivono il battesimo. Proviamo a metterci davanti ad una Chiesa alla fine di una messa e proviamo a chiederlo alle persone.
    __________________

    Tu dici questo perché vuoi provare l'importanza dell'itinerario kikiano di riscoperta e rimproverare chi cerca di distogliere le persone a partecipare alle catechesi.

    Ma dopo tutto quello che dimostriamo, TUTTI I SANTI GIORNI, su Osservatorio ancora pensi che il Cammino Neocatecumenale sia un cammino di riscoperta del BATTESIMO.

    Chiedo io a te: "ma che significa per te vivere il Battesimo? Dì fatti concreti"

    Perché se i fatti concreti sono quelli di cui in tanti qui su questo Blog - e non solo qui certamente - SIAMO TESTIMONI, mia cara Marta, ma di che BATTESIMO parli?

    Siete capaci di dire qualche fatto concreto almeno una volta e non fare solo generiche affermazioni astratte?

    Poi, chi sei tu che giudichi le persone che vanno a messa la domenica? Noi, se parliamo, PARLIAMO DI CIÒ CHE CONOSCIAMO, DI CIÒ CHE ABBIAMO SOFFERTO SULLA NOSTRA PELLE, PARLIAMO DELLA NOSTRA VITA, invece tu e quelli come te giudicate la vita degli a altri, quando il Signore dice di stimarli superiori a te.

    Siete stati educati ad ascoltare la Parola rivolta SEMPRE alla vostra vita, ebbene, questa bella intervista che vuoi che noi facciamo all'uscita della messa ai cristiani della domenica trasformatela in un bel questionario per la prossima convivenza e fatevi un serio esame di coscienza: "DOPO TUTTI QUESTI ANNI DI CAMMINO NEOCATECUMENALE COME VIVO IL MIO BATTESIMO?" E poi mandate le risposte a Kiko che farà un bel discernimento.

    Ma state attenti, perché se non risponderete con un bell'elenco succoso, pieno di peccatacci, del maiale che hai scoperto di essere e del ladro e del superbo e del l'amante del potere ti può anche capitare di essere rispedito a fare le catechesi daccapo, perché non hai capito niente e SEI ENTRATO IN CAMMINO PER DIVENTARE SANTO, quindi sei un moralista.

    Ora sono un poco confusa, anzi parecchio, oggi è la festa di Ognissanti. Ma scusate il Battesimo non è una rinascita in Dio? Non è diventare nientemeno che, come diceva Roberta, FIGLI DI DIO?
    Ma allora il Battesimo mi chiama alla santità, quella vera, già in Esodo Dio dice al suo popolo: "Siate santi, perché Io, il Signore Dio vostro, sono Santo!"
    Ma no, se nel cammino tendi alla santità sei un moralista, un religioso naturale tendente al misticismo. Che orrore!

    Basta, vi invito solo accoratamente a mettervi d'accordo con la vostra testa, a finirla con queste assurdità, orami siete alla frutta, dopo 50 anni che riscoprite il Battesimo vi ritrovate imbrodolati nel fango dei peccati peggio di quando ancora non avevate ascoltato alcun annuncio kerigmatico. Parlare di perdita di tempo è poco! Un fallimento colossale.

    Pax

    RispondiElimina
  25. Cara Marta,
    Io invece vorrei mettermi sulla porta all'uscita di una messa NC, e fare una delle seguenti domande:
    -ti sei preso cura dei tuoi familiari? Dei tuoi amici e fratelli di comunità? Rinunciando magari a qualche dettame del cammino come una convivenza?

    - sei andato a cercare chi era nel bisogno e non ce la faceva neanche a chiedere aiuto?

    - sai prenderti cura delle relazioni con le persone? Cercandole, telefonandole?

    - hai aiutato persone bisognose economicamente oppure spiritualmente?

    - sei stato dalla parte degli oppressi, denunciando ingiustizie, oppure dalla parte degli oppressori?

    - ti sei messo in ascolto dell'altro?

    - hai accolto l'altro anche se è diverso da te?

    - hai perdonato?

    - hai amato OGNI persona che e' entrata nella tua vita, vedendola come un capolavoro di Dio?

    - sei stato onesto? Hai pagato le tasse? Non hai accettato scorciatoie come raccomandazioni? Hai imbrogliato il prossimo?

    Vedi la fede e' molto concreta, e vivere il proprio battesimo vuol dire amare l'altro, essere misericordiosi e gratuiti.
    Vivere il battesimo non vuol dire fare le lodi, essere fedeli al tripode, fare la reditio & company.

    Molte delle domande si basano sulle opere di misericordia spirituale e corporale che non citate mai.

    Anzi dite che il cristiano non è quello che fa volontariato ed essere onesti non vuol dire essere cristiani.

    Ma uno non può dire di essere cristiano se non è almeno onesto.
    Uno non può dire di essere cristiano se rimanere indifferente ai bisogni dell'altro.

    Ti allego le opere di misericordia:
    LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE1 - Consigliare i dubbiosi 2 - Insegnare agli ignoranti 3 - Ammonire i peccatori 4 - Consolare gli afflitti 5 - Perdonare le offese 6 - Sopportare pazientemente le persone moleste 7 - Pregare Dio per i vivi e per i morti
    LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1 - Dar da mangiare agli affamati 2 - Dar da bere agli assetati 3 - Vestire gli ignudi 4 - Alloggiare i pellegrini 5 - Visitare gli infermi 6 - Visitare i carcerati 7 - Seppellire i morti

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  26. Ovviamente sono riflessioni non domande a cui una persona deve rispondere di fronte a tutti. Deve darsi delle risposte dentro di se.

    Gli scrutini li fate voi non io!

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  27. "Proviamo a metterci davanti ad una Chiesa alla fine di una messa e proviamo a chiederlo alle persone"

    Prova a metterti davanti a uno specchio, invece, e prova a guardare se negli occhi hai una pagliuzza o una trave. Ammesso che ancora tu possa guardare, con il fango che ti ritrovi in faccia.
    Siete una percentuale irrisoria, ridicola, del mondo cattolico:
    https://agensir.it/chiesa/2017/04/06/cattolici-nel-mondo-sono-1-miliardo-e-285-milioni-cresce-il-peso-dellafrica/
    e vi permettete di farvi esaminatori e giudici del prossimo, ancora non ho capito con quale autorità culturale, morale, spirituale. Sebbene io abbia letto il 90% del vostri mamotreti, i vecchi e i corretti, nemmeno ho capito quando e dove riscoprite il Battesimo, in migliaia di pagine di eresie, attacchi alla Tradizione, ebraismi, fissazioni su ogni genere di peccato. Nel Giordano avreste potuto andare a ri-battezzarvi dopo le catechesi iniziali, sarebbe stato lo stesso.

    RispondiElimina
  28. Seriamente, non mi capacito di come vi sentiate in diritto di forzare le persone, siano esse camminanti o meno, per accedere a regioni della loro Anima che NON vi competono, quando poi TUTTO il vostro impianto "religioso" è fondato su tabù, segreti, coperture, omissioni, falsità, ipocrisie...

    A partire dalle catechesi iniziali, dove credete (perché ve lo fanno credere) di supporre (ma se conosceste le persone non lo supporreste) di aver a che fare con dei mentecatti nella Fede, senza neanche accorgervi che invece Kiko vi usa come esche obbedienti per non spaventare i futuri pagatori di decime, e quindi ai catechizzati non dite NIENTE di quello che verrà in seguito, quando invece potreste agire di testa vostra ed informarli. Perché no? Perché non lo fate?

    Bisogna venire in internet, sui siti non del Cammino, per conoscere il seguito!
    Vi pare normale? In quale altra realtà ecclesiale succede questo?

    Perché mai qualcuno dovrebbe dire la propria verità agli emissari di un sistema che arriva a questi livelli di slealtà e raggiro?
    Decidetevi, quando ponete le vostre domande, volete uno scambio sincero e fraterno o volete fare da scudi umani a Kiko e alle sue kikate?

    RispondiElimina
  29. Cara Marta,
    Io invece vorrei mettermi sulla porta all'uscita di una messa NC, e fare una delle seguenti domande di riflessione:

    -ti sei preso cura dei tuoi familiari? Dei tuoi amici e fratelli di comunità? Rinunciando magari a qualche dettame del cammino come una convivenza?

    - sei andato a cercare chi era nel bisogno e non ce la faceva neanche a chiedere aiuto?

    - sai prenderti cura delle relazioni con le persone? Cercandole, telefonandole?

    - hai aiutato persone bisognose economicamente oppure spiritualmente?

    - sei stato dalla parte degli oppressi, denunciando ingiustizie, oppure dalla parte degli oppressori?

    - ti sei messo in ascolto dell'altro?

    - hai accolto l'altro anche se è diverso da te?

    - hai perdonato?

    - hai amato OGNI persona che e' entrata nella tua vita, vedendola come un capolavoro di Dio?

    - sei stato onesto? Hai pagato le tasse? Non hai accettato scorciatoie come raccomandazioni? Hai imbrogliato il prossimo?

    Vedi la fede e' MOLTO CONCRETA, e vivere il proprio battesimo vuol dire amare l'altro, essere misericordiosi e gratuiti.
    Vivere il battesimo non vuol dire fare le lodi, essere fedeli al tripode, fare la reditio & company.

    Molte delle domande si basano sulle opere di misericordia spirituale e corporale che non citate mai.

    Anzi dite che il cristiano non è quello che fa volontariato ed essere onesti non vuol dire essere cristiani.

    Ma uno non può dire di essere cristiano se non è almeno onesto.
    Uno non può dire di essere cristiano se rimanere indifferente ai bisogni dell'altro.

    Ultima cosa, ho detto che sono domande di riflessione, uno deve solo pensare e meditare, non rispondere davanti a tutti.
    Siete voi che fate gli scrutini non io!

    Ti allego le opere di misericordia, visto che nel cammino non sono MAI CITATE:

    LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE1 - Consigliare i dubbiosi 2 - Insegnare agli ignoranti 3 - Ammonire i peccatori 4 - Consolare gli afflitti 5 - Perdonare le offese 6 - Sopportare pazientemente le persone moleste 7 - Pregare Dio per i vivi e per i morti
    LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1 - Dar da mangiare agli affamati 2 - Dar da bere agli assetati 3 - Vestire gli ignudi 4 - Alloggiare i pellegrini 5 - Visitare gli infermi 6 - Visitare i carcerati 7 - Seppellire i morti


    EX-NC-???

    RispondiElimina
  30. Mi viene da dire: grazie Marta, grazie Max.

    Le vostre sparate in difesa del c.n. fanno cadere il velo che copre le sue magagne e diventano esse stesse la più limpida conferma di tutto quanto andiamo dicendo da anni, in tanti!

    In tanti, sì, sembriamo quattro gatti, ma non è così, parliamo a volte in pochi forse, ma - siatene certi - molti di quelli che stanno ancora dentro, che pagano la decima, che vengono alle convivenze di inizio corso e agli annunci vari ne hanno fin sopra i capelli di tutto questo.
    E' molto chiaro anche a loro che tante ostentazioni kikiane sono davvero eccessive, insopportabili e inverosimili, tanto da chiedersi: "Ma Kiko ci è o ci fa?".

    N.B.
    E TANTI CATECHISTI A VARI LIVELLI, DOPO AVER PREPARATO LE CONVIVENZE DI RIPORTO SUI MAMOTRETI DECIDE DI CENSURARE, NON RIPORTARNE UNA BUONA PARTE, perchè sono cose che non si possono sentire.

    Vi assicuro, io che mi sono messa ad osservare, da dietro le quinte, nelle retrovie, dove è il grosso del popolo neocatecumenale,, ne vedo e ne sento delle belle e vi avviso, non saremo noi a dare il colpo di grazia poichè "O'SISTEMA" sta implodendo da solo, sta crollando sotto il peso delle sue stesse contraddizioni.

    Un'altra cosa, sapete cosa non sopportano proprio più i comuni camminanti?

    (A proposito, perchè Kiko non prepara un bel questionario sull'argomento? Glielo consiglio se vuole tentare di salvare il salvabile! Ammesso che sia ancora in tempo)

    CHE OGNI INCONTRO, OGNI CONVIVENZA, OGNI ANNUNCIO SI E' TRASFORMATO IN UNA PENOSA AUTOCELEBRAZIONE, tanto più intollerabile quanto più vi fa somigliare - piuttosto che a una realtà di rinnovamento, di primavera dello Spirito - ad un impero, un tempo glorioso, ormai sulla via del tramonto, nella fase della sua inarrestabile decadenza, non solo temporale, ma morale e spirituale, il che è più grave.
    E' questa una contraddizione in termini per un Cammino di fede ispirato dalla Madonna (Vergine Santa, perdonami!)

    Detto questo ci avete dato la preziosa occasione per ribadire che il Battesimo è una cosa astratta, addirittura incomprensibile se si identifica con la pratica reiterata dell'infangamento periodico e sistematico, un assurdo totale, purtroppo questo è ciò che voi fate e, purtroppo, solo questo.

    Rileggetevi l'ultimo commento di EX-NC-???
    e imparate che significa

    FATTI CONCRETI voglio, che si chiamano OPERE DI MISERICORDIA

    non ADEMPIMENTO DI REGOLE FERREE....DISCIPLINA E GERARCHIA, se no accompagnate alla porta gli indisciplinati....a calci, altro che fraternamente.

    Questo lo avete detto voi!

    Pax

    RispondiElimina
  31. Ritornando su alcune questioni ancora irrisolte nel cammino, ritengo di poter dire che alla fine tutti i problemi (umerosi) che vengono elencati dai fedeli e dagli ex camminanti alla fine si potrebbero unificare in uno solo.
    Gli insegnamenti del cammino, sono a volte anche "belli", le spiegazioni dei Vangeli sono anche interessanti;
    Il problema di fondo è che tutto ciò non è minimamente Cattolico.
    Se Kiko ammettesse di essere un movimento Cristiano diverso dai Cattolici, diverso dai protestanti, diverso dai Luterani, diverso dall'ebraismo ecc......
    Ma di essere una specie di "minestrone" di tutte queste cose, quindi un qualcosa di diverso, (non nuovo in quanto ha attinto a tante diverse religioni) credo che potrebbe avere più successo e non ingannerebbe più nessuno.
    nel mio quartiere ci sono i cristiani evangelici che hanno un loro tendone; tutti sappiamo che non sono Cattolici, ma se uno decidesse di seguirli non sarebbe da loro ingannato in quanto non fanno credere minimamente di essere quello che non sono.
    Il problema quindi ala fine di Kiko rimane sempre lo stesso.
    Soldi e Successo
    Travestendosi da cattolico, sfrutta non solo le Parrocchie, ma tutto il bacino dei fedeli; il tutto senza bisogno di costruirsi e mantenersi una propria struttura come per esempio gli evangelici, e senza dover andare ad "accalappiare" uno ad uno i nuovi adepti come fanno i Testimoni di Geova.
    Questo è secondo il grave inganno del cammino e nello stesso tempo il suo più grosso limite.
    Alla fine se nel mondo Evangelici e Testimoni riescono ad avere più adepti di loro senza poter attingere ad 1 miliardo e passa di Cattolici forse è perchè, pur nel loro "errore" almeno non ingannano le persone come invece fa Kiko.
    Forse è vero come ha fatto notare qualcuno, a Kiko servirebbe proprio un bel secondo scrutinio

    RispondiElimina
  32. MAX:

    noi siamo qui per aiutare fraternamente il Cammino a lasciare la Chiesa, visto che crede a eresie quali quella che il peccato è necessario!

    E, come te, siamo qui anche per aiutare fraternamente i camminanti a uscire dal Cammino.

    Se ci dai una mano te ne siamo grati. Sbattene fuori molti: all'inizio soffriranno, poi, però, ti ringrazieranno

    RispondiElimina

  33. Interessanti le conclusioni a cui stiamo arrivando grazie agli interventi dei paladini del cammino:

    Dice Bruno:
    Kiko, travestendosi da cattolico, sfrutta non solo le Parrocchie, ma tutto il bacino dei fedeli (VERISSIMO!) il tutto senza bisogno di costruirsi e mantenersi una propria struttura.. e senza dover andare ad "accalappiare" uno ad uno i nuovi adepti.(Un vero parassita)
    E' proprio il caso di "aiutare fraternamente il Cammino a lasciare la Chiesa", vista la sua incontestabile natura eretica e l'inganno costante in cui trascina e tiene prigioniere le persone che, ingenuamente, finiscono nella sua rete.
    Sono anche io d'accordo con Pietro (NON del Cammino).

    Pax

    RispondiElimina
  34. Infatti il mio obbietivo non è far uscire le persone dal cammino, ma far capire che il cammino non è Cattolico.
    Poi in cuor loro saputa la Verità decideranno secondo coscienza (e Fede).
    Personalmente per come è successo a me, dopo aver aperto gli occhi, sono uscito immediatamente, ritengo che anche le persone che adesso stanno nel cammino il 90% di loro uscirà seduta stante.
    Non voglio "distruggere" il cammino, così come non lo voglio per i testimoni di Geova o per gli evangelici.
    Il mio "sforzo" è mostrare la Verità, poi il loro libero arbitrio farà il resto.
    Ma almeno saprò che hanno scelto sapendo quello a cui andavano incontro.
    Concludo facendo notare che mentre se ti ferma un testimone di Geova, sa che ti sta proponendo "la sua verità" che sa essere diversa dalla tua che gli hai detto di essere Cattolico; chi fa il cammino ti ferma e ti propina "la sua verità" che è quella vera, mentre tu che per 50 anni sei stato cattolico non hai mai capito nulla e ora lui è lì per spiegarti tutto del tuo Dio.

    RispondiElimina
  35. Il Cammino ha già lasciato la Chiesa, fin dal 1964 nei baraccati, quando la Chiesa celebrava la Messa in latino e i fedeli si inginocchiavano per la Comunione, mentre i due autonominati "iniziatori", ignorantoni ribelli, propugnavano la Comunione "seduti", la riduzione della liturgia a interminabile carnevalata (con la chitarrella al posto dell'organo, per accompagnare le omelie dei laici), più la sostituzione della dottrina cattolica con aberranti idiozie malamente occultabili dietro malinterpretazione di qualche versetto biblico, il tutto a pagamento perché i passaggi in elicottero, le aragoste, i sigari, le regalini per le cardenali, qualcuno deve pur pagare...

    Siamo in tempi di crisi e di diffuse apostasie - addirittura (inaudito!) clero e vescovi sono in fregola per l'eretico Lutero, mentre le "buone intenzioni" vengono usate come sostitutivo della verità. Presto il Cammino cadrà e si udirà un tonfo enorme, ma di fronte a Dio ne pagheranno le spese anche preti, vescovi e cardinali che per trenta denari di «oliatura» o per «timore dei circoncisi» (cfr. Gal 2,12) hanno lasciato correre per più di mezzo secolo, devastando tantissime anime.

    Fra un mese e mezzo il Bergoglio compirà ottantun anni: si avvicina il momento in cui dovrà egli stesso rendere conto a Dio del proprio pessimo operato, e il momento in cui il successore - volente o nolente - dovrà cominciare a metter mano per porre rimedio allo sfacelo (ci vorranno decenni): sarà quello il momento in cui tutte le tifoserie papiste cominceranno (spero!) a rendersi conto che essere cattolici significa essere legati alla verità anziché alle etichette da tifoseria, alle paturnie del buonismo, al patetico dialoghismo, al ridicolo volemosebbène, all'ipocrita recita degli autonominati "carismi", alle pagliacciate liturgiche.

    E quando gli archeologi del ventottesimo secolo riporteranno alla luce una delle poche "icone" kikiane rimaste integre, si chiederanno che razza di setta satanica poteva mai cibarsi di tali brutture.

    RispondiElimina

  36. Tutto vero. Infatti i pidocchi nascono dalle uova di pidocchi
    Anonimo
    Ps ..anche le "ascensioni" omosessuali del card. Paglia con rete tipo pesce a strascico, gli apostoli masturbantisi vicendevolmente in una mostra d'arte sacra a Vienna "perchè l'arte deve far discutere" (??????????????) promossa dal vescovo locale, e lecubochiesagelide di Fucsas non sfugguranno certo alle considerazioni dei futuri archeologi e questi diranno ancor più inorriditi di questa seconda scoperta che super per oscenutà la precedente "..che razza di setta satanica poteva mai cibarsi di tali brutture)

    RispondiElimina
  37. La calunnia è un venticello,
    un'auretta assai gentile
    che insensibile, sottile,
    leggermente, dolcemente
    incomincia a sussurrar.
    Piano piano, terra terra,
    sottovoce, sibilando,
    va scorrendo, va ronzando;
    nelle orecchie della gente
    s'introduce destramente
    e le teste ed i cervelli
    fa stordire e fa gonfiar.
    Dalla bocca fuori uscendo
    lo schiamazzo va crescendo
    prende forza a poco a poco,
    vola già di loco in loco;
    sembra il tuono, la tempesta
    che nel sen della foresta
    va fischiando, brontolando
    e ti fa d'orror gelar.
    Alla fin trabocca e scoppia,
    si propaga, si raddoppia
    e produce un'esplosione
    come un colpo di cannone,
    un tremuoto, un temporale,
    un tumulto generale,
    che fa l'aria rimbombar.
    E il meschino calunniato,
    avvilito, calpestato,
    sotto il pubblico flagello
    per gran sorte ha crepar.

    E' un venticello, ma resta pur sempre calunnia.

    RispondiElimina
  38. Giusto. I neocatecumenali sono maestri della calunnia, della diffamazione, della maldicenza.

    RispondiElimina
  39. Buon pomeriggio, sono Marta e sono stupita delle vs accese risposte. Non intendevo provocarvi ma ricordarvi che qualche pezzo grosso della Chiesa ha balenato l'idea di un percorso post battesimale per adulti. Non intendevo cammino NC. Marta

    RispondiElimina
  40. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  41. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  42. Ahi, ahi, Marta, Marta, tu ti preoccupi dei Pezzi Grossi che Balenano Idee di Percorsi Post Battesimali per adulti, mentre Maria si è scelta la parte migliore...

    RispondiElimina
  43. Le schifezze in cui sono coinvolti certi ecclesiastici non rendono meno grave l'eresia neocatecumenale. E poi qui siamo i primi a ricordare la grave crisi di fede all'interno della Chiesa - crisi di cui il Cammino è solo uno degli esempi.

    RispondiElimina
  44. Scusa Marta, chi è questo pezzo grosso? Di che percorso post battesimale per adulti parli? A che ti serviva l'intervista davanti alla Parrocchia, all'uscita dalla Messa? Che interesse hai tu a tutto questo? Perché vieni, una volta al giorno su "Osservatorio sul cammino neocatecumenale".

    Le altre disgustose farneticazioni di Anonimo, senza capo né coda, dimostrano solo che oramai avete completamente perso la testa.
    Non c'è la fate più a sentirvi dire le cose chiare e tonde.
    La poesiola sulla calunnia mandatela a Kiko e ai suoi itineranti, maestri in questa specialità con cui hanno distrutto parecchie vite innocenti.

    La nostra guerra, se così può chiamarsi, è tutt'altro che persa, è appena iniziata e ci piace essere come L' "ultimo del Samurai".

    Pregherei chi modera il blog di non far passare più commenti tanto inconcludenti, volgari e senza senso.

    Pax

    RispondiElimina
  45. E' che c'è il vecchio detto che c'è un bue che dice cornuto all'asino, quindi se l'arte kikiana fa schifo, l'arte citata è più che blasfema, non vedo che ci sia di volgare nella "verità"
    Anonimo

    RispondiElimina
  46. La verità è che quei vescovi senza fede che concedono onori alla cosiddetta "arte" blasfema lo fanno sostanzialmente per lo stesso motivo per cui concedono cittadinanza al neocatecumenalismo e di conseguenza alla cosiddetta "arte" kikiana.

    In qualità di cattolici sappiamo che Dio è anche infinita bellezza, e che perciò il demonio (quello vero, non la melliflua mascotte portasfortuna del Cammino) ha come sua espressione il brutto.

    RispondiElimina
  47. Sulla prima affermazione ho molte titubanze (il brutto "sacro" di questo ultimo secolo è ben più ampio dell'arte kikiana)
    Sulla seconda sono totalmente d'accordo: il "brutto" è la negazione dell'espressione divina

    RispondiElimina

  48. Pax,

    forse Marta non sa che OGNI battezzato può vantare l'amicizia col "pezzo grosso" più grande di tutti:

    " un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e
    Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti."
    (Ef 4,5-6)

    Ma non credo che arriverà a capire qsto attraverso la sua irrispettosa e inutile intervista (anche se penso avrebbe pure la faccia tosta di farla se Kiko glielo ordinasse).

    @Marta,

    magari tu fossi STUPITA davvero!

    Lo STUPORE è 1 cosa seria ed utile x ogni uomo e per un cristiano in particolare.

    Diceva un "pezzo grosso" della Chiesa ("grosso" per la fede, non x carriera ecclesiastica o "ingrassato" da Kiko)

    che "lo stupore .. è all'origine del risveglio dell'umana coscienza",

    ed anche che

    "lo stupore .. costituisce una esperienza di provocazione".

    Questo perché mi sollecita, mi muove alla ricerca della Verità, alla scoperta di una Presenza più grande dentro la REALTÀ che mi circonda.

    Quindi se ti abbiamo dato risposte "accese" vuol dire che siamo noi più stupiti di te ..

    mi spiace che la tua non volesse essere una "provocazione" , sarebbe stato un segno che anche tu vorresti essere "accesa", fare questa ricerca della Verità ...

    purtroppo le tue parole ti fanno apparire tutt'altro che "accesa", piuttosto invece "fossilizzata" nella tua "realtà alternativa" NC..

    Ma perché x 1 volta non ci provi .. ad esprimerti con parole TUE, invece di usare qlle che ti mette in bocca Kiko?

    Se lo fai ti prometto che rispondo a qualunque "intervista" tu desiderassi rivolgere.

    Roberta



    RispondiElimina
  49. x Marta

    fammi capire come funziona: mo' il nome di questo pezzo grosso ed il tipo di percorso post-battesimale sono scritti tra le righe del tuo secondo commento, così come la cosa che volevi veramente ricordare era scritta nel primo?

    Ad ogni modo, le cose di cui si parla sono come sono e scaldano come scaldano, che tu provochi o no.

    RispondiElimina
  50. "e se invece la domanda viene fatta ad un santo - che so, prendiamo a caso i pastorelli di Fatima, risponderà domandando all'interlocutore cosa intende esattamente per "vivere il battesimo"
    Il neocatecumenale risponderebbe ai Santi pastorelli che la loro è una fede da religiosi naturali e che non fanno niente di concreto, in quanto con la loro vita non evangelizzano

    RispondiElimina
  51. Marta ha detto: "Non intendevo provocarvi ma ricordarvi che qualche pezzo grosso della Chiesa ha balenato l'idea di un percorso post battesimale per adulti"

    Per la verità, per quanto mi riguarda rassicurati: non mi hai provocato. Mi sarei sentito provocato se tu mi avessi fatto lo scrutinio (pardon, la domandina) all'uscita della Messa.
    Sul percorso post battesimale per adulti, lasciami esprimere un parere personale: se i "pezzi grossi" si preoccupassero di organizzare percorsi di studio serio dei Vangeli, proponendo/riproponendo le letture dei Padri della Chiesa e di teologi/esegeti veri e seri come BXVI, forse si eviterebbe alle persone di "papparsi" le balordaggini interpretative di Kiko Arguello et altri.

    RispondiElimina
  52. Questo post mi fa mettere a fuoco, non senza inquietudine, il fatto che, quando i NC si appropriano della gestione della fede nelle parrocchie, non possono buttarti fuori dalla comunità ma può succedere che alcuni facinorosi talebani ti buttino fuori direttamente dal cristianesimo cattolico. (E che altri più possibilisti, invece, ragionando al contrario, ti accolgano a braccia aperte nelle storture del kikarmenesimo) :

    - se ti credi cristiano, probabilmente non sei cristiano, è che non sai di non essere veramente convertito.
    - se non perdoni, nel senso di lasciar correre ogni porcheria che ti fanno, non sei cristiano.
    - se hai solo due figli, probabilmente non sei molto cristiano.
    - se usi l’intelletto nella Fede, non sei molto cristiano, è che adori te stesso.
    - se ti interessi alla teologia, è perché sei presuntuoso e rifiuti l’ascolto, non sei cristiano.
    - se pretendi di prendere in mano la tua esistenza invece di aspettare che ci pensi “dio”, allora non sei cristiano.
    - se ti preoccupi di aiutare gli altri prima di aver convertito te stesso, non sei cristiano.
    - se ti rifiuti di rispondere ai questionari intimi (comprese le domande illecite) nei gruppi di riflessione, è perché non apri il cuore a Cristo e alla verità, ma ti nascondi, ti difendi.
    - se sposi una persona perché la vuoi sposare e non per “morire all’altro”, allora non sei cristiano.
    - se non metti “dìo” (cioè la loro tabella di marcia di incontri e ritiri) davanti ai tuoi impegni, magari responsabilità, non sei molto cristiano, perché non credi che le tue responsabilità se le prende il Signore mentre tu sei lontano.
    - se non credi che andando al ritiro poi Dio lunedì ti fa passare l’esame per compensarti, non sei molto cristiano.
    - se non vai a fare la comunione (confessato o no), è perché rifiuti Cristo, quindi non sei molto cristiano.
    - se poni domande e dubiti, invece che ascoltare in silenzio e lasciare agire la Parola, allora non sei cristiano.
    - se non credi a quello che ti dice la Bibbia dopo averla aperta a caso avendo pregato, allora non sei cristiano.
    - se (Dio mi perdoni per quello che sto per ripetere) non vedi che l’altro è Gesù Cristo, allora non sei cristiano.
    - se non accetti il fatto che Dio ti manda le disgrazie apposta per convertirti, non sei cristiano.

    invece
    - se pecchi ma sei aperto a Dio, allora sei cristiano.
    - se credi, obbedisci e combatti la loro battaglia (quella di ripetere i loro discorsi), allora sei cristiano.
    - eccetera, ma mi fermo qui.

    Credo che il solo fatto di avere ascoltato ripetutamente queste cose al posto di un corretto Catechismo sia materia di confessione.
    Certe idee corrompono la Fede, allontanano da Dio, e poi la Fede corrotta contamina tutti gli aspetti della vita.

    Anche se ad alcune, molte o tutte quelle idee non si è dato troppo credito, ma in quel momento non ce n’erano altre migliori, di fatto ci si sente esclusi e ci si allontana dal cristianesimo, senza rendersi conto che è piuttosto il contrario, è il cristianesimo stesso che è stato allontanato dalla portata dei fedeli, ad opera dei pretoriani di Kiko.
    In questo senso, considerata la gravità del danno, vedo, personalmente, la necessità di una riparazione sacramentale, anche se non c’è stata l'intenzione attiva di nuocere.

    RispondiElimina
  53. Percorso post battesimale:manifestazione nuova della grazia battesimale?

    La fruttuosità del battesimo è sempre dipendente dalle disposizioni spirituali di chi lo riceve, in ogni uomo l'opera di iniziazione compiuta una volta per tutte sussiste nella sua permanente attualità sotto forma di sigillo o carattere con cui è marchiato indelebilmente, ma sviluppa i suoi effetti solo quando l'essere battezzato accetta di lasciarsi trasformare da questa opera e cooperarvi.
    La necessità di un percorso coscienziale individuale è evidente, le modalità di questa crescita dalla "ghianda alla quercia" sono oggetto della presente "disputa" nella considerazione che la trasformazione battesimale è, in potenza, talmente profonda e radicale, che necessita di un forte aiuto per essere tradotta in atto negli anni di formazione dell'individuo adulto.
    Leo

    RispondiElimina
  54. Per Leo: ogni battezzato ha bisogno di vivere il proprio Battesimo, è vero, e la Chiesa ne offre la possibilità innanzitutto tramite i propri Sacramenti, Eucaristia e Confessione in primis, vissuti individualmente all'interno della Comunità Cristiana.
    La crescita "dalla ghianda alla quercia" non sono oggetto della presente disputa, contrariamente a ciò che dici tu, perché, mi sembra ormai più che provato, il singolo nel cammino Neocatecumenale rimane sempre ghianda, fino alla fine, essendo quercia solo insieme ai propri fratelli di comunità.
    Si tratta quindi, se vogliamo proprio usare questa immagine, di un processo da quercia a ghianda.
    Infatti è un processo che, secondo te, dovrebbe essere tradotto in atto negli anni di formazione dell'individuo adulto, invece, nel caso del cammino, adulti non si diviene mai, nonostante la promessa fallace fatta, in questo senso, fin dalle prime catechesi.
    Credo che il cammino vada studiato per ciò che realmente è, e non per ciò che teoricamente potrebbe essere se fosse diverso da ciò che è, e soprattutto se mantenesse le promesse che fa e non fosse bugiardo come il serpente del paradiso terrestre.

    RispondiElimina
  55. Non sto prendendo posizione a favore del Cammino, assoltamente.
    Voglio solo dire che verosimolmente kiko ha intercettato l'esigenza di far fiorire gli immensi contenuti del segno battesimale nella consapevolezza dell'adulto nel suo progresso di maturazione. Praticamente mi sento in concordia con quanto dice Lino, penso che la Chiesa abbia lasciato un vuoto e Kiko lo abbia riempito, vuoto che l'ordinamento può benissimo riprendersi invece di delegarlo.
    Penso però che l'esigenza di approfondire i contenuti del battesimo con la progressiva maturità che viene nella crescita sia un'esigenza dell'anima credente.
    Sta alla chiesa procedere e anche ai credenti sollecitare, eventuali proposte in tal senso (con incontri, letture, approfondimenti, preghiere etc in maniera "organizzata"). Infine dovrebbe essere l'anima assetata della Parola, mica il contrario. Se tutto si riducesse a timbrare il cartellino per dire c'ero anch'io, meglio rimanere a casa, non è un dovere, nè un passatempo edificante per pensionati, dovrebbe essere un'esigenza intima.
    Mi sa però che il mondo ha poca sete e gli piacciono più i galloni kikiani
    Leo

    RispondiElimina
  56. Buon pomeriggio a tutti. Due minuti per rispondere. La mia osservazione aveva come significato la necessita' di scoprire i doni del battesimo e sono convinto che tanta gente non li conosce. Punto e basta, non volevo certamente turbarvi. Pax, mi spiace il non poter stare vicino al pc per piu' tempo, come fate voi, purtroppo io ho una famiglia e un lavoro. Grazie per aver perso tempo con me. Marta

    RispondiElimina
  57. Il caro fratello Baccalà che oggi si firma Marta - notate l'uso del verbo al maschile: «sono convinto che» - prova di nuovo uno di quei momenti che più gli danno piacere: il poter andarsene da una discussione sfavorevole al Cammino sbattendo la porta e insultando, però con quel parolame ipocrita che cerca di sembrar gentile: "non volevo turbarvi". Infantilismo puro, tipicamente neocatecumenalizio.

    Ora, la sua ennesima patetica dimostrazione dei veri frutti del neocatecumenalismo ci dà modo di ricordare ancora una volta che il punto è che chiunque vada cianciando di "riscoperta dei doni del battesimo" in realtà se li deve cercare su Google, poiché fino a questo momento ha sempre avuto la certezza che tali "doni" consistano nell'affiggere gadget e disegni kikiani in casa, sul luogo di lavoro, e soprattutto in parrocchia; consistano nel fare le proprie omelie nella saletta chiusa il sabato sera alternandole a grattugiate di chitarrella; consiste nel pagare la Decima in modo da sentirsi a posto con Dio (come se nel giorno del giudizio Dio attendesse di ricevere dai cosiddetti "catechisti" il foglio Excel con la lista delle riscossioni delle Decime e delle numerosissime collette, complete di nomi, presenze, cifre e date).

    Già il termine "riscoperta" puzza di bruciato - specialmente a coloro che leggono queste pagine di blog, e ancor più a coloro che avevano aderito al Cammino sperando di fare un percorso di fede, e quindi adoperarlo in questo blog significa come minimo essere succubi della propaganda kikiana. Ma un adepto del Cammino non riesce proprio a farne a meno, deve per forza infilare nel discorso qualche fumosa "riscoperta" e qualche ancor più fumoso "primi cristiani".

    E ciò ha una sua perfetta logica, poiché:

    - "riscoperta" implica che il Cammino rastrella i suoi adepti fra i battezzati (specialmente coloro che hanno sostanzialmente dimenticato la dottrina e la liturgia); ai non battezzati e alle persone che conoscono il Catechismo e sanno distinguere tra una Messa e una carnevalata, il Cammino ha ben poco da proporre (e se lo fa è solo come spot pubblicitario rivolto agli ignoranti battezzati);

    - "primi cristiani" implica che il Cammino disprezza la Tradizione cattolica, ed è ovvio perché la Tradizione ha sempre condannato le carnevalate e le eresie. Del resto i santi recenti (diciamo un padre Kolbe e un padre Pio) non hanno avuto bisogno di propugnare riscoperte, né del "battesimo" né dei "primi cristiani": a loro bastava prendere sul serio la dottrina immutabile della Chiesa, celebrare sul serio la liturgia, e godersi le conseguenze.

    La Tradizione è fumo negli occhi per chi propugna il neocatecumenalismo: insisto ancora una volta con l'esempio dei pastorelli di Fatima, che pregavano il rosario senza che gli fosse mai stato "consegnato" in qualche apposita "tappa", anzi, lo pregavano addirittura prima della Prima Comunione. Se anche dei bambini possono capire tutto della fede, significa che la fede non è una cosa complicata e che gli eventuali "itinerari" sono una perdita di tempo tranne quando trasmettono le immutabili verità di fede (quelle da gridare sui tetti, non le colossali fandonie insegnate da Kiko e Carmen coperte da indicibili arcani di segretezza).

    RispondiElimina
  58. Marta dedica due minuti per rispondere. Grazie della concessione.
    In genere non è questione di avere o non avere tempo, è piuttosto questione di fare per bene quello che si fa, altrimenti meglio lasciar perdere. Non è tempo perso quello dedicato a te, non darti pena, tu sei preziosa/o come gli esempi pratici per capire più a fondo un teorema, dalla teoria alla pratica applicata, insomma e ci dai solo conferme, grazie.

    Ma mi chiedo anche a che serve rispondere senza rispondere? Forse meglio tacere.
    Poi per scoprire i doni del Battesimo (scusa ma in comunità di cosa parlate?) poni domande alla gente, quando già sai che la maggioranza non ne sa nulla!
    Perché domandi allora? Ti interessa solo mettere in evidenza l'ignoranza altrui, della quale sei convinta/o, oh Marta?
    Infine, tranquilla ....
    Qui nessuno si turba! Io sto benissimo e molto serena.
    Anzi ti ringrazio di cuore, sei l'ennesima conferma della superbia, presuntuosa e saccente, davvero insopportabile, che è uno dei doni più belli del vostro cammino detto battesimale a modo vostro.
    Ho l'impressione che con la bocca dite una cosa, ma nel cuore, rinnovando le promesse, ripetete in coro, convinti....Ti battezzo nel nome di Kiko, Carmen e Cammino.
    Credo ti sia utile, visto che ti piacciono i questionari, rispondere ad una domanda che ti faccia capire cosa stai cercando:
    "Perché tu, che hai lavoro e famiglia, continui, in disobbedienza ailla interdizione da internet comandata nel Cammino Neocatecumenale di cui fai parte, a venire su questo Blog a dialogare con autentici perdigiorno che non capiscono niente e non hanno nulla da insegnarti?

    Pax

    RispondiElimina
  59. Il problema è che "le regole" del Cammino sono "rivelate" man mano che il "camminante" procede.
    Dopo alcuni anni di frequentazione (tutto sommato positiva), e non avendo "sottoscritto" alla regola del "rinnovo battesimale" (che il cattolico rinnova ad ogni sabato santo...),sono stato convocato ed invitato a non più seguire il Cammino.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.