venerdì 28 settembre 2018

Lobotomizzata "carità" neocatecumenale

Clima "festoso" tra giovani kikos della GMG
Il mio ricordo più vivo del Cammino è questo:

Gmg 2002 a Toronto, sono su un autobus che ci sta riportando tutti all'aeroporto di New York dopo 13 giorni di pellegrinaggio, sono felice perché ho fatto un'esperienza meravigliosa.

Sono felice come si può essere solo a 14 anni nonostante abbia perso il mio papà neanche due mesi prima per un cancro.

Forse qualcuno di voi sa che in ogni pellegrinaggio, durante i vari spostamenti, le "lodi" sono seguite da questo momento in cui si viene estratti a sorte a turno per leggere una Parola trovata sfogliando la Bibbia a caso e fare una risonanza su di essa, in seguito, se vogliono, i fratelli possono intervenire e dirti qualcosa in relazione a tale parola (il procedimento dovrebbe essere più o meno questo, se sto sbagliando correggetemi).

Io, che essendo molto timida speravo di averla fatta franca, vengo estratta a pochi km da Newark, sono l'ultima del gruppo, leggo, dico la mia e fin qui tutto bene.
Quando il catechista invita gli altri fratelli a prendere parola intervengono a turno 3 fratelli di comunità dei miei, 3 ragazzi vicini ai 30 e tutti e tre mi attaccano duramente con un'acredine mai vista: in sostanza mi accusano di non soffrire abbastanza la morte di mio padre, di pensare solo a uscire e peccare, di aver trascurato il Cammino per il mondo, di lasciare soli mia madre e mio fratello per divertirmi e fare cose che non si devono fare.

Ricordo ancora lo sguardo cattivo di quei tre ragazzi che tante volte avevano frequentato casa mia, e ricordo che scoppiai a piangere a singhiozzi, mentre tutti gli altri restavano in silenzio ed impassibili. Ricordo me sul sedile in fondo dell'autobus ranicchiata in lacrime e loro 3 che, terminato il momento della preghiera, scherzavano e cantavano con i loro amici.

Tra la sessantina di persone che erano su quel mezzo non una si è avvicinata per, non dico una carezza, ma almeno una parola di consolazione. Solo una volta giunti a destinazione la guida incaricata di accompagnarci mi ha abbracciata dicendomi che mi capiva perché anche lei aveva perso il papà in tenera età, credo che quella donna abbia rappresentato l'unico barlume di umanità in quell'autobus pieno di lobotomizzati.


Inutile dire che dopo quell'esperienza, di cui ho fatto parola con mia madre solo recentemente, non ho più messo piede in comunità e per lunghissimo tempo sono stata in ribellione anche nei confronti della Chiesa in generale. 

Chiedo scusa anticipatamente se la forma non è perfetta: ho scritto di getto e di pancia e il solo rievocare quest'esperienza mi mette angoscia.

(da: Prassagora)

50 commenti:

  1. Cammino neocatecumenale = scuola per imparare a praticare
    l'OPPOSTO della Parola di Dio.

    C'è davvero da rallegrarsi con tutti i bocciati!

    "Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per un'opportuna edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo."
    (Ef 4,29-32)
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    Chissà la ragazza quale torto avrà mai fatto ai quasi trentenni che non la hanno voluta "perdonare" bensì vendicarsi, attaccandola in tal modo ..
    Immagino che i giovani in questione, così promettenti, abbiano poi fatto rapida e brillante carriera.
    Forse all'interno della comunità essi erano di serie A perché "scherzavano e cantavano con i loro amici", mentre la ragazza "sul sedile in fondo .. rannicchiata in lacrime", doveva essere di serie B in quanto a grado NC .. perché non si sarebbero mai permessi di rivolgersi così alla figlia di "catechisti" o similari.
    (ndrangheta, camorra e mafia avrebbero qualcosa da imparare dai NC .. per perfezionarsi) .

    Dice il Papa
    " anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita."
    ( lettera ai giovani 13/01/2017)
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    Si vede che tali adulti-guida erano saliti tutti su 1 altro pullman, perciò non hanno fermato gli sciagurati mentre insultavano o non li hanno rimproverati dopo ...
    Invece no! Erano lì a GUIDARE appunto, quello scempio psicologico e morale, poiché non sono certo "esperti" in ciò che intende il Papa coi ragazzi , ma nell'esatto opposto: non nel VALORIZZARE ma nell'AFFOSSARE la personalità, le qualità d'intelletto, d'affezione e i moti spontanei dell'anima al buono, al giusto, al bello .. così in gran parte presenti a questa età, ma che necessitano dell' aiuto di qualche (anche piccolo) esempio di adulti per svilupparsi secondo il desiderio del giovane e quello di Dio.

    Mentre QUESTI adulti li immagino che gongolavano all'ascoltare i "loro" degni allievi, soddisfatti del "buon" lavoro fatto con loro.

    Adulti perversi NC!

    Una ragazza di 14 anni dimostra più sensibilità, cuore e cervello di coloro che avrebbero dovuto darle l'esempio e l'avrebbe data lei a loro la lezione, col suo rannicchiarsi in fondo piangendo in silenzio, lezione di dignità, se solo avessero voluto usare occhi, cuore e ragione per impararla.☆

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    1. Dice il Papa
      " anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita."
      ( lettera ai giovani 13/01/2017)
      Ma a chi parla il vescovo di Roma?
      Sembra ceh abbia in mente un mondo ideale, somiglia quasi alle illustrazioni serafiche dei libretti di propaganda dei testimoni di geova, dove il leone pascola prossimo all'agnello. Ma il papa non sa che, per almeno la metà dei novi nati nel mondo, c'è solo sopraffazione e miseria, chi glielo comunica a questi figli di un dio minore "gettati nel mondo" il disegno che Dio ha su di loro. Quale disegno? Il oro destino è giù compiuto sul nascere se non moriranno prima di stenti , se non verranno mutiliati per gli organi o diventeranno vittime o diventeranno delinquenti, con buona pace dell'esercizio della libertà.
      I postribili del mnondo sono pieni di bambini che sono cresciuti a stupri e sevizie al punto tale da restarne indifferenti, ma di che cavolo di progetto parlka il papa?
      Uno è libero se può sciegliere e molta parte dell'umanità non ha scelta come non ce l'ha il cane tenuto alla catena.
      Queste parle sono esattamente ler stesse che si pronunciano in un college americano o che so svizzero levi Dio e ci metti che la "società ha per la vostra vita" e il risultato è uguale
      Penoso.

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    2. C'è da considerare che da un po' di anni a questa parte quando il Papa parla, deve tener conto sia del gergo dei media, sia dello stile "che ci si aspetta da lui".

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    3. Anonimo,
      penso che proprio perché il mondo non è ideale e la situazione sta come tu l'hai descritta, sia importante che l' "altra metà" si senta sollecitata alla condivisione delle risorse di cui dispone tra cui c'è anche la fede, per questo è fondamentale l'educazione, che sia completa però: intellettuale, affettiva e spirituale, in 1 parola, pienamente UMANA e questo non è possibile senza SANI educatori e perciò bene fa il Papa ad affermarlo.
      Cos'altro dimostra il post di oggi se non a cosa porta l'azione di guide non "esperte", cioè NON sagge?
      Credi che quegli sbruffoncelli trentenni avessero a cuore la sorte dei bambini-schiavi in ogni parte del mondo? Ma quando una persona ha la possibilità e la forza di esercitare una scelta, come ha fatto Prassagora, allora anche per gli altri, quelli che sono alla catena, c'e speranza.

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  2. ☆E l'altra persona, degna di essere menzionata (alla pari dell'angelo custode e del buon Samaritano) è stata questa guida, non si sa neanche se cristiana, che ha avuto le "parole" più cristiane di tutte: SGUARDO (accorgersi e non restare indifferente alla sofferenza di 1 altro) - ABBRACCIO (ciò da cui è partita inarrestabile la conversione di San Francesco ) - CONDIVISIONE ( io ho sofferto, tu stai soffrendo, perciò ti comprendo e sono in comunione con te. Come è stato anche per Gesù : "Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova." (Eb 2, 18) ) .

    Gesti e parole semplici, che Gesù apprezza e comanda .. e per imparare a usarli non sono necessari decenni di 1 "percorso" stravagante e disumano ..

    .. ma evidentemente sono necessari per DISIMPARARLI!

    Se uno ha 1 po' di fede quando entra nel CN, essa rimane come "congelata" , diciamo che funziona "al minimo" finché la persona non abbandona la setta e allora la sua fede, che ha continuato ad ardere sotto la cenere (o il fango), riceve l' ossigeno della verità e ricomincia finalmente ad ardere libera e vera.

    La ragazza del post è passata per questa esperienza che l'ha angosciata, ma ha avuto la lucidità e la Grazia di accorgersi che lì NON c'era Dio (a parte nel suo cuore che sempre c'è stato) e fare la scelta giusta.
    Mi auguro che tanti altri giovani vogliano farla, vedendo così fiorire la propria persona, perché è VERO che siamo creati per la FELICITÀ (che non consiste nell'esaudire ogni piacere, come nel CN lasciano fare, per poi tenere incatenati i giovani con rimproveri denigratori e sensi di colpa).

    Giovani, comprendete piuttosto ciò che vi ha detto il Papa:
    " Quel grido nasce dal vostro cuore giovane che non sopporta l’ingiustizia e non può piegarsi alla cultura dello scarto, né cedere alla globalizzazione dell’indifferenza. Ascoltate quel grido che sale dal vostro intimo! "
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    Come si può essere nella sincerità quando ci si dichiara "in pena" per tutti coloro che non conoscono Cristo (da cui la "missione") e contemporaneamente si SCARTA una sorella vicina con cattiverie e indifferenza?

    La giustizia è GIUSTIZIA, non è questione numerica o di andare in terre lontane e l'evangelizzazione, voi NC, dovreste imparare a RICEVERLA da chi incontrate FUORI dal CN .. come questa donna guida turistica, che ha "annunciato" Cristo, facendo i gesti Suoi (guardare negli occhi, abbracciare, confortare) passati inosservati, verso Cristo presente nella povera ragazza disprezzata ed emarginata.
    I passeggeri di quel pullman e tutti quelli che avrebbero agito come loro, dimostrano così di non accorgersi della Presenza di Cristo, di disprezzarlo ed emarginarlo dal loro statico e stantio "cammino".

    Roberta

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  3. Buongiorno a tutti, forse questa cosa è un po fuori tema, ma è un po che mi frulla in testa e volevo proporla ai moderatori di questo blog, qualche tempo fà sono capitato su un sito dove un ex catecumeno rispondeva a delle domande che riguardavano il cammino.
    Non potrebbe essere realizzata anche qui, come una specie di bacheca dove le persone fanno domande sul cammino e chi può risponde o propone un tread mirato per rispondere?
    Cosa ne pensate?
    LUCA

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    1. Alcuni anni, su suggerimento di un lettore, attivammo una pagina "Anche libera parola", indipendente dagli articoli presentati ogni 2-3 giorni sul blog. Il problema è magari la complessità (una "FAQ" sul Cammino diventerà un'enciclopedia in poco tempo...).

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  4. Prima pagare poi pregare! (citazione neurocatecumenale)

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    1. Il bello è che la "preghiera" neocatecumenale è piuttosto una scenografia in cui recitare la parte dei "preganti" (si veda il Kit per le Lodi a soli centoquarantanove euro sul solito Kiko-shop: e che fai, vuoi pregare senza il Kit Apposito?).

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  5. Una testimonianza che mi ha scosso, per la stupida cattiveria nei riguardi di una ragazzina che fino a poco prima non conosceva tanto male e andava PROTETTA dal male.
    Eppure in tanta stupidità, perché tutta la faccenda mi sembra prima di tutto incredibilmente stupida, Prassagora ha mostrato una personalità fuori dal comune, che io, alla sua età, mi sognavo.

    Sì, perché frequantare un gruppo religioso per CONVINZIONE e magari frequentarlo già da vario tempo, stando in mezzo a gente che si stima, la maggior parte più grandi, e capire subito e senza tentennamenti, come ha fatto Prassagora, dove sta il torto e dove la ragione, è notevole.

    Per un giovane è fondamentale fare come Prassagora perché, "camminando" per anni, poi il mondo si riduce al Cammino e uscirne è molto difficile.

    La testimonianza di Prassagora mi ha scosso molto, ma nello stesso tempo sono rimasto ammirato da questa ragazzina (parlo come fossimo nel 2002) che dietro quella che per i camminati era solo fragilità, ha mostrato una grande umanità, e dietro quelli che pensavano fossero dei sensi di colpa o solo frustrazione per un'umiliazione, ha mostrato una capacità di leggere la realtà e di formarsi dei giudizi che i "lobotomizzati" neanche sanno cosa sia.

    I trentenni, invece, gonfi del fatto che hanno parlato chiaro (chissà se osano parlare altrettanto chiaro davanti ai loro catechisti), hanno fatto la figura dei bambocci nelle mani di un ventriloquo.
    Il ventriloquo è Kiko: loro infatti usano la sua stessa durezza, le sue stesse espressioni, perfino il suo stesso timbro di voce (oltre che lo stesso modo di portare la barba).

    Questa testimonianza, pur nell'eccezionalità del caso che riguarda Prassagora, è molto simile ad altri racconti di prepotenze e di stupidità, che dimostrano come nel Cammino la prepotenza è un'abitudine, o, peggio, una malattia, e come di bambocci ce ne siano tanti.
    Non che siano nati bambocci, ma lo sono diventati.

    Mentre Prassagora si è salvata, grazie alla grazia di Dio e ha se stessa.

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  6. Mi dispiace molto per questa ragazza e per quello che ha passato, purtroppo questo non è un caso isolato, tutt'altro. Volevo però soffermarmi su un fatto molto interessante e cioè che questa ragazza è stata "aggredita" da altri "passeggeri" del pullman e non dai catechisti responsabili dello stesso. E' una prassi consolidata che ognuno si senta il diritto di sindacare sulla vita degli altri, peggio di "leggerla" pensando di avere la verità in tasca. Passatemi il termine, è sempre l'adagio di quanto sia facile "fare il finocchio con il culo degli altri". Questa situazione si ripete ad oggi occasione simile, c'è sempre il "saputello" di turno che si atteggia a catechista onnisciente e combina questi disastri. Voi pensate che si limiti al "massacro" dei giovani alle GMG, mentre invece si perpetua addirittura dopo la fine del cammino nella "mitica" Veglia del Corpus Domini, con gli stessi risultati, e anche qui se qualcuno è appena fuori dagli "stereotipi" viene massacrato. Tutto questo nascondendosi sempre e comunque dietro lo Spirito Santo. Detto questo, il fatto che ne il responsabile del pullman ne il prete che con lui guidava i ragazzi siano intervenuti per fermare il massacro mi sembra ancora peggio dei tre trentenni saputelli. E' proprio vero "dilettanti allo sbaraglio", il problema è che di questo te ne accorgi guardando da un po più lontano quando ci sei immerso ti sembra tutto normale, ti hanno instillato che lo Spirito ti guida e non farai mai errori, o se anche li fai Dio li volge al bene, e non ti curi dei deboli, che ci sono e sono molti, soprattutto questi ragazzi cresciuti nella bambagia del cammino ed incapaci di relazionarsi con il mondo. Lei ha sofferto e se ne è andata, tanti soffrono allo stesso modo ma sono incapaci di tale decisione e rimangono, e soffrono ancora di più.

    @Prassagora
    Gli Ebrei dicono saggiamente che il peccato è personale e che di conseguenza non se ne fanno niente di richieste di perdono che non siano dei propri aguzzini, ma nonostante questo, io mi sento di chiederti perdono, non a nome loro, ma a nome mio, per essere sicuramente stato come loro, e di conseguenza per averti fatto soffrire così. Lo so non può cambiare le cose, ma tu hai subito una ingiustizia, e come tale va chiamata.

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  7. Anche io come Mav voglio chiederti scusa. Anche io ero come loro, anche io ho accompagnato ragazzi in "pellegrinaggi" come catechista ed ho fatto esattamente come è stato descritto......anche io ho permesso che si "ammonissero" tra di loro senza intervenire. Perdona anche me .....ti chiedo scusa !

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    1. Ti ringrazio della tua testimonianza. Mi ha dato una certezza, cioè che nei "catechisti catecumenali" c'è una luce, cioè ci sono persone come te che hannno la capacità di capire ciò che è sbagliato e ciò che è giusto. Ti ringrazio veramente, perchè avevo perso quasi completamente la speranza.
      E in futuro, se leggerai i miei commenti, non pensare che ce l'ho con te, perche sei stato un catechista. Anche se dovessi riconoscerti in qualche mio commento, per via del tuo passato, sappi che non è per te, perchè non sono indirizzati a chi si ravvede e si pente. Ma i miei commenti sono indrizzati solamente a tutti coloro che sono convinti di ciò che fanno di male pensando che sia il bene. Come quanto è accaduto alla ragazza del post, Prassagora, quelle persone pensavano di essere nel giusto, invece hanno vomitato sentenze e altro. Ovviamente con la complicità dei vili del pulman. Questo è accaduto a me dentro una saletta, in altri termini, ma simili. Tutti zitti e loro che infierivano. Ma Dio non era con chi infieriva e con i vili. Dio è con chi viene umiliato e percosso.
      Costoro dovevano formare Comunità come la Sacra Famiglia, così dicono, invece formano comunità secondo la loro famiglia.
      Ora vi spiego cosa è per loro la loro famiglia.
      E' una famiglia composta di persone paganti, assoggettate alla loro volontà, nella quale se sei uno che ragiona come loro, senza nessuna deviazione, ecco che sei ben voluto. Cosa vuol dire ragionare come loro?
      Significa: pagare la decima regolarmente, farsi scrutare ( confidando tutti i fatti tuoi e i tuoi peccati a dei catechisti ( gente comune) che non hanno nessun mandato e nessuna formazione e nessun diritto), accettare che ti dicano le peggio cose, essere servizievole verso i capi e altri simpatizzanti, non vedere il male che fanno i tuoi capi, ma vedere sempre su di te ogni male, accettare le imposizioni, credere che i catechisti siano degli Apostoli, pensare che nessuno dentro la loro cerchia possa fare il male, credere che solamente lì dentro c'è la salvezza ( mentre tutti gli altri sono dei condannati a morte), credere che solo il Cammino salva, credere che se il Papa è venuto tra noi catecumeni nessuno di noi può fare il male ( perchè Giovanni Paolo II pronunziò quelle parole, scrisse quella cosa, celebrò con noi, e tanto altro), pensare di essere un perseguitato se qualcuno mi denuncia per il male fatto perche il male fatto non l'ho potuto fare io ( tipo il delitto di Cogne, non so se ricordate la dinamica), schitarrare dalla mattina alla sera, urlare dentro una Chiesa o una saletta o una piazza o in altro luogo, richiamare i fratelli all'ordine mentre io faccio di peggio, se sono catechista posso portare tutta la famiglia ovunque a spese della comunità ( convivenze), se sono sopra i catechisti posso andare anche con l'aereo, se sono figlio o compiacente o lecchino o altro posso avere assicurato un buon guadagno in quanto mi infilerò nel filone delle DECIME ( per cui scroccherò tutta la vita alle spalle dei cristiani lavoratori, perchè avrò un posto assicurato), disprezzare l'Eucarestia, NON INGINOCCHIARSI DAVANTI A DIO MA FARE UN PICCOLO INCHINO, BERE A GRANDI SORSATE IL SANGUE DI CRISTO; appena ottengo i soldi delle decime mai pensare che sono della comunità ( ma sono soldi acquisiti e di personale proprietà) per cui li utilizzerò come meglio credo, pregare dentro le salette e il giorno dopo dimenticarmi di tutto per cui giudicare aspramente il fratello, chiedere favori ai fratelli con il sorriso sulle labbra per poi prenderli a calci in culo dopo qualche giorno dimenticandomi di quanto chiesto in precedenza, chi dovesse avere una spiritualità diversa dalla mia giudicarlo un pazzo e malato di mente, attaccare senza sosta e con tutte le forze chi dissente dal Cammino/Allah, giudicarsi migliore e giusto, vedere uno che ha abbandonato il Cammino come un condannato all'Inferno, attaccare chi non da la decima ( perchè non conta la Fede, ma quanto dai di soldi), e tanto altro.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  8. La triste e davvero inumana esperienza di questa ragazza,non è UN caso isolato ma è la normalità,tutti i catecumeni e dico tutti,sono come quei tre imbecilli 30enni, malvagi e non a caso il loro Dio è il demonio e lo dicono anche fieri pensando invece di essere umili perché credono che definendosi peccatori siano migliori degli altri.
    E capisco anche perché la ragazza ha lasciato la Chiesa è la normale conseguenza!
    A proposito di ciò mi pongo una domanda a cui non ci può essere risposta: Dio ha lasciato il libero arbitrio per scegliere il male o il bene,ma chi sceglie il bene e subisce il male da un altro,non è libero ma subisce e quindi Dio per lasciare liberi tutti,chiudi gli occhi davanti al male anzi pretende che la vittima perdoni il carnefice...Gesù Si è sacrificato ma ancora non capisco questo gesto dove è la consolazione ed il cambiamento,perché per me è assurdo che bisogna soffrire specialmente per mano di altri...
    Scusate l'ultimo argomento,ma mi sono collegato al fatto che la ragazza si è allontanata dalla Chiesa per un po'. Io invece definitivamente grazie anche ai catecumeni,ed al resto dello schifo della Chiesa oltre ad un ipotetico Dio che adora i malvagi perché così può salvarli, gli piace godere di essere importante,e che dipende da lui il cambiamento,altro che Dio umile,sempre se esiste,ma credo sia Tutto una invenzione dell'uomo per dare senso alla vita. Se non vedo e tocco non credo!
    Ex fratello ed ex credente!

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    1. Nostro Signore ci vede benissimo e ci ha garantito che ogni ingiustizia che subiamo nel Suo santo nome ci verrà ricompensata.

      Una persona che a causa del Cammino perde la fede, è anzitutto vittima della falsa fede promossa dal Cammino, e Nostro Signore - essendo infinita giustizia - ne terrà conto. Molto spesso uno permane nella condizione di "non avere fede" più perché non riesce a perdonare sé stesso (come ho potuto farmi ingannare così tanto? ecc.) che a causa dei dolori precedentemente accumulati.

      Tornare in pace con sé stessi - cioè "voltare pagina" - è un percorso che può durare molto tempo.

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    2. Dio non adora i malvagi, ma ha un amore sterminato per l'Uomo che "spera" di ricondurli tutti a se. Anzi di più ha dato la vista di Suo figlio per riscattare tutti gli Uomini. Sta a noi accettare o meno questa grazia per convertirci e cambiare vita, e qui è il mistero più grande cioè il libero arbitrio che ci ha lasciato, a Suo rischio e pericolo, ma rimane l'unico che ci ama liberi.

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    3. Tripudio: risposta illuminate. E' proprio così

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    4. Ha ragione Mav: Dio è l'unico che ci ama liberi.
      Vale la pena "scommettere" su di lui, anche perché non c'è alternativa.
      Il figlio prodigo prima rientrò in se stesso e scommise sull'amore del padre. Si sarebbe accontentato di essere ripreso come servo... Ci ha provato.
      Poi ha fatto esperienza del Padre.
      Probabilmente era un camminante che dell'amore di Dio non ci aveva capito nulla. Voleva guadagnarsi la stima del padre come i camminanti fanno per ottenere la stima di Kiko, dei cefali e dei catechisti: a furia di fare.
      A furia di dire che sono peccatori, di fare figli non per amore ma per prestigio, di finanziare Kiko anche a costo di non mandare i figli all'università, ecc.

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    5. Caro ex fratello (ti chiamo con la tua solita firma perché quella aggiunta non "credo" - gioco di parole e mia opinione - ti descriva veramente :) ),
      vorrei dirti che secondo me non dobbiamo lasciarli vincere, non dobbiamo permettere che ci tolgano il nostro DIRITTO a credere. Per tanto tempo hanno cercato di inculcare che "credere" sia 1 DOVERE (credere, non in Gesù, ma nell'idolo "cammino", che è 1 deformazione di Chiesa, con il suo dio e papa che è Kiko e i suoi ministri "catechisti" e i suoi fedelissimi, come li definisce il post, lobotomizzati), ma non lo è ..
      Credere è 1 dono e prima ancora 1 DESIDERIO, ce l'abbiamo dentro, possiamo soffocarlo ma non distruggerlo completamente, e neanche altri dall'esterno possono distruggerlo completamente, per quanto facciano di tutto a questo scopo, perché se riescono a portare qualcuno a non credere nella Verità riescono a manipolarlo meglio e ad inculcargli 1 fede falsa, DEFORMATA attraverso le lenti NC, rendendolo loro schiavo.
      Non ricordo più quale santo diceva che il diavolo è come 1 scimmia che imita le movenze umane, cioè vuole imitare Dio ..
      ma potrà mai 1 scimmia fare quello che fa 1 uomo?
      Ma può aggredire e fare molto male .. e ce ne ha fatto ..
      Potrà però mai, 1 misera "potenza" umana (nell'aspetto negativo di questa parola, perché il CN è 1 concentrato dei peggiori attributi umani) competere con la Potenza che ha creato l'universo fisico e l'universo "uomo", questa volta nel senso migliore della parola, un punto in cui tale Potenza ha voluto concentrare Se Stessa, cioè la bellezza, la bontà, la felicità di amare ed essere amato? Questo è l'uomo vero, secondo il disegno di Dio, non l'uomo che vuole lui "creare" ..
      come Kiko che "crea" sistemi di vita, leggi assolute a cui obbedire, opere faraoniche .. che valgono NULLA di fronte all'imponenza della più semplice legge della natura e alla più piccola delle realtà naturali .. nel CN non c'è Dio, ma c'è in 1 fiore, nel mare, nei monti, nel cielo stellato, nel sorriso di 1 persona che ti dimostra gentilezza, nell'onesta' di chi fa bene il proprio lavoro .. e tanto altro.
      Mi ricordo ad es. la tua risposta, nel post precedente, a quella sorella che diceva di voler uscire dal cammino ma non ci riusciva: le hai detto di ascoltare solo la coscienza. Bellissimo! Questo è il criterio con cui regolarsi, non l'apparenza o quello che dicono e fanno gli altri.
      Anch'io sono critica verso alcuni atteggiamenti della Chiesa, ma quella alla fin fine, non è "Chiesa", è solo "politica" di certi preti e a me non interessa .. mi interessa il "canale" per stare collegata col mio Signore, ricevere la Sua Grazia, attraverso i sacramenti.
      Penso che la nostra parte nella vita sia di cominciare o continuare a porci domande dentro di noi (senza aspettarsi immediate risposte) e di non interrompere mai la ricerca, anche se può richiedere molto tempo (anch'io vorrei tutto subito! 😕) .. CREDO che ne valga la pena.

      Grazie, 1 abbraccio.

      Roberta

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    6. Il bullismo è dappertutto...anche tra i neocat, cambia solo il contesto

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    7. Anonimo,
      nel contesto del CN, il bullismo è istituzionalizzato, legalizzato, raccomandato ("dire la verità in faccia al fratello"), trasmesso da maestro ad allievi tramite l'esempio (prevaricazione psicologica dei "catechisti" durante gli "scrutini" ed atteggiamento di arroganza, ad imitazione di Kiko, trasmesso lungo la scala gerarchica e perfettamente assimilato dai NC più ferventi di ogni livello), coltivato nell'humus dell'anaffettività, rigidità e freddezza, disprezzo del più debole ..

      negli altri contesti, a parte quello delle ALTRE sette diverse dai NC, non è per niente così .. nella scuola ad esempio, dove gli educatori forse non sempre riescono a contrastare questo male, ma per lo meno SANNO ed affermano che è male!

      Continuate pure a cercare di sminuire la gravità delle vostre azioni, non diminuisce di 1 grammo la vostra responsabilità.

      Roberta

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    8. Dio ti Ama. Dio permette il Male, cioè da al Male una sua porzione. E' una decisione del Signore, che non riusciamo molte volte a comprendere. Ma mai perdere fiducia in Dio. Se Dio permette al Male di manifestarsi e per darci la possibilità di vincerlo. E' chiaro, il Male in quanto Male quando si manifesta esercita il suo potere e ci sono i suoi nefasti effetti. Basta vedere Gesù in Croce, e tanti stermini, tante uccisioni, e tanto altro. Ma non dimentichiamoci mai della Resurrezione. Il Male è vinto definitivamente da Cristo. Mai vedere solamente il Male, perchè non è il Tutto, ma è un punto nero che c'è. Ma bisogna ripristinarsi a vedere il Tutto che è Dio. Perchè la prima azione che esercita il Male è quella dentro il nostro cuore, cioè ci vuole modificare lo spirito e il pensiero. Poi si manifesta anche materialmente. Cioè prima che una persona inizi a compiere del male, tipo uccidendo,dentro il suo cuore il Male gia ha radicato in profondità in molti modi.La prima battaglia è dentro il nostro spirito, cioè dentro il nostro cuore. Lì dobbiammo opporre resistenza, poi l'effetto viene da se, senza sforzo. Evidentemente, penso di non sbagliare, se tu hai perso la Fede in Dio è perchè il Male sta esercitando la sua azione dentro il tuo spirito. Sradicala con forza, rimettiti davanti le opere buone, i fatti buoni, e prega dentro di te incessantemente e con pace e la calma, e non dare ascolto alle forze contrarie che sentirai intorno a te e dentro di te. Lo Spirito non tarderà a farti capire che è in te e intorno a te. Ti auguro ogni bene in Nostro Signore Gesù Cristo.

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace

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  9. Ex fratello ed ex credente! ha detto: "Io invece definitivamente grazie anche ai catecumeni,ed al resto dello schifo della Chiesa oltre ad un ipotetico Dio che adora i malvagi perché così può salvarli, gli piace godere di essere importante,e che dipende da lui il cambiamento,altro che Dio umile,sempre se esiste,ma credo sia Tutto una invenzione dell'uomo per dare senso alla vita. Se non vedo e tocco non credo!"

    E questo, caro ex , è la dimostrazione del fallimento del CNC: l'incapacità di comunicare la Parola di Dio, la Parola di Cristo. Se avessero saputo farlo, dalla dimensione immensa di questa Parola non saresti giunto alla conclusione che Dio non esiste. Anche se toccassi e vedessi, sempre potresti pensare a una illusione.

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    1. "Anche se toccassi e vedessi, sempre potresti pensare a una illusione"

      Coraggio ( che palle mi viene sempre tipo "animo ermanos" ) Ex-fratello, ti auguro di diventare Ex Credente, nell'altra accezione latina di ex.

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  10. Promemoria tecnico:

    Kiko Argüello non è un profeta, ma un instancabile mentitore. Ricordiamo, per esempio, che quando padre Enrico Zoffoli era in fin di vita, Kiko - che aveva mobilitato persino il superiore religioso di p.Zoffoli per silenziarlo - si presentò a sorpresa con una lettera e un regalino autocelebrativo allo scopo di mettere in bocca a padre Zoffoli le parole: "per amore della Chiesa". L'idea perfida era quella di poter dire in giro che per un equivoco "amore per la Chiesa" padre Zoffoli avrebbe ammesso di essersi sbagliato sul Cammino, di non aver riconosciuto che il Cammino sarebbe Chiesa...

    Il vile tentativo di Kiko andò male: padre Zoffoli lo corresse subito dicendo: «per amore della verità!» e c'erano testimoni presenti. Se lotti per amore della verità, sei tenuto a mostrare tale verità: padre Zoffoli lo aveva fatto per tanti anni e molto ampiamente con argomenti di fede, testi del Magistero, ecc., dunque è con la verità che si devono scontrare i neocatecumenali, altro che l'alibi del fumoso e imprecisato "amore per la Chiesa" che prenderebbe strane strade.

    Padre Zoffoli salirà al cielo carico di meriti appena due settimane dopo, a metà giugno 1996. Dubitiamo che Don Kikolone si sia mai pentito del "trappolone" organizzato ai danni di padre Zoffoli.

    Nelle comunità del Cammino la menzogna proseguirà così come previsto dal piano: blatereranno che padre Zoffoli "in punto di morte ha chiesto perdono a Kiko". Kiko, grandissimo amico della menzogna (e noi sappiamo bene chi è il padre della menzogna e ispiratore di Kiko e Carmen), non ha mai provveduto a rettificare.

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  11. Il cammino è finito il giorno in cui si sono fatti gioco di Papa Benedetto per l'approvazione della "messa".

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  12. Grazie di cuore a tutti per le vostre parole ed incoraggiamento...spero di trovare finalmente la pace dentro di me,che ne ho tanto bisogno!
    Grazie grazie...vi abbraccio!
    Ex fratello!

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  13. Capisco la solitudine che ha provato questa povera ragazza, il senso di tristezza, di umiliazione, di amarezza, di abbandono che ha nutrito rannicchiata nel retro di quell'autobus brulicante di anime avverse e cariche di rancore gratuito. Immagino l'attimo in cui si è vista attaccata e ha sentito riaffiorare quel dolore che nel mentre del pellegrinaggio aveva provato a rimarginare con la spiritualità. Comprendo anche quella disperazione nutrita durante il percorso rimanente, integrata da un senso di mortificazione molto profondo.
    Mi sembra di provare questi stessi sentimenti anche solo nello scorrere della lettura, e mi sento lacerare il cuore

    Mi domando come mai questi 30enni vergognosi e deplorevoli abbiano fatto riferimento alla madre e al fratello della piccola, come sia potuto succedere che la incolpassero di lasciarli da soli? Che grande responsabilità addossata ad una bambina. Il cammino divide le famiglie istigando i componenti a darsi contro, forse i familiari fanno parte della comunità? Perché in quei meandri anche una madre può descrivere in malo modo una figlia, pur non volendo ma per soddisfare la fame di divisione e malvagità di kiko. Oppure la ragazza ha provveduto al solito mea culpa indicato dagli schemi neocatecumenali, al quale ha aderito involontariamente?

    Ma i ragazzi frequentavano casa sua e forse conoscevano le dinamiche familiari, ma piuttosto che provare affetto per quella ragazzina con un dolore devastante nell'anima, hanno provveduto ad infierire con spietatezza. Perchè, anche se il cammino viene descritto come una famiglia, esso non lo è. E' piuttosto dominato da anime fredde, che reprimono il bene e rivolgono crudeltà senza provare emozioni in Cristo. Abbandonano, isolano, ti rendono orfano.

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  14. Sì Rebel,dice la ragazza:"3 fratelli di comunità dei miei" ..
    Questi si sono sentiti in diritto di parlare di suo padre e di sua madre perché prima che i suoi genitori erano i loro "fratelli" di comunità .. mi rendo conto sempre meglio, dalle vostre testimonianze, che la "comunità" (bella comunità! banda piuttosto..) fagocita tutto, non ha il senso del limite, morbosa, insaziabile.

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    1. P.S.
      La comunità NC non è un insieme di persone accomunate dalla stessa fede in Cristo e dallo stesso modo di viverla, ma una entità già precostituita, confezionata a tavolino, una giostra che gira sempre allo stesso modo, indipendentemente da chi vi sale nella quale le persone devono solo entrare e adattarsi,come fossero robot e non persone.

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  15. Non dovrebbe essere permesso hai minorenni di entrare in comunità.
    Pultroppo qualcuno è riuscito a farlo scrivere anche sugli statuti.
    È stato un grande errore, è troppo facile ferire questi piccoli.
    Non si può pensare che il cammino sia un normale percorso di fede.
    Noi sappiamo che è ben altro e se non hai un po di esperienza di vita vissuta è difficile difendersi.
    È troppo facile fare del male ad una ragazzina, è da vigliacchi.
    Poi parlano di non giudicare.
    Ecco il modo migliore di distruggere la fede.
    LUCA

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  16. Lettera aperta a Papa Francesco.

    Da IPG al suo Papa.

    Rocca di Fuoco il 29/09/2018

    Caro Papa Francesco, vi auguro la Pace nel cuore e che il Signore Vi custodisca sempre e ovunque.
    Caro Papa con questa mia ho l'intenzione di portarVi a conoscenza di alcune cose che stanno accadendo dentro la Nostra Comune Casa, cioè la Chiesa, dimora di Anime Sante che cercano il loro Dio con tutto il cuore. Arrivo subito al dunque e poi cercherò, con mille difficoltà, di spiegare la situazione.

    Ci sono persone infiltrate che stanno coercizzando il loro prossimo.

    Io, premetto, che non sono qui a dirVi che costoro lo stiano facendo apposta, perchè potremmo trovarci davanti a degli illusi, perchè potrebbero essere delle persone deboli di mente e di spirito. Premetto che questa mia lettera non è rivolta a tutti, ma ad una porzione di un gruppo, cioè non a tutto il gruppo, perchp so che vi sono persone oneste ovunque. Ma sono qui a evidenziare ciò che accade sotto il Nostro Sacro Tetto ( dentro la Chiesa). Vi sono persone che usano le parole dei Papi precedenti come arma per attaccare il prossimo quando si trovano scoperti delle loro malefatte.
    Ora vi farò degli esempi concreti su ciò che accade. Premetto che il mio dire non è rivolto a tutti, ma è rivolto a coloro che fanno queste azioni poco luminose e tenebrose. Costoro, i malfattori, fanno degli scrutini ai loro fratelli chiedendogli se danno i soldi per farci, a detta di costoro, delle opere buone. All'apparenza sembrerebbe che vada così la situazione, ma realmente non va così come si vuole far sembrare, perchè il Peccato è sempre all'opera dentro il cuore, e cerca sempre di avere la meglio per poter distruggere i figli di Dio. Perchè? Perchè costoro, che dicono di usare i soldi per opere di beneficenza, hanno dei loro compartecipanti che si prendono una fetta di questo denaro dato. Come avviene questa azione? cioè come riescono a farsi consegnare i soldi dai loro fratelli? Ora ve lo spiego caro Papa Francesco. Costoro adescano il fratello, oppure lo fanno adescare da persone che hanno uno scarso spessore morale e spirituale, e poi, dopo averli riempiti di parole e di comandi, cioè dopo averli asoggettati completamente alla loro volontà, ecco che si fanno consegnare il denaro. Sono talmente agguerriti che "chi" non consegna il denaro a loro, costui, che chiamerò il malcapitato, viene subito ripreso davanti a tutti e colpevolizzato, ma non colpevolizzato di essere un contro legge dello Stato o dell'Organizzazione, ma di essere un contro Dio. Non c'è peggiore accusa al mondo, perchè si usa il Nome di Dio. Cioè costoro si fanno Dio davanti al malcapitato, in quanto si autossumono ( credono nella loro illusione) in quel momento il pensiero di Dio, e danno punizioni e retrocessioni e intimazioni e chiamano il malcapitato alla conversione, dicendo, sempre al malcapitato, che così facendo l'attende l'Inferno.

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  17. +

    Davanti a tutto questo, siccome sono stati capiti, alcuni tra di noi gli stanno facendo opposizione, per non fargli fare quegli abusi. Ma costoro che fanno? Costoro tirano fuori che Voi, caro Papa, siete andato lì tra di loro per portargli una parola buona, per cui davanti a quel ricordo si autoassolvono da tutto questo, ma con l'aggravante di dirsi che stanno operando bene. Arrivano ad un tal punto di dirsi calunniati e maltrattati.Cioè da CARNEFICI si travestono da PECORE. Tutto fatto al momento, così in un batter d'occhio. Infatti tirano fuori fotografie, frasi, e tanto altro materiale. Arrivano a credersi i Veri Evangelizzatori, cioè gli unici che vanno evangelizzando, per cui i Veri Riformatori della Chiesa. Potete capire, caro Papa che in questa situazione c'è tanto da lavorare.Noi Vi comunichiamo che la situazione è intrigata, non è facile da definire completamente, perchè abbiamo persone che operano dentro la Chiesa e, comunque sia, ne fanno parte. Altra cosa che vorrei evidenziare è che vi sono alcuni infilati dentro alle miniere delle DECIME, che stanno lucrando, stanno accumulando lavoro e prestigio. Costoro, i carnali e gli accumulatori di soldi, si fanno pagare le parcelle e i lavori fatti, mentre chi lavora alla base ( il malcapitato) non ha diritto a spendersi il proprio salario cercando di far stare meglio la propria famiglia o di fare altro, ma ha solo il dovere di consegnare il denaro agli scrutatori. Per un qualche motivo questo denaro andrà nelle tasche di persone che hanno, cioè ai quali è stato dato da alcuni che comandano, il reale diritto di intascarlo. Vi faccio una confidenza, caro Papa Francesco, di quello che ho potuto capire, e per farmi capire mi immedesimo nella situazione che si va a manifestare, la situazione è la seguente
    -io lavoro e mi spezzo la schiena tutti giorni, ma nello stesso tempo devo dare il denaro a delle persone che trafficano e navigano in un ambito che ha la parvenza di religiosità, ma realmente è solo una spelonca di ladri e di serpi. Cioè, chi lavora non ha diritto a mantenere il proprio guadagno onesto, pena la scomunica, chi traffica ne ha pieno diritto ed è ben voluto e accolto. Come se chi lavora e fa fatica a guadagnarsi quattro soldi fosse l'asino da soma della situazione, e come se dovesse rendere conto a costoro di quello che fa, mentre alcuni non hanno questi obblighi, ma hanno diritti maggiori, cioè di essere pagati per i lavori fatti. Che per caso la Carità la deve fare solamente una fetta di popolazione, mentre l'altra fetta ne è esclusa da Nostro Signore?

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  18. +
    Il tutto viene fatto da persone che si sono infiltrate dentro la Chiesa, dicono agli altri di operare per conto della Chiesa, e si mettono a comandare pretendendo obbedienza. Cioè delle persone con le quali non hai mai avuto nulla da spartici, di colpo, dopo averli ascoltati dentro delle stanzette, per un certo periodo, ecco che costoro magicamante iniziano a tirare fuori dal cappello del mago diritti e obblighi. Cioè iniziano a dirti di essere i tuoi APOSTOLI, che solamente a loro devi chiedere tutto quanto, come se l'Apostolo fosse una persona alla quale devi andare a chiedere tutto quanto, non una persona che deve Evangelizzare e dare la vita per Nostro Signore. Io ho sempre saputo che se una persona è un Apostolo, questa persona dovrebbe portare Nostro Signore, tant'è che le cose materiali furono distribuite ai Diaconi, per non intralciare l'Evangelizzazione. Caro Papa, io non ho conosciuto un Dio così, io ho conosciuto un Dio che è Giusto, talmente giusto che è salito sulla Croce per strapparmi dal Male, da questo Male che mi voleva distruggere con la sua azione nefasta. Per cui, mi chiedo: come si fa ad accettare una simile cosa, nella Chiesa, quando Dio ci dice l'opposto? Che per caso, caro Papa, si sono infilati i famosi "COMUNISTI" che ha citato Papa Leone nella Rerum Novarum, cioè quelle persone che credevano all'ideologia del Comunismo, per la quale tutto e di tutti, ma siccome comando io è tutto mio? Cioè quelle persone che non lavorano e non ne hanno voglia, per cui hanno impiantato un'ideologia fallace e truffaldina, che ha lo scopo di derubare i lavoratori e le famiglie? Quell'ideologia che con la scusa di aiutare i lavoratori, i proletari, invece li derubava e li sottometteva bombardandoli di menzogne e fallacità?
    Caro Papa, io Vi confesso di avere timore per la Chiesa, perchè costoro si sono infiltrati dentro gli ambiti di potere, e riescono a mistificare ogni cosa. Se vengono pescati tirano fuori i discorsi dei Papi precedenti, se non vengono accolti, ecco che accusano che c'è il famoso "FARAONE" che li sta perseguitando, se qualcuno inizia a opporsi, si dicono calunniati. Caro Papa, siccome si sentono dei santi, ecco che chi si oppone al loro modo di fare viene giudicato di condanna eterna. Caro Papa Francesco non sappiamo come agire verso costoro, perchè da un lato abbiamo la Chiesa, in quanto sono dentro la Chiesa, per cui cristiani, ma dall'altro lato vediamo cose sconvenienti. Noi sappiamo che dobbiamo mettere Dio al Primo Posto, ma vediamo che costoro mettono il Denaro al Primo Posto. Pensano ad accumulare ricchezze, impreziosiscono le stanzette, dipingono pareti e soffitti, ma con gli stessi temi. Vi confesso, caro Papa, che se vado in Chiesa, cioè nelle varie Chiese che sono nella mia zona, ecco che vedo che ognuna è rivestita a suo modo, c'è quella più umile dove c'è lo stretto necessario, e ci sono quelle molto impreziosite. Ogni Chiesa è ornata a suo modo, evidentemente perchè vi sono state persone che hanno scelto nel tempo oggetti, colori, e simboli e forme.

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  19. +
    Ma ecco, caro Papa, che quando mi trovo in alcuni luoghi vedo le stesse cose. Cioè cose in plastica, stessi quadri, stessi dipinti, stessi oggetti. Come se vi fosse dietro un qualcosa che va a incanalare le scelte e gli acquisti. Come se ci fossero delle persone che stanno guadagnando sulla Fede dei figli di Dio. Ma, caro Papa, io vedo questa cosa come una disfatta totale. Perchè? Perchè costoro si fanno chiamare i Nuovi Evangelizzatori, cioè coloro che vengono a riformare la Chiesa, perchè la Chiesa, a detta loro, si era cristalizzata, e per cui era incapace di aggiornarsi.Ma caro Papa, è vero il contrario, perchè cosa si è cristalizzato è proprio questo loro modo di fare. Se andiamo a vedere questa situazione in profondità, possiamo vedere che la loro azione è sempre la stessa, monotona e incapace di riformarsi e di mobilitarsi. Infatti abbiamo gli stessi incontri, gli stessi dipinti, gli stessi canti, le solite frasi, le stesse situazioni, gli stessi scrutini, gli stessi giudizi durante gli scrutini. Tutto è cristallizzato. Poi, sempre parlando di costoro, è da sottolineare il loro modo di vedere la Chiesa. Hanno suddiviso la Chiesa in Cristiani del Sabato Sera e quelli della Domenica, come se il Cristiano fosse diverso in base all'ora nella quale va a Messa. Come se vi fossero due entità diverse, cioè, come se Dio avesse creato due tipi di uomini, due Adami e due Eva. Ma caro Papa Francesco, tutto ciò è in una confusione profonda, perchè in mezzo a costoro ci sono tante persone confuse, le quali si dicono molto credenti, ma realmente sono piene di dubbi e hanno pochissima Fede. Ma costoro, i confusi, non escono allo scoperto come dovrebbero, ma si nascondono perchè devono mantenere la loro immagine, in quanto sono stati votati come catechisti, per cui, non possono fare brutta figura verso gli altri. Secondo me sarebbe meglio aprirsi e dire che non si è capaci chiedendo aiuto al Signore.
    Caro Papa, per ora mi fermo qui, anche se le situazioni da riportare sono molte. Mi scuso e Vi chiedo preghiere e benedizioni.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  20. A Proposito di arroganza missionaria me soprattutto vaticana un estratto dall'articolo di Isola di Patmos di Ariel Levi Isola di Patmos

    COMPRENDO LA CINA COMUNISTA E IL SUO TIMORE VERSO IL CATTOLICESIMO, NON COMPRENDO INVECE LE RAGIONI DELL’ACCORDO FANTASMA DELLA SANTA SEDE COL GOVERNO DI PECHINO
    "...Già in precedenza i Gesuiti, dai missionari Francescani e Domenicani erano stati accusati di lassismo, di ricerca del potere e del prestigio, ma soprattutto di favorire l’idolatria ed il cosiddetto Culto degli Antenati. I Gesuiti provarono a giustificarsi replicando che per loro, le offerte poste davanti alle Tavolette degli Antenati, non avevano alcuna valenza rituale religiosa. Affatto persuaso dalle loro giustificazioni, nel 1645 il Sommo Pontefice Innocenzo X — a dir poco inconsapevole con chi avesse a che fare e quindi cosa avrebbe prodotto — condannò queste usanze come incompatibili col Cristianesimo. L’Imperatore si sentì oltraggiato da siffatta intromissione imperiosa negli affari cinesi, mentre prendeva così vita la “disputa sui riti”.

    .

    Nel 1704 il Sommo Pontefice Clemente XI rincarò la dose emanando un decreto di condanna sulla pratica dei riti confuciani ed il Culto degli Antenati, inviando un legato pontificio affinché vigilasse sulla sua applicazione. L’Imperatore, già perplesso per le lotte e le rivalità tra i membri dei vari Ordini Religiosi presenti sul suo territorio, si sentì profondamente offeso per il decreto pontificio ed il modo in cui era stata stabilita la vigilanza sulla sua applicazione, il tutto seguìto un decennio dopo dalla Bolla Ex illa Die del 1715 nella quale si imponeva ai missionari il giuramento di rinuncia alla diffusione e alla pratica di certi riti superstiziosi. L’Imperatore replicò attraverso i propri ambasciatori: «Che cosa direbbe il Pontefice di Roma, se l’Imperatore della Cina si permettesse di giudicare e di riformare le cerimonie della Sede Apostolica?». E nel 1717 proibì nell’Impero il proselitismo cristiano e la predicazione del Vangelo. È presto detto: se da una parte, tra i membri della Compagnia di Gesù missionari in Cina, c’era una casta di Gesuiti che si comportavano come mandarini e che ricoprivano anche pubblici ruoli politico-amministrativi, dall’altra c’erano missionari Domenicani che, affetti per altro verso da miopia non meno grave, anzi forse persino peggiore, pensavano di poter scatenare dispute teologiche e di poter lanciare accuse di eresia, proprio come se si trovassero in qualche Paese cosiddetto cattolico dell’Europa dell’epoca. E, ben presto, il grave danno fu, producendo effetti non facilmente riparabili fino ai giorni nostri …
    Detto questo bisogna chiarire, sempre per dovere storico e politico, che fu in seguito all’opera dei Gesuiti giunti appresso ai francesi, che cominciò a prendere forma l’idea che il Cattolicesimo era la longa manus di una potenza straniera..."

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  21. Ho letto l'articolo e da fratello del Cammino dico che questa esperienza e terribile da leggere...pero mi chiedo se in effetti questa pratica di far "intervenire" i fratelli sia usata dappertutto. Mai ne ho sentito parlare e mai l'ho vista in una GMG. Ho sentito interventi di sacersosa e catechisti ma sempre opportuni e mai indelicati...mi dispiace molto per questa ragazza.

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    1. Purtroppo è una pratica diffusissima, anche se tu affermi di non averla mai notata.

      In ogni caso, qualunque invasione del "foro interno" è sempre da condannare, e nel caso del Cammino è ancora più grave perché a compierla sono dei laici ignoranti e arroganti, dotati solo del "mandato" del laico ignorante Kiko, che sta compiendo l'opera del demonio devastando deliberatamente la fede e la vita di tutti coloro che lo seguono.

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  22. L'esperienza di questa sorella e agghiacciante. Peró mi chiedo se questa pratica di far intervenire i "fratelli" sia una cosa diffusa o corretta. Io sono nel cammino e ho partecipato a varie GMG, mai ho sentito un intervento di un fratello. Semmai interventi di secerdoti o catechisti ma mai inopportuni o indelicati. Tra l'altro ad aiutare i fratelli dovrebbero essere sacerdoti o comunque dei laici formati che abbiano una vita spirituale seria e coerente e mai una persona qualunque solo perché ti conosce...

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    1. Hai implicitamente ammesso che per i neocatecumenali la GMG consiste in contenuti neocatecumenali aggiuntivi alla GMG stessa. Tali "contenuti", distribuiti dai cosiddetti "catechisti" laici del Cammino, possono personalmente sembrarti opportuni e delicati, ma raramente lo sono.

      Per esempio, se un "catechista" laico in autobus parla contro i tradimenti tra fidanzati, e in autobus tutti sanno che il fratello di comunità Tizio è stato tradito dalla fidanzata Caia, a te può sembrare "opportuno" e "delicato" come contenuto, ma è inopportuno e indelicato di fronte a tutta la comunità.

      E non puoi certo fingere di non sapere che i cosiddetti "catechisti" sono al corrente di tutte le dinamiche interne delle comunità a loro affidate. E che magari, in quel caso specifico, era stato il cosiddetto "catechista" a "consigliare" a Tizio e Caia di fidanzarsi. E che magari il fervorino conclusivo sarà l'allusione che Tizio deve entrare in un seminario Redemkikos Mater.

      I laici che hanno una vita spirituale "seria e coerente" non devono predicare poiché non sono sacerdoti. Ma tanto, che te lo dico a fare? Nel Cammino la differenza tra sacerdoti (pardon, "presbiteri") e laici è soltanto nel fatto che questi ultimi non possono presiedere la celebrazione eucaristica...

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    2. Sono contento che qualcuno abbia risposto :) parto dal fatto che che per i neocatecumenali (per quelli che ho conosciuto) la GMG non è solo formata da quei contenuti di cui parlavo. Ci sono stati ma non solo quelli, nel commento ho parlato solo di quello ma io che l'ho vissuta posso dire che abbiamo assistito a piu di un incontro del Papà e solo alla fine l'incontro con Kiko :) non ricordo esattamente le date, quindi non posso dire se a suo tempo arrivammo nei giorni esatti della GMG, ci durono problemi di prenotazione.

      Per quanto riguarda il resto: nella mia parrocchia (anche durante scrutini o momenti con i catechisti) quando si parlava di fidanzamenti, rotture o presunte chiamate al matrimonio non si parlava mai pubblicamente, nemmeno di fronte alla comunita. Io stesso sono stato invitato a fermarmi dopo una Messa, e la questione riguardava un mio possibile fidanzamento. Spero che mi crediate quando lo dico, è una mia esperienza personale.

      Per quanto riguarda l'ultimo punto, PREDICARE no. I laici possono offrire un grande contributo, possono anche catechizzare con un'opportuna preparazione. Preparazione che non implica solamente "fare il Cammino" ma anche tutto ciò che riguarda catechismo e Concilio, so che riduttivo dire cosi ma d'altronde l'insegnamento di Madre Chiesa e vastissimo e chiunque abbia incarichi di formazione dovrebbe scoprirlo e studiarlo man mano.

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    3. Domenico, forse non consideri Kiko un laico, perché più volte si è vantato di predicare davanti ai vescovi, di insegnare loro l'abbiccì della fede, di convertirli, di metterli alla propria sequela.
      Poi, non vorrei farmi i fatti tuoi, ma perché avrebbero dovuto chiamarti I catechisti per parlarti a proposito di un tuo possibile fidanzamento?

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    4. Ciao Valentina, di Kiko io posso riconoscere errori su errori che spesso (e purtroppo) vengo riportati senza un controllo. Di quello che fa con i Vescovi non posso parlarne, non ho mica assistito. Se sbaglia che venga detto e che lui accetti correzioni e quanto occorre per rispettare insegnamento e Ministri della Chiesa.

      I catechisti mi vollero parlare in privato innanzitutto per rispetto mio, essendo una faccenda privata. Poi mi fu spiegato che era loro intenzione consigliarmi di vivere questo eventuale fidanzamento in castitá, essendo loro a conoscenza di un mio passato e scorretto uso della sessualita da cui ho imparato ad allontanarmi perchè in adolescenza ha creato danni e non beenfici a me e alla mia crescita. Un consiglio da me molto gradito perche una volta un catechista e diacono del Cammino ci parlo del documento Umanae Vitae di Paolo VI e fu da lì che scoprí molto sul valore del corpo e della sessualità umana , insieme alle catechesi di Giovanni Paolo II

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    5. Il CUGINO della Pulce Pellegrina4 ottobre 2018 alle ore 13:49

      ...in comunita' si diceva: attenti!!! Domenico e' uno che si tromberebbe pure una sedia.... e i catechisti sono i genitori della ragazza ...lo convocano e con il sorrisino inconfondibile gli dicono: ti CONSIGLIAMO di non fare zin-zin ALTRIMENTI... capisci a me!!!!!

      .....allora Domenico tutto SORRIDENTE dice : oooooh,come e' stato GRADITO quel consiglio! GRADITISSIMO consiglio!!! ci volevano proprio dei catechisti n.c. per ricevere un consiglio come quello..... GRADITISSIMISSIMO!!!! (...ecco perche' prendevano apputnti quando facevano gli scrutinii....)

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    6. La ragazza non era in Cammino :) se era ironia la apprezzo, però non capisco un commento simile, la situazione non era quella e in fondo il consiglio non veniva in malafede, anzi :)

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    7. Caro Domenico, spero tu non te la prenda per l'esuberanza del Cugino della Pulce Pellegrina.
      Che Kiko abbia detto quelle frasi che ti ho riportato, e non solo, è certo, ci sono le registrazioni delle sue esternazioni in proposito.
      Ti apprezzo, sei un bravo ragazzo, la prossima volta però ti consiglio di dire a quei catechisti iper protettivi che dei tuoi comportamenti rispondi a Dio e al sacerdote, alla ragazza, se minore ai genitori (oltre che alla legge).
      So che è un consiglio non richiesto, ma non potevo tacere.

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    8. Grazie per il tuo parere Valentina :) ricordo che in quel momento non risposi ma presi le parole per quello che erano, appunto un consiglio. Apprezzo comunque le tue parole schiette e sincere, spesso mi confronto con testi liturgici o persone estranee al Cammino proprio per questo :)

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