sabato 20 ottobre 2018

Le bugie Neocatecumenali al Sinodo dei Vescovi

"Kiko si vuole incontrare con te":
i neocatecumenali non dicono chi sono
Anche alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi "I giovani, la fede, il discernimento vocazionale", i Neocatecumenali non si smentiscono: partecipano senza dichiarare chi sono e, al momento opportuno, piazzano il proprio pistolotto auto-referenziale in cui ripetono i propri mantra pubblicitari per essere zelantemente ripresi dagli organi di stampa "amici".

Ma cominciamo dall'antefatto: nell'elenco dei partecipanti alla assise sinodale fornito dalla Sala Stampa Vaticana, i Neocatecumenali NON CI SONO.
Infatti, nel lungo elenco che scorriamo, accanto ai nomi degli uditori, possiamo leggere la loro appartenenza oltre al proprio ruolo.
Ritroviamo quindi partecipanti provenienti da: Associazione Nuovi Orizzonti, Comunità di Sant'Egidio, Azione Cattolica Italiana, Scout Cattolici, Movimento Focolari, Comunità Emmanuel, Associazione Studenti Cattolici, Scholas Occurrentes, Jesus Youth International ecc., insieme a molti operatori e responsabili di pastorale giovanile di tutto il mondo. 

Il Cammino Neocatecumenale sembra non essere rappresentato.

C'è però un uditore, il Reverendo Kablan Hilaire Kouhao che partecipa in quanto rettore del Seminario Redemptoris Mater di Morondova.
  • Primo inciso: nella lista vaticana scrivono che è in Costa d'Avorio, ma Morondova è in Madagascar e probabilmente del famoso "seminario", già dotato di prestigioso "rettore", come molti del 122 "seminari vantati dal CNC nel mondo, si deve mettere ancora la prima pietra.
Accanto al  nome del reverendo Rettore comunque non figura come per altri, l'appartenenza ad un movimento o associazione cattolica.
D'altronde, come viene ripetuto in tutti i modi, financo su Wikipedia, "I seminari Redemptoris Mater non sarebbero seminari del Cammino Neocatecumenale bensì, come specificano lo statuto e la regola di vita, veri Seminari diocesani alle dipendenze del Vescovo."

E quindi il reverendo Kouaho partecipa al Sinodo per i giovani in quanto attualmente rettore di un seminario diocesano, per quanto sia probabilmente tale solo sulla carta degli elenchi pieni di numerini auto celebrativi a cui Kiko Arguello ci ha  reso avvezzi?

Assolutamente no.
Lo stesso Kouaho, nel suo intervento del 16 ottobre davanti al Sinodo, dice di essere stato rettore in Madagascar per 12 anni subito dopo la sua ordinazione (avvenuta a Roma, diocesi nella quale è incardinato, nel 2000: una carriera sfolgorante!) quindi ora non è più rettore, forse non è neppure più in Madagascar o in Costa d'Avorio.
Cosa faccia adesso, il reverendo, non è dato sapere. Probabilmente, è uno dei presbiteri itineranti al servizio di Kiko. Forse "fa servizio" proprio a Roma, il sabato sera nelle Eucaristie delle piccole Comunità del Cammino e svolge così il proprio Apostolato.

Torniamo all'intervento di don Kouaho in qualità di ex rettore di un seminario "diocesano".
Queste le sue parti "pregnanti" che commenteremo brevemente mentre le riportiamo.

"Gioiosa" spiritualità dei seminari Neocatecumenali
«Quando avevo 18 anni, il Signore mi ha fatto iniziare l'esperienza del Cammino Neocatecumenale. (...)
Oggi tutta la mia famiglia vive questa esperienza di fede in Costa d'Avorio. Nel 1992 sono entrato nel Seminario Redemptoris Mater di Roma, e dopo un periodo di formazione sono stato ordinato sacerdote per la diocesi di Roma.
Per 12 anni sono stato il rettore del Seminario Redemptoris Mater in Madagascar.»
Della sua esperienza di fede cita solo il Cammino Neocatecumenale, non sembra esserci stato altro.
Manca però qualcosa alla sua presentazione e cioè: ora dov'è? Cosa sta facendo esattamente? Mistero... arcano Neocatecumenale!
«Il tema dell'ascolto è fondamentale per capire i nostri giovani. In ogni situazione durante la sua crescita, specialmente in tempi di crisi, dobbiamo ascoltarli.
L'esperienza che i giovani fanno nelle comunità neocatecumenali è la celebrazione settimanale della Parola di Dio e la possibilità in ogni celebrazione, di essere ascoltato dando la loro esperienza. (...)»
Come! Proprio voi non ascoltate i giovani! Sono solo un recipiente da riempire di catechesi e di catechesi su catechesi!
Se ascoltaste i giovani, il Cammino non sarebbe un'eresia cinquantennale ormai incartapecorita!
«Ascoltando la Parola, i giovani scoprono come Dio è presente nella loro storia concreta, anche nelle sue implicazioni più problematiche e dolorose. Scoprono un Dio che è vicino e cura le loro ferite, scoprono il mistero della croce gloriosa che è l'unico che dà un senso all'esistenza dell'uomo.(...)»
Naturalmente, Dio non si rivela al giovane del cammino nella gioia ma solo attraverso lutti e di disgrazie.
«Questo processo (l'iniziazione alla fede nella comunità Neocatecumenale) è condotto sotto la guida di un gruppo di catechisti composto da laici (uomini e donne) e sacerdoti che accompagnano il giovane lungo il suo percorso catecumenale. (...)»
Con i catechisti niente discussioni,
ti leggono una parola "per te"
e te la interpretano...

Dimentica di specificare che il gruppo di laici e presbitero, considerati guide spirituali, sono sotto la diretta autorità di Kiko, portatori esclusivamente della "spiritualità" di Kiko e ne sono fedeli ripetitori.
«Il Cammino ha scoperto la bellezza di una pastorale post-confermazione che aiuta i giovani (..)»
...sì,  certo, aiuta i giovani a non uscire dal Cammino, a non conoscere (tanto meno ad aderire) ad altre esperienze nella Chiesa, aiuta i giovani ad entrare in Comunità.
«Nella piccola comunità possono sperimentare il calore fraterno che i ragazzi desiderano tanto. Le Giornate Mondiali della Gioventù sono un opportunità di grande respiro per i giovani che vivono momenti di evangelizzazione e di fraternità con i loro coetanei provenienti da altre parti del mondo.(...)»
Coetanei esclusivamente Neocatecumenali, sia ben chiaro.
«Molte famiglie giovani, dopo un periodo di gestazione di fede all'interno della loro comunità, invitate dai vescovi e inviate dal Santo Padre [sic!], sono in missione alle zone più secolarizzate del mondo.»
Ci risiamo con l'invio del Santo Padre... sicuramente sperano che una bugia, se ripetuta un numero convenientemente alto di volte, diventi verità.
«Lo Spirito Santo chiama molti giovani dalle comunità alla vita sacerdotale.
Un giovane uomo in fondo cerca solo una cosa: sentirsi amato e accolto. La Chiesa, che è un'insegnante nell'umanità e possiede la ricchezza del Vangelo, è l'unica in grado di offrire questa bellezza dell'amore.(...)»
La Chiesa, ma non il Cammino Neocatecumenale che ti insegna a diffidare dell'amore e degli slanci di affetto perché visti come idolatrici e rafforza solo l'attaccamento al cammino e l'obbedienza acritica ai suoi dettami e iniziative.

Ed ecco una delle frasi a conclusione dell'intervento del reverendo Neocatecumenale Kablan Hilaire Kouhao:
«Tutti i giovani hanno il diritto di ascoltare la Buona Novella che è possibile essere felici non vivendo egoisticamente per se stessi, ma per gli altri. (...)»
Tutto sta a capire chi sono questi "altri" per cui vivere. Il marito no, la moglie nemmeno, i figli o i genitori non se ne parla, il lavoro è un'idolatria... ditemi cosa resta.

Per toglierci un po' l'amaro di bocca, leggiamo alcune osservazioni che sono emerse nel corso dei lavori sinodale da alcuni gruppi di studio nella stessa giornata del 16 ottobre partendo dalla lettura del documento Instrumentum laboris del Sinodo, in particolare sul capitolo "discernimento e accompagnamento della vocazione":

Guru che incoraggiano il culto della personalità
«C'era una buona dose di interesse nel nostro gruppo intorno alla questione della formazione di guide e direttori spirituali. Un membro ha insistito sul fatto che sebbene ogni battezzato possa essere un modello efficace, persino potente, nella vita cristiana, l'arte di un’autentica guida spirituale richiede una formazione specifica e la coltivazione di competenze reali. È, ha insistito, proprio questo tipo di guida che i giovani bramano. Altri partecipanti alla nostra conversazione hanno avvertito che gli insegnanti spirituali troppo spesso si trasformano in guru e incoraggiano un culto della personalità intorno a se stessi. Pertanto, spesso richiedono il controllo della comunità più ampia e la direzione da un direttore personale. Nella vita della Chiesa, le guide che non hanno a loro volta una guida non sono una cosa desiderabile.»
«Nell’accompagnare questo discernimento il gruppo ha evidenziato l’importanza del rispetto della libertà, che nelle nostre pratiche vocazionali non viene sufficientemente considerato con il rischio di colludere con le fragilità dei candidati a scapito dell’autenticità delle scelte. »
«Nella complessità dei messaggi e degli stimoli da cui ogni giovane può essere raggiunto, è necessario vivere la fatica della ricerca e del discernimento e la responsabilità delle proprie scelte nell’ambito esistenziale, come in quello professionale, davanti al Dio che chiama originalmente ciascuno, in un ambiente opportuno e con una guida adeguata. L’ambiente cui ci si riferisce è quello della comunità ecclesiale, al cui interno la persona va accolta e accompagnata: decisivi sono i cammini di fede e di servizio caritativo proposti, nonché il ruolo di chi accompagna, ma è tutta la comunità a essere impegnata nella proposta della vita come vocazione e nell’aiuto dato a ciascuno per riconoscere e vivere la specifica chiamata che Dio riserva per ognuno.»

21 commenti:

  1. L'Instrumentum Laboris boccia il modello cammino pesantemente.
    Solo un cieco o un flando85 non se ne accorgerebbe

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    1. Sì infatti si capisce bene l'impronta che sta prendendo questo Sinodo dei giovani.Accompagnamento,dialogo,discernimento(sic) specialmente verso le comunità LGBTX...ecc.ecc.e verso lo sdoganamento dell'omosessualità all'interno della Chiesa. In barba al Catechismo, la Tradizione,la Scrittura e tutto quello che ne segue. Meditate gente,meditate..

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    2. Questa osservazione c'entra quanto il cavolo a merenda. Nello sfascio del clero il Cammino neocatecumenale è la spallata finale. Invece di combattere per creare un popolo santo, voi vi create la vostra Chiesa parallela. Voi siete il male, non la cura.

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  2. Questo post è la prova che anche se "riconosciuti" si può andare in senso opposto alla direzione presa dalla Chiesa.
    Perché lo statuto è come una cartina stradale: dice la strada da prendere per arrivare alla meta che la CHIESA HA DATO.
    Ma naturalmente il "guidatore" può avere un'altra meta e prendere un'altra strada.
    E' successo anche a Lutero. Solo Lutero lo ha fatto alla luce del sole e si è separato. Il Cammino è più falso, ma prima o poi ci sarà la resa dei conti.
    Oppure, morto Kiko, il Cammino diventerà una specie di Azione Cattolica è rientrerà nella Chiesa. Cosa auspicabile

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  3. Non è vero chef non ci sono ufficialmente neocatecumenalu. C'è quella che ha sostituito Carmen.
    Giovanni

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    1. È presente nella sua veste ufficiale? È indicata da qualche parte come tale? La sua presenza avrebbe la stessa importanza di un Kiko o di una Carmen?

      Suvvia, cari fratelli della menzogna, abbiate la pazienza di documentare le vostre affermazioni, poiché a spararla grossa da anonimi e poi scappar via come conigli siete sempre stati bravissimi.

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    2. Per chi seguisse la situazione a Guam:
      - non sono state pubblicate novità riguardo al vescovo pedofilo neocatecumenale, probabilmente perché le udienze del processo civile sono ancora in corso (e certamente sono ancora in corso le strane manovrine dei kikos per limitare i danni e trarre - se possibile - qualche nuovo vantaggio dalla nuova situazione);
      - intanto le elezioni del nuovo governatore di Guam si avvicinano
      - la setta neocatecumenale appoggia una candidata notoriamente abortista
      - dopotutto quando il supercatechistone comanda, i kikos devono ubbidire
      - i kikos idolatri prima si vantano di essere contrari all'aborto, e poi appoggiano una candidata abortista (senza contare che quando alle convivenze qualcuna vanta di avere "tot figli in cielo" ha probabilmente conteggiato anche gli aborti volontari: tipica ipocrisia neocatecumenale, oltre che assassinio legalizzato);
      - la candidata abortista (L.L.G.) ha agganci ramificati perfino nella curia di Guàm
      - in curia e nel clero ci sono purtroppo ancora preti deboli che tentano di tenere un piede in due scarpe, cercando di accontentare sia i fedeli cattolici che i parassiti neocatecumenali; l'influenza dei "presbiteri" kikiani si sente ancora;
      - dopotutto la grande forza del Cammino è "grande" proprio a causa della debolezza (spirituale e dottrinale) del clero e dei fedeli.

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    3. Tripudio, che pubblichi i miei commenti..... dimostrazione che sei un bugiardo e in malafede

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    4. Anonimo, chi sei? Di quali commenti parli?

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  4. Ascension non è uditore al Sinodo ma consultore del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

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    1. Praticamente ha sostituito Kiko
      nel gia' PCL, la Chiesa non riconfermando il guru ha scelto un male molto, molto ma molto minore; infatti Ascension, all'interno della triade CN conta come Padre Pezzi, ovvero come il due di coppe a briscola, quando regna bastoni.
      Ruben.
      ---

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  5. Ringrazio Anonimo per questo post così essenziale e chiarificatore.

    Riprende e conferma molte anomalie nell'itinerario di formazione dei giovani in uso nelle comunità neocatecumenali che abbiamo evidenziato in un gran numero di post.
    Chiunque voglia può fare una ricerca e meditare.

    Quando parla della preparazione post confermazione che aiuta i giovani, molto bene si dice che, invece di favorire un'apertura sulle tante realtà ecclesiali a 360 gradi che favorisca il discernimento di ognuno nel cercare "la sua via", è piuttosto un metodo brevettato all'interno dell'esperienza per tenere i ragazzi ancorati al cammino e indirizzarli ai R.M.
    E questi Seminari a loro volta preparano presbiteri per la evangelizzazione del cammino e li addestrano alla obbedienza agli iniziatori del cammino.
    L'unico che aveva sperimentato un itinerario vero post-cresima, ancora oggi ricco di frutti per la Chiesa, Fabio Rosini è stato aspulso dal cammino perché troppo obbediente al proprio Vescovo.

    Sottolineo quanto detto all'inizio sulla carriera fulminea del Rettore del R.M. di Morondova (?).

    Vi pare possibile che un presbitero appena ordinato, senza alcuna esperienza di pastorale, senza aver vissuto lui la sua esperienza di prete ordinato, diventi Rettore di un Seminaro?

    Kiko aprendo Seminari su Seminari, senza ascoltare nessuno, nella sua smania espansionistica presto si è trovato a corto di formatori/formati.
    Ha preso preti ordinati nel suoi seminari, che è tutto dire, e li ha messi a guidare la formazione dei giovani, presi anche loro nei cd centri vocazionali, anch'essi guidati dagli itineranti nelle varie zone, e gli ha messo nelle mani la vita e il futuro di questi ragazzi.

    Tanto un rettore in un R.M. cosa conta?
    Meno di zero.
    Addestrato all'obbedienza a Kiko e agli itineranti responsabili della nazione e del seminario neocatecumenale che in essa è stato eretto, sotto falsa copertura del vescovo che avrebbe chiesto per se' un seminario del cammino, questo giovane prete, con zero esperienza e molto giovane anche di età, assume uno degli incarichi più delicati che possano esistere.
    Tanto che fa!

    Come i presbiteri delle equipe itineranti, il Rettore di un R.M. è solo un uomo di paglia, pilotato dai veri padroni assoluti di tutto, Kiko e itineranti.

    Pietro dice bene: questi sono peggio di Lutero: non operano alla luce del sole e sono nemici della Chiesa. Così la stanno erodendo dal suo interno, disintegrandone l'identità cattolica e mettendosi al suo posto. Questo il vero disegno subdolo.

    Pax

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  6. P.S.
    Dimenticavo di evidenziare un altro aspetto devastante.

    Parlavamo di carriera fulminante.
    Riusciamo ad immaginare gli effetti devastanti di questa veloce ascesa sul giovane prete ordinato?

    Svendono la loro dignità facendosi zerbini degli itineranti e si gratificano di sentirsi chiamare RETTORI. Accidenti, non erano nessuno fino a ieri, oggi in assemblea Kiko li presenta come Rettori. Ma sono dei fantocci! Che fa! Sempre meglio della loro vita fino a ieri. (Molto molto triste)

    Molti ne abbiamo conosciuti.
    Arrivati all'ordinazione ancora con tanti nodi irrisolti e dubbi che i loro catechisti, in combutta con i formatori del seminario di provenienza - COME SI È DETTO TOTALMENTE SOTTOMESSI AGLI ITINERANTI E DUNQUE A KIKO gli uni ossia i catechisti, e gli altri ossia i formatori - hanno risolto con:
    Obbedisci a me
    Io ti dico che TU HAI LA VOCAZIONE
    Se lasci il seminario tradisci la volontà di Dio....
    E così molti vanno avanti e arrivano all'ordinazione, diventano preti e non sanno come lo sono diventati.
    In una confusione mentale e spirituale assoluta, si ritrovano pure rettori!

    Qualcuno potrebbe risentirsi.
    Allora rinfreschiamo la memoria con alcune frasi cult:

    La vocazione è la tua croce? Entra nella croce. Questa la volontà di Dio.

    Io dicevo questa è la vocazione del mio catechista non la mia, mi ribellavo, poi ho capito e mi sono arreso...
    E simili

    Sono indicative da sole delle forzature e del distorto discernimento che ne è alla base.
    Coloro che operano per conto di Kiko sono più preoccupati di non deludere lui che ogni volta nelle convivenza chiede:
    Quanti ne avete ordinati? Quanti sono nel vostro seminario?

    Tutti sanno che molti entrano e tanti tornano a casa.
    Tutto un movimento!
    Dice Kiko
    Quest'anno trecento nuovi ragazzi....ma poi di questi la metà fanno dietro front, perché non lo dicono?
    Ora nelle verifiche più bravo sarà stato colui che avrà avuto un'emorragia più contenuta.
    Torno alla domanda. Come faranno a trattenerli? Cosa avranno a cuore nel discernimento sui candidati? Il loro bene, la loro volontà la loro realizzazione piena o il consenso del guru? Il compiacere un idolatra mai sazio di successi e di numeroni da esibire?

    Pax

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  7. http://www.missioroma.it/missionari/


    Fidei kikos

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  8. https://books.google.it/books/about/La_protection_juridique_des_fidèles_Can.html?id=N59PjwEACAAJ&redir_esc=y


    Più che un prete un avvocato

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  9. È risibile l'affermazione dell'uditore neocatecumenale che i giovani in cammino vengono ascoltati perché possono "dare esperienze" durante le celebrazioni. È chiaro che un monologo di fronte ad un uditorio più o meno distratto, più o meno benevolo, non coincide con l'essere ascoltati, esperienza che, per verificarsi, ha bisogno di un dialogo aperto e paritario che in Cammino non solo non avviene mai, ma è addirittura vietato.
    Inoltre condivido lo stupore di chi ha scritto l'articolo per il fatto che l'ex rettore di Seminario (ma a che titolo affidano giovani Seminaristi e vocazioni ad un neo-ordinato?) attualmente non dice dove vive e di cosa si occupa. Essendo incardinato nella diocesi dell'Urbe, penso anch'io che faccia servizio come presbitero volante al sabato sera o nelle penitenziali delle comunità romane.
    Visto che non ha fatto che parlare di Cammino, come se per lui non esistesse altro, perché non lo dice? Se ne vergogna?

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  10. Carissimi ho pensato di mettervi un estratto del "Q.S.F. Tertulliano, Contro Prassea " pdf che si trova online, nel quale c'è un punto importante sull'eresia e sugli eretici, che è bene rifletterci sopra. Il punto è questo:

    I monarchiani affermano che Dio dice di essere allo stesso tempo Padre e Figlio. Ma ciò non
    può essere perché c'è un Padre a condizione che ci sia un Figlio. Secondo loro, Dio può rendersi Padre e Figlio perché a Dio nulla è impossibile. Però non tutto quello che gli è possibile Dio lo compie. Egli compie solo ciò che vuole e ciò che compie va provato per mezzo delle Scritture.
    Allora si tratta di verificare la Scrittura e quali siano i passi a sostegno delle posizioni dei
    monarchiani. In qualche luogo sta scritto: "Emise il mio cuore me, buona parola" (cfr. sal. 44, 2). Ma altrove si legge: "Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato" (sal 2, 7), oppure "Dal seno dell'aurora come rugiada io ti ho generato" (sal 109, 3). Dal momento che a Dio non si addice né l'errore né l'inganno, non può essere la stessa persona quella che parla e quella alla quale parla. Altre citazioni dei Profeti affermano che il Padre preannuncia la venuta del Figlio ed i Salmi parlano dell'attesa del Figlio e ci presentano il Figlio che parla al Padre. In queste citazioni la distinzione della trinità è chiaramente esposta.

    Infatti il ragionamento degli eretici monarchiani non era errato apparentemente, in quanto Dio è Onnipotente, per cui nulla Gli è impossibile. Ma Tertulliano rispose agli eretici questa cosa :

    "Però non tutto quello che gli è possibile Dio lo compie. Egli compie solo ciò che vuole e ciò che compie va provato per mezzo delle Scritture."

    Ora torniamo a Gesù che attraverso il Cammino impasta la terra con i nostri peccati. Si ricorda che questa cosa è contenuta nei Mamotreti, cioè nelle catechesi neocatecumenali, che vengono proclamate ai figli di Dio, per indirizzarli verso una Sana Dottrina.

    La frase nei Mamotreti è questa:

    "Cosa ha fatto Gesù Cristo nel Cammino con voi? Ha preso questo fango, che sono i vostri peccati mescolati con la sua saliva, illuminati con la sua parola, e veli ha messi in faccia!"
    E' chiaro cosa si dice? Credo che sia chiaro!
    Secondo voi? Dio ha Volontà di prendere i nostri peccati, con le sue mani benedette, per operarci un miracolo? Dio, secondo voi, è sceso in mezzo a noi, e si è voluto incarnare in un corpo corrotto dai peccati? Dio, se avesse impastato i peccati con la sua saliva, così come dicono i NC, questi peccati erano dentro la terra? Per cui la terra contiene i peccati di ognuno di noi? E poi li contiene tutti, cioè tutti i peccati del mondo, per cui mi vengono messi sugli occhi tutti i peccati, per cui Dio me li fa vedere tutti, quelli commessi e quelli non commessi, cioè giusto così per farmi sentire un grandissimo peccatore? Oppure la terra contiene i peccati di ciascuno, perchè ognuno ha il suo mq su questa terra, dove vengono depositati i peccati? Oppure i peccati non sono contenuti nella terra, ma è lo stesso Dio che li ha in mano, per cui forma un impasto di tre elementi cioè terra, la sua saliva che è Luce, e i peccati? Ma se si dice che la saliva di Dio è Luce, per cui Dio è Luce, come fa ad avere i nostri peccati per farci questo impasto? Poi, Dio ha bisogno di prendere, ed impastare, i nostri peccati per farceli vedere?

    Carissimi a voi le conclusioni. Un saluo a tutti di buona domenica nel Signore Gesù.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  11. Piccolo promemoria domenicale sull'infallibilità dei cosiddetti "catechisti" del Cammino e sui fervorini che circolano nelle convivenze kikiane e persino nei sacri palazzi:

    - a suo tempo i kikos si dicevano tra loro: il prossimo Papa sarà uno dei nostri, ed entro tre mesi dall'elezione celebrerà la liturgia neocatecumenale; dopo l'abdicazione di Ratzinger, gli zelanti adoratori di Kiko e Carmen insistentemente scrivevano su questo blog che a breve sarebbe accaduto qualcosa che ci avrebbe tappato la bocca per sempre... e invece...

    - ...non solo papa Francesco non ha mai celebrato la carnevalata di Kiko e Carmen, non solo rinviò a lungo il megaincontro coi neocatekikos, ma quando finalmente accettò di incontrarli (dopo 11 mesi di pontificato), diede loro una memorabile triplice tirata d'orecchie.

    Tutte le volte che qualche tronfio neocatekiko viene annunciando imminenti trionfi, ricordiamoci che all'interno del Cammino vige la menzogna anche nei confronti dei più zelanti adepti. Poi, puntualmente, azzeccano figuracce epiche e stranamente nessun kikos viene qui a dire "ci eravamo sbagliati". E dopo un po', fingendo che mai nulla sia successo, tornano qui cambiando discorso...

    Eppure un adoratore dell'idolo Kiko certe domande dovrebbe farsele: come mai gli infallibili capicosca del Cammino ci promettevano le stelle e invece puntualmente ci ritroviamo nelle stalle?

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  12. Carissimi,

    Vi posso dire io cosa faceva il reverendo D.Hilaire Jean Marie-Kouaho Kablan prima di essere nominato rettore del seminario Redemptoris-Kiko(ops,scusatemi,Redemptoris Mater)di Morondava.
    E'stato vicario parrocchiale presso la parrocchia di S.Andrea Corsini,in località Gregna di S.Andrea,nel settore Est della Diocesi di Roma.Questo dal 2000 fino al 2005.

    Tanto vi dovevo,per opportuna informazione.

    P.S.Notare la "volatilità",anche in questo caso,come del resto nella maggior parte dei preti(ops scusate,dei presbiteri) neocat:ordinazione,poi pochi anni di servizio in diocesi(per tener buoni i Vescovi,e dimostrare loro filiale rispetto e obbedienza)e poi via......si parte per la missione(neocat.ovviamente,anzi of course)negli angoli più lontani del globo terracqueo......

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  13. Che sia benedetto il Nostro Signore per tanto amore verso di noi. Gesù grazie!

    Isaia 53
    1 Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
    A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
    2 È cresciuto come un virgulto davanti a lui
    e come una radice in terra arida.
    Non ha apparenza né bellezza
    per attirare i nostri sguardi,
    non splendore per provare in lui diletto.
    3 Disprezzato e reietto dagli uomini,
    uomo dei dolori che ben conosce il patire,
    come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
    era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
    4 Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
    si è addossato i nostri dolori
    e noi lo giudicavamo castigato,
    percosso da Dio e umiliato.
    5 Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
    schiacciato per le nostre iniquità.
    Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
    per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
    6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
    ognuno di noi seguiva la sua strada;
    il Signore fece ricadere su di lui
    l'iniquità di noi tutti.
    7 Maltrattato, si lasciò umiliare
    e non aprì la sua bocca;
    era come agnello condotto al macello,
    come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
    e non aprì la sua bocca.
    8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
    chi si affligge per la sua sorte?
    Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
    per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
    9 Gli si diede sepoltura con gli empi,
    con il ricco fu il suo tumulo,
    sebbene non avesse commesso violenza
    né vi fosse inganno nella sua bocca.
    10 Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
    Quando offrirà se stesso in espiazione,
    vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
    si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
    11 Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
    e si sazierà della sua conoscenza;
    il giusto mio servo giustificherà molti,
    egli si addosserà la loro iniquità.
    12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
    dei potenti egli farà bottino,
    perché ha consegnato se stesso alla morte
    ed è stato annoverato fra gli empi,
    mentre egli portava il peccato di molti
    e intercedeva per i peccatori.

    Grazie Gesù.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace

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  14. Grazie Wolf! Si vede che quella di quei primi cinque anni come vicario in una parrocchia romana non deve essere stata, per lui, un'esperienza di rilievo, visto che non ne ha fatto cenno.

    RispondiElimina

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