martedì 27 novembre 2018

Non basta gridare «Il Cammino è cattolico!»

Kiko predica dall'ambone,
con crocifero e candelieri
Un Anonimo neocatecumenale ci scrive:
Il Cammino è cattolico e in questa convivenza si è reso evidente ancora una volta. Nelle parole dei catechisti non c'è stato nulla di falso o di eretico. Il presbitero ha esortato chiaramente a confessarsi non solo nelle penitenziali. Dio attraverso la Parola e i Sacramenti ci ha salvati dai nostri peccati e dalla condanna che deriva da questi. L'ho visto di nuovo nelle esperienze di tanti fratelli, che al questionario hanno espresso anche le loro critiche. Possiamo parlare e lo facciamo, non siamo lobotomizzati. Tutti i sacerdoti che hanno appoggiato il Cammino in questi anni… tutti eretici e oliati? Avete ascoltato le parole del Papa il 5 maggio 2018? Ha detto la sua con il suo stile, ma ha incoraggiato il Cammino e benedetto il carisma. Siamo nella Chiesa cattolica per quanto non vi piaccia. Non siamo una setta. Mi dispiace veramente molto per il vostro accanimento contro una realtà così bella e che ci fa così bene.
Prima di rispondere punto per punto a questo intervento riportiamo la risposta di Roberta:
Hai detto bene:
"Avete ascoltato le parole del Papa il 5 maggio?"
--------
Lo sai vero che non si riducono alla frase finale di saluto fatta scrivere sul santino che da ora in poi dovete tenere nella Bibbia?
Non basta dire "non siamo una setta" per non essere una setta, nessun imbroglione dice "io sono un imbroglione", altrimenti l'imbroglio non riesce.
Quando abbandonerete la segretezza, l'irrispettosa Messa diversa, la struttura gerarchica, l'intromissione nell'intimità della coscienza, le indebite pressioni psicologiche, l'interpretazione fantasiosa e strumentale della Parola di Dio, le pressioni a dare soldi, il culto della personalità dei fondatori… ecco, allora non sarete più una setta.
Quello che si è "reso evidente ancora una volta" in questa convivenza, è solo la vostra scaltrezza di parlare, quando sapete che sarete ascoltati pubblicamente, in linguaggio "politicamente corretto"… ma non basta avere un linguaggio "cattolico" quando i contenuti non lo sono, quando la prassi è all'opposto.
Nei fatti siete forse svincolati da potere e denaro? Sapete camminare insieme a chi ha un altro cammino senza dettare il passo agli altri? Senza voler imporre il vostro senso di marcia? Con cura e rispetto per ciascuno? Senza forzare la crescita di nessuno? Nella vostra "evangelizzazione" vi sentite discepoli della Chiesa per condividere oppure siete tesi a conquistare, a imporvi, con dinamica di proselitismo?
Nelle vostre "missioni" amate le culture dei popoli senza applicare modelli prestabiliti? Vi lasciate ispirare per meglio agire, in modo di volta in volta nuovo, di fronte alle situazioni concrete oppure applicate modelli prestabiliti? Le teorie e gli schemi di Kiko e Carmen (le "catechesi", le tappe, gli "scrutini" ..) non sono forse sempre uguali, inossidabili da 50 anni e applicati in modo standard dall'equatore al Polo Nord?
Dal 5 maggio ad oggi, che cosa avete fatto per adeguarvi a tali indicazioni del Papa?
Su queste cose andava fatto un bel questionario, invece di autoincensarsi ogni volta col raccontare la "storia" del cammino… come fosse importante imparare una serie di date ed eventi dei fondatori invece che aiutarsi a vivere dei contenuti.
Infatti, che aiuto avete ricevuto dal vostro "parlare" nel questionario?
Dopo che avete espresso tra di voi le vostre "critiche" che ne avete fatto?
Avete fatto in modo che Kiko ne venisse a conoscenza? Avete chiesto e ottenuto una risposta?
Qualcosa di ciò che avete riscontrato essere "criticabile" è cambiato?
No? Allora a che serve, solo a rinforzarsi a vicenda nell'obbedienza? Ha ragione Kiko di dire "ma rispondete un po' come volete"…
Tanto, che contate voi? Credete che il cammino è per voi?
No, voi siete per il cammino e tutto quello a cui potete aspirare in questa "bella realtà" è di poter avanzare di qualche grado nella scala gerarchica per avere anche voi la vostra fetta… fetta di piccinerie (il "rispetto" di chi è più in basso, il gusto di comandare sugli altri, la sicurezza affettiva, psicologica, economica o altro) .
Non dubito che tu creda che tutto ciò ti "faccia bene" .. ma per una volta chiediti, fratello pieno di entusiasmo per Kiko, chi è che salva la tua vita, Gesù o il cammino?
Vedere la differenza è essenziale.
Roberta
Aggiungo alcune mie note a pié di pagina:

L'Anonimo pomposamente proclama:
"Il Cammino è cattolico e in questa convivenza si è reso evidente ancora una volta. Nelle parole dei catechisti non c'è stato nulla di falso o di eretico."
Il neocatecumenale appena tornato gasato dalla convivenza megagalattica dell'universo piomba qui a proclamare la sua fede in Kiko-signore, sparando la solita affermazione priva di qualsiasi fondamento. Non può dire "…si è reso evidente perché…", "…nulla di falso o eretico, infatti a pagina XYZ potete leggere…". Non uno straccio di prova a sostegno della sua tesi (infatti rispettiamo anche il pensiero contrario al nostro purché con il catechismo, la tradizione e la scrittura si dimostri che noi abbiamo torto a chiamare Kiko eretico e "deiezioni" la sua immonda dottrina luterana). Al contrario le oltre duemila pagine di questo blog sono zeppe di documenti, citazioni, aforismi dei Padri e dei Santi, articoli, riflessioni di Papi, Vescovi, Sacerdoti e laici che si affermano l'opposto di quanto Kiko va cianciando da 50 anni.
"Il presbitero ha esortato chiaramente a confessarsi non solo nelle penitenziali. Dio attraverso la Parola e i Sacramenti ci ha salvati dai nostri peccati e dalla condanna che deriva da questi. "
Questa è solamente fuffa: il presbitero (mai sacerdote), bontà sua, ha esortato a confessarsi non solo nelle mega-adunate kikiane che desacralizzano proprio il Sacramento della Riconciliazione, quello celebrato nella propria intimità, nel segreto del confessionale, davanti al Sacerdote alter Christus. A che può mai servire un timido alito a malapena cattolico nel turbine delle vaccate pronunciate a parole (vedi Kiko alla GMG di Rio) e soprattutto delle evidenti eresie celebrate costantemente nei fatti? Non diciamo fesserie, caro fratello Anonimo! Kiko non crede nella Riconciliazione, ma nell'assoluzione in foro interno!
Da notare l'ordine di priorità con cui scrive: prima la Parola, poi i Sacramenti.
L'ho visto di nuovo nelle esperienze di tanti fratelli, che al questionario hanno espresso anche le loro critiche. Possiamo parlare e lo facciamo, non siamo lobotomizzati.
Tutto nel Cammino si riduce ad un mero "esperienzialismo", un parlarsi addosso, come al solito. Poveri neocatecumenali che le loro critiche possono al massimo esprimerle nel chiuso di un gruppetto al questionario del sabato. Per chi non sapesse come la cosa si svolge, i gruppi sono di 8-10 persone, tutti si risponde ma solo uno relaziona (il cosiddetto "segretario") e solo se viene estratto a sorte. La maggior parte di ciò viene detto nel gruppo cade nel dimenticatoio. No, caro anonimo, voi non potete parlare e se lo fate venite annichiliti come è successo a tutti noi. La lobotomia dovete farvela da soli per continuare a sopportare di seguire un borioso idolatrico guru pieno di sé e tutti i suoi esigenti capibastone, stando zitti al contempo.

Non basta gridare che il Cammino è "cattolico", non bastano le vostre convinzioni a parole, mai tradotte a fatti, perché smetta di essere la setta pseudo-cristiana che è da 50 anni a questa parte!
Caro Anonimo e cari neocatecumenali che dite di vedere storture e problemi, che dite di non sopportare Kiko, ma si può sapere perché allora continuate a seguirlo invece di alzarvi pubblicamente (e sottolineo PUBBLICAMENTE, come hanno fatto tanti di noi "ex") e denunciare il male che regna nel Cammino Neocatecumenale, e così fare la vostra parte per gettare giù dal trono i farisei che vi si sono seduti. Mai parola fu più azzeccata per descrivere la casta che domina il Cammino a partire da Kiko:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei (…) Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d'onore nei conviti , i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze , come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente. »

37 commenti:

  1. Per ora solo una risposta veloce al camminante anonimo che è citato all'inizio di questo post.

    Dice il camminante che il Papa "ha incoraggiato il Cammino e benedetto il carisma. Siamo nella Chiesa cattolica per quanto non vi piaccia".

    Il camminante anonimo fa un po' di confusione. Spiego sinteticamente.
    Nulla da obiettare sul carisma del Cammino, ma quello che è riportato negli STATUTI e quello a cui si riferisce il Papa che è sempre, costantemente e ovunque disatteso.
    Kiko del carisma del Cammino ha un'altra opinione e infatti gli statuti gli stanno stretti.
    Kiko si permette di dire che la Chiesa sbaglia se non considera il Cammino come dice lui (Annuncio di Quaresima 2018).

    A noi non dispiace affatto se un Cammino che si attiene agli statuti, alla liturgia della Chiesa, alla teologia della Chiesa forgiata anche attraverso il Concilio di Trento, alla pastorale della Chiesa e che ubbidisce alla Chiesa.
    A noi dispiace, questo sì, che il Cammino si dica cattolico quando è protestante

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  2. Crux sancta e la foto dei sepolcri imbiancati dell'annuncione.....dice che Pezzi ha preferito restare a Roma e nessuno si e' accorto della sua assenza .....AHAHAHAHAHAH

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  3. Kiko disattende continuamente quanto gli dice il Papa, ignora gli Statuti.
    Anche Pietro sottolinea questo:

    Kiko del carisma del Cammino ha un'altra opinione e infatti gli statuti gli stanno stretti.
    Kiko si permette di dire che la Chiesa sbaglia se non considera il Cammino come dice lui (Annuncio di Quaresima 2018).

    Copio qui il mio commento in coda al post precedente a proposito degli spropositi di Kiko in occasione dell'ultimo ANNUNCIO.
    a presto.

    @ Valentina Giusti

    Grazie per questo assaggio. Presumo che sia una cituazione testuale, uscita così dalla bocca di Kiko. Aspettiamo la versione italiana dell'Annuncio per vedere se si ripete.

    Ad un certo punto Kiko dice:
    "Noi stiamo ricostruendo la Chiesa e la Chiesa non può prescindere da noi.
    Sarebbe un errore enorme. Possono farlo ma sarebbe un errore, perché sarebbe opporsi all'opera del Signore.
    Io sono un'opera del Signore.
    Parlo qui mosso dallo Spirito del Signore, come tutto ciò che ho fatto è stato per l'azione dello Spirito Santo."

    A leggere viene la pelle d'oca.
    Più volte abbiamo dimostrato che Kiko da sempre ama passare al vaglio la Chiesa e i suoi Pastori, qualificandoli sulla base del riconoscere o no il suo "potente cammino".
    Non è mai stato sottomesso lui alla Chiesa, nè ha mai accettato il suo discernimento quando la Chiesa dice qualcosa di diverso da quello che lui pensa (e neanche lo potrebbe! Sottomettersi a qualcuno, intendo!).
    Sottomissione e Obbedienza sono contrarie alla sua natura che più che essere quella dell'"uomo vecchio" - il quale almeno ha la speranza di spogliarsi, morire, nelle acque del battesimo e rinascere creatura nuova - è quella degli angeli ribelli che hanno cambiato natura sì, ma per diventare irreversibilmente nemici di Dio. Per loro, come temo per Kiko visto che continua sempre peggio, non è possibile la conversione.

    Ritorno al titolo del post:

    Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni.

    E dico: Magari fossero buone almeno le intenzioni! A Kiko non riconosco neanche quelle più.

    Ora i fratelli nc. molte volte ripetono "Non mi importa di Kiko, io sto nel cammino per i frutti" "il cammino mi ha salvato" "se il Signore mi ha salvato allora il Cammino è buono" ecc.

    Ebbene! Esperienza tua contro esperienza mia, ti rispondo.
    Parola mia contro parola tua.
    Giusto?

    In tutto questo se Kiko tace fa meglio; noi possiamo anche discutere ma Kiko è incommentabile e col passare del tempo sempre più straparla a suo danno.
    Qualcuno gli dica che è meglio se si sta zitto, mettetelo a tacere insomma!
    Intanto noi qui lo aspettiamo al varco e non gliene faremo passare una, promesso.

    Pax

    P.S. Caro Kiko: Non sono io che ti giudico, le tue stesse parole ti giudicano!

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    1. "Parlo qui mosso dallo Spirito del Signore, come tutto ciò che ho fatto è stato per l'azione dello Spirito Santo"
      Ammettiamo per un nanosecondo che sia vero...... ma il senso di autocelebrarsi in questo modo.... tutti quelli che sentivano qualcosa del genere diventavano schivi e più che mai umili.... è come se il Papa ogni volta che si affacciasse alla finestra esordisse con "io sono l'unto del Signore, sono il sucessore di Pietro in terra e sono infallibile" invece dicono altro "umile lavoratore nella vigna del Signore" ....
      ... mamma mia è un delirio continuo e la cosa preoccupante e che molti ci credono veramente e si comportano di conseguenza....peggio dei talebani,,,altri invece fanno finta di crederci per comportarsi però allo stesso modo...

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  4. Possono parlare e lo fanno? Ma quando? Dove? Nelle risonanze in cui devono parlare della propria esperienza in mezzo al silenzio annoiato di tutti? Negli scrutini, quando sono messi sulla sedia del colpevole e il catechista non aspetta che una piccola esitazione per "dare la catechesi" kikiana? Durante gli annunci di fronte a un personaggio anche umanamente parlando discutibile che afferma "io agisco sempre sotto impulso dello spirito santo"? Nei giri di esperienze in convivenza? Compilando i questionari che ammettono una sola risposta?
    La verità è che non c'è un solo piccolissimo momento in cui possono esprimere la loro opinione tranne che nella mormorazione, nei mugugni solitari (perché neppure al coniuge, se del cammino, possono esprimere apertamente il proprio pensiero).
    E infatti, anche in questo annuncio di Avvento, Kiko minacciosamente ricorda loro che, se mormoreranno, non entreranno nella Terra Promessa.
    Sicuramente il disonesto che ha scritto queste frasi ha pensato di poter gabbare chi legge Osservatorio e, continuando a scriverle, ma sempre senza mai portare uno straccio di prova e, soprattutto, senza mai levare una pur flebilissima critica a Kiko diversa dal fantozziano "com'è buono lei!" scivolando disperatamente sulla poltrona a pera del mega dirigente.
    P.S.: a proposito, "mormorare" è un altro verbo a cui hanno cambiato significato, perché in realtà vorrebbe dire protestare ingiustamente e in modo calunnioso, mentre per loro vuol dire esprimere semplicemente un pensiero non coincidente con i dettati catechistici, anche se giustissimo, sensato e coerente.
    Altro caso in cui, dalle modifiche lessicali, si desume un'opera di costante manipolazione della realtà.

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    1. Praticamente il Cammino è uno Stato di polizia in cui le spie possono essere anche le persone più vicine.
      Si vive in un regime di tensione continuo. I camminanti non sanno cosa sia l'allegria e la gioia, tanto che la scambiano per chiasso ed esagitazione. Basta incontrarli in una delle cento piazze: più che creare interrogativi, fanno ridere.

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  5. CAMMINANTE, ricopia il brano sotto riportato, che consiste nelle parole SOLENNEMENTE PROCLAMATE da KIKO nell'Annuncio dell'Avvento, poi trova gli errori e le balordaggini e segnalale con la matita rossa, poi dai il foglio al tuo catechista.
    Se avrei trovato più di 5 eresie o boiate, e avrai trovato il coraggio di sbattere in faccia al tuo catechista il fogliatto, vieni a riferircelo.
    Te ne saremo grati

    DICE KIKO:

    Noi stiamo ricostruendo la Chiesa e la Chiesa non può prescindere da noi.
    Sarebbe un errore enorme. Possono farlo ma sarebbe un errore, perché sarebbe opporsi all'opera del Signore.
    Io sono un'opera del Signore.
    Parlo qui mosso dallo Spirito del Signore, come tutto ciò che ho fatto è stato per l'azione dello Spirito Santo

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  6. KIKO IN OSPIZIO SUBITO! PAGANO I NEUROCATECUMNALI!

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  7. Sempre dall'Annuncio di Avvento di Kiko, verso la conclusione, dopo aver pesantemente messo in dubbio che il proprio uditorio sappia o voglia pregare e aver accusato gli astanti d'essere tiepidi ("Almeno rubaste!" fa dire a Dio), ci regala un altro "fioretto" dalla sua vita:

    Io ho avuto molte grazie mistiche, non sentivo le braccia, né i piedi, né il corpo, solo mi rimaneva la mente e sentivo che Dio era vicino.
    E poi la mente faceva crack e entravo in estasi.
    Che vi posso raccontare, tante grazie, tanto che il padre Royo Marin mi disse: Tu sei stato eletto da Dio per un'opera importante: ti consiglio di trovarti un monastero di religiosi contemplativi.
    Meno male che (quando era tutto pronto per entrare in monastero) ricevetti una lettera dal mio direttore spirituale, un domenicano, che mi diceva: Non entrare in quel monastero, ciò non viene da Dio!
    Il mio priore mi disse: Cosa pensi di fare? Ed io: Me ne vado!
    E vedete oggi che, se fossi entrato nel monastero non ci sarebbe Cammino né nulla.

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    1. Infatti tutto ciò veniva dal demonio! Ora pure le estasi!

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    2. "E poi la mente faceva crack e entravo in estasi"

      Quel "crack" mi dà da pensare:-)

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    3. No ragazzi! Kiko non si può sentire proprio!
      Mi pare di averlo davanti e vederlo, dietro il leggio. Quanti anni ho sprecato ad ascoltarlo! Vedo che sta peggiorando in maniera esponenziale. Davvero, se non lo fermano, farà danni incalcolabili. Dico anche che questo è il frutto della ghettizzazione in cui vive, lui per primo, da sempre. Mi spiego, ricordando l'ambiente, è vero che Kiko isola dal mondo i suoi seguaci, ma è anche vero che lui stesso ormai è come un marziano, ossia fuori dal mondo e dalla realtà!
      Perché è chiaro che Kiko è un farlocco iniziatore?
      Ma per come si esprime. È chiaro. Finto, falso. Dico di più, penso un'altra cosa, se Kiko fosse solo un falso starebbe attento a come parla per non rendersi ridicolo. Ma sentirlo parlare come parla dico che è UN INGANNATO, o meglio...a furia di dire menzogne ora ci crede lui per primo....si è convinto delle sue stesse bugie che sono diventate verità.
      Egli dice:
      Non sentivo i piedi, le braccia....ecc. ..la mente e Dio vicino...poi un crack...estasi....
      Ragazzi, è assurda questa descrizione, e neanche si vergogna.
      E poi....
      Kiko non ha M ai ascoltato nessuno....mai ha avuto un direttore spirituale....non ha mai riconosciuto nessuno come sua guida. Se avesse avuto un direttore spirituale all'inizio della sua avventura, lo avrebbe tenuto per tutto l'espletarsi della sua missione. Ebbene, vi assicuro, sono stata dietro a lui per lunghi anni, mai e poi mai l'ho visto accompagnarsi ad una "guida". Tutti lui guidava.
      Il padre Mario stesso, in equipe con lui, non solo non era per Kiko un punto di riferimento, ma lo ha tenuto sotto tutta la vita. Ogni tanto lo minacciava di farlo fuori, di sostituirlo. Forse magari vedeva il padre Pezzi alzare un pochino la testolina.
      La cosa che non capivo era vedere il terrore nero stamparsi sul volto inespressivo dell'annichilito che si metteva al fianco di Kiko ancora più dimesso e discreto, al fianco di Kiko e della Carmen che era pure peggio di lui.

      Il direttore spirituale scrive a Kiko ( avrà avuto una visione a proposito?) e gli dice, per carità, che non entri in monastero, ciò non viene da Dio!
      E Kiko, con grande sollievo ( sai che voglia aveva della vita monastica, nel nascondimento, penitenza, obbedienza e povertà? Allo stesso modo ha fatto con le baracche, dopo un periodo naïf che gli serviva per fare colpo, col cavolo che restava li a vivere povero in mezzo ai poveri!) dice al priore:
      ME NE VADO!

      Grazie a questo oggi c'è il cammino, che è opera di Dio SENZA DUBBIO ALCUNO, e se la Chiesa non lo capisce è in grande errore e si oppone all'opera del Signore, perché tutto quello che Kiko ha fatto e fa viene dallo Spirito Santo....
      Ripeto, non si può sentire.
      Allora, spiegatemi, era ai primi passi e ha seguito il "direttore spirituale" un domenicano, senza battere ciglio né dubitare, ora che è nella piena maturità di una vita Santa, se parla la Chiesa, per bocca del Papa o delle Congregazioni, e gli dice che qualcosa non va Kiko si permette di dire "la Chiesa è in un grande errore" perché lui NON SBAGLIA MAI.
      Chi glielo dice e assicura? Ma certo sempre lui Kiko l'infallibile, ineffabile, magnifico.

      Pax

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  8. Ma quali grazie mistiche Kiko! QUALI GRAZIE MISTICHE?? tu non sai di che parli!
    Ma davvero non ti vergogni? Davvero non hai paura della condanna eterna per le menzogne che dici?
    La mente ha fatto crack?? Forse ti riferisci al crack che ti sei fumato prima di avere le tue "visioni"!
    Per carità! Fatelo tacere, se volete che il cammino sopravviva! Fatelo tacere, perché ormai è evidente che sragiona, "Dio acceca coloro che vuol perdere".... Costui ha perso il lume.

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    1. Secondo me faranno proprio così (purtroppo), aggiusteranno le sue parole, in parte lo censureranno,lo smusseranno, adegueranno al (grande) pubblico e quando se ne andrà prenderanno a poco a poco le distanze .. perchè quelli che mangiano alla sua tavola lo vogliono eccome che il cammino sopravviva. Non come è ora ovviamente (che è 1 cosa sola con Kiko), ma trasformandolo quanto basta per non perdere il proprio potere e immorale guadagno.
      Non trasformeranno il Cammino in qualcosa di buono, perché ai Capi, al pari di Kiko, non importa niente della religione, se non come pretesto, ma continueranno col trasformismo che già stanno attuando (la "bella faccia" di sepolcri imbiancati) e conserveranno il loro posticino in seno alla Chiesa (e il loro tesoretto tutt'altro che in Cielo).
      Infatti Kiko non ha fatto e non fa tutto da solo, 1 lobby sa come autoconservarsi, non finisce solo perché muore il capo carismatico.
      Quindi, se lui ora può aver perso il lume per malattia di senilità, fino a qualche tempo fa è stato però sempre lucido (e forse lo è ancora .. pur se anche TERRORIZZATO dalla morte che lo separerà dalla SUA creatura, tutta terrena e che già da chissà quanto tempo si sta organizzando a sua insaputa per il "dopo").
      Mi pare che gente che sottostà a 1 buffone capace di dire indecenze simili, non possa avere più la scusante della "buona fede", quindi se resta è per quanto dicevo sopra: chi è "in alto" per il guadagno e chi è "in basso" aspettando nuovi PADRONI senza i quali non sa vivere.

      E così, di noi che abbiamo sofferto, non importerà niente a nessuno, che il Cammino abbia propagato eresie e attuato coercizione psicologica e manipolato fiumi di soldi senza trasparenza, non avrà più importanza.

      Vita nuova .. "metterci 1 pietra sopra", come mi è stato detto da 1 sacerdote che non VOLEVA capire il perché delle mie lamentele.

      Sono molto disgustata dallo scenario che ho prospettato, per cui spero ancora di sbagliarmi.

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  9. E no Beati pauperes spiritu, speriamo che continui a rivelare la sua vera natura. Più parla più si capisce dove vuole arrivare e chi è veramente. Purtroppo non posso intervenire molto per ovvi motivi, ma vi leggo sempre. Non vedo l'ora di leggere tutto l'annuncio in italiano. Volevo sapere anche, da chi il cammino lo ha fatto, se l'annuncio viene riportato integralmente a tutte le comunità, ho viene tagliato. Grazie in anticipo.

    Frilù

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    1. Eh sì Frilu', aspettiamo tutti l'annuncio in Italiano.
      Alla tua domanda rispondo che l'Annuncio si riporta con le stesse modalità con cui si riportano tutte le catechesi nel cammino. Il testo da seguire tassativamente è quello della predicazione estemporanea dell'"ispirato" ad horas : viene registrato e la trascrizione fedele del verbo kikiano diventa "mamotreto" che poi viene diffuso attraverso i catechisti dappertutto. Bisogna prepararsi scrupolosamente su quei testi, nulla è lasciato all'ispirazione dei singoli, che non è riconosciuta. Per cui l'Annuncio va ripetuto a pappagallo e integralmente, poi dipende dalla capacità dei singoli catechisti e dalla loro kikizzazione. In verità a volte si può notare - questo era vero già "ai miei tempi", figuriamoci oggi - che alcuni passaggi più azzardati e arditi vengono abilmente censurati. Non tutti hanno il coraggio di riportare certe folli e incredibili e ridicole affermazioni, anche se si è nel numero dei più fedeli seguaci.

      Pax

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    2. Scusate, ovviamente l'ultima frase è: o viene tagliato .

      Frilù

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  10. Kiko ha detto:

    "Noi stiamo ricostruendo la Chiesa e la Chiesa non può prescindere da noi.
    Sarebbe un errore enorme. Possono farlo ma sarebbe un errore, perché sarebbe opporsi all'opera del Signore.
    Io sono un'opera del Signore.
    Parlo qui mosso dallo Spirito del Signore, come tutto ciò che ho fatto è stato per l'azione dello Spirito Santo."

    Questa è la risposta a se la Chiesa può tagliare ( prescindere):

    1Questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore: 2«Prendi e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». 3Io sono sceso nella bottega del vasaio ed ecco, egli stava lavorando al tornio. 4Ora, se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con essa un altro vaso, come ai suoi occhi pareva giusto.
    5Allora mi fu rivolta la parola del Signore: 6«Forse non potrei agire con voi, casa di Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa di Israele.


    [1] "Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.

    [2] Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.

    [3] Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.

    [4] Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.

    [5] Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.

    [6] Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  11. Perciò per Kiko la Chiesa non può prescindere dal Cammino.

    Ma se la Chiesa è vissuta 1200 anni senza francescanesimo, per cui può prescindere dal francescanesimo, non può prescindere dal Cammino?
    Kiko forse dice che il Cammino è FONDAMENTALE per la Chiesa?
    Cioè che la Chiesa, senza il Cammino, è solo una Chiesa della religione naturale, della devozione e non della fede, come invece era quella primitiva?
    Cioè, per Kiko il Cammino è quella parte essenziale della Chiesa che Costantino ha eliminato e che lui, come un nuovo messia, sta ridonando alla Chiesa?

    Da tutte le parole che ha detto lungo 50 anni pare proprio di sì. Di conseguenza, essendo questa una vera ERESIA, le sue esperienze mistiche non sono autentiche. Sono balle, o follia, oppure esperienze del demonio.

    Perché ha cominciato a parlarne in modo così aperto? Perché questi toni così accentuati?
    Senilita? Libagioni di vino? Chissà.
    Forse però è PAURA.
    Dieci anni fa il Cammino, ai suoi occhi, sembrava destinato a conquistare la Chiesa. Ora non entra più nessuno e escono in molti. Si sta sgretolando, come l'Impero di Alessandro Magno e così, forse, ha deciso questa offensiva, in cui ci mette la faccia, in cui dice "io sono il profeta, chi mi ascolta ascolta Dio!". Un "serrate le righe".
    Una specie di ultima offensiva per ribaltare le sorti di una "guerra" che si avvia alla sconfitta, come l'offensiva delle Ardenne di Hitler.

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    1. "Dieci anni fa il Cammino, ai suoi occhi, sembrava destinato a conquistare la Chiesa. Ora non entra più nessuno e escono in molti."
      In definitiva la disfatta è la logica conseguenza dell'aver disatteso gli statuti e continuato a fare guerre sante ormai fuori dal tempo contro la gerarchia che gli sbatterà sempre in faccia ciò che li c'è scritto non una virgola in più.
      In particolare l'Eucarestia sempre in contrasto con tutto quello che gli hanno detto, e stessa cosa dicasi per la Veglia di Pasqua ( altro che aiurare la parrocchia a riscoprire....)

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  12. Concordo con ciò che scrive Pietro (NON del Cammino). Kiko ha paura di perdere ciò che già sta perdendo.
    Osservo ancora: Kiko, come la sua opera, il Cammino, non è cresciuto spiritualmente. Kiko ha copiato le intuizioni di altri, in altri tempi, e si è cristallizzato su di esse.
    Per questo il suo carisma non è autentico, perché non è aperto alle intuizioni dello Spirito.
    In secondo luogo, il richiamo alla pericope della vite e dei tralci, fatto da IPG, mi ha fatto riflettere ancora una volta sul fatto che nessuno può asserire di aver ottenuto la salvezza e di non poter più perdersi, infatti i tralci che non ricevono la linfa vengono tolti. Questo passo mette in forte crisi chi crede nella predestinazione e nella salvazione per Grazia senza riguardo alle opere, idea che anche in questo annuncio viene ribadito con grande enfasi.
    Quando potremo averlo in italiano, sarà interessante proprio vedere l'escalation di questa eresia nella predicazione di Argüello.

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  13. Sempre dall'annuncio di Avvento un altro fioretto di "sua umiltà" Kiko Argüello;

    «Se saremo umili, saremo cristiani. E qui mi pare che non ci sia nessuno veramente umile: umile.
    L'umiltà è dire costantemente: Io sono un peccatore, sono un peccatore. E non giudicare nessuno, non giudicare nessuno. Per questo dice Cristo: Non giudicare, non giudicare nessuno, considerati peggiore degli altri.
    Oh santa umiltà di Cristo!
    Pensate che Cristo, essendo Dio, non conservò gelosamente come un tesoro per sè la propria divinità ...
    (Segue il racconto standard della crocifissione di Gesù, condanna obbrobriosa ecc. Poi di seguito continua)
    Mi ricordo quando stavo a Firenze in un incontro con i parroci che mi detestavano -non so perché- e pensavano che io ero di sinistra, e scoppiò un casino enorme, quando cominciai a parlare, subito si misero a fischiare, mi fischiarono.
    E quando lo raccontai al cardinal Benelli, che allora era cardinale di Firenze, mi disse: No Kiko, coraggio! Ti voglio dire una cosa: c'è un solo Spirito Santo, un solo Spirito.
    Non so, cosa voleva dire, che c'è un solo Spirito? Non ce ne sono due, o tre. Come dire, che se tu hai lo Spirito Santo, e gli altri no, allora ti fischieranno tutti.
    "Ma non avere paura: c'è un solo Spirito..."
    Uno solo è lo Spirito Santo!
    Bene, ho questa gloria di essere stato insultato, fischiato. Questa tu non ce l'hai! Ti batto!»

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  14. Per Frilù
    Per esperienza personale gli annunci dei tempi forti della Chiesa riportati in comunità non erano esattamente gli stessi che ho letto su carta.
    Alcune volte sono state omesse alcune cose "scomode".
    Secondo me il motivo principale dei video di Kiko in ormai tutte le convivenze di inizio corso e negli annunci dei tempi forti, sono una diretta conseguenza che Kiko non si fida neanche dei suoi collaboratori più stretti.
    Vuole essere sempre più in contatto diretto con i SUOI catecumeni e le SUE comunità.
    I suoi collaboratori storici di sempre, secondo me sono preoccupati delle stupidate del loro capo ma ancora non possono o non vogliono fare nulla.
    Anche io, come voi, mi aspetto qualcosa dai "grossi talebani" del cammino perchè ormai Kiko è fuori controllo.
    Sinceramente mi aspetto qualche reazione da parte della Chiesa, visto che i cammino anche dalle mia parti ha grosse difficoltà.
    LUCA

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    1. Alcune volte sono state omesse alcune cose "scomode".
      Il problema è che anche se omesse, non si può far finta che non siano state dette. Questa tattica "furbesca" perpetrata per "difendere" i "piccoli" in realtà è un inganno, non si lasciano libere le persone di valutare il cnc per quello che realmente è. Questo spiega tanti interventi di qualche "piccolo in buona fede" che non sa neanche di cosa stiamo parlando. Se non sei dentro la catena decisionale non avrai mai accesso agli scritti, e invece solo dagli scritti si può realmente capire cosa sia il cnc di Kiko che è totalmente altro da quello degli statuti, e dei mamotreti dei passaggi.
      Questo modo di fare provocherà molti più danni nel caso in cui crolli il castello in modo violento, si troveranno ingannati proprio sulla Fede e sarà un miracolo se non abbandoneranno la Chiesa. L'unica speranza è che nonostate tutto abbiano invece incontrato il Signore, ed in questo caso, e solo in questo caso, pur soffrendo non si perderanno. Con questi presupposti non mi stranisce quella voce apparsa in qualche post dove si "insinuava" che la stessa Carmen negli ultimi tempi abbia rinnegato Kiko e le sue sciocchezze.

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  15. Naturalmente ciò che balza all'occhio è che:
    Kiko si considera umile solo perché asserisce d'essere peccatore (e magari potrebbe essere solo obbiettivo);
    Kiko pensa che la Santa umiltà di Cristo sia stata considerarsi peggiore degli altri e non, essendo Dio, essersi messo all'ultimo posto.
    Kiko ritiene che nessun altro, eccetto lui stesso e Gesù, sia umile;
    Kiko si assimila a Gesù Cristo, ingiustamente messo a morte, perché è stato fischiato dai parroci a Firenze decenni fa;
    Kiko assolutamente non si pone il dubbio che quei parroci avessero ragione e lui torto;
    Kiko dichiara che, siccome lo Spirito Santo è uno, e lui lo detiene stabilmente, tutti gli altri hanno torto, fossero pure tutti i parroci di Firenze ((o la Chiesa stessa);
    Kiko attribuisce questa convinzione al cardinal Benelli.

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  16. La umiltà è considerarsi il peggior peccatore di tutti. Lo spiega bene Kiko. Poi dice: oh Santa Umiltà di Cristo!
    Ma come può? Cristo che si è fatto in tutto simile agli uomini, tranne che per il peccato?
    È come può essere Umile più di ogni altra creatura la Vergine Maria, Concepita per Grazia senza peccato?

    Quella poi che lo Spirito Santo è Uno solo e, dato che lui ha lo Spirito Santo sempre e in tutto ciò che fa, dunque se i Vescovi o i Parroci lo fischiano di sicuro NON hanno lo Spirito Santo...beh questa è incommentabile.
    Ma io sono contenta perché conferma quanto ho narrato tante volte a proposito del fatto che non solo Kiko non si sottopone al discernimento della Chiesa e non l'accetta ma è lui, viceversa, che fa continuamente uno scrutinio alla Chiesa. Si permette di dire che la Chiesa è in grave errore e i suoi Pastori sono al servizio del demonio, sono Giuda e Faraoni.

    Pax

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  17. Scusate ma ho trovato questi commenti che per me rappresentano delle perle di saggezza, presenti su questo blog nel lontano 2009.
    Se volete non pubblicatele, mi hanno colpito troppo, decidete voi.

    Robi14 giugno 2009 23:52
    I neocatecumenali hanno pervertito la trascendenza con una dimensione del tutto orizzontale immanentizzata.

    “Sarai felice [otterrai la Salvezza] solo se sarai fedele alla comunità, sarai felice solo se aiuterai la comunità, sarai felice solo se obbedirai alla Comunità a kiko ai catechisti... Gesù Cristo è l'esempio dell'obbedienza”.

    Una salvezza tutta terrena. Cristo è solo IL MEZZO non il fine! L'obbedienza al cammino SALVA! Ecco perchè i passaggi sono tanto importanti... per il neocat, portano alla SALVEZZA! terzo passaggio e rinnovo delle promesse Battesimali nel Giordano!

    Ma questa LOGICA PERVERSA, TUTTA TERRENA, non più CELESTE non è prerogativa solo del Cammino, ma si è infiltrata nella CHIESA!

    Ecco perchè la chiesa li ha riconosciuti IMMEDIATAMENTE suoi "figli"!...

    LA DIALETTICA È LO STRUMENTO CON CUI SI CONFUTA LA VERITÀ, non con cui la verità confuta l'errore. Infatti il vero emerge dall'evidenza del suo rapporto con la realtà, il falso invece dal dialogo)""

    E' quello che io stesso ho ripetuto per un bel po' anche nel blog. Il cristianesimo cattolico o è integrale ("integralista", come direbbero i nostri nemici modernisti) O NON E'!!! Hanno un bel dire i relativisti della destra conciliare che ci sono tante cose che si possono discutere, pochi i dogmi e pochissimi i documenti infallibili. Prima del concilione esisteva un Magistero Ordinario Universale infallibile (Dei Filius, Vaticano I). Ma di questo non ne vuol sentire nessuno, specialmente nella destra conciliare.

    Quel che occorre fare, a mio parere, l'ho ripetuto alla nausea, è di ripetere i dogmi della Fede cattolica, gli insegnamenti della Chiesa cattolica di prima del concilione, propagare la vera Messa cattolica (se poi qualcuno ne distorce il significato, beh cavoli suoi), insomma "insegnare agli ignoranti". Se qualcuno non vuol sentire, cavoli suoi, la sentinella deve solo suonare la tromba, se qualcuno continua a dormire perirà per propria colpa. Siamo cacciati dai sinedri? Pazienza. Ci danno dei "sedevacantisti"? Pazienza. Un domani ci mettono le mani addosso? Beh, non saremo i primi, e nemmeno gli ultimi.

    Sono d'accordo che il cosiddetto dialogo non serve a nulla, anzi è controproducente. Ma questa gente che è nella setta, se si schifa dei neocat, sentirà altre campane? La testimonianza è l'unica arma che hanno gli ex, non per farsi ascoltare dai prelati che non ascoltano, ma per dare una possibilità a chi vuol uscire e non ne ha la forza. "Quelli ce l'hanno fatta, ce la posso fare anch'io": questa è la testimonianza antisetta, e se viene da cattolici di salda dottrina, magari uno evita anche di perdere quel po' di Fede che gli rimane. E' importante che fuori dalle sette (dette anche movimenti laicali) ci sia qualcuno che mantiene la Fede cattolica di sempre.

    Personalmente vedrei come cosa buona la cessazione del dialogo, ma il mantenimento di
    - testimonianze di fuoriusciti dalla setta
    - insegnamento della sana dottrina cattolica e della sana liturgia.

    Come in tutte le sette, ci sono vari gradi: se sei recettivo per la loro a-dottrina, fai carriera, se no ti usano come manovale. Ebbene, questi manovali, tenuti all'oscuro dei giochi degli eresiarchi, come sapranno che sono ingannati, se nessuno che abbia fatto la loro stessa esperienza non glielo dice? Glielo dirà il Papa? Rylko? Bertone?

    Ma non si faccia il doppio gioco dialogo. O di qua, o di là. La gente ha ancora, a mio parere, un sesto senso per la verità. Se uno fa il doppio gioco, e dai neocat ti manda in santegidio, nell'opusdei, nel megiugorie o nei carismatici, allora credo che molti riescano ad annusare la fregatura, ovvero dalla padella nella brace.

    LUCA

    ....continua

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  18. ....continua

    1. Emma15 giugno 2009 08:49
    Vorrei riprendere qualche passaggio di Roby.

    "Ma questa gente che è nella setta, se si schifa dei neocat, sentirà altre campane? La testimonianza è l'unica arma che hanno gli ex, non per farsi ascoltare dai prelati che non ascoltano, ma per dare una possibilità a chi vuol uscire e non ne ha la forza. "

    Sono d’accordo con Roby, penso sia, purtroppo, drammaticamente inutile discutere con i Vescovi, al minimo ti ascoltano con un orecchio distratto, al massimo ti cacciano fuori dal loro ufficio.
    Per un oscuro ( che così tanto oscuro non è) gioco di potere hanno capito che è meglio non opporsi al cammino e al suo generoso fondatore.

    Se ci sono voci discordanti, voci che avrebbero ascoltato i richiami di Benedetto XVI, che avrebbero fatto rispettare le sue prescrizioni già dal 2005, io non le sento, ma probabilmente esistono, spero che esistano perchè se così non fosse ci sarebbe veramente da disperarsi sul nostro clero.
    Vescovi disobbedienti al Papa in generale e come per miracolo ecco li far riferimento al Papa che avrebbe approvato il cammino, ciò che è falso perchè è il PCL ad aver approvato il cammino e sappiamo che il modo in cui questa approvazione e la relativa consegna di uno statuto incompleto sono arrivate è una pagina molto oscura della storia della nostra Chiesa.

    Con Roby dico che quello che i fedeli possono e devono fare è testimoniare, informare , passare l’informazione, grazie ad internet oggi è possibile, c’è anche l’informazione che si trasmette grazie a tante buone volontà, persone che lavorano sul terreno discretamente ma efficacemente , fuoriusciti dal cammino, persone che hanno visto la loro famiglia distrutta, separata, semplici fedeli obbligati di lasciare la loro parrocchia invasa dal cammino, insomma tante buone volontà, questo sito è una di queste buone volontà.

    TESTIMONIARE E INFORMARE.

    A partire dalla base e rivolgendosi alla base, se poi i vertici ascoltano, tanto meglio, se aprono le loro orecchie e il loro cuori tanto meglio, perchè le informazioni i vertici le hanno, tutte!

    Sì è alla base che l’impegno di chi informa sul cammino si rivolge.
    Ai neocatecumenali ancora nel cammino, quelli che si pongono tante domande che non ricevono risposte all’interno del cammino, quelli che ascoltano e vedono il Papa, quelli che sentono crescere il malessere .
    A chi non è neocatecumenale ma è in contatto con il cammino, e si interroga.

    ...... Continua

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  19. .....continua

    2. Emma15 giugno 2009 09:26
    Roby scrive.

    "
Personalmente vedrei come cosa buona la cessazione del dialogo, ma il mantenimento di
- testimonianze di fuoriusciti dalla setta
- insegnamento della sana dottrina cattolica e della sana liturgia."

    Forse il dialogo si può mantenere e si deve mantenere con chi SINCERAMENTE si interroga, sottovoce all’inizio, quasi non osasse, dubbi che fanno capolino, che sono disprezzati all’interno del cammino, ma ancora tanta paura, un sentimento di inadeguatezza che si fa sempre più presente ma che si tenta in un primo momento di soffocare, salvo poi a non poter più farlo perchè cresce sempre più forte.
    C’è chi avrà il coraggio, la forza, di uscire, per alcuni sarà più facile, per altri sarà una vera prova, sarà comunque un cammino all’interno del cammino, un cammino difficile e sovente doloroso .

    Dove questi neocatecumenali possono trovare chi li ascolta? DOVE?
    Forse dal parroco, se non è totalmente agli ordini di Arguello!

    Noi possiamo solo mettere a disposizione uno spazio di testimonianza e continuare ad offrire la vera dottrina della Chiesa, metterla in confronto con quella distorta che è insegnata nel cammino, "spiegare" la divina Liturgia, la sua bellezza, il suo significato, la sua sacralità, far conoscere la Tradizione viva della Chiesa, il Magistero dei Papi che non è cominciato con Giovanni XXIII!

    È uno spazio offerto, gratuito, i frutti eventuali non ci appartengono.

    Quanto al dialogo con i neocatecumenali puri e duri ne abbiamo avuto qualche esempio su questo blog,
    dagli insulti alle strategie comunicative molto più abili e studiate passando attraverso tentativi più o meno maldestri, abbiamo visto di tutto!

    Purtroppo nel cammino vige la regola: "o sei con noi o sei contro di noi"

    Per un neocatecumenale il cammino è la via, la verità, la vita, impossibile discutere in queste condizioni!

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. MAV: è vero, la segretezza nel Cammino serve a nascondere i veri fini del Cammino.
    E' perciò un inganno.

    L'inganno fa parte del Cammino. Non è che sia una tappa, ma pervade tutte le tappe.
    E' un inganno che sta in "principio" e che appare evidente nello stessa definizione di "Cammino".
    Infatti è un Cammino che non cammina, che sta sempre fermo, che non cambia mai, che non si incultura e non va da nessuna parte, che non finisce mai.

    Per questo l'inganno si connatura nei camminanti, anche se spesso a loro insaputa.

    Sembra una sciocchezza, ma mi ha colpito molto il caso di SHADYX, che dapprima si è finto un camminante ignaro, che stava lì perché trovava utile meditare la Parola, ma che si sentiva libero anche di criticare il fanatismo che però, diceva, sta un po' in tutto ciò che ha a che fare con l'uomo.
    Poi, però, si è rivelato come un camminante avanzato, che sapeva tutto del Cammino di cui difendeva ogni cosa, dall'obbedienza assoluta, alle liturgie dissacranti, ecc.).

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  22. Carissimi, del Blog, Neocatecumenali, Atei, Musulmani, altre religioni ecc.

    Due appunti per la crescita di tutti noi.

    Ho notato che vi è un atteggiamento che è una caratteristica di un gruppo che è nella Chiesa e che ho frequentato. Premetto che non scrivo per giudicare, ma il mio scrivere vuole essere un punto di riflessione e di crescita.

    Vorrei scrivere sul sentirsi apposto con la coscienza, perchè si crede che si sta facendo completamente la Volontà di Dio, ma realmente si sta facendo altro, che con la volontà di Dio non ha nulla in comune. Perchè Dio è Amore, per cui non è Odio e Sopraffazione e non umilia le sue creature.
    E' capitato di entrare in un gruppo, che si chiama Neocatecumenale, che inizia con delle catechesi, dentro la parrocchia, dove ti invitano ad ascoltare e a seguire il percorso. Quando ti incontri per la prima volta con loro, ecco che è tutto un sorriso e una cortesia, c'è dell'imbarazzo e altro, perchè ti trovi con persone che non conosci, e con le quali stai iniziando un percorso.
    E' inutile che vado a sottolineare alcuni aspetti, per cui mi concentrerò su quello che ora vorrei focalizzare.
    Durante il percorso ti vengono passate delle buste nere, marroni, sacchetti, e altro, per la raccolta di fondi, acquisto di oggetti sacri e non, e altro. Ma non è la busta e il sacchetto il colpevole della situazione, ma è il sentimento, cioè il meccanissmo che è celato dietro.
    Ora cercherò di focalizzarlo.
    Quando si tratta di chiedere dal prossimo un contributo, ecco che si usano parole persuasive, come il non essere attaccati al denaro, e si va a creare un ambiente di cordialità e di amicizia. Cioè, cercate di capirmi. Nel momento in cui bisogna chiedere al prossimo, ecco che il prossimo è un fratello, un componente della comunità, per dirla a modo di Vangelo,ecco che ci troviamo alla Domenica delle Palme, così capiamo il senso del mio dire. Poi, una volta ottenuti i soldi, ecco che il prossimo diventa il nemico, viene guardato con sospetto, viene tenuto sott'occhio, si hanno le ispirazioni interne sui suoi grandi peccati, si fa comunella con i superiori per condannarlo di cose futili, si va a guardare se fa azioni che a noi ( che ci crediamo i capi, ma realmente non siamo nessuno) non piacciono. Si evidenzia che le azioni che non piacciono, non sono azioni malvagie, ma sono azioni che non piacciono perchè si ha la tendenza di voler sottomettere il prossimo alla propria volontà umana e fallace, in quanto si pensa di essere ispirati da un mandato divino, ma realmente si sta muovendo l'invidia dentro e tramite questo sentimento ci si adopera nella situazione. Andiamo al dunque concreto. Si chiedono offerte e altro per l'acquisto di beni della comunità, e poi una volta ottenuti, ecco che ci si sente i proprietari, gli unici proprietari, per cui il prossimo che ha contribuito nell'acquisto diventa un malfattore, un ladro, un indemoniato, fino a sfociare nella pazzia più immonda, cioè nell'arrivare a definire il povero malcapitato un ANTICRISTO, il figlio del Demonio. In base a quale colpa? In base alla colpa di aver contribuito al bene comune della comunità, ma evidentemente questo bene non è stato visto e non voluto vedere, perchè si è voluta prendere la strada dell'accusa e della prepotenza. Quello che ci deve far tremare, a tutti, è il fatto che poi ci si sente apposto con la coscienza, perchè si pensa che si è ispirati dallo Spirtio Santo, per cui ciò che è stato fatto, al prossimo, (perchè se fosse stato fatto a se stessi, a quel punto si avrebbero opposte ideee) è cosa buona e giusta. Tant'è che se si incontra per strada, o altrove, ecco che non si saluta e si fa finta di non vederlo.

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  23. San Francesco disse che è Perfetta Letizia ricevere bastonate dai suoi stessi amici:

    In una fredda e ventosa giornata d’inverno, San Francesco d’Assisi e frate Leone erano sulla strada che da Perugia portava a Santa Maria degli Angeli. Frate Leone chiese a Francesco:
    “Padre, te lo chiedo nel nome di Dio, dimmi dove si può trovare la perfetta letizia”.
    E san Francesco gli rispose così:
    “Quando saremo arrivati a Santa Maria degli Angeli e saremo bagnati per la pioggia, infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederà:
    Chi siete voi?
    E noi risponderemo:
    Siamo due dei vostri frati.
    E Lui non riconoscendoci, dirà che siamo due impostori, gente che ruba l’elemosina ai poveri, non ci aprirà lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa no
    Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltà sopporteremo con pazienza ed umiltà senza parlar male del nostro confratello (…) scrivi che questa è perfetta letizia.
    E se noi costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte, continuassimo a bussare piangendo e pregando per l’amore del nostro Dio il frate portinaio perché ci faccia entrare, e lui ci dirà:
    Vagabondi insolenti, la pagherete cara.
    E uscendo con un grosso e nodoso bastone ci piglierebbe dal cappuccio e dopo averci fatto rotolare in mezzo alla neve, ci bastonerebbe facendoci sentire uno ad uno i singoli nodi.
    Se noi subiremo con pazienza ed allegria pensando alle pene del Cristo benedetto e che solo per suo amore bisogna sopportare, caro frate Leone, annota che sta in questo la perfetta letizia. Ascolta infine la conclusione, frate Leone: fra tutte le grazie dello Spirito Santo e doni che Dio concede ai suoi fedeli, c’è quella di superarsi proprio per l’amore di Dio per subire ingiustizie, disagi e dolori.
    Dai “Fioretti” di San Francesco
    Carissimi vorrei dire a tutti quanti che nell'arrivare a pensarla come San Francesco è un atto santo, molto santo. San Francesco ci fa capire che si devono condannare questi nostri fratelli che hanno agito in questo modo, ma che si deve portare pazienza e si dovrebbe essere allegri nell'aver subito tante bastonate. Perchè queste bastonate ci rendono, nel nostro piccolo, simili a Gesù.
    Volevo condividere questo pensiero con tutti.

    Pace ai figli dlla Pace. Dio è la Pace.

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  24. Kiko dice le bugie sulle sue bugie: quando è andato a Cracovia (https://youtu.be/Xl1vv1dEiiU. Minuto 13.50) ha detto che a Firenze i sacerdoti di sinistra l'hanno fischiato perché si sono ribellati.
    Ora in questo annuncio dice che i sacerdoti l'hanno fischiato perché lo pensavano di sinistra.

    Ha detto talmente tante bugie che non se le ricorda più e quindi entra in contraddizione!!!

    EX-NC-???

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  25. In questo caso non si è contraddetto, è sbagliata la traduzione dallo spagnolo: quella giusta è "pensavano fossi di destra".
    E infatti, mi pareva strano che Kiko fosse sospettato d'essere di sinistra!😂

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