venerdì 6 dicembre 2019

Farloccheide kikiana: 60esimo Anniversario delle Farlocche Apparizioni

Kiko nel momento dell'Apparizione
Da giorni c'è un continuo tam tam nelle comunità neocatecumenali: l'ordine dall'alto è di festeggiare domenica 8 dicembre 2019 nientepopodimeno che il sessantesimo anniversario delle apparizioni millantate da Kiko nel bar di Madrid nel 1964, cosicché la festa dell'Immacolata diventi lo strumento per festeggiare Kiko.

Facciamo anche notare che non era stata fatta tanta cagnara in occasione del 50esimo, 40esimo, 30esimo, 25esimo, ecc. Ma Kiko, l'autoproclamato «Vostro Catechista», oltre che «Giovanni Battista in mezzo a voi», accortosi di essere più che ottantenne, ha urgente bisogno di fabbricare nuovi appigli utili alla propria improbabile canonizzazione (del resto si è già canonizzato in vita da solo, dichiarando inoltre che Carmen sarebbe "santa di categoria superiore")... e di indurre i kikos ad evitare di festeggiare l'Immacolata (vedi ad esempio Roma).

Secondo le leggende fabbricate in questi ultimissimi decenni, Kiko, quando era appena ventenne, l'8 dicembre 1959, avrebbe avuto nientepopodimeno che una «visione intellettuale», vantandosi con la Carmen al bar.

Le visioni "intellettuali", come dice santa Teresa d'Avila, possono durare «molti giorni e alle volte più d'un anno» e si riconosce che vengono da Dio per gli effetti che producono: pace intima e santa gioia (macché! la stessa Carmen disse: «gli ho servito il Concilio su un piatto d’argento, in mezzo a lotte infinite. Abbiamo lottato a morte perché lui passasse dal Servo di Jahwè – che è vero - e dalla croce alla resurrezione»), profonda umiltà (macché! «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi»), adesione incrollabile alla virtù (macché! sappiamo tutti del laido Kiko e le sue ossessioni sessuali e finanziarie...)

Infine ricordiamo un dettaglio: a Lourdes santa Bernadette vide «la bella signora» e non si azzardò a fare ipotesi o a vantarsene al bar, ma si limitò a correre dal proprio parroco (cioè a far vagliare la cosa all'autorità ecclesiale). A Madrid il falso profeta Kiko va al bar a vantarsi di aver "visto la Madonna", e decenni dopo all'improvviso esige festeggiamenti.

29 commenti:

  1. DOVREBBERO FESTEGGIARE ANCHE L'ANNIVERSARIO DELL'APPARIZIONE DI KIKO ALLA MADONNA..

    RispondiElimina
  2. Dal nostro Agente all’Avana ho ottenuto il riservatissimo documento redatto da Sankiko in persona che contiene le istruzioni per degnamente celebrare l’anniversario delle apparizioni al bar.

    Eccone la sintesi.

    Si ordina a tutte le comunità sparse nel mondo di festeggiare solennemente le apparizioni a Sankiko barista l’8 dicembre. Le convivenze si svolgeranno esclusivamente nell’ambiente liturgicamente più consono: il pub.

    La Liturkikia del giorno, istituita ad hoc, prevede al posto dell’agape solenni bevute. Come cibo sono ammessi esclusivamente salatini, noccioline, olive e patatine.

    All’inizio della celebrazione il kikanto verrà preceduto dall’aperitivo.

    I successivi kikanti e letture saranno rigorosamente a tema, scelti solo fra quelli dove si parla di uva, vigne, vino e quant’altro abbia attinenza con l’alcol.

    Il tasso alcolico di quanto tracannato aumenterà con il succedersi delle letture. In altre parole, si parte dall’aperitivo (l’Egitto) e si arriva alla vodka (la Terra Promessa).

    Stante l’eccezionalità dell’evento, mai verificatosi prima, la Sacra Trimurti ha introdotto “ad experimentum” alcune modifiche all’immodificabile Liturkikia.

    Nessun adulto nella fede si è mai inginocchiato. Considerato che ad un certo punto della celebrazione sarà impossibile reggersi in piedi (nonostante Isaia che “vede un popolo in piedi”) o tenersi sulla sedia, è stato disposto che ci si potrà sdraiare sul pavimento.
    Questa azione ha anche un valore simbolico, rappresenta quel che è tenuto a fare il buon camminante quando si trova di fronte a Sankiko: prosternarsi.

    Per questo motivo, sempre “ad experimentum”, il girotondo finale è spostato prima dell’aperitivo (hai visto mai che qualcuno non regge nemmeno quello).

    Ed eccoci al cuore della celebrazione, la colletta. Se si tenesse al termine chi ce la farebbe a girare con il sacco nero? Senza contare il rischio che qualcuno, con la scusa dei capogiri, potrebbe fingere di non riuscire a mettere mano al portafogli, cadendo così nel più grave dei peccati neocat!
    Anche questa verrà perciò anticipata, ma senza sacco nero. Appena entrati nel pub prescelto gli adulti nella fede verranno accuratamente perquisiti dal kikatekista il quale, prelevato il prelevabile, si preoccuperà di portare immediatamente il bottino (ooops! Le volontarie donazioni!) al Centro Santa Famiglia di Nazaret. Si eviterà così che qualcuno, pur sotto i fumi dell’alcol, riacquisti coscienza e nella confusione generale si riappropri involontariamente di quanto sottratto (ooops! Donato spontaneamente!).

    Lo scambio della pace. Al momento saranno ben pochi quelli in grado di circolare normalmente, perciò si è stabilito che ciascuno rimanga più o meno in equilibrio al suo posto o anche sdraiato. Il presbikiko dirà “Alla vostra salute” e l’assemblea risponderà “Con i tuoi spiriti”.

    Questa santa Liturkikia, così ha garantito Sankiko sommelier ai suoi fidi, certamente procurerà visioni di ogni genere agli adulti nella fede. Le testimonianze saranno prontamente inviate al Centro di Documentazione Neocatecumenale e debitamente archiviate, per il futuro processo di beatificazione di Sankiko patrono dei baristi.

    Un’ultima nota dispone che tutti gli aperitivi, gli alcolici e i superalcolici con annesse patatine, olive, noccioline e salatini, devono essere acquistati esclusivamente tramite i CAAL, ovviamente con un modico (si fa per dire) sovrapprezzo destinato all’evangelizzazione (si fa per dire anche questo).

    La Parola donata da Sankiko per incorniciare la solennità è :”Chi non beve in compagnia, o è un cristiano della domenica o è una spia”.
    Molto originale, sicuramente ispirata, come tutto quel che esce dalla bocca del Nostro.

    Prosit.

    RispondiElimina
  3. A febbraio iniziano a fabbricare a Gerusalemme con i soldi dei soliti katekumeni multimilionari di ew York e

    RispondiElimina
  4. A febbraio iniziano a fabbricare a Gerusalemme con i soldi dei soliti katekumeni multimilionari di New York e di quello del Brasile

    RispondiElimina
  5. Volevo fare i complimenti ad apostata, mi fa sempre scombisciare dalle risate. Gazie. Jack

    RispondiElimina
  6. Non c'entra nulla.. ma sembra importante avere un tuo parere su questo documento del 3/12.ricevo e trasmetto.

    INDICAZIONI DEL VESCOVO LOREFICE PER LE C.N.C DELLA PARROCCHIA S.FAMIGLIA di Palermo

    Chi non è d'accordo e chiamato ad affrontare direttamente l'Arcivescovo.

    1 PASQUA:( veglia e triduo)
    Si fa riferimento al decreto.

    2 VEGLIA DI PENTECOSTE.
    Non ho rilasciato nessun decreto
    dice il Vescovo.
    Ma si fà la Veglia di Pentecoste in parrocchia per tutte le comunità.

    3 Nessuna Veglia di Pentecoste negli alberghi.
    Domenica di Pentecoste si segua il programma delle comunità per le convivenze.

    4 DENARO
    Massima trasparenza e contabilità per tutte le persone che gestiscono il denaro dei fedeli(preti e laici).
    Alla S. Famiglia va informato il Parroco per le RACCOLTE che si fanno in Comunità.(eccetto per le raccolte normali prestabilite per gestire la comunità.) Tutte le raccolte di varie iniziative il Parroco va informato :
    1 Quanto si è raccolto
    2 È la destinazione

    5 CHI HA L'AUTORITÀ IN PARROCCHIA?
    a. Il Vescovo- E il PASTORE (al quale si deve obbedienza)
    b. Il Parroco - partecipa alla missione del Vescovo come Pastore in una Parrocchia - ( si deve obbedire)
    c. Tutti gli altri laici in Parrocchia in comunione con il Parroco collaborano anche loro per guidare i fedeli ciascuno secondo il carisma della realtà (in comunione con il Parroco e il Vescovo partecipano alla missione in parrocchia di guidare i fedeli che il Vescovo ha affidato al Parroco come PASTORE)
    c. Nessuno deve COMANDARE sui fedeli in Parrocchia sia all'interno della Parrocchia o dall'esterno della medesima. (Se non in comunione con il Parroco e il Vescovo).

    6 IL CNC. È NELLA PARROCCHIA.
    a. La Parrocchia S. Famiglia non è "la Parrocchia ncn." È la Parrocchia " CON le comunità".
    b. La parrocchia è una proprietà della diocesi quindi del Vescovo.
    c. Le CNC. sono dentro la Parrocchia. Questo significa per loro accettare che "Esiste la comunione gerarchica" Papa, Vescovo, Parroco, Laici.
    d. Se non si osserva questo - Posso venire tranquillamente in parrocchia a dichiarare tutti quanti come una" SETTA RELIGIOSA " che segue un GURU. Quindi fuori dalla" comunione ecclesiale".

    6) LE OPERE ORDINARIE E
    STRAORDINARIE DELLA
    STRUTTURA PARROCCHIALE.
    a. Sono approvate da me Arcivescovo e
    gli uffici competenti della Curia.
    b. Sono tutti chiamati a contribuire nella
    raccolta fondi. E il Vescovo che lo
    Vuole e lo approva. Ogni fedele secondo la propria capacità, non usando indifferenza.
    c. Diaconi, Accoliti, Ministri Straordinari, Resp. Comunità (se sono nella comunità sono doni della Chiesa, e non vanno disprezzati(lo dice S. Paolo quando parla del corpo di Cristo - Assemblea)

    8) Per la distribuzione dell'Eucaristia :
    Si seguano le indicazioni che la Chiesa ha già stabilito nei libri Liturgici ufficiali, come guida per fare bene il servizio nella celebrazione Eucaristica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sentinella6 dicembre 2019 11:14

      Non c'entra nulla.. ma sembra importante avere un tuo parere su questo documento del 3/12.ricevo e trasmetto.
      .....

      Questo che riporti mi sembra interessantissimo, oltre che importante. Puoi fornirici più dati su questo documento? Come lo ha diffuso nelle comunità? Ha una forma ufficiale di cui potresti fornirci copia?

      Grazie Sentinella

      Elimina
  7. Sicuramente qualche kikos verrà qui a lamentarsi. Non per amore della verità, ma per amore del prestigio del Cammino. E il prestigio del Cammino va difeso anche mediante l'inganno e la menzogna: è l'inossidabile legge non scritta del kikismo-carmenismo.

    Pertanto il tipico kikos obietterebbe che noialtri non dovremmo lamentarci che i kikos festeggino l'Immacolata. Eh, no, caro bugiardone matricolato: sabato e domenica prossima i kikos festeggiano l'Anniversario delle Farlocche Apparizioni Kikiane. Stai mentendo, come al solito, perché il Cammino esige che tu vada distribuendo menzogne a pioggia (anzi, diluvio) addosso a chi non loda Kiko.

    Vedete, anche negli altri movimenti c'è l'idea del "festeggiamo l'Immacolata ma alla nostra maniera". Che tutt'al più si risolve in celebrare una Messa usando principalmente i loro canti (sottolineo "principalmente" perché non sono così scemi da credere che i bellissimi canti tradizionali siano da abbandonare in soffitta). Dopotutto si tratta della festa liturgica dell'Immacolata, festa solenne di tutta la Chiesa, non dell'occasione per adoperare l'Immacolata come oggetto che sponsorizza qualcosa.

    Il caro kikos, sentendosi obbligato a sputare fuori qualche nuova grossa menzogna a favore del Cammino, quando ha ricevuto la direttiva kikiana di festeggiare le farlocche "apparizioni intellettuali" si è subito galvanizzato (seppur avvertendo un piuttosto forte bruciore in zona portafoglio), poiché l'8 dicembre con la scusa dell'Immacolata festeggerà Kiko e non c'è cosa che più gli molce il cuore del festeggiare SanKiko il Vostro Catechista che Faranno Santo Patrono anche degli Esorcisti.

    "Ma no!", insisterà il kikos, "nelle comunità la figura della Vergine mica passa in secondo piano!", accorgendosi sotto sotto di aver mentito di nuovo (mentire è un'abitudine radicatissima dei kikos, proprio non ne riescono a fare a meno). Se ne accorge perché per "festeggiare" useranno esclusivamente canti di Kiko, drappeggi di Kiko, kikone di Kiko, liturgia inventata da Carmen e Kiko, eccetera, il tutto nel contesto del Sessantesimo Anniversario di una cosa farlocca di Kiko e mai festeggiata prima.

    Si ricorderà che dieci anni fa non c'era stata tutta 'sta cagnara, e si ricorderà pure che sta festeggiando una "apparizione" mai vagliata dalla Chiesa. E allora, da tipico kikos fatto con lo stampino, griderà: "eppure una volta Kiko ne ha parlato con Ratzinger". Come se questo costituisse l'equivalente di un'intero processo canonico di verifica da parte della Santa Sede e con gigantesco riconoscimento positivo finale. Anche a me una volta è apparso il maccherone, provocatorio, e di conseguenza l'ho distrutto e me lo sono magnato, e dato che molto tempo dopo ho menzionato l'evento ad un sacerdote allora dovete tutti ritenere approvata dalla Chiesa tale apparizione.

    E il pasqualone insisterà ancora, sempre più disperato, con menzogne sempre più grosse: "ma come potete parlare così di una Festa Cattolica! voi volete impedirci di celebrarla! voi pur di andare contro il Cammino attaccate la Beatissima Vergine! Siamo approvati!"

    Come dice il proverbio: Pascà, è inutile aggiungere rhum [parvenza di cattolicità] sulla grande cagata [il neocatecumenalismo]: non diventerà mai un babà [itinerario davvero cattolico].

    RispondiElimina
  8. Facciamo una premessa basata sulla virtù teologale della carità: un soggetto al di fuori d’ogni dottrinale equilibrio come Kiko Argüello — che come tutti gli squilibrati si prende terribilmente sul serio —, non va preso sul serio, ma per il culo. Il tutto per un atto di carità, perché ciò ch’egli asserisce sul piano della dottrina della fede, non è solo errato, ma aberrante, grottesco e tragicomico. Quindi, prendere per il culo un eretico come Kiko, è un esercizio della più doverosa, pedagogica e profonda carità cristiana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A tutto questo si aggiunga che i suoi seguaci sono un manipolo di fanatici resi da lui psicologicamente e verbalmente violenti, aggressivi e distruttivi verso ogni persona che non la pensi come il loro eretico guru, il quale tende appunto a fanatizzare le persone dopo averle fagocitate nel vortice dei suoi squilibri ereticali.

      Elimina
  9. Oggi 6 dicembre si festeggia SAN NICOLA Vescovo di Mira (di BARI).
    Famosissimo fu lo schiaffo che diede ad ARIO in volto per difendere la vera fede durante il Concilio di Nicea nel 325. Lì incontrò non solo oltre 300 Vescovi giunti per discutere sulla natura della Santissima Trinità, ma anche Ario, che sosteneva che la natura del Figlio non fosse uguale a quella del Padre.
    Ario difese con vigore la sua posizione, e i vescovi lo ascoltarono. Tutti quanti tranne Nicola, che perse la pazienza e nel bel mezzo del Concilio tirò uno schiaffo ad Ario. Per la sua condotta, Nicola fu portato di fronte a Costantino, che dichiarò che avrebbero dovuto essere i Vescovi a decidere quale pena applicare a Nicola.
    Gli furono tolte le vesti vescovili e lui fu messo in carcere. Quella stessa notte Nicola ebbe una visione in cui Gesù gli porse le Scritture, e Maria gli ridiede le sue vesti. Quando il giorno successivo il carceriere gli portò del cibo, vide Nicola vestito da vescovo che leggeva le Scritture.
    Dopo essere venuto a conoscenza di quel fatto, Costantino chiese il suo rilascio. Poi il Concilio terminò dando ragione a Nicola mettendo fine alla questione sollevata da Ario. Fu quindi composto quello che oggi conosciamo come Credo Niceno-Costantinopolitano.

    Magari anche oggi ci fosse qualche altro Vescovo santo che dà uno schiaffo in pieno volto a Kiko per difendere la fede!

    Qui trovate una immagine molto eloquente di San Nicola e Ario:
    https://www.catolicosalerta.com.ar/iglesia-catolica2018/una-cosa-es-corregir-y-otra-es-tolerara-los-herejes.html

    Annalisa

    RispondiElimina
  10. .... kiko fara' il DEEPFAKE delle apparizioni e degli elogi del papa !!! .... non gli credete!

    RispondiElimina
  11. Scusate vorrei sapere come vengono usati tutti i soldi che vengono raccolti nelle comunità , decime e sacchi neri che girano ad ogni convivenza , si parla di tanti soldi ,è una curiosità. Qualche responsabile può fornire informazioni , anche nelle parrocchie ormai nel foglietto parrocchiale ci sono entrate e uscite relative alle spese e come vengono utilizzati i soldi raccolti . È un dovere essere chiari ,non credete ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. https://www.youtube.com/watch?v=-5TAhW_xiL8

      (da IPG)

      Elimina
    2. In genere i soldi ricavati con la "decima" vengono suddivisi così: un terzo viene dato ai fratelli di Comunità con tanti figli (questo lo decide in maniera arbitraria il catechista responsabile di quella Comunità), poi un terzo viene dato per la "liturgia" (fiori, croce, leggio, icone, vino, ...), ed infine un terzo viene dato al responsabile dell'Equipe Parrocchiale, che destina questi soldi secondo il suo volere o quello di Kiko, e comunque non dimenticamdosi di dare una buona offerta al Parroco.
      Ma poi ci sono le "raccolte speciali" che diventano sempre più frequenti per le Convivenze, le famiglie in missione, le opere di "evangelizzazione", i Seminari Redemptoris Mater, le opere di autoedificazione dell'ego di Kiko, la convivenza dei Rabbini alla Domus, i concerti di Kiko, ...

      Annalisa

      Elimina
  12. Nel maggio scorso Papa Francesco ha dato l'autorizzazione a effettuare pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, sebbene questo non deve essere considerato come un'approvazione delle apparizioni.
    Cioè: Medjugorje, pur non essendo equiparata a un santuario, è ufficialmente considerato un luogo in cui si possono fare pellegrinaggi ufficiali (organizzati da parrocchie e diocesi in quanto tali) per onorare la Madonna.
    Prima tanta gente andava senza nessuna opposizione da parte della Chiesa, ma il pellegrinaggio non era ufficiale ma solo una forma di devozione PRIVATA.

    Premesso ciò, mi chiedo se per Kiko l'anniversario delle sue presunte apparizioni deve essere un evento ufficiale del Cammino, sebbene per la Chiesa la sua apparizione non solo non è ufficialmente riconosciuta, ma non è nemmeno oggetto di interessamento, altrimenti ci sarebbe una commissione di inchiesta.

    Probabilmente sì, il Cammino riconosce ufficialmente l'apparizione di Kiko nonostante la Chiesa, tanto che le comunità del Cammino non potranno non festeggiare.

    Mentere i cattolici possono credere o non credere a Medjugorje (almeno fino a una presa di posizione ufficiale della Chiesa), nel Cammino non si può non credere perché l'apparizione a Kiko è un dogma e il camminante che non crede tace, perché altrimenti sarebbe ripreso come un eretico.
    Non c'è che dire: il Cammino si comporta come un'altra chiesa, perché è un'altra chiesa!

    E poi, come ha sottolineato Tripudio, scegliere proprio l'8 dicembre significa giocare sporco.
    Perché l'anniversario è come un compleanno: si deve festeggiare proprio nel giorno in cui l'evento è accaduto.
    O Kiko vuol dire che la Madonna gli sarebbe apparsa proprio l'8 dicembre? O che non si ricorda quando è avvenuto un evento per il Cammino tanto importante e lo fa coincidere con la festa dell'Immacolata?
    O forse, festeggiando proprio l'8 dicembre, Kiko, che non è famoso per la sua devozione mariana, così come non lo sono i suoi adepti, tenta anche questa carta, ma strumentalizzandola ai suoi fini.

    Ma questa mossa forse è controproducente per il Cammino, perché tanto i camminanti non sono mariani e un evento in più probabilmente li sfibra e li stanca (almeno alcuni), mentre chi del Cammino non è può rendersi meglio conto della follia di questo movimento.

    RispondiElimina
  13. Foooooooorza adepti del dio Kiko.

    Tutti a Roma a festeggiare le "visioni" del vostro FANTASTICO guru!!!
    In fondo l'otto dicembre è la festa dell’Immacolata , quindi visto che il vostro guru si spaccia per il “nuovo Giovanni Battista” , in fondo è parente di Maria, quindi l'otto dicembre è anche un po’ la sua festa.

    Quindi festeggiate il vostro “nuovo Profeta”,la sua “nuova parentela con Maria” le sue “visioni” e la sua prossima "santità".

    Ricordate che il vostro guru è "quasi santo" per tanti motivi, ora ve li metto in ordine qui sotto :

    1 - Ha avuto una "visione intellettuale" della Madonna

    2- È ispirato direttamente dallo spirito santo (minuscolo intenzionale)

    3 - È il vostro catechista, scelto per voi da dio (minuscolo intenzionale)

    4 - È il fondatore di un cammino di "iniziazione cristiana" per una "nuova" chiesa (minuscolo intenzionale)

    5 - È il costruttore di grandi mausolei a sua immagine e somiglianza che ha realizzato a sua eterna memoria (e con i vostri soldi)

    6 - È un artista, il primo artista dell'arte sacra occidentale, colui che ha promosso la "nuova estetica" della Chiesa, nella Chiesa , per la Chiesa, che ha rivoluzionato tutte, ma proprio tutte, le regole delle Sacre Icone (le sue opere sono tutelate, addirittura, da una fondazione Spagnola, creata appositamente)

    7 - È l'evangelizzatore dell'Asia, il conquistatore della Cina ed il promotore della "nuova evangelizzazione" MONDIALE (del Cristianesimo della Chiesa o del SUO cammino neocatecumenale ?)

    8 - È il creatore di una nuova liturgia Eucaristica, la famosa “Liturgia Eucaristica Neocatecumenale del Sabato Sera” (inventata da LUI e non approvata da nessuno)

    9 - È il nuovo ispiratore delle vocazioni al sacerdozio del terzo millennio, ideatore,architetto, progettista, della nuova estetica dei seminari missionari diocesani della SUA "nuova Chiesa", seminari rigorosamente riservati solo ed esclusivamente ai suoi adepti neocatecumenali

    10 - È il primo "esorcista laico" (autodidatta e auto-autorizzato), capace di scacciare i demoni su interi continenti (si sta esercitando sulla Cina che è talmente grande da essere considerata un continente)

    11 - È il nuovo "Giovanni Battista" tra di noi.

    12 - È il vostro prossimo martire che verrà ucciso dopo il centesimo mussulmano convertito alla SUA creatura (campa cavallo che l'erba cresce)

    Continua…..

    RispondiElimina
  14. Continua…..

    13 - È il creatore di nuovi significati dei numeri Cristiani ( il numero 9, il numero della "nuova evangelizzazione" Kikiana)

    14 - È colui che ha dato un nuovo significato alla menorah ebraica a 9 braccia (la nuova chiesa Kikiana,il nuovo tempio ricostruito)

    15 - È colui che ha musicato i salmi della Bibbia (colonna sonora UNICA e insostituibile all’interno del cammino neocatecumenale)

    16 - È colui che ha riscoperto la vendita delle indulgenze ripescando la "decima" dal vecchio testamento e dandogli nuova vita e nuova luce, rendendola indispensabile per ottenere la fede, la salvezza e la vita eterna.

    17 - È colui che ha trasformato la fede in Cristo in fede in Kiko

    18 - È colui che ha "regalato" la salvezza a "grappoli" ,il paradiso (in cielo e in terra) e la vita eterna senza il giudizio Divino , ai SUOI adepti con la semplice obbedienza cieca e totale ai SUOI catechisti laici neocatecumenali, trasformati a sua immagine e somiglianza

    19 - È colui che in solo colpo ha cancellato l'inferno (ma solo per i suoi adepti) ed ha spostato il Purgatorio sulla terra, costringendo i suoi adepti a fare "bene" il SUO cammino neocatecumenale , sempre pronti ad assecondare ogni nuova pensata del loro ispirato e quasi “santo” istrionico "fondatore"

    20 - È colui che scrive libri rigorosamente su di sé e che pubblica appunti impensabili ed impossibili della sua ex-socia Carmen Hernandez (prossima santa di "categoria superiore")

    21 - È colui che vende i suoi libri solo all'interno del suo pseudo-movimento-religioso e si sente un grande scrittore

    22 - È colui che ha creato i "nuovi corredi liturgici" per la "nuova estetica" della "nuova Eucarestia" della "nuova Chiesa" Kika, cioè la nuova croce "gloriosa", il nuovo "coppone" multi-becco per la distribuzione del vino, i "nuovi arredi liturgici" moquette blu, sedie di plestiglass trasparenti e mega icone Kikiane, ideali per una vera ispirazione Eucaristica in perfetto neocatecumenale style

    23 - È colui che ha creato il nuovissimo "tabernacolo" Kikiano a due piazze, una per la Bibbia l'altra per la Torah

    24 - È il musicista creatore di sinfonie, per fortuna solo una, che propone , come il prezzemolo, in tutte le occasioni possibili e immaginabili (un vero pianto, la conoscono e la digeriscono solo i suoi adepti e neanche tanto)

    25 - Siamo in attesa che il sommo Kiko scienziato novello, ispirato dallo Spirito Santo, possa risolvere, quanto prima, il problema della Fusione Nucleare e magari inventarsi il Teletrasporto

    Mi scuso se ho dimenticato qualcosa, ma sono un po’ di fretta, devo andare a S.Giovanni a prendere un posto per festeggiare Kiko l’otto dicembre, non vorrei restare in piedi, perché sicuramente i festeggiamenti andranno per le lunghe, quindi meglio essere previdenti.
    LUCA

    RispondiElimina
  15. Il fatto che dei mega-catechistoni si stiano dando da fare per annacquare gli Annunci di Kiko è indice che stanno facendo di tutto per far proseguire la giostra dei soldi anche dopo la morte di Kiko e perciò hanno tutto questo frettoloso e disperato bisogno di dare una apparenza di normalizzazione al Cammino.

    Ecco dunque che sbocciano canti gregoriani kikizzati, attivismo sotto mentite spoglie come il Cammino delle 10 Parole e il Movimento Femminile delle Donne Kikiane-Carmeniane, le attività di parrocchia per catturare adepti ("dopocresima"), persino adorazioni eucaristiche "kikizzate". Ma non fatevi ingannare: è solo la loro solita vecchissima tecnica del camuffarsi per ingannare meglio.

    Quel fiume di soldi, benché rinsecchito, fa ancora gola a troppi mega-catechisti, terrorizzati dall'idea che alla morte di Kiko dovranno cominciare a cercarsi un lavoro. I pretonzoli kikiani "tutto spesato" dovranno accettare incarichi di parrocchie e non potranno più partire "in missione" stile uccel di bosco quando fanno qualche pasticciaccio. E in tutto questo c'è ancora il problema di come convincere i fratelli delle comunità a mollare soldi quando il "SantoVivente VostroCatechista EsorcistaSinfonico HonorisCausa" non ci sarà più.

    RispondiElimina
  16. Ma Dio avverte: “Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni che essi sognano. Poiché con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati. Oracolo del Signore” (Ger 29,8-9)
    dom

    RispondiElimina
  17. A quanto pare Kiko sta tirando un po' troppo la corda e i suoi fedelissimi non sanno trattenersi dall'ubbidirgli pur sapendo di andare incontro a figuracce epiche.

    Sul sito web della fondazione culturale non profit spagnola Cari Filii (che ufficialmente si occuperebbe di apparizioni mariane sotto le burocratiche spoglie di "difesa del patrimonio artistico e culturale e dell'infanzia ecc.") è comparsa un'articolessa del giornalista neocatecumenale Javier Lozano (omonimo del cardinale, ma forse solo per l'inversione nome/cognome), per vantarvi in pompa magna l'«apparizione» di Kiko (ha messo le virgolette, ma nel testo non usa mai verbi al condizionale, dà sempre per scontato che sia davvero avvenuta); di solito gli articoli pro-Kiko li scrive su Religion en Libertad (toh, ma guarda, un topo kikiano in redazione).

    Al di là dell'articolo (immediatamente ripreso dai vari siti neocatecumenali Corna del Serpente, Kikos Terzo Millennio, ecc.), la cosa che più mi ha fatto ridere è il fatto che l'autore collabora a quel sito web fingendosi cattolico (toh, ma guarda, un topo kikiano in redazione che ha aspettato ben 135 articoli prima di sparare la bordata pro-Kiko) mentre altrove fa capire di essere neocatecumenale.

    Ho notato infatti questo suo recente tweet dove esibisce il suo armamentario kikiano per le lodi a Kiko: fotocopia di canti di Kiko, crocikiko-sogliola d'ordinanza, cero a norma di Kiko, breviario pretesco sebbene sia un laico, libretto "Vangelo 2019" della Parrocchia di San José, tamburello a norme kikiane, e - sono certo - chitarra non visibile nella foto. Se la canta e suona e tamburella da solo!

    Chiaro il punto? Questi kikos camuffati si sono infilati in ogni redazione e pazientemente pubblicano centinaia di articoli che non toccano minimamente il Cammino, salvo poi - quando arriva l'ordine dall'alto di suonare le trombe per Kiko - lanciare un "pezzo" che anche un avveduto caporedattore non può rifiutarsi di pubblicare. E quindi sulle testate più impensabili compare contemporaneamente il peana pro-Kiko, come gocce di arsenico lanciate in ogni succo di frutta, come un serpente molto paziente ma decisissimo ad attendere il momento migliore per aggredire la preda. A costo di scrivere e dire cose che dal profondo del suo cuore detesta, perché Kiko gli ha detto di detestarle: ma nella mentalità neocatekika la menzogna e l'inganno sono strumenti santi, qualora adoperati per difendere il tripode Kiko-Carmen-Cammino.

    Non fatevi ingannare dal fatto che un kikos possa mostrarsi combattivo su temi etici, esperto di questioni ecclesiali, difensore della santa liturgia, promotore di ogni argomento da "cristiani della domenica": è solo un viscido trucco per catturare la vostra fiducia e ha come obiettivo finale il rifilarvi Kiko e il Cammino. Al momento buono se ne infischierà di tutte le apparizioni (approvate o non approvate) perché considera unica e assoluta quella vantata da Kiko; dimenticherà tutto ciò che ha detto sulla liturgia, perché per lui "liturgia" è solo la carnevalata kikiana-carmeniana, ecc.

    E dopo che avrà fatto di tutto per sembrarvi "accettabile" e "cattolico" (forse anche "più cattolico di voi"), al momento buono sparerà la bordata pro-Kiko, imbottita delle solite menzogne, sperando di trarre in inganno se possibile anche le persone di sincera fede cattolica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attenzione alle circostanze: non è il caso di un giornalista sportivo segretamente fissato con gli scacchi, che cerca di infilare citazioni scacchistiche in ogni resoconto delle partite di calcio. Se fosse così, allora sarebbe solo un noioso e banale scontro di libere opinioni.

      Qui siamo invece di fronte ad una realtà oggettivamente settaria (il Cammino) che mentendo e ingannando si spaccia per cattolica al fine di estirpare il cattolicesimo, usurparne ogni posto e ogni merito, e sostituirlo col kikismo-carmenismo (sì, anche per una questione economica: ma il problema è anzitutto liturgico e dottrinale, perché la fede cattolica poggia su dei dati oggettivi - dogmi, Magistero, liturgia, Tradizione, santi, ecc. - che il Cammino deliberatamente censura, altera, sminuisce).

      È qualcosa di diabolico che gli zelatori di Kiko e Carmen con grande pianificazione, grande pazienza e grande dispendio di risorse, vadano cercando di ogni modo di kikizzare qualsiasi realtà vagamente toccata dal cattolicesimo. Il neocatecumenalismo è proprio una religione anticattolica.

      Elimina
    2. "Questi kikos camuffati si sono infilati in ogni redazione.."
      -----
      Certi preti,raccomandano dall'altare di leggere (e sostenere) la stampa cattolica, ma come gli ecclesiastici non vigilano che i gruppi all'interno della Chiesa siano veramente cattolici (poiché gli imbroglioni non hanno addosso 1 cartello con scritto "imbroglione" per cui, se non vigili, accetti tutto basta faccia numero), così i capi redazione non verificano l'attendibilità e il vero spessore di contenuti di 1 articolo di un loro giornalista, se sia in linea o no con la "dichiarata cattolicità" della rivista .. l'importante è che lo sia APPARENTEMENTE, per fare audience per così dire, in tal modo però prendono in giro i loro lettori; proprio come certi Pastori, tacendo sulla
      non-cattolicità di gruppi, come i Neocatecumenali ad es, prendono in giro TUTTI i fedeli della Chiesa.

      Ho impiegato 1 po' di tempo ma ho finalmente capito che non mi devo sentire obbligata PER NIENTE a sostenere la COSIDETTA stampa "cattolica".

      Elimina
  18. Scusate, ma il post a firma Sentinella di ieri, è stato verificato?
    In caso positivo meriterebbe di essere molto sottolineato ed evidenziato.
    Grazie

    RispondiElimina
  19. Ecco che improvvisamente nel 2019 l'orchestra kikiana si attiva per dire che la cameretta di Kiko avrebbe ospitato, durante la guerra civile spagnola, nientemeno che il Santissimo Sacramento.

    Le feroci persecuzioni anticattoliche in Spagna si ebbero fra il '36 e il '39 (Kiko nasce a marzo 1939, proprio quando si spegneva la guerra civile). È ben possibile che in quei 3 anni in numerose occasioni il Santissimo sia stato "alloggiato" in posti sicuri (Escrivà de Balaguer dovette usare un mobiletto nel consolato dell'Honduras, figuratevi); magari nella memoria collettiva dei cattolici spagnoli resta ancor oggi traccia di episodi di questo genere, più l'ovvia considerazione che un sacerdote dell'epoca non avrebbe certo chiesto tale "ospitalità" a parenti diretti o a persone a lui legate, proprio perché sarebbero stati i primi posti dove i marxisti del Fronte Popolare avrebbero ispezionato per trovare fuggitivi o materiale cattolico, così come avrebbero notato un troppo frequente andirivieni di persone dallo stesso posto (per cui è improbabile che ci siano condizioni tali da dover "conservare per anni" il Santissimo nella stessa stanza, addirittura in "esposizione", e con frequenti contatti con un sacerdote).

    Quello che lascia perplessi è ovviamente il tempismo con cui viene magicamente tirata fuori questa storiella probabilmente inventata ad hoc perché per i neocat è lecito e doveroso mentire qualora ciò accresca il prestigio del Cammino e dei suoi eretici fondatori. Potevano tirarla fuori 40 anni fa, 25 anni fa, no, non poteva uscire a qualcuna delle convivenze degli scorsi anni, no, esce solo adesso, nel 2019, in concomitanza con la cagnara del "60esimo delle apparizioni" (noi cattolici invece festeggeremo esclusivamente l'Immacolata). La considerazione implicita che i kikos vogliono che voi "cristiani della domenica" facciate, è che il giovin Kiko, avendo vissuto in una stanza "eucaristizzata", sarebbe diventato "santissimo" automagicamente (e allora? quelli che abitavano prima di lui? ancora più "santissimizzati"?).

    Sebbene un pio cattolico possa considerare inusuale onore l'abitare in un posto dove era stato conservato il Santissimo Sacramento, la storiella cucita ad arte sul giovin Kiko è come minimo una ridicolizzazione della libertà umana e della divina grazia, senza contare che Don Kikolone era proprio in quei tempi il depresso che "pensava al suicidio" (anche anni dopo aver "visto la Madonna" ci pensava, anzi, nei ritagli di tempo pensava pure a "flirtare con una svedese", parola di Sancarmen SanHernandez, indispettita di categoria superiore, che dovette sudare a lungo per portarlo "dalla morte alla Pasqua" servendogli "il Concilio su un piatto d'argento").

    Ora, è anche da ricordare che certi posti hanno richiesto seri esorcismi perché nonostante fossero stati in passato una santa "sede", erano stati successivamente adoperati anche per qualche peccato piuttosto grave agli occhi di Dio (ricordo una canonica di un santuario in cui gli "eroi" della Resistenza compirono atti inenarrabili, lasciandola infestata dal demonio per decenni, una stanza di una canonica che probabilmente aveva visto peccati contro natura, e il caso di uno spazio sottostante la navata centrale di una chiesa, nel quale da diversi anni si procedeva a suon di esorcismi perché era ancora infestato; in simili posti non consiglierei caldamente di abitare). Come sempre, fra il bene e il male non c'è una simmetria, perché il male potrebbe anche essere un "bene" un po' inquinato anziché l'esatto opposto del bene. Questo è il motivo per cui l'onore di abitare in un posto che aveva accolto il Santissimo non equivale a diventare automaticamente santi, mentre al contrario la sventura di abitare in un posto in qualche modo infestato dal demonio potrebbe non essere particolarmente salutare.

    RispondiElimina
  20. Un piccolo o.t.
    Su Facebook circola una lettera di un pallavolista che ha scritto al Santo Padre per chiedergli di intervenire in modo da spostare la partita in programma per il giorno di Natale ( come se fosse l unico costretto a lavorare a Natale) Mi ha fatto effetto perché pur non pronunciando mai il movimento nc si capisce fin dalle prime righe che ne fa parte. La cosa mi sembra un pelo inquietante...
    Elena

    RispondiElimina
  21. Con questa finta visione di kiko ciarlatano, che cerca di togliere di mezzo l'Immacolata Concezione, rischia veramente grosso.
    Se la Chiesa non fa nulla, ha veramente toccato il fondo, non può meravigliarsi perché le persone perdono la fede e non vanno più a Messa.

    Ebbene sì appoggio il Papa nel prendere seri provvedimenti, tipo togliere l'approvazione e chiudere battenti!
    Mi chiedo perché tutte le sette che hanno provato di formarsi sono state fermate, questa qui no!?!

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.