domenica 24 maggio 2020

IL VESCOVO NEOCATECUMENALE JOSE LUIS DEL PALACIO Y PEREZ-MEDEL DEL CALLAO HA DOVUTO DEPORRE LO SCETTRO. 3°

Terza parte degli appunti sul vescovo neocatecumenale Del Palacio presi esaminando i media peruviani e i commenti dei cattolici del Callao su Facebook. Clicca [qui] per la seconda parte, e [qui] per la prima parte.


Siccome per poter parlare bisogna conoscere, questa serie di articoli sul Callao ed il relativo operato del silurato vescovo neocatecumenale Del Palacio, servono proprio a questo: per conoscere.
Altrimenti ci si fanno idee poco precise e "per riportato".
Questo è invece quanto è avvenuto REALMENTE al Callao.
C'è di che indignarsi, e neanche poco…

"La salvezza secondo il vescovo Del Palacio"
VIDEO QUI su Facebook
"Nei 45 minuti di discorso sulla quaresima si concentra su ciò che come cristiani dovremmo fare. Ripeteva il discorso del Papa ma ha travisato il messaggio con i suoi interventi su di lui il suo modo di essere cristiano.

❌ Per il vescovo, a proposito dell'essere cristiani, tra le molte cose che ha detto c'è incredibilmente il dare lal DECIMA perché questo ti dà la salvezza, tu vivi miseramente perché non dai la decima; rispetto agli altri argomenti - preghiera, digiuno ed elemosina -, gran parte del tempo il vescovo neocatecumenale l'ha passata a parlare della decima fino a che non ha dato la colpa della povertà dei sacerdoti.

❌ Poi ha iniziato a parlare del caricarsi ognuno con la propria croce, ma ci dà un'immagine di Cristiano (di cui siamo già abituati) basata sulla colpa e che molto di questa colpa consisterebbe nel non dare, nel tenerti tutto (Gli mancava di dire che dovevano uccidere i loro giganti)

❌ Ci dice di seguire Cristo ma che immagine di Cristo ha il vescovo? Moralista? Giudice che premia quelli che danno DECIMA e punisce quelli che non lo danno?

Il tema del caricare la croce è conseguenza della sequela a Cristo, non è la croce dei tuoi casini o delle tue debolezze o della malattia di qualche parente.

❌ In fondo il discorso omelia o come volete chiamarlo è una giustificazione dell'ideologia neoliberale ultra destra che ha un “Dio” che benedice colui che dà la decima e maledice colui che non la consegna “alla chiesa”.

Niente a che vedere con la solidarietà l'amore al prossimo, il servizio al povero che tanto il Papa ci insegna e che il Nunzio difende costantemente.
Questo vescovo è apertamente contro il Papa e anche queste le prove."

Commenti:

⦁ Se siamo minuziosi nell'osservare il video, mentre il nunzio fa il suo discorso e tutti applaudono, c'è qualcuno che sa che il discorso è per lui, che lo guardi con un volto inespressivo e che mentre tutti applaudono lui non applaude, e con un volto distaccato, L' avete visto? CHI È? Qualcuno ha detto CIPRIANI?

⦁ Pagare la decima non è obbligatorio…
Posso dare la decima al più bisognoso, all'orfano, alla vedova, allo straniero… non ho bisogno di dare “alla chiesa”…
non sono d'accordo con il vescovo [neocatecumenale] del Callao… non ha questo dono di grazia…
Parla come protestante, come i fratelli Evangelici

Molto male che il vescovo [neocatecumenale] abbia distorto gli insegnamenti di Cristo e il magistero della Chiesa.
Denunciamo con voce profetica questo signore che funge da vescovo e preghiamo che arrivi a coloro che hanno la capacità di decidere la sua pronta uscita dalla diocesi chalaca

⦁ Davvero non riesco a credere a quello che sento. [Quello di Del Palacio] è un peccato piuttosto grande.

abbiamo bisogno che facciano uscire quest'uomo malato che è un eretico!!!

sì povero questo vescovo, dovrà rendersi conto di quanto è brutto, ambizioso e tante cose… è un peccato ma non ha nemmeno un pizzico di umiltà.

Purtroppo non dovrebbe appartenere alla chiesa cattolica ma ad una setta perché è tanto disperato per i soldi che pena mi fa pover'uomo. Non dovresti nemmeno menzionare il Papa, scellerato demone.

Il Nunzio lo sa già, Dio va lento ma compie, non può permettere che la Chiesa vada a rotoli.

È UN DEMONIO VESTITO DA PASTORE. AL CALLAO DOBBIAMO ALZARCI E SENZA PAURA ANDARE IN NUNZIATURA e far arrivare il nostro disagio riguardo a questo demone.

Vescovo spazzatura, fogna della chiesa cattolica, vergogna!

Urgente che escano i kikkos Argüello del Callao e del Perù.

Poi il vescovo neocatecumenale se la prende anche con le suore…


"Nemmeno le suore si salvano dagli estorsori"
VIDEO QUI su Facebook
"Vogliamo raccontarvi una storia. Prima vediamo questo video che ha già diversi giorni e ha a che fare con le suore di Angamos Ventanilla che recentemente hanno denunciato alla Nunziatura che il vescovo le voleva espellere dall'asilo dei bambini che gestiscono."

Tra i commenti al video e i commenti al post successivo, leggiamo:

⦁ Per favore questo è più chiaro dell'acqua, è il vescovo che sta spaventando le sorelle perché desidera impossessarsi dell'istituzione educativa; come ha fatto con il Collegio Santa Cruz, dove anche quelli della porta e il chiosco sono del Cammino neocatecumenale; in più ha anche voluto prendere il Collegio Santa Angela de Meritati, a Carmen de la Legua. Quel vescovo è un ladro, com'è il vescovo Lino Panizza [vescovo di Carabayllo, suffraganea della diocesi di Lima, in Perù]

⦁ Quel vescovo del Callao fa e disfa. Appena arrivato ha chiuso l'Edicat: per riaprirlo lui con gente nuova.

⦁ Se lo capisco, la cosa peggiore è che non è viziato di carità o aiuto, ma di lucro.

Il Cammino neocatecumenale è una setta e deve essere sradicata dalla Chiesa-

Il Cammino è una setta, e come tale deve essere sradicata, sennò perché nella maggior parte delle diocesi dove vanno vengono rifiutati, sono settari e farisaici, ebrei travestiti da cristiani.

"Fratello [di comunità]" Irizar lo ha portato come fondatore e laico e alla seconda venuta di Giovanni Paolo II lo ordinò prete in meno di 5 anni e tutti si sono dimenticati che questo missionario è arrivato con la famiglia; non difendete il vescovo Irizar, che è stato il traditore e si è semplicemente preoccupato di mettere la sua azienda di carrozzerie Irizar e i suoi familiari la gestiscono... o chissà che tipo di famiglia è?

I Kikkos sono una setta ufficializzata ebraizzante e protestante senza tradizione verificata (al contrario, molto progremodernista), antropocentrista ed eretica semi-ariana (Gesù servo di Yahvé). Commette molti abusi liturgici e crea un clan socioeconomico proprio come i diavoletti (ebrei falsi).
"Abbiamo bisogno di un pastore, non di un conquistatore"
Nel marzo 2019 le suore di Angamos hanno protestato davanti alla Nunziatura:
"Ieri le religiose di Angamos - Callao, sono andate alla Nunziatura e hanno denunciato che il vescovo del Callao José Luis Del Palacio, vuole togliere l'asilo che da tempo gestiscono, danneggiando 198 famiglie e bambini, i piani del vescovo sono altri e le religiose dovrebbero abbandonare il loro asilo.
Il vescovo l'ha già fatto prima, ha tolto diverse scuole, complessi sportivi, ha buttato via diversi religiosi e laici per mettere persone di sua scelta, così come toglie insegnanti e mette persone che neanche hanno studiato educazione, molti di loro neocatecumeni.
Il nunzio Nicola Girasoli [nunzio apostolico in Perù da giugno 2017] le ha ricevute e ha preso la denuncia, le religiose cercano aiuto del Papa perché il vescovo [neocatecumenale] molestatore non capisce ragioni. Grazie a coloro che hanno condiviso le foto."

Commenti:

⦁ Sosteniamo la "Culla Matilde Tello", non è possibile che ci lasciamo togliere questa Comunità [di suore] che aiuta molte famiglie e i loro bambini. Li curano le monachelle, mi unirò alla lotta!!!!

⦁ Vorrei saperne di più su questo argomento. Da quello che percepisco si sta provocando un atto disumano.

⦁ Purtroppo il Callao non ha un buon vescovo, dai tempi di monsignor Ricardo Durand Flores [predecessore di Irizar]. Ci vuole urgentemente un nuovo vescovo che sia chalaco o almeno che conosca la realtà del nostro amato porto. Signore inviaci un vescovo che sia veramente un pastore e non che sembri un lupo che vuole solo dividere e danneggiare le sue pecore. Signor Nunzio Nicola [Girasoli] vi chiediamo di intercedere davanti a Papa Francesco.

Preghiamo che il Signore faccia giustizia e arrivi il momento che questo Signor vescovo si ritiri dal Callao. Ci sono già molte denunce e abusi che sta commettendo con molti sacerdoti e religiosi e i responsabili ancora non mettono soluzione.

Il lupo vestito da vescovo del Callao, tolte le monachelle dal Collegio Santa Cruz ha messo suoi uomini ovunque

Papa Francesco aiutaci per favore 🙏 il Callao del Perù ha bisogno di te

È da un po' che Satana deve andarsene.

⦁ E con l'Edicat, com'è andata? Ha fatto uscire un sacco di gente. Con molto affetto ricordo sorella Alba che era responsabile di quella casa di studio. Che ne sarà di lei? Anche lei fu tolta dal signor Vescovo

⦁ Deplorevole la storia che sta scrivendo questo male chiamato VESCOVO.

⦁ Conosco la situazione molto da vicino, sicuramente vi dico che ci sono prove sufficienti, sono vicina e conosco le sorelle e la "Culla" da 26 anni.

⦁ Mi dispiace leggere questo mi sento indignato e disgustato dall'agire del nostro vescovo nefasto e anti-pastore. Tratta i laici come se noi fossimo la cosa peggiore del Callao e non si rende conto che al Callao ci sono denunce di stupri e molestie da parte di alcuni sacerdoti, scandali coperti dal vescovo neocatecumenale José Luis del Palacio aiutato da Felix Moreno e dai giudici della magistratura del Callao, conosciuta come colletti bianchi per coprire e archiviare i casi denunciati. Capisco perfettamente il suo comportamento.

Sicuramente questo vescovo [neocatecumenale] non ha Cristo nel suo cuore è deludente... questo personaggio si è già dimenticato com'è che Cristo ha chiamato i suoi discepoli a seguirlo, lui lo ha fatto di cuore.

Signor Nunzio, ascolti il popolo chalaco: abbiamo bisogno di cambio di vescovo e della sua gente. Che la nostra petizione arrivi alle orecchie del papa Francesco. Il Callao ha bisogno di un nuovo vescovo

Questo è un figlio del male.. perché dire figlio di pt… non sarebbe la cosa giusta da fare


Le religiose di Angamos davanti alla Nunziatura

(fine terza parte. Continua...)

19 commenti:

  1. ANCHE QUESTO SOSIA - PRESTANOME DI KIKO NEL CALLAO MERAVIGLIAO, ATTENDE IL PASSAGGIO DEL SIGNORE...

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  2. Nostre fonti super segretissime ci hanno riferito che il Tripode Aggiornato™ ha convocato ieri (23 maggio 2020) dei Pezzi Grossi™ (laici e chierici) nella sede neocatecumenalizia gratuita (vi pare che Kiko Poverello™ abbia mai pagato l'affitto o il mutuo? no, a lui le cose le Regalano Sempre™! "ehi, Kiko! posso regalarti un passaggio con l'elicottero?") nei pressi di via del Mascherino a Roma (al demonio piace tener posati gli occhi sul Vaticano e sulla basilica di San Pietro: ogni crepa torna utile), inclusi prelati "due molto noti italiani e due credo mediorientali" (ah! potenza convincente delle Decime™ e degli Scheletri nell'Armadio™). Sono quindi sopraggiunti altri Pezzi Grossi™ (Schönborn, Cañizares, Ouellet, e un altro non meglio identificato).

    In altre parole, Pezzi Grossi™ in visita ad limina dal laico Kiko, mica dal Papa, mica in qualche dicastero vaticano.

    Il bello è che Ouellet è stato spesso in udienza dal Papa - anche ieri mattina, guarda caso - e ci sono buoni motivi per ipotizzare «che i vari discorsi fatti ultimamente da Papa Francesco che sembrano riferirsi ai neocatecumenali siano un inizio di un qualcosa per "regolare" il Cammino».

    Se nei prossimi giorni sentirete Kiko cantar vittoria, potete star certi che le nostre ipotesi erano fondate: la prima gallina a cantare è quella che ha fatto l'uovo, e quando Kiko o il suo Cerchio Magico™ hanno bisogno di cantar vittoria e di fare annunci megagalattici, significa che è arrivata qualche mega-randellata pontificia di cui è vietato pensare e ancor più vietato parlare. Come la gigantesca cagnara sull'apertura del misero seminario kikiano di Macao, il momento più cringe della carriera (declinante) dell'ex "Papa rosso" Filoni, che serviva a nascondere l'ignominioso fallimento dell'operazione kikiana di Reconquista del Giappone. Ricordate come tre anni fa, a luglio, Kiko fu ricevuto dal Papa uscendone imbestialito e nessuna fonte kikiana osò parlarne? Papa Francesco non ha certo il carattere mansueto e accomodante di papa Benedetto XVI, non è certo il tipo da dimenticare facilmente chi ha tentato di turlupinarlo...

    Intanto, come potete apprezzare da questa pagina e dalle parti precedenti dell'articolo e dai link indicati sui blog, su facebook e sui media peruviani, il vescovo neocatecumenale Del Palacio è stato "fulminato" e licenziato da Papa Francesco. Possono cantar vittoria quanto vogliono, ma i kikos da parecchio tempo non se la passano tanto bene...

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  3. JACK, commentando il post precedente, aveva detto che eravamo alla frutta solo perché era stato pubblicato un post divertente.
    Ma divertente non significa inconsistente, e leggero non significa superficiale, tanto che il post si è rivelato ricco di spunti. Del resto la satira non è mai fine a se stessa.
    Solo perché "leggero" per Jack eravamo alla frutta, o almeno lui sperava che lo fossimo.
    Aveva però scambiato l'intervallo per il secondo tempo del film!

    E rieccoci al Callao e al Vescovo del Cammino che è stato SILURATO dal Papa (se anche questo post fosse satirico come il precedente ci sarebbe stata bene una vignetta con il Papa che manda in orbita Kiko col classico calcio sul di dietro in stile fumetto).

    L'insistenza sulla decima da versare al Cammino dimostra come il Cammino, e il Cammino incistato nel Callao, si proponga come LA Chiesa.
    Infatti il precetto di di sovvenire alle necessità della Chiesa, è da versare alla CHIESA e no a un movimento.
    La Chiesa inoltre non parla di decima, ma lascia liberi di dare secondo ciò che si ritiene opportuno.
    La decima è un uso ebraico che la Chiesa non ha mai reso obbligatorio, per cui se mi dovessi esprimere col linguaggio del Concilio di Trento, direi che chi dice che la decima è obbligatoria, è anatema.

    Ripeto: i versamenti ai movimenti non sono affatto obbligatori.
    Chi dice che lo sono ammette considera quel movimento è LA Chiesa. E se è il movimento stesso a dirlo, quel movimento è una SETTA.

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    1. Qualche camminante dirà che la decima non è obbligatoria, infatti chi non la versa, a parte l'essere ripreso e umiliato continuamente davanti a tutti, non subirà conseguenze.
      Ma per il Vescovo del Palacio dare la decima al CAMMINO dà la salvezza, mentre il non darla attira la maledizione!

      Qui si va ben oltre a un obbligo "legale", qui Del Palacio fa del versamento della decima AL CAMMINO una specie legge morale!
      Per il Cammino le molestie sessuali sono un peccatuccio, ma non versare la decima al CAMMINO è un peccato mortale!
      Tutta un'altra morale: il Cammino è proprio una SETTA

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  4. Potranno pure dire che nel Cammino la decima non è obbligatoria, ma se tu non la dai e dici ai catechisti che non la vuoi dare, di sicuro non ti fanno andare avanti nel Cammino, non ti fanno superare i passaggi, quindi di fatto per il Cammino se non dai la decima, ti auto-precludi il Cammino verso la salvezza. Altro conto è non darla, ma dire che la si dà: quello va benissimo, l'importante non è quello che fai, ma quello che dici. Poi se sei amico dei catechisti puoi fare come ti pare, nessuno ti dirà mai niente. Puoi fingerti povero e dire che ne dai un po', puoi alzarti e andartene quando passa il sacco nero, puoi essere regolarmente assente il giorno in cui si fa la decima. I catechisti faranno finta di "rimproverarti" un po', ma poi lasceranno correre. Se invece sei sincero e dici di non volerla dare perché la Chiesa cattolica non la esige e tu vuoi dare solo un'offerta libera, allora sono guai! Perché per i catechisti CN chi ragiona così e lo dice apertamente è un sedizioso ed è pericoloso, perché altri lo possono imitare e rendersi conto che nella Chiesa siamo liberi, che tutti questi pesi e fardelli gravosi sono stati imposti dal Cammino Neocatecumenale, ma mai dalla Chiesa Cattolica. E allora le persone possono decidere di averne abbastanza del Cammino e di volere andarsene e riconquistare la libertà dei figli di Dio. Così stanno le cose.

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  5. Decima= pizzo per avere la protezione della "chiesa" ..
    cioè per non perdere il lavoro, la casa, per non subire maltrattamenti, ingiustizie e minacce di morte ..
    tutto nel nome di Dio.

    Merita enorme ammirazione questo popolo che si è ribellato a tutto questo, in modo pacifico, secondo le vie più legali, rispettando le procedure ecclesiastiche fino ad ottenere l'allontanamento di questo personaggio.
    Ma è 1 goccia nel mare!
    Questi fedeli (che con buon cuore -fanciullesco, ingenuo?- mai hanno messo in dubbio l'integrità dei Vertici della Chiesa) hanno avuto successo senz'altro perché animati da una FEDE Cristiana VERA (non come quella predicata dal vescovo), ma anche perché in TANTI e COMPATTI .. purtroppo in altri luoghi, i "mostri" NC non si espongono così apertamente, agiscono più nell'ombra, le persone sono meno unite e più sole (e forse più smaliziate verso l'azione della Chiesa) e quindi trovano meno risposta da parte dei Pastori. Cosa questa, tra parentesi, che dimostra come certe "risposte", che dovrebbero essere DOVUTE (anzi, venire senza bisogno di proteste e richieste!) da parte di Pastori con responsabilità di proteggere e vigilare (ma come no!) vengano solo quando lo scandalo è troppo grande per restare ulteriormente coperto.
    Il Vaticano ha voluto rimuovere questo vescovo (per mandarlo dove poi) ? No, io credo che ha DOVUTO.

    A volte si scoprono perché, come diceva Falcone per scoprire la mafia bisogna seguire il giro dei soldi ..

    ma le mafie continuano ad esistere e dentro la Chiesa, di controparti di Falcone mi pare ce ne siano pochi.
    Perciò non mi sento affatto ottimista per la segreta riunione a Roma della Cupola (o CdA) NC .. la vedo solo come 1 correre ai ripari, nell'attuale crisi, per decidere una strategia affinché i SOLDI continuino a girare .

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    2. Sì, questa cosa della "Decima" esigita dal vescovo è una cosa veramente oscena, da estorsione, oltre che da simonìa (come se le pecorelle che non versano la "Decima" non appartenessero più al gregge che il Signore ti ha affidato in qualità di vescovo). I fratelli del Cammino evitino di fingere di credere che "andava al parroco" non neocatecumenale...

      Chissà che non sia l'esazione generalizzata della "Decima" il motivo principale del siluramento di Del Palacio, fermi restando tutti gli altri validissimi motivi (scandali insabbiati, denunce ignorate, strani commerci coi kikkos, cattolici sfruttati, insultati e calpestati...).

      Fra parentesi, rispondendo anche al fratello kikiano Jack, noi cattolici avremmo applaudito al "siluramento" anche se non si fosse trattato di un vescovo neocatecumenale. A differenza dei "kikkos", noi cattolici siamo convinti dell'universalità della Chiesa, e perciò proviamo dispiacere e dolore quando veniamo a sapere di cattolici maltrattati, umiliati, insultati, perseguitati, dai loro stessi vescovi.

      Il "triplice munus sacerdotale", cioè il sacro compito di ogni vescovo (pienezza del sacerdozio), di ogni sacerdote, e - coi suoi limiti - di ogni diacono, è quello di "santificare" il popolo di Dio (amministrando i sacramenti), "insegnare" al popolo (l'immutabile dottrina della fede), "guidare" il popolo (la direzione spirituale, ecc.): tutto il resto, nel migliore dei casi, è in funzione di quelle tre cose. Sono esclusivamente quelle tre, ciò di cui il popolo ha bisogno. Tutto il resto è in funzione di quelle tre, oppure in opposizione (e dunque un tradimento della missione sacerdotale). Del resto, «non di solo pane vive l'uomo».

      Ogni sacerdote o vescovo, dal rapporto che ha con quelle quelle tre cose, mostra fino a che punto è un uomo di Dio oppure no. Solo quando un pastore lavora per il suo gregge - cioè si impegna in quel triplice munus - sta veramente "pascendo gli agnelli" del Signore. E non c'è neppure bisogno di essere "tradizionalisti" per affermarlo.

      Per questo bisogna considerare almeno ridicolo ogni discorsino neocatecumenale inteso a promuovere la propria setta o i suoi iniziatori, ogni attività neocatecumenale intesa ad affermare una "identità" anziché a facilitare l'accesso ai sacramenti a tutti, ogni raccolta di fondi intesa a promuovere la propria setta anziché le opere della Chiesa. Purtroppo dobbiamo constatare che troppo spesso, anziché semplicemente "ridicolo", l'attivismo neocatecumenale ha un che di malvagio, come nell'esemplare caso del vescovo neocat Del Palacio, o del vescovo pedofilo neocat Apuron, o dell'ex illustre ospite dei seminari R.M., il lussurioso omosessuale McCarrick (magari ancora ospitato presso strutture neocat anche dopo che è stato spretato dalla Santa Sede).

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  6. Non lo so, ma di certo Schonborn e Ouellet, sulla riva progressista e su quella conservatrice sono i maggiori candidati al dopo Francesco insieme a Tagle, che paga la giovane eta (63anni). Ouellet nello scorso conclave fu il terzo più votato dopo Papa Bergoglio e Scola, Schonborn è visto come il trait d'union tra progressisti e conservatori..... Speriamo Tagle? È amico di quel prete anti Apuron...Anche se la sua diocesi come tutte le Filippine è zeppa di kikos.

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  8. L'eresia si propaga attraverso la confusione perché nella confusione è difficile distinguerla.
    Lo vediamo proprio nel "caso Del Palacio", in cui, agli occhi di chi non conosce la reale situazione, il Vescovo passa per un Pastore contrario alla Teologia della Liberazione e il Cammino per un movimento fedele alla Tradizione.

    Ma se si leggono i commenti degli oppositori del Cammino, si nota che non sono affatto sprovveduti e che amano la Chiesa, cosa di cui che i seguaci della Teologia della Liberazione non hanno mai dato prova.

    Il fatto è il Cammino è modernista o tradizionalista, lassista o rigorista, a seconda dei punti di vista.
    Il Cammino è modernista (o forse, più precisamente, RIVOLUZIONARIO) riguardo alla Chiesa cattolica, e reazionario riguardo alla propria tradizione che non deve mutare di una virgola, tanto che ogni mutamento viene visto come un rilassamento.
    E' LASSISTA riguardo alla morale cattolica, ma è rigorista rispetto alla sua morale interna di SETTA.

    Il Cammino è una realtà "schizofrenica": è una setta che percepisce come Chiesa, confondendo le due realtà.
    Non a caso si definisce "Chiesa" e mai "movimento".
    La prova di questa confusione sono i rimproveri del Papa che, anche quando sono evidenti e chiari a tutti, vengono fatti passare per elogi, e gli atteggiamenti di Kiko da "catechista" supremo della Chiesa, così come uno schizofrenico assume gli atteggiamenti di Napoleone

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  9. Strano che Cañizares fosse a Roma. Pochi giorni fa ,non ricordo dove l’ho letto, erano uscite notizie internazionali che in Spagna l’avevano” malmenato” perché aveva permesso una processione in pieno Covid. Poi è parecchio anziano e malandato non credo che viaggi così facile ... Comunque ho chiesto ai miei (fonti attendibili) e Kiko è di nuovo a Roma dopo la fuga a Madrid. Più che vivo e vegeto. Ora non so se è venuto con voli privati o di linea. Saluti Greg

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    1. Cañizares Llovera ha un buon fiuto. Ai tempi di papa Benedetto XVI i giornalisti lo chiamavano "il piccolo Ratzinger". Poi ha fiutato l'ascesa del Cammino, ed improvvisamente perde il lume dell'ortodossia a favore del kikismo-carmenismo. Kiko credette davvero di averlo "conquistato".

      Il 30 settembre 2011, in barba allo Statuto, alle norme liturgiche e alla lettera del 1° dicembre 2005, Kiko si vantava così:

      "...L'altro giorno abbiamo mostrato al cardinal Cañizares Llovera la foto del Papa che accettò di fare la benedizione col velo omerale, e che gli piacque moltissimo, e ci risponde Cañizares: «sì, anche a me». Gli abbiamo detto: guardi come alla Comunione stiamo tutti seduti e riceviamo il Corpo del Signore" (Kiko Argüello, convivenza catechisti inizio corso, 30 settembre 2011).

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    2. Se è più che vivo e vegeto, la sua assenza nell'ultimo periodo è inspiegabile, oppure spiegabile in un solo modo, cioè col suo profondo disprezzo e indifferenza assoluta verso i cosiddetti "piccoli" del Camminno, verso quelli che costituiscono lo "zoccolo duro", il grosso del contingente umano del Cammino. Che riflettano i piccoli sulla considerazione che il capo ha di loro... neanche una parola di conforto, di incoraggiamento...

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  10. Di nemici in senso stretto il cnc nel collegio cardinalizio ne ha pochi, giusto 3-4, molti di più i diffidenti, oggi più di 8 anni fa..... Paradossalmente c'è da temere.

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  11. C'è una notizia da Guam piuttosto interessante: Tim parla del Catholic Adult Study Group a cui ha partecipato per molti anni.

    È un gruppo di adulti che si incontra un'ora a settimana per leggere e studiare argomenti di fede dal Magistero, dal Catechismo (toh, ma guarda, proprio ciò che consigliavamo sempre noi qui), dall'Apologetica (cioè gli argomenti della ragione che sostengono la fede), ecc., aperto anche ai non cattolici (quel "Catholic" si riferisce infatti ai contenuti di studio).

    Praticamente è ciò che fanno quasi tutti i movimenti e le associazioni ecclesiali. È un catechizzare gli adulti - catechizzare in senso cattolico, non in senso kikista-carmenista - riscoprendo a poco a poco l'immenso tesoro dottrinale della Chiesa. Aiutandosi a vicenda. Movimenti e associazioni ci aggiungono generalmente anche liturgie o altre attività, però lo scopo resta lo stesso: una "catechesi per adulti" fatta attingendo alla dottrina cattolica, non alle invenzioni di qualche squallido narcisista spagnolo. È raro che movimenti e associazioni ecclesiali abbiano solo momenti di attività e momenti liturgici e senza dei momenti di formazione specifica sui contenuti della fede. Tutti hanno in genere momenti formativi. Gli scritti dei rispettivi fondatori sono solo lo spunto, non il contenuto esclusivo come nel Cammino.

    Indovinate un po'? Per parecchi anni il gruppo a cui partecipava Tim si è occupato di apologetica, e quindi è passato al Catechismo della Chiesa Cattolica in maniera estensiva, per occuparsi attualmente della Bibbia (punto di arrivo, non punto di partenza: se non sai cosa ne ha detto la Chiesa - attraverso il Catechismo, attraverso il Magistero e la Tradizione, attraverso gli approfondimenti di apologetica... - non sei in grado di capire veramente). Quel gruppo non aveva niente di speciale. Si tratta solo di adulti interessati ad approfondire argomenti di fede, che attingono dalle fonti giuste - non da reinterpretazioni di comodo - allo scopo di aumentare la propria fede, non allo scopo di gloriare qualche santone o il prestigio della propria etichetta. Lo hanno fatto senza neppure legarsi a qualche movimento ecclesiale preesistente: lo scopo è nutrire la propria fede, non avere un'etichetta in più. Inutile legarsi a un movimento se ciò non ti fa seriamente crescere nella fede.

    Le "catechesi per adulti" del Cammino sono false e ingannevoli per due ordini di motivi: i contenuti che espongono non sono cattolici ; e lo scopo è solo quello di accalappiarti nella setta.

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  12. Mi accorgo solo ora della morte di mons. Ballin, tristemente noto per l'impudenza e l'imprudenza, cioè per aver non solo costruito a Kiko una cattedrale nel deserto, non solo messo la volpe nel pollaio in una delle zone del mondo più delicate (dove basterebbe un minimo scandaletto locale per scatenare persecuzioni), ma anche per essersi furiosamente adirato contro chi glielo faceva notare.

    Chissà se in punto di morte si sarà pentito delle sue malefatte. La cattedrale di Kiko nel deserto, nel Bahrein, stando ad AsiaNews, sarà completata quest'anno. Magari Kiko aggiungerà al suo logo aziendale il simbolo del barile di petrolio, leccandosi i baffi per le ricchissime Decime Petrolifere, come un Paperon de' Paperoni che ha appena concluso l'affare (anche se la crisi virus ha un po' scombussolato le carte in tavola).

    Quasi coetaneo di Mario Pezzi, Ballin ne aveva condiviso il percorso comboniano (entrambi ordinati al sacerdozio nel marzo 1969), ma a differenza di Pezzi riesce a non farsi espellere dall'ormai poco glorioso ordine.

    Senonché c'è un giornalista neocatecumenale (che a settembre 2015 si faceva un selfie nella Domus Galilaeae lamentandosi di esserci stato troppo poco tempo) che su AciStampa un mesetto fa blaterava nientemeno che di un "rito approvato dalla Santa Sede" per la cattedrale kikiana nel deserto.

    «La cattedrale di Nostra Signora di Arabia è in costruzione. Ma il rito di Nostra Signora d’Arabia è già stato approvato dalla Santa Sede...»

    "Rito"? Una cattedrale kikiana inflitta ai cattolici del Bahrein, ha bisogno di un "rito" che deve pure essere "approvato"? (Figurarsi cosa faranno passare con la scusa dell'esistenza di tale approvazione) Eppure nessun santuario mariano ha "riti approvati" su misura: la liturgia mica è una sartoria personalizzata!

    Non credo che si tratti dell'istituzione di una festa particolare (che in quanto tale non ha bisogno di "approvazioni", né di far approvare un "rito" alla Santa Sede).

    Quando la Santa Sede nominerà il suo successore per il Vicariato postolico dell'Arabia Settentrionale, avrà un mucchio di brutte gatte da pelare - chissà quanti altri "favori" sono stati fatti al Cammino oltre alla famosa Volpe nel Pollaio - più un orrendo tempio kikiano dotato di cosiddetto "Rito Approvato".

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