martedì 14 ottobre 2025

Testimonianza da Perth (Australia), e di come "non ha mai detto di far parte dei neocatecumenali"

Nulla è impossibile a Kiko
Salve, vorrei documentare la mia personale esperienza. Innanzitutto io vivo a Perth, Australia.

Nella mia parrocchia è stato da poco sostituito il parroco, di cui conoscevo pochissimo, poiché ero appena arrivata con mio marito. Il nuovo parroco, è giovane e molto estroverso, tanta energia, originario del centro America, e subito ci chiede se può venire a casa, per impartire la benedizione. Ci organizziamo, cena , chiacchere, e... parla italiano! Figurarsi, siamo felicissimi. Gli autoinviti a cena si fanno settimanali, a tavola non si discute mai di chiesa, religione, materie sacre, a lui piace la musica italiana, mangiare e anche bere, pure parecchio. Pensiamo che essendo giovane e lontano dalla famiglia, desideri rilassarsi e stare un po' in compagnia.

Pochi mesi fa questo sacerdote annuncia un corso di Catechesi per adulti, mio marito e io pensiamo subito di andare.

Come nel commento sopra, nel volantino c'è la baby sitter gratis, nessuna parola sul programma e chi siano questi "catechisti". Alla catechesi sono presenti 6 "catechisti" (sono 3 coppie di missionari di Melbourne) e due sacerdoti (scopriremo solo alla fine che sono neocatecumenali, logicamente) e un ragazzo che studia nel seminario neocatecumenale Redemkikos Mater. Sottolineo che il sacerdote della parrocchia, nelle frequenti visite a cena, non ha mai detto di far parte dei neocatecumenali!!

"Liturgia" neocatecumenale

Mio marito e io frequentiamo la maggior parte degli incontri serali di catechesi, inclusa la "confessione" che è avvenuta sotto gli occhi di tutti, ma i "catechisti" cantavano a voce alta, e hanno spiegato che cantando, non si sarebbe sentito cosa dicevamo...

Agli incontri della catechesi, non potevamo non notare incredibili strafalcioni sulla santa dottrina, fandonie raccontate alla meno peggio, nessuna sessione su Gesù, i Sacramenti... solo la storia di Abramo e l'uscita degli ebrei dall'Egitto, ripetuta all'infinito.

Ho cominciato a farmi delle domande e tutto si è chiarito quando sono arrivati i tre giorni di comunità con messa del sabato. Per motivi di lavoro non siamo andati al "ritiro" ma io sono voluta andare alla messa del sabato sera e li ho finalmente capito la manovra subdola che ci era stata tesa.

Non ho voluto ballare intono al tavolo, non ho voluto cantare e battere le mani, ma la Comunione l'ho presa, seduta e sulle mani e da allora non sto proprio a mio agio... A breve ci sarà il proseguimento della "catechesi" ma non andremo, anzi abbiamo deciso di cambiare parrocchia. Il problema è che con questa "catechesi" hanno abboccato tante persone, che sono in difficoltà per tanti motivi (si è notato bene durante le preghiere dei fedeli alla messa).

Sacre "icone" di Kiko Argüello

Inoltre io mi chiedo cosa sarà di questa parrocchia con un sacerdote NC. Da quando e' stato insediato, con il beneplacito del Vescovo ausiliario di Perth, il parroco NC ha introdotto la messa del sabato sera alle otto con rito NC in questa parrocchia.

A mio marito e me rimane l'amaro in bocca, abbiamo aperto con sincerità e generosità le porte di casa a questo sacerdote, il quale tra l'altro ha portato anche altri sacerdoti amici suoi, che poi abbiamo scoperto essere NC pure loro, e mai una parola sul Cammino. Adesso ci ritiriamo e ringraziamo lo Spirito Santo di averci accuditi e protetti. 

3 commenti:

  1. Siamo nel 2025 e i kikos adoperano sempre gli stessi sporchi trucchetti.
    Che poi sono tipici di ogni setta: il "love-bombing" iniziale, il nascondere le proprie vere intenzioni (e il nome dell'organizzazione), carpire la fiducia e attirarli in trappola.

    Questo nascondere le cose fino al "fatto compiuto" è necessario perché lo show neocatecumenale (come l'indurre fortemente i partecipanti a restare seduti al momento della Comunione) deve tassativamente prendere il sopravvento rispetto a ciò che uno ragionevolmente farebbe e direbbe.

    Per grazia di Dio, l'autrice della testimonianza e suo marito non ci sono cascati.

    Ora, la nostra domanda è piuttosto semplice: come mai per trasmetterti la fede c'è bisogno di ingannarti?

    Sul serio, un prete - che presumibilmente celebra tutti i giorni i divini misteri, tutti i giorni ha nelle mani quel pane e quel vino affinché diventino Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo -, un prete si permette di attuare quel vile e malizioso genere di tranelli? Ed anche i suoi complici si danno da fare per ingannare, e tutti senza alcuno scrupolo?

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    Risposte
    1. Per la cronaca, la diocesi di Perth è grosso modo come la diocesi di Cagliari, anche se oltre cento volte più estesa di quest'ultima. Il suo vescovo ausiliare è da molti anni un fan del Cammino (nel 2017 già ne faceva tutto un peana).

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    2. Leggo su Church Mouse (sito di una parrocchia australiana, critico verso i neocatecumenali) che tale vescovo ausiliare, già da semplice parroco - trent'anni fa, verso il 1995 - collaborò a far incistare il cancro neocatecumenale (anche se i neocat erano per gran maggioranza da fuori parrocchia), al punto che i parrocchiani scrissero al vescovo per farsi mandare un parroco che non sia neocatecumenale.

      In un articolo del 2004 sullo stesso sito, già lo qualificavano come "neocatecumenale".

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