domenica 27 giugno 2010

Continuano ad arrivare testimonianze. Ognuna genera riflessioni diverse

Pubblico una delle ultime testimonianze che continuano ad arrivare via mail, senza pormi problemi di privacy, dal momento che oltre a nome e cognome, che non indico, il nostro interlocutore usa anche uno pseudonimo e si esprime in termini generici. Penso sia utile per puntualizzare alcune cose e indurci a ulteriori riflessioni
E' di cristallina evidenza e non da adesso che o noi o loro non abbiamo capito nulla! Su Dio sulla sua natura, sui rapporti con gli altri, sulla liturgia ecc. ecc. ecc. Stando al comportamento di queste gerarchie ecclesiastiche a cominciare da Giovanni Paolo II a Papa Benedetto XVI a non aver capito niente siamo evidentemente noi. O meglio non volendo parlare per gli altri, io.
IO DICHIARO CHE IL MIO DIO NON HA ASSOLUTAMENTE NULLA IN COMUNE CON IL "DIO" NEOCATECUMENALE NON SONO NEMMENO LONTANISSIMI PARENTI E SE SI INCONTRASSERO (il che evidentemente non avverrà dato che il loro non esiste) FAREBBERO A PUGNI. SONO TOTALMENTE INCONCILIABILI.
E' così anche per i neocatecumenali del resto perchè chi non è dei loro NON E' CRISTIANO.
Sarebbe quanto mai opportuno dire a chiare lettere a Benedetto XVI e a chi sostiene o non prende posizione che poichè non ho capito nulla del Cristianesimo e il Dio "vero" è quello neocatecumenale non entrerò più in una chiesa se non per turismo o per lavoro dato che lavoro ai beni architettonici. Poi lascerò che sia Dio a giudicarmi.
Però devo dire a chi scrive su codesto sito che non è corretto continuare a lagnarsi senza fare nulla. A mio modestissimo parere occorre dire a chi di dovere: "O NOI O LORO!" Non siamo compatibili.
saluti. Fortebraccio
La testimonianza tocca il cuore del problema perché fa il nome di due Papi che hanno in comune un atteggiamento di apertura e di incoraggiamento nei confronti del Cammino, anche se non hanno mancato di dare, nel corso del tempo, indicazioni e direttive, senza peraltro che il fatto che esse siano risultate sempre disattese, abbia mai cambiato di una virgola la realtà. In fondo è proprio questo l'aspetto più disorientante oltre che sconcertante, che appare un elemento ormai consolidato nella Chiesa del nostro tempo: lasciar convivere l'errore senza interventi non solo orientativi, ma anche di correzione diretta e -diciamo pure la parola ormai espunta dal vocabolario e dalla prassi ecclesiale- senza condanna... Non siamo soltanto noi a dirlo, ma la nostra coscienza non può non aderire alla consapevolezza che non opporsi all'errore -e che di errore si tratti, per effetto dell'accertata e non supposta 'rottura' con la Tradizione ecclesiale, lo abbiamo dimostrato e documentato in molti modi- significa esserne complici, favorendone la proliferazione e moltiplicando il numero degli erranti. Non dimentichiamo che ogni errante è un'anima amata dal Signore e che a Lui dovrebbe essere ricondotta...

La reazione di chi ci scrive di disertare la Chiesa rientra nell'esercizio della sua libertà, ma non è certo la soluzione migliore, anche se ognuno di noi ha sperimentato e sperimenta la difficoltà e la sofferenza di cercare di parrocchia in parrocchia -spesso senza esito- un contesto in cui chi ama la Tradizione ed ha una spiritualità autenticamente cattolica possa sentirsi davvero "a casa sua", come dice il Papa (discorso ai Vescovi francesi) e come tutti dovrebbero sentirsi nella Chiesa.

A me viene spontaneo dire che la Chiesa non è la "Casa di tutti", ma la "Casa, nel senso di 'luogo' della Presenza di Dio Santissima Trinità", nel Figlio e per opera del Suo Spirito di Risorto che dà la vita ad ogni credente che ne vive e condivide la Fede... E mi pare evidente che la Chiesa, da sempre definita Corpo di Cristo come pure Popolo di Dio, è la Casa dei veri credenti, la cui unità è data non da superficiali irenismi o da sforzi orizzontalistici, ma dall'autentica condivisione dello Spirito del Signore Risorto. Mi dite che cosa condividiamo noi con i neocatecumenali? Le catechesi giudeo-luterano-gnostiche (termini ormai abusati ma comprovatamente attribuiti con pertinente esattezza); il rito desacralizzante dalla teologia eucaristica stravolta; le prassi che violano la dignità della persona e irreggimentano, massificano e distruggono la coscienza individuale?

Il problema sta tutto in un 'nodo' cruciale, purtroppo introdotto e avallato dal concilio e del quale non è dimostrabile la continuità col Magistero Perenne: il fatto che tutte le religioni e le confessioni si "equivalgano" dato che in ognuna possono trovarsi "elementi di salvezza". Anche i Padri della Chiesa rilevavano i logòi spermatikòi nelle filosofie pagane, ma non per questo riducevano l'opera salvifica della Redenzione, presente unicamente nella nostra Fede cattolica, in quanto detentrice e custode del Depositum Fidei Apostolico dato direttamente dal Signore ai suoi Apostoli e attraverso i secoli consegnato e trasmesso per Successione Apostolica "ad uomini provati e sicuri" e non ad ogni generico sedicente 'credente'...

Da cosa riconosciamo, oggi, questi "uomini provati e sicuri"? Finora, per quanto mi riguarda, ho imparato a fidarmi e nutrire la mia fede nei contesti amanti della Tradizione (non "Tradizionalisti" tout court, che non è la stessa cosa), nei quali si vive una 'continuità' reale e non solo conclamata, dimostrata dal fatto che il culto, la catechesi e la prassi non hanno subito commistioni o inquinamenti, che possono essere di vario genere ma, per lo più, hanno una comune matrice neo-protestante...

Quanto alla perentoria pretesa di aut aut nei confronti del Papa, mi sembra che non abbiamo alcuna autorità né siamo così presuntuosi da rivolgerci a lui in questi termini, anche se è vero che con i neocatecumenali siamo INCOMPATIBILI e l'incompatibilità -che altro non è se non 'estraneità di ordine spirituale!- non sembra rivestire alcuna importanza per il loro dilagare nelle diocesi (vedi "altra Chiesa" in quel di Campobasso e non solo).

Non ci resta che continuare a soffrire, abbracciando questa che è la croce del nostro tempo, non solo riguardo ai neocatecumenali ma anche a tutte le altre forme di apostasia più o meno subdola, ma spesso fin troppo conclamata, che stanno insidiando pesantemente la Chiesa ormai dal suo interno. Consapevoli tuttavia che la crisi non è DELLA Chiesa -perché quella UNA, SANTA, Sposa del Suo Signore è e resta custodita e viva in Lui, ma è NELLA Chiesa ed è dalle difformità ormai fin troppo visibili -purtroppo non da tutti- che dobbiamo continuare a guardarci e prendere le distanze, non cessando, per quanto possibile, di mettere in guardia chi ha orecchi per intendere

46 commenti:

  1. Parole di Benedetto XVI a Lisbona sulla «tensione» del nostro tempo fra presente e tradizione:

    «Un popolo che smette di sapere quale sia la propria verità, finisce perduto nei labirinti del tempo e della storia»

    è evidentemente un discorso culturale, ma sono evidenti anche i riscontri apirituali

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  2. DANTE PASTORELLI (su Messa in latino): Vale per i recenti eventi in Belgio, ma anche in generale

    "Ma chi dall'alto ha approvato o tollerato?
    Il pretesto dei microscismi ormai ha fatto il suo tempo. Questi scismi esistono già nella Chiesa: farli venire alla luce è come il risultato di un'ecografia che svela il cancro (io ne so qualcosa): bisturi , dunque, e gli scismatici ostinati vengan cacciati e formin pure sette autonome ma che almeno non si ammantino indebitamente del nome fulgido della Santa Chiesa Cattolica. Agire diversamente, ora che la situazone sta giorno dopo giorno precipitando come da tanti di noi previsto da decenni, non può più definirsi prudenza ma resa al demonio."

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  3. Pare che il Pontificio Consiglio per i Laici ha interessato la polizia postale per far chiudere il blog dell'Osservatorio sul Cammino neocatecumenale.



    Notizia, secondo me, falsa e tendenziosa, come tendenziose sono le notizie diffuse ad arte in certe comunità contro presunti "nemici" al solo scopo di provocare versamenti adrenalinici tesi a compattare certo malinteso " spirito di corpo".

    Se fosse vera, ci verrebbe da domandare al cardinale Rylko come mai non si sia ancora adoperato col suo solito tempismo a far rendere pubblici (previa approvazione) gli "Orientamenti", il "Direttorio Catechetico" di Kiko e Carmen, che sotituendosi da sempre al Catechismo della Chiesa Cattolica, vanno ad alimentare delle predicazioni che non sono affatto conformi allo spirito e alla lettera della tradizione e del Magistero ecclesiali. Sfido chiunque a sostenere il contrario, ma non per iscritto, bensì nella prassi ancora usata in mille comunità ncn!

    Peraltro, mi veniva da pensare leggendo la notizia diffusa ( credo ad arte): se si chiudesse questo di blog 8 (CHE NON DIFFAMA NESSUNO, MA METTE A NUDO GLI ERRORI E I VIZI DI UNA "REALTA' ECCLESIALE" A DIR POCO FASULLA), mille e mille altri ne nascerebbero ( e forse stanno già nascendo)...... perchè la Carità nella Verità urget nos ( ma non nel senso indicato dall'omonimo canto propagandistico del pittore spagnolo).

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  4. IO DICHIARO CHE IL MIO DIO NON HA ASSOLUTAMENTE NULLA IN COMUNE CON IL "DIO" NEOCATECUMENALE NON SONO NEMMENO LONTANISSIMI PARENTI E SE SI INCONTRASSERO (il che evidentemente non avverrà dato che il loro non esiste) FAREBBERO A PUGNI. SONO TOTALMENTE INCONCILIABILI.

    Pienamente d'accordo, Fortebraccio.

    E' anche inconciliabile oltre all'idea stessa di "Dio", la prassi ncn, nata e alimentata PER DIVIDERE il popolo di Dio, non per unirlo. Pensiamoci a lungo e partiamo sempre da questa considerazione di fondo per capire davanti a chi ci troviamo!

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  5. Insisto col dire che le "aperture" verso i neocat da parte di Giovanni Paolo II e da parte di Benedetto XVI non sono ascrivibili ad una presunta debolezza di questi due papi.

    Non lo dico per rispetto ossequioso ai successori di Pietro, ma lo dico anzitutto per amore di verità.

    Lo dico con convinzione perché più mi diventano chiari certi meccanismi ecclesiali (che ai non addetti ai lavori normalmente sfuggono) e più capisco quanto attorno ad ogni Papa siano radunati lupi rapaci.

    Lupi che non sono isolati, ma hanno una rete di alleanze, connivenze, dipendenze, talmente fitta e intricata che è impossibile risolvere i problemi da un giorno all'altro.

    Dico anche che sono oggettivamente meravigliato dai progressi avuti con Benedetto XVI, progressi umanamente impossibili e in tempi velocissimi.

    Sono convinto che ad ispirare il cancro neocatecumenale non può essere altri che il Padre della Menzogna e che per questo motivo tale cancro è ancora più difficile da sradicare (e non verrà sradicato senza gravissimi danni).


    Siamo profondamente d'accordo con l'autore della lettera citata in questa pagina.

    Caro amico, umanamente ti capisco.

    Sei uno dei tanti che ha incontrato un pezzo marcio di Chiesa e ne è rimasto talmente scottato da perdere anche la fede.

    Proprio in questi giorni ho presente nella preghiera un giovane che deluso dai ripetute brutte esperienze nel suo cammino verso il sacerdozio (più volte iniziato e mai terminato), è in crisi di fede.

    Lasciare la fede non è la risposta al dramma che si vive.

    Capisco che sia facile dirlo e terribilmente difficile viverlo, ma non posso non ricordarti che la giustizia, nella tua vita, non sta nella vendetta sul marciume (saremmo anche noi tanto felici di veder condannato il tumore neocatecumenale!) ma sta anzitutto nel trovare un ambiente dove vivere la fede vera dopo che il Cammino te l'ha distrutta.

    La vera vittoria sul Cammino è una fede limpida, perché quella propinata dal Cammino è falsa e tenebrosa.

    La vera vittoria sul Cammino è una liturgia che ti mette in rapporto col Signore, non una chiassata da osteria che ti mette in rapporto col Nulla.

    La vera vittoria sul Cammino è tornare alla parte sana e santa della Chiesa, lasciando morire la parte marcia che si spaccia per Chiesa ma in realtà è conventicola di gente ingannata e illusa.

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  6. La vera vittoria sul Cammino è tornare alla parte sana e santa della Chiesa, lasciando morire la parte marcia che si spaccia per Chiesa ma in realtà è conventicola di gente ingannata e illusa.

    Caro Tripudio, si, è la vera vittoria, ma quanto sudore e sangue costa a chi esce dal Cammino dopo anni e anni di duro martellamento che intontisce e svuota.
    Preghiamo.
    Preghiamo soprattutto, e molto, per quel giovane di cui tu parli, che ha spesso iniziato un cammino vero verso il sacerdozio, ma non è ancora riuscito a completarlo.
    Che il Signore lo aiuti e, aiutando lui, ci aiuti tutti a non smarrire la strada verso Cristo che, come osservi tu, non è fatta, non potrà mai essere fatta da chiassate da osteria e null'altro.

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  7. Carissimi fratelli dell'osservatorio un saluto affettuoso+
    Vorrei dire a Fortebraccio che anch'io come lui nei primi tempi in cui ero uscito dal CN non avevo voglia di andare in chiesa. Tutt'ora non è che ne sia molto entusiasta ma lasciare la fede per colpa dei neocatecumenali è come dargli ragione. Inoltre penso che ognuno di noi ha il suo rapporto personale con Gesù, sicuramente anche tu lo hai.
    Non permettere che il CN l'abbia vinta su di te. Non mollare!
    Un saluto fraterno+

    FREEDOM

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  8. Chi è stato scottato ed ha un rifiuto è perchè è sensibile. Chi è sensibile è persona con valori e non sarà abbandonato mai da Dio nè dai fratelli di fede che pregano per lui anche se non lo conoscono! Da quando partecipo in questo cammino,vero,in cui si scrive, questo itinerario di analisi sulla Fede, questo cammino che analizza i fondamenti della fede cattolica, ho trovato persone di grande fede e sono stato arricchito da tutte le testimonianze di vita vissuta e di fede provata e "tentata" dal maligno. Altrochè "cammino neocat."!Vengano qui a leggere, ad approfondire i neocat. ! Vengano qui ad abbeverarsi della Dottrina antica e presente e secolare per avere risposta ai loro dubbi sulla logica e sulla razionalità di quanto insegnato loro !Tre sono le cose che voglio rimarcare: 1 ricostruire la propria fede ricordando od imparando la dottrina ed il Catechismo cattolico . 2 poter analizzare compiutamente e con supporto informativo e sperimentale quanto di differenza vi sia tra cattolicesimo e "neocatecumenesimo". 3 trovare qui quanto sia reale il fatto che lo Spirito agisce con modalità diverse ma con una sola Fede. Basterebbero questi tre punti per ricordare a tutti noi quanto sia importante la collaborazione. Qui mi accorgo di quanto amore spinga verso i fratelli deviati e quanta fede spinga a scrivere e documentare. Grazie a tutti, anche a quelli in crisi che hanno il coraggio di esporre il loro cuore afflitto partecipando la loro sofferenza con gli altri.

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  9. Da "Lettere di Berlicche" di Lewis (Berlicche è un demonio-capo che scrive al suo sottoposto):-...quando avessero intenzione di chiedere a Lui la carità,[Lui è il nemico del demonio, cioè Gesù] fai in modo,invece, che comincino a tentare di fabbricarsi da sè sentimenti caritatevoli senza aver coscienza di ciò che stanno facendo. Quando avessero l'intenzione di pregare per ottenere coraggio,fa' in modo che ,di fatto, si sforzino di sentirsi coraggiosi. Quando dicono che stanno pregando per ottenere il perdono, fa' in modo che si sforzino di sentirsi perdonati. Insegna loro a stimare il valore di ciascuna preghiera a seconda del successo di essa nel produrre il sentimento desiderato. E che non abbiano mai il sospetto che un successo o un insuccesso di quel genere dipendano in gran parte dal fatto che in quel momento si sentono bene o si sentono male, sono pieni d'energia oppure stanchi..- Ecco una altro dei meccanismi indotti nel "cammino": proprio il sentimentalismo emozionale autoreferenziato che vede il proprio sentimento come sviluppo conseguenziale della propria preghiera: gravissimo errore ben documentato, quasi un secolo fa, dallo scrittore cattolico. Quando cade questo sentimentalismo emozionale indotto nella comunità neocat. per allontanamento da essa, l'ex si sente svuotato, ma è prorio allora che comincerà ad alzarsi per una fede vera, di "ricezione ed ascolto" non più di autoreferenza emozionale.Si tratta solo di umilmente prendere quella Mano d'Amore che viene tesa quando sembra che tutto sia vuoto e dissolto.

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  10. Dalla Messa di oggi:

    mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!


    Sapete, quella falsa notizia secondo cui il Card. Rylko starebbe organizzandosi per chiamare la polizia postale per chiudere questo blog, mi ha riportato alla mente queste parole di San Paolo ascoltate oggi.

    E sono rimasto in una profonda tristezza. Non può non rattristare vedere questi livelli di attacco, di "lotta"... E ci siamo caduti tutti, ovviamente non allo stesso modo. Ma è facile caderci, quando ci si scontra...

    Ed è triste. Tristissimo.

    Ovviamente, minacciare denunce o magari cercare di metterle in atto, in un contesto come questo blog farebbe anche ridere se non fosse tragico. Tragico nella sua assurdità! Tragico, perchè è una conferma, tragica, di quanto "violenta" sia la prepotenza di qualcuno per zittire. La "risposta" ad una critica, che invece di venire incontro a chi ha sofferto pensa bene di zittirlo! Minacciarlo non solo di essere maledetto da Dio (quante volte abbiamo letto anche qui quel passo degli Atti citato a sproposito!), ma anche denunciarlo alla polizia postale, la quale si farebbe una grassa risata a leggere i contenuti di questo blog (a causa dell'assoluta assenza di qualsiasi addebito) piuttosto che chiuderlo!

    I contenuti, che sono ovviamente vari. Come sono varie le persone che scrivono. Contenuti che, anche tra quelli più duri, non vanno oltre ad una sostanza particolare: definire il CnC non cattolico! Alla faccia della diffamazione!

    E guardo anche la situazione di coloro che hanno sofferto. Come è diversa la sofferenza VERA, il dolore VERO vissuto nell'amore alla Chiesa! Nessuno di questi ha mai denunciato nessuno e nemmeno minacciato di farlo! Nonostante le famiglie rovinate, nonostante la vita spesso distrutta, nonostante il dolore! A quelli che è andata peggio, come questo articolo mette in evidenza, è capitato di perdere la Fede! E forse questo è il disastro peggiore che grava sui responsabili del CnC! Peggio di una bomba atomica.

    In ogni caso, sono sempre più convinto della assoluta inutilità dell'affrontare questo argomento anche solo subendo uno scontro.

    E sono sempre più convinto che una critica assumerebbe un carattere ufficiale, con tutto quello che ne consegue, sulla base dello Statuto del CnC e solo su quello. Partendo da ciò che la Santa Sede ha definito, per calarlo sulla realtà ecclesiale e soprattutto sulla realtà della Fede Cattolica. Un confronto sicuramente proficuo.

    Altra cosa di cui sono convinto è l'Offerta. Offrire ogni cosa al Cuore Immacolato di Maria, per ottenere la Grazia della Perseveranza. Offrire la sofferenza per coloro che ci persguitano, implorando Dio giorno e notte perchè possano riconoscere il Nostro Amore e Amandoli in Cristo, sulla Croce.

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  11. Caro Stephanos
    come sostenevo oggi pomeriggio, ritengo che la notizia sia una delle tante bufale, uno dei tanti miti metropolitani fatti circolare nelle comunità neocatecumenali, dove evidentemente in questo periodo c'è qualche problema grosso da dissimulare o da cui distogliere l'attenzione dei malcapitati.
    Una notizia del genere che tira in ballo addirittura il cardinale Rylko se si fosse seri non sarebbe stata nemmeno pubblicata non so da chi.
    Per il resto quoto tutto il tuo post.

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  12. CERTO che è difficile tornare in chiesa dopo un'esperienza nc. ! Ovvio !Specialmente se nella chiesa esiste un gruppo neocat. ! State alla larga ! Come è possibile per un ex che ha visto la modificazione della dottrina accettare che nella propria parrocchia sussista e sia tollerata o vezzeggiata questa setta ?!Nella mia parrocchia, ove ho ottimo rapporto con un sacerdote, non vado MAI per il semplice fatto che l'altare, l'immagine dietro l'altare e la chiesa stessa è un'accozzaglia di immagini stilizzate e "kikeske" che non mi garbano affatto e non mi sollecitano certo la riflessione, semmai incubi. Mi reco or qua or là ramingo,ma con la mia fede,trovando piena rispondenza al mio spirito nelle chiese tradizionali, magari in stile romanico.Spostarsi e cercare la chiesa o la parrocchia che risponde alle esigenze di spiritualità non sarebbe giusto in tempi normali, ma in tempi drammatici,può essere la salvezza dell'anima. Juan Diego che vide la Madonna di Guadalupe faceva 25 km per andare alla messa e vi andava a piedi: allora era giocoforza, ora è necessità spirituale!Si trova Dio nel silenzio e nel raccoglimento: se una chiesa moderna non suscita ciò è meglio cambiare senza indugio e senza rimorsi; e se il sacerdote o parroco chiede perchè:" mi dispiace caro lei, che sia capitato in questa chiesa, lei non potrà farci nulla, ma io neanche, quindi per la mia pace interiore preferisco andare in altra chiesa dove riesco ad avere più raccoglimento" oppure: "mi dispiace caro reverendo ma il fatto che un gruppo di cui ho conosciuto dottrina e liturgia sia accampato qua, mi disturba alquanto e per la mia pace interiore....."Magari lui sarà contento di avere perso una pecorella "rognosa" e noi contenti di non aver a che fare con l'ignavia, se non peggio.

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  13. Però devo dire a chi scrive su codesto sito che non è corretto continuare a lagnarsi senza fare nulla. A mio modestissimo parere occorre dire a chi di dovere: "O NOI O LORO!" Non siamo compatibili.
    saluti. Fortebraccio

    ********************************

    Luca 9,49, dice:
    Giovanni prese la parola dicendo: "Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci". Ma Gesù gli rispose: "Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi".

    Gesù NON pone MAI gli uni contro gli altri, semmai solo o con LUI o contro di LUI e naturalmente ha stabilito alla Chiesa e a Pietro in particolare, l'autorità di confermare o meno gli altri nella medesima fede...il "resto" se si pone da se stesso FUORI della comunione, ma non agiscono "contro" quel "VOI" che è la Chiesa, NON spetta a "NOI" ne alla Chiesa rimuovere (leggasi la zizzania)"NON GLIELO IMPEDITE"
    ciò che preme a Gesù è che I SUOI si mantengano PERSEVERANTI in ciò che dalla Chiesa hanno appreso...

    Gesù dice anche di più, quando fa la Preghiera al Padre gli chiede che NON soltanto la gente che ascolterà I SUOI SI CONVERTA E CREDA, ma anche per coloro che vivendo nella DIVISIONE ci sia L'UNITA'...

    Compito della Chiesa, al di là delle condanne dell'eresia, c'è anche il lavoro per far si che quaesta Preghiera di Gesù, diventi realtà "perchè il mondo creda"....additando così una responsabilità alle nostre divisioni se il mondo NON crede...

    Il bastone e il vincastro non vanno mai separati....
    la Chiesa è Madre e non matrigna, suo compito è quello di fare ogni sforzo affinchè tra i fratelli (i Battezzati) vi sia una comunione più piena...e al tempo stesso, attraverso il Papa, le denuncie non mancano....

    Piuttosto che attendersi scomuniche e la cacciata fuori dal Tempio, cerchiamo noi di vivere e di divulgare il Magistero Pontificio bimillenario della Chiesa, ogni altra battaglia, atta esclusivamente ad un "voi, loro o noi" non produrrà alcun frutto, ma solo dolore...

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  14. Caterina63 ha ragione! il compito è quello di diffondere la vera fede e la vera dottrina.il nostro lamento e la nostra disperazione spinge a chiedere "noi o loro". Anzi direi meglio "non noi,anche altri, purchè siano nel cammino vero e secolare, ma non gli eretici,per carità!". Credo che nessuno di noi si senta di avere la Dottrina in mano. Siamo solo una voce che grida nel deserto, soltanto umili servitori della dottrina tradizionale che ha permesso nei secoli di convertire ed accomunare milioni di persone.
    L'incapacità di capire il perchè di questa ignavia che diventa grave responsabilità e grave peccato da' qule senso di impotenza che fa chiedere di usare il bastone. E' il senso di impotenza che fa chiedere specialmente a chi vede i suoi "fratelli" plagiati,asserviti,indottrinati e massificati da idee ben poco cattoliche.Questo è il frutto dell'indignazione che sgorga impetuosamente e che fa chiedere: "quanto tempo ancora per attendere che sia fatta giustizia?"E' il frutto dell'aspirazione di ognuno al Bene supremo che è anche Giustizia, non solo Amore, ricordando che Dio è anche il Supremo Giusto che darà ad ognuno secondo i suoi meriti,con giustizia! Scusa Caterina, ma anche questo chiedere disperati è anche frutto d'Amore verso i fratelli circuìti. Qui non si tratta di vedere fratelli cristiani di un'altra chiesa che diffondono la conoscenza di Gesù (protestanti,calvinisti,luterani,battisti,evangelici o valdesi) ma si tratta di fratelli che si reputano unici e veri cattolici, insinuati nelle parrocchie e nella Chiesa in modo astuto per diffondere una dottrina che non è cattolica, spacciandola per cattolica.Nessuno di noi desidera che l'ignorante sia preso e circuito in un gruppo ed indottrinato in un preteso cattolicesimo che gli farà interpretare il Vangelo e le Scritture secondo una visione "moderna" e sincretistica con protestantesimo ed ebraismo talmudico. Ecco la diversità tra l'episodio evangelico e la realtà odierna. "loro" sono gli eletti, i veri cattolici, gli altri sono i poveri ignoranti che non hanno capito di emanciparsi e di affrancarsi dalle vecchie dottrine defunte ed arcaiche !Riprendendo il vangelo alla situazione odierna:Luca 9,49, dice:
    Giovanni prese la parola dicendo: "Maestro, abbiamo visto un tale che diceva,mentendo, di scacciare demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi, tra i tuoi seguaci, ma dice di essere lui il vero seguace di te e che gli altri non sono con te". Gesù cosa avrebbe detto??? MI PERMETTO...." Ogni persona che mente è seguace di Satana, per lui è pronto il fuoco della Geenna. Solo io scelgo i miei discepoli, nessun altro!Guai a coloro che danno scandalo e creano divisioni,mentendo e usando il mio nome.Sono falsi profeti"

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  15. Da Matteo Orlando su "Petrus" 2008 ".....quanto afferma il teologo Giovanni Cavalcoli, OP:
    “Il ritorno oggi di quelle eresie (cristologiche, condannate dai Concili di Nicea, Efeso, Calcedonia, Costantinopoli), magari espresse con parole diverse, non è assolutamente segno di un valido pluralismo, ma indica una tremenda confusione che testimonia soltanto il diffondersi di quei “falsi cristi” contro i quali ci mette in guardia lo stesso Gesù. Su questo punto la Gerarchia ecclesiale ha oggi una responsabilità gravissima. Anziché tacere e lasciare fare, come se le cose potessero mettersi a posto da sole, essa deve “gridare la verità sopra i tetti”, confutando, con sapienza e persuasività, gli errori; e per tale compito dispone, da parte dello Spirito Santo, un apposito carisma di discernimento e insegnamento” (cfr. Il mistero della Redenzione, Sacra Dottrina, 3-4, Maggio-Agosto 2004, p. 274).

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  16. Piuttosto che attendersi scomuniche e la cacciata fuori dal Tempio, cerchiamo noi di vivere e di divulgare il Magistero Pontificio bimillenario della Chiesa, ogni altra battaglia, atta esclusivamente ad un "voi, loro o noi" non produrrà alcun frutto, ma solo dolore...

    urgono ancora una volta (!?) precisazioni:

    1. nessuno di noi si è mai atteso scomuniche o cacciate dal tempio, ma abbiamo sempre parlato e anche proposto (invano) la 'purificazione' di cui parla anche il Papa

    2. nel nostro caso, divulgare il magistero bimillenario senza raffrontarlo con le 'difformità' se non le vogliamo chiamare eresie - visto che c'è un'approvazione che sembrerebbe non tenerne conto, ma che non cambia di fatto la realtà accertata - sarebbe come parlare al vento.
    Infatti di blog e siti che divulgano il Magistero bimillenario ce ne sono diversi; ma proclamarlo senza comparazione significherebbe rendere indecifrabili le 'difformità' a chi è interessato a dare un nome al suo disagio o a chi è meglio che non corra il rischio di provarlo mai!!!!

    3. Quanto allo 'scontro' evocato di Stefano, per quanto mi riguarda io sono sempre disponibile al 'confronto' piuttosto che allo scontro, ed è quello che metto in pratica: ci sono kilometri di mie riflessioni equilibrate e cattoliche che lo attestano.

    Se poi mentalità deformate confondono le 'critiche' documentate e serie con 'attacchi' e sono loro ad alimentare uno 'scontro', non mi sconvolge né mi fa sentire in colpa correrne il rischio, dato che non mi sembra di agire per miei progetti personali...

    riservandoci peraltro il diritto di querela (che non avevamo più esercitato per chiusura del 'luogo' in cui lo scontro si consuma, ora invece riattivato) se si dovesse continuare a superare i limiti e trasformare il dibattito sulle idee (legittimo) in attacchi (quelli lo sono davvero) alla persona (semplicemente inqualificabili) che coinvolgono molti di noi ...

    4. il "voi-noi" non lo abbiamo né creato né determinato noi: ne abbiamo soltanto dovuto dolorosamente constatare l'esistenza di fatto, non parlando come 'fazioni' o con faziosità, ma con consapevolezza e responsabilità da 'fronti' che nostro malgrado si sono rivelati contrapposti, tenendo ben conto che la contrapposizione riguarda la Persona del Signore così come la 'conosciamo' dalla Rivelazione Apostolica da noi ricevuta, accolta, assimilata, vissuta, pur con i nostri limiti. Ma in essa ci sono fondamenti "non negoziabili" pena lo stravolgimento e il tradimento della Verità... il volto sfigurato della Chiesa di oggi, purtroppo ce ne dimostra gli effetti

    5. non è forse dolore e abbracciare la Croce, vedersi impotenti di fronte allo scempio che sta subendo la Chiesa, del quale l''entità' di cui ci occupiamo non è l'unica responsabile, ma per quanto la riguarda ha superato ormai da anni il livello di guardia?

    6. oltre che abbracciare la Croce, offrendo il proprio dolore (ma non trascurando quello delle vittime!) è necessario, oltre che urgente, diffondere - ma anche difendere - il Magistero bimillenario non solo divulgandolo, ma anche smascherando l'errore, nel tentativo di arginarne il dilagare, ormai senza alcun limite...

    altrimenti ne saremmo complici: sul dovere di correzione da parte del Papa (ma riguarda ogni cristiano: la ferma dichiarazione di Papa San Felice III (483-492 d.C.): "Non opporsi ad un errore, vuol dire approvarlo. Non difendere la Verità, vuol dire sopprimerla. "

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  17. Dice Mic

    Quanto allo 'scontro' evocato di Stefano, per quanto mi riguarda io sono sempre disponibile al 'confronto' piuttosto che allo scontro, ed è quello che metto in pratica: ci sono kilometri di mie riflessioni equilibrate e cattoliche che lo attestano.
    Se poi mentalità deformate confondono le 'critiche' documentate e serie con 'attacchi' e sono loro ad alimentare uno 'scontro', non mi sconvolge né mi fa sentire in colpa correrne il rischio, dato che non mi sembra di agire per miei progetti personali...


    Mic, non credo che il discorso possa fermarsi solo alla verifica di ciò che facciamo o non facciamo.

    Credo sia necessario, con realismo, constatare una situazione di fatto. E considerare il modo di affrontarla, impedendola per quanto possibile, senza negare nulla di ciò che ci è stato insegnato e che nel nostro ambito dobbiamo diffondere.

    E' un fatto che la divisione e la discordia sia un dramma. E naturalmente c'è chi la crea e chi la subisce, ma nell'uno e nell'altro caso il fatto-dramma RIMANE!

    Nel momento in cui si afferma una divisione, non credo sia fruttuoso, per tutti e suprattutto per noi che vorremmo AFFERMARE qualcosa e non negare qualcos'altro, renderla una costante. Come esiste chi crea divisioni e chi le subisce, c'è anche la volontà di rimanerci. Con questo non intendo dire che le responsabilità non abbiano un senso. Ce l'hanno eccome! Ma dico solo che quel vecchio detto popolare, "Chi ha più intelligenza la usi", ha un senso. Nel senso che è chiara,ormai, dopo giugno 2008, la configurazione di questa storia del CnC e dei gruppi simili (almeno in linea di principio). E' una storia di micro o macro "chiese altre" all'interno della CHiesa Cattolica. Questo è un fatto permesso, anche se Corretto in modo sempre più evidente. L'altro fatto è che queste correzioni non danno effetti e permangono le divisioni.

    Non possiamo non registrare questi fatti e non possiamo considerarli come fatti "secondari". Nel senso che l'Autorità ha deciso di non decidere e di aspettare. Quello che possiamo fare noi è informare nel modo più Ufficiale possibile (hai letto la discussione che ti ho inviato fatta sull'altro forum?), considerando la realtà e confrontandola con ciò che dovrebbe essere. Per questo mettere in guardia. Ma non possiamo fare, concretamente, nulla più di questo.

    I coordinamenti, gli aiuti, eventualmente il ricorso CONTINUO all'Autorità, nell'ottica di ciò che la stessa autorità ha decretato, sarebbe sicuramente proficuo in linea di principio, supportando l'informazione.

    Ma nulla di più. Questo traccia il segno della nostra impotenza, che non cambia se ingaggiamo un confronto sempre più serrato o radicale. E nemmeno se ne subiamo le conseguenze, dopo però aver creato inevitabilmente l'humus su cui si sviluppa.

    L'esigenza del cambiamento di metodo si fa pressante non tanto per le fantomatiche e strumentali e funzionali minacce per intimorire chissà chi e per farci desistere. L'esigenza si fa pressante per fare in modo che sia risolutiva o per lo meno più efficace, all'interno di questo come in altri contesti.

    Il nostro metodo di confronto non è cambiato di molto nè dall'una nè dall'altra parte.

    Eccetto che dopo il giugno 2008 da parte Nc c'è stato un evidente rimaneggiamento comunicativo e una limatazione di "eccessi". Sono stati "intelligenti". Ora è in atto anche una organizzazione di comunicazione interna ed esterna per fare da contraltare sulla rete a quanti criticano. A breve ne vedremo i frutti. E' in atto probabilmente una operazione "immagine" che viene naturale considerare dopo il giugno 2008.
    (continua)

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  18. (segue)
    Però, sebbene i toni siano genericamente diversi da parte Nc, continuiamo entrambi come se giugno 2008 non ci fosse stato (da parte nostra) o ci fosse sempre stato (da parte loro). E inevitabilmente il dualismo approvati/non-ancora-approvati-del-tutto produce ciò che produce.

    Produce forme nuove, dopo quel giugno, di scontri.

    Secondo me, ED E' UNA MIA OPINIONE, sarebbe conveniente considerare pienamente i fatti emersi dopo lo Statuto e agire di conseguenza.

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  19. Per esser schematico, in sostanza credo sia meglio poggiarsi su ciò che l'autorità ha decretato, calandolo nella realtà e confrontandolo con il magistero della Chiesa, piuttosto che far leva su ciò che queste stesse autorità hanno lasciato ambiguo, non gestito o ancora contraddittorio.

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  20. Carissimo Stefano,
    prendo spunto dal Tuo ultimo pensiero per esprimere il mio parere..
    faccio una premessa "nell'altro Blog" ci accusano, ci offendono, ci minacciano, ostentano continue "prove" sull'approvazione delle catechesi.. usano il nostro blog, come giustamente rilevavi, per rifarsi un immagine...
    io credo che Noi, preso atto che sono ufficialmente riconosciuti, dobbiamo "informare" attraverso le testimonianze ciò che continua ad essere "difforme" nella prassi..
    ciò che è scritto non corrisponde a ciò che realmete succede..
    e non lo possiamo/dobbiamo più fare in forma anonima, ma come un "vero Sito" che informa, documenta e lascia spazio alle discussioni

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  21. chi si "vuole informare" attraverso NOI deve sapere chi siamo... perchè lo facciamo.. cosa facciamo... e deve avere la possibilità di dire ciò che pensa, liberamente, e di porre domande.. soprattutto questo..
    guarda loro.. neanche frà di loro si fidano.. sono anonimi.. chiedono il permesso ai catechisti per parlare, per scrivere..

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  22. come sai il mio essere "pubblico" mi ha dato la possibilità di "lavorare" su un libro che verrà scritto da un Sociologo che si occupa di Cattolicesimo ed in particolar modo dei movimenti e del cn... se un Sociologo "ateo" ci rintraccia e si interessa al "fenomeno" perchè non dovrebbero i Cattolici?

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  23. Ti ricordo Stefano, che nel cn.. nessuno sà cosa c'è scritto sul famoso "direttorio" o perlomeno la stragrande maggioranza formata dal "popolo nc" non sà neanche di che si parla... pochi catechisti lo hanno letto tutto... anch chi ha finito il cn, se non ha compiti di catechesi, non lo conosce e non lo conoscerà mai...ai catechisti che portano avanti le comunità viene "consegnato" a seconda delle tappe, e sempre dopo previo "addestramento" da uditori...perchè non bisogna solo impararlo a memoria, bisogna "imparare" ANCHE A TRASMETTERLO

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  24. la stragrande maggioranza del popolo nc, non sa di Magistero e/o Tradizione.. non conosce le "differenze" Liturgiche, perchè neanche conosce la Liturgia normale..
    "sanno ciò che vedono fare" e spesso viene fatto da Sacerdoti, Vescovi.. perchè a questo "popolo" che "ignora" dovrebbero interessare le nostre diatribe?

    Noi dobbiamo arrivare a creare interrogativi.. attraverso testimonianze vere, dirette, credibili...

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  25. se.. quando.. arriveremo.. a "muovere accuse precise".. dovranno essere circostanziate, in modo da poter affrontare, eventualmente, anche querele e/o denunce..
    se non diventiamo "visibili".. faremo il loro gioco e resteremo "invisibili"..

    anche per i vertici della Chiesa non saremo "credibili".. e Ti assicuro che ci leggono...

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  26. guarda cosa fanno sull'altro Blog.. in più di un occasione mi sono "presentato" invitando a fare lo stesso (sono loro che affermano che non bisogna essere anonimi) nulla di fatto.. non danno nessuna "testimonianza" concreta.. si parlano tra di loro - scrivono in 3 o 4 - si confermano tra di loro, è un continuo spot pubblicitario del và tutto bene, siamo confermati, addirittura si parla di noi nelle celebrazioni o alle convivenze... penso che forse un pò ci temono
    continuiamo a fare rumore..

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  27. Testimonianze da Foggia - 1° Parte -
    a Foggia esiste una gerarchia di catechisti che .."non fà ciò che professa".. catechisti che "rubano" e si permetto il lusso al secondo passaggio di "ammonirti" sulle Tasse..
    come rubano? 1) facendo una seconda attività non dichiarata;
    2)facendo attività lavorative retribuite mensilmente ma sul quale non pagano le tasse (baby-sitter)
    3) catechisti titolari di aziende che sfruttano i "fratelli/lavoratori, non gli lasciano "osservare il Sabato" - ma se per questo neanche le convivenze;
    4) catechisti che fanno "cause";
    (nel cn non si fanno cause)
    5) catechisti che usano la decima - per usi personali -
    (avete notato che sono tutti proprietari di casa?)e il "và vendi i tuoi beni" a chi era rivolto?
    6) catechisti che "loro vanno in vacanza" ma voi no...(non sia mai che il demonio vi tenti)
    7) catechisti che hanno figli, divorziati, "single" conviventi, etc. etc. ma Ti dicono "come educare i tuoi figli"..

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  28. L'esigenza del cambiamento di metodo si fa pressante ... per fare in modo che sia risolutiva o per lo meno più efficace, all'interno di questo come in altri contesti.

    E' un errore diffuso del nostro tempo quello di mettere avanti il "metodo" rispetto ai contenuti!

    Per quanto mi riguarda ho rinunciato da un pezzo a parlare di risolutività e di efficacia perché sono consapevole che mi sto misurando con un problema ENORMEMENTE più grande di me e non mi aspetto più risultati, ma vado avanti continuando a 'mostrare' la verità (ovviamente non la mia, ma quella della Chiesa di Sempre) in comparazione con l'errore smascherato e non più nascosto dal segreto o dalle mistificazioni... il risultato sia nell'ordine della quantità che della qualità che del come e del quando è nelle mani del Signore e del Suo Spirito, la cui Azione è sempre efficace e ri-generante su chiunque riconosce e accoglie la Verità che E' Lui!

    Oggi come oggi, nella situazione in cui è la Chiesa non solo a causa del cammino nc, non so se si possa ancora parlare di risolutività e di efficacia, dal momento che realmente stiamo ormai "camminando sulle rovine" e ci troviamo di fronte a due tipi di renitenza:

    1. quella della gerarchia di riconoscere il problema, o per lo meno di risolverlo attivamente e non indirettamente, per allusioni, se e quando lo riconosca e lo voglia risolvere davvero

    2. quella dell'"entità-cammino" che si è rivelata, anche proprio grazie a questa nostra esperienza, ASSOLUTAMENTE refrattaria a qualunque cambiamento

    Quanto a noi non dobbiamo far altro che continuare a parlare e informare con semplicità, sobrietà, equilibrio, fiducia (che nascono da Ascolto-Adorazione-Eucaristia-Sacramenti-preghiera-coerenza-costanza-Fedeltà), chiedendo la Grazia di riuscire a custodire e vivere la nostra Fede e a passarne il 'testimone'... tutto il resto non dipende da noi e ormai ho imparato a rinunciare a misurarlo nell'ottica della 'visibilità'!

    Tutti abbiamo lo stesso obiettivo. Non riesco ancora a comprendere queste enfasi sul 'metodo'. Forse perché qualcuno si può permettere di dire che simo noi 'fuori' solo perché c'è un'approvazione autorevole?
    Ma sappiamo che in tempi come questo siamo tenuti ad obbedire al Signore e a chi è in comunione con Lui e a nessun altro.
    E noi naturalmente seguiamo il Papa, perché sta difendendo nei suoi insegnamenti le verità di Fede che ci nutrono e ci sostengono...

    e nessuno può e deve confondere gli interrogativi che si vanno facendo sempre più drammatici, le garbate e documentate critiche per amore della Verità con la disobbedienza o con la mancanza di rispetto, perché nella Verità c'è sempre e solo Amore e preoccupazione per l'altro

    come nessuno può attribuire a un metodo o ad una strategia umana il successo o l'insuccesso di un impegno... certo tutto è migliorabile e può evolversi, ma quel che è determinante e davvero incisivo può essere solo il CONTENUTO e la scelta dello strumento più idoneo a veicolarlo in base alla propria realtà ed alla realtà contingente, curando anche l'uso corretto dello strumento (come può essere questo blog)

    da qui l'importanza di non lanciare accuse e anatemi; ma mi sembra che non siano essi il nostro biglietto da visita... magari possono rappresentare un punto esclamativo sull'indirizzo ;)
    e a volte l'efficacia sta proprio nel chiamare le cose col loro nome. Ovviamente cum grano salis e ben attenti a non prendere di mira le persone ma le idee. Anche se alla fine ogni persona diventa responsabile delle idee che 'sposa'....

    ma noi non condanniamo, non è la nostra funzione. Ci arroghiamo il dovere e l'impegno che ci sono propri: denunciare, far discernimento, rinnegare quel che ci è "estraneo" spiritualmente ed esistenzialmente perché è estraneo alla Fede che professiamo... se non si distingue il Vero dal falso come si fa a rifiutarlo e a salvaguardarsi da quest'ultimo?

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  29. anche per i vertici della Chiesa non saremo "credibili".. e Ti assicuro che ci leggono...

    i vertici della Chiesa ci conoscono personalmente, come conoscono tutti i documenti del Sito, che per loro non sono anonimi, ma -su loro richiesta- sono anni che mi sono assunte le mie responsabilità e ci ho messo la faccia e anche l'anima e la mente.

    Se possiamo cambiare e migliorare qualcosa sull'inserire nel sito e nel blog nome e cognome, dobbiamo e possiamo farlo, lasciando a chi non è opportuno lo faccia per i motivi più disparati, la piena libertà di esprimersi con un nick...

    tanto finora quel che è 'passato' non è stato certamente sminuito dall'anonimato, che la prudenza imponeva se non altro per riuscire ad arrivare fin qui, dato che la nostra credibilità non nasce dall'autoritarismo come accade nel cammino, ma dall'Autorevolezza della Verità che, se 'mostrata', si impone da sola a chi ha orecchi per intndere e il cuore e la mente aperti e disponibili...

    Potremo anche prevedere nel Sito uno spazio per le domande (di fatto già presente nei 'contatti' che consentono le testimonianze inserite su questo blog)

    tutto è migliorabile. Ogni suggerimento è ben accetto. Salvo che al momento, mi sembra che stiamo puntando sull'essenziale, tenendo tutttavia conto di quel che ci viene incontro... e su questo vedremo

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  30. i vertici della Chiesa ci conoscono personalmente, come conoscono tutti i documenti del Sito, che per loro non sono anonimi, ma -su loro richiesta- sono anni che mi sono assunte le mie responsabilità e ci ho messo la faccia e anche l'anima e la mente.

    è più che evidente che se il Sito riportasse argomenti inattendibili o opinabili 'chi di dovere' non si sarebbe preso la briga di chiedermi di ufficializzarli... salvo poi che i 'chi di dovere' che oggi hanno voce in capitolo sono altri...

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  31. Carissimi fratelli+
    poichè sono impegnatissimo per questioni squisitamente personali, non ho seguito con assiduità e mi sono limitato a fare qualche sporadico intervento.
    Dopo aver letto che questo blog farebbe dei "favori" al CN pero' mi sono fatto un rapido giro nei blog che "godrebbero delle nostre critiche". Mi permetto pacatamente , di dissentire. A parte gli insulti di chi mi appioppa del fanatico filotradizionalista-Levevriano-sedevacantista ecc. e le affermazioni dei soliti 4 gatti NC che spergiurano (è il caso di dirlo ) che credono alla transubstanziazione , che i catechisti sono brava gente, che non sono filo-ebraisti, ecc.., non trovo nulla di nuovo nelle loro argomentazioni. I soliti 4 NC forse pensano che usare una grafica che "urla " in Internet possa loro dare ragione. Purtroppo per loro non è così. Le loro catechesi testimoniano contro di loro. Il fatto che molti ne siano ignari rientra nella logica settaria di questa pseudo "iniziazione cristiana". Ieri in chiesa, recitando il Credo , che dice tra l'altro "Credo in un solo battesimo"... mi sono reso conto che coloro che insegnano un cammino per la riscoperta ,ma per molti si tratta di una "ratifica",
    del Battesimo (il "Battesimo del cammino" ), stanno insegnando dottrine difformi da quelle cattoliche. Distorcono il significato delle parole di Gesù nel Vangelo di ieri a proprio uso e consumo, interpretando alla lettera la parola di Gesù, e poi distruggendola nei fatti con le loro prassi anomale. Le violenze psicologiche: dicono che non ci sono. E allora i Km di testimonianze che affermano proprio
    il contrario? Sarebbero il parto di menti malate? Ritorsioni di fuoriusciti? Balle! Costoro mentono sapendo di mentire! Ed inoltre a chi si domanda come mai su questo blog non si parli altro che del CN forse è sfuggito il titolo del blog.....possibile?!
    Barra al centro, e calma. Sara' forse salutare sapere ai 4 gatti NC , che io, personalmente, non li penso proprio e neanche li leggo. Anche perchè è una scommessa vinta in partenza sapere cosa dicono e cosa invece omettono immancabilmente.
    Noi, almeno io per quanto mi riguarda, non faccio altro che rendere testimonianza alla verità. Non attacco nessuno. Anzi ripensando ai mie ex- fratelli del cnc, mi rendo conto di quale apocalisse sarebbe per la maggiorparte di loro sapere di essere degli eretici coi controfiocchi.....In alcuni casi , vite intere spese per il cammino neocatecumenale....Come si puo' pretendere a meno di un intervento del Signore, che costoro si accorgano di essersi nutriti per anni di storture? Pensate ci sono persone che ci sono nate....poveracci, senza voglia di insultare nessuno provo pena per questa gente. Eppure bisogna ricordare che il CN a causa della sua propria struttura: genera una dipendenza , in molti casi, assoluta. Sono nostri fratelli, non nutro alcun rancore verso di loro,anzi, io prego perchè il Signore apra loro gli occhi e gli dia il coraggio di uscire da un inganno ed un meccanimo così maligno e totalizzante. Tra parentesi , non sono affatto un Lefevriano sedevacantistaecc, ecc...mi viene da ridere a pensarci. Molto modestamente, cerco solo di dare testimonianza e un aiuto a capire la Verita' che è Cristo.

    FREEDOM

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  32. Aldo io concordo con te.

    Io non sono anonimo ormai da molto tempo. Baste fare doppio clic sul mio profilo.

    Ma secondo me il fatto dell'anonimato è un ossimoro.

    Spesso e volentieri i nostri dirimpettai spostano strumentalmente l'attenzioni su fattori "secnodari" rispetto al tema in questione per alimentare altre polemiche e cercare di far iniziare l' "attacco/difesa" in modo da continuare a non entrare nel merito.

    Tanto, Aldo, se non sarà l'anonimato (che poi anonimato non è, perchè lo è solo nell'ambito della Rete, e nemmeno troppo), sarà qualcos'altro a cercare di essere strumentalizzato.

    In ogni caso io sono d'accordo con te, PER CHI VUOLE può essere proficuo uscire dall'anonimato (ma se ci fai caso già è successo con lo scorso articolo di Maria, molti utenti si sono firmati).

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  33. Si è proprio ciò a cui mi riferivo.. Maria.. Jhonatan.. chiaramente chi lo ritiene.. può restare anonimo..
    scusate lo sfogo ma mi sono sentito minacciato per 15 anni.. e sono stanco.. ho cominciato a scirvere qualcosa di interessante..
    "la vera vita dei catechisti"... si può fare un libro..

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  34. Dice Mic

    E' un errore diffuso del nostro tempo quello di mettere avanti il "metodo" rispetto ai contenuti!

    Errore del nostro tempo è anche credere che la realtà sia un perenne "aut-aut". O questo o quello. O il metodo, o la Verità. O la Carità o la Verità. O la Comunione o la Verità. Ecc, ecc, ecc.

    Per quanto mi riguarda ho rinunciato da un pezzo a parlare di risolutività e di efficacia perché sono consapevole che mi sto misurando con un problema ENORMEMENTE più grande di me

    Certamente. Lo dico sempre anche io, perchè così è. Ma d'altra parte questo fatto indiscutibile non credo debba a priori precluderci un buon metodo di sviluppo che, in linea di principio e se tutto funzionasse, potrebbe rendere. Ovviamente la condizione per la riuscita è nelle mani di Dio. Così come la bontà del metodo si misura con il fare Sua Volontà.Ma cercare un metodo efficace, subordinato a Lui e alla Sua Volontà, non credo che voglia dire DE PLANO che rinunciamo alla Verità, rinunciamo alla nostra identità e soprattutto caliamo le braghe!

    Tutti abbiamo lo stesso obiettivo. Non riesco ancora a comprendere queste enfasi sul 'metodo'

    Nessuna "enfasi" sul metodo, ma proprio quello che dici tu più avanti: certo tutto è migliorabile e può evolversi, ma quel che è determinante e davvero incisivo può essere solo il CONTENUTO e la scelta dello strumento più idoneo a veicolarlo in base alla propria realtà ed alla realtà contingente, curando anche l'uso corretto dello strumento (come può essere questo blog)

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  35. anche per i vertici della Chiesa non saremo "credibili".. e Ti assicuro che ci leggono...

    Non so. Che cambia se firmo i miei pensieri come Jonathan o come Giovanna? Cosa aggiunge o cosa toglie il mio nome? Secondo me nulla. Non dar credito alle testimonianze esposte qui è, a mio avviso, solo un pretesto mediocre per evitare domande scomode, per evitare la verità.
    Quel che conta non è ‘chi’, ma ‘cosa’ viene riferito, raccontato, testimoniato e raffrontato meticolosamente col pensiero della Chiesa. Se poi chi legge vuol restare sordo, pazienza.

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  36. MI RIPETO con le parole citate:
    " la Gerarchia ecclesiale ha oggi una responsabilità gravissima. Anziché tacere e lasciare fare, come se le cose potessero mettersi a posto da sole, essa deve “gridare la verità sopra i tetti”, confutando, con sapienza e persuasività, gli errori; e per tale compito dispone, da parte dello Spirito Santo, un apposito carisma di discernimento e insegnamento” (cfr. Il mistero della Redenzione, Sacra Dottrina, 3-4, Maggio-Agosto 2004, p. 274). Chi scrisse queste parole fu un sacerdote ,quindi non della gerarchia ! Capisco l'ansia di costruire o ricostruire la strada per i "dispersi", ma NON è questione di metodo! Persino sacerdoti(che hanno ben più valenza di ognuno di noi)RIMANDANO AI SUPERIORI l'onere gravissimo di radrizzare la rotta deviata ai deviati. Ciascuno QUINDI agisca in base alle sue capacità e nel suo ambito. Sconfinare e cercare "metodi" mi fa rabbrividire ricordandomi chi cerca ed ha cercato un "cammino" diverso. Eccome se si trova ! Ma io credo si debba restare umilmente a scrivere e testimoniare qui visto che chi ficca il naso non può non rimanere scosso e le testimonianze, di cui 1 espressa di Fortebraccio, sono indice di buon frutto. Tanto che cominciano a gridare di chiudere questo blog..Visto? E' la dimostrazione che le defezioni si avvertono e le menti si rischiarano e la setta s'allarma.
    Più evidente di così ! Parlino,parlino,tra loro; susciteranno curiosità a questo blog, poi rabbia, poi indignazione,poi riflessione, poi dubbio, e poi ? Lo sa Dio, a Lui il raccolto; noi intanto seminiamo...

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  37. Cara Jonathan+
    è proprio quello da te citato IL PROBLEMA. Come ho scritto pocanzi è una caratteristica insita nel CN far restare nell'ignoranza i propri adepti. Creare un meccanismo sociale perverso per cui si vive nel, per e alla fine, dentro, il CN, ignorandone le basi dottrinarie.
    E' un meccanismo che genera una dipendenza psicologica, sociale, relazionale, totalizzante. La persona che tu eri viene fagocitata,condizionata, sfruttata,senza che se ne renda conto, anzi regalandole una pia e santa ILLUSIONE. Uscire da questa illusione è arduo per non dire impossibile, se sei entrato negli ingranaggi della "macchina" del CN.
    Ecco perchè è preferibile, e molto più comodo, rifiutare a priori qualsiasi critica per quanto ben posta e riccamente documentata. Ad aumentare l'illusione poi, contribuisce la gerarchia ecclesiastica, conquistata con metodi assai discutibili. Cosa dovrebbero pensare i nostri fratelli NC così abilmente presi in trappola? Ma la verità di Kiko e Katechisti , naturalmente!
    Noi non possiamo far altro che rendere testimonianza e pregare perchè l'inganno si sveli agli occhi dei nostri fratelli NC.

    FREEDOM

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  38. Siccome poi potrei essere tacciato di sedevacantismo, vorrei chiarire il mio pensiero.
    Quando parlo delle gerarchie, non mi riferisco nè a Giovanni Paolo II che non ha approvato de facto il CN, nè a Benedetto XVI. Condivido anzi il pensiero di by Tripudio.
    Vorrei inoltre far notare a chi ci legge che ciascuno dei collaboratori di questo blog non obbedisce a dei catechisti, ciascuno scrive liberamente il proprio pensiero.

    FREEDOM

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  39. Vorrei inoltre far notare a chi ci legge che ciascuno dei collaboratori di questo blog non obbedisce a dei catechisti, ciascuno scrive liberamente il proprio pensiero.

    infatti: ognuno nella sua libertà di spirito e di coscienza e nella sua peculiarità di persona con i suoi doni e la sua esperienza nel Signore e nella Chiesa, che esprime in un confronto sereno e schietto.

    E' proprio così che anche le differenze di vedute possono diventare una ricchezza e allenare all'ascolto reciproco

    Mi spiace che il tempo è tiranno e non posso approfondire i tanti stimoli di oggi. Spero riuscirci domani, cogliendone anche altri :)

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  40. da Rainews24

    Benedetto XVI istituisce un nuovo dicastero per l'evangelizzazione dell'Occidente

    Roma, 28-06-2010

    Benedetto XVI istituisce un nuovo dicastero vaticano, nella forma del "Pontificio Consiglio", con il compito di "promuovere una rinnovata evangelizzazione" nei Paesi dell'Occidente "che stanno vivendo una progressiva secolarizzazione della societa' e una sorta di 'eclissi del senso di Dio"'.


    Il Papa ne ha dato l'annuncio durante la celebrazione, nella basilica romana di San Paolo fuori le Mura, dei primi vespri della solennita' dei santi Pietro e Paolo. "Anche l'uomo del terzo millennio - ha detto il Papa nella sua omelia, incentrata sulla 'vocazione missionaria della Chiesa' - desidera una vita autentica e piena, ha bisogno di verita', di liberta' profonda, di amore gratuito. Anche nei deserti del mondo secolarizzato, l'anima dell'uomo ha sete di Dio, del Dio vivente".

    Secondo il Pontefice, "vi sono regioni del mondo che ancora attendono una prima evangelizzazione; altre che l'hanno ricevuta, ma necessitano di un lavoro piu' approfondito; altre ancora in cui il Vangelo ha messo da lungo tempo radici, dando luogo ad una vera tradizione cristiana, ma dove negli ultimi secoli - con dinamiche complesse - il processo di secolarizzazione ha prodotto una grave crisi del senso della fede cristiana e dell'appartenenza alla Chiesa'.


    "In questa prospettiva - ha aggiunto Benedetto XVI -, ho deciso di creare un nuovo Organismo, nella forma di 'Pontificio Consiglio', con il compito precipuo di promuovere una rinnovata evangelizzazione nei Paesi dove e' gia' risuonato il primo annuncio della fede e sono presenti Chiese di antica fondazione, ma che stanno vivendo una progressiva secolarizzazione della societa' e una sorta di 'eclissi del senso di Dio', che costituiscono una sfida a trovare mezzi adeguati per riproporre la perenne verita' del Vangelo di Cristo". Il nuovo dicastero dovrebbe essere affidato a mons. Rino Fisichella, attualmente rettore della Pontificia Universita' Lateranense e presidente della Pontificia Accademia della Vita, oltre che cappellano di Montecitorio.

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  41. Cosi' si scrive in un certo blog riferendosi a noi, fratelli, e a me in particolare:
    " Non è assolutamente vero che nella messa del cammino ci viene detto che il pane e il vino non rappresentano il corpo e il sangue di Cristo...
    Non è vero che il cammino non è stato integralmente approvato e se non fosse così lo seguirei lo stesso perchè mi sta facendo conoscere la Bibbia (che è parola di Dio)...
    Non è vero che si rifà all'ebraismo...
    Non ho mai conosciuto persone che a causa del cammino si sono separate o sono cadute in depressione o quant' altro. Conosco personalmente persone che hanno salvato il proprio matrimonio e la propria vita perchè il cammino le ha aiutate a scoprire le proprie mancanze ed i propri peccati...
    Non è vero che al primo scrutinio bisogna dare la decima...Non c'è nessuna tangente da pagare ...Bisogna fare solo un piccolo gesto che il cuore ti ispira e che non necessariamente ha un grande valore economico..."

    E' veramente una testimonianza di come si sia all'oscuro delle catechesi del proprio fondatore (Kiko Arguello; n.d.r. )e di come si riesca a minimizzare, negare, circoscrivere, la verità, pur rivolgendosi ad un folto pubblico. D'altronde: nulla di nuovo. Per la spiegazione del perchè un adepto del cammino dica ( mentendo in buona fede- almeno spero; )le cose succitate:
    prego leggasi i miei post pubblicati sopra.
    N.B. : rispetto per l'approvazione papale tanto sbandierata:
    "Non è vero che il cammino non è stato integralmente approvato e se non fosse così lo seguirei lo stesso..." Accidenti che obbedienza, che siano anche loro dei sedevacantisti!?....

    FREEDOM

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  42. Tra l'altro.
    N.B. caro il nostro detrattore:
    LA DECIMA si chiede DOPO IL SECONDO SCRUTINIO non dopo il primo scrutinio, come tu dici. Dopo il primo si chiede di provarsi con i beni. Allora , chi dice bugie?!

    FREEDOM

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  43. Ai Vespri di ieri pomeriggio per i Santi Pietro e Paolo, il Papa ha dato l'avvio al NUOVO PONTIFICIO PER LA NUOVA RIEVANGELIZZAZIONE...

    interessante è ascoltare il Papa che sottolinea alcuni aspetti cruciali:

    - L'EVANGELIZZAZIONE NUOVA, SI, MA NON NEI CONTENUTI!!!
    il Papa ha sottolineato questo equivoco scaturito da false interpretazioni sul concetto della Nuova Evangelizzazione citando da Paolo VI a Giovanni Paolo II i Testi del Magistero che contestano ogni altra interpretazione...

    - per questo, dice il Papa,
    In questa prospettiva, ho deciso di creare un nuovo Organismo, nella forma di “Pontificio Consiglio”, con il compito precipuo di promuovere una rinnovata evangelizzazione nei Paesi dove è già risuonato il primo annuncio della fede e sono presenti Chiese di antica fondazione, ma che stanno vivendo una progressiva secolarizzazione della società e una sorta di “eclissi del senso di Dio”, che costituiscono una sfida a trovare mezzi adeguati per riproporre la perenne verità del Vangelo di Cristo.

    appare evidente che la superba pretesa di Kiko, di essere l'iniziatore della nuova evangelizzazione e di averne le chiavi in esclusiva come da anni pretende... non solo decade, ma lo ridimensiona ad "uno fra tanti" che se obbedirà alla Santa Sede, al Papa, sarà davvero un aiuto, diversamente, a breve tempo, anche i NC avranno bisogno di essere rievangelizzati....
    ;-)

    Il Papa sta CONCENTRANDO ogni iniziativa pastorale alle direttive della Santa Sede...
    O con il Papa o contro il Papa, i tempi stringono ^__^

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  44. O con il Papa o contro il Papa, i tempi stringono ...

    O con Gesu' Cristo o contro Gesu' Cristo, i tempi stringono ancora di piu'...

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  45. appare evidente che la superba pretesa di Kiko, di essere l'iniziatore della nuova evangelizzazione e di averne le chiavi in esclusiva come da anni pretende... non solo decade, ma lo ridimensiona ad "uno fra tanti" che se obbedirà alla Santa Sede, al Papa, sarà davvero un aiuto, diversamente, a breve tempo, anche i NC avranno bisogno di essere rievangelizzati....

    da quello che vedo e conosco di sicuro appare evidente solo a noi o a chi ha interesse ad approfondire quel che insegna la Chiesa e quel che insegna e pratica il cammino nc e mi chiedo:

    non so quanto il Papa conosca -in base a ciò che gli viene filtrato dalla Segreteria di Stato et alii- dei mancati -in assoluto- adeguamenti alle sue direttive, ma soprattutto del rito sincretistico, che sicuramente quando ha celebrato lui sarà diventato un normale NO.

    Di fatto quel che conosce è la mancata 'comunione ecclesiale' -scusate se è poco- recentemente richiamata nella Lettera a Cordes.

    Di fatto ancora tutto dipenderà da come e quanto riusciranno ad 'ammaliare' Fisichella per quanto riguarda l'evangelizzazione dei Paesi di civiltà occidentale perché -per le terre di nuova evangelizzazione- si sono già presi il monopolio, anche se i missionari cattolici non mancano da nessuna parte.

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  46. IO ho gli stessi timori di Maria..
    già da tempo kiko e co. si erano presi la briga di mandare "evangelizzatori" in giro per l'Europa.. io stesso andai ad Amsterdam.. e Vi ricordo le "famglie in Missione".. sicuramente si Proporranno per questa "sfida"..
    d'altronde quale realtà può muovere i "numeri" del cn?????

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