venerdì 2 luglio 2010

Cammino NC e "Nuova estetica" delle loro Chiese: è cattolica?

Un altro grave problema è rimasto irrisolto con la consegna degli Statuti definitivamente approvati: la trasformazione delle chiese per mezzo di una nuova estetica.

Si può facilmente constatare dalle foto facilmente reperibili di tante chiese fondate dal CN, come lungo l'asse principale della navata siano disposte in linea retta: il fonte (pozza) battesimale, l'altare, l'ambone e da ultimo la sede presidenziale.

Questa disposizione non è casuale o semplicemente estetica, ma risponde ad un preciso criterio simbolico dell’iniziatore, atto a creare un forte senso conviviale per mezzo delle eucaristie neocatecumenali. Secondo lui, la chiesa-parrocchia (in sostanza, la Comunità NC) è vista come una donna partoriente: l'altare rappresenta la pancia della donna; sulla mensa eucaristica, infatti, si svolge la «santa cena» e non si ripresenta al Padre, in modo incruento, l’offerta del sacrificio di Gesù, morto per la nostra salvezza e ci si nutre del Suo Corpo e il Suo Sangue con riferimento alla Pasqua ebraica piuttosto che all’ultima Cena. L'ambone rappresenta la bocca della donna (dall'ambone infatti si proclama la parola del Signore); infine c’è la sede presidenziale che rappresenta la testa della donna. Il fonte battesimale è l’utero. Il presbitero è il semplice presidente dell'assemblea celebrante, una sorta di primus inter pares il cui carisma è quello semplicemente di ministro del culto. Viene a mancare la figura tradizionale dell’Alter Christus. Il sacerdote non presenzia più in vece di Cristo, ma simboleggia il Cristo.

Ci troviamo di fronte ad una ipostatizzazione e ad una antropomorfizzazione della Comunità in base a simboli che non hanno nulla di cattolico, dato che la Chiesa, semmai, si identifica come il Corpo Mistico di Cristo.

Anche la disposizione delle panche in semicerchio e a gradoni, tende a sottolineare l'aspetto conviviale della liturgia eucaristica, e l'aspetto esclusivamente assembleare della stessa. Per Kiko, infatti è l'assemblea che celebra l’eucaristia, contro tutte le affermazioni del Magistero, afferma che "senza Assemblea non c'è Eucaristia". Ricordiamo semplicemente Giovanni Paolo II nell'Ecclesia de Eucharistia: n. 31. "Si capisce, dunque, quanto sia importante per la vita spirituale del Sacerdote, oltre che per il bene della Chiesa e del mondo, che egli attui la raccomandazione conciliare di celebrare quotidianamente l’Eucaristia, "la quale è sempre un atto di Cristo e della Sua Chiesa, anche quando non è possibile che vi assistano fedeli". Sono stati aboliti gli inginocchiatoi perché i fedeli non devono inginocchiarsi neppure alla Consacrazione.

Secondo questa “nuova estetica” i presbitèri nelle chiese sono totalmente trasformati secondo le inappellabili disposizioni di Kiko: gli altari vengono rimpiazzati da mense quadrate (alte cm 80 e larghe cm 235) attorno alle quali siedono i fedeli come fossero a tavola. Il concetto sacrificale scompare e subentra così l’idea di partecipare ad una cena, dove il sacerdote passa a servire i commensali. Tutto ciò è in stridente contrasto con quanto la Chiesa ha da sempre insegnato. Com’è possibile che un laico, Kiko, abbia potuto avere così tanto potere da “imporre” alla Chiesa queste sue modifiche che non hanno niente in comune con la tradizione cattolica?

Non troveremo, in tutti i Documenti della Chiesa e nelle recenti catechesi del Santo Padre in tema, alcun testo che confermi questa devastazione nelle nostre Parrocchie!

Al momento sarebbe scomodo inviare tutte le prove raccolte, ma basta accedere alle Parrocchie ove il CN è stato accolto anche prima di ogni riconoscimento ufficiale, per vedere ciò che è stato fatto (Alcuni accenni essenziali ma significativi. Roma: La Natività in Via Gallia; S. Mauro Abate al Laurentino; la cripta dei Martiri canadesi, una volta stupenda, trasformata in cubicoli per le celebrazioni parcellizzate delle comunità; Il Centro NC di Porto S. Giorgio; S. Bartolomeo in Tuto a Scandicci… ecc.). ... Per non parlare della Domus Galileae e della Domus Mamre a Gerusalemme, nella quale potete vedere (e sentire) cosa accade attorno alla 'mensa', che non è un Altare da questo link e a cui si riferisce l'immagine a lato.

21 commenti:

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  2. Domani raccoglierò dei soldi per "una chiesa cattolica" da costruirsi sul un monte che sceglierò.Lancerò una selezione delle migliori proposte architettoniche che valuterò io personalmente, con il mio gusto personale. I soldi saranno sufficienti per costruire senza problema.Ottenute le necessarie autorizzazioni comunali costruirò una chiesa bella come intendo io (tonda a forma di disco volante e con pannelli fotovoltaici sul tetto per captare energia solare e con vetrate ampie per vedere il paesaggio intorno e sostenuta da dieci pilastri ad indicare i razzi dell'astronave). Poi la "donerò" al vescovo della diocesi di zona chiedendogli però di gestire come intendo io la messa e ci ficcherò dentro sonaglini da usare nella cerimonia, banderille, tamburi e chitarre da far risuonare in modo che dall'esterno i vicini sentano la festa gaudiosa. Il rito sarà un po' modificato a mio piacimento secondo la mia personale visione del cristianesimo,però mi dichiaro cattolico! Credete che io possa essere fermato nei miei intenti o piuttosto il vescovo del luogo sorriderà compiaciuto a questa "novità" eccezionale (cioè fuor della norma...)e parteciperà al rito (che non sarà più una messa,ovviamente) ? Io propendo, per cosa ho visto, anzi per gli scempi di pseudo-messa visti, che la seconda ipotesi è la più vera...Del resto mi sembra che ,tutto sommato, sia quello che hanno fatto i neocat.

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  3. la tua metafora Mardunolbo è quanto mai azzeccata, tale è la confusione che stiamo vivendo!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. "nella quale potete vedere (e sentire) cosa accade attorno alla 'mensa', che non è un Altare da questo link e a cui si riferisce l'immagine a lato "

    oltre alla sconcertante e poco liturgica gazzarra, cosa ci fanno le chitarre e i pizzetti kikiani a Gerusalemme?

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  6. Ho proprio avuto una discussione la scorsa settimana con la mia ragazza (che è nel CNC) sulla loro liturgia (la elle è minuscola apposta...e non la elle di "loro")...la discussione è partita un po' perchè cerco di smuoverla un po' dalla realtà del cammino e, di conseguenza, perchè lei ha iniziato poi a criticare la Messa nella mia Parrocchia(sono riuscita a portarla a Messa la Domenica..ma solo perchè si trattava di una celebrazione per me importante..non entro in particolari)...ha iniziato a criticare i canti, il fatto che per lei fosse "triste" (forse le mancavano gli applausi e i balli),che alla fine "ma se non conosci neanche il tuo vicino di banco", ecc...ovviamente ho ribattuto facendole presente i loro sincretismi, di cui lei ignora completamente il significato, il fatto che alla Consacrazione non si sa mai che si inginocchino, il fatto che il rapporto con Dio non è collettivo ma soprattutto personale, ricordandole le scempiaggini viste a Pasqua....lei prima mi ha risposto con "quando il Papa dirà che siamo eretici allora ti crederò"(come se dovesse credermi, le dico cose che loro fanno, non è che mi deve credere, è che proprio non sa se quelle cose siano "giuste" o meno, Cattoliche o meno, non lo sa)..dopo un po' di discussione - sempre sulla Liturgia - ha detto però: "Vedrai che prima o poi la Chiesa si adeguerà a noi..."...io non so se sia lei a parlare, se sia ignoranza, poca sensibilità Cattolica, o sia una specie di plagio, o come vogliate chiamarlo..so solo che l'ho guardata con due occhi così e sono stato zitto...perchè tanto non c'è niente da fare..è come se si parlasse a un muro di gomma.
    Io prego per lei e per noi due ogni giorno. Prego tanto. E poi piango anche. Però poi prego ancora e so che un giorno la Verità illuminerà anche lei.

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  7. Ho trovato un tale che diceva così" Salve, ho deciso di fondare un movimento ecclesiale nuovo per dare vigore alla Chiesa, raccogliendo più gente possibile per inserirli nel cristianesimo; modificherò un poco la dottrina cattolica (ma poco,poco, il giusto per render più allettante e meno indigeribili certi dogmi).Renderò la messa un'allegra sarabanda così tutti parteciperanno felici. Ho preso lo spunto da un movimento che non è movimento, ma una strada, no, non è una strada, ecco, è un cammino !Il mio lo chiamerò "il cammino dei nuovi virgulti". Dopo che ci saremo ingranditi ed espansi nel mondo, chiederò l'approvazione ufficiale del Vaticano, prima mi bastano le approvazioni ufficiose che servono di base per convincere i riottosi o i diffidenti.Una gran massa di cristiani ha più potere mediatico di una piccola massa, mi ascolteranno! La forza delle masse ha sempre fatto gola a chiunque, proviamo se anche nella Chiesa è lo stesso.Periodi di crisi spingono ad accettare di tutto.Poi chi mi fermerà più ? "

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  8. La "Nuova Estetica" è semplicemente inammissibile. E' un arbitrio puro e semplice che non diminuisce la sua gravità a causa di una apparente silenzio-assenso di alcuni nella gerarchia. Anzhe se la Santa Sede ha parlato, e chiaro, a questo riguardo. Già nel Concilio Vaticano II, è detto:

    SC
    L'ordinamento liturgico compete alla gerarchia 22.

    1. Regolare la sacra liturgia compete unicamente all'autorità della Chiesa, la quale risiede nella Sede apostolica e, a norma del diritto, nel vescovo.

    2. In base ai poteri concessi dal diritto, regolare la liturgia spetta, entro limiti determinati, anche alle competenti assemblee episcopali territoriali di vario genere legittimamente costituite.

    3. Di conseguenza assolutamente nessun altro, anche se sacerdote, osi, di sua iniziativa, aggiungere, togliere o mutare alcunché in materia liturgica.


    Il ribaltamento operato da Kiko NON HA RAGIONE DI ESISTERE e viola il Concilio Vaticano II! Solo per questo, senza dover confrontare la sua evidente difformità con la fede cattolica, la Nuova Estetica è assolutamente e indiscutibilmente un arbitrio!

    Tant'è vero che il Papa Benedetto, nella sua lettera al Cammino, non fa che ripetere esattamente ciò che è citato nella SC!!

    Poi.
    La valenza non cattolica della Nuova Estetica e della Nuova Liturgia INVENTATA da Kiko non l'affermano i critici del CnC, ma l'afferma lui! Dopo la Lettera del Papa e dopo lo Statuto lo fa in modo diretto, per la naturale "difesa" che fa della sua creatura, e per l'innalzamento della posta in gioco. Egli afferma nella sua "risposta al Papa":

    "...noi abbiamo sempre mostrato a tanti fratelli che vengono
    dall’inferno, pieni di ferite e di
    disprezzo verso se stessi, che nella Santa Eucaristia il Signore fa presente il suo amore, morendo e
    risuscitando per loro; non solo, ma preparando una mensa, un banchetto escatologico, che fa presente il Cielo e dove Lui stesso, pieno di amore, li fa sedere e passa a servirli: “Li farà mettere a tavola e passerà
    a servirli” (Lc 12,37).
    In questo modo ogni volta che celebrano l'Eucaristia sperimentano la forza che ha il sacramento per trascinarli nella Pasqua di Cristo, facendoli passare
    dalla tristezza all'allegria, dalle tenebre alla luce,
    dalla morte alla vita...


    E ancora (intervista dell'approvazione degli Statuti):

    "Noi l’abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo, ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa. Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando parlano della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – continua Kiko spiegando i motivi dell’importanza della Comunione sotto la specie del vino – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati. Abbiamo scelto di fare la comunione seduti soprattutto per evitare che nei movimenti si versasse per terra il Sangue di Cristo. Il fedele, con tutta calma accoglie il Calice, lo porta alla bocca e si comunica con tranquillità e in modo solenne”. “Seduti come seduto era anche Gesù”, specifica Carmen."

    Sfido chiunque a comparare questa Teologia con quello Cattolica! E questi concetti non sarà mai abbastanza il ripeterli!

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  9. Grazie a Stefano 78!Io non sapendo molto uso metafore, ma Stefano ha citato in dettaglio frasi arroganti che avrebbero dovuto mettere in allarme subito chi di dovere. Evidentemente i periodi di crisi sollecitano gli uomini ad accettare di tutto. Anche nella Chiesa, uomini di poca fede, invece di rafforzare la Fede e proclamare la dottrina come sta ricordando ora continuamente e, direi, disperatamente, papa Benedetto XVI, hanno preferito affidarsi a nuove correnti e cammini che apportavano gran massa pronta di credenti e così si risolveva tutto ! Grande errore ! Si è diluita la dottrina per fare posto a tutti o per farsi accettare da tutti(ebrei, protestanti, buddisti,islamici):ecumenismo degenerativo o accettazione sincretistica di ogni religione con perdita della possibilità di "dialogo vero"? L'osservazione comune ai neocatecumenali e non è, infatti, che in tal periodo di crisi di fede i neocatecumenali hanno il coraggio, nel mondo ateo, di professarsi cristiani e dichiararlo con orgoglio. Ahinoi,questo può essere bello, ma al prezzo di una degenerazione dottrinale e liturgica ? Per quale motivo? Non si poteva usare un altro metodo, non settario e non emozional-sentimentale per rinvigorire la fede, senza stravolgerla nella sua dottrina e princìpi? Si è cercata la via più facile per reintrodurre la fede nel mondo, ma è la via più sbagliata e deviata!

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  10. Io prego per lei e per noi due ogni giorno. Prego tanto. E poi piango anche. Però poi prego ancora e so che un giorno la Verità illuminerà anche lei.

    preghiere e lacrime... quante ce ne vorranno perché il Signore faccia sentire la Sua mano in questa brutta storia, dato che i Pastori a quanto pare se ne disinteressano, quando non sono conniventi?

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  11. “Seduti come seduto era anche Gesù”, specifica Carmen."

    a prescindere dal senso distorto e distorcente delle parole sulla Pasqua e sul significato del pane e del vino, si tratta di un arbitrario ritorno alle origini 'fai da te', quando duemila anni di Tradizione hanno maturato una Fede profonda e consapevole anche nei 'segni' e soprattutto nel rito che è INTOCCABILE e che loro hanno avuto la sfacciataggine, ma purtroppo anche la licenza, di manipolare...

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  12. Leggendo le informazioni e le esperienze dirette raccontate qui sono sempre più convinto che vi sia una crisi globale nella Chiesa cattolica.Mi consolo sapendo che la crisi coinvolge ogni gruppo di cristiani. Anglicani, sconvolti dal sacerdozio femminile e dai cedimenti dottrinali insani verso l'ateismo, che diventano cattolici. Protestanti luterani che pure diventano cattolici.Questi convertiti sono coloro che più dei cattolici nostrani conoscono il pericolo dell'ecumenismo buonista e difendono vigorosamente la tradizione dottrinale e liturgica insieme(http://www.doncurzionitoglia.com/cosa_abbiamo_perso.htm)[in inglese] .
    La Chiesa, che lo si accetti o no, ha conosciuto la degenerazione dottrinale, e, quindi, liturgica, dopo il Concilio Vat. II per il "via libera"concesso a "nuove esperienze" di fede. Dopo il Concilio vi è stato un crollo delle vocazioni sacerdotali, uscite in migliaia dalla vita sacerdotale,calo dei consensi alla nuova messa, perdita di fede ad ogni livello sociale in ogni nazione.Cercano invano ed annunciano, i Papi successivi al Concilio, di trovare ciò che di buono fu prodotto nel Concilio, ma, quanto di buono fu, è così nascosto agli occhi della massa dei fedeli, che rimangono ben più evidenti, e forse in ben maggior numero,le rovine della demolizione. Almeno si avesse il coraggio di dire:"Ricostruiamo, forse si è sbagliato" in modo chiaro! Non nego che Ratzinger cardinale ed il Ratzinger Papa, praticamente, ma abbastanza velatamente, dicano ciò, ma se fosse un grido forte unito ad un colpo di timone secco e deciso tutti capirebbero senza più dubbi.Ed i finti dubbiosi svelerebbero la loro arroganza settaria! Come è possibile che persone come Preoccupato debbano mostrare ad altri "fedeli" una messa che assomiglia alla tradizionl-secolare e si senta rispondere che è triste e che "non si conosce il vicino di banco"? Non sono nè l'emozione che si vive nè il vicino di banco l'essenza della partecipazione alla messa! Hanno ragione, in un certo senso, i neocatec. e la fidanzata di Preoccupato, poichè anche il rito del saluto al vicino, introdotto con la nuova messa DISTURBA LA CONCENTRAZIONE che si doveva avere con l'unico Vicino cui dobbiamo render conto e per il quale andiamo a messa; non certo per salutare amici e vicini di banco e partecipare ad una mensa! I neocatecumenali hanno esaltato, pur distorcendo ulteriormente, la ritualità introdotta con la nuova messa!Questa è la verità !Per questo adesso non comprendono perchè si prosegua un "ibrido"mentre loro hanno, in un certo senso, adempiuto concretamente l'ecumenismo ed il sincretismo introdotti con la nuova messa.Quante volte mi sento contorcere i visceri sentendo "non son degno di partecipare alla tua MENSA, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato" MENSA ! MENSA! Dov'è lo sbaglio nei neocatecum.? HANNO APPLICATO ALLA LETTERA !!!Ricordo che la messa antica e secolare riportava, lievemente modificate le meravigliose parole del centurione romano che disse a Gesù(chiamato per salvare suo figlio):"non son degno che tu venga sotto il mio tetto[era impuro per un ebreo osservante solo entrare nella casa di un pagano]ma dì una sola parola e io sarò salvato"Almeno si ricordava un pezzo del Vangelo e non si faceva quella traslazione orribile e foriera di eresia che ogni giorno viene detta ed ogni domenica viene ripetuta ed instillata nella mente dei fedeli.Anatema a chi l'ha pensata!Per forza che una ragazza,inserita nel "cammino" dica "Vedrai che prima o poi la Chiesa si adeguerà a noi..."LOGICO, EVIDENTE! Preoccupato, non piangere, c'è bisogno di una tal dose di catechismo per far cambiare mentalità a lei, che solo la preghiera del tuo amore può creare il miracolo, ma miracolo sarebbe! Un abbraccio.

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  13. Ti capisco bene, amico Preoccupato, e vorrei invitarti a non temere e ad aver pazienza.
    Come stai verificando tu stesso, aprire gli occhi, per chi sta nel cn, è difficile e faticoso. L’ho visto recentemente anche parlando con una cara amica che ho lasciato nelle mia ex comunità: giovane, sveglia, intelligente, ma non vuol vedere…Ci vuole tempo, ma prima o poi, specie per chi ha uno come te accanto, arriva il momento del dubbio, dell’insofferenza, delle domande e tutto a quel punto piano piano si fa chiaro. Abbi pazienza. E rafforza la tua pazienza con una vita di fede sobria e rigorosa: preghiera, Eucarestia, Confessione frequenti. E vedrai: valgono più di mille discorsi persuasivi…Magari sei tu lo strumento provvidenziale di quella Verità nella quale confidi.

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  14. Logico che si dica "che messa triste!". Logico che si dica "non conosci neanche il tuo vicino di panca" Ovvio che si dica""Vedrai che prima o poi la Chiesa si adeguerà a noi..." Cosa si dice alla messa di ogni giorno e che viene riproposto ogni domenica ai fedeli? Quale distorsione dottrinale viene instillata ogni domenica ? Vi faccio un esempio.Dopo l'elevazione ,prima della Comunione, un tempo si ripeteva 3 volte:"Signore non son degno che tu venga sotto il mio tetto, ma dì una sola parola ed io sarò salvato" Era la traslazione livemente modificata delle parole del centurione romano che chiese aiuto a Gesù per salvare suo figlio.Rispettoso e gentile delle usanze ebraiche, che impedivano di entrare nella casa del pagano, diventando impuri,il centurione chiese di dire ad un angelo di arrivare e salvare il figlio, senza bisogno di entrare in casa.Ora cosa si dice? "Signore non son degno di partecipare alla tua mensa ma dì una sola parola..."
    MENSA ! MENSA! Capito?! per forza che un Kiko interpretando diligentemente le disposizioni postconciliari ed applicando in modo concreto dottrinalmente arriva alla mensa sociale e comunitaria con tamburelli e danze considerandola messa! Ovvio che una ragazza neocatec. senta la messa triste visto che si è perduto il senso del Sacrificio della messa, cui si risponde a Dio-Gesù, non al vicino di banco o alle proprie emozioni che vorrebbero un'allegra cerimonia con musiche e danze da scampagnata. Un Sacrificio rinnovato nella Messa è triste, angoscioso, avvilente e ricorda una Morte per noi! COME ESSERE ALLEGRI? Con che coraggio strimpellare motivetti allegri ed orecchiabili ? La modifica dottrinale e liturgica kikiana è la conseguenza logica dei parametri introdotti, in sordina e non, delle eresie sotterranee dell'ecumenismo ad oltranza! Come non capire che la "messa" kikiana è la degna e logica conseguenza di un'eredita luterano-ebraica introdottasi nel post-concilio ?
    Il post.concilio Vat.II ha prodotto perdita di vocazioni sacerdotali, migliaia di abbandoni di vita consacrata, perdita del senso del sacro in ogni livello sociale, perdita del senso della messa alla domenica, abusi litugici in ogni nazione. Contemporaneamente: fiorire di nuovi movimenti religiosi, di sette, di deviazioni dottinali, di abbandoni verso nuove forme di religiosità induista, buddista ecc.
    Libertà da ogni dogma,dottrina e gerarchia fu la regola.
    I papi post-conciliari hanno voluto ribadire con insistenza i valori del Concilio che pochi hanno visto ed in molti hanno scoperto come demolizioni e rovine. Ratzinger cardinale ed ora come Papa insiste nel cercare di ricostruire salvando quanto può. Ardua impresa se non si radicalizza il grido in modo chiaro dicendo:"si è sbagliato, recuperiamo e ritorniamo indietro un poco!"
    Dice, in verità, così, ma velatamente, e gli ostinati alla kiko non possono o vogliono capire, ovvio !
    In momenti di tempesta bisogna saper mantenere il timone con mano ferma per uscirne, la debole ed insicura mano e l'ascolto dei tuoni fa intimorire e tremare e fa travolgere la barca.

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  15. .. Un Sacrificio rinnovato nella Messa è triste, angoscioso, avvilente e ricorda una Morte per noi! COME ESSERE ALLEGRI? Con che coraggio strimpellare motivetti allegri ed orecchiabili ? La modifica dottrinale e liturgica kikiana è la conseguenza logica dei parametri introdotti, in sordina e non, delle eresie sotterranee dell'ecumenismo ad oltranza! Come non capire che la "messa" kikiana è la degna e logica conseguenza di un'eredita luterano-ebraica introdottasi nel post-concilio ?
    Il post.concilio Vat.II ha prodotto perdita di vocazioni sacerdotali, migliaia di abbandoni di vita consacrata, perdita del senso del sacro in ogni livello sociale, perdita del senso della messa alla domenica, abusi litugici in ogni nazione. Contemporaneamente: fiorire di nuovi movimenti religiosi, di sette, di deviazioni dottinali, di abbandoni verso nuove forme di religiosità induista, buddista ecc.
    Libertà da ogni dogma,dottrina e gerarchia fu la regola.
    I papi post-conciliari hanno voluto ribadire con insistenza i valori del Concilio che pochi hanno visto ed in molti hanno scoperto come demolizioni e rovine. Ratzinger cardinale ed ora come Papa insiste nel cercare di ricostruire salvando quanto può. Ardua impresa se non si radicalizza il grido in modo chiaro dicendo:"si è sbagliato, recuperiamo e ritorniamo indietro un poco!"
    Dice, in verità, così, ma velatamente, e gli ostinati alla kiko non possono o vogliono capire, ovvio !
    In momenti di tempesta bisogna saper mantenere il timone con mano ferma per uscirne, la debole ed insicura mano e l'ascolto dei tuoni fa intimorire e tremare e fa travolgere la barca.

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  16. Accidenti, mi sembrava che il sito non avesse preso ed ho dovuto riscrivere 3 volte le mie osservazioni, quindi chiedo scusa perchè mi sono ripetuto con parole solo leggermente diverse

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  17. Avevo capito, caro Mardunolbo,
    e come vedi ho selezionato...

    grazie per il tuo impegno :)

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  18. Ok, i danni del post-concilio, ermeneutiche sbagliate, distorsioni, annacquamenti, abusi d’ogni tipo. L’amarezza imprevista, forse la maggiore amarezza uscendo dal cn è stata riconoscere che gli errori del cammino sono figli, anche se illegittimi, delle infedeltà e delle contraddizioni della Chiesa.

    Tuttavia, questo è il tempo che ci tocca vivere. Voglio dire, e non faccio che ripetermelo, bisogna raccogliere anche le briciole e custodirle gelosamente. Come ai tempi della guerra, quando sembravano buoni da mangiare anche le bucce delle patate o il pane raffermo.
    Io vado a Messa la mattina, di preferenza. Mi siedo al solito banco, vicino ad un vecchietto che non so chi sia, ma ci salutiamo come fossimo amici di sempre, perché abbiamo in comune quel tempo sacro e prezioso. E questo basta, per noi. E’ una Messa sobria, semplice, senza cori, essenziale, celebrata secondo il Novus Ordo e ci basta. Perché ci basta esserci a quell’incontro. Ci basta portare la nostra vita su quell’altare, perché il Signore la porti con Sé e la trasfiguri e la faccia nuova e ci faccia degni di poter alzare lo sguardo a quel ‘per Cristo, con Cristo, in Cristo’. Non mi piace tutto, ma non è mai triste la Messa, è un ristoro per me, che mi lascia alle spalle, lontano, il frastuono logorroico del cn. E quell’indegno arrembaggio attorno ad una mensa imbandita che fa perdere di vista il cielo.

    E allora la Chiesa è ancora santa perché mi dà il Santo. Nonostante tutto, nonostante amarezze e delusioni, la Chiesa è e resterà per sempre sacramento di Cristo, Presenza viva e toccabile di un Dio che si è fatto Carne. E questo nessuno potrà mai togliercelo. Nessuna bruttezza ce la farà mai a nascondere la luce del Signore. Le estetiche passano, e anche i teologi da strapazzo passano. Grazie a Dio.

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  19. per preoccupato.
    il tuo post mi ha colpito molto... forse perchè mi trovo in una situazione simile alla tua: nel pianto, nella preghiera e nell'attesa che il signore si faccia presente con un segno forte.
    a differenza tua io cerco di uscire da un tunnel di rancore e orgoglio ferito che come un muro si è frapposto tra me e mio marito impedendoci di comunicare.... e/o comunicando con parole a cui diamo un significato "fuori di testa".
    certo che sembra impossibile litigare per questioni religiose.... non ci potremmo solo rispettare reciprocamente e accettare che siamo diversi e che abbiamo bisogno di cose diverse.???(percorsi di fede differenti, ma basati su gesù che è amore universale).
    sono una sognatrice se penso che si possono superare tutte le difficoltà se c'è Amore....?

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  20. Scrive Nelly alle 11:11 di oggi per preoccupato
    (lo trascrivo io perché il programma ha problemi)

    il tuo post mi ha colpito molto... forse perchè mi trovo in una situazione simile alla tua: nel pianto, nella preghiera e nell'attesa che il signore si faccia presente con un segno forte.
    a differenza tua io cerco di uscire da un tunnel di rancore e orgoglio ferito che come un muro si è frapposto tra me e mio marito impedendoci di comunicare.... e/o comunicando con parole a cui diamo un significato "fuori di testa".
    certo che sembra impossibile litigare per questioni religiose.... non ci potremmo solo rispettare reciprocamente e accettare che siamo diversi e che abbiamo bisogno di cose diverse.??? (percorsi di fede differenti, ma basati su gesù che è amore universale).
    sono una sognatrice se penso che si possono superare tutte le difficoltà se c'è Amore....?

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  21. non ci potremmo solo rispettare reciprocamente e accettare che siamo diversi e che abbiamo bisogno di cose diverse.??? (percorsi di fede differenti, ma basati su gesù che è amore universale).
    sono una sognatrice se penso che si possono superare tutte le difficoltà se c'è Amore....?


    Nelly,
    in attesa che ti risponda Preoccupato, mi viene spontanea una domanda:

    il Cammino accetta che "siamo diversi e abbiamo bisogno di cose diverse"?

    Se per questo si intendesse una diversa angolatura o sottolineatura spirituale, sempre nell'ambito della Tradizione, come avviene negli Ordini Religiosi, nulla quaestio... ma nel cammino NON E' così!

    Quel che succede nei rapporti col Cammino e quindi con i camminanti è che lo dicono in teoria, ma poi in realtà è solo nel cammino che ti salvi e quella è la "vera Chiesa". Gli altri:
    o sono "cristiani di serie B", che vivono una religione naturale e non sono nemmeno figli di Dio perché non hanno lo Spirito Santo (che solo nel cammino e i catechisti o Kiko possono dirti se ce l'hai o no e questo dipende dal fatto se fai o meno senza interrogarti né interrogare quello che dicono loro)
    oppure sono preda del demonio.

    La conseguenza pratica è la DIVISIONE delle famiglie, perché chi non entra nel cammino è come "morto" per i camminanti....

    Se è vero, com'è vero che è l'Amore (cioè il Signore) che unisce e che salva, mi sai dire di QUALE AMORE si parla e si VIVE nel cammino NC?

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