sabato 3 luglio 2010

La Chiesa è ancora Santa perché mi dà il Santo

Ringraziamo il Signore per i doni che ci fa ogni giorno. Oggi è arrivato questo da Giovanna. Lo estraggo dal thread, che conclude magnificamente per dare la visibilità che merita e perché sia dono per tanti, anche se non entrano nelle discussioni che proponiamo.
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Ok, i danni del post-concilio, ermeneutiche sbagliate, distorsioni, annacquamenti, abusi d’ogni tipo. L’amarezza imprevista, forse la maggiore amarezza uscendo dal Cammino neocatecumenale è stata riconoscere che gli errori del cammino sono figli, anche se illegittimi, delle infedeltà e delle contraddizioni della Chiesa.

Tuttavia, questo è il tempo che ci tocca vivere. Voglio dire, e non faccio che ripetermelo, bisogna raccogliere anche le briciole e custodirle gelosamente. Come ai tempi della guerra, quando sembravano buoni da mangiare anche le bucce delle patate o il pane raffermo.

Io vado a Messa la mattina, di preferenza. Mi siedo al solito banco, vicino ad un vecchietto che non so chi sia, ma ci salutiamo come fossimo amici di sempre, perché abbiamo in comune quel tempo sacro e prezioso. E questo basta, per noi. E’ una Messa sobria, semplice, senza cori, essenziale, celebrata secondo il Novus Ordo e ci basta. Perché ci basta esserci a quell’incontro. Ci basta portare la nostra vita su quell’altare, perché il Signore la porti con Sé e la trasfiguri e la faccia nuova e ci faccia degni di poter alzare lo sguardo a quel ‘per Cristo, con Cristo, in Cristo’. Non mi piace tutto, ma non è mai triste la Messa, è un ristoro per me, che mi lascia alle spalle, lontano, il frastuono logorroico del cammino NC. E quell’indegno arrembaggio attorno ad una mensa imbandita che fa perdere di vista il cielo.

E allora la Chiesa è ancora santa perché mi dà il Santo. Nonostante tutto, nonostante amarezze e delusioni, la Chiesa è e resterà per sempre sacramento di Cristo, Presenza viva e toccabile di un Dio che si è fatto Carne. E questo nessuno potrà mai togliercelo. Nessuna bruttezza ce la farà mai a nascondere la luce del Signore. Le estetiche passano, e anche i teologi da strapazzo passano. Grazie a Dio.

11 commenti:

  1. Ecco Jonathan, abbiamo ristabilito l'equilibrio di ciò che è vero. Che belle parole,grazie! Non tutto è perduto,in effetti. Ora me ne andrò a dormire tranquillo, consolato al ricordo che lì, in ogni chiesa, nonostante il brutto che c'è e che vediamo senza coprirci gli occhi, c'è Lui che ci aspetta per consolarci e sentire la nostra presenza affettuosa ed il nostro povero amore umano, ma donato al meglio che possiamo.

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  2. I doni vanno condivisi perché come dice S. Bernardo, parlando ai suoi monaci del Cantico dei Cantici, nel talamo della Sposa ci sono sempre rami verdeggianti, fiori freschi: per conservare la verzura e la freschezza essi vanno donati e, così, rinnovati...

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  3. Ora me ne andrò a dormire tranquillo,


    il problema sarà il risveglio caro ex...

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  7. X katartiko

    hai ragione.... Risvegliarsi dalla zombificazione e' proprio dura! Tu ce la fai?

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  8. Che onore un "camminante" Katartiko che ci legge...talmente zombificato che fa le supposizioni da "camminante" zombificato ipotizzando che sia un ex-. Ma caro, non sono ex di nulla,sono camminante in montagna, camminante nel cattolicesimo, camminante nel mio lavoro e camminante sulla zucca di chi NON vuol capire, anche se qui c'è abbondanza di informazioni per chiunque.Mi ha dato il buon umore il katartiko verso la katarsi emotiva kikiana che vive di katarsi irrazionali sregolate da secoli di chiesa... e mi rinsalda ancor più, lanciando la sua ipotesi katartiko-kikiana sbagliata, che i neocatecum. sono persi nel vuoto dell'irrazionalità e della irregimentazione mentale, Dai katartiko, lancia, senza insulti od altro qualche altra ipotesi kikiana, ma non su qualcuno del blog ti prego, ma su qualche argomento pregnante (conosci questa parola? Mi spiace non è tratta dalla religione ebraica, è latina)che tu conosca. Infilati in qualche discussione dogmatica qui, in modo da uscirne spolpato!

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  9. Mic, suppongo che i commenti eliminati siano commenti indicativi di esplicita catarsi kikiana. Accipicchia, se la katarsi kikiana produce tali frutti simili al Katartiko, per forza che cercano di tenere all'oscuro progetti ed orientamenti. Chi si papperebbe frutti così sgradevoli? Comunque da ore tutto tace, forse i kikiani sono a fare danze davidiche sulle spiagge suonando tamburelli per tenersi in allenamento...i neocat. Sfuggono ad ogni confronto reale e razionale ritenendosi superiori ad ogni critica, ma atrofizzando così sempre di più i neuroni.Dal momento che la base emotiva cerebrale è nell'ipotalamo, immagino che abbiano un ipotalamo ipersviluppato con atrofia parziale dei neuroni corticali,essendo non abituati a riflettere sugli isegnamenti dei catechisti, escluso quelli che escono dal cammino,che mantengono evidentemente una buona irrorazione cerebrale anche nella corteccia e si SALVANO(questa come analisi clinica che prescinda da eventi di ordine Superiore sui quali, pure, non ho dubbi ...). Chiedo scusa di queste discettazioni ispiratemi dal katartiko, fuori tema,io, ma spero contribuiscano a seminar sani dubbi o, quantomeno, curiosità a leggerci.

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  10. E' solo un angolo di piccola normalità e mi stupisce che il vostro grazie arrivi ad illuminarlo! Ma, come dicevo, di questi tempi anche le briciole vanno bene...

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