martedì 9 aprile 2013

La tipica "piazzata" dei kikos: altre testimonianze


Da parte di neocat pentito:
Ieri [domenica 7 aprile 2013] c'è stata l'evangelizzazione nelle piazze.Posso darvi la mia esperienza.Ho partecipato più per spirito di corpo che per convinzione.Infatti ero sicuro che il tutto sarebbe stato una perdita di tempo finalizzata più a far vedere la bravura dei neocat. che a evangelizzare qualcuno.

IL tutto comincia con la solita testimonianza di un giovane (sempre uguale: mi pareva di sentire quelle fatte nel 1995) gli stessi canti urlacchiati le stesse danze a girotondi. Non si fermava nessuno. Venivano distribuiti manifestini che immancabilmente finivano nei cestini dei rifiuti.

Mi sorge spontanea una domanda,se questo sia il modo di fare una nuova evangelizzazione.Purtroppo i fondatori sono rimasti indietro di venti/trenta anni.

Oggi purtroppo dilaga l'indifferenza e certe manifestazioni credo che abbiano un effetto negativo sulla gente,ieri in un'ora non ho visto nessuno interessato alla cosa. 
Nonostante tutto, questa chiassata è stata vista all'interno del cammino come una grande vittoria,credo che sia servita solo come una autocelebrazione. Pensare che il tutto durerà altre quattro domeniche fa veramente venire i brividi.

Da parte di Ruben:
Chiassate neocat in piazza:
in tutto il mondo la stessa scena,
chitarrelle, tamburelli e voci urlate
(notate la bocca del tizio al centro)
Ieri [7 aprile], a Roma, piazza Palombara Sabina (viale Libia) ore 16:45.

Dopo le rettifiche in data di ieri, molte "piazze" missione la mattina, altre il pomeriggio, causa anche la non sufficienza del "personale", per molte comunità due piazze nella stessa giornata; decido di andare, la missione si trova in corrispondenza della metropolitana "linea B", stazione Libia, trenta minuti a piedi dalla mia abitazione.

Arrivo sul posto ad un quarto alle cinque, la piazza, riattata dopo i lavori metro, è accogliente, una "mini-agorà" dotata di molti e lunghi sedili di marmo, c'e posto per tutti.

Già sono presenti sulle 150-200 persone senza terer conto della gran copia di bambini da 0 anni in su, con molte carrozzine gemellari.

Come già fatto al mattino in piazza Mincio, mi metto in mezzo a loro, e mi trovo in un'atmosfera surreale ovvero: sono io che "non esisto" o sono loro il frutto di una mia allucinazione?

Provo a spostarmi da un gruppo ad una altro, anche con l'intenzione di farmi notare, li guardo con curiosità; tutti sfuggono prepotentemente lo sguardo e continuano a parlare tra loro, praticamente sono invisibile. Approfitto quindi del vantaggio che mi da l'«invisibilità» e posso ascoltare tranquillamente i loro discorsi, che vanno dal come trovare le baby-sitters, sul perchè un certo responsabile non era a San Paolo, sul perchè non ti ho vista alla veglia di Pasqua, lo sai che la tale della X comunità è incinta di due gemelli e pensa come c'è rimasta male la cognata che li voleva tanto...

Senza che nessuno si accorgesse degli estranei che in ogni caso cominciavano ad arrivare.

Finiti i preparativi, Ambone, Croce di Kiko e via dicendo, un responsabile con un giubbotto scamosciato prende la parola, il tono è anonimo, mi distraggo... poi i soliti canti, mi sento infastidito e così, tanto per spezzare, mi concedo una "pastarella" e compro un libro nella non lontana libreria.

Torno in piazza, da qualche minuto ha preso la parola una signora non giovanissima vestita d'azzurro.
Annuncio del Kiko,
la notizia del Cammino
Parlando di sé, dice che in passato seguiva un tipo di vita piuttosto materialsta, si sentiva superiore al marito e ricercava le piacevolezze della vita, quando rimase incinta di un bambino che sarebbe nato senza arti superiori, quindi disperazione (giusta e sacrosanta a a mio vedere) e sconforto, fino a quando Dio non è entrato nella sua vita, dandogli con questa prova, una scossa alla sua vita precedente.

La signora concludeva che per lei, la sua creatura è stata un dono ed una benedizione del Signore.

Adesso, anteponendo il massimo ed umano rispetto personale, a questa vicenda , è d'obbligo un commento: premetto che sono un antiabortista ed il figlio va in ogni caso tenuto, conosciamo tra l'altro casi di persone mutilate negli arti, al limite del "genio".

Ciò che non condivido nella testimonianza della Signora, che ci informava tra l'altro, che il caso del suo ragazzo è un'anomalia genetica di uno/due casi su un milione, è il fatto di considerare il bambino come "scossa" alla sua vita sbagliata e come "dono di Dio".

In poche parole,mi sembra sproporzionato il rapporto tra una vita ritenuta sbagliata ed un "richiamo/dono" di quella portata.

"Allora mia moglie,che sono 40 anni che si sente superiore a me, dovrebbe essere incenerita viva dal Padreterno? Certo che no!? Mi limito ad ignorarla e si va avanti."

Il "nostro",è un Dio d'amore,di perdono e di misericordia,i mali del mondo purtroppo, accadono e basta; non possiamo attribuire sempre e comunque, la responsabilità con annessa umana spiegazione, a Dio, come secondo me, in una Missione Evangelizzatrice una testimonianza simile, non è Vangelo bensì terrorismo propedeutico ad eventuali nuovi adepti.

Cari Fratelli del Cammino Neocatecumenale, per "ingraziarvi" ed imitare il Papa, non basta uscire dalle "salette", quando le mura ed i mattoni di quest'ultime, ce li avette attaccati sulla pelle!...

Chicca finale da parte di l'apostata:
Un mio amico ieri sera [7 aprile] mi ha telefonato per raccontarmi della sua visita a un gruppo neocat in piazza.

Si è divertito a stampare le domandine che tanto temete, e in una pausa dei canti urlati si è avvicinato, ha chiesto ad alta voce a quelli che guidavano il gruppo se erano cattolici.

Alla risposta affermativa gliele ha pubblicamente lette, sempre ad alta voce. Ha anche aggiunto che, se volevano, poteva indicare loro documenti e filmati.

Sconcerto e silenzio sono caduti sul gruppo.

Dopo qualche minuto di disorientamento, non sapendo come cavarsela, hanno ricominciato a strillare i loro canti, facendo finta di non vederlo più.

Lui in piedi con il foglio in mano davanti a loro, loro che guardavano da un'altra parte urlando a squarciagola.

Luogo e persona non li dico, ne ha passate anche lui tra i kikos.

145 commenti:

  1. Propaganda scontata, il solito disegno di kiko (tra tutti credo sia il meno peggio) per annunciare il Cristo (ego-autoritratto?)....

    I soliti striscioni scritti in spagnolo, come se a Roma e Napoli non si parla la lingua italiana. Sono in spagnolo perché sono gli "slogan" d'effetto di kiko...
    Sarebbe stato "banale" utilizzare qualche frase del Vangelo, troppo clericale, troppo Chiesa di Pietro, meglio la nuéva estetica...
    Por la nueva Iglesia de kiko!

    Olè! La kikolatria impera

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  2. Max,

    la foto allegata non riguarda le piazzate italiane... anche se le piazzate del Cammino sono sempre le stesse (e indistinguibili dai protestanti).

    Ma la bocca sguaiata del tizio al centro con la chitarrella mostra esattamente il carisma del Cammino: le chiassate.


    A proposito di lingua spagnola:

    Kiko Argüello aveva detto: «Hemos sufrido tanto por la Feria Quarta, y así, su elección, para nosotros, ha sido una verdadera salvación...»

    "Abbiamo sofferto tanto per la Feria Quarta e così, la sua elezione [papa Francesco], è stata per noi una vera salvezza..."

    Chissà cosa dirà quando questo Papa deluderà le sue aspettative.

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  3. Mi domando se sono i neocatecumeni a non essere Chiesa o se piuttosto voi che non vi importa neanche del fatto che gli ultimi Papi abbiano tutti appoggiato apertamente il cammino neocatecumenale.

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  4. a Tripudio che ha detto:
    "Chissà cosa dirà quando questo Papa deluderà le sue aspettative".


    Dirà: "Grazie Santità, siamo contentissimi dei provvedimenti che ha preso nei nostri confronti perché rispettassimo la Liturgia in comunione con la Chiesa.
    Guardi come stiamo tutti seduti all'Eucaristia!".

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  5. Sei proprio certo caro Tripudio che deluderà le loro aspettative???

    Parlano la stesa lingua e provengono da paesi dove il tango samba e tarantelle sono pane quotidiano, ho sentito dei canti argentini pseudo sacri simili alla sonorità di quelli kikiani.

    Spero che rifletta solo un pochino del perché Kiko abbia tanto sofferto per la Feria Quarta e definisce la sua elezione una vera salvezza, offendendo così l'operato del Papa Emerito.

    Kiko parla ed agisce come se avesse trovato un'altro compare, e queste chiassate per le piazze sotto sotto sembrano quasi una rivoluzione della nuova Chiesa del Vescovo di Roma. Un altro scudo, per il CN, magari un altro slogan il Papa ci ha mandati ad evangelizzare, basta poco per le persone inconsapevoli a crederci sul serio, visto lo stile dell'attuale pontificato.

    Rosy




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  6. @Massimo

    "Mi domando se sono i neocatecumeni a non essere Chiesa o se piuttosto voi che non vi importa neanche del fatto che gli ultimi Papi abbiano tutti appoggiato apertamente il cammino neocatecumenale"...

    Il cammino neocat se fatto come "APPROVATO" certamente è un mezzo valido di evangelizzazione, però EPURATO dalle storture e dalle ERESIE di fondo.

    Perchè non fate la Comunione il Venerdì Santo?
    Rispondere con sincerità prego...

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  7. @Tripudio

    "La foto non riguarda le piazze italiane..."

    "Quella" foto, ma basta andare a Piazza San Pietro e si vedono anche li o in Parrocchia gli stessi slogan...

    Tutto il mondo è paese...così come il cammino neocat è sempre lo stesso, per ora... Riguardo alla "Feria" posso confermare che c'è stata una grande paura nei vertici neocat perché temevano sinceramente di dover cambiare qualcosa...per noi in meglio ovviamente.

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  8. A Tripudio.
    Ieri dopo le 19.00 o intorno a quell'ora avevo postato la risposta per Apostata, che aveva chiesto delle spiegazioni oggettive in 7 punti, più altre domande. Ho risposto e firmato alla fine con SR.(o mi son dimenticato la firma?)
    Non la trovo. Sei in grado di risalire e postarla? Thanks!

    SR

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  9. Veramente memorabile la scena in cui i neocatecumenali cantano ad alta voce per fingere che quelle domande non esistano.

    Probabilmente quello scherzetto ha fatto più danno al Cammino che dieci pubblici scandali neocatecumenali.

    Infatti qualche "anonimo" commentatore viene qui a depositare insulti "anonimi" che naturalmente non vengono pubblicati. Significa che pure stavolta le testimonianze hanno punto sul vivo...


    A Rosy rispondo che Kiko vantava compagnonerie perfino con papa Ratzinger... ricordate la bislacca storiella di Kiko "in profonda comunione" con Ratzinger solo perché in una foto a tavola c'erano tutti e due?

    Ricordate la colossale fandonia di Ratzinger "che celebra la liturgia di Kiko" solo perché inquadrato (in una sola unica foto) con l'ostia "grande" in mano?

    Ricordate che Kiko, dopo trentotto anni, riesuma dalla cassapanca del nonno le "lettere del cardinale Ratzinger del 1974" (esatto: 1974) per dire che "oggi" era in comunione col Papa?

    Quindi, figuratevi cosa non si inventeranno con papa Bergoglio.

    Finché non vedo papa Bergoglio dichiarare scadute le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI contro la liturgia di Kiko e Carmen, sarò costretto -insieme a tutti i neocatecumenali- a considerarle ancora valide.

    Il carisma del Cammino Neocatecumenale è la disubbidienza al Papa: finché papa Bergoglio non si rimangerà drasticamente le «decisioni» di papa Ratzinger, i neocatecumenali continueranno ad essere disubbidienti al Papa.

    Qualcosa mi dice che prima o poi Bergoglio darà qualche cocente delusione anche ai Kikos (qualcosa che potrebbe benissimo non riguardare l'ubbidienza; ma per il momento non so figurarla meglio).

    Del resto i neocatecumenali, come riportato in cima a questa stessa pagina, provvedono da soli a "presentare" il loro carisma della chiassata...

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  10. a Massimo che ha detto:"Mi domando se sono i neocatecumeni a non essere Chiesa o se piuttosto voi che...".
    Mi dai la tua opinione?
    1- Kiko sulla torre - ristorante è stato ispirato dallo Spirito Santo manifestatosi in forma di colomba?
    2- Kiko ,laico, ha commesso un gravissimo abuso esorcizzando?
    3- Kiko ha mai chiesto l’autorizzazione ai vescovi cinesi fedeli al Papa? Secondo statuto sta agendo al servizio dei vescovi cinesi?
    4- Che pensi della doppia morale di Kiko che ordina in occidente ai giovani neocat di sposarsi solo fra loro e vieta fidanzamenti con chi pur cattolico praticante non va in comunità, e manda in Cina ragazze perché sposino atei?
    5- Che pensi di Kiko che ha negato per anni l'esistenza dei testi delle catechesi millantando l'ispirazione dello Spirito Santo, poi obbligato a presentarle ha rifiutato le correzioni. Dopo l'approvazione ha prima detto che era volontà del Papa che fossero pubblicate, poi che la pubblicazione era una catastrofe, ed poi ha segretato tutto?
    6- Kiko da decenni insiste con l'eresia dell'uomo schiavo del demonio per tutta la vita, che non può non fare il male. La Chiesa afferma il libero arbitrio. Chi sbaglia
    7- L'Eucaristia fatta contemporaneamente è un abuso liturgico?
    8- Che pensi delle apparizioni sbandierate al bar e di benedetta tu fra le donne?
    9- Kiko per ogni cosa che fa dice che è stato Dio a ordinarglielo, che ne pensi?
    10- Il direttorio è l'unico testo non consultabile di tutta la Chiesa, se è conforme al Catechismo perché?
    11- Tutti gli enti religiosi pubblicano il loro bilancio. Perché quello della Fondazione è segreto?
    13- Kiko ha ordinato di cancellarsi dai social network, che il Papa, su Twitter, ha elogiato. Chi sbaglia?
    14- I costosi arredi griffati Kiko sono obbligatori. Perché?
    15- Nella vulgata kikiana si favoleggia di "persecuzioni" . Nell'agiografia che il santino fa di sé racconta altro. A Madrid mons. Morcillo lo appoggia. A Roma iimmediata concessione di un RM a lui ignoto laico. Encomi da quattro (!) Papi; I tanti cardinali e vescovi "nostri amici", sempre invitati. Il permesso di costruire la megagalattica Domus. L'apertura di seminari in tutto il mondo, pur con pochissimi seminaristi che vivono nelle famiglie. Il gigantesco drenaggio di denaro che va alla Fondazione senza controlli. L'approvazione dello statuto strombazzata ai quattro venti. L'approvazione del direttorio quasi di nascosto, mai pubblicato nonostante il desiderio del Papa. Il seminario di Takamatsu mantenuto a Roma, anche se i vescovi giapponesi non lo volevano. Gli ostinati abusi liturgici mai corretti, le pubbliche eresie mai riprese. La volontà di sbarcare in Cina, facendo carne da macello di ragazze indifese spedite alla ventura, indipendentemente dai vescovi cinesi. Eccetera. Il tutto condito da una serie di apparizioni e ordini espliciti dell'Altissimo. CHI MAI ha perseguitato Kiko?
    16- Kiko: Gesù sporca col fango gli occhi del cieco nato per mostrargli i suoi peccati. Padri della Chiesa: è un'unzione con argilla bagnata con la saliva di Cristo che evoca la creazione dell'uomo: nuova creazione da parte del Signore. Chi sbaglia?
    17- Chiesa: il fico sterile è simbolo dell'infruttuosità del culto giudaico e della comunità farisaica che non riconobbe Cristo come Figlio di Dio. Kiko: è simbolo dei neocat che "raffreddano" la Comunità e che, dopo un altro anno senza frutti, dovranno essere "tagliati". Sono loro che dopo anni non riconoscono il Signore o è Kiko che ne stravolge il significato per "tagliare" quelli che si permettono di criticare qualche prassi NC?
    18- Perché la liturgia del cammino è intoccabile e quella della Chiesa no (es. comunione in contemporanea)?

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  11. "Dopo qualche minuto di disorientamento, non sapendo come cavarsela, hanno ricominciato a strillare i loro canti, facendo finta di non vederlo più."

    Hahahahhahahaha....Bravissimi ragazzi!!!

    ...le domande profonde di psicoapostata hanno fatto tremare nuovamente i nc.

    Sono stati talmente "turbati" che hanno continuato a cantare hahahahaha...grandi ragazzi.

    A me basta l'incoraggiamento che vi ha datto Ppa Bergoglio. "Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore"
    Il resto è fuffa!!!



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  12. Il comico commentatore anonimo delle 14:46, come potete voi stessi verificare, si è costruito una realtà virtuale in cui i suoi confratelli neocatecumenali sono quelli che vincono sempre, che fanno la bella figura "a prescindere".

    Insieme ai neocatecumenali urlanti in piazza, si è virtualmente aggregato anche lui, infervorandoli col dire (a sé stesso ancor prima che a loro): "coraggio, fratelli, cantiamo più forte! questa nostra missione nelle piazze è un successo! Kiko sarà orgoglioso di noi! i nostri Supercatechisti stavolta non avranno nulla da ridire! coraggio, cantiamo ancora più forte! i nostri sono canti biblici, e chi li critica, critica la Bibbia!"

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  13. @ Anonimo che ha detto...
    "Dopo qualche minuto di disorientamento, non sapendo come cavarsela, hanno ricominciato a strillare i loro canti, facendo finta di non vederlo più. "Hahahahhahahaha....Bravissimi ragazzi!!!...le domande profonde di psicoapostata hanno fatto tremare nuovamente i nc. Sono stati talmente "turbati" che hanno continuato a cantare hahahahaha...grandi ragazzi.
    A me basta l'incoraggiamento che vi ha datto Ppa Bergoglio. "Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore "Il resto è fuffa!!!

    Bravi davvero! L'importante è gridare a squarciagola. Poi se non sei capace di dire niente perché non hai niente da dire va bene lo stesso.
    A me basta che Papa Ratzinger con la Lettera di Arinze e con i suoi richiami vi abbia corretto. anche se continuate a disubbidire.
    Il resto è fuffa!!!



    p.s. dici "hahahahaha..."
    ti rispondo in latino:
    risus abundat in ore stultorum.
    Certo che se sono questi i tuoi argomenti sei messo proprio male...

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  14. Ma è vero che i neocatecumeni mangiano l'agnello arrostito a Pasqua?

    ZEGHER

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  15. @Anonimo

    Tutto il Seder pasquale gira da sempre attorno ai tre comandamenti che segnarono la prima notte di Pasqua in Egitto: l'agnello pasquale,
    la matzah e il maror (le erbe amare).
    I segni dell'agnello, della matzah e delle erbe amare sono la base per il racconto dell'Esodo. I rabbini leggono le parole "pane dell'umiliazione" anche come "pane sopra il quale si dicono molte cose. La matzath e il maror devono essere ben visibili sulla mensa, ma prima di mangiarli, l'ebreo deve parlare dell'uscita dall'Egitto.La stessa parola " Pessach " è stata intepretata dai rabbini: pe sach = " la bocca parla.

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  16. Durante il seder (Pasqua Ebraica) vengono utilizzate 3 matzot che vengono tenute coperte da un panno. All'inizio della cena viene spezzata in due pezzi quella di mezzo; il pezzo più piccolo viene rimesso tra le due rimanenti, mentre il pezzo più grande viene utilizzato come Afikomen, ( l'ultimo pezzo di matzah che verrà consumata durante il pasto). Vi sono due usanze riguardo l'afikomen, entrambe con lo scopo di tenere i bambini attenti allo svolgersi della cerimonia. In entrambi i casi l'afikomen viene nascosta: nel primo caso da uno dei bambini per poi essere cercata dagli adulti: nel caso questi non la trovassero, devono pagare il bimbo per la sua restituzione. L'altra usanza prevede, invece, che a nascondere l'afikomen siano gli adulti e venga premiato il bambino che la ritrova.

    Durante la cerimonia, un piatto, detto piatto del Seder è parte centrale della cena. Il piatto del seder è di solito decorato, ed ha dipinti tutti i principali simboli di Pesach. Al centro sono poste tre Matzot per ricordare la concitata e precipitosa fuga dall'Egitto. Attorno, nell'ordine, vi sono il karpas, solitamente un gambo di sedano che ricorda la corrispondenza della festività di Pesach con la primavera e la mietitura che, in epoca antica, era essa stessa occasione di festeggiamento; un piatto di maror o erbe amare che rappresenta la durezza della schiavitù; una zampa arrostita di capretto chiamata zeru'a: rappresenta l'offerta dell'agnello presso il Tempio di Gerusalemme in occasione di Pesach, Shavuot e Sukkot; un uovo sodo beitza in ricordo del lutto per la distruzione del Tempio, e infine una sorta di marmellata preparata con mele, datteri, mandorle, prugne, noci e vino chiamato "haroset" che rappresenta la malta usata dagli ebrei durante la schiavitù per la costruzione delle città di Pit'om e Ramses. Alcuni, specie nell'uso italiano, aggiungono una seconda insalata, più dolce, come la lattuga.

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  17. La lettura dell'Haggadah inizia con un ricordo, un brano in lingua caldaica. I bambini chiedono al padre quale sia il significato di Pesach. I quattro fratelli rappresentano quattro tipi di Ebreo; il figlio saggio rappresenta l'ebreo osservante. Il figlio malvagio rappresenta invece l'ebreo che rifiuta la sua eredità e la sua religione. Il figlio semplice si riconosce nell'ebreo completamente indifferente. Il giovane, invece, colui che non conosce della propria cultura e tradizione a sufficienza per poter prendere parte alla discussione.

    Poco dopo, vi è il ricordo delle dieci piaghe inflitte da Dio all'Egitto per indurre il Faraone a lasciare liberi gli Ebrei, e un esempio di pilpul, o discussione talmudica, in cui nell'interpretazione rabbinica, le piaghe da dieci diventano quaranta, poi cinquanta, poi addirittura duecento. Più avanti, si ripete la promessa millenaria.

    Nel corso del seder vi è obbligo di bere quattro bicchieri di vino, e quindi è naturale che, oltre ad essere composto da diversi brani cantati, termini di solito con canti tradizionali. Nella tradizione italiana, i canti sono in italiano, e si ricordano Had gadià, la storia del capretto resa famosa da Angelo Branduardi in forma ridotta con il titolo La fiera dell'est, e il conteggio, cantato, da uno a tredici, dove uno è ovviamente Dio, fino a tredici attributi divini, passando per due Tavole della Legge, tre Patriarchi, Quattro Madri di Israele, cinque libri della Torah, sei libri della Mishnah, sette giorni della settimana, otto giorni della circoncisione, nove mesi di gravidanza, dieci Comandamenti, undici costellazioni e dodici tribù.

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  18. Pesach e Pasqua cristiana. La celebrazione della Pasqua, almeno sin dal Concilio di Nicea, non coincide esattamente con l'inizio della celebrazione ebraica di Pesach. Secondo quanto si legge nel Vangelo di Giovanni e da altri particolari della Passione, sembra che il giorno della morte di Gesù sia corrisposto, per la maggioranza del popolo ebraico del tempo, a quello in cui si immolava l'agnello e si celebrava (alla sera) il primo seder di Pesach, e perciò al giorno ritenuto essere il 14 di Nisan. L'Ultima Cena consumata da Gesù e dai suoi apostoli la sera del giorno precedente, secondo le modalità proprie del seder di Pesach, la si comprende come una possibile anticipazione del rito, propria di una parte del popolo ebraico del tempo (come ad esempio gli esseni, per il cui calendario liturgico "solare" il 14 di Nisan doveva cadere sempre di martedì) o come un'anticipazione voluta da Gesù stesso, non potendo celebrarla l'indomani in quanto sarebbe stato crocificco sulla croce. Inoltre in ambito cristiano, nella celebrazione della Pasqua, si voleva dare maggiore risalto alla Risurrezione, avvenuta il "primo giorno della settimana", cioè la domenica immediatamente successiva.

    In lettere scambiate tra la Chiesa di Roma e quelle d'Asia già nel II secolo, si rintraccia una disputa indicata come pasqua quartodecimana. Le Chiese dell'Asia minore ritenevano che i cristiani dovessero celebrare la Pasqua il 14 di Nisan in tono "penitenziale", ritenendola una tradizione risalente all'apostolo Giovanni, e dando così maggiore risalto alla Passione e morte di Gesù. La Chiesa di Roma, invece, aveva la tradizione di celebrare solennemente la Pasqua la domenica successiva al 14 di Nisan, volendo in questo modo mettere maggiormente in risalto la Risurrezione di Gesù.
    Dalla "composizione" di questa disputa prese origine l'attuale struttura del Triduo Pasquale.

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  19. Per la Chiesa Cattolica la Pasqua supera Pesach per importanza poiché, se Pesach corrisponde al periodo della Passione e morte di Cristo, la Pasqua ne ricorda la Risurrezione. Questa ricorrenza viene infatti ricordata all'inizio del Triduo Pasquale cristiano, nella messa "in coena Domini", il giorno del giovedì santo, così come nella lettura liturgica di brani del libro dell'esodo, in particolare quello della cena con L'AGNELLO IMMOLATO e del passaggio degli ebrei del mar Rosso, obbligatoria nella celebrazione della Veglia Pasquale, la sera del sabato santo.

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  20. Mi trovo d'accordo con il commento iniziale. Oggi (2013) queste manifestazioni non incontrano nessun interesse da parte delle persone. Lo pensavo anche quando ero nel CNC e mi mandarono casa per casa ad "annunciare" il vangelo. Nel cammino molte cose sono inamovibili, compresa la "chiassata" per strada. Oggi, grazie a internet, fortunatamente molte cose stanno cambiando e molta gente li conosce, ma ancora non basta, evidentemente.

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  21. Personalmente non ho mai partecipato ad un Seder neocat perché ritengo abominio mescolare riti e liturgie non cattoliche, ma ha partecipato mia sorella che incuriosita è stata invitata da fratelli neocat. La cosa si è svolta secondo il Seder Ebraico con le apposite letture, i cibi erano Pane azimo, agnello arrostito (o coscia di pollo)lattuga (la parte alla radice che è amara (o cicoria) uovo sodo (il pianeta terra), dolce di frutta secca e miele (rappresenta i mattoni)4 coppe di vino. Riguardo a queste la parodia del Seder neoct è che alla quarta coppa si è continuato facendo la liturgia della consacrazione Eucaristica della 4 coppa di vino e del pane azimo... orrore! La cosa più drammatica è che il sacerdote che faceva la consacrazione era presente sin dall'inizio del rito e che non era neocat....
    Abominio....

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  22. @Max
    con tutto il rispetto in 26 anni non ho mai assistito a una roba simile, né mi risulta che siano mai state mischiate le due cose.

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  23. Ruben che dice

    "Allora mia moglie,che sono 40 anni che si sente superiore a me, dovrebbe essere incenerita viva dal Padreterno? Certo che no!? Mi limito ad ignorarla e si va avanti.

    Tua moglie la dovresti amare non sopportare. PIRLA!

    All' amico di Apostata:

    PIRLA 2 VOLTE: il Papa ci ha inviato nelle piazze ad Evangelizzare e voi che fate remate contro andando a chiedere spiegazioni!!! Vi siete messi palesamente contro il Papa.
    Bravi!!! Tutto il resto è FUFFA!!!
    Convertitevi e Credete al Vangelo.

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  24. Il caro fratello Antitripudio raggiunge vette sempre più alte: «il Papa ci ha inviato».

    Davvero grandioso.

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  25. PAPA FRANCESCO

    Invito tutti a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, «con dolcezza e rispetto» (1 Pt 3,16)! Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore.

    Andate nelle piazze chi lo ha detto?????

    MISTIFICATE ANCHE QUESTO!!!!


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  26. Il Papa ha detto "invito i neocatecumenali" oppure ha detto «invito tutti»?

    E ha detto di annunciare Cristo, oppure di annunciare Kiko?

    Sai, per annunciare Kiko bisogna necessariamente usare i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko, eccetera...

    Quando uno è accecato dall'ira (come il caro fratello Antitripudio), dimentica persino di leggere gli le testimonianze sull'annunciare Kiko [leggile a questo link]...

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  27. Cioè MAX mi stai confermando che questi in piena messa fanno una cena con Agnello o pollo, erba, uova ecc.. Manca solo la maionese! Ma cos'è una sagra paesana??
    E distribuiscono pure i piatti, coltello e forchetta, olio e sale? O l'olio e il sale sono considerati blasfemi perché non riportati nei loro libri segreti?
    Be... Ci credo che Arinze li scomunica seduta stante.. Anche se faccio sinceramente un po fatica a credere quello che hai detto o solo immaginare le scene!
    Alla prossima "piazzata" li scoverò e chiederò spiegazioni
    Un saluto al blog!

    ZEGHER

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  28. Caro fratello Tripudio,

    noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko.

    Mistifichi il Papa. Facciamo una Analisi?

    Saluto le comunità Neocatecumenali.....
    Invito tutti (Invito tutti a fare come i fratelli del cammino neocatecumenale ovvero uscire dalle vostre salette, dal vostro clericalismo e..) a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, «con dolcezza e rispetto» (1 Pt 3,16)! (Ai fratelli del Cammino Neocatecuemnale che ho salutato prima dice)
    Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore.

    MISTIFICATE PURE. IO LA VEDO COSI'.

    MA SE TANTO SIETE IN MALAFEDE CONTINUERETE A MISTIFICARE COME SEMPRE!!! TUTTO IL RESTO E' FUFFA!!!

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  29. ad Antitripudio che ha detto:
    "...PIRLA 2 VOLTE: il Papa ci ha inviato nelle piazze ad Evangelizzare e voi che fate remate contro andando a chiedere spiegazioni!!! Vi siete messi palesamente contro il Papa.
    Bravi!!! Tutto il resto è FUFFA!!!
    Convertitevi e Credete al Vangelo"

    Ti do proprio ragione. Dal tuo modo di esprimerti si vede che sei abituato a parlare in piazza.

    Quanto a mettersi contro il Papa, bellissima identificazione.
    Chi critica i modi di evangelizzare del cosiddetto (?) cammino critica il Papa in persona.
    Ecco perché continuate a disubbidire e a fare come vuole Kiko: siete alla pari!

    Hai scritto anche:" remate contro andando a chiedere spiegazioni".
    Si vede come ti hanno ben addomesticato i catechisti, chiedere spiegazioni è un sacrilegio! Fidati! Non puoi capire! Butta via la ragione! Ci devi obbedienza assoluta! Noi abbiamo lo Spirito Santo! Noi abbiamo il discernimento sulla tua vita!

    Pappagallo! Strilli convertitevi e credete al Vangelo come ti hanno ammaestrato a fare, a persone di cui non conosci nulla, salvo che non la pensano come te!

    Fuffa? Si vede che sei un esperto di fuffa. Ngli sproloqui di Kiko e Carmen se ne trova a quintali! Prova a sbobinare un loro filmato e poi leggi.

    p.s. Tra un insulto e l'altro, dopo la figuraccia dell'esorcismo, perché non provi a rispondere alle altre domande?
    O vuoi fare come i baldi neocat che sono ammutoliti, senza sapere che rispondere?
    Forza, adulto nella fede!

    RispondiElimina
  30. @ Antitripudio ha detto:
    "Tua moglie la dovresti amare non sopportare. PIRLA!
    All' amico di Apostata:
    PIRLA 2 VOLTE...
    "

    E tu questi due fratelli "lontani" dovresti "convertirli", non offenderli. O no?
    Meriteresti, per questo commento, che io ti chiamassi "PIRLA 3 volte". Essendo io cristiano, non lo faccio. Solo per misericordia, però.
    Andate nelle piazze (anche quelle virtuali) «con dolcezza e rispetto».

    RispondiElimina
  31. "Andate nelle piazze (anche quelle virtuali) «con dolcezza e rispetto». "

    Non sanno neanche cosa sia, il rispetto...

    RispondiElimina
  32. Se pubblicate gli altri 2 commenti mi evitate di pubblicarli dall' altra parte.

    Grazie

    RispondiElimina
  33. ad Antitripudio che ha detto:
    "...noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko".

    Interessante.

    Lo Spirito Santo agisce attraverso i canti di Kiko, come per esempio "Me ne vado da ogni parte", che è una poesia del poeta indiano Tagore riadattata dal santino. testo molto cristiano (!).

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le icone di Kiko, per esempio quella con Gesù Bambino vestito di nero, con due fosse nere al posto degli occhi, che benedice (!) con la mano sinistra, ed è tenuto in braccio da Maria che ha mani di vecchia piene di pustole.

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le cosiddette "catechesi" di Kiko, il quale, illuminato appunto dallo Spirito, insegna che l'uomo è schiavo del demonio, il maligno è il suo signore e non può non fare il male. esattamente quel che insegnava Lutero.

    Vabbè antitripudio, abbiamo capito. Sei diversamente cattolico anche tu...

    p.s. Le rispostine alle domandine?

    RispondiElimina
  34. ad Antitripudio

    Eccoti il testo del saluto papale, che appunto ti riporto papale papale...

    "Dopo il Regina Coeli

    Rivolgo un saluto cordiale ai pellegrini che hanno partecipato alla santa Messa presieduta dal Cardinale Vicario di Roma nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, centro di devozione alla Divina Misericordia. Cari fratelli e sorelle, siate messaggeri e testimoni della misericordia di Dio.

    Sono lieto poi di salutare i numerosi membri di Movimenti e Associazioni presenti a questo nostro momento di preghiera, in particolare le comunità neocatecumenali di Roma, che iniziano oggi una speciale missione nelle piazze della Città. Invito tutti a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, «con dolcezza e rispetto» (1 Pt 3,16)! Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo, il Nostro Salvatore.

    Saluto tutti i ragazzi e i giovani presenti, in particolare gli alunni del Collège Saint-Jean de Passy di Parigi e quelli della Scuola Giuseppe Mazzini di Marsala, come pure il gruppo di ministranti di Taranto.

    Saluto il Coro della Basilica di Collemaggio dell’Aquila, i fedeli di Campoverde di Aprilia, Verolanuova e Valentano, e la comunità Scout Foulard Bianchi.

    Il Signore vi benedica, e buon pranzo

    Ho una certezza e un dubbio, vedi se puoi chiarirmelo tu.

    La certezza, il Papa ha invitato "tutti a portare la Buona Notizia". Non ha detto fate come fanno i neocatecumenali. Sennò perché avrebbe parlato di dolcezza e rispetto?

    Il dubbio. "Buon pranzo" era specifico ed esclusivo per i neocat o valeva anche per i cristiani della domenica' Vedi se puoi aiutarmi con il tuo discernimento.

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  35. @Zegher

    Pur essendone uscito, non posso avallare questa voce, pura fantasia. Non esiste da nessuna parte. Si fa confusione con alcuni segni che un tempo si mettevano la mattina di Pasqua al tavolo del pranzo mattutino, dopo la Veglia a chiusura del digiuno.

    RispondiElimina
  36. Oggi sono stata dal parrucchiere.
    Lo dico perché, tra le numerose persone, è venuto fuori il discorso sul nuovo papa e non mi sono azzardata ad esprimere perplessità nel coro di "osanna" entusiasti, perché avrei dato scandalo, dal momento che nessuno aveva familiarità con un cattolicesimo che non fosse all'acqua di rose.

    Specifico che le perplessità non riguardano la sua persona, ma gli elementi di "rottura" con tutti i Papi precedenti che potrebbero intaccare Il "primato petrino". Ma questo è tutto da verificare.

    Lo stesso parrucchiere osservava che nel vuoto generale c'è bisogno di ripartire dall'essenziale e sostanzialmente secondo lui è quello che il Papa sta facendo. Le parole chiave: comunicatività, semplicità, tenerezza.

    Bene, vedremo questo "essenziale" cos'è davvero e dove ci porta... Per molti potrebbe essere un inizio di un percorso di fede. Ma occorre trovare, oltre alla "terapia d'urto", anche quella "di mantenimento" nella fedeltà, nei sacramenti, in guide sicure.

    Mi è capitato però di pensare che Gesù, oltre ad essere Dio di Misericordia e anche Verità (tutta intera), parlava con Autorità e non toccava solo il sentimento, ma sconvolgeva TUTTA la persona e la sua vita.
    Qualcosa del genere l'ho detta... Ma mi sfiora il timore di fare come i farisei, che non hanno riconosciuto Gesù.

    Vedremo, col Suo aiuto, questo "essenziale" cos'è davvero e dove ci porta.

    RispondiElimina
  37. A proposito di dolcezza e rispetto…
    Florilegium di dolcezza e rispetto negli ultimissimi post dei disertori.

    “Ragazzi, è Internet che v'ha fregato,non avete voluto seguire il consiglio di Kiko (che ne sa una più del diavolo) (nota: si vede che si frequentano…), di starne lontano – (nota: il contrario di quel che dice il Papa) ed eccone la dimostrazione: avete umanamente ed reattivamente risposto alle critiche…

    “le fantaazioni di disturbo alle missioni di ruben e soprattutto del discepolo di apostata, sono di uno squallidume miserabile. Poveretti

    “questi "osservatori"sono dei pscopatici proprio.Ruben va a fare la spia,quell'altro che f le domande!!Ma questi sono proprio pazzi o scemi!Dio mio sapevo che gli "osservatori"sono degli esaltati ma stanno proprio esagerando.Ora si mettono pure a fare azioni di disturbo”

    “Comunque lasciteli perdere sono degli psicopatici proprio!Se uno è tanto stupido da fare le cretinate che fa Ruben vuo, dire proprio che non sat bene di testa che ha qualche problema psicologico.Io lo dico da tanto tempo che tanto odio spingerà qualche svitato a fare azioni inconsulte

    “IN OGNI CASO LASCIATELI PERDERE QUALUNQUE COSA FACCIANO LTRIMENTI FANNO ANCHE LE VITTIME.LASCIATELI PERDERE SONO DEGLI STUPIDI FANATICI!”

    Il Papa sarà contento della dolcezza e rispetto dimostrati. Sembra di sentire un’eco evangelica nel loro frasario: porgi l’altra guancia, ama il prossimo tuo come te stesso, benedite e non maledite, perdona settanta volte sette.

    Bravi i nostri adulti nella fede! Ammirato dalle loro virtù cristiane propongo di fare una colletta e pagar loro un corso intensivo di grammatica italiana.
    Nella fede saranno pure adulti, ma nello scrivere mi sembrano lontani anche dall'adolescenza...

    p.s. Dimenticavo. Un anonimo ha scritto: “Quali sarebbero queste domande poi?”
    Le trovi già postate in questa discussione alle 14,44. Rispondi, sarai il benvenuto!

    RispondiElimina
  38. @ l'apostata & Tripudio
    Me l'ero persa, la copio e incollo in grassetto e sottolineata perché merita:
    "noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko".

    Questa andrebbe incorniciata e riproposta in ogni articolo dell'Osservatorio.

    RispondiElimina
  39. IL PATETICO BACCALA’ CI INTIMA LA RESA!

    Il patetico Baccalà ha scritto:

    "osservatori ARRENDETEVI il vostro blog è inutile,chiudetelo!”

    Baccalà, ti rispondo con le parole (o quasi) di Churchill, anglicano ma non neocat!!!!

    Noi non ci arrenderemo mai, contesteremo ogni eresia con il Catechismo, ogni strafalcione con il Magistero, ogni abuso con i Libri Liturgici!

    Noi non ci arrenderemo mai, ai vostri slogan risponderemo con le vere parole dette da Kiko. Youtube è con noi!

    Noi non ci arrenderemo mai, alle vostre smentite opporremo i documenti ufficiali del cammino!


    p.s. Dato il livello di comprensione, mi aspetto un anatema anche su tale Churchill, cretinetti ex neocat frustrato che fa parte degli osservatori :-)

    RispondiElimina
  40. @rosy
    no non credo che le origini latine di una persona, in questo caso poi la persona è il PAPA, possano stravolgere quei valori e quella Fede che solamnte il Papa puo' trasmettere ai suoi Fedeli.

    Anch'io ho delle origini molto "latine" ma non per questo so ballare la samba o mi nutro di paiella

    MI trovo d'accordo con te nel pensare che è forse KIKO a pensare che lui e il Papa possano "intendersi" solo perchè parlano una stessa lingua madre.

    RispondiElimina
  41. @max faccio mia la risposta di FDF
    "@Max
    con tutto il rispetto in 26 anni non ho mai assistito a una roba simile, né mi risulta che siano mai state mischiate le due cose."

    la cena stile ebraico si fa DOPO la veglia Pasquale.

    In piu' all'agnello arrostito, le erbe amare ci si aggiunge un brodo all'inizio (due tortellini perhcè no) e due cardiofi alla giudia se stiamo a Roma :D

    ps = secondo me è un birbante NC che fa "domanda e risposta" ..tanto per disturbare.


    RispondiElimina
  42. @ antitripudio che ha lasciato a casa david:

    Ma lo sai che PIRLA è una parolaccia?

    Hai immenso bisogno di distinguerti con quel linguaggio?

    E' chiaro, mio caro sboccato AntiTripudio (che ha lasciato il suo aller ego david a casa) che il modo di dire "sopportare mia moglie" o "ignorarla" (invece di litigare alle volte è meglio, poi calmamente si puo' dcominciare a parlare :D )è appunto una maniera di dire.

    A volte lo dico anch'io e lo faccio anche per sottolineare la diversità caratteriale tra noi.

    Comunque credo che NON dovresti essere cosi' scandalizzato da tali parole, visto che nel cammino neocatecumenale è di PRASSI prendere su di se la CROCE DEL MATRIMONIO ...e tutto quello che ne consegue: lamentele, sopportazioni, liti remore e rimbrotti, desideri di separazione (fino ad arrivare a narrare i propri "problemi " sessuali.

    Vuoi dire che non è vero?
    Guarda ti porto un esempio semplice semplice:.
    in una coppia di fratelli NC, sposati da poco già dopo pochi mesi e dopo che io con la mia famiglia, come tutti i fratelli NC della comunità avevamo partecipato (e preparato) il loro matrimonio, la MOGLIE era solita durante le risonanze dell'Euucarestia del sabato (facendo riferimento sempre ad una parola o al Vangelo stesso) lamentarsi della propria Croce, cioè il marito quindi il suo matrimonio.

    Mio figlio, allora bambino, ad un certo punto mi disse: "io non mi sposero' mai! Perchè X ed Y non saranno mai felici ...perchè allora si sono sposati?"

    Ecco qui una delle particolarità del cammino neocatecumenale.
    Ci fosse mai una coppia sposata da poco o sposata da tanto che dicesse "accidenti come sto bene con mio marito o con mia moglie!!!Ringrazio il Signore di avermi fatto sposare con questa donna o con questo uomo"

    E ora dimmi o ditemi che NON succede questo nelle comunità NC.

    .....

    (aggiungo perchè leggo solo ora)

    Non ci si crede!!!

    AntiTripudio solitario (david dovè è andato via, david non è piu' cosa mia... Oppure è in piazza anche di martedi?) aggiunge di sana pianta (cioè beh certo "fa un analisi alle parole del Papa (!) perchè si sa che il Papa non sa esprimersi correttamente e magari dice una cosa ma ne intende un altra)

    (parole aggiunte) "Invito tutti a fare come i fratelli del cammino neocatecumenale ovvero uscire dalle vostre salette, dal VOSTRO CLERICARISMO " (!) (il Papa pensa questo???...)

    e poi ancora

    "((Ai fratelli del Cammino Neocatecuemnale che ho salutato prima ..." )

    ma stai dicendo sul serio?

    Ma non hai paura che chi ti legga e magari sta ancora decidendo se allontanarsi dal cammino NC oppure no, possa restare turbato dalle tue parole?

    Puoi TU pretendere di sapere quello che il Papa non ha detto (ma "claro que si, el Papa està con nosotros " )
    ma che sicuramente (a tua logica) voleva dire rivolgendosi SOLO AI NEOCATECUMENALI!!

    Pensavo di aver visto e sentito tutto in ambito di superbia NC ma questo post supera tutto quanto e persino la piu' fervida e contorta sia immaginazione che logica neocatecumenale

    RispondiElimina
  43. Per chi ha poco tempo!

    I disertori sono in fibrillazione, temono altre visite alla Ruben o domandine come ha fatto il mio amico.

    Baccalà intima: non discutete! Non rispondete!"

    Tuttavia non tutti potrebbero avere il tempo e la pazienza di assistere allo show come ha fatto Ruben, o di leggergli le domandine come il mio amico.

    Perciò, per chi ha solo cinque minuti propongo una domanda secca: "voi seguite uno che dice che l'uomo è schiavo del demonio, il maligno è il suo signore e non può non fare il male".
    La Chiesa dice l'esatto contrario.
    Come fate a dirvi cattolici? Che razza di evangelizzazione è la vostra, se è contraria all'insegnamento della Chiesa?

    Provate, hai visto mai...

    RispondiElimina
  44. @Rosy

    "Parlano la stesa lingua e provengono da paesi dove il tango samba e tarantelle sono pane quotidiano, ho sentito dei canti argentini pseudo sacri simili alla sonorità di quelli kikiani."
    ---
    Vorrei fare un po di chiarezza su quei paesi e su quei popoli per averci molto spesso viaggiato ed anche soggiornato per lavoro.
    Innanzi tutto la "samba" non c'entra nulla perchè brasiliana e gli argentini non amano essere confusi con i vicini di Rio,che dispregiativamente definiscono "negritos".(negretti)o(moretti)
    Si sentono europei a tutti gli effetti, infatti discendono tutti da immigrazioni geograficamente qualificate:per la Spagna la Galizia,per l'italia il Piemonte,Genova,l'Emilia,la provincia di Lucca, Lombardia nord occidentale(nonno di Mario Monti incluso) e Sicilia.
    Le città patagoniche sono di immigrazione gallese.
    Il Papa è nato e vissuto a Buenos Aires e la definizione per il "porteno"(abitante della capitale), è la seguente:"Il porteno è un italiano,che parla spagnolo e si crede inglese"
    Insomma,l'argentino ha "stile",lo spagnolo no!
    Il Papa tra le altre cose parla italiano con lo stesso accento dei piemontesi argentini ed è italano a tutti gli effetti,due nonni piemontesi e due liguri e, per discendenza, potrebbe essere cittadino italiano da domani mattina.
    Fate un po il confronto con lo stile "rusticano" di Rouco Varela Arcivescovo di Madrid e complice delle "vetrate kikiane" della Cattedrale dell'Almudena;i filmati li trovate su youtube.

    RispondiElimina
  45. Antitripudio ha detto...
    Ruben che dice

    "Allora mia moglie,che sono 40 anni che si sente superiore a me, dovrebbe essere incenerita viva dal Padreterno? Certo che no!? Mi limito ad ignorarla e si va avanti.

    Tua moglie la dovresti amare non sopportare. PIRLA!
    ---
    Scusa antitrupudio,io sarò anche un "pirla", però vorrei anche affermare che la spportazione,è già una "Croce"che l'"ignorare" rende un po più leggera; se poi mi ci metti di mezzo l'amore che non c'è più da entrambe le parti,si scadrebbe nell'ipocrisia e nel masochismo.
    Già non abbiamo diviso ciò che Dio ha unito, e vi permettete di giudicare sul foro interno dei non adepti!?...
    Ruben

    RispondiElimina
  46. Scrivo qui un messaggio che era destinato al thread precedente, ma temo che non verrebbe letto da nessuno. Perdonate il doppione.

    ---

    Ringrazio Tripudio, FDF e apostata per la risposta. In particolare Tripudio mi hai illuminato con l'esempio del faraone...

    Questo aspetto che mi avete spiegato sul male nel mondo mi è chiaro, ora ancora di più.
    Tuttavia scusate se insisto. Mi viene ancora in mente il libro di Giobbe. Non l'ho letto tutto, ma mi risulta che racconti di Dio che per mettere alla prova la fede di Giobbe, che era un uomo che aveva tutto (soldi, bestie, amici, figli, salute), permettendo al diavolo di recargli del male portandogli via tutto ciò che ha. Infatti il diavolo va da Dio a insinuare che Giobbe è un uomo pieno di fede solo perché gli gira tutto bene nella vita. Allora Dio per dimostrargli che Giobbe è veramente un uomo giusto gli permette di recargli delle disgrazie.

    Come dovrei interpretare questo racconto? Dio alla fine permette veramente che accadano le disgrazie a Giobbe. Ovviamente Dio è il Misericordioso, e non è certo lui a voler mandargli le disgrazie perché è sadico. Però permette che Giobbe venga provato nella sofferenza.

    Le sofferenze che ci capitano sono quindi un'occasione che Dio ci dà per provare la nostra fede?
    Anche San Paolo dice che la nostra fede deve essere provata nel crogiuolo della sofferenza.
    Capisco che la questione è su un filo di lama, però vorrei inquadrarla bene, visto che per anni mi è stato insegnato qualcosa di sbagliato.

    Ad esempio recentemente un sacerdote NC in confessione mi ha detto che è necessario che pecchiamo, perché così ci rendiamo conto di essere bisognosi di Dio...

    ---

    Per quanto riguarda tutte queste testimonianze, anche queste ultime che leggo... Io vi invito ad avere coraggio, mandate tutti a quel paese (metaforicamente) e vivete la vostra vita!
    Ve lo dico anche io che solo qualche mese fa mi credevo disperato a stare senza il cammino! Invece si fa benissimo, con l'aiuto di Dio! Ovvero rimanendo nella Chiesa, quella vera, partecipando ai sacramenti! Confessione frequente, la Santa Messa, possibilmente in un luogo dove viene fatta degnamente. Inginocchiatevi! Alla consacrazione inginocchiatevi! Sembra una sciocchezza, un gesto inutile, ma è fondamentale riconoscersi piccoli di fronte a Dio.
    Non come nel CN dove Dio deve stare ai nostri comodi, dove ci fanno intepretare la Sua Volontà aprendo a caso la Bibbia, tentandoLo continuamente, avendo la pretesa di essere sempre assistiti dallo Spirito Santo in ogni cosa.
    Riscoprite il rispetto per l'Eucarisita. Inginocchiatevi e non ricevetela sulle mani. E soprattutto non ricevetela se non vi siete confessati da poco, o comunque siete in peccato mortale (consultare CC). E' vero che Dio non si scandalizza se abbiamo peccato, ma è necessario portare rispetto per Lui. E l'Eucaristia è Lui.
    Partendo da queste "piccole" cose, è possibile ristabilire una vita spirituale sana è indipendente dai catechisti e dalla comunità.
    E vedrete che anche il solo pensiero di partecipare ancora ad una celebrazione neocatecumenale vi farà ribrezzo.

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  47. a proposito di "dolcezza" dei catecumeni:
    (scrive il "finto Pasquale"):

    "Caro Aldo non sono Pasquale, lo so benissimo qual'e' il ruolo del responsabile pero' so anche bene che e' facile attaccarsi al "ruolo" e soffrire se si viene levati. Il vizio di parlare male degli altri non lo perdi e come al solito tu ti senti il migliore rispetto ai napoletani (che non pagano l'assicurazione) e rispetto ai fratelli che hanno debiti con te. Se cio' e' successo vuol dire che non hai saputo fare bene il responsabile perche' tra fratelli non deve esserci rapporto di soldi. Non ho capito perche' ci hai messo tanto tempo per aprire gli occhi. Noterai che ti devo rispondere da questo blog perche' i tuoi "amici" non pubblicano sessun mio commento, a parte qualche volte in cui fingo di parlare male di Kiko e Carmen. Se i frutti si vedono dall'albero (Trypudio) mamma mia!!!!!!!!!"...

    secondo me sei Pasquale e/o suo fratello di comunità, perchè scrivi nello stesso modo...
    prima mi insulti ora mi chiami Caro:
    1)Te lo ripeto IO MI SONO DIMESSO..non mi hanno tolto...e l ho messo per iscritto.. quindi è stata una "mia volontà";
    2) tu mi hai insultato dicendo che "vendo fumo" (vendevo non faccio più l assicuratore)ti ho solo risposto che assicurarsi è un obbligo di legge e sociale (a Napoli da statistiche il 25% delle auto cammina con contrassegni scaduti o falsi) quindi tu sei uno di quelli che considera "fumo" l assicurazione;
    3)fammi capire una cosa, essere responsabili vale solo il mercoledì ed il sabato? o tutti i giorni 24 ore al giorno? quindi fammi capire se un fratello ha bisogno lo aiuto con 1/3 della decima, però se la decima finisce e viene in ufficio da me perchè è disperato lo mando "alla prossima decima" perchè a tuo dire "non ci devono essere rapporti di soldi tra i fratelli"...questa è proprio bella siamo fratelli nello Spirito (e in molti casi carnale)..fra i pagani ci si aiuta.. ma in comunità no? e dove è scritto? nei mamotreti? ma Ti rendi conto che dissociazione hai?
    non è più giusto dire che chi ha ricevuto un prestito è ha un minimo di "onore" come può lo deve restituire? altrimenti si chiama "rubare"..
    mentre tu "bravo" responsabile con-dividi tutto con i tuoi fratelli ma se ti chiedono "una mano" in un momento di difficoltà perchè sono in un "burrone" tu passi avanti...perchè "tra fratelli di comunità si fa così".. sei un bravo Cristiano Pasquale bis...
    chi ha ricevuto si salva in quella situazione disperata e ringrazia Dio perchè attraverso un fratello ha visto "la misericordia"... salvo poi dimenticare tutto...(forse fà comodo? giudica tu?)
    4)in ultimo: purtroppo hai ragione, per capire dove ero finito ci ho messo 15 anni...giusto il tempo che mettevano le "loro mani" addosso a mia figlia.. che "violentavano" la sua anima;

    p.s.: chiederà ufficialmente a Mic e Tripudio(miei amici) di far passare qualsiasi commento su di me...anche se mi sembra strano...
    se non sbaglio nel post precedente (puoi controllare se vuoi io non mento..) come faccio da anni ho messo e-mail personale e cellulare...quindi non "mentire" mi puoi rispondere quando e come vuoi anche "viva voce"

    RispondiElimina
  48. @ZEGHER

    Anche io ti confermo che in 10 anni di cammino, più svariati altri da bambino nella comunità dei miei genitori, non ho mai assistito ad un seder pasquale durante l'Eucaristia della Veglia Pasquale.
    Al più, si presentano quei segni del seder durante la cena/colazione che si fa DOPO la veglia. Di solito sono i bambini che qualche giorno prima si vedono con i didascali (una sorta di catechisti interni solo per i bambini della comunità) per prepararli.

    Se proprio vuoi fare una domanda ai NC in piazza, pescane una da quelle di apostata. Con questa ti riderebbero in faccia e faresti tu la figura del cretino.

    Di elementi per criticare il cammino ce ne sono a iosa, è inutile inventarne di nuovi inesistenti.
    ---

    Sul saluto del Papa. Vorrei sottolineare che tra i saluti c'era posto perfino per il gruppo di ministranti di Taranto...
    E poi vorrei sottolineare le parole "con dolcezza e rispetto".
    Grida nel megafono, canti urlati e mega-balli che occupano tutta la piazza (e ridicolizzano) sono alquanto molesti e affatto dolci.

    RispondiElimina
  49. @Aldo
    son d'accordo con tutto quel che dici, a parte con questa frase:

    non è più giusto dire che chi ha ricevuto un prestito è ha un minimo di "onore" come può lo deve restituire? altrimenti si chiama "rubare"..

    umanamente sacrosanto, ma Cristo ha detto:

    E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
    Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.


    Dunque non ti crucciare, se hai prestato con amore, non richiedere indietro, neanche col pensiero, perché quel prestito fatto con amore verso il prossimo verrà ripagato con la "misura pigiata, scossa e traboccante".

    Ho letto la tua esperienza, molto triste, ma anche molto illuminante.
    Prima di Natale, quando i bambini vengono preparati all'arrivo dei Re Magi, capitò questo fatto nella nostra comunità, fu detta una frase dal responsabile che allora non capii, ma ora capisco bene invece.
    Dato che nella mia ex-comunità c'è sempre stato il problema dei didascali (fratelli che si offrono per seguire i bambini delle coppie della comunità), perché non era chiaro il loro ruolo e in fondo nessuno voleva farlo, il responsabile, su mandato dei catechisti, in una celebrazione della Parola, spiegò la figura del didascalo. In mezzo a cose condivisibili (aiutare i genitori nella trasmissione della Fede, raccogliere magari disagi o problemi da riportare ai genitori, ecc.) fu detta questa roba: "il didascalo deve chiedere, quando è opportuno, anche se in casa si parla di Dio, se la domenica si fanno le Lodi, se i genitori pregano. Se viene fuori che questo non succede, il didascalo deve andare dal genitore e chiedere il perché. Se i genitori, magari piccati, si incavolano e non ascoltano, il didascalo va dal responsabile e il responsabile riferisce ai catechisti, che poi ci pensano loro"

    Allora mi è scivolata addosso, ma ora mi rendo conto di quanto assurda sia una cosa simile. Ora capisco la tua esperienza Aldo, riguardo a tua figlia. E ho anche promesso a me stesso che mai! affiderò i miei figli a persone che hanno questo incarico! Affidarli perché li si metta contro di me?

    Infine...
    ho notato una cosa: quando si fanno osservazioni semplici e domande circostanziate e precise, i NC più fanatici o insultano, o attaccano a parlare della rava e della fava. Vi ringrazio, mi avete tolto ogni dubbio residuo.

    RispondiElimina
  50. Ci sono seri indizi per pensare che la faccenda delle "piazzate" neocatecumenali sia solo un disperato tentativo di gridare ai vertici della Chiesa: "ehi, esistiamo anche noi, non potete spazzarci via altrimenti farete la figura dei dittatori!"

    I neocatecumenali che in piazza se la cantano e se la suonano, dicendosi a vicenda «grande successo! grande successo!» dopo aver annoiato e infastidito i passanti con le canzonette kikiane, non hanno troppa difficoltà a rendersi conto dell'assurdità dell'iniziativa. E forse anche dei veri motivi per cui proprio in prossimità delle decisioni della fatidica "Feria Quarta" l'iniziativa kikiana è diventata così importante..

    Tanto più quando urlano e strimpellano più forte per non sentire le "domande" che li mettono in difficoltà. Sembra la scena di certi cartoni animati... Anche il Pasqualone da Nola e i suoi confratelli, che si agitano e s'infervorano a vicenda sul loro blog (che conoscono solo loro e che infatti a stento riceve le loro 100-150 visite giornaliere) manifestano la stessa dinamica raccontata dall'amico dell'apostata: gridare sempre più forte per non ascoltare la dolorosa verità.


    Lino, da dove proviene quella citazione?

    RispondiElimina
  51. @Sebastian

    Ho trovato questa interessante citazione di San Girolamo:
    interpretare Giobbe è come stringere tra le mani un’anguilla: più la premi, più ti sfugge di mano

    Ci sono diversi riferimenti a Giobbe anche nel CCC, specialmente in "Credo in Dio Padre onnipotente...". Ne parla anche Giovanni Paolo II nelle sue catechesi sul Credo (te le consiglio sono estremamente belle).

    Per quello che so io, Giobbe è fondamentalmente una catechesi. Giobbe è un personaggio inventato che serve per fare una riflessione teologica sul senso della sofferenza e sul rapporto tra l'uomo e Dio.
    Alla fine il libro di Giobbe porta a capire che il male non viene da Dio, e Dio non procura il male in risposta al peccato (gli amici di Giobbe discutendo con lui cercano di capire perché lui sia stato colpito da questa malattia, perché sono convinti che la malattia e tutte le disgrazie siano una punizione di Dio per qualcosa di male che lui ha fatto).
    Nella sofferenza di Giobbe c'è un cammino di discernimento e anche di combattimento, nel quale Giobbe arriva a parlare con Dio, e a percorrere una strada (quella della sofferenza) che lo porta infine ad affermare "Io ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno visto"

    Questo è il massimo che mi viene... :) Spero ti sia di aiuto nelle tue riflessioni.

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  52. @ Tripudio ha detto:
    Lino, da dove proviene quella citazione?

    Quale. Tripudio, questa?
    "noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette 'catechesi' di Kiko".

    La citazione è dal commento di Antitripudio del 09 aprile, 2013 17:05

    Non meravigliamoci, però: l'antitripudio ha recepito e - da giovanottone sempliciotto qual deve essere - spiffera ai quattro venti un "arcano" della nuova estetica.

    Analogo concetto lo trovi esposto in un mio scritto sulla nuova estetica - non se Mic già te l'abbia trasmesso - nel periodo:

    "...Di conseguenza, l'azione stessa dello Spirito Santo è considerata ristretta negli spazi e nei segni del movimento".

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  53. @ FDF

    confermo queste tue parole perchè furono dette anni fa anche nella mia comunità
    "il didascalo deve chiedere, quando è opportuno, anche se in casa si parla di Dio, se la domenica si fanno le Lodi, se i genitori pregano. Se viene fuori che questo non succede, il didascalo deve andare dal genitore e chiedere il perché. Se i genitori, magari piccati, si incavolano e non ascoltano, il didascalo va dal responsabile e il responsabile riferisce ai catechisti, che poi ci pensano loro"

    ma era forse dopo la convivenza/catechesi dei didascali? Non ricordo bene.

    Comunque poco male perche' a dir la verità da noi i didascali non è che sono mai stati tanto attivi.

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  54. Sebastian,

    il "crogiolo delle sofferenze" è una circostanza di questa valle di lacrime, non è un fulmine scagliato dal sommo Zeus ai suoi fedeli per svegliarli quando sonnecchiano.

    E le circostanze "si affrontano"; nella fede cattolica la malattia, la "disgrazia", la difficoltà della vita, non è una maledizione, ma è una circostanza attraverso la quale il Signore ci chiede di aderire di più a Lui. Per esempio, gli ospedali (casa "ospitale") li hanno inventati i cattolici: esistono perché la sofferenza fisica ha un senso e contemporaneamente perché sarebbe insensato considerare le malattie come una maledizione.

    A leggere con troppa foga l'Antico Testamento si finisce per prenderlo un po' troppo alla lettera. E così, pur proclamando a gran voce che Dio è misericordioso, poi si finisce per dire che "indurisce il cuore del faraone" e che ti manda le disgrazie come a Giobbe (in modo magari da poter recitare la parte dell'eroe che eroicamente grida che la sua disgrazia l'ha ricevuta per venir risvegliato e convertito).

    Ora, io non sono un biblista, e tutto ciò che dico qui sopra l'ho imparato o dal Catechismo o da sacerdoti seri (che hanno preso sul serio il Magistero e la Tradizione), per cui, se ho delle perplessità sull'Antico Testamento, parto dal presupposto che la pienezza della rivelazione è Cristo, e che qualsiasi cosa dell'A.T. vada necessariamente rivista alla luce di Cristo.

    L'Antico Testamento è stato scritto da ebrei di 22-25 secoli fa, con la mentalità ebraica dell'epoca, per gli ascoltatori dell'epoca, per la religiosità di quel luogo e di quell'epoca.

    Leggerli senza partire dalla verità di fede significa cadere nell'errore di giudicare le cose di oggi con la mentalità, lo stile, la narrativa, il ragionamento che non sono nostri (ed è il motivo per cui fino a non troppo tempo fa la lettura della Bibbia, se non proibita, era almeno sconsigliata).

    Anch'io da bambino mi meravigliavo a sentire quelle bizzarre letture della Messa: "ma come, il Signore indurisce il cuore del Faraone anziché dargli più grazia per redimerlo? ma come, il Signore ordina stragi, massacri e vendette?"

    La risposta veniva appena due minuti dopo («né lui né i suoi genitori hanno peccato»: il Signore non è vendicativo e nemmeno "un po' cattivello") ma non tutti la colgono.

    Qualcuno (come Kiko) prende troppo alla lettera l'Antico Testamento e "sbrocca". Carmen Hernàndez testimonia di aver fatto passare Kiko «dal servo di Jahvé alla Risurrezione». Sottinteso: il bigotto cursillista Kiko si era incupito a leggere l'Antico Testamento e io gli ho fatto capire che c'è anche la Risurrezione.

    Ma evidentemente l'opera di Carmen è riuscita solo a metà (anzi, molto meno), visto che nei dipinti, nelle canzonette, nelle dottrine, Kiko è rimasto cupo e pessimista.

    In un movimento neocatecumenale, dove la parola dei due Grandi Capi viene recitata con assoluta fedeltà anche 45 anni dopo che è stata pomposamente sciorinata, espressioni come «il Signore ti ha mandato una disgrazia» non sono nate ad opera di qualche cosiddetto "catechista", ma sono gli ipsissima verba dei due iniziatori, le stessissime parole dei due iniziatori. Anche quando sanno di tutto fuorché di cattolicesimo (gli dèi pagani sono vendicativi, è proprio da dèi pagani che mi aspetto "indurimenti" di cuore programmati per salvare l'eroe di turno).

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  55. OT:
    Devo assolutamente trascrivere una frasetta del discorso di Erdò a Budapest, veramente edificante! dieci minuti di questo Cardinale fanno sembrare un'ora di Kiko più inconsistente del vapore!!

    "possiamo adorare il Sacramento in qualsiasi ora del giorno. E questa è una fonte di energia per noi, una fonte di tante grazie. Non è Dio che ha bisogno della nostra lode, non è Lui che ha bisogno delle nostre preghiere, ma noi abbiamo bisogno anche della Sua vicinanza nell'Eucarestia. Chiediamo il suo aiuto irresistibile che riesce a risolvere anche le situazioni che ci sembrano impossibili!"

    Fine OT

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  56. ma dov'è il problema?

    se nessuno ci ascolta, nessuno ci calcola pazienza. non facciamo del male a nessuno

    se qualcuno ci ascolta e torna a casa felice pensando che Dio lo ama quando non lo aveva mai creduto abbiam fatto del bene.

    tutto qua niente di piu e niente di meno non capisco perche tutta questa caciara... avete paura che portiamo qualcuno alle catehesi?! le prossime sono a settemmbre le persone non si ricorderanno neanche che sia mai esistita questa cosa figurarsi se entra in comunità!!

    andiamo 5 domeniche a gridare "Cristo è risorto e ti ama!". ne state facendo una tragedia per niente

    giuseppe

    RispondiElimina
  57. ad Alessandrina dei disertori che ha scritto:
    "... una cosa per il mio amore apostatino ieri sera a proposito di candelabri pseudoebraici sono stata ad una veglia di preghiera in una delle chiese del mio quartiere beh accanto al tabernacolo a ds e a sx ci sno due grandi candelabri a sette braccia che ricordano la menorah..."

    Gentile Alessandrina, in merito a quanto scrivi ti faccio notare:

    1- accanto al tabernacolo non significa sull'altare;

    2- ricordano non significa sono.

    Adesso ti è chiaro?

    Una cosa per la gentile Alessandrina.

    Tu scrivi piuttosto spesso dai disertori, e a volte mi chiami in causa. Bene.

    Ti rispondo, come recentemente dimostrandoti documenti alla mano gli abusi liturgici e le violazioni dello statuto (arredi liturgici, Eucaristia in contemporanea, purificazione, ammonizioni, risonanze) e tu hai fatto finta di niente.

    Ti ho proposto tante volte le domande e hai fatto finta di niente.

    Dopodiché riprendi i tuoi bravi sermoncini sul cammino e i camminanti, mi chiedi qualcos'altro, ti rispondo e tu fai finta di niente.

    Perciò adesso ti propongo quel che ho risposto ad Antitripudio (quello dell'esorcismo) su una sua affermazione. Dammi il tuo parere.

    Vediamo se questa volta mi rispondi o continui a fare finta di niente.

    Antitripudio ha detto:
    "...noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko".


    Risposta:
    Lo Spirito Santo agisce attraverso i canti di Kiko, come per esempio "Me ne vado da ogni parte", che è una poesia del poeta indiano Tagore riadattata dal santino. Testo molto cristiano (!).

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le icone di Kiko, per esempio quella con Gesù Bambino vestito di nero, con due fosse nere al posto degli occhi, che benedice (!) con la mano sinistra, ed è tenuto in braccio da Maria che ha mani di vecchia piene di pustole.

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le cosiddette "catechesi" di Kiko, il quale, illuminato appunto dallo Spirito, insegna che l'uomo è schiavo del demonio, il maligno è il suo signore e non può non fare il male. esattamente quel che insegnava Lutero.


    Almeno su questo ci riesci a dire la tua opinione?

    Alessandrina, guarda che se continui a fare finta di niente farai la figura delle tre scimmiette: non parlo, non vedo, non sento! E non è una bella figura, tutt'altro. Questo atteggiamento piace solo ai catechisti.
    Ma differenza dei catechisti, abituati a monologhi e frasi preconfezionate, normalmente ci si confronta, in tutti gli ambiti e contesti.

    Alessandrina, come la mettiamo? Sordità indotta dagli scrutini o che? Eppure da adulta nella fede dovresti essere in grado di confrontarti...

    p.s. Aspetto ancora la tua opinione sulle domandine.

    RispondiElimina
  58. Ancora alla gentile Alessandrina.

    Hai scritto dai disertori:"... rimango sempre più basita da quello che si legge di là c'è qualche cosa che non mi torna...".

    Mi spieghi perché ritenete sempre false e in malafede le nostre testimonianze mentre le vostre sono oro colato?
    Perché alle obiezioni rispondete solo con slogan e frasi apodittiche?
    Perché abbondano gli insulti e gli argomenti latitano?

    Alessandrina, una volta nella vita prova a dialogare, argomentando però.

    Con l'occasione ti propongo altre due domandine, certo che esprimerai la tua opinione in proposito

    1- In vent'anni non ho mai sentito in uno scrutinio un catechista dire a qualcuno "bene, è un buon momento, continua così!" Macché, sempre e solo critiche, rimproveri. In alcuni passaggi particolari, poi, tipo secondo scrutinio e ultimo del Padre Nostro, si infliggono mazzate come se piovesse, anche a malcapitati sacerdoti camminanti RM. Deve esserci sempre qualcosa che non va.

    Ti sembra normale? Che ne pensi?

    2- Hanno detto di sé:
    * Kiko Arguello: "Io sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi"!
    * San Pio da Pietrelcina: "Sono solo un prete che prega".


    Mi dai la tua opinione su queste due affermazioni?

    E infine, mi rispondi alle domandine? Argomenta, così magari se domenica prossima il mio amico le ripropone in qualche piazza sapranno che dire...

    RispondiElimina
  59. Giusto per la precisione: il Vicario della diocesi di Roma ha inviato le comunità a evengelizzare in vece del del Vescovo di Roma.
    Così, tanto per essere chiari.

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  60. "CHIARIMENTO PER TUTTI"

    Tengo a specificare a scanso di equivoci. Il Seder di cui ho parlato nel post precedente si riferisce a:

    1) Fatto in un giorno infrasettimanale

    2) In periodo post pasquale

    3) Fatto in Parrocchia e non in Chiesa

    4) Autorizzato dal Parroco

    Comunque svolto come descritto.

    RispondiElimina
  61. Baccalà in persona...

    Baccalà avanza e fa un salto di qualità!

    I sacerdoti, si sa, agiscono "in persona Christi".

    Il patetico Baccalà ora scrive "in persona Kiki"!

    Anche a lui, come al santino, arrivano direttamente assicurazioni dal cielo, l'Altissimo gli ha manifestato esplicitamente la Sua volontà:

    "Cari osservatori non ci si può mettere contro la volontà di Dio!Il Cammino resterà nella Chiesa fino a che Gesù lo renderà opportuno,qualunque cosa farete,qualunque calunnia,diceria,potrete inventare cozzerà contro la difesa della Vergine Santissima e Madre di Dio ispiratrice di questo percorso di Fede.Inutile che continuate a perseguitarci ci rafforzerete soltanto".

    Che l'Altissimo abbia parlato direttamente tramite lui è provato dal fatto che il messaggio non contiene insulti né parolacce.

    Dopodiché ci ammonisce con un altro famoso slogan kikiano:

    " Prima o poi anche con voi Gesù agirà come San Paolo facendovi cadere dal cavallo.

    Che dire? Baccalà si identifica veramente in Kiko, infatti:

    1- E' convinto che ogni cosa che gli viene in mente e dice sia la volontà divina.

    2- E' convinto di essere perseguitato.

    2- E' ignorante. Non c'è scritto da nessuna parte che san Paolo è caduto da cavallo. L'equivoco è dovuto al quadro di Caravaggio nella Chiesa di santa Maria del Popolo a Roma.

    Sempre meglio...

    RispondiElimina
  62. Dunque lascia che Gesù ti tratti come gli piace.

    RispondiElimina
  63. Il caro fratello Giuseppe delle 00:47 ha implicitamente ammesso che:

    1) le piazzate vanno fatte «anche se non li ascolta nessuno»

    2) le piazzate intendono tentare di «portare qualcuno alle "catechesi" neocatecumenali»

    3) le piazzate «ci saranno anche a settembre»


    Il punto 1 conferma la kikolatria: "Kiko ha il carisma, chi sei tu per contraddirlo?" Gli ordini di Kiko vanno ubbiditi senza ragionarci su.

    Il punto 2 conferma che le piazzate dicono di "annunciare Cristo" e invece annunciano Kiko.

    Il punto 3 è perfettamente compatibile con l'ipotesi che la manovra delle "piazzate" sia un gesto di politica ecclesiale, per mettere in difficoltà gli ecclesiastici che nutrono dubbi sul Cammino ma non hanno ancora preso provvedimenti.

    Molto comico il fatto che Giuseppe pensi che i passanti, ascoltando le canzonette di Kiko urlate nel megafono, tornino a casa "felici".

    Giuseppe, ma l'hai mai ascoltata una canzone di Kiko? Quel tono cupo e calante, quelle parole trascinate ("Galileaaaaah! Mariaaaaah! andata viaaaaaaah!") sembrano piuttosto di rassegnazione che di felicità.

    Persino il Risuscitò Alleluià è di una tristezza terribile...

    E quella sbobba dovrebbe far tornare la gente "felice" a casa?

    RispondiElimina
  64. @Baccalà

    "Cari osservatori non ci si può mettere contro la volontà di Dio!Il Cammino resterà nella Chiesa fino a che Gesù lo renderà opportuno,qualunque cosa farete,qualunque calunnia,diceria,potrete inventare ...........".

    Caro fratello io non credo che tu sia un baccalà, forse un po tonno si però... Prova a toglierti i "rituali inventati da kiko" dagli occhi, prova a toglierti i "gorgheggi kikiani" dalle orecchie e prova ad essere obiettivo, allora potrai forse sentire Dio che ti parla e che si rende presente nella Chiesa. Non voglio offenderti e non voglio giudicarti in alcun modo perché ritengo che la maggior parte di voi sia in "buona fede" e che amiate veramente il Signore, però non posso tacere le eresie e le invenzioni che stravolgono la Liturgia. Quindi sarebbe meglio che da "Montoni di Panurgo" (vedi Gargantua di Rablè) diventiate pecorelle del buon Pastore, che ribadisco, è Uno soltanto e non ki lo imita.

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  65. Max ha detto:
    "Perchè non fate la Comunione il Venerdì Santo?
    Rispondere con sincerità prego..."

    Le comunità al mio paese sono andate a messa il Venerdì Santo, in parrocchia nel pomeriggio, e la sera si sono riunite per fare l'adorazione della croce in comunità.
    La comunione di fatto l'abbiamo fatta.

    Il fatto di non farla nella celebrazione la sera è perché quella non è una messa. Per la messa il venerdì e il giovedì santo si va in parrocchia.

    E allora tu potresti chiedere, ma che senso ha fare due volte l'adorazione della croce il venerdì santo?
    E allora io ti rispondo dicendoti che è veramente bello e veramente forte poter avere tutto il tempo che vuoi per meditare sulla croce, per abbracciare la croce!
    Io ogni anno faccio due celebrazioni il giovedì e il venerdì santo (due ogni giorni): in parrocchia e in comunità. E come converrà chiunque (almeno chiunque abbia la sincerità nel cuore), l'adorazione della croce e la lavanda dei piedi fatta in una comunità (intesa come gruppo di persone che si conoscono, che litigano, che si vogliono bene, che condividono un'esperienza forte di fede) è una cosa grandiosa!

    D'altronde non per niente ci si lamenta del fatto che da quando il cristianesimo si è allargato dalle piccole comunità a tutto il popolo (vedi le religioni di stato) si è perso l'attaccamento alla parola, ai simboli... tutto è diventato routine, abitudine. Questo è quello che mira a fare il cammino, formare dei CRISTIANI in piccole COMUNITA' (appunto le comunità NEOcatecumenali che tanto calunniate).

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  66. Evangelizzare nelle piazze con i canti di Kiko.

    Questo è un del kicanti attraverso i quali, come afferma Antitripudio l’esorcista, agisce lo Spirito Santo.

    Si intitola “Me ne vado da ogni parte” e anche “Sono rotti i miei legami (Carmen 63)”.

    Sono rotti i miei legami
    Pagati i miei debiti.
    Le mie porte spalancate, me ne vado da ogni parte.
    Essi, accovacciati nel loro angolo,
    Continuano a tessere la pallida tela delle loro ore;
    O tornano a sedersi nella polvere a contare le loro monete,
    E mi chiamano, e mi chiamano, perche’ torni indietro
    Ma gia’ la mia spada è forgiata, gia’ ho messo l’armatura,
    Gia’ il mio cavallo è impaziente
    E io guadagnero’ il mio regno, e io guadagnero’ il mio regno.
    (rit. 2 volte) GUADAGNERO’ IL MIO REGNO, GUADAGNERO’ IL MIO REGNO, ME NE VADO DA OGNI PARTE.
    Sono rotti i miei legami,
    Pagati i miei debiti,
    Le mie porte spalancate,
    Me ne vado da ogni parte.
    (rit. 2 volte) GUADAGNERO’ IL MIO REGNO, GUADAGNERO’ IL MIO REGNO, ME NE VADO DA OGNI PARTE.

    Non dico tracce dell’azione dello Spirito Santo, ma qualcuno nel testo ci trova qualcosa di anche lontanamente cristiano?

    Viene cantato anche durante la Messa (pardon! Celebrazione!).

    Cosa dice la Chiesa sui canti che si possono usare nelle Messe?

    Cantato in piazza evangelizzerà e manderà tutti gli entusiasti ascoltatori a casa felici, facendoli passare dalla tristezza all'allegria!


    Trovate i testi di tutti cosiddetti canti al seguente link:
    http://www.resuscicanti.com/nuova%20pagina%201.htm

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  67. tripudio ma hai problemi seri?

    ho detto che noi le facciamo e se qualcuno ci ascolta e torna a casa contento bene se no pace non vedo dove sta il problema e te invece di rispondere a dove sta il probelma vai a tirar fuori che facciamo anche se nessuno ci ascolta??!?!? chiaro! come tutte le cose. uno va a teatro a fare un opera sperando che le persone assistano e ascoltino non ne ha la certezza!! noi andiamo e speriamo che qualcuno ci ascolti! se lo fa qualcuno bene se no pace dov'è il male?!?!?!?! non dedurre cose a caso

    ho detto "avete paura che portiamo qualcuno alle catehesi?! le prossime sono a settemmbre le persone non si ricorderanno neanche che sia mai esistita questa cosa figurarsi se entra in comunità!!". le prossime catechesi saranno a settembre non piazzate!!! sveglia tripudio ho detto che mancano 5 mesi alle catechesi e le persone fra 5 mesi neanche si ricorderano di cio per cui il fine non è portarle alle catechesi ma semplicemente annunciare che Cristo li ama ed è risorto!
    e te capisci che ammetto lo faremo anche a settembre perche lo scopo è portare le persone alle catechesi????

    cari osservatri 2 sono le cose:

    1) Tripudio ha travisato le mie parole e ora scriverà "scusa ho sbagliato a capire, la penso diversamente da te, ma non è vero quello che ho scritto"

    2) Il vostro intento è puramente malevolo perche prendere una frase e stravolgerne il senso asserendo che io alludessi o ammettessi cose alle quali minimamente mi riferivo solo perche tanto è un blog. basta elimare questo commento e non posso controbattere è da vigliacchi e malevoli!!!

    solo io so cosa intendo e alludo Tripudio!! non tu! come ti permetti di mettere nella mia bocca parole che non dico senza neanche porre un ipotesi ma con certezza???

    RispondiElimina
  68. A Katartiko che dai disertori ha scritto:

    Caro il mio apostata, tu mi inviti sempre a rispondere alle domande che fai, mi dici che ho paura di rispondere, ecc. Ti dico con tutta sincerità che le tue domande non le ho neanche lette e non ho nessuna intenzione di leggerle.
    Perfetto. Obiezioni a Kiko e al cammino? Vade retro! Non voglio nemmeno sentirle!

    Ho tante domande a cui rispondere giorno per giorno sul senso della mia vita, sul senso dei miei affanni quotidiani, sulla vita matrimoniale, professionale e familiare che non ho proprio tempo per le stupidaggini.
    Certo che se ogni giorno ti devi chiedere che senso ha la tua vita il cosiddetto cammino ti è servito proprio pochino…”

    Se fare queste domande in piazza ti diverte e ti realizza, falle pure, nessuno te lo impedisce, così poi potrai gongolare di gioia per aver disturbato la missione; contento te.....
    Ovvero, chiedere spiegazioni è disturbare. Tipica affermazione da catechista.

    Abbiamo problemi più grossi, più importanti (portare avanti le nostre famiglie, il lavoro, ecc); tu che non fai nulla dalla mattina alla sera hai questo tempo da perdere....Ti lascio un consiglio fraterno: cercati un buon specialista, mi preoccupi. Il maestro katartiko
    E per finire, l’immancabile insulto: fannullone e malato di mente!.

    I frutti del cammino: incapacità di dialogo, paura della realtà, giudizi e pregiudizi.

    Dimmi un po’, e se i lontani nelle piazze facessero qualche domanda sul genere delle mie che fareste? Gli rispondereste: Non puoi capire! Butta via la ragione. Noi abbiamo il discernimento. Attraverso noi parla lo Spirito. Sei schiavo del demonio!

    Katartiko, leggile le domandine, usa la testa , prova a rispondermi. Guarda che mica ti direi che sbagli o che hai bisogno di uno specialista. Cerco il confronto, non lo scontro. No, vorrei solo conoscere la tua opinione, purché motivata, che rispetterei. A differenza di un catechista neocat.

    RispondiElimina
  69. ad Anonimo dei disertori 10/apr/2013 11:12:00
    ... Apostata tu vai sempre a parare sulle dieci domande, io una ne ho fatta e non rispondi!!!! Qual'e' la tua esperienza di Cristo vivo nella tua vita.

    Ti avevo già risposto in una discussione precedente, ti sarà sfuggita. Te la ripeto volentieri. Lo ringrazio perché mi ha aiutato a uscire dal cosiddetto cammino senza troppi danni e senza crisi di fede, facendomi trovare una parrocchia viva, attiva, che evangelizza, istruisce, accoglie. Una normale parrocchia cattolica insomma.

    Soddisfatto?

    Adesso aspetto le tue risposte, ovviamente argomentate. Ti rammento ancora una volta che chiedo solo un'opinione motivata, su fatti documentati.

    La tua persona non è coinvolta nemmeno indirettamente, perciò ti invito a rispondere senza slogan né frasi fatte.

    Grazie.

    RispondiElimina
  70. Antitripudio ha detto:
    "...noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko".

    Risposta:
    Lo Spirito Santo agisce attraverso i canti di Kiko, come per esempio "Me ne vado da ogni parte", che è una poesia del poeta indiano Tagore riadattata dal santino. Testo molto cristiano (!).

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le icone di Kiko, per esempio quella con Gesù Bambino vestito di nero, con due fosse nere al posto degli occhi, che benedice (!) con la mano sinistra, ed è tenuto in braccio da Maria che ha mani di vecchia piene di pustole.

    Lo Spirito Santo agisce attraverso le cosiddette "catechesi" di Kiko, il quale, illuminato appunto dallo Spirito, insegna che l'uomo è schiavo del demonio, il maligno è il suo signore e non può non fare il male. esattamente quel che insegnava Lutero.

    Apostata (Ovvero cristiani battezzato che ha abbandonato la fede e solo per questo non sei Cattolico e non meriti risposte)

    Ti rispondo così:

    Lo Spirito Santo è come il vento che senti, che fa muovere le cose, le persone, ma non lo vedi.
    Capisci che è presente dal suo operato, o che è passato dai frutti che ha lasciato.

    Gesù si defila per lasciargli spazio e dice che è meglio di lui, perché Gesù è Dio con noi mentre
    lo Spirito Santo è Dio in noi.

    E' anche colui che è il più temuto dai cristiani e dalla gerarchia, perché è incontrollabile,
    perenne portatore di novità; è colui che accende l'incendio, ma ciò che conta non è capire chi è,
    bensì invocarlo, chiedergli di venire nella nostra vita e nel mondo per rinnovarlo anche oggi. Lo
    Spirito è la nostra speranza per un presente costruttivo e un futuro interessante. Per questo la
    preghiera più bella che possiamo fargli è: "Vieni".

    40 ANNI DI CAMMINO PARTITO DA 2 POVERACCI CON LE PEZZE NEL SEDERE.
    Come avrebbero fatto a creare tutto questo da soli?

    RispondiElimina
  71. @ Max
    Baccalà non è un'offesa, Max, tutt'al più uno sfottò [der. scherz. di sfottere]. E' il nome di un personaggio napoletano del dopo guerra il quale, con le stramberie che diceva, induceva all'ilarità e addirittura si dispiaceva quando il prossimo, depresso dalle conseguenze della guerra, non lo sfruguliava. L'intero appellativo è: "Baccalà 'e 'copp' 'e quartiere", dove i quartieri sono quelli spagnoli (ai quali si accede da via Toledo). Fissa l'attenzione su "spagnoli" per cogliere completamente l'analogia :-)

    RispondiElimina
  72. Alessandrina, un piccolo esempio di quel tipo di dialogo che vorrei.

    Alessandrina dei disertori, a proposito di canti, icone e kicatechesi, ha scritto:
    "...Io ritengo che lo Spirito agisca sempre su chi annuncia la parola di Dio e per me lo ha ispirato nel melodiare testi sacri nel dipingere icone , come tu ben sai lo Spirito Santo quando scende sull'uomo gli dona spirito di sapienza e intelligenza spirito di consiglio e di fortezza di conoscenza e di pietà e Spirito di timore del Signore...".


    Bene. Conclusione? Ho esposto quello che penso su canti per me acristiani, su icone per me sataniche, su catechesi per me eretiche.

    Alessandrina espone la sua opinione e dice che invece per lei sono ispirate dallo Spirito Santo.

    Punto. Lo scambio di opinioni finisce qui.

    Dopodiché, lette le opinioni, cristiani della domenica, piccoli neocat, lontani, possono a loro volta leggersi il testo del canto, guardare la foto dell'icona, confrontare le affermazioni di Kiko sullo schiavo del demonio con il Catechismo e trarre le proprie conclusioni.

    Punto. Fine della questione. Ci vuole tanto allora a confrontarsi?

    Alessandrina, chi ben incomincia è a metà dell'opera. Ci proviamo con le domandine?

    p.s. Scrivi:"... quanto alle due menorah, visto che hanno sette braccia fanno da cornice ad all'altare e al tabernacolo...".
    Non ci siamo, ti ripeto, guarda le norme liturgiche per i candelabri SULL'altare. Vedrai da te che il kicandelabro non deve starci.

    RispondiElimina
  73. un piccolo chiarimento

    le piazze per molte comunità NC sono diventate "una gita in campagna"

    Esempio:
    I Martiri Canadesi (roma) sono andati ad evangelizzare a Villa Torlonia. Piazza Villa Torlonia???

    Mi torna in mente la poesia che imparai alle elementari:

    "San Francesco"

    Parlava alle cicale,
    predicava agli uccelli,
    e l’albero e l’arbusto
    erano suoi fratelli.
    Le agnelle al suo passare
    accorrevano liete,
    le tortore selvagge
    rendeva mansuete...."

    Pu darsi che ,visto che il Papa porta tale Santo nome, hanno ancora una volta (come ha fatto antitripudio) interpretato le sue parole con logica neocatecumenale.

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  74. @Sebastian

    Secondo me la chiave di lettura di Giobbe è l'inizio e la fine, tutto quello che c'è in mezzo è artificio letterario che non può non essere interpretato senza i capitoli iniziale e finale. Se vuoi capirlo lascia perdere tutto e concentrati sul capitolo 1 e 42, solo dopo leggi il resto.

    Prima di tutto ricordiamoci la regola base per leggere la Bibbia: queste parole riguardano la nostra vita e riflettiamo su di noi, Giobbe è un modello di te, di me, di tutti noi.

    La prima chiave è al capitolo 2

    "Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!."


    Proviamo a pensare se ci sono venuti in mente anche a noi questi dubbi. E non è forse vero che è sembra più facile lodare il Signore quando va tutto bene?


    Ora passiamo subito al capitolo 42 dove si spiega il profondo significato del male e viene ribaltato il pensiero del diavolo introduttivo.


    Vediamo i versi 5 e 6:

    "Io ti conoscevo per sentito dire,
    ma ora i miei occhi ti vedono.
    Perciò mi ricredo
    e ne provo pentimento sopra polvere e cenere."

    Se ricordi il primo capitolo Giobbe aveva tutto pregava e lodava il Signore, ma perché solo ora dice di conoscerlo? Cos'è cambiato? E' cambiato che ha perso tutto. Prima non poteva conoscere il Signore perché adorava troppo gli idoli della sua vita.

    A questo punto potremmo pensare che Dio ha tolto tutto a Giobbe per punirlo dall'aver seguito i suoi idoli o aver sbagliato, come sostenevano i tre "saggi" ma al verso 7 del cap 42 troviamo scritto: "Dopo che il Signore aveva rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz il Temanita: "La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe"."

    Quindi capiamo che quella di Dio non è una maledizione ma una benedizione perché la privazione gli ha permesso di conoscerlo. La sofferenza della privazione viene dall'idolatria. Come i bambini che piangono e fanno i capricci perché gli spegni la tv quando la guardano troppo. Se Giobbe avesse conosciuto il Signore non sarebbe stato male di fronte alle privazioni.

    Ora potremmo pensare che i beni materiali e le persone sono da odiare e tener distanti perché ti impediscono di conoscere Dio. Ma non è così. Infatti al verso 10 e seguenti del cap 42 Dio reintegra i beni di Giobbe e gli da di più ma ora i beni non sono più importanti per Giobbe.


    Riassumiamo: il concetto fondamentale è se conosci Dio non esistono disgrazie. Alla luce del capitolo 42 puoi dire che quelle che chiami disgrazie siano veramente disgrazie? Se vuoi in chiave NT la croce è una disgrazia o è portatrice di grazia? Che cos'è il male quando conosci Dio?
    Rifletti su questo testo mettendolo in relazione a quello che ripetiamo in questi giorni: "Cristo è Risorto ed ha vinto la Morte".


    Questo libro sostanzialmente esorta ognuno di noi a prendere le distanze dagli idoli e capire cos'è essenziale in modo avvolte (cfr quaresima) privandosi anche del benessere che rischia di essere di intralcio (cap 1) in modo che diventi un aggiunta all'essenziale da condividere.

    Il Giobbe del cap 1 era un ipocrita che viveva nell'idolatria anche su Dio, non adorava Dio ma il benessere che Dio gli aveva donato, il Giobbe del cap 42 conosce Dio e lo ringrazia per il bene che gli dona. Certo c'è stato bisogno che Giobbe, anche con rabbia lo chiamasse in causa in maniera forte, è la stessa dimensione della lotta di Giacobbe (devi voler conoscere Dio). Ma una volta che Dio l'ha epurato dalla rabbia e gli ha fatto capire quanto lo ama Giobbe diventa un uomo nuovo quello a cui tutti noi dovremmo puntare.


    Gv

    RispondiElimina
  75. scusate l'O.T.

    ho mandato un email agli amministratori

    grazie

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  76. @Massimo

    "...Le comunità al mio paese sono andate a messa il Venerdì Santo, in parrocchia nel pomeriggio,..."
    ---
    Il venerdì Santo,non ci sono Messe.

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  77. Ad Antitripudio che ha detto: "...noi portiamo Cristo risorto attraverso lo Spirito Santo che agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette "catechesi" di Kiko".
    .......

    Apostata (Ovvero cristiani battezzato che ha abbandonato la fede e solo per questo non sei Cattolico e non meriti risposte)
    Precisazione, da apostata mi hanno trattato i cosiddetti fratelli, a messa ci vado, sono cattolico anch’io…

    Ti rispondo così:
    Lo Spirito Santo è come il vento che senti, che fa muovere le cose, le persone, ma non lo vedi.Capisci che è presente dal suo operato, o che è passato dai frutti che ha lasciato.
    Evidentemente è passato anche da me, salvandomi dal kikarmenismo

    Gesù si defila per lasciargli spazio e dice che è meglio di lui, perché Gesù è Dio con noi mentre lo Spirito Santo è Dio in noi.
    Frase priva di senso, in tutti i sensi!

    E' anche colui che è il più temuto dai cristiani e dalla gerarchia, perché è incontrollabile, perenne portatore di novità; è colui che accende l'incendio, ma ciò che conta non è capire chi è, bensì invocarlo, chiedergli di venire nella nostra vita e nel mondo per rinnovarlo anche oggi. Lo Spirito è la nostra speranza per un presente costruttivo e un futuro interessante. Per questo la preghiera più bella che possiamo fargli è: "Vieni".
    E’ la prima volta che sento dire che cristiani e gerarchia ecclesiastica TEMONO LO SPIRITO SANTO! Poi, cos’è un”futuro interessante? Ricorda quel che disse Carmen al Pontificio Consiglio “…avrà un futuro immenso”!

    40 ANNI DI CAMMINO PARTITO DA 2 POVERACCI CON LE PEZZE NEL SEDERE. Come avrebbero fatto a creare tutto questo da soli?
    Ma sai quanti partiti da zero si sono arricchiti, anche se atei. Guarda comunque che i due appartengono a famiglie benestanti, altro che pezze. Kiko a Roma è partito da parrocchie di quartieri-bene. Ha costruito una Domus che non assomiglia affatto a un ostello francescano. Non si fa mancare nulla e si toglie anche qualche piccolo sfizio, come portare una mega orchestra in tournée per il mondo. Le pezze ce l’hanno i malcapitati costretti alla decima.

    p.s. Mi rispondi alle domandine?

    RispondiElimina
  78. @ad anonimo che scrive

    " uno VA A TEATRO (!)a fare un opera sperando che le persone assistano e ascoltino non ne ha la certezza!! noi andiamo e speriamo che qualcuno ci ascolti! se lo fa qualcuno bene se no pace dov'è il male?!?!?!?! "

    c'è di male che, almeno nelle intenzioni (si spera)
    "l'evangelizzazione nelle piazze" NON dovrebbe essere una piece teatrale.

    Spero che convieni con me che nessuna persona (fratello di comunità) coinvolta nelle evangelizzazione delle 5 domeniche pensi di andare a recitare "una parte".
    E spero che tu capisca che il fine ultimo NON è fare assistere ad un teatrino recitato e cantato a chi ti ascolta.

    Non è la stessa cosa.

    Essendo stato neocatecumenale duro e puro ti assicuro che il fine ultimo di questa "missio ad gentes" è semplicemente:

    fare vedere che esistiamo, che siamo tanti, che ci impegnamo mentre "gli altri" (i cristianucci della domenica) la domenica appunto, vanno a messa e NON evangelizzano.

    Poi che questo porti qualcuno verso la Chiesa piuttosto che la comunità non ha nessuna importanza.

    Ecco perchè la "gente" o si ricorderà o non si ricorderà (delle piazzate) a settembre alle catechesi ci verrà o non ci verrà a prescindere dalla missio 100 piazze.

    Sai quante ne ho fatte di missioni popolari nel quartiere dove avevo la mia comunità? fosse mai venuta una perosna a dire sono alle catechesi perchè vi ho incontrati e sono rimasto colpito o qualcuno che nel quartiere dicesse che era ritornato i Chiesa perchè aveva sentito la missione dei neocatecumenali.

    RispondiElimina
  79. @Antitripudio

    "40 ANNI DI CAMMINO PARTITO DA 2 POVERACCI CON LE PEZZE NEL SEDERE.
    Come avrebbero fatto a creare tutto questo da soli?"
    ---
    Perchè se domani mattina comincio a fare il"vago",a strabuzzare gli occhi ed a mormorare frasi sconnesse, alternate a frasi intellegibli di carattere religioso e lo faccio sapere in giro;dopo qualche giorno, sotto casa mia ci saranno tra le 200 e le 300 persone, che vorranno entrare,pagare ed "assicurarsi la vita" oltre la morte,perchè la Fede non basta.
    Kiko e Carmen, lo hanno fatto con un "know how" più sofisticato.
    I veggenti Santi e veri sono rari, sono umili e si "vergognano" di essere tali;due esempi?
    Padre Pio e Bernadette Soubiruos.
    Ruben.

    RispondiElimina
  80. @antitripudio

    Gesù si defila per lasciargli spazio e dice che è meglio di lui, perché Gesù è Dio con noi mentre
    lo Spirito Santo è Dio in noi.


    Dove l'hai letta questa? Non so se ridere o piangere.
    Non c'è ordine o grado fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che sono una cosa sola.
    Si defila? per lasciargli spazio??
    Ti consiglio questa lettura o anche quest'altra lettura

    E' bene per voi che io me ne vada
    Cristo non si "defila", come dici tu, ma si allontana fisicamente, perché altrimenti non ne sentiremmo la mancanza nello spirito che ci spinge a cercarlo, ci spinge a crescere nella Fede, a non rimanere bambini, ad essere maturi, ad instaurare un dialogo con Lui, per mezzo del Paraclito, il nostro più grande Catechista, colui che ci guida alla verità tutta intera

    Va bene l'annuncio di Cristo risorto, ma se la fonte del Magistero, della Scrittura e della Tradizione in voi si secca, l'annuncio che fate è sterile, privo di vita. Non basta l'esperienza se non è sostenuta dal contatto costante con i Sacramenti, con la Parola di Dio e con il Magistero della Chiesa Cattolica.
    Il discorso che fai mi sa di Carismatici.

    Nel CN si abusa un po' troppo della Terza Persona della Trinità, che ti ricordo è Dio e nominarlo invano è comunque un peccato mortale.

    RispondiElimina
  81. @antitripudio

    E' anche colui che è il più temuto dai cristiani e dalla gerarchia, perché è incontrollabile.....

    antitripudio, per l'amor di Dio, smetti di dire assurdità. Te lo chiedo per carità verso i tuoi fratelli NC. Fai più danni così che stando zitto.
    Non ce la faccio a commentare quello che hai scritto perché è talmente folle che sembra scritto apposta, o forse non voglio scoprire che queste frasi rispecchiano le tue convinzioni.

    Per come ti esprimi sulla Terza Persona sembra che lo consideri una emanazione, una specie di vento che soffia dalla bocca di Dio...
    Ti è chiaro che è Dio stesso?

    Ti ripeto: il Paraclito è Dio! E' Dio che rinnova, santifica, suscita vocazioni! Hai una concezione spaventosamente ebraica dello Spirito di Dio, mi hai fatto venire in mente questo episodio:

    ...Egli(Saul) si incamminò verso Naiot di Rama, ma fu anche su di lui lo spirito di Dio e andava avanti facendo il profeta finché giunse a Naiot di Rama. Anch'egli si tolse gli abiti e continuò a fare il profeta davanti a Samuele..

    Ma che c'entra una cosa simile con lo Spirito Santo?

    RispondiElimina
  82. Dal sito ufficiale del CN:


    .....Inoltre l'iniziatore del Cammino Kiko Arguello ebbe occasione di salutare brevemente Papa Francesco nella sua residenza di Santa Marta. Durante l'incontro il Pontefice si diresse verso di lui, dicendogli con un sorriso: "Che macello che hai messo in piedi, ma ora devi continuarlo".......


    Non sono sicura di ciò che dico perchè, ascoltare Kiko per me è una vera annoia, salto un pochino dei tratti, ma credo che abbia parlato di lettere e risposte con il Vescovo di Roma, non di incontri, posso anche sbagliarmi, ma quello che più mi lascia perplessa, è la parola "macello" che sento spesso nei discorsi di Kiko quando sottolinea: "Dio con me ha fatto un macello"

    Due sono le ipotesi

    O questa è una grossa balla raccontata male, solo un cretino non si accorge che la parola macello è di Kiko.
    O effettivamente Bergoglio e Arguello usano lo stesso linguaggio e si comprendono a volo.

    E ancora, sottolineo, che è stato scritto, che fu il Pontefice a dirigersi verso Kiko.
    E' cominciata proprio alla grande la strumentalizzazione del Vescovo di Roma.

    Rosy







    RispondiElimina
  83. Kiko Arguello insegna ai suoi seguaci che sono a vita schiavi del demonio, che satana è il padrone della loro vita, che il demonio vince sempre.

    Questo ha detto oggi Papa Francesco:

    “l’Apostolo ci dice che con la Risurrezione di Gesù qualcosa di assolutamente nuovo avviene: siamo liberati dalla schiavitù del peccato e diventiamo figli di Dio, siamo generati cioè ad una vita nuova. "

    "Cari fratelli e sorelle, a chi ci chiede ragione della speranza che è in noi (cfr 1Pt 3,15), indichiamo il Cristo Risorto. Indichiamolo con l’annuncio della Parola, ma soprattutto con la nostra vita di risorti. Mostriamo la gioia di essere figli di Dio, la libertà che ci dona il vivere in Cristo, che è la vera libertà, quella che ci salva dalla schiavitù del male, del peccato, della morte!"

    P.

    RispondiElimina
  84. "40 anni di cammino partito da due poveracci con le pezze nel sedere"
    Per tutti i n.c.
    Confermate che il costo del Tabernacolo Kiko Style si aggira dai 22.000,00 ai 26.000,00 euri
    Si o no?
    (50 milioni delle vecchie lire)

    RispondiElimina
  85. Spero che convieni con me che nessuna persona (fratello di comunità) coinvolta nelle evangelizzazione delle 5 domeniche pensi di andare a recitare "una parte".
    E spero che tu capisca che il fine ultimo NON è fare assistere ad un teatrino recitato e cantato a chi ti ascolta.

    Non è la stessa cosa.


    non è la stessa cosa perche il mio era un esempio. non ho detto che facciamo teatro ma che speriamo ci ascoltino pure non avendone la certezza. esempio?? come a teatro uno non ha la certezza di essere ascoltato.

    problema? se ci ascoltano o no
    tesi? speriamo di si ma non c'è certezza
    argomentazione alla tesi? come a teatro
    risposta al problema? speriamo che ci ascoltano ma non possiamo saperlo


    cosa capite voi? che secondo me l'evangelizzazione è fare teatro. cioè prendi l'esempio stupido che ho fatto e ne fai il centro del discorso. non so se è normale

    giusppe

    RispondiElimina
  86. @ l'apostata
    Il significato di quelle frasi, apostata, dovresti chiederlo a padre Paul Devreux, non a chi le ha copiate e incollate (a proposito: ne ha citato l'autore? E' un problema di netiquette in rete, di onestà intellettuale per chi scrive).

    http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/22798.html

    Lo Spirito Santo rende nuove tutte le cose, è vero; nel farle nuove, però, anche le fa chiare: il passaggio di padre Devreux
    "Gesù si defila per lasciargli spazio e dice che è meglio di lui..." ha un riferimento sia nell'episodio del "Noli me tangere" della Maddalena, sia in Gv 14,16-17 "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi".

    Il concetto di padre Devreux, se non spiegato - e lui non lo spiega - rischia di essere equivoco.

    RispondiElimina
  87. a P. che ha detto:"siamo liberati dalla schiavitù del peccato"...

    Appunto!!!!
    Il peccato, il male, lo si sceglie volontariamente!!!
    Kiko dice l'esatto contrario, come Lutero. Ti è chiaro adesso?

    Ad Alessandrina che ha detto:"...Sono rotti i miei legami
    Pagati i miei debiti.
    Le mie porte spalancate, me ne vado da ogni parte.questo canto è a mio avviso per indicare chi lascia tutto per mettersi a servizio di Cristo e della sua chiesa si va e si abbandona tutto per l'evangelizzazione."

    Cara mia, non sono d'accordo con te. E il "cavallo impaziente" cos'è? A prescindere dalle norme liturgiche in materia, cui comunque non si deve prescindere, a questo punto va bene qualunque testo, anche quelli di Sanremo degli anni '60. Va a finire che alle penitenziali si canterà "Non son degno di te" e "Perdono, perdono, perdono", alla pace "Nessuno mi può giudicare" e alla danza finale il "Ballo del qua qua"...

    Non sono d'accordo nemmeno sull'autodefinizione del "nuovo Giovanni. Ti risulta che qualche santo in tutta la storia della Chiesa abbia avuto per sé parole simili? Ecco il motivo del paragone con san Pio, lui si faceva piccolo, l'altro un po' meno, direi.

    Quanto all'"umanità soprannaturale" dei tuoi catechisti, buon per te. Purtroppo, se è così, è l'eccezione, non la regola.

    Opinioni diverse, ma va bene così.

    Senti Alessandrina, siccome sono anche pigro, oltre che tutto quello che mi hanno detto i puri e duri, perché non mi risparmi la fatica di fare copia e incolla dai disertori e scrivi qui?
    Io non posso, da voi, Baccalà mi ha sempre censurato.

    Grazie delle risposte.

    p.s. Le domandine a che punto sono? vanno bene anche le risposte a rate...

    RispondiElimina
  88. @Massimo

    "....D'altronde non per niente ci si lamenta del fatto che da quando il cristianesimo si è ALLARGATO dalle piccole comunità a TUTTO IL POPOLO (vedi le religioni di STATO) si è perso l'attaccamento alla PAROLA, ai SIMBOLI... tutto è diventato routine, ABITUDINE. Questo è quello che MIRA a fare il cammino, formare dei CRISTIANI in piccole COMUNITA' (appunto le comunità NEOcatecumenali che tanto calunniate)......"

    Caro fratello la risposta che ti do è che il Venerdì Santo è comunque una Messa ed è prevista l'Eucarestia (per i Sacerdoti poi...) Di quello che scrivi basta evidenziare in maiuscolo i termini che usi:

    ALLARGATO:
    Che vuoi dire che la Chiesa non ha il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo? E voi in piazza che ci andate a fare?

    TUTTO IL POPOLO:
    Non siamo tutti figli di Dio? Certo solo voi siete gli eletti. "molti i chiamati pochi gli eletti"

    STATO:
    Il cristianesimo ha portato la civiltà, i diritti umani e il rispetto per la vita. Non è rimasto nelle catacombe.

    ABITUDINE:
    Tradizione Apostolica. Per voi invece è rifare tutto nuevo nella Chiesa di Pietro.

    MIRA:
    Certo, di "mire" ne avete molte e la prima è abbattere la Chiesa di Pietro.

    PAROLA:
    Vangelo. Invece voi Parola perché vivete nell'Antico Testamento e sotto la Legge di Mosè. Gli dedicate anche un Tempio della Parola.

    SIMBOLI:
    Simbolo significa unire due parti per capirne il senso. Fede e Preghiera, invece voi dite Latte e miele per gli eletti.

    ABITUDINE:
    Continuità della Tradizione nella Chiesa. Invece voi dite, cambiamo la tradizione, avanti con la nueva estetica...

    CRISTIANI:
    Coloro che accolgono e seguono Cristo Risorto. "Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi". Niente serie A o serie B.

    COMUNITA':
    Comunione tra TUTTI i figli di Dio Padre nell'unica madre Chiesa.
    Sfamate le famiglie povere in Italia con le decime e non gli scansafatiche con una carovana di figli in giro per il mondo.

    NEOcatecumenali:
    NEO - Nuevi catecumeni perché la Chiesa non'è in grado di formare i cristiani alla fede, solo i kikanesimo ci riesce...

    RispondiElimina
  89. "40 ANNI DI CAMMINO PARTITO DA 2 POVERACCI CON LE PEZZE NEL SEDERE.
    Come avrebbero fatto a creare tutto questo da soli?"


    Cfr Charles Taze Russell e Martin Luttero.



    Gv

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  90. @ Lino

    Niente citazioni, niente spiegazioni di una frase già di per sé poco felice.

    Con tutto il rispetto per il belga padre Devreux, parroco in provincia di Pistoia, certe espressioni mi sembrano francamente più adatte a creare confusione.

    "Defila, temuto, interessante", creano un contesto oltremodo ambiguo che forse proprio per questo piacciono ad Antitripudio.

    Secondo l'uso neocat, tutto si piega all'interpretazione voluta.
    A parte il fatto che il contesto di quel che ha scritto ha peggiorato le cose.

    Rispetto il parroco, ma dati i miei limiti, preferisco chi si esprime con più semplicità e chiarezza.

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  91. @Lino
    a me non piace nemmeno ora a sapere che non è farina del sacco di antitripudio. Mi sembra una espressione ambigua e troppo sentimentale.
    Grazie per aver reperito la fonte comunque

    Preferisco ben di più l'esegesi di Sant'Agostino :)

    RispondiElimina
  92. Sempre riguardo alla Bibbia, leggevo un articolo stamattina che parlava della genealogia di Gesù.

    Nei vangeli di Luca e Marco, se ci concentriamo solo sulle ultime due generazioni (quelle più "prossime" ai testimoni), leggiamo due cose diverse:
    Mattan – Giacobbe – Giuseppe
    Mattat – Eli – Giuseppe

    Ora, non intendo aprire una discussione sulla genealogia (su cui finora è stata fatta un'infinità di congetture ma non è mai stata risolta la questione: l'unico punto certo è l'intenzione degli evangelisti di dimostrare che Gesù è l'erede legale al trono di Israele).

    Ripeto: non intendo aprire una discussione sulla genealogia, ma solo portarla come esempio su come si sono comportati i primi cristiani: fedeltà alla Scrittura senza tentare di adattarla per spazzare via le cose scomode.

    "Tradizione", cioè riportare fedelmente tutto senza modificazioni arbitrarie.

    Ed anche senza interpretazioni arbitrarie.

    Quello che è avvenuto per le Scritture è lo stesso processo avvenuto con la liturgia: riportare fedelmente.

    Se dal IV secolo fino al XX secolo la liturgia è rimasta sostanzialmente immutata, e le pochissime parti sono "cambiate" solo alla luce di sante devozioni diffusissime da tempi immemorabili, un motivo c'è, e si chiama Tradizione.

    Riportare fedelmente tutto, senza manipolazioni arbitrarie, nemmeno le più apparentemente innocenti. La liturgia ha subìto "modifiche" solo quando certe devozioni personali erano divenute così diffuse da essere ormai divenute "parte" della preghiera stessa.

    I primi cristiani non si ponevano il problema di "capire" la Bibbia, di "inquadrare" la Bibbia, di "leggere" la Bibbia nella propria vita. Si ponevano solo il problema di trasmetterla fedelmente.


    A questo punto, si può intuire come i neocatecumenali, quando dicono di voler tornare "ai primi cristiani", promuovono solo menzogna e ignoranza.

    Se volessero tornare ai primi cristiani, anziché scimmiottare pagnotte ed insalatiere mangiando seduti, si preoccuperebbero solo della Tradizione, cioè solo del trasmettere fedelmente ciò che per venti secoli è stato trasmesso.

    Se volessero tornare ai primi cristiani, anziché elucubrare sulla Bibbia introducendo nuovi significati (fico sterile, fango sugli occhi, ecc.), si darebbero piuttosto da fare a ritornare all'insegnamento sicuro della Chiesa (a cominciare dal Catechismo), attraverso il quale (e solo attraverso il quale) è possibile comprendere le Scritture.

    RispondiElimina
  93. Il venerdì Santo,non ci sono Messe.


    Ruben, ti confondi con il sabato santo...

    Rodolfo

    RispondiElimina
  94. Il caro fratello Giuseppe dice che i neocat in piazza non vanno a recitare una parte.

    In realtà, già si sa in anticipo quali fratelli andranno a recitare la loro testimonianza, una parte che viene recitata sempre nello stesso modo.

    I neocatecumenali, dopo che per anni ed anni ed anni viene loro detto che si è naturali e spontanei e sinceri e cristiani solo se si segue accuratamente il canone prefissato dai cosiddetti "catechisti", finiscono per recitare una parte convinti di non stare recitando.

    E quando per interi decenni viene obiettato loro, da più fonti diverse, che le testimonianze dei kikos sono tutte uguali, loro rifiutano di credere (e cantano più rumorosamente per poter fingere di non aver sentito)... non si rendono conto che sono proprio loro, proprio i seguaci di Kiko, ad aver trasformato l'evangelizzazione in una piazzata, e la piazzata in una recita kikiana (con icone kikiane, canzonette kikiane, linguaggio kikiano...)

    Il Papa ha detto di annunciare Cristo, non di annunciare Kiko!

    RispondiElimina
  95. @ Lino

    A proposito di frasi infelici.

    Oltre a quella di padre Devreux, con tutto il rispetto per il sacerdote e per la persona, mi ricordo di un'altra frase molto discutibile detta durante un'omelia.

    Era appena dopo un terremoto, con vittime e distruzioni in quantità. Il sacerdote con molta leggerezza lo citò e praticamente lo giustificò dicendo "Il mondo è bellissimo ma la creazione non è ancora finita, perciò succedono queste cose".

    Insomma, l'importante è il "cantiere", se qualcuno ci va di mezzo pazienza, stiamo lavorando per voi.

    Sconcerto generale.

    Non so se mi sono spiegato.

    Tornando a padre Devreux, a me l'idea che Nostro Signore si defila mi da una sensazione sgradevole.

    Mi piace poco anche il fatto che un sacerdote dica che la gerarchia ecclesiastica "teme" lo Spirito Santo perché "è incontrollabile". Da come scrive, non mi pare che intenda il timor di Dio, ma la paura della gerarchia di non riuscire a controllare umanamente la propria posizione, il proprio potere quindi.

    Vai poi a capire se quella frase era inserita in un contesto omiletico più ampio, con tutte le spiegazioni del caso, e di che genere.

    Il copia e incolla su internet è pericoloso, e si è visto.

    Antitripudio, forse è meglio che, per argomentare, utilizzi il Catechismo della Chiesa Cattolica. Quelle sono affermazioni "certificate" da Santa Romana Chiesa. Provaci. Vedrai che forse riuscirai finalmente a confrontarti a ragion veduta, senza bisogno di sparare insulti.

    RispondiElimina
  96. a Rodolfo che ha detto:
    "Il venerdì Santo,non ci sono Messe. Ruben, ti confondi con il sabato santo..."


    Il Venerdì Santo è l'unico giorno dell'anno in cui non si celebra la Messa, c'è una funzione durante la quale si distribuiscono le ostie consacrate nella precedente Missa in coena Domini del giovedì.

    Evidentemente non ci sei mai andato.

    Il Sabato Santo, nelle parrocchie, attorno alle 22 inizia la Messa della Veglia Pasquale.

    Evidentemente hai partecipato solo alla Veglia neocat che inizia dopo mezzanotte, separata dai cristiani della domenica.

    Sbaglio o sei nuovo? Nel caso, se appartieni al cammino, mi rispondi alle domandine?

    Grazie.

    RispondiElimina
  97. al disertore Anonimo 10/apr/2013 14:39:00 che ha scritto:

    "...Ho provato a fare le 10 psicodomande di psicoaposta a Papa Francesco. Non mi ha risposto, ma ho sentito le sue risate...Devono essere proprio comiche le psicodomande."

    Vero, rideva, l'hanno detto anche a me.

    Dalle risate si è fermato alla decima domandina (sono 18) poi ha chiamato il segretario, gliele ha mostrate, sempre ridendo a crepapelle, e poi ha detto: "Ma come accidenti hanno fatto in Curia ad approvare questo qui"?

    RispondiElimina
  98. A Alessandra dei disertori che ha scritto:

    "il cavallo impaziente per me è l'anima che non puoi trattenere dopo che hai ricevuto la grazia di conoscere l'amore di Dio il cavallo scalcia per l'impazienza di muoversi una volta ricevuta la chiamata grazie alla grazia dello Spirito senti che devi andare ... tutto qua purtroppo amoruccio mio a me non postano dai tuoi compagni de merende alessandra

    1- Complimenti per la fantasia sul cavallo

    2- Bruttissima caduta di stile. Compagni di merende è pesante assai come epiteto, te lo ricordi Pacciani?

    Non ti chiamo più Alessandrina, solo Alessandra dei disertori :-(

    RispondiElimina
  99. Ora tripudio ha letto le mie parole ed ha cercato di confutarle argomentando. un passo avanti rispetto a prima ke ha cambiato le mie parole a suo piacimento rigirandole e sostendo che io affermassi cose che neanche penso.

    comunque non concordo. la sostanza delle esperienze magari é uguale. il cammino é per i lontani dunque quasi tutti son passati da esperienze di morte lontani da cristo a sperimentare la risurrezione che solo da lui viene ma i modi son diversi.

    Uno aveva un matrimonio fsllito che cristo ha ricostruito
    uno era alcolizzato e cristo l ha fatti uscire da questa schiavitù
    uno non si accettava e vedendo l amore di cristo ora si accetta
    eccecc

    vedi? sostanza uguale ma esperienze diverse

    giuseppe

    RispondiElimina
  100. @anonimo (che fa teatro ma non fa teatro)

    "cioè prendi l'esempio stupido che ho fatto e ne fai il centro del discorso. non so se è normale"

    tu lo dici.

    RispondiElimina
  101. @Rosy

    Due sono le ipotesi

    O questa è una grossa balla raccontata male, solo un cretino non si accorge che la parola macello è di Kiko.
    O effettivamente Bergoglio e Arguello usano lo stesso linguaggio e si comprendono a volo.
    ---
    Si tratta solo di un'intercalare italiano molto usato da Kiko, cfr:

    https://www.youtube.com/watch?v=YNw2MxWzmAA

    e vai al minuto 1:59

    Ruben

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  102. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  103. @ l'apostata ha detto...
    "1- Complimenti per la fantasia sul cavallo"

    Devi vedere come la mette l'auriga con il cavallo nero che tira verso il basso (vedi mito della biga di Platone :-)

    RispondiElimina
  104. OT:

    segnalo questo link

    molto interessante, suggerito dalla pagina fb di Chiesa Cattolica

    fin OT :)

    RispondiElimina
  105. In epoca medioevale il cavallo bianco, l'unicorno e il cervo erano figure che rappresentavano Gesù Cristo. Allegoricamente l'unicorno rappresenta Cristo Salvatore. "Così anche nostro Signore Gesù Cristo, come unicorno spirituale, scende nell'utero di una vergine, attraverso la sua carne ed è catturato dai Giudei". Il Bestiario latino, più ampio, aggiunge una spiegazione etimologica.
    "Il cervo anela alle fonti d'acqua, come l'anima anela a Dio": cervo e drago sono nemici; il drago sfugge al cervo e si nasconde nelle crepe del terreno, il cervo va a riempire le cavità del suo ventre d'acqua di fonte e la vomita nelle crepe del terreno, e ne trae fuori il drago, lo schiaccia e lo uccide. Questa lotta è come quella tra Dio e il diavolo: anche il Signore Gesù ha ucciso il grande drago, il demonio, per mezzo delle acque celesti della sapienza: non può il drago sopportare l'acqua, né il demonio la parola celeste.

    RispondiElimina
  106. @Lino

    e immaginiamo anche la costituzione trinitaria della famiglia, sapientemente istituita da Dio a propria immagine :)

    RispondiElimina
  107. e ora abbiamo anche le versioni

    1) "100 piazze - scampagnata fuori porta" (dove è la piazza in questo caso?)
    Molto significativa la domanda del minuto 4.19:

    - "cosa stiamo facendo"? (ecco appunto)..ma la risposta non c'è.

    al minuto 8.08 si vede "la piazza/campagna" completa
    https://www.youtube.com/watch?v=PLbiAnc3n5E


    2) c'è anche il filmato "100 Piazze/Pubblicità Progresso"
    - nel deserto:
    dove sei?
    cosa stai cercando?
    cosa vedi intorno a te?
    Fermati!

    http://www.youtube.com/watch?v=amXEDfxVb78.

    RispondiElimina
  108. fantasia sul cavallo?

    http://www.caal.it/sitehome/wp-content/uploads/2011/06/spaolo_1962.jpg

    RispondiElimina
  109. Sapete le risate che mi sto facendo dopo gli insulti che avete mandato al Povero Padre Paul Devreux!!! Peccato che sia una persona a voi molto vicina, visto che Passionista come il Buon Zoffoli.

    FDF E APOSTATA siete stati grandiosi. Vi siete Superati. Quasi quasi adesso gli inoltro per email i commenti alla sua Omelia sulla Pentecoste. Sarei curioso di saper cosa ne pensa!!!!

    Bravissimi!!!

    RispondiElimina
  110. Fatevi vedere nelle piazze domenica a dire quello che pensate,invece di agire nell'ombra!PROVATE AD AVERE CON NOI UN NORMALE DIALOGO

    RispondiElimina
  111. a Alessandra dei disertori che ha scritto:
    "...i disertori sono coloro che abbandonano di soppiatto il campo di battaglia .i neocatecumenali e quindi io compresa non siamo tali perchè, noi altro che se scendiamo in campo , i miei compagni di merende sono gli aamici che ci faccio poggi cene pranzi insieme scampagnate del 1 maggio gite fuori porta, se ti ricorda pacciani il malizioso o maligno sei tu non io...".

    Il nome disertori viene dal vostro Blog in cui Baccalà invitava a disertare l'Osservatorio.
    Se ti ricorda chi abbandona di soppiatto il campo di battaglia la maliziosa o maligna sei tu, non io...

    Se pensi che mi riferisco alle fughe improvvise di fronte alle domandine sei troppo sospettosa.

    L'espressione "compagni di merende" invece è ormai entrata da parecchi anni nel frasario giornalistico, e sempre con un significato dispregiativo.

    Leggili, i giornali, almeno finché Kiko non li proibirà, come internet.

    p.s. Icona kikiana di Gesù Bambino con le fosse nere al posto degli occhi.

    Ecco il link:
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/images/kiko20069.jpg

    Mi spieghi da quali particolari si evince l'ispirazione da parte dello Spirito Santo?

    Mi spieghi perché questa icona evangelizza? Da quali simboli?


    @ Lino

    Molto bella l'immagine della Matrioska, di tre personaggi identici ma che si contengono vicendevolmente.
    Come diceva qualcuno, le espressioni poetiche dicono molto di più con poche parole di interi volumi di dotte dissertazioni.

    RispondiElimina
  112. ECCO QUA VI PIACE???? “Comunità di comunità. La nuova parrocchia”: questo il tema centrale della 51.ma Assemblea generale dei vescovi del Brasile, che ha avuto inizio oggi presso il Santuario nazionale di Aparecida. La manifestazione, alla quale dovrebbero partecipare circa 300 vescovi, è stata aperta con la Messa nella Basilica di Aparecida, celebrata dal presidente della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani e arcivescovo di Aparecida, il cardinale Raimond Damasceno Assis. La chiusura dei lavori è prevista per il giorno 19, presso il Centro Eventi "Padre Vitor Coelho". Il tema di fondo di questa plenaria dell’episcopato brasiliano sottolinea l’annuncio di Gesù che rivela che il Regno sarà formato da una comunità di discepoli. Secondo mons. José Luiz Majella Delgado, vescovo di Jataí (GO) la metodologia proposta dalla Commissione che ha elaborato il testo, che l’argomento si concluda soltanto nella assemblea del 2014. L’obiettivo è che il documento finale sia arricchito dalle esperienze di parrocchie, e delle comunità. Riuniti nel Santuario di Aparecida, i partecipanti all’assemblea dovrebbero formulare orientamenti per il rinnovamento pastorale e il rilancio del senso della comunità parrocchiale. Secondo il presidente della Cnbb e arcivescovo di Aparecida, il cardinale Raimond Damasceno Assis, la Chiesa è missionaria per sua natura e le parrocchie dovrebbero rilanciare questo spirito missionario. Il porporato ha detto che è “necessario andare alla ricerca di coloro che si sono allontanati, affinché riscoprano la bellezza, la gioia della fede in Gesù Cristo, l’importanza della vita comunitaria e dei Sacramenti”. I lavori della 51.ma assemblea inizieranno ogni giorno con la celebrazione della Messa alle ore 7.30 presso l’altare centrale della Basilica di Aparecida. I lavori si svolgeranno presso il Centro Eventi Padre Vitor Coelho e nei giorni 13 e 14 aprile i vescovi parteciparanno ad un ritiro spirituale. Ogni giorno una conferenza stampa, alle ore 15, con la partecipazione di tre vescovi.

    RispondiElimina
  113. http://www.youtube.com/watch?v=scdakdLlfOY

    RispondiElimina
  114. Veniamo ora al ruolo dei laici nel ministero della liberazione: essi possono scacciare i demoni?

    “Certo che sì! E se non lo fanno, cadono in peccato mortale!”.

    Eppure c’è chi sostiene che la facoltà di esorcizzare sia riservata solo ai sacerdoti con regolare mandato del Vescovo…

    “Dunque, il malinteso riguarda il termine esorcizzare.
    L’esorcismo è un sacramentale, una preghiera pubblica che può essere recitata solo ed esclusivamente da un sacerdote con l’autorità della Chiesa per scacciare il demonio.
    Bene. Le preghiere di liberazione hanno lo stesso scopo e la stessa efficacia dell’esorcismo, con la differenza che possono essere recitate anche da laici. La soluzione sta quindi nel mezzo: i laici ordinino in nome di Cristo al maligno di abbandonare il corpo dei posseduti, mostrino immagini e reliquie di Santi a cui sono molto devoti, invochino l’aiuto dei Santi, l’intercessione della Madonna, impongano il Crocifisso sulla testa dell’ammalato ma mai le mani; si guardino solo dal pronunciare la frase: ‘Io ti esorcizzo’. E dicano sempre, in continuazione: ‘Nel nome di Cristo, vattene, ritirati all’inferno, io ti scaccio spirito immondo!' Sono a conoscenza di innumerevoli casi di posseduti liberati da laici e non da esorcisti, perché gli esorcisti, colpevolmente, agivano senza credere nel demonio e senza confidare in Dio. Poi, come esempio, c’è la vita di molti Santi: penso a Santa Caterina da Siena, che non era né sacerdote né suora, eppure scacciava il diavolo dai posseduti. Anzi, erano gli esorcisti stessi a chiedere il suo aiuto perché loro, pur essendo preti, non ci riuscivano”.

    RispondiElimina
  115. @tripudio

    e perché la testimonianza di un cristiano deve essere "ogni volta" diversa ?



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  116. @ apostata e DG
    Sì, è un'immagine poetica molto significativa. Purtroppo volevo modificare il secondo commento e ho cancellato il primo, troppo lungo a riscriversi.
    Peccato. Magari la figura vi ritornerà in mente quando osserverete un simbolo geometrico della Trinità.

    RispondiElimina
  117. Cari fratelli, il tutto era finalizzato a portare persone in comunità. sentite un pò qua in questo video..https://www.youtube.com/watch?v=MTMnI0Q2PPk

    RispondiElimina
  118. Riprendo questo commento :

    Kiko Arguello insegna ai suoi seguaci che sono a vita schiavi del demonio, che satana è il padrone della loro vita, che il demonio vince sempre.

    Questo ha detto oggi Papa Francesco:

    " “l’Apostolo ci dice che con la Risurrezione di Gesù qualcosa di assolutamente nuovo avviene: siamo liberati dalla schiavitù del peccato e diventiamo figli di Dio, siamo generati cioè ad una vita nuova. "

    "Cari fratelli e sorelle, a chi ci chiede ragione della speranza che è in noi (cfr 1Pt 3,15), indichiamo il Cristo Risorto. Indichiamolo con l’annuncio della Parola, ma soprattutto con la nostra vita di risorti.
    Mostriamo la gioia di essere figli di Dio, la libertà che ci dona il vivere in Cristo, che è la vera libertà, quella che ci salva dalla schiavitù del male, del peccato, della morte!"

    Questo è l`insegnamento della Chiesa cattolica, è palese quanto e come cozzi con l`atroce e menzognera visione di Kiko Arguello che fa dei suoi kikos degli schiavi a vita del demonio.

    Non vedo nessuna reazione da parte dei neocatecumenali che scrivono qui, eppure quelle parole del Papa che non fanno che confermare quel che la Chiesa dice da sempre dovrebbero scuoterli nel più profondo del loro essere.
    Non possono ignorare quanto quel che Arguello e catechisti inculcano nella loro mente sia contrario alla Fede cattolica, sia all`opposto dell`insegnamento della Chiesa cattolica.
    Possibile che restino indifferenti?
    È della loro vita che si tratta.

    RispondiElimina
  119. a davide antitripudio ha detto...
    Sapete le risate che mi sto facendo dopo gli insulti che avete mandato al Povero Padre Paul Devreux!!! Peccato che sia una persona a voi molto vicina, visto che Passionista come il Buon Zoffoli.
    FDF E APOSTATA siete stati grandiosi. Vi siete Superati. Quasi quasi adesso gli inoltro per email i commenti alla sua Omelia sulla Pentecoste. Sarei curioso di saper cosa ne pensa!!!!ravissimi!!!

    Molto indicativo della tua mentalità, non essere d'accordo su un brano, senza commenti e fuori dal contesto, significa insultare.

    Vuoi per cortesia, dato che hai dato ampia dimostrazione di conoscerli, indicarmi uno per uno gli insulti che avrei scritto?

    Quando hai finito mi rispondi alle domandine?

    RispondiElimina
  120. @apostata

    ti dirò che spesso mi hanno assimilato ad una sig,ra accusata dell'omicidio del suo piccolo(,anche se io credo nella sua innocenza), solo perchè i miei due figli si chiamano come i suoi ,ma io non mi sono offesa nè l'ho inteso in senso dispregiativo, francamente di come i giornalisti usino il termine compagni di merende, è affar loro ,io lo prendo alla lettera come persone con cui condivido qualcosa,quanto alla lettura preferisco quei libri che si dice che kiko dice di non leggere tipo Harry potter vorrei poteste farlo arrivare al mio amoruccio apostatino !!!!alessandra

    RispondiElimina
  121. I neocatecumenali come Antitripudio soffrono di letteralismo non solo per quel che riguarda la Bibbia, ma perfino per le parole di p.Devreux.

    Se un sacerdote legge le parole «lo Spirito soffia dove vuole», cosa deduce? Deduce che lo Spirito "soffia" dove vuole.

    Se un neocatecumenale legge quelle stesse parole, cosa deduce?

    Deduce che Kiko può soffiare dove vuole perché lo "Spirito" alberga in Kiko.

    Insomma, le stesse parole bibliche (o di padre Devreux), in bocca ad un neocatecumenale possono suonare in modo drammaticamente diverso.

    Il tipico attivista neocatecumenale, infatti, ha qualche serio problema con la realtà.

    Non riesce a riconoscere nulla che non sia elogiato da Kiko.

    E dunque si meraviglia di sentirsi dire da tutti che i neocatecumenali da 45 anni vanno cianciando sempre le stesse fandonie, letteralmente apprese da Kiko, perché chi cerca di capire, chi cerca di verificare, chi osa solo pensare di discutere, è superbo. Infatti "Kiko ha il carisma, chi sei tu per criticarlo?"

    Gli stessi iniziatori e i loro "potenti appoggi", architettarono la mistificazione del 1990: estorcere a Giovanni Paolo II una frase in privato per poi affiggerla in tutte le parrocchie e senza mai aggiungere la precisazione della Santa Sede che quello non era un riconoscimento ma solo un incoraggiamento.

    Ebbene, nel 2008, quella citazione abusivamente estratta da Giovanni Paolo II campeggia all'inizio dello Statuto.

    Il letteralismo dei kikos, però, non si applica mai ai testi che dispiacciono a Kiko. La lettera di Arinze provocò in Kiko una reazione totalmente diversa dall'umiltà e dall'ubbidienza: «siamo persi! qui finisce tutto! catastrofe!»

    Il Cammino è un circolo vizioso: ha bisogno di astuzie per cominciare, ha bisogno di astuzie per farsi approvare, ha bisogno di astuzie per proseguire... "Astuzie" che spesso e volentieri degenerano in vere e proprie menzogne.

    Il 1° dicembre 2005 Kiko si disperava: siamo persi! qui finisce tutto! catastrofe!

    Il 17 gennaio 2006 Kiko scriveva al Papa: siamo contentissimi delle norme...

    Ma dal 2005 ad oggi i neocatecumenali non hanno mai ubbidito a quelle norme.

    Ed infatti nel 2012, grazie al cardinale Cañizares e ai "potenti appoggi", con i soliti trucchetti e mezzucci stavano per "auto-approvarsi" la liturgia all'insaputa del Papa.

    Trucchetti, astuzie, menzogne... oppressioni, disubbidienze, eresie, strafalcioni liturgici... Ecco dunque il Cammino Neocatecumenale.

    E quelle tante anime semplici che desiderano appartenere di più alla Chiesa, anche quando pensano di riconoscere "frutti" nella loro vita, sono anzitutto sfruttate come strumento di propaganda, come ad esempio nel caso delle "piazzate" di queste domeniche.

    RispondiElimina
  122. ad Anonimo che ha detto: "
    ...Le preghiere di liberazione hanno lo stesso scopo e la stessa efficacia dell’esorcismo, con la differenza che possono essere recitate anche da laici. La soluzione sta quindi nel mezzo: i laici ordinino in nome di Cristo al maligno di abbandonare il corpo dei posseduti, mostrino..."

    Anonimo, non ci siamo proprio.
    La Chiesa proibisce espressamente ai laici di rivolgersi al demonio!!! Chi lo fa si espone a rischi gravissimi.

    ... "Sono a conoscenza di innumerevoli casi di posseduti liberati da laici e non da esorcisti, perché gli esorcisti, colpevolmente, agivano senza credere nel demonio e senza confidare in Dio"...

    Assurdità totale

    Puo' farlo solo il sacerdote incaricato dal vescovo, che agisce in persona Christi!

    Le preghiere di liberazione si fanno a Dio.


    Lo vuoi un consiglio? Vai dall'esorcista della tua diocesi, e fatti spiegare le cose, ne hai bisogno.

    RispondiElimina
  123. ad Alessandra

    Omicidio? Figli? Harry Potter?

    Io ti ho chiesto dell'icona, rispondimi su quella.

    RispondiElimina
  124. Anonimo10/apr/2013 16:23:00
    Psicoapostata dice che il Papa ridendo avrebbe detto sull'approvazione del cammino
    "Ma come accidenti hanno fatto in Curia ad approvare questo qui"?
    Bene. Quindi i nc sono approvati.
    Se sono approvati perchè li combatti?Psicoapostata.E anche psicotonterello

    Bravo anonimo, tu si sei uno che hai capito tutto! Non lo sapeva nessuno dell'approvazione. Molto bella quella poi del gennaio 2012, con gli inviti, vero?

    E infatti: richiami papali? Siamo approvati!

    Violazioni del vostro stesso statuto? Siamo approvati!
    Eresie e strafalcioni? Siamo approvati!

    Com'è che il santino ha detto che tremava per la feria IV? Non ha detto al Papa: siamo approvati?

    Te l'ha detto nessuno che l'approvazione non è un dogma di fede e non dura per sempre?


    all'altro Anonimo che ha scritto:"...Per apostata. Rispondi come hanno risposto gli altri oservatori. Niente. Ho chiesto di dirmi la tua esperienza personale di quando hai sperimentato Cristo vivo nella tua vita, no a se vivi in una parrocchia. Apostata devi dire i fatti...."
    Ma capisci quello che leggi? Vivere la parrocchia? Liberarmi dal cammino. Rileggitelo.

    E quando ci istruirete con le stupide banali domandine, cui risponderete da adulti nella fede e ci chiuderete la bocca?

    RispondiElimina
  125. Anonimo10/apr/2013 16:23:00
    Psicoapostata dice che il Papa ridendo avrebbe detto sull'approvazione del cammino
    "Ma come accidenti hanno fatto in Curia ad approvare questo qui"?
    Bene. Quindi i nc sono approvati.
    Se sono approvati perchè li combatti?Psicoapostata.E anche psicotonterello

    Bravo anonimo, tu si sei uno che hai capito tutto! Non lo sapeva nessuno dell'approvazione. Molto bella quella poi del gennaio 2012, con gli inviti, vero?

    E infatti: richiami papali? Siamo approvati!

    Violazioni del vostro stesso statuto? Siamo approvati!
    Eresie e strafalcioni? Siamo approvati!

    Com'è che il santino ha detto che tremava per la feria IV? Non ha detto al Papa: siamo approvati?

    Te l'ha detto nessuno che l'approvazione non è un dogma di fede e non dura per sempre?


    all'altro Anonimo che ha scritto:"...Per apostata. Rispondi come hanno risposto gli altri oservatori. Niente. Ho chiesto di dirmi la tua esperienza personale di quando hai sperimentato Cristo vivo nella tua vita, no a se vivi in una parrocchia. Apostata devi dire i fatti...."
    Ma capisci quello che leggi? Vivere la parrocchia? Liberarmi dal cammino. Rileggitelo.

    E quando ci istruirete con le stupide banali domandine, cui risponderete da adulti nella fede e ci chiuderete la bocca?

    RispondiElimina
  126. Si apprende che Papa Francesco è fortemente intenzionato, ancor più di quanto non lo fosse Benedetto, a rivitalizzare le Parrocchie, servendosi di parroci e parrocchiani e tenendone alla larga i "movimenti" se non si integrano perfettamente tra i "cristiani della domenica". I movimenti li manderà... lontano, nelle piazze dove la parrocchia non arriva.
    Pare che i parroci romani ne siano entusiasti, tranne quelli camminanti, e anche i parrocchiani che stanno tornando a frequentare le Chiese e a confessarsi con confessione personale, auricolare e segreta, secondo il rito di Santa Roma Chiesa.

    Così tanto per saperlo...
    E la feria IV non è stata licenziata. Tra poco si rimette al lavoro.

    RispondiElimina
  127. Un campanello di allarme per i neocatecumenali.
    C'è una forte concorrenza nelle "missioni di evangelizzazione" in piazza per "far conoscere il Signore":

    http://www.melty.it/video-divertenti-frati-suore-flash-mob-cagliari-a110130.html

    http://www.cronacaqui.it/gossip/28740_il-flash-mob-di-frati-e-suore-video.html

    Occorrerà fondare due nuovi ordini: quello dei beati canterini e quello dei beati ballerini.

    RispondiElimina
  128. @lino
    accidenti!!!!

    frati & suore 10-neocatecumenali 0

    Almeno si vede che i frati e le suore si divertono veramente!!(e fanno divertire)


    ps a questo punto credo che l'evangelizzazione musicale sia andata avanti .
    Almeno le coerografie dei balli "francescani" sono piu' complicate e varie :-)

    RispondiElimina
  129. @apostata che risponde ad Alessandra

    "Omicidio? Figli? Harry Potter?Io ti ho chiesto dell'icona, rispondimi su quella".

    ..hai dimenticato "amoruccio" ,ti ha chiamato "amoruccio". mah

    ma puo' una donna sposata e madre
    scrivere queste cose?
    Ma chi è la docicenne lei o sua figlia?
    Chissà se il marito è al corrente che scrive tutte queste ridicolezze.

    RispondiElimina
  130. Lino,

    a dispetto di quello che c'è scritto nella didascalia che accompagna quel tuo video, questo tipo di francescani (credo frati minori e suore alcantarine) hanno queste modalità di evangelizzazione da ben prima di Papa Francesco.
    Io ho avuto modo di partecipare ad alcuni incontri, ma sinceramente non so bene cosa pensare.
    Da una parte mi fanno sentire a disagio sempre con questi balli di gruppo (è una costante), con questi modi di fare un po' melensi.
    Tuttavia le singole persone (in particolare i frati e le suore stessi) riescono a trasmettere un qualcosa, una gioia di vivere, una letizia, una tranquillità, che penso vengano da una vita vissuta in modo veramente cristiano.

    E comunque, almeno questi balli e canti non sono cupi e monotoni come quelli del CN...
    Poi almeno si presentano per quello che sono, un gruppo di francescani della Chiesa Cattolica.

    RispondiElimina
  131. Continuano a giungere frattaglie del discorso di Kiko in cui parla del Papa definendolo "meraviglioso".

    La sparata di Kiko che più mi ha colpito riguarda la redazione di un "documento" che autorizzerebbe le comunità del Cammino a celebrare nelle salette.

    Che poi lo stiano già facendo da 45 anni, non importa (Kiko non lo sapeva? aspettava il "documento"? se il documento autorizza solo quello, beh, allora è la solita montagna che partorisce il topolino: grandi annunci, e nessuna autorizzazione degli strafalcioni).

    Le bizzarrie proseguono: Kiko vanta nientemeno che Papa Francesco avrebbe detto ai neocat di celebrare la Messa neocat perché i "giovani" [sic] ne hanno bisogno...

    E addirittura il Papa avrebbe detto a Kiko: "Ma che casino che hai combinato! Però dobbiamo continuare con questo casino!"

    Alla luce di quello che è avvenuto in passato (mezze verità, complete menzogne, grosse panzane e addirittura figuracce planetarie di Kiko), non mi stupirei se un generico incoraggiamento del Papa sia stato interpretato da Kiko fino a trasformarlo nel discorsone di cui sopra (Periodista Digital ha pubblicato martedì 9 aprile un'intervista a Kiko).


    Un Papa può mai scoraggiare qualcuno? Poi, proprio questo Papa avrebbe mai il barbaro coraggio di voler scoraggiare qualcuno?

    Ebbene, al di là di tutti gli incoraggiamenti (normalissimi, forse addirittura "doverosi"), l'errore può forse diventare verità in base all'interpretazione che ne dà il diretto interessato?

    Il "documento" che permette di celebrare nelle salette, veramente cambierebbe le carte in tavola? Davvero trasformerebbe il separatismo neocat in "unità con la Chiesa"?

    Al di là dei documenti, ci sono i cuori. E quando nei cuori dei leader del Cammino albergano l'orgoglio e l'arroganza, bastano forse documenti per trasformarli in santità?

    RispondiElimina
  132. a DG che ha scritto:
    ".....hai dimenticato "amoruccio" ,ti ha chiamato "amoruccio". mah ma puo' una donna sposata...".

    Caro DG, evidentemente ha l'idolo dell'affettività, come direbbero i catechisti discernenti. :-)

    Comunque Alessandra (Mafalda, Domenico Vasi) è una che scrive, scrive, scrive indipendentemente dalla realtà.

    Rileggiti l'edificante racconto di Pasqua quando da brava superwoman dopo digiuno, veglia all'alba e briciole di sonno, avrebbe preparato il pranzo per decine di parenti, passeggiato eccetera.

    E che dire di Baccalà, che se ne esce con le cose più assurde per giustificare il santino? Il Papa non rispetta la Liturgia; sopra non vuol dire al centro, eccetera.

    Non parliamo degli attacchi alla Chiesa se non è d'accordo con loro. Un certo Zoffoli e gli zoffoliani diceva Kiko, adesso il Papa dovrà combattere con Arinze, i clericalizzati che lo perseguitano, eccetera. Poi se qui dissentiamo su quel che scrive un parroco, rispettandolo, in un piccolo brano estrapolato dal testo, arriva il neocat di turno per dire che siamo ribelli alla Chiesa.

    Neocat di turno, dicevo, del genere di katartiko, un altro che si è esposto a una figura penosa per difendere Kiko, contraddicendo le sue stesse parole, sulla faccenda dell'esorcismo.
    Tu pensa, Kiko in persona dice che fa un esorcismo, dà ordini al demonio direttamente, e katartiko si infuria perché secondo lui era una preghiera di liberazione. E ha pure insistito nonostante il filmato e le chiarissime disposizioni della Chiesa.

    Come dimenticare poi tutti quelli ai quali proponi le solite domandine? Sono tutte documentate, perciò non possono gridare al falso, come fanno sempre per le nostre testimonianze.
    Non rispondono perché dovrebbero confrontarsi con una realtà che non vogliono vedere, da cui fuggono.
    Indicativo anche il continuo cambio di nome dei soliti che scrivono. Ma il modo di scrivere rivela sempre il giochino, in alcuni particolarmente evidente: fanno sempre gli stessi errori e usano i medesimi termini
    Anche questo fa pensare. Se hai delle convinzioni e ti trovi di fronte a delle obiezioni di norma dialoghi, argomentando.
    Loro no, chiusura totale. Perciò ricorrono al giochino delle identità multiple.

    E infine la montagna di insulti, da parte di cosiddetti adulti nella fede che amano il nemico.
    Ad esempio: "sono dei cretini se fanno queste cretinate.
    Sono persone esaltate,fanatiche,stupidi;dei poveracci a cui il blog "oservatorio"fa molto male.Ecco come si riduce chi scrive sul blog "osservatorio"diventa come gli integralisti islamici,i talebani che si fanno scoppiare.Che ci volete fare il mondo è pieno di svitati,pazzi...Questo è il mondo,questa è la Chiesa ahimè piena di omuncoli, mediocri che non sopportano chi non è mediocre come loro (nota per Baccalà: se ti aiuta continua a ripetertelo)".

    Sai,caro DG, credo che siano proprio loro il nostro miglior argomento, con quello che dicono e soprattutto con quello che non vogliono dire.
    Chi legge una nostra obiezione alla prassi o agli strafalcioni neocat si va a vedere quel che dicono la Chiesa, i Libri Liturgici, il Magistero, il Catechismo. Dopodiché fa un confronto e scopre da che parte è il torto.
    Facile per chiunque.

    E' questo che dà loro ai nervi, la libertà di informarsi. Per questo il santino ha intimato di evitare internet, il sistema si regge sul segreto, come sappiamo.
    Grazie al web sta diventando per loro sempre più difficile celare la faccia nascosta del cammino, le violenze morali dei catechisti, le eresie, gli abusi liturgici, gli strafalcioni catechetici, l'ossessiva richiesta di denaro.

    Te li vedi quando invitano alle catechesi se qualcuno gli obietta di eresie, decime e disobbedienze? Che risponderanno? Falso? Impossibile, è tutto sul web! E allora che diranno? Noi abbiamo il discernimento, non puoi capire figlio del demonio?

    Insistiamo con testimonianze, documenti, filmati, domandine.
    Il loro silenzio, gli insulti, le assurdità sono il miglior argomento.

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  133. @ Lino

    Correzione fraterna.

    Caro Lino, purtroppo tu hai dimostrato di essere assolutamente digiuno dei canoni che informano la "nueva estetica".

    Grave lacuna! Il santino, oltre ad aver riscritto la Storia della Chiesa, sta riscrivendo la Storia dell'Arte.

    Per questo, fraternamente, mi permetto di porgerti un istruttivo intervento sulla "nueva estetica" pubblicato dai disertori.

    Leggilo, apprendi e ti si aprirà un mondo.

    Allora si che sarai in grado di apprezzare i profondi simboli catechetici del Gesù Bambino con le fosse nere al posto degli occhi; l'aerea bellezza della Madonna Spaziale; la profonda umanità dell'Uomo Patata.

    "io non sono una critica d'arte e nemmeno conoscitrice dell'iconografia cristiana anche se mi sembra che abbia origini bizantine e si trovano nella chiesa cristiana ortodossa per cui ho cercato notizie in internet
    "Kiko Argüello ha ripreso l'attività pittorica, dopo averla abbandonata, per porla al servizio dell'evangelizzazione, ed essa ha avuto un profondo cambiamento di stile e di argomento. Attualmente la sua opera è essenzialmente di arte sacra e spesso si richiama a modelli protocristiani o bizantini sapientemente integrati con elementi dell'arte contemporanea occidentale
    La nuova estetica, in cui le sue opere si inseriscono, si realizza nell'attenzione per la bellezza estetica degli ambienti liturgici e comunitari (chiese, sale parrocchiali, seminari, ecc...), curati nei minimi dettagli, che sono, secondo la visione di Kiko, come un servizio d'amore per i lontani, gli ultimi, i più poveri. Si trova un riscontro nelle sue opere dove, secondo la tradizione iconografica, la prospettiva è capovolta affinché l'osservatore si trovi ad essere testimone e partecipe dei misteri cristiani ivi rappresentati che nel qui ed oggi della nostra vita intendono realizzarsi facendoci partecipi della beatitudine eterna. Alessandra".

    p.s. "... Kiko Argüello ha ripreso l'attività pittorica, dopo averla abbandonata, per porla al servizio dell'evangelizzazione...".
    Ma perché si è voluto disturbare tanto? Poteva comprare un po' di immaginette nei negozi di articoli religiosi e distribuire quelle, invece di affaticarsi tanto con tele e pennelli.

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  134. Scusate l'OT ma ho scambiato katartiko con antitripudio quando ho scritto a DG. Ho risposto dai disertori, non so se pubblicheranno.

    Gentile katartiko, vediamo se per una volta mi pubblicano.
    Vero, chiedo scusa, era Antitripudio, non tu. Vi ho confuso, dato che per ultimo avevo risposto a te sul rifiuto di confronto. Sulle domande, continuo a chiedermi perché rifiuti di confrontarti. Sono tutte basate su documenti del cammino e filmati.
    Che ci vuole a dare la propria opinione? Magari proprio sul filmato dell'esorcismo kikiano?
    p.s. Che ne pensi dell'affermazione:"...questa è la Chiesa ahimè piena di omuncoli, mediocri che non sopportano chi non è mediocre come loro"?

    RispondiElimina
  135. Sempre a Katartiko che ha scritto:
    "... parte il fatto che quando cita il direttorio non ricorda che la CDF ha già dichiarato che non vi è nessuna eresia (compresi il cieco nato e la pietra di Carmen)".

    Cieco nato: non è eresia, è interpretazione sballata del testo, ad usum cammini.
    L'eresia è l'uomo schiavo del demonio

    Pietra di Carmen: perché, fa parte addirittura delle catechesi?

    Se il direttorio è approvato, perché Kiko non lo vuole far pubblicare nonostante la volontà del Papa?
    O teme che si possano trovare differenze tra i testi approvati e la prassi delle catechesi? Sarebbe come tra Libri Liturgici e statuto rispetto alla prassi della celebrazione, con i noti abusi.

    Ultima domanda. Possibile che non sapete esprimervi senza insulti?
    Dici: "Sei falso, siete tutti falsi"!
    Bastava chiedere dove era la risposta che ti si attribuiva.

    Con l'occasione, il turpiloquio, le ingiurie che abbondano da voi, sono i modi tipici dei cristiani adulti nella fede che amano il nemico?
    O qualcuno è più adulto di qualcun altro e c'è nemico e nemico?

    Grazie.

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  136. @Sebastian

    I francescani da diversi anni adottano anche questo stile.

    Ti dirò non è certo ortodosso ma è carino, trasmette gioia, bisogna tener conto che il taget di riferimento sono i giovani ed è pensato per attrarre loro.

    La prima volta che ho assistito un po mi son sentito a disagio, ma erano balli gioiosi che mi hanno affascinato, e tra l'altro attira molto anche i bambini con relative famiglie mentre il monologo nc dopo un po diventa logorroico ed è monotono, quei balli invece son molto variopinti.


    Poi ti dirò a me impressionavano tanto gli occhi e le facce delle persone che vi partecipavano, particolarmente belli ed espressivi, visi che affascinano e non lasciano facilmente indifferenti, soprattutto quelli delle suore e dei frati. Se invece penso ai girotondi nc mi passa la voglia di fermarmi.


    Comunque vorrei sottolineare una cosa che forse è sfuggita: evangelizzare nelle piazze non vuol dire far balletti o processioni o atti del genere, quello è un aspetto minimale.


    Evangelizzare non è gridare in piazza quanto è bello essere cattolico o esprimerlo col ballo, è anche quello, ma è l'aspetto più superficiale.


    Guardiamo come faceva Gesù: Egli non partiva predicando. Cercava l'incontro con il singolo nella piazza, il ceco nato, la vedova, la prostituta, il paralitico, la malata che la tocca, ecc... Parte dalla persona e poi insegna a chi è intorno a lui.


    Cercando di calarlo nella nostra vita evangelizzare la piazza credo voglia dire andar in piazza, guardare le persone che ci sono, cercar di capire chi soffre ed avvicinarsi a lui per aiutarlo e lenire le sue ferite portando il balsamo di Dio, quella Parola creatrice che mischiata con la nostra realtà terrena può aprire gli occhi ai cechi. Certo non è facile e necessita di preparazione ma penso sia questo quello a cui Papa Francesco fa riferimento. Ognuno con le sue modalità e secondo le sue capacità.

    Magari iniziando facendo un sorriso al wu cumpra che rompe le scatole od offrendogli il pranzo o da bere scambiando due parole con lui entrandoci in contatto. Se c'è un mendicante invece di dargli i soldi lo informi dov'è il più vicino centro caritas, ci scambi due parole, offri anche a lui qualcosa (mai soldi che quasi sempre non vanno nelle loro tasche ma nelle tasche di chi li mette a mendicare per strada).

    Personalmente credo non sia giusto sputargli addosso frasi fatte o citazioni x del Vangelo che chi è in bisogno detesta (un occhio abituato alle tenebre soffre di fronte ad una forte luce e si chiude). Credo si debba cercar di comportarsi come farebbe Gesù ma tenendo addosso o nell'ambiente che ci circonda un inequivocabile segno della nostra natura di cristiani, magari basta un semplice crocifisso al collo, in modo che la persona con cui parli capisca che la carità, l'empatia e l'amore che gli porti non viene da te.


    Gv

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  137. Interessante.

    Interessantissimo questo cristianesimo «non certo ortodosso ma carino».

    Per tanti eretici di oggi (non solo i neocatecumenali), conta più essere carini nei tempi odierni... che prendere fedelmente e sul serio Nostro Signore.

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  138. @ Tripudio

    Io son dell'idea che il Bello non è disgiunto dal Buono (kalos kagathos).

    Non credo che conti più essere carini e dubito che lo pensino quei frati e suore. Il ballo è solo uno strumento. Se penso a me quando avevo meno di 16 anni, di fronte alla trinità di Rublev non avrei colto nulla (infatti la prima volta che la vidi non mi disse nulla, anzi a quell'età le icone in generale non mi piacevano) mentre dei balli del genere mi colpirono molto.

    Certo forse è solo sensazionalismo, ma ha contribuito ad aiutarmi nel mio percorso di fede in quanto allora avevo una diversa sensibilità e diversi bisogni. E non ci vedo nulla di eretico.


    Gv

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  139. Il video che ho linkato mi è stato segnalato da mia moglie, la quale si era molto divertita e me l'ha proposto in antitesi alle grida negli altoparlanti neocatecumenali che sovente fanno vibrare le finestre di casa nostra (stiamo al IV piano!).
    La questione sta nel fatto se sia soltanto un approccio. Se la danza si pone l'obiettivo di entrare soltanto in contatto con giovani sensibili alla musica e al movimento, ma poi si sviluppa su canoni ortodossi, il mio parere è positivo. Il problema è quando si ritiene che lo Spirito Santo "agisce mediante i canti di Kiko, le icone di Kiko, le cosiddette 'catechesi' di Kiko".

    Io sono stato per quarantaquattro anni un lontano che frequentava lontani e concordo con Gv: non sono mitragliate di citazioni evangeliche e di domande tipo quelle poste dai neocatecumenali sulle locandine che attirano un ateo, anzi lo fanno ritrarre.
    E sono d'accordo con Gv anche sull'importanza dei comportamenti. La mia conversione ebbe inizio grazie a un prete al cui cospetto non potevo fare altro che provare vergogna di me stesso.

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  140. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  141. Max ha detto:
    "bla bla bla"

    Caro Max, la tua cattiveria e il tuo travisare le parole sono incredibili. E quindi ora ti risponderò punto per punto.

    ALLARGATO:
    Tu dici: "Che vuoi dire che la Chiesa non ha il compito di annunciare il Vangelo in tutto il mondo?"
    Io dico: è un dato di fatto che il cristianesimo si è allargato in modo "incontrollato" perdendo la formazione cristiana che veniva data un tempo prima di essere battezzati. Non che questo sia un male, il fatto di essersi allargato, ma è oggettivo che si è dovuto trovare un compromesso per soddisfare l'esigenza di una così grande moltitudine di gente che diventava cristiana.

    TUTTO IL POPOLO:
    Tu dici: "Non siamo tutti figli di Dio? Certo solo voi siete gli eletti. molti i chiamati pochi gli eletti"
    Io dico: non ho mai detto questo, né dalle mie parole è questo che si può intendere (a meno di non metterci della cattiveria).

    STATO:
    Tu dici: "Il cristianesimo ha portato la civiltà, i diritti umani e il rispetto per la vita. Non è rimasto nelle catacombe."
    Io dico: parlavo delle religioni di stato, questa tua puntualizzazione non ha senso...

    ABITUDINE:
    Tu dici: "Tradizione Apostolica. Per voi invece è rifare tutto nuevo nella Chiesa di Pietro."
    Io dico: L'abitudine è quanto di più peggiore ci può essere per il cristiano, recitare le preghiere per abitudine, andare a messa per abitudine. Per abitudine/routine si intende il fare le cose senza darvi un peso ma perchè "si devono fare e basta".

    MIRA:
    Tu dici: "Certo, di "mire" ne avete molte e la prima è abbattere la Chiesa di Pietro."
    Io dico: queste cattiverie spicciole tienile per te. Il cammino neocatecumenale MIRA a portare fedeli nella Chiesa di Pietro (che ti piaccia o no è nella CHIESA DI PIETRO che il cammino neocatecumenale ha visti approvati i propri statuti).

    PAROLA:
    Tu dici: "Vangelo. Invece voi Parola perché vivete nell'Antico Testamento e sotto la Legge di Mosè. Gli dedicate anche un Tempio della Parola."
    Io dico: la legge di Mosè è quella che applicate voi su questo blog attaccandovi rigidamente alla legge.

    bla bla bla... m'è seccato... tanto non se ne cava fuori niente a parlare con voi...

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  142. Ruben ha detto:
    "Il venerdì Santo, non ci sono Messe."

    Chi ha il tabellone coi punteggi?
    1-0 Neocatecumeni vs Saccenti

    Il Venerdì Santo manca la consacrazione, e vengono usate le ostie consacrate il giovedì santo. La messa c'è eccome, altrimenti vuol dire che c'è almeno un'intera diocesi (la mia) che fa le cose di testa sua, ma ne dubito.

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  143. Sì,
    aggiungo qualche riga per chiarire meglio.

    Quello che mi preme sottolineare è che l'idea del «poco ortodosso ma comunque simpatico» si è fatta strada ovunque nella Chiesa.

    Certo, è statisticamente normale che a 16 anni ti possa colpire più un balletto con girotondo che un'icona russa.

    Ma se si accetta il principio che per "attirare" i giovani (o "i lontani" o qualche altra categoria) si può mettere da parte l'ortodossia, allora anche in buona fede si è partiti col piede sbagliato, assumendosi conseguenze imprevedibili.

    Il problema non è la strategia da usare per "attirare".

    Il problema è che si pensa erroneamente che ci voglia una "strategia", un marketing, un qualcosa di "simpatico", di allegro, di divertente...

    La scrittrice Flannery O'Connor diceva che per rendere irresistibile il cristianesimo basta presentarlo così com'è, esattamente come è.

    Se il cristianesimo sembra "noioso" è perché lo si sta riducendo ad un moralismo, ad un cerimonialismo, ad un canzonettismo urlato nel megafono...

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  144. @Tripudio


    Nel dire ortodosso non c'era alcun riferimento all'ortodossia cattolica ma al fatto che non è ortodosso veder un frate che balla.

    Quando dici: "Il problema è che si pensa erroneamente che ci voglia una "strategia", un marketing, un qualcosa di "simpatico", di allegro, di divertente..."

    Non puoi che trovarmi d'accordissimo. Ma nel voler esprimere con balli la propria gioia della fede non è una questione di marketing è semplicemente un sentimento ed un esigenza di sperimentare anche questo modo di pregare, perché per me è anche quello pregare. E' ovvio che non va messa da parte l'ortodossia e infatti mai ho visto mischiare questo alla messa o alla dottrina.

    E' semplicemente un modo per dimostrare la gioia di vivere la fede anche ballando e cantando allegramente senza mettere da parte l'ortodossia ma in concomitanza.

    Non credo che ballare e cantare in piazza vada ad intaccare l'ortodossia. A meno che non si inseriscano i balli di gruppo nella Messa o non si dicano-facciano cose blasfeme non ci vedo niente di male. E' un po come un opera teatrale o un musical.


    Gv

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  145. HO LASCIATO IL CAMMINO NEOCATECUMENALE DOPO OLTRE 10 ANNI
    DI FREQUENZA ASSIDUA E "FEDELE". NON SO PERCHE' L'HO FATTO. AD UN CERTO MOMENTO DELLA MIA VITA SI E' COME SPENTA UNA LUCE.. E HO "SENTITO" CHE QUELLO NON ERA PIU' IL MIO POSTO.... CHE NON C'ERA PIU' NULLA. OLTRE LA PAROLA DI DIO CHE MAI HO ABBANDONATO IN QUESTI ANNI OVER CAMMINO,CHE DOVESSI ASCOLTARE... PRIMA DI COMINCIARE A METTERE IN PRATICA... PRIMA DI COMINCIARE AD AGIRE. NON SO SE IN QUESTO TEMPO... HO RISPOSTO MINIMAMENTE ALLE ASPETTATIVE DI DIO... AI PROGETTI CHE LUI AVEVA SU DI ME... SO SOLO CHE MAI POTREI RINNEGARE QUELLO CHE IL CAMMINO MI HA DONATO: LA BUONA NOTIZIA.. UNA VISUALE NUOVA DI TUTTO CIO' CHE MI CIRCONDA.. DI OGNI COSA CHE DICO ... CHE FACCIO... CHE MI CAPITA...UNA MODO DI VIVERE CHE HA DATO FINALMENTE UN SENSO A TUTTO!!

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