martedì 8 ottobre 2013

Quello con il faccione di Kiko in copertina




«La nostra umilissima preghiera è di venire corretti, guidati, approvati; la nostra gioia è quella di vivere attaccati a voi, Santo Padre, di obbedirvi in tutto, di essere interamente vostri, fino all'ultimo respiro». (Don Giacomo Alberione a Pio XI)

Agli inizi degli anni Trenta, mentre si stava consumando il duro braccio di ferro tra Mussolini e Pio XI sull'Azione Cattolica, don Giacomo Alberione decise di fondare La Famiglia Cristiana (1931), con lo scopo di «contribuire alla buona formazione della famiglia, e di conseguenza alla restaurazione morale e religiosa della società».

La rivista, inizialmente, è indirizzata solamente alle donne e alle fanciulle ed è composta da articoli di formazione liturgica ed evangelica (tutti, ovviamente, ancorati al Magistero) e da un insieme di insegnamenti pratici, come «ragguagli utili di medicina, cucina e abbigliamento; una rubrica di cucito con esempio pratico, una di diritto (“come fare testamento”) e poi consigli igienici, notiziario agricolo, giochi e storielle». Questa è La famiglia cristiana, così come l'ha pensata il fondatore.

Veniamo, ora, alla rivista come si presenta ai giorni nostri. Prendiamo, come esempio, l'ultimo numero, quello con il faccione di Kiko Argüello in copertina. Non possiamo negare che il Cammino Neocatecumenale riscuota sempre più successo all'interno delle parrocchie, ma dobbiamo anche ammettere che quello di Kiko è un movimento che, dal punto di vista liturgico e dottrinale, si allontana parecchio dal Cattolicesimo.

La liturgia neocatecumenale rappresenta il tipico esempio di “liturgia fai da te” postconciliare, errore dal quale il card. Ratzinger aveva messo in guardia i cattolici: «la vera liturgia presuppone che Dio risponda e mostri come noi possiamo adorarLo. Essa implica una qualche forma di istituzione. Essa non può trarre origine dalla nostra fantasia, dalla nostra creatività, altrimenti rimarrebbe un grido nel buio o una semplice autoconferma».

Soffermiamoci ancora un po' sulla liturgia neocatecumenale e, in particolare, sul modo di di ricevere la Comunione (seduti, sempre sotto le due specie e ricevendo l'Ostia sulla mano). Oltre ad indicare una totale assenza di rispetto nei confronti del Re dei re e di fede nella Presenza Reale, il ricevere la Comunione in questo modo si contrappone all'insegnamento del Santo Padre, il quale – riprendendo l'insegnamento di Sant'Agostino e di san Tommaso – ha esortato i cattolici a ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua.
[...]
(fonte articolo: dal sito web La corsia dei servi)

33 commenti:

  1. Il problema di fondo del CNC è quello di utilizzare le parrocchie ed il substrato cattolico della nostra società (fatto di tante persone in buona fede e devote) per attuare un percorso centrato interamente sulla figura del fondatore.

    Questo detto senza essere "a favore o contro", è proprio così.

    Nel Cammino neocatecumenale non esiste alcuna forma di discernimento in merito alla vocazione profonda del cristiano. Gli adepti dovranno necessariamente assoggettarsi ai programmi imposti dal fondatore che sono:
    -famiglie in missione (per il cammino),
    -preti nei seminari Rm (per il cammino)
    -suore di clausura (nei conventi scelti dal cammino)

    Qualunque altra vocazione cristiana nel cnc è totalmente bandita: mai permettersi di voler diventare frate, monaco, essere un sacerdote diocesano...

    Nel cammino ci sono soltanto le canzoni di Kiko, i quadri di Kiko che raffigurano Cristo con il suo autoritratto, le suppellettili di Kiko, nelle sale disegnate da Kiko...

    Nel cammino si dovranno versare molti soldi, non per i poveri, ma per le esigenze del cammino stesso. Il tutto senza rendicontazione e senza sapere cosa ci si farà con questi soldi.

    Se questo non basta per stare alla larga da quel movimento, non so cosa pensare, sinceramente...

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  2. Famiglia Cristiana è lo stesso giornale che dava spazio alla pubblicità "progresso" contro l'omofobia.
    Se fossi ancora un NC non sarei molto contento che lo stesso giornale sia pro-Kiko.

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  3. "Prendiamo, come esempio, l'ultimo numero, quello con il faccione di Kiko"....

    Complimenti per la tempestività delle notizie!
    Ultimo numero!?

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  4. Chi ha avuto, disgraziatamente, a che fare col CNC, non può negare che tutto è incentrato sull’esaltazione dell’idolo “Kiko”.
    Ogni coppia che si sposa riceve, come regalo di nozze da parte di tutta la Comunità, la Madonna del Cammino...per cui almeno una cosa è comune nelle camere da letto di tutte, e dico TUTTE, le coppie delle comunità di tutto il globo: quel dipinto.
    Per il suo cinquantesimo compleanno, festa a cui partecipai anche io, un fratello di comunità ricevette come regalo, il Crocifisso in oro , da catenina, ma identico a quello in uso nelle celebrazioni stile los Kikos e poichè lo guardavo stupito, il responsabile si affrettò a dirmi: “Non ti preoccupare che tanto anche a te questo ti tocca!”
    E gli esempi si possono elencare all’infinito.....ma saranno tutti, puntualmente messi in discussione perchè il Cristiano perfetto non idolatra un altro uomo.....cari Neocatecumenali.....guardate la faccia del vostro capo sulla copertina di Famiglia Cristiana...per me qualcuno ha già provveduto ad incorniciarla!...e abbiate il coraggio di ammettere che il signor Arguello starebbe bene, per voi, tra gli scranni del Vaticano.......altro che cristiani perfetti!

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  5. Bravissimo, hai indovinato! Sei un vero genio, non ti sfugge proprio niente. Complimenti.

    Ora però devi spiegarmi come mai qui dovrebbe essere obbligatoria la "tempestività" delle notizie.

    Forse che col passare del tempo le notizie cambiano di significato? Forse l'autore dell'articolo si è convertito nel frattempo al neocatecumenalismo?

    Ti conviene controllare questo blog anche nei prossimi giorni: ci sono altre notizie vecchie in corso di pubblicazione. Vediamo quante altre ne riesci a indovinare.

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  6. "Non possiamo negare che il Cammino Neocatecumenale riscuota sempre più successo all'interno delle parrocchie,"

    Non mi sembra, dalle mie parti fanno catechesi a raffica che ..... vanno quasi tutte deserte.

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  7. Dalla convivenza di inizio corso nessuna novità roboante, nessun "boato".
    In compenso si sono dovuti sorbire il solito video della sinfonia (è già la terza volta) e la laurea honoris causa dell'università di Lublino.
    La propaganda sovietica....

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  8. Per Fdf. Statti a casa che fai meglio perche' le novita' ci sono state, come sempre, soltanto che non hai l'orecchio predisposto alla predicazione. Sei come tutti quelli che stanno sul blog, le novita' sono solo quelle che potete attaccare. Perche' non dici che si e' parlato di amore al nemico, di S.Francesco. Lo so che non capite questo linguaggio evangelico! Interrogati caro fratello sul fatto che fai un cammino e poi ne parli male su un blog che fa solo quello.Sei una fortuna per i tuoi fratelli della comnita' e tu ne conosci il motivo pero' mi preoccupo per te che ti nutri della calunnia.

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  9. In compenso si sono dovuti sorbire il solito video della sinfonia (è già la terza volta) e la laurea honoris causa dell'università di Lublino.

    Queste sì che sono attività che elevano lo spirito!

    Comunque, altro che terza volta! C'è da considerare anche la sinfonia alla GMG di Madrid (live!) e quelle riprodotte ai vari annunci di Quaresima e Pasqua...

    Se Kiko fosse una persona umile, tutte queste onorificenze personali se le terrebbe per sé.

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  10. "In compenso si sono dovuti sorbire il solito video della sinfonia (è già la terza volta) e la laurea honoris causa dell'università di Lublino."
    ---
    E quello che da da pensare,è che quei poveri disgraziati dei Camminanti,oltre all'obbligo di "visonare", devono anche far finta di approvare con sperticati elogi,cose noiosissime per un qualsiasi essere umano; quindi, anche per loro.

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  11. Esattamente come l'episodio della corazzata Potiemkin nel film di Fantozzi.

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  12. Mi dicono che in Spagna potrebbe essere eletto presidente del Cope Ricardo Blazquez co-estensore con Emiliano Jimenez Hernandez del direttorio neocat e non solo.


    http://ecx.images-amazon.com/images/I/51-2QP7PpML._.jpg

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  13. Quel che non va assolutamente è che non ci si può rifiutare di vederlo, a meno di non essere additati come dissidenti e ripresi. Il che vale ovviamente per tutto il pacchetto Cammino Neocatecumenale.
    Assurdo.

    Se glielo critichi, a parte qualche libero pensatore, non riesci a strappare nemmeno un "forse", neppure un "ma", per lo meno pubblicamente.

    Finora non si è alzato nessun "Fantozzi" a gridare "per me... la sinfonia di Kiko... " eccetera... :)

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  14. elio ha detto...
    "Mi dicono che in Spagna potrebbe essere eletto presidente del Cope Ricardo Blazquez co-estensore con Emiliano Jimenez Hernandez del direttorio neocat e non solo.

    Il direttorio neocat? Quale direttorio, quello segreto? Oppure quello confutato da Kiko a BXVI?
    "Chiamammo Emiliano e Ricardo Blázquez che era a Roma e lavorava per la Dottrina della Fede, assieme ad altri; scrissero una specie di tesi, un libricino che era illegibile. Presentarono questo libro e la Santa Sede cominciò a richiedere modifiche: questo non va, questo neanche, e dopo cinque anni terminarono questo libro e andarono dalla Congregazione della Dottrina della Fede che era d'accordo con questa tesi teologica. Arrivò Mons. Bertone e mi disse: adesso dovete raccogliere tutti i mamotreti e questo sarà il direttorio catechetico per i catechisti. Come? I catechisti devono usare questo per dare catechesi? Arrivammo all'incontro presieduto dal Cardinal Ratzinger per approvare questo libro come ortodosso e io dico al Cardinal Ratzinger: io questo libro non lo riconosco".

    Cinque anni, capite? Cinque anni di correzioni (parola di Kiko, rendiamo grazie a Kiko). Figuriamoci che cosa hanno dovuto correggere per impiegare cinque anni, magari anche le esegesi del sicomoro e del fango :-)

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  15. P.S.
    Naturalmente scommetto (forse d'accordo con Ricardo Blazquez e Emiliano Jimenez Hernandez) che anche la penitenziale di Carmen, la storia dei sacramentini e del tabernacolo inutile, quella dei Vescovi che non sempre hanno i doni dello Spirito ma i catechisti NC sempre, quella del miliardario andato all'Opus Dei per ritornare come il figlio prodigo etc. etc. etc. sono state corrette. Cinque anni di correzioni, capite? Lo avesse scritto Malacoda, capo dei Malebranche della Malebolge, il vecchio direttorio catechetico, sarebbe occorso meno tempo :-)

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  16. Un Fantozzi si è alzato, non in merito alle sinfonie di Kiko,ma per il ballo di fine Celebrazione.Alla fine della 'Messa' del sabato sera,un cantore esortò tutti a ballare intorno all'Altare, io non obbedii a tale esortazione, allora il cantore mi si rivolse: tu fratello non balli? Il ballo è ringraziamento a Dio!Risposi: per me è una grandissima c......Uscii dalla Cappella non contento di ciò che avevo detto,ma daltronde era scoppiato quel sacco pieno di stupidaggini che avevo ascoltato in quasi sei anni di Cammino.Il mercoledi successivo,giorno della Parola, trovai i catechisti,che mi rimproverarono per quella mia gravissima mancanza di rispetto nei confronti del cantore e del Cammino.Finalmente riuscii a manifestare la mia volontà di lasciare il CNC.Allora i catechisti cominciarono col dire che fuori dal CNC non avrei avuto salvezza,il demonio mi avrebbe assalito e poi dove sarei potuto andare sensaa un punto di riferimento.Beh,sono passati circa quattro anni da quel fatto,io sono sempre in quella Parrocchia a loro il Parroco li ha sloggiati,molto probabilmente ache a lui era scoppiato il sacco.PEO 9 Ottobre 2013

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  17. Per peo...
    Ti é andata bene, io ti avrei accompagnato fuori e addio, altro che aspettare mercoledi per uno che dopo l'eucarestia gli escono dalla bocca questi petali di rosa.... e dire che siete tutti pizzi e merletti, ma se si tratta del cn ammettete anche la blasfemia davanti all'altare.

    @gio

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  18. @gio

    Son d'accordo sulla critica in merito all'espressione un po colorita (anche se i contenuti li condivido), ma non mi risulta che nelle messe nc ci sia un altare. Si usa un semplice tavolino in una qualsiasi sala parrocchiale. Magari il linguaggio è un po colorito ma mica siamo in un luogo sacro.


    Gv

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  19. @gio
    Altare?
    Intendi il tavolaccio di legno da architetti, non consacrato e spacciato per altare mobile attorno a cui si danza?

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  20. p.s.
    Un santo sacerdote della mia Parrocchia da poco scomparso, realizzò, con il permesso del Vescovo, una piccola cappella in un paesino di montagna, all'interno di un tholos (antica casa di pastori fatta in pietra).
    La base dell'altare era un tronco di ulivo con i suoi rami, levigati e puliti da lui. La tavola era di basalto anche quella levigata e lavorata per renderla piana. Fece affrescare una parete, ci mise una statua di Maria Vergine e quella di un santo che non ricordo, il crocifisso, i candelieri, il vaso, tutto donato dai pezzi migliori delle persone del paese, e si fece anche portare una reliquia. Notare bene: fatto da solo!
    Da qui si capisce la differenza nell'attenzione e nella cura, rispetto alle idee di Kiko.
    Nota bene: benedetto, autorizzato, reliquia... ecc.ecc.
    Ci vanno ancora a decine a pregare, e ogni tanto il parroco del paese o altri frati ci fanno brevi ritiri con Eucarestia, momenti di preghiera e via dicendo.
    Chiaro il concetto?
    Kiko ci ha messo 40 anni per costruire altari di marmo e (bada bene!) tutti uguali fra loro, come nel peggior merchandising! Quell'altare è stato costruito senza un centesimo, quelli di Kiko costano una fortuna.
    Lo stesso dicasi per i fonti battesimali, e tutte le suppellettili kikiane.
    Ah dimenticavo le panche! realizzate da falegname del posto, gratuitamente.
    Quello è un altare, la tavola di Kiko è.... al massimo una tavola.

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  21. Mi piace questo ultimo argomento... domanda.

    Quindi tutte le Eucarestie non celebrate in Chiesa e sull'altare consacrato...sono nulle ?

    @gio

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  22. Affinché una Messa sia "nulla" è sufficiente che al celebrante manchi l'intenzione di compiere il sacrificio così come comanda la Chiesa.

    Ma al fratello @gio interessa solo fare sterili polemiche, false accuse e basse insinuazioni, poiché è convinto che il Cammino vada difeso mediante la maldicenza e la menzogna. Facendoci capire a chi è veramente figlio il Cammino...

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  23. Caro tripudio a sputarti in faccia ti servirebbe solo da profumo.
    Siccome sei troppo furbo per non capire quello che ho scritto nel post che non hai pubblicato, ti lascio sperando che stanotte ti vengano attacchi multipli di diarrea, cosi che attaccato al cesso che con te non porta differenza, mediti su quanto sei bugiardo falso e coglione.
    Davvero come uomo non vali una cicca....povera tua moglie se ancora ce l'hai.

    @gio

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  24. risposta a chi, da falso moralista, si lamenta dell'espressione colorita che il signor Peo ha usato dopo l'invito a lui rivolto da n suo fratello di unirsi al cerchio danzante "per il ballo di fine Celebrazione"

    Molte volte, anche in questo blog, i neocatecuenali hanno detto e ripetuto che il danzare (a volte anche in maniera scomposta, e ci sono anche video su You tube) intorno al tavolo/mensa NC non è da considerare come parte integrante della celebrazione.

    Quante volte abbiamo letto o sentito dire che ogni azione fatta in quel momento, come parlare al cellulare, rincorrere i bambini che girano urlando per la chiesa, ridere sguaiatamente, raccontarsi della settimana passata, alzare al voce chiamando quello o quell'altro fratello ecc ecc, non doveva dettare scandalo perchè veniva vissuto dai "fratelli NC" come momento al di fuori della Messa (eucarestia/celebrazione)

    Allora mi domando chi è il "fratello @gio" per gridare allo scandalo?

    L'espressione certo non è stata forse delle piu' educate e personalmente non l'avrei usata nemmeno in un'altra occasione ma non facciamo i puritani quanto sappiamo benissimo le parolacce, gli urli, i rinfacciamenti, i litigi, le porte sbattute, i pianti di "fratelli NC" umiliati e trattati in malomodo dagli altri fratelli..il tutto vissuto come se in comunità NC fosse normale vivere la scompostezza e la maleducazione.

    Quindi capisco (anche se non condivido) l'espressione usata dal signor Peo per descrivere il suo stato di insofferenza.

    In fondo non si puo' chiedere ordine ed educazione quando si vive per anni una situazione di indulgenza e mancanza di sobrietà

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  25. @gio
    Il punto non è la validità del Sacramento, ma il fatto che non si faccia alcunché per cambiare le cose.
    E' chiaro anche a un bambino che il tavolo smontabile ha un suo senso nella teologia di Kiko.
    Quello che per il Papa, Cardinali, Vescovi e Sacerdoti sarebbe al massimo una eccezione tollerabile, nel Cammino è LEGGE.
    Capisci la differenza? Gli scout a volte celebrano Eucarestia in mezzo a un campo, ma non è la regola... Da NC ho celebrato Eucarestia in salette (Pasqua compresa) anche quando c'era la spazio sacro (chiesa) disponibile e VUOTO.
    Lo capisce anche un bambino (ripeto) che la Mensa smontabile serve a Kiko per far capire che lo spazio sacro è funzionale alla celebrazione e basta, dopo la celebrazione non c'è più il sacro, c'è una normale sala, il Signore è semplicemente passato per andarsene (rileggi l'assurdità di Rudolf Schwarz sullo spazio cosmico e considera la classica espressione NC: questa convivenza è stata veramente un passaggio del Signore).
    Kiko, a dispetto delle parole dette negli ultimi anni, non ama Tabernacoli, statue di santi, immagini sacre (tranne le sue)... tutto deve essere temporaneo, finalizzato a qualcosa. Rifletti sul fatto che i Missionari quando arrivano in terra di missione come prima cosa allestiscono una cappella, magari anche piccola, nella quale depositano il Santissimo Sacramento, perché Gesù sia presente là e sia visibile a tutti. Capisci la differenza o no?

    Te lo ripeto ancora:
    Un conto è l'eccezione, un altro la regola. Il cammino fa dell'eccezione la regola, teologica, inderogabile del proprio essere fino al punto in cui si arriva a disprezzare quel che è diverso.
    Certo non tutti, ma la cosa è molto diffusa, e dai livelli più alti.
    E' insano ed inutile devastare lo spazio sacro.
    Nel cammino vengono omesse, scoraggiate o poco considerate pratiche fondamentali del cattolicesimo, per il semplice motivo (secondo me) che sono pratiche che sanno di permanente, e soprattutto che "alienano" dal cammino:

    - frequente confessione
    - rosario quotidiano
    - devozione ai santi
    - adorazione eucaristica quotidiana
    - processioni

    (ecco insorgere il popolo NC: falso!! le facciamo!! Ma ovviamente quando si fanno queste cose è troppo tardi, dopo decenni di cammino, e comunque a modo del cammino; piccola postilla per le Lodi: in tutta la Chiesa cattolica i Salmi delle Lodi quando si è insieme a più persone si cantano o si recitano a versi alternati - uno il cantore, uno l'assemblea. Nel cammino NO, legge o canta solo il cantore/lettore A MENO CHE non ci si trovi in Chiesa con il resto del popolo della Parrocchia - notare l'ipocrisia)

    A Kiko non piace nulla che sia permanente (vedi la Merkavà)

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  26. Il mio catechista usava (e usa) abitualmente parolacce durante le catechesi. Le più in voga: me**a e ca**o.

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  27. "Quindi tutte le Eucarestie non celebrate in Chiesa e sull'altare consacrato...sono nulle" ?

    Chiedi ad un prete di celebrare una Eucarestia in una cappella privata sentiamo cosa ti dice.

    Da quarantanni mi preoccupo di trovare qualche buon prete che, una volta l'anno venga a celebrare una Eucarestia in una cappella privata per un voto di grazia ricevuta,
    in quarantanni non c'è stato un prete diocesano,francescano,passionista che
    non abbia chiesto per prima cosa: "L'altare è consacrato "?

    Prima di ogni celebrazione si sono assicurati che l'altare fosse consacrato,

    Come mai?




    ODG

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  28. sebastian dice:

    "Il mio catechista usava (e usa) abitualmente parolacce durante le catechesi. Le più in voga: me**a e ca**o."

    Confermo.Probabilmente veniamo dai stessi "percorsi"..oppure è un modo solito di fare dei catechisti NC.

    Aggiungo: ho conosciuto dei catechisti che parlavano abitualmente usando un italiano corretto e senza intercalare di parolacce o dialetto ma che, al momento delle catechesi sia iniziali sia di convivenze, trasformavano il loro idioma in un romanaccio degno del peggior coattume.
    E non disdegnavano l'intercalare di parolacce credendo in questo modo di rendere la catechesi piu' a misura d'uomo (e di peccatore)

    Per non parlare poi degli scrutini quando i catechsiti erano solito dare, ad alta voce e davanti a tutti i fratelli della Comunità, del cretino, stupido, tonto ...al povero malcapitato NC catechizzato

    Ma vi pare???

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  29. Confermo che lo stile adottato dai NC è quello della "parolaccia facile". Purtroppo, e per questo bisognerebbe pregare molto, il mio parroco neocatecumenale, sistematicamente durante l'omelia affibbia certi "moccoli" da fare arrossire e indispettire anche uno scaricatore di porto. Purtroppo, a nulla sono valse le rimostranze... a seconda del soggetto che lui tratta e del suo umore....le parolacce si sprecano. Quindi devo supporre che non è un vezzo individuale, ma una pratica del Cammino, che di percorso in quanto a educazione si è proceduti come i gamberi.

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  30. Confermo anche io epiteti come "cretino, stolto, scemo, idiota" rivolti al malcapitato al secondo scrutinio...

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  31. ...Ma nessuno si ribella di fronte a certi epiteti e mancanza di rispetto? Ma perché si tace e si continua a frequentare se l'ambiente viene riempito di insulti e turpiloqui? Possibile che si è perso completamente il senso della cristianità????!!!! Signore Gesù, pietà e misericordia! Illumina i cuori dei tuoi sacerdoti, illumina i tuoi figli redenti dal Sangue preziosissimo!

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  32. A me Anonimo,dispiace intromettermi..ma ho dovuto e so anche che mi sto mettendo contro dieci persone,ma non voglio mettermici contro,voglio solo provare a spiegare..io ho 15 anni e sono una ragazza che sta nel cammino neocatecumenale da ormai tre anni e quest'anno i miei genitori hanno finito il cammino.. Hanno sei figli qui sulla Terra e altri cinque in cielo con Cristo! Ho perso due sorelle quasi tre anni fa in un incidente stradale,in cui ero presente anche io..Una aveva 19 anni e l'altra 10!
    L'unica cosa che potevo fare apparte disperarmi era di affidarmi completamente a Dio insieme ai miei fratelli e genitori.
    In questi tre anni di cammino,in cui ho già avuto esperienze molto forti,ho potuto sperimentare grazie all'aiuto di Kiko che Dio ci ha mandato,quanto è grande il suo amore per me,che sono una peccatrice.
    Quanto è grande il suo amore per me che dopo aver perso due sorelle,Dio mi ha donato pace,non mi hai mai fatto mancare nulla!
    la mia famiglia è sempre piu unita e probabilmente a breve partiremo per la missione.
    Dio mi ha aiutato tantissimo e lo sta facendo ancora,perchè non è molto semplice dimenticarsi di due sorelle..
    Ora come ora,prego che loro stiano in pardiso,anche se ne sono certa!
    sono certa che Dio ha pensato una storia meravigliosa per me e anche se voi non ci credete,Dio sta facendo una storia meravigliosa con ogniuno di voi e vuole avere un rapporto d'amore,affinchè quando il tuo corpo morirà,ci sarà lo spirito che vivrà in eterno.
    io ora già sto vivendo la vita eterna,già ora! Già ora penso che dopo la morte ce la vita.
    ed in questo caso,Kiko è solo una persona che Dio ha mandato per far convertire delle persone..un peccatore come tutti d'altronde.
    Ma che Dio ha voluto che fosse cosi,Dio sta facendo questa storia.
    non è Kiko che se la sta inventando!
    Grazie per l'attenzione e scusate se sono stata lunga..

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  33. Siamo tutti peccatori, e dunque lo è anche Kiko: su questo non ci piove.

    Ma c'è un problema.

    Il Cammino Neocatecumenale si fonda sul "tripode":

    - interpretazione soggettiva della Parola

    - strafalcioni nella Liturgia

    - esagerazione del "comunitarismo"

    Questi tre errori del piano spirituale portano automaticamente guai nella vita.

    Anche i protestanti partono per le loro missioni, e anche i testimoni di geova vanno in missione convinti di essere uno strumento del Signore.

    Ma allora che differenza c'è tra il Cammino e i testimoni di geova?

    Che differenza c'è tra il Cammino e i protestanti?

    Per dichiararsi cattolici occorre seguire tutto della Chiesa cattolica. A cominciare dalla liturgia e dal Magistero della Chiesa.

    Invece nel Cammino c'è una liturgia adattata (che i cosiddetti catechisti, per ordine dello stesso Kiko, affermano falsamente che sarebbe rispettosa dei documenti liturgici della Chiesa: e invece lo sappiamo tutti che non è vero).

    Inoltre nel Cammino ci sono i pessimi insegnamenti di Kiko e Carmen (per esempio quando sull'episodio del fango sugli occhi del cieco associano erroneamente il fango alle umiliazioni).

    Questa del Cammino è la stessa situazione dei protestanti: in cuor loro sono convinti di servire il Signore... e in pratica stanno seguendo il peccatore Martin Lutero.

    Anche i protestanti fanno tante belle liturgie e tanti bei canti, ma non sono cattolici perché hanno fatto una liturgia a modo loro (come Kiko e Carmen), e hanno travisato la Parola a modo loro (come Kiko e Carmen) e fanno le "missioni" per conto loro (come Kiko e Carmen: le "famiglie in missione" partono per impiantare il Cammino).

    Nel resto di questo blog troverai tantissime testimonianze, documenti, chiarimenti sul perché il Cammino, pur partendo da buone intenzioni, conduce su una pessima strada.

    E scoprirai che tutti gli ecclesiastici che lo "approvano", o lo fanno per ricavarne qualche beneficio mondano, oppure lo fanno perché non conoscono veramente a fondo i problemi liturgici e dottrinali del Cammino.

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