mercoledì 19 marzo 2014

Il comportamento dei mega-catechisti era un'imitazione degli atteggiamenti di Kiko

Se la canta e se la suona
Un tempo, quando ancora assuefatto dalla teologia kikiana, vedevo Dio e la Chiesa piccola e infeltrita, oggi disintossicato, non più "fratello"... al massimo, mi dissero i fratelli, possiamo solo essere lontani cugini... vedo il loro entusiasmo e prego Dio che li aiuti e li sostenga col suo manto di carità e che ci aiuti a fare discernimento lungimirante. Dio è uno, noi siamo tanti e le modalità di cammino sono variegate e la Chiesa nostra madre ce le offre, ma certo non si può rimanere in silenzio quando arroganza e presunzione diventano i soli modi di dialogo, quando per "Chiesa" vengono intesi solo quegli autoinventati manager di costruzione ecclesiale. Io prego per loro e comunque per tutti coloro che cercano di fare discernimento nella vita che, ricordiamocelo, è una sola e va vissuta bene.
(da: il cugino dei neocatecumeni)


Anche io, dopo circa trent'anni di cammino e dopo aver finito tutte le tappe, compreso il pellegranaggio in Terra Santa, ho trovato la forza di uscire da quella "setta". A dire il vero dopo la fine del Cammino mi ero reso conto che molte cose che ci venivano dette non rispondevano esattamente al vero, e che il comportamento dei mega catechisti somigliava moltissimo ad una imitazione in tutto e per tutto al modo di fare del dott. honoris causa Kiko.

Dopo diverse volte che avevo contestato ai mega catechisti queste anomalie ho trovato la forza e la volontà di uscire da quella che ora posso definire una tela di ragno che ti tiene prigioniero. Dopo la mia uscita nessuno dei miei ex fratelli ("fratelli" per modo di dire) si è più fatto vivo con me, nonostante vivendo in una piccola parrocchia ci sia modo di vedersi anche spesso, nessuno ha chiesto come mai io abbia abbandonato il cammino.

Altre persone che avevano abbandonato il Cammino (ma per motivi più che altro personali) erano state contattate varie volte, mentre io che ho criticato l'essenza stessa di un movimento ai margini dell'eresia, sono stato cancellato e dimenticato (credo per ordine dei mega catechisti) da tutta la comunità. Nonostante tutto oggi vivo molto meglio e riesco a capire che nella Chiesa ci sono tantissime realtà di gran lunga superiori al Cammino Neocatecumenale. Ringrazio il Signore che mi ha dato la forza di uscire da quella setta.
(da: Neocat pentito)

47 commenti:

  1. Io questi non li capirò mai.
    -Uno sta per trenta anni dentro un cammino setta ai limiti dell'eresia.
    -Celebra circa 1550 volte la Santa Eucareatia.
    -fa tutti i passaggi e gli scrutini, compreso atto di sottomissione al Papa e viaggio a israele.
    -contesta più volte i catechisti, quindi si è sempre accorto di queste cose.

    Conclusioni: a fare queste cose, ci vuole coraggio.
    A scriverle ancora di più.
    Meno male che però lo fate, almeno chi vi legge capisce benissimo che tipo di uomini siete, uomini veri.
    Infine vorrei avere un chiarimento.
    Il Papa dice che chi esce deve essere lasciato libero:
    Voi vi lamentate che non vi cerca nessuno:
    Dite al Papa che si è sbagliato.

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  2. Il cammino è la creazione dell'enorme ego di Kiko.
    Se ci si discosta anche di poco dal modello di cristiano proposto da Kiko, già descritto altre volte su queste pagine, e che prevede una sottomissione assoluta agli ordini dei catechisti, si sperimenta l'altra faccia del neocatecumenalato:
    niente carità, niente accoglienza, niente solidarietà, niente amicizia, niente empatia, niente affetto, niente calore umano, niente apertura all'altro, niente relazioni umane (che non siano all'interno della comunità).
    O ami Kiko e il suo cammino o ami gli uomini
    anzi
    se ami Kiko e il suo cammino diventi cieco e non puoi più vedere la bellezza dell'umanità, riflesso della Bellezza Divina.

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  3. @ anonimo 10:19:00 ha detto:
    "Conclusioni: a fare queste cose, ci vuole coraggio

    La questione non mi riguarda perché due ore mi sono bastate per capire il kikinesimo. Merito non mio, bensì dei sacerdoti del Servo di Dio don Salvatore Vitale, che mi avevano "svezzato".
    Alla questione del coraggio, però, rispondo: "Sì, ci vuole un immenso coraggio. Ci vuole coraggio a scrivere: mi sono sbagliato".

    Conclusioni: a fare queste cose, ci vuole coraggio perché bisogna confessare a se stessi prima che agli altri di aver sbagliato. Come ogni vero convertito. Bisogna essere donne e uomini veri per "ripensarsi": l'impressione, però, è che i neocatecumenali nemmeno conoscono il significato dell'abusato vocabolo "conversione", che è un mutamento radicale di opinioni.

    Ammiro chi ha lasciato il Cammino dopo vent'anni più di quanto ammiri me, che ho impegnato soltanto due ore della mia vita.

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  4. La differenza tra questo blog e chi non lo sopporta, è che il blog si occupa di fatti concreti ed errori, chi non lo sopporta invece attacca e giudica le persone, si vede questo in tutti i commenti.
    Un fratello non è un fratello finché fa un percorso di fede con te e non lo è più se ne esce, pur continuando a professare la stessa identica fede. Se qualcuno ti insegna a comportarti così, ti insegna ad utilizzare le persone finché non sono scomode e a buttarle via quando non servono più. Nessuno restituirà alla persona nulla di quello che ha donato durante il cammino, allontanarla quando è scomoda è ipocrita, è un comportamento falso, significa che a questa persona non hai mai voluto bene, che non vuoi il bene per questa persona. E' questa la comunità?
    Il cammino non deve preparare il terreno fertile per il cammino stesso, deve prepararlo per Gesù e per la Chiesa, questa dovrebbe essere la sua missione (secondo le correzioni della Chiesa). Se nel Regno dei Cieli c'è più gioia per un peccatore pentito che per 99 giusti, se questo sta nel cammino o serve in parrocchia, anche passando prima per il cammino e abbandonandolo, che differenza dovrebbe fare? Nessuna. Il risultato, per la Chiesa, dovrebbe essere lo stesso. Questo se il cammino accettasse le paterne correzioni dei Papi; visto che i Santi, Beati e Venerabili fondatori di ordini hanno sempre obbedito lasciandosi correggere le loro bozze di regole di vita, non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso per Kiko ecc. che hanno iniziato a far praticare una regola di vita di comunità molto prima che la Chiesa ci mettesse mano... E ad oggi le catechesi impartite non si possono trovare in nessuna libreria religiosa con approvazione ecclesiastica; demandare ad altre persone, catechisti che siano, la trasmissione di una presunta tradizione orale (presunta perché le trascrizioni girano) è pericoloso, perché non si può essere sicuri che vengano trasmesse informazioni corrette (e già sulle trascrizioni non lo sono). Non si può avere la pretesa di gestire lo Spirito Santo, nessuno può dire chi sia ispirato o no solo per il ruolo che gli viene assegnato. Se si ricevono delle indicazioni dalla Chiesa, queste vanno seguite. Pretendere di essere approvati senza correzioni non è passare dalla famosa porta del recinto,è aprirsi un varco ad hoc.

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  5. Caro anonimo della 8,23,tu dici:
    "io questi non li capirò mai"
    Neanche io riesco a capirvi tu, e tutti i tuoi simili,menti sapendo di mentire, ti dico solo una cosa riguardo alla tua perplessità di:
    "Voi vi lamentate che non vi cerca nessuno"

    Sei un ipocrita e falso.
    Può un padre abbandonare i suoi figli?

    IPOCRITA E FALSO

    Solo voi lo fate e ci ricamate pure sopra

    IPOCRITA E FALSO


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  6. Si può cambiare idea in qualsiasi momento della propria vita.

    Abbiamo già avuto in questi anni numerosissime testimonianze di persone che in buona fede hanno fatto tutto il Cammino sopportandone ogni ingiustizia (pensando che fosse un problema "locale", non un problema di tutto il movimento neocatecumenale), per poi rendersi conto a poco a poco che era il Cammino ad essere sbagliato, non loro!

    Le approvazioni e gli elogi e lo Statuto non cambiano assolutamente niente del "modo" in cui Kiko e i suoi scagnozzi intendono far vivere il Cammino.

    Questo "modo" riguarda gli aspetti liturgici e quelli dottrinali, e di conseguenza tutto il resto, poiché chi inquina la liturgia inquina la fede e chi inquina la fede inquina la vita.

    Infatti molti di quelli che sono usciti dal Cammino hanno finalmente assaporato la liturgia vera, quella della Chiesa. Dopo l'esperienza negativa del Cammino, hanno finalmente conosciuto cosa significa "culto a Dio", scappando via dalle liturgie degli strafalcioni.

    Molti di quelli che sono usciti dal Cammino hanno finalmente assaporato la vera misericordia della Chiesa, quella Chiesa che è madre, non quella struttura organizzata a suon di "decime" e di canti kikiani e di sguardi "significativi" dei cosiddetti "catechisti".

    Altri ex neocatecumenali, purtroppo, esacerbati dal Cammino, hanno rinunciato anche alla fede: convinti che il Cammino fosse espressione "normale" della Chiesa, hanno rinunciato anche alla fede della Chiesa.

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  7. anonimo delle 8:23 che dice:
    "io questi non li capiro' mai"..
    e che c'è da capire ancora?
    Non ti è sufficiente leggere le esperienze di chi , dopo 5/10/20 ma anche 30 anni di cammino decide di uscire e il perchè lo fà?
    Tu vuoi sapere perchè si rimane anche per lungo tempo nel CNC?
    Presto fatto:
    -per schiavitu'
    -per poco coraggio
    -per la paura di essere lasciati dal proprio fidanzato/a o addirittura dal coniuge
    -per paura che i tuoi fratelli o sorelle di sangue (cioè quelli nati dal tuo stesso padre e la tua stessa madre) non ti guardino piu' in faccia e ti trattino da giuda traditore
    -per paura che i tuoi genitori ti indichino come il figlio reietto
    -per paura che gli amici di sempre (quelli conosciuti a 14/15 anni e entrati con te nel CNC) dopo 20/30 anni che ci hai vissuto insieme e magari ti sei sposato uno o una di loro, hai battezzato i loro figli non ti guardino piu' in faccia.
    E potrei continuare ....

    Sai i Natali da solo con la mia famiglia che abbiamo passato da quando siamo usiti dal CNC?
    Sai quante feste di compleanno non sono stato invitato DAI PARENTI CNC perchè non facevo piu' parte del CNC?
    Ci vuole coraggio e stomaco forte e sangue nelle vene per uscire dal cammino neocatecumenale .

    Se fosse cosi' facile uscirne NON SAREBBE UNA SETTA, capisci?
    Ma sarebbe un gruppo cattolcio, un movimento.
    Ecco perchè il CNC è cosi' pericoloso.
    Ora lo capisci?
    Capisci la differenza?
    In fondo pero' che tu capisca o meno non è importante.
    L'importante è che tu faccia un esame di coscienza per vedere se in fondo al tuo cuore c'è misericordia per chi soffre

    A me non importa essere primo tra i primi, non importa arrivare alla fine del cammino e ricevere la vestarella bianca e avere il mio nome scolpito nella Domus a me importa sentirmi amato da DIO.
    Capisci questo almeno?

    E stai pur sicuro che dopo anni che sono uscito dalla comunità e dopo tanta sofferenza a me non importa nulla di essere cercato da quegli ipocriti farisei dei miei fratelli di comunità che stanno ancora li' a piangere di sera contriti su se stessi,rivolti con lo sguardo solamente al proprio ombellico, chiusi nelle salette, per poi farsi coraggio tutti insieme e uscire fuori per dire agli altri: "gurdate come sono in gamba IO! Perchè IO sono l'eletto tra gli eletti!"

    E intanto non si accorgono dello scempio che seminano intorno a loro. Non si accorgono che sempre piu' figlie restano incinte prima del matrimonio (SE si sposano) o hanno psichici come bullimia e anoressia o depressione (con dipendenza da psicofarmaci)
    E le coppie che continuano a dividersi o restare insieme odiandosi e piangendosi addosso perchè si sà "loro piu' grande disgrazia è stato sposarsi"

    E poi c'è anche chi, colpendosi il petto ancora dopo 30 anni di cammino picchia la moglie!
    Ma tanto si sà "..DIo ti ama cosi' come sei" anche se puntualmente mandi tua mogli giu' per le scale o al pronto soccorso e anche se i tuoi figli per tanti anni hanno visto picchiare la loro mamma.

    Ma che importa tanto poi i figli entreranno in comunità e faranno il secondo passaggio che sistema tutto, non è vero?
    Allora si chiederà perdono al proprio padre violento perdono di averlo giudicato e si farà il rito e ...tutto procederà esattamente come prima.
    Vergogna!

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  8. tripudio, abbiamo letto solo gli orientamenti iniziali, sarebbe interessante la collaborazione di questo ex nc di lungo corso, per appurare qualcosa sulla fase finale del cnc, su cui ad oggi non e' uscito niente, forse abbiamo il primo nc "finito" collaborativo, se non e' un fake.

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  9. Io sono stato in cammino circa 15 anni.
    15 anni vissuti molto intensamente in quanto fin dall'inizio credetti che nel cammino passasse il rinnovamento della chiesa cattolica.

    Credendo di servire la chiesa servendo il cammino, non mi sono mai tirato indietro nell'evangelizzazione; grazie a Dio ho potuto visitare diversi paesi e posti del mondo laddove credevo fosse necessaria la mia presenza.

    Purtroppo il cammino è un percorso secretato, loro (i catechisti) non ti dicono nulla di come si svolgerà il percorso. Oggi, grazie ad internet, è più semplice acquisire informazioni, ma all'epoca non esistevano blog e altro. Inoltre nella mia città il cammino era sconosciuto.

    Inoltre, il cammino nella nostra parrocchia venne incestato dal parroco appena insediatosi (anch'egli neocatecumenale, ovviamente). La maggioranza di chi entrò nella comunità erano persone già in parrocchia, ed entrarono fidandosi delle parole del parroco. Cosa molto importante, questa.
    Tutto ciò per dire che spesso la partecipazione al cammino è frutto di inganni operati da questi signori, non sempre è un atto scelto con consapevolezza.

    Per quanto riguarda me ho sempre contestato diverse cose al suo interno, avendo sempre tenuto vigile il controllo delle decisioni ed avendo avuto la fortuna di avere come confidenti diversi sacerdoti di chiara e robusta formazione.

    Sono contento anche del tempo dentro il cammino, perché quel periodo è stato necessario per poter assaporare con gioia il tempo presente. Il Signore viene sempre in aiuto di chi chiede...

    Come ripeto spesso, uscire dal cammino con consapevolezza è equivalente ad aver ricevuto una grazia, un piccolo miracolo, di cui ringraziare ogni giorno il Signore, me ne rendo conto ogni giorno che passa sempre più.

    Pertanto rallegratevi e non siate arrabbiati con chi nel cammino è ancora, ma non vedete come stanno? Domandatevi: veramente li invidiate?

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  10. Ci sono due persone,una sarà presa l'altra lasciata,nella bontà di DIO niente è scontato,conta l'amore che alla fine resta per sempre anche quando saremo faccia a faccia con LUI,che ci aspetta senza giudicarci mai,ma guarda al cuore di tutti,amiamoci come EGLI ci ha amato al di la di ogni cosa,DIO è presente in ognuno di noi,GESù è morto e risorto ringraziamo DIO che ci ha dato anche lo SPIRITO SANTO facciamoci guidare da lui in ogni cosa.Nella chiesa DIO si serve di tutti,secondo lo SPIRITO nell'amore del CRISTO RISORTO.Marco

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  11. Vuoi i tomi ? Chiedili al cammino stesso ! Sottoscrivo quello che dice DG, stessa cosa stessa esperienza e coppie che si odiano e dimostrano tutto tranne che essere belle coppie. Prima o poi il cammino per lamchiesa sarà uno scandalo tanto quanto quello della pedofilia

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  12. Ciao carissimi, domenica ho conosciuto un signore che è nel Cammino Neocatecumenale da vent'anni. Gli ho parlato di questo blog e lui mi ha risposto che quando un'opera è di Dio allora viene perseguitata. Il fatto che su internet ci siano tante testimonianze contro è segno che è proprio un movimento giusto.

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  13. Rispondo al commento delle 15:46.

    Non è né il primo, né l'unico; tra i tanti va segnalato l'ex catechista itinerante Daniel. Se ti riferisci agli "arcani più arcani" di tutto il Cammino, non vengono comunicati a tutti i NC che arrivano a ribattezzarsi nel Giordano, ma solo a quelli di certificatissima fede in Kiko.

    Anche se talvolta qualcuno di quegli "arcani più arcani" esce fuori...


    Rispondo poi all'anonimo delle 19:21 ricordandogli che su internet esistono molte testimonianze contro la droga e il satanismo.

    Dunque, secondo la sua stessa logica, quelle cose vengono perseguitate e perciò sarebbero buone almeno quanto il Cammino.

    Aggiungiamo poi che questo è un misero blog tenuto in piedi da quattro gatti nel loro tempo libero. Basta così poco per "perseguitare" il Cammino?

    Per un vescovo varrà più l'«oliatura» oppure il contenuto di un blog?

    Quante "Domus" kikiane sono state fermate a causa di questo blog?

    In verità, per "perseguitare" il Cammino basta citare le esatte parole dei Pontefici e le esatte parole degli autoinventati "iniziatori" del Cammino.

    Il Cammino viene infatti danneggiato dalle parole e dai gesti di Kiko, e dalle parole e dai gesti dei papi e dei santi della Chiesa cattolica.

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  14. X DG delle 15,37:
    alla tua lista aggiungo anche:
    - per paura che finisca la mazzetta mensile che si prende chi ha bisogno (?) tra i fratelli della comunità, o ,nel caso di catechisti delle equipes o itineranti dover tornare a cercare un lavoro...

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  15. @ infiltrato ha detto...

    Cos'è un giudizio temerario oppure una testimonianza? Perché sarebbe molto squallido se nel cammino si permanesse per non cercare lavoro o per paura che finisca la mazzetta mensile.

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  16. Giusto pochi giorni fa, saputo da mia moglie che ho chiesto la separazione, ricevo un messaggio su Whatsapps che recitava, all'incirca così: "Ma che combini?...rifletti!" La mia replica è stata: "Caro FRATELLO, non solo mia moglie è la mia croce, ma è anche l'ultimo cordone ombelicale che mi tiene legato (si fa per dire), a quella setta di merda di cui, anche tu, fai parte...FRATELLO, salvati e salva tutta la tua famiglia...rifletti"...giusto il tempo di inviarlo, è bastato per ricevere la risposta telegrafica: "Tu sei fuori", seguita dalla mia: "Non penso proprio!"
    Pensavo fosse finita lì e invece il giorno dopo, ricevo un video in spagnolo (Uh...che coincidenza!), che mostrava un tizio che si metteva a discutere col suo barbiere, dopo essersi fatto tagliare i capelli, circa l'esistenza di Dio...Per farla breve l'avventore, dimostrava il suo Credo allo scettico "Figaro"...Il messaggio subliminale è stato: "Tu non fai più il Cammino, ergo, non credi in Dio"...poichè ribattere, ora, non mi importa più niente anche a costo di essere bandito, ho risposto in tal modo: "Grazie del video, ma vedi, caro FRATELLO, non fare il Cammino, non significa, necessariamente, non credere in Dio...giorni fa mi dicevi "tu sei fuori"...è vero...fuori da quel tunnel maledetto, da quella setta che ti sta plagiando il cervello...io credo in Dio e posso dire ciò che dico proprio perchè "fuori", ma essendo stato per molto tempo "dentro" e ti garantisco che fuori si sta molto meglio! Senza rancore, ma io non voglio più credere in quello in cui credi tu".
    Non l'ho più risentito...secondo voi, adulti nella fede, è normale che uno diventi miscredente se non vuole più fare il Cammino?

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  17. Tripudio, credo invece che il contributo di un catecumeno "che ha finito" sarebbe importante.

    In realta' sarebbe il primo, lo stesso Lifschitz, nel suo libro, di cui ho letto stralci, non dice assolutamente nulla a proposito di catechesi, tutte le testimonianze on line arrivano piu' o meno alla tappa della "redditio" poi niente.

    Ad esempio aprire una squarcio sulle catechesi della "elezione", sulle catechesi in Terra Santa.

    Non credo che ci siano "arcani degli arcani", le catechesi per forza di cose te le devono dire tutte se finisci il cammino, in fondo poi siamo arrivati ai "supercatechisti" di 3 o 4 generazione, prima in Terra Santa i "finindi" delle vecchie comunita' erano accompagnati dai catechisti regionali, oggi lo fanno i catechisti parrocchiali delle prime comunita', fra qualche hanno lo faranno i catechisti delle cumunita' di media anzianita' e così via, i mamotreti qundi girano.

    E' incredibile che con 3-400.000 persone che nel mondo si trovano tra le tappe del Padre Nostro e la fine, nulla mai sia uscito fuori.

    In realta' eccetto Aldo che collabora al blog, le testimonianze piu' frequenti si fermano un po tutte tra il 1° e il 2° passaggio, poi nebbia totale.


    So benissimo tripudio cue i catecumenoni se ne fregano del blog e qui arrivano elementi di secondo rango o ragazzini, ma tu insisti.

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  18. @ tripudio
    "E intanto non si accorgono dello scempio che seminano intorno a loro. Non si accorgono che sempre piu' figlie restano incinte prima del matrimonio (SE si sposano) o hanno problemi psichici come bullimia e anoressia o depressione (con dipendenza da psicofarmaci)"

    Sto capendo molte cosa a riguardo della famiglia nc della mia ex. Tripudio, con questo post hai fatto una "summa" dei problemi sociali e mentali a cui vanno incontro i nc. Hai dimenticato di scrivere che le ragazze nc non usano contraccezione, come è successo con me, forse la mia ex voleva restare incinta per portarmi subito dopo all'altare nc, per poi vantarsi con i catechisti e le sue sorelle di comunità, di avermi convertito e usato.

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  19. E che dire delle sale nc deserte con addobbi kikiani, moquette ecc ecc , ora occupate da circoli sportivi nella parrocchia leader del cnc dove il parroco dopo 40 anni ha chiuso definitivamente con il cnc ?Dove sono state celebrate più di 1550 SanteEucarestie,battezzati il 90% dei figli del cnc dove hanno ricevuto la Santa Comunione il 90% dei figli del cnc, Cresimati il 90% dei figli del cnc?,
    per non parlare di matrimoni e funerali da dove si è sparso a danno delle altre parrocchie il verbo Kikiano caro anonimo di ieri delle 8,23 credo che questo parroco lo avrà detto al suo Vescovo che per 40 anni si è sbagliato,e credo che se ne avrà la possibilità come dici tu lo dirà anche al Papa che per 40 anni si è sbagliato

    O no?

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  20. A Marco Bianchi
    non ho capito chi ha chiesto la separazione, se tu o tua moglie.
    scrivi
    Non l'ho più risentito...secondo voi, adulti nella fede, è normale che uno diventi miscredente se non vuole più fare il Cammino?

    si, secondo me è vero. Nel cammino si trasmette un'idea distorta di Gesù Cristo.
    Non basta uscire dal cammino, poi va fatto un percorso personale per recuperare la dottrina cattolica su Gesù e sull'Eucarestia, e va fatto un lavoro su di sè per scrollarsi di dosso l'idea che il mondo sia in bianco e nero, che chi non è con me è contro di me.
    E poi si chiede perdono, anche confessando peccati fatti molti anni fa,( quando si era nel cammino) che a quel tempo non sembravano peccati.
    E così si comincia a guardare i neocat con più misericordia, perchè sono come eravamo noi. E perchè in loro si manifesta la grande libertà dell'uomo, che è libertà anche di stare in una setta. Siamo tutti cercatori di Dio, per loro questo cammino va fatto tutti assieme con regole severissime, per noi non è più così.
    Io la vedo così.

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  21. Per Michela:
    l'ho chiesta io perchè ero e, sono arrivato, all'esasperazione, al punto di non ritorno.
    Se vuoi capire tutta la mia storia, leggi il libro che ho scritto e pubblicato "CORRERAI DI NUOVO (Il Tunnel Della Frangia)...credimi...non vuole essere pubblicità occulta!

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  22. a Marco
    spero che non abbiate figli...

    Credo che molti che siano stati nel cammino abbbiano storie terribili e molto pesanti da raccontare.

    Potrei farlo anch'io, ma non lo farò, perchè raccontando la mia storia, dovrei raccontare degli errori e dei peccati di altri, e questo non mi sembra giusto.
    Allora preferisco parlare di me, e ti posso dire che nei momenti difficili l'unica cosa che bisogna fare è restare al proprio posto. Come il capitano della nave in tempesta, che non lascia il timone.

    Se sei credente, sai anche che tutto ha un senso, che la nostra vita è nelle mani di Dio, che a suo tempo saprà trasfigurare la nostra sofferenza trasformandola in qualcosa di prezioso,in un dono.
    Ho attraversato un lago di dolore che mi ha lasciato letteralmente senza parola, ho conosciuto il dolore puro. E so che non è ancora finita, sta arrivando un altro colpo, ma so che senza tutto questo non sarei la persona che sono adesso.
    Siccome sono molto lontana dalla santità, ho chieso a Dio di togliermi la sofferenza, e Lui mi ha esaudito. Le cose non sono cambiate, ovviamente, ma adesso ho una speranza, non che le persone cambino, ma che io non crolli più davanti al male.

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  23. Chi di voi ha visto la trasmissione "Le Iene" ieri sera? è stato trasmesso un servizio sui Testimoni di Geova e nello specifico sul condizionamento mentale.
    Pur conoscendo i limiti di questa trasmissione, su molte cose ci hanno preso in pieno. Sul condizionamento mentale hanno intervistato anche qualcuno del Cesap.
    Ora, se al posto di Testimoni di Geova e dei nomi specifici delle loro azioni e attività, si usava il nome Cammino Neocatecumenale e il suo gergo, la cosa era esattamente la stessa: stesse storture, stesso plagio, stesso condizionamento e metodi di avvicinamento e isolamento, ecc...

    La Chiesa, molti vescovi sanno tutto questo, ma la loro coscenza è stata comprata da questa setta e con quei soldi si sono fatti fare un bellissimo para occhi per non voler vedere tutto il male che c'è.

    Ma prima o poi dovranno rendere conto!

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  24. Ricordo ai fratelli del Cammino che i commenti anonimi verranno cestinati.

    Michela, testimoniare le nefandezze del Cammino non è la stessa cosa del raccontare i peccati di altri. Qui ci interroghiamo su quale diabolico meccanismo trasforma dei sedicenti "catechisti" e "fratelli" in persone disposte a tutto pur di salvare il prestigio del loro idolo. Quello che dunque emerge è non tanto il peccato, ma l'idolatria di Kiko, che ne è la fonte.

    Eh, sì: purtroppo, come confermava Infiltrato, succede spesso che una volta che qualcuno comincia a intuire certe dinamiche interne del Cammino (inclusi i vantaggi economici)... poi finge di aver fede in Kiko proprio per non precludersi qualche conveniente possibilità.

    Anche nei testimoni di geova c'è la stessa dinamica: se un salumiere entra nella setta, tutti i fratelli sono tenuti a correre a fare la spesa da lui: il legittimo sostegno ai fratelli di comunità diventa invece un reciproco ricatto (da una parte il salumiere non vuole "perdere la fede", cioè la nuova clientela, e dall'altra i fratelli non vogliono perdere il nuovo adepto, e perciò vanno da lui di malavoglia).

    Nota bene: non ho fatto nomi ma ho descritto un episodio reale: esattamente quel che avvenne con un salumiere delle mie parti...

    Quanto al guardare i neocat con misericordia, resta sempre la distinzione tra coloro che per "ignoranza invincibile" commettono certe cose, e coloro che invece pur avendo tutti gli strumenti (intellettuali e spirituali) per rendersi conto del male del Cammino, proseguono accanitamente a difenderlo. Nel caso di questi ultimi, infatti, ad agire è il terrore di ammettere di aver sbagliato e di aver indotto i propri cari a fare altrettanto. Si presenteranno davanti a Nostro Signore urlando: «ma noi avevamo lo Statuto! noi avevamo la Domus! noi avevamo i canti biblici! noi eravamo approvati! Ma Signore, come ti permetti? Tu giudichi!».


    Quanto agli "arcani più arcani", volevo dire che è vero che col ribattezzarsi nel Giordano il Cammino termina, ma certi particolarissimi "arcani" non vengono rivelati neppure in quel momento.

    Come in tutte le sette "a tappe", ogni volta che ti sembra di essere giunto alla conclusione scopri che c'è sempre qualche ulteriore tappa super segreta con "arcani" ancora più segreti, riservata ai super fedelissimi più adatti.


    La cifra delle 3-400.000 persone già oltre la tappa del Padre Nostro mi sembra che abbia un paio di "zeri" di troppo. Non ti faccio tutto il calcolo matematico ma ti ricordo che i neocat nel mondo saranno meno di 600.000 (a voler essere assai generosi); il "milione" è frutto di fantasie kikiane: per essere almeno un milione, ci vorrebbero o il doppio delle comunità, o le comunità attuali dovrebbero avere il doppio di adepti. E non possono barare sui dati perché più dell'ottanta per cento dei kikos è abbastanza equamente sparso in due soli paesi (Italia e Spagna).

    Inoltre, mentre gli ingressi sono pressappoco costanti anno per anno, le uscite sono da considerare altrettanto costanti: una comunità che parte in 50 e termina in 15 (se tutto va proprio bene), significa che in trent'anni perde una media di almeno un adepto all'anno. Coloro che hanno finito il Cammino sono già stati conteggiati nel totale dei neocat mondiali.

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  25. @Ss
    non è un giudizio è una constatazione.

    Come potrebbe permettersi una famiglia NC con 6/7/8 figli una casa grande (affitto o comprata) una automobile famigliare quando lavora solo il papà e prende magari al massimo 2000 euro al mese?

    E non parlo di famiglie itineranti che in finale sono al massimo una o due per comunità. Mi riferisco oltre a queste ultime anche alle famiglie che restano in comunità e che fanno il cammino "normalmente".

    A volte restare in cammino neocatecumenale e magari tirare avanti e non ascoltare la propria coscienza o cercare di trovare risposte ai propri dubbi, è l'unica maniera per sopravvivere.

    In specifico se vuoi l'esperienza ti posso testimonire che una famiglia con 5 figli è uscita dal cammino e non ha ricevuto piu' un euro.
    Solo dei fratelli, di nascosto e ogni tanto, quando se lo potevano permettere (visto le decime e le collette mensili) gli davano qualche soldo.

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  26. Mi sono portate delle ferite che solo col tempo sono riuscito a rimarginare. Sconsiglio di seguire il Cammino perché può produrre ferite sul modo di vivere la Fede.


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  27. ad anonimo che dice:

    "In realta' eccetto Aldo che collabora al blog, le testimonianze piu' frequenti si fermano un po tutte tra il 1° e il 2° passaggio, poi nebbia totale"

    Io ho 26 anni di cammino e sono arrivato al padre nostro
    Pero' non essendo mai stato catechista NON ho mai tenuto in mano una copia degli orientamenti (tantomeno ne sono entrato in possesso). L'unica volta che le vidi fu molti molti anni fa a casa di un moi parente dentro l'armadio dell'ingresso in una scatola senza coperchio.

    Lessi una volta gli appunti su una catechesi di riporto che questo mio parente doveva dare da li a pochi giorni.
    Lo feci di nascosto ma senza malizia perchè erano sul tavolo.

    Difficilmente vengono "regalati" o lasciati in mano dei catechisti (se non sono catechisti itineranti ma di comunità nelle comunità della parrocchia) proprio per evitare diffusione e sopratutto per dare ancora piu' il senso di "mistero" e di "libri sacri intoccabili" a chi ne viene in possesso.
    In poche parole i catechisti dei catechisti se li riprendono.

    Penso che solamente nelle "alte sfere neocatecumenali" ci sono catechisti di vecchia generazione che le hanno tutte.

    Quindi dovresti trovare un catechista che sta facendo fare, alla comunità che catechizza, le tappe del P.N e dell'elezione e, nel momento stesso che le sta facendo, esca dal cammino.

    In piu' questo catechista deve rispondere negativamente ai suoi catechisti che sicuramente, nel momento stesso che o termina le catechesi alla comunità catechizzata o esce dal cammino, gliele chiederanno indietro subitaneamente.

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  28. uomo libero

    è triste ma a volte è cosi'.

    Ricordo un catechista che al secondo passaggio (e quindi ti parlo di 20 anni fa) disse ad una coppia di ragazzi di 20 e 22 anni che avevano rapporti sessuali di NON usare la contraccezione perchè si "aggiungeva peccato al peccato"

    Per fortuna in quel caso NON ci furono casi di gravidanze "indesiderate" e i ragazzi si sposarono circa due anni dopo e ebbero 3 figli uno dietro l'altro. Nel frattempo SOLO NOI fratelli di comunità sapevamo che era solito per loro andare in vacanza insieme e dormire insieme durante le convivenze (di nascosto dei catechisti chiaro)
    Continuarono quindi ad avere rapporti prematrimoniali.
    Si separarono dopo appena 6 anni. Erano una delle coppie che si erano alzate per l'itineranza e che, dopo il secondo passaggio, cominciarono a seguire tutte le convivenze regionali e diventarono catechisti delle nuove comunità diella nostra Parrochia.
    Erano portati ad "esempio" come coppia perfetta NC chiaramente nessuno sapeva che avevano grossi problemi di coppia e che , anche se sbandieravano di aver avuto un fidanzamento casto, in realtà non era stato cosi'.

    Il lato oscuro e ipocrita delle comunità neocatecumenali.

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  29. @ad anonimo delle 9:20 che dice:
    " che dire delle sale nc deserte con addobbi kikiani, moquette ecc ecc , ora occupate da circoli sportivi nella parrocchia ...ecc ecc"

    Io dico: Alleluia!

    Perchè nelle realtà che ho conosciuto è successo esattamente l'opposto!
    E cioè mensa per i poveri trasformate in grande sala NC (con tanto di trittico kikiano alto metri e metri)
    Stanze dell'agesci trasformate sempre con i soldi della Parrocchia e dei fratelli di comunità (che, in alcuni casi hanno sottoscritto un mutuo) adibite a sale NC.

    In un caso anche la piccola saletta destinata ai pensionati della Parrocchia fu trasformata in sala NC!!

    Nessun parrocchiano NON neocatecumenale poteva piu' entrare in quelle sale. Ti pare giusto?

    Oggi, nella mia ultima parrocchia NC (ora ho cambiato Chiesa) non ci sono piu' gruppi parrochiali ma solo comunità!

    Le comunioni e le cresime (come dici tu) sono date da catechisti neocatecumenali e seguite solo dai figli dei neocatecumenali.

    Ad esempio i miei figli fanno parte di quel 10% da te dimenticato che, per fare la Prima Comunione e la Cresima hanno dovuto cambiare Parrocchia.
    O la facevano insieme ai figli delle comunità o cambiavano Parrocchia (dove sono nati e cresciuti). E questo ti pare giusto?
    Se vuoi spiegazioni per questa nostra scelta chiedimelo e te le diro' ... e eravamo ancora in "cammino".

    Ben venga il momento in cui quel Parroco che tu citi spiegherà a chi di dovere il perchè i neocatecumenali non sono piu' in parrocchia e le salette sono usufruite da TUTTI i parrocchiani.

    ps= conosco intere comunità che per "volere dell'alte sfere NC" hanno
    scosso la polvere dai propri piedi "
    perchè quella casa (parrocchia) non era piu' degna della loro presenza.
    E hanno scelto di andarsene solo perchè il Parroco non voleva divisioni in Parrocchia o non voleva dargli altre sale o far fare le catechesi. E questo ti pare giusto?

    RispondiElimina
  30. Magari ora scrivo un po' di cose confuse....però c'è tanta carne al fuoco

    @Marco
    Lungi da me il dare "pareri" su una situazione che non conosco, però, a prescindere dalla questione del Cammino non dovresti separarti. Rompere il vincolo matrimoniale è un grave peccato mortale. Al contrario se vuoi aiutare tua moglie perché pensi sia plagiata dovresti restare con lei, mostrandole che esiste tutto un altro modo di vivere in Dio e per Dio. Separandoti dai ragione a loro.
    Ti prego, ripensaci.
    Non arrabbiarti, se te lo dico è solo per amore di verità.

    @Tripudio
    Fino a qualche anno fa le comunità effettivamente terminavano il cammino all'Elezione.
    Oggi non si può più dire così perché c'è il "matrimonio spirituale" dopo tre anni dall'Elezione. E dopo? Vedrai che quando abbastanza comunità avranno raggiunto la tappa del matrimonio spirituale Kiko se ne inventerà un'altra.
    Nella prassi è formalmente sbagliato dire che il cammino ha una fine. Il cammino non finisce mai. Se finisse la gente che lo termina dovrebbe andare in Parrocchia, ma questo non succede. Per scongiurare il rischio Kiko ora costruisce pure le sue chiese.

    @Uomo Libero
    Questa roba della contraccezione è una scemenza. Dove sarebbe il problema? Se usi contraccettivi è perché hai la deliberata intenzione di peccare mortalmente, quindi mi sembra come minimo normale che una persona che ha una educazione cattolica non ne faccia uso!
    Che poi succede che hanno rapporti (che poi non è sempre vero) prematrimoniali, è un'altra faccenda, ma non si può dire: "le ragazze nc non usano contraccettivi" come se fosse un demerito.

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  31. @Tripudio
    "Anche nei testimoni di geova c'è la stessa dinamica: se un salumiere entra nella setta, tutti i fratelli sono tenuti a correre a fare la spesa da lui: il legittimo sostegno ai fratelli di comunità diventa invece un reciproco ricatto (da una parte il salumiere non vuole "perdere la fede", cioè la nuova clientela, e dall'altra i fratelli non vogliono perdere il nuovo adepto, e perciò vanno da lui di malavoglia)."
    ---
    Che poi in definitiva è la stessa dinamica delle Massonerie, del Rotary e associazioni assimilate e, oserei dire, anche delle "mafie" di tutto il mondo, dove prima di tutto,si favorisce l'adepto o l'affiliato, spesso a discapito della convenienza e della professionalità.

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  32. Tripudio
    Michela, testimoniare le nefandezze del Cammino non è la stessa cosa del raccontare i peccati di altri. Qui ci interroghiamo su quale diabolico meccanismo trasforma dei sedicenti "catechisti" e "fratelli" in persone disposte a tutto pur di salvare il prestigio del loro idolo. Quello che dunque emerge è non tanto il peccato, ma l'idolatria di Kiko, che ne è la fonte.

    Non intendevo esattamente questo, difatti scrivo di ciò che ho visto e sentito, da molto tempo ormai, senza farmi problemi.
    Finchè si parla di catechesi e catechisti va tutto bene. Ma se devo raccontare la mia storia, allora devo mettere in mezzo parenti, amici, mariti e mogli, figli, sacerdoti e tutte quelle persone che, avendo assimilato il modo di fare duro e senza misericordia del cammino, hanno contribuito a rendere difficile la mia vita.
    e questo non lo posso fare.

    Quanto al guardare i neocat con misericordia, resta sempre la distinzione tra coloro che per "ignoranza invincibile" commettono certe cose, e coloro che invece pur avendo tutti gli strumenti (intellettuali e spirituali) per rendersi conto del male del Cammino, proseguono accanitamente a difenderlo. Nel caso di questi ultimi, infatti, ad agire è il terrore di ammettere di aver sbagliato e di aver indotto i propri cari a fare altrettanto.

    non c'è tutta questa differenza tra le due categorie. Nel cammino non entrano i poveri sprovveduti, i quali essendo persone semplici non si accollano 16 catechesi, con convivenza costosa in albergo e via dicendo.
    Anzi la prima categoria della 'ignoranza invincibile' probabilmente non esiste. Il cammino attira gente con qualche esigenza intellettuale di conoscere meglio la Bibbia e di capire la propria vita e cose simili.

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  33. Nel cammino non entrano i poveri sprovveduti,[...] Anzi la prima categoria della 'ignoranza invincibile' probabilmente non esiste. Il cammino attira gente con qualche esigenza intellettuale di conoscere meglio la Bibbia e di capire la propria vita e cose simili.

    No, Michela. Io non amo il cammino neocatecumenale, ma voglio sempre essere obiettivo nel giudicarlo.
    Io ho fatto 15 anni e più nel cammino e, come itinerante, ho conosciuto le persone più disparate che sono transitate nel cammino. La tua opinione è rispettabile ma, al riscontro dei fatti, è una tua personale opinione.
    Realisticamente nello strato basso del cammino esiste una molteplicità di persone vastissima.

    Per esempio, come detto, nella mia (ex) comunità c'era di tutto: persone già in parrocchia, persone ignoranti di fede, anziani semplici che, per avere un tiepido affetto dato da un gruppo, arrivavano al cammino. Persone con due lauree e semianalfabeti.

    Nel cammino molti entrano perché si fidano del tal parente che c'è dentro o, nel mio caso, spinto dal parroco che a suo tempo era neocatecumenale.

    Il tema dei soldi è relativo all'inizio del cammino perché spessissimo i catechisti iniziali dispongono di denaro per pagare le prime convivenze se non ci sono abbastanza soldi.
    Una cosa che non si dice (molti non lo sanno, effettivamente) è che all'inizio la comunità non dà soldi, ma spesso è il cammino a sovvenzionarla proprio perché nasca e si innesti. Quando avrà una sua conformazione (più o meno dopo 2-3 anni) le decime restituiranno quello che è stato, per così dire, "investito".

    I neocatecumeni sono infidi nelle c.d. "alte sfere", in chi comanda o ha ruoli (da catechista in sù), le persone semplici sono spesso inconsapevoli (a volte no, ma spesso si, soprattutto le persone più anziane o semplici).
    Chi, invece, ha ruoli all'interno non ha alibi, al 90% è conscio di quello che fa e del male che arreca con arroganza.

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  34. Non è il caso di spostare la discussione su faccende intime. Con o senza quelle faccende, il principio settario sarebbe rimasto lo stesso: "guadagnare un altro adepto".

    Le honey trap ("trappole al miele"), cioè il coinvolgere sentimentalmente o sessualmente allo scopo di avere un arma di ricatto, vengono usate non solo nelle sette ma anche dai servizi segreti e dalle mafie.

    Abbiamo già visto un milione di volte come per il Cammino la verità, la morale, la legge della Chiesa, valgano solo quando servono al Cammino.

    Per esempio un giovane neocatecumenale rampante, Cofondatore e Caporedattore di un giornale on-line, ha ritenuto necessario mistificare le parole del Papa per farle apparire onorevoli al Cammino.

    Dopo parecchi giorni ha finalmente rettificato la pagina (senza neppure scusarsi, senza neppure dare spiegazioni): ma quanti neocatecumenali avrà ingannato nel frattempo?

    Quanti neocatecumenali, dopo aver letto la sua invenzione, avranno pensato di non aver più bisogno di leggere dal sito web della sala stampa del Vaticano le esatte parole del Papa?

    Ovviamente il vizietto in questione è diffusissimo: negli stessi giorni un altro giovane rampante neocatecumenale in carriera, addirittura "portavoce di Kiko" in Spagna, mistificava le parole del Papa: non ci risulta che il portavoce sia stato redarguito come meritava.

    Ora, se i neocatecumenali d'assalto ritengono necessario mistificare e non ricevono punizioni da Kiko e nemmeno sberleffi dai neocatecumenali, cosa significa?

    Significa che almeno per la gerarchia neocat il Cammino è fondato sulla menzogna.

    Come del resto tutte le idolatrie: l'idolo è più importante della verità e della vita.

    Per cui tutto il resto (inclusa la stessa morale sessuale) si adegua a tale corso, e diventa normale e accettato il fatto che mentre in comunità si faccia tanta cagnara malmenando ragazzine che mangiano una banana o sgridando una bambina di cinque anni che non è seduta compostamente... e poi si chiudano non uno ma due occhi sull'infrangere regolarmente la sacralità del matrimonio e sull'allestire magari qualche honey trap per guadagnare nuovi adepti.

    Discutere di una questione di morale sessuale, insomma, è come il discutere di un sintomo anziché della malattia che è all'origine.

    Noialtri, cattolici, ci sgoliamo a dire che la fede ti libera, e che il «giogo» di Cristo è in realtà dolce e leggero... loro, lì, nel chiuso delle loro salette diventano belve per una banana mangiata senza usare forchetta e coltello, e poi alle convivenze succedono certi fattacci e fanno finta di nulla perché già pregustano il momento in cui il nuovo adepto non potrà più evitare di entrare nella setta.

    È una mentalità, e le mentalità non possono essere sconfitte da un documento come lo Statuto del Cammino Neocatecumenale o da decisioni del Santo Padre.

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  35. No, Michela. Io non amo il cammino neocatecumenale, ma voglio sempre essere obiettivo nel giudicarlo.
    Io ho fatto 15 anni e più nel cammino e, come itinerante, ho conosciuto le persone più disparate che sono transitate nel cammino. La tua opinione è rispettabile ma, al riscontro dei fatti, è una tua personale opinione.
    Realisticamente nello strato basso del cammino esiste una molteplicità di persone vastissima.


    hai detto bene : 'transitate', ma chi ci resta non sono i piccoli e i semplici.
    Anch'io ho visto di tutto, dagli anziani in cerca di compagnia, a quelli di mezza età in cerca di compagnia femminile, ai disturbati, alcolizzati, ai parrocchiani normali, ma ti assicuro che chi ci entra volontariamente sa quello che cerca e quello che troverà: è tutto detto all'inizio.

    Puoi vederla anche da un altro punto di vista: quali sono le caratteristiche di chi ascolta le catechesi e decide di non entrare nel cammino?
    secondo me sono persone che mettono la propria libertà al primo posto: possono essere intellettuali, parrocchiani, gente semplice, in cerca di compagnia, ma non cadono nella rete. Come mai?

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  36. Io posso dire che nella mia Parrocchia siamo in odore di "cambio parroco": quello attuale li ha tollerati per anni a causa delle oliature mensili, il prossimo non si sa...

    I NC hanno già detto che: "o il prossimo parroco si adatta alle nostre celebrazioni oppure cambiamo parrocchia. Abbiamo già pronto chi ci accoglie!"

    Alla faccia della comunione.....

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  37. @ La Verità vi farà liberi

    E' successo anche nella mia città e nella Parrocchia che frequentavo. Il parroco nuovo, ha dato alcune direttive, ma i neocatecumenali hanno chiamato un loro sacerdote, responsabile anche del centro vocazionale, il quale ha minacciato il parroco dicendogli che le comunità se ne sarebbero andate dalla Parrocchia. Il Parroco ha detto: "Andatevene pure". Così il sacerdote ha chiesto scusa capendo l'errore che aveva fatto.

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  38. OT
    1) con mio grande dispiacere ho scoperto che la libreria degli scalzi a S. Giovanni non c'è più :(
    2) nel negozio delle paoline mi hanno detto che la piemme è stata assorbita dalla mondadori. La piemme ha l'esclusiva su l'ora dell'ascolto che contiene le letture dei Padri per l'ufficio delle letture monastico e non si sa se verrà stampato. Mi hanno anche detto che era stato stampato dal cammino in quattro volumi ma anche di quello non c'è più traccia... ma le letture corrispondevano?

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  39. Per rispondere all'anonimo del 20.03 ore 16.46, io all'inizio ho sempre pagato le convivenze è il cammino non mi è proprio venuto incontro. Ho pagato sempre le baby sitter che svolgevano il loro servizio, mi sono rimboccate le maniche anche quando non avevo una becco di un quattrino e la comunità non mi ha mai aiutato, anche perchè se andavi a chiedere la decima al catechista, lui aveva sempre i suoi preferiti da agevolare. Io penso che Kiko dovrebbe aprire gli occhi, capendo che molto spesso nelle comunità l'aria sa tanto di politica e quindi di corruzione. Alessia

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  40. @Sandavi

    Non so se sono un peccatore, solo perchè uso contraccettivi, ma so di essere stato usato e gettato via solo perchè non sono entrato in comunità. Se vi fossi entrato, per amore della mia ex, cosa mi sarebbe successo? Ne sarei sicuramente uscito, e lasciato subito dopo..

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  41. Cara Alessia alle convivenze i catechisti non ti vengono a dire che è tutto gratis,siccome deduco che tu sei una persona retta e corretta ed onestissima quando alla fine della convivenza prima del sacco nero, sempre i catechisti ti danno una dritta su quanto ammonta la tua spesa per tre giorni di convivenza e ti dicono anche la spesa per la baby sitter, siccome ripeto tu hai una coscienza, hai regolarmente pagato la tua quota, mai un catechista ti farà uno sconto,anzi nel sacchetto conteggiano anche le loro spese,è la tua comunità che paga tutte le spese della convivenza,e fin che non si raggiunge la somma delle spese, si fanno diversi giri di sacchetto con sottofondo di canti.
    Per esperienza personale ti dico che per la prima convivenza a cui partecipai io ero giovanissimo e non avevo un reddito, chiesi i soldi per potervi partecipare ai miei genitori,al momento del sacchetto i catechisti dissero l'importo ad personam,io non fui congruo, versai quello che avevo ed aspettai tremante il responso del sacchetto,i soldi bastarono per tutto ed avanzarono per una solida base per la nascente comunità.

    Tutti fummo compiaciuti del "miracolo" tanto che al ritorno raccontai entusiasta tutto a mia madre " dell'amore ai fratelli"

    Però dopo alcuni anni mi si svelò l'arcano,quando da catechista andammo in convivenza con la comunità nascente,
    la mia comunità fece una raccolta col sacco nero per coprire le eventuali spese inevase della nuova comunità

    Era proprio un investimento sulla nuova comunità, i frutti sarebbero venuti dopo.

    Ti immagini se nascessero delle comunità con dei debiti sin dalla prima convivenza?:)

    Scapperebbero tutti :)

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  42. Dunque anche quando vi dissero "è un miracolo" stavano mentendo...!

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  43. Insisto a ricordare che non è il caso di parlare di faccende intime.

    Chiunque conosca il Catechismo della Chiesa, sa che i rapporti prematrimoniali sono sempre peccato, sa che la contraccezione è sempre peccato, eccetera.

    Ora, di peccati se ne commettono dentro e fuori dalla Chiesa, dentro e fuori dalle sette, per cui i singoli peccati non riguardano la questione presentata su questo blog.

    Quello che ci riguarda è il fatto che il Cammino Neocatecumenale si spaccia per cattolico, è dotato perfino di Statuto approvato da un Pontificio Consiglio, ma contiene una mentalità settaria (e dunque anche un'organizzazione settaria) per cui per ciò che riguarda il bene e il male, per ciò che riguarda la grazia e il peccato, per ciò che riguarda la verità e la menzogna, si comporta in modo diverso (e opposto) alla Chiesa cattolica.

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  44. Uomo Libero fattene una ragione, lei non ti amava, l'amore muove le montagne spezza le catene, lei ha preferito rimanere lì legata nella sua saletta,devi solo gioire uomo libero lei non ti amava.
    Io sono stato con una ragazza della mia stessa comunità che però diceva di sentire anche una vocazione aveva già scelto il suo nome "Suor Chiara Letizia", siamo stati insieme un anno un anno d' amore e di accordo,dove l'ho rispettata come vergine e come sposa,alla fine mi ha lasciato,le chiedo se fra me e lei ci fosse stato il Signore e lei ipocritamente dice di si,mi tiro indietro,invece col tempo vengo a sapere che stava con un altro,
    per un periodo di tempo è stata con me e con un altro.

    Beffa delle beffe la sua mamma anche lei in comunità diceva ai fratelli che se il nostro amore era finito era solo colpa mia, capisci? la mia colpa era stata quella di averla come vergine come sposa.

    Quando mi son reso conto che lei non mi amava anche se c'e voluto un po di tempo non ho sofferto più ho smesso di soffrire, non gettare altro tempo dietro a questa storia sii veramente libero.

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  45. Il fatto che il Vaticano non sia ancora intervenuto è dovuto a molte cause diverse.

    Ne ricordiamo qui qualcuna a caso:

    - quando il Papa stesso interviene, i neocatecumenali mistificano e ugualmente disubbidiscono

    - tutti gli ultimi pontefici hanno comunque intenzione di proteggere anche i semplici e gli innocenti, quelli che sono entrati nel Cammino in buona fede ed ancora non ne condividono le nefandezze

    - lo scopo di questo blog non è di sostenere il Vaticano o il Papa (uno stuzzicadenti non può mica spostare una portaerei)... ma è di sostenere coloro che hanno cominciato ad avere qualche dubbio sul Cammino e cercano testimonianze e fatti.


    Quanto a una che mentre si fa chiamare "suor Chiara Letizia" è fidanzata contemporaneamente con due uomini (entrambi ignari dell'esistenza dell'altro), è davvero una neocatecumenalata.

    L'idolatria porta sempre all'ipocrisia: e dunque l'idolatria di Kiko fa ritenere naturale e addirittura necessaria l'ipocrisia del doppio fidanzamento sorretto in contemporanea al nome scelto per il convento...

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  46. @ Anonimo

    "Uomo Libero fattene una ragione, lei non ti amava, l'amore muove le montagne spezza le catene, lei ha preferito rimanere lì legata nella sua saletta,devi solo gioire uomo libero lei non ti amava".

    Grazie Anonimo e tutti voi che, con le vostre testimonianze, così simili alla mia, siete riusciti a squarciare il velo di ipocrisia di questa gente nc, che non si fa scrupolo di fare del male, nascondendosi dietro un altare...


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  47. Setta di eretici ai fini economici virus letale per la vera chiesa una spina nel fianco uniamoci per salvare il plagio psicologico fatto da queste povere anime che non si rendono conto che la fede e ben altra cosa dio non chiede sacrifici dio non permette ai laici di violare il segreto della confessione per non parlare dei preti che li appoggusano vergogna vergogna

    RispondiElimina

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