Papa Francesco ammorbato dall'omelia di Kiko. Si noti a sinistra il "crocifisso |
CAMMINO NEOCATECUMENALE - Il settimanale tedesco Die Zeit [qui in español] dedica una lunga inchiesta al Cammino neocatecumenale, l’itinerario di formazione cristiana fondato in Spagna da Kiko Argüello, e diffusosi in tutto il mondo negli ultimi decenni. Come rimarca Die Zeit, il Cammino Neocatecumenale è diventato uno dei movimenti spirituali più influenti del cattolicesimo, in una sostanziale oscurità visto il silenzio dei media sul tema. In questo momento si contano più di 20 mila comunità del Cammino in circa 1300 diocesi, con una massa di fedeli imponente, pari ad un milione e mezzo di cristiani. Dopo la sostanziale legittimazione di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, il Cammino nocatecumenale può organizzare anche seminari con i preti [cioè i famigerati seminari Redemptoris Mater], in quanto organizzazione laica. In Germania ce ne sono due, su un centinaio sparsi in tutto il mondo. Questo movimento però viene accusato di essere una setta, ciò che non è consentito all’interno della Chiesa cattolica. I racconti dei fuoriusciti dal Cammino Neocatecumenale sono talvolta terribili, con sostanziali lavaggi del cervello e spoliazione degli averi.
LA SETTA DI KIKO - Il fondatore del Cammino neocatecumenale è Kiko Argüello, un pittore di Madrid che si è convertito ed è diventato un cantore dei poveri. La sua missione è una nuova evangelizzazione del mondo, che avviene attraverso questo momento ecclesiale che propone una fede da vivere in modo assai più aggressivo. Die Zeit raccoglie alcuni dei racconti dei fuoriusciti dal Cammino. Uno degli elementi ricorrenti è la liberazione dai cosiddetti idoli, ovvero i beni materiali che deviano la vita dei fedeli. Si tratta di consegnare anche cifre imponenti al Cammino neocatecumenale, che tra l’altro chiede una somma pari al 10% dello stipendio, lordo. Le risorse dei seguaci della comunità vengono così gestite dal "catechista", e a Die Zeit un paio di donne raccontano di aver perso così praticamente tutti i loro risparmi. Un altro punto controverso è la pratica di esorcismi, in cui le donne hanno confessato al settimanale tedesco di esser state costrette a subire violenze psicologiche molto gravose. Comportamenti che trovano un’eco su diversi siti di internet dedicati a questo culto.
IL CARDINALE, IL PAPA E IL CAMMINO NEOCATECUMENALE - L’inchiesta da Die Zeit è nata grazie all’eco creatasi in Germania dopo le dichiarazioni dell’ormai ex cardinale di Colonia Meisner in un incontro col Cammino neocatecumenale. Il porporato, ora andato in pensione, aveva detto che una famiglia così cristiana come quella racconta nel movimento di Kiko Argüello vale tre musulmane. Parole che hanno scatenato una forte polemica, e che hanno evidenziato il forte legame tra la guida della diocesi più importante della Germania, e il movimento ecclesiale. Il primo contatto tra Meisner e il Cammino è successo a Berlino, quando i fedeli del movimento gli hanno donato 60 mila marchi tramite la spoliazione dei loro idoli. Una donazione che ha così impressionato Meisner da aver dimezzato i suoi risparmi, liberandosi come loro da ciò che lo allontanava dalla fede. Il cardinale ha poi spesso difeso il Cammino dalle critiche del Vaticano, sopratutto dai vescovi italiani, come il Cardinal Martini, che accusavano questo movimento di esser praticamente un culto evangelico, in particolare nello svolgimento della liturgia. Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno invece difeso e sostenuto il Cammino Neocatecumenale, anche alla luce del suo crescente consenso all’interno della Chiesa. Pochi mesi fa però Papa Francesco ha criticato pubblicamente questo movimento, una prima volta che però secondo Die Zeit non avrà un vero seguito. Il movimento di Kiko Argüello è troppo potente anche per il nuovo pontefice, che non avrebbe la forza di contrastarlo secondo il settimanale tedesco.
(l'articolo completo è sul
E così tanti cristiani identificando il Cammino con tutta la chiesa si allontaneranno: Sarà bene che il Papa prenda i suoi provvedimenti e lo faccia decisamente per il bene di tutti:preghiamo per questo.Un caro saluto a tutti
RispondiEliminaIl movimento di Kiko Argüello è troppo potente anche per il nuovo pontefice, che non avrebbe la forza di contrastarlo.
RispondiEliminaAspettavo un servizio del genere.
Ma state scherzando o dite veramente?
Cioè, il papa, quello che comanda nella chiesa non è in grado di fermare il cammino? Questo blog cade sempre più in basso... Il papà con uno schiocco di dita potrebbe tranquillamente chiuderlo. Ma perché non lo ha fatto? Bhooo
Pubblicate e rispondetemi please!
Ma non hai capito che se si incazza kiko succede un casino. Ecco perché il Papa sta usando la massima prudenza dicendo quello che ha detto il 1º febbraio. Kiko ha un potere che tu non immagini.
Elimina@ Gioillo che ha scritto: "...Cioè, il papa, quello che comanda nella chiesa non è in grado di fermare il cammino? Questo blog cade sempre più in basso...".
RispondiEliminaIl Papa: sono certo che seguirete fedelmente i Libri Liturgici.
Il signor dottor (h.c.) Arguello continua a fare come gli pare.
Il Papa: desidero che il Direttorio venga pubblicato.
Il signor dottor (h.c.) Arguello continua a tenerlo segreto.
Ti basta?
Caro fratello troll Gioillo delle comunità del Cammino,
RispondiEliminail Papa ha schioccato le dita il 1° febbraio 2014 a proposito di certi aspetti del Cammino: cosa avete fatto finora?
Finora l'unica reazione è stata quella di Kiko: una lettera per dichiarare il suo sufrimiento e per proseguire l'abuso invalso nel Cammino (celebrare autonomamente il triduo pasquale).
Aggiungo un altro esempio: che ne pensi dello schiocco di dita sulla liturgia? Nel 2005 (mica ieri sera! si parla del 2005!) il Papa comandò che le liturgie del Cammino spazzassero via gli strafalcioni di Kiko e Carmen, e voi ancor oggi disubbidite, nonostante quelle «decisioni del Santo Padre» siano diventate parte integrante dello Statuto del Cammino...
Gioillo, la vostra tanto vantata fedeltà al Papa consiste solo di chiacchiere e di ipocrisia.
Cominceremo a crederti quando ci spiegherai come hanno reagito i tuoi cosiddetti "catechisti" alla tua sincera proposta di celebrare esclusivamente la liturgia della Chiesa cattolica «senza aggiunte né omissioni», così come comanda il vostro Statuto. Dunque senza la vietatissima comunione "seduti", senza il ridicolo balletto col girotondo alla fine, senza il bislacco menorà a nove fuochi, senza l'esclusivismo assoluto dei canti di Kiko, icone di Kiko, drappeggi di Kiko, affreschi di Kiko, tavolone smontabile di Kiko, ecc.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1451208325123696.1073741834.1442112429366619&type=3 Guardate Kiko e company come si muovono in elicottero, incredibile...ma a voi del cammino non dice niente tutto questo? A me piacerebbe sapere come vivono quotidianamente, Carmen se fa la spesa, se cucina, se lava, stira...chi li serve???
RispondiEliminaA Tripudio:
RispondiEliminaMa secondo te se il Papa interviene seriamente contro il cammino tutti coloro che ne fanno parte non si allontanerebbero dalla chiesa? Proprio perché il cammino è per alcuni "IL CAMMINO" La vera CHIESA il Papa non può fare molto contro il potere che ha Kiko. Ha paura. Il meglio è il nemico del bene. Quindi secondo me bisogna intervenire nel tessuto stesso del cammino. Rinnovandolo nel profondo. Voi state facendo un lavoro grandissimo. Il problema che Kiko non obbedisce.
”In questo modo – ha spiegato - matura in noi una sintonia profonda, quasi connaturale nello Spirito e si sperimenta quanto siano vere le parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo: «Non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi» (Mt 10,19-20). E’ lo Spirito che ci consiglia ma noi dobbiamo dare spazio allo Spirito perché ci consigli e dare spazio è pregare, pregare perché Lui venga e ci aiuti sempre”.
RispondiElimina“Come tutti gli altri doni dello Spirito, poi – ha detto - anche il consiglio costituisce un tesoro per tutta la comunità cristiana. Il Signore non ci parla soltanto nell’intimità del cuore, - ci parla, sì, ma non soltanto lì - ma anche attraverso la voce e la testimonianza dei fratelli. È davvero un dono grande poter incontrare degli uomini e delle donne di fede che, soprattutto nei passaggi più complicati e importanti della nostra vita, ci aiutano a fare luce nel nostro cuore e a riconoscere la volontà del Signore!”. Ecco i catechisti fanno questo con noi del cammino
@ anonimo che ha scritto: "...A me piacerebbe sapere come vivono quotidianamente, Carmen se fa la spesa, se cucina, se lava, stira...chi li serve???".
RispondiEliminaAd un certo punto del cammino malcapitate ragazze vengono persuase a "partire in missione" al servizio di famiglie itineranti e famiglie di catechisti.
Ovvero, forse non sai che le equipes di catechisti con questo sistema hanno gratis colf e babysitter!
E bada che parliamo dei catechisti nelle parrocchie.
Perciò figurati se il signor dottor (h. c.) Arguello e la signorina "beata fra le donne" muovono un dito.
Non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, abitano gratis in un appartamento del Vaticano vicino a san Pietro; viaggiano spesati di tutto e alloggiano in hotel a cinque stelle, eccetera, eccetera, eccetera.
Per non parlare della segretissima Fondazione Famiglia di Nazaret, che non è certo quella evangelica. Con quest'ultima hanno in comune solo la mangiatoia...
Gioillo ha detto: "...Questo blog cade sempre più in basso"
RispondiEliminaCome al solito, il prototipo neocatecumenale tenta di portare il discorso OT e spostarlo sull'interlocutore, svilendolo. Quello di cui oggi si discute è un articolo di Die Zeit, quotidiano nazionale tedesco di orientamento liberale e di buon profilo culturale, è chiaro o no? E gli aspetti salienti sono due, degli altri ne discutiamo da anni:
1) Dovunque vai, le critiche portate al Cammino sono le medesime: settarismo, oscurità, incetta di denaro, violenza psicologica. Come mai? Mica l'articolista si è informato da Tripudio?
2) L'incomprensibile rapporto che si è venuto a creare tra taluni porporati e il movimento di Arguello, anche questo un fenomeno ricorrente.
Per il resto, dopo aver scritto a padre Angelo e ad Accattoli del Corsera, scrivete anche al giornalista di Die Zeit. L'articolo è il suo, se non si è capito.
È vero! Siamo una setta! I nuovi illuminati! Hahaha
EliminaVi chiedo un consiglio serio di come uscire dal cammino senza dolore.
RispondiElimina" il papa, quello che comanda nella chiesa" ....
RispondiEliminaFermati un attimo, gioiosa macchina da guerra neocatecumenale!
Non stiamo parlando di un mercenario, che considera le pecorelle come roba sua, da usare ed esibire, lusingando e minacciando, come fa qualcuno di nostra conoscenza!
Stiamo parlando del buon pastore, che vuole salvare ognuna delle anime a lui affidate.
Quindi non schiocca le dita e non le mette in pericolo, anche se errabonde.
Per anonimo delle 12,00
RispondiEliminaUscire dal cammino senza dolore è impossibile,come è impossibile per un drogato decidere di uscire dal "giro" della droga.
Molti drogati in un primo momento decidono di uscire dal giro inconsapevoli della strada tortuosa e difficile che andranno ad intraprendere,alle prime difficoltà di astinenza fuggono dalle comunità di recupero e rientrano nel "giro".
Così è il cammino,molti vorrebbero uscirne ma sono consapevoli di non farcela,sono consapevoli che tutto questo li porterà ad un insopportabile dolore
fisico e spirituale preferiscono farsi "strapazzare" ancora per tanti anni perchè fa loro paura ammettere a se stessi che, per 30 sono stati ingannati,per 30 anni sono stati "ripuliti", per 30 sono rimasti sotto un giogo pesante consapevoli che da soli non riusciranno a toglierselo di dosso.
Caro anonimo chiedi aiuto ad un prete non n.c. saprà amorevolmente consigliarti,
e quando ti parlerà delle storture del cammino,resisti,non scappare,rimani li inchiodato, ascoltalo, aiutalo a toglierti le bende che hai sugli occhi e i tappi ormai calcificati che hai nelle orecchie.
Anche se sarà doloroso staccarti da queste dipendenze vedrai,"Tornerai a lodarlo"
sim
RispondiEliminaScusate se mi intrometto, ma non so proprio con chi altro condividere il mio scoramento di fronte a certe situazioni. faccio parte di una delle prime parrocchie in cui il cammino è stato accolto e che più velocemente ha preso piede sul resto della comunità parrocchiale. Anche quest’anno, nonostante il “rimprovero” di Papa Francesco, abbiamo assistito alla moltiplicazione delle celebrazioni della settimana santa per arrivare alla consueta doppia celebrazione della Veglia di Pasqua. Da tanti anni si lavora per rimettere insieme i pezzi di una comunità parrocchiale che da decenni è ormai in brandelli, senza ottenere alcun risultato concreto. Durante questi anni, le persone al di fuori del cammino hanno cercato di reagire a questa situazione in tanti modi diversi: c’è chi ha cambiato parrocchia, chi, ostinatamente, ha cercato di proporre attività di qualsiasi tipo che creassero un ponte tra le comunità ed il resto della parrocchia, chi si è disinteressato completamente della questione “catecumaneli” e si è rifugiato nella sua personale esperienza di fede e chi addirittura, come ci ha detto di recente il parroco, ha inviato una lettera anonima denunciando le ormai note storture del cammino. Io, personalmente, non so più cosa fare, solo vorrei molto trovare qualcuno con cui condividere e trovare una soluzione definitiva a tutto questo enorme disagio.
Ad Anonimo delle 12.00 che chiede seriamente come uscire dal cammino senza dolore:
RispondiEliminaSe chiedi come uscirne, ne sei già fuori. Il dispiacere legato ai rapporti affettivi che sì sciolgono o anche solo alle abitudini e alle ritualità che vengono a mancare, nessuno te lo potrà togliere.
Può aiutare far lavorare il cervello e capire, a livello razionale, i meccanismi di controllo che ti hanno tenuto legato fino ad ora ad un'esperienza che non condividi più.
Ma il dispiacere, l'ansia, il senso di incompiutezza dovrai affrontarlo comunque.
Reagendo come sei portato a fare per carattere: arrabbiandoti, oppure allontanandoti oppure razionalizzando. Chi può dire quale sarà la tua strada? Ora il cammino non te lo scandisce più nessuno, non ci sono più tappe né iniziazioni né passaggi né scrutini!
Dal Vangelo secondo Giovanni
RispondiEliminaIn quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Parola del Signore
Uscire dal cammino è molto più complesso di come possa sembrare.
RispondiEliminaPer "uscire" io presumo, ovviamente, l'esserci entrati nel cammino. Chi va via alle catechesi iniziali o nei primi 2-4 anni della comunità, di fatto, non vi è mai entrato.
Quando sei all'interno della comunità nc (io per quasi 20 anni, considerando tutti i tempi pre e post cammino) si sviluppano una serie di fili affettivi e pratici difficili da recidere.
E' una tela che avvolge inevitabilmente la tua vita. Io conosco diverse persone che alla rete di amicizie nc debbono molto e non possono più tornare indietro, chi ha famiglie numerose, etc.
Inoltre esiste un meccanismo inconscio che rifiuta il fallimento, è difficile ammettere di non aver fatto la cosa giusta per anni. Ammettere di essersi ingannati ammette anche una grande maturità da parte della persona che molti di noi non hanno...
A me è costato andare via dal cammino, avevo affetti ed anni di tante cose fatte (avevo persino lasciato un lavoro per andare in itineranza). Oggi comunque sono molto più felice di allora, l'ho detto e lo ripeto: uscire dal cammino con consapevolezza equivale ad una grazia, io penso sempre di essere un miracolato per questo, come se avessi vinto al superenalotto e non sto scherzando!
Io ti suggerisco di allontanarti a tasselli: comincia a tessere anche tu una rete di amicizie fuori dal cammino, a trovare altri spazi. Questo può durare anche anni, perché non si costruiscono reti di amicizie e conoscenze in poco tempo, coltiva i tuoi hobby, fai vacanze da solo o con persone non nc.
Evita come la peste convivenze, uscite, GMG neocatecumenali etc.
Se fai tutto questo stai tranquillo, saranno direttamente i catechisti a mandarti via dalla comunità, ma potrebbero passare diversi anni ed in quel tempo avrai costruito una corazza per resistere alla tentazione di tornarci.
Buona fortuna.
Salve a tutti. Vi leggo sempre e sono rimasto molto colpito dalla vicenda della signora ileana e mi chiedo come si possa dopo 35 anni di matrimonio chiedere l'annullamento. Considerando che conosco la parrocchia neocatecumenale di Scandicci in quanto ex della parrocchia di Empoli ho trovato 2 articoli uno di oggi e uno di due giorni: nel primo viene citato il sacerdote attuale di Signa, nel 2°c'è un intervista al sacerdote capo di Empoli. Se ci potete fare un nuovo thread evidenziando le falsità scritte mi farebbe piacere (venerdì dovrebbe uscire un 3°articolo) 1° articolo http://www.gonews.it/2014/05/05/ventidue-comunita-per-500-fedeli-il-gregge-empolese-dei-neocatecumenali-di-kiko/#.U2oj74asweA e 2°articolo http://www.gonews.it/2014/05/07/don-guido-dal-1971-nel-cammino-neocatecumenale-un-viaggio-alla-riscoperta-della-fede/#.U2olsoasweA
RispondiEliminaRisposta al Commento anonimo "Ma non hai capito che se si incazza kiko succede un casino. Ecco perché il Papa sta usando la massima prudenza dicendo quello che ha detto il 1º febbraio. Kiko ha un potere che tu non immagini."
RispondiEliminaKiko ha un potere che non immaginiamo sulle cefale, su quei stolti, ingenui in buona fede, sui chi pensa di fare il furbo racimolando denaro..... Sì Kiko ha proprio un fortissimo potere.....
Ma và via il cul.....
Mark
Risposta al commento Anonimo
RispondiElimina"Vi chiedo un consiglio serio di come uscire dal cammino senza dolore."
Inizia a non andarci più, all'inizio se ti iniziano a bombardare di telefonate dì che hai impegni importanti. In seguito Chiama il responsabile della tua comunità e, visto che anche Papa Francesco lo ha detto recentemente davanti a loro, prenderai un'altra strada che ti porterà a Dio, non dire quale. L'importante è tagliare per sempre, non fare presenze a singhiozzo che finirebbero per confonderti.
Frequenta una parrocchia non NC e segui il Vangelo, la Chiesa.
Mark
@ sim
RispondiElimina"...Durante questi anni, le persone al di fuori del cammino hanno cercato di reagire a questa situazione in tanti modi diversi: c’è chi ha cambiato parrocchia, chi, ostinatamente, ha cercato di proporre attività di qualsiasi tipo che creassero un ponte tra le comunità ed il resto della parrocchia..."
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E' proprio questo il punto;"loro" non vogliono, anzi rifiutano qualsiasi tipo di ponte! Loro "sono" la Parrocchia,anzi per loro, la futura Parrocchia Cattolica,dovrà completamente essere Kikizzata.
Nelle molte Parrocchie dove sono presenti anche altre realtà,sicuramente il Cammino è arrivato posteriormente;ciononostante faranno del tutto,anche con fare cristianamente riprovevole,di essere la realtà di riferimento,ed in secondo momento l'unica realtà Parroccchiale.
L'unico modo per andare d'accordo con il Cammino nella propria Parrocchia, è "non" averlo in Parrocchia.
E' incredibile! Lo scoop di Mollica (anzi di Die Zeit)e' sponsorizzato dal CAAL di Roma, cioè dal negozio per gli arredi del Cammino. Nel copia e incolla dal sito tedesco aveva due possibilità : l'inchiesta sul Cammino o un intervista del vescovo di Colonia sul Cammino. Cosa scegliere dal momento che il giornalista e' anche l'autore di articoli sui matrimonio dei preti? Il matrimonio dei preti e' un argomento sostenuto dalla conferenza episcopale tedesca. Quando proponete copia e incolla, fatelo con testate piu affidabili che non si prestano a giochi che servono a colpire solo una parte di vescovi tedeschi. Quando volete leggete anche quello che non e' scritto, altre volte ci cascate come polli. Seguite di piu le testate di dichiarata espressione cattolica. Ora non dite che questi e' un troll neocatecumenale, questa e la situazione della chiesa in Germania.
RispondiEliminaUn giornalista
saluti e grazie
Mollica non ha fatto uno scoop ma solo una traduzione un po' troppo veloce di un articolo del Die Zeit. (a proposito...chi è che sta lavorando a tradurre l'originale di Die zeit?)
RispondiEliminaLa pubblicità nei siti web dipende dalle parole chiave presenti nella pagina. Se nella pagina viene nominato Kiko allora vi comparirà il banner del Caal e dei cosmetici Kiko.
Non mi interessa la fede dell'articolista ma la verità di quello che dice. Non mi interessa la fede del mio meccanico di fiducia ma solo che ripari bene la mia auto.
La pace, caro troll sedicente giornalista.
OT: la pagina di Crux Sancta riguardante i cimiteri neocatecumenali e l'imbalsamazione è tragicomica (a dire poco). Da oggi in poi Kiko obbligherà i neocat a farsi imbalsamare (pratica costosissima)? E questo come si concilia con il fatto che la carne è destinata (giustamente) a corrompersi e Cristo la resusciterà completamente trasfigurata per cui non abbiamo nessun bisogno di conservare la carne mortale incorrotta finché Egli venga? Come lo giustificate questo, attivisti NC? Fine OT.
RispondiEliminaFrancesco sta aspettando la morte di kiko, quando il cammino imploderà
RispondiEliminaPer Anonimo delle 12.00
RispondiEliminaChiedi aiuto a Dio, nella Messa, chiediglielo durante la Consacrazione, e dì il rosario, la Madonna ti indicherà Lei la strada per uscire.
Laura
Alla morte di Kiko il cammino non imploderà ma si trasformerà. In peggio. Dovrà essere ancora più ipocrita. Selezionerà le fandonie degli iniziatori adattandole per farle sembrare più cattoliche. Ma crederà sempre nei dogmi kikiani.
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/RIETI/rieti_tesoro_buono_postale_catecumenale/notizie/670837.shtml penso al loro responsabile adesso...che sa esattamente quanto si deve trovare in più di decima nel sacchetto!
RispondiEliminaI due sposini somigliano a Kiko e Carmen da giovani...
RispondiElimina@psyco
RispondiElimina"La pubblicità nei siti web dipende dalle parole chiave presenti nella pagina. Se nella pagina viene nominato Kiko allora vi comparirà il banner del Caal e dei cosmetici Kiko."
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Ottima puntualizzazione psyco, infatti aprendo il link di giornalettismo,pur essendo la pubblicità e l'articolo agli antipodi,non mi sono minimamente impressionato.
@ Un Giornalista.
RispondiEliminaEgregio, se fossi davvero un giornalista, ti preoccuperesti di verificare la fondatezza di quanto riportato nell'articolo del Die Zeit, anziché scrivere "...Seguite di piu le testate di dichiarata espressione cattolica".
Perciò, finto giornalista e vero troll, trovati un altro mestiere.
Tra l'altro non è mica vero che le "testate cattoliche" dicano sempre la verità. Quella è riservata in esclusiva al Vangelo.
Due piccoli esempi.
Tempo fa un gruppo di dipendenti di un Ente usciva durante l'orario di servizio, chi per fare la spesa, chi per andare dal parrucchiere, chi a spasso, chi a Messa, eccetera. L'Avvenire censurò che qualcuno andava a Messa. Era corretto?
Vogliamo poi parlare di Zenit e di tutta la propaganda neocat e le menzogne di Gennarini?
Cambia mestiere, dai.
Un giornalista ha detto: "E' incredibile! Lo scoop di Mollica (anzi di Die Zeit) e' sponsorizzato dal CAAL di Roma, cioè dal negozio per gli arredi del Cammino..."
RispondiEliminaUn giornalista? Ignorantissimo adepto della setta dei baccalari, la prossima firmati "uno strillone". "E' incredibile": nemmeno come i link pubblicitari sono indicizzati, hai capito! Obbedisci a Kiko: lascia stare Internet, la rete non è pane per i vostri denti.
Certo che gli interventi NC in questo blog - a volerli leggere con spirito futile - sono uno spasso. O un motivo d'irritazione, a pensare che Odifreddi - quello che scrisse che cristiano deriva da cretino nel senso di scemo e non di piccolo - potrebbe leggerli. Perciò ora mi sono irritato, chiamandolo scemo della setta dei baccalari. Dovesse leggere Odifreddi, si rivolga al neocatecumenale in epigrafe :-)
@ Anonimo ha detto...
RispondiElimina"http://www.ilmessaggero.it/RIETI/rieti_tesoro_buono_postale_catecumenale/notizie/670837.shtml penso al loro responsabile adesso...che sa esattamente quanto si deve trovare in più di decima nel sacchetto!"
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Mi sembra francamente una trovata per avvalorare la promessa del "centuplo", presso gli adepti:
Un Buono Fruttifero Postale, si prescrive come capitale a cinque anni dalla scadenza e come interessi a cinque anni dalla maturazione; quindi fatevi voi i conti.
Mi sono informato attraverso la mia "rete" di conoscenze su come sii è svolta la veglia di Pasqua e, da ciò che ho saputo, in effetti ci sarebbero state disubbidienze. La cosa mi lascia sconcertato. Penso che la Chiesa vada cauta perché non vuole sradicare l'erba buona con la zizzania. Infatti tra i neocatecumeni ci sono persone straordinarie. Ma molte comunità del Cammino sembrano gestite da squilibrati. Un mio amico è stato invitato ad un matrimonio di un suo amico con una del Cammino. Appena entrati il Chiesa, il padre della ragazza, un catechista del Cammino, in dialetto stretto ha avvertito con tono particolarmente aggressivo tutti gli invitati, molti non del Cammino, che lì si andava a pregare per cui, quelli a cui questo non stava bene, potevano pure andarsene. E questo mio amico è immediatamente uscito. Non perché si sarebbe pregato, ma perché si è sentito aggredito.
RispondiEliminascrive Pietro:
RispondiEliminaAppena entrati il Chiesa, il padre della ragazza, un catechista del Cammino, in dialetto stretto ha avvertito con tono particolarmente aggressivo tutti gli invitati, molti non del Cammino, che lì si andava a pregare per cui, quelli a cui questo non stava bene, potevano pure andarsene. E questo mio amico è immediatamente uscito. Non perché si sarebbe pregato, ma perché si è sentito aggredito.
mercoledì 7 maggio 2014 21:39:00
Stupenda testimonianza !
@ Pietro ha detto..
RispondiElimina"Appena entrati il Chiesa, il padre della ragazza, un catechista del Cammino, in dialetto stretto ha avvertito con tono particolarmente aggressivo tutti gli invitati, molti non del Cammino, che lì si andava a pregare per cui, quelli a cui questo non stava bene, potevano pure andarsene.!"
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Tra l'altro con grave spregio del risvolto "civile" del matrimonio religioso, dove il Sacerdote è anche Ufficiale di Stato Civile e di conseguenza, se pure celebrato in Chiesa, il matrimonio è un Atto Pubblico, quindi aperto a tutti, invitati o meno.
Pietro, questo che riporti è una caratteristica tipica del cammino. E cioè l'aggressività, specialmente dei catechisti e responsabili, che devono mostrare di avere le palle, e confondo l'autorità con l'autoritarismo (cioè l'essere autorevoli con l'essere autoritari).
RispondiEliminaPietro stai scoprendo quello che abbiamo da tempo scoperto anche noi.
RispondiEliminaLe mezze verità del cammino sono 100% menzogne:
RispondiEliminadon guido:
Domanda: alle Messe dei ‘neo’ che si tengono al sabato può partecipare chiunque?
Risposta falsa: Certo, le liturgie sono sempre aperte
Risposta vera: Certo, le liturgie sono sempre aperte ai soli fratelli della comunità che le celebrano
Domanda: E’ vero che si può entrare solo in una Comunità di nuova costituzione?
Risposta mezza vera cioè ingannevole: Il Cammino è fatto di tappe e quindi chi inizia non può entrare in una comunità che si è già formata e che magari ha già fatto alcune di queste tappe
Risposta giusta: sì, è vero che si può entrare solo in una comunità appena formata e solo facendo le catechesi iniziali
Domanda: E’ vero che c’è l’obbligo di versare la Decima?
Risposta falsa: Non è un obbligo ma è facoltativa ed ognuno può decidere se versarla e quanto versare
Risposta vera: se non paghi ti individuano e te la fanno pagare cara. Vorrei conoscere qualche fratello NC che non la paga mai
Domanda: Parliamo della liturgia, anche qui non sono mancate e non mancano polemiche su alcuni aspetti che differiscono dalle normali messe
Risposta falsa: Anche in questo campo bisogna fare chiarezza. Le Messe del Cammino sono simili a quelle del rito ambrosiano che è poi il canone antico della Chiesa.
Risposta vera: il rito ambrosiano c'entra come i cavoli a merenda. L'unica cosa simile al rito ambrosiano è il segno della pace all'offertorio. Tutto il resto sono abusi...
Le menzogne di don Guido: 43 anni nel cammino e ancor oggi inganna i fedeli.
OT:
RispondiEliminaDal Blog dei disertori:
"Anonimo07/mag/2014 23:24:00
Lascio passare questo commento di Ruben per mostrare la sua stupidità e ignoranza:
"
"Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività!Sappiamo che nelle vostre comunità voi vi adoperate insieme a comprendere e a sviluppare le ricchezze del vostro Battesimo e le conseguenze della vostra appartenenza a Cristo. Tale impegno vi porta a rendervi conto che la vita cristiana non è altro che una coerenza, un dinamismo permanente che derivano dall'aver accettato di essere con Cristo e di prolungare la Sua presenza e la Sua missione nel mondo".
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Se avesse avuto il dono di leggere nelle anime come Padre Pio,questo discorso probabilmente non lo avrebbe mai pronunciato!
In ogni caso un grande Papa che ci ha donato una grandissima enciclica come l'Umanae Vitae che oltre a reiterare giustamente la condanna dell'aborto, ha di fatto e di diritto, regolamentato l'astinenza condivisa dei coniugi"."
IL POST SOPRA RIPORTATO NON E' MIO.
A Psyco: l'articolo di Die Zeit ho cominciato a tradurlo io...è un po' lunghetto. La versione spagnola è una traduzione un po' libera e con alcuni commenti (in particolare si rilevano i parallelismi cammino-opus dei)
RispondiEliminaDevo dire che so anche di atti di obbedienza. In una parrocchia dove il Cammino è forte (ma dove il parroco, che non si fa mettere i piedi addosso da nessuno, ha costituito anche un gruppo del Rinnovamento e un gruppo parrocchiale) so che la Messa del sabato è aperta a tutti e che la Comunione si fa in piedi. Il problema di tale Messa è, però, la Comunione col pane azzimo fatto in casa, che produce molti frammenti, che però vengono raccolti in un grande piatto. Così mi ha riferito un amico che vi ha partecipato.
RispondiEliminaQuello che mi domando e a cui non ho trovato risposta, è:
si può fare il pane per la Messa come fanno loro?
E perché Kiko da tanta importanza al modo di celebrare la Messa e ad ogni minimo dettaglio della liturgia? Perché questa fissa? Forse, ho pensato, ritiene che tutto, nel Cammino, è la volontà di Dio che è stata rivelata a lui perfino nelle virgole?
Io questo movimento lo conosco poco, sono arrivato qui cercando notizie....
RispondiEliminaPosso solo dire che la mia famiglia è stata pesantemente penalizzata dal punto di vista economico : i miei suoceri sono entrati nel Cammino ad inizio degli anni 90 e, da allora, stanno dilapidando il patrimonio di famiglia donando al Cammino tutti gli "extra" che gli capitano a portata di mano. Le liquidazioni di una vita di lavoro, un appartamento con garage ed un negozio ereditati, una polizza assicurativa di 80.000€ incassata dopo una vita di versamenti.... è stato tutto venduto e dotato al loro movimento. Loro dicono di essersi guadagnati con questo un posto in cielo, io penso che abbiano solamente comprato la Mercedes a qualcuno!
Loro sono anziani e malati e noi viviamo con la paura che si trovino senza il becco di un quattrino quando avranno bisogno di maggiore assistenza medica. Vi assicuro che i figli/e si sono sempre opposti a queste donazioni cercando invano di farli ragionare, minacciando anche di rompere i rapporti, ma non c'è stato nulla da fare: la risposta è sempre stata di non preoccuparsi perché c'è Dio che provvede attraverso il Cammino.
Paolo
Quello che è innegabile sono i numeri che riporta il giornale tedesco ed il fatto che due Papi hanno dato carta bianca al cammino.
RispondiElimina1300 Vescovi, 7000 parroci, i documenti ufficiali dei due citati Papi, di cui uno oggi Santo, e un milione e mezzo di cristiani, pone di diritto il cammino ufficialmente all'interno della Chiesa cattolica.
Per questo vanno avanti come una locomotiva, assolutamente noncuranti di quello che si dice, perché è stata proprio la Chiesa a leggittimarli, e non saranno le decine di lettere, o il pianto di una donna, o un Vescovo arrabbiato, o un parroco infuriato a fare indietreggiare la Chiesa. :-(
Pietro
Vedo che c'è un secondo Pietro... quello che ha postato alle 8 e 44 non sono io ma evidentemente uno del Cammino.
RispondiEliminaA costui dico: nulla da dire riguardo l'approvazione. Non è quella a preoccuparmi. Ma l'obbedienza alle restrizioni che la Chiesa ha imposto e alle raccomandazioni dei Papi, Papa Santo compreso, hanno sempre fatto. In coscienza, mi puoi dire che c'è stata una generale obbedienza su tutto e senza critiche? Se tu testimoni che nella tua comunità si ubbidisce, ci credo e ne sono felice. Lo puoi fare in coscienza? Lo spero.
@Pietro
RispondiEliminaTeoricamente la Messa del sabato sera è aperta a tutti, ma non è così semplice parteciparvi, specialmente se le persone presenti NC sono poche. Tu non ti sentiresti in imbarazzo ad entrare in una saletta con al massimo un'ottantina di persone che ti guardano come "l'estraneo"?
Il problema del cammino non è la "fissa" per i dettagli, perché anche nella Chiesa Cattolica bisogna avere amore per ogni minimo dettaglio della Liturgia Eucaristica, che è cardine e culmine della vita cristiana. La questione di Kiko è che non sa rinunciare nemmeno ai minimi dettagli del proprio sentire in merito all'Eucarestia, il che è male.
La comunione non si fa in piedi, si "riceve" in piedi, ma poi si consuma tutti insieme al Sacerdote, il che è vietato. Non è un problema di fisse ma di rispetto: se la Chiesa comanda di fare in un certo modo, chi siamo noi per decidere che si può fare diversamente?
Se tuo padre di dice di fare una cosa (escludendo le cose cattive) e tu non la fai, come sarai considerato? Non sarai forse un disobbediente? Perché nella Chiesa, Madre e Maestra, istituita da Cristo, dovrebbe essere meno grave disobbedire?
E' permesso usare un pane azzimo invece delle ostie, ma quello che i NC non considerano affatto degno di importanza è che, mentre quello è un consiglio ("sarebbe meglio se" le ostie fossero più simili a cibo), trattare le specie eucaristiche con rispetto è un dovere, non farlo è un sacrilegio anche quando è involontario ma accade per esempio per superficialità o incuria.
Se usando un pane azzimo il pane si sbriciola e c'è il concreto rischio di profanare le specie facendole cadere in terra, calpestandole, perdendole, non è giustificabile in nessun modo usare il pane azzimo.
Te lo ripeto: quello che la Chiesa ha valutato, decidendo per le ostie da ormai oltre 1000 anni, è che usando un pane c'è il concreto rischio di profanazione; sottolineo: anche se non accadesse mai, nel cammino si vive ogni sabato il RISCHIO della profanazione. Essendo ciò inaccettabile per la Chiesa, persone più sante, più sapienti, più preparate di noi, dai tempi di San Francesco e anche prima hanno deciso che il Corpo di Cristo va trattato con la massima cura e per far ciò ha introdotto le ostie. Chi è Kiko davanti a questi giganti della fede di ogni secolo per dire che si deve usare il pane azzimo?
Nella chiesa ortodossa si usa un pane (mi sembra lievitato, fra l'altro). Ti invito a guardare al minuto 1h.18' il momento della santa Comunione in questa celebrazione ortodossa. Guarda come il Sacerdote amministra il corpo di Cristo (in forma di cibo), la solennità, l'attenzione. Poi paragonalo all'eucarestia NC e fatti due domande. Lo sanno gli ortodossi, ma non i neocat.
La regola del buon senso ci dice che prima si rispettano le Sacre Specie e poi si cura l'aspetto del segno (il cibo). I NC fanno l'esatto contrario, il che è vero per molte altre cose nel cammino.
Non cadiamo nella trappola della falsa propaganda neocatecumenale.
RispondiElimina1300 vescovi, 7000 parroci, un milione e mezzo di cristiani... Tutta propaganda. I soliti numeroni del Cammino, sinceri come una moneta da tre euro.
Esempio: si parla di 5000 comunità neocatecumenali nel mondo. Per arrivare ad "un milione e mezzo" di membri dovrebbero avere una media di trecento fratelli ciascuna. Specialmente in Italia e Spagna, dove si conta il 90% del neocatecumenalismo mondiale. Ebbene? Non arriviamo a trecento neppure contando gatti, cani e relative pulci...
Come è stato conteggiato quel "1300 vescovi"? È il numero delle «oliature» che non vengono rifiutate? Milletrecento vescovi sono un terzo dell'episcopato mondiale: dunque per i due terzi rimanenti si tratta di vescovi "faraoni"? (i kikos chiamano "faraoni" i vescovi ostili al Cammino).
E vogliamo parlare dei discorsi dei Papi e dei documenti della Santa Sede? Cioè di quelli che comandano al Cammino di seguire la liturgia cattolica «senza aggiunte né omissioni» (decisione di Benedetto XVI recepita nello Statuto, da leggere «integralmente»!)... oppure delle tre tirate d'orecchie da parte di papa Francesco?
Per promuovere sé stesso, il neocatecumenalismo ha bisogno della menzogna e dell'inganno. Certamente il vero Padre del Cammino ne è orgoglioso.
COME MAI NESSUNO DENUNCIA GLI ABUSI E I SOPRUSI DEL NC GRAVATI IN FAMIGLIA? CHI PIÙ HA, PIÙ DEVE DARE....SE IL PLAGIO È REALE SI DEVE INTERVENIRE IN DIFESA DEI PROPRI FAMILIARI, NON SI PUÒ ASSISTERE INERMI E INOPEROSI AL DECLINO E AL PROSCIUGAMENTO DELLE SOSTANZE FAMILIARI RIPIEGANDOSI SOLO NEL LAMENTO.
RispondiElimina@ Paolo
RispondiEliminaLa "spoliazione degli averi".
La tua è una testimonianza personale. Diranno che è falsa.
Quella di Die Zeit è un'indagine giornalistica. Diranno che è un giornalista anticattolico che pubblica menzogne.
Non risponderanno mai, però, alla domanda: perché in una sua catechesi Kiko insegna a "bocciare" a uno scrutinio un industriale restìo a cedere i suoi beni al Cammino?
«Mi ricordo che noi abbiamo in una comunità un uomo molto ricco che non è passato ad uno scrutinio perché incapace di vendere i beni; però faceva molta elemosina, ha molti miliardi, è un industriale».
(Cfr. Or. II Scr. Batt., pp. 83-84).
http://neocatecumenali.blogspot.it/2012/12/kiko-arguello-contro-lopus-dei.html
I neocat potrebbero spiegare qui, magari, come va letta questa catechesi di Kiko e se essa è stata eliminata dal nuovo direttorio catechetico "approvato" (non si sa cosa) e segretato.
Non risponderanno mai, come si conviene a uno spirito settario.
P.S.
RispondiEliminaMostragli questa foto, Paolo: un'immagine, a volte, vale più di mille parole.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1451208495123679&set=a.1451208325123696.1073741834.1442112429366619&type=3&theater
@ anonimo 8 maggio 2014 11:29:00
RispondiEliminaCaro amico, in Italia è più facile mostrare un alieno che non un plagio, quando il soggetto plagiato non sia interdetto.
Sandavi: per dettagli in una Messa intendo cose quali la disposizione dei banchi. E, naturalmente, quando dico che si fa la Comunione non intendo che si "fabbrica" ma che si assume. Cioè che si riceve, ma questo, sono suicuro, lo avevi capito. Non farmi i predicozzi come amano fare i neocat. moralisti. Detto questo la mia domanda era: perché Kiko soffre così tanto se deve uniformarsi a disposizioni che, in fondo, correggono solo degli atteggiamenti equivoci? Perché soffrire tanto se puoi fare la Veglia di Pasqua ma insieme agli altrui? Perché soffrire se per la Comuniove occorre stare in piedi? Altri movimenti avrebbero accettato tali disposizioni volentieri e senza soffrire.
RispondiEliminaNo tripudio i numeri non sono miei, ma sono quelli riportati nell'articolo....quindi è al giornale, al giornalista, e a chi traduce che ti devi rivolgere.
RispondiEliminaPoi il non volere prendere in considerazione i numeri è solo un problema vostro, io invece li prendo in considerazione....eccome, è la cosa che vi rode di più.
Naturalmente tu prendi in considerazione i numeroni che fanno comodo alla propaganda del Cammino.
RispondiEliminaAnche se quegli stessi numeroni dicono che le vostre comunità conterebbero mediamente trecento fratelli ciascuna.
Ah...io non ho assolutamente bisogno di propaganda, pensa che abbiamo come sponsor lo Spirito Santo ( S maiuscola).
EliminaQuindi invece di fare il funambolo tu e lino, perché non parlate di questi numeri, e che importanza hanno proprio sti numeri dentro la Chiesa.....
Troppo difficile ?
Troppo pericoloso ?
Troppo dannoso ? Per voi !
Io lo so il perché, voi anche, e gli altri anche :-)
@ Pietro NC
RispondiEliminaNon dubito che tu i numeri li prendi in considerazione. Di quelli dell'uomo "molto ricco" che per passare lo scrutinio dovette cedere i beni al Cammino, cosa ci dici? Anche questo concetto della "spoliazione dei beni" è riportato nell'articolo, o no? E sai dirci di questi beni cosa si fa? Non è che si paga anche il viaggio in elicottero del "profeta disceso dal cielo (con la c minuscola)"? Lui è poverello, si sa. Mica paga di tasca sua?
Mi riporti il pezzo dell'articolo dove dice che i beni vanno al cammino? Non riesco a trovarl, parlo dell'originale tedesco.
Eliminala ringrazio.
Bei den Skrutinien gilt es aber nicht nur, dem Teufel, sondern auch den Götzen abzuschwören. "Ein Götze kann alles sein, was mit Gott konkurriert", sagt Agnes Junge. "Das Auto etwa oder die Schallplattensammlung." Meist jedoch heißt der Götze Mammon. Und dem lässt sich nur mit finanziellen Opfern beikommen. Das Konto musste aufgelöst werdenIn einem spanischen Forum berichtet eine Frau, wie sie dazu gebracht wurde, ihr Konto aufzulösen. Sie habe deshalb nicht studieren können. In Agnes Junges Gemeinschaft, sagt sie, wurden während des Skrutiniums insgesamt 60.000 Euro gesammelt. Dazu kamen die regelmäßigen Kollekten und der "Zehnte", also zehn Prozent des Bruttolohns, den man ab einer gewissen Stufe an den Weg entrichtet. Wie viel davon nicht in konkrete Projekte, sondern in den Weg selbst fließt, ist den Gläubigen unbekannt. Sie dürfen auch nicht fragen.
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EliminaTraduco solo l'ultima frase (il resto mi sembra abbastanza chiaro):"I fedeli non sono a conoscenza di quanto, di tutto questo (NdT : dei soldi raccolti nei vari modi in comunità) non vada in progetti concreti ma piuttosto affluisca nelle casse del Cammino stesso."
EliminaAh, dimenticavo le ultime parole!
EliminaRicapitolo:
"I fedeli non sono a conoscenza di quanto, di tutto questo (NdT : dei soldi raccolti nei vari modi in comunità) non vada in progetti concreti ma piuttosto affluisca nelle casse del Cammino stesso.
Ed è vietato finanche fare domande"
Il sufrimiento di Kiko è dovuto al fatto che secondo la mentalità neocatecumenalista non esisterebbe una verità a cui tutti devono adeguarsi.
RispondiEliminaUn normale cattolico (e tanto più un santo) è convinto che nel campo spirituale tutto deve essere adeguatamente vagliato dalla Chiesa. Apparizioni, carismi, monasteri, preparazione alla prima Comunione... è la Chiesa - non il fedele, anche se in buona fede - a dover prendersi la responsabilità di stabilire cosa va bene e cosa no. E l'autorità della Chiesa deve farlo perché ne è stata esplicitamente incaricata da Nostro Signore.
Il Cammino in realtà è ispirato dal demonio.
Infatti rifiuta di essere vagliato dalla Chiesa (vedi il sufrimiento di Kiko che non vuole accettare le tirate d'orecchie), rifiuta tutte le correzioni (ma accetta tutti gli incoraggiamenti e li spaccia per "lodi"), chiama "permessi" quelli che in realtà sono divieti (si veda il caso delle «decisioni del Santo Padre» del dicembre 2005), addirittura cerca di autoapprovarsi facendo tutto all'insaputa del Papa (dopo aver sempre disubbidito al Papa), senza contare i sacrilegi neocatecumenali contro l'Eucarestia...
Kiko Argüello pubblicamente va vantando che Benedetto XVI avrebbe comandato che «i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna» (cioè a lui e alla Carmen): e l'assurdo è che i suoi "fedelissimi" gli credono ciecamente, credono davvero che un Papa sia così cretino da comandare che i successori degli Apostoli debbano ubbidire a due autoinventati iniziatori laici, e perciò quando qualche vescovo ha da ridire loro s'incupiscono e dicono: «quel vescovo non capisce il Cammino...»
A tutto questo si aggiungono altre bizzarrie come gli esorcismi del laico Kiko, la chiamata vocazionale delle "cefale" kikiane per attirare i cinesi alle cosiddette "catechesi", Kiko che rende facoltativo il sacramento della riconciliazione, o ancora le false leggende sugli inizi del Cammino...
Nulla di tutto questo proviene dallo Spirito Santo.
Dallo Spirito può provenire il sincero desiderio di partire in missione, oppure la generale disponibilità alla carità, o la sincera disposizione a ubbidire alla Chiesa, oppure la sincera propensione a celebrare santamente la liturgia senza sbavature e senza invenzioni, o l'esigenza di testimoniare integralmente il Vangelo... doni che vengono elogiati dai pontefici e dai vescovi, certo.
Ma questi doni dello Spirito non stanno nella gerarchia neocat. Stanno al più tra i fratelli più piccoli appena fagocitati dal Cammino, e che ancora non si sono resi conto della vera realtà del neocatecumenalismo, ispirato non dallo Spirito, ma dal Padre della Menzogna.
@Pietro
RispondiEliminapredicozzi? Scusa se ti sono sembrato pedante, ma rispondevo alla tua osservazione riguardante il "si può usare un pane azzimo"?
Se per amore a Dio, anche la disposizione dei banchi può essere un elemento (minore) della liturgia. Una chiesa ordinata, bella, luminosa, pulita, giustamente addobbata, profumata di fiori, è un aiuto alla preghiera e ispira bellezza e solennità. Così i paramenti, gli arredi, le icone, ecc.
Kiko è fissato con le minuzie solo quando sono le "sue" minuzie, cioè i suoi arredi, la sua disposizione della sala, i suoi tappeti, ecc.
Questa è una chiara stortura.
Come mai quando costruisce una chiesa non lascia anche ad altri la possibilità di esprimersi e decorarla? Eppure nel cammino ci sono centinaia di artisti!
Qualche neocat è in grado di spiegarmi perché seminaristi, famiglie itineranti e cefale varie vengono destinate nel mondo con il sorteggio mentre i catechisti vengono scelti dai capi?
RispondiEliminaCosì, tanto per capire come funziona lo spirito (s minuscola) agli ordini del signor dottor (h. c.) Arguello.
D'altra parte proprio i catechisti ribadiscono sempre di parlare unicamente secondo l'ispirazione dello spirito (s minuscola) perciò perché non lasciano direttamente a lui la scelta?
Vorrei aiutare Paolo"la spoliazione degli averi"Al passaggio i catechisti ci hanno presentato il Vangelo del Giovane Povero che se ne va non obbedendo alla richiesta di Gesù di vendere tutti i suoi averi e seguirlo consigliandoci per il bene della nostra conversione di "buttare via"il bene,almeno uno, al quale eravamo più attaccati.Io avevo sete di amore,dopo la mia infanzia difficile e l'aborto spontaneo del bambino volevo stare con Gesù per Gesù avrei fatto qualsiasi cosa:Questa era un pò tosta ma con l'aiuto dello Spirito Santo ce l'avrei fatta.Ho pianto,ho preso le pellicce,gli ori regalati da mio marito un pò di soldi e li ho portati in chiesa ai piedi dell'altare sapendo che come i catechisti dicevano avrei ricevuto il centuplo:Mio marito era con me
RispondiEliminain cammino ma veniva più per le schitarrate che per la fede e avendo saputo da me quello che facevo e che volevo donare anche la casa al mare si è inc.....to come una bestia,mi ha giustamente detto che i beni erano anche i suoi e che mi avrebbe fatto interdire.Se continuano così purtroppo l'unica streada è l'interdizione.Ed è una strada lunga,costosa e dolorosissima e difficile.Molto più facile sarebbe la denuncia per plagio al cammino ma si sa che questo non è possibile.Ti ricordo nelle mie preghiere insieme a tutta la tua famiglia
Aldo 40 anni di Cammino,
RispondiEliminae mi ero ripromesso mai più... eh ma questa meritava na' cosetta...
A by Tripudio,
... "Il Cammino in realtà è ispirato dal demonio".
... "vera realtà del neocatecumenalismo, ispirato non dallo Spirito, ma dal Padre della Menzogna".
Finalmente, alla fine (e non è neanche la fine...) abbiamo il "Discernimento".
Mo' sta a vede' che il Discernimento ce lo ha la Chiesa...
Tutti d'accordo?
Lino, Ruben, Psyco(ma un nick un tantinello diverso no?), Mic ... ma dove stai? Lo so dove stai ma insomma... pure tu d'accordo?
La Pace sia con voi, sempre.
Anonimo Pietro ha detto...
RispondiElimina...... Detto questo la mia domanda era: perché Kiko soffre così tanto se deve uniformarsi a disposizioni che, in fondo, correggono solo degli atteggiamenti equivoci? Perché soffrire tanto se puoi fare la Veglia di Pasqua ma insieme agli altrui? Perché soffrire se per la Comuniove occorre stare in piedi? Altri movimenti avrebbero accettato tali disposizioni volentieri e senza soffrire.
l'Eucarestia è centrale nel cammino, perchè nell'eucarestia si trovano tutti gli insegnamenti kikiani.
sacerdote: non più ministro ordinato, ma presidente di un'assemblea di battezzati che come tali sono uniti al sacerdozio di Cristo, e non hanno bisogno di un vero sacerdote
assemblea: è il fulcro della celebrazione, tutto ruota attorno ad essa, sia nella disposizione delle sedie, sia nell'autocelebrazione delle risonanze, sia nella distribuzioe dell'Eucarestia
altare: sostituito da una mensa che deve essere ben decorata da fiori, con una tovaglia grande, come se fosse un tavolo di casa, e difatti il pane deve essere alto e masticabile come se si fosse a pranzo,
Cristo è il grande assente, è solo funzionale all'autocelebrazione:
.- Cristo 'passa' durante la celebrazione ma poi non c'è più nè nel tabernacolo, nè nel cuore delle persone, che invece di pregare e
adorare sono invitate cantare e ballare attorno alla mensa vuota.
.- Cristo non va adorato neppure durante le consacrazione, ma ci si inchina quando si inchina il sacerdote.
.- il momento della Parola è equiparato alla Consacrazione: Cristo è Parola tanto quanto è Eucarestia, riducendo quindi la portata della Sua opera di salvezza in noi.
Questo è ciò che accade, la domanda successiva è perchè?
Secondo me nel cammino Cristo è messo in ombra, perchè lo strumento di salvezza DEVE ESSERE solo il cammino.
Invece di cercare il Cristo, i neocat cercano di far piacere ai loro catechisti, i quali cercano di far piacere a Kiko portandogli tanti soldi e tanti riconoscimenti mondani.
Sostanzialmente si va in cammino per soddisfare il narcisistico ego di Kiko.
Se i neocat facessero un Messa normale, capirebbero che Dio non è il loro servitore, che Kiko e il cammino sono idoli che gli stanno rubando tempo e denaro, e la serenità dell'anima.
Del resto sono parole di Kiko: se ci tolgono l'Eucarestia qui finisce tutto!
Quando io ero in cammino l'eucarestia era rigorosamente vietata agli estranei.
RispondiEliminaVeniva celebrata a porte chiuse, nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di trovarvi "estranei", eravamo sempre e soltanto noi (parlo di 20 anni quasi di eucarestie, non di mesi).
Ricordo che un settembre erano venuti dei ragazzi dalla Francia della comunità che avevamo appena fatto nascere l'anno prima.
Avevano desiderio di incontrare la comunità nostra e di celebrare con noi l'eucarestia (due di loro conoscevano l'italiano).
Il nostro responsabile d'allora dovette chiedere il permesso ai c.d. catechisti (bisognava sempre chiedere l'autorizzazione prima di far venire estranei alle celebrazioni della comunità).
La partecipazione venne negata perché erano troppo giovani di cammino, "non era bene farli stare con una comunità più avanti".
Pochi sanno che i neocatecumeni sono spesso discriminatori anche (e soprattutto) tra di loro: chi è catechista contro chi non lo è, chi è figlio di catechisti contro chi non lo è, chi è più avanti nel cammino contro chi non è appena entrato, chi ha la famiglia numerosa contro chi non ha figli, etc.
@ Pietro (non NC) ha detto...
RispondiElimina"Sandavi: per dettagli in una Messa intendo cose quali la disposizione dei banchi"
Non sono dettagli, Pietro. Chi pensa che siano dettagli, ha capito molto poco della "nuova estetica" kikiana.
La conosci la disposizione delle sedie in un'aula classica, una fila dietro un'altra? Bene: io, quando tengo i miei seminari di comunicazione oppure l'introduzione ai corsi a gruppi ristretti, faccio modificare la configurazione. Faccio sistemare le sedie a U, a ferro di cavallo. Immagini perché? Per favorire l'interazione tra il docente e i partecipanti e tra i partecipanti stessi.
I partecipanti ai miei corsi, però, caro Pietro, non devono determinare l'Eucarestia.
"Non c'è corso senza comunità", posso affermare io con certezza. "Non c'è Eucarestia senza comunità", dicono invece i neocat.
Ho reso l'idea, Pietro?
Firmato (per l'altro Pietro, quello NC): un lemuro :-)
Sandavì, scusa se ti ho dato del predicatore: non avevo capito molto del tuo intervento, forse ho letto troppo di fretta. E non avevo certo intenzione di offendere. sì, tutto è importante nella Messa. Volevo solo mettere in risalto il fatto che Kiko insiste molto in atteggiamenti secondari che, giusti o sbagliati, secondo lui sono fondamentali.
RispondiEliminaAnche se fossero fondamentali dovrebbe obbedire, ma non lo sono. Perché li considera così importanti? I pareri di Tripudio e di Michela sono molto chiari in proposito. La questione mi interessa e l'approfondirò.
http://www.cammino.info/2012/04/approfondimento-architettura-e-storia-della-nuova-estetica/
RispondiEliminaDice il proverbio: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.
RispondiEliminaIl caro fratello "Aldo 40 anni di cammino" si qualifica ancora una volta nella categoria degli stolti, perché cede alla tentazione di guardare il dito.
Mica guarda gli argomenti, no! dopotutto per lui gli argomenti contro il Cammino non esistono, gli passano davanti al naso e lui non se ne accorge, nega la loro esistenza. Facendo così fare la figura del saggio a chiunque si affanni a suggerirglieli.
Magari ora ci racconterà la solita sbobba del «Riconosco il Cammino» ignorando le assurde circostanze di contorno, oppure vanterà l'esistenza dello Statuto neocatecumenale, fingendo di non sapere che i kikos disubbidiscono al loro stesso Statuto, e poi gli altri soliti copia-incolla della propaganda kikiana.
Ma uno straccio di argomento no: quando si tratta di liturgia continuerà a disubbidire al Papa, e quando si tratta di vantarsi, spaccerà il Papa come sostenitore di Kiko.
Sanno vedere solo ciò che fa comodo al Cammino. Già pregusto lo scoop dedicato al sottoscritto sul blog di Pasqualone, anche lui tutto dedito a guardare della realtà esclusivamente ciò che fa comodo al vittimismo neocatecumenale.
Non si poteva chiedere miglior dimostrazione della zombificazione neocatecumenale. Grazie, Aldo40anniLapaceDiscernimento, tu sì che vai bene.
http://www.cammino.info/wp-content/uploads/architettura_nuova_estetica3-300x221.png
RispondiEliminaAl caro fratello delle 16:00 non interessa la santità, non interessa la verità, non interessa lo Spirito.
RispondiEliminaGli interessano solo i numeri.
pietro ha detto... "Quindi invece di fare il funambolo tu e lino, perché non parlate di questi numeri..."
RispondiEliminaFratello Pietro de' numeri, ti concedo una mia confidenza: per me i numeri non sono solo dannosi, sono satanici. Ti risulta, forse, che in Gv 1 sia stato scritto: "In principio era il Numero... E il Numero si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi"? Ti risulta che "noi abbiamo contemplato la sua gloria", la gloria del Numero, anziché del Verbo?
Vai a pascolare altrove, PietroNC: perlomeno fino a che non avrai imparato che legittimo si scrive con una sola gi. Limitati ai numeri "DECIMAli" periodici: potrai ripetere il periodo fino a che vorrai. La "gi", per favore, non la replicare quando il vocabolario non te lo concede. Ti direbbero che sei più ignorante di un lemure.
Dalla "Fortezza", canto IV
RispondiEliminaSeppe il Tiranno. Lo fece arrestare,
condurre avanti al granitico altare,
la sacra tavola quadra dei Numeri 26
– i Naturali non nulli ed innumeri –
dove officiava le sante funzioni,
i sommi calcoli, le Sottrazioni,
dove lodava il supremo fattore 27
nel segno Per, il moltiplicatore
privo del quale non sorge potenza,
nessuna base saprebbe far senza,
donde anatemi lanciava tremendi 28
ai detrattori dei suoi dividendi,
dove insegnava ch’è pura eresia
minore a maggiore ugual dir che sia,
dove pregava col capo all’ingiù: 29
“Vieni e dilettaci simbolo Più”.
Troppo sottile per te che scrivi "leggittimo" con due gi, vero, Pietro? Meglio spiegare: sempre i Tiranni poggiano sui numeri. Affanno e Inganno sono i nomi dei due suoi ministri.
Non t'illudere, Pietro: non furono composti per te. La tirannia del Numero sta ben sopra la tua capoccia fanatizzata.
@ Valentina ha tradotto: "I fedeli non sono a conoscenza di quanto, di tutto questo (NdT : dei soldi raccolti nei vari modi in comunità) non vada in progetti concreti ma piuttosto affluisca nelle casse del Cammino stesso."
RispondiEliminaGià fu "profetizzato" prima Die Zeit, una ventina di anni fa, e non per il Cammino, perché i Tiranni agiscono tutti analogamente :-)
“Orsù, venite, venite di corsa,
senza timori portate la borsa,
abbiamo buchi scavati al proposito 11
per sotterrare ogni vostro deposito"...
DALLA CATECHESI DEL SALE: Di questa
RispondiEliminapietruzza parla l'Apocalisse: "Al Vincitore Io darò una pietruzza bianca che
ha un nome che nessuno conosce, lo conosce solamente colui che la riceve".
Perché nella Chiesa primitiva i misteri del catecumenato erano conservati nel
segreto, si chiamavano l’ "arcano". Non si poteva raccontare quello che
sarebbe successo dopo. Tu non puoi raccontare ad uno che viene dopo di te i
segreti più profondi del Catecumenato. Oltretutto non servirebbe a nulla e la
gente penserebbe che sono cose ridicole. Se in paese corre la voce che per
entrare in queste comunità bisogna vendere i beni, nessuno viene più al le
catechesi. Potrete fare le catechesi che vorrete ma non verrà nessuno. Questo
è successo a Barajas (Baracas) un quartiere di Madrid. Si è sparsa la voce
che bisognava dar via i beni e non c'è modo che la gente venga alle
catechesi. Dicono: "Vacci tu! Io fare come quello che ha venduto la casa?
No!". Per questo è molto importante che non vi vantiate né facciate
pubblicità Perché la gente che è fuori del contesto non lo capisce. Se ti
avessero detto che avresti venduto delle cose, prima di cominciare il
cammino, avresti detto che neppure a parlarne, che era una cosa impossibile,
mai e poi mai, che il denaro per te era molto importante. Eppure tu hai visto
come Dio è stato potente con te in tutto questo tempo. Perché Gesù Cristo è
vivo e risorto ed opera, con il potere della sua Parola, in noi. Per questo
l' "arcano" era molto importante nella Chiesa primitiva. Per questo sta
scritto: "Nessuno lo conosce".
qualcuno sa cosa vuol dire: al vincitore Io darò una pietruzza bianca che
RispondiEliminaha un nome che nessuno conosce, lo conosce solamente colui che la riceve".
Perché nella Chiesa primitiva i misteri del catecumenato erano conservati nel
segreto, si chiamavano l’ "arcano". Che significa che se io mantengo il riserbo sulle tappe del cammino sò vincitore? E de che? mario
"Se il sale perde il sapore,
RispondiEliminacon che cosa lo si salerà?" Qual'è il contenuto fondamentale di questa frase?
Molto semplice. Perché io ti dico che te ne puoi andare e non succede nulla.
Allora che cosa succede? Succede che è qualcosa di molto serio. Tu non puoi
dimenticare che hai ricevuto la verità e la luce. Anche se vuoi, non puoi
dimenticarlo. E' inutile che ti alieni quando ti cacceremo di qui, quando te
ne andrai. E' inutile che ti alieni. Se tu hai veramente scoperto attraverso
la Parola che la vita non è nel sesso, né nelle donne, né nel matrimonio o
nel lavoro, non è nell'essere il primo: tutto questo non te lo puoi togliere
di dosso. Ed allora la tua condizione finale sarà disastrosa. Perché prima di
conoscere il cammino tu ti alienavi con il lavoro, pensando a migliorare e
desideravi tanto la promozione ... vivevi come un bambinetto pensando di
comprarti una macchina più bella ... andare la domenica in campagna ... avere
una casetta ... Vivevi a livello vegetativo, però, in fin dei conti ...
vivevi felice. Ma adesso, fratello, tu sei illuminato, ed anche se tu vuoi
dimenticare, tornare a quella specie di infantilismo, non potrai. E se prima
tu da quegli idoli ricevevi un poco di vita, perché sei stato in quella
condizione, adesso già nulla. Non ti danno la felicità che ti davano prima.
Cosicché la tua condizione ultima è spregevole, non servi a nulla. Oppure sì,
per una cosa solamente: essere calpestato dagli altri. Perché qualsiasi uomo
ha una vita migliore della tua. Prima che questo succeda nella tua vita e ti
spari un colpo (perché la gente che ha rinnegato Cristo degenera, de genera e
cade sempre più in basso, e non può scappare perché la verità è la verità e
tu non puoi liberartene), guardate che cosa dice il Signore: che non passino.
Perché,se no, questi fratelli li distruggete. Dice: "Voi siete il sale della
terra, ma se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà? Non serve che
ad essere gettato fuori e calpestato dagli uomini". Guardate che cosa
significa ciò: gettati fuori, non potete più stare nella comunità, gettati
fuori dalla comunità e per giunta cal pestati dagli uomini. La gente dirà: "E
quello era così cristiano. Guarda com'è ridotto. Credo che la moglie lo abbia
lasciato, sai? E adesso vive da qualche parte con un'altra. E i figli? Ah, li
ha abbandonati. Sì, sì, questi cristiani ... Te lo dicevo io che finiscono
tutti allo stesso modo, che lì c'era un pasticcio". Solo per essere
calpestati da gli uomini. E prima che questo succeda ... fermati, alt,
fratello.
Fate conoscere a tutti quello che c'è scritto nei mamotetri, questo che ho letto qui è allucinante...poveri quelli che hanno lasciato il cammino...sai che sensi di colpa! Gli hanno iniettato veleno...
L'Apocalisse è un libro talmente carico di simboli e di significati che a leggerlo si prendono cantonate pazzesce.
RispondiEliminaPer le Scritture, e specialmente per i testi più complessi (come l'Apocalisse), è bene fidarsi di ciò che insegna la Chiesa.
Nostro Signore, nel suo ministero pubblico, chiariva le Scritture ma precisando di essere Lui la Via, la Verità e la Vita.
La salvezza non viene dall'interpretare le Scritture, ma dal donarsi a Cristo.
Noi siamo chiamati ad aderire a Cristo, non a diventare professori di Sacra Scrittura.
I santi non erano degli esperti di "catechesi" e di "iniziazioni". Semplicemente vivevano la liturgia: e si santificavano anche senza capire niente di Scritture.
@ anonimo 19:01:00
RispondiEliminaNe abbiamo discusso qui:
http://neocatecumenali.blogspot.it/2012/10/interpretazioni-bislacche-della-sacra.html
La pietruzza bianca non è di sale, è un'idiozia: il sale si scioglie, non è per sempre; la pietruzza è una pietruzza, un sassolino, al più un diamante, come è stato ipotizzato. Come nei ludi greci, è un simbolo di vittoria, nell'Ap. di vittoria spirituale. Anche è simbolo d'innocenza, per il colore bianco.
Il nome, nella Bibbia, qualifica la persona o la sua missione. Perciò, tra gli ebrei, non si poteva nominare il nome di Dio, questo avrebbe significato conoscere Dio o poter affidargli una missione.
Cristo dà il nome nuovo a Simone, con il nome Pietro ne segna la missione. Il nome nuovo è anche simbolo dell'uomo nuovo, naturalmente.
Kiko i simbolismi li propone a suo uso e consumo: dovendo "salare" i suoi, ha preferito salarli con la pietruzza dell'Apocalisse, non fa niente che il sale c'entri come il cavolo a merenda: l'Apocalisse fa più mistero, è più intrigante.
L'arcano nel cristianesimo primitivo non durava 40 anni e comunque, quando praticato (non sempre) aveva una sua ragione: era un po' pericoloso, in quei tempi, professare il cristianesimo. Non sempre: basta leggere la Didaché, per capirlo.
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RispondiElimina@ Mario, naturalmente. Scusami per l'anonimo.
RispondiEliminaAggiungo che con il sassolino bianco nei tribunali dei tempi antichi s'indicava l'assoluzione di un imputato, per l'appunto innocente. Come vedi, il sale c'entra come il cavolo a merenda, con i simbolismi della pietruzza bianca. E' un'altra invenzione di Kiko, io ne ho contate a centinaia, roba da scriverci un libro.
Anonimo del Cammino ha detto, in pratica, che chi lascia il Cammino lascia Cristo.
RispondiEliminaQuesto sarebbe vero se la Chiesa si identificasse col Cammino, ma non è così. Senza il Cammino la Chiesa ha prosperato per secoli. Ordini, spiritualità, movimenti, sono importanti quando sono ispirati dallo Spirito, ma solo la Chiesa è essenziale. Chi dice che al di fuori del Cammino non c'è la grazia, allora contraddice il Papa, che proprio su questo punto le ha cantate a Kiko. Attenzione neocatecumeni: sono interventi come questi che poi fanno sospettare di eresia. Siete approvati? Anche i Templari lo erano, ma hanno disubbidito e sono stati sciolti. E Lutero era Agostiniano (mi pare), ma si è sviato. Del Cammino non fanno paura gli Statuti, ma l'ubbidienza alla Chiesa. Il futuro del Cammino non passa per i numeri, che non mi impressionano (gli ariani erano quasi il 50% dei cristiani). E non passa per l'approvazione. Ma passa solo per l'ubbidienza.
Secondo me questo post andrebbe scolpito sul marmo e affisso in tutte le salette e i saloni neocat (dimenticavo, anche nella Domus Galilea con buona pace della nuova estetica kikiana!). Bravo Pietro!
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