mercoledì 27 agosto 2014

C'è un unico Maestro... a nessun altro possiamo riconoscere di essere l'unico maestro'.

In attesa della stesura del prossimo articolo, propongo questa riflessione di Chisolm, al solito ricca di profondità e di suggestioni capaci di far pensare, che mi pare rispecchi la nostra situazione, partendo da una delle nostre affermazioni più ricorrenti...

"mantengo intatto il mio diritto di dire no, non sono d'accordo, di porre tutte le mie domande, esprimere tutte le mie perplessità e anche critiche..."

Sacrosanto diritto, anche se credo vada vissuto con un pizzico di ottimismo in più. Certo, forse "ottimismo" è una parola grossa di questi tempi, ma esternare le proprie perplessità senza un minimo di speranza logora ancora di più.

Certe volte, nel vivere l'attaccamento alla tradizione in cui gran parte di noi è cresciuto, ci si può sentire come portatori di handicap più che sani atleti che cercano di portare a termine la corsa o combattere la buona battaglia.

Mi viene in mente un bel libro di Giuseppe Pontiggia, "Nati due volte". E' la storia di un uomo, un professore colto e raffinato, a cui nasce un figlio che, per colpa del forcipe, riporta serie lesioni che ne minano il corpo pur lasciandogli un'intelligenza vivissima. Il padre vive male questo handicap, non sopporta i "poverino..." che la gente sussurra quando passeggia col figlio: è la storia di un difficile rapporto, ma se ben ricordo, c'è un piccolo episodio che vorrei sfruttare, se la memoria non mi tradisce.

Il ragazzino, pur vivendo una vita difficile, prova gioia solo nell'oratorio, a cantare o a tentare di farlo, aiutando i chierichetti e il parroco. Conosce, con il suo handicap, la gioia del darsi così come si è, da povero servo in-utile, non nel senso che comunemente gli attribuiamo, ma nel suo etimo: senza utile, senza ricompensa, nella gratuità.

Il padre è un po' contrariato di questo darsi del figlio in un contesto nel quale, non mancano i "poveretto... che disgrazia... povera anima...", per questo, un giorno, tenta di dissuadere il ragazzino dal suo piccolo ministero parrocchiale.

E' a questo punto che scatta, forse, una delle frasi più intense del libro. Essa ci fa riflettere, perché ci indica non solo il coraggio della critica giusta, ma anche il diritto di dire quello che si pensa, facendo "ragionare" la propria speranza con il tocco lieve della mitezza, come suggerisce lo stesso Pietro.

Il ragazzino, dunque, di fronte ai tentativi del padre di sradicarlo di là dove egli è, almeno un po', felice, gli risponde:
"Papà, tu non sei l'unico maestro..."
Non ricordo se dica "il solo" o "l'unico", ma è irrilevante, perché il senso è chiaro.

Se, analogamente, qualsiasi appartenente a qualsiasi comunità avvertisse nelle parole di chi in quella comunità insegna, lo stridore di una Parola abusata, piegata, distorta, biascicata in litanie che non contengono più l'Oltre da cui quella Parola è scaturita, allora quel "qualsiasi" membro di quella "qualsiasi" comunità ha ben il diritto di alzarsi e dire: "Tu non sei l'unico maestro".

E' solo una riflessione...
Chisolm

44 commenti:

  1. Buona, questa riflessione. La giudico buona, anche se - nella questione allusa ma non specificata - la ritengo non pienamente adeguata. Qui non solo c'è il diritto di alzarsi e affermare "tu non sei l'unico maestro", qui occorre gridare "tu non sei un maestro".

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  2. Leggete questo, è inquietante:
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/Segreti-Cammino-neocatecumenale.pdf

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  3. NOTIZIE DA GUAM :

    i neocatecumeni in diocesi di guam sono solo 500-600 di cui molti bambini e molti NC che frequentano poco.

    Il nucleo dei fanatici neocat di guam corrisponde a 200 persone incluso il vescovo su una popolazione cattolica di 157.000 battezzati e hanno un POTERE ASSURDO su tutta la diocesi .....

    Il catechista NC del vescovo è un certo fr. Pius che ha un enorme potere e influenza: quando ci sono questioni importanti viene interpellato lui invece del vescovo!

    Il catechista NC di fr. Pius è come al solito Giuseppe Gennarin....

    Il sito web della diocesi di Guam è pieno di informazioni sul seminario RM ma non dice niente sulle altre realtà ecclesiali....

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  4. Notizie da guam:

    il presbitero neocat che abusivamente ha bloccato gli stipendi di luglio dei dipendenti della cattedrale......non è disponibile a rilasciare commenti !

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  5. NOTIZIE DA GUAM :

    vescovo neocatecumenale accusato di abusi sessuali - per le denunce contattare il nuzio apostolico mgr Krebs :

    juanmalimungga.blogspot.com/2014/08/what-archbishop-martin-krebs-needs-.html

    qui si chiede anche la soppressione del cammino neocat a guam :

    juanmalimungga.blogspot.com/2014/08/why-archbishop-apuron-must-removed.html

    www.junglewatch.info/2014/08/he-puts-his-name-on-it.html

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  6. C'è un nuovo articolo di Chuck White sui "tabernacoli a due piazze" di Kiko, precisando che Nostro Signore è realmente presente nelle specie del pane e del vino [CCC 1374 e successivi] ma non certo nelle apparenze di carta e inchiostro (è stato Kiko Argüello, dall'alto della sua fede inquinata, a costruire un "tabernacolo a due piazze" in cui infilarci anche la Bibbia).

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  7. Passeggiando per Venezia venerdì scorso sono passato davanti alla chiesa di S. Maria Formosa (mi pare si chiami così) e ho pensato di entrare per un breve momento di preghiera davanti al SS.
    Nella cappellina: altare tradizionale a muro, integrato con tabernacolo a 2 piazze, tavolino centrale con tovaglia e candelabro a 9 braccia (comunemente utilizzato dai NC nelle celebrazioni del sabato sera)appoggiato sopra, crocifisso NC tra tavolo e altare in posizione disassata rispetto ai due, panche a ferro di cavallo attorno al tavolo.
    La sera sono arrivato tardi e non ho potuto assistere alla celebrazione, sempre nella stessa cappellina, della S. Messa vespertina.
    Giacomo 70

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  8. Il pensiero di questo illuminatissimo "profeta" mostra il massimo della coerenza. Nel suo direttorio catechetico troviamo scritto: "Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. Non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale...". (Cfr. Or. per la fase di conversione, p. 327).

    I sacramentini, quindi, sbagliarono a costruire "un tabernacolo immenso", secondo Kiko. Poi arriva lui e cosa fa? Ne costruisce uno a due piani!
    :-)

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  9. Lino ha detto
    I sacramentini, quindi, sbagliarono a costruire "un tabernacolo immenso", secondo Kiko. Poi arriva lui e cosa fa? Ne costruisce uno a due piani!
    :-)


    ma c'è qualcosa di diverso.....
    il tabernacolo di Kiko costa ( anni fa era sui 15000 euro) e ce ne vuole uno per ogni casa del presbitero della missio ad gentes.

    Adesso però non so se Kiko ha cambiato idea perchè è animato dallo zelo per l'evangelizzazione o perchè ha scoperto un altro canale di entrata dei soldi.
    Qui bisognerebbe iniziare una serissima riflessione: Kiko si è convertito o è marketing?

    Bene, ci ho pensato e meditato e sono arrivata alla conclusione che ....
    Kiko è l'eletto e si è convertito e fa marketing allo stesso tempo: è l'uomo giusto per questi tempi di crisi!
    L'importante è che voi neocat continuiate a pagare e che non diciate mai-mai-mai che il re è nudo!

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  10. Dire che la presenza reale non è un assoluto è come dire che Gesù Cristo non è un assoluto. E che cosa sarebbe la Pasqua senza Cristo in Corpo, Sangue, Anima e Divinità? Comunque il pensiero eretico di Kiko è coerente; come hai ricordato più volte anche tu Lino, il pittore spagnolo afferma anche:

    " Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte". (Orientamenti p. 326).

    Se il memoriale che Egli lascia è solo il suo Spirito che fine fanno il Corpo, il Sangue e l'Anima? Equivale a negare la presenza reale nelle Sacre Specie.

    In questa pagina viene spiegata molto bene la differenza tra la dottrina cattolica della transustanziazione e la versione errata di Kiko con le sue conseguenze:

    http://www.internetica.it/neocatecumenali/transustanziazione.htm

    Razor

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  11. OT:
    Dal 1° settembre p.v., il blog "disertori",verrà declassato ad agenzia del Cammino Neocatecumenale, di tipo unilaterale; ovvero, continuando la disabilitazione dei commenti, come nei "migliori" regimi autoritari, non saranno ammesse repliche e/o contestazioni:

    http://chisinasconde.blogspot.it/2014/08/torniamo-il-primo-settembre.html#links
    ---
    Fine OT.


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  12. Osservatori secondo me avete inquadrato poco bene il fenomeno del CN. Sono dei cattolici ortodossi, che nella loro smania di perfezione, vanno oltre e storpiano in peggio quello che dice la Chiesa. E poi soprattutto tralasciano quelle che sono le conquiste liberali di apertura e tolleranza, fatte dalla Chiesa( es.dialogo coscienza ecc), tacciate di buonismo. Ma mi dite perché nella pagina iniziale citate l'enciclica di Pio X, che è un manifesto antimodernista? XD Perché ve la prendete tanto per le questioni liturgiche? Con tutto il rispetto, ma la liturgia non è sempre stata la stessa, si cambia, è solo la forma, ( prendere la comunione in piedi o seduti ecc). Il Cammino nasce soprattutto perché la Chiesa, con la sua attuale liturgia, attrae poca gente nelle parrocchie, ci sarà un motivo...( che poi le teste "bianche" ci siano anche in Cammino è vero, però loro hanno il merito di aver avuto una intuizione, che poi non attirano manco loro è un altro discorso) Cos'è è poi tutto sto accanimento verso l' autentica verità che avete in manoXD Si cade un po' dalla padella alla brace.. Perché semplicemente non vi proponete come dei cattolici liberali? Marco

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  13. Dunque, vediamo le affermazioni della nostra vecchia conoscenza Marco:

    1) il caro fratello Marco ci chiama "osservatori". Siccome in nessun posto di questo blog ci siamo dati tale qualifica (ci siamo solo qualificati come fedeli della Chiesa cattolica, e il termine "osservatorio" è stato inserito nel titolo qualche anno fa solo per stemperare le polemiche), si deve dedurre che Marco vuole fare sarcasmo

    2) secondo Marco i neocat sarebbero dei "cattolici ortodossi". L'aggettivo ortodosso indica qualcuno che segue la sana dottrina della Chiesa: il neocatecumenalismo, invece la storpia. Dunque l'affermazione 2 di Marco è imprecisa

    3) i neocat avrebbero la smania di perfezione della vita cristiana: ma questo non è esatto, poiché loro vogliono seguire alla perfezione soltanto Kiko, perfino quando quest'ultimo grida delle cose talmente ridicole da essere comiche il Signore attraverso i testimoni di geova vuole dirci qualche cosa»: lo ha detto il sommo profeta Kiko Argüello meno di un anno fa). L'affermazione 3 di Marco è dunque infondata almeno fino a quando non si solleveranno dei neocatecumenali che in nome del cristianesimo spernacchieranno Kiko e le sue eresie

    4) i neocatecumenali storpiano in peggio quel che dice la Chiesa. Questo è purtroppo esatto, e ce ne rammarichiamo perché la Chiesa è depositaria della Verità (che è Cristo stesso) e, chiaramente, chiunque va contro la Chiesa va anche contro di noi

    5) Marco parla delle "conquiste liberali di apertura e tolleranza". Questa è una balordaggine pazzesca poiché significherebbe che la Chiesa avrebbe una dottrina variabile a seconda dei tempi, e faccia "sue" le "conquiste" mondane. Invece non è così. La verità di fede non cambia. Può cambiare qualche modalità, può cambiare qualche espressione, può aggiungersi qualcosa che non intacca il deposito della fede, ma la Chiesa non cambia. Il fatto che la Chiesa parli oggi di apertura e di tolleranza, è dovuto solo alla necessità di farsi capire. Dunque l'affermazione 5 di Marco è quell'errore che i papi indicavano coi termini modernismo e liberalismo e che hanno ripetutamente condannato

    6) insieme ai papi - e insieme a san Pio X di cui citiamo nel sottotitolo la Pascendi Dominici Gregis, noi non solo condanniamo gli errori che inquinano la fede ma vogliamo anche indicare che è ora di uscire dal silenzio (poiché il silenzio su queste cose sarebbe colpevole, sarebbe un rendersi complici delle storture), perché la Chiesa tutta deve conoscere chi sono questi nuovi eretici mal camuffati. Il magistero di papa san Pio X è straordinariamente attuale.

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  14. 7) le questioni liturgiche sono questioni di fede. Chi ha una fede inquinata, celebra una liturgia inquinata. Chi crede in ciò che insegna la Chiesa, non ha bisogno di farsi una "liturgia personalizzata" ma solo della liturgia di tutta la Chiesa, quella a cui si sono spiritualmente abbeverate innumerevoli generazioni di santi. Quando Marco insinua che nella liturgia si cambia «solo la forma», sta dicendo che la Messa sarebbe un cerimoniale umano in cui ognuno può inventarsi quel che gli pare: dunque quella di Marco o è ignoranza oppure è desiderio di fabbricarsi una fede diversa da quella della Chiesa (e di conseguenza una liturgia "adattabile" all'estro degli estrosi che vogliono sentirsi "iniziatori" di qualcosa)

    8) quando Marco dice che il Cammino nasce perché la Chiesa attrae poca gente, Marco non si rende conto di star condannando la liturgia Novus Ordo e implicitamente riabilitando quella "in latino" che si diceva fino a cinquant'anni fa. Solo che la soluzione del Cammino (l'inventare una liturgia-pagliacciata) è peggiore del male che pretende di risolvere. Inoltre il problema di "attirare la gente in Chiesa" è una stupidaggine: ciò che conta è la fede, e chi ha fede ha anche il desiderio di partecipare alla santa liturgia. Se la gente scappa dalle parrocchie, la soluzione non è inventare una liturgia nuova, ma riscoprire la vera fede di cui si sono nutriti i santi, è di riscoprire il Catechismo della Chiesa Cattolica, è di respingere e condannare ogni inquinamento della fede. Inoltre la liturgia neocatecumenale non è affatto "attraente": è solo chiassosa e pagliaccesca (oltre che idolatrica, visto che usa esclusivamente i canti dell'idolo Kiko) - infatti ci vanno solo i neocatecumenali, e solo perché sono obbligati ad andarci

    9) quando Marco fa un'altra inutile illazione dicendo «tutto 'sto accanimento verso l'autentica verità che avete in mano», non si rende conto che chiunque abbia in mano il Catechismo della Chiesa Cattolica, ha in mano l'autentica verità. Avere "la verità in mano" non significa esserne padroni. La verità è più grande di noi, e noi siamo onorati di ripresentarla e di sfidare chiunque a controllare e a verificarla. Non siamo noi a condannare il Cammino: è la verità stessa, è il Catechismo, sono i documenti liturgici, sono gli interventi dei Pontefici (come «le decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI del 1° dicembre 2005 o il discorso di Francesco del 1° febbraio 2014). Di fronte alla verità della Chiesa, le deliranti affermazioni di Kiko Argüello e Carmen Hernàndez sono riconoscibili come un enorme cumulo di errori, anche agli occhi di un bambino del primo anno di catechismo

    10) non ci proponiamo come "cattolici liberali" perché non lo siamo. I collaboratori di questo blog non sono un "club" di gente che condivide un'idea. Sono persone di diversa estrazione culturale e spirituale, che hanno avuto a che fare col Cammino Neocatecumenale e ne testimoniano gli errori, oltre a far notare che l'autorità della Chiesa condanna chiaramente tali errori.

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  15. Ieri sera sono entrato, mandato dal parroco a cercare delle candele, nel ripostiglio dei Neocatecumenali della mia parrocchia.

    Mentre cercavo queste benedette candele ho aperto l'armadio della seconda comunità, composta quasi integralmente da giovani (tutti figli, parenti ed amici dei NC della prima comunità), e - attaccato sulla parte interna dell'anta sinistra - ho trovato il foglio che vedete di seguito. Cercando poi tra i ripiani (sempre le candele) ho trovato ancora una decina di copie di questi "volantini":

    http://s3.postimg.org/oepm2mq37/neocatec.jpg

    La sera ho telefonato ai catechisti di questi ragazzi (sono i resposabili della prima comunità) spiegandogli l'accaduto e leggendogli il testo del biglietto, che avevo fotografato con lo smartphone, ebbene la risposta è stata del tipo: "stai strumentalizzando il niente, queste sono goliardate di ragazzi, i nostri giovani sono puri come colombe e fedeli come Abramo, un pezzo di carta non significa niente!".

    Alla faccia....

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  16. Marco ha detto...
    "Osservatori secondo me avete inquadrato poco bene il fenomeno del CN. Sono dei cattolici ortodossi, che nella loro smania di perfezione..."
    In tutta onestà, Marco, non mi pare che tu abbia capito molto, del Cammino. Nemmeno di me - per quanto mi riguarda: quando mi stravolgono i Vangeli io divento come un templare davanti al Santo Sepolcro assaltato dai Musulmani, altro che cattolico liberale.

    A te liberale le mutazioni gnostiche della Dottrina e dei Vangeli poco danno fastidio, vero? Sei un rottamatore liberale, tu?

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  17. @ Ruben
    A me, veramente, è sempre sembrato declassato ad agenzia in rete di Kazzenger (quello di Crozza).
    Rileggiti il thread: "Le catechesi di Kiko riportate su internet sono un falso?", rigorosamente con il punto interrogativo. E' demenziale!

    Volendo ammettere che le catechesi in rete siano un falso, lui dichiara di possedere un volume che "è originale ed è stato comprato al Centro Neocatecumenale della mia città dopo l'approvazione".
    Perché, allora, invece di mettersi a confrontare i numeri delle pagine, non spiega in quale punto le catechesi in rete (che comunque sono precedenti alla supposta approvazione) sono falsificate rispetto alla copia in suo possesso?

    Parola d'onore: se dovesse chiudere mi dispiacerà. E' più divertente di Crozza-Kazzenger! Perciò gli affibbiai il nomignolo Baccalà, con il quale è oggi universalmente noto nei blog che trattano di Cammino :-)

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  18. E col blog disertore ridotto a succursale dell'Agenzia Stefani, dove andranno a sfogarsi i poveri nc smaniosi di controbbattere? Ted.

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  19. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  21. Dimenticavo un'ultima citazione all'insegna del CVII, riguardo al concetto di ecclesia semper reformanda :“Ogni rinnovamento della Chiesa consiste in una fedeltà più grande alla sua vocazione. La Chiesa è chiamata a questa continua riforma” (Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio 6).
    Marco il renziano

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  22. Portando un'ultimo elemento in più alla mia personalissima riflessione sull'ortodossia estremizzata del cammino, un anno fa dalle mie parti, una scrittrice catecumena presentò un libro su Lutero, presentandolo,parafrasandolo" come un totale eretico, e la Chiesa di allora totalmente avente ragione su tutto( in sunto) ci vediamo ciaoo

    Marco

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  23. NOTIZIE DA GUAM :

    vescovo neocatecumenale accusato di abusi sessuali fa un'omelia per denigrare i preti che ha ingiustamente mandato via : (disponibile anche l'audio della registrazione) :

    www.junglewatch.info/2014/08/this-is-so-tragic.html

    Prossima settimana vedremo la tempesta su GUAM ....

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  24. Cañizares Llovera a Valencia.
    Un Neocatecumenale di meno in Curia.
    ---

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  25. @ Marco
    E' sicuro, Marco, di conoscere la differenza che passa tra una verità di fede, i contenuti di un'omelia, la diffusione delle opinioni personali di un papa magari in un'omelia a Santa Marta e un atto magisteriale? Non mi pare che gli esempi avignonesi da lei esposti vadano in questa direzione. Io non penso che lei sia un cattolico liberale, bensì un cattolico relativista.
    E lasci stare il discorso sull'estetica, della bellezza che "aiuta" ad introdurci nel mistero portata come novità dei tempi moderni: la bellezza è centrale nel cristianesimo ben prima di Von Balthasar, basta studiarsi la figura di Beatrice per averne cognizione oppure girare per i musei (che sarebbero semivuoti, nel caso contrario) e nelle chiese del passato.

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  26. Cosa vi avevo detto tempo fà?...
    Per il Cammino, "la Cina" è Macao, Hong Kong e Taiwan.

    http://www.cammino.info/2014/08/una-coppia-missionaria-di-valencia-crea-in-cina-unimpresa-di-educazione-teatrale-sui-valori-per-bambini-e-giovani/

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  27. P.S.
    "Portando un'ultimo elemento in più alla mia personalissima riflessione sull'ortodossia estremizzata del cammino", ha detto. Quindi, andando sul concreto, a suo avviso la concezione eucaristica di Kiko ("Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte") è "ortodossia estremizzata"? E chi stabilisce i limiti estremi di questa sua sorta di ossimoro, il "cattolico liberale"?

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  28. Scusate ma a me non sembra che i neocat si possano definire "liberali". Io ci sono entrato 7 anni fa e mi sembrava di essere nell'epoca puritana degli USA (1600-1700 per chi non lo sapesse).
    Le donne NC non contano niente, parlano come Ned Flanders dei Simpsons e odiano tutti i non-NC come se fossero nazioni belligeranti.

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  29. Penso che anche quello che lei dice sia nel Cammino la solita forzatura Kikiana, nel senso che è vero che la centralità dell'annuncio cristiano sia la Resurrezione(quindi anche interiore ecc), ma evidentemente Kiko la va a vedere anche nella concezione eucaristia del memoriale, storpiando ecc.
    Guardi esempi ce ne sarebbero innumerevoli. Amore al nemico, per esempio, è qualcosa di interiore, significa innanzitutto perdonare, pregare per il proprio "nemico", poi semmai se c'è modo, me la sento, ovviamente se ho commesso io qualcosa verso il mio fratello, chiederò perdono( è spontaneo): in Cammino basta il semplice pensiero del giudizio, e giù ti viene comandato di andare a chiedere perdono( magari non è il momento giusto o non hai fatto tu l'offesa ecc). Una cosa che trovo un po' stonata, è il fatto che nel Cammino l'amore al prossimo, venga proprio quasi tolto del tutto. Amore al prossimo, dall'aiutare concretamente il fratello vicino, fino alla solidarietà: col discorso della critica al buonismo sociale della Chiesa( che io invece trovo storicamente una novità introdotta dal cristianesimo, la carità) si tende a vedere "l'aiutare materialmente il prossimo" come una buontempaggine bigotta, che anche i comunisti fanno XD. Anche lì si dà una estrema importanza all'amore al nemico, e zero a quello verso il prossimo. Forse anche per questo in Comunità al di là di tutto, spesso si finisce per diventare un club di letture; nel senso che non c'è vero legame affettivo fra fratelli, ci si incontra per celebrare la parola e basta. Cmq il discorso che avevo fatto era più che altro generico, come avete affermato voi, è un guazzabuglio di errori, non ci si capisce benissimo. Buonasera :)
    Marco

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  30. Innanzitutto vorrei dire che sono felicissimo per questo papa, ho letto lo scambio epistolare con Scalfari, l'ho trovato illuminante! Comunque rispondo, liberale nel senso che credo nel dialogo, nel confronto, nel rispetto di qualsiasi pensiero, e credo nel libero pensiero. La mia fede ovviamente è dubbiosa, nel senso che faccio scattare la ragione quando si parla di argomenti teologici o etici. Penso che la Chiesa non sia perfetta ma fatta da uomini fortunatamente. Non sono perfetto, grazie a Dio ;) Però penso che ci sia un vero nucleo di verità, nel vangelo, che condivido appieno, e credo che siano esistenziali, cerco di viverle come insegnamenti di un uomo che sento come figlio di Dio. Sono rimasto affascinato da Gesù Cristo. Ciao
    Marco

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  31. Sì hanno una fede alla Full Metal Jacket " Palla di lardo" ahah è vero, soprattutto vedo che non riescono a confrontarsi col mondo esterno( consigli di frequentare gente all'interno ecc). Dal mio punto di vista, da interno per diversi anni, è perché hanno rifiutato un strumento caro alla Chiesa che è il confronto, il mondo è rischioso 2 perché sono, come hai detto tu, ultra-bacchettoni.
    Marco

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  32. Marco ha detto: "Penso che anche quello che lei dice sia nel Cammino la solita forzatura Kikiana..."

    Ma no, Marco, ora lei mi delude: io posso dialetticamente seguirla fino all'ossimoro della "ortodossia estremizzata", ma ora cosa fa, mi scrive di "forzatura kikiana"? Se la considera forzatura, allora il suo ossimoro e la sua liberalità se ne vanno a carte quarantotto e veramente finiamo nel pensiero talmente libero che ci fa perdere il filo del ragionamento - forzatura di un'ortodossia estremizzata - o no?

    Dove ha letto lo scambio epistolare con Scalfari, su Repubblica? Sul sito del Vaticano no, perché è stato quasi subito rimosso siccome ritenuto "non attendibile nelle singole valutazioni". Tanto illuminante non era, forse :-)

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  33. sì esattamente come estremizzazione. Strano perché nello scambio epistolare Papa Francesco citava l'ultima enciclica, scritta a due mani con Benedetto XVI. Comunque sempre pensieri del papa sono.
    Marco

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  34. Devo purtroppo deludere nuovamente il caro fratello Marco, che credeva di poter entrare qui a gamba tesa ed essere pure applaudito, salvo poi lamentarsi del mancato "dialogo" quando l'applauso non gli arriva e addirittura dire che stava solo "chiedendo chiarimenti" (non lo hai scritto: come potevamo capirlo? dovevamo leggerti nel pensiero?).

    Ma andiamo per ordine:

    1) una neocat scrive un libro contro Lutero? dalle mie parti si dice che "una rondine non fa primavera" (e comunque Kiko e Carmen nelle cosiddette "catechesi" dicono che Lutero in fin dei conti aveva ragione a ribellarsi). Stavi mica parlando della Pellicciari? quest'ultima ha scritto molto contro l'aggressione massonica alla Chiesa, e però poi incredibilmente non riesce a cogliere il fatto che il neocatecumenalismo è molto gradito alla massoneria...

    2) mi dispiace dirtelo, ma in materia di fede la verità del Vangelo non è soggetta a cambiamenti: ti basterà cercare su internet i temi relativi all'infallibilità pontificia. San Tommaso d'Aquino credeva nella "generazione spontanea degli insetti", ma non per motivi teologici: era solo la convinzione diffusa del suo tempo. Se metti sullo stesso piano le opinioni teologiche (e sottolineo opinioni), le convinzioni diffuse in una data epoca, e la verità, stai compiendo un atto che ancor prima che disonesto è semplicemente imbecille

    3) la prima forma di carità è la verità: la carità non può annacquare la verità. La Chiesa lo ha sempre ripetuto; il caso più recente è l'enciclica Caritas in veritate (aver carità, certo, ma nella verità); il buonismo è invece la pretesa di fare il contrario, cioè veritas in caritate (rendere la verità secondaria rispetto all'atteggiamento "caritatevole"). Per capire cos'è il buonismo e cos'è il dialogo, basta ricordare alcune parole di Nostro Signore: «sepolcri imbiancati! razza di vipere! voi avete per padre il diavolo!»

    4) il Cammino contiene un cumulo di errori liturgici e dottrinali che non dipendono dal "radicalismo" di cui parli tu. Il vero radicalismo è quello dei santi - padre Pio, sant'Alfonso, don Bosco, san Luigi dei francesi, santa Teresa di Gesù... - vissuto in tantissimi modi diversi e senza mai aver bisogno di strafalcioni liturgici e dottrinali. Un qualsiasi altro "radicalismo" che abbia bisogno di alterare i tesori della Chiesa, non è "radicalismo", ma è solo eresia. Anche Lutero, Valdo, Ario, ecc., desideravano un "radicalismo": e abbiamo visto con quali risultati (tutti gli eretici hanno sempre preteso di essere più santi della Chiesa; penso perfino al Barbarossa, che pur in contrasto con la Chiesa, per dimostrare di essere più cattolico dei cattolici mandava al rogo folle di eretici). Il pesce puzza dalla testa: i fondatori del Cammino, vogliosi di creare una comunità di cui essere i capi assoluti e rispettati, hanno millantato apparizioni, locuzioni, ispirazioni, messaggi divini e quant'altro. Sostenere che il Cammino è deviato solo perché ha cercato di fare di più, significa implicitamente ammettere che è originato dal demonio.

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  35. 5) il Sillabo e la Quanta Cura di Pio IX hanno condannato una serie di errori raggruppabili nei termini "modernismo" e "liberalismo". A ben guardare, quei testi - di altissimo valore magisteriale - sono attualissimi ancor oggi: basta saper capire che certi termini hanno cambiato di significato. Nell'Ottocento usare il termine "libertà religiosa" serviva per affermare che il cattolicesimo sarebbe una religione qualsiasi interscambiabile con le altre (concetto condannato anche oggi, ad esempio nella Dominus Iesus). Oggi il termine "libertà religiosa" viene opposto invece all'idea delle "conversioni forzate".

    Dunque non è vero che la Chiesa avrebbe sdoganato col Vaticano II quella "libertà religiosa" che condannava nell'Ottocento. Nell'Ottocento - come oggi - la Chiesa afferma che solo Cristo salva, e che solo la Chiesa Cattolica ha conservato l'integralità della fede. Nell'Ottocento - come oggi - la Chiesa condanna le "conversioni forzate", perché se ti viene imposta con la forza una religione, tu non ne sarai mai vero credente.

    Dall'alto della loro abissale ignoranza, molti imbecilli - e molti eretici - hanno creduto che la Chiesa abbia fatto marcia indietro rispetto alla dottrina insegnata con coerenza per venti secoli. Lo hanno creduto e continuano a crederci, in perfetta malafede, perché è conveniente per la loro superbia e magari anche per le loro tasche. A farne le spese sono le anime innocenti, turlupinate dai nuovi eretici sotto le mentite spoglie di "iniziatori", santoni e affini.

    6) il concetto di Ecclesia semper reformanda non riguarda la trasformazione in qualcosa di diverso, altrimenti l'insegnamento di Cristo sarebbe sempre "riformabile", cioè inutile.

    7) l'amore per il nemico - come tante altre virtù sbandierate dal Cammino - è solo fuffa, è solo propaganda kikiana. Infatti dai neocatecumenali abbiamo ricevuto tanto tanto "amore" da dover chiamare i carabinieri. Illazioni, calunnie, stalking, molestie di ogni genere... sì, i neocatecumenali amano i loro "nemici", ma solo quelli immaginari. Per amare davvero i propri nemici, bisogna amare Dio; chi invece si dona all'idolo Kiko, mette Dio e il Papa in second'ordine.

    8) sì, il Cammino è un guazzabuglio di errori. Non è un'opinione: è la realtà dei fatti. Se sfogli questo blog, troverai un oceano di argomenti che te lo confermano: a cominciare dalle dolorose testimonianze di chi ha avuto a che fare con quest'eresia (domattina ne pubblico un'altra).

    I pontefici hanno tentato in tutti i modi di far leva sul buon cuore di tanti semplici neocatecumenali, mantenendo ferma la condanna degli strafalcioni liturgici, e - con Francesco - cominciando a battere anche il tasto della carità.

    Ma i neocatecumenali hanno orecchie solo per i loro due idoli spagnoli, Kiko Argüello e Carmen Hernàndez.

    Padre Pio, che su tante cose aveva una vista assai lunga, definì Kiko e Carmen «i nuovi falsi profeti».

    Oggi, di fronte al dolore della quasi totalità del popolo di ex neocatecumenali (per ogni neocat "arrivato" ce ne sono almeno quattro che hanno abbandonato il Cammino), dobbiamo con rammarico ammettere che padre Pio aveva pienamente ragione.

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  36. Avevo fatto solo una serie di domande, non capendo il perché della citazione in prima pagina dell'enciclica di papa Pio X, non conoscendo la vostra posizione, mi sono concesso di fare un paio di considerazioni tutto qua. Comunque davvero vi saluto, la pace, ciao a tutti.
    Marco

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  37. Il Cammino nasce soprattutto perché la Chiesa, con la sua attuale liturgia, attrae poca gente nelle parrocchie, ci sarà un motivo.
    Marco, dici di essere stato in cammino: da quanto ne sei uscito? E prima, frequentavi la parrocchia?
    Te lo chiedo perché sembra che tu non conosca la Chiesa. Che tu non abbia mai assistito per esempio ad una Messa che non sia quella neocatecumenale.
    Perché sappi che la cosiddetta 'liturgia neocatecumenale' non è 'più bella'. Non attira di per sè nessuno, spesso anzi, causa le lungaggini, l'intervento di laici che arringano gli astanti dall'ambone e i canti lugubri, causa fastidio ed allontana.
    Il modo di essere e di celebrare neocatecumenale piace solo a chi in esso si identifica. È bello solo per chi ha appreso 'quel' modo di vivere la vita cristiana. Le persone cioè che sono state 'addestrate' a limitare il proprio sguardo anzichè ad ampliarlo.
    Poniti il dubbio che la ricchezza e la profondità di duemila anni di cammino della Chiesa non possano essere soppiantate e interpretate da un'unica esperienza, ammesso e non concesso che questa sia valida ed ortodossa.
    Naturalmente non ti direi queste cose se non fossi anch'io passata attraverso gli stessi dubbio e gli stessi errori.
    Per quanto riguarda la bellezza della Messa e liturgia: prova, per un periodo, a frequentare la Messa (normale...in una normalissima parrocchia...) del mattino o della sera tutti i giorni o comunque il più spesso possibile. Diecimila delle mie sciocche parole -ma oso dire anche del più scaltrito teologo!- non valgono, credimi, questa esperienza.

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  38. Stavolta le notizie comiche da Guam le metto io:

    sul sito web un certo Luis, fervoroso neocat spagnolo, scrive pubblicamente contro Chuck White, di Guam, accusandolo di essere un'«asina» e di fidarsi di blog italiani... indovinate quale.

    Insomma, ci leggono anche i neocat furiosi dalla Spagna, che è al quarto posto tra i paesi da cui provengono più cliccate. Ai primi tre posti ci sono ovviamente l'Italia, gli USA e la Germania.

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  39. Cari autori del blog...
    penso sia doveroso ringraziarvi per quanto fate e riportate...
    sono nel cnc da più di 10 anni (tappa traditio), e forse in uscita dal cammino...dico forse perché nel cnc ci sono tanti bravi cristiani che con cuore puro si sono accostati alla Chiesa grazie al cammino, che se inteso come strumento, depurato da alcune storture e soprattutto dall'idolatria vs Kiko e catechisti non sarebbe neanche tanto male! lasciare il cammino sarebbe lasciare anche loro: cambiano purtroppo i rapporti per ovvietà di cose senza parlare della pressione psicologica dei "kikos" che direbbero a me e mia moglie uscenti peste e corna.
    il problema sono appunto i kikos, quelli che poi vengono messi in "vetrinetta" dai catechisti, diventando catechisti a loro volta. persone aperte alla vita con la convinzione che si tratti solo di sfornare più figli possibili. persone che non giudicano ma massacrano il fratello se non fa la decima/lodi/hurrà a kiko&co; persone che chiedono perdono a comando...senza provarlo veramente!
    difficile restare con queste premesse... quante storie leggo che mi fanno riflettere: i fatti (se veri) sono inopinabili; anche io ne ho visti tanti di fatti in questi anni, alcuni buoni altri decisamente no, ma mi sono sempre fidato dei catechisti...oggi che questa fiducia è venuta meno per motivi seri sinceramente cosa continuo a fare?
    Mario

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  40. Brutte notizie per i NC : i lefebvriani hanno celebrato la messa in latino all'altare di s. Pio X nella Basilica di s. Pietro :

    notizia e video : cliccare qui

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  41. Psyco, ma è pieno pieno di gente.
    Tanti quanti una comunità neocatecumenale.

    Oro

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  42. Marco ha detto: "Comunque sempre pensieri del papa sono "
    E allora? Un papa non può pensare a ruota libera, rendendosi poi conto di aver detto una parola di troppo, magari travisabile e travisata?

    Tu parli di ragione, Marco. Ragiona su questa, famosa: «Chi sono io per giudicare un gay?».
    Io una risposta la tento, perdonami se sbaglio: "E' il vicario di Cristo in terra, erede di Pietro capo di quella Chiesa alla quale fu dato il potere di sciogliere e di legare". Si può sciogliere o legare, senza giudicare?

    Poi: se il pensiero a ruota libera fosse un atto magistrale, non avrebbe ragione il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia a richiedere la revoca della scomunica alla Massoneria, in virtù dell'asserto "Chi sono io per giudicare?".
    http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/08/12/news/massoneria-89304067/
    (sempre dal giornale di Scalfari, naturalmente)

    Con tutto il rispetto per il Papa, chiaramente, quando parla in qualità di Papa e non da intervistato da giornali da sempre non "illuminati", bensì "illuministi".

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  43. Ma ancora oggi non e dato sapere il kikolone ed il papa che si sono detti l'ultima volta che si sono incontrati ?? E L'INCONTRO NELL'UFO DI PORTO SAN.GIORGIO E ANDATO A FINIRE ALLE ORTICHE??

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  44. ... nel cnc ci sono tanti bravi cristiani che con cuore puro si sono accostati alla Chiesa grazie al cammino, che se inteso come strumento, depurato da alcune storture e soprattutto dall'idolatria vs Kiko e catechisti non sarebbe neanche tanto male!
    Come ti capisco Mario!
    Purtroppo se dal cammino togli:
    -idolatria a Kiko e sua interpretazione di cos'è la fede, qual è il senso della vita, chi è Dio,
    -struttura gerarchica dei catechisti, dal più piccolo al maggiore
    -liturgia rivisitata e corretta....
    non rimane nulla!
    Se non l'utopia: quella di tornare all'autenticità delle origini buttando al macero millenni di cammino e di esperienza di essere Chiesa.
    Quella a cui abbiamo creduto perché avevamo sete di verità e di freschezza.
    Un'utopia che, bada bene, forse solo noi che abbiamo aderito con tanto entusiasmo avevamo nel cuore mentre chi ha ideato e lanciato questo 'strumento' forse nel cuore aveva qualcos'altro!
    Non rimane nulla...o meglio, rimane la Chiesa: la Parola di Dio che risuonerà in modo molto diverso nel tuo orecchio, la Messa in parrocchia, le tante attività spirituali e caritative...cioè tutto ciò di cui abbiamo bisogno! E che amerai moltissimo quando sarai uscito dalla superba convinzione di essere migliore di tutti i 'cristiani della domenica' e il peggiore di tutti gli uomini quando si tratta di umiliarsi e di ubbidire ai dictat dei catechisti.
    Tu dici che il cammino ha il merito di averci riavvicinato alla Chiesa...se pensi che sia così e che sia questo il vero scopo del cammino, credo che 10 anni di 'pedaggio' al traghettatore possano essere più che sufficienti! O no?!?
    Ma dovrai lasciare i fratelli di comunità...Tutti sappiamo bene che lo strappo più difficile da fare è quello affettivo, con le persone in comunità a cui vogliamo bene.
    Ma voler bene non vuol dire necessariamente condividere un percorso che ci opprime e non fa più per noi.
    Lo ha detto anche Gesù, di mettere da parte l'attaccamento alle persone per seguire Lui, la Verità incarnata: in cammino questa parola ce l'hanno rivoltata contro per farci allontanare dalla famiglia e dagli amici, per farci tagliare i ponti dietro di noi e per non permetterci di uscire mai più.
    Solo per aver fatto questo si meritano che tutte le persone da loro blandite e ingannare gli voltino una buona volta le spalle!

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