sabato 25 ottobre 2014

Di punto in bianco: DEVI PAGARE LA DECIMA!

"Nueva Evangelizzazione", cioè
schitarrare le canzonette di Kiko
Vorrei commentare l'intevento di Iocero-ioso:

Tu chiedevi: tu e tuo marito siete stati fermati, perchè? La risposta è semplice: perché per problemi personali non abbiamo potuto ascoltare la "catechesi" neocatecumenale fatta per indurti a pensare che sia giusto pagare la decima...

Immagina dunque il nostro rientrare in comunità e sentirci dire: «devi pagare la decima», così di punto in bianco, che si fa? ti alzi e te ne vai... prima ti preparano per bene e poi...

Ma anche quando la mia comunità ha fatto lo "Shemà" io e mio marito siamo stati fermati, questa volta non per scelta nostra ma solo perché proprio mentre già in viaggio verso la convivenza sono stata colta dai dolori del parto e quindi abbiamo cambiato strada. Imperdonabile (dai kikos).

E comunque abbiamo raggiunto la tappa della nostra comunità facendo convivenze con altre, alla "tappa inferiore". Ad ogni passaggio il Cammino ti chiede sempre di più: ecco perchè era indispensabile la nostra presenza ai passaggi, perché prima ti plagiano e poi ti chiedono.

È vero Iocero, hai ragione, ci vuole più coraggio ad uscire dal cammino che ad entrare, perchè dopo anni di cammino senza la comunità non hai più niente! Lo stai dicendo ad una che dopo venti anni di cammino, lì ha i suoi amici, lì ha la sua musica, lì ha le sue abitudini... Ora dopo otto mesi che me ne sono uscita mi sento sola! Mi mancano i fratelli, ma nello stesso tempo mi sento delusa da loro, perché io ho continuato a cercarli come ho sempre fatto, ma loro no. Non mi chiamano più per andare a mangiare la pizza, niente più telefonate, niente di niente. Anzi dicono che ho preso la via sbagliata, che il demonio si sta servendo di me per sfasciare la comunità, che sto scandalizzando i piccoli... E allora? Che fare? Tornare in comunità con tutta la mia famiglia?

L'amicizia o la fratellanza è una cosa che va oltre la comunità, non si può fermare nella saletta, un fratello non giudica chi esce ma cerca di capire. Pazienza io sono qua, li porto tutti nel cuore, ma non posso continuare ad obbedire a chi mi vuole far fare cose sbagliate, tutte a favore del Cammino e non a favore delle singole persone. A Valentina voglio dire che ha ragione. Tutti siamo stati ingannati, plagiati. Ed è per questo che siamo arrabbiati, delusi amareggiati, qui dietro ad un pc a pensare e ripensare perchè proprio noi siamo caduti nelle grinfie di falsi profeti. Io non sono stata più forte di altri altrimenti non ci sarei stata la dentro venti anni, non voglio dare la colpa a nessuno, solamente dire che Dio che ci amava, i segni ce li dava, ma noi non li leggevamo: perché? È bene che ognuno di noi cerchi di capire perché ha dato ascolto alla voce dei cosiddetti "catechisti" neocatecumenali anzichè a quella della nostra coscienza. Forse rispondendo a questa domanda potremo riuscire a liberarci definitivamente da questo Cammino che continua ad attanagliarci. Accetto di essermi sbagliata, di esserci caduta non solo con le scarpe ma con tutti gli stivali, di aver fatto del male a me e alle persone care e a tutti i fratelli che ho portato in Cammino.

Ringrazio Dio che mi ha fatto dire NO al Cammino, quando il mio posto era al capezzale di una persona cara, altrimenti ora non me lo sarei mai perdonata!

(da: Annamaria)

58 commenti:

  1. L'amicizia o la fratellanza è una cosa che va oltre la comunità, non si può fermare nella saletta.

    Bravissima.
    Il cammino è un sistema settario fine solo a se stesso e al proprio guadagno.
    E' come babilonia dove conta più la torre che non coloro che la costruiscono.

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  2. Questa è una cosa che probabilmente chi è fuori dal cammino non può -giustamente!- comprendere.

    Le convivenze dei passaggi non servono per solo trasmettere una catechesi, o un messaggio, ma per creare un clima di assoggettamento.
    Ci sono vari elementi che rendono psicologicamente fragili:
    -la lontananza da casa
    -essere in gruppo con altri che , si immagina, non abbiano tanti dubbi, e quindi si condivide con altri un'esperienza che altrimenti sembrerebbe strana.
    - tecniche di comunicazione che prevedono un alzare ed abbassare la voce e l'uso della luce/buio per creare forti suggestioni
    - altre tecniche per abbassare ed elevare a comando il tono emotivo ( il silenzio della prima notte e l'esplosione del sabato sera) per esempio

    Tutto questo, unito a dei contenuti che prima ti portano sull'orlo dell'abisso facendo vedere il fango, il fallimento, la degenerazione nel cuore dei presenti, e poi ti fanno volare in alto annunciando la missione di salvare il mondo,
    destabilizza la persona creando un effetto emotivo che non può essere ottenuto rileggendosi il testo della catechesi, ma può essere solo vissuto.
    Ecco perchè è necessario essere presenti, anche a costo di non assistere malati e di non partecipare a funerali, feste di comunione, compleanni dei figli e così via.

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  3. @ Michela
    Qual è il passaggio che consideri più "micidiale", Michela? Io, naturalmente, dai mamotreti un'idea ce l'ho. Mi farebbe piacere confrontarla.

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Beh...dico solo che, dopo essere stata in comunità, non mi lascio certo infinocchiare da quelle telefonate 'Lei ha vinto un premio. Venga a ritirarlo venerdì sera all'Hotel Jolly. Mi raccomando, porti suo marito!'
    So già che, se vado, cercheranno di vendermi una batteria di pentole se va bene, una multiproprietà se va male.
    Sei in un albergo, fuori dal tuo ambiente, in mezzo ad altre persone, tutte ti sembrano a loro agio e convinte più di te. Magari ti sei sbilanciato. Odi solo l'idea di fare brutta figura...e il gioco è fatto!
    Proprio oggi un'amica (che nulla sa del cammino) mi ha telefonato felicissima perché andrà a tenere il nipotino mentre il figlio e la nuora sono in convivenza in un albergo di una località balneare...direi per il primo passaggio o lo Shemà.
    Ho borbottato: sono felice per te.
    Cosa dovevo dire? È una coppia già problematica...saranno "salvati" dal cammino? O definitivamente affossati ? :-(

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  6. Non bisogna meravigliarsi che ci siano persone che si rendono conto solo dopo vent'anni che il Cammino è zeppo di errori.

    Raggiungere quel tipo di certezza può essere davvero difficile, se per tutto il tempo ci si è sforzati di dare fiducia al Cammino, ai cosiddetti "catechisti" e agli autonominati "iniziatori".

    Quel che invece fa meraviglia è la reazione di quegli stupidi neocatecumenali che non vogliono assolutamente interrogarsi sui motivi per cui qualcuno dei loro "fratelli di comunità" si è reso conto che il Cammino lo ha ingannato per una vita intera. Guai a farsi domande oneste. Guai ad essere sinceri con sé stessi e con gli altri.

    E perciò, con una totale mancanza di carità, sparlano e denigrano l'ex "fratello", emarginandolo e isolandolo perfino per una pizza o una telefonata. Dopotutto i cosiddetti "catechisti" questo esigono: «lasciatelo cuocere nel suo brodo», cioè guai a voi se osate contattarlo.

    L'ipocrisia imposta dall'alto: ecco il Cammino Neocatecumenale. Fino a ieri ti chiamavano "fratello", e oggi invece fingono di ignorare che esisti. Fino a ieri condividevano con te un mucchio di cose, e oggi invece fingono che tu sia un soggetto pericolosissimo, da tener lontano, e che tu non abbia mai avuto a che fare con loro. Stasera in comunità faranno le solite cantate, chiassate, balletti col girotondo, e fingeranno che la tua assenza sia perfettamente normale. E se hai da ridire, urleranno sdegnati banalizzando il tuo dolore: «vuoi mica ridurre il Cammino a una pizza e una telefonata?»

    La diabolica spiritualità del Cammino si potrebbe riconoscere anche soltanto da casi come questo.

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  7. "È una coppia già problematica...saranno "salvati" dal cammino? O definitivamente affossati ?"

    Interessante riflessione, io ho i miei suoceri che sono in Cammino e credo sia meglio che vi rimangano. Come coppia sono completamente scoppiata dopo che lui, nel 2001 al termine di un passaggio (non so bene quale fosse),preso da una forte eccitazione emotiva e senso di onnipotenza (così la definì poi), confessò alla moglie di averla ripetutamente tradita - negli anni precedenti- con una ex sorella di comunità. Purtroppo a quell'incontro anche il responsabile della loro comunità aveva pubblicamente confessato alla moglie di avere l'amante (lei l'anno successivo gli "rese il favore" e poi hanno divorziato) e quell'idiota di mio suocero penso bene di "togliersi il peso", anche lui, appena tornato a casa.

    Adesso hanno quasi 70 anni e la comunità è la loro vita, visto che i figli sono tutti sposati e quando sono soli lei lo insulta in continuazione, non avendogli mai perdonato il tradimento.
    Francamente in comunità gli spillano solamente un sacco di soldi (tra decime, donazioni, etc.) ma gli consentono anche quella full immersion di impegni che gli permette di non pensare e non discutere.

    Che vi devo dire.....alla fine meglio così che stare tutto il giorno a litigare e finire dall'avvocato!

    Fabrizio

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  8. Caro Lino,
    il peggior passaggio è il secondo;

    è il primo dove cominciano i "ricatti morali", dove vieni "denudato" di tutta la tua intimità, dove sei "costretto", "minacciato", dove frasi come..."è per il tuo bene"..."noi vogliamo aiutarti ma se tu non ti apri".."fratello non puoi diventare adulto nella fede se non dici la verità".. "noi vogliamo sconfiggere i tuoi demoni"...

    lunghe sedute che durano ore, sempre di sera tardi, con il sinedrio seduto davanti a te, una sedia da imputato al centro e tutta la schiera dei fratelli dietro, gli occhi sono come coltelli che ti pugnalano alle spalle... sai che ti stanno giudicando per quello che stai raccontando... dietro quel falso perbenismo, dietro quei volti finti di commiserazione, si stanno solo chiedendo quand'è che dirà "quel peccato"...quand'è che verranno fuori i "fatti più scabrosi"... spettatori di un "circo macabro" in attesa che la "vittima sacrificale" si immoli del tutto sull'altare di kiko...

    è così ascolti: di adulteri, di aborti mai confessati, di omosessualità, di abusi vissuti da piccoli, mentre il "grande fratello" ascolta ed osserva...

    "devi leggere sul foglietto"..."devi rispondere alle domande con quello che hai scritto ...fratello"..non ti lasciano parlare a braccio, non ti lasciano spiegare, quello che hai scritto rimane e può essere usato, non vogliono giustifiche..e/o ripensamenti...le domande sono uguali per tutti, le "soluzioni" sono uguali per tutti, poi c'è la domanda delle domande..."qualcuno di voi fratelli ha qualcosa da dire su Aldo"???

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  9. e li aspetti chi sarà il primo, aspetti chi avrà il coraggio di sputarti addosso... chiedono a Tua moglie se ha visto "segni di conversione" o se continua a "tradirla"... se continua a "picchiarla"... chiedono ai tuoi figli se "bevi" ancora, se "ti droghi ancora"... se i fratelli non parlano su di te "è un male" perchè significa che non ti conoscono (quindi in questi anni ti sei nascosto - niente risonanze, niente preghiere) se i fratelli parlano "troppo" stanno giudicando, quindi è colpa dei fratelli che sono "senza misericordia", (però intanto loro scrivono...scrivono..) c'è di solito la moglie del capo equipe, che prende appunti di tutto quello che dici, segna tutto, "estrapola" frasi dal contesto, le segnala al capo-equipe e poi le usa come una boomerang... sei spiazzato, disarmato, qualunque cosa fai o dici è sempre a doppio-taglio, non esiste un vincitore..."loro vincono sempre", il vero problema e che tu "fratello-ignaro" non sai di essere in guerra, pensi che sia per il tuo bene, che davvero ti vogliano aiutare...invece sei "caduto in una trappola"

    dopo i primi 7/8 fratelli, capisci com'è l'andazzo, capisci come andrà a finire, ma sei già invischiato, non puoi andartene, se molli devi uscire dal cn, se non parli, rischi di essere "fermato" o "mandato in un altra comunità" (e questo tu non lo vuoi)... e poi se quel fratello "ha parlato", è riuscito a dire "quel peccato" posso e devo farlo anch'io...a volte i catechisti si presentano come "aguzzini" senza pietà, altre volte si mostrano dolci, imperativi e remissivi, silenziosi o prolissi... noi sai mai cosa accadrà alla "prossima seduta"... i bigliettini sono in un cesto di fianco la sedia del capo-equipe... come una lotteria a perdere...guardi la mano del tuo aguzzino che apre il foglietto e con tono di voce appositamente basso chiama la "vittima"...
    dopo un pò di giorni l'andamento dei fratelli che si alzano dalla propria sedia per andare al "banco degli imputati" è simile al condannato che sa che qualunque cosa farà o dirà la sua "sentenza" è già stata scritta...sa già che dovrà "andare a chiedere perdono a suo padre/madre".. sa già che "dovrà fare il viaggio di nozze" con sua moglie... che "dovrà farsi licenziare" se il capo non lo assume regolarmente... sa già tutto...

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  10. "micidiale"...

    non so perchè Caro Lino hai usato questo termine..(ma Tu non li usi mai a caso)

    "in grado di causare la morte"..
    ma è quello che succede ontologicamente, sei "un morto che cammina"... alla fine della tappa sei "completamente in mano loro"..
    la tua identità è scomparsa, hanno creato il "robot perfetto"...ora "tu sei diventato un arma" nelle loro mani, ti alzerai di notte per pregare quando te lo ordineranno...andrai nella piazze, quando schioccheranno le dite.. parteciperai al pellegrinaggio al suono della tromba... farai la cosa che più ti riesce meglio "obbedire"... devi "obbedire ai catechisti"

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  11. Una domanda OT: c'è modo di postare direttamente senza attendere la moderazione? Spesso rinuncio a ripondere perchè l'intervento sembrerebbe fuori contesto.

    Inoltre: qual'è la sintassi per postare un link?

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  12. la "banalità del principio di non contraddizione"..la ragione non esiste più esiste il "bi-pensiero"...

    il "bi-pensiero"...spiega Orwell..implica la capacità di accogliere simultaneamente nella propria mente due opinioni tra loro contrastanti, accettandole entrambe...la menzogna un costante posizione di vantaggio rispetto alla verità"

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  13. @ Aldo
    Infatti, Aldo. Io considero micidiale il II passaggio. Chi va oltre oramai pensa (come nella catechesi dello Shema, II tappa della medesima fase se ben ricordo) che l'olio delle vergini si prende negli scrutini delle convivenze e non con le opere di misericordia. E a quel punto costui è un "morto che cammina", fino a un'auspicabile resurrezione fuori le porte chiuse del Cammino.

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  14. Ciao Aldo, come va la convalescenza?

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  15. Lino ha detto...
    @ Aldo
    Infatti, Aldo. Io considero micidiale il II passaggio. Chi va oltre oramai pensa (come nella catechesi dello Shema, II tappa della medesima fase se ben ricordo) che l'olio delle vergini si prende negli scrutini delle convivenze e non con le opere di misericordia. E a quel punto costui è un "morto che cammina", fino a un'auspicabile resurrezione fuori le porte chiuse del Cammino


    difatti allo shemà ti preparano a dare via beni e denaro e avevo cominciato a farlo facendo elemosina per situazioni di difficoltà di cui ero a conoscenza. Dopo il secondo passaggio ho versato solo in comunità, come mi veniva chiesto.

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  16. Per "La verità vi farà liberi": scrivimi un'email a neshama@tiscali.it indicandomi l'indirizzo gmail del tuo profilo (spero che non sia il tuo indirizzo email privato o di lavoro), che così ti mando "l'invito" da cliccare per disattivarti la moderazione.

    Passo ad altro argomento.

    I neocatecumenali che si credono furbi, prima banalizzano i sacramenti (con le solite battute sul Signore che non guarderebbe se stai seduto o se stai in piedi), e poi mancano completamente di carità contro chi non loda l'idolo Kiko (emarginando i poveri fratelli con la formula "deve cuocere nel suo brodo", o "in discomunione con Kiko", così come i farisei chiamavano "korbàn" tutte le cose che volevano sequestrare ai propri genitori).

    In questo momento sono in corso le pagliacciate neocatecumenali del sabato sera, con relativa gara a chi sembra più pio e più fraterno. Ma quando scatta il segnale dell'emarginazione... zack!

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  17. Ci sono baccalà che non meriterebbero risposte. Quando, però, per supportare le balordaggini di Kiko, pubblicano un post nel quale mistificano perfino sant'Agostino, meritano una tirata alle loro orecchie di asino.

    http://chisinasconde.blogspot.it/2014/10/confutiamo-di-nuovamente-la.html

    Gli rispondo da qui. Dove, nella citazione dell'omelia di sant'Agostino, c'è scritto che Gesù sporca il cieco nato con il fango? Dove c'è scritto ciò che si deduce dalla malsana catechesi di Kiko, ovvero che: "Che cosa è il catecumenato? Un tempo in cui ti si metterà fango sugli occhi. Questa è l'azione di Gesù Cristo. Perché non sai che sei cieco. Non sai che sei sporco e per ciò non ti vuoi lavare."? Dove sant'Agostino dice che il fango di Cristo sporca?

    Asino, leggi (anzi fate leggere qualcuno al vostro posto, perché siete privi di comprensione testuale, tu e il tuo fratello somaro che conosco) il commento di seguito.

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  18. Dal discorso 136/C di sant'Agostino:
    "Sputò in terra e fece del fango, poi con quello intriso di saliva spalmò gli occhi di lui. La terra sta a significare i Profeti, questa terra, infatti, fu mandata innanzi perché i Profeti che altro sono se non terra? Evidentemente derivati dalla terra, degli uomini ricevettero lo Spirito del Signore ed unsero il popolo di Dio. Lo avvertivano mediante la profezia, ma non lo possedevano ancora".
    Hai capito, Pasquale Troisi? Terra, non fango/mota/peccato, la terra/argilla dalla quale "furono derivati gli uomini ai quali fu dato vita con il soffio dello Spirito". Fattela rileggere: magari intenderai anche il significato della Saliva, forse.

    Hai capito, asino neocatecumenale che ogni tanto mi dedichi qualche raglio sul tuo blog personale citandomi per nome e cognome, cosa significa il fango per sant'Agostino? Significa i profeti perché furono "derivati dalla terra", come nella esegesi che io ho proposto e riproposto, significa il fango/argilla della creazione, come disse BXVI, non significa il fango/peccato con il quale Kiko vi insozza per farvi sentire sporchi.

    E siete doppiamente asini, tu e il tuo fratello qui intervenuto pochi giorni fa, perché quando avete letto nella catechesi che hai citato la frase "Cosa ho detto a proposito della saliva e del fango? Che il Verbo si fece carne", dovevate andare a ricercare dove sant'Agostino la disse. La disse qui, nel discorso che ho citato io:
    http://www.augustinus.it/italiano/discorsi/discorso_176_testo.htm

    Ha detto bene Gioia B., un'altra donna intelligente fuggita dalla vostra stalla di somari: si fanno catechisti da soli! E Pasquale nemmeno capisce che quel suo post farà ridere chi ha letto sant'Agostino!

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  19. Scusate se insisto, ma insegnare agli ignoranti è un'opera di misericordia.
    Catechizza sant'Agostino: "Tu che dici di quest'uomo? Dico - rispose - che è un profeta. Non aveva ancora lavato in Siloe gli occhi del cuore. Gli occhi in realtà erano già aperti, ma il cuore era ancora impedito".

    Hai capito, Pasquale? Sant'Agostino dice ciò che qui vi stiamo spiegando da due anni: uscito dalla piscina il cieco nato era ancora impedito col cuore! Ancora non sapeva chi fosse Cristo, che Cristo fosse il Signore. Gli era stato sanato solo il visus fisico, altro che liberazione dagli idoli e dalla sporcizia kikiana!

    Scrive bene Tripudio: "el maestro ciruela que no sabe leer y pone escuela".

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  20. che cazzari che siete....pezzi di merda bugiardi

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  21. Quando decisi di non andare ad una convivenza di inizio corso (la penultima prima della fuga) le testuali parole di un carissimo amico furono: "PEGGIO PER VOI", ripetuto per tre volte.

    Al momento ci rimanemmo malissimo, e fui assalito dai sensi di colpa. La volta successiva ci andai, sospinto dalle bordate "NON FARE COME L'ANNO SCORSO!"

    La volta ancora dopo all'ennesimo "PEGGIO PER TE!!" la mia risposta è stata solo una fragorosa, sonora, limpida risata.
    A quella non hanno saputo cosa dire. Ho voltato le spalle e quella è stata l'ultima cosa che hanno visto di me.

    L'ironia, il sarcasmo e l'indifferenza li ammutoliscono. Più ci sentiamo colpevoli più vincono i nazi-neocat, più ridiamo di loro, maggiore è la loro sconfitta.

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  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. "Cazzari, pezzi di merda"... ma guarda un po': sono proprio le parole del canto di Kiko che avevi fervorosamente cantato durante la celebrazione del sabato sera.

    E magari eri proprio tu che Facendo l'Ambientale avevi detto che "stanotte il Signore ci dona una palabra fuerte", e perciò subito dopo la comunione seduti e il relativo balletto-girotondo, sei venuto a condividerla qui con noi.

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  24. Anonimo ha detto...
    che cazzari che siete....pezzi di merda bugiardi


    DIZIONARIO

    Turpiloquio: madrelingua neocatecumenale

    Classica reazione d chi non sa argomentare. Modera il linguaggio, ragazzino infantile!

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  25. @ l'anonimo del 26 ottobre 2014 00:04

    Sei evidentemente un neocatecumenale appena tornato dalla "Celebrazione" del sabato sera. Vedo che vi fa davvero un bell'effetto.....ricevete insegnamenti di amore per il prossimo a piene mani!

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  26. @ Valentina del 26 ottobre 2014 06:47


    Il linki non si apre ..... :(

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  27. L'infantilismo NC, nel rifiuto del confronto, si manifesta in vari modi. In ordine decrescente per idiozia:
    1) Il turpiloquio
    2) Con l'argumentum ad hominem, che polemizza con la persona anziché criticare i concetti dalla persona espressi
    3) Con le dottissime confutazioni: "Tu calunni!", "Tu accusi", "Siamo approvati"
    4) Con il "metodo baccalà": si attacca l'interlocutore confutandone la tesi senza però citarla, con un virgolettato o con un link, e si espongono a proprio favore passi di principi di autorità che, però, non affrontano specificatamente la tesi
    5) Con il silenzio e il segreto

    Questa è la formazione dialettica frutto del Cammino neocatecumenale.

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  28. Il secondo passaggio è quello delle vergini e della porta che si chiude, quindi segna, anche simbolicamente, un passaggio attraverso una porta dalla quale non si torna più indietro.

    Anche se tutto quello che viene fatto era già stato preparato prima, per cui non c'è niente di nuovo, adesso si deve dimostrare di aver fatto propria la mentalità del cammino.
    La rinuncia ai beni è legata alla catechesi sugli idoli e al sacrificio di Isacco, visto come figura di tutti gli idoli da 'uccidere'. Nel cammino gli idoli sono sostanzialmente la famiglia, il lavoro e lo studio, cioè tutto quello che può distogliere dal fare il cammino: gli affetti, l'impegno nel mondo del lavoro che può portare anche fisicamente lontano dal cammino, e l'uso di ragione.

    Lo stesso 'odiare il padre e la madre', a cui si era stati preparati nei passaggi precedenti diventa il rinnegare i valori in cui si è cresciuti, che nel mio caso erano il senso del dovere/responsabilità, lo studio, il lavoro, i valori familiari. La rinuncia ai beni non è quindi, come vogliono farci credere, un esercizio di distacco salutare dal denaro, ma è la rinuncia a quello che il denaro rappresenta per noi di buono: può essere un'eredità ricevuta ( oggetti di valore o gioielli) che ci unisce alla nostra famiglia e ci lega ai nostri avi e alla storia della nostra famiglia, può essere il frutto del lavoro onesto che serve per i figli, per portarli in vacanza, può essere, per un giovane squattrinato, rinunciare ad impegnarsi seriamente nello studio.

    Poi, come diceva Aldo, ci sono gli scrutinii e qui bisogna dimostrare di aver interiorizzato il linguaggio neocat con relativa simbolica, bisogna dimostrare di voler oltrepassare 'la porta', accettando le umiliazioni, mostrando un certo 'timore' davanti ai catechisti.

    Poi, per risollevare l'autostima, c'è il rito con la pietruzza di sale e il rivolgersi direttamente al demonio: mica roba da poco eh!

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  29. P.S.
    D'altra parte, parafrasando Aldo, "il sinedrio seduto davanti a te" sta sin dalla catechesi iniziali. One-way communication, comunicazione unidirezionale, roba da maestrini delle classi elementari di fine ottocento. Lezioni e scrutini. Dove potevano abituarsi un po' al confronto dialettico, nulla conoscendo al di fuori del Cammino?

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  30. @ fabrizio

    Anche le "coppie" di giovani fidanzatini neuro-catecumenali, giungono al matrimonio già scoppiati, poichè non liberi di scegliere, devono raschiare nel fondo dl barile delle comunità, e farsi piacere e "innamorarsi" di questi soldatini catecumenali obbedienti.
    Il loro futuro "amoroso" è già segnato, per non parlare di tutto il resto (lavoro, ecc...).
    Un sabato sera, nella saletta, durante la liturgia eucaristica (si scrive così? Lo chiedo a qualche purista neuro-cat.), ritrovai una mia compagna di scuola, che avevo perso di vista da anni. Non sapevo fosse neuro-cat., ma era lì col marito, entrambi tristi e spenti. Lei mi notò, mi salutò e si girò dall'altra parte, quasi ipnotizzata. in seguito seppi, che questa donna, trentenne, è figlia di neuro-catecumeni, fatta sposare, in fretta e furia, con un uomo, che è entrato in comunità, su insistenza dei parenti, per "curarsi" una forte depressione. Questa coppia ha un figlio, ma - ho saputo - sono praticamente due perfetti estranei: non comunicano, lei (laureata) sta sempre a casa, la mamma le cucina e pulisce l'appartamento, il marito insegna, grazie ad una raccomandazione di qualche capoccione del cammino.
    Mi trovavo di fronte ad una coppia sposata con un ennesimo matrimonio combinato, che rappresenta la regola nel cammino. A quel tempo ignoravo tutte queste follie, ero tenuto all'oscuro di tutto.

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  31. Kiko non perde occasione per dire che anche il nuovo arcivescovo li ha sempresostenuti, gli ha sempre voluto bene, etc.

    http://noticias.lainformacion.com/educacion/escuela-parroquial/cardenales-y-obispos-satisfechos-de-poder-acompanar-a-carlos-osoro-en-la-toma-de-posesion_OCXs8YdzyP50EeGUJ9HBn6/

    Certo che i kiko's devono essere proprio dei dementi per non accorgersi che questo dice e ripete sempre le stesse cose!

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  32. Una domanda..posso contattare Michela x mail?

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  33. http://www.revistaecclesia.com/cronica-de-las-xxix-jornadas-nacionales-de-pastoral-con-los-gitanos-en-toledo-del-19-al-21-de-septiembre/

    Qui si fa riferimento alla testimonianza di "Familias gitanas del Camino Neocatecumenal".Dovete sapere che i neocatecumenali si considerano "fratelli" non solamente degli ebrei ma anche dei ROM in quanto questi sarebbero la prima "etnia evangelizzata da Kiko", come testualmente riferitomi da un catechista "regionale" del CNC.

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  34. Lapide :) per una chiesa del Cammino:

    http://www.informazione.tv/it/Attualit%C3%A0/art/52957-porto-san-giorgio-una-lapide-a-memoria-della-storia-della-parrocchia-sacra-famiglia-il-sindaco-consegna-una-targa-a-don-enrico-perfetti-guarda-le-foto/

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  35. @aldo, descrizione perfetta, quando sono uscito volevo adirittura intimare i miei catechisti di mandarmi le pagine tagliate dei miei scrutini, sopratutto del 2ndo passaggio... sfascia famiglie, rovina persone e sopratutto violentatori che non sono altro... Ai catecumeni che leggono, attenti prima o poi vi accorgerete di essere stati violentati e quando succederà capirete che siete stati fregati, e odierete la Chiesa, quelal chiesa che non vi ha tutelato non controllando non difendendovi.
    Spero sempre che prima o poi arrivi un bravo avvocato, che raccolga le testimonianze e faccia pagare al cammino tutte le sofferenze che ci ha provocato.
    Ai catecumeni che dicono ma tu guarda quest ofratello... ricordatevi quando si sminuiva la pedofilia nella chiesa... quando Kiko si faceva grande con la catechesi sulla pietra al collo e il fiume..

    Exneocatecumenale

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  36. Domanda a qualche ex-catechista:

    L'agenda con le annotazioni usate dal catechista durante lo scrutinio viene veramente bruciata e distrutta al termine del passaggio, o viene conservata da qualche parte?

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  37. Michela...grazie sto molto meglio. .grazie a Dio...il cuore non ha subito danni. ..

    No...l agenda viene conservata dal capo-equipe...per sempre...infatti viene ripresa alla "traditio"...alla "redditio"...
    Non preoccuparti al momento opportuno la tirano fuori. ..

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  38. i catechisti di grado più alto non prendevano nota di quanto detto negli scrutinii.

    Forse prendono nota quelli che sono ancora in fase di formazione, per consultarsi con i superiori o per essere meglio controllati dai superiori.

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  39. Per quel poco che conosco dei Rom, mi pare difficile che si siano fatti evagelizzare, dato che sono molto orgogliosi delle loro tradizioni.
    Fanno il battesimo cristiano e basta.
    Matrimoni e altri riti sono assolutamente tradizionali e non religiosi.
    Non conosco un solo Rom che si sia avvicinato al cammino.
    I sinti sono più vicini alla chiesa cattolica, hanno meno pregiudizi contro di essa, ma mi pare difficile che possano entrare nel cammino. Sono genti orgogliose delle loro tradizioni, dei loro stili di vita, esagerati e anche violenti ai nostri occhi, che non potranno mai adattarsi e piegarsi davanti a qualcuno, come vuole il cammino.

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  40. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  41. Per @verità Non so perché non funziona...prova con questo: link

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  42. Ho fatto il 2° passaggio 3 volte, e sempre il mio catechista (capo-equipe) prendeva nota mentre ci scrutinava su un'agendina o quadernino (mi sembra rosso). Al primissimo scrutinio che fece, ci assicurò che alla fine del passaggio avrebbe distrutto l'agenda.

    Aldo, come possono giustificare alla traditio il fatto di avere ancora l'agenda del 2° passaggio, dopo aver assicurato che sarebbe andata distrutta?

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  43. @ Aldo
    Non lo sapevo, Aldo. Però, ne sono certo: "grazie a Dio...il cuore non ha subito danni" :-)

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  44. Qualcuno mi aveva detto che i catechisti avevano una specie di fascicolo per ogni persona che facesse parte della comunità nel quale ci mettevano tutto quello che viene detto negli scrutini.
    Non so però se fosse vero

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  45. @Michela

    "I sinti sono più vicini alla chiesa cattolica, hanno meno pregiudizi contro di essa, ma mi pare difficile che possano entrare nel cammino. Sono genti orgogliose delle loro tradizioni, dei loro stili di vita, esagerati e anche violenti ai nostri occhi, che non potranno mai adattarsi e piegarsi davanti a qualcuno, come vuole il cammino."

    Conosco da tantissimo tempo, persone facenti parte di questa etnia. Parlo di Sinti italiani, quindi con tradizioni meno intense rispetto a quelle di altri sottogruppi. Ma posso garantire che non si avvicinerebbero per nessun motivo ad un movimento come il CN. Sono ben saldi nelle loro tradizioni.

    DOMANDA
    Mi venne parlato di alcuni test o schede con domande che i catechisti sottopongono al camminante, nelle convivenze o in altre occasioni. Ho capito bene o mi sbaglio? E se ho capito bene, dovrebbero essere distrutte anche queste oppure compaiono anch'esse nel momento più opportuno?

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  46. Sì, è risaputo che i cosiddetti "catechisti" generalmente prendono appunti durante le "confessioni pubbliche" (cioè gli umilianti interrogatori a cui sottopongono i poveri fratelli).

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  47. No Michela, i miei catechisti sono stati catechizzati da Kiko in persona, e gli appunti li prendevano lo stesso, proprio nel modo descritto da Aldo (moglie del capo equipe che ogni tanto suggerisce all'orecchio dando l'impressione di essere la vera mente) ed è vero che l'agenda era sempre la stessa.

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  48. COME MAI il ritmo delle vignette di neocatecumenal fails è rallentato ?

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  49. HK M25 ha detto...

    DOMANDA
    Mi venne parlato di alcuni test o schede con domande che i catechisti sottopongono al camminante, nelle convivenze o in altre occasioni. Ho capito bene o mi sbaglio? E se ho capito bene, dovrebbero essere distrutte anche queste oppure compaiono anch'esse nel momento più opportuno?


    il foglietto con le domande resta in mano all'interrogato, che deve leggere ciò che ha scritto in risposta alle domande durante lo scrutinio.
    Comunque non credo proprio che si faccia dossieraggio sui neocat. Molti di noi sono ancora intimoriti, ma le minacce neocat riguardano il fallimento nella vita spirituale, non il diffondere cose segrete e peccati personali.

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  50. NOTIZIE DA GUAM :

    padre E. SCHEMBRI superiore carmelitani ha risposto alla petizione dei cattolici di guam contro p. Sammut carmelitaneocatecumenale dicendo che è il vescovo a dover prendere provvedimenti su Sammut e che ilv escovo APURON apprezza Sammut e che la petizione non contiene ragionamenti oggettivi .....

    come era il motto ? i neocat SE LA CANTANO E SE LA SUONANO ....

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  51. Non ricordo assolutamente nulla del secondo passaggio. Serate e serate di 'interrogazioni'. Ciò che ho detto io stessa (mah?). Quello che hanno detto gli altri (doppio mah?). Forse ho rimosso, non lo so. Ricordo solo alcuni flash. Il mio presbitero che non ha voluto sottoporsi all'esame. Il suo ciuffo ribelle. Le facce dei catechisti. Gennarini con il suo eterno sigaro. So solo che tutti erano spaventati. Io assolutamente no. Non avevo nulla, non potevano chiedermi nulla. Il secondo passaggio credo (e spero) che faccia il solletico ai ragazzi!

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  52. @Psyco: purtroppo i Carmelitani sono un po' così.....magari non tutti, ma in quell'ordine "muri di gomma" ce ne sono parecchi.

    E, credimi, non parlo per sentito dire.

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  53. ma voi siete proprio scemi se credete alle bugie di questi pseudo fratelli.....mai successe cose del genere
    siete proprio bugiardi....anzi no penso che mentite sapendo di mentire..tanto per buttare zizzania su chi vi crede....poveracci!

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  54. Quindi tu giudichi "bugiardi" tutti coloro che non sono della tua opinione?

    Ecco la spiritualità del Cammino Neocatecumenale: la maldicenza e la menzogna.

    E naturalmente è sempre «anonimo» il coniglio rabbioso che lascia tali commenti, che ci illustrano così bene i frutti delle liturgie neocatecumenali del sabato sera.

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  55. Anche se non ho un'altissima opinione dei carmelitani (a causa delle magagne interne che mi sono state raccontate da uno che ha lasciato l'ordine dopo molti anni), bisogna ammettere che in questo caso la petizione dei cattolici di Guam contro il carmelitano supercatechista NC Sammut non poteva avere successo.

    Anzitutto per il fatto che se il vescovo locale ti protegge, il tuo ordine non cercherà motivi per schiodarti da lì. Il vescovo Apuron, essendo "membro del Cammino" e perciò certificato come uno dei tanti succubi di Sammut (e dunque di Gennarini), chissà cosa avrà raccontato al maltese Schembri, diretto superiore carmelitano del neocatecumenale Sammut. Infatti Schembri ha banalizzato le accuse etichettandole come "impressioni" e lamentando la mancanza di "ragioni": una difesa tipicamente neocatecumenale, probabilmente preconfezionata a Guam e nel gennariniano New Jersey.

    In secondo luogo per la risposta impulsiva di Tim a Schembri, che purtroppo - per il solo tono con cui è stata scritta - finisce per dar ragione ai kikos. Storicamente il Cammino si è sempre avvantaggiato delle divisioni tra i cattolici. Mi ha sorpreso la risposta di Tim, il cui inaspettato nervosismo mi fa capire che è assai sotto pressione in diocesi - non oso immaginare cosa gli avranno combinato i neocatecumenali, conoscendone il nome e cognome gli avranno reso la vita impossibile (non solo con lo stalking a una delle sue figlie, non solo i tentativi di hacking sul suo account).

    L'ipocrisia neocatecumenale, corroborata dai "potenti appoggi" curiali, è sempre più forte delle denunce oneste.

    Già da mesi si poteva facilmente supporre che i vertici del Cammino (cioè almeno il Gennarini) intendessero fare a Guam un passaggio di consegne "morbido" (scaricare il vescovo Apuron e farlo sostituire con un altro vescovo neocatecumenale, più discreto e meno propenso a far azzeccare figuracce al Cammino). Quando ciò avverrà, ricordiamoci che Guam è una diocesi di 180.000 cattolici di cui solo 500 neocatecumenali (contando anche i bambini) e che la pietra d'inciampo è la Yona property, attualmente sede del seminario kikiano R.M., di cui i neocat si vogliono impossessare nonostante appartenga alla diocesi.

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  56. E in tutto questo, la storia di tanti neocatecumenali ai quali la "Decima" piove tra capo e collo.

    Oh, certo, è libera, è liberissima... ma guai a chi non la paga.

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