giovedì 15 maggio 2008

Quale "pace"?

Ricevuto oggi:
"Carissimo, la Pace.
Ho cercato se eravate stati invitati al prossimo Seminario di Studi per i Vescovi (v. www.laici.org) sul tema "Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore", ma non c'e' nessuno intervento previsto da qualche rappresentante di Internetica. Sara' forse che questo Seminario e' organizzato dalla Chiesa Cattolica con interventi solo di Cattolici! Basta con le vostre bugie! La Pace. Claudio
"

Registro questa comunicazione che, incorniciata da due "la Pace", all'inizio e alla fine, sembra in realtà un comunicato di guerra e mi chiedo se per essere cristiani cattolici sia necessario per forza far parte di un movimento e mi chiedo ancora se quando ripetono come slogan questo saluto, sappiano CHI è piuttosto di CHE COSA è la Pace, che non è assenza di guerra né buonismo, nè tacere le verità scomode, ma che è pienezza di essere donata e accolta continuamente dal Signore della Vita ed è la SUA Pace, che coincide con la sua stessa Persona Vivente in mezzo ai Suoi

A proposito, possiamo davvero dire che il Camino NC sia un movimento come tutti gli altri?
Che non lo sia è l'unica cosa su cui saremo d'accordo, noi e i NC, ma per ragioni opposte: per loro è "iniziazione cristiana", ma fa comodo confondersi con gli altri movimenti quando c'è da dar lustro al casato... specialmente in questo periodo che sono in attesa di approvazione.
Per noi, si tratta di una realtà settaria, eretica, di matrice giudeo-luterano-gnostica. Naturalmente non ci stanno a questo giudizio, che però è ampiamente e seriamente documentato e su cui le testimonianze ormai sono a livello globale: fanno testo le ultime dal Giappone, Australia, Inghilterra, America... Abbiamo presenti anche quelle della Francia, della Spagna e del Brasile, con contestazioni che ricorrono dappertutto uguali e non fanno altro che confermarsi a vicenda.

139 commenti:

  1. mi sono presa la briga di andare sul sito www.laici.org,leggendo nel programma mi sembra di aver intravisto un intervento con il sig Kiko arguello eil sIG. andrea riccardi,mi sembra che uno sia li fondatore di quella che voi ritenete sulla scia dei vostri maestri zoffoli conti e marighetto soci,defenite setta eretico gnostico luterana ,ovvero sia il cnc, e l'altro fondatore della comunità di sant'egidio e dl momento che officeranno lì celebrazioni alti prelati vaticanisti, sicuro che i nc non siano realtà cattoilca miei cari ? tra cui mons Stanislaw Rilko, ma è un caso che anche arcivescovo Barcellona abbia ottenuto una carica all'interno dei uno dei consilgi pontifici?

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  2. Ma infatti sono lieta di verificare che voi non rappresentate in todo la chiesa cattolica,ma una sparuta minoranza che vuole creare divisioni,all'internp della chiesa cattolica con testimonianze deviate, alterate e, soprattutto con cose di cui non avete ne voi, ne i vostri tanti testimoni la giusta percezione.Diciamo che siete abili manipolatori, e questo grazie a chi vi ha ammaestrato

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  3. Cara alessandra,
    personalmente credo di avere compreso fino in fondo e ben distintamente la divisione che il cammino ha recato all'interno della mia famiglia. Credo di avere ancora quell'onesta' intellettuale che mi porta e mi permette di riconoscere la netta separazione che purtroppo si crea tra i neocatecumenali e i nonneocatecumenali. Nella mia parrocchia, da quando e' arrivato il cammino, è stato un inferno. Della mia famiglia preferisco non parlare, fratello contro fratello, figlio contro madre e padre.

    Quanto all'abilta' nel manipolare il signor Kiko non e' secondo a nessuno.

    Infine per tornare al tema principale...anche a me quel "la pace" ha sempre fatto sorridere....ho ricevuto mail, lettere, telefonate di insulti che finivano ironicamente con quel "la pace".....come se bastasse a cancellare in un colpo le cattiverie dette. Abbiamo un altro concetto di pace evidentemente.

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  4. alessandra dice:

    Diciamo che siete abili manipolatori, e questo grazie a chi vi ha ammaestrato

    15 maggio, 2008 17:08



    ma non ti vergogni? per te non è sufficiente la confessione... ti si dovrebbe fare un esorcismo.

    hai la mente, il cuore e l'anima talmente pervasi di male che non riece più a stare ciontenuto in te e lo devi vomitare addosso agli altri. sei talmente intrisa di male che agisci con odio verso chi te lo fa notare e vorresti che anche gli altri fossero come te!

    pensa alla miseria della tua vita... credo ne abbia già abbastanza senza venire ad infangare e a ricoprire di zolfo quella degli altri con le tue malefiche affermazioni!!!

    ti trovi così bene nel cammino?
    bene, rimanici, ma non contaminare gli altri con questa maledizione!

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  5. dice il sedicente don
    ma non ti vergogni? per te non è sufficiente la confessione... ti si dovrebbe fare un esorcismo.

    hai la mente, il cuore e l'anima talmente pervasi di male che non riece più a stare ciontenuto in te e lo devi vomitare addosso agli altri. sei talmente intrisa di male che agisci con odio verso chi te lo fa notare e vorresti che anche gli altri fossero come te!

    pensa alla miseria della tua vita... credo ne abbia già abbastanza senza venire ad infangare e a ricoprire di zolfo quella degli altri con le tue malefiche affermazioni!!!

    ti trovi così bene nel cammino?
    bene, rimanici, ma non contaminare gli altri con questa maledizione!

    15 maggio, 2008 18:39

    beh forse lei mio caro sacerdote, non ha proprio la più pallida idea di ciò che dice, pregherò per lei perchè il signore abbia infinità misericordia di lei e del suo dire ,che trovo molto poco pretino e tanto da santo inquisitore volevo rammentarel che ho stampato queso post con il mio commento e lo farò vedere domani sera al mio vescovo per chiedergli se un parroco può parlare così

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  6. fra fra io vengo da fam numerosa 6 figli tre di noi fanno cammino tre no, i miei genitori cattolicissimi da sempre ,madre catechista ,padre consiglio pastorale,a loro non piace il cammino, ma lo accettano come realtà della chiesa cattolica,tra noi mai discordie per chi fa cammino echi no, anzi alcuni anni fa miei genitori passarono grossa crisi e dal momento che loro conoscono bene nostri catechisti,furona da loro e dai parroci invitati ad una convivenza di inizio corso ,beh loro andarono, e tornarono fortificati nello spirito e pronti a combattere per risolvere quella crisi che li attanagliava hanno sempre supportato il nostro fare cammino, ventuti ai battesimi dei nipoti sia gli zii che i nonni,nb uno zio completamente ateoalla veglia pasquale,

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  7. Il fatto che si sopporti con pazienza l'attività nc dei propri familiari non significa che si approvi quello che fanno. La carità è una virtù teologale, ed anche l'intelligenza - che virtù teologale non è - non guasta, soprattutto quando si ama profondamente qualcuno. Certo, quelle trappole tese ogni anno ad ottobre e febbraio quando iniziano le catechesi, quei mugugni che esprimono la loro incapacità di testimoniare la vera fede perchè in famiglia c'è qualcuno che vive da pagano, quell'insistenza nel tirare fuori pallosissimi discorsi "ecclesiali" alla minima occasione mettono a dura prova. Ma per fortuna essere neocatecumenali non implica non avere qualcuno affezionato, intelligente e caritatevole vicino.

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  8. Ormai il danno di divisione che crea ogni giorno il CNC in tante parrocchie è evidente ed è sotto gli occhi di tutti (escluso quello dei NC,, loro hanno occhi solo per il CNC). Un danno, credo, ormai non facilmente riparabile!
    Comunque, se i frutti del CNC sono questi, beh... che dire meglio non fare questo percorso! Di fatti dicono di amare i nemici, ma odiano tutti coloro che gli mettono in faccia la cruda realtà, ovvero che il CNC sta distruggendo, con la falsa interpretazione del Concilio Vaticano II, il magistero, la tradizione e la liturgia!

    Per tutti cito un articolo di Antonio Socci:

    "Come si deduce anche da queste parole, qualcosa di grave dev’esserci, nel messaggio di Fatima, che si riferisce alla liturgia e alla crisi del clero (a migliaia lasciarono l’abito dopo il Concilio). Non è un caso se il cardinal Ratzinger – sempre molto misurato – sul colpo di mano della riforma liturgica del 1969 è stato durissimo: “Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia, che talvolta viene addirittura concepita ‘etsi Deus non daretur’: come se in essa non importasse più se Dio c’è e se ci parla e ci ascolta. Ma se nella liturgia non appare più la comunione della fede, l’unità universale della Chiesa e della sua storia, il mistero di Cristo vivente, dov’è che la Chiesa appare ancora nella sua sostanza spirituale?”. "
    Ma guarda un po' non è forse il CNC che si vanta di avere una liturgia diversa? Non è forse il CNC che della lettera del Card. Arinze in cui lo stesso cardinale dice sono qui a comunicarvi le decisioni del Santo Padre, ha fatto orecchie da mercante?

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  9. Ah, dimenticavo, le parole dell'allora Card. Ratzinger oggi Sua Santità Benedetto XVI erano queste: «Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci
    troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia».

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  10. alessandra, noi facciamo divisioni, il cammino unisce. hai ragione. dove c'è il cammino c'è pace, armonia, verità, franchezza con il prossimo indipendentemente dalla sua appartenenza, sesso, età, religione, stato sociale.. insomma, il cammino insegna ad amare i fratelli secondo la volontà di Dio. grazie alessandra, grazie a te mi sono convertito. e grazie anche a kiko ed alla sua lungimirante ispirazione. ti ringrazio. le tue parole sono verissime.

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  11. kiko si è fatto completamente strumento della nuova pace, di quella vera pace che la chiesa purtroppo non aveva ancora conosciuto. grazie.

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  12. sicuro che i nc non siano realtà cattoilca miei cari ? tra cui mons Stanislaw Rilko, ma è un caso che anche arcivescovo Barcellona abbia ottenuto una carica all'interno dei uno dei consilgi pontifici?

    non credo sia un caso, Alessandra, ci sono dei veri e propri centri di potere che avete creato e che vi sostengono.

    ma non praevalebunt

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  13. che vuole creare divisioni,all'internp della chiesa cattolica con testimonianze deviate, alterate e, soprattutto con cose di cui non avete ne voi,

    lei è la quintessenza delle testimonianze alterate, cara Signora... da manuale... la casistica che ogni volta ci propina è fin troppo evidentemente costruita: casi esemplari che si concentrano tutti su lei, la sua parrocchia, la sua famiglia, la sua comunità...

    Anche se fosse vero quello che dice, che puzza di 'falso' lontano un miglio, lei è un caso singolo, non può pretendere di far testo con una testimonianza personale.

    E nemmeno può dire, con una faccia di bronzo senza eguali, che le nostre testimonianze sono deviate alterate, senza fornircene le prove e le logiche confutazioni che serietà e, quanto meno, onestà intelletuale richiederebbero.

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  14. e lo farò vedere domani sera al mio vescovo per chiedergli se un parroco può parlare così

    se il suo vescovo la conosce bene, credo che possa capire benissimo perchè chiunque, compreso un sacerdote, possa averle parlato così

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  15. «I movimenti ecclesiali? Profezie per il mondo»
    Monsignor Giovanni Signani fa un quadro delle realtà laicali nella Diocesi di Imola.

    di Giovanni Bucchi

    Giovanni Paolo II ebbe a definirli “provvidenziali”. Benedetto XVI li ha chiamati “scuole di comunione, compagnie in cammino in cui si impara a vivere nella verità e nell’amore di Cristo”. I movimenti ecclesiali sono questo. Una realtà viva e ormai ben radicata nella Chiesa universale, un’importante presenza anche nella diocesi di Imola, dove contano numerosissimi aderenti. Monsignor Giovanni Signani, in qualità di vicario generale, conosce molto da vicino i movimenti presenti nel nostro territorio diocesano. Pertanto gli abbiamo rivolto qualche domanda.

    Innanzitutto, quali sono i principali movimenti ecclesiali presenti in diocesi e per quali aspetti si caratterizzano?

    È difficile stabilirne i principali. Mi avvalgo comunque di un criterio numerico e di significanza attuale, cercando di non togliere niente a nessuno. Partiamo dall’Azione Cattolica, un’associazione di laici con una particolare attenzione alla vita della Chiesa locale, sia parrocchiale che diocesana, ma anche con un forte impegno negli ambienti di vita. Poi c’è Comunione e Liberazione, formata da laici che vivono la loro vocazione nella scuola e negli ambienti di lavoro, sempre nella coscienza di essere un gruppo di Chiesa. I neocatecumenali riscoprono invece la fede attraverso l’attualizzazione dell’antico catecumenato e puntano sul tripode parola di Dio, eucaristia e comunità, con una particolare attenzione alla famiglia come prima scuola di vita cristiana. Sempre in diocesi, abbiamo il Movimento dei Focolari, i cui aderenti si propongono di scoprire la presenza di Gesù nella comunità cristiana attraverso varie forme. Ci sono poi realtà come l’Unitalsi e il Centro volontari per la sofferenza che hanno una particolare vocazione al sostegno cristiano degli ammalati.

    Parlando di movimenti ecclesiali, possiamo notare la particolarità di Lugo, dove la Chiesa locale può contare sul consistente contributo di queste realtà. Come si spiega questa differenziazione rispetto al territorio imolese?

    La differenza è innanzitutto storica, perché a Lugo il servo di Dio don Carlo Cavina, prevosto della Collegiata dal 1850 al 1870, ebbe a cuore l’educazione della gioventù locale, e per le ragazze provvide alla creazione di una congregazione religiosa che oggi identifichiamo con l’istituto San Giuseppe. Per quanto riguarda la gioventù maschile, don Cavina chiese aiuto direttamente a don Bosco. Contemporaneo fu poi monsignor Marco Morelli, oggi venerabile, che si preoccupò delle ragazze lughesi povere, fondando la congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante. Questi due istituti religiosi insieme ai salesiani hanno inciso profondamente nell’educazione della gioventù cittadina. C’è anche una differenza antropologica, per la quale possiamo considerare i lughesi come pionieri nell’interessarsi ai problemi che la società in evoluzione poneva. In ambito ecclesiastico, a Lugo è nato il primo circolo diocesano di Azione Cattolica, così come la conferenza femminile di San Vincenzo.

    Come si inseriscono oggi i movimenti all’interno della vita diocesana?

    Nel catechismo dell’Azione Cattolica di quest’anno si parla di “genio laicale: la corresponsabilizzazione dei laici per aprire un varco al Mistero di Dio nel cuore umano e testimoniare la fede per il mondo”. San Paolo stesso ci dice che la Chiesa è un corpo. I laici sono le mani e i piedi di questo corpo, senza i quali la Chiesa non può operare. Ma un corpo è tale perché è unito. Pertanto i movimenti sono profezie per il mondo, leggono la storia alla luce dello Spirito e portano vita nuova.

    Quando parliamo di movimenti, ci riferiamo ad una novità post-conciliare, oppure possiamo riscontrare dei loro “antenati” nella vita della Chiesa?

    La Chiesa ha sempre avuto questi carismi, basti pensare agli eremiti, ai monaci benedettini e agli ordini mendicanti.

    Oggi possiamo dire che la Chiesa sia essa stessa “movimento”?

    La Chiesa è in movimento, lento, graduale ma costante. Vive l’onda d’urto del Concilio. Questo inizio di millennio è un appuntamento della storia, si sperimenta la crisi delle ideologie e anche dell’uomo e della sua vocazione. Oggi i punti centrali sono il rapporto tra fede e ragione, la famiglia e la società. E la via da percorrere è la valorizzazione dell’altro.

    Tratto da: nuovodiario.com

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  16. il Pontefice affermò infatti: “Dopo il Concilio lo Spirito Santo ci ha donato i 'movimenti'. Talvolta essi possono apparire al parroco o ai Vescovi un po’ strani, ma sono luoghi di fede in cui i giovani e gli adulti sperimentano un modello di vita nella fede come opportunità per la vita di oggi. Per questo vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore”.

    “Qua e là devono essere corretti, inseriti nell’insieme della parrocchia o della Diocesi – aggiungeva –.

    Dobbiamo però rispettare lo specifico carattere dei loro carismi ed essere lieti che nascano forme comunitarie di fede in cui la parola di Dio diventi vita”.

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  17. ma non c'e' nessuno intervento previsto da qualche rappresentante di Internetica. Sara' forse che questo Seminario e' organizzato dalla Chiesa Cattolica con interventi solo di Cattolici!

    forse il tizio ha inteso dire che Internetica non è nulla rispetto a realtà potenti come il Cammino e Sant'Egidio e compagnia...

    e infatti Internetica è solo un'Associazione di persone di buona volontà che amano la cultura, la comunicazione, la partecipazione

    e noi siamo ancor meno di Internetica, perché di questa fruiamo solo di uno spazio web non so ancora per quanto

    e ci piace pensare che noi siamo "i poveri del Signore", quelli che nella Sua lingua si chiamavano gli anawim, che si affidano a Lui e non al potere né al denaro...

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  18. la foto al muro costruito da Israele con la scritta "ponti non muri" non ci riguarda new entry Paolo, perché a noi i muri non piace vederli né tanto meno costruirli.

    Chi è che costruisce muri nelle parrocchie, con la sua 'separatezza' e il suo elitarismo e il suo 'segreto messianico' (che non è lo stesso dell'evangelista Marco): noi o il cammino nc?

    Chi è che crea lacerazioni nelle famiglie e nella Chiesa: il cammino o noi che non facciamo altro che constatarlo?

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  19. “Qua e là devono essere corretti, inseriti nell’insieme della parrocchia o della Diocesi – aggiungeva –.

    infatti ci ha provato ma non mi pare ci sia riuscito, vedremo come va a finire

    ma sicuro che il cammino è un movimento?

    E il discorso che i movimenti devono cercare la comunione ce lo siamo scordato?
    Qui abbiamo a che fare con una setta travestita da iniziazione e adesso pure da movimento!

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  20. “Oggi la Chiesa deve trovare nuove espressioni, un nuovo slancio, nuovi metodi di linguaggio e di annuncio ai contemporanei. I movimenti e le Nuove Comunità sono espressione del soffio dello Spirito e questo richiede una conversione pastorale anche da parte dei vescovi: conversione del nostro modo e stile di essere Pastori”. Lo ha detto mons. Pierre-André Dumas, vescovo di Haiti, commentando il seminario di studio dei Vescovi sui Movimenti e le Nuove realtà ecclesiali in corso a Rocca di Papa. “In America Latina – ha affermato mons. Dumas parlando della realtà che rappresenta - questo è proprio quanto richiede la ‘pastorale di prossimità’ identificata nell’incontro delle Conferenze episcopali con il Santo Padre in Brasile nel maggio dell’anno scorso. Occorre allora lasciarci toccare dal soffio dello Spirito per andare meglio incontro all’uomo. Non basta dire che bisogna accogliere i Movimenti, ma occorre accompagnarli, sostenere e essere pronti anche nel discernimento e nella correzione.

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  21. sostenere e essere pronti anche nel discernimento e nella correzione.

    per far questo bisogna conoscere, verificare, saper ascoltare, non lasciarsi abbagliare dai lustrini o dalle "unzioni"

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  22. Il CN non è un movimento e non lo vuole essere.
    è una proposta catechetica adatta ai tempi moderni che la Chiesa fa ai fedeli.

    ma è solo pro-posta.

    E se la rifuti Dio certamente avrà preparato un'alternativa (forse) anche migliore.
    Non importa in che "movimento", basta arrivare a Credere che Dio vuole la salvezza della tua anima e lo fa incontrandoti concretamente.
    Dove ?
    Io non lo so.
    So solo che Lui mi cerca e vuole farsi trovare da me.
    Ecco xche io lo cerco.

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  23. La Chiesa è in movimento, lento, graduale ma costante. Vive l’onda d’urto del Concilio.

    la Chiesa è in cammino da sempre e vive la devastazione subìta dalle arbitrarie applicazioni del concilio

    Questo inizio di millennio è un appuntamento della storia, si sperimenta la crisi delle ideologie e anche dell’uomo e della sua vocazione.

    Ogni vita è un appuntamento con la storia... che cavolo di frasi altisonanti... la crisi non è nelle verità della fede ma in chi non le conosce e non permette che le conoscano anche gli altri

    Oggi i punti centrali sono il rapporto tra fede e ragione, la famiglia e la società. E la via da percorrere è la valorizzazione dell’altro.

    ha scoperto l'acqua calda. Non valorizzi l'altro se non valorizzi chi è da dove viene e dove va, cioè se non gli fai conoscere CHI l'ha chiamato alla vita e poi l'ha Redento, ma Quello Vivo e Vero, non i surrogati

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  24. Il CN non è un movimento e non lo vuole essere.

    appunto, conoscevamo

    è una proposta catechetica adatta ai tempi moderni che la Chiesa fa ai fedeli.

    è travestito da proposta catechestica ma è qualcosa di mooolto ALTRO e non è la Chiesa a farla, ha lasciato libero di farla il suo inventore a suo nome e ne sta pagando e troppo ne pagherà le conseguenze...

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  25. wow tornano i cancellatoir che poco sonno hanno

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  26. non voler ammettere che gli altri possano aver ragione, certo siete prorpio dei santi illuminati complimenti vivissimi,ma come mai non vi hanno invitato a rocca di papa? ancora non è giunta achi di dovere la vosta fama?

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  27. Purtroppo, bisogna avere compassione di chi finisce in una setta come quella del CNC! Infatti, chi e' dentro la setta difendera' sempre la setta stessa, non si accorge di dove e' finito... Basta ricordare, ad esempio. i Testimoni di Geova, ai queli in passato sono state date piu' volte le date della fine del mondo, eppure, nonostante essere fossero evidentemente false, gli adepti della setta conrtinuarono a vivere dentro la setta e giustificavano, con vani ragionamenti i capi della setta. Un po come avviene con il CNC.

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  28. FraFra in risposta ad Alessandra: "Nella mia parrocchia, da quando e' arrivato il cammino, è stato un inferno. Della mia famiglia preferisco non parlare, fratello contro fratello, figlio contro madre e padre."

    Sembra di leggere Luca 12,49-53: 49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! 50 C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! 51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. 52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone 53 si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

    Questa è la causa delle divisioni! Non il CN. Una lotta spietata tra Cristo e i demoni che vogliono dominare la nostra (NC e non) vita.

    Coraggio!

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  29. QUANDO SI METTONO IN BOCCA E IN MENTE AL PAPA PAROLE E SENTIMENTI CHE NON GLI APPARTENGONO…

    Sta passando quasi sotto silenzio sui media la gravissima situazione di anarchia dottrinale determinata dai Neocatecumenali con l’avallo(o la complicità?) di alcuni vescovi e cardinali.

    Non per nulla essi,insieme con gli altri movimenti ecclesiali, sono stati ancora una volta convocati a Rocca di Papa per fare il punto sulla (loro) situazione.

    Fin qui nulla di strano.

    E’ molto strano invece che ancora una volta Mons.Rylko, assimilando il Cammino Neocatecumenale agli altri movimenti, inciti i vescovi ad accoglierli,pur sapendo che i loro statuti provvisori sono scaduti da un anno e non ancora approvati.

    Il Cammino Neocatecumenale(che non si professa movimento,ma “iniziqazione cristiana”,cioè costola stessa della Chiesa) assume la fisionomia superficiale di movimento solo quando(come in questo caso) gli fa comodo.

    Ricordiamo tutti che lo stesso appena un mese fa ha organizzato una pseudosecessione di 156 vescovi alla Domus Galilaeae e oggi si presenta col volto sorridente a Rocca di Papa insieme agli altri movimenti.

    E’ incredibile come una realtà gnostico-giudaico-luterana,qual è il Cammino Neocatecumenale, possa continuare imperterrita a insidiare la Chiesa dall’interno senza che nessuno se ne accorga o decida di accorgersene.

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  30. Non avevo completato il commento precedente: intendevo dire che non si perde occasione (anche da parte di cardinali quotati,Rylko primo fra tutti)per far passare Benedetto XVI entusiasta dei nuovi movimenti(ivi compresi i Neocatecumenali che sono e sono stati la spina nel fianco di almeno tre papi),quando in effetti le intenzioni,le espressioni e l’operato del Sommo Pontefice mirano a riunire il gregge di Cristo intorno e dentro la Chiesa,disperso com’è ormai nei mille rivoli del modernismo strisciante interno alla Curia e non esente da influenze massoniche conclamate(Bugnini e i suoi emuli ed eredi docent)!

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  31. Con estrema,orribile falsità Mons. Rylko infatti afferma alla Radiovaticana (cito testualmente):”"Nel contesto della pastorale ordinaria in seno alle parrocchie, i movimenti - ha aggiunto Rylko ai microfoni della Radio Vaticana - costituiscono sempre una provocazione, che e’ pero’ salutare, della quale la Chiesa ha bisogno. Al “‘cristianesimo stanco’ e scoraggiato di tanti battezzati, essi lanciano la sfida di una fede vissuta nella gioia e nell’entusiasmo, a una pastorale di pura conservazione, la sfida di una grande passione missionaria verso i lontani e verso i nuovi areopaghi della cultura moderna. Nasce di qui - ha concluso - la grande importanza di queste nuove comunita’ all’interno delle nostre parrocchie come veri e propri laboratori della fede e scuole di impegno missionario”.

    RYLKO SA BENISSIMO CHE I NEOCATECUMENALI ABORRISCONO E RIFIUTANO SISTEMATICAMENTE E OSTENTATAMENTE SIA IL CONTESTO SIA “LA PASTORALE ORDINARIA” IN SENO ALLE PARROCCHIE.

    SI PERMETTE DI PARLARE DI “CRISTIANESIMO STANCO E SCORAGGIATO” DI TANTI BATTEZZATI!

    PROPONE COME UNICO ANTIDOTO ALLO “SCORAGGIAMENTO” E ALLA “STANCHEZZA” DI “TANTI BATTEZZATI” I MOVIMENTI E,IL RIFERIMENTO E’ EVIDENTISSIMO, IL CAMMINO DI INIZIAZIONE GIUDAICO-LUTERANO GNOSTICO DEI NEOCATECUMENALI.

    L’EMULO DI BUGNINI NON HA REMORE NE’SCRUPOLI A FAR PASSARE I MOVIMENTI,MA SPECIALMENTE I NEOCATECUMENALI,DI CUI E’ DA DECENNI IL PROTETTORE E L’EMINENZA GRIGIA,COME UN ANTIDOTO AI PRESUNTI MALI DELLA CHIESA!!!

    QUEI MALI CHE CON IL SUO COMPORTAMENTO E LE SUE PAROLE CONDITE DI AMBIGUITA’ E DI FALSITA’ EGLI CONTRIBUISCE NON POCO A FAR LIEVITARE!!!!

    E DICIAMOLE QUESTE VERITA’ UNA VOLTE PER T5UTTE!

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  32. LO STESSO RYLKO SI PERMETTE INOLTRE DI STIGMATIZZARE LA LINEA DI BENEDETTO XVI NELLA STESSA DICHIARAZIONE ALLA RADIOVATICANA BOLLANDOLA COME “una pastorale di pura conservazione”.

    SIGNORI,COSA CERCHIAMO ANCORA?
    METTIAMO PURE LA TESTA SOTTO LA SABBIA FINGERNDO DI NON VEDERE E DI NON SENTIRE QUESTE COSE,MA ABBIAMO ALMENO IL BUON GUSTO DI NON PERDERCI IN MILLE CHIACCHIERE VUOTE DI SIGNIFICATO TRASCURANDO LA COLATA DI FANGO CHE ALCUNI CARDINALI GETTANO SULLA CHIESA E SUL PAPA!!!

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  33. Questa è la causa delle divisioni! Non il CN. Una lotta spietata tra Cristo e i demoni che vogliono dominare la nostra (NC e non) vita.

    Coraggio!


    si coraggio! avanti nella vostra bella realtà costruita da uomini (Kiko a Carmen, mentre la Chiesa l'ha istituita e la "fa" continuamente il Signore)

    a differenza della "Gerusalemme Celeste", che scende dal Cielo ed è la Sposa di Cristo, la Sua Chiesa. Scende dal cielo ad ogni Eucaristia autenticamente celebrata; per questo c'è chi ha attentato e continua ad attentare proprio all'Eucaristia!

    Chi si nutre del Signore e vive in essa, può mai essere schiavo dei demoni? Potrà essere tentato, vessato, disturbato, ma schiavo mai... perché è nel Signore e ha l'immagine del Signore indelebilmente inscritta in sé

    questo mettetevelo in testa una volta per tutte.

    Parlate troppo dei demoni ma state attenti,

    perché avete troppa disinvoltura nell'attribuirli agli altri... Occhio alla realtà vostra e dei vostri sostenitori, che nella migliore delle ipotesi sono accecati!

    Siamo consapevoli che queste parole nemmeno vi toccano perché ormai siete 'partiti per la tangente', ma parliamo per chi ancora può comprendere e salvarsi!

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  34. padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

    solita strumentalizzazione della S. Scrittura :(

    Questa Parola non si riferisce, come arbitrariamente fate, alle fratture e delle lacerazioni provocate dal Cammino... quelle non sono provocate da Cristo...

    è LUI la pietra di scandalo, l'elemento di contraddizione tra le persone: è LUI che sta dividendo noi e voi, perché voi conoscete il simulacro di Cristo non Cristo Signore Vivo e Vero e la Sua Chiesa che state massacrando!

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  35. Guardare ai movimenti ecclesiali come a un “dono provvidenziale”

    Ricorda il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici

    di Marta Lago
    ROCCA DI PAPA, giovedì, 15 maggio 2008 (ZENIT.org).- Il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici esorta i Vescovi del mondo a vedere i movimenti ecclesiali e le nuove comunità non come un “problema”, ma come “un dono provvidenziale” che la Chiesa deve accogliere con gratitudine e responsabilità.

    Così il Cardinale Stanisław Ryłko ha aperto questo giovedì il Seminario di Studio – convocato dal dicastero a Rocca di Papa, vicino Roma – nel corso del quale un centinaio di presuli di più di 50 Paesi dei cinque continenti approfondisce il significato teologico-ecclesiale e pastorale del fenomeno dei movimenti ecclesiali, così come il dovere dei pastori di fronte a questi.

    Chiave di queste giornate è l'invocazione comunitaria dello Spirito Santo per “meglio conoscere e comprendere il disegno di Dio racchiuso in questi nuovi carismi, discernerne correttamente la genuinità e l'uso ordinato in seno alle comunità cristiane, accoglierli con fiducia e gratitudine nel tessuto delle Chiese affidate alla nostra cura pastorale” e fornire l'accompagnamento “nella loro missione con vero senso di paternità spirituale”, ha spiegato il Cardinale.

    L'esortazione di Benedetto XVI a un gruppo di Vescovi tedeschi nel 2006, “Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore”, è la linea guida del Seminario, fondato sul magistero degli ultimi due Pontefici sulle nuove realtà ecclesiali – alle quali hanno sempre guardato con fiducia –, “uno dei frutti più significativi del Concilio Vaticano II”, sottolinea il porporato.

    “Ancora una volta – ha aggiunto –, lo Spirito Santo è intervenuto nella storia, facendo dono alla Chiesa di carismi portatori di uno straordinario dinamismo missionario e rispondendo così tempestivamente alle drammatiche sfide della nostra epoca”, tra le quali Papa Karol Wojtyla rimarcava il dominio di “una cultura secolarizzata che fomenta e reclamizza modelli di vita senza Dio”.

    “È innegabile”, ha continuato il Cardinale Ryłko, che “movimenti e nuove comunità sono diventati per milioni di battezzati, in ogni angolo del pianeta, veri e propri 'laboratori della fede', vere scuole di santità e di missione”, ma sono “una risorsa non ancora conosciuta e valorizzata appieno”.

    “I movimenti lanciano la sfida di una Chiesa missionaria, coraggiosamente proiettata verso nuove frontiere”, “e ai nostri giorni la Chiesa ha grande bisogno di aprirsi a questa novità generata dallo Spirito”; “di queste 'cose nuove' dovrebbero essere i pastori della Chiesa ad accorgersi per primi”, “ma sappiamo che non sempre è così”, lamenta il porporato, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.

    “I Pastori – e ciò va sottolineato con forza – non devono guardare a movimenti e nuove comunità come a un 'problema' in più di cui occuparsi, ma piuttosto come a un 'dono provvidenziale' che la Chiesa deve ricevere con gratitudine e senso di responsabilità, per non sprecare la risorsa che essi rappresentano”, ha spiegato.

    Elementi di discernimento

    Questo dono comporta doveri per i laici e per i Vescovi, ha sottolineato il Cardinale nel suo intervento introduttivo; di fatto, lo stesso Giovanni Paolo II “insisteva molto sul fatto che queste nuove realtà ecclesiali sono chiamate a inserirsi nelle diocesi e nelle parrocchie 'con umiltà'”, “al servizio della missione della Chiesa ed evitando ogni tipo di esclusivismo e di assolutizzazione delle proprie esperienze” o “atteggiamento di superiorità le une nei confronti delle altre”.

    Il Pontefice polacco “sollecitava pure i Pastori – Vescovi e parroci – ad accoglierli 'con cordialità' e con paterna sollecitudine”.

    Il dovere di discernimento di questi carismi spetta ai pastori della Chiesa e a questo scopo sono di aiuto “cinque 'criteri di ecclesialità'” formulati da Giovanni Paolo II e che il Cardinale Ryłko ha ricordato ai Vescovi partecipanti: “il primato dato, in seno a qualsiasi aggregazione dei fedeli laici, alla vocazione di ogni cristiano alla santità; l'obbedienza al magistero della Chiesa; la testimonianza di una comunione salda e convinta con i vescovi e con il Successore di Pietro; l'evangelizzazione; la presenza incisiva nella società a modo di lievito evangelico”.

    Allo stesso modo, come ricorda il porporato, Papa Karol Wojtyla auspicava a proposito dell'identità ecclesiale dei movimenti che “nella Chiesa non vi sia contrasto e contrapposizione tra la dimensione istituzionale e la dimensione carismatica, di cui i movimenti sono un'espressione significativa”.

    Entrambe “sono co-essenziali alla costituzione divina della Chiesa fondata da Gesù Cristo – aggiungeva –, perché concorrono insieme a rendere presente il mistero di Cristo e la sua opera salvifica nel mondo”.

    Alla guida della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede, anche il Cardinale Joseph Ratzinger ha fornito punti per il discernimento e l'inserimento di queste nuove realtà nel tessuto delle Chiese particolari. “L'integrazione – diceva – non può mai significare omologazione, perché la comunione ecclesiale non è uniformità assoluta, ma unità nella diversità”.

    “Da Pontefice [Joseph Ratzinger] continua a insistere sull'importanza del criterio della docilità all'azione dello Spirito nel seno della comunione ecclesiale”, commenta Ryłko; il Papa segnala anche nei movimenti la loro forza nel testimoniare la bellezza di essere cristiani.

    Circa il rapporto “Chiesa/movimenti”, l'attuale Pontefice ha espresso la priorità della regola paolina: “non spegnere i carismi”, e come seconda regola “la Chiesa è una”, e sintetizza le due direttrici nelle parole “gratitudine, pazienza e accettazione anche delle sofferenze che sono inevitabili”, cita il Cardinale.

    “Ai Vescovi papa Benedetto XVI chiede senza mezzi termini di 'andare incontro ai movimenti con molto amore – insiste –. Qua e là [essi] devono essere corretti, inseriti nell'insieme della parrocchia o della diocesi. Dobbiamo però rispettare lo specifico carattere dei loro carismi ed essere lieti che nascano forme comunitarie di fede in cui la parola di Dio diventi vita'”.

    Più di una semplice accoglienza

    Seguendo il magistero di Benedetto XVI, ha spiegato il Cardinale, è necessario un accompagnamento paterno dei nuovi carismi da parte del Vescovo che li accoglie nel seno della propria Chiesa particolare.

    “Non basta accogliere un movimento, occorre seguirlo con la dovuta sollecitudine pastorale”, “un compito impegnativo” – sottolinea –, che implica anche “conoscenza delle singole realtà presenti e operanti nella diocesi”, “dialogo paziente” e rispetto di loro carismi specifici.

    In questo di compito di accompagnamento, constata, spicca anche il ruolo del Pontificio Consiglio per i Laici, “casa comune dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità ed espressione diretta della paternità del Successore di Pietro nei loro confronti”.

    Questi punti chiave del magistero degli ultimi due Pontefici, in perfetta continuità, permettono di comprendere “l'importanza del fenomeno dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità”, anche se continuano a richiedere un approfondimento.

    “E pur tuttavia è indubbio che il volto della Chiesa del terzo millennio dipenderà dalla nostra capacità di ascoltare ciò che lo Spirito dice oggi alla Chiesa anche mediante questi nuovi carismi – ha ammesso il Cardinale –. Dipenderà, cioè, dalla nostra capacità di lasciarci stupire dallo Spirito Santo e dalla saggezza pastorale di saperne accogliere i doni 'con amore'”.










    Come potrete notare dall.art. (parla Mons.Rilko) i concetti sono chiari, a meno che non li si voglia interpretare a proprio vantaggio, c'è un forte richiamo all'obbedienza, alla comunione, all'inserimento nelle realtà Chiesa.. mi sembrano interressanti i criteri di discernimento..non mi sembra che "noi" obbediamo a questi criteri...

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  36. sai mic i tuoi tentativi mi appaiono sempre più patetici,e questo mi convince che voi siete anti cristiani in toto, e vorrei provare pena dal momento che vi sentite così illuminati, ma francamente non ci riesco

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  37. Sul giornale pugliese "L'attacco" sono comparsi un paio di articoli interessanti, contro il Cammino Neocatecumenale, pubblicati a gennaio 2008:

    1) Gli errori teologici dei neocatecumeni

    2) Rissa in parrocchia durante la Messa di Natale 2007: neocatecumenali disturbano i canti non-neocat, e menano mazzate contro l'organista che è uscito dal Cammino.

    Vale la pena ripubblicare quegli articoli sul sito.

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  38. e vorrei provare pena dal momento che vi sentite così illuminati

    prova tutta le pena che vuoi... ti assicuro che è reciproca.

    Io non mi sento illuminato, mi sento Cristiano!

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  39. mic attento agli angeli di luce.....

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  40. Alessandra perché non la smetti di prendere di mira me e non ti leggi qualche intervento e magari intervieni su quello invece di continuare ad andare avanti a testa bassa?

    Non ti dice niente che anche Responsabile convenga che non state obbedendo?
    La non obbedienza è senso di umiltà o forse non ricorda qualcuno di quegli angeli che continui a citare a sproposito?

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  41. @Tripudio

    Sul giornale pugliese "L'attacco" sono comparsi un paio di articoli interessanti, contro il Cammino Neocatecumenale, pubblicati a gennaio 2008:

    Grazie per la preziosa segnalazione: una lettura interessante anche per i commenti che vi si trovano accodati.
    Questi due articoli valgono più di chilometrici discorsi, soprattutto su cosa è stato messo nel fondo del cuori di questi poveri fratelli plagiati e non convertiti.

    Non c'è vera conversione senza ascesi personale, ma solo scimmiottamento di atteggiamenti e parole.

    Il 24 maggio è vicinissimno: preghiamo la Beata Maria Vergine Aiuto dei cristiani.
    PREGHIAMO per il Papa

    Chissà che l'incontro sui movimenti non diventi la Lepanto di questo movimento?

    Posso solo sperarlo.

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  42. Comincio a sospettare che Alessandra B. sia semplicemente innamorata di Mic.

    Dev'essere il classico caso di donne capaci di innamorarsi solo degli uomini che le maltrattano, e che pertanto cercano di mostrare il loro amore maltrattandoli. Una patologia tipica - qualunque psicologo può confermare.

    Sono solo incuriosito da cosa dirà nel prossimo "giro di esperienze".

    "Fratelli, sono una Caina!"

    "Ho peccato contro Kiko, poiché mi sono collegata a internet!"

    "Il Signore perciò mi manda questa punizione: l'essermi infatuata perdutamente di uno che pubblica le magagne del Cammino!"

    "Fratelli, sono peggio di un vero Caino!"

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  43. Tripudio sei spettacolare.. come le pensi.. sei il"Marco Travaglio" di questo Blog..

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  44. vedi l'unica cosa che ancora non mi spiego è la dicotomia che vive responsabile è assurdo ,ma cosa aspetta a lasciare il cammino ,lui faccia la sua scelta, la sua famiglia liberamnete ,farà la sua

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  45. Non conosco Responsabile,ma ,leggendolo,mi pare di rivivere la dicotomia che ho vissuto anch'io per un anno prima di lasciare definitivamente il "Cammino".

    Quanto a Lei,Alessandra,cui già ho avuto modo di dire in passato essere assolutamente impossibile per me dialogare con Lei,mi onsenta di chiederle:cosa aspetta Lei a lasciare questo blog?

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  46. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  47. o pensa che questa sua dicotomia sveglierà gli altri, non li lascerà forse più confusi e disorientati? Il cammino o lo sifa o se ne sta fuori nessunoè obbligato a seguire un cammino di fede che non ritiene giusto, e non venitemi a parlare di minacce nella mia cittadina di 12000 anime sapete quanti sono entrati e uscit dal cammino, quasi la totalità, e minacce non ne abbiamo nè viste nè sentite,anzi gente dopo periodi fuori è rientrata ricominciando da capo ... per favore lasciate gfare il cammino in pace a chi lo vuole fare e tanto non sono i vostri paroloni a buttarci fuori dalla chiesa ufficiale ,mic tu e stefano siete di roma no ? nepi è a trenta minuti di macchina vi invito a venrie stasera alla messa che mons Romano Rossi vescovo della diocesi di Civita castellana farà insiema alle cnc della sua diocesi,dopo ci sarà anche un agape,il vescovo vuole tutto il cammino bambini compresi venite ... la nostra porta ,quella della chiesa, è aperta a tutti

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  48. Adesso9 anche l'agape in chiesa...mah!!!!

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  49. io visto che sono in convalescenza forse nn ci sarò, ma mio marito e il figlio che domenica farà prima comunione si,oggi è in ritieo eed èstato lui quando gli hodetto cosa c'era stasera a dire si mamma verrò non posso deluder e mio vescovo

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  50. no francesco l'agape al palazzo del seminario diocesano di nepi

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  51. Alessandra io sarò anche "dicotomico" ma Tu non sei mai pertinente con le risposte.. Ti ho mandato tutto l'articolo di Mons. Rylko.. Sei capace di fare una attenta analisi e dirmi dove noi del CN rispondiamo a quelle caratteristiche? però in maniera oggettiva..

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  52. responsabile io tirinnovo l'invito da fratello a sorella lascia il cammino per il tuo bene , e dei tuoi fratelli, così li disorienti e loro potrebbero essere più confusi che mai,quanto alla tua famiglia farà le scelte che ritiene più opportune,ma tu non puoi vivere così,rischi ri rovinare chi nel camnmino crede, e tu non hai il diritto didirgli,no è un inganno...perchè ti si potrebbe rispondere,ma chi sei tu per dire ciò....ti prego sta attento e te lo dico conamore,non con giudizioanche perchè non sta ame giudicare l'operato degli uomini, lo faccio per lavoro e sapessi quanto mi pesa....

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  53. Caro Francesco sono certo che mi comprendi.. ma credimi non vivo una dicotomia, sono perfettamente al corrente di ciò che sono gli insegnamenti della Chiesa.. sono seguito da un Sacerdote in questo Tempo.. che mi sta aiutando anche a non reagire "umanamente"..per il resto sto solo "aspettando il momento giusto"..

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  54. DICE L'EMULO DI BUGNINI,MONS. RYLKO

    "“I movimenti lanciano la sfida di una Chiesa missionaria, coraggiosamente proiettata verso nuove frontiere”, “e ai nostri giorni la Chiesa ha grande bisogno di aprirsi a questa novità generata dallo Spirito”; “di queste 'cose nuove' dovrebbero essere i pastori della Chiesa ad accorgersi per primi”, “ma sappiamo che non sempre è così”, lamenta il porporato, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici."

    Bravissimo!

    Perchè non bastonare i vescovi che "non si sono accorti" di quanto sia bello il Cammino Neocatecumenale?

    Perchè non prendere a pedate i vescovi che finora hanno rifiutato il loro denaro?

    Perchè non mettere alla gogna i vescovi che hanno preteso la piena apllicazione della lettera di Arinze?

    Bravo,Rylko,la sua opera disgregatrice della chiesa e dei dogmi continua anche ai microfoni di Rocca di Papa!

    Bugnini al Suio confronto,era un imberbe!

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  55. lui faccia la sua scelta, la sua famiglia liberamnete ,farà la sua

    qui la nostra Signora, dimostra il suo totale SGANCIAMENTO dalla realtà.

    Ammesso che non se ne sia ancora accorta, non riesce neppure a ipotizzare cosa voglia dire uscire dal Cammino, mentre la famiglia resta DENTRO: il rischio di una lacerazione insanabile, a meno che l'altro coniuge e i figli non siano del tutto succubi e non passa esserci qualcosa su cui far leva, magari con l'aiuto di una persona autorevole (possibilmente un sacerdote o uno psicologo) a cui anche loro riescano a dare fiducia

    Questo è un DRAMMA, cara Signora, altro che libera scelta!
    parole, parole, parole

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  56. Sai l'ultima che mi hanno fatto i "Catechisti" hanno "interrogato" mia figlia (15 anni) dicendoLe che non doveva dire niente a Papà e Mamma.. "perchè queste sono cose della Tua comunità".. poi intimandole di omettere, se avessi insistito, Le hanno detto di mentire..(guarda caso le domande dell'interrogatorio, erano su Papà).. in quale parte del Vangelo c'è scritto di mentire a Mamma e Papà??

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  57. lo faccio per lavoro e sapessi quanto mi pesa....

    lo avevamo capito, ma è un "lavoro sporco" per il quale la stanno usando... e avevamo capito anche questo

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  58. Mi sento Cristiano.. ma se sei una che per lavoro "Giudica".. Ti assicuro che li porterei in giudizio proprio davanti a Te.. sai ci sono tutta una serie di risvolti "penali".. cara Alessandra che io profano del Diritto ho ravvisato.. ma mi sento Cristiano, e sono certo che c'è una Giustizia Divina..

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  59. Mi viene in mente il titolo del Post di stamane "quale Pace"???
    con che cuore Tu "Catechista" che manovri alle mie spalle mi dai "La Pace"...?

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  60. alludevo mic al mio lavoro d'insegnante, io sono chiamata a valutare e a giudicare enon mi piace bocciare a cuor leggero,allora ppi non manipoli parole e h..... meno male

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  61. Il Cammino è un carisma o è un brevetto?

    La testimonianza riportata qui sotto è stata pubblicata sul web da un neocatecumenale deluso dai suoi catechisti; cito per intero le parti salienti del suo blog, evidenziando alcune espressioni significative, anche se il testo originale è scritto in maniera frettolosa e poco rispettosa della grammatica.

    Testimonianze da Napoli (ottobre-novembre 2007):

    gli iniziatori danno poteri troppo forti a catechisti che non conoscono le varie realta' parrocchiali e pretendono cieca ubbidienza da parte del parroco e da parte degli adepti.tutto questo comporta un risultato disastroso! piu' di 1000 fratelli sono allo sbando , hanno crisi di identita', non riconoscono piu' l'autorita' del parroco (chiesa), e hanno addirittura abbandonato del tutto la via di cristo(il fine che li univa).a tutto questo non c'e' risposta da parte della diocesi!siete liberi di fare tutto cio che volete!.......e il pastore che doveva guidare il gregge??? .....l'amore al nemico?....
    il perdono??........bhe!se qualcuno sa darmi un senso a tutto cio' sarei grato


    Nel Cammino neocatecumenale qualcosa non va.
    Domenica 07 ottobre la coppia,Nazzareno e Kuka Cometto inviata da Kiko Arguello in campania dopo la scomparsa di Patrizio e Marisa Astorri di venerata memoria, incontrano il Parroco Antonio Rotondo per dialogare dopo un lungo periodo d'ostilità.
    Si capisce subito che i due non sono venuti per costruire la pace,ma attaverso le loro consuete tecniche offensive e,soprattutto con ironia,cominciano a scontrarsi con il Sacerdote che altro modo non ha per difendersi di mandarli via con toni esasperati.
    I due non sono venuti con l'intentenzione di costruire un discorso tranquillo e benevolo,ma gia precostituito.
    Al ritorno a casa la coppia mette in moto il piano punitivo già in loro animo:
    Aiutati da P.Ezechiele,che rappresenta l'anima ostile e guerrafondaia dell'equipe degli itineranti,chiamano subito Franco Capaldo e Bruno MArazzella e li invitano a recarsi presso il centro all'indomani per ricevere l'incarico ufficiale di trovare un luogo per riunire tutti i fedeli della Parrocchia del Buoncammino e di S.Anna apparteneti alla Comunita. per sancire la rottura con la parrocchia: chiudere il Cammino neocatecumenale il sig. Franco e il sig. Bruno accecati e plagiati dal quartetto (dimenticavo che nell' equipe c'é anche un single,Alessandro che, pur conoscendo la verità,ha preferito tacere,anzi negare quello che era scomodo).
    Dopo un gran da fare i due trovano il posto: il Teatro all'interno della struttura dei Salesiani alla Doganella. luogo ideale ove si terrà l'esibizione "dei quattro"che reciteranno la parte delle vittime innocenti e nella platea un insieme di soggetti diversi l'un dall'altro per le motivazioni che li spingevano ad essere presenti:molti per vedere lo spettacolo vergognoso,altri per vedere il finale travolgente,pochi per il vero,affetti da"gruppite"(fenomeno in questo caso simil-patologico di gruppo,ove si vuole dimostrare ostentatamente il proprio coagulo,ricercando l'unanimismo e peggio ancora,cosa che si è verificata,costringendo all'unanimismo di comportamento i singoli ,attraverso forzature e ricatti morali.Cfr.atteggiamenti della II Comunita,p.es.applausi,aggressioni,intolleranze,etc.) altri dichiarandosi contro e altri,come sempre accade in questi casi, assumendo la bandiera del momento opportuno.
    Per la verità il Parroco, già a cose stabilite, era stato avvisato per telefono dal sig. Nazzareno di questa riunione senza spiegarne l'oggetto.Dopo questa ennesima forma di violenza il parroco si reca dai superiori alla Curia di Napoli ove riceve l'assicurazione dell'appoggio e il conforto.
    Lo stesso Vescovo Ausiliare di Napoli suggerisce a P.Antonio di invitare i Fedeli a non partecipare alla riunione visto che non è d'accordo,ma alla fine,nonostante ciò sia stato riferito,molti hanno disatteso l'invito partecipando lo stesso ,e qui ravvisiamo un grosso atto di disubbidienza alla Chiesa.
    Lo stesso Kiko è contattato per telofono da P.Antonio ove chiede aiuto per evitare lo scandalo della divisione, ma il sig.Arguello prima dice che ci vuole il Vescovo per queste cose poi dà mandato ai suoi di procedere(da fonti sicure si sa che P.Ezechiele ha pressato per la chiusura del Cammino già durante le vacanze estive e perche Kiko sembrava scendere dalle novole quando è stato avverito dal Parroco? Forse temeva la registrazioni telefonica?)
    l'equipe degli itinerari dopo due giorni,per non trovarsi con le spalle scoperte inviano un fax al sig.Cardinale di Napoli,ma senza attendere la risposta del Presule,anzi volutamente ignorandola,arrivano alla farsa di Venerdi 1 Ottobre.
    Ore 20,15,strano! I catecumenali questa volta sono puntuali! Succede di tutto di più.
    Ma la cosa che più colpisce è che "i quattro di Kiko" sono freddi e senza alcun minimo barlume di bontà e carità cristiana,in una parola non hanno la paternità spirituale di tutto il lavoro svolto in trnent'anni, e,ancora una volta usano tecniche bugiarde e strumentali per apparire le vittime e colpire chi in ogni caso non la pensa come loro, insinuando negli ascoltatori che il lavoro svolto da
    Hanno affermato che hanno solo loro l'autorità sul cammino, e ciò mi sembra giusto,che hanno il discernimento,(questo un pò meno) che hanno insomma tutto loro ,cioè la pienezza dei tutti i carismi e dei doni dello Spirito Santo e poi non parlare minimanente del ruolo del Parroco ci sembra un'azione demoniaca.(Gli Statuti del Cammino non usano mai questi termini; llora sono stati scritti per accontentare la Chiesa e poi fare quello che si vuole)?
    in questa vergognosa vicenda si riavvisa che il Cammino Neocatecumenale pur rimanendo una cosa buona in sé non aiuta e non educa ad ubbidire e amare la Chiesa e a cercare forme d icomunione,amgari non stereotipate e deliranti,ma assolutamente necessarie.
    Il Cammino è un Carisma o un Brevetto?
    Chiediamo una risposta ufficiale,prima che il tutto vada in pasto alla stampa e poi si chiederà aiuto ai dicasteri Vaticani competenti.
    Questa vicenda non può finire cosi senza che gli esponenti del Cammino si assumano le loro resposabilità, favorendo sospratutto la comunione in Cristo.
    A chi giova tutto ciò?

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  62. in questa vergognosa vicenda si riavvisa che il Cammino Neocatecumenale pur rimanendo una cosa buona in sé non aiuta e non educa ad ubbidire e amare la Chiesa e a cercare forme di comunione, magari non stereotipate e deliranti, ma assolutamente necessarie.

    Scusate, ma... se il Cammino "non aiuta e non educa ad ubbidire e amare la Chiesa"... allora in base a che cosa sarebbe una cosa "buona in sé"?

    L'autore di quel commento, nello scrivere quelle parole, si è risposto da solo.

    Il Cammino è buono solo per sé stesso. Il Cammino non è buono per la Chiesa.

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  63. responsabile se tu ti senti cristiano ,bene allora lascia il cammino, enon aver paura nè degli altri nè delle conseguenze del tuo agire,ricorda le parola se dio è con me non ho alcun timore,allora se sei convito del tuo dire,v aavanti, ma non coinvolgere gli altri,lmagari per loro il cammino,come lo è per me ,è valido,alloar non metterti contro di loro,fa latua scelta sai bene quanto me che un cammino di fede èscelta personale, qualunque esso sia, ieri rispondendo a fra fra riportavo mi a esperienza quarta di sei figli, genitori cattolicissimi,ma non in cammino, tr e di noi hanna abbracciato cammino e tre no.e allora mio fratello moaggiore segue il suo,mia sorella pure,anchese mio ex cgnato ateo

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  64. leggendola risposat di leandro ad un mio post mi domando perchè centri di potere ci sostengono ? perchè sono degli scellerati o perchè forse queste persone piene di spirito santo sono in grado di vedere aldilà di critiche sterili e senza alcun senso

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  65. “padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». solita strumentalizzazione della S. Scrittura “

    Caro Mic,

    Ti sbagli. Stai attento. Tirando in ballo la strumentalizzazione della Scrittura tu impedisci alla Scrittura di parlare. A che serve allora? Cosa dice a te questo passo? Ripeto: Cosa dice a te questo passo? Non si tratta di divisioni a causa della fede? E allora!

    Inoltre, invece di voler salvare altri faresti bene a pensare alla tua di salvezza. Infatti considerando gli altri cechi, specialmente chi –a differenza di me– di sicuro non lo è (vedi miei precendenti interventi), e considerando te stesso un vedente, metti a serio repentaglio la tua salvezza.

    Attento.

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  66. l’emulo di Mons.Bugnini,cioè il cardinale Rylko,storicamente e notoriamente eminenza grigia di Kiko Arguello, occorre far rilevare che egli dalla sua tribuna di Rocca di Papa(credo in gran parte da lui voluta per recondite ragioni che egli solo conosce) nell’osannare genericamente i movimenti e nel bacchettare i vescovi che a parer suo(esattamente come a parere di Kiko, quando mosse uguale lamentela al Papa in Piazza San Pietro l’anno scorso) sono stati o sono insensibili verso questo “movimento”,egli ha solo trascurato un piccolo dettaglio:IL CAMMINO NEOCATECUMENALE ALLO STATO DEI FATTI NON E’ RICONOSCIUTO DALLA CHIESA CHE A DISTANZA DI QUASI UN ANNO DALLA LORO SCADENZA ANCORA NON NE HA RICONOSCIUTO GLI STATUTI.

    Coerenza vorrebbe che mons.Rylko,che, ripeto, è ineffabile emulo di Mons. Bugnini(…), dicesse a chiare lettere a Rocca di Papa che egli quando parla di movimenti ecclesiali si riferisce unicamente a quelli riconosciuti dalla Chiesa e pertanto NON ai Neocatecumenali!

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  67. francesco quale fonte autorevole dice che ineoc nons sono della chiesa cattolica me lo citi per favore,grazie documento ufficiale ,non chiachiere

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  68. Non credo esista fonte più autorevole del Papa che,a undici mesi dalla scadenza dello statuto neocatecumenale,ancora non l'ha approvato in nessun modo,sicchè il Cammino è giuridicamente clandestino nelle parrocchie che hanno la sfortuna di ospitarlo.
    Tutto ciò checchè ne dica l'emulo di Mons. Bugnini,Rylko, o Alessandra(che emula solo se stessa ripetendo sempre le stesse inutili cose fuori luogo).

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  69. Responsabile ha detto...

    Sai l'ultima che mi hanno fatto i "Catechisti" hanno "interrogato" mia figlia (15 anni) dicendoLe che non doveva dire niente a Papà e Mamma.. "perchè queste sono cose della Tua comunità".. poi intimandole di omettere, se avessi insistito, Le hanno detto di mentire..(guarda caso le domande dell'interrogatorio, erano su Papà).. in quale parte del Vangelo c'è scritto di mentire a Mamma e Papà??

    Semplice perche' nel CNC e' prassi mentire... e vi ricordo sempre chi e' l'operatore delle menzogne....

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  70. responsabile ti invito a fare le seguenti cose:

    1 Denuncia tutto al tuo vescovo, di presenza e con una lettera

    2 Manda una lettera alla Congregazione per la Dottrina della Fede e agli altri dicasteri.

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  71. Sai l'ultima che mi hanno fatto i "Catechisti" hanno "interrogato" mia figlia (15 anni) dicendoLe che non doveva dire niente a Papà e Mamma.. "

    Ciò potrebbe anche configurare una ipotesi di reato. Non raccontare nulla ai genitori, ma, dico, stiamo scherzando? Fosse stato mio figlio un sospetto terribile si sarebbe ingenerato in me e quei tali la terra promessa l'avrebbero raggiunta solo a calci in culo. Togli subito la ragazza dalle grinfie di quei tali che te la rovinano.
    Alessandra dice di essere una insegnante, mi piacerebbe sapere cosa pensa di questo episodio.

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  72. che dici Alessandra, sono solo "compagni che sbagliano"?

    RispondiElimina
  73. 1 Denuncia tutto al tuo vescovo, di presenza e con una lettera

    2 Manda una lettera alla Congregazione per la Dottrina della Fede e agli altri dicasteri


    Seby, ammiro la tua ingenua fiducia!

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  74. francesco quale fonte autorevole dice che ineoc nons sono della chiesa cattolica me lo citi per favore,grazie documento ufficiale ,non chiachiere

    l'arroganza da catechista , si nota, affiora sempre.

    allora, "grazie documento ufficiale, non chiacchiere", ci dica come dove e quando il cammino risulti dotato di regolare approvazione o non stia agendo in aperta discomunione col Papa e con i vescovi a lui fedeli e con tutta la Chiesa cattolica.
    Non a parole, ma con i fatti

    RispondiElimina
  75. allora, "grazie documento ufficiale, non chiacchiere", ci dica come dove e quando il cammino risulti dotato di regolare approvazione o non stia agendo in aperta discomunione col Papa e con i vescovi a lui fedeli e con tutta la Chiesa cattolica.
    Non a parole, ma con i fatti


    I fatti consistono:
    1) citazione della norma di diritto positivo;
    2) esposizione della dottrina;
    3) giurisprudenza.

    Alessandra, sei laureata e perciò intendi benissimo ciò che dico, sicchè, in ordine alla vacatio legis che vige per via della mancata approvazione i punti richiamati sono l'unico mezzo scientifico per controbattere l'assunto.

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  76. Non ho parole per definire il comportamento del catechista cui si riferisce Responsabile, scorretto (è un eufemismo) nei confronti sia del Padre che della Figlia, con l'aggravante di "usare" una giovanissima e, come tale, soggetto più debole, per estorcere cose riguaradanti il Padre magari anche fatte passare per riprovevoli se non apertamente con l'atteggiamento... e si sa quanto i figli siano in imbarazzo e soffrano a dover parlare dei loro genitori (a volte non riescono nemmeno a dialogare apertamente con loro, se non attraverso sforzi notevoli ma fatti con tutti i riguardi possibili).

    Mi compiaccio per il rapporto aperto che hai con tua figlia... mi permetto di suggerirti di far di tutto per tener aperto il dialogo con prudenza, senza sparare a zero sui catechisti, che potrebbero avere un grande ascendente, ma sapendo ben dosare con serenità la giusta interpretazione dei fatti

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  77. Va beh mic, ma qui siamo al livello del tipo ti frugo nelle mutandine ma non dire nulla a papà e mamma...
    Perchè la prima idea che viene in mente è quella.

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  78. Catechista: -Chi è per te Gesù Cristo?-.
    Io:-E' il verbo di Dio...-

    Catechista ( con voce impetuosa, perentoria e forte): -No, mi devi dire come hai incontrato il Signore. UN fatto, un fatto concreto.-

    Io: -Lo vedo nella vita intorno a me..-

    Catechista: -NO. UN FATTO . QUANDO L'HAI INCONTRATO. DOVE. QUANDO E DOVE. SICURAMENTE E' SUCCESSO UN FATTO CONCRETO-.

    Io: -nell'eucaristia...-

    Catechista, alzando ancor di più la voce: -NO. UN FATTO . UN FATTO CONCRETO. QUANDO L'HAI INCONTRATO. DOVE. (incalzando mentre mi sentivo ancor più smarrito)QUANDO E DOVE ,devi dirci. SICURAMENTE E' SUCCESSO UN FATTO CONCRETO-.

    Io : -Roberto mi ha detto vieni alle catechesi che si terranno...-

    Allora è andata bene


    Nel Cammino tutto coincide con le persone e i fatti della comunità. Alla fine , il Signore lo trovi nelle parole del catechista, anzi coincide con questo con la comunità dei fratelli e con le liturgie che si fanno in comunità. Perchè solo queste ti aiutano a incontrarlo.

    Dalle risonanze si capisce se la Parola è riuscita a penetrare.

    Se riferivo lo scetticismo di chi stava fuori, subito mi si diceva che era opera del demonio

    E lì è iniziata la fine con la parrocchia.

    Quando ne sono uscito non sono andato a messa per alcuni anni continuando a pregare (ed ogni tanto mi chiedevo pure perchè e a chi pregavo)e poi da allora piano piano mi sono riaccostato

    E' successo ad altri amici e questo un po' mi ha rincuorato perchè ho pensato di non essere giusto per Dio che mi puniva tenendomi nascosto il suo volto.

    Un sacerdote del blog li ha invitati a vergognarsi. Ha ragione in pieno ed anch'io li invito a vergognarsi per tutte le menzogne che dicono .
    La comunità neocatecumenale vale ZERO assoluto perchè è in mano a manipolatori.
    Catechisti ignoranti e presuntuosi che hanno provato a tenerci lontano da Dio (è solo per Grazia e Misericordia che ci si è riattivata quell'ultimo briciolo di volontà che avevamo , a noi fuoriusciti.

    Sono di corsa ma quando avrò + tempo mi soffermerò con calma

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  79. se non erro il diritto canonico cita che laddove non sia arrivata nuova approvazione,sia vigente la precedente per cui, me lo sono fatta dire da un laureato dott in legge,non neoc.anzi completamente ateo

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  80. caro sand come insegnante sono abituata a riscontrarmi,con dati e prove concrete,io non posso dare un giudizio, prima di sapere in che termini i catechisti ,hanno chiamato la ragazza, e cosa le hanno chiesto, io non vorrei che si enfatizzassero o ingigantissero fatti di cui non siamo a conoscenza, per mia fortuna vi posso dire di essere stata testimone di quanto accaduto a rignano flaminio ricordate? beh accuse smontate di tutto punto, Accuse create da una madre che aveva avuto problem icon una delle insegnanti incastarate e poi scAGIONATE Bene allora agli occhi dell'opininone pubblica le mie colleghe erano dei mostri !Falso vedete come si distruggono le cose con occhio maligno e perverso

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  81. alessandra ha detto...

    se non erro il diritto canonico cita che laddove non sia arrivata nuova approvazione,sia vigente la precedente per cui, me lo sono fatta dire da un laureato dott in legge,non neoc.anzi completamente ateo


    Il CNC si nutre di 2 cose principalmente:
    la segretezza e l'ignoranza!
    Nella Chiesa, l'abbiamo acvccennato più volte vige il silenzio dissenzo, non il silenzio assenzo:



    lo statuto essendo scaduto da ben 10 mesi per il diritto canonico non e' più valido, infatti se non viene approvato entro 3 mesi successivi dalla data di scadenza decade completamente ecco cosa dice il Diritto Canonico:

    "Can. 57 - §1. Tutte le volte che la legge impone di dare un decreto oppure da parte dell'interessato viene legittimamente proposta una petizione o un ricorso per ottenere il decreto, l'autorità competente provveda entro tre mesi dalla ricezione della petizione o del ricorso, a meno che la legge non disponga un termine diverso.

    §2. Trascorso questo termine, se il decreto non fu ancora dato, la risposta si presume negativa, per ciò che si riferisce alla proposta di un ulteriore ricorso.
    §3. La presunta risposta negativa non esime la competente autorità dall'obbligo di dare il decreto, e anzi di riparare il danno eventualmente causato, a norma del ⇒ can. 128."

    Ricordato a tutti che è IL DECRETO che rende valido o meno uno Statuto! Infatti quello ad experimentum fu valido GRAZIE AD UN DECRETO! E i DECRETI vengono emessi o negati secondo il Ca. 57.
    O vogliamo interpretare pure questo, visto che la disobbedienza palese a Benedetto XVI la vedete come una obbedienza filiale (ovviamente obbedienza filiale a Kiko, non al papa).

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  82. Falso vedete come si distruggono le cose con occhio maligno e perverso

    Infatti tu sei invasata e lo dimostri pienamente con queste argomentazioni assurde.

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  83. E la tua ossessione è tale che avendoti citato non le opinioni di un tuo amico ma la norma, cioè gli articoli del codice canonico citati, passi oltre come se nulla fosse.
    Pertanto, tu sei solo uno strumento più o meno consapevole di una certa valenza.

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  84. quindi, secondo il ragionamento dell'ossessa, responsabile è preda del demonio che "gli fa dire" brutte cose sui catechisti.....

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  85. allora punto numero 1 Mons Stanislaw Rilko che ritiene il cammino buon ititnerario per le fede è completamente fuori di testa ,miei signori ,questo avete presunzione di affermare,mi pare di vedere che insieme a lui c'è anche Mons Clemens, a rocca di Papa che se non sbaglio su petrus aveva detto per carità tempi lunghissimi per approvazione statuti, poi non si sa bene come mai tale dichiarazione fu smentita,andianmo avanti,si vociferava delle disqusizioni dei vescovi di mons okada eil Papa,ma come mai il Papa in udienza coi vescovi giapponesi tutti,non ha citato il problema tirato fuori da mons okada? questo non lo dico io bensì l'agenzia di stampa spagnola dalla quale don newgold69 aveva tratto due articoli che mi sono data la briga di tradurre a benificio dei tanti utenti di tale blog, come mai arcivescovo di barcellona è fresc odi nuova nomina in vaticano? è il cammino che si insinua nei palazzi del poter?come meche ilc card Morcillo volle che kiko espandesse le catechesi in tutta la spagna ,come 1990 lettera ogniqualvolta scritta da mons Josef Cordes , SS Santità giovanni paolo II riconosce validità cammino, Come mai nel marzo 2000 SS Giovanni PaoloII in terra Santa visitiando domus in costruzione disse"Il Signore Ci aspettava su questo monte"
    arriviamo ad oggi perche quasi 200 prelati tra cui Mons Rilko ,il primate di Polonia Glemp, Mons Dwisz si sono ritrovati alla doumus anche in presenza del custode francescano di terra santaPadre Pizzaballa ,il nunzio apostolico mons Franco,Michel Sabbah,patriarca latino di Gerusalemme,tutti alla domus, tutti invischiati,in questo oscuro gioco di potere?O forse voi per motivi vostri personali, intendendo anche ai vari prelati a cui cnc non gusta non rriuscite ad accettare che il cnc sia nella chiesa cattolica

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  86. Dimostri perfettamente quello che dicevo, sai (s)ragionare solo a slogan, per quanto mi riguarda non ti risponderò più.

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  87. No sand io dico solo che prima di accusare persone concrete bisogna essre ben sicuri di cosa si fa questo era mi dire

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  88. No sand io dico solo che prima di accusare persone concrete bisogna essre ben sicuri di cosa si fa questo era mi dire

    secondo lei il tempo l'energia e l'impegno che stiamo profondendo e ci abbiamo costruito perfino un sito, le sembra di persone che non sanno o non sono sicure di quello che dicono?

    ma questo è il solito "pour parler" che fa parte del suo sporco lavoro, così come il pistolotto sulle illustri presenze in Terra Santa.

    Non ha pensato che la presenza di tanti vescovi abbia potuto ben giiustificare quella del Nunzio e quella del custode di Terra Santa, che conosco personalmente e credo che inseme e tutti i francescani si sia più pentito di avervi dato quel terreno che di tutti i suoi peccati!

    E non ha pensato che non può fondare la veridicità del cammino su tanti consensi illustri quando ci sono tante argomentazioni concrete che dicono il contrario ed altrettanto illustri DISSENSI?

    Le ricordo il Conciliabolo di Rimini, quano l'esarca di Ravenna e l'imperatore di Costantinopoli obbligarono i vescovi ad approvare l'Arianesimo e lo approvarono la maggior quasi tutti i vascovi (non ricordo bene quante centinaia). Solo quattro non sottoscrissero l'eresia. Ebbene, la Chiesa ci è forse stata tramandata Ariana?

    Ora siamo agli stesi livelli, ma non praevalebunt non l'ho detto io

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  89. mic vorrei che si rileggesse il post lasciato da sd e lo mediti seriamente è stato postato alle tredic

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  90. dell'opininone pubblica le mie colleghe erano dei mostri !Falso vedete come si distruggono le cose con occhio maligno e perverso

    ti semra nell'ordine naturale delle cose che i NC siano perfetti e non sbaglino mai e l'occhio maligno e perverso lo debbano avere solo di detrattori?
    E, stavolta, usi addirittura un fatto di cronaca che non c'entra neinte con quanto andiamo denunciando per portare acqua al mulino del cammino.
    Non posso nemmeno dire vergognati perché penso che tu sia una vittima!

    Ma c'è chi è davvero responsabile di tutto questo e dovrà vergognarsene davanti a Dio, come dovremmo vergognarcene noi se non parlassimo!

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  91. Ti sbagli. Stai attento. Tirando in ballo la strumentalizzazione della Scrittura tu impedisci alla Scrittura di parlare.

    Tirando in ballo la strumentalizzazione della Scrittura, non le impedisco di parlare, ma impedisco a qualcuno di farla parlare a suo uso e consumo, profanandola

    A che serve allora? Cosa dice a te questo passo? Ripeto: Cosa dice a te questo passo? Non si tratta di divisioni a causa della fede? E allora!

    questo passo mi dice che si tratta di divisioni a causa della fede, ma il punto cruciale non è quello che intendi tu ma è: quale fede?
    Il Signore Gesù parla di chi crede in Lui, voi state parlando di chi crede nel cammino e in Kiko, e sinceramente non potrò MAI riconoscere che sia la stessa cosa!

    Inoltre, invece di voler salvare altri faresti bene a pensare alla tua di salvezza. Infatti considerando gli altri cechi, specialmente chi –a differenza di me– di sicuro non lo è (vedi miei precendenti interventi), e considerando te stesso un vedente, metti a serio repentaglio la tua salvezza.

    purtroppo tutti, e non solo io, possiamo mettere a repentaglio la nostra salvezza in molti modi, ma non credo che il mio difendere la fede possa farmi correre questo rischio, anche perché non parlo per me parlo della mia fede vissuta, dopo aver pregato ed essermi confrontato con il mio Padre spirituale e con molti sacerdoti

    Attento.

    è il mio Padre spirituale che, conoscendomi bene, sarebbe più qualificato di te a dirmelo

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  92. Alessandra io Ti ho raccontato un fatto concreto.. mia figlia, mi ama, abbaimo un rapporto stupendo.. a Lei è sembrato di stare difronte a dei pazzi.. ma all'inizio ci è "cascata" perchè aveva stima delle persone/catechisti.. hanno giocato su questo aspetto.. ma ha prevalso "l'amore".. ed il fatto che io "vengo dal mondo".. mi sono subito insospettito.. e con molto amore ho fatto domande a mia figlia.. solo dopo alcuni giorni sono riuscito a sapere le verità.. (domande sulla mia vita intima..) pensa quanto era forte la presa, sulla mente di una ragazzina (hanno cambiato il bene con il male)..io e te sappiamo benissimo qual era "la risposta esatta" (di bilin) doveva dire un Suo "peccato".. una Sua "morte".. solo allora il "catechista" si sarebbe accontentato del "fatto concreto"..

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  93. Alessandra, quando si cancella un post, che non fa altro che allungare inutilmente il brodo, è pregata di non avere la tracotanza di ripostarlo dieci volte...

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  94. Ti ringrazio Mic per le parole che hai avuto per me.. neanche mi conosci è hai capito la mia sofferenza.. quando ho denunciato la cosa ai Catechisti/capi... mi hanno mandato in un altra parrocchia.. (staremo a vedere)

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  95. "la risposta esatta" (di bilin) doveva dire un Suo "peccato".. una Sua "morte".. solo allora il "catechista" si sarebbe accontentato del "fatto concreto"..

    mi chiedo da dove nasce tutta questa distorsione che incontriamo Cristo solo nel peccato o se siamo miserabili o nelle peggiori pervirsioni?

    E' vero che Lui ci salva in tutte le nostre "morti", ma è ancora più vero che lo incontriamo nella gioia e nella Vita che pulsa, nelle spinte interiori che ci fanno 'muovere' verso gli altri e verso la Verità, nella persona con cui stiamo parlando e della quale, nel Signore, condividiamo i doni... non solo nel peccato!!!

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  96. sono stanca enauseata di dei vostri attacchi, non capisco come fratelli in cristo possano scagliarsi contr altri fratelli una cosa è certa quello ch emi sono stampata lo darò stasera al vescovo e aspetterò il suo illuminato parere

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  97. Caro Responsabile, credo che la tua situazione sia un tantinello delicata, "quasi" quanto la mia.

    Devi usare estrema prudenza e soprattutto ricorda, se deciderai di uscire dal cammino cerca di farlo con tutta la tua famiglia, perche' altrimenti la vostra vita potrebbe rivelarsi davvero difficile e a rischio rottuta coniugale. Ci sono ormai troppe testimonianze in questo senso.

    Credo che inserire qui su questo blog elementi di riconoscibilita' ti possa oggettivamente nuocere.

    Comprendo benissimo cio' che stai passando e ti sono vicina.

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  98. credo di capire responsabile da ciò che leggo che i tuoi catechisti ti hanno chiesto che se per il tuo bene avessero deciso di spostarti ina altra comunità quale sarebbe stata tua risposta vero?ebbene?pensi sia stato un modo per per farti tacereo per mettere a tacere tua figlia ? vorrei capire cosa pensi

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  99. sono stanca enauseata di dei vostri attacchi, non capisco come fratelli in cristo possano scagliarsi contr altri fratelli una cosa è certa quello ch emi sono stampata lo darò stasera al vescovo e aspetterò il suo illuminato parere

    spero solo che tu abbia stampato TUTTO e non una selezione e mi piacerebbe davvero incontrarlo il tuo vescovo, così neocatecumenale!

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  100. Non ti scoprire con Alessandra, Responsabile. Stai attento e che il Signore ti benedica e ti custodisca.

    Vorrei tanto che il Papa si decidesse a parlare, per il bene tuo e di tante famiglie come la tua e di tanti 'piccoli' vittime di questo scempio!

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  101. comunque davvero Alessandra è o è stata resa "impermeabile": ho parlato dell'incontro con Cristo nella gioia, nelle "spinte" interiori che ci oreintano al bene, all'incontro, anche al godere dei doni degli altri e lei cosa risponde?
    "Sono nauseata... "

    Ma va ramengo, te e chi ti ha fatto diventare così...

    questa è l'espressione che esce spontanea, ma poi incontri il Signore anche uscendo da questa insofferenza e pregandolo per chi te la provoca...

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  102. ti ho detto dove venire prendi macchina e fatti 30 minuti di viaggio ti spaventa forse? ho hai paura di vedere che i tuoi attacchi e di chi ti ha indotttrinato sono falsi ?

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  103. Alessandra mi raccomando stampa tutto, non ciò che ti fa comodo.

    E ricorda: non ci fai comunque una bella figura. Oltre a farneticare slogan in preda ad un delirio, difetti un pò troppo in grammatica. Sembri tutto meno che un docente.

    Ps a Responsabile rinnovo l'invito alla prudenza...fidati per esperienza personale. Possono essere dolori.

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  104. vedere che i tuoi attacchi e di chi ti ha indotttrinato sono falsi ?

    io sono stato indottrinato dalla Chiesa, non ho un "iniziatore" laico o "addestratori" di vario genere come hai tu... anzi quando ho incontrato le baggianate che dicevano, ne ho preso subito le distanze

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  105. ricorda: non ci fai comunque una bella figura. Oltre a farneticare slogan in preda ad un delirio, difetti un pò troppo in grammatica. Sembri tutto meno che un docente.

    Ps a Responsabile rinnovo l'invito alla prudenza...fidati per esperienza personale. Possono essere dolori


    fra fra ma il rispetto nessuno te lo ha insegnato? o tu sei scevra da difetti ? giudichi solo gli altri e non guardi il tuo operato

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  106. beh le preghiere sono ben accette. E' l'unica cosa decente che hai detto in tutta la discussione.


    "Rispetto"? io rispetto fino in fondo la tua esperienza che sicuramente è, per te, superpositiva, non vedo invece come tu possa mettere in dubbio e in discussione la veridicità delle esperienze altrui.
    Hai un contetto del rispetto davvero singolare (oltre che dell'obiettività).

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  107. La Chiesa Cattolica sta diventando di fatto una realtà gruppettara. Oggi o fai parte di un gruppo, associazione o non sei niente.

    La bella realtà dell'essere cristiano e basta senza nessuna etichetta non e' piu' sufficente, sta diventando riduttiva.

    La Chiesa come centro sociale, non mi interessa, ne tantomeno i vari grupposcoli nati dal disfacimento della FEDE.

    La Pace di Claudio e' assolutamente patetica e provocatoria: il riconoscimento non viene dagli uomini ma dallo stare in pace nel proprio cuore. e' la pace del mercato globale, nel quale vali per la tua visibilità.

    Ecco brava Alessandra, di anche al tuo vescovo che sul forum c'e' anche uno che si definisce cattolico e che usa come nick il nome di un Arcangelo non riconosciuto dalla Chiesa di Roma, cosi il quadro che fornirai sara ancora piu' che completo. Magari mi scomunica pure....

    Puoi anche dirgli che la Chiesa oramai si sta disgregando grazie prorio al riconoscimento di tante realtà ciascuna delle quali si pone come mezzo privilegiato per arrivare al Signore.
    Forse non se ne e' ancora accorto.

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  108. http://www.laici.org/comunicatovescovi3.pdf

    Mic. leggiti l ultimo comunicato stampa dell incontro a Rocca di Papa.. ha parlato anche Claudiano (per chi non lo sapesse è il rettore del R Mater di Roma)

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  109. "I movimenti come ambienti di formazione permanente dei presbiteri (!!??) è invece il tema
    affrontato da mons. Claudiano Strazzari, rettore del seminario Redemptoris Mater di
    Roma.
    Si è soffermato in particolare sull’esperienza della formazione permanente, in
    riferimento al seminario legato all’esperienza del Cammino Neocatecumenale, dove mons.
    Strazzari opera da oltre 20 anni. Nel suo intervento ha ricordato come, secondo l’esortazione
    apostolica post-sinodale ‘Pastores dabo vobis’ di Giovanni Paolo II, sia “di particolare importanza avvertire e rispettare l’intrinseco legame che esiste tra la formazione precedente l’ordinazione e quella successiva”."

    Grazie Responsabile, questa la sintesi dell'intervento... trovo di una faccia di bronzo incredibile aver parlato proprio di uno degli aspetti più controversi del Cammino, il punto più dolente per la Chiesa: quello dei seminari che consentono che sacerdoti cattolici vengano formati da laici i cui insegnamenti sono ancora sub iudice e noi sappiamo quanto difformi da qwuelli della Chiesa e con i metodi aberranti che conosciamo!!!

    Non riconosciamo più la nostra Chiesa!

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  110. Altro che le Lettere di Santa Caterina ci vorrebbero!!!!

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  111. "Domani in mattinata i vescovi e gli altri partecipanti sono attesi in udienza dal Santo Padre.
    In conclusione dei lavori una tavola rotonda sulle attese reciproche: “pastori e movimenti
    nell’edificazione dell’unico corpo”. Saranno presenti il card. Camillo Ruini, mons. Léonard,
    vescovo di Namur, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e
    Liberazione, e Moysés Louro de Azevedo Filho, fondatore della Comunità Cattolica Shalom."

    attendiamo con ansia le parole del Papa e speriamo si esca fuori dal cerchiobottismo

    RispondiElimina
  112. notare.
    Alessandra dice che aveva parlato con un giurista il quale gli avrebbe detto che se gli statuti non sono stati rinnovati si intendono tacimene rinnovati quelli ad experimentum, naturalmente
    non appena gli ho postato quello che dice realmente il diritto canonico fa finta di niente e passa ad altro (ovvero sempre a raccontare cosa fa la sua comunità, solo questo). Non solo ha la faccia di bronzo, ma mente e continua a mentire, del resto è prassi, vero?

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  113. "quale pace"? QUELLA CHE SOLO IL SANTO SPIRITO PARACLITO PUò INFONDERE IN OGNI UOMO,GRAZIE LAAA'INFINTA BONTà DEL NOSTRO DIO CHE CI AMA E CHE LARGAMENTE PERDONA

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  114. mi sembrava di cogliere un silenzio serio e consapevole, in attesa delle parole che il Papa non mancherà di dire nell'udienza di stamattina sui movimenti, che speriamo significative per il nostro percorso,

    silenzio rotto cvd dal minispot urlato di Alessandra, che conosce solo la pace da una angolazione... la Vita è qualcosa di più e qualcosa d'altro del Cammino...
    e il Santo Spirito Paraclito è il Dono Soprannaturale che iul Signore fa di Sé, non è qualcosa che si vende al mercato o ti possono dare i Catechisti

    Accogliamo il perdono per le reciproche mancanze di carità e chiediamoGli il dono della Pace che viene dalla Verità e dalla Giustizia

    Cito il Salmo 85, ma vuole essere una preghiera

    "Non tornerai tu forse a darci vita, perché in te gioisca il tuo popolo?

    Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

    Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

    La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà la nostra terra.

    Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno.

    La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo.


    Quando il Signore elargirà il suo bene, la nostra terra darà il suo frutto.

    Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza."

    RispondiElimina
  115. ecco il discorso del papa all'udienza sui movimenti.

    faccio un copia-incolla dal sito del vaticano.
    lo leggo ora per la prima volta:

    Signor Cardinale,

    venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,

    cari fratelli e sorelle!

    Sono lieto di incontrarvi in occasione del Seminario di studio convocato dal Pontificio Consiglio per i Laici per riflettere sulla sollecitudine pastorale verso i movimenti ecclesiali e le nuove comunità. Ringrazio i numerosi Presuli che hanno voluto presenziare, provenienti da ogni parte del mondo: il loro interesse e la loro viva partecipazione hanno garantito la piena riuscita dei lavori, giunti ormai alla giornata conclusiva. Rivolgo a tutti i Confratelli nell’Episcopato e a tutti i presenti un cordiale saluto di comunione e di pace; in particolare saluto il Signor Cardinale Stanisław Ryłko e Mons. Josef Clemens, rispettivamente Presidente e Segretario del Dicastero, e i loro collaboratori.

    Non è la prima volta che il Consiglio per i Laici organizza un Seminario per i Vescovi sui movimenti laicali. Ricordo bene quello del 1999, ideale prosecuzione pastorale dell’incontro del mio amato Predecessore Giovanni Paolo II con i movimenti e le nuove comunità, tenutosi il 30 maggio dell’anno precedente. Come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede fui coinvolto in prima persona nel dibattito. Ebbi modo di stabilire un dialogo diretto con i Vescovi, uno scambio franco e fraterno su tante questioni importanti. L’odierno Seminario, analogamente, vuol essere una prosecuzione dell’incontro che io stesso ho avuto, il 3 giugno 2006, con una larga rappresentanza di fedeli appartenenti a più di 100 nuove aggregazioni laicali. In quella occasione indicai nell’esperienza dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità il "segno luminoso della bellezza di Cristo, e della Chiesa, sua Sposa" (cfr Messaggio ai partecipanti al Congresso del 22 maggio 2006). Rivolgendomi "ai cari amici dei movimenti", li esortavo a fare di essi sempre più "scuole di comunione, compagnie in cammino in cui si impara a vivere nella verità e nell’amore che Cristo ci ha rivelato e comunicato per mezzo della testimonianza degli apostoli, in seno alla grande famiglia dei suoi discepoli" (ibid.).

    I movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono una delle novità più importanti suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa per l’attuazione del Concilio Vaticano II. Si diffusero proprio a ridosso dell’assise conciliare, soprattutto negli anni immediatamente successivi, in un periodo carico di entusiasmanti promesse, ma segnato anche da difficili prove. Paolo VI e Giovanni Paolo II seppero accogliere e discernere, incoraggiare e promuovere l’imprevista irruzione delle nuove realtà laicali che, in forme varie e sorprendenti, ridonavano vitalità, fede e speranza a tutta la Chiesa. Già allora, infatti, rendevano testimonianza della gioia, della ragionevolezza e della bellezza di essere cristiani, mostrandosi grati di appartenere al mistero di comunione che è la Chiesa. Abbiamo assistito al risveglio di un vigoroso slancio missionario, mosso dal desiderio di comunicare a tutti la preziosa esperienza dell’incontro con Cristo, avvertita e vissuta come la sola risposta adeguata alla profonda sete di verità e di felicità del cuore umano.

    Come non rendersi conto, al contempo, che una tale novità attende ancora di essere adeguatamente compresa alla luce del disegno di Dio e della missione della Chiesa negli scenari del nostro tempo? Proprio perciò si sono succeduti numerosi interventi di richiamo e di orientamento da parte dei Pontefici, che hanno avviato un dialogo e una collaborazione sempre più approfonditi a livello di tante Chiese particolari. Sono stati superati non pochi pregiudizi, resistenze e tensioni. Rimane da assolvere l’importante compito di promuovere una più matura comunione di tutte le componenti ecclesiali, perché tutti i carismi, nel rispetto della loro specificità, possano pienamente e liberamente contribuire all’edificazione dell’unico Corpo di Cristo.

    Ho molto apprezzato che sia stata scelta, come traccia del Seminario, l’esortazione da me rivolta a un gruppo di Vescovi tedeschi in visita ad limina, che oggi senz’altro ripropongo a tutti voi, Pastori di tante chiese particolari: "Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore" (18 novembre 2006). Potrei quasi dire di non aver altro da aggiungere! La carità è il segno distintivo del Buon Pastore: essa rende autorevole ed efficace l’esercizio del ministero che ci è stato affidato. Andare incontro con molto amore ai movimenti e alle nuove comunità ci spinge a conoscere adeguatamente la loro realtà, senza impressioni superficiali o giudizi riduttivi. Ci aiuta anche a comprendere che i movimenti ecclesiali e le nuove comunità non sono un problema o un rischio in più, che si assomma alle nostre già gravose incombenze. No! Sono un dono del Signore, una risorsa preziosa per arricchire con i loro carismi tutta la comunità cristiana. Perciò non deve mancare una fiduciosa accoglienza che dia loro spazi e valorizzi i loro contributi nella vita delle Chiese locali. Difficoltà o incomprensioni su questioni particolari non autorizzano alla chiusura. Il "molto amore" ispiri prudenza e pazienza. A noi Pastori è chiesto di accompagnare da vicino, con paterna sollecitudine, in modo cordiale e sapiente, i movimenti e le nuove comunità, perché possano generosamente mettere a servizio dell’utilità comune, in modo ordinato e fecondo, i tanti doni di cui sono portatori e che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare: lo slancio missionario, gli efficaci itinerari di formazione cristiana, la testimonianza di fedeltà e obbedienza alla Chiesa, la sensibilità ai bisogni dei poveri, la ricchezza di vocazioni.

    L’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla loro disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica. Già numerosi movimenti ecclesiali e nuove comunità sono stati riconosciuti dalla Santa Sede, e pertanto vanno senza dubbio considerati un dono di Dio per tutta la Chiesa. Altri, ancora in fase nascente, richiedono l’esercizio di un accompagnamento ancor più delicato e vigilante da parte dei Pastori delle Chiese particolari. Chi è chiamato a un servizio di discernimento e di guida non pretenda di spadroneggiare sui carismi, ma piuttosto si guardi dal pericolo di soffocarli (cfr 1 Ts 5,19-21), resistendo alla tentazione di uniformare ciò che lo Spirito Santo ha voluto multiforme per concorrere all’edificazione e alla dilatazione dell’unico Corpo di Cristo, che lo stesso Spirito rende saldo nell’unità. Consacrato e assistito dallo Spirito di Dio, in Cristo, Capo della Chiesa, il Vescovo dovrà esaminare i carismi e provarli, per riconoscere e valorizzare ciò che è buono, vero e bello, ciò che contribuisce all’incremento della santità dei singoli e delle comunità. Quando saranno necessari interventi di correzione, siano anch’essi espressione di "molto amore". I movimenti e le nuove comunità si mostrano fieri della loro libertà associativa, della fedeltà al loro carisma, ma hanno anche dimostrato di sapere bene che fedeltà e libertà sono assicurate, e non certo limitate, dalla comunione ecclesiale, di cui i Vescovi, uniti al Successore di Pietro, sono ministri, custodi e guide.

    Cari Fratelli nell’Episcopato, al termine di questo incontro vi esorto a ravvivare in voi il dono che avete ricevuto con la vostra consacrazione (cfr 2 Tm 1,6). Lo Spirito di Dio ci aiuti a riconoscere e custodire le meraviglie che Egli stesso suscita nella Chiesa a favore di tutti gli uomini. A Maria Santissima, Regina degli Apostoli, affido ognuna delle vostre Diocesi e vi imparto di tutto cuore un’affettuosa Benedizione Apostolica, che estendo ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai seminaristi, ai catechisti e a tutti i fedeli laici, in particolare, oggi, ai membri dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità presenti nelle Chiese affidate alle vostre cure.

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  116. Buon Giorno Mic. Leggiti. quest'intervista (Don A.Cattaneo, non è proprio uno qualunque)
    però si può sempre interpretare "a prorio favore" vorrei sentire il parere di Alessandra


    Intervista a don Arturo Cattaneo, docente di Diritto canonico a Venezia


    di Jesús Colina

    ROMA, venerdì, 16 maggio 2008 (ZENIT.org).- Dal 15 al 17 maggio è in corso a Rocca di Papa, vicino Roma, il secondo Seminario di studio per i Vescovi sul tema dei movimenti ecclesiali, il cui significativo titolo – «Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore»– è preso da una recente frase di Benedetto XVI ai Vescovi tedeschi.

    Le due relazioni principali sono state affidate a monsignor Piero Coda, docente ordinario di Teologia sistematica presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e Presidente dell'Associazione Teologica Italiana, e a don Arturo Cattaneo, docente di Diritto canonico a Venezia, che ha parlato di «Movimenti e nuove comunità nelle Chiese particolari».

    Don Cattaneo ha voluto rispondere alle domande di ZENIT sull'argomento.

    Nella Pentecoste del 1998, Giovanni Paolo II si rivolgeva ai movimenti ecclesiali ricordando che la loro nascita «ha recato nella vita della Chiesa una novità inattesa, persino dirompente» e che «ciò non ha mancato di suscitare interrogativi, disagi e tensioni». A dieci anni di distanza, che cosa ci può dire al riguardo?

    Don Cattaneo: Ricorderei anzitutto che in quell'occasione il Papa si rivolse ai movimenti affermando che, dopo un «periodo di prova» e di verifica, si stava aprendo davanti a loro «una tappa nuova: quella della maturità ecclesiale». Nei dieci anni da allora trascorsi questa «maturità» – anche grazie alla sollecitudine di Benedetto XVI – è andata consolidandosi. Lo si apprezza specialmente a proposito del loro inserimento nelle Chiese particolari. Ciò non significa naturalmente che tutti i problemi siano ormai risolti, anche perché la Chiesa – quale organismo vivo – richiede che ogni realtà venga continuamente attualizzata.

    Cosa rende difficile la soluzione dei problemi ancora esistenti?

    Don Cattaneo: Le difficoltà derivano spesso da pregiudizi, incomprensioni o campanilismi da parte di fedeli della comunità locale da un lato, e da imprudenza, inesperienza o esuberanza da parte di membri dei movimenti, dall'altro. Inoltre – come ha osservato lo scomparso Padre Jesús Castellano – «i carismi non esistono allo stato puro, e talvolta in nome dei carismi si possono compiere abusi». Ci vuole dunque una continua opera di purificazione e, da parte del Vescovo, si richiede non solo la promozione delle ricchezze carismatiche, ma anche discernimento, vigilanza e correzione di eventuali abusi.

    Come si possono superare tali difficoltà e tensioni?

    Don Cattaneo: Principalmente con il dialogo animato dalla carità, con un po' di pazienza e di buona volontà per comprendere e farsi comprendere. Tutti devono – come osservava il cardinal Ratzinger – «lasciarsi educare dallo Spirito Santo», affinché possano avere «il consenso interiore alla molteplicità delle forme che può assumere la fede vissuta». Le due parti –movimenti e comunità locale – devono trovare la via che conduce a quei comportamenti di cui Paolo parla nell'inno alla carità.

    Lei ha parlato ai Vescovi. Ci può dire qualcosa su come ha illustrato il loro compito?

    Don Cattaneo: L'ho sintetizzato in quattro punti, in corrispondenza alle caratteristiche essenziali della Chiesa, che sono un dono ma anche un compito. Cristo, per mezzo del suo Spirito, concede infatti alla Chiesa di essere una, santa, cattolica e apostolica, e la chiama a realizzare sempre meglio ciascuna di queste caratteristiche. Ogni Vescovo diocesano deve perciò promuovere nella Chiesa a lui affidata l'unità nella pluralità, la cattolicità nel senso di apertura alla Chiesa universale, così come l'apostolicità che implica la complementarità fra istituzione e carisma. Così facendo il Vescovo contribuirà alla santità della sua Chiesa particolare quale primo servitore dello Spirito.

    Ci può spiegare brevemente in che senso ciò garantirebbe l'inserimento dei movimenti ecclesiali?

    Don Cattaneo: Il servizio del Vescovo all'unità deve attuarsi nella consapevolezza che la diversità di ministeri, carismi, forme di vita e di apostolato non è un ostacolo per l'unità della Chiesa particolare, ma una ricchezza. Va infatti considerato che il carattere di comunione, proprio della Chiesa, comporta, da una parte, la più solida unità e, dall'altra, una pluralità e una diversificazione, che non ostacolano l'unità. Un'angusta comprensione dell'unità porterebbe ad un uniformismo pastorale che renderebbe difficile l'inserimento e l'azione apostolica dei diversi movimenti.

    D'altra parte, la cattolicità della Chiesa particolare ha una speciale rilevanza per il tema di cui ci stiamo occupando. Una delle caratteristiche predominanti dei nuovi movimenti ecclesiali è infatti la loro dimensione universale. Quale realtà della Chiesa universale, in virtù della mutua interiorità fra Chiesa universale e particolare, i movimenti sono chiamati ad attuarsi nelle singole Chiese particolari, arricchendole e preservandole dal pericolo del «particolarismo» o del «localismo».

    Non c'è però anche il pericolo opposto, quello cioè che un movimento non si radichi sufficientemente nella Chiesa locale?

    Don Cattaneo: Certamente la caratteristica universalità dei movimenti non deve far loro dimenticare che la Chiesa possiede anche una essenziale dimensione particolare. I movimenti saranno perciò pienamente ecclesiali anche nella misura in cui si radicheranno nelle diverse Chiese particolari. La visione universale della Chiesa, che rappresenta uno dei contributi pregevoli dei movimenti alle Chiese particolari, si deformerebbe, diventando una visione platonicamente universalistica, e ciò andrebbe a scapito dell'attenzione verso la realtà e i problemi della Chiesa particolare. Anche questo è amore per la Chiesa. I membri dei movimenti, restando fedeli al proprio carisma, dovranno quindi cercare di innestarlo creativamente nella vita della rispettiva Chiesa particolare, senza limitarsi ad essere presenti negli organismi diocesani. Il campo d'azione ecclesiale proprio dei fedeli laici è infatti quello della vita familiare, sociale, professionale, politica, culturale, sportiva, ecc. Con questa presenza capillare nella vita della diocesi essi eviteranno che il carisma del movimento possa apparire in essa come un corpo estraneo. È qualcosa di analogo all'inserimento in una orchestra di un nuovo strumento musicale che, pur conservando le sue caratteristiche, si adegua alle particolarità che vi trova con il fine di produrre una vera sinfonia, e ciò grazie alla direzione del direttore d'orchestra, che, nel nostro caso, è il Vescovo.

    E come intendere la complementarità fra istituzione e carisma?

    Don Cattaneo: Fra istituzione e carisma non ci può essere contrapposizione – come non c'è fra Cristo e il suo Spirito – ma complementarità, la cui attuazione spetta in modo particolare al Vescovo diocesano, che deve evitare un eccessivo e burocratico sviluppo della dimensione istituzionale a detrimento di quella carismatica. Nel riflettere sull'inserimento dei movimenti nelle Chiese particolari si è tentati di rifarsi in modo inappropriato al binomio istituzione-carismi, lasciandosi trascinare da una dialettica chiaramente inaccettabile. In diverse occasioni Giovanni Paolo II ha rilevato che l'aspetto istituzionale e quello carismatico della Chiesa «sono coessenziali». Si deve quindi affermare che in ogni realtà della Chiesa si trovano sia la dimensione istituzionale che quella carismatica, anche se in grado diverso. Sarebbe perciò sbagliato concepire le strutture pastorali diocesane quali mere organizzazioni istituzionali, come altrettanto sbagliato sarebbe collocare i movimenti ecclesiali in un ambito puramente carismatico senza riferimenti istituzionali.

    E quale sarebbe la responsabilità del Vescovo nel promuovere questa complementarità?

    Don Cattaneo: L'importanza che il ministero sacro sia inteso e vissuto carismaticamente è stata sottolineata da Ratzinger, osservando fra l'altro che solo così «non si dà nessun irrigidimento istituzionale: sussiste, invece, un'interiore apertura al carisma, una specie di 'fiuto' per lo Spirito Santo e il suo agire […] e si troveranno vie di feconda collaborazione nel discernimento degli spiriti». Egli ha messo in guardia dal pericolo insito in una eccessiva istituzionalizzazione. La Chiesa ha certamente bisogno di strutture organizzative, anche di diritto umano, ma se tali istituzioni «si fanno troppo numerose e preponderanti mettono in pericolo l'ordinamento e la vitalità della sua natura spirituale. La Chiesa deve continuamente verificare la sua compagine istituzionale, perché non si appesantisca eccessivamente, non s'irrigidisca in un'armatura che soffochi quella vita spirituale che le è propria e peculiare».

    Lei ha concluso parlando del Vescovo come servitore dello Spirito. In che senso?

    Don Cattaneo: Il Vescovo è il primo ministro dello Spirito Santificatore. Egli esercita una funzione di moderatore, di episkopé, al servizio dello Spirito di Cristo, vigilando affinché le diverse iniziative apostoliche originate dai carismi vengano svolte nella concordia e contribuiscano all'edificazione della Chiesa nella fedeltà alla tradizione apostolica. La sua potestà non va quindi intesa come il centro dalla cui pienezza sgorgano tutti i ministeri e le iniziative apostoliche nella sua Chiesa, ma come il centro che unifica, coordina, incoraggia, promuove e modera, sempre consapevole della responsabilità di assecondare l'azione multiforme dello Spirito.

    RispondiElimina
  117. L’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla loro disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica. Già numerosi movimenti ecclesiali e nuove comunità sono stati riconosciuti dalla Santa Sede, e pertanto vanno senza dubbio considerati un dono di Dio per tutta la Chiesa. Altri, ancora in fase nascente, richiedono l’esercizio di un accompagnamento ancor più delicato e vigilante da parte dei Pastori delle Chiese particolari.

    solito cerchiobottismo, ma
    questo potrebbe voler dire qualcosa di più.

    Mi viene da dire :
    1. il cammino non è un movimento (anche se vi è ricompreso per regioni di comodo che ifficialmente sembrano valere)

    2. il cammino non è allo stato nascente (40 anni sono un tempo biblico addirittura!)

    3. sta di fatto che al cammino non è stata confermata l'aprovazione

    4. ero, siamo tuttora in attesa di unapronuncia CHIARA SPECIFICA del Papa sul Cammino

    5. nel frattempo, con la solita faccia di bronzo, ci inoderanno di tutte le cose positive che il Papa ha detto dei movimenti, prendendole come: "il Papa approva il cammino"

    6. Sinceramente, Santo Padre, un po' stufi umanamente lo siamo, anche perché ci sono tante situazioni di tensione e di sofferenza grandi

    7. ma ci riprendiamo, immediatamente, nel Signore, e andiamo avanti finché Lui vorrà...

    RispondiElimina
  118. Don Cattaneo: Le difficoltà derivano spesso da pregiudizi, incomprensioni o campanilismi da parte di fedeli della comunità locale da un lato, e da imprudenza, inesperienza o esuberanza da parte di membri dei movimenti, dall'altro.

    estremamente riduttivo e per nulla rispondente alla grave e seria realtà VERA... il solito "minimizzare" quello che non è negabile attribuendolo a fattori marginali senza "entrare" nel cuore del problema

    Inoltre – come ha osservato lo scomparso Padre Jesús Castellano – «i carismi non esistono allo stato puro, e talvolta in nome dei carismi si possono compiere abusi». Ci vuole dunque una continua opera di purificazione e, da parte del Vescovo, si richiede non solo la promozione delle ricchezze carismatiche, ma anche discernimento, vigilanza e correzione di eventuali abusi.

    abisi ci sono i vescovi non correggono, se correggono il cammino continua per la sua strada.
    allora? come la mettiamo?

    parole parole parole

    e il Male avanza senza che nessuno intervenga

    Grazie Responsabile.
    più tardi commenterò il resto...

    RispondiElimina
  119. penso che Che Benedetto XVI non poteva fare discorso migliore, em i sembra di sentire le parole pronunciate da mons Romano ROssi, ieri,movimenti come un lungo ponte nelle chiese,sacerdoti pronti sempre ad accoglierli,perchè non si crei un muro

    RispondiElimina
  120. Ma allora il CNC è un movimento? E a me che quando ero dentro mi dicevano che non era movimento ma la stessa Chiesa...
    Certo, un po strana, visto che mi vietarono di fare i canti del CNC ai ragazzi del catechismo e a due miei amici che si dovevano sposare, solo perché sia i bambini del catechismo sia questi milie amici i non erano nel CNC!
    Strano, davvero....

    P.S.
    Alessandra, ma hai letto cosa dice il Diritto Canonico?
    Mah...!

    RispondiElimina
  121. Torno anch'io sul passaggio del Papa,che mi pare particolarmente emblematico,sottile,ma chiarissimo:

    "L’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla loro disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica. Già numerosi movimenti ecclesiali e nuove comunità sono stati riconosciuti dalla Santa Sede, e pertanto vanno senza dubbio considerati un dono di Dio per tutta la Chiesa"

    -------------

    Oltre quello già messo in luce da Mic, sono almeno altri due gli aspetti essenziali sui quali occorre soffermarsi e sui quali la voce del papa risulta chiarissima:

    1)"L’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla loro disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica."

    L'autenticità del carisma viene legata alla disponibilità a sottomettersi al discernimento dell'autorità ecclesiastica.
    Senza sciatteria e polemica,occorre dunque considerare non autentico un carisma non disponibile a tale sottomissione. Il Cammino Neocatecumenale non si è mai sottomesso alle correzioni e al discernimento della Chiesa(e non solo in sede di applicazione delle disposizioni di Arinze)...si traggano le coneguenze che mi sembrano assai logiche e chiare!

    2)"Già numerosi movimenti ecclesiali e nuove comunità sono stati riconosciuti dalla Santa Sede, e pertanto vanno senza dubbio considerati un dono di Dio per tutta la Chiesa"

    Non è un sillogismo ciò che sto per die,ma è chiarissimo che,alla luce di queste parole del Papa, il movimento che non ha ancora ottenuto il riconoscimento della Santa Sede( Vdns.Neocatecumenali) a piena ragione NON può essere considerato allo stato dei fatti un dono di Dio per tutta la Chiesa!

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  122. http://www.laici.org/index.php?p=fotovescovi

    non mi ricordo chi è la pulce (peraltro simpaticissima) di questo Blog.. ma gli è sfuggita "donna Carmencita" intrufalati fra gli alti Prelati..peccato che non se la fila nessuno.. (guardare le foto)
    e Kiko dov'è????

    RispondiElimina
  123. Alessandra dice:

    penso che Che Benedetto XVI non poteva fare discorso migliore, em i sembra di sentire le parole pronunciate da mons Romano ROssi, ieri,movimenti come un lungo ponte nelle chiese,sacerdoti pronti sempre ad accoglierli,perchè non si crei un muro

    Queste tue affermazioni sono valide solo per i movimenti che rispettano la liturgia, il magistero, la tradizione.

    Non si possono applicare al Cammino, poiché è stato il Cammino stesso ad erigere un "muro", straziando la liturgia, mistificando il magistero, odiando la tradizione.

    RispondiElimina
  124. "L’autenticità dei nuovi carismi è garantita dalla loro disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica."

    Benedetto XVI mi pare chiarissimo.. Il CNC, visto che non si è ancora sottomesso alle sue disposizioni (vedi sempre la lettera del Card. Arinze) e a quelle di tantissimi vescovi (vedi quanti richiami inascoltati da parte anche di intere conferenze episcopali, tra cui i Vescovi di Terra Santa) non è un carisma cattolico! Sono certamente cristiani, ma non cattolici!

    RispondiElimina
  125. seby non voglio polemizzare con te noon voglio guastarmi la grazia di ieri sera ,per ciò che vivrò come madre,come catechista,e soprattutto come genitore cristiano,domani ,giorno della santissima trinità,io non conosco diritto canonico,mi sono fidata di un laureato in legge ,che mi ha detto ciò che ho riportato riferirò a lui tuo dire Buona domenica

    RispondiElimina
  126. Sempre sullo stesso link delle foto si può notare Mons. Bertone(uno qualunque)che Celebra messa senza "pane azzimo" senza "candelabro ebraico"...chissa se è valida questa Eucarestia??? attenzione era presente anche Mons. Levada (sempre uno qualunque)

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  127. ,io non conosco diritto canonico,mi sono fidata di un laureato in legge ,che mi ha detto ciò che ho riportato riferirò a lui tuo dire Buona domenica

    Appunto! Ecco di cosa si nutre il CNC dell'ignoranza (nel senso che molti ignorano il magistero della Chiesa, cosa dice realmente il Vaticano II, il Diritto Canonico, ecc.) e della segretezza!
    Se eri davvero sincera, avresti dovuto rettificare!
    Invece volevi far passare sotto silenzio la realtà, come sempre si fa nel CNC quando non conviene una cosa.

    RispondiElimina
  128. Responsabile ha detto...

    "Sempre sullo stesso link delle foto si può notare Mons. Bertone(uno qualunque)che Celebra messa senza "pane azzimo" senza "candelabro ebraico"...chissa se è valida questa Eucarestia??? attenzione era presente anche Mons. Levada (sempre uno qualunque)"


    E anche senza croce!! Incredibile...non sarà valida sicuramente!!!


    Andiamo, su...smettetela di fare i ragazzini...

    RispondiElimina
  129. E anche senza croce!! Incredibile...non sarà valida sicuramente!!!

    la Croce non era visibile sull'altare, ma certo era visibile di fianco o dietro o davanti e stai pur certo che non si trattava della inquietante "croce astile" di Kiko

    Ragazzini???
    Mi sembra che un discorso volutamente evasivo e superficiale sia stato fatto dal vostro Cattaneo

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  130. vigilando affinché le diverse iniziative apostoliche originate dai carismi vengano svolte nella concordia e contribuiscano all'edificazione della Chiesa nella fedeltà alla tradizione apostolica.

    Cattaneo parla dell'azione dei vescovi; ma quanto al cammino, lui in primis dovrebbe sapere quanto è lontano dalla Vera Tradizione Cattolica,

    a meno che, essendo un sacerdote (pardon presbitero, colui che Presiede non colui che celebra) neocatecumenale, non creda di essere lui la Tradizione 'riscoperta' nei modi arbitrari inseriti da loro, come gli hanno fatto credere i 'falsi profeti' che conosciamo fin troppo bene e che curano la sua "formazione permanente"... :((

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  131. Piuttosto qualcuno ha notato foto di Kiko Arguello?
    Una presenza sotto tono si direbbe; ma ha avuto la sfacciataggine di far intervenire il Rettore di uno dei suoi seminari

    comunque, se vogliono, ce lo diranno quellli che ieri non sono intervenuti sul blog perché erano lì...

    ha detto nulla sugli Statuti?

    ma tanto gli fanno fare quello che vuole... ha forse bisogno degli statuti per continuare come ha sempre fatto?

    RispondiElimina
  132. Si deve quindi affermare che in ogni realtà della Chiesa si trovano sia la dimensione istituzionale che quella carismatica, anche se in grado diverso. Sarebbe perciò sbagliato concepire le strutture pastorali diocesane quali mere organizzazioni istituzionali, come altrettanto sbagliato sarebbe collocare i movimenti ecclesiali in un ambito puramente carismatico senza riferimenti istituzionali.

    altra 'perla' di Cattaneo, che non può non riconoscere che la Chiesa è TUTTA carismatica, perché TUTTA e PRINCIPALMENTE portatrice e 'luogo' di azione dei Doni dello Spirito,

    forse può dire quel che dice delle strutture pastorali diocesane perché così pesantemente 'infiltrate' da parte del Cammino

    e dimentica che i riferimenti istituzionali di un movimento (o di qualunque organizzazione si parli) sono dati dalla sua approvazione formale da parte della Chiesa

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  133. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  134. "I movimenti e le nuove comunità si mostrano fieri della loro libertà associativa, della fedeltà al loro carisma, ma hanno anche dimostrato di sapere bene che fedeltà e libertà sono assicurate, e non certo limitate, dalla comunione ecclesiale, di cui i Vescovi, uniti al Successore di Pietro, sono ministri, custodi e guide."

    il Papa parla di comunione ecclesiale (!!??), vescovi come guide, e non i catechisti e gli iniziatori; non mi sembra che questo si verifichi nel Cnc

    e ci sono troppi vescovi che delegano ad altri l'esercizio del loro ministero

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  135. DA ROCCA DI PAPA AL PAPA A ROCCA DI PAPA

    Tour de force intensissimo stamane per el senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbyterus,che da Rocca di Papa dove in questi giorni hanno girato uno spot sul cammino sotto l'esperta regia di Mister Pylko,si son dovuti portare nell'Urbe per la prevista udienza del Santo Padre e poi far veloce ritorno a Rocca di Papa per completare lo spot.

    El senor Kirikus s'è presentato all'udienza in tgenuta grigio scura,con le braccia rigorosamente coserte sul petto e la corona pendente dalla tasca dei pantaloni.

    Dona Carmenita invece ha indossato per l'occasione la divisa d'ordinanza delle Sorelle Camminanti(l'ordine femminile da lei fondato),costituita da: stivali in capretto neri,palandrana fumo di londra e sigaro cubano all'angolo destro della bocca.
    Mistert Presbyterus ha indossato una deliziosa talare nera disegnata in nero dal senor Kirikus.

    Al termine dell'udienza,durante la quale il trio s'è imposto un rigoroso silenzio,rotto ogni tanto dai sonori sbadigli di Dona Carmnenita,sono ripartiti per Rocca di Papa,dopo una brevissima sosta alla birreria della Vacca Ubriaca a Borgo Pio per una veloce consumazione.

    RispondiElimina
  136. Cari amici ci siamo l'approvazione definitiva è imminente si parla del 12 o 13 giugno.Sono mesi che tento di spiegare agli autori di questo sito che stanno sbagliando
    e che dicono solo fandonie,sciocchezze.E' stato tutto inutile hanno continuato imperterriti.L'approvazione definitiva è per loro una tremenda tranvata ma ,sono certo, non basterà a convicerli,
    cintinueranno.E' proprio il caso di dire:"A lavare la testa all'asino si perde l'acqua e il sapone!Un cattolico serio giorebbe quando nella Chiesa nascono nuovi carismi.Dovrebbe avere l'umiltà di riconoscere i propri errori.Questa specie di cattolici invece se ne guarderanno bene.Sono in lutto perchè le notizie di approvazione sono sempre più insistenti.Quando io insistevo a dire che lo Statuto sarebbe stato approvato a breve mi deridevano ora invece piangono e non sanno a che santo votarsi.Da veri dementi,ottusi inventano le sciocchezze più assurde!Ma possibile che in giro ci siano tanti imbecilli?
    Ma veramente nelle nostre
    parrocchie ci sono persone simili?Non mi stupisco che la Chiesa vada male.Padre Zoffoli.Padre Marighetto,Padre Padre Stanzione tutti cattivi maestri che hanno generato questi cattivi aliievi.Questi preti invece di dedicare i propri sforzi alla santificazione delle anime perdono tempo scrivendo scempiaggini bugie calunnie e infangando i propri fratelli di fede.Quanta ipocrisia cattiveria e falsità.Questa approvazione spazza via tutta questa spazzatura questo marciume.E' giunta l' ora di smetterla non si guadagneranno più soldini con libri contro il cammino!vadano a lavorare!!
    Ringraziomo Dio e il Santo Padre

    RispondiElimina

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