mercoledì 19 novembre 2008

Continuare, perché?

Empoli, 12.11.2008

Don Elio carissimo,

la saluto e l’abbraccio rispettosamente, con tanto affetto e gratitudine, ringraziando il Signore per aver messo sulla mia, la nostra strada, un Sacerdote come lei, punto di riferimento e di luce per il passato, per il presente e prego Dio per un lungo futuro.

In mezzo a un momento di così grande confusione nella Santa Chiesa, rimanere Cattolici la ritengo una specialissima Grazia e avere anche se pochi ma Santi Sacerdoti quale lei è, per noi è certamente una grande consolazione, è uno speciale amorevole dono del buon Dio oltre all’assicurazione, da parte di Lui, della Sua costante vicinanza e della Sua cura per ognuno di noi.

A proposito dei neocatecumenali, credo che, umanamente parlando, ci sia ormai poco più da fare. Qui nella nostra zona vanno avanti, direi senza ritegno, protetti in alto e indisturbati in basso. I loro Parroci vengono promossi e ottengono incarichi di maggiore potere e prestigio.

In una situazione del genere, dopo anni di impegno e di informazioni diffuse tra il clero, tra i fedeli, ripetute lettere inviate alla curia fiorentina, ai vari dicasteri romani e finanche al Santo Padre, visti i risultati ottenuti, personalmente mi sentirei proprio di mettere un punto a tutto questo, continuando, certamente, a pregare e offrire al Signore queste nostre, vorrei chiamarle, vere sofferenze.

La mia amica Gianfranca è invece di diverso avviso e vorrebbe continuare a impegnarsi ancora nell’informazione e nella testimonianza.

Di seguito le scrivo il testo che la stessa vorrebbe che le stampassi per diffonderlo.

Diffida degli inviti alle CATECHESI PER ADULTI E GIOVANI dietro ai quali si cela il CAMMINO NEOCATECUMENALE, perché nonostante gli inizi, gli slogans allettanti, si tratta di entrare in una setta dalla quale è poi difficile uscire per le minacce sottili che i catechisti fanno, dicendo che chi esce è preda del demonio. Inoltre, nonostante quello che loro affermano, non risulta esplicitata alcuna approvazione del Papa a monte dei loro STATUTI, mentre egli 'mostra' e insegna un comportamento liturgico del tutto incompatibile col loro. Dovrebbe bastare ciò per scoraggiare chiunque a partecipare a queste catechesi.
("Cooperatores Veritatis")
Caro Don Elio ci dia, la prego, un suo parere sia sullo scritto in quanto tale (aggiunga, tolga o modifichi come lei ritiene meglio), sia sull’opportunità di continuare su questa strada.

La ringrazio, la saluto, prego per la sua salute e perché il Signore la sostenga sempre nel suo servizio a Lui, alla Verità e alle anime affidatele.

Spero, anzi sono certa, che non ci abbandonerà anche lei, perché di abbandoni da parte del clero ne abbiamo sofferti e ne soffriamo veramente tanti.

Ci ricordi nelle sue preghiere, lei è sempre presente nelle nostre.
________________________
N.B. Il documento sarà a breve completato con la risposta di Don Elio, che ha fatto già conoscere, a voce, la sua esortazione a non tacere tutto quanto è nella Verità...

41 commenti:

  1. C'è un dato a dir poco anomalo:
    sugli statuti NC, dei quali è stato redatto il testo a stampa, non risulta che la firma dei tre responsabili, nella loro presentazione. Viceversa non risulta alcuna firma né del Papa né di Rylko e Clemens (le firme di questi ultimi risultano solo sul decreto di approvazione)
    un visto si approva del Papa non figura da nessuna parte.

    Si noti anche che differenza di comunicazione per due eventi identici da parte di Radio Vaticana:

    4 novembre 2008:
    "Con una grande festa presso il Pontificio Consiglio per i Laici a Roma, la Comunità "Cançao Nova", "Canto Nuovo", ha ricevuto ieri dal presidente del dicastero vaticano, il cardinale Stanislaw Rylko, gli Statuti approvati dal Papa che la riconoscono quale Associazione Internazionale di fedeli.

    13 maggio 2008
    "Il presidente del Pontificio consiglio per i Laici, il cardinale Stanislao Rylko, ha consegnato stamani il Decreto di approvazione definitiva dello Statuto del Cammino neocatecumenale a Kiko Argüello e Carmen Hérnandez, iniziatori del Cammino, che con padre Mario Pezzi, formano l’Equipe internazionale responsabile."

    Grade festa nel primo caso e udienza dal Papa il giorno dopo, Messe di ringraziamento a S. Pietro e S. Maria Maggiore.
    Tutto alla chetichella nel secondo, con conferenza stampa non in vaticano ma presso la fondazione Famiglia di Nazareth...

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  2. .. non risulta neppure alcun riferimento dle Papa in nessuna circostanza ai nuovi statuti NC...

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  3. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché negli statuti non c’è scritta la verità, ciò che realmente avviene nel camino
    Perché non c’è scritto come si svolgono gli scrutinii. Si fa riferimento all’iniziazione cristiana degli adulti, in cui le domande fanno parte di un rito e sono la sintesi di un percorso fatto con l’accompagnamento di un testimone nella fede, mentre nel cammino si tratta di domande molto private, interrogatori su come si vive la propria fede, fatti in un clima di soggezione. La comunità viene a conoscenza di vicende personali anche molto delicate e di peccati compiuti nel passato, che dovrebbero invece essere riservati a colloqui privati. Molto spesso si va agli scrutinii senza l’intenzione di rivelare a degli sconosciuti i propri fatti personali, ma le domande pressanti, l’insistenza dei catechisti sul peccato di superbia, fanno capitolare le persone, che iniziano a raccontare.
    Davanti al catechista, che si pone come giudice per valutare se si è in grado di passare alla tappa successiva, davanti alla comunità, che con il suo silenzio sbigottito, diventa complice involontario di questo giudizio, il neocatecumenale non può far altro che arrendersi, autoconvincendosi che il raccontare ciò che era già stato perdonato in confessione e nel colloquio personale con Dio , è la prova che si è diventati umili.

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  4. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché il cristiano neocatecumenale che viene forgiato da queste catechesi è un uomo che non sa più cosa sia la libertà.
    E’ un uomo che si disprezza, e che disprezza i doni che il Signore gli ha dato, la sua famiglia, il lavoro, i figli.
    E’ un uomo che non sa decidere, che non sa più discernere qual è il progetto di Dio per la sua vita, e si deve rivolgere ai catechisti, e guai se non ricorre a loro, perché viene accusato di superbia.
    Guai se decide di approfondire le verità cristiane, attraverso lo studio; viene accusato di superbia, davanti a tutta la comunità, perché solo la fede salva, mentre tutto il resto, compreso il Magistero perenne, è impedimento.

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  5. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché il cristiano neocatecumenale che viene forgiato da queste catechesi incomincia a perdere la sua umanità, si affievoliscono i rapporti con i familiari non neocatecumenali, è costretto a rinunciare alle vecchie amicizie.
    Inizia dentro di lui una sottile superbia, che lo porta a giudicare chi non fa la sua esperienza.
    Davanti al fallimento della propria umanità, si è portati a gonfiare l’esperienza che si fa nel cammino. Si comincia a credere di fare liturgie ‘migliori’, di essere più preparati nella conoscenza delle Scritture. Si minimizzano le critiche dei familiari e degli amici, che non comprendono perché il loro amico è così cambiato. Non si riesce a parlare più loro, perché ormai tutte le energie sono convogliate nel cammino neocatecumenale: si pensa usando il linguaggio che viene insegnato, e che non è quello della chiesa; si impegna il proprio tempo libero per convincere altre persone ad entrare nel cammino. Se non si può più comunicare con i propri cari, allora si spera che entrino in comunità anche loro: fare il cammino insieme è l’unica forma di comunione possibile tra le persone.
    E’ fare il cammino, ciò che unisce, che tiene insieme le famiglie: non è l’Eucarestia

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  6. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché la celebrazione Eucaristica, la celebrazione della Parola, la predicazione sulla Parola di Dio, non sono momenti di convocazione della comunità davanti al suo Signore, non sono momenti per ascoltare, per imparare a vivere quanto si è ricevuto, per crescere in un cammino di fede.
    Sono riti in cui al posto del Signore Gesù Cristo, si è sostituita la comunità.
    Basta osservare la disposizione dei fratelli, in cerchio in cui ci si guarda a vicenda, il quadro del fondatore che sovrasta la mensa, ed è molto più grande della croce, il candelabro a 9 luci, un uso eccessivo dei fiori.
    E’la comunità che celebra se stessa, che deve ricostruirsi settimanalmente, al di fuori del giorno del Signore, possibilmente isolata in piccole sale.
    Senza l’Eucarestia celebrata così, il cammino neocatecumenale sparirebbe in pochi mesi. C’è bisogno di ricostruire la propria identità neocatecumenale ( non cristiana!), che viene continuamente minacciata dai dubbi, dalle inquietudini, dagli avvertimenti della coscienza, che spesso si manifestano con atteggiamenti sostanzialmente pessimisti e rinunciatari di molti neocatecumenali.
    Ed ecco che una volta alla settimana ci si auto-convince di attingere alla Gioia, attraverso il comunicarsi al Calice, e attraverso canti gridati e molto ritmati. Fino ad arrivare a manifestare questa gioia ritrovata nella danza attorno all’altare.

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  7. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché non è vero che il cammino sia missionario.
    Il cammino, con le sue famiglie in missione, non entra in contatto con la chiesa locale, ma costruisce nuove comunità chiuse in se stesse.
    Le vocazioni sacerdotali, non vengono offerte alla chiesa, ma si sviluppano in seminari privati.
    Le vocazioni sono solo al sacerdozio diocesano, e richiedono un tempo molto lungo di preparazione nei Redemptoris Mater. Non ci sono vocazioni sacerdotali in ordini religiosi.
    Le vocazioni femminili sono solo per i conventi di clausura, e non ci sono vocazioni ai pur numerosi ordini femminili.
    Tutto questo fa pensare che neanche la vocazione alla vita religiosa sia libera, ma deve essere incanalata e guidata attraverso il metodo neocatecumenale.

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  8. CONTINUARE, PERCHE’?

    Perché manca un bilancio pubblico dei soldi che il cammino incamera attraverso le collette

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  9. Grazie Michela,
    per la tua chiara e limpida testimonianza!

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  10. Così risponde Don Elio Marighetto

    Non vi scoraggiate se non vedete risultati immediati ed eclatanti. I risultati ci sono: sia per la diminuzione delle adesioni, sia per il lento, ma inesorabile adeguamento alle direttive della Chiesa. Il Papa è rispettoso, ma fermo e, nonostante le resistenze di alcuni Suoi collaboratori, sta conseguendo i risultati sperati. StiamoGli sempre vicini, e con la preghiera, e con la segnalazione di inosservanze alle Sue disposizioni.

    Un abbraccio voi tutti
    Vostro Don Elio

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  11. Da incidere a caratteri di Fuoco:

    Sono riti in cui al posto del Signore Gesù Cristo, si è sostituita la comunità.
    Basta osservare la disposizione dei fratelli, in cerchio in cui ci si guarda a vicenda, il quadro del fondatore che sovrasta la mensa, ed è molto più grande della croce, il candelabro a 9 luci, un uso eccessivo dei fiori.
    E’la comunità che celebra se stessa, che deve ricostruirsi settimanalmente, al di fuori del giorno del Signore, possibilmente isolata in piccole sale.
    Senza l’Eucarestia celebrata così, il cammino neocatecumenale sparirebbe in pochi mesi. C’è bisogno di ricostruire la propria identità neocatecumenale ( non cristiana!), che viene continuamente minacciata dai dubbi, dalle inquietudini, dagli avvertimenti della coscienza, che spesso si manifestano con atteggiamenti sostanzialmente pessimisti e rinunciatari di molti neocatecumenali.
    Ed ecco che una volta alla settimana ci si auto-convince di attingere alla Gioia, attraverso il comunicarsi al Calice, e attraverso canti gridati e molto ritmati. Fino ad arrivare a manifestare questa gioia ritrovata nella danza attorno all’altare.

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  12. caro mic se sei una persona corretta pubblica il mio post

    Cari amici,trovo molto saggia
    la vostra riflessione.Ma non dovrebbe restare tale,dovrebbe trasformarsi in una decisione.E' chiaro che il vostro blog e sito sono in un agonia profonda!!!Siete prossimi alla morte!!A dire il vero se fossi stato in voi non avrei mai iniziato perchè ciò che fate è sbagliato sotto tutti i punti di vista.Ma visto che lo avete voluto fare vi sarete resi conto che è stato tutto inutile.Padre Elio vi incita a proseguire.Non ascoltatelo ve lo dcio er il vostro bene.Ha già mostrato la sua scarsa serietà quando mise in dubbio l'autenticità della epistola Ogniqualvolta.Peccato che un Ministro di Cristo,che dovrebbe avere lo stesso cuore di nostro Signore,ami tanto perdere tempo in discorsi oziosi.Peccato veramente!!Ma la verotà viene sempre a galla e le vostre menzogne sono cadute miseramente.Come dice il salmo 1 la via degli empi finisce male!Ascoltate questo mio invito:
    Lasciate perdede queste sciocchezze dedicate il vostro tempo a cose più utili.Inchinatevi al volere di Dio e della Chiesa e accettate il Cammino
    Neocatecumenale come un dono di Dio alla Chiesa.Se non farete questo non siete cattolici,non amate il Papa.Basta con questo teatrino,questa ridicola commedia.A Don Elio dico:Caro Padre si ricordi di essere un pastore di anime,un religioso,si ricordi anche che dovrà rendere conto a Dio del suo operato.Guai a noi se stiamo combattendo contro Dio.LASCIATE PERDERE!!ARENDETEVI E FINITA.POTRETE SOPRAVVIVERE ANCORA PER UN PO MA E' FINITA!!!NESSUNO VI PENSA PIU'

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  13. StiamoGli sempre vicini, e con la preghiera, e con la segnalazione di inosservanze alle Sue disposizioni.

    Già.

    Da tempo (e Mic lo sa bene) stavo ri-pensando non tanto all'impegno in-formativo e per-formativo di questa agorà, quà e nella quotidianità, quanto alle MODALITA' di questo impegno. E alla "energia" da impiegarvi.

    Modalità sicuramente da rivedere, come già sta avvenendo, anche alla luce dell'esperienza di "dialogo" avuta con gli interlocutori Nc a vari "livelli".

    E' quanto mai opportuno essere d'AIUTO. Ed è quello che abbiamo voluto sempre essere!Purtroppo abbiamo, secondo me e col senno di poi, "permesso" troppo alla nostra UMANA emotività. Ci siamo fatti spesso "infinocchiare", perchè siamo pur sempre uomini, con i nostri limiti ed i nostri errori. Abbiamo commesso errori anche con nostra unica responsabilità.

    Purtroppo il percorso di questa esperienza ci ha fatto notare che il vero NODO della situazione, il "punto nave" più volte "cercato" da Mic, ovvero la Verità che cerchiamo tutti, è stata spesso IGNORATA in "ossequio" alla polemica fine a se stessa. Stuzzicandoci sulle nostre mancanze e suoi nostri difetti umani, abbiamo sicuramente deviato, ma non certo SEMPRE, dalle intenzioni di tutti.

    Ma questo, come suol dirsi, fa crescere. Fa CAPIRE. COM-PRENDERE.
    E' questo nostro essere BISOGNOSI di Dio che ci fa sentire Creature. E non DEI! Che ci fa capire di chi UNICAMENTE abbiamo bisogno. Che ci sollecita alla PURIFICAZIONE sacramentale. Che poi da frutti di Vita.

    Continuare? Beh, ammetto che più di una volta l'umano sconforto e la STANCHEZZA mi hanno detto di NON CONTINUARE. Di dire: questo è il MIO LIMITE UMANO. Preghiamo e lasciamo che le cose facciano il loro corso.

    In questi ultimi tempi, con il metodo proposto da Caterina e con le sue a volte Giuste Correzioni, me lo sono ri-domandato. E devo dire che sto accarezzando l'idea di "ritirarmi spiritualmente" per "ricaricare le batterie".

    In concomitanza con questi pensieri, arriva un "tarlo", una spina. Per cui ho chiesto aiuto a Dio e alla Beata Madre nostra.

    Nell'ascolto della Parola a Messa, però, per DUE volte ho udito una specie di "correzione" rispetto ai pensieri che stavo e sto facendo.

    Ho come avuto la sensazione che il Signore mi stesse dicendo: "non tacere, ma non perdere di Vista ME. Tutto sia fatto PER AMORE. Per GUADAGNARE chi ascolta"!

    Non posso negare, che a volte mi è capitato di CONTRAPPORMI. Di contrattaccare. Sempre per il mio limite umano. Certo, questo non è privo di una base. Nella mia esperienza e nelle mie sofferenze.
    Ma, come dice giustamente Cate, "sali sulla Croce, offrile e fai penitenza". E' quello che voglio, con l'aiuto di Dio.

    Secondo il mio parere, è giunto il tempo di ESPORRE. Di "proclamare", senza dare spazio alla DIATRIBA. Si rischia di fare "monologhi"? In realtà è solo una "polemica", anche questa. Non sarebbe certo "monologo" ma, appunto, esposizione della Dottrina da noi ricevuta.

    Di recente si è sterzato in questo senso, anche se non del tutto. Per questo non sono mancate prese di distanza, lamentando il "cambiamento di identità" del Blog, che avrebbe "perso" il suo "ruolo" di "sentinella" sulla Realtà del CnC.

    Invece, è giusto dire che non è stato PERSO nulla ma è stata GUADAGNATA la "Cattolicità" nella diffusione della dottrina. Si può guardare ad AMPIO RESPIRO, senza perdere di vista l'aspetto specifico del CnC!
    E così dsi dovrebbe fare. Ma soprattutto si dovrebbe UNIRSI nelle proposte. Che significa?

    Abbiamo portato le nsotre testimonianze. Quasi tutti noi. Abbiamo fatto richieste ai nostri Sacri Vescovi di "riferimento", abbiamo anche portato le nostre testimonianze alle Congregazioni.
    Molti di noi non hanno avuto risposta (come me), e per questo hanno avuto motivo di tristezza ulteriore.
    Ma secondo me dovremmo, costantemente, essere "Punto di raccordo" con la Gerarchia. INSIEME. Testimoniando INSIEME. UNENDOCI anche in questo. Sollecitarli di continuo. Così, se non ci ascolteranno per volontà, lo faranno per l'INSISTENZA (quelli che non hanno abiurato alla fede). Ma tutto sia fatto con "ogni Magnanimità". Questo, davvero, è il "criterio" per il "successo" di un'Opera. Per quanto buona possa essere. Me lo ha detto Santa Caterina da Siena.

    Insomma, formiamo una "Comunione" ancora più forte di intenti e di preghiera.

    Preghiamo! Organizziamoci per la Preghiera! Anche se non possiamo vederci INSIEME, uniamoci in SPIRITO. Facciamo PENITENZA. Per le intenzioni del Santo Padre.

    Continuare? Sì. Ma essendo "servi inutili". Più di quanto non lo siamo già.

    Difendere? Anche questa è una cosa che mi riesce difficile non fare.
    Ma certo questo non implica l'attacco a nostra volta.

    Lasciare intatta la Verità, che non E' nemmeno di nostra proprietà e non lo diventa nemmeno se la condividiamo. Per cui non possiamo "imporla". Non possiamo "batterla" come un martello. Il risultato non si vedrà se lo facciamo. Le persone, come i cuori, sono libere. E questa libertà è una responsabilità grandissima.

    Ma, allo stesso tempo, io credo che la "prudenza" non debba INDUGIARE a mostrare la Verità. TUTTA. Se una cosa sta in un certo modo, è così e basta. Anche se può rivedere convinzioni radicate.

    La Verità Nella Carità, prima di tutto.

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  14. ...confesso che leggo un certo piacere masochista in Soft....ed una perdita di tempo in Mic che gli continua a pubblicare questo masochismo...provocatorio ed inutile...
    ^___^

    io attendevo la risposta del don promessa in apertura thread....
    quando la postate?
    ^___^

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  15. Forse sono OT ma poichè si era dubitato sul Papa a favore di Lutero, ecco una bella smentita ^___^


    Benedetto XVI ha citato Martin Lutero durante la tradizionale catechesi dell’Udienza Generale del Mercoledi’, sconfessando la sua affermazione per la quale "ci si salva solo per fede". Il Papa, infatti, ha chiarito che questo "e' vero", ma, ha ammonito, "se non si oppone la fede alla carita' e all'amore". Solo "trasformati dall'amore di Cristo per Dio e per il prossimo possiamo essere realmente giusti agli occhi di Dio", ha proseguito il Pontefice, perche' "la Legge trova il suo adempimento nel comandamento dell'amore".

    Le parole di Benedetto XVI hanno preso spunto dalla cosiddetta dottrina della giustificazione ed hanno riguardato, in larga parte, l’esempio di San Paolo. "Quando Paolo incontro' il Risorto sulla strada di Damasco - ha ricordato il Papa - era un uomo realizzato: irreprensibile quanto alla giustizia derivante dalla Legge", ma dopo quell'incontro "comincio' a considerare tutti i suoi meriti" come "spazzatura di fronte alla sublimita' della conoscenza di Gesu' Cristo" e passo' "da una giustizia fondata sulla Legge e acquisita con l'osservanza delle opere prescritte, ad una giustizia basata sulla fede in Cristo".

    Per il Pontefice, "il rapporto tra Paolo e il Risorto divento' talmente profondo da indurlo a sostenere che Cristo" era "il suo vivere, al punto che per poterlo raggiungere persino il morire diventava un guadagno". Proprio per questo, ha evidenziato il Santo Padre, "Paolo colloca ormai al centro del suo Vangelo un'irriducibile opposizione tra due percorsi alternativi verso la giustizia: uno costruito sulle opere della Legge, l'altro fondato sulla grazia della fede in Cristo".

    E Paolo sceglie il secondo, per il quale "l'uomo e' giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge". Ma "la liberta' cristiana non e' libertinismo, e la liberazione della quale parla San Paolo non e' liberazione dal fare il bene", ha sottolineato ancora il Papa. "La Legge dalla quale siamo liberati e che non salva", ha tenuto a precisare Benedetto XVI, e' rappresentata dalla Torah in tutti i suoi cinque libri, che nell'interpretazione farisaica implica un complesso di comportamenti e "osservanze rituali e cultuali che determinano sostanzialmente l'identita' dell'uomo giusto", esprimendo "un'identita' sociale, culturale e religiosa". "Le opere della Legge che non giustificano" sono le sue prescrizioni "rituali e culturali che determinano l'identita' dell'uomo giusto: circoncisione, cibo, purezza rituale, sabato, comportamenti che appaiono anche in dibattiti tra Gesu' e i contemporanei". Si tratta di una serie di prescrizioni che con Cristo "non sono piu' necessarie. Lui basta".

    Le pratiche mosaiche, ha sottolineato il Papa, erano divenute importanti soprattutto in epoca ellenistica, quando Israele sentiva minacciata la propria identita' e la propria fede. Le prescrizioni della legge erano una sorta di "muro di difesa di questa identità". Per lo stesso motivo, Paolo perseguitava i cristiani. "Nel momento dell'incontro con il Risorto - ha scandito Benedetto XVI - Paolo ha capito che con la risurrezione di Cristo la situazione era cambiata: il Dio di Israele diventa il Dio di tutti i popoli, il muro tra Israele e i pagani non e' piu' necessario: Cristo ci protegge dal politeismo, ci unisce a Dio e ci garantisce l'identita' nella diversita' delle culture. E' lui che ci fa giusti". Infatti, "essere giusti e' essere con Cristo e questo basta. La comunione con Cristo - ha proseguito il Pontefice - crea carita': preghiamo il Signore che ci aiuti a credere e che questo diventi vita e cosi' trasformati al suo amore possiamo essere realmente giusti agli occhi di Dio". "L'espressione ‘sola fide' - quindi - e' vera se non si oppone alla carita' e all'amore: bisogna guardare Cristo, affidarsi a Cristo, conformarsi con Cristo, alla forma e alla vita di Cristo, che e' l'amore. La fede opera per mezzo della carita'. Nell'amore di Dio e del prossimo e' adempiuta tutta la legge". E nella festa di Cristo Re, che la Chiesa celebra Domenica prossima, ha concluso il Papa, si afferma proprio che "il Giudice ha come criterio l'amore".

    *********************

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  16. Per Caterina.

    CHe ti dicevo? Leggi qui:

    Inchinatevi al volere di Dio e della Chiesa e accettate il Cammino
    Neocatecumenale come un dono di Dio alla Chiesa.Se non farete questo non siete cattolici,non amate il Papa


    Manco a farlo apposta, si lega al discorso che facevamo nell'altra pagina, riguardo l' "obbedienza"...

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  17. ??? ^___^ e chi l'ha scritto quello, soft?
    uno può provare fin anche simpatie o antipatie..per un gruppo e fra santi è accaduto e sono diventati SANTI pur dimostrando poche simpatie verso qualche gruppo..^___^..... neppure il Papa può obbligare un cattolico ad accettare qualcuno ^___^
    e di fatto il Papa non ha mai detto questo....

    Non è questa l'obbedienza e poi ao, quante volte l'abbiamo ripetuto?
    il fatto che se ne parli è proprio perchè sappiamo che sono nella Chiesa, altrimenti perchè parlarne?
    Solo che non li accettiamo a bocca chiusa ^___^ e questo indubbiamente infastidisce qualcuno...sicuramente non il Papa...il quale è vittima della disobbedienza LITURGICA del CN...che va dicendo che LA SUA PAROLA DEL 12 GENNAIO NON VALE NULLA, E' DECADUTA....
    ^___^

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Lo riposto per una aggiunta finale^___^


    Continuare....perchè?

    Mi sento di rispondere: NON per salvare un NC....questo non sta a me avanzarlo, nè ho la presunzione di essere nel giusto, dico solo ciò che alla luce del Magistero NON coincide con alcuni insegnamenti del CN....^___^
    tanto è vero che fino ad oggi i NC non hanno MAI potuto dire che parlando di questo si è fuori del Magistero ^___^

    e allora?

    Allora continuare perchè ??? ....perchè IN PARADISO NON SI VA DA SOLI....^___^ e ve lo voglio raccontare con una storiella....


    Non puoi salvarle tutte

    Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l'acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di macigno, come pale d'acciaio smuovevano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i molluschi, a decine di metri dal bordo del mare.

    Quando la tempesta passò, rapida come era arrivata, l'acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa.

    Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per filmare lo strano fenomeno.

    Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo.

    Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c'era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.

    All'improvviso il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre piccole stelle di mare e, sempre correndo, le portò nell'acqua. Poi tornò indietro e ripeté l'operazione. Dalla balaustrata di cemento, un uomo lo chiamò.

    "Ma che fai ragazzino?"
    "Ma non lo vedi? Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia" rispose il bambino senza smettere di correre.
    "Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte.
    Sono troppe!" gridò l'uomo.
    "E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa!
    Non puoi cambiare le cose!".

    Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un'altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: "E' vero qualcuna morirà, forse tante, ma ho cambiato le cose per questa qui!".

    L'uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse le scarpe e le calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua.
    Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine in acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle di mare nell'acqua.
    Così furono salvate tutte.


    ^___^

    forse non ci salveremo TUTTI, il Signore stesso dice "PER MOLTI MA NON PER TUTTI"..non perchè Gesù non voglia salvare, è venuto per questo eh! ma perchè c'è il LIBERO ARBITRIO....e c'è dunque la liberta' di NON volersi salvare...^___^..ma non sta a noi dire chi o quale, a noi viene messo in cuore IL DESIDERIO E LA VOGLIA DI AGIRE....DI CONTINUARE PERCHE'....PERCHE' IN PARADISO NON SI VA DA SOLI...
    anche questa è Carità....


    Fraternamente CaterinaLD

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  20. Si continua perchè molti di noi non hanno ancora ricevuto risposte o le hanno avute solo in modo parziale; si continua perchè molti religiosi hanno "paura" di ammettere che tutto questo sia una realtà; si continua perchè molti parroci credono di sapere cosa realmente succede nelle comunità ma in realtà conoscono solo ciò che il CN vuol far loro vedere; si continua perchè ognuno di noi si sente di fare qualcosa per ottenere giustizia per sè stesso e per gli altri.

    Il caro soft non mi sembra sia stato poi così "soft"... mi è sembrato un modo per dire "Ritiratevi... ormai la Chiesa è in mano nostra". Falso...

    I cari signori del CN credono di poter trasformare la Chiesa in un regime dittatoriale in cui vengono soffocate tutte le posizioni critiche... mi dispiace per loro ma questa è solo utopia.

    Fino a prova contraria la storia del tabernacolo con la "pietra" l'ha inventata la dott.essa Hernandez, la mania dell'ebraismo è una fantasia del dott. Arguello come anche la liturgia in cerchio.

    Il Papa è stato molto chiaro riguardo a queste questioni, come si fa a negare le carte in tavola?

    Sono passati quasi 3 anni da quel tragico marzo... è successo di tutto ma tutto sommato... sono contento.

    "All’uomo non è dato di cominciare; questo potere lo ha soltanto Dio. Ma l’uomo può ricominciare.
    E. Wiesel"

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  21. per soft: dici che gli autori di questo blog si devono chinare al volere di Dio e della Chiesa che vuole il Cn... e i cn quando si inchinano al volere della Chiesa e del papa chiaramente indicato nella famosa lettera di Arinze ma non solo? (diciamo che manca solo il disegnino per far capire al cammino Nc quali sono le disposizioni della chiesa in materia liturgica e di magistero).Perchè vedete solo quello che volete vedere? il papa incoraggia il cammino,non lo ostacola, è vero, ma sta cercando di metterlo sui binari giusti, e se il cn continua su questa china sarà esso stesso a finire, non questo blog.Dov'è tutta l'umiltà che predicate, in cn si è tutti uno schifo, dei peccatori, dei delinquenti, poi quando qualcuno vi fa notare,prove alla mano, i vostri errori, e non per giudizio ma per correzione fraterna ( quella correzione che fra l'altro tanto viene decantata in coomunità...) voi attaccate e sputate veleno, senza neanche portare un'argomentazione valida, tranne la solita lettera del papa che ha parole di incoraggiamento e di riconoscimento.Guardate che la gallina che canta ha fatto l'uovo: se continuate a dire "il papa ci approva, il papa ci approva" vuol dire che sotto sotto i primi a sapere che qualcosa non va siete voi. non c'è nessun altro cammino, gruppo o che dir si voglia che continua a sbandierare l'approvazione dal parte del papa,ci sarà un motivo!?E poi permettimi di dire, conosco il cammino da 7 anni ( fra fidanzamento e matrimonio sto con mio marito da 7 anni !!! sarà ora di lasciarci?;-))e delle persone che ho conosciuto lì dentro, chi aveva grossi problemi, non ne ha risolto mezzo, in 7 anni ho visto sì gente che si è sposata ecc, ma era gente che per fortuna è riuscita a continuare la propria vita anche al di là del cn,ma chi era più in difficoltà,chi magari era entrato in cammino per risolvere la propria vita, dopo 7 anni ( ma sono in cammino da più tempo) sono esattaemnte al punto di partenza. ho visto tante persone single alzarsi pensando che se non trovavano l'anima gemella forse dovevano darsi alla vita consacrata, ma nessuna di queste poi ha dato seguito alla presunta vocazione, ho visto una ragazza di 20 anni spedita in un covento di clausura abitato da 3 suore di cui la più giovane ha 80 anni, ovviamente è stata mandata a casa dopo pochi mesi...un caro amico, ha più di 40 anni è single ma non per scelta, vive con i suoi, e sembra non avere alcuna prospettiva di vita, ambizione o progetto per far fare alla sua vita un salto di qualità.nessuno risolve la sua vita all'interno del cammino, nessuno riesce a crescere.Mio marito, dopo anni di cn ,ora è arrabbiato con un Dio che a suo dire ci ha fregati e presi in giro...che Dio ha conosciuto lì dentro? chi dice" ero drogato, il cammino mi ha salvato, nel cammino ho incontrato Cristo", ok ne prendo atto, sicuramente fare il cn è meglio che drogarsi, :-) ma che volto di Cristo si incontra in cammino?? Quello con le fattezze di Kiko? è chiaro che chi non ha mai sentito parlare di Dio, se gliene parla un nc, lui incontra Dio attraverso il cammino. Se in Africa, a fare i missionari andassero i musulmani, chi non conosce Dio Lo incontrerebbe attraverso i musulmani. Ma è il Dio "giusto"? nel cn dov'è il Dio buono e misericordioso, il Dio amore, che soffre con noi quando soffriamo e goisce quando gioiamo, dove posso trovare Dio quando ho bisogno di portaGli il mio dolore, se non c'è una Croce e un tabernacolo davanti a cui poter pregare? Perchè alle celebrazioni del cn bisogna essere sempre allegri e felici ( persino ai funerali) ma poi se durante le risonanza qualcuno dice che sta bene, che non ha problemi, che si sente in pace viene accusato di superficialità e magari di superbia? potrei continuare per ore ma annoierei tutti, prova a rispondermi se pensi di essere nel giusto, ma non dirmi "il papa ci spprova" perchè lo so già, porta argomentazioni valide che possano farci capire la bontà del cn.Poi ne riparliamo...

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  22. Continuare perche?
    perchè la verità non può e non deve essere taciuta..
    perchè lo strapotere dei super-catechisti deve finire..
    perchè ognuno di noi ha lasciato lì dentro amici/parenti di cui si sente responsabile..
    perchè un giorno Dio ci chiederà conto del nostro operato, se siamo stati veri Testmoni della Sua Verità..
    perchè amiamo la CHIESA DI DIO...
    perchè amiamo il Papa, e volevamo obbedire a Lui, ma ce lo hanno impedito con trucchi ed omissioni..
    perchè il Santo Padre sta tracciando una "strada" e noi vogliamo seguirla..
    continuare perchè..come disse Sant'Agostino .."Noli errare..noli redire..noli rimanere"..
    "non deviare..non tornare indietro..non fermarti"..

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  23. Tornerei un secondo sulla lettera ai Colossesi di cui parlammo, nel punto in cui si riferiva ad un ritorno delle antiche usanze di stampo giudaico ad opera di alcuni "maestri". Ne ripropongo un brano:

    "Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati:tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo!Nessuno v'impedisca di conseguire il premio, compiacendosi in pratiche di poco conto e nella venerazione degli angeli, seguendo le proprie pretese visioni, gonfio di vano orgoglio nella sua mente carnale, senza essere stretto invece al capo, dal quale tutto il corpo riceve sostentamento e coesione per mezzo di giunture e legami, realizzando così la crescita secondo il volere di Dio.

    Se pertanto siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché lasciarvi imporre, come se viveste ancora nel mondo, dei precetti quali "Non prendere, non gustare, non toccare"? Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini!Queste cose hanno una parvenza di sapienza, con la loro affettata religiosità e umiltà e austerità riguardo al corpo, ma in realtà non servono che per soddisfare la carne."

    Implicitamente, in questo brano è inscritto il senso del "continuare".

    Nella prima sezione, è evidente che la "pienezza" si realizza in Cristo (cfr. Gv 1,16), pleroma, pienezza di Dio.

    Nel secondo spezzone, trovate "soddisfare la carne", non solo in senso fisico ma, direi, anche in senso di orgoglio intellettuale:
    "Padre Elio vi incita a proseguire.Non ascoltatelo ve lo dcio er il vostro bene...", tanto per citare un esempio "soft".
    E' ovvio che non mi riferisco al padre Elio.

    Bene, Paolo in quel "soddisfare la carne" gioca col verbo pimplemi, usando "plesmonè" in senso di sazietà, soddisfazione, appagamento.
    Lo fa con astuzia semantica, dal momento che la radice "ple" è comune tanto a pimplemi, quanto a pleroma (pleroo).
    Insomma, ci si può riempire di pleroma (Cristo) o essere gonfiati come un canotto dall'aria compressa della vanità.

    Nel caso del pleroma, ci si dilata per accogliere Colui che riempie, nel caso del plesmonè, ci si gonfia fino ad esplodere.

    Rimane solo da vedere chi è gonfiato dal pleroma e chi dall'aria compressa delle parole vuote...

    Chisolm

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  24. Spero che MIC pubblichi questo mio appello.

    Cari fratelli di questo blog,
    scusate se mi ripeto ma vi invito a entrare in comunione con i vostri fratelli del Cammino Neocatecumenale.Credo sia l'ora di smetterla con queste stupidaggini.
    Non è serio continuare su questa strada.Basta con le critiche puerili e stupide.Il Cammino è una realtà a tutti gli effetti cattolica è parte integrante della Chiesa di Cristo è d'uopo che voi la rispettiate e smettiate questo chiacchiericcio da vecchie comari.Se voi continuate significa che vi ribellate a Dio e alla Chiesa.Se preferite cambiare strada è uscire dalla Chiesa siete da compiangere
    nanche dovete cercare di impedire che lo facciano altri.Dedicatevi ad altri fini.Se volete aiutare il Cammino pregate per chi lo fa.Se non fate questo vi mettete in opposizione alla Chiesa e in ultima istatnza a Cristo.Non perchè il Cammino sia l'unica chiesacome maiziosamente ci accusa di dire qualcuno,ma perchè state combattendo lo Sprito Santo che ha generato questa realt

    RispondiElimina
  25. Nel caso del pleroma, ci si dilata per accogliere Colui che riempie, nel caso del plesmonè, ci si gonfia fino ad esplodere.
    Rimane solo da vedere chi è gonfiato dal pleroma e chi dall'aria compressa delle parole vuote...


    è un rischio da cui nessuno di noi è esente e prego il Signore di illuminarci, ma soprattutto di VENIRE a riempire tutte le nostre mancanze secondo la Sua volontà, liberandoci e guarendoci da tutto ciò che può essere di ostacolo e che, per Sua Grazia, talvolta riusciamo a vedere...

    RispondiElimina
  26. chisolm ha detto...


    Rimane solo da vedere chi è gonfiato dal pleroma e chi dall'aria compressa delle parole vuote...

    Chisolm

    ****************

    ^___^
    io credo da pleroma....anche se non ho mai avuto la pleurite ^___^
    battute a parte, caro Chisolm, la specificazione da te portata ci riporta, io credo....anche all'atteggiamento stesso di Paolo con Cefa in Galati 2.....ricordi come lo usavano i Pentecostali contro Pietro? ^___^

    San Paolo ci dimostra così non una semplice padronanza COMUNITARIA, ma proprio questo "pleroma" che gli consente di poter dire la sua pur ricevendo "la destra dalle due colonne della Chiesa"...
    e guai se non fosse così, non avremo avuto nella Chiesa quella meraviglia che chiamiamo TEOLOGIA o anche la famosa SCOLASTICA, il sitema stesso dell'aquinate che seppe magistralmente portare alla luce il Mistero dei Misteri...lasciandolo un Mistero ^___^

    Quando poi pensiamo al fatto che Gesù non scrisse nulla...ma c'è chi per spiegare il MISTERO e renderlo più UMANO l'ha disumanizzato con 12mila pagine dottrinali SENZA LA TEOLOGIA...(questo è il metodo NC inutile girarci attorno!) mi chiedo dunque perchè non di debba continuare per....CAPIRE....visto che qui ancora nun s'è capito nulla ^___^ o meglio, si avanza con la pretesa di un metodo catechetico CHE I VESCOVI NON CONOSCONO E NON HANNO MAI LETTO....è questo che vorremo capire...

    Bene faceva san Paolo dunque ad andare da Cefa (Galati 1 e 2) per CAPIRE....e bene faceva a continuare a spiegare, a parlare, ad ammaestrare...^___^

    un consiglio, non perdetevi le catechesi di Benedetto XVI in quest'anno Paolino...si sta dimostrando veramente d'essere un grande Dottore....^___^

    Buona giornata, fraternamente CaterinaLD

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  27. Mi direte che avrei potuto cestinare, ma anche questo dimostra il PERCHE' continuare: nel mucchio ho scelto questo post che dimostra come dopo anni di confronto ci vengono rivolte sempre le stesse accuse esortazioni inviti, chiamateli come vi pare, che dimostrano di come i nostri interlocutori siano 'impermeabili' a tutto ciò che esprimiamo...

    scusate se mi ripeto ma vi invito a entrare in comunione con i vostri fratelli del Cammino Neocatecumenale.Credo sia l'ora di smetterla con queste stupidaggini.

    definire in blocco 'stupidaggini' quanto andiamo esponendo, suvvia!... un po' di 'ascolto' di parole nuove e libere generate dalla Parola! (leggi Chislom, ad esempio)

    nessuno di noi sente, né E', in discomunione con chiunque cerca sinceramente il Signore; prende solo le distanze dagli insegnamenti che non sono dei Suoi...

    né per questo deve sentirsi ed è fuori dalla Chiesa o addirittura contro lo Spirito Santo (vecchio clichè dei catechisti tuttora gettonato nonostante le reiterate contestazioni)

    CHI SEI TU, che ti chiami Soft, per poter dire una cosa così grave?
    Solo perché c'è un'approvazione di un discastero vaticano che dovrebbe tappare la bocca a tutti, ma non può farlo alle nostre coscienze né alla nostra Fede e di cui stanno soffrendo in molti, non solo noi?

    Chi è FUORI dalla Chiesa: chi critica una realtà ecclesiale di cui si esaminano i problemi o chi non ubbidisce al Papa (la cosa riguarda anche tanti vescovi purtroppo)? A parte poi che questo solo il Signore lo può giudicare!!!

    E' possibile che il Papa non parli e non agisca 'mostrando' segni eloquenti ispirato dallo Spirito Santo: visto che invece di ubbidire a lui ubbidite ai vostri iniziatori i quali, invece, ne sarebbero in assoluto ispirati?

    RispondiElimina
  28. ... nella speranza che a qualcuno sia rimasto un po' di Logos!

    RispondiElimina
  29. Videtur quod:

    1) Se voi continuate significa che vi ribellate a Dio e alla Chiesa

    2)Se preferite cambiare strada è uscire dalla Chiesa siete da compiangere

    3)Se non fate questo vi mettete in opposizione alla Chiesa

    4)e in ultima istatnza a Cristo

    5)Non perchè il Cammino sia l'unica chiesacome maiziosamente ci accusa di dire qualcuno,ma perchè state combattendo lo Sprito Santo che ha generato questa realtà

    A queste particolarissime "cinque vie"

    Respondeo dicendum quod:

    "Ma procedere all’infinito nelle cause efficienti equivale ad eliminare la prima causa efficiente; e cosí non avremo neppure l’effetto ultimo, né le cause intermedie: ciò che evidentemente è falso. Dunque bisogna ammettere una prima causa efficiente, che tutti chiamano Dio."

    Vi risparmio i sed contra e i vari ad primum, ad secundum etc...
    Chisolm

    RispondiElimina
  30. soft, però non mi hai risposto...continui a dire che sono stupidaggini, ma non ci porti le argomentazioni di quello che dici... il cammino è dentro la chiesa solo "giuridicamente" ma di fatto disobbedisce al papa. mi dici tu quali sono le tue motivazioni REALI E CONCRETE che possono giustificare e legittimare la bontà del cammino? Non è provocazione,ma se non hai argomenti per rispondere se non il solito " è riconosciuto" allora abbiamo ragione noi.

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  31. CARO MIC SPERO MI DARAI LA POSSIBUILITA' DI REPLICARE E NON CESTINERAI QUESTA MAIL COME FAI AL SOLITO

    Caro chilsom quello che dici è molto spiritoso ma non cambia la Sostanza delle cose che è quella che ti ho indicato nelle mie affermazioni.Perdere tempo a spettegolare, come fate voi è una inutile perdita di tempo.La Chiesa ha deciso di accogliere questo
    carisma.Di fronte a questo dato di fatto ci sono due possibilità: Accettare questa realtà come la volontà di Dio e benedirlo per la sua generosità ,insieme a tutta la Chiesa,oppure rifiutarlo continuando a combatterlo.In questo secondo caso però è chiaro che vi ponete ai margini della Chiesa e ne rifiutate l'autorità.
    Ti prego non tirare in ballo ancora la lettera di Arinze cosa che fate puntualmente ogni volta che non sapete cosa rispondere!Accettando le decisioni della Chiesa potremmo camminare insieme e dare la testimonianza di unità per la quale il Signore ha pregato nell'ultima cena.Fino a che vi rifiuterete di fare questo vi autoemarginerete continuando a darvi ragione da soli in un patetico soliloquio.La Chiesa non è un supermarket nel quale si scelgono le cose che ci piacciono scartando il resto.Il Cammino è stato sucitato per il bene di tutta la Chiesa.Non è un entità fine a se stessa.Pertanto lasciate perdere gli argomenti pretestuosi gli inutili sofismi,i cattivi maestri,e apritevi alla volontà di Dio.Rifiutarsi di accogliere ciò che lo Spirito Santo suscita equivale a voltare le spalle a Dio e a mettersi,di fatto,fuori dalla Chiesa.Nessuno è obbligato a fare il Cammino ma negare i frutti che la Chiesa ha riconosciuto equivale ad una bestemmia contro lo Spirito Santo.Come vedi caro amico ti stai squalificando facendo della puerile ironia che credimi non fa affatto ridere

    RispondiElimina
  32. chisolm ha detto...



    A queste particolarissime "cinque vie"

    *****************

    ^___^
    Chisolm....gli chiediamo le "5 vie" dell'aquinate per scoprire Dio?
    ^___^

    no, ok, non siamo così cattivi suvvia, glielo risparmiamo!!^___^

    Potremo proporre le "5 vie" di Nennolina:

    1) Padre;
    2) Figlio;
    3) Spirito Santo;
    4) Maria Vergine, Angeli e Santi....
    5) la sua malattia...la morte....

    la vogliono beatificare e niente meno che Dottore della Chiesa e non ha fatto neppure il Cammino Neocatecumenale...aveva solo 7 anni...Kiko acconsentirà?
    ^___^


    Ritorno ora dall'ospedale, un ragazzo di 11 anni stava recitando il rosario nella stanza dove siamo stati in attesa per 2 ore....in silenzio ho tirato fuori la mia corona, ci siamo scambiati uno sguardo, abbiamo sorriso, nessuna parola, ci siao capiti al volo...
    Poi ho saputo dal medico che proprio stamani gli hanno riscontrato la leucemia, e il ragazzo appena l'ha saputo ha detto: " allora bisogna pregare di più, non voglio perere questa occasione"....
    sono rimasta senza parole, non mi era capitato un incontro ravvicinato con un piccolo-grande santo....è stata veramente una emozione fortissima che mi porta a sorridere su quanto detto da Soft, anzi, le parole di soft si perdono veramente nel nulla.....sono prive di sostanza....

    Ah! il ragazzo di 11 anni si chiama Lorenzo, lo affido alle vostre preghiere, ma credo che se prenderete il Rosario, sarà lui a donarvi molto, dice il Rosario ogni giorno....
    ^___^

    Fraternamente CaterinaLD

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  33. Ecco.

    Sono queste testimonianze riportate da Cate 18:49, che veramente AZZERANO ogni parola INUTILE.

    Lorenzo. Dio ti benedica. Siamo noi che supplichiamo te di portarci davanti alla maestà di Dio, visto che Gesù ti abbraccia di continuo! Accetta le mie preghiere di un peccatore.

    la vogliono beatificare e niente meno che Dottore della Chiesa e non ha fatto neppure il Cammino Neocatecumenale...aveva solo 7 anni...Kiko acconsentirà?


    Il Santo Padre Benedetto l'ha beatificata di recente.
    Con mia somma gioia. La gioia di un SUO DEVOTO, che spesso va IN SILENZIO davanti al suo Sepolcro a SAnta Croce in Gerusalemme, IN GINOCCHIO, pregando sbalordito da tanta SANTITA'...

    Nennolina, prega per noi!

    Ps: se scorri indietro nei post forse di un anno fa, vedrai che ci siamo letti nel cuore. Perchè ho aperto una discussione su Nennolina e Santa Maria Goretti, dichiarandole NOSTRE SOMME CATECHISTE. ALTRO CHE CAMMINO NC!

    RispondiElimina
  34. .....per Soft e gli Amici NC che ci leggono con molta fraternità...^___^
    facciamo un RIEPILOGO:

    i Movimenti non sono suscitati PER SALVARE LA CHIESA come sostiene qualcuno (fosse anche cardinale....il Papa infatti non lo dice) al contrario E' LA CHIESA CHE SANTIFICA I MOVIMENTI e non appunto il contrario....

    ... la Chiesa infatti sopravviverebbe anche senza Movimenti.....anche se indubbiamente NON AVREBBE MOVIMENTO..... sembra uno sciogli-lingua ma è così....e perchè? perchè la Chiesa NON è una gestione umana... i Movimenti SI! anche se suscitati dallo Spirito Santo essi sono OPERA UMANA collaborante con Dio, la Chiesa è esattamente il contrario: OPERA DI DIO ALLA QUALE L'UOMO COLLABORA....ergo i Movimenti collaborano...sono di aiuto...

    sottolineando le differenze fra Movimenti, Congregazioni, Confraternite, il CN non vuole definirsi Movimento , anzi si offendono (eppure Benedetto XVI lo ha paragonato agli altri MOVIMENTI ^__^) ergo essi sarebbero UN METODO....fra i tanti, riconosciuti dalla CHIESA E NON VICEVERSA... ora se leggiamo Giovanni Paolo II nel settembre 2002 così parlò ai NC per gli Statuti ad experimentum e che vale anche oggi per l'approvazione definitiva:

    6. Cari Fratelli e Sorelle, con l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale si è giunti felicemente a definirne l'essenziale configurazione ecclesiale. Ne ringraziamo insieme il Signore.
    Spetta ora ai Dicasteri competenti della Santa Sede esaminare il Direttorio catechetico e tutta la prassi catechetica nonché liturgica del Cammino stesso. Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.

    ...............

    dunque Giovanni Paolo II chiarì che un conto sono gli Statuti..... altra cosa è il Direttorio Catechetico ANCORA OGGI BLOCCATO SULLA SCRIVANIA DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE (il Direttorio citato nello Statuto approvato infatti è quello DELLA CHIESA CATTOLICA NON NC ) ed altra cosa ancora è la LITURGIA per le quali due definizioni, disse il Papa:

    ....Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.......

    chi sono queste autorevoli FONTI? le due Congregazioni del Culto e della D. della Fede....^__^

    ma non solo nel 2002.....
    Nel 1983 sempre Giovanni Paolo II, in un discorso ai neocatecumenali, aveva detto: «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...] Il ministero della riconciliazione [...] è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica [...] in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico [...] Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...] Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni»

    Perchè il Papa fu costretto a ricorrere a ricordare il Diritto Canonico, le Norme Liturgiche e l'obbedienza E LA FEDELTA' al CN? ^__^

    Cosa è accaduto oggi? che le cose non sono cambiate, il CN continua a disobbedire....

    nel 2005 Benedetto XVI ha fatto scrivere dalla Congregazione per il Culto una Lettera al CN, nel dicembre 2005 nella quale il card. Arinze diceva: VENGO A COMUNICARVI LE DECISIONI DEL SANTO PADRE....e al punto 5 leggiamo:

    5. Sul modo di ricevere la Santa Comunione, si dà al Cammino Neocatecumenale un tempo di transizione (non più di due anni) per passare dal modo invalso nelle sue comunità di ricevere la Santa Comunione (seduti, uso di una mensa addobbata posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio) al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione. Ciò significa che il Cammino Neocatecumenale deve camminare verso il modo previsto nei libri liturgici per la distribuzione del Corpo e del Sangue di Cristo.

    .................

    leggendo attentamente le parti in neretto è chiaro: il Papa Benedetto XVI ha chiesto al CN di eliminare QUEL MODO INVALSO NEL CN CON UNA MENSA ADDOBBATA posta al centro della chiesa invece dell’altare dedicato in presbiterio per ritornare ad una Messa COMUNE A TUTTA LA CHIESA...nel modo appunto di celebrare....raccomandando di seguire «i libri liturgici approvati, senza omettere né aggiungere nulla»
    lo hanno fatto? NO!


    ^__^

    non solo....ma vanno ora dicendo che questa lettera NON ha mai avuto alcun valore e che sarebbe decaduta con l'approvazione degli Statuti...il chè è falso e lo spiega proprio Giovanni Paolo II:
    Sono certo che i suoi membri non mancheranno di assecondare con generosa disponibilità le indicazioni che loro verranno da tali autorevoli Fonti.......

    NON basta:

    il 12 gennaio 2006 Benedetto XVI avendo probabilmente ricevuto le lamentele del CN che già a gennaio diceva che quella lettera del card. NON aveva alcun valore....in Udienza generale, ergo pubblicamente, disse davanti a tutti al CN:

    "Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all'adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi. E così facendo il Signore continuerà a benedirvi con abbondanti frutti pastorali."

    (Udienza del 12.1.2006)

    tre dunque sono le cose che si aspetta il Papa dal CN da quel 12 gennaio 2006:

    1) APPLICARE LA LETTERA DEL CARD. ARINZE, dice infatti:
    ]Proprio per aiutare il Cammino Neocatecumenale a rendere ancor più incisiva la propria azione evangelizzatrice in comunione con tutto il Popolo di Dio, di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II.
    - notate che cosa ha detto Benedetto XVI: DOPO IL PERIODO DI ESPERIENZA CONCESSO...dal suo predecessore... ergo questa Lettera di Arinze ha proprio un valore DEFINITIVO.... ^__^

    2) L'OBBEDIENZA: Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate.

    3) COMUNIONE: in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.

    *********************

    il CN si sta attenendo a questo? NO! ^__^

    e ancora, nella Lettera del card. Arinze è stato chiesto anche questo:

    1. La Domenica è il “Dies Domini”, come ha voluto illustrare il Servo di Dio, il Papa Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica sul Giorno del Signore. Perciò il Cammino Neocatecumenale deve entrare in dialogo con il Vescovo diocesano affinché traspaia anche nel contesto delle celebrazioni liturgiche la testimonianza dell’inserimento nella parrocchia delle comunità del Cammino Neocatecumenale. Almeno una domenica al mese le comunità del Cammino Neocatecumenale devono perciò partecipare alla Santa Messa della comunità parrocchiale.

    Lo stanno facendo? NO! ^__^


    C'è altro da aggiungere?

    Come potete riepilogare voi stessi....qui non si tratta di scomunicare da parte nostra il CN o meno .... esso si sta scomunicando da solo se continuerà a fare i cavoli suoi USANDO LA PARROCHIA COME FA IL CUCULO.....la conoscete la storia del cuculo? ^__^

    E' vero che la Liturgia NON è l'unico problema che si ha nella Chiesa, ma è altrettanto vero che è dalla Liturgia MODIFICATA da un gruppo, un metodo, un movimento...che si rompe la COMUNIONE....non certo dalle opere....o dal predicare che crediamo nel medesimo Cristo....
    eh!

    Fraternamente CaterinaLD

    ^__^

    Continuare perchè?
    Perchè come Benedetto XVI disse il 12 gennaio 2006, anche noi CON LUI ci attendiamo risposte dal CN.....anzi...ci attendiamo OBBEDIENZA E FATTI non parole...
    ^___^

    RispondiElimina
  35. soft ha detto...

    CARO MIC SPERO MI DARAI LA POSSIBUILITA' DI REPLICARE E NON CESTINERAI QUESTA MAIL COME FAI AL SOLITO

    Caro chilsom quello che dici è molto spiritoso ma non cambia la Sostanza delle cose che è quella che ti ho indicato nelle mie affermazioni.Perdere tempo a spettegolare, come fate voi è una inutile perdita di tempo.La Chiesa ha deciso di accogliere questo
    carisma.Di fronte a questo dato di fatto ci sono due possibilità: Accettare questa realtà come la volontà di Dio e benedirlo per la sua generosità ,insieme a tutta la Chiesa,oppure rifiutarlo continuando a combatterlo.In questo secondo caso però è chiaro che vi ponete ai margini della Chiesa e ne rifiutate l'autorità.
    Ti prego non tirare in ballo ancora la lettera di Arinze cosa che fate puntualmente ogni volta che non sapete cosa rispondere!Accettando le decisioni della Chiesa

    *********************

    1) come vedi Soft non vieni affatto censurato come avviene per chi dice la verità sul blog di camminarenellachiesa^___^

    2) la Lettera del card. Arinze ha valore DEFINITIVO, leggi qui:
    D. – Eminenza da quali esigenze è scaturita questa lettera?

    R. – È scaturita da ciò che emergeva dall’esame di questa Congregazione di come il Cammino Neocatecumenale celebra la Santa Messa da molti anni, perché dopo l’approvazione dei loro statuti per un periodo di cinque anni da parte del Pontificio Consiglio per i laici, rimanevano per gli altri Dicasteri le approvazioni di loro competenza: per la nostra Congregazione, il campo della liturgia. Per l’esame di questo abbiamo avuto una commissione mista tra persone nominate dal Cammino Neocatecumenale e persone nominate dalla nostra Congregazione. Nelle discussione sono emerse tante pratiche che loro fanno durante la Messa, le quali sono state esaminate e molte di loro emergevano che non erano secondo i libri approvati. Questo è il “background”. Il tutto è stato esaminato in molte sessioni dalla commissione mista per un periodo di due anni o più. E c’è stata anche una discussione tra sette cardinali della Curia romana per volere del Santo Padre, i quali hanno esaminato il tutto. Dunque, questa lettera è la conclusione di tutto.


    RADIOVATICANA - RADIOGIORNALE
    Anno L n. 46 - Testo della trasmissione di mercoledì 15 febbraio 2006
    Il Cammino Neocatecumenale e le norme liturgiche sulla celebrazione dell’Eucaristia: ne parliamo con il cardinale Francis Arinze

    http://www.internetica.it/neocatecumenali/lettera-Arinze.htm

    ergo caro Soft siete VOI a disobbedire al Papa non noi ^___^

    3) ti ho postato un bel riepilogo, rileggilo magari IN GINOCCHIO DAVANTI AL TABERNACOLO CATTOLICO.....^___^

    4) ciò che dice Chisolm NON è affatto spiritoso....è molto serio ^___^ prova a rileggerlo con serenità....

    5) la Chiesa ha deciso di accettare questo Carisma NC benissimo, nessuno l'ha negato, ciò che è un problema E' LA VOSTRA DISOBBEDIENZA ALLE NORME LITURGICHE....lo dice il Papa eh mica noi ^___^
    un conto è accogliere un Carisma, altra cosa è buttarlo fuori magari dopo anni di disobbedienza....^___^
    non sarebbe la prima volta!

    Decidetevi: siete CUCULO o siete Cattolici?
    nel primo caso lo state dimostrando dicendo che la Lettera di Arinze non ha valore... nel secondo caso non avete ancora dato prova DI COMUNIONE LITURGICA...

    Amen!

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  36. Per riassumere e concludere le risposte di Caterina:
    da una parte mettiamo i documenti della chiesa,e cioè la richiesta, che era già di Giovanni Paolo II, di celebrare secondo le norme.
    Dall'altra mettiamo la storia raccontata da Kiko stesso: davanti alle richieste ( non ricordo se di GPII o BXVI) il card. Rylko chiede a Kiko solo 5 cose da mantenere nell'Eucarestia
    - sì, perchè non ci sono solo le 5 vie di Tommaso-
    e il nostro teologo maximo le individua nelle ammonizioni, risonanze, pace, eucarestia seduti e con il pane e il vino.
    Le 5 richieste vengono accordate, mentre con benevolenza e graziosa megnanimità, il nostro acconsente a reintrodurre le preghiere che aveva eliminato per 40 anni.

    Un neocatecumenale, accecato dall'ignoranza della dottrina cristiana, ossessionato dall'idea di difendere il cammino,
    secondo voi a che cosa crederà?

    A dei noiosi e lunghi documenti,
    che farebbero cadere dal sonno anche un monaco certosino ,
    o alla simpaticissima e certamente verissima storiella in cui il nostro riesce a far cambiare idea al papa in persona?

    RispondiElimina
  37. Mi scuso per il ritardo.
    Dunque:
    "Caro chilsom quello che dici è molto spiritoso...etc, etc...
    Ti prego non tirare in ballo ancora la lettera di Arinze cosa che fate puntualmente ogni volta che non sapete cosa rispondere!"

    Non so se ti rivolgevi a Mic, però io non ho citato Sua Eminenza ma San Tommaso d'Aquino: c'è una bella differenza sia sostanziale che accidentale.

    In scondo luogo, non ho fatto dello spirito, ma ho semplicemente utilizzato una figura retorica che si chiama "antanaclasi".
    Antanaclasi (Reflexio)
    Si tratta di una diafora dialogica: si attua quando, in uno scambio di battute, l'interlocutore "rivolta" un'espressione usata dall'altro partecipante al dialogo, in modo da darle un senso diverso, una sorta di mossa di Judo per smontare la tesi avversaria.

    "La Chiesa non è un supermarket nel quale si scelgono le cose che ci piacciono scartando il resto",
    giustissimo, ma non sono io a trasformarla in un drive-in dello pseudo sacro, né in una balera dove manca l'Orchestra Casadei per invocare lo Spirito Santo.

    "Come vedi caro amico ti stai squalificando facendo della puerile ironia che credimi non fa affatto ridere"

    Sono sempre io il soggetto interlocutore? Uno che cita la Summa Theologica, utilizza tecniche dialogiche antiche e collaudate (pensa a Cicerone o Quintiliano) è puerile e si squalifica?


    Ecco, questo è sviluppare un'antanaclasi, ovvero replicare all'interlocutore con stimoli di riflessione di contro a rimproveri o a tonanti sollecitazioni alla conversione...

    Mi sembra la scena di "Non ci resta che piangere", laddove il frate ammonisce Massimo Troisi e gli dice "Ricordati che devi morire..."
    "Eeee, e va bbuoò mo me lo scrivo..."

    Ecco, questo (a seconda dei gusti) può essere una battuta spiritosa.

    Chisolm

    RispondiElimina
  38. Un neocatecumenale, accecato dall'ignoranza della dottrina cristiana, ossessionato dall'idea di difendere il cammino,
    secondo voi a che cosa crederà?

    A dei noiosi e lunghi documenti,
    che farebbero cadere dal sonno anche un monaco certosino ,
    o alla simpaticissima e certamente verissima storiella in cui il nostro riesce a far cambiare idea al papa in persona?



    E' nella libertà delle persone e nel loro libero arbitrio che sta la risposta a queste domande.

    Sai, il Magistero spesso è definito "noioso". Ma solo per chi NON AMA. Anche a questo risponde il sommo fondamento dell'Amore: la Libertà.

    Ma a noi non sta "raggiungere un risultato".

    Se noi volessimo "raggiungere un risultato", se questo fosse il "motivo" della nostra "presenza" avremmo potuto riesumare anche il Buon Niccolò Machiavelli. :-)

    Per le questioni politiche, la soluzione non è certo il Magistero, ma i "mentori" delle realtà Temporali!

    Ed è quello che il CnC incarna molto bene. L'Associazione ha tutti i tratti delle realtà politiche, partitiche. Propaganda, assorbimento della personalità, "parole d'ordine", senso di appartenenza, convinzione di essere fondamentali per la "soluzione ai problemi del secolarismo"! Sembra quasi un programma politico, appunto!

    Questo possiamo e dobbiamo correggere del nostro atteggiamento di fronte ai Nc. Tranquillizzando il nostro cuore. Questo eviterà altri scontri.

    Non è il risultato ma l'Amore. Amore per la Verità, la Chiesa di sempre, la Dottrina.

    L'Amore attira. Ma sempre se CORRISPOSTO.

    La realtà, triste, del CnC è purtroppo ben evidenziata anche delle sortite del buon Soft.

    La Volontà del Papa, della Chiesa, della Fede, non ha la prima parola e neanche l'ultima!

    La "giustificazione" del CnC si basa su TECNICHE. E solo questo basterebbe per decifrarne l'identità!

    Se ad una mia domanda si risponde con TECNICHE, e quindi non si risponde nel MERITO, come è capitato con Chisolm, allora che significa?

    Già qui si DEVIA dal "punto nave"! Si DEVIA dal riferimento, che è la Verità.

    Basta analizzare la RETORICA del Cnc, con cui spesso abbiamo a che fare come "risposta" ai dubbi.

    - il CnC "produce" Vocazioni;
    - il CnC "produce" famiglie numerose;
    - il CnC "moralizza" (dorga, discoteche, sessualità);
    - il CnC "aggrega";
    - il CnC "solennizza" con tanti segni e "anima" bene;
    - il CnC "cattura" l'attenzione;
    - il CnC è "difeso" dai Vescovi e dal Papa;
    - il CnC fa la conta dei "sostegni";

    E potrei continuare all'infinito.

    Non si risponde nel merito, purtroppo. MA NON SI PUO' PRETENDERE. Non si può IMPORRE. E questa convinzione eviterebbe polemiche. Partendo da noi.

    La Retorica del CnC è "costruita" come "risposta automatica" alle critiche. Se si ha a che vedere con questa retorica, poco si può fare.

    Viaggiamo su due binari differenti, paralleli. E' difficile incontrarsi perchè basiamo i nostr ragionamenti su du concetti diversi!

    Ma, ripeto, se noi siamo qui per "convincere" qualcuno, è meglio non esserci! Forse, umanamente, ci può capitare di fare un tale ragionamento.

    Ma respingiamolo. E' per il bene nostro e di tutti.

    Non poniamoci "risultati". Poniamoci solo la Volontà e l'Amore. Il resto NON INTERESSA NOI. Ma un Altro.

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  39. ...Infatti, tornando alle riflessioni suscitate dal Post di apertura, si deve sempre essere essere EQUILIBRATI.

    Che significa? Significa che non si PUO' ASSOLUTIZZARE nulla! Nè in un senso, nè in un altro?

    Ci viene chiesto di "guadagnare" coloro che abbiamo davanti? Bene. Questo non vuol dire assolutizzare questa richiesta! Ovvero il fine (il guadagno degli altri), giustifica i mezzi (per guadagnarli!)???

    ASSOLUTAMENTE NO! Ci si pone in un atteggiamento del CUORE tale da voler Guadagnare gli altri! MA SEMPRE E PRIMARIAMENTE SECONDO VERITA'! Se io "riesco a guadagnare" un altro, abdicando alla Verità, che invece è il fondamento dell'eventuale Guadagno, allora NESSUN GUADAGNO SARA' BUONO! Se io, per far fruttare PER FORZA una Moneta, la dò ai ricettatori o ai ladri, CHE GUADAGNO SARA' QUELLO OTTENUTO?

    Bisogna essere EQUILIBRATI! Dio non chiede di diventare PIRATI per "guadagnare"! San Paolo che "si fa tutto a tutti" non lo fa se questo vuol dire NEGARE LA VERITA'! Questo è ovvio!

    La "chiave" di lettura dei RISULTATI del CnC è questa!

    1-CON QUALI MEZZI OTTIENI UN FINE?
    2-MA DEVI DAVVERO OTTENERE PER FORZA UN FINE?

    Questa è l'analisi che si potrebbe fare anche in relazione ai "movimenti" in genere.

    Si "accettano", nonostante tutto, perchè OTTENGONO RISULTATI? Si OSCURA il VERO FINE (la Verità) per i MEZZI? Perchè i MEZZI ottengono RISULTATI?

    Sembra di sì! Ma se questo è "accettato", noi non possiamo DIALOGARE avendo davanti chi NON ACCETTA un altro CRITERIO, che non sia il RISULTATO!

    "OTTENERE IL RISULTATO" è ragionare con i criteri del Mondo! Noi siamo nel mondo ma non DEL mondo. Per cui, i conti non tornano!

    Uno che era puttaniere, e nel CnC non lo è più (almeno formalmente. CHI PUO' VEDERE NEL CUORE di quell' "ex" puttaniere? Chi può "CONTROLLARE" la sua vita privata?), è il criterio per la BONTA' e la VERITA' del CnC?

    -Uno che era drogato e dopo il CnC non lo è più, è il criterio?

    -Uno che era fedigrafo e dopo il CnC non lo è più è un criterio?

    -Uno che era bestemmiatore, e dopo il CnC almeno "formalmente" non lo è più è un criterio?

    -Ecc.

    Può BASTARE questo come Criterio ASSOLUTO? Può assolutizarsi un "movimento"?

    Per NOI NO. Per i nostri interlocutori Sì. Ecco A MONTE la nostra IMPOSSIBILITA' ad incontrarci!


    Se tu eri un Bestemmiatore, PERCHE' non ti piacevano determinate cose della Chiesa e di come Dio si è Rivelato (e questo nessuno può MANIPOLARLO), e PER ESEMPIO io ACCONSENTO ai tuoi pruriti mostrandoti un DIO CHE A TE PIACE, così non bestemmi più, HO OTTENUTO IL RISULTATO. MA PUO' ESSERE DEFINITA COSI' LA BONTA' E LA VERITA' di quello che ho fatto?

    Posso presentarmi agli altri dicento: ecco, HO OTTENUTO IL RISULTATO, TACETE?

    Questo accade ed è accaduto con noi!

    O meglio: io sono Malato e c'è uno che si presenta con quella che definisce unica "cura". Io dico: "no, sbagli cura per questo e questo". Quello mi risponde: "ma tu sei malato, per causa tua, come ti permetti di correggere me che sono sano e che porto pure una cura che ha dato risultati"? E io:"Ma se è un palliativo? Non fa guarire del tutto ma lascia le cause della malattia!" E quello: "ma quello che dici te, malato, non ci interessa perchè non sei medico"! ....

    E la cosa potrebbe andare avanti all'infinito?

    Non vi ricorda un brano del Vangelo di Giovanni?

    RispondiElimina
  40. Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.
    Caro mic:

    http://www.camminoneocatecumenale.it
    /it/Statuto%20del%20Cammino
    %20Neocatecumenale%2013-6-2008.pdf

    Qui puoi scaricare la vesione dello statuto approvato con tutte le firme e i timbri che tanto ti piacciono.

    Ciao

    RispondiElimina
  41. e qui puoi vedere come sono stati redatti quegli statuti e chiediti il perché...

    tuttavia a prescindere da questo, nonostante le molte anomalie (compreso il silenzio del Papa) non possiamo non considerarli approvati.

    Le nostre critiche continuano a riguardare le vostre liturgie e la predicazione e le prassi, che sono e restano non cattolici a prescindere dagli statuti

    RispondiElimina

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