giovedì 13 novembre 2008

LA MALATTIA DELLA CHIESA E LE TERAPIE, SECONDO MONS. S. RYLKO

Nell’intervista a Radiovaticana di due giorni fa il Card. Stanislaw Rylko offre un chiarissimo e rivoluzionario esempio di come sia possibile curare tutte le malattie, avendo cura di adattare la diagnosi e non la terapia.
Ecco cosa afferma nell’intervista rilasciata in occasione della riunione dell’assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sulla “Christifideles Laici”:

<<La cultura dominante pretende di rendere i cristiani invisibili, assenti dalla vita sociale, dalla cultura, dalla politica, vorrebbe rinchiudere la fede in un ambito strettamente privato. Il Papa spesso incoraggia i cattolici a partecipare attivamente alla vita pubblica dei propri Paesi, contribuendo con la competenza, l’onestà morale e lo slancio profetico del Vangelo. E ci sono tanti segni positivi in tale senso. Ad esempio, sta portando abbondanti frutti la “nuova stagione aggregativa dei fedeli laici”. Le numerose aggregazioni laicali, e in modo particolare i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, stanno formando una nuova generazione di laici, caratterizzati da identità cristiane forti e coerenti, animati da uno straordinario slancio missionario.
E’ un grande segno di speranza! Dobbiamo tutti aprirci molto di più all’opera straordinaria dello Spirito Santo nei nostri tempi e non dare troppo ascolto ai “profeti di sventura”. Sì,
c’è una forte erosione della fede che sfocia nell’ indifferenza religiosa di non pochi battezzati, in particolare nella nostra vecchia e stanca Europa. Ma molti altri tornano alla fede, mentre si nota un grande salto di qualità nella vita cristiana di tanti laici, uomini e donne, giovani e adulti. Le Giornate Mondiali della Gioventù - ad esempio - dimostrano che sta nascendo una nuova generazione di giovani adulti, che riscopre la gioia e la bellezza di essere cristiani. Credo che le nostre comunità ecclesiali dovrebbero essere molto più aperte a questa novità che lo Spirito Santo genera per i nostri tempi. Occorre che le nostre comunità ecclesiali escano coraggiosamente dalla loro autoreferenzialità, dal loro ripiegamento su se stesse, per riscoprire il coraggio della fede e lo slancio missionario.>>


A rendere la diagnosi palesemente ,tendenziosamente e volutamente errata ci sono, nel discorso di Mons. Rylko, tre falsi presupposti :

1. "La cultura dominante, pretende di rendere i cristiani invisibili, assenti dalla vita sociale, dalla cultura, dalla politica, vorrebbe rinchiudere la fede in un ambito strettamente privato."

Non è affatto vero! La cultura dominante (quella catto progressista) da almeno 40 anni pretende e ottiene che i cattolici siano anzitutto operatori sociali: è sotto gli occhi di tutti. Il cattolico medio oggi è portatore di una cultura genericamente solidaristica, ambientalista, pacifista, aperta ai grandi temi sociali( aborto, divorzio,ecc) e nulla di più!

2. "Le numerose aggregazioni laicali, e in modo particolare i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, stanno formando una nuova generazione di laici, caratterizzati da identità cristiane forti e coerenti, animati da uno straordinario slancio missionario."

La "nuova generazione di laici" non può essere , o non può essere soltanto, quella dei movimenti ( peraltro numericamente quasi insignificante - 2 o 3% -) il più delle volte chiusi nel loro settarismo e assolutamente incapaci ( come i neocatecumenali) di incidere veramente sul tessuto della Chiesa, ma solo volti a sostituire i loro percorsi pseudodottrinali e catechetici a quelli del Magistero della Chiesa.

3. "C’è una forte erosione della fede che sfocia nell’ indifferenza religiosa di non pochi battezzati, in particolare nella nostra vecchia e stanca Europa. Ma molti altri tornano alla fede, mentre si nota un grande salto di qualità nella vita cristiana di tanti laici, uomini e donne, giovani e adulti. Le Giornate Mondiali della Gioventù - ad esempio - dimostrano che sta nascendo una nuova generazione di giovani adulti, che riscopre la gioia e la bellezza di essere cristiani."

La "forte erosione della fede" è opera del secolarismo, ma anche del settarismo che si è moltplicato all'interno della Civiltà Cattolica, dove sono nati cattolici di serie A,B,C,D,E.F...ecc, connotati in mille modi, separati in casa dagli altri cattolici, inutilmente e pericolosamente provvisti di un loro corredo mistagogico e dottrinario che non serve certo a unire e a rinnovare la Chiesa.
____________

E' evidente che dopo l'analisi di Mons. Rylko, l'unica terapia sembrerebbe essere costituita da "I movimenti e le nuove aggregazioni e comunità ecclesiali" (delle "vecchie" aggregazioni, dei "vecchi" ordini religiosi nemmeno l'ombra).MA E' ANCHE EVIDENTE CHE MONS. RYLKO HA CONFUSO I RIMEDI TERAPEUTICI CON ALCUNE DELLE MAGGIORI CAUSE DEI MALI VERI DELLA CHIESA NEL NOSTRO TEMPO!

53 commenti:

  1. Quello di partire da presupposti ed analisi errate per giungere a conclusioni consequenziali e di parte è un giochino in cui si esercitavano già Protagora, Gorgia e altri sofisti.

    Abbiamo a che fare con nuovi raffinatissimi sofisti anche nel nostro tempo e anche tra le fila dei principi della Chiesa?

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  2. E' drammaticamente esatta la tua valutazione, Francesco!

    Si tratta anche dell'ermeneutica unidirezionale tipica del post-concilio, dove ogni interpretazione, anche strumentale, ha diritto di cittadinanza e tutto fa brodo dall'angolazione visuale dell'illustre di turno, mentre le Verità di Fede stanno divenendo le illustri sconosciute...

    Del resto un Pastore esperto di sociologia ma purtroppo digiuno di teologia, ma dal grande merito di essere polacco e amico del precedente Papa, è facilmente 'ammaliabile' da 'falsi profeti' che presentano numeri e frutti,

    ma egli, pur conoscendone il prezzo [abbiamo copia di una sua lettera di risposta ad una drammatica testrimonianza, che dichiara il cammino sotto esame] non può valutarne le dottrine, delle quali le lacune in teologia e Liturgia non gli consentono di riconoscere le storture più eclatanti e visibili (cfr. le celebrazioni dell'anomalo Rito) e lo sconcertante silenzio dopo le dichiarazioni di Kiko nella intervista del 14 giugno

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  3. Non faccio l'avvocato difensore di mons. Rylko tuttavia più che bocciare le sue parole, mi sento in dovere di approfondire alcune espressioni che possono trarre in inganno....^___^

    I Movimenti: La "nuova generazione di laici" non può essere , o non può essere soltanto, quella dei movimenti

    .....sono d'accordo...^___^
    l'enfasi che mons. Rylko getta sui Movimenti rischia di assecondare UN FONDAMENTALISMO cristiano, quello che per altro piace molto al mondo Protestante il quale attraverso i PENTECOSTALI ha dato origine dal secolo scorso AI MOVIMENTI....^___^
    ergo la Chiesa che ha capito questa ondata e la sua importanza non sta facendo altro che tentare di darle L'IDENTITA' CATTOLICA...come è avvenuto per il RnS ^__^


    allora possiamo chiederci: è sufficiente questo per porre il rimedio alla scristianizzazione che denunciamo da tempo?

    Si e NO!

    Si....se in questo CONFERMARE gli altri nella comune fede si include il patrimonio dottrinale racchiuso NELLA TRADIZIONE CATTOLICA....

    NO....se in questo confermare gli altri nella fede si rimane ad una accoglienza del Cristo SOLO ESTERIORMENTE...privandolo dell'OBBEDIENZA ALLE NORME CHE REGOLANO LA VITA DELLA CHIESA^___^

    Ma non condannerei in totos le parole del card. Rylko egli riflette esclusivamente ciò che è di sua spettanza e competenza nella Pontificia Commissione per i LAICI...ergo, ha risposto esponendo solo UN ASPETTO del problema il quale, per essere definito MAGISTERIALE deve riscontrarsi nel Magistero Ecclesiale, altrimenti resta una opinione personale ed isolata dal resto del coro ^___^

    Interessante che è stato fatto notare che all'appello mancano LE CONGREGAZIONI, GLI ORDINI RELIGIOSI... ma attenzione, seguendo il filo del discorso questo è normale, essi NON sono "movimenti LAICALI" ^___^
    io stessa che sono Laica ma DOMENICANA sono "Consacrata", i laici aggregati ad un Ordine religioso infatti fanno una Professione vera e propria, dunque siamo "un altra cosa" ^___^

    Io credo fortemente che la realtà dei MOVIMENTI sia effettivamente, alla base, un impulso dello Spirito Santo...^__^
    questo non risolve i problemi collegati ad essi, nè risolve il problema della scristianizzazione che stiamo vivendo...

    Alla base dei Movimenti c'è una realtà che non solo non dobbiamo ignorare, ma siamo chiamati A SOSTENERE...ed è la forza di aggregazione per far fronte ad una società e ad una cultura che tende a SPERSONALIZZARE(SCRISTIANIZZARE) LA PERSONA UMANA...
    "nessun uomo è un isola" ha detto qualcuno....perfino i consacrati sentirono a suo tempo la necessità di AGGREGARSI per far fronte ai problemi del proprio tempo....^___^

    oggi tocca ai LAICI aggregarsi ed è fuori discussione che questo crea molte incomprensioni specialmente se il gruppo aggregativo tende a NON rispondere alle richieste NORMATIVE del Sommo Pontefice....accontentandosi di un riconoscimento FORMALE O INFORMALE per poi continuare a camminare, di fatto.... per conto proprio....

    Santa Caterina da Siena, laica del 1300, consacrata nei Domenicani, era aggregata al Terziario soprattutto riguardo alle opere di carità...ma quando si trattò di scrivere ai potenti del suo tempo e di attivarsi contro l'apostasia del suo tempo....essa AGISCE DA SOLA...si affida ad un Confessore e mette in pratica quanto aveva imparato DALLA TRADIZIONE, DAL CRISTO STESSO, DALL'EUCARESTIA....

    Certo la sua opera NON ha risolto i problemi del suo tempo ^___^ ma ha fatto in modo che chi si aggregava a Lei camminasse NELLA VERITA' E NELLA FEDELTA' AL SOMMO PONTEFICE...^___^

    Ciò che manca a molti Principi della Chiesa di oggi è quell'andare alla SCUOLA DEI SANTI ^___^ per trarre da Essi modi SICURI per aiutare i Movimenti di OGGI a vivere soprattutto nella propria IDENTITA' CATTOLICA...

    Io non vedo "malafede" in ciò che dicono, ci vedo soprattutto CECITA'...e troppa EUFORIA tendente a banalizzare invece la forza dello Spirito Santo che indubbiamente ha dato il via a questi Movimenti ai quali però SPETTA ALLA CHIESA IL COMPITO DI LEGARE E SCIOGLIERE...^___^
    se infatti un Movimento pur credendosi CATTOLICO di fatto crea una nuova TRADIZIONE e codesti Principi della Chiesa NON denunciano l'errore, questi Movimenti continueranno a seminare l'errore....dandogli un falso volto cattolico che prima o poi DARA' ORIGINE ALLE CONTESE, ma attenzione, anche questo fa parte del piano di Dio...^___^

    Fraternamente CaterinaLD

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  4. Aggregazioni laicali (oggi meglio note come movimenti) e Ordini religiosi non sono mai mancati nella Chiesa - dal momento che i carìsmi non sono appannaggio del Concilio - ma tutti hanno cominciato ad avere diritto di agire una volta approvata la regola...
    La peculiarità della setta NC è che ha agito per 40 anni nel segreto e nell'omertà, prima di essere approvata in modo peraltro anomalo...

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  5. @ Caterina63

    Concordo ovviamente con te quando affermi, in chiusura del tuo commento: " infatti un Movimento pur credendosi CATTOLICO di fatto crea una nuova TRADIZIONE e codesti Principi della Chiesa NON denunciano l'errore, questi Movimenti continueranno a seminare l'errore...".

    DISSENTO TOTALMENTE INVECE DALLE PREMESSE che ti portano alla suddetta conclusione.

    Andiamo dunque con ordine per analizzare le tue affermazioni salienti e per cercare di scoprirne l'insita debolezza:

    ...ergo la Chiesa che ha capito questa ondata e la sua importanza non sta facendo altro che tentare di darle L'IDENTITA' CATTOLICA...come è avvenuto per il RnS.

    Se la Chiesa, come affermi, sta cercando di dare un'identità cattolica ai movimenti mutuati da quelli cristiani non cattolici(Pentecostali,ecc.),forse dovremmo domandarci a quale pro, visto che l'annuncio evangelico in sè costituisce il più grande e dinamico "movimento" operante da 2000 anni a questa parte.

    Allora possiamo chiederci: è sufficiente questo per porre il rimedio alla scristianizzazione che denunciamo da tempo?
    Si e NO!
    .

    Decisamente NO, invece: la Chiesa di Cristo non ha bisogno di scimmiottare nè i pentecostali nè altre aggregazioni di stampo rifarmoto!
    Dobbiamo avere il coraggio di denunciare con chiarezza il LIMITE E IL PERICOLO di questa operazione!

    "Non condannerei in toto le parole del card. Rylko egli riflette esclusivamente ciò che è di sua spettanza e competenza nella Pontificia Commissione per i LAICI...

    Non è assolutamente di spettanza del Pontificio consiglio per i Laici (Non è una commissione, ma una vera e propria congregazione) curare e seguire "movimenti e nuove comunità". LA CURA DEL MONDO LAICO INVESTE UNA RESPONSABILITA' MOLTO PIU' AMPIA E UNIVERSALE: IL LAICATO CATTOLICO (Come prevede esattamente la Christifideles Laici) E' COSTITUITO DA PERSONE CHE RESTANDO NELLA LODO DIMENSIONE DI VITA E DI LAVORO, COOPERANO AL BENE DELLA CHIESA CATTOLICA E ANNUNCIANO IL VANGELO, SENZA SOSTITUIRSI AI CHIERICI: l'ambiguità degli ultimi decenni nella gestione del laicato cattolico, inteso quasi come surrogato della gerarchia sta producendo sfasci enormi!

    Interessante che è stato fatto notare che all'appello mancano LE CONGREGAZIONI, GLI ORDINI RELIGIOSI... ma attenzione, seguendo il filo del discorso questo è normale, essi NON sono "movimenti LAICALI"...oggi tocca ai LAICI aggregarsi ed è fuori discussione che questo crea molte incomprensioni specialmente se il gruppo aggregativo tende a NON rispondere alle richieste NORMATIVE del Sommo Pontefice....accontentandosi di un riconoscimento FORMALE O INFORMALE per poi continuare a camminare, di fatto.... per conto proprio....

    Ai laici non "tocca aggregarsi"(dove sta scritto?)ma solo servire la Chiesa DA LAICI!
    E' ,d'altra parte,fin troppo ovvio pensare che, se fosse veritiera l'analisi di Mons. Rylko, accanto ai "nuovi movimenti e alle NUOVE COMUNITA" dovrebbero stare anche le "VECCHIE" comunità( gli ordini monastici e le aggregazioni di consacrati)!

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  6. ....no mi spiace Mic, sbagli! ^__^
    Le aggregazioni tipicamente LAICALI sono sorte dal 1900....sotto l'impulso del Pentecostalesimo...nella Chiesa Cattolica, basta leggere le vite dei Fondatori, il concetto di LAICITA' per altro non era questo che viviamo oggi ^___^ nella Chiesa dicevamo, i laici si aggregavano AGLI ORDINI RELIGIOSI, le uniche forme laicali che non facevano una professione di agreggazione all'Ordine erano le CONFRATERNITE e più nello specifico le Confraternite del Rosario (1500 c.a.)

    La pima vera forma di laicato aggregativo, privo cioè di un legame ad un Ordine Religioso, lo abbiamo prima del Concilio e sono stati le ACLI e i Focolarini....^___^

    Infatti è importante questo che dice Francesco in apertura che devo riportare integralmente, dice:


    1. "La cultura dominante, pretende di rendere i cristiani invisibili, assenti dalla vita sociale, dalla cultura, dalla politica, vorrebbe rinchiudere la fede in un ambito strettamente privato."

    Non è affatto vero! La cultura dominante (quella catto progressista) da almeno 40 anni pretende e ottiene che i cattolici siano anzitutto operatori sociali: è sotto gli occhi di tutti. Il cattolico medio oggi è portatore di una cultura genericamente solidaristica, ambientalista, pacifista, aperta ai grandi temi sociali( aborto, divorzio,ecc) e nulla di più!

    **********************

    e sono d'accordo con lui ^___^
    come fa, infatti, il card. Rylko a dire che la cultura dominante vuole cristiani INVISIBILI quando avendo avuto VISIBILITA' PER OLTRE 40 ANNI hanno portato il laicato cattolico (con la D.C. e i compromessi con il P.C.I.) a votare NEL PRIMO PLEBISCITO, a favore dell'aborto e del divorzio? ^___^

    eh!
    ^__^

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  7. A me sembra che corre sempre più strisciante l`idea che per essere nella Chiesa, attivi e missionari bisogna ASSOLUTAMENTE far parte di un movimento!
    Sarebbero loro le forze vive della Chiesa !
    Almeno questo è il messaggio che Rylko e altri vorrebbero far passare.
    Stupita? No!
    Mi dispiace non mi riesce e anzi mi rifiuto a definire tutte queste creazioni dello spirito post-conciliare, frutti dello Spirito Santo.
    Il vero spirito del Concilio Vaticano II lo stiamo ancora cercando!
    Le applicazioni errate frutto di un falso spirito, non certo di quello autentico, le conosciamo invece, purtroppo, benissimo.

    Quando Rylko parla di comunità autoreferenziali, di certo non pensava alla sua creatura adottiva il cammino neocatecumenale!
    Eppure avrebbe dovuto.
    Ed il peggio è che senza dubbio i Nc sono si sono riconosciuti in questa definizione!

    Manca nell`analisa molto parziale e di parte del cardinale la responsabilità stessa dei Pastori che hanno permesso e anche provocato con il loro comportamento il degrado al quale assistiamo oggi.
    A forza di camminare al passo con la modernità, di essere nel mondo e del mondo, con la loro sistematica contestazione del Magistero Petrino, con il loro realtivismo e soggettivismo, con il loro PERMISSIVISMO hanno allontanato i fedeli dalla pratica della fede o li hanno trasformati in operatori sociali, aperti a tutto e tutti e poco importa il Magistero, la sana dottrina, il rispetto della Liturgia come fonte e culmine della vita .
    No, apertura assoluta ad ogni esperimento,ad ogni novità, se poi questa novità calpestava la dottrina, inventava strane forme di celebrazione eucaristiche, non importava, bisognava essere aperti ai segni dei tempi, accogliere i frutti dello Spirito!
    Purtroppo è mancata la chiave di lettura dei segni dei tempi, ognuno si è confezionata la sua e si è andati in avanti così. Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi.
    Una Chiesa spaccata, lacerata, che con grande difficoltà e sforzo sovrumano Benedetto XVI sta cercando di ricomporre, di riunire.

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  8. Discussione stimolante, Caterina, ma....

    La pima vera forma di laicato aggregativo, privo cioè di un legame ad un Ordine Religioso, lo abbiamo prima del Concilio e sono stati le ACLI e i Focolarini....^___^

    Dimentichi Escrivà, l'Opus Dei.

    Ma soprattutto trascuri un dettaglio importantissimo: Mons. Rylko non parla soltanto di "nuovi" movimenti, ma anche di "nuove comunità"(Es. Comunità delle Beatitudini).
    Ora, le nuove comunità di cui parla Mon. Rylko, sono non più e non meno che ordini religiosi in senso stretto, con la loro regola o il loro statuto.
    Perchè allora trascurare apertamente i "vecchi" ordini reoligiosi tradizionali?

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  9. Non riesco a giustificare le parole del cardinale, che cercano di vedere frutti positivi, o segni di rinascita spirituale.
    Credo che queste forme di cecità siano dovute alla necessità di non perdere posizioni nella società civile,
    è importante che la chiesa continui ad essere considerata un interlocutore significativo nella società e nella politica, per questo si finge che le cose non vadano così male.

    Penso anche ad altri aspetti:
    in questi giorni le curie stanno contando quante famiglie hanno iscritto i figli all'ora di religione.
    Si sa che al centro/nord ci sono classi intere di superiori in cui nessuno fa religione. A gennaio la CEI dirà che il 92% di ragazzi fa l'ora di religione. Ma come li fanno i calcoli?

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  10. e sono d'accordo con lui ^___^
    come fa, infatti, il card. Rylko a dire che la cultura dominante vuole cristiani INVISIBILI quando avendo avuto VISIBILITA' PER OLTRE 40 ANNI hanno portato il laicato cattolico (con la D.C. e i compromessi con il P.C.I.) a votare NEL PRIMO PLEBISCITO, a favore dell'aborto e del divorzio? ^___^


    anch'io sono d'accordo e quando parlavo di Aggregazioni laicali ovviamente mi riferivo a quelle che tu hai citato... ovvio che ora si dà un altro senso e un'altra enfasi ed altre responsabilità al 'laicato'... sono esatte le vostre affermazioni.

    Infatti il Cn si arroga la peculiarità dell'evangelizzazione proprio criticando l'impegno solo solidaristico-socio-assistenziale dei cattolici.

    Il fatto è che il cosiddetto Kerygma o Annuncio, ben può venir fuori anche dalle testimonianze d'impegno sociale, ma non è avvenuto perché è mancato il DI PIU' che è il portare una Presenza frutto di un incontro e di una frequentazione anche Liturgica nella verità e nell'autenticità della propria ricerca e delle proprie risposte, spesso inquinate da altri fattori...

    Il problema è che l'Annuncio portato dai NC non è il Vangelo di Cristo ma quello di Kiko... purtroppo non sto parlando a vanvera ed è ampiamente dimostrato: sorgono nuove comunità, si sviluppa il Cammino e la sua metodologia, le sue dottrine e le sue prassi, non la Tradizione della Chiesa...

    Si parla e giustamente di cattolicizzazione (e questo è già riconoscere validità alle nostre osservazioni e critiche): lodevole e anzi necessario provarci, ma occorre anche il realismo di capire quando il tentativo non può andare a buon fine, perché ci sono DUE IDENTITA' a confronto, diverse e, credo, alternative...

    A questo punto bisognerebbe trarne le conseguenze; invece nella Chiesa è vietato vietare e si accetta la compresenza dell'errore: tutti 'dentro', tranne chi è fedele davvero, ma purtroppo arroccato e forse troppo spaventato dai compromessi... ma non mi sembra che i compromessi vadano d'accordo con nostro Signore e ciò che Lui ci chiama ad essere, che in questa congerie comincia a diventare sempre più difficile, ma anche sempre più chiaro...

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  11. Caro Francesco....intanto è:
    PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI e non una Congregazione..e ad esso compete la valutazione DEGLI STATUTI e il cercare ogni tentativo per armonizzare un nuovo Movimento CON GLI ALTRI NELLA CHIESA...punto...il resto spetta agli altri Consigli e CONGREGAZIONI.....^___^

    Chi ha detto che ai laici "TOCCA"?
    non cominciamo a mettere nel testo degli altri ciò che non è stato detto ^___^ ho parlato di NECESSITA'...è diverso....
    lo stesso GRUPPO PARROCCHIALE forma di per se una aggregazione a livello diocesano, gli stessi Gruppi di Preghiera FONDATI DA SAN PADRE PIO sono una AGGREGAZIONE LAICALE^__^ ; tale forma di aggregazione nasce con san Benedetto quando fonda IL MONACHESIMO...poi vennero gli Ordini Religiosi, le Congregazioni, la Clausura e nell'800 le Suore di vita attiva....dal '900 i LAICI che si aggregano...dove sta l'eresia? o meglio il DIVIETO? ^___^

    Che in questa leicità, ossia l'essere lecito l'aggregarsi, si siano sviluppate aggregazioni laicali AMBIGUE questa non è una novità nella Chiesa^___^
    il nome di Pietro Valdo dovrebbe ricordarti qualcosa, erano laici al principio ^___^

    Ma ciò che è un MALE nella Chiesa non puoi usarlo per condannare in totos il concetto dell'utilità in sè dei MOVIMENTI LAICALI (o negarli perchè si differenziano con quelli Religiosi, guai se non fosse così per altro ^__^) in questo tempo...i quali per altro, potrebbero essere attivi solo per questo Tempo ^___^ e noi non siamo stati chiamati per ostacolarli, ma per FARE DISCERNIMENTO SU CIO' CHE UTILE E BUONO in essi...e confidare anche e soprattutto NELLA SAPIENZA DI DIO che alla fine governa il SUO Progetto...^___^

    Le vicende con il Protestantesimo dovrebbo averti insegnato che agire con quel metodo OGGI, non risolvi affatto i problemi ^__^ dopo 500 anni i Protestanti storici sono in calo, ma quelli moderni sono in amumento oltre 800milioni...Gesù dice che se non sono da Dio scompariranno così come sono venuti....cosa dovremo pensare? essi non solo non stanno scomparendo, ma ci stanno per superare e sono dottrinalmente ben peggiori dei Protestanti storici...^___^

    I Movimenti Laicali che ti piaccia o no, sono una REALTA' ECCLESIALE...^___^
    e questo è IL LORO TEMPO e non sappiamo quanto durerà...

    Le aggregazioni laicali hanno senso in questo Tempo dopo che altre forme di aggregazione (leggi le ideologie politiche e leggi la Madonna a Fatima) avevano tentato di SPERSONALIZZARE L'UOMO DAL CRISTO STESSO (SCRISTIANIZZAZIONE), ma nessuno è obbligato a farne parte ^__^

    la Chiesa NON è UNA AGGREGAZIONE di persone, è LA MADRE CHE LE ACCOGLIE...^___^ le guida, le conferma, le istruisce....possiamo dunque discutere all'infinito sui modi che i Principi della Chiesa stanno adoperando, ma non possiamo negare una realtà che è ECCLESIALE, altrimenti rischi tu stesso di vivere in un fondamnetalismo che ti potrebbe occludere l'accesso ad una pienezza COMUNITARIA NELLA CHIESA....

    Come vedi ti rispondo per altro in termini GENERALI perchè se poi vogliamo parlare dei casi singoli come appunto il CN allora occorre prima chiarire i fondamenti delle aggregazioni e che NON puoi negare se non OPPONENDOTI alle decisioni della Chiesa....per poi valutare quelle aggregazioni che NON RISPETTANO LE NORME DELLA CHIESA O CHE COME IL CUCULO, SFRUTTANO LA CHIESA ^___^

    Non è necessario che tu sia d'accordo con me o meno, io non ti sto portando le mie opinioni o le mie esclusive esperienze personali, per parlare di queste cose occorre anche essere LIBERI da certi condizionamenti ^___^
    io lo sono.... e tu?

    Fraternamente CaterinaLD

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  12. Come può essere un frutto dello Spirito Santo, un movimento che ha portato divisione nella Chiesa? Che ha rifiutato la Liturgia della Chiesa?
    Che si è inventato un nuovo percorso catechetico ad hoc con la conseguente deformazione dei membri ?
    Che si è formato rifiutando la Tradizione e dichaiarando che la Chiesa era come morta fra il Concilio di Trento e il CV II ?
    Che ha disobbedito ai Papi durante i suoi 40 anni di esistenza?
    Che ha provocato con i suoi metodi catechetici i danni, la sofferenza che ci è in continuità testimoniata da chi ha abbandonato ?

    È veramente nel piano di Dio tutta questa sofferenza?
    Non lo so, non mi permetterei mai di fare una tale affermazione, posso solo interrogarmi, non capire, gridare in silenzio.
    Ciò che io credo è che nel disegno divino c`è stato il dono all`uomo del suo libero arbitrio.

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  13. P.S.
    Francesco...l'Opus Dei è di Diritto Pontificio....è un altra cosa....non fu semplicemente aggregazione e non fu fondata semplicemente da un laico ^___^ le ACLI fondate certamente da sacerdoti ebbe fin dallo Statuto una finalità POLITICA....l'Opus Dei NO...
    i Focolarini ebbero da subito una finalità SOCIALE-ecumenica...l'Opus Dei NO....l'Opus Dei ebbe dal principio una finalità DOTTRINALE per questo ebbe molti nemici fin da subito ^___^

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  14. ari P.S.
    le Comunità delle Beatitudine se non erro sono state CONDANNATE di recente....

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  15. Cara Caterina, già chiari,mi pare, molti dei punti sui quali sei ritornata nel tuo ultimo intervento.
    Chiari nel senso che denotano la multilateralità con cui, al solito, possono essere considerati i mali attuali della Chiesa.

    Tornerei solo su un punto, che mi sembra significativo:

    I Movimenti Laicali che ti piaccia o no, sono una REALTA' ECCLESIALE...^___^
    e questo è IL LORO TEMPO e non sappiamo quanto durerà...


    Che i movimenti laicali siano una realtà NELLA CHIESA è evidente. Un po' più discutibile che i movimenti laicali in genere siano una "realtà ecclesiale"(l'esperienza ci domostra in modo eclatante il contrario: Vdns l'Esercito di Maria(Canada) e l'"Opera di Maria"(Italia), già approvati dal PCL e recentemente scomunicati latae sententiae dalla Cdf).

    Altrettanto discutibile che "questo è il loro tempo". Nell'economia della storia della salvezza c'è stato sempre un tempo per le aggregazioni (A partire dai primi gruppi o cenacoli di Efeso, di Corinto,ecc.),ma non credo che il concilio Vaticano II abbia preparato, sic et simpliciter, come sembrerebbe voler mons. Rylko, un tempo per "movimenti e comunità" scimmiottati dagli analoghi fermenti aggregativi riformnati, che si sostituiscono al grande movimento, al grande canale di Grazia che è la Chiesa di Cristo nel suo insieme!

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  16. Cara Caterina,

    L'Opus Dei è una prelatura personale del Papa da appena 10 anni. E' nato come movimento laicale per eccellenza anche se atgtraverso la visione di un sacerdote (S.Escriva de Balanguer). Quindi non solo UN movimento laicale,ma,direi, IL movimento laicale per eccellenza, che predica e persegue la santificazione dell'individuo nel suo impegno di lavoro nella società.

    La comunità delle Beatitudini (Già in Francia nata come comunità dell'Agnello e del Leone di Giuda) non è stata affatto sconfessata dal PCL, tutt'altro!

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  17. Ho mandato a Mic di recente una omelia del card. Bertone al MOVIMENTO PER LE FAMIGLIE....un Movimento che ha 5 anni di confermazione ecclesiale...^___^

    I Movimenti confermati dala Chiesa (in mezzo calcoliamo anche le Associazioni e i Gruppi) dal Concilio, sono circa 200...se non oltre, ho perso il conto...Il Beato PiergiorgioFrassati, per esempio, laico Domenicano e aggregato alla FUCI Federazione universitaria cattolica italiana dell'AC (non le ACLI come ho detto sopra che mi sono confusa con tutte queste sigle e che significa: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani ^__^), faceva parte di quel Movimento che TRADI' gli ideali di Paolo VI negli anni '70, spingendosi appunto vero il si all'aborto e il si al divorzio...a tal punto che il Patriarca di allora, Albino Luciani, futuro Pontefice, dovette chiudere la sezione FUCI del Veneto....ma resta palese che da qui scaturì non un beato, ma diversi SANTI LAICI...^___^

    Altri tempi?
    forse si, ma questi lasciamoli decidere almeno al Signore....o non avete fiducia in LUI?
    ^___^

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  18. sorgono nuove comunità, si sviluppa il Cammino e la sua metodologia, le sue dottrine e le sue prassi, non la Tradizione della Chiesa...

    Ma ci rendiamo conto della realtà di questa affermazione e delle sue conseguenze?
    Ci rendiamo conto che hic et nunc, oggi e domani, delle persone innocenti entrano e entreranno in una chiesa dopo aver visto l`annuncio delle catechesi, senza essere dovutamente informate, seguiranno le catechesi neocatecumenali non ancora approvate, seguiranno dunque l`insegnamento non della Chiesa ma di Kiko Arguello, e finiranno per formare delle comunità neocatecumenali ?

    Ci rendiamo conto che così facendo queste persone entreranno nel cammino neocatecumenale, celebreranno la messa neocatecumenbale con i simboli neocatecumenali, l`estetica kikiana, faranno la loro bella danza ebrea attorno alla tavola posta in mezzo ad una sala ?

    Ci rendiamo conto che queste persone saranno formate-deformate secondo le idee di Kiko Aerguello e la sua visione della Chiesa, il suo disegno di ricostruzione della Chiesa?

    Ci rendiamo conto che sta crescendo, se Dio lo permetterà e fino a quando lo permetterà, per volere del card. Rylko e dei suoi amici vescovi, all`interno della Chiesa, un sistema, un metodo, un gruppo, che non celebra la nostra Liturgia che non insegna la nostra dottrina, che rifiuta gran parte della Tradizione?
    Ci rendiamo conto delle conseguenze di una tale spaccatura?

    Mi dispiace ma non sono ottimista.

    RispondiElimina
  19. ...esatto Francesco....infatti ho detto: possiamo discutere all'infinito sui MODI attraverso i quali stanno agendo i Principi della Chiesa verso i Movimenti....e su questo credo che siamo perfettamente d'accordo
    ^___^

    RispondiElimina
  20. Infatti il Cn si arroga la peculiarità dell'evangelizzazione proprio criticando l'impegno solo solidaristico-socio-assistenziale dei cattolici.

    mi dite S. Filippo Neri, S. Camillo de Lellis, Madre Teresa di Calcutta, Don Bosco, S. Francesca Cabrini, le piccole sorelle rapite in questi giorni in Kenya, ecc. ecc. Chi annunciavano col loro impegno solidaristico-socio-assistenziale, anche educativo riguardo ad alcuni?

    C'è chi si riempie la bocca di Kerygma e "nuova evangelizzazione" e realizza una cosa talmente nuova da deformare il vero Volto di Cristo!

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  21. È veramente nel piano di Dio tutta questa sofferenza?

    Neanche i pentecostali sono nel piano di Dio,
    ma servono a capire che sono cambiati i bisogni della gente, e la chiesa deve trovare una risposta.

    oggi non si può più far calare le cose dall'alto:
    chi è intelligente e ha studiato trova il suo campo-religioso- in cui si realizza come persona, in cui esprime i propri talenti.
    Ma chi non ha studiato cerca lo stesso spazi di protagonismo: per esempio enfatizzando l'importanta del dato esperienziale ( v. nc e sette protestanti).
    Questo è l'uomo di oggi, e di questo si deve tener conto se si vuole farlo avvicinare alla chiesa.

    I nuovi movimenti religiosi rispondono anche agli altri bisogni di identità e appartenenza, e anche qui, le parrocchie dovrebbero imparare qualcosa.

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  22. http://www.ratzinger.it/modules.php?name=News&file=article&sid=25

    qui Ratzinger spiega questo "fenomeno" dei Movimenti nella Chiesa e come accoglierli e come fare discernimento....^___^
    di più non so che dirvi....
    ^___^

    Interessante questo passo dove Ratzinger spiega come nel 1200 LA CHIESA SI OPPONESSE AI FRANCESCANI E DOMENICANI e le difficoltà che i due Ordini ebbero per essere riconosciuti VALIDI e la conflittualità che si ebbe con i PRETI diocesani ^___^

    3) Fin nel vivo dei nostri giorni è vitalmente attiva la forza spirituale di quel movimento evangelico che nel Duecento esplose con Francesco d’Assisi e Domenico di Guzman. Quanto a Francesco, è del tutto evidente che egli non intendeva fondare un nuovo ordine, una comunità separata. Voleva semplicemente richiamare la Chiesa al Vangelo intero, raccogliere il "popolo nuovo", rinnovare la Chiesa in base al Vangelo. I due significati dell’espressione "vita evangelica" s’intrecciano inseparabilmente: chi vive il Vangelo nella povertà della rinuncia all’avere e alla discendenza, deve per ciò stesso annunciare il Vangelo. a quei tempi vi era penuria e bisogno di Vangelo, e Francesco considera compito essenziale suo e dei suoi fratelli annunciare agli uomini il nudo nucleo del messaggio di Cristo. Egli e i suoi volevano essere evangelisti. E di qui risulta poi automaticamente l’esigenza di valicare i confini della cristianità, di portare il Vangelo sino ai confini della terra.

    Nella sua polemica coi preti secolari che all’Università di Parigi si battevano, quali campioni d’una struttura ecclesiale localistica grettamente chiusa, contro il movimento d’evangelizzazione, Tommaso d’Aquino sintetizzò il nuovo e, insieme ciò che aveva antica radice dei due movimenti (il francescano e il domenicano) e il modello di vita religiosa che vi aveva preso forma. I preti secolari pretendevano che vigesse solo il tipo monastico cluniacense, nel suo tardivo e irrigidito assetto: monasteri separati dalla chiesa locale, rigorosamente chiusi nella vita claustrale e dediti unicamente alla contemplazione. Comunità del genere non potevano perturbare l’ordine della chiesa locale, mentre con i nuovi predicatori era inevitabile che si addivenisse ovunque a situazioni di conflittualità. In questo contesto, Tommaso d’Aquino evidenzia come modello Cristo stesso e, muovendo da lui, sostiene la superiorità della vita apostolica rispetto a un tipo di vita puramente contemplativo. "La vita attiva, che inculca agli altri le verità attinte con la predicazione e la contemplazione, è più perfetta della vita esclusivamente contemplativa". Tommaso sa d’essere erede delle ripetute rifioriture della vita monastica, che si richiamano tutte alla vita apostolica. Ma, nell’interpretare quest’ultima in base alla esperienza degli ordini mendicanti, da cui proveniva, egli compie un notevole passo in avanti, proponendo qualcosa che era stato, sì, attivamente presente nella tradizione monastica, ma su cui s’era riflettuto scarsamente fino allora.

    *************************

    RispondiElimina
  23. Neanche i pentecostali sono nel piano di Dio,
    ma servono a capire che sono cambiati i bisogni della gente, e la chiesa deve trovare una risposta.
    ...
    I nuovi movimenti religiosi rispondono anche agli altri bisogni di identità e appartenenza, e anche qui, le parrocchie dovrebbero imparare qualcosa...


    La Chiesa deve trovare risposte anche attraverso un approccio meno teorico e più pratico ai problemi, perché i cardinali e i vescovi che dovrebbero essere le guide del gregge, non conoscono il loro gregge se non attraverso ciò che riferisono i parroci, manca il cantatto umano personale, non attuabile certo capillarmente, ma possibile attraverso incontri pastorali significativi, innanzitutto di insegnamento e anche di ascolto (ho conosciuto un vescovo, pugliese, che accompagnava ai ritiri i prorpi gruppi parrocchiali e insegnava e imparava insieme a loro i canti per le celebrazioni. Un caso più unico che raro?...)

    Cosa conoscono i cardinali del Cammino NC o di altri movimenti? I 'numeri' che gli vengono presentati e le entusiastiche esternazioni degli Arguello di turno che hanno accesso alle loro stanze... ma cosa sanno delle parrocchie, delle famiglie, della solitudine, dei drammi quotidiani di questo nostro tempo indaffarato, distratto, proiettato in una orizzontalità disumanizzante, dei vuoti si senso oltre che affettivi che i movimenti riescono a riempire?

    Quello che non si chiedono e che non sanno è con che cosa vengono riempiti questi vuoti e questa ricerca di senso e di appartenenza!

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  24. Emma ha detto...



    È veramente nel piano di Dio tutta questa sofferenza?

    *****************

    bè....guarda all'aborto....guarda a quello che abbiamo fatto nel secolo scorso (i genocidi sono cominciati il secolo scorso con le pulizie etniche e razziali), guarda ai milioni di bambini che ogni anno muoiono letteralmente di fame....poi guarda al CROCEFISSO, Egli era nel piano di Dio per porre rimedio ai nostri errori....e non ci basta la sola vita per capirlo pienamente...e quando ci viene data la grazia per comprenderlo, non potremo non dire con sant'Agostino: T'ARDI T'AMAI....TROPPO TARDI!!
    ma al Signore basta quel secondo in cui l'uomo si rende conto e piega le sue ginocchia all'infinito dei Misteri...

    Non possiamo spiegare tutto cara Emma...quando non so dare certe risposte, piego le mie ginocchia e mi arrendo al MISTERO...consolandomi del fatto che Cristo morì per me QUANDO ERO ANCORA PECCATORE....

    Un abbraccio, CaterinaLD
    ^___^

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  25. Il discorso di Mons. Rylko appare abbastanza realista nell'analisi e
    spiega il perchè la Chiesa in questa fase non può andare "tanto per il sottile" con i movimenti. Se vogliamo
    è un'ammissione entusiasta di "realpolitik" giustificata dal clima
    culturale che stiamo vivendo. C'è un
    atteggiamento tecno-scientista che ha
    contagiato ad ogni livello la cultura, la medicina, il sentire comune. Ecco allora che movimenti
    dall'identità "forte" come il CnC
    sembrano davvero provvidenziali.
    La linea che ha tenuto la Chiesa
    con Ruini è stata quella secondo cui è meglio essere contestati che
    irrilevanti. E su questo non si può
    che convenire dato che quando si entra nel merito di molti temi , la
    boria anticristiana si dimostra molto più titubante. Il problema nasce - o meglio dovrebbe nascere -
    quando i fornitori di risorse iniziano a proclamare di rappresentare la "vera" Chiesa,
    "il passaggio dalla religiosità naturale alla fede", la chiesa di Giovanni contro quella di Pietro , la celebrazione eucaristica tra "quarte coppe" e candelabri.
    Insomma il campionario di sciocchezze e castronerie teologiche che viene messo a distintivo. Questo suscita sconcerto tra quanti hanno conosciuto concetti diversi , concetti che molte volte non si fà altro che deridere appunto come esempio di "religiosità naturale".
    Ora nel migliore dei casi non sappiamo quanto questa modifica
    sottile e strisciante dell'identità
    cattolica sia un frutto provvidenziale o meno. Apparentemente non succede nulla, anzi si dice - "presentando la fede così molti sono nuovamente attratti". Su questo non si può giudicare a livello personale perchè effettivamente sarebbe mettere un limite alla grazia che opera in ciascuno secondo il disegno divino. Certo rimane il dubbio che alla lunga , stravolgere
    determinati concetti magari in perfetta buona fede, sia tutt'altro
    che provvidenziale bensì un segno
    tangibile di rinnegamento da "tempi ultimi".

    RispondiElimina
  26. egli compie un notevole passo in avanti, proponendo qualcosa che era stato, sì, attivamente presente nella tradizione monastica, ma su cui s’era riflettuto scarsamente fino allora.

    la riflessione è giusta ma valida solo in generale, altrimenti potrebbe voler dire che dovremmo riflettere di più e meglio in quel che propone Kiko Arguello?

    Perché nessuno mette in dubbio la positività dei movimenti e il bisogno di rinnovamento e di 'novità' che c'è anche nella Chiesa oltre che nella società, ma è da lungo tempo che stiamo esaminando e 'vedendo' l'UNICUM rappresentato dal cammino nc, che esso stesso ci tiene a non identificarsi come 'movimento', ma si 'infila' nel novero dei movimenti, quando vuol essere riconosciuto come realtà 'ecclesiale', modificando la Chiesa e la sua Tradizione dall'interno...

    Possiamo dire dei movimenti tutto quello che vogliamo, ma questo non dobbiamo perderlo di vista

    RispondiElimina
  27. Dice Montmirail
    Certo rimane il dubbio che alla lunga, stravolgere determinati concetti magari in perfetta buona fede, sia tutt'altro che provvidenziale bensì un segno
    tangibile di rinnegamento da "tempi ultimi".


    è esattamente il dubbio che ha mosso me fin dall'inizio e che resta ancora persiste, forte e pressante...

    RispondiElimina
  28. la riflessione è giusta ma valida solo in generale, altrimenti potrebbe voler dire che dovremmo riflettere di più e meglio su quel che propone Kiko Arguello?

    con questo non intendo escludere che nel cammino ci sia qualcosa di positivo eventualmente da recuperare; ma trovo che quel positivo (frequentazione della Scrittura, capacità di aggregazione e coinvolgimento, escludendo però le tecniche manipolatorie) sia ampiamente vanificato dallo stravolgimento della Fede che vi si respira con gli insegnamenti e con le prassi

    Ricordiamo anche in questo S. Tommaso: bonum est ex integra causa, malum autem ex singularibus defectibus

    il male si annida anche in un solo difetto di una causa non integra...

    RispondiElimina
  29. Concordo in totos l'analisi di montmirail ^___^

    Non so tuttavia a chi attribusice la frase finale estrapolata poi da Mic e sottolineata in questo caso, dovrei pensare, contro chi? ^___^

    Che l'analisi del card. Rylko sia entusiasta, infatti, lo si era sottolineato quando appunto facevo osservare l'errore di valutazione che si andrebbe a fare se tale soluzione per il cardinale del PCL restasse ad una forma esteriore fatta di NUMERI ed euforia....^___^

    Mi sono anche domandata se in questo TEMPO al Signore non piaccia anche la SUFFICIENZA....^___^ cosa voglio dire?
    che ho come l'impressione che questi Movimenti fungano da TAMPONE momentaneo all'emorragia che la Chiesa sta subendo da ben 50 anni.... e che di conseguenza al Signore sia sufficiente anche una conversione superficiale, fatta di numeri(=aggregazioni)....per salvare i casi più disperati ma sostanzialmente dal cuore buono ^___^

    Cosa non sarebbe in grado di sopportare il Buon Dio pur di poterci salvare?^__^
    e noi...cosa sappiamo sopportare perchè Egli possa in qualche modo salvare quante più anime possibile?
    Perchè non dimentichiamolo mai....non saremo giudicati in base al gruppo di appartenenza, ma da ciò che avrà partorito il nostro cuore nell'ultimo istante della nostra vita...^___^

    Attenzione, con questo non voglio dire nè che le religioni siano tutte uguali, tanto meno mi accontento di un appiattimento delle forme di aggregazioni nella Chiesa, sia ben chiaro, ma siamo in un tempo DISPERATO....nella situazione attuale davvero nessuno di noi può dirsi al sicuro, nè di aver raggiunto la pienezza necessaria per essere salvati, non siamo protestanti per i quali BASTA CREDERE IN GESU' e sei salvo ^___^ anche se è a questo che ci vorrebbero portare... ma in questo tempo potrebbe essere che "tutto fa brodo"....i piani di Dio non sono i nostri, così come i pensieri....
    Ripeto, ciò che manca ai Principi della Chiesa è di andare alla SCUOLA DEI SANTI per imparare come gestire questo Tempo ^___^

    RispondiElimina
  30. È quello che ho cercato di dire Caterina, io non conosco il piano di Dio ma so che ha offerto all`uomo il libero arbitrio e dunque una grandissima responsabilità.


    I nuovi movimenti religiosi rispondono anche agli altri bisogni di identità e appartenenza, e anche qui, le parrocchie dovrebbero imparare qualcosa.

    Quello che non si chiedono e che non sanno è con che cosa vengono riempiti questi vuoti e questa ricerca di senso e di appartenenza!



    Ho riportato le frasi di Michela e Mic che ambedue fann riflettere.
    Con lo sfascio delle famiglie, con il relativismo, il dogma della libertà, del diritto alla felicità, dei diritti e più doveri, dell`individualismo, con la perdita dei valori di riferimento, con l`insicurezza palpabile e le paure che la accompagnano, con la solitudine che questa società super informata e super collegata virtualmente provoca senza altri punti di appiglio solidi, vediamo con sempre maggiore evidenza e in un modo che potrebbe sembrare paradossale, ma che non lo è, esprimersi il bisogno di aggregarsi, di sentirsi appartenire ad un gruppo, bisogno di appartenenza, di riconoscenza, di sentirsi accettati e amati, bisogno di rifugiarsi in un`identità.
    Questo bisogno che è un bisogno naturale ma che non dovrebbe creare dipendenza, si esprime nelle nostre società in diversi modi, anche virtuali!

    Se per esempio una persona è in ricerca, cosciente o no, è più che probabile che oggi si sentirà più attirata da un movimento ancor più se questo movimento è diverso, ha un`identità forte, riti propri, che lo distinguono, è così che una persona dirà, io sono carismatica, io sono neocatecumenale, perchè è in quella piccola cellula che si sentirà in famiglia, è a quella cellula che si identificherà.
    Da qui anche le tragedie quando le maschere cadono.

    Se questo è un dato di fatto, IMMENSA è la responsabilità dei Pastori di vegliare su cio che succede in queste cellule-comunità.
    Il passato ci insegna che purtroppo così non è stato, che troppi Pastori sono stati ciechi e sordi alle domande di aiuto, alle denuncie.
    E ciò è vero non solo per il cammino nc, ma per molte altre comunità che sono sorte dopo il CV II.
    Non basta vantare i sedicenti meriti di questi movimenti, bisogna guidarli e corregerli se e quando necessario.

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  31. Lancio anche una provocazione ^___^

    Ciò che vedo come frutti di questi Movimenti (senza generalizzare) del dopo Concilio E' UN AUMENTO AGLI STUDI DEI PSICANALISTI.... Occhi al cielo CRISI ESISTENZIALI; INQUIETUDINE...SOLITUDINE...CRISI DI IDENTITA'...o sbaglio?

    RispondiElimina
  32. che ho come l'impressione che questi Movimenti fungano da TAMPONE momentaneo all'emorragia che la Chiesa sta subendo da ben 50 anni.... e che di conseguenza al Signore sia sufficiente anche una conversione superficiale, fatta di numeri(=aggregazioni)....per salvare i casi più disperati ma sostanzialmente dal cuore buono ^___^

    Cosa non sarebbe in grado di sopportare il Buon Dio pur di poterci salvare?^__^
    e noi...cosa sappiamo sopportare perchè Egli possa in qualche modo salvare quante più anime possibile?
    Perchè non dimentichiamolo mai....non saremo giudicati in base al gruppo di appartenenza, ma da ciò che avrà partorito il nostro cuore nell'ultimo istante della nostra vita...^___^


    mi sento di condividere IN TOTO queste riflessioni di Caterina e QUESTO è il grande dono che riceviamo da lei.

    La mia citazione di S. Tommaso, Cate, mi sembrava chiara e allusiva al fatto che se il bene viene da un causa integra e il male si annida anche in un solo difetto, nel cammino i punti in cui si annida il male sono diversi, nonostante i numeri e il TAMPONE, che obiettivamente non possiamo escludere, ma che lascia perplessità che non possiamo che affidare al Signore.
    Infatti anch'io, nel condividere tutta la riflessione di Montmirail, esprimevo la forte incidenza nel mio animo di quel dubbio finale...

    Come si collochi il tutto nell'economia della salvezza lo sa solo il Signore... A me personalmente ha consentito un percorso di approfondimento e di chiarificazione interiore che, diversamente, non so come avrei potuto fare...

    Al di là di questo, il mio egocentrismo non arriva al punto di non ipotizzare che il Signore avrebbe potuto servirsi di qualunque altra cosa!

    RispondiElimina
  33. mic ha detto...



    Al di là di questo, il mio egocentrismo non arriva al punto di non ipotizzare che il Signore avrebbe potuto servirsi di qualunque altra cosa!

    *******************


    ahahahahah caro Mic ^___^
    forse ora ti rispondo fuori tema, ma credo che la risposta o un aiuto ce l'abbia data Chisolm nel thread sotto sul card. Martini ^___^

    RispondiElimina
  34. No, non sbagli affatto, Caterina.
    Il che conferma la settarietà di certe "aggregazioni ecclesiali" nel particolare e l'impianto geneticamente fuorviante di ogni movimento postconciliare, più in generale.

    Non sarei d'accordo con Montmirail quando attribuisce le esternazioni del card. Rylko alla sua realpolitik assimilabile a quella ruiniana.

    Mons. Rylko è troppo intelligente per non capuire che uno dei problemi pi+ù gravi che oggi la Chiesa sta attraversando è costituito proprio dai "compartimenti stagni" che sono nati all'interno di essa e la stanno sclerotizzando proprio dall'interno!

    RispondiElimina
  35. In altri termini, il responsabile del Pontificio Consiglio per i Laici(che , come osservavo prima, ha i poteri di una congregazione vaticana e non ha affatto, dunque, un ruolo consultivo), a parere mio, nel momento stesso in cui afferma (alla fine dell'anno di grazia 2008)che solo "i movimenti,le aggregazioni e le nuove comunità" possono rivitalizzare la Chiesa, abdica sfacciatamente dal compito che gli è stato assegnato e che è quello di promuovere una cultura laico-cattolica aperta, chiara, non incapsulata nelle teologie e nelle prassi dei movimenti, non ingessata nelle cosuetudini settoriali delle GMG, ma alimentata attraverso l'universalità delle parrocchie e ordinata dall'impegno e dalla vigilanza dei pastori.

    Se potessimo fare un'analogia con la vita politica italiana di qualche mese fa, quando al governo c'erano circa 18 partiti, potremmo dire che oggi nella Chiesa di Cristo ci sono almeno 500 realtà ecclesiali( a parte le comunità e gli ordini religiosi di sempre) e un numero assolutamente incalcolabile di comunità,movimenti e movimentini che sfuggono, o quasi (se non altro per la loro pletoricità) a ogni controllo dei vescovi.
    I neocatecumenali sono ,tutto sommato, la punta dell'icebrg, anche se sotto molti aspetti, la più pericolosa e deleteria per l'unità della Chiesa di Cristo!

    RispondiElimina
  36. Francesco ha detto...


    Mons. Rylko è troppo intelligente per non capuire che uno dei problemi pi+ù gravi che oggi la Chiesa sta attraversando è costituito proprio dai "compartimenti stagni" che sono nati all'interno di essa e la stanno sclerotizzando proprio dall'interno!

    ****************

    oibò....questo è un altro aspetto interessantissimo da approfondire....
    Va detto solo in aggiunta che il card. Rylko però si rifà anche ai recenti interventi di Benedetto XVI il quale, non certo ignaro di certi problemi già portati da lui alla luce nel collegamento che vi ho dato sopra....invita tuttavia i Vescovi e le comunità parrocchiali AD APRIRE ai Movimenti ^___^

    Il problema è che sono LORO a non integrarsi, a rimanere appunto IN COMPARTIMENTI STAGNI strumentalizzando la frase di Giovanni Paolo II quando parla a favore delle PICCOLE COMUNITA'...
    ^___^

    vedete quanti aspetti vengono a galla?
    ^__^

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  37. C’era una volta, a Roma, la mia libreria specializzata in libri religiosi. Aveva una bella offerta di libri teologici e amavo passarci il tempo, il sabato mattina soprattutto. Ci passavo le ore, credetemi, e il libraio era così esperto sulle ultime novità che, prima di comprare, ascoltavo sempre i suoi consigli. Io ero uno dei due o tre clienti laici, il resto erano seminaristi, sacerdoti e monsignori. Era il mio “piccolo mondo antico” della fede, dove l’abito faceva ancora il monaco e i laici che studiavano il mistero di Dio erano ancora pochi.

    Sì, nella Chiesa c’era già qualche movimento e c’erano piccoli settori del negozio dedicati alle pubblicazioni di Chiara Lubich, Kiko ed altri innovatori. Però erano settori piccoli, curati, aggiornati, ma proporzionati inquilini di una antica libreria sui cui volumi si sono formati don, padri e vescovi.
    C’era il settore della teologia dogmatica, ad esempio, che mi faceva venire l’acquolina alla bocca, così come quello di spiritualità, monumentale anch’esso, per non parlare poi del settore biblico.
    Non potevo spendere molto, anzi, certe volte dovevo scegliere se comprarmi i jeans o un libro.
    Il libro vinceva sempre.

    Anche il servizio, devo dire, risentiva di un certo clericalismo di sapore dolce e antico: se il libraio stava servendo me ed entrava un vecchio prete segnato dagli anni e dalla talare consumata, subito mi lasciava per servire lui: era un gesto di carità implicita che non infastidiva.

    Ma qui si sta parlando dei tanti movimenti e io sto divagando.

    Di sabato vado ancora in quella libreria, solo che i libri li devo ordinare perché non c’è più la disponibilità di prima. La dogmatica occupa uno scaffalino di un metro e mezzo, un metro alla spiritualità e ottanta centimetri per la teologia biblica. Al Papa è andata meglio: su un tavolino grande come quello di un bar, riposano le sue opere in rigorosa ristampa: la nuova gestione è così rispettosa che sul tavolino ha messo perfino una tovaglietta bianca e gialla.

    Gli altri scaffali, mi direte voi? Beh, una parete è occupata da icone kikiane e libri sul e del movimento, la parete opposta è occupata dalla Lubich e dalle edizioni Città Nuova. Il resto della libreria è un bazar che vende perfino valigette 24ore in tinta mimetica per cappellani militari, con tanto di uva liofilizzata da allungare con l’acqua per fare il vino da messa sul campo, non mancano neanche le ostie in confezioni impermeabili, il calice smontabile e il crocifisso da assemblare come le sorprese dell’ovetto Kinder.

    Sabato scorso ci sono andato: il commesso mi stava servendo quando è entrato il solito vecchio prete. Ho detto: “Prego, serva prima il padre” e il commesso stava per farlo. Ma è entrato un signore che con voce perentoria ha scavalcato la mia azione gentile e quella del commesso.
    “Duecento medagliette della Madonnina di Kiko, prima di subito che devo partire…”.
    Io e il vecchio prete ci siamo guardati con un sorriso di pazienza, mentre l’apprendista libraio si precipitava in magazzino.

    Dal “tavolino papale” la copertina di un volume ratzingeriano mi rabboniva con sguardo dolce, come a dire, se mi sono adattato io, puoi farlo anche tu…”
    Il vecchio prete, mentre aspettava, sfogliava la Filotea di Francesco di Sales e io continuavo a guardarmi intorno: lì c’era la dogmatica, là la spiritualità, più giù c’era…
    Torno ancora lì perché mi fanno lo sconto e perché credo che un giorno la libreria tornerà quella di prima…

    Un Chisolm in versione Marco Travaglio

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  38. Il vecchio prete, mentre aspettava, sfogliava la Filotea di Francesco di Sales

    ...Un capolavoro. Davvero Opera di Dio! E i tesori che ci vengono NEGATI sono questi... Quanto aiuto per le anime da questi SANTI che NESSUNO PIU' VENERA ma che tutti prendono come PUPAZZI e come BANDIERE per equipararsi a loro, inventando "persecuzioni"!

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  39. Quello che MANCA ai Movimenti E' L'INTEGRAZIONE, IL SAPERSI INTEGRARE....integrare all'interno delle Parrocchie, integrarsi CON GLI ALTRI pur restando ciò che sono....

    Non è una opinione personale è una constatazione....^___^
    per spiegarmi meglio vi trasmetto questa storiella...

    La nuvola e la duna

    (poniamo il caso che siano DUE MOVIMENTI IN UNA PARROCCHIA.....^__^)

    Una nuvola giovane giovane (ma, è risaputo, la vita delle nuvole è breve e movimentata) faceva la sua prima cavalcata nei cieli, con un branco di nuvoloni gonfi e bizzarri.

    Quando passarono sul grande deserto del Sahara, le altre nuvole, più esperte, la incitarono: "Corri, corri! Se ti fermi qui sei perduta".

    La nuvola però era curiosa, come tutti i giovani, e si lasciò scivolare in fondo al branco delle nuvole, così simile ad una mandria di bisonti sgroppanti.

    "Cosa fai? Muoviti!", le ringhiò dietro il vento. Ma la nuvoletta aveva visto le dune di sabbia dorata: uno spettacolo affascinante. E planò leggera leggera. Le dune sembravano nuvole d'oro accarezzate dal vento. Una di esse le sorrise. "Ciao", le disse. Era una duna molto graziosa, appena formata dal vento, che le scompigliava la luccicante chioma.

    "Ciao. Io mi chiamo Ola", si presentò la nuvola.
    "Io, Una", replicò la duna.
    "Com'è la tua vita lì giù?".
    "Beh... Sole e vento. Fa un po' caldo ma ci si arrangia. E la tua?".
    "Sole e vento... grandi corse nel cielo".

    "La mia vita è molto breve. Quando tornerà il gran vento, forse sparirò".
    "Ti dispiace?".
    "Un po'. Mi sembra di non servire a niente".
    "Anch'io mi trasformerò presto in pioggia e cadrò. È il mio destino".

    La duna esitò un attimo e poi disse: "Lo sai che noi chiamiamo la pioggia Paradiso?".
    "Non sapevo di essere così importante", rise la nuvola.
    "Ho sentito raccontare da alcune vecchie dune quanto sia bella la pioggia. Noi ci copriamo di cose meravigliose che si chiamano erba e fiori".
    "Oh, è vero. Li ho visti".
    "Probabilmente io non li vedrò mai", concluse mestamente la duna.

    La nuvola rifletté un attimo, poi disse: "Potrei pioverti addosso io...".
    "Ma morirai...".
    "Tu però, fiorirai", disse la nuvola e si lasciò cadere, diventando pioggia iridescente.

    Il giorno dopo la piccola duna era fiorita.

    **************************

    potremo dire che la principale "malattia" della Chiesa di oggi E' L'EGOISMO, L'INDIVIDUALISMO...i Nuovi Movimenti (associazioni o aggregazioni o METODI) NON invitano a "morire a sè stessi"...e non invitano a VIVERE PER LA CHIESA, MA PER SE STESSI E PER IL GRUPPO.... e questo implica una impossibile integrazione....

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  40. ....ho spedito il raccontino prima di leggere che Chisolm si era cimentato anch'egli in un racconto ^___^ mi piace questo incrocio di pensieri ^___^

    davanti al PC appeso alla parete ho un grosso Crocefisso che non smetto mai di consultare ogni volta che devo rispondere in internet ^___^ a fianco una dolcissima espressione di Benedetto XVI e....(Chisolm sa che dico il vero^__^) al quale sono io a dire a lui: "si lo so che vuoi dirmi "Caterina, se sopporto io, puoi sopportare anche tu, anzi, io ho bisogno che tu sopporti!!" ^___^

    dall'altro lato del Crocefisso il volto della Beata Vergine...così ho ricostruito il mio angolo dogmatico: ai piedi del Calvario ^___^

    Non mi pronuncio sull'arte Kikiana...rischierei di bestemmiare ^___^
    ebbi modo di dire che anche in questo il CN ha sfrattato l'arte obbligando i suoi adepti esclusivamente a un paio di quadri rigorosamente kikiani...e non aggiungo altro per carità cristiana...

    Nella libreria dove vado io lo spazio maggiore lo occupa IL SINCRETISMO RELIGIOSO....^___^
    ma era peggio dove stavo prima, dove in una notissima libreria cattolica lo spazio principale era dedicato ad Antony de Mello, libro messo all'indice dall'allora Ratzinger...e da autori PROTESTANTI ^__^ per non parlare di autori LAICI sconosciuti
    quando chiedevo qualcosa di tecnico l'impiegata restava senza parole "DEVO CONSULTARE LA LISTA", ed io: "ehm! si tratta del libro DEL PAPA! " - oppure non so, DI MAGISTERO ECCLESIALE....- ah! si - mi sentivo rispondere con fare incerto - credo che qualcosa dovrebbe esserci!!

    dovrebbe??....e pensare che anche in questo caso si ringraziava la Provvidenza "Grazie Signore! HO TROVATO IL TESTO che cercavo!"
    ^__^

    Oramai viviamo di SPERANZA, spero solo che non si trasformi nell'ultimo desiderio^__^ ossia nella disperazione ^___^
    anche in questo caso, grazie a Dio, sono sempre ottimista....

    Buona giornata...
    ^__^

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  41. Stupende le metafore usate da Chisolm e da Caterina.
    Occorrerebbe farl leggere a Mons. Rylko..........con tutti i rischi del caso :-)

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  42. Ho smesso da un pezzo di frequentare la mia solita libreria proprio perché, mentre prima, come dice Chisolm, era una sorta di 'Buen retiro' dove sicuramente trovavo qualcosa di nutriente e appetibile per la mia 'sete', ora è diventato un 'porto di mare' di testi che parlano linguaggi per me sconosciuti, ma che non riesco neppure a trovare appetibili...

    Ormai, se cerco un 'classico' pre-conciliare, è introvabile non solo lì, ma in qualunque libreria cattolica: la Chiesa davvero sembra nata col concilio... neppure alla Vaticana o nelle librerie adiacenti trovi certi testi... nella migliore delle ipotesi li devi ordinare, nella peggiore sono proprio usciti di circolazione e devi cercarli nelle Biblioteche. Addirittura uno, di recente, non era nemmeno in nessuna delle biblioteche della Rete Urbe e l'ho potuto trovare solo alla Nazionale...

    Diceva bene Marguerite Jourcenar: "fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve per un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo arrivare"...

    RispondiElimina
  43. Addirittura uno, di recente, non era nemmeno in nessuna delle biblioteche della Rete Urbe e l'ho potuto trovare solo alla Nazionale...

    devo dire che questo non è un testo pre-conciliare, ma è recente, cattolico doc, di Romano Amerio, che non tesse le lodi del concilio né dei movimenti, ma neppure condanna... è obiettivo, documentato, usa la ragione, spiega la dogmatica e luso che ne hanno fatto e che ne stanno facendo...

    è uno di quelli spariti dalla circolazione e mai citati da nessuno, che non può quindi entrare nel circuito della cultura e dei dibattiti cattolici, costretto ad una vera damnatio memoriae. Ma è chiaro che c'è un establishment che lo consente...

    Questo significa che c'è CHI NON HA VOCE e chi può predicare liberamente continuando a seminare l'errore...

    RispondiElimina
  44. Cara Caterina.

    Sai bene quanto io "apprenda" dai tuoi insegnamenti che non sono tuoi. RIPORTI la Chiesa che ami.

    Ma, sei umana anche tu. A volte RIFIUTI di guardare a 360°. E' sacrosanto il fastidio che ti e CI provoca l'errore umano nell'INTESTARDIRSI magari su posizioni a nostra volta pregiudiziali. Le nostre esperienze DEVONO (con l'aiuto di Dio!!!!!!) essere superate col BALSAMO DELL'AMORE DI GESU'! Amare DAVVERO, come sai, non è un'imposizione ESTERNA! E' un DONO che si ottiene dall'Incontro costante con GESU' Sacramentato! Con la RICONCILIAZIONE acramentale. Preghiamo affinchè le nostre ferite possano rimarginarsi e possano essere la radice dell'Amore per tutti!
    Ma è anche vero, Cate, che se continuano ad essere messi COLTELLI nelle piaghe, il GRIDO DI DOLORE non può essere soffocato! Spesso ci capita questo. I coltelli nelle piaghe non vengono confitti solo da molti fratelli che presumono che il "manico" (movimenti, gruppi, di OGNI PARTITO) sia quello della GIUSTIZIA ASSOLUTA (quello che dicevi per noi eh!)... purtroppo anche da tanti Sacri Pastori, che disgraziatamente hanno perso il "contatto" con le loro pecorelle (!!).. "assorbiamo" quantitiativi di confusione e INDIFFERENZA veramente incredibili! Che acuiscono i nostri dolori e che ci fanno rimanere nel caos!
    I nostri sentimenti dovrebbero essere quelli di Padre Pio! Anche a me ha colpito quando il Santo Frate rimprovera il fedele che "sparla" sulle PUR VERE "relazioni sessuali" del Vescovo. Ma, secondo me, si rischia di fare fariseismo di condanna "al contrario". Ovvero, per evitare di "chiedere giustizia" verso coloro che ci fanno soffrire o sbagliano (E QUESTO NOI NON L'ABBIAMO MAI VOLUTO O MAI FATTO! I NOSTRI SFOGHI ASPETTANO ANCHE DI ESSERE COMPRESI E NON SOLO RIMPROVERATI! La "Giustizia" che chiediamo è quella DELLA FEDE! E' l'INDICAZIONE della VIA! E questa in OBBEDIENZA A CRISTO!), si chiede CONDANNA (anche se non apertamente) verso quelli che magari hanno subito le famose ingiustizie! E' paradossale non credi?

    Ebbene, io credo che "pensare da partito" è il vero "male" di noi tutti (anche noi lo facciamo). E' il discorso che ripetevo anche a te quando ci "rimproveri" le nostre presunte "chiusure".

    In realtà, vivendo della e nella Chiesa, portiamo in evidenza la nostra esperienza che comunque è indicativa di una precisa realtà. Abbiamo detto che la "fissazione" su un determinato aspetto porta alla sclerotizzazione. Ma alla fin fine sembra che non valga "per tutto", perchè quando notiamo questa stessa sclerotizzazione in ambiti che toccano altre realtà della Chiesa, sembra che "non si possa dire". Sembra che l'unica cosa "consentita" ai "laici" (ma solo quelli che cercano la tradizione viva eh! Gli altri possono distruggere e sovvertire come vogliono in nome dello Spirito Santo!), sia constatare che esiste un problema. Ma si DEVE rimanere nella "genericità", pena la presunta "condanna" (ma quando mai?) che si farebbe nei confronti di qualcosa o qualcuno! A parte il fatto che la "condanna dell'errore" è il fondamento della nostra Fede in Cristo e della nostra "contrizione"! Senza "condanna dell'Errore", senza Riaffermazione della GIUSTIZIA, non c'è nessuna conversione, contrizione o riconciliazione! Con chi o perchè dovrei RICONCILIARMI se non mi sono ribellato a NESSUNA Giustizia? E' il discorso che fanno le "nuove dottrine" che tendono a relativizzare il libero arbitrio e la responsabilità individuale, con la formula "tanto siamo degli schifosi". Punto e basta! "Cristo copre tutto, basta affidarsi a lui"!

    Tu hai detto che Rylko è "parzialmente condivisibile", lui parla "solo" riguardo il suo ambito di "competenza". Non sono d'accordo, e carissima non dò MIE OPINIONI ma quelle della Dottrina della Fede che ho ascoltato e letto (e vissuto). Non si può assolutizzare UN ASPETTO. E non si può parlare guardando quello soltanto, non tenendo conto della VISIONE UNIVERSALE (CATTOLICA) alla luce della Fede di sempre. La CHRISTIFIDELES LAICI non cade dagli alberi!
    Anzi, è radicata nell'Albero della Fede! Io l'ho letta, e dà una visione Teologica e Dottrinale ben prefcisa. Che tiene conto della CATTOLICITA'. E non potrebbe essere altrimneti. E' altamente fuorviante fissarsi (TOH!) su un aspetto pur vero, che si rischia davvero di provocare non poca confusione e scandalo.

    Sappiamo dalla Tradizione della Chiesa, quindi da Gesù (!), che LA ROCCIA su cui si poggia la Chiesa è la FEDE di Cristo Signore! Altrimenti c'è la "casa sulla Sabbia"! E il CUSTODE MASSIMO della Fede della Chiesa è Pietro, che proprio per averla PROFESSATA è diventato PIETRA! Pietra da PIETRA. E non certo da "volere della Carne"!Relativizzare la Fede, su cui tutto si fonda, davanti alle "spinte movimentistiche o alle aggregazioni laicali" è di una pericolosità IMMANE! E' pur vero che arrivano "toppe" PRATICHE alle secolarizzazioni galoppanti! Ma queste NON DEVONO ESSERE UN ASSOLUTO! E' preferibile rimanere in DUE, mantenendo però intatta la Fede A CUI GUARDARE, PER CONVERTIRSI, piuttosto che MASSIFICARE la Chiesa SACRIFICANDO LA FEDE. O mettendola, in secondo piano.

    Inoltre, bisognerebbe chiarire anche il "QUANDO parlare". Si PUO' parlare solo "quando lo dicono determinate persone". Si possono portare testimonianze, ma solo "fino a un certo punto". Si può soffrire, ma solo se questo è "consentito". Tutto è paradossale.

    Eppure Gesù ha parlato Chiaro, per mezzo della Chiesa di Sempre, quando invoca la massima ALLERTA e la massima RIGIDITA' riguardo le false dottrine! Ad utilità di TUTTI! San Paolo dice "se anche UN ANGELO DAL CIELO predicasse un'altra fedem, sia anatema"!!! E dunque?

    Hai detto che non siamo noi a dover dare "anatema". Ma infatti lo sappiamo! E non abbiamo mai "anatemizzato" nessuno! Ma non credi sia troppo "sottile" la linea che stabilisce cosa sia anatema e cosa no? E chi lo decide? Si rischia anche di zittire (come succede spesso dalle parti NC), incutendo timore e sensi di colpa, in modo strumentale! Facendo sebtire IN COLPA per la proprio sofferenza, prcurata da altri!! Non è anche questo paradossale?

    E poi: a chi la responsabilità per questo nostro "stato spirituale"? Non condividiamo forse un Insegnamento? E' forse responsbilità nostra se DIFFERISCE profondamente da tanti altri, pure "ufficiali"?

    Ora sono giunto ad una "svolta" e dalle risposte a queste domande prenderò una decisione:

    - Si può paralre, in scienza e coscienza, delle nostre Testimonianze oltre che con i Sacri Pastori (come abbiamo fatto) anche in "pubblico" con i fratelli? Tenendo conto della doverosa (e SENTITA) carità che si fonda sulla Verità, possiamo sentirci liberi (NELLA FEDE, senza "sforare") di parlare DELLA REALTA', anche IDENTIFICANDOLA?
    - Che cos'è LA PRUDENZA?
    - Che cos'è l'Obbedienza?
    - Che cos'è la Superbia?

    Io conosco delle risposte, ma evidentemente a volte si contraddicono con quello che leggo e vedo..

    Attendo il vostro aiuto.

    RispondiElimina
  45. Caro Stephanos....con un faccia a faccia non ti risponderei perchè è utile anche testimoniare di saper ASCOLTARE l'altro e allora resterei in silenzio, soffrendo con te...
    ma poichè sono in Blog e chiedi aiuti, dopo averti ASCOLTATO, continuando a soffrire doppiamente ti rispondo per come posso ^___^

    Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
    ^___^

    e potrei chiudere qui la mia risposta....la Parola del Cristo è completa...

    Il concetto di condivisibilità con alcune affermazioni del card. Rylko rientrano in questo contesto dove anch'io, amico mio, ho fame e sete di GIUSTIZIA e dove vedo mille contraddizioni fra il Magistero della Chiesa che studio da anni e la sua applicazione o peggio, la sua NON applicazione...
    Così come non comprendo perchè periodicamente il card. Martini se ne debba uscire con le sue sparate a mettere in subbuglio non solo ciò che ha detto il Papa ma anche le fondamenta stesse della TEOLOGIA cattolica...

    Amico mio NON HO RISPOSTE....
    che cosa dunque condivido?
    l'apprensione al fatto che comunque la vogliamo girare i Movimenti SONO UNA REALTA' ECCLESIALE ^__^
    e rifiutarli, chiudergli le porte quando il Papa mi dice di spalancargliele, non mi farebbe sentire il beato che ha fame e sete di giustizia....e non mi andrebbe "domani" rischiare di NON essere saziato per l'eternità comprendi?
    ^___^

    Provo a spiegartelo meglio....

    i NON cattolici, ma anche una certa tesi protestante, sostiene che noi cattolici, i SANTI CATTOLICI, SONO MASOCHISTI, CHE AMANO SOFFRIRE ^___^
    c'è del vero in questo, la Croce è la dottrina per eccellenza CATTOLICA...
    in cosa consiste questa sofferenza?
    NELL'ACCOGLIERE CIO' CHE NON COMPRENDIAMO ^__^


    ce lo insegnano i Santi....la nostra conoscenza non parte dal ciò che conosciamo o da ciò che ci viene spiegato, ma dal ciò che NON comprendiamo ma che in qualche modo SENTIAMO DI AMARE...
    è per questo che i Santi dicono: CHI AMA LA CHIESA VERAMENTE SOFFRE DA MORIRE...non solo san Padre Pio ci ha dimostrato come si ama la Chiesa quando chi per Lei NON ti ascolta e NON ti comprende...ma anche perchè ti può PROVARE AL CROGIOLO a tal punto da non capire più che cosa stai vivendo...

    Perchè tutto questo?
    Perchè la Chiesa E' IL CORPO....E' QUEL CORPO MARTORIATO CHE VEDI SULLA CROCE...la Chiesa è in quelle ferite che vedi nel Crocefisso, è in quelle piaghe, è in quella INSPIEGABILE PASSIONE che tuttavia ti chiama e ti dice: VUOI CONDIVIDERLA CON ME?

    Non abbiamo risposte perchè certi cardinali dicono certe cose, ma ci è dato di sapere come dobbiamo VIVERE NELLA CHIESA...dopo vengono le dottrine, le Encicliche, la Christifidelis Laici e quant'altro ^___^
    comprendi?

    Cristo è CUSTODE di questa sua Sposa, stai tranquillo Stephanos, non le succederà nulla, tutto ciò che dovrà patire tu lo sai già, LO VEDI NEL CROCEFISSO ^___^
    ciò che non sappiamo è QUANTO NOI SAREMO FEDELI A QUESTA SPOSA, quanto saremo disposti a PATIRE PER LEI...quanto tempo vorremo restare ai piedi della Croce CON MARIA, IN SILENZIO...A FARCI TRAPASSARE L'ANIMA DALLA SPADA DEL DOLORE...

    Perchè è importante questa passione che ti ho descritto?
    Perchè IL PREMIO PROMESSO non è uguale per tutti ^___^
    ed io non mi accontento di un angolino nel Paradiso...io VOGLIO IL MEGLIO ^___^
    voglio qui sulla terra la corona di Spine, voglio avere fame e sete di giustizia per essere saziata nell'eternità...voglio amare la Chiesa nel posto privilegiato: AI PIEDI DELLA CROCE...^__^

    Comprendi perchè Lutero ha rigettato la Sapientia Crucis?^__^
    comprendi perchè non ha resistito DENTRO QUESTA CHIESA?
    Egli era un Riformatore....questi fondatori laici si sentono INNOVATORI...tutti che vogliono CAMBIARE LA CHIESA, POCHI PERO' SONO DISPOSTI AD ACCOGLIERLA COSì: carica della Croce, grondante di ferite e sangue, sofferente, piagata....SFIGURATA...

    che cosa posso condividere con il card. Rylko dunque, che non sia stato già CONTEMPLATO NELLA CROCE DEL CRISTO e di conseguenza incarnato nel SUO CORPO CHE E' LA CHIESA?
    ^__^

    spero di avere dato a te e ad altri passi sui quali riflettere...

    Fraternamente CaterinaLD

    (a stasera)

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  46. - Si può paralre, in scienza e coscienza, delle nostre Testimonianze oltre che con i Sacri Pastori (come abbiamo fatto) anche in "pubblico" con i fratelli? Tenendo conto della doverosa (e SENTITA) carità che si fonda sulla Verità, possiamo sentirci liberi (NELLA FEDE, senza "sforare") di parlare DELLA REALTA', anche IDENTIFICANDOLA?
    - Che cos'è LA PRUDENZA?
    - Che cos'è l'Obbedienza?
    - Che cos'è la Superbia?

    Io conosco delle risposte, ma evidentemente a volte si contraddicono con quello che leggo e vedo..

    ********************

    a queste domande rispondo stasera ora devo uscire e dire il Rosario....altrimenti non posso risponderti ^___^

    RispondiElimina
  47. NELL'ACCOGLIERE CIO' CHE NON COMPRENDIAMO

    1. l'esperienza e la 'conoscenza' del Signore nella Sua Chiesa mi hanno fatto comprendere che il Cammino nc è un abominio, anche se ci si può forse vedere un tampone (fin quando il Signore permetterà); io comunque l'ho già rifiutato, non potrei mai accoglierlo...

    2. il mio interlocutore di Curia, rammaricato per l'accaduto recente e l'apparente inutilità del nostro impegno, ha detto espressamente che i NC 'sganciano soldi': hanno quindi il carìsma dell'"unzione" degli ingranaggi che loro fanno comodo

    3. una volta compreso anche questo, perché DEVO accogliere quello che non comprendo (!?) di Rylko?

    4. E' certo che soffro con Cristo in Cristo e per Cristo nella Chiesa e per la Chiesa.

    5. Hai volato alto Caterina, e anch'io sono toccato come Francesco, ma mi riterrei responsabile se col mio silenzio favorissi l'errore
    e ho la certezza che è così anche per te perché chi ha bisogno del 'tampone' certo non lo convinciamo noi (e ne abbiamo avuto diverse prove); ma chi ha orecchi per intendere forse sì

    e almeno ci mettiamo anche al sicuro se dovessimo ammettere l'ipotesi già considerata pochi post sopra che il supposto 'tampone' sia tutt'altro
    che provvidenziale e non sia invece un segno
    tangibile di rinnegamento da "tempi ultimi".

    RispondiElimina
  48. Non sarei cosi catastrofico, Mic!
    Consentimi per una volta di essere ottimista, anzi, per meglio dire, forte nella speranza!
    La Chiesa oltre che istituzione è Carisma e Profezia e - lo afferma Gesù - il Regno di Dio è vicino.-

    RispondiElimina
  49. Non sarei cosi catastrofico, Mic!

    non ero catastrofico, se mai ero apocalittico! ;)

    RispondiElimina
  50. Mic...il mondo si sta rovesciando..(o frose i NC si stanno convertendo)..ho commosso Francesco, ma non ho convinto te ^___^ ahahahahahahah.....


    riporto i tuoi punti:

    1) mai dire mai, nulla è impossibile a Dio ^___^ io non rifiuto nulla neppure Lutero, non spetta a me questo rifiuto, indubbiamente rifiuto di vivere e di applicare QUELLE DOTTRINE, ma non gli attribuisco altro, questo spetta a Dio quando verrà per separare il grano buono dalla zizzania, allora sapremo LA VERITA' TUTTA PIENA...^___^ non rifiuto neppure il marito che è ateo...perchè le sua discussioni mi portano a ragionare ^___^

    2) è un argomento per il quale mi tengo volentieri FUORI! ^___^

    3) perchè NON tutto ciò che ha detto Rylko è da rigettare visto che ha riproposto semplicemente lo schema di Benedetto XVI sui Movimenti IN GENERALE ^___^ ergo ciò che riscontro anche in Benedetto XVI lo accolgo anche se mi fa male e non lo comprendo, ciò che non riscontro lo evito e basta non c'è bisogno neppure di rifiutarlo poichè sarebbe uan scelta...io lo evito proprio, mi occupo di altro ^___^

    4) non metto in dubbio ciò che provi, ma dalle parole non lo dimostri non perchè non soffri (questo si legge benissimo) ma perchè nel RIFIUTO tu trovi la TUA MEDICINA e purtroppo nei Blog anche le parole contano e molto.... ^___^

    5) volare in alto non significa tacere^__^ parlare e denunciare è giusto, denunciare e RIFIUTARE l'incomprensibile NON ci si addice non che sia vietato eh, semplicemente non è confacente a noi ^___^ ed anche volando alto ogni tanto si ricade per terra con certi tonfi che neppure immagini..(o forse sicuramente si)..ma sempre felice di rialzarmi ahahahah ^___^


    Approfitto qui per rispondere a Stephanos che chiedeva:


    - Si può paralre, in scienza e coscienza, delle nostre Testimonianze oltre che con i Sacri Pastori (come abbiamo fatto) anche in "pubblico" con i fratelli? Tenendo conto della doverosa (e SENTITA) carità che si fonda sulla Verità, possiamo sentirci liberi (NELLA FEDE, senza "sforare") di parlare DELLA REALTA', anche IDENTIFICANDOLA?

    - Che cos'è LA PRUDENZA?
    - Che cos'è l'Obbedienza?
    - Che cos'è la Superbia?

    Io conosco delle risposte, ma evidentemente a volte si contraddicono con quello che leggo e vedo..

    ********************

    a) che cosa è la PRUDENZA?
    intanto parte dal TIMOR DI DIO, ossia porsi di fronte a Dio sempre CHIEDENDO e mai "affermando che"....leggasi 1Cor.4 quando Paolo dice 5 Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
    questa si chiama PRUDENZA^___^

    b) che cosa è l'OBBEDIENZA? intanto è applicare, mettere in pratica LA PRUDENZA ^___^
    Ognuno poi deve obbedire NEL SUO SPECIFICO RUOLO...i NC devono obbedienza, NOI DOBBIAMO OBBEDIENZA....se noi cominciassimo a disobbedire perchè altri NON obbediscono non solo saremo come loro, ma peggio di chi non obbedisce ^___^ in tal senso questo tipo di obbedienza si applica come fece la Vergine Maria: QUANDO NON COMPRENDEVA CONTEMPLAVA QUESTE COSE NEL SUO CUORE....ossia PREGAVA E IN SILENZIO SEGUIVA IL FIGLIO...^__^
    Riguardo all'obbedienza che devono applicare i NC e gli altri Movimenti è diversa da quella che ci offre Maria...è quella invece a cui si attennero i fedeli della Comunità di Corinto DOPO le Lettere di Paolo ^___^ ed anche li come vediamo NON tutti obbedirono...60 anni dopo san Clemente Papa dovrà riscrivere una nuova lettera ai Corinti per richiamarli all'obbedienza....SESSANT'ANNI DOPO ^___^ ti basta come esempio? ahahahahah ^__^


    c) che cosa è la SUPERBIA?
    di fatto è disobbedire ai punti a e b ^___^ è, per riallacciarmi al messaggio che ti ho lasciato sopra, RIFIUTARE di accogliere la Chiesa come è PER PRETENDERE DI CAMBIARLA COME VOGLIAMO NOI ^___^
    è quel pretendere che il Papa agisca come vogliamo NOI; è insegnare ai Principi della Chiesa come devono gestire la Chiesa....è dire al Papa come deve fare il Papa ^___^
    è anche pretendere di affermare che il proprio gruppo è nato per salvare la Chiesa...^___^

    ce n'è per tutti^__^

    Fraternamente CaterinaLD

    RispondiElimina
  51. 2) è un argomento per il quale mi tengo volentieri FUORI! ^___^

    normalmente l'ho fatto anch'io; ma era una notizia fresca fresca, non cercata, e non ho usato Prudenza
    ;)

    RispondiElimina
  52. mic ha detto...

    2) è un argomento per il quale mi tengo volentieri FUORI! ^___^

    normalmente l'ho fatto anch'io; ma era una notizia fresca fresca, non cercata, e non ho usato Prudenza
    ;)

    *****************

    per questa tua confessione.....sei assolto....
    ^___^

    RispondiElimina

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