martedì 2 dicembre 2014

"Cristiani della domenica", cioè cattolici normali

Vediamo alcune caratteristiche di un cattolico normale - quello che i sedicenti "neocatecumeni" disprezzano etichettandolo "cristiano della domenica".


Il fondatore del Cammino
dà una lezioncina al Papa
1) il cattolico normale desidera conoscere sempre meglio l'insegnamento della Chiesa.

Il cattolico normale desidera conoscere il Magistero adeguatamente alle proprie capacità intellettuali (così come hanno sempre consigliato i santi e i papi): infatti non si finisce mai di scoprire le ricchezze del deposito della fede.

La Chiesa ci mette a disposizione, tra gli altri, uno strumento completo e ordinato: il Catechismo, che spiega la Bibbia, spiega i Padri, spiega la Tradizione, illustra motivi, storia e ragioni, documenta ogni posizione... in modo che anche laddove non sia possibile ascoltare l'insegnamento, sia almeno possibile leggerlo e meditarlo (e verificare ciò che ci viene detto da tanti presunti "maestri").

Il cattolico normale sa bene che «se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!» (Gal 1,8): per cui se una qualsiasi "catechesi", predicazione, insegnamento, puzzasse di novità o di diversità rispetto a quello immutabile della Chiesa, lo rifiuterà, lo condannerà, se ne farà beffe.
Il Cammino insegna una vasta quantità di errori, ambiguità, eresie (si veda ad esempio il dottore Honoris Causa Kiko Argüello che va insegnando che la confessione sacramentale dei peccati mortali sarebbe facoltativa, sarebbe solo «se vuoi»). Sugli errori del Cammino sono stati scritti numerosi e inconfutabili libri e articoli già molti anni prima del "boom" di internet.

In particolare, le cosiddette "catechesi" del Cammino Neocatecumenale non sono lezioni tratte dal sicuro Catechismo della Chiesa Cattolica ma sono solo le libere e strampalate interpretazioni dei due sedicenti "iniziatori" spagnoli, Kiko Argüello ed Carmen Hernàndez, un miscuglio disordinato di protestantesimo, ebraismo, esistenzialismo... Contro di loro si applica il monito dell'apostolo Paolo: «un vangelo diverso? sia anàtema!» (cfr. Gal 1,8).


I due fondatori del Cammino,
«i nuovi falsi profeti»
2) il cattolico normale ha sempre bisogno dell'autorità della Chiesa (di insegnamento, di guida e di santificazione).

Il cattolico normale, se si accorge di aver professato qualcosa che non è raccomandato dalla Chiesa, se ne dispiacerà e lo rinnegherà. Non è mai troppo tardi per pentirsi, e non c'è mai alcun motivo per perseverare negli errori. Non c'è niente di male - è anzi ragionevole, è una buona testimonianza, è un accogliere la misericordia di Dio - riconoscere gli errori e rinnegarli: solo gli stupidi sono sempre coerenti con sé stessi.

Il cattolico normale accetta la guida della Chiesa anche quando è sgradita. Non ha mai bisogno di andare contro la volontà del Papa e dei vescovi: significherebbe porsi al di sopra di loro. La gerarchia ecclesiastica ha infatti ricevuto direttamente da Nostro Signore il compito di proseguire la Sua opera (ed è per questo che il cattolico normale soffre e si lamenta quando vede qualche ecclesiastico che devasta la vigna del Signore anziché curarla).
Il Cammino Neocatecumenale notoriamente fa la guerra ai vescovi (cfr. ad esempio il caso Giappone) minacciando o «oliando» gli ecclesiastici che non lo appoggiano. Kiko addirittura va dicendo: «il Santo Padre dice che i vescovi devono ubbidire ad un laico e ad una donna», cioè a lui e alla Carmen, e si vanta nientemeno che di «convertire i vescovi».

Inoltre nel Cammino è di fatto scoraggiato qualsiasi approccio alla fede esterno all'attività comunitaria. Se studi teologia ti indicano come "superbo" (a meno che non ti sia stato suggerito - cioè comandato - dai cosiddetti "catechisti"), se mediti il Catechismo vieni sospettosamente controllato come sovversivo (guai a scoprire che le cose non stanno affatto come le vanno raccontando i pappagalli di Kiko e Carmen!), se fai notare che il Cammino disubbidisce alla Chiesa ti "bocciano" agli scrutini e ti urlano «non ti fidi? Kiko parla sotto l'azione dello Spirito


 3) il cattolico normale tiene in grandissima considerazione la Tradizione della Chiesa.

Ciò che ha alimentato la vita spirituale dei santi di ieri, non può essere disprezzato dai cristiani di oggi. Mentre è vero che alcune particolari forme non paiono più adeguate alla mentalità popolare di oggi (come ad esempio il cilicio), c'è una ricchezza spirituale vastissima che non può essere cancellata o derisa solo perché "vecchia" ("vecchia" nel senso che la viveva per esempio san Pio da Pietrelcina).

Chiediamoci per esempio quali santi siano diventati tali riducendo o eliminando gesti come l'inginocchiarsi, la recita del rosario (anche da bambini!), le devozioni personali, l'uso del latino nelle preghiere e nella liturgia, l'adorazione eucaristica silenziosa, la confessione personale frequente, il canto gregoriano...

Il cattolico normale avverte il bisogno non di allontanare la Tradizione ma di valorizzarla: non si sente indifferente (o addirittura allergico) a quel tesoro prezioso che ha sempre adeguatamente nutrito la spiritualità di tantissimi santi, ma gradisce gustarlo, provarlo, conoscerlo, approfondirne le fonti.
Nel Cammino Neocatecumenale vige la sbagliatissima mentalità secondo cui tutto ciò che c'era prima va scartato perché inadatto ai "tempi odierni". E perciò il Cammino vuole sostituire l'estetica della Chiesa con la Nueva Estetica di Kiko, i canti della Chiesa con i canti di Kiko, la liturgia della Chiesa con la liturgia di Carmen e Kiko, le strutture della Chiesa con le "comunità di comunità" di Carmen e Kiko, la Tradizione della Chiesa con le novità di Carmen e Kiko...

Il Cammino di fatto comanda di disprezzare tutto ciò che è tradizionale. Se reciti una giaculatoria, ti dicono che sei un "religioso naturale" (nel gergo neocat è un insulto), se non detesti le liturgie tradizionali ti disprezzano come "lefebvriano", se ti sfugge un elogio alla veste talare dei sacerdoti ti etichettano sdegnosamente come "fissato di pizzi e merletti"... Nelle liturgie del Cammino le sedie sono disposte in modo da renderti impossibile il gesto di inginocchiarti (e se lo fai ti mandano occhiatacce e ti additano come guastafeste). Il Cammino non organizza mai l'adorazione eucaristica, e se proprio per qualche strana circostanza qualche comunità è costretta a farla, state pur certi che non sarà silenziosa ma sarà "allietata" (cioè intristita) dai canti fracassoni di Kiko e dalle cupe e funeree icone di Kiko, come se nel tesoro spirituale della Chiesa (quello che ha fortificato i santi) non si trovasse nulla di adatto...


Prima Comunione neocatecumenale
ridotta a uno "snack"
4) il cattolico normale desidera vivere al meglio i sacramenti e perciò li frequenta con costanza laddove sono meglio celebrati.

La propria santità (cioè la propria felicità) passa necessariamente attraverso i sacramenti. Viverli poco intensamente, o poco frequentemente, o poco seriamente, significa come minimo sprecare una fondamentale e preziosissima ricchezza spirituale. Dopotutto la liturgia rispecchia il modo in cui si vive la propria fede: una liturgia ridotta a pagliacciate esprime una fede ridotta a pagliacciate.

Il cattolico normale desidera una liturgia che sia visibilmente culto a Dio, in cui venga inequivocabilmente onorato solo Dio, in cui anche il solo assistervi elevi l'anima verso Dio - e nella liturgia della Messa avere la possibilità (alle debite condizioni) di ricevere devotamente l'Eucarestia... La liturgia non è uno spettacolino: il cattolico normale aborrisce quelle "liturgie" parolaie e canterine dove di fatto l'assemblea celebra sé stessa, dove le proprie parole di fatto sovrastano la Parola, dove il Santissimo Sacramento è di fatto solo un elemento di corredo dello spettacolino.
La liturgia neocatecumenale è zeppa di strafalcioni, abusi, veri e propri sacrilegi... I kikos pongono al centro sé stessi, e se lo "spettacolino" non è abbastanza chiassoso ritengono che non sia una liturgia, lamentano che non sarebbe "vissuta" bene. Infatti detestano le liturgie delle parrocchie e delle comunità religiose, poiché essendo prive dei canti di Kiko, dei tamburelli, chitarrelle, cembali, charango, bongo e tutto il resto, sarebbero "poco partecipate" dai disprezzati "cristiani della domenica".

Pilastro fondamentale del Cammino è la liturgia modificata dai due fondatori: non cambiano idea nemmeno se glielo comanda il Papa (che ha loro ordinato di «celebrare secondo il Messale Romano, senza aggiunte né omissioni»), nemmeno se lo esige lo Statuto del Cammino (che ha pienamente recepito tali «decisioni del Santo Padre» da lui stesso personalmente confermate - cfr. art. 13, nota 49), nemmeno per il buon senso di seguire i documenti liturgici validi per tutta la Chiesa. La liturgia inquinata dal Cammino è inequivocabile indice di una fede inquinata, anche se i neocatecumenali vanno vantandosi di aver "incontrato Dio" grazie al Cammino.


 5) il cattolico normale non ha bisogno di inganni e menzogne per difendere la propria spiritualità.

Che razza di spiritualità è mai quella che ha bisogno di arcani segreti e addirittura di mezze verità e complete menzogne per essere difesa? Nostro Signore comandava di «gridarlo sui tetti», l'apostolo Pietro esortava a «rendere ragione della speranza che è in voi», i martiri hanno effuso il sangue pur di testimoniare la verità senza annacquarla.

Il cattolico normale riconosce benissimo il modo tutt'altro che limpido di difendere una fede non limpida. Se Dio è infinita bellezza, non si può onorarlo con le brutture. Se Dio è infinita giustizia, non si può onorarlo calpestando i fratelli. Se Dio è infinita verità, non si può aver necessità di mentire per essere fedeli a Lui (e neppure per proclamarsi tali).
Il neocatecumenalismo è esplicitamente fondato su errori liturgici e dottrinali che perciò, per essere difesi, hanno bisogno di mezze verità, inganni e vere e proprie menzogne. "La nostra liturgia è conforme al Messale! è approvata!", dicono mentendo. "Le catechesi del Cammino sono state verificate dal Papa!", dicono ingannando. "Giovanni Paolo II scrisse «riconosco il Cammino»", dicono per mistificare.

In ginocchio davanti a Kiko
Quando i neocatekikos vanno vantandosi dicendo «il Cammino mi ha salvato», nel migliore dei casi stanno parlando di una "salvezza" consistente in patetici strafalcioni liturgici e in una dottrina imbottita di errori e vere e proprie fandonie. Stanno parlando di una "salvezza" inquinata: se c'è del veleno in quel buon vino, non puoi più chiamarlo "buon vino". Anche se fossero solo solo poche gocce di arsenico in una bottiglia di ottimo vino.

75 commenti:

  1. Sul progetto dell'estetica NC va evidenziato questo discorso di Kiko nell'Università Cardenal Herrera:
    "...ma i mussulmani hanno un'estetica già definita, le moschee con la cupola dorata, eccetera. Tuttavia la chiesa oggi non ha un'estetica definita. Ogni parroco può affidare il progetto ad un architetto e magari fare una chiesa di cemento..."

    A un cattolico dovrebbe essere sufficiente questo programma assolutista per contestare il Cammino.

    RispondiElimina
  2. Poco fa ci è giunta questa segnalazione:

    Una testimonianza recentissima.

    Sabato scorso un mio amico ha partecipato alla Messa del sabato del Cammino neocatecumenale e, mi ha riferito, ha visto fare a tutti la Comunione seduti.

    Ne abbiamo parlato e ieri si è informato da una sua amica del Cammino, che anche io conosco, una bravissima persona, che le ha risposto che, non so quale ufficio della Santa Sede avrebbe concesso al Cammino la Comunione da seduti.

    Ho fatto un giro sul web e mi sono reso conto che NON è vero. Non c'è stata nessuna concessione. Questa mia conoscente è stata evidentemente ingannata.

    Ho visitato questo blog e ho visto che si parlava proprio di Comunione ricevuta da seduti. Non potevo non postare questa testimonianza.

    Ricordo che, oltre alla proibizione di assumere la Comunione da seduti, le norme della Chiesa impongono di consumare l'Ostia consacrata appena ricevuta, senza aspettare. Se qualcuno del Cammino mi riporta un documento ufficiale della Chiesa che permettono oro tutto questo, ne prenderò atto.

    RispondiElimina
  3. ...Se qualcuno del Cammino mi riporta un documento ufficiale...".

    Aspetta e spera.

    Le uniche risposte che potresti ottenere dai neocat duri e puri, alla Jeff per intenderci, sono:

    - Noi siamo approvati!

    - Chi sei tu per giudicare!

    - Una cosa è la Comunione, altro è la manducazione!

    p.s. Jeff, che ne dici? E' un abuso o no?

    RispondiElimina
  4. Scusate alcune domandine semplici semplici,sempre che non censurate.
    Ma sei cattolici,come dite voi, normali sono così bravi,fedeli alla tradizione al magistero della Chiesa,tutti belli e perfettini perchè le parrocchie sono così vuote?Perchè non ci sono vocazioni e i seminari chiudono?Perchè gli ordini religiosi continuano a calare?
    Perchè tanti aborti,divorzi?Perchè la denatalità?Perchè Papa Francesco dice che si deve uscire dalle parrocchie e cambiare tipo di pastorale,che la pastorale di conservazione non ha più senso?
    Questo cattolici normali cosa fanno per andare nelle epriferie esisteziali,per la Nuova Evangelizzazione?Oppure va tutto ok?Rimaniamo quei quattro gatti della parrocchia,che fanno le loro attività e tutto il mondo fuori?Se tutto va così bene e l'unico problema è il CN.Allora come mai la Chiesa Cattolica è così in crisi?Niente niente sarà colpa del Concilio Vaticano II?Spero mi riponderete grazie.

    Alessandro Del Bono

    RispondiElimina
  5. Al testimone delle 12.24 devo mio malgrado rispondere che non serve chiedere ai NC un documento della Santa Sede che permette di aspettare prima di consumare l'ostia, essi diranno che lo Statuto permette di "riceverla al proprio posto", usando questa zeppa come appoggio per qualsiasi cretinata venga loro in mente.
    Da gente che per far venire meglio il pane per la "celebrazione" ci aggiunge il sale o addirittura il lievito non puoi aspettarti niente di meglio.
    La mia è una testimonianza recentissima. Giusto sabato scorso ho avuto la conferma che queste pratiche idiote, offensive e sacrileghe sono ancora in voga, senza che si faccia alcunché per fermarle.

    E poi dicono che credono alla transustanziazione....

    RispondiElimina
  6. "perchè le parrocchie sono così vuote? Perchè non ci sono vocazioni e i seminari chiudono?Perchè gli ordini religiosi continuano a calare?
    Perchè tanti aborti,divorzi? Perchè la denatalità? Perchè Papa Francesco dice che si deve uscire dalle parrocchie e cambiare tipo di pastorale,che la pastorale di conservazione non ha più senso?"


    Caro Alessandro, le domande che tanto insistentemente poni sono il risultato del tipico "lavaggio" che dentro la comunità subiscono persone in buona fede come voi.

    Le parrocchie non sono vuote, come neppure i seminari, lo dicono le statistiche reperibili in rete, non io.
    Certamente non contribuite voi a riempirle visto che in Parrocchia non ci andate, se non per mettervi nelle salette.
    Nella mia (ex) parrocchia, l'ho detto altre volte, c'erano diverse realtà. Oltre 200 solo giovani erano coinvolti tra Scout, Azione Cattolica, Rinnovamento dello Spirito, Frati Francescani, etc. oltre ad altrettante persone adulte.
    Oggi, dopo oltre 20 anni di kikianesimo sai cosa è rimasto? solo il cammino neocatecumenale con sette-otto comunità di circa 30-35 persone l'una. Famiglie numerose? Si, una quindicina. E molti hanno seri problemi per conoscenza personale.
    Tutto il resto è deserto, nessun altro movimento. Il peggioramento è lampante per chiunque vada lì a trovarli (a parte gli adepti nc, ovviamente).

    Insomma, su un dato REALE il cammino ha praticamente influito NEGATIVAMENTE sulla parrocchia. Tante persone sono andate via e si sono trasferite da altri parroci che non hanno distrutto la vocazione dei cristiani, non li hanno umiliati chiamandoli "cristiani della domenica", "religiosi naturali".

    Io ti consiglio di fare un giro, perché hai una idea totalmente sbagliata della Chiesa Cattolica, caro fratello. Per giustificare il cammino dovete SEMPRE (come i protestanti) dipingere sventure e un popolo della chiesa perduto. Per te e gli altri non esistono normali famiglie cristiane che fanno crescere nell'amore di Dio i propri figli, che li seguono con amore (e non affidandoli a Baby sitter 90% del loro tempo).

    Infine, la "pastorale di conservazione" è un titolo PERFETTO per il cammino perché esso punta solo a CONSERVARE SE STESSO, non esiste nulla nel cammino che sia per la "chiesa", intesa come altri movimenti o gesti gratuiti per fratelli sconosciuti.
    Tutto è finalizzato al cammino stesso, più conservativo di questo cosa conosci tu?

    RispondiElimina
  7. Più la Chiesa è in crisi e più aumentano le persone che si lasciano nelle mani della menzogna.

    RispondiElimina
  8. Alessandro: al suo posto io avrei scelto il nick "mantra".
    A prescindere dal fatto che un cammino di perfezione lo fanno i NC, i "cristiani adulti", quelli di una tappa definita "elezione", la mia parrocchia non è vuota, nonostante ben quattro Messe domenicali (di cui una riservata ai bambini). Certo, lo ammetto, qualche posto libero rimane. Però: se lo occupassero quelli della febbre del sabato sera (due comunità NC) il pienone sarebbe assicurato.

    Alessandro Del Bono, ascolta il mio suggerimento: fino a che il tuo pensiero si limiterà a commenti di questo genere, evita di andare nelle "epriferie esisteziali" di "tutto il mondo fuori".
    I tuoi supposti "lontani" ti divorerebbero.

    RispondiElimina
  9. Continuiamo a cullarci nella convinzione che tutti coloro che vanno in Chiesa siano ferventi cattolici.

    1) il cattolico normale desidera conoscere sempre meglio l'insegnamento della Chiesa.
    1 bis) il cattolico normale sa a malapena cosa si celebra a Natale e a Pasqua, anzi pensa che il Natale sia la festa a cui dare più importanza

    2) il cattolico normale ha sempre bisogno dell'autorità della Chiesa (di insegnamento, di guida e di santificazione)
    2 bis) il cattolico normale crede che la Chiesa sia un'istituzione vecchia, di cui si può fare a meno, e che in fondo Gesù non ha mai parlato della Chiesa così come oggi la conosciamo

    3) il cattolico normale tiene in grandissima considerazione la Tradizione della Chiesa.
    3 bis) il cattolico normale non sa neanche di cosa si parli quando si parla di "Tradizione della Chiesa". Non sa che la Chiesa ha una tradizione, che accompagna le Scritture.

    4) il cattolico normale desidera vivere al meglio i sacramenti e perciò li frequenta con costanza laddove sono meglio celebrati.
    4 bis) il cattolico normale cerca la messa più breve, perché a messa ci si va per adempiere il precetto, non perché lì si incontra con Cristo. Il cattolico normale battezza i figli, fa la comunione e la cresima perché tutti lo fanno, ma non capisce molto del perché sia importante farlo.

    5) il cattolico normale non ha bisogno di inganni e menzogne per difendere la propria spiritualità.
    5 bis) corretto, ha bisogno di un cammino tramite il quale possa capire il senso di ciò che si fa. La chiesa ne ha tanti, uno di questi è il Cammino Neocatecumenale

    Illudiamoci che tutto vada bene, che tutti siano ferventi cattolici, che tutti capiscano l'insegnamento della Chiesa e che il nemico della Chiesa sia il Cammino Neocatecumenale. Continuiamo a buttarci merda addosso tra cristiani. State facendo davvero un bel lavoro ;)

    RispondiElimina
  10. Alessandro, sei infarcito come una bomba alla crema di slogan. Non ripeti cose tue, ricerche tue, conoscenze tue ma le parole esatte di Kiko. Sei un Kiko-ripetitore, come tutti i fanatici nazisti che purtroppo nel cammino prosperano a danno di quelli normali.

    Sei un sacco pieno di disprezzo, anche quello tipicamente kikiano (e si vede dal tuo "tutti belli, perfettini...").

    Ma chi ti dà il permesso di giudicare la mia anima e l'anima di chi si ritrova in chiesa la Domenica pur con mille difficoltà?

    Nella mia Parrocchia, che io credevo prossima alla chiusura ho scoperto vitalità e amore. Altro che cammino!

    Sveglia!

    RispondiElimina
  11. @ Bizet
    Quando ti sarai reso conto che i verbi ai quali tu più sei affezionato sono "sapere", "conoscere", "capire", il tuo cammino di gnosi avrà raggiunto il grado superiore.

    Ah, quando vi leggo come apprezzo "le vecchine in nero / che sgranano rosari di speranza / avanti a case vuote /
    e trovano con te [la Madonna] / conforto e pace".

    RispondiElimina
  12. Bizet, non mi illudo che tutto vada bene, però ricordati che il fedele che va a messa alla domenica, oggi come oggi, non lo fa per assolvere ad un precetto, e non cerca la più corta ma la più significativa.
    Quindi, mi dispiace, ma le Messe animate (malvolentieri) dai neocatecumenali estratti dalle salette per fare un servizio alla parrocchia, lunghe, fracassone e vuote, possono non piacere, al cristiano che cerca una 'vera' Messa.
    Una ulteriore riflessione: per fortuna che ogni tanto, qui, interviene gente come te e come Alessandro che ci fa toccare con mano il disprezzo dei neocatecumenali nei confronti della parrocchia e dei cattolici 'normali', perché, a forza di sentire solo Jeff, pare che ci stiamo inventando tutto!

    RispondiElimina
  13. Infatti, Valentina. In quel suo "capire il senso di ciò che si fa" c'è tutto il disprezzo dell'illuminato per chi "non sa", per chi "non capisce".
    La beatitudine "BEATI I POVERI IN SPIRITO" non gli è stata "consegnata" e mai la riceverà nel Cammino. Perciò apprezzo le vecchine di cui al mio precedente commento.

    RispondiElimina
  14. P.S.
    "...Il tripode, la Parola, la Liturgia, la Comunità. È necessario conoscere tutto il significato del presbiterio, dell’ambone, della Croce, la Messa, i tappeti, icone, il cero pasquale, il Battistero... forma ovale o circolare dell'Assemblea... non sono state consegnate in modo casuale, ma tutto ha una spiegazione teologico-liturgico" (Kiko Arguello in una convivenza con i responsabili ostiari del CN).

    Bizet, in fondo, come ha scritto sandavi, è un'altra bomba alla crema di slogan.

    RispondiElimina
  15. @ Bizet
    che ha scritto: "Continuiamo a cullarci...".

    Continuiamo a cullarci nella convinzione che tutti coloro che vanno in comunità siano ferventi cattolici.

    1) il neocatecumenale desidera conoscere sempre meglio l'insegnamento catekikistico.
    1 bis) il neocatecumenale sa a malapena cosa si celebra a Natale e a Pasqua, anzi pensa che il Natale sia la festa a cui dare meno importanza perché non c'è celebrazione neocat.

    2) il neocatecumenale ha sempre bisogno dell'autorità dei catechisti (di insegnamento, di guida e di santificazione).
    2 bis) il neocatecumenale crede che la Chiesa sia un'istituzione vecchia, di cui si può fare a meno, e che in fondo Gesù non ha mai parlato della Chiesa così come oggi la conosciamo, salvo quello che è venuto dopo il Concilio Vaticano II. Tutto il resto è da buttare.

    3) il neocatecumenale tiene in scarsissima considerazione la Tradizione della Chiesa.
    3 bis) il neocatecumenale non sa neanche di cosa si parli quando si parla di "Tradizione della Chiesa". Non sa che la Chiesa ha una tradizione, che accompagna le Scritture.

    4) il neocatecumenale desidera vivere al meglio l'assemblea e perciò frequenta con costanza laddove è essa a celebrare, e non un comune pretonzolo.
    4 bis) il neocatecumenale cerca la celebrazione più coinvolgente emotivamente, perché alla celebrazione ci si va per passare dalla tristezza all'allegria, non perché lì si incontra con Cristo. Il neocatecumenale battezza i figli, fa la comunione e la cresima perché i catechisti glielo hanno ordinato, ma non capisce molto del perché sia importante farlo. Del resto ha l'ordine di "buttare via la ragione".

    5) il neocatecumenale non ha bisogno di inganni e menzogne per difendere la propria spiritualità. E' già stato ampiamente ingannato da catechisti e balordaggini mamotretiche.
    5 bis) corretto, il neocatecumenale ha bisogno di un cammino tramite il quale possa capire il senso di ciò che si fa. La Chiesa ne ha tanti, ma uno di questi, il Cammino Neocatecumenale, si è rivelato una setta gnostica, per questo capirà a gradi, o tappe, e giungerà all'illuminata gnosi perfetta.

    Illudiamoci che tutto vada bene, che tutti siano ferventi cattolici, che tutti capiscano l'insegnamento della Chiesa e che il pilastro della Chiesa sia il Cammino Neocatecumenale. Continuiamo a buttarci *** addosso tra cristiani. State facendo davvero un bel lavoro, cari Kiko, Carmen e padre Mario ;)

    Cordialità, caro adulto nella fede, che non giudica e ama il prossimo come se stesso.

    RispondiElimina
  16. Devo ammettere che stanno arrivando un sacco di nuovi pseudonimi neocatecumenali specializzati nel presentarsi come i finti tonti - dev'essere uno dei carismi del Cammino Neocatecumenale.

    Rispondo dunque alla new entry "Bizet":

    1) qui nessuno presume che "chi va in Chiesa" sia un fervente cattolico. Al contrario. Si presume che un cattolico normale non sia un cattolico anormale.

    Un giovane, nell'autobus di ritorno da una gita, si ritrova a parlare di alcuni concetti elementari del catechismo. Ad un certo punto si accorge che si era fatta una vera "folla" attorno a lui. Insomma, tanti cattolici che risultassero "tiepidi" nelle statistiche, quando sentono parlare in modo chiaro e concreto delle verità di fede, non hanno alcuna difficoltà a porgere orecchio.

    È chiaro l'esempio o devo spiegarlo a orecchie che non vogliono ascoltare?
    Quando si tratta delle verità di fede, molti presunti "tiepidi" si rivelano invece assetati. Il loro esser poco ferventi è dovuto in realtà al pessimo servizio di tanti sacerdoti, che invece di proporre le verità di fede e la santa liturgia della Chiesa si esercitano nel comodo buonismo.

    La colpa che Bizet attribuisce a quelli che credono che il Natale sia più importante della Pasqua, è in realtà colpa dei sacerdoti che banalizzano la dottrina e la liturgia. Non a caso si invoca il Signore per avere santi sacerdoti (cosa più importante dell'avere tanti sacerdoti).

    Il sottinteso di Bizet è che nel Cammino la Pasqua sarebbe meglio compresa. Ma questo è un falso slogan perché la liturgia non è una serie di operazioni spettacolari da compiere. L'unione con Dio non si misura dai gesti spettacolari come i tre giorni di digiuno seguiti da svenimenti e ubriacature (come nel Cammino).


    2) è il neocatecumenale a credere che la Chiesa sia un'istituzione vecchia, di cui si può fare a meno (vedi il Cammino che fa guerra ai vescovi e nelle parrocchie in cui si è incistato spazza via ogni esperienza diversa dal Cammino), e che in fondo Gesù non si capisce se non attraverso le parole di Kiko e Carmen.

    3) il cattolico normale talvolta non percepisce bene il significato di "Tradizione della Chiesa" (Bizet ignora che i tre pilastri sono Tradizione, Magistero e Scrittura), però anche il più ignorante è in grado di riconoscere che se i santi si inginocchiano davanti al Santissimo allora dev'essere necessariamente una cosa buona. È un gesto "tradizionale" che il Cammino ha cercato di cancellare in ogni modo: infatti ci si inginocchia davanti a Kiko, ma mai davanti al Santissimo Sacramento (dopotutto gli adoratori dell'idolo Kiko non credono nella presenza reale).

    RispondiElimina
  17. 4) il cattolico normale che "cerca la messa più breve" si è stufato delle inutili lungaggini spacciate per "liturgia". Se la liturgia è celebrata degnamente, la lunghezza non è un peso (si vedano le liturgie di padre Pio), ma se un sacerdote cerca di imbottire la liturgia di momenti di silenzio, mini-omelie, gesti più o meno imbarazzanti, spiegazioni e fervorini ad ogni pié sospinto, è naturale che il cattolico normale cerchi la messa "breve", poiché riconosce la necessità di adempiere al precetto e la non necessità di andare ad una celebrazione che invece di elevarti a Dio ti ispira come minimo un gran fastidio.

    Il caro fratello Bidet disprezza la "Messa breve" perché è convinto che le lungaggini neocatecumenali (tre ore e mezza una messa di matrimonio!) sarebbero "culto a Dio" anziché culto a Kiko.

    Inoltre quei fedeli cattolici che fanno gesti "senza capirli" (battesimo ai figli, ecc.), li fanno perché in cuor loro sanno che è una cosa buona. Occorrono solo dei santi sacerdoti che gliela facciano rivivere. E invece cosa trovano? Le pagliacciate di certe parrocchie, e ancor peggio le imbarazzanti pagliacciate del Cammino Neocatecumenale.


    5) qui nessuno dice che "il nemico della Chiesa" è il Cammino.

    Qui, alla luce dei fatti concreti e di dolorose esperienze personali (numerosissimi i primi e numerosissime le seconde), riconosciamo che il Cammino è un vero cancro della Chiesa - pericoloso più di molti altri perché non consiste solo di paturnie passeggere di qualche individuo isolato, ma di strafalcioni, eresie e ambiguità organizzate in maniera sistematica e portate avanti con diabolica perseveranza nell'errore (si veda ad esempio la liturgia, oppure il laico Kiko che va vantandosi di fare esorcismi e che nega la necessità di confessare i peccati mortali, cioè dice il contrario di ciò che ha detto Nostro Signore).

    La prima forma di carità è la verità, caro fratello Jeff, e il dover a tutti i costi cercare il pelo nell'uovo è tipico della mentalità neocatecumenale, allergica alla verità e al buonsenso.

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  20. Anche tu Bizet sei un Kiko-ripetitore, pensi di avere un tuo pensiero e lo riporti qui tutto fiero, ma non ti rendi conto che non è un pensiero indipendente.

    Il vero cattolico ama la Messa ovunque celebrata, perché anche se spesso condotta male, se riportata così come la Chiesa vuole, nelle intenzioni della Chiesa, essa ha lo stesso valore infinito di una Messa in San Pietro, pure se il Sacrificio è celebrato in una cappella di una missione poverissima del Ghana.

    Il vero cattolico non presta tanta attenzione ai dettagli e si indigna quando il Signore viene maltrattato. Non ama pizzi e merletti ma la dignità del culto a Dio gradito.
    Voi celebrate il culto gradito a Kiko, invece, perciò non amate il culto a Dio.
    Prova a cambiare qualche dettaglino della celebrazione neocat, quelle cose non comprese nel Messale, ti supplico provaci! Una cosa qualsiasi! Fallo sistematicamente per due o tre celebrazioni e vedrai che succede. Che so, prova a cambiare il disegno del pane. Vi supplico neocat, provate a cambiare il disegno del pane!
    Poi cronometrate il tempo che il responsabile o il catechista viene a farvi un sonoro cazziatone. Quel tempo è la misura della vostra libertà.

    RispondiElimina
  21. @C.
    Anch'io conosco una parrocchia francescana che vent'anni fa aveva + di 200 giovani. Ora ne ha 7 nei 5 anni delle superiori, e 2 all'università. E non c'è il cammino.
    Risultato. Con il cammino si ottengono gli stessi risultati ma con un maggiore sforszo e spreco di energie.
    Che il Cammino ci sia o no, è perfettamente inutile.

    :):):):):)

    RispondiElimina
  22. @sandavi
    Anche tu Bizet sei un Kiko-ripetitore, pensi di avere un tuo pensiero e lo riporti qui tutto fiero, ma non ti rendi conto che non è un pensiero indipendente.

    Il vero cattolico ama la Messa ovunque celebrata, perché anche se spesso condotta male, se riportata così come la Chiesa vuole, nelle intenzioni della Chiesa, essa ha lo stesso valore infinito di una Messa in San Pietro, pure se il Sacrificio è celebrato in una cappella di una missione poverissima del Ghana.

    Voi celebrate il culto gradito a Kiko, invece, perciò non amate il culto a Dio.


    Alcune perle di saggezza sono del tutto condivisibili e del tutto ovvie, se non fosse che nella realtà delle cose tanta gente va a messa senza sapere perché ci va e senza riceverne nulla! Una messa che dura mezz'ora dove non c'è amore a niente non è culto a Dio, è culto alla decadenza! La parola mal proclamata, lo scambio della pace mal fatto, la benedizione eucaristica ripetuta velocemente a pappagallo senza un briciolo di sentimento, i canti fatti male (quando ci sono i canti)!

    Vogliamo continuare a illuderci che tutta la gente che va in Chiesa ci va per riceverne qualcosa? O apriamo gli occhi e ci rendiamo conto che le parrocchie chiudono, che la messa domenicale si riduce TANTE VOLTE (non sempre e non dappertutto) a una partecipazione passiva della gente che è lì solo per togliersi il peso dalla coscienza che anche per quella domenica è andata a messa?

    Non c'è dialogo in questi termini... Parlate senza cognizione di causa, senza rendervi conto della situazione catastrofica che la fede vive in questo tempo.

    Non voglio assolutamente dire che la soluzione a questo è il Cammino Neocatecumenale. Non lo penso. La società è diversa, e un ateismo ignorante sta dilagando nella società.
    Ma penso fermamente, da cattolico (e non da kikiano come si vuol far credere), che se tante persone hanno scoperto una Chiesa che è madre, hanno scoperto il valore della preghiera, e si sono avvicinate a Dio è grazie a questo cammino, mal fatto, difettoso, correggibile quanto volete, ma lo stesso cammino che tanto disprezzate e verso il quale fomentate tanto odio (facendo finta di voler correggere).

    E mi fermo qui. Perché, come già detto, il dialogo qui si fa con frasi ovvie, con assunzioni false, con esperienze singole che diventano universali, con mezze verità, con frasi decontestualizzate.

    Sempre Grazie a Dio che per mezzo del Cammino Neocatecumenale mi ha dato di conoscerlo, a me come a tanti altri.

    Biagio, Bizet

    RispondiElimina
  23. Questa vi è sfuggita?
    http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/audiences/1977/documents/hf_p-vi_aud_19770112_it.html

    RispondiElimina
  24. Mi limito a far notare velocemente due cose:

    1) qui nessuno ha mai negato lo sfascio delle parrocchie. Abbiamo solo fatto notare che se le parrocchie sono malate di influenza, non le si può curare instillando loro il tumore del Cammino.

    2) il 1° febbraio 2014 Kiko ha evangelizzato il Papa, dicendo che le parrocchie devono diventare "comunità di comunità" (sottinteso: neocatecumenali). Dunque Kiko contraddice Bizet.

    RispondiElimina
  25. Giusto perchè sappiate quanto cala l'interesse verso la religione vi passo questo dato.

    Nel 2012 sono state celebrate con rito religioso 122.297 nozze. Il loro numero cala di 33 mila unità negli ultimi 4 anni.

    Come mai 33000 famiglie non credono che sia importante formare la famiglia davanti a Dio ?

    Voi che risposta date a questa società?

    RispondiElimina

  26. @Anonimo..
    Questa vi è sfuggita?
    http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/audiences/1977/documents/hf_p-vi_aud_19770112_it.html
    ---
    No; guarda la data(gennaio'77).
    Il movimento era allora giovanissimo,poco più di tredici anni, e probabilmente meno subdolo e malato di adesso.
    I movimenti, allora, su una mala intesa spinta postconciliare diretta a sclericalizzare e a pseudosocializzare la Chiesa, nascevano come funghi.

    RispondiElimina
  27. Anonimo ha detto...
    Scusate alcune domandine semplici semplici,sempre che non censurate.
    Ma se i cattolici,come dite voi, normali sono così bravi,fedeli alla tradizione al magistero della Chiesa,tutti belli e perfettini perchè le parrocchie sono così vuote?

    Davvero provocatorie sono queste parole, come se non si sapesse che le parrocchie in mano ai nc sono sempre vuote per aver monopolizzato l'ambiente. Questo non si può dire per le parrocchie dove il cancro nc è stato debellato. Si nota una fioritura e un clima bellissimo.

    RispondiElimina
  28. ciao Biagio,
    concordo pienamente con te...e ringrazio anche io il Signore che mi ha avvicinato alla Chiesa tramite questo cammino di fede. Ora da un lato mi spiace veramente tanto vedere scritte tante falsità qua dentro, dall'altro so (la storia lo insegna) che ovunque si è usata menzogna e ovunque si è cercato di infangare un'opera dello Spirito Santo, sempre il Signore ha concesso grazie e confermato quest'opera...e nella Chiesa grazie a Dio ce ne sono tante compreso il Cammino Neocatecumenale. Dirò di più: quasi mi viene da ringraziare questo blog perché mi conferma nel cuore che il cammino che sto facendo è veramente un mezzo che Dio ha donato alla Chiesa per l'evangelizzazione.

    TRE

    RispondiElimina
  29. Brevi promemoria:

    1) qui nessuno ha detto che i cattolici normali siano la maggioranza assoluta. Come al solito i neocat devono insinuare cose che non abbiamo mai detto, poiché la loro specialità è il difendersi da accuse che nessuno ha posto.

    2) qui nessuno è così tonto da identificare la fede con il "successo" delle parrocchie. I neocatecumenali, invece, si infervorano attorno ad una doppia menzogna: "il Cammino cresce mentre le parrocchie sono deserte". Qui invece abbiamo sempre fatto notare che non solo il Cammino sta diminuendo anziché crescere, ma anche il fatto che quando un sacerdote compie il suo sacro dovere (celebrando santamente e istruendo sulla vera dottrina della Chiesa), le parrocchie tornano a fiorire.

    3) le parrocchie più sono in mano ai kikos e più azzerano il popolo di Dio lasciando spazio solo agli adoratori dell'idolo Kiko. Quando il Cammino viene cacciato via da una parrocchia, la parrocchia torna a rivivere: non è una nostra ipotesi, è la realtà dei fatti ampiamente testimoniata (per questo il Cammino ha bisogno di fare continuamente le «oliature»). Se poi c'è un parroco che celebra in modo degno la liturgia e insegna correttamente le verità di fede, la parrocchia fiorisce e cresce.

    Come al solito le false "spiegazioni" neocat si basano solo su parametri umani: «pochi matrimoni? ma nel Cammino ci si sposa di più... "pochi fedeli" in parrocchia? ma nel Cammino ci sono nuove comunità...»

    Come al solito i kikos raddoppiano le menzogne: da un lato riducono la crisi delle parrocchie ad una questione numerica (quando in realtà riguarda la liturgia e la dottrina), dall'altro si propongono come "soluzione" solo perché adorano l'idolo Kiko e dicono a sé stessi "stiamo crescendo! siamo numerosi! duecentomila comunità! 200.000!».

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  31. TRE: Anche il questionario "Sei in un cammino o in un culto?" ti ha confermato di essere sulla strada giusta?

    RispondiElimina
  32. va a messa senza sapere perché ci va e senza riceverne nulla! Una messa che dura mezz'ora dove non c'è amore a niente non è culto a Dio, è culto alla decadenza! La parola mal proclamata, lo scambio della pace mal fatto, la benedizione eucaristica ripetuta velocemente a pappagallo senza un briciolo di sentimento, i canti fatti male (quando ci sono i canti)!

    A Dio piace molto di più un cuore contrito che si accosta devotamente alla Santa Eucarestia che mille canti sublimi elevati da persone dure di cuore.
    Il Signore per rendersi presente nel pane e nel vino non ha bisogno delle cose esteriori, ma di chi fa la Sua volontà, quindi di chi celebra il Suo culto secondo ciò che la Chiesa desidera, perché alla Chiesa (cioè agli Apostoli) è stato consegnato il comando: fate QUESTO in memoria di me.

    Può essere che in una chiesetta di montagna con un parroco avvizzito e quattro vecchine, se il Sacerdote crede fermamente in ciò che fa, tu riceva mille volte più grazia della somma di tutte le celebrazioni neocatecumenali del mondo messe insieme in tutta la tua vita.

    I gesti esteriori, che restano comunque importanti, vengono subito dopo la disposizione intima.

    Quanto allo sproloquio sulle intenzioni di chi sta a Messa non varrebbe la pena rispondere, ma sono una persona cocciuta e ti rispondo ugualmente. Ci sono solo due motivi per cui la Grazia non raggiunge chi assume il Corpo di Cristo: lo stato di peccato mortale e il non credere in Gesù o non credere ostinatamente che ciò che si assume è il corpo di Cristo (ho detto credere, non comprendere). In questi casi, si verifica un sacrilegio.
    Per tutto il resto, anche se si crede in modo imperfetto, anche se si è stanchi o dubbiosi, è sufficiente una disposizione d'animo onesta per usufruire della Grazia sacramentale, che nulla azione umana può conquistare.
    Dio elargisce questa grazia a chiunque la desideri, pure se è andato in chiesa solo per assolvere il precetto.

    Le tue parole denotano la supponenza tipica dei protestanti, che giudicano tutti gli altri credendo di essere quelli che hanno capito di più.
    Tu credi che per avere la Grazia devi ottenere una qualche speciale conoscenza, devi partecipare a una qualche specifica celebrazione particolarmente sentita, senza la quale... non hai "fatto pasqua" non hai "fatto eucarestia".

    Beh, caro Bizet, sei un eretico e ingannato. L'Eucarestia è dono divino, nel quale tu non puoi mettere nulla.
    Tu vai a Messa, laddove si celebra il sacrificio eucaristico, dove si rende presente il Signore Dio, tutto intero, si fa vittima per te, sparge il Suo Sangue e nuovamente e TU dall'alto della tua SUPERBIA assisti con fastidio, giudicando la messa "breve", i canti "mosci", l'assemblea "passiva". Lo fai convinto di essere nel giusto, tu fariseo che credi invece di vivere meglio l'Eucarestia! E lo fai tutti i sabati sera, quando (Come facevo io) ridacchiavi alla stonatura del canto, giudicavi il sapore e la consistenza del pane, la disposizione dei fiori, le monizioni dei fratelli, i gesti del Sacerdote, il bambino piangente, il genitore distratto, il ragazzo sul fondo della sala che chatta col telefonino...

    E tu vieni a giudicare ME??

    RispondiElimina
  33. Sabato sera ho partecipato a una messa del cammino con una comunità.
    Durante la distribuzione del pane, mentre eravamo seduti con il pane in mano, c'era un canto che ripeteva tante volte questa parola: "maltrattato".
    Ho pensato che era il canto giusto.
    Maltrattato!!
    Andrea

    RispondiElimina
  34. dall'altro so (la storia lo insegna) che ovunque si è usata menzogna e ovunque si è cercato di infangare un'opera dello Spirito Santo, sempre il Signore ha concesso grazie e confermato quest'opera...

    Osservazione ai limiti del ridicolo: anche i catari pensavano di essere ispirati e ingiustamente perseguitati.
    Anche Lutero tuonava contro la grande Babilonia di Roma che lo condannava. Dunque diremo che i catari e Lutero sono ispirazione dello Spirito Santo in quanto perseguitati?

    RispondiElimina
  35. Per il caro amico :))))

    le persone che facevano parte della parrocchia 20 anni fa sono oggi ancora nella Chiesa per oltre il 50%, non si sono perse. ancora oggi incontro fratelli che conoscevo in gioventù.

    Semplicemente sono state costrette ad andarsene perché le loro attività vennero piano piano boicottate e limitate dal cammino che si incestava nella parrocchia.

    Così il gruppo Agesci se ne andò da un'altra parte, il gruppo Francescano cominciò a riunirsi in un convento vicino, e così via...

    Se queste persone fossero rimaste in parrocchia essa ne avrebbe giovato, non escludo che molti si siano persi ANCHE per colpa di questo atteggiamento dell'allora parroco nc, ma questo lo sapremo in cielo...

    RispondiElimina
  36. p.s OT: questo video è interessante, perché recentissimo. Sentite come definisce Internet e le Università. Kiko scatenato

    RispondiElimina
  37. TRE ha detto
    "...e confermato quest'opera...e nella Chiesa grazie a Dio ce ne sono tante compreso il Cammino Neocatecumenale"

    "Ce ne sono tante" quali? Magari queste di cui Kiko fa dire:
    «Adesso è andato ad una conversazione religiosa, l’Opus Dei, un’organizzazione religiosa composta di laici che pretendono di conquistare i posti della società. E lui ha detto a questa gente: "Non mi venite più con surrogati. Io so dove sta la verità". E' venuto a parlare con lui la Legione di Maria, l'Azione cattolica, il parroco l'ha mandato a chiamare perché ritorni e lui ha risposto: "Non mi ingannate più. Oggi non posso fare lo scrutinio perché mi rendo conto che sono un uomo debole". Però ritornerà, un giorno ritornerà dicendo: "Ecco, qui sono tutti i miei beni fratelli, vengo con voi, partiamo con questa nave verso la Terra promessa"».

    Leggiti il mamotreto, dai, che non lo hai mai fatto e non tornare qui a raccontare menzogne:
    Or. II Scr. Batt., pp. 83-84
    http://www.internetica.it/Neocatecumenali/OR-IIScr.pdf

    RispondiElimina
  38. @ Sandavi
    Interessantissimo, Sandavi. E' l'ENCUENTRO VOCACIONAL SAN PEDRO DEL PINATAR KIKO ARGÜELLO", del 29/08/2014.
    Mi traduci bene il passaggio? M'interessa, non vorrei aver capito male e, magari, lo facciamo capire anche ai NC che si ostinano a riferire che il divieto d'uso di internet è una menzogna :-)

    RispondiElimina
  39. @ TRE

    Hai scritto: "...ovunque si è usata menzogna e ovunque si è cercato di infangare un'opera dello Spirito Santo, sempre il Signore ha concesso grazie e confermato quest'opera...".

    Bravo TRE!

    Hai detto bene!

    Per questo la Chiesa andrà avanti, nonostante le menzogne del signor dottor (h.c.) millantator Arguello, le sue apparizioni da bar, i colombacci sulle torri e l'uomo schiavo del demonio.

    TRE, attento però a non farti sentire dai tuoi catechisti; al prossimo scrutinio ti farebbero a pezzi...

    RispondiElimina
  40. https://www.youtube.com/watch?v=eex8KARONq4 a me viene da pensare a Tripudio...come mai????

    RispondiElimina
  41. @Lino

    il secondo comandamento che dà [Dio] è passare la fede alla generazione seguente, ai figli.
    Una cosa che oggi è in crisi in tutto il mondo. I genitori non sanno come passare la fede ai figli a causa dell'influsso [o della pressione] della scuola, dell'Università, Internet, la pornografia, gli amici, le chat
    li distruggono. E' proibito ai cristiani chattare, [usare] Internet, e ...[non capisco]... Sono invenzioni del demonio! [non capisco]... ci sono bambini abusati sessualmente, cose orribili, che sono stati adescati
    tramite le chat, attraverso Internet, ingannati.
    La cosa più importante è che non possiamo sostenere... l'invenzione che ha dato il cristianesimo al mondo non è il tablet, ma questa... la Bibbia...[non capisco]... questo succede perché la fede è attaccata dal mondo,
    dal demonio, che ha il permesso di attaccare la fede, ed è molto facile lasciare la fede per [colpa] della pornografia e di altre cose.


    Parla molto veloce e non capisco tutto (non ho neanche molto tempo a disposizione per mettermi a sentire bene).



    RispondiElimina
  42. no apostata è qui che ti sbagli secondo me...la Chiesa andrà avanti anche grazie a molti movimenti che sono nati col concilio vaticano II tra questi il cammino neocatecumenale....Simpatico il nick "apostata".
    Caro Lino, caro Lino, è proprio vero: "non ti stanchi mai".
    Per Valentina: si sono convinto di aver preso una strada giusta per essere in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Sono certo che le comunità non siano delle sette, sono certo che non si faccia il lavaggio del cervello, sono certo che qui, in questo blog, non so per quali motivi personali, si distorce molto la realtà delle cose, sono certo che la Chiesa è molto più saggia e sapiente di voi, sono certo che la Chiesa, il Papa è in comunione con Kiko così come Kiko è in comunione con la Chiesa e con il Papa.
    Sono certo che fai questo test pure per andare a fare la spesa.
    Sandavi: lascia perdere ste cose trovati un hobby, ti distende i nervi e ti riporta alla realtà.
    Tripudio...lasciamo perdere.
    Ma torniamo a noi: non serve sciorinare i padri della Chiesa i Santi o chissà che cosa, basta un poco di intelletto, poco.
    Chi abbia un po' di intelletto, di fronte a tutto questo, si domanda:" Chi è un vero Cristiano è convinto che nella Chiesa agisce lo Spirito Santo; è convinto anche che il Papa abbia una luce particolare su tutto quello che sta accadendo che abbia una Sapienza, che Dio agisca in ciò che fa (questi tre ultimi papi, ma anche Paolo VI mi sembra stiano facendo grandi cose grazie all'azione dello Spirito Santo). Ora, sempre la stessa persona normale, ovvero che abbia un quoziente minimo di intelligenza e che abbia fede nella Chiesa, pensa che se ci fosse stato segno di apostasia (e qui è d'obbligo farmi venire in mente il caro apostata lungimirante quanto mai imbarazzante scrittore in questo blog), avendo il pontificio consiglio per i laici approvato dopo cinque anni di vaglio gli statuti del cammino neocatecumenale e tanto più:
    essendo Il Pontificio Consiglio per i Laici un dicastero della Curia romana, che coadiuva il Sommo Pontefice nell'esercizio del suo supremo ufficio pastorale per il bene e il servizio della Chiesa universale e delle chiese particolari in quanto attiene alla promozione e al coordinamento dell'apostolato dei laici e, in generale, alla vita cristiana dei laici come tali. e ancora, visto che:" Il Consiglio è quindi uno degli strumenti che, con immediata adesione, pronta obbedienza e disponibilità di servizio, assistono il Pastore universale della Chiesa nell'ambito delle competenze da lui stesso assegnate a ciascuno, affinché la missione affidata da Cristo a Pietro e ai suoi successori venga adempiuta nel modo più efficace possibile" avrebbe detto: "Santo Padre noi del pontificio consiglio per i laici pensiamo che il cammino neocatecumenale indottrini e inganni i fedeli alla stessa stregua delle eresie". Questo non è successo, perché non è così. Ora dire "il Papa è stato fregato" mi sembra onestamente eccessivo. Quindi mi domando, come si domanderebbero persone con un minimo di intelligenza: "ma che state dicendo? Ma tornate in voi!".
    Guardate posso capire se voi diciate: "A me personalmente non piace". Io anche non sono convinto che non tutti sono chiamati nel cammino neocatecumenale, ringraziando Dio ci sono tante realtà nella Chiesa, tutte sante e buone...
    Ma attenti attenti a quello che dite. Non sia che qualcuno per colpa vostra non perda una occasione per incontrare la Chiesa e Cristo Vivo. Guardate che avete tante persone sulla coscienza. Fermatevi. Non fatevi sostenitori di una falsa crociata. Lasciate queste cose a chi è più sapiente, più saggio e più misericordioso di voi. Ogni cristiano che si ritiene tale farebbe così...ergo?

    TRE

    RispondiElimina
  43. NOTIZIE DA GUAM :

    i kikos stanno SBROCCANDO DI BRUTTO ..... un sacerdote e un laico pregano il rosario alle 11 di sera e i kikos dicono che c'entra la "LOBBY GAY".....

    RispondiElimina
  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  45. Anonimo delle 16.07, forse ti è sfuggito ma Paolo VI parlava dei cristiani cattolici tutti che portano "la lampada". Voi ovviamente avete capito solo "il cammino".

    RispondiElimina
  46. Quello che mi stupisce è che accanto a cose vere, trae conclusioni senza senso, totalmente fuori dalla storia.
    E' chiaro che ci sono sempre rischi di qualsiasi genere, ma Cristo ci ha già avvisati in senso contrario: non ciò che viene dal di fuori contamina l'uomo.
    Insomma: pulisci l'interno prima di dire male dell'esterno. L'uso scorretto di tanti strumenti purtroppo è causato dal male che è nell'uomo, ma questo Kiko pare non lo capisca... Dice proprio: a un cristiano è vietato usare internet. Quindi il Papa non è cristiano? Persino il nostro Vescovo comunica tramite internet, le parrocchie, gli uffici diocesani... e poi che c'entra l'Università?
    Subito dopo passa a raccontare della laurea h.c. in Teologia... alla faccia della modestia! Ma che c'entra in un incontro vocazionale?
    Poi ho smesso che mi dà i nervi a sentirlo. Sinceramente non lo sopporto più. Ma come facevo ad ascoltarlo per ore??

    RispondiElimina
  47. Grazie, sandavi. Non preoccuparti per gli omissis: il nick TRE si dedicherà all'ascolto e ci riferirà (ne dubiti?:-) le precise parole e intenzioni di Kiko.

    RispondiElimina
  48. TRE ha detto: "Caro Lino, caro Lino, è proprio vero: 'non ti stanchi mai'."

    Nemmeno tu ti stanchi, di cambiare nick in continuazione :-)
    Io, perlomeno, fatico con il mio (vero) nome.

    Mi fermerò - visto che mi conosci - nel sostenere la mia falsa crociata quando saprai dimostrarmi che l'argilla è fango schifoso, che mud è clay, che Gesù sporca il cieco nato per fargli tirare fuori gli idoli.

    Vuoi tentarci, visto che t'impegni molto, per lungaggini di commenti, considerato che anche tu sei uno che si stanca poco? :-)

    RispondiElimina
  49. A me viene da pensare ai vari neocatecumenali a cui, mistificando, è stato detto che Giovanni Paolo II avrebbe "riconosciuto il Cammino" nel '90.

    Giovanni Paolo II l'ha talmente "riconosciuto" che fu costretto a correre ai ripari facendo precisare ufficialmente negli Acta Apostolicae Sedis che non era un riconoscimento ma solo un «incoraggiamento non vincolante» ai vescovi, incoraggiamento a considerare con attenzione quello che succedeva nelle comunità NC delle loro diocesi.

    Per di più firmato non di sua spontanea volontà, ma solo accogliendo una richiesta di Cordes: è stato mons.Cordes a chiedere che il Papa "riconosca il Cammino come bla bla tempi odierni bla bla".

    E fu talmente "riconoscimento" che fino alla sua morte Giovanni Paolo II non concesse mai nulla al Cammino quanto alla liturgia.

    Fu talmente "riconoscimento" che Giovanni Paolo II esigette uno Statuto: ma come, il "riconoscimento" non era un "riconoscimento"? E così i neocatecumenali si fecero ripetutamente bocciare lo Statuto (dal 1997, prima stesura presentata, al 2002, colpo di mano del Pontificio Consiglio per i Laici). E quando all'improvviso il Pontificio Consiglio per i Laici rilasciò nel 2002 lo Statuto ad experimentum, Giovanni Paolo II tacque per mesi interi (non una lettera di auguri, non una menzione nei discorsi ufficiali, non una parola negli Angelus, nulla!), fino al settembre successivo, quando disse che il Cammino doveva impegnarsi ancora di più a cambiare perché quello era solo un passo intermedio.

    E non vogliamo qui dare spazio alla testimonianza - difficile da verificare perché il testimone giustamente teme rappresaglie - secondo cui a Giovanni Paolo II fu quasi estorta la firma dopo un abbondante pranzo con abbondante vino. Chi pensa che si tratti solo di una diceria, può provare a confrontarla con l'autoapprovazione della liturgia organizzata a gennaio 2012 «tutto all'insaputa del Papa».

    Giovanni Paolo II, non potendo più smentire quella firma, tentò di usarla per fare leva sul buon cuore dei neocatecumenali. I risultati li abbiamo ancor oggi sotto i nostri occhi: disubbidienza al Papa, disubbidienza allo Statuto del Cammino, disubbidienza alle norme liturgiche valide per tutta la Chiesa.

    Per cui non c'è da meravigliarsi che ancor oggi i fratelli del Cammino, notoriamente poco amici della verità, vadano sfruttando il nome di Giovanni Paolo II per elogiare sé stessi.

    RispondiElimina
  50. Per TRE che dice:

    "Io anche non sono convinto che non tutti sono chiamati nel cammino neocatecumenale"

    Se se ... come nò.

    Forse te la pensi così ma il neocatecumenale vero non la pensa così.

    Finché non il soggetto terzo non fa le catechesi iniziali vale:

    "poveretto come starebbe meglio se entrasse in comunità" (qualunque esperienza faccia)

    Appena messo il sedere su una seggiola alle catechesi, nei catechisti (che lo dicono apertamente) e nel vero neocat.(che lo pensa) scatta:

    "se è qui (alle catechesi del cammino) il Signore vi ha chiamato (come una specie di predestinazione) e se se ne va... (vuol dire che gira le spalle al Signore povero lui chissà se il Signore gli darà un altra opportunità...)"

    ma se non tutti sono chiamati .... che lo dice/pensa a fare?

    RispondiElimina
  51. Acta Apostolicae Sedis? E cos'è, Tripudio?
    Mica c'è una nota esplicativa? Io qui non la leggo:
    http://www.camminoneocatecumenale.it/new/default.asp?lang=it&page=cordes

    C'è scritto (AAS 82 [1990] 1513-1515), ma io la nota non la leggo.

    E' un'altra menzogna di questo sito di faraoni? E' stato un faraone a inserire la nota qui?
    http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/letters/1990/documents/hf_jp-ii_let_19900830_ogni-qualvolta_it.html

    @ TRE
    L'omissione, sappilo, è una sottile forma di menzogna. Le opere dello Spirito Santo mostrano tutto alla luce del sole.

    RispondiElimina
  52. @TRE
    "Il Consiglio è quindi uno degli strumenti che, con immediata adesione, pronta obbedienza e disponibilità di servizio, assistono il Pastore universale della Chiesa nell'ambito delle competenze da lui stesso assegnate a ciascuno, affinché la missione affidata da Cristo a Pietro e ai suoi successori venga adempiuta nel modo più efficace possibile" avrebbe detto: "Santo Padre noi del pontificio consiglio per i laici pensiamo che il cammino neocatecumenale indottrini e inganni i fedeli alla stessa stregua delle eresie". Questo non è successo, perché non è così."
    ---
    Ciò che scrivi è un po confuso; magari prima, guardati il "pedegree" del Card. Rylko uno dei reduci dell dinastia dei polacchi, che di fatto hanno comandato la Curia Romana dal '91 alla morte di GP II(2005).
    Non è tutt'oro quel che riluce , caro TRE; e le buone intenzioni formali ed istituzionali, lo sono ancora meno.

    RispondiElimina
  53. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  54. @TRE, ti ho chiesto solo se avevi fatto il questionario e tu, oltre a non rispondere in merito, ti permetti di dirmi 'sono certo che fai questo test pure per andare a fare la spesa'...
    Dal tuo idolo Kiko, oltre ad acquisire la propensione alla menzogna e all'elusione, hai ereditato anche il bieco maschilismo. Quindi...hai esagerato, con la scelta del nick: non meriti più di DUE!

    RispondiElimina
  55. @ TRE

    Egregio, mi rallegro teco per l'originalità delle tue espressioni.

    Si vede bene che sei un neocat duro e puro, dato che ti esprimi esattamente come tanti altri soggetti/nick precedenti.

    Di tutta la tua bella filastrocca resta il solito, sempiterno argomento: siamo approvati! chi sei tu per giudicare!
    Ovviamente che l'approvazione non sia un dogma di fede e che si possa criticare non ti sfiora nemmeno. Eppure succede, vedi la storiaccia dei Legionari.

    Idem per quanto riguarda la tua garbata osservazione: "...Simpatico il nick "apostata...".
    Ti ringrazio, ma l'espressione della tua simpatia rivolgila a quelli della mia ex comunità, catechisti compresi, per i quali sono giustappunto divenuto un apostata, un mediocre cristiano della domenica.

    Complimenti anche a te per il nick TRE.
    E' evidente che ti sei ispirato a qualcuno.
    Chi?
    La Trimurti? I tre moschettieri? I Trettre?
    Non credo, penso piuttosto alla Triade neocat, che tanto bene ti ha ammaestrato.

    Hai scritto anche: "...e qui è d'obbligo farmi venire in mente il caro apostata lungimirante quanto mai imbarazzante scrittore in questo blog...".
    Riconosco di essere imbarazzante per voi neocat, dato che ogni volta che vi ho fatto domande dirette o siete scappati con la coda tra le gambe, o avete insultato, o avete negato l'evidenza dei fatti documentati.

    Vediamo come te la cavi tu.

    Il signor dottor (h.c.) improvvisator Arguello ha inventato e imposto una liturkikia obbligatoria.

    I Papi vi hanno chiesto di rispèettare senza aggiunte né omissioni i Libri Liturgici, e di osservarli fedelmente.

    Invece, per ordine del signor dottor (h.c.) dittator Arguello ve ne infischiate tutti i sabati.

    Allora, TRE, perché la Liturgia è un optional e la liturkikia un obbligo vincolante?

    Prova ad argomentare prima di sparire come tutti gli altri nick che ti hanno preceduto.

    RispondiElimina
  56. Sandavi: lascia perdere ste cose trovati un hobby, ti distende i nervi e ti riporta alla realtà.

    Povero TRE accecato dall'ira kikiana. Pensi di essere fico con questa tua osservazione che non mi fa né caldo e né freddo?

    Più parlate, più confermate quel che dice Tripudio, dopo anni di Cammino non siete più in grado di rispondere agli argomenti, di sostenere un dibattito, perciò aggredite le persone, cercate di squalificarle. Siete la fotocopia dei Testimoni di Geova, senza il coraggio che hanno loro di distinguersi dalla Chiesa Cattolica.

    Caro TRE, nella realtà io ci sono ben piantato, molto più di quel che credi. Quando ero nel cammino (e ci sono stato per tanto tanto tempo) invece vivevo tutta una alienazione (come amate dire voi), un mondo fasullo di rapporti fasulli, di amicizie fasulle, di carità fraterna fasulla, di amore fasullo. Un amore che si scioglie come neve al primo screzio. Una falsità che copre il fatto che tutte le comunità sono divise in fazioni, gruppetti, partiti, microcaste.
    Felicità falsa, che nasconde invidie, tristezza. Un posto dove essere se stessi è interpretato come tirare fuori i peggiori demoni (ira, gelosia..) nelle convivenze e poi sentirsi a posto con la coscienza dopo aver dato un bacetto ipocrita al "fratello"...

    Guarda, il tuo animo viene fuori proprio dal modo in cui ti rivolgi a persone che nemmeno conosci. Con disprezzo, supponenza, arroganza... sei abituato a farlo coi tuoi fratelli di comunità senza dubbio, oppure ti presenti a loro mite agnellino?

    Te lo dico col cuore in mano, credimi.

    RispondiElimina
  57. A proposito del divieto di Internet, chat, socialnetwork ecc... se fosse per Kiko nel Cammino si userebbero ancora il ciclostile e i telegrammi con le striscette di carta incollate...

    Volendo bonariamente escludere la malafede, secondo me ha alla base anche molta ignoranza sull'argomento. E quando si è ignoranti in alcune tematiche (lo si vede spesso anche nel campo lavorativo) si tende a rigettarle, ignorarle, criticarle ecc...
    Come la gran parte di cose di questo mondo è l'uso eccessivo, distorto e pericoloso a fare danno e non la cosa in sè.
    E invece lui attua il sistema di buttare il bambino con tutta l'acqua sporca.

    Anche se, guardando la presenza NC sui social (tra singoli e gruppi), mi sembra che finora non abbia sortito l'effetto da lui desiderato...

    Etneo

    RispondiElimina
  58. No, i tre moschettieri non c'entrano nulla, avrei usato un nick più adatto tipo Portos, Athos o Aramis...magari D'Artagnan. Neanche ai fondatori del cammino ho pensato. I trettrè, benché simpatici, non li avevo sinceramente considerati. Inizialmente visti i nick presenti, avevo optato per Jason o Freddy...ammetto ho pensato anche a Norman..poi ho pensato rubo la scena a Psyco. Ho optato per TRE perché è un romanzo che ho ripreso in mano dopo molto tempo. E' di Tiziano Sclavi. Ammetto però che è stato divertente vedere l'apostata scagliarsi subito contro la cosiddetta "triade". Passiamo ad altro però: girando un po' qua e la sul sito mi sono divertito abbastanza nel leggere commenti e assurdità, concetti portati fuori da un contesto e attaccati senza pietà. Poi ho provato sinceramente molta angoscia e delusione nel vedere la pochezza intellettuale, soprattutto la capacità di manipolare qualsiasi cosa a piacimento. Dico questo in riferimento a fotografie sparse nel sito, con commenti a dir poco fantascientifici e al di fuori di ogni capacità umana di pensiero...soprattutto foto usate per un bieco fine: spaventare la gente e allontanarla da una via per incontrare il Signore (ne ho conosciuto un altro nella mia vita che ha fatto così). Faccio un esempio così ci capiamo meglio ed evitiamo incomprensioni (qui ne regnano tante). Psyco (non perché sei tu, ma mi sta simpatico il nick Hitchcockiano) è sposato con Annie Wilkes; Annie Wilkes ha una sorella di nome Jane Houdson. Ora Psyco decide di fare un regalo per il compleanno di sua moglie e si fa accompagnare dalla cognata, sicuro che lo possa aiutare. Comprano il regalo e prima di tornare a casa si salutano. Si abbracciano affettuosamente, si danno un bacio sulla guancia. Tra di loro non c'è assolutamente niente, si conoscono da una vita; entrambi sono felicemente sposati. Tripudio (se vuoi metti anche il mio nick) scatta una foto nel momento dell'abbraccio, un'altra nel momento in cui i due volti si avvicinano per baciarsi. Poi torna a casa e posta su un blog: Psyco tradisce Annie con Jane, i due prima si abbracciano e poi sembra che si baciano sulla bocca. Tripudio conosce Psyco, sa che non è vero ma è rimasto scottato da qualche cosa. La realtà è totalmente distorta anche se i due si abbracciano e si danno un bacio. Peggior cosa si insinua un dubbio su un rapporto di amicizia buono. Faccio un esempio con una delle tante foto con annessa didascalia. Il papa con kiko, sembra gli chieda "vuoi pagare anche me?"...se insinui questo sei meschino...il sembra vuol dire che non lo sai ma insinui un dubbio che ha molto probabilmente del falso. Direbbe la stessa cosa Psyco se leggesse nel blog una cosa del genere sul suo rapporto con Annie. Altro esempio. Valentina mi chiama maschilista. Se usassi per assurdo il vostro stesso metro, potrei estrarre una parte del testo che ha scritto, modellarlo con altri post appiccicare una foto di una ragazza a seno nudo a piazza San Pietro e aprire un blog con scritto Valentina attivista Femen. Questi esempi erano solo per farvi capire come state usando questo blog. Lino, non hai capito quando ho detto "non ti stanchi mai". Non hai colto la citazione. Vabbè non importa.
    TRE

    RispondiElimina
  59. @ TRE

    Nel mare magnum della tua verbosità affonda la piccola domandina che continuo a rivolgerti e che tu continui a ignorare:
    perché la liturkikia è intoccabile e la Liturgia no, in barba ai richiami papali?

    Vedi se fra le migliaia di frasi che scrivi puoi dedicarne qualcuna per argomentare una rispostina sensata.

    Grazie.

    RispondiElimina
  60. Tre...sei incredibile! Hai fatto un romanzo!!! Però, invece di scandalizzarti della didascalia irridente del papa con Kiko, non potresti dedicare un po' del tuo sdegno al discorso di Kiko (non estrapolato o tagliato ma riportato nella sua interezza di cui puoi ascoltare anche il sonoro) in cui dice di aver pagato i vescovi?

    RispondiElimina
  61. Completo il mio pensiero: uno come Kiko che, allo scopo di far conoscere il suo cammino, introdurlo in più parrocchie e diocesi possibili e far chiudere un occhio su alcuni problemini, fa donativi a parroci, vescovi e cardinali, perché non potrebbe pensare di fare lo stesso anche con il papa?

    RispondiElimina
  62. TRE, lo sproloquio che hai fatto è lo specchio della confusione che regna nella tua testa, e forse (ma non mi permetto di dirlo convintamente) anche della tua anima.
    Cosa c'entra questa verbosità con ciò che abbiamo detto, francamente, non lo capisco.

    RispondiElimina
  63. Non capisco molto la domanda dell'apostata, forse ciò che intende è sparso da qualche parte nel blog. Per quanto ne so e per quello che vivo (ti rispondo senza sapere nello specifico cosa intendi, spero comunque che troverai quanto mi hai chiesto), tra liturkikia (immagino modo irridente per dire liturgia che si celebra il sabato sera)e liturgia (immagino quello della domenica)non esistono differenze dogmatiche che facciano minimamente pensare ad eresie. Quando vado il Sabato per celebrare l'eucarestia o quando vado la domenica le cose che si fanno non sono assolutamente diverse. Hanno lo stesso Spirito, lo stesso scopo, la stessa sussistenza, lo stesso fine ultimo. Il messale della liturgia è quello Romano, le formule le stesse. la comunione il sabato la faccio nelle due specie, quando vado la domenica in una sola...ma capisco che sarebbe impossibile; una cosa sono 30/40 persone, una cosa molte di più. Anche una questione logistica. I canti servono per pregare sia il sabato sera che la domenica. La consacrazione il sabato é cantanta dal celebrante, ma anche la domenica mi è capitato di ascoltare la consacrazione cantata. L'omelia è fatta nello stesso modo, il celebrante si mette gli stessi paramenti sia il sabato che la domenica. I colori anche rispettano il tempo liturgico sia che vada sabato che domenica. La Bibbia è la stessa (quella di Gerusalemme). Sull'eucarestia è interessante la testimonianza di San Giustino all'imperatore pagano Antonino Pio (vedi il concilio vaticano II la parte sull'eucarestia). Così sfatiamo anche il mito del pane e del vino. Per quanto riguarda la mensa rivolta ai fedeli è interessante quanto diceva l'allora cardinal Ratzinger sull'orientamento dell'altare...vedetevi anche quello. Forse voi intendete le risonanze?...secondo me arricchiscono,è bello vedere agire la parola di Dio, per voi no? Ora, e mi ripeto, vi devo redarguire non tanto sul fatto che amiate o non amiate il cammino neocatecumenale, ma sulla disonestà intellettuale presente. Sembra di vivere ne "il codice da Vinci", un thriller avvincente, scritto anche bene, ma fondato su bufale. Insomma sto dicendo che avete la stessa veridicità storica del Priorato di Sion. Ringrazio però Dio che siete tigri di carta, che fortunatamente non danneggiate la sapienza della Chiesa cattolica che conforta e benedice tante realtà frutto dello Spirito nonostante la povertà degli uomini. Attenti però che rischiate di danneggiare il vostro prossimo con questa disonestà intellettuale, postando e mostrando fatti o situazioni in maniera meschina decontestualizzandole. Il tizio che si inchina baciando la reliquia dalle mani di Kiko...ma daaaai; le becerate sui quadri, messaggi subliminali. Per favore...un Tripudio c'è si...ma di becerate.
    Linooo sei arrivato a capire la citazione? Se no, pazienza.

    TRE

    RispondiElimina
  64. @ Sandavi
    Le citazioni sono favolose: il priorato di Sion, il Codice da Vinci (scritto anche bene, secondo lui :-)
    Pazienza ci vuole, effettivamente, con questi sapienti NC.
    Un giorno gli spiegherò l'origine del Graal: un poeta di nome Chrétien, non un pittore di nome Kiko.

    RispondiElimina
  65. P.S.
    La becerata sui quadri m'è piaciuta. Si sa che TRE è noto in Italia per i suoi saggi di critica estetica. Ti possiamo leggere da qualche parte, TRE? Dai, firmati, riferisci qualche tua opera, in rete o su carta, fa lo stesso, ti studierò :-)

    RispondiElimina
  66. Ah, dimenticavo.
    TRE deve essere un cultore di Beppe Grillo e di Forrest Gump. Cosa rispondergli? Sei tu a "camminare" da vari "lustri" tra dipinti/sgorbi esoterici e catechesi esoteriche, TRE, non io. Io non sono stanco, io ho camminato nella Primavera di Botticelli, che è freschissima e non stanca, anzi! -)

    RispondiElimina
  67. Ciao Lino, finalmente. Il ciclo bretone lo conosco. Grazie comunque. "Il codice" era solo un esempio, non l'avevi capito? Peccato. Era per dire che puoi confezionare benissimo un prodotto fondato su bufale...L'idea era quello di associarlo a questo sito...capisci ora? Intendevo questo. Non ci vuole un saggio per capire che le critiche mosse ai quadri manchino di sensazione, percezione e sensibilità...che sembra sia stato fatto un copia e incolla da Wikipedia e che si cerchi di forzare (qui l'accostamento con Dan Brown) le cose. C'è un epitaffio interessante nell'antologia di Spoon River usato poi come testo da un cantautore (naturalmente rivisitato) che dice: "Per stupire mezz'ora basta un libro di storia..." è quello che sembra facciate qui.
    Siamo onesti Lino...si onesto con te stesso. Riguarda le foto. Avete forzato la mano! non trovi?. Come le avete scattate? Quando le avete scattate? Quanto sono manomesse come commenti? Hai scritto poesie, per quanto ho potuto vedere...certo in maniera amatoriale...non ti accosto certo ai poeti con la P maiuscola ma di sicuro non ti ispiri a Boudelaire...cerchi di avere una anima candida e allora usa per prima cosa una vera onestà intellettuale...altrimenti rischi di diventare una sorta di stampante anche come poeta...sempre che non lo sia già diventato.
    P.s.
    sono naturalmente convinto che tu sappia chi era il cantautore e chi ha scritto L'antologia di Spoon River. Anche se ancora non mi hai detto da dove proviene la citazione di prima.

    TRE


    RispondiElimina
  68. Siamo onesti Lino...si onesto con te stesso. Riguarda le foto. Avete forzato la mano! non trovi?. Come le avete scattate? Quando le avete scattate? 
    Tutte le foto di questo blog sono scattate e pubblicate da neocatecumenali.
    Che spesso non si rendono conto delle brutture che svelano.
    Per esempio la foto di questo thread, con le braccia conserte all'elevazione...io l' avrei nascosta, fossi stata in loro.
    I neocatecumenali invece ne vanno fieri.
    Non siamo noi quindi a rivelare certe contraddizioni.
    Non siamo noi a fotografare Kiko che benedice i suoi fedeli con la destra mentre tiene il sigaro con la sinistra...oppure mentre benedice un sacerdote inginocchiato dinanzi a lui.
    Siete voi.
    E le didascalie, la maggior parte delle volte, sono superflue: si commentano da sole...

    RispondiElimina
  69. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  70. Ecco un altro grandissimo critico di arte, Valentina: il famoso signor TRE. Sono tutti grandissimi critici, questi neocatecumenale! Mi ricorda Baccalà :-)

    Noto che mi hai letto, da qualche parte, TRE. Tu, tra i critici, dove stai? Il tuo nome e cognome, possiamo conoscerlo? Quando lo riferirai (visto che conosci il mio) potrai fare gli scrutini.
    E non scrivere di benedizioni con la mano sinistra o destra: lo sgorbio ci basta
    http://3.bp.blogspot.com/--abTxAvz-U4/ToxZ6nvSFgI/AAAAAAAAAKM/AyY_GzSWY6k/s200/kiko-fosse-nere-al-posto-degli-occhi.jpg

    Scarsa sensazione, percezione e sensibilità per i quadri di Kiko! Da sbellicarsi.

    RispondiElimina
  71. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  72. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  73. P.S.
    Dai, TRE, con la tua sensibilità di grandissimo critico d'arte, dicci:
    qui è scomparso qualche imberbe:
    http://2.bp.blogspot.com/-JLkQ84ryA-M/UEpNxyQJndI/AAAAAAAAAeI/Rz07NFzSdHw/s400/cuadroprimera.jpg
    in questo capolavoro sincretico, quale apostolo manca?

    RispondiElimina
  74. Il grandissimo critico d'arte TRE, che cianciava di mancanza di "sensazione, percezione e sensibilità" nella critica ai capolavori di Kiko, il famoso TRE esperto di pittura quanto di poesia, dopo due giorni ancora non ha risposto. Starà cercando di girare gli apostoli dipinti di spalle - rappresentazione figurativa dell'illuminato Kiko seguace dell'iconografia bizantina nella quale, come si sa, gli Apostoli sono figurati di spalle:
    http://static.holyart.it/images/holyart/108177/IC001072.jpg
    Oppure starà cercando di trovare qualche icona con Giuda che intinge nel piatto dopo la resurrezione di Cristo.

    Vai a zappare, TRE, vai: tu e altri NC smettetela di sottrarre braccia all'agricoltura per trasformarvi in critici.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.