martedì 23 dicembre 2014

Neocatecumenali in "missione": i miracoli, la Provvidenza e la "decima" sulla Postepay.

Per capire come funziona la svenevole propaganda dei kikos, leggiamo e commentiamo insieme la testimonianza di una famiglia neocatecumenale in missione neocatecumenale in Australia.

Il santino di san Kiko,
autografato da Kiko stesso!
“Noi siamo una famiglia normalissima, non siamo buffi e nemmeno super eroi“ . Ci tengono alla definizione di “ famiglia normale “ , Lucio F., 49enne ex archeologo e Cristina F., 46 anni, ex insegnante. Li potremmo definire una famiglia come tante, benestante, con tre bellissimi figli : Sara, 11 anni , Anna 9 e Benedetto 6. Ma, ed è un ma grosso come una casa, la vita di tutti loro è cambiata radicalmente il 27 Novembre del 2006 quando sono saliti , tutti e cinque, su un aereo che li avrebbe condotti a migliaia di chilometri di distanza dalla loro terra, in Australia, a Sydney, in qualità di emigranti abbastanza particolari. “ Emigranti della Fede “ , li definirei io, più semplicemente, evangelizzatori, portatori della Parola di Dio, diffusori della religione Cattolica nel mondo.
L’estensore dell’articolo inizia con l’apologetica del Cammino: belli, bravi, teneri, benestanti e fiordilatte… come nei cartoni animati.

Per non farci mancare nulla apriamo subito con un messaggio subliminale: questi portano la Parola di Dio, nel caso qualcuno pensasse che vadano invece a rappresentare il verbo di Kiko!
I coniugi F. fanno parte, infatti, del Cammino Neocatecumenale della Parrocchia Santa Maria della Misericordia di Borgo Bovio . E a loro è stato affidato il compito di divulgare il Vangelo in quella zona del mondo. “ Ci sono altre famiglie ternane in missione, nel mondo, ci dice Lucio F. : una sta nelle Antille olandesi, un’altra a Dublino, in Irlanda. C’è una famiglia che è stata destinata in uno dei quartieri di Napoli più pericolosi, dominato dalla Camorra “.
Il neocatecumenale, appena apre bocca, ripete subito la lezione n°1 del Cammino: loro divulgano il Vangelo e, con sommo sprezzo del pericolo, vanno anche in “terre pericolose” (povera Napoli…). Bravo “fratello”, primo esame superato!
ll Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un’associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l’ha abbandonata. Iniziato negli anni ’60 in uno dei sobborghi più poveri di Madrid da Kiko Argúello e da Carmen Hernandez, venne promosso dall’allora Arcivescovo di Madrid, Casimiro Morcillo, che constatò in quel primo gruppo una vera riscoperta della Parola di Dio ed un’attuazione pratica del rinnovamento liturgico promosso proprio in quegli anni dal Concilio. Vista la positiva esperienza nelle parrocchie di Madrid e di Roma, nel 1974 la Congregazione per il Culto Divino indicò il nome di Cammino Neocatecumenale per questa esperienza. Il Cammino si è diffuso in più di 900 Diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie.
Torniamo all’estensore dell’articolo: anche lui ha studiato bene la “lezione” e la ripete con fedeltà (a Kiko) e precisione. Ci piace, è bravo, può farsi crescere il pizzetto da “catechista”.
La vera grandezza dei missionari neocatecumenali è che vivono di Provvidenza.
Nel Cammino Neocatecumenale è
obbligatorio pagare mensilmente
la cosiddetta "decima"
(il 10% dei tuoi guadagni mensili!)
Ottimo! I missionari neocatecumenali sono “grandi, quelli cattolici inviati dalla Chiesa di Roma nei paesi del terzo mondo invece no.
Poi scopriamo che i “Kiko’s” vivono di Provvidenza, gli altri no pazienza, ce ne faremo una ragione!

Al che la domanda, per quanto banale si rende necessaria. In che cosa consiste la Provvidenza? “ Quando noi siamo sbarcati a Sydney non avevamo niente, o meglio avevamo i pochi soldi che ci eravamo portati dietro, che sono finiti rapidamente , ma siamo stati aiutati dalla parrocchia cui eravamo stati destinati – Nostra Signora de Lourdes – ad Earlwood, un quartiere di Sydney. E’ Cristina F. che parla. Ci hanno trovato una casa, i mobili, ci hanno fatto la spesa quando è stato necessario. E’ questa la Provvidenza.
Con l’utilissimo intervento della signora scopriamo che nel Cammino la Provvidenza in realtà è la "decima" (ricordiamo: obbligatoria dopo il secondo passaggio per tutti i Kiko’s). Di norma, nell’organizzazione degli stati, una “cosa simile” viene chiamata “sistema fiscale”: anche lì sei obbligato a pagare per sostenere il sistema sociale.
Racconto due episodi che sono significativi. Mi piaceva un paio di jeans, che poi non costavano nemmeno molto, ci ho pensato su tanto e alla fine non li comprati, per risparmiare. Qualche giorno più tardi mi telefona una signora donatrice mi dice che ha dei capi di vestiario per la parrocchia. Apro le buste e, in una di queste, c’erano i jeans che avrei voluto comprare. L’altro episodio è quello di quando abbiamo preso una multa di 50 dollari perché il ticket del parcheggio era scaduto. Quando siamo tornati a casa tra le foglie spazzate dal vento mio marito vede qualcosa che sembrava non essere una foglia, era qualcosa di più chiaro. Ebbene , era un biglietto da 50 dollari. Sono episodi piccoli, ne potrei citare mille altri per dire che la Provvidenza si mostra nei modi più svariati “. Una condizione di vita estrema e, direi, oltremodo precaria.
Non poteva mancare il ”miracolismo” tipico dei neocatecumenali: eventi casuali o normali  vengono “calati” al momento opportuno per impressionare l’ascoltatore (o chi legge). E se non ci sono? Si inventano: no problem!

Baciando la reliquia
che ti porge il Gran Profeta...
Nel discorso della neocatecumenale mancava però la famosa “precarietà Kikiana”, che tanti discorsi, risonanze, omelie dei catechisti ha ispirato… ci pensa il redattore, con una “ispirata” e profonda riflessione:
Come fate con tre figli, sapete bene che questo del precariato è ciò che impedisce a tanti giovani di costruirsi, qui da noi, un futuro, una famiglia.
Voi come fate a convivere con questa estrema precarietà? “ La precarietà la si può vivere solo se si ha il dono della Fede. E’ ancora Cristina a parlare.
Vivi le ansie e le difficoltà, poi, però, vedi la Provvidenza e, quindi, giorno dopo giorno impari a convivere con la precarietà. D’altra parte a noi non manca niente pur non avendo uno stipendio. E d’altronde il Signore disse ad Abramo : esci dalla tua terra, vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre verso il paese che Io ti indicherò “. 
Per rafforzare il concetto (Kikiano) di Provvidenza una citazione, rigorosamente strumentale, dalla Scrittura non poteva mancare. Certo che la ragazza ha studiato bene la lezioncina!
Cristina e Lucio, a Sydney, fanno opera di evangelizzazione, aiutano la parrocchia e insegnano, gratuitamente, ai seminaristi del Redentoris Mater , latino, greco, storia e italiano. Bussano porta a porta , “ tanti ci scambiano per Testimoni di Geova “ , invece, aggiunge Lucio “ ci accolgono bene. Quando siamo arrivati a Sydney i parrocchiani erano 5 , di numero, ora sono alcune decine ” .
A parte il fatto che li scambiano per “testimoni di Geova” (ovvio, si comportano allo stesso modo), da quanto dice la ragazza sembra proprio che siano andati in Australia solamente per trovare nuovi adepti Kikiani… difficile che in una parrocchia ci siano solamente 5 fedeli, probabile invece che si riferisca ai Neocatecumenali presenti in quella Chiesa. 
Ovviamente non poteva mancare una citazione dei seminari Kikiani R.M.
Sono felici, Lucio e Cristina, lo si vede , soprattutto, dal volto sorridente, disteso, di Cristina : “ è la Fede e sono i figli che rappresentano il motore di tutto questo nostro fare. Il loro crescere in modo più consapevole. Loro capiscono benissimo che tante cose non le possiamo comprare e sanno dare il giusto valore a ogni cosa. Sono diversi dai tanti altri bambini che hanno tutto e di più, me lo dicono, e per questo li apprezzano, tutti quelli che vengono in contatto con loro “. Anche nel dubbio, è la parola di Dio che li sostiene e da Terni arrivano gli aiuti , anche economici sulla posta-pay, attiva a loro nome. Sono le offerte dei parrocchiani di Borgo Bovio, di Sant’Antonio, e non solo “ E’ la Provvidenza “, sottolinea Cristina.
Perfetto: il “leitmotiv” della felicità data “dall’obbedire a Kiko” anche stavolta non manca, non manca neanche quello dei bambini (poveretti) del Cammino che sono diversi dagli altri e non manca, infine, la citazione della Parola di Dio messa lì a "santificare" il tutto. 

Prima Comunione neocatecumenale:
ridotta a uno "snack",
come una carnevalata
Però, poi, gli scappa di dire che “da Terni arrivano gli aiuti” (la famigerata “decima”, vedi sopra) sulla Postepay. Bisogna dire che anche per il trasferimento del denaro, pardon… della “Provvidenza” si sono organizzati bene!
Lucio e Cristina hanno tanto da dire, tanti episodi da raccontare e , io , li ho invitati ad essere i nostri corrispondenti dall’Australia, per cui, questa breve conversazione la considero come l’avvio di una collaborazione più stretta. Il ritorno a Terni volge al termine, fra poche ore un aereo li riporterà dall’altra parte del mondo per proseguire la loro opera di Missionari laici. “ Non scorderò mai il primo Natale in Australia, ricorda Lucio. Noi eravamo appena arrivati alla fine di Novembre. Il primo Natale a 40 gradi e poi Babbo Natale sul surf. Quello fu un vero shock “.
E finiscono in bellezza: ricordando la santità di questi “Missionari laici” (con la “M” maiuscola), affidati alla precarietà della “decima”, benedetti da Kiko, nella terra dei canguri.

45 commenti:

  1. NOTIZIE DA GUAM :

    vescovo neocat sospende a divinis il diacono che aiutava il gruppo Catholics Concerned Of Guam ( quelli che hanno chiesto al vescovo di motivare i privilegi dei neocat ) ...

    il vicario episcopale e il segretario della curia ( tutti e due neocat ) intervistati dalla radio PNC negano di sapere cosa succede... però erano stati proprio loro a notificare la sospensione al diacono !!!

    NEOCATECUMENALI ARROGANTI E BUGIARDI : COME AL SOLITO

    http://www.junglewatch.info/2014/12/in-news-deacon-martinez-saga.html

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  2. "...questi portano la Parola di Dio, nel caso qualcuno pensasse che vadano invece a rappresentare il verbo di Kiko!"

    Già. In Australia si parla l'inglese, vero? Scommetto che così cominciano le loro catechesi:
    - This poor blind man would say: 'Of course I'm going to wash. Don't you see that you've covered me with mud?... What is the catechumenate? A time in which mud will be put in your eyes. It is Jesus Christ who does this..." - (Cfr. Guidelines for Teams of Catechists for the Initial Phase of Catechesis, pp. 14-15)

    Peccato che la Parola di Dio dica altro:
    "he spat on the ground and made clay with the saliva" (Cfr. The new american Bible: http://www.vatican.va/archive/ENG0839/__PXH.HTM )

    E' questo uno dei peggiori casi nella storia di falsificazione del Vangelo, proprio come nei TdG, ancora non ho trovato un NC che me la motivi.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. P.S.
    Il commento sopra è pubblicato a beneficio di "un lettore" dell'articolo di ieri. Sono certo che "un lettore" interverrà qui spiegandoci l'arcano di clay mutato in mud e riferendoci a quale traduzione del Vangelo occorre credere. Io, naturalmente, ho ricercato quella che Kiko conosce :-)

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  5. L'ho già detto e lo ripeto: con tutto il rispetto per il sacrificio di queste famiglie, sperando che non si limitino ad annunciare Kiko, leggo nelle loro parole un narcisismo sconcertante!
    Un solo piccolo particolare: per le feste di Natale sono tornati a casa: chi ha pagato il loro biglietto aereo? La Provvidenza o i loro fratelli di comunità che si tassano rinunciando a tutto? Perché MAI neppure UNA parola di ringraziamento per chi li supporta e li mantiene?
    Chissà se qualcuno sa spiegarmelo?

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  6. Provo a rispondere a Valentina:

    Probabile accada quello che hai detto tu, ovvero la comunità si prende la bega di mantenere viva la missione. Spero che, se la comunità o chi per loro, non possa mantenere l'impegno, la missione termini.
    Riguardo il tassarsi però, gira l'esempio: se tu volessi adottare a distanza, non sacrificheresti del tuo? Non sarebbe la stessa situazione?
    Poi, per carità, se delle persone rinunciano ad una vita dignitosa per sostenere qualcuno in "missione" (indipendentemente se sia essa per dott. hc o per la Chiesa) sta a loro, ma spero non sempre sia così.

    un lettore assiduo

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  7. Grazie al lettore assiduo per la risposta e naturalmente anch'io spero che tutti siano contenti di adottarsi una famiglia di itineranti.
    Ma in realtà ciò che chiedevo era come mai tutte queste famiglie in missione parlano di Provvidenza, e nessuno di loro ringrazia i fratelli che magari stanno sacrificando le ferie per pagare biglietti d'aereo o quant'altro.

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  8. Le missioni vanno sempre sostenute, perché si tratta di gente che sacrifica se stessa per amore del Vangelo e del Signore.

    Ciò detto, la premessa da fare è: questi portano il Vangelo o la parola di Kiko?

    Nel primo caso è giusto tassarsi, nel secondo no, anzi è deleterio. Meglio finanziare una missione francescana.

    Per inciso ex-neocatecumenali oggi missionari diocesani in kosovo, vivono egualmente di Provvidenza, ma anche del loro lavoro (hanno un'azienda agricola). Come tantissimi missionari cattolici lungo la storia. Missionario non è = povero, non necessariamente. C'è chi va in povertà e chi va e costruisce qualcosa, secondo l'abilità che Dio gli dona.

    Molti NC missionari comunque trovano lavoro e vanno avanti, non sono spesati dalla comunità. Però ci sono anche lunghi periodi di magra, nei quali se non provvede qualcuno questi neppure mangiano.
    E certo, Dio provvede, perché Dio non lascia i Suoi figli soli, ma non è nemmeno giusto tentare Dio continuamente.

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  9. "da Terni arrivano gli aiuti , anche economici sulla posta-pay"

    Evidente chi paga il biglietto aereo per le vacanze di Natale....e tutto il resto!

    Il meccanismo è quello del tifoso e della "squadra di calcio", ovvero:

    - noi paghiamo per guardarvi
    - voi giocate "la missione"
    - noi ci vantiamo, da casa, di quello che fate voi, in trasferta

    almeno da questo punto di vista Kiko non ha inventato nulla.

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  10. Ecco il problema: siete cosi' inviperiti contro il cammino che sapete vedere solo quello che vi pare. Per voi questa famiglia e' solo una famiglia di sciocchi. In realta' nemmeno li conoscete e vi mettete a giudicare. Ma andatevi a confessare! Avete piazzato su internet nomi e luoghi perfettamente riconducibili a persone che probabilmente sono cento volte migliori di voi. Ma chi ha detto che chi gli invia denaro e' perche' tassa la comunita' con la decima? E anche se fosse io sono libero di non versare la decima se non ne ho voglia. E anche se fosse, non e' normale per voi che una comunita' neocat che ha alcuni membri in missione li sostenga? E perche' non sarebbe provvidenza visto che la decima viene data in liberta' ed e' decima di quello che uno guadagna che in provincia di terni non sara' certo milioni. Avete descritto la missione di questi come una vita da nababbi. ..biglietti pagati per natale. ...sciacquatevi la bocca col listerine prima di parlare e pulite il computer prima di scrivere che la puzza di merda si sente anche via internet.

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  11. Premesso che la tendenza da contabili di questo blog fa davvero ridere, mi pare che su questo argomento non ci sia davvero molto da dire. Come dice sandavi: se le famiglie in missione portano la parola di Dio é opera meritoria finanziarle, se portano la (presunta) parola di Kiko no. Quindi il problema é alla radice, sull'ortodossia o meno del cammino neocatecumenale. Da parte mia dico quel che giá sapete: i neocatecumenali - e in particolare le famiglie in missione - sanno ben distinguere tra cammino neocatecumenale e kikismo (contro il quale trovate in Carmen la prima alleata) e, quindi, le famiglie in missione sono un dono grandissimo di Dio alla sua Chiesa.
    Quanto poi ai ringraziamenti, dei quali favellava Valentina: ma davvero pensi che le famiglie in missione siano cosí abiette ed ingrate da non ringraziare i loro benefattori? Lo fanno eccome e non mancano di pregare per loro ogni giorno (cosa ancora piú importante).
    Ma - come ogni cristiano fa - prima ancora di ringraziare l'uomo che ha assecondato l'ispirazione dello Spirito Santo, il ringraziamento va a Colui che ha inviato il Suo spirito, mostrandosi in quella che i cristiani chiamano Provvidenza (e che gli atei definiscono "casualitá" o "buciodeculo")

    Saluti e auguri di buon Natale
    Jeff m.

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  12. "I cattolici in Australia sono 5,997 milioni pari a circa il 1/4 della popolazione (Annuario statistico della Chiesa 2009)".

    Se 1/4 della popolazione è cattolica, un po' di evangelizzazione sarebbero pure in grado di farla i credenti locali, o no? Magari la Chiesa del luogo, se finora non l'ha fatto, potrebbe cominciare a educarli.

    Immaginate che futuro infausto attenderebbe la Chiesa Cattolica in Australia (come a Guam e in altri luoghi, naturalmente) senza il Sacro Mamotetro Segreto di Kiko, senza i suoi dotti catechisti?

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  13. May the Lord do justice invisible people.
    Come lord come!

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  14. Pietro Soave ha detto...
    Ecco il problema: siete cosi' inviperiti contro il cammino che sapete vedere solo quello che vi pare. Per voi questa famiglia e' solo una famiglia di sciocchi.


    Questo non mi sembra sia stato scritto. E parliamo in piena libertà, NOI.

    In realta' nemmeno li conoscete e vi mettete a giudicare. Ma andatevi a confessare! Avete piazzato su internet nomi e luoghi perfettamente riconducibili a persone che probabilmente sono cento volte migliori di voi.

    Solamente perché sono del Cammino? Non basta, Pietro, servono anche le opere per la santità!

    Ma chi ha detto che chi gli invia denaro e' perche' tassa la comunita' con la decima?

    E’ scritto nell’intervista. Non lo diciamo noi.

    E anche se fosse io sono libero di non versare la decima se non ne ho voglia.

    Credo di no, non mi risulta ci sia questa libertà.

    E anche se fosse, non e' normale per voi che una comunita' neocat che ha alcuni membri in missione li sostenga? E perche' non sarebbe provvidenza visto che la decima viene data in liberta' ed e' decima di quello che uno guadagna che in provincia di terni non sara' certo milioni.

    Ah! Ok.Allora i soldi sono della “decima” e quella equivale alla “Provvidenza”: esattamente come scritto nell’articolo. Perché prima avevi detto il contrario?

    Avete descritto la missione di questi come una vita da nababbi. ..biglietti pagati per natale. ...sciacquatevi la bocca col listerine prima di parlare e pulite il computer prima di scrivere che la puzza di merda si sente anche via internet.

    Studiato a Londra?


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  15. Jeff m. ha detto...
    Premesso che la tendenza da contabili di questo blog fa davvero ridere, mi pare che su questo argomento non ci sia davvero molto da dire. Come dice sandavi: se le famiglie in missione portano la parola di Dio é opera meritoria finanziarle, se portano la (presunta) parola di Kiko no. Quindi il problema é alla radice, sull'ortodossia o meno del cammino neocatecumenale. Da parte mia dico quel che giá sapete: i neocatecumenali - e in particolare le famiglie in missione - sanno ben distinguere tra cammino neocatecumenale e kikismo (contro il quale trovate in Carmen la prima alleata) e, quindi, le famiglie in missione sono un dono grandissimo di Dio alla sua Chiesa.


    Slogan a parte (puoi far crescere il pizzetto anche te), puoi dirci qualcosa di maggio “spessore”?

    Quanto poi ai ringraziamenti, dei quali favellava Valentina: ma davvero pensi che le famiglie in missione siano cosí abiette ed ingrate da non ringraziare i loro benefattori? Lo fanno eccome e non mancano di pregare per loro ogni giorno (cosa ancora piú importante).

    Nel Cammino vige quindi la “preghiera dietro compenso”….questa mi mancava!

    Ma - come ogni cristiano fa - prima ancora di ringraziare l'uomo che ha assecondato l'ispirazione dello Spirito Santo, il ringraziamento va a Colui che ha inviato il Suo spirito, mostrandosi in quella che i cristiani chiamano Provvidenza (e che gli atei definiscono "casualitá" o "buciodeculo")

    Come sopra circa gli slogan. Anche tu hai studiato a Londra con Pietro?

    Saluti e auguri di buon Natale

    Auguri anche a te! Vige sempre, da voi, l’augurio: “Che Kiko ti benedica” ?

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  16. Insomma, un articolo parla delle attività interne di una setta (che si finge cattolica ma non lo è: si vedano liturgia, dottrina e idolo Kiko), spacciando il travaso dei soldi dei poveri membri (obbligati perfino a comprare quei jeans lussuosi con le paillettes per soddisfare le brame di una vanitosa "missionaria") come se fosse la libertà della Divina Provvidenza... e arriva qui un fedelissimo del neocatecumenalismo a dirci che ci sbagliamo?

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  17. "sandavi ha detto...

    ...ma non è nemmeno giusto tentare Dio continuamente."


    Nel Cammino Neocatecumenale però questo sembra essere il "passatempo" preferito degli adepti.

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  18. @ Jeff
    Tu appartieni alla genia dei falsi mediatori, Jeff, quelli che mielosamente s'infiltrano nelle fila dei contendenti, tergiversando, senza mai andare al punto.
    Ti tratto male Jeff, ora, non l'ho mai fatto prima. Forse non l'hai capito: qui si contesta il tuo asserto, che le famiglie in missione portino la parola di Dio.

    Ti dimostrasti curioso, tempo fa, della traduzione in inglese: mud/fango o clay/argilla? Perfino ti inviai via mail la traduzione dal mamotreto in inglese, che avevo ricevuto (scansionato) dall'isola di Guam, da C. White.
    Risposta tua, Jeff? Lo zero termico, il vuoto assoluto, il nulla della terra informe e deserta prima della creazione. Analogamente ti comporti per ogni altra questione sensibile: quella della "confessione domani se vuoi", per esempio. Non ti dico del sicomoro, dell'olio delle vergini che prenderebbero quelli che non vanno a visitare l'ammalato, della pietruzza di sale dell'Apocalisse, eccetera eccetera eccetera. Ti verrebbe l'asma, a rispondere, tanto l'aria delle salette è povera di ossigeno.

    La questione è all'origine, Jeff, ma tu fai finta di non capirlo e mistifichi: le famiglie in missione altro non sanno predicare, se non i mamotreti.

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  19. Buon Natale.

    Ora smontiamo un po di false idee.

    Le famiglie che partono in missione sono scrutinate da un sistema uguale a quello che si usa per chi va in centro vocazionale.

    1: si alzano dopo aver fatto un determianto passaggio

    2: da li i catechisti li mandano a fare un primo scrutinio

    3: intanto i catechisti passano tutti i dati in loro conoscenza ai responsabili regionali tra cui: debiti, se la comunità puo sostenerli in missione e quanta decima ci avanza, se le loro famiglie d iorgine sono messe bene anche economicamente ( tutto ciò spesso non lo sa nessuno nientemeno la famigla iche si alza )

    4: fatti i vari scrutini ...alal fine forse si viene invitat ialla mega convivenza con kiko

    5: in quella convivenza viene fatta estrazione in dei casi..ma in altri... c'è già chi viene prenotato chi è figlio di supercatechisti, chi ci crede da morire e chi alla fine non partirà mai piu ma di questi nulla è da sapere e nemmeno di come vanno le missioni se non vanno bene

    Solo i casi iperpositivi vengono sbandierati, attenzione chi parte è un convinto, uno che ha le palle quadrate e un kikodipendente che lo adora e se non lo fa poi tanto è costretto.

    PS: io ho ancora molte conoscenze di gente che non è partita piu come di chi è partito ... be cosa pensate..vite distrutte e cose assurde e poi c'è chi invece ha scalato la classifica e lo troveremo sotto l'egida dei successori di Kiko ( che tra l'altro comandano già da molto e tengono il capo supremo come icona e guru ... ma sono lor oche tirano le sorti economiche politiche )

    Exneo ! Apporposito nonostante non sono piu in cammino abbiamo adottato una bimba ... e ora siamo in sei !

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  20. Mah...io non avrei mai definito 'abiette e ingrate' le famiglie itineranti...lo dici tu, Jeff e, come al solito, metti in bocca agli altri ciò che non hanno detto.
    Ho scritto solo: non ritengono di dover ringraziare. Che siano ingrati , l'hai concluso tu.
    Non sto solo commentando un articolo. Ho conosciuto varie famiglie itineranti, ne ho avute nella mia comunità e quindi la mia è più di un'impressione.
    Ciò a cui volevo arrivare -ma l'ho già detto- è che non viene valorizzato il sacrificio di chi, da casa, offre il suo sostegno, soprattutto economico.
    Tutto il resto l'ha spiegato molto bene Exneo (con il quale mi congratulo per la sesta arrivata!).

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  21. E immagino che, se qualcuno della comunità si azzardasse a dire qualcosa sul monovolume e l'appartamento comprati per la famiglia in missione mentre lui ha un mutuo da pagare e gira con una carretta, ecco che il Pietro Soave di turno sentirebbe odore di fogna...ma si tratta di storia già vissuta.

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  22. Beh però se uno mi prendesse per un Tdg io qualche domanda me la farei...detto questo vi saluto e auguro un Buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.

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  23. salve, forse mi è sfuggito, ma su quale rivista o giornale è uscita questa ennesima buffonata NC ( tra le tante notate la finezza di utilizzare una carta Postepay intestata ai bambini)?
    Così vedrò di inviare una bella lettera al direttore. Continuate nella vs opera! Grazie a voi ho convinto mia sorella che prima era una NC molto convinta ad uscirne e già sta notando le differenze!

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  24. Veramente caro Lino - che coi tuoi insulti stai scendendo al livello dei tuoi compagni di blog - non fai che ripetere quanto ho asserito io. Che diamine, mi sembra di scrivere quantomeno in un italiano corretto, perchè travisate? É verissimo, il punto centrale della diatriba sulle famiglie in missione é tutto sul fatto se i loro insegnamenti siano cattolici o meno. E so bene che su questo le nostre opinioni divergono, sono il primo ad averlo scritto! Altro che "fare finta di non capirlo"!

    Vi ho risposto praticamente su tutte le questioni da voi presentate: da quella del fango a quella del sicomoro a quella stupidamente pretestuosa del "domani se vuoi" (proprio non vi entra in testa che il "se vuoi" si riferiva al "domani" e non alla confessione, eh?)

    Purtroppo non avete alcun interesse ad ascoltare opinioni che differiscano dalle vostre ben radicate idee e vi risulta piú facile insultare ed etichettare ogni opinione contraria come "slogan". Sai perchè? Lo hai detto tu stesso: vuoi dimostrare un tuo assunto - che il cammino sia un percorso gnostico paramassone ed eretico - e se la realtá contraddice questo assunto, beh, tanto peggio per la realtá.

    Carissimo Lino, puoi trattarmi male quanto vuoi, non scriverei qui se avessi voglia di raccogliere facili consensi. Che tu pensi che io voglia ricoprire il ruolo di mediatore mi fa sorridere. Non sono alla ricerca di alcun posto, mi basta quello che mi ha assegnato il Padre eterno. Da quando sono approdato qui, sette anni fa, discutendo con un (sedicente) sacerdote ribatezzatosi "newgold" e con una mic che parlava di sé stessa al maschile (e ci si straccia le vesti perchè pasqualone si é inventato un altro nome?) uno solo é stato il mio fine: la Veritá.

    Infine ti chiedo venia per non aver risposto alla tua e-mail. In realtá si tratta di una casella molto vecchia che uso sporadicamente per dialogare con voi. Andrò a leggere quanto prima quello che mi hai scritto.

    Saluti
    Jeff m.

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  25. A proposito di "miracoli" degli itineranti,questo post mi riporta indietro di tanti anni più di 30,quando ad una convivenza regionale, il super catechista itinerante (responsabile di tutte le comunità
    di ....... e di tutte le comunità di.....)cacciò fuori dalle sue tasche, alcuni foglietti sgualciti e stropicciati, era una lettera di un itinerante in missione in Sudan,in breve la lettera riportava la sua esperienza in terra d'Africa e, di come si fosse salvato da un linciaggio da parte dei locali dopo l'annuncio del Kerigma .
    Questo poveretto come lui scriveva dopo aver annunciato il Kerigma (non so in che contesto e come abbia potuto farlo),venne inseguito da un orda di barbari che volevano linciarlo,scrisse che si salvò essendo più veloce e resistenti dei locali disperdendoli e rifugiandosi su di una pianta di Baobab.

    Per tanti anni ho pensato a questa storia, ho anche pregato per quel poveretto ma,oggi mi chiedo se tutto questo possa essere vero.

    Il Sudan è uno dei paesi africani con la più alta percentuale di mussulmani i cristiani non li fanno neanche entrare nel loro paese

    Questo itinerante doveva essere più forte di Pietro Mennea e Maurizio Da Milano messi insieme visto che riuscì a seminare degli africani che da sempre sono i più grandi mezzofondisti del mondo

    Mi spiegate come fa una persona a salire su un albero di baobab? impossibile.

    Eppure ho creduto a queste cose ero orgoglioso di far parte di questo cammino con questi " martiri".

    Altra nota dolente in questo post e che qui se ne parla poco.

    Gli itineranti quando partono "lasciano tutto" compreso il posto di lavoro.

    Quando tornano non sempre lo ritrovano.

    Un mio amico itinerante con numerosissima prole a seguito, da anni si dispera per un misero lavoro per riacquistare la sua dignità di capofamiglia di padre che provvede ai suoi figli ma niente non trova niente,in questo Natale è veramente disperato,è un uomo di buona volontà un gran lavoratore ma non trova un impiego fisso solo lavori saltuari e soprattutto in nero,nessuno lo assume perchè il fatto di avere molti figli ,al datore di lavoro costa nel vero senso della parola svariati mila euro anticipando gli assegni famigliari,
    l'ideale sarebbe un posto in fabbrica ma qui tutti stanno chiudendo nessuno assume anzi licenziano.

    Auguro un Buon Natale a tutti voi osservatori e "non" e chiedo una preghiera per il mio amico.

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  26. Sai qual è il problema, Jeff? E' che in questi santi giorni sono un po' incavolato perché - così pare - la patologia di cui si ammalò il CNC si sta diffondendo. Ti arriva un comico in TV che parla per ore dei Dieci Comandamenti senza citare Gesù se non alla fine come "maestro", che predica l'apologia della masturbazione adolescenziale, che sulla questione dell'adulterio si oppone a Mt 5:28, che si è fatto scrivere i testi da cultori del Talmud e del Midrash e cosa succede? Succede che leggo di una telefonata (supposta ma non smentita) del Papa a Benigni nella quale sarebbero stati fatti i complimenti al comico perché la trasmissione ben s'inserirebbe nel solco della Chiesa in uscita voluta da Bergoglio (parole di mons. Paglia). E anche leggo di tanti complimenti da parte di porporati importanti.

    Non mi meraviglio allora, Jeff, che tu ritenga di avermi risposto sulla questione del fango/melma e del resto: devo leggere le tue risposte nell'ottica di una Chiesa in uscita (dal Vangelo) verso la gnosi e l'ebraismo.

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  27. P.S.
    Sulla questione della gnosi, che tu lo accetti o no Jeff, il Cammino neocatecumenale è questo:

    "Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà. Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà» (Vangelo gnostico di Tommaso, loghion 70)

    Buon Natale di cuore, Jeff.

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  28. Sai qual è il problema, Jeff? E' che in questi santi giorni sono un po' incavolato perché - così pare - la patologia di cui si ammalò il CNC si sta diffondendo. Ti arriva un comico in TV che parla per ore dei Dieci Comandamenti senza citare Gesù se non alla fine come "maestro", che predica l'apologia della masturbazione adolescenziale, che sulla questione dell'adulterio si oppone a Mt 5:28, che si è fatto scrivere i testi da cultori del Talmud e del Midrash e cosa succede? Succede che leggo di una telefonata (supposta ma non smentita) del Papa a Benigni nella quale sarebbero stati fatti i complimenti al comico perché la trasmissione ben s'inserirebbe nel solco della Chiesa in uscita voluta da Bergoglio (parole di mons. Paglia). E anche leggo di tanti complimenti da parte di porporati importanti.

    Nonché sperticati elogi da parte dell'avvenire, aggiungo io. E come ti ho detto sono d'accordo con te, almeno in parte. In realtá spero che il Signore con la sua Provvidenza faccia sí che dallo spettacolo di Benigni molte persone si possano avvicinare all'ottimo percorso dei dieci comandamenti ideato da Don Fabio Rosini, ed avvicinarsi cosí alla vera dottrina cristiana.
    Al di lá di questo comunque non so perché il successo di Benigni ti sconvolga tanto. Sembra quasi che tu (come molti altri frequentanti del blog) viva in un altro mondo, non consapevole della crisi epocale che sta vivendo la Chiesa anche in termini di cultura cattolica. Nel pontificato di Papa Francesco ho visto cose ben peggiori secondo il mio punto di vista. Fatico ancora a digerire le sue interviste a Scalfari, per dire.
    Mi fa specie che tu confonda un Benigni qualunque con la catechesi portata avanti dal Cammino Neocatecumenale. Piú che altro mi conferma nel fatto che del Cammino hai capito davvero poco, tuo malgrado.

    Nella crisi del cattolicesimo che stiamo vivendo - almeno in occidente - il Cammino Neocatecumenale é una cura non la causa del male.

    Auguri di buon natale, Lino

    Saluti
    Jeff m.

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  29. @Jeff
    "...In realtá spero che il Signore con la sua Provvidenza faccia sí che dallo spettacolo di Benigni molte persone si possano avvicinare all'ottimo percorso dei dieci comandamenti..."
    ---
    Speri malissimo Jeff, Benigni è un comico e faccia il comico; godibilissimo ed intelligente quanto vuoi, ma sempre comico.
    Per la Fede e la Dottrina ci sono gli "addetti ai lavori", dai Diaconi, quelli veri, i Sacerdoti, ed oltre...
    Le congratulazioni dei Vescovi a Benigni?...Secondo me, tese solo a compiacere la pubblica opinione, per ottenere consensi più o meno personali.

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  30. Dai Jeff! Avvicinare chi a cosa? Quello è stato lo spettacolo di un comico i cui testi sono stati scritti da persone che hanno le medesime "affinità elettive" di Kiko e vostre :-)
    Guarda che ho pescato per te:
    http://moked.it/blog/2014/12/16/il-decalogo-secondo-benigni-le-reazioni-del-rabbinato-italiano/

    Nella crisi del cattolicesimo che stiamo vivendo, la cura del Cammino è peggiore del male. Se la penna ebraica che ha scritto le parole della trasmissione di Benigni non tutti potevano riconoscerla - io l'ho fatto a partire dalla citazione di Rabbi Aqibah sul Cantico dei Cantici, che conoscevo - il sincretismo ebraico cristiano del Cammino è sotto gli occhi di ognuno: "ho fatto un midràsh", "berachà", "shekinàh", "channukkà", "sabbath", "merkavà"... e tanto altro, balletto di re Davide compreso.

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  31. Prima ho dimenticato Shabbat.
    Hai letto, Jeff?

    “Benigni ha colto pienamente lo spirito dello Shabbat”, dice il direttore del dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

    "Perché se è vero che la lettura dei Comandamenti è avvenuta secondo l’ordine della Chiesa, è innegabile che il suo sia un racconto ebraico” dice l'ex presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia.

    Buon Natale a tutti, anche a chi lo festeggia sul Sinai.

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  32. Di panzane di Jeff questo blog è pieno da anni.

    Se Jeff cercasse la verità, ripudierebbe Kiko, Carmen e le loro fandonie.

    Le risposte di Jeff invece sono tutto un arrampicarsi sugli specchi. L'ultima sua panzana - che mi era sfuggita - era il patetico tentativo di ridurre il "domani, se vuoi" ad un irreale "se vuoi, domani; altrimenti oggi". Ha bisogno di inventare parole da mettere in bocca a Kiko, pur di difendere l'eresia di Kiko. Intanto perfino sul blog spagnolo Crux Sancta si sono accorti che Kiko ha reso facoltativa la confessione. Jeff è instancabile nel produrre panzane - come del resto ogni attivista neocatecumenale, credente nel dogma della necessità di mentire per difendere il Cammino.

    Sul Cammino non è uno scontro di opinioni, ma di uno scontro fra la Tradizione bimillenaria della Chiesa e le invenzioni di Kiko. Essendo incompatibili, uno dei due soggetti sbaglia. Secondo voi chi sbaglia? Kiko o la Chiesa?

    Sul balletto liturgico chi sbaglia: Kiko o la Chiesa? Sull'uso esclusivo e ossessivo di canti e icone di Kiko, chi sbaglia? Kiko o l'arte sacra di venti secoli della Chiesa? Sulle pagnottone "delle dodici tribù" dello chef Kiko, chi sbaglia? Kiko o la Chiesa? sulla "Comunione seduti", chi sbaglia? Kiko o la Chiesa? sugli "arcani" del Cammino (per esempio il fatto che nelle "prime catechesi" non ti dicono che un giorno ti toccherà pagare obbligatoriamente la "decima"), chi sbaglia? il Kiko degli arcani, oppure la Chiesa del "gridalo sui tetti" che si permette di pubblicare perfino in libreria e su internet tutto il proprio corpus dottrinale?

    E invece il fratello Jeff viene qui a disseminare le solite panzane, nonostante siano state ripetutamente e ampiamente smentite dai fatti e dai documenti ufficiali e dai discorsi dei Papi e di Kiko e Carmen.

    Il problema di Jeff, dunque, dev'essere di natura psicologica. Ha capito benissimo di aver donato la propria vita ad un idolo (due idoli spagnoli, i «nuovi falsi profeti») ma si rifiuta categoricamente di ammetterlo. Per questo arriva qui e pur adoperando la grammatica italiana, costruisce frasi ed espressioni campate in aria, relative solo all'universo kikolatrico che c'è nella sua testa. E tutte le volte che la realtà contraddice i proclami del Don Kikolone (fra cui il tragicomico «il Signore attraverso i testimoni di geova ci sta dicendo qualche cosa»), beh, tanto peggio per la realtà.

    Quanto a Newgold e ad altri collaboratori di questo blog, qui nessuno è dotato della perfezione degli angeli, ma non per questo si può prendere sottogamba la personalissima testimonianza di chi ha avuto a che fare col marciume neocatecumenale.

    Quanto a Mic "al maschile", Jeff sa benissimo del caso di vero e proprio mobbing operato prima sul blog di Tornielli e poi su queste stesse pagine da parte dei soliti invasati neocatecumenali che solo per un immane accumulo di figuracce hanno finalmente moderato il proprio maschilismo.

    A confrontare gli interventi neocatecumenalogeni con la realtà dei fatti, probabilmente anche un ateo finirebbe per credere all'esistenza del demonio (quello vero! ricordiamoci sempre che i fratelli del Cammino chiamano "demonio" le circostanze sgradevoli per il Cammino).

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  33. Auguri di un Natale sereno a tutti noi che frequentiamo questo blog!
    Che Gesù ci ispiri e ci tenga stretti a Lui sempre.

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    1. Grazie Valentina, anche a te e alla tua famiglia

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  34. MISTERO DELLA FEDE KIKOCENTRICA !!!!

    perchè nel bigliettino la MADONNA PIANGE ?!?!?!?

    nalla NATIVITA'......la MADONNA PIANGE ?! ?!!!?

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    1. Mah...boh, forse perché sa già della croce, l'unica spiegazione che mi è venuta in mente

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  35. Quanto costa questa cartolina natalizia?

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  36. Jeff ha detto: "Più che altro mi conferma nel fatto che del Cammino hai capito davvero poco, tuo malgrado"

    Sai, Jeff, la comprensione presuppone un atteggiamento mentale: la volontà di capire, indipendentemente dalle proprie opinioni. Ed è giusto questa volontà che ti manca, con tutto ciò che ne consegue (il rifiuto di approfondire gli argomenti, per esempio).

    Ti porto un banale esempio sulla questione, copiando da un mio testo:
    "...la kenosis di Kiko appare più simile a un revival dei miti di morte-resurrezione pagani, i miti di Persefone, Orfeo ed Ercole; è la "discesa all’Ade e resurrezione" di Elémire Zolla, divulgatore di dottrine esoteriche. È psicologia analitica junghiana, secondo la quale 'nessun albero può crescere in Paradiso a meno che le sue radici non raggiungono l’inferno'...".

    Sopra, caro Jeff, c'è la motivazione di tutta l'inversione del simbolismo evangelico operata da Kiko: l'argilla, il sicomoro, l'olio delle vergini, la pietruzza dell'Apocalisse, il pane della tentazione (diventato simbolo di ogni peccato lussuria compresa) ecc. ecc. eccetera. Mi sarei potuto fermare qui, perché lo stravolgimento dei testi e dei simboli apparirebbe chiaro a uno studentello liceale. Invece no: analizzata un'opera, occorre contestualizzare l'autore. Leggi di seguito, Jeff.

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  37. Da un'intervista di Kiko Arguello (Assisi, 1996): "Bene, Dio permise che io facessi un'esperienza di ateismo, o, se volete, una kenosis, una profonda discesa nell'inferno della mia esistenza, un'esistenza senza Dio..."

    Capito Jeff? Questo è il CNC: è l'assolutizzazione e l'universalizzazione dell'esperienza secondo Kiko, riproposta come l'unica possibile per l'incontro con il Signore. "Una profonda discesa nell'inferno dell'esistenza".
    Studiati la varietà dei ciechi guariti da Cristo, Jeff.

    Forse, amico mio, tuo malgrado, ho capito più io del Cammino lavorando sui simboli che voi tutti messi insieme in decenni di catechesi.

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  38. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  39. Luigi,

    nelle cose riguardanti la fede non si può improvvisare e nemmeno si possono "appioppare" significati inesistenti. Si tratta delle immutabili verità di fede, non dei mattoncini delle costruzioni che abbiamo regalato oggi ai nostri nipoti.

    Il caso di Kiko si spiega solo col fatto che nella sua immensa superbia crede di avere il diritto di "costruire significati" (cioè inventarseli) o peggio, di veicolare messaggi "arcani" (che solo i più fedeli tra i suoi fedelissimi potranno interpretare).

    Tutto questo è così evidente che non ci sarebbe neppure bisogno di entrare nel merito della lacrima o non lacrima.

    La Chiesa ci insegna che la Beatissima Vergine è Immacolata, cioè totalmente preservata dal peccato originale. E dunque anche dagli effetti di quest'ultimo (l'inclinazione al peccato, il partorire "con dolore", la libertà "incrinata", le malattie del corpo, il trauma della morte piuttosto che la Dormizione, ecc.): sono argomenti così delicati, che preferisco lasciar parlare i santi e l'autorità della Chiesa, non un autoinventato profeta che spaccia per "nueva evangelizzazione" le proprie deiezioni.

    Peraltro non sono neppure sicuro che sia davvero Kiko l'autore del brutto disegnino che riesce a infilare la tristezza anche in un'immagine natalizia pur avendo abbandonato per gran parte i canoni kikiani d'eccellenza: il buco sulla guancia, le fosse nere al posto degli occhi, l'invertire simboli e lettere, i deliberati errori delle figure rappresentate, ecc. Evidentemente qualcuno più autorevole di questo blog avrà insistito a sufficienza per far notare a Kiko che non è molto facile pregare serenamente su figure che puzzano di satanico.

    C'è stato un cosiddetto "catechista" del Cammino che pur insistendo a dire che Kiko non si è spacciato mai per profeta (il che è falso, visto che per decenni Kiko si è presentato dicendo «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi», e di fronte a tanta boria c'è poco da interpretare), si è accorto che nel Cammino è fin troppo facile considerarlo tale, soprattutto grazie ai cosiddetti "catechisti" che considerano "prestigioso" l'andare a predicare ed essere ubbiditi in quanto "catechisti inviati" (e perciò "invidiati": molto comodo andare in giro a far prediche a spese dei fratelli del Cammino): di fronte alle loro insulsaggini, appioppavano nuovi significati kikiani al momento, proprio come l'eretico ridicolizzato da sant'Ireneo di Lione, che a quest'ultimo confessava: più inventavo panzane e più mi ascoltavano per sapere come andava a finire, e quando non sapevo più cosa inventarmi al momento, per districarmi annunciavo che c'era dietro qualche grosso arcano...

    Kiko e Carmen hanno propalato un cumulo di fandonie; i loro cosiddetti "catechisti" sono entrati nel "giro" e coerentemente hanno fatto la stessa cosa, fedelissimi ai loro due "iniziatori", dei quali ereditano anzitutto la superbia e l'arroganza (non sia mai che prendano come riferimento la Tradizione e il Magistero! orrore, orrore!), e naturalmente per difendere l'errore è sempre necessaria l'ipocrisia e la menzogna, prevaricando, ingannando e maltrattando i fratelli.

    Chiunque si allontana dalla verità cattolica, anche per un solo articolo di fede, finisce per creare una setta. Anche se non era sua intenzione.

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    1. Eh, lo so però io cercavo solo di capire l'intenzione soggettiva di chi ha fatto il disegno. Concordo cmq con te sul fatto che è un brutto disegno, anzi bruttissimo.

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    2. dimenticavo...fortissimo l'episodio che hai ricordato a proposito dell' eretico e di sant' Ireneo :-)

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