domenica 24 aprile 2016

Mons. Schneider: «Il Cammino è un cavallo di Troia nella Chiesa»

Mons. Athanasius Schneider, durante un'intervista dello scorso 6 marzo 2016 (il cui testo completo in italiano è su Chiesa e postconcilio), ha parlato anche del Cammino Neocatecumenale.

Original English text: here on Rorate Caeli blog.



Il Cammino Neocatecumenale è una comunità Protestante-Ebraica

Mr. Fülep: mentre la tradizione viene perseguitata, ci sono certi nuovi movimenti moderni che vengono invece sostenuti parecchio. Uno di questi è la comunità di Kiko. Quale è la sua opinione sul Cammino Neocatecumenale?[11]

Mons. Schneider: si tratta di un fenomeno molto triste e complesso. Per dirla apertamente: è un cavallo di Troia nella Chiesa. Li conosco molto bene perché per loro sono stato delegato apostolico per parecchi anni in Kazakhstan, a Karagandà. Ed ho assistito alle loro Messe e ai loro incontri, e ho letto gli scritti di Kiko, il loro fondatore, per cui li conosco bene. Parlando apertamente, senza diplomazia, dico che il Neocatecumenato è una comunità Protestante-Ebraica[12] all'interno della Chiesa, che di cattolico ha solo la decorazione. L'aspetto più pericoloso riguarda l'Eucarestia, poiché l'Eucarestia è il cuore della Chiesa. Quando il cuore è in pessimo stato, l'intero corpo è in un pessimo stato. Per il Neocatecumenato, l'Eucarestia è principalmente un banchetto fraterno. Quest'attitudine è Protestante, tipicamente Luterana.[13] I neocatecumenali rigettano il concetto e l'insegnamento che l'Eucarestia sia un vero sacrificio. Addirittura affermano che l'insegnamento tradizionale, e il credere che l'Eucarestia sia un sacrificio, sarebbe qualcosa di non cristiano ma pagàno.[14] Questo è completamente assurdo, questo è tipicamente Luterano e Protestante. Durante le loro liturgie eucaristiche trattano il Santissimo Sacramento in una maniera talmente banale, che certe volte è orribile.[15] Si siedono mentre ricevono la Santa Comunione, e disperdono frammenti perché non se ne curano, e dopo la Comunione ballano anziché pregare e adorare Gesù in silenzio. È questo che è realmente mondano, pagàno, naturalistico.

Mr. Fülep: il problema potrebbe non essere solo pratico…

Mons. Schneider: il secondo pericolo è la loro ideologia. L'idea principale del Neocatecumenato, stando al loro fondatore Kiko Argüello, è la seguente: la Chiesa avrebbe avuto una vita ideale solo fino all'epoca di Costantino, nel quarto secolo - solo questa sarebbe stata la vera Chiesa. E con Costantino la Chiesa avrebbe cominciato a degenerare: degenerazione dottrinale, liturgica e morale.[16] E la Chiesa avrebbe raggiunto il peggio di questa degenerazione dottrinale e liturgica nei decreti del Concilio di Trento. In realtà è vero l'esatto contrario di tale opinione: il Concilio di Trento è stato uno dei più alti momenti della storia della Chiesa proprio a causa della chiarezza dottrinale e disciplinare. Secondo Kiko, l'epoca oscura della Chiesa sarebbe durata dal quarto secolo fino al Concilio Vaticano II. Sarebbe stato solo grazie al Vaticano II che la luce sarebbe giunta nella Chiesa. Questa è un'eresia perché vorrebbe insinuare che lo Spirito Santo avrebbe abbandonato la Chiesa. Ed è davvero settario e molto in linea con Martin Lutero, il quale disse che fino a lui stesso la Chiesa era nell'oscurità e che solo attraverso lui stesso la luce sarebbe tornata nella Chiesa. La posizione di Kiko è fondamentalmente uguale, solo che Kiko postula l'epoca oscura della Chiesa da Costantino al Vaticano II. Così i neocatecumenali fraintendono il Concilio Vaticano II. Dicono di essere apostoli del Vaticano II, per giustificare tutte le loro pratiche eretiche e gli insegnamenti eretici. Questo è un grave abuso.

Mr. Fülep: com'è possibile che questa comunità sia stata ufficialmente ammessa dalla Chiesa?

Mons. Schneider: questa è un'altra tragedia. Hanno costituito una potente lobby in Vaticano da almeno trent'anni. E c'è un altro inganno: in molti eventi ostentano ai vescovi parecchi frutti di conversione e molte vocazioni. Molti vescovi sono resi ciechi da tali "frutti", e non notano gli errori e non li esaminano. I neocatecumenali hanno famiglie con molti figli, ed hanno un alto livello morale nella vita familiare. Questo è certamente un buon risultato, ma c'è anche la pratica esagerata di imporre alle famiglie di avere quanti più figli è possibile. Questo non è salutare. Loro affermano di accettare la Humanae Vitae,[17] e questo è certamente un bene. Ma in fin dei conti è certamente un'illusione, perché ci sono anche moltissimi gruppi Protestanti nel mondo di oggi con un alto livello morale, che hanno anche un gran numero di figli, e che vanno a protestare contro l'ideologia gender e l'omosessualità, e che pure accettano la Humanae Vitae. Per me, perciò, non è un criterio decisivo di verità! Esistono un sacco di comunità Protestanti che convertono tanti peccatori, gente che viveva nei vizi come alcolismo e droga. Per cui i frutti di conversione non li ritengo un criterio decisivo e non inviterei questi buoni gruppi Protestanti a fare apostolato nella mia diocesi. Cosa che è invece l'illusione di tanti vescovi, che sono ammaliati dai cosiddetti frutti.

Mr. Fülep: quanto alla dottrina, quale è la pietra d'inciampo?

Mons. Schneider: è la dottrina sull'Eucarestia. È quella il cuore. È un errore guardare prima ai frutti e poi non preoccuparsi della dottrina e della liturgia. Sono sicuro che verrà il tempo in cui la Chiesa oggettivamente esaminerà questa organizzazione in profondità, senza la pressione delle lobby del Cammino Neocatecumenale, e i loro errori dottrinali e liturgici verranno davvero alla luce.



Note - di Dániel Fülep

[11] Il Cammino Neocatecumenale (talvolta detto "neocatecumenato") è un'organizzazione dedita alla formazione religiosa dei fedeli. È stato fondato a Madrid nel 1964 da Kiko Argüello and Carmen Hernández.

[12] Le comunità neocatecumenali mescolano nella liturgia della Chiesa elementi Protestanti ed Ebraici.

[13] Il movimento neocatecumenale per lungo tempo ha desiderato ricevere dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti l'approvazione dei propri abusi liturgici. Ma in seguito a consultazioni con la Congregazione, fu il Pontificio Consiglio per i Laici ad approvare prima lo Statuto e poi il Direttorio Catechetico e le pratiche non liturgiche. Il decreto del 20 gennaio 2012, infatti, non ha nulla a che vedere con le "innovazioni" liturgiche del Cammino Neocatecumenale, che dovrebbero essere immediatamente terminate perché sono contro le leggi universali della Chiesa e contro la pratica della Chiesa.

"Prima Comunione" neocatecumenale:
l'Eucarestia trattata come se fosse uno snack
[14] Il Concilio di Trento (1545–1563) dichiarò come dogma di fede, in opposizione alla concezione Protestante, che il Sacrificio della Santa Messa comprende un elemento propiziatorio (Enchiridion Symbolorum Denzinger-Schönmetzer, nr. 1743, 1753, cioè la sess. XXII, in particolare il cap. II). Il sacrificio è stato ordinato da Cristo stesso. Non è semplicemente commemorazione, glorificazione e rendimento di grazie, ma un vero sacrificio propiziatorio per i vivi e per i defunti. Tuttavia il fatto che la Messa è un vero sacrificio non significa che deve essere ripetuto esattamente il sacrificio di Cristo: la Chiesa non trasforma il sacrificio di Cristo in un sacrificio umano pagano. Il sacrificio della Santa Messa non è la replica del sacrificio della Croce, ma è l'unico sacrificio di Cristo reso presente sotto i segni sacramentali. In questo senso è "commemorazione", in cui la realtà del sacramento stesso è presente (DS 1740). Cristo è lo stesso sacerdote nella Santa Messa così come sulla croce (DS 1743).

[15] La liturgia del Cammino Neocatecumenale non segue l'Ordinamento Generale del Messale Romano, né le altre norme liturgiche, ma contiene delle proprie "innovazioni". La pratica liturgica del Cammino è zeppa di abusi: infatti il Vaticano ha richiamato il movimento neocatecumenale su problemi quali le omelie dei laici durante la Messa, il ballo dei fedeli durante la liturgia, il fatto di star seduti durante la ricezione della Santa Comunione, il passarsi di mano in mano un enorme calice col sangue di Cristo... Le norme sulla musica sacra vengono totalmente ignorate. Un altro problema è che il Cammino separa i fedeli dalla parrocchia e dalla Chiesa: la Santa Messa domenicale, già piena di abusi, viene celebrata di sabato sera come "messa privata" della comunità neocatecumenale, tipicamente non in chiesa ma in un posto profano, come le salette comunitarie.

[16] Il 13 giugno 313 Costantino promulgò l'Editto di Milano che terminò le persecuzioni dei cristiani e riconobbe il cristianesimo come una religione lecita nell'impero romano. Nel 315 terminò anche l'uso delle esecuzioni mediante crocifissione, e garantì alla Chiesa tutti i privilegi di cui già godevano le religioni pagane. Nel 321 Costantino dichiarò festivo il giorno della domenica. In qualità di monarca assoluto, permise lo stabilirsi di una base istituzionale per la Chiesa in tutto l'impero a partire dal 324: la struttura istituzionale della Chiesa e il suo rafforzarsi nel campo sociale e politico, così come l'alleanza fra trono e altare, vennero considerati dai Protestanti come una vittoria del paganesimo.

[17] La Humanae vitae è un'enciclica di Paolo VI promulgata il 25 giugno 1968 in cui viene riaffermato l'insegnamento tradizionale della Chiesa Cattolica riguardo l'amore coniugale, la paternità responsabile e il rifiuto di pressoché tutte le forme di controllo delle nascite.


147 commenti:

  1. Giova ricordare che il Kazakhstan era un tempo una delle terre che Kiko vantava come successi spaziali, delle sue missio ad gentes. La presentava come una terra completamente scristianizzata, e quindi le famiglie come eroi martiri.
    Mi ricordo che nella mia immaginazione le famiglie vivevano nella steppa a fare catechesi in una capanna. Ovviamente anche in quel caso erano "invitati" dal vescovo.
    Menzogne, menzogne, menzogne! Ora di scopre che il più importante vescovo e Cardinale del Kazakhstan invece è giunto esattamente alle stesse conclusioni di tutti quelli che onestamente hanno giudicato il cammino.
    Voce forte e chiara c che nomina le cose col loro nome r senza mezzi termini. Altro che il Papa li ha approvati!!

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  2. Insomma, mons. Schneider afferma le stesse cose che in tanti su questo blog - in primis coloro che hanno dato vita allo stesso - pensano e dicono. E dice due cose abbastanza gravi, che anch'io ho avuto modo di evidenziare: 1) Che i NC sono fondamentalmente potenti economicamente, e per questo sono "accettati" dalla Chiesa; 2) Che la Chiesa stessa non ha mai veramente analizzato questo movimento e i suoi documenti. E il secondo punto, a mio parere, è più grave del primo, perché da questo discendono tutti i problemi che il CNC ha creato e continua a creare!

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  3. ho assistito alle loro Messe e ai loro incontri
    Ecco un altro cardinale che ha celebrato Messa con i neocatecumenali eppure decisamente NON li approva.
    Direi che questa intervista possa essere citata ogniqualvolta (locuzione non casuale!) l'aver celebrato l'eucaristia nc da parte di un qualsiasi prelato venga propagandato come una adesione de facto alla loro liturgia ed in generale al cammino.

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  4. L'intervista non è tanto importante per i neocatecumenali, per loro è solo un altro faraone. I Kiko-bots che hanno annegato il cervello nel Kiko Arguello Kool Aid non faranno un alzata di sopracciglio, forse i dubbiosi: è importante per tutti i cattolici che non conoscono il cammino.
    Per me è una splendida intervista, che conferma in pieno tutto quello che diciamo e conferma la scelta che ho fatto.
    Grazie al cardinale che non ha paura di andare la voce contro i lupi!

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  5. Una intervista che coglie i punti salienti della questione neocatecumenale, in primo luogo l'Eucarestia. La "participatio actuosa" per il fedele del Cammino è diventata attività indispensabile ai fini del Miracolo Eucaristico temporizzato (il Signore che "passa" come nella Merkavah) per consentire il passaggio dalla morte alla vita del neocatecumenale. Concezione ribadita dal balletto, che perlomeno dal punto di vista simbolico è parte integrante del rito NC.
    Se ne trae una eccezionale chiarificazione della paternità di Abramo (giacché esultò per aver visto il "giorno" di Cristo) ed il ridimensionamento degli altri, Isacco compreso, a prefigurazioni e simboli, altro che "legatura" del Crocifisso! Una presa di distanza assoluta e perfetta dal talmudismo e dai midrashim dei canti arguelleschi.
    E' una intervista da conservare e, per me, un motivo di grande conforto, considerato che stanno girando voci di catechisti NC secondo i quali le Paoline avrebbero censurato il mio libro perché "eretico".
    Beccatevi questa intervista, kiko's: mette i puntini sulle "i" delle lobbies neocatecumenali.

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  6. Eretico.... Ah ah ah ah... Detto da loro?! Ah ah ah... Grazie ai neocat per le belle risate.
    Da farne una stampa e portarla alle edizioni San Paolo.

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  7. Vale la pena di leggere il testo completo dell'intervista a mons.Schneider, su Chiesa e postconcilio.

    I cretini, come al solito, anziché leggere le argomentazioni si limiteranno a commentare i titoli e ad appioppare etichette.

    Il fatto è che per parlare "contro il Cammino" (e "contro il modernismo", ecc.), è sufficiente leggere onestamente le fonti della fede cattolica - Magistero, Tradizione, scritti dei santi, ecc.

    Il nemico assoluto del Cammino è la verità di fede cattolica.

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  8. Già, Tripudio. Qualora i neocat volessero prodursi in un (inusitato per essi) esercizio, propongo loro un metodo semplice:criticare qui passo per passo l'intervista di Mons. Schneider. Risponderemo con i relativi brani dei mamotreti.
    Naturalmente il loro più arguto commento sarà: "Siamo approvati, abbiamo lo Statuto".

    "Parlando apertamente, senza diplomazia, dico che il Neocatecumenato è una comunità Protestante-Ebraica all'interno della Chiesa, che di cattolico ha solo la decorazione". Eccezionale: il Neocatecumenato è un movimento sincretico, in sintesi.

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  9. OT:
    Oggi alla Messa del Papa in piazza San Pietro, Comunione solo in bocca: al fedeli che presentavano le mani, dai Sacerdoti veniva opposto un cortese ma fermo rifiuto, comunicandoli di conseguenza in bocca.

    Fine OT.

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  10. Dopo aver detto che il "Neocatecumenato" di cattolico ha solo la decorazione, sua Eccellenza non vedrà mai più un'oliatura.

    È un periodo tranquillo, non arrivano più nemmeno le sfilze di insulti anonimi. I kikos che regolarmente appestavano questo spazio commenti hanno improvvisamente nascosto la testa sotto la sabbia. Neppure il sommo fratello Eliseo "certificato da Cambridge" si è più fatto vivo. Che sia caduto sulla via di Damasco? Se avesse avuto un millesimo dell'intelligenza che vantava di avere, dovrebbe essere giunto già da tempo alle stesse conclusioni di mons. Schneider.

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  11. OT:

    Oggi ho avuto la Grazia di poter partecipare alla Santa Messa con rito Vetus Ordo - è la mia quinta volta, perché posso andarci solo quando la domenica mattina non sono impegnato con la mia parrocchia di appartenenza. Una Messa che, a mio modesto parere, rende molto di più il senso di ciò che si sta celebrando (la riproposizione attuale ed incruenta del sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo), nonostante io non capisca molto il latino - ed oggi purtroppo non c'erano i librettini con la traduzione. Ovviamente comunione solo ed esclusivamente in ginocchio (uno per volta), e solo ed unicamente distribuita dal sacerdote celebrante. Una esperienza molto bella, che cercherò di ripetere ogni qual volta ne avrò la possibilità!

    Fine OT.

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  12. In effetti c'è da esultare, perché Schneider non è uno qualunque, è un vescovo in una terra difficile, ha conosciuto il cammino di persona ed è giunto alle stesse conclusioni di tutte le persone oneste. Ha anche riconosciuto i frutti del buon cuore, i veri doni dello Spirito Santo, che, volendo, si possono veicolare attraverso la partecipazione nella Chiesa. Ha invece condannato il frutto della superbia dei due iniziatori (e i loro ispiratori).

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  13. @ sandavi

    Giustamente, come un vescovo deve fare, ha riconosciuto i frutti del buon cuore. Frutti che, però, bisogna sottolineare che provengono da Dio e dallo Spirito Santo - come hai ben evidenziato -, e non dal CNC come invece ci vogliono far credere. Altrettanto giustamente, ed opportunamente, ha fatto notare tutto quello che non va in questo movimento. La cosa che continua a lasciarmi perplesso, e me ne dolgo, è il fatto che la Chiesa sembri immobile rispetto a queste cose negative che il cardinale ha evidenziato!

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  14. Non diventate preconciliari o Lefevriani.
    Se già volete fare polemica contro la comunione nelle mani e propaganda per la comunione per bocca, siate completi e chiedete alla Santa sede, alle conferenze episcopali o ai vostri parroci, la comunione sotto le due specie, come Gesù ha indicato chiaramente: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda". Cfr. anche l'stituzione dell'Eucaristia,
    Con la comunione per intinzione il problema mano-bocca si risolve.

    Daniel Lifschitz

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  15. Nel libretto commemorativo del venticinquesimo anniversario di costituzione della parrocchia romana di cui vi ho parlato in svariati post,vi è anche una pagina dedicata al post cresima.

    Vi riporto quello che c'è scritto,perchè ho tanto l'impressione che si tratti di un altro artifizio dei neocat,per risucchiare i ragazzi all'interno del cammino.

    Chiedo poi conferma,a chi è più pratico,se davvero sia così,ossia se il post cresima che ora vi vado a riportare,sia caratteristica dei neocat.

    "Il post cresima nasce nella nostra parrocchia il 15 dicembre 2011.

    Prima di arrivare nella nostra parrocchia,questa esperienza inizia in una parrocchia romana nel 1999 e pian piano si diffonde ed è richiesta anche in altre diocesi,italiane ed europee,fino ad arrivare in tutto il mondo.

    Il post cresima è uo strumento diocesano affidato alle parrocchie con lo scopo di creare un sostegno in un ambiente sano per i ragazzi che vivono quest'età così delicata(13/19 anni)caratterizzata da grandi cambiamenti fisici,psichici ed affettivi in un tempo relativamente breve,durante il quale si allarga l'orizzonte delle loro relazioni sociali(ingresso scuola superiore,indipendenza dalle famiglie,nuove amicizie ecc.)con frequente contrapposizione alle figure genitoriali.

    I ragazzi vengono divisi in piccoli gruppi e assegnati a delle coppie(padrini)della parrocchia.Una volta a settimana i padrini incontrano i ragazzi nelle loro case.

    La casa dei padrini diviene quindi il luogo dove ognuno di loro,liberamente potrà esprimere dubbi,incertezze,insicurezze e problematiche che,naturalmente,affiorano in questa fase adolescenziale(aggiungo io:questa pratica mi sembra tanto assomigliare ai famosi scrutini neocat.non trovate?)

    In questo ambito si affiancano ai genitori,nonsostituendoli,ma collaborando con nell'educazione del giovane.Viene organizzato ogni anno anche un campo estivo,che diviene una grande opportunità di amicizia,vita all'aperto e grande esperienza spirituale".

    Come vedete,non un accenno alla partecipazione alla S.Messa domenicale,non un accenno ai tantissimi altri modi di esprimere la maturità ricevuta nel sacramento della Confermazione,sia in ambito parrocchiale che anche extra parrocchiale.

    Chiedo agli esperti,e a chi ne sa più di me:ci sono altre diocesi e parrocchie che utilizzano questo modello per il post cresima?

    E'un qualcosa che appartiene al mondo neocat?Oppure no?

    Vi ringrazio.Attendo lumi al riguardo.

    P.S.Stasera,o al massimo domani,vi riporterò anche la decrizione della pagina del libretto che riporta la famosa missione delle "Cento Piazz(at)e"

    Tenete presente che,si riferisce sempre all'anno 2014,ma anche nel 2015 è stato così,e quest'anno altrettanto,anzi,c'è stata una unione tra i neocat della parrocchia in questione,ed altre 2 limitrofe,con le loro comunità neocat.

    Stay tuned!!!

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  16. Mah, credo che a guam stiano percorrendo la strada sbagliata. Mons Schneider su rorate Coeli, in pratica i neocatecumenali si appunteranno la medaglia per essere perseguitati dai tradizionalisti cripto lefebvriani. Che a Roma di questi tempi è una nota di merito automatica, senza lasciarsi ingannare dalle aperture verso mons fellay che sono un sottile inganno. Basta pensare alla fine che hanno fatto i francescani dell'immacolata. Non mi stupirei ad esempio se padre Eric Forbes vicino alla Tradizione,venisse allontanato da Guam. Concludendo quelle immagini delle contestazioni arriveranno certamente in Vaticano, e non saranno prese bene dal buonismo imperante. Per il momento ancora vince kiko, per il momento

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  17. Ammesso che a Guam stiano percorrendo una strada sbagliata, lo stanno facendo per un solo motivo: perché a Guam i neocatecumenali sono stati colti con le mani nella marmellata. Quando i neocatecumenali risolveranno il problema della proprietà del RMS, forse nemmeno si cureranno più dell'arrivo di un Gennarini sull'isola.

    Invito Daniel Lifschitz ad andare al sodo delle questioni: pur di difendere il Cammino con il solito mantra "Non diventate preconciliari o Lefevriani", ha fissato l'attenzione su un commento che citava la Comunione sulle mani, trascurando i fondamentali del topic. "Il Neocatecumenato è una comunità Protestante-Ebraica all'interno della Chiesa, che di cattolico ha solo la decorazione", era questo un fondamentale interessante da discutere.
    Si sa, però, che Daniel Lifschitz ha insegnato a Kiko il ballo citato da mons. Schneider, che per Daniel il problema si limita a Kiko (e alle sue icone da pessimo pittore), il problema non sta nel Cammino e nella sua dottrina, non nei mamotreti, negli scrutini, nei canti e nei balli ecc. eccetera. Tutto il resto delle critiche che prescindono Kiko per Daniel è roba da preconciliari o lefevriani, oppure "pelos nell'uovo".

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  18. C'è un po' da ridere per il "si è diffuso in tutto il mondo, è stato richiesto da altre diocesi" bellissimo. Grazie al cavolo: lo impiantano a forza in tutte le diocesi dove c'è il cammino! È un franchising. Santo vescovo che ha capito alla perfezione il meccanismo a cavallo di Troia con cui il cammino prende possesso di una diocesi.

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  19. @Daniel Lifschitz ore 14:20.
    Non capisco perché ci si dovrebbe dare l'etichetta di preconcilari od addirittura Lefebvriani, visto che questi ultimi, almeno per il momento, sono ancora eretici.

    Personalmente, riguardo all'Eucarestia, nel mio delle 12:06, ho solo riportato quanto accadeva oggi in piazza San Pietro: Comunione ai fedeli rigorosamente in bocca; soltanto i Sacerdoti ed i Diaconi, potevano "servirsi da soli", prelevando direttamente dal calice.
    Per quanto riguarda poi, la Comunione per intinzione, ricordo, che essendo il pane eucaristico "consustanziale", il CJC, la permette solo in determinante occasioni, ad esempio il Sacramento del Matrimonio, dove essendo Ministri gli sposi stessi, viene. loro concessa questa facoltà.
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  20. @Ruben ha detto: "Non capisco perché ci si dovrebbe dare l'etichetta di preconcilari od addirittura Lefebvriani"
    Io, invece, lo capisco. E anche tu, scommetto :-)

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  21. Caro Lino,
    perché sei sempre sul piede di guerra? "Si sa che Daniel... ecc. Invece non sai proprio niente di quello che penso. Sei ancora offeso sul mio "pelos"- Sul quale: "argilla o fango?", avevi ragione e io, per la soddisfazione di fare una stupida battuta, sono stato superficiale. Sono passati ann e ancora me lo rinfacci? Ho letto con interesse il tuo libro. Complimenti!
    Il problema del CNC è drammatico e riguarda tutti i suoi aspetti, teologico, catechetico, liturgico, artistico, politico (il tentativo del CNC ad occupare e dominare la Chesa ecc.
    Ma la fonte di tutto ciò sono tre persone, una "trinità demoniaca", Kiko Arguello, Carmen Hernandez e Padre Farnes (l'ideologo). Il vero pericolo oggi però, è Kiko, al sevizio del maligno,ma la quinta colonna di Vescovi e Cardinali che, oliati o no, lo approvano acriticamente e hanno permesso lo scempio della liturgia e la penetrazione addirittura in Qatar.
    Invece di combatterci su dettagli, è ora che, per il bene e l'amore alla Chiesa, ci uniamo per un combattimento serio, comune e implacabile.

    Avevo scritto in questo senso al vostro blog (neshama) ma non ho avuto risposta. Dal 10 maggio sarò a Roma.

    Daniel Lifschitz

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  22. In diretta da Piazza Gimma, poco prima della kermesse, hanno satenato i bambini NC, di solito, trisi e missurati, in una canizza giocosa senza limiti, per far vedere che sono "bambini come gli altri".
    Ma chi credono di prendere in giro?!...
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  23. Scagliare l'etichetta di lefebvriani è sintomo di mancanza di argomenti, visto che se si va a leggere qualche fonte - come i testi del Concilio di Trento, mai abolito né rinnegato, e persino i testi del Concilio Vaticano II - si scopre che mons. Schneider ha detto delle cose ovvie e verificabili. Nel testo ci sono anche parecchi link da seguire.

    Nel Vangelo non c'è scritto "mangiatene tutti con le mani", e nei testi del Vaticano II non c'è scritto di «girare gli altari», mentre la Tradizione della Chiesa contiene tutti gli argomenti volgarmente etichettati come «lefebvriani», e se l'autorità della Chiesa per almeno sedici-diciassette secoli ha ritenuto opportuno evitare ai fedeli la "comunione con le mani", significa che ha avuto serissimi motivi per farlo. Che non possono essere improvvisamente superati o annullati dalle nuove mode.

    Quanto ai quindici partecipanti abituali alla Messa tridentina di don Eric, nessuno di loro era presente in aeroporto quando c'è stata l'accoglienza coi cartelloni Gennarini go home.

    I kikos saranno pure intenti ad appuntarsi medaglie ed a chiamare "persecuzioni" le conseguenze della loro eresia, ma quelle medaglie e quei fervorini non fanno molto effetto in Vaticano dal momento che a Guam si stanno moltiplicando gli scandali neocatecumenali. E se il Board of Guarantors si reca a Guam al gran completo e in gran segreto (quattordici ore di volo dal New Jersey), significa che c'è qualche brutto nodo che sta venendo al pettine.

    Fra parentesi la truffa del seminario neocatecumenale di Guam, trasferito abusivamente nelle mani del Cammino a novembre 2011, è stata scoperta per puro caso agli inizi del 2015: Tim stava cercando notizie su un sacerdote perseguitato dal vescovo neocatecumenale e ha scoperto la clamorosa magagna che lui afferma - non senza indizi - essere stata accuratamente architettata dall'ineffabile Gennarini. E la pezza è stata peggiore del buco: lo scandalo del certificato pubblico falso, che farà finire in carcere diversi neocatecumenali, tra cui certi "presbìteri" che aspirano all'episcopato, quantomeno sta allarmando parecchi alti papaveri della Santa Sede - giustamente allarmati all'idea che questa furbata neocatecumenale scateni uno scandalo generalizzato sul possesso delle proprietà ecclesiastiche. A furia di parlarne sul blog, certe notizie sono infatti finite anche sulla stampa. Qui in Italia certe cose non succedono facilmente: qui per esempio anche se hai torto marcio puoi zittire qualcuno dando mandato a qualche avvocato di querelarlo per diffamazione, per poi lasciare che la giustizia italiana lenta e farraginosa gli tolga il sonno e la serenità per interi anni.

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  24. Daniel ha detto: "perché sei sempre sul piede di guerra... Sei ancora offeso sul mio "pelos"- Sul quale: 'argilla o fango?', avevi ragione e io, per la soddisfazione di fare una stupida battuta, sono stato superficiale..."

    Te lo spiego caro Daniel: perché avevi promesso di consultare un vocabolario della Koinè, perlomeno un Vangelo in tedesco, se ben ricordo, dopo la battuta infelice. E non avevi mai risposto. Ora, dopo questo tuo commento -chiarificatore soprattutto in relazione alla "quinta colonna di Vescovi e Cardinali", per quanto concerne il Topic, cosa che ripara il riferimento OT ai "lefebvriani" - seppellisco l'ascia perché tu hai impugnato la spada (a buoni intenditori poche parole).
    Fermo restando che di te (a parte il pelos, naturalmente :-) ho sempre avuto una grande stima. Fossi tu stato uno dei soliti "pasqualoni" - e non un uomo di grande cultura e di bell'arte pittorica qual sei - non ti avrei curato, se non con ironia, e manco letto i tuoi libri. E non ti avrei citato, nel mio. Stammi bene, Daniel, che la Vergine voglia sempre assisterti.

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  25. Non mi risulta che mons. Schneider sia cardinale.
    Giovanni.

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  26. Riprendendo il mio delle 17:58 da piazza Gimma Roma; purtroppo con un iphone, si scrive poco e male. Non avete l'idea dei bambini, che nelle tre precedenti edizioni delle cento piazze e fino a domenica scorsa, nella stessa piazza, erano di fatto "blindati", oggi si sono letteralmente SCATENATI, secondo me a comando, proprio per far vedere che sono bambini come tutti gli altri.
    Ho gioito per loro.
    A un certo punto però, al richiamo del catechista: "tutti ai vostri posti", i bambini, come un sol' uomo, tutti a suonare i bonghi.
    (continua)
    ---

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  27. Esatto, Schneider è solo vescovo, non è cardinale - ma meriterebbe di essere Papa.

    Al caro fratello Giovanni c'è qualcos'altro che non risulta?

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  28. Pietro (NON del Cammino)24 aprile 2016 alle ore 19:52

    Analisi lucidissima del Monsignore.
    Il non rispetto verso i frammenti del Pane consacrato è gravissimo. Un vero sacrilegio.

    Anche per me i successi del Cammino, che in alcuni casi sono veri e meritori, non sono decisivi per provarne l'ortodossia, perché ho conosciuto protestanti bravissimi, che darebbero la vita per Cristo, che pregano e ottengono perché hanno fede. Solo che non hanno la pienezza della verità.

    La differenza col Cammino (se è quello che dice il monsignore intervistato)? Che essi non si sognano di presentarsi come cattolici, non gliene importa nulla. Mentre il Cammino "pesca" solo tra i cattolici.

    Molti dei camminanti, in effetti, cattolici lo sono, ma non è detto che lo saranno i loro figli.
    Una prassi sbagliata consolidata, infatti, trasforma il modo di vedere e sentire le cose. Come dimostrano tanti cattolici praticanti che sono favorevoli al matrimonio tra omosessuali.

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  29. Si. Mi risulta che Sandavi e Valentina si sono sbagliati. Giovanni.

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  30. (continua dalle 19:27)
    Nulla di nuovo sul fronte delle testimonianze: parla "X" 43 anni sposato con due bambine, analista di sistemi, quindi tecnico informatico: la solita solfa, buona famiglia, università, ragazza, avevo tutto ma non trovavo Dio(o non lo volevo trovare? ndr); nell'annunciare il Kerigma, la buona notizia, il soggetto, si appella ai pochi passanti di viale Libia, dicendo che ciò che sta dicendo, potrebbe loro "salvare la vita", si rivolge in un tono con un sottofondo quasi supplicante a "voi che state dietro le finestre", come se i non NC, avessero in qualche modo paura di affacciarsi! Come da copione ad un certo punto appare il padre che a 53 anni si ammala di cancro, ed ormai sappiamo tutti come vanno a finire queste storie. Ovvero, dopo che Domineddio ti manda la disgrazia, tu lo "incontri".
    ---

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  31. Errore mio. Burke però è cardinale eccome, e pure lui ha la stessa opinione sulla Eucarestia NC.

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  32. @ Lino ha detto...
    @Ruben ha detto: "Non capisco perché ci si dovrebbe dare l'etichetta di preconcilari od addirittura Lefebvriani"
    Io, invece, lo capisco. E anche tu, scommetto :-)
    ---
    :-)

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  33. Giovanni ma davvero vuoi farmi credere che di tutto il discorso di Schneider l'unica cosa che ti colpisce è la mia imprecisione?

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  34. Il fratello Giovanni ha notato nientemeno che una confusione tra titoli (non tutti i partecipanti sapevano che "sua eccellenza" è il modo con cui ci si rivolge ad un vescovo, mentre "sua eminenza" è il modo in cui ci si rivolge ad un cardinale).

    Ora sì che questo blog ha avuto una dura lezione.

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  35. ad essere onesti, intellettualmente onesti, dovreste dire che il monsignore di cui si parla è un po' come voi, preconciliare. Faccio un esempio: considera una piaga la celebrazione eucaristica rivolgendosi ai fedeli piuttosto che al Signore,così come l'abolizione del latino.
    Questo sempre per amore della verità, alla quale non rendete un servizio completo, ma parziale secondo i vostri interessi.
    Luca (ex neocatecumenale)

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  36. Grazie Giovanni per la precisazione, me ne sono accorta in seguito.

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  37. Che sia vescovo o cardinale, dove sta la differenza? E' la Verità quella che conta...
    Solo chi tocca con mano può capire. Se lui ha testimoniato così ha visto ed udito.

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  38. L'esimio fratello Luca delle 21:33, ad essere onesto, intellettualmente onesto, dovrebbe dire che:

    1) accetterebbe critiche al Cammino solo qualora provenissero da Kiko o da qualcuno degli undici Unti o dai settantadue Cefali;

    2) nessun documento del Concilio Vaticano II e delle epoche successive ha mai comandato la celebrazione "rivolta ai fedeli", tanto meno la disposizione neocatecumenale "coi fedeli attorno";

    3) anche l'abolizione del latino è giunta come un "fatto compiuto" - la Chiesa non ha mai comandato di abolirlo.

    Ma in fin dei conti chi è che devia dall'insegnamento plurimillenario della Chiesa? il mons. Schneider oppure Kiko e Carmen?

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  39. Segnalo un altro testo di mons. Schneider a proposito delle contraddizioni della Amoris Laetitia [clic qui].

    Nel frattempo ricordiamo che nel nefando Cammino Neocatecumenale viene regolarmente amministrata la Comunione a peccatori incalliti e sprovvisti di confessione sacramentale.

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  40. Se si nascondono i frutti marci è normale che rimangano solo i frutti buoni. I DIVERSAMENTE CATTOLICI fanno così, espongono solo i frutti meglio riusciti, che ci sono, dimenticando o nascondendo sotto il tappeto storture e brutture, imposizioni, pressioni, gente che quasi impazzisce o è rifiutata dalla famiglia, ambiguità, intolleranze, chiusura mentale...
    Carlo.

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  41. Luca ma che significa in fondo preconciliare? Il 99% dei santi che oggi veneriamo da San Dimas a San Pio da Pietrelcina sono "preconciliari". Per seguire il tuo disonesto ragionamento dovremmo rifiutare come passato tutto ciò che questi santi hanno detto o scritto. Non ti sembra un po' assurdo?
    Io non ho mai partecipato a una liturgia antica benché ne abbia il desiderio, eppure sono d'accordo in tutto con chi si pone oppone alla comunione sulla mano e agli altari rivolti al popolo. Se davvero nella liturgia è presente Gesù Cristo in Carne Sangue Anima e Divinità, perché non ci dobbiamo inginocchiare? Perché non dobbiamo rivolgere lo sguardo verso di Lui, insieme al celebrante?
    E voi siete andati molto più in là! Intorno a un tavolo smontabile in sale disadorne, assumendo il corpo di Cristo seduti e tutti insieme al sacerdote. È terribile! Come puoi liquidare chi giustamente critica e denuncia questo obbrobrio con l'etichetta "preconciliare"?

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  42. Sempre per amore della verità, l'interpretazione del Tripode dell'esortazione apostolica Amoris Letitia è in linea con quella del vescovo 'preconciliare' Schneider linkata sopra da Tripudio.
    Quindi, visto che il cammino è d'accordo con Schneider, è preconciliare?
    Visto che concorda su un aspetto, dovrebbe concordare anche sulla propria condanna, espressa dal presule in questa intervista?
    L'onestà intellettuale di Luca mi pare porti ad insanabili contraddizioni.

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  43. Si anche io ho visto rifiutare la comunione a divorziati risposati, ma ciò non mi crea stupore. In tanti altri casi ne ho viste di cotte e di crude. Piuttosto nel cammino, poco incline alla misericordia, quando si scoprono le magagne di un fratello questo viene cacciato dalla comunità, come un padre caccia il figlio ribelle. A tutti gli effetti sono come i testimoni di Geova.

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  44. Mons. Schneider e' stato un tantino disonesto quando ha detto che i neocat impongono un gran numero di figli... la parte vera e' che i catechisti fanno pressione sull'apertura alla vita e che forse c'e' un po' di ignoranza su cio' che la Chiesa esattamente dice. La parte falsa e' che i catechisti imporrebbero di fare figli. O che la apertura alla vita non e' segno rilevante. Certamente non assicura la ortodossia, ma e' segno che una coppia sta cercando di vivere la fede onestamente e con coraggio e questo meritava maggior rispetto di quanto sua eccellenza abbia fatto intendere.
    Sua eccellenza inoltre ha posizioni molto critiche nei confronti della prassi delle parrocchie 'normali' e non rappresenta l'opinione della Chiesa universale ma solo di una parte che si crede di essere la vera chiesa.
    Sua eccellenza ha diritto di esprimere la propria opinione e molti di noi condividono molti punti che sua eccellenza ha sottolineato ma non tutto cio' che ha detto.
    Chissa perche' sia i neocat sia i tradizionalisti hanno una cosa in comune: considerare la plebe cristiana come una categoria inferiore rispetto ai cristiani autentici rappresentati solo da chi condivide le proprie idee.

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  45. Daniel Lifschitz per Lino Lista:

    Sono a Roma dal 9 maggio e vorrei incontrarmi con te per parlare di un mio nuovo libro.

    Daniele video.daniel.lifschitz@gmail.com

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  46. Come al solito il caro fratello neocatecumenale Pietro Soave, allo scopo di difendere Kiko adopera la menzogna. Dopotutto è proprio questo il metodo centrale del neocatecumenalismo: mentire, insinuare mezze verità, distorcere i fatti in modo che diano sempre eternamente ragione all'idolo Kiko.

    Infatti non c'è bisogno di dire: "io ti impongo di fare figli". I mafiosi ti estraggono il pizzo senza mai dire "io sono mafioso e ti impongo di pagare il pizzo". Si fanno capire bene senza mai usare parole forti. Allo stesso modo i cosiddetti "catechisti" del Cammino Neocatecumenale, senza aver bisogno di dire "io ti impongo di fare tantissimi figli", di fatto ti dicono la stessa cosa - basta un loro cenno, o uno sguardo, e la vita di un fratello di comunità è rovinata.

    Ne abbiamo talmente tante testimonianze, che diventa perfino noioso il ricordarlo.

    Quindi il fratello Soave applica l'altra strategia del Cammino: quella di denigrare chi non loda il Cammino, come se non fosse importante la verità ma solo il nome di chi ne parla.

    Purtroppo per il poco Soave, il fatto che due più due faccia quattro, è vero anche quando viene affermato dal Lupo Mannaro e da Darth Vader.

    Quando la Chiesa stava soccombendo all'eresia ariana, a difendere la verità cattolica furono pochi laici e pochi santi - tra cui sant'Atanasio - che pur essendo "minoranza" e pur risultando "squalificati" agli occhi dei potenti, tennero viva la fede cattolica mentre venivano dileggiati e perseguitati.

    Quanto al caos che vige nelle comatose parrocchie, pur di aggredire mons.Schneider il fratello Soave riesce a negare perfino la propria stessa propaganda. È proprio nel Cammino che si osserva, si disprezza e si ingigantisce il penoso stato delle parrocchie. Con la differenza che mentre noi fedeli cattolici siamo desolati per quel penoso stato, i neocatekikos invece se ne rallegrano dichiarando sé stessi l'unica soluzione possibile.

    La menzogna conclusiva del fratello Soave è diretta agli odiati "tradizionalisti", cioè al nemico immaginario di tutti i neocatekikos.

    La fede va vissuta nella sua interezza.
    Nostro Signore ha insegnato, ha istituito i sacramenti e la Chiesa.

    I neocatecumenali distorcono l'insegnamento (poiché sono idolatri di Kiko e Carmen, falsi maestri e falsi profeti), mentre la cosiddetta "plebe cristiana" evita (per pigrizia o per malizia) di prendere sul serio tutto l'insegnamento.

    I neocatecumenali inquinano i sacramenti (poiché sono idolatri di Carmen e Kiko), mentre la cosiddetta "plebe cristiana" li vive male (talvolta a causa del clero, talvolta per malizia).

    I neocatecumenali disubbidiscono alla Chiesa (poiché ubbidiscono solo agli idoli Kiko e Carmen e ai loro fedelissimi scagnozzi), mentre la cosiddetta "plebe cristiana" non sa più a chi ubbidire (grazie alla confusione nella gerarchia ecclesiale).

    Quelli che sprezzantemente vengono etichettati come "tradizionalisti" sono solo coloro che:
    - desiderano integralmente l'insegnamento di Nostro Signore, senza inquinamenti;
    - desiderano integralmente i sacramenti, senza banalizzazioni e senza deviazioni;
    - desiderano l'autorità e l'autorevolezza della Chiesa istituita da Nostro Signore, e non la confusione e l'anarchia oggi vigenti.

    E invece il fratello Soave - che crede di vincere il prossimo con le proprie astuzie, poiché Kiko e Carmen esigono che per difendere il Cammino occorra ingannare e mentire - viene qui a provare l'astuzia del facciamo di tutta l'erba un fascio.

    p.s.: quanto all'intervista a mons.Schneider, l'apparato di note, documenti e citazioni, è più lungo dell'intervista stessa.
    Ma coloro che già in partenza hanno condannato il "Giuda Faraone Schneider", si guarderanno bene dal verificare ciò che quel vescovo ha documentato.

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  47. @ Daniel Lifschitz e Lino Lista

    Sarebbe una cosa meravigliosa vedere i risultati di una vostra collaborazione per un libro sul Cammino. Io già ne prenoto 15 copie soltanto sulla fiducia... :-)
    Sono sicuro che Kiko ed i vertici del Cammino già iniziano a tremare.

    Annalisa
    (una Vostra grande ammiratrice, che vi ringrazia)

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  48. Anch'io non condivido il taglio dell'intervista a monsignor Schneider. Dal momento che non sono teologo, mi limito a segnalare il fatto che la forza della Chiesa non può essere che quella di andare incontro all'uomo di tutti i tempi e che forse certi monsignori non avrebbero mai riammesso alla comunione i lapsi tramite un Sacramento come quello della Confessione e della Riconciliazione.
    Per quanto riguarda ciò che ha detto del Cammino, anch'io l'ho trovato molto tranciante in diversi punti, soprattutto non ho ritrovato neppure uno spunto per un possibile riavvicinamento e ricomposizione che mi sarei aspettata da un Pastore.
    Attribuisco questa carenza alla necessità di sintesi dell'intervista, spero di poter leggere presto un intervento più completo in proposito.

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  49. https://www.facebook.com/camino.neocatecumenal.104?fref=ts qui kiko spiega bene cos'è l'eucarestia, così capite che siamo nella chiesa

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  50. Bene Pietro, se trovi alcuni punti condivisibili allora dì quali. Inutile limitarsi a essere generici e poi prendersela con Schneider. Non è l'unico e non sarà l'ultimo a dirvi precisamente LE STESSE COSE che vi hanno detto decine e decine di Vescovi di tutto il mondo. La quasi totalità degli altri critici del cammino NON veniva da un ambiente tradizionalista. Anche i Papi dell'ultimo quarantennio vi hanno ripreso seppure con paterna bontà.
    Forse i toni sembrano aspri, ma io credo che il cammino pacche sulle spalle e incoraggiamenti me abbia ricevuti pure troppi. Occasioni di ritrattare Kiko ne ha avute a pacchi e se n'è infischiato. Basta coi guanti bianchi.

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  51. Riporto le testuali parole di un mio amico nc .Alla nascita del nono figlio gli chiesi come mai visti i suoi innumerevoli problemi avesse deciso di procreare una nuova creatura,testali parole:
    "Tu lo sai come sono fatti i catechisti,sempre lì a pressarti sull'apertura alla vita"

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  52. Anonimo hai messo il link a una pagina. Non si trova quello che dici tu.

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  53. Ma certo!! E poi i catechisti hanno sempre la risposta pronta: "ci pensa lo Spirito Santo...". Su, su...rifate il giro di sacco... !!

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  54. "Anonimo ha detto...
    https://www.facebook.com/camino.neocatecumenal.104?fref=ts qui kiko spiega bene cos'è l'eucarestia, così capite che siamo nella chiesa
    25 aprile 2016 12:26"
    ---
    Scusa,
    mi è sembrato che il link potesse essere favorevole a "voi"; poi, vado a a leggere e lo trovo "non" disponibile?.

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  55. Da amici che lavorano in vaticano so di diversi neocat che hanno accesso diretto al Papa, più dello stesso Arguello. Basta pensare al radioso futuro di mons. Bregantini.

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  56. @ Anonimo ha detto...
    "Da amici che lavorano in vaticano so di diversi neocat che hanno accesso diretto al Papa, più dello stesso Arguello. Basta pensare al radioso futuro di mons. Bregantini."
    ---
    Anonimo,
    non diciamo fesserie! Tutti, a Roma, "abbiamo amici che lavorano in Vaticano", ma le voci ahimè, come succede da secoli nella Santa Sede, per il 90%, sono pettegolezzi; apposta il Papa, si raccomanda in continuazione di non farli!..

    RispondiElimina
  57. Anonimo Anonimo ha detto...
    "https://www.facebook.com/camino.neocatecumenal.104?fref=ts qui kiko spiega bene cos'è l'eucarestia, così capite che siamo nella chiesa"

    Pubblica il testo, sforzati a inviare un commento sensato. Al momento, possiamo soltanto avere certezza del "libro blu", il mamotreto, con le catechesi di Kiko e Carmen. Se me lo chiedi, ti regalerò una fotocopia. Tu potresti, però, pubblicare quelle del direttorio "approvato", di appena qualche anno fa, ammesso che tu lo abbia avuto tra le mani. Potremmo capire se mons. Schneider ha ragionato sul primo, non essendo quello approvato con le note disponibile nemmeno a un vescovo della Chiesa.
    Vuoi che mi spieghi meglio? Dal mamotreto di primi anni 'settanta fino al tempo delle (supposte) correzioni, non siete nella Chiesa. E le correzioni sono state segretate. Mons. Schneider ha ragionato sugli scritti di Kiko: perciò è così duro. Chiunque si metta a ragionare sugli scritti di Kiko e Carmen, a partire da padre Zoffoli e critici precedenti, capisce che siete estranei alla dottrina della Chiesa.

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  58. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  59. http://adelantelafe.com/exclusiva-entrevista-obispo-athanasius-schneider/#.Vx1k5Psd7aA.facebook
    Auguri

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  60. Ben venga la traduzione dell'intervista in tutte le lingue.

    Il link che ha indicato l'anonimo delle 12:26 è un gruppo facebook, senza indicare a quale pagina del gruppo si riferiva.

    Il tipico trucchetto neocatecumenale è di insinuare che la verità sarebbe l'esatto contrario della menzogna, per cui se la verità è "bianco", loro diranno che la menzogna sarebbe "nero" e che il "grigio" sarebbe ugualmente verità.

    Invece è proprio questo il punto: l'eresia è una "verità impazzita", una verità un po' inquinata. Una goccia di arsenico nella bottiglia di latte: il risultato non è più "latte", ma è veleno.

    RispondiElimina
  61. SANDAVI E' IL SECONDO VIDEO DI QUELLA PAGINA Memoriales/Camino Neocatecumenal. Cenáculo-Celebración Eucarística- enero 2004 QUI https://www.facebook.com/camino.neocatecumenal.104?fref=ts

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  62. @ Pietro Soave

    "...Mons. Schneider e' stato un tantino disonesto quando ha detto che i neocat impongono un gran numero di figli..."

    Il signor trettre dottor (h.c.) Arguello:

    "...Ovunque si è predicato che la paternità responsabile significa limitare le nascite, e il numero dei figli si lasciava alla coscienza degli sposi. Questo è stato predicato ovunque. Ma il papa ha detto questo? No! La paternità responsabile significa accettare di non limitare i figli, significa accettare il piano di Dio. Ma nessuno ha ripetuto queste cose dette dal papa. Grazie a Dio voi siete stati salvati perché avete obbedito a noi. Avete continuato a credere che l’atto coniugale è un atto di santità, un vero sacramento. Siamo contenti di vedere che anche i nostri figli e nipoti ci seguono in questo, hanno figli e sono felici..."

    Tu sei stato un tantino dis...tratto quando hai negato che nel cammino non si impongono figli in serie.

    Soavi saluti.

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  63. Ecco il link diretto al video

    Questo dimostrerebbe che la "teologia" eucaristica di Kiko vi pone dentro la Chiesa?
    In tutto il video Kiko si guarda bene dal pronunciare la parola sacrificio, tiene una monozione ambientale di dieci minuti nel Cenacolo parlando solo della Pasqua ebrea a cui poi appiccica qualche parolina cristiana, sottolineando che l'eucarestia è un "segno reale" - non sia mai che dica "presenza reale" - Nel frattempo ha invaso lo spazio sacro del Cenacolo con la sua kikona della Trinità (in cui ci sono lui Carmen e Pezzi) e un tavolino smontabile.
    Grazie per averci fornito un'altra prova video del fatto che il Cammino come dice Schneider è un movimento protestante.

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  64. p.s. Lo sapevamo già che voi pensate che il pane è simbolo della schiavitù e della sofferenza, e segno (solo segno) dello spezzarsi di Gesù, mentre la coppa del vino è simbolo della felicità della terra promessa e del Paradiso. Peccato che per noi cattolici, pane e vino consacrati sono vera Carne, Sangue, Anima e Divinità (non SEGNO DI, non SIMBOLO DI, ma REALTÀ concreta) e lo sono insieme, il pane ha lo stesso valore del vino e viceversa, e l'Ostia è già tutto Cristo.
    La capisci la differenza?

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  65. Sandavi,
    fin da bambino, i Fratelli Maristi delle Scuole, mi insegnavano che il Dogma dell'Eucarestia, con conseguente transustanzazione del pane e del vino, in Carne Vera e Sangue Vero, va accettato senza discussioni.

    E'un dogma di Fede, senza se e senza ma.
    ---

    RispondiElimina
  66. Qui di seguito, per chiunque, il massimo canto Eucaristico della Chiesa Cattolica

    https://www.youtube.com/watch?v=r3H5f7oePQE
    ---

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  67. @ Sandavi
    Sì, non ha detto niente di diverso dalla catechesi sull'Eucarestia dei mamotreti. Il riferimento principale è all'Esodo, è un passaggio dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla grazia (e precisa che perciò fanno l'Eucaresta seduti). Il termine Sacrificio non è nominato e l'accento è sul "segno", mai definito "segno efficace" o "Presenza reale". Quello che Kiko fa realmente presente è l'amore di Cristo. Ancora una volta espone a parole l'icona che conosciamo:
    http://2.bp.blogspot.com/-JLkQ84ryA-M/UEpNxyQJndI/AAAAAAAAAeI/Rz07NFzSdHw/s400/cuadroprimera.jpg

    L'anonimo che ha segnalato il video non ha letto attentamente il mamotreto, pensava di segnalare una novità, era chiaro.

    RispondiElimina
  68. sandavi delle 8:46, intanto io non sono "voi", non mi identificare con chi non mi vede più da un paio di lustri. Tu sei libero di volere il rito preconciliare o di contestare cio' che vuoi, ma la Chiesa cammina e segue i tempi, altrimenti dovremmo parlare ancora di roghi e crociate. Ma sai, esiste per fortuna lo Spirito Santo che parla al cuore di chi e' chiamato a prendere dedcisioni importanti. Poi c'è chi non la pensa cosi', ma rientra nella dialettica e nel confronto. Ma da qui a considerare VERITA' il parere di un monsignore, mi pare che ce ne passa!!!! E' il suo parere, punto. Cosi' come esiste il parere di molti altri, sempre nella Chiesa, che hanno un pensiero diverso in merito. Hai presente il Sinodo sulla famiglia? Un momento di confronto tra posizioni diverse e in alcuni casi lontanie anni luce tra loro; eppure si è arrivati ad una sintesi che ti testimonia il cammino della Chiesa. Non ci sono ne' vinti ne' vincitori. Qui invece mi pare che non si perda occasione per puntare il dito, basta un'intervista da parte di chi, secondo voi, merita visibilita', ma e' secondo voi, non secondo verita'.
    Luca (ex neocatecumenale)

    RispondiElimina
  69. Per continuare con le analogie omeriche, non possiamo che sperare che la vicenda di Guam sia il loro tallone d'Achille.

    Cordiali saluti,

    Simonetta

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  70. Concordo con il commento delle 20.10 di Ruben...

    ...una sintesi esaustiva della nostra fede non poteva che darla san Tommaso d'Aquino con il suo Pange Lingua.
    Preghiera essenziale e d'ausilio per la nostra fede.

    ...che tutta la sua opera possa aiutarci nel nostro discernimento, specialmente oggi con la confusione che sta facendo danni nella chiesa cattolica (e qui mons. Schneider ha visto chiarissimo)...


    Antonius

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  71. @luca ieri 20:38
    Meno male, che sei(ex neocatecumenale)!
    ---

    RispondiElimina
  72. Leggete i libri ho ascoltate, su youtube, le conferenze di Mauro Biglino così aprirete le vostre vedute.

    Antoine

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  73. Sig. apostata, cristianamente come si fa a limitare le nascite? Grazie, Antonio

    RispondiElimina
  74. Il signor anonimo delle 11:59 non ha mai sentito parlare di "castità matrimoniale". Si vada a leggere l'eccellente enciclica Casti Connubii [link qui, cliccalo, neocatekiko pigrone, e metti in funzione una buona volta quel cervello che Dio ti ha donato!], che l'autorità della Chiesa non ha mai smentito, né archiviato, né rettificato.

    Quando il fratello Luca dice che «la Chiesa cammina e segue i tempi», sta scivolando nell'errore del progressismo.

    Come se i tempi (cioè, in fin dei conti, le cose mondane) fossero da "seguire".

    La Chiesa non è di questo mondo, e non teme il tempo, e neppure lo deve "seguire".

    Quanto allo Spirito Santo «che parla al cuore», ricordiamoci che parla al cuore di tutti e che non equivale alla bacchetta magica. Anche Hitler, Stalin e Martin Lutero prendevano "decisioni importanti" - ed erano tutti e tre battezzati.

    Dio non cancella mai la libertà che ha donato all'uomo. La dimostrazione più notevole è nel fatto che i farisei, perfino di fronte alla verità e ai miracoli, continuavano a rifiutarsi di credere.

    Quando Luca dice che «non ci sono ne' vinti ne' vincitori», sta riducendo la fede ad un confronto di opinioni. Cioè ad un relativismo, in cui la verità non conta più niente, ma conta solo il sorridersi e incensarsi a vicenda.

    È questo che insegnano anni e anni di Cammino?

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  75. Biglino? Scherzi spero.

    Innanzitutto luca, se leggessi, potresti capire che io non ho mai assistito a una Messa in forma straordinaria (che vorrei ricordare è ufficialmente uno dei riti della Chiesa Cattolica, quindi non esiste una definizione "preconciliare" come se ci fosse un post. La Messa è Una), ma che desidero farlo, perché voglio conoscere anche qualcosa che appartiene al patrimonio di tutti.

    Quanto alle assurdità sulla Chiesa mutevole ti ha risposto Tripudio.

    Quanto al Sinodo dei Vescovi, esso non è un organo decisionale, ma consultivo, di pura riflessione accademica, e le posizioni prese nel Sinodo possono essere tranquillamente rifiutate, specie se contraddicono il Magistero. Le aperture tentate su omosessuali, coppie di fatto e altre situazioni "irregolari" erano una mostruosità contro la santità del matrimonio. Sull'esortazione Amoris Laetitia non commento.

    Schneider potrà anche avere dato il suo parere ma tocca confrontarlo con la realtà e col Magistero della Chiesa. Quello che ha detto viene dal Magistero e gli dò piena ragione, essendo stato nel Cammino per 25 anni, oltre che da tutta la vita.

    RispondiElimina
  76. @ Antonio

    Sig. apostata, cristianamente come si fa a limitare le nascite? Grazie, Antonio

    Leggi la Humanae vitae, cosa che il signor trettre dottor (h.c.) Arguello palesemente non ha mai fatto.

    Se poi hai bisogno di qualche delucidazione rivolgiti ad un qualunque sacerdote di una qualunque parrocchia di cristiani della domenica, cosa che il signor trettre dottor (h.c.) Arguello non farebbe mai, e scoprirai che in materia ne sanno molto più del signor trettre dottor (h.c.) Arguello, cosa che lui non ammetterebbe mai.

    Cordialità.

    RispondiElimina
  77. @ Antonio ha detto...
    Sig. apostata, cristianamente come si fa a limitare le nascite? Grazie, Antonio
    ---
    Ti rispondo anch'io:

    Visto che l'Enciclica "Hmanae Vitae", vieta, come ha sempre vietato i mezzi meccanici e farmacologici, non rimangono che i metodi naturali, ammessi dalla stessa Enciclica; ovvero l'astensione dai rapporti sessuali, nei giorni fertili, che sono 3(tre) in 28(ventotto giorni).
    Attualmente, con l'ausilio della moderne tecnologie, anche elettronico-strumentali, si possono individuare con una precisione del 99% le 72 ore fertili.

    In parole povere, per tre giorni al mese, puoi pure fare penitenza....andiamo!..
    ---

    RispondiElimina
  78. Che tristezza mettersi a misurare con la tecnologia elettrica-strumentale...
    I cristiani prima del cammino anche in Italia facevano 5-6 figli a famiglia, nonostante la povertà. Oggi siamo passati ai misuratori. Ma un po' di fede?

    Giorgio

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  79. Sig. apostata, cristianamente come si fa a limitare le nascite? Grazie, Antonio


    per esempio evitando di dire dopo il matrimonio bisogna 'darci dentro'.-mantengo volutamente il virgolettato perchè è ciò che ho sentito con le mie orecchie da uno considerato teologo nel cammino-

    Oppure non dimenticando mai la stretta unione che c'è nella persona tra parte fisica e spirituale e che il matrimonio è il luogo più elevato in cui la relazione uomo/donna si manifesta non solo a livello fisico ma anche spirituale e che, come ogni relazione, richiede rispetto dei tempi dell'altro senza il quale non ci può essere il dono totale di entrambi.

    Così, dimenticando la semplice verità delle cose, avete favorito tante depressioni materne e tanti bambini abbandonati emotivamente da genitori egoisti ed infantili, pronti a soddisfare il loro bisogno immediato e a fregarsene di mogli e figli.

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  80. Quoto Ruben e Michela.
    E aggiungo che ognuno dei nostri figli è nato per volere e non per soddisfare un precetto. Essendo entrambe persone fertili in tante occasioni abbiamo scelto di comune accordo l'astinenza completa. La Grazia ci ha sostenuti, e stiamo ancora insieme. Per come parlate sembra che non crediate alla Grazia santificante che è data a tutti gli sposi il cui Sacramento sia valido.

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  81. Mi scusi Ruben ma mi sembra contraddittoria la sua risposta rispetto a quello che diciamo il giorno del matrimonio.Mi spiego meglio, nel rito del matrimonio si chiede se si e' disposti ad accogliere tutti i figli che Dio voglia donare alla coppia e sinceramnete l'avere rapporti solo nei periodi non fecondi e' come mettere uno Stop alla volonta' di Dio.Anche perche' non avere rapporti nei periodi fecondi e' come dire che non si vogliono figli e viene meno uno dei fini dell'atto sessuale. Antonio

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    1. Sig.Antonio oggi 16:47,
      le ricordo che sono Figli di Dio anche i nati fuori dal matrimonio.
      Quindi, se fuori del matrimonio ho rapporti sessuali, inevitabilmente pecco, mentre, se all'interno del matrimonio, gli sposi, di conmune accordo, decidano di asteneri temporaneamente o quando gli pare a loro dal sesso, non commettono alcun peccato, soprattutto perché mancano le tre condizioni a cui deve soddisfare il peccato per ritenersi consumato, ovvero, la "materia grave", "la piena avvertenza" e "deliberato consenso".
      ---

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  82. Leggo ora l'intervento di Michela e Sandavi e mi trovano pienamente d'accordo. Come dice S.Paolo l'astinenza di comune accordo, per breve tempo, aiuta a distanziare le nascite. Antonio

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  83. @Giorgio 16:05
    Perché tristezza? La moderna tecnologia, ti permette in tempo reale e di non peccare e non ricorrere a contracettivi non ammessi e senza effetti collaterali per la salute; o era meglio prima, quando per paura del primo metodo naturale ovvero l'Ogino-Knaus, che faceva acqua da tutte le parti, si faceva largo ricorso a questi ultimi?
    ---

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  84. Per capire le Scritture non basta leggerle e meditarle: occorre andare a vedere cosa ne dice il Magistero della Chiesa. Altrimenti scivoliamo a poco a poco nell'errore protestante di credere che per essere un buon cristiano bisognerebbe essere anzitutto un buon biblista.

    Come già suggerito sopra, la Casti Connubii di Pio XI (cliccare qui per leggerla) chiarisce la questione del matrimonio e dei figli molto più adeguatamente di una serie di regole.

    Se non si legge quella, non si può capire pienamente il senso della Humanae Vitae di Paolo VI.

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  85. Antonio ha detto: "Anche perché' non avere rapporti nei periodi fecondi e' come dire che non si vogliono figli e viene meno uno dei fini dell'atto sessuale"

    E allora? Quando tua moglie - se mai ne hai avuto una - ti abbraccia nel letto, ti metti a enumerare i fini dell'atto sessuale, esimendoti se ne manca uno, sempre ammesso che tu non trascorra la notte mettendoti a ragionare sulle eventuali dimenticanze, dopo aver naturalmente recitato (secondo i dettami del Cammino) le dovute preghiere prima dell'atto sessuale?

    Perdonatemi la concezione, ma io credo che l'umanità si sarebbe estinta da millenni, con queste elucubrazioni. Già la definizione "atto sessuale" in luogo di "fare l'amore" mi deprime, figuriamoci il resto.

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  86. Sig. Trypudio io non ho fatto menzione alla scrittura ma ad una formula che si enuncia durante il rito del Matrimonio. Antonio

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  87. Quindi per il sig.Antonio il Magistero sarebbe superfluo perché gli basta enunciare una formula?

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  88. OT:
    Scusatemi ancora i refusi, ma spesso, mi trovo costretto a scrivere con un iphone.
    ---

    RispondiElimina
  89. Oh, mi sembra di stare a processo. Ho solo detto che non ho menzionato la scrittura ma cio' che avviene durante il matrimonio.Mamma mia. Antonio

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  90. Visto che siamo in argomento, ho una lecita curiosità; la stessa, l'ho sempre domandato a Pasqualone, che non mi ha mai risposto in merito: ovvero, alla sposa neocatecumenale incinta, è consentito avere rapporti sessuali, o no?..
    ---

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  91. Come vi avevo promesso,vi scrivo la descrizione che,il libretto commemorativo del venticinquesimo anniversario della parrocchia romana in cui mi reco a Messa,fa della Missione delle Cento Piazz(at)e.Se gli admin lo ritengono opportuno,li autorizzo sin da ora,a farne anche un nuovo post di discussione.

    "Andate nelle piazze e annunciate Gesù Cristo,il nostro Salvatore"

    Al termine dell'Angelus del 7 aprile 2013 Papa Francesco ha salutato le comunità presenti in Piazza S.Pietro:

    "Sono lieto poi di salutare i numerosi membri di Associazioni e Movimenti presenti a questo nostro momento di preghiera,in particolare le comunità(neocatecumenali,aggiungo io,visto che nel libretto non c'è scritto)di Roma,che iniziano oggi una speciale missione nelle piazze della Città.Invito tutti a portare la Buona Notizia,in ogni ambiente di vita,con dolcezza e rispetto"(1 Pt 3,16).

    Nello stesso giorno il Cardinal Vicario Agostino Vallini ha conferito,durante una celebrazione nella Basilica di S.Pietro, il mandato a 500 comunità(neocatecumenali,of course)cittadine che annunceranno il Vangelo nell'Urbe,ricordando anche le parole di Papa Francesco,che sottolineava la necessità che la Chiesa "esca da se stessa per andare verso le periferie",ed ha altresì sottolineato che "non è facile credere,se lo Spirito Santo non entra in noi e non ci da una luce nuova sull'esistenza e sulla stessa croce,come dimostra l'esperienza degli apostoli,ma se Gesù entra nel cuore possiamo e dobbiamo andare in tutto il Mondo,senza paura."

    La nostra parrocchia ha risposto a questo invito andando a Ciampino,nel parco Aldo Moro e,durante cinque incontri nei pomeriggi delle domeniche di Pasqua di questo anno(2014)e dello scorso(2013)ha annunciato la buona notizia di Cristo,morto e risorto per i nostri peccati, alle persone presenti nel parco.Diverse persone,superata la ragionevole sorpresa di trovare persone che pregavano(sic!!!)e cantavano(o forse urlavano e schitarravano???Mi sa tanto la seconda........)nel parco,hanno ascoltato il Kerigma e si sono lasciate coinvolgere,dialogando con gli inviati dalla Chiesa(kikos,ovviamente),fino a sperimentare la misericordia di Dio nel Sacramento della Riconciliazione lì,direttamente nel parco di Ciampino.

    Questo è quanto.Naturalmente anche nello scorso anno,2015,si è ripetuta questa esperienza,e si sta ripetendo anche in questo anno 2016,infatti,proprio domenica scorsa,c'era il manifesto all'ingresso della chiesa in questione(con tanto di logo del Giubileo della Misericordia)ma,quest'anno si sono inventati una ulteriore novità:la parrocchia,per fare la missione delle Cento Piazz(at)e si è unita ad altre comunità neocat,precisamente quelle delle seguenti parrocchie:

    http://www.parrocchiasantanna.it/attivita/attivita.html

    (Questa parrocchia fa parte della stessa Prefettura di quella di cui vi parlo,ed è immediatamente confinante con questa)

    http://www.sanbernardoparrocchia.it/c/vita-cristiana/cammino-neocatecumenale/

    (Quest'altra parrocchia invece fa parte sempre del settore Est della diocesi,ma rientra in un'altra Prefettura e si trova nella zona di Centocelle).

    Dulcis in fundo:sul manifesto c'è scritto che la missione continuerà,a partire dal 13 maggio prossimo,ogni lunedì e venerdì,presso la parrocchia(ora vi dico pure il nome:S.Andrea Corsini)E,guardacaso,i giorni in cui continuerà la missione sono gli stessi in cui si è svolto il ciclo delle catechesi iniziali,a gennaio scorso(data di inizio era stata il 24 gennaio).

    Come ben vedete,i neocat sono sempre più furbi,pur di accaparrarsi altri aderenti............

    RispondiElimina
  92. Il caro fratello Antonio preferisce fare la figuraccia del permaloso ipersuscettibile piuttosto che leggere qualcosa che non venga dalla bocca dei sacri Kiko e Carmen.

    RispondiElimina
  93. @ Antonio ha detto...
    "Oh, mi sembra di stare a processo. Ho solo detto che non ho menzionato la scrittura ma cio' che avviene durante il matrimonio.Mamma mia. Antonio"
    ---
    Tranquillo Sig. Antonio,
    più o meno, analoga formula, rispetto ai figli, viene anche recitata nel matrimonio laico della Repubblica Italiana; laici o Cattolici, siamo sempre esseri umani!...

    RispondiElimina
  94. @ Ruben ha detto...
    Visto che siamo in argomento, ho una lecita curiosità; la stessa, l'ho sempre domandata a Pasqualone, che non mi ha mai risposto in merito: ovvero, alla sposa neocatecumenale incinta, è consentito avere rapporti sessuali, o no?..
    ---
    A quanto pare nessuno del Cammino, si fa avanti per darmi una risposta in merito.

    La Chiesa in merito non si pronuncia, quindi, una donna sposata ed incinta, può tranquillamente avere rapporti sessuali.

    Ho comunque le mie buone ragioni, per sospettare che nell'ambito del Cammino, non sia assolutamente così!...

    RispondiElimina
  95. Ruben la tua domanda è mal posta perché nessuno del cammino porrebbe mai questa domanda dal punto di vista della sposa.

    Forse se l'avessi girata al maschile qualcuno l'avrebbe compresa, ma così non la possono capire....

    Comunque un vero sposo del cammino non si ferma davanti a niente, tantomeno davanti a una gravidanza. In linea generale se avessi qualche dubbio in tema di morale sessuale nel cammino, basta guardare a cosa dice la legge giudaica, perché è quella che fa testo.

    RispondiElimina
  96. Ruben chiedi a Tripudio. LUI sa tutto. Sinceramente non mi sento di risponderti e poi essere vagliato da uno che manco conosco e che ha avuto problemi nell'infanzia. Preferisco essere plagiato dai miei catechisti. Antonio

    RispondiElimina
  97. Ringrazio Michela per le precisazioni; la mia curiosità, era solo diretta a verificare come i Neocatecumenali sempre aperti alla vita, si relazionassero, in caso di gravidanza, nei confronti di un rapporto di per se sterile.
    Seguirò il tuo consiglio, consultando i libri prescrittivi della bibbia.
    ---

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In riferimento al mio di oggi 09:23, su consiglio di Michela, ho consultato il Levitico ed il Deuterimonio, che non si pronunciano nel merito.
      Mi ritengo quindi soddifatto, visto che per il Cammino, fa fede la Legge Ebraica.
      ---

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  98. direi che il periodo della gravidanza è un periodo favorevole...rapporti a volontà tanto sei già incinta! Susy

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  99. @ Antonio/o chiunque tu sia

    Che significa essere vagliati? Mi pare un tipico termine NC, da scrutini e pratiche come queste che appartengono solo al CNC e che sono estranee alla Chiesa cattolica! Poi, come fai a dire che Tripudio ha avuto problemi nella sua infanzia? Che ne puoi sapere tu? Solo perché non ha frequentato il CNC? Mi pare un'affermazione temeraria, e di cui bisognerebbe scusarsi! Forse non fa' parte del DNA dei NC, da quel che vedo e leggo, ma ogni tanto (per non esagerare) dovreste farlo! Però, indirettamente, hai confermato una cosa importante: l'essere plagiati! Oh, intendiamoci... Se vi sta bene così, contenti tutti. Ma questo non è cristianesimo e non è essere cristiani, sappilo!

    RispondiElimina
  100. Questo commento del fratello adolescente Susy è un'ottima dimostrazione del fatto che nel Cammino la sessualità è vista come un vizio insopprimibile e la spiritualità è vista come un elenco di regole da aggirare.

    È da questo genere di ridicole affermazioni che si capisce il legalismo moralista neocatecumenale, strettamente imparentato con quello protestante.

    Il fratello Antonio non vuole essere "vagliato" dal sottoscritto, e nella stessa frase "vaglia" il sottoscritto (con quale autorità? con quali prove?) dicendo che quest'ultimo -udite, udite!- avrebbe avuto "problemi nell'infanzia".

    Mentre lo ringrazio per avermi fatto fare un'altra sana, gustosa risata, faccio notare che la sua è stata la tipica testimonianza di fede in Kiko: infatti, come potete tutti verificare, si può riassumere in tre punti:

    - ostentazione di disprezzo contro chi non loda il Redentor Kiko e il dogma Cammino;

    - esibizione del gergo neocatecumenale ("problemi nell'infanzia", "vagliato", "catechisti"...)

    - sostituzione della verità con lo scontro di opinioni.

    RispondiElimina
  101. Sig. Antonio oggi 09:11,
    come già precedentemente detto, il mio interrogativo è stato risolto; confermandomi però che la sessualità neocatecumenale, e di un'ipocrisia "stratosferica".
    ---

    RispondiElimina
  102. L'apertura alla vita neocatecumenale è solo una copertura della natura prettamente maschilista di questo movimento.
    Sono del parere che per un uomo sia molto più difficile astenersi nei periodi fecondi al fine di distanziare le nascite, se sussistono delle motivazioni gravi (una donna esaurita e depressa secondo me è una motivazione grave), piuttosto che dar libero sfogo ai suoi istinti primordiali.
    Ho visto matrimoni che si reggevano sulla frequenza dei rapporti sessuali e donne (eroiche!) ridotte a schiave della loro condizione di madri e mogli.

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  103. Blogger Ruben ha detto...
    In riferimento al mio di oggi 09:23, su consiglio di Michela, ho consultato il Levitico ed il Deuterimonio, che non si pronunciano nel merito.
    Mi ritengo quindi soddifatto, visto che per il Cammino, fa fede la Legge Ebraica.


    :-)

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  104. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  105. @ piccola ex ha detto...
    "L'apertura alla vita neocatecumenale è solo una copertura della natura prettamente maschilista di questo movimento.
    Sono del parere che per un uomo sia molto più difficile astenersi nei periodi fecondi al fine di distanziare le nascite, se sussistono delle motivazioni gravi (una donna esaurita e depressa secondo me è una motivazione grave), piuttosto che dar libero sfogo ai suoi istinti primordiali.
    Ho visto matrimoni che si reggevano sulla frequenza dei rapporti sessuali e donne (eroiche!) ridotte a schiave della loro condizione di madri e mogli."
    ---
    Ottima analisi "piccola ex"; di fatto stai dicendo che i mariti Neocatecumenali, ragionino più "con un'altra cosa", che con il cervello.

    Consultando sia il Levitico che il Deuterimonio, ho appreso anche che la Legge Ebraica, pena la morte di entrambi i partners, vieta i rapporti durante il ciclo mestruale; come stanno messi a tal proposito attualmente gli sposi NC?...

    RispondiElimina
  106. @Ruben: No, mi sento di escludere che nel cammino si arrivi a questo. E per quanto in sede di scrutini la delicatezza e il rispetto della privacy non siano molto in voga, non è assolutamente prassi entrare così nel dettaglio. La questione è molto più semplice, il cammino non ha nessunissima ambizione a disciplinare l’intimità coniugale oltre il semplice “Amatevi e moltiplicatevi”. Il resto vien da sé, diciamo... :)

    E comunque, concordo con Piccola ex, la matrice maschilista del cammino spinge generalmente a considerare che nel matrimonio è sempre molto importante tener viva l’unione sponsale più per l'uomo che altrimenti è esposto a pericoli e tentazioni, e questo a prescindere dai periodi fecondi e infecondi e a tutte le età, e ricordo che i catechisti spesso insistevano dicendo che in genere si è portati a pensare che l’unione fisica sia il completamento di quella spirituale per cui stiamo bene in coppia e esprimiamo questa unione anche nell’intimità fisica, mentre loro esortavano a fare il contrario, ovvero risolvere/superare i problemi di comunione nella coppia attraverso l’intimità fisica. Una visione un po’ riduttiva e deprimente. E comunque le donne sono spesso bacchettate se non si curano a dovere, con lo spauracchio che l’uomo deve sempre essere tenuto buono con il potere attrattivo della donna. E giacchè siamo in argomento… vogliamo parlare della preghiera di coppia prima di consumare spiattellata dai catechisti come panacea di tutti i mali? Bah.

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  107. Una visione riduttiva, ma probabilmente dettata dagli... istinti primordiali dei cosiddetti "catechisti".

    In altre parole, "conflitto di interessi".

    RispondiElimina
  108. A proposito della matrice maschilista del cnc, proprio oggi è tornato a trovarmi una persona che sapeva della mia fuoriuscita dal cnc,veniva per consolarsi,era disperato perchè la sua unica figlia andava in sposa ad un neokat,e già aveva notato che tante cose non andavano definendole strane.
    Appellava il futuro genero come debosciato cronico sempre sul divano, apatico e asociale.
    Dopo quattro anni è tornato per parlarmi...,la figlia ha già tre pargoletti e non ce la fa più, ha lasciato i cammino,e ha definito il genero un mussulmano, nel senso che lui non fa proprio niente per aiutare la moglie e come un buon mussulmano è la donna che porta avanti la famiglia e da buon mussulmano "Lui"prega........

    Ha detto che domenica ha assistito a delle "lodi" drammatiche dove i figli piangevano disperatamente ma il talebano ha continuato imperterrito a pregare.
    Forse che il pianto e la disperazione dei propri figli era il"demonio" che lo distoglieva dalle "lodi"?
    E la figlia?
    Non ha potuto far niente.

    Domani vi racconto della sua esperienza con il sacco nero;-)

    RispondiElimina
  109. Consultando sia il Levitico che il Deuterimonio, ho appreso anche che la Legge Ebraica, pena la morte di entrambi i partners, vieta i rapporti durante il ciclo mestruale; come stanno messi a tal proposito attualmente gli sposi NC?...

    Ruben, non è un argomento che mi piace, ma visto che l'hai tirato fuori tu.... :-) sì, ci è stato detto anche questo!

    RispondiElimina
  110. @ Michela ha detto...
    Consultando sia il Levitico che il Deuterimonio, ho appreso anche che la Legge Ebraica, pena la morte di entrambi i partners, vieta i rapporti durante il ciclo mestruale; come stanno messi a tal proposito attualmente gli sposi NC?...

    Ruben, non è un argomento che mi piace, ma visto che l'hai tirato fuori tu.... :-) sì, ci è stato detto anche questo!
    ---
    Carissima Michela,
    a nessuno piacciono determinati argomenti, ma ti ringrazio per la preziosissima testimonianza.

    Ti auguro ogni bene,
    Ruben.

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  111. @ Donna Carson ha detto...dal post delle 17:08:
    "E comunque le donne sono spesso bacchettate se non si curano a dovere, con lo spauracchio che l’uomo deve sempre essere tenuto buono con il potere attrattivo della donna."
    ---
    No ragazzi, non giochiamo, a parte le ragazze che nella Veglia Pasquale si agghindano per attirare il "maschio", tutte le altre più o meno "sistemate" sono di uno sfascio praticamente inguardabile!...
    Altro che potere attrattivo...

    Avrò sessantacinque anni, ma sono uomo anch'io!....

    RispondiElimina
  112. Il sacco Nero
    Esperienza di un papà che per amore della propria figlia e non tagliare l'esile filo che ancora li collega decide di dare ascolto alle prime catechesi e partecipare alla prima convivenza:

    "Al momento del sacco nero,tu sai come funzione mi dice l'amico,il kapokatechista dopo un primo giro dice che bisogna fare ancora un piccolo sforzo perchè mancano i soldi per pagare la quota delle tre baby sitter a seguito dell'equipe,ripensando che io per anni ho dovuto pagare oltre 350.000 mila lire al mese per la mia baby sitter in una famiglia con unico stipendio da operaio capendo dove saremmo andati a parare ho mandato tutti al diavolo e ho abbandonato tutto"

    Penso proprio che questi siano arrivati alla "frutta" perchè ricordo che quando io ero catechista la comunità dell'equipe che evangelizzava faceva più collette per garantire un "fondo" per coprire eventuali "buchi"creatisi dal giro del sacco nero nella prima convivenza alla nascita di una nuova comunità,per non scandalizzare i nuovi adepti.
    Ora se proprio all'inizio chiedo già dei "piccoli sforzi" credo che siano arrivati alla frutta .

    RispondiElimina
  113. Ogni tanto fermatevi e leggete quello che scrivete. Non c'e' un minimo di conoscenza e di serieta' che dovrebbe essere alla base di un blog che trae le sue origini dalla "verita". Prendo solo ad es. l'intervento dell'anonimo delle 20:21, mi sembra normale che da piccoli i bambini siano riluttanti a stare fermi, anche se li porti a messa, pero' carissimo quando diventano piu'adulti diventa un piacere, fare le lodi, soprattutto per il confronto. Lo so, lo so, sono una mosca bianca ma i miei figli sono i primi la domenica a prendere il salterio. Sig. Tripudio prima di dare la sua sentenza sul mio intervento premetto che i ragazzi non sono plagiati. Antonio

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  114. Chi di voi ha letto per intero Casti Connubii e HV? Io non ho trovato tutto questo spazio per la limitazione, la pianificazione, i rapporti nei periodi di non fecondità.
    Che testimonianza diamo da cristiani con una media di 2 figli? E' questa la vita nuova di Cristo?
    Non sono del cammino e so benissimo cosa insegna la Chiesa in materia. Per favore però non fate che per criticare l'approccio del cammino iniziate a parlare solo di pianificazione, limitazione, sicurezza economica.
    Sapete Santa Caterina da Siena che numero di figlio era? Di certo i genitori non erano del cammino. Altri tempi direte, certo. O forse altra fede?
    Giorgio

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  115. Scusa Giorgio ore 09:57,
    che non bisogna "far figli come conigli", l'ha detto il Papa attualmente in carica; sempre naturalmente-questo lo aggiungo io-con l'unico sistema consentito dalla Chiesa.
    ---

    RispondiElimina
  116. Le testimonianze verranno pubblicate in un prossimo "post" del blog nei prossimi giorni.

    I cosiddetti "frutti di conversione" del Cammino sono frutti di conversione a Kiko.

    Di quali "conoscenze e serietà" va cianciando Antonio nel commento delle 9:11 ? Ricordatategli che il «fare le lodi» è un'attività neocatecumenale, e che se i ragazzi non fossero plagiati, preferirebbero andare in parrocchia - e pregarle davanti al Santissimo (senza dimenticare che un cristiano che vive mille cose ma non vive bene confessione e comunione, è solo un sepolcro imbiancato).

    Il fratello Giorgio, come tutti i neocatekikos, si difende da un'accusa che nessuno aveva posto. La furbata neocatecumenale consiste nel trasformare il qualitativo in quantitativo: «noi kikos abbiamo le famiglie numerose, dunque voi che ci contestate pretendete che si limitino le nascite». L'affermazione è falsa in entrambe le parti, poiché in realtà:

    1) i kikos "sfornano figli come conigli" lo fanno tipicamente solo per ubbidienza ai cosiddetti "catechisti"; a furia di sentir vantate ad ogni convivenza corbellerie come "Tizio, venti figli di cui sedici in cielo", "Caio, ventisei figli di cui ventuno in cielo", finiscono ingenuamente per professare una paternità irresponsabile che va contro gli insegnamenti della Chiesa;

    2) la paternità responsabile non consiste nel tentativo di imbrogliare Dio (come sottintendono i neocatekikos), ma nell'evitare di trasformare il dono della vita in qualcosa di mondano. La maternità e la paternità non consistono banalmente nel numero di gravidanze.

    3) quando la società era pressoché interamente cattolica, a sostenere la famiglia numerosa era la famiglia allargata. Ai tempi di santa Caterina una famiglia povera con quindici figli poteva contare tranquillamente sul sostegno di cognati, zii, cugini, nonni, suocere... Oggi invece il carico dei figli è pressoché totalmente sui soli genitori, per cui il limite in cui si passa da "eroici" a "temerari" è molto più vicino e sottile di allora.

    Altrimenti si finisce come in tante famiglie neocatecumenali, dove uno stuolo di figli vede il padre solo di sabato sera per la pagliacciata e la domenica mattina per le lodi a Kiko... genitori assenti, sostituiti da babysitter e didàscali neocatekikos.

    RispondiElimina
  117. @Ruben
    No, credimi, se l’ho scritto è perché l’ho sentito con le mie orecchie. Intendiamoci, non sto dicendo che in cammino ci sarebbe uno standard estetico o un codice di abbigliamento da mantenere (a parte quanto ci si tiene all’eleganza nella celebrazione eucaristica, come testimonianza di fede, con quegli eccessi ridicoli da sfilata di moda nelle convivenze, ma questo riguarda indifferentemente uomini e donne), ma sto dicendo che in alcune occasioni ci può anche essere la donna tendenzialmente “sciatta” rimproverata pubblicamente dai catechisti. Ora, in un clima amorevole e fraterno ci potrebbe anche stare che una persona inviti l’altra a curarsi di più, a valorizzare anche il proprio aspetto, per non incorrere in un lasciarsi andare che deprime prima di tutti se stessi. Ma il problema, come al solito, in cammino è tutta la serie di sottintesi e gli apparati che ne derivano. Per cui la donna è bacchettata severamente perché sta facendo una cosa grave non dimostrando amore al marito, il marito è esposto a tentazioni perché si sa che l’uomo è un poveraccio e la carne è debole, e tutta la comunità si sente in diritto da quel punto in poi di tenere sotto osservazione anche questo aspetto della vita della sorella in questione. Succede, succede, fidatevi…
    @Michela
    Quel che dici è di una gravità mostruosa. Grazie a Dio dalle mie parti non ho mai sentito intromissioni di questo genere ma mi dispiace tantissimo apprendere che nel nome del cammino si sia arrivati persino a questo.
    @i difensori della crescita demografica a tutti i costi
    Certo che le famiglie numerose sono un valore da difendere e preservare. Ma non possono essere imposte come legge per tutti o come medaglie da esibire. I paragoni col passato fanno ridere come ha ben spiegato Ruben. Fare molti figli al giorno d’oggi è un discorso diverso a tanti livelli e le famiglie numerose vanno sostenute e incoraggiate ancor di più, senza dubbio. Però questo non vuol dire che non esistono atteggiamenti irresponsabili su questo fronte (e il cammino ne è uno dei principali promotori) che vanno assolutamente contestati e da cui bisogna prendere le distanze! Cosa che ufficialmente in comunità non si potrà mai fare, neanche in presenza di situazioni veramente gravi, in cui continuare a fare figli è davvero un tentare Dio. (e anche in questo caso, non parlo a vanvera)

    RispondiElimina
  118. Ripeto:
    Chi di voi ha letto per intero Casti Connubii e HV? Io non ho trovato tutto questo spazio per la limitazione, la pianificazione, i rapporti nei periodi di non fecondità.
    Chi risponde alla mia domanda?
    grazie
    Giorgio

    RispondiElimina
  119. @Ruben
    No, credimi, se l’ho scritto è perché l’ho sentito con le mie orecchie. Intendiamoci, non sto dicendo che in cammino ci sarebbe uno standard estetico o un codice di abbigliamento da mantenere (a parte quanto ci si tiene all’eleganza nella celebrazione eucaristica, come testimonianza di fede, con quegli eccessi ridicoli da sfilata di moda nelle convivenze, ma questo riguarda indifferentemente uomini e donne), ma sto dicendo che in alcune occasioni ci può anche essere la donna tendenzialmente “sciatta” rimproverata pubblicamente dai catechisti. Ora, in un clima amorevole e fraterno ci potrebbe anche stare che una persona inviti l’altra a curarsi di più, a valorizzare anche il proprio aspetto, per non incorrere in un lasciarsi andare che deprime prima di tutti se stessi. Ma il problema, come al solito, in cammino è tutta la serie di sottintesi e gli apparati che ne derivano. Per cui la donna è bacchettata severamente perché sta facendo una cosa grave non dimostrando amore al marito, il marito è esposto a tentazioni perché si sa che l’uomo è un poveraccio e la carne è debole, e tutta la comunità si sente in diritto da quel punto in poi di tenere sotto osservazione anche questo aspetto della vita della sorella in questione. Succede, succede, fidatevi…
    ---
    Ora, che sei stata più esplicativa concordo con te; San JosèMaria Escrivà(Opus Dei), invitava tutte le donne dell'Opera, soprattutto le mogli, a curare l'estetica, proprio per essere sempre attraenti verso i propri mariti.
    Da questo a "bacchettare" pubblicamente, però ce ne corre....

    RispondiElimina
  120. @Giorgio
    E invece tu ci hai trovato qualcosa sul non porre nessun limite alla Provvidenza e procreare per adempiere un precetto e per sentirsi cristiani migliori degli altri e poter giudicare la fede altrui in base al numero dei figli?

    Per il resto,volevo anche tornare a bomba, sull’intervista del Mons. Schneider.
    Personalmente non posso non esserne colpita per la precisione nel cogliere e spiegare molti problemi del cammino, che poi sono sempre gli stessi colti a vari livelli e in vari modi da più fronti. E’ un intervista che mi aiuta perché mette in ordine e chiaramente molti punti, ma di fatto non fa che confermare quello che è già stato evidenziato più volte.
    Per cui, per quanto mi riguarda, Mons. Schneider potrebbe indifferentemente risultare il migliore o peggiore vescovo del mondo, ma questo non sposterà di una virgola la considerazione che ho delle sue posizioni sul cammino, posizioni che incontrano e ampliano le mie personali, sviluppate attraverso l’osservazione diretta, la riflessione personale e gli approfondimenti maturati.
    Per cui, se qualcuno volesse contestare questa intervista, sarebbe interessante che si attenesse a questa, ovvero rispondendo puntualmente alle accuse mosse sul cammino:
    1) Che il cammino attua un non ben specificato sincretismo protestante-ebraico e professa una dottrina sull’eucaristia di fatto differente dalla Chiesa cattolica (e infatti non si obbedisce alla lettera di Arinze)
    2) La concezione del Concilio come unico momento di luce nella storia della Chiesa dopo i primi cristiani. (e infatti c’è lo schemetto di Kiko a tal proposito)
    3) I modi e le pratiche da lobby che hanno misteriosamente permesso l’impensabile a questa setta, che per inciso faceva prendere l’Eucaristia in mano anni prima che la Conferenza Episcopale italiana lo rendesse possibile e che oggi si trastulla in giochi loschi tipo l’affaire Guam
    4) La differente interpretazione che si dà all’Humanae Vitae, come ribadito e difeso anche dai NC presenti nel blog

    In sintesi, anche non volendo considerare “sbagliate” tali differenze, come si può ancora sostenere che non ci siano discordanze con il cattolicesimo?

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  121. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  122. @ Anonimo ha detto...
    Ripeto:
    Chi di voi ha letto per intero Casti Connubii e HV? Io non ho trovato tutto questo spazio per la limitazione, la pianificazione, i rapporti nei periodi di non fecondità.
    Chi risponde alla mia domanda?
    grazie
    Giorgio
    ---
    Tranquillo Giorgio,
    l'HV (Paolo
    VI 1968), con la liceità dei sistemi naturali(astensione periodica), è esplicitamente nota ai più.

    Sto rileggendo la Casti Connubii(Pio XI 1930), dove sia pure tra il linguaggio casto, castigato, ed anche pieno di circonlocuzioni, dell'epoca, sto trovando degli spunti interessantissimi in merito.
    Mo'me ne vado a pranzo, ed oggi pomeriggio ti rispondo.

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  123. @Giorgio
    Dalla Casti Connubii:

    "Grandemente invece si ingannano coloro i quali, lasciati da parte questi mezzi che trascendono la natura, credono di potere, per mezzo dei soli ritrovati delle scienze naturali (come la biologia, lo studio delle trasmissioni ereditarie, e simili), persuadere gli uomini a frenare le concupiscenze carnali. Né con ciò intendiamo dire che non si debba tener conto anche di questi aiuti naturali quando non siano illeciti: perché è lo stesso Dio, unico autore della natura e della grazia, il quale ha disposto che i beni sì dell’uno come dell’altro ordine servano ad uso ed utilità degli uomini. I fedeli, dunque, possono e debbono giovarsi anche degli aiuti naturali. Ma sbagliano coloro che credono bastare questi a garantire la castità dell’unione matrimoniale, o che stimano trovarsi in essi una maggiore efficacia che non nell’aiuto soprannaturale della grazia."

    In particolare:

    "Né con ciò intendiamo dire che non si debba tener conto anche di questi aiuti naturali quando non siano illeciti: perché è lo stesso Dio, unico autore della natura e della grazia, il quale ha disposto che i beni sì dell’uno come dell’altro ordine servano ad uso ed utilità degli uomini. I fedeli, dunque, possono e debbono giovarsi anche degli aiuti naturali."

    Addirittura nel 1930, Papa Pio XI, con quanto evidenziato sopra, era più che "aperturista"(ndr) in merito.

    Il seguito a più tardi.

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  124. @Giorgio
    Sempre dalla Casti Connubii:

    "Occorrerà tuttavia provvedere che gli stessi coniugi, già molto tempo prima di contrarre matrimonio, rimuovano gli ostacoli materiali, o procurino almeno di diminuirli, lasciandosi istruire da persone esperte sul modo di riuscirvi efficacemente, nonché onestamente."
    ---
    Ovvero, nel 1930,
    non si diceva come fanno i fratelli NC attualmente, "fissate la data entro l'anno", bensì, prima di sposarvi, "fatevi una posizione", invito rivolto soprattutto al marito, visto che a quel tempo, le donne che lavoravano, erano un'esigua minoranza.

    RispondiElimina
  125. I testi delle due encicliche disponibili a tutti i fedeli cattolici tranne che ai sostenitori di questo blog, parlano anche di altre cose, non solo di quelle.
    Voi limitate il discorso solo a periodi fecondi etc. etc.
    Continuate così. Come fate a concordare questo con la Tradizione cristiana, fatta di famiglie numerose in ogni tempo e luogo, rimane un mistero.
    Grazie a Dio alcuni terziari, cattolici della domenica, tradizionalisti etc. etc. (oltre ai neocatecumenali) vivono il vero spirito delle encicliche e responsabilmente si aprono alla Grazia santificante e vanno oltre i calcoli con il termometro e/o i 2 figli maschio e femmina e stop.
    E' triste vedere in un blog che dovrebbe difendere la verità discussioni e discussioni su periodi fecondi e non, pianificazione...
    ora tripudio scrivi che sono neocatecumenale così sei felice.
    non scrivere che frequento via urbana (a buon intenditor...) altrimenti come potresti giustificarti?

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  126. non ho firmato il post di prima
    Giorgio

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  127. Faccio notare che il trucchetto neocatecumenale adoperato dal sedicente Giorgio consiste nel tentare di estenuare gli interlocutori.

    Infatti:

    - non si è mai degnato di produrre citazioni delle due encicliche (che invita a leggere ma non ha letto);

    - si difende da accuse che nessuno aveva posto (come la calunniosa insinuazione che gli interlocutori vogliano solo fare «calcoli con il termometro e/o i 2 figli maschio e femmina e stop»);

    - e soprattutto esige che lo spazio commenti di questo blog, anziché discutere i singoli problemi del Cammino, diventi un'enciclopedia di saggi sulle due encicliche che non ha letto.

    Insomma, è il tipico neocatecumenale, ossessionato dal dover difendere il prestigio del Cammino attaccando il prossimo piuttosto che leggendo i documenti del Magistero (che sa già che danno torto al Cammino).

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  128. @Giorgio ha detto:
    "I testi delle due encicliche disponibili a tutti i fedeli cattolici tranne che ai sostenitori di questo blog, parlano anche di altre cose, non solo di quelle.
    Voi limitate il discorso solo a periodi fecondi etc. etc."
    ---
    Bene Giorgio,
    parlacene tu delle "altre cose" sulle due Encicliche; ti ricordo inoltre che chi scrive etc. etc...
    Non ha detto nulla.

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  129. Casti C. Pio XII
    Pertanto fra i beni del matrimonio occupa il primo posto la prole. E veramente lo stesso Creatore del genere umano, che nella sua bontà volle servirsi degli uomini come ministri per la propagazione della vita, questo insegnò quando nel paradiso, istituendo il matrimonio, disse ai progenitori e in essi a tutti i coniugi futuri: «Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra » [13]. Questa stessa verità deduce elegantemente Sant’Agostino dalle parole dell’Apostolo San Paolo a Timoteo [14], dicendo: « Che le nozze si contraggano per ragione della prole, così ne fa fede l’Apostolo: Voglio che i giovani si sposino. E come se gli dicesse: E perché? subito soggiunge: A procreare figliuoli, ad essere madri di famiglia » [15].

    Quanto poi questo sia un grande beneficio di Dio e un gran bene del matrimonio appare dalla dignità e dal nobilissimo fine dell’uomo. Infatti l’uomo, anche solo per l’eccellenza della natura ragionevole, sovrasta a tutte le altre creature visibili. Si aggiunga che Iddio vuole la generazione degli uomini, non solo perché esistano e riempiano la terra, ma assai più perché ci siano cultori di Dio, lo conoscano e lo amino e lo abbiano poi infine a godere perennemente nel cielo; il qual fine, per l’ammirabile elevazione, compiuta da Dio, dell’uomo all’ordine soprannaturale, supera tutto quello che « occhio vide, ed orecchio intese e poté entrare nel cuore dell’uomo » [16]. Da ciò appare facilmente quanto gran dono della bontà divina e quanto egregio frutto del matrimonio sia la prole, germogliata per onnipotente virtù divina e con la cooperazione dei coniugi.
    continua

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  130. I genitori cristiani intendano inoltre che solo destinati non solo a propagare e conservare in terra il genere umano; anzi non solo ad educare comunque dei cultori del vero Dio, ma a procurare prole alla Chiesa di Cristo, a procreare concittadini dei Santi e familiari di Dio [17], perché cresca ogni giorno più il popolo dedicato al culto del nostro Dio e Salvatore. E quantunque i coniugi cristiani, per quanto siano essi santificati, non possono trasfondere nella prole la santificazione, ché anzi la naturale generazione della vita è divenuta via di morte, per la quale passa alla prole il peccato originale, tuttavia essi partecipano in qualche modo alcunché di quel primitivo coniugio del paradiso terrestre, essendo loro ufficio offrire la propria prole alla Chiesa, perché da questa fecondissima madre di figli di Dio la prole venga rigenerata per mezzo del lavacro del battesimo alla giustizia soprannaturale, e perché diventi membro vivo di Cristo, partecipe della vita immortale e infine erede della gloria eterna, alla quale tutti aneliamo dall’intimo del cuore.

    Se una madre veramente cristiana a ciò riflette, comprenderà certamente che a lei, e in senso più alto e pieno di consolazione, vanno applicate quelle parole del nostro Redentore: « La donna … quando ha dato alla luce un bambino, non ricorda più le sue angustie per il gaudio che prova, perché un uomo è venuto al mondo »[18]; e rendendosi superiore a tutti i dolori, alle cure, ai pesi della maternità, molto più giustamente e santamente di quella matrona romana, madre dei Gracchi, si glorierà nel Signore di una floridissima corona di figli. Ambedue i coniugi, poi, riguarderanno questi figli, ricevuti con animo pronto e grato dalla mano di Dio, quale un talento loro affidato da Dio, non già per impiegarlo solamente a vantaggio proprio o della patria terrena, ma per restituirlo poi col suo frutto nel giorno del conto finale.
    continua
    Giorgio

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  131. HV Paolo VI
    9. In questa luce appaiono chiaramente le note e le esigenze caratteristiche dell’amore coniugale, di cui è di somma importanza avere un’idea esatta. È prima di tutto amore pienamente umano, vale a dire sensibile e spirituale. Non è quindi semplice trasporto di istinto e di sentimento, ma anche e principalmente è atto della volontà libera, destinato non solo a mantenersi, ma anche ad accrescersi mediante le gioie e i dolori della vita quotidiana; così che gli sposi diventino un cuor solo e un’anima sola, e raggiungano insieme la loro perfezione umana. È poi amore totale, vale a dire una forma tutta speciale di amicizia personale, in cui gli sposi generosamente condividono ogni cosa, senza indebite riserve o calcoli egoistici. Chi ama davvero il proprio consorte, non lo ama soltanto per quanto riceve da lui, ma per se stesso, lieto di poterlo arricchire del dono di sé. È ancora amore fedele ed esclusivo fino alla morte. Così infatti lo concepiscono lo sposo e la sposa nel giorno in cui assumono liberamente e in piena consapevolezza l’impegno del vincolo matrimoniale. Fedeltà che può talvolta essere difficile, ma che sia sempre possibile, e sempre nobile e meritoria, nessuno lo può negare. L’esempio di tanti sposi attraverso i secoli dimostra non solo che essa è consentanea alla natura del matrimonio, ma altresì che da essa, come da una sorgente, scaturisce una intima e duratura felicità. È infine amore fecondo, che non si esaurisce tutto nella comunione dei coniugi, ma è destinato a continuarsi, suscitando nuove vite. "Il matrimonio e l’amore coniugale sono ordinati per loro natura alla procreazione ed educazione della prole. I figli infatti sono il preziosissimo dono del matrimonio e contribuiscono moltissimo al bene degli stessi genitori.
    Giorgio

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  132. Ho scritto che la C.Con. è di Pio XII, è un refuso, l'enciclica è di Pio XI.
    Giorgio

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  133. @Giorgio:
    E' triste vedere in un blog che dovrebbe difendere la verità discussioni e discussioni su periodi fecondi e non, pianificazione...

    No, scusa, per capire, ma davvero tu in questo blog di tante cose che potrebbero colpirti leggi solo "discussioni e discussioni su periodi fecondi e non, pianificazione..." (ma quante? quali? quella che stai alimentando tu stesso?)
    Qui si condanna semplicemente, tra le altre cose, la mancanza di responsabilità da parte dei catechisti NC in primis, su questo fronte. Se tu pensi che in cammino non si pecchi di leggerezza su queste cose, vai avanti per la tua strada.
    Poi me li ricordo, i NC piagnoni e arrabbiati sul "fare figli come conigli", punti sul vivo, ma come? Se in coscienza sapete di procreare responsabilmente sapete da soli di non essere conigli, perchè vi offendete?

    RispondiElimina
  134. Si offendono perché per i mentitori non c'è peggior insulto che la verità.

    A proposito, fratelli neocatecumenali: mano al portafoglio! c'è da comprare il libro del Professor Gennarini, sulla gnosi. Per la serie, "senti chi parla".

    RispondiElimina
  135. Pe3rché non mi pubblichi Tripudio?
    Non sai che a Via Urbana ci sono le Sante Messe della FSPX e non le salette neocatecumenali.
    E sai la media di figli quale è?
    Giorgio

    RispondiElimina
  136. Caro fratello Giorgio,

    perché mai dovremmo pubblicare i tuoi patetici tentativi di deviare il discorso?

    Perché mai dovremmo dar spazio agli insulti e al ciarpame che scaraventi contro chi ha dimostrato le menzogne del Cammino?

    Quali ragionamenti sei stato capace di fare, finora?

    Infine: come mai ancora non sei ancora intervenuto sulla pagina di don Ariel Di Gualdo?

    Perché te la prendi solo col sottoscritto, anziché con tutti coloro che hanno direttamente testimoniato la falsità del Cammino e dell'idolo Kiko?

    Sono domande retoriche. Uno come te, che il sabato sera - anche domani sera! - continua a disonorare Nostro Signore Gesù Cristo facendo scempio della liturgia che Lui stesso ci ha donato e comandato di celebrare, già è un argomento sufficiente per avere la risposta a tutte le sopracitate domande.

    p.s.: il sottoscritto non c'entra niente con la FSSPX, sulla quale, da molti anni, ha più volte elevato qualche critica (proprio in queste stesse pagine del blog).

    Questa ossessione di dover sputare il più possibile sulla FSSPX, questo trattarla come fumo negli occhi, questo tirarla in ballo ogni volta che volete aggredire qualcuno che non loda il Cammino, è un interessantissimo segnale del terrore più nero di Kiko e dei suoi adoratori.

    RispondiElimina
  137. tripudio.....
    è inutile argomentare con gente il cui scopo vitale e' di non farsi convincere da nessuno fuorche' kiko......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...lo sa, lo sa...peró ogni volta che un NC interviene alla maniera del nick "Giorgio" diventa pedagogica una rinfrescata sul metodo da raggiro usato, come quello di non parlare dell'argomento del post...

      Antonius

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  138. neocatecuminali sono i falsi profeti di questi tempi che demoliscono la chiesa con le loro eresie

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  139. Ho fatto parte dei neocatecumenali per 17 anni e devo dirvi che A parte qualche segno ebraico che si lega alla provenienza di Gesù tutto è conforme a ciò che Cristo ha lasciato piccole comunità condivisione apertura alla vita e conversione purtroppo per sacerdoti vescovi e cardinali sono molto preparati poiché fanno uno studio approfondito delle scritture e quindi sono all'altezza di dialogare con loro tranquillamente e questo mina un po' il loro status oggi non né faccio più parte perché i sacerdoti non vogliono seguire questa realtà e sistematicamente le chiudono io ho visto solo amore dedizione e coerenza ps.massima cura fino all'ultima particella di corpo e di sangue di Cristo l'eresia é dire il contrario ma il Signore lo ha sempre detto lo hanno fatto con Me lo faranno con voi invece di gettare fango su persone che si sacrificano e hanno una disponibilità mai più vista dovrebbero pensare a togliere il fango dove c'è per davvero...buona giornata in Cristo

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    1. I Neocatecumenali si sacrificano? Per chi? O, meglio, A chi?

      Fanno volontariato i Neocatecumenali? Dove? Non li abbiamo mai visti nelle case di cura, negli istituti, negli ospedali...

      Piuttosto, c'e da aver paura ad averli vicino nei momenti di difficoltà, perché tutto quello che sanno fare è spettegolare e predicarti addosso in modo molto molto improprio. Alcuni con malcelata soddisfazione, diciamolo pure.

      Per non parlare della compiacenza con cui certuni giustificano i propri vizi annosi: "finché il signóreh non mi converte non posso farci nulla!!"

      Il fango è dove è, non necessariamente nelle parole di chi lo denuncia.

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    2. "Qualche segno"? Ma cosa dici? Quella dell'ebraismo è una vera ossessione, nel linguaggio, nell'oggettistica, negli atteggiamenti, nel rapporto con gli ebrei...

      Ma quale "conformità"! Tre Papi consecutivi hanno sgridato il Cammino sulle liturgie, sul rapporto con la Chiesa e i vescovi, sull'idea di parrocchia!

      E ti pare forse che Nostro Signore abbia detto "fondate piccole comunità di condivisione"? Condivisione, poi, di che cosa? Del dolore di dover pagare la Decima e di dover comprare tutto l'armamentario kikiano obbligatorio nei costosissimi kikoshop autorizzati? Condivisione delle confessioni pubbliche che scarnificano le coscienze? Condivisione delle omelie laicali durante le celebrazioni?

      Apertura alla vita, poi! Hai mai sentito parlare di paternità responsabile? L'apertura alla vita non consiste nell'aumentare scriteriatamente il numero di figli per poi rifilarli alle baby-sitter, ma nell'accogliere ogni figlio come dono di Dio piuttosto che come ubbidienza ai regolamenti neocatecumenali.

      Studio approfondito delle Scritture? Macché! I vostri fondatori - e di conseguenza i loro fedelissimi "catechisti" sono stati degli emeriti ignoranti che hanno falsificato e mistificato. Vi hanno presentato un Dio "cattivo", che spalma fango sugli occhi per far "conoscere il peccato", un Dio cattivo che vi "manda le disgrazie" per convertirvi!

      Amore, dedizione e coerenza? Le hai viste anche nei confronti di persone estranee al Cammino? I cosiddetti "catechisti" vietano di compiere opere di carità fuori dal Cammino, poiché per voi esiste solo la comunità del Cammino! Voi vi affacciate "fuori" solo per racimolare altri adepti e per vantarvi di essere numerosi e di essere legione.

      Siete voi che gettate fango sulle altre realtà ecclesiali, solo perché hanno un percorso spirituale che non ha bisogno di idolatrare - nelle parole, nei gesti e nei fatti - i due eretici fondatori e il Cammino stesso.

      E se aveste veramente "massima cura" nei confronti dell'Eucarestia, non stareste seduti, non aspettereste che scatti il segnale per manducarla, non accettereste di celebrare con pagnotte sbriciolose e calici-insalatiera, ma preferireste la modalità raccomandata dalla Chiesa (ostie piccole, per intinzione). Invece nelle vostre piccole comunità non avete mai voluto celebrare alla modalità della Chiesa, segno che per voi l'invenzione liturgica di Kiko e Carmen vale più dell'essere in comunione con la Chiesa stessa.

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    3. I Neocatecumenali si sacrificano? Per chi? O, meglio, A chi?

      Fanno volontariato i Neocatecumenali? Dove? Non li abbiamo mai visti nelle case di cura, negli istituti, negli ospedali...
      Anche perché, dove lo troverebbero il tempo?

      Studio delle scritture? Ma se si vantano, presbiteri compresi, di essere ignoranti, perché proprio agli ignoranti Dio parla direttamente, mentre agli "studiati" no! Si tengono ben lontani da tutto quello che puzza di studio. Casomai, imparano il bi-pensiero per imitazione: su una rotaia, corrono le cose da dire per mimetizzarsi in pubblico con la Chiesa e per rastrellare adepti, sulla rotaia parallela, corre il pensiero interno, quello ipnotico e comprensibile solo per gli iniziati.

      Piuttosto, i più fanatici di tutti (leggi: quelli che applicano il kikismo alla lettera, senza mediare con la propria umanità), c'e da aver paura a trovarseli vicino nei momenti di difficoltà come lutti e malattie, perché si avventano come avvoltoi a predicarti addosso, in modo molto improprio. Alcuni con malcelata soddisfazione, diciamolo pure. Per fortuna presto si ripiegano di nuovo su se stessi (ironia, questo ripiegamento lo chiamano "la propria conversione") e ti lasciano in pace.

      Per non parlare della compiacenza con cui certuni, proprio replicando i dettami del Cammino, giustificano i propri vizi annosi: "finché il signóreh non mi converte non posso farci nulla!!" e "come posso iniziare ad amare gli altri se non mi sono convertito?"
      Per non parlare dell'Eucaristia, ed infatti non ne parlo.

      Dedizione coerenza e massima cura? Ma magari, non saremmo qui a discuterne.

      Il fango è dove è, non necessariamente nelle parole di chi lo denuncia.

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  140. I Neocatecumenali si sacrificano? Per chi? O, meglio, A chi?

    Fanno volontariato i Neocatecumenali? Dove? Non li abbiamo mai visti nelle case di cura, negli istituti, negli ospedali...
    Anche perché, dove lo troverebbero il tempo?

    Studio delle scritture? Ma se si vantano, presbiteri compresi, di essere ignoranti, perché proprio agli ignoranti Dio parla direttamente, mentre agli "studiati" no! Si tengono ben lontani da tutto quello che puzza di studio. Casomai, imparano il bi-pensiero per imitazione: su una rotaia, corrono le cose da dire per mimetizzarsi in pubblico con la Chiesa e per rastrellare adepti, sulla rotaia parallela, corre il pensiero interno, quello ipnotico e comprensibile solo per gli iniziati.

    Piuttosto, i più fanatici di tutti (leggi: quelli che applicano il kikismo alla lettera, senza mediare con la propria umanità), c'e da aver paura a trovarseli vicino nei momenti di difficoltà come lutti e malattie, perché si avventano come avvoltoi a predicarti addosso, in modo molto improprio. Alcuni con malcelata soddisfazione, diciamolo pure. Per fortuna presto si ripiegano di nuovo su se stessi (ironia, questo ripiegamento lo chiamano "la propria conversione") e ti lasciano in pace.

    Per non parlare della compiacenza con cui certuni, proprio replicando i dettami del Cammino, giustificano i propri vizi annosi: "finché il signóreh non mi converte non posso farci nulla!!" e "come posso iniziare ad amare gli altri se non mi sono convertito?"
    Per non parlare dell'Eucaristia, ed infatti non ne parlo.

    Dedizione coerenza e massima cura? Ma magari, non saremmo qui a discuterne.

    Il fango è dove è, non necessariamente nelle parole di chi lo denuncia.

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  141. Quadri bruttissimi di ispirazione vagamente africana. La brutta copia di Picasso.

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